Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
Notiziario bimestrale - anno rotariano 2017-18
                                                 Trieste
                           Club

RIDARE SPERANZA
A CHI L’HA PERDUTA
 NUMERO 1 - LUGLIO / OTTOBRE 2017
Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
ROTARY CLUB                                     LUGLIO/OTTOBRE 2017 - BOLLETTINO N. 1
       TRIESTE                                         SOMMARIO

                   Trieste
Club

       Anno di fondazione: 1924
       Distretto 2060
                                                       PROGRAMMI
                                                       Rotary club Trieste . .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 2
                                                       Rotary club Trieste Nord .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 4
                                                       Rotary club Muggia .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 5

                                                       CONVIVIALI e RELAZIONI
                                                       Riunione conviviale n. 3398.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 7
       Segreteria                                      Riunione conviviale n. 3399.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 8
       Via Giustiniano 9
       34133 Trieste                                   Riunione conviviale n. 3400.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 12
       Tel. e Fax 0039 040 362801                      Riunione conviviale n. 3401.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 15
       rotarytrieste@rotarytrieste.com
       www.rotarytrieste.com                           Riunione conviviale n. 3402.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 16
          Rotary club Trieste
                                                       Riunione conviviale n. 3403.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 19
       ROTARY INTERNAZIONALE 2017-18
       presidente Ian H. S. Riseley                    Riunione conviviale n. 3404.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 22
       MOTTO INTERNAZIONALE 2017-18                    Riunione conviviale n. 3405.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 24
       Il Rotary fa la differenza
                                                       Riunione conviviale n. 3406.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 26
                                                       Riunione conviviale n. 3407.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 29
       DISTRETTO 2060 2017-18
       governatore Stefano Campanella

       ROTARY CLUB TRIESTE                             Riunione conviviale n. 3408.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 30
       presidente
       Piero Paolo Battaglini                          Riunione conviviale n. 3409.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 33
       COMMISSIONE PER IL BOLLETTINO
       presidente
       Fulvio Gon                                      GLI INTERVENTI
                                                       Service/Nuovi arredi per la mensa dei cappuccini.  .  .  .  .  .  .  . 36
       componenti
       Francesco Mario Granbassi ,
       Pierpaolo Ferrante, Francesco Menegoni
                                                       Fellowship/I tennisti rotariani.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 38
       testi di
       Lilli Goriup                                    Fellowship/Paolo Alberti, il rotariano più “montano” .  .  .  .  . 39
       conviviali
       StarHotel Savoia Excelsior Palace
       (Riva del Mandracchio, tel. 040 7794730)
       giovedì ore 13;                                 L’ASSIDUITÀ
       terzo giovedì del mese ore 20.30;               Presenze e assiduità di luglio, settembre, ottobre .  .  .  .  .  .  .  . 40
       (dal 15 giugno al 15 settembre
       alle 20.30 con familiari)
       Notiziario mensile
       Registrazione del Tribunale di Trieste n. 740   IL ROTARY E I MEDIA .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 46
       del 2 settembre 1988

       Direttore responsabile Fulvio Gon
       POSTE ITALIANE SPA - Spedizione
       in abbonamento postale,70% - n. DCB “TS”        NOTIZIE DAL CLUB
       Stampa: Tipografia Alabarda, Trieste            News, eventi e curiosità con protagonisti i nostri soci.  .  .  .  . 48
Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
Programma - Rotary club Trieste

                                OTTOBRE                                                                          DICEMBRE
Giovedì 5 – ore 13           Conviviale a buffet                                  Giovedì 7 – ore 19           Apericlub
Sede del Club                Giorgio Sedmak                                       StarHotel Savoia Excelsior   Stefano Cesca
                             “La commissione Fondazione Rotary”                                                “Le COOP viste da dentro”

Giovedì 12 - ore 19.30       Conviviale con familiari                             Giovedì 14 – ore 13          Conviale al caminetto
Grand Hotel Duchi d’Aosta    Tullio Giraldi                                       Sede del Club                “Argomenti rotariani”
                             “Il Rotary Camp”
                                                                                  Venerdì 15                   Concerto di Natale
Giovedì 19 – ore 20.30       Conviviale con familiari                             Chiesa di Sant’Antonio       offerto dal Rotary alla città
Grand Hotel Duchi d’Aosta    Mauro Giacca
                             “La rigenerazione del cuore e l’I.C.G.E.B.”
                                                                                  Lunedì 18 – ore 20           Conviviale con familiari
                                                                                  StarHotel Savoia Excelsior   Festa degli auguri
Giovedì 26 - ore 20.30       Conviviale con familiari
NH Hotel                     Maurizio Trentin
                             “Un excursus veneziano”

                               NOVEMBRE                                                                            GENNAIO
Giovedì 9 – ore 13           Apericlub                                            Giovedì 11 – ore 19          Apericlub
StarHotel Savoia Excelsior   Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio   Grand Hotel Duchi d’Aosta    Gianandrea Gei
                             consuntivo 2016/17 e di quello preventivo 2017/18                                 “L’attività della Commissione Nuove Generazioni”

Giovedì 16 – ore 20          Conviviale con familiari                             Giovedì 18 – ore 20,30       Conviviale con familiari
StarHotel Savoia Excelsior   visita del governatore Stefano Campanella            StarHotel Savoia Excelsior   Massimo Alvaro
                                                                                                               “Industria 4.0”
Giovedì 23 – ore 20.30       Conviviale con familiari
StarHotel Savoia Excelsior   Romolo Gessi                                         Giovedì 25 – ore 13          Conviale al caminetto
                             “Prova d’orchestra: preparativi di uno spettacolo”   Sede del Club                Diego Bravar e Pierpaolo Ferrante
                                                                                                               “Esof e un centro congressi per Trieste”
Giovedì 30 – ore 13          Votazioni per l’elezione del presidente 2019/2020
StarHotel Savoia Excelsior   e del consiglio direttivo 2018/2019

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
Programma - Rotary club Trieste Nord                                                Programma - Rotary club Muggia

                                 GENNAIO                                                                          GENNAIO
Martedì 9 - ore 13           Conviviale a mini-buffet                                 Venerdì 12 – ore 20     Relazione semestrale del presidente Sergio Ashiku
Sede del Club                Comunicazioni rotariane                                  Agriturismo Zobec

Martedì 16 - ore 20.30       Cristina Lipanje                                         Mercoledì 17 – ore 20   Chiusura del Laboratorio di scrittura creativa (anno
StarHotel Savoia Excelsior   già presidente Federalberghi                             Hotel Lido              2016/17) con consegna del ricavato della pubblicazione
                             “Attuale evoluzione del sistema alberghiero a Trieste”                           alla Comunità di San Martino al Campo

Martedì 23 – ore 20.30       Stefano Pace
StarHotel Savoia Excelsior   sovrintendente del Teatro Verdi di Trieste               Mercoledì 24 – ore 20   Dario Escher
                                                                                      Hotel Lido              “I processi di Lipsia – un precedente quasi dimenticato del
                                                                                                              processo di Norimberga”
Martedì 30 - ore 19.30       Conviviale a mini-buffet
Sede del Club                Comunicazioni rotariane
                                                                                      Mercoledì 31 – ore 20   Conviviale a buffet – Comunicazioni rotariane
                                                                                      Hotel Lido

                                F EBBRAIO                                                                        FEBBRAIO
Martedì 6 - ore 20.30        Conviviale a buffet                                      Mercoledì 7 – ore 20    Conviviale con familiari
StarHotel Savoia Excelsior   Antonio Marano                                           Hotel Lido              Giulio Bernetti
                             Presidente di Trieste Airport                                                    “Portovecchio: oggi, domani e… dopodomani”

Martedì 13 - ore 13          Conviviale a mini-buffet                                 Mercoledì 14 – ore 20   Conviviale con familiari
Sede del Club                Comunicazioni rotariane                                  Hotel Lido              Aldo Padovan
                                                                                                              titolare di Fare Cantine
Martedì 20 - ore 20.30       Conviviale a buffet                                                              “Il viaggio della cantina”
StarHotel Savoia Excelsior
                                                                                      Mercoledì 21 – ore 20   Conviviale con familiari
Martedì 27 – ore 20          Conviviale a buffet                                      Hotel Lido              Mauro Melato
StarHotel Savoia Excelsior   Zeno D’Agostino                                                                  “1938-1954: medici in una Trieste difficile”
                             “Sviluppi recenti dell’attività del porto di Trieste”
                                                                                      Mercoledì 28 – ore 20   Conviviale a buffet – Comunicazioni rotariane
                                                                                      Sede del club           “Attività del primo semestre e Rotary Foundation”

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
Riunione conviviale n. 3398                                                                                     6 luglio 2017

    Hotel Greif Maria Theresia

    Battaglini: con il Rotary per ridare
    speranza a chi l’ha perduta

    Piero Paolo Battaglini, presidente 2017-2018, è professore ordinario di Fisiologia umana all’Università di Trieste

    L
             a conviviale del 6 luglio 2017 si è tenuta al Greif Maria                          Presiede
             Theresia. Qui il nuovo presidente Piero Paolo Battaglini                           Paolo Battaglini
             ha tenuto la sua relazione di inizio mandato.                                      Ospiti del Club
                                                                                                Giovanni Tomasin

    Essere fieri di quanto facciamo                                                             Ospiti dei soci
                                                                                                di Carignani: Clara Giammusso
    «Ci piacciono le sfide», ha esordito il nuovo presidente del Rotary.
                                                                                                Soci presso altri Club
    «Se così non fosse non avremmo raggiunto la posizione che                                   Nicolich (Rc Trieste Nord, 27 giugno)
    abbiamo e ora non saremmo soci del Rotary. Abbiamo lavorato
    bene, abbiamo realizzato dei progetti. Ciò vuol dire che siamo
    fortunati, forse che siamo bravi». Ha aggiunto poi Battaglini: «Non
    è forse bello che chi sta meglio si prenda cura di chi sta peggio?
    Questa è la missione del Rotary da sempre. Perché l’uomo ha un
    valore che il nostro club riconosce». Per questo motivo il sodalizio

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
propugna da sempre borse di lavoro, volte all’inno-             precedente direttivo in favore di chi ha perso il lavoro           Riunione conviviale n. 3399                                                                                      13 luglio 2017
vazione e all’imprenditorialità. «Nel corso di questo           e non ha più strumenti per mantenere il livello minimo
anno ascolteremo anche i non rotariani - ha detto il            di autonomia e dignità. I rotariani, lavoratori eccellenti,   Grand Hotel Duchi d’Aosta
presidente - e ci chiederemo se vale la pena di por-            sanno bene quanto sia importante il lavoro per vivere
tarli o meno con noi. C’è anche chi potrebbe avere un           onestamente: la povertà è il principale motore della

                                                                                                                              Terza corsia, aeroporto, alta velocità
valore nascosto, che deve ancora essere portato alla            delinquenza».
luce». Questo è il valore, ha detto, «di chi è offeso nel
corpo e nello spirito. Il valore del malato, dell’abban-        Un lavoro di squadra

                                                                                                                              per far correre il Friuli Venezia Giulia
donato, del migrante. Il nostro impegno sarà quindi di          Nel corso di quest’anno il Rotary si impegnerà, ha
valorizzare e scoprire il valore dell’uomo. In questa           detto Battaglini, «per ridare speranza a chi l’ha per-
missione io vi propongo di spendere energia e danaro,           duta, a sostenere quanti non sono più in grado di
che è pur sempre meglio di lacrime e sangue».                   cavarsela con i propri mezzi»: «Cercheremo di dare
L’energia sarà quella dei soci, «che si cimenteranno in         il nostro contributo affinché le donne abusate possano
azioni positive»: «Mi riferisco ai nostri service e alle        riemergere dall’abisso in cui erano precipitate». Un
fellowship. Il denaro è invece quello che mettiamo              altro obiettivo sarà la lotta al bullismo: «La violenza
con le quote associative. Lo spenderemo per azioni              e l’arroganza di piccoli vigliacchi che frequentano
di alto livello, delle quali dovremo sentirci orgogliosi        le nostre scuole, che umiliano e spesso riducono in
ed essere fieri».                                               schiavitù i più deboli».

                                                                E ancora: «Sosterremo le associazioni che aiutano i
                                                                più poveri. In questo ambito la onlus distrettuale ha
Al servizio della comunità locale                               già deciso di sostenere un nostro progetto. Faremo
Il presidente ha raccontato poi qual è l’immagine che           insomma delle azioni a favore del nostro territorio,          Debora Serracchiani, presidente della Regione, Friuli Venezia Giulia, ha affrontato soprattutto i temi riguardanti trasporti e logistica
lui ha del club: «L’idea che mi sono fatto del Rotary           con interventi mirati che sperabilmente lasceranno

                                                                                                                              L
in questi anni di appartenenza è che è un’organizza-            una traccia nel tempo». Ci sarà ad esempio la possi-
zione mondiale, con un milione e 200mila affiliati.             bilità di intervenire nel parco di Miramare, tanto mal-              a conviviale del 13 luglio si è svolta nell’incantevole                                Presiede
Le sue azioni si sviluppano ad almeno tre livelli: il           trattato in questi anni, «e abbiamo avuto una richiesta              cornice dell’Harry’s Grill. Ospite d’eccezione la pre-                                 Paolo Battaglini
livello internazionale si occupa di progetti ambiziosi,         di sostegno anche dalla Val Rosandra».                               sidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora                                     Ospiti del Club
                                                                                                                                                                                                                            Debora Serracchiani, Roberto Magris
con fondi raccolti in tutti i club. Tra i suoi obiettivi tro-   Battaglini ha poi specificato che «non aumenteremo            Serracchiani. Prima dell’incontro è stato presentato il nuovo                                 e Giovanni Tomasin
viamo la pace, la lotta alle malattie, l’accesso all’acqua      il canone»: «Continueremo ad avere 4 conviviali al            socio Gaddo Cecovini, già socio del Rotary di Muggia, l’ha
                                                                                                                                                                                                                            Ospiti dei soci
e ai servizi igienici, la protezione di mamme e bambini,        mese. Avremo apericlub e caminetti. A questi eventi           presentato Giuseppe Ravalico.                                                                 di de Carli: Sergio e Tiziana Pacor
l’istruzione, lo sviluppo delle economie locali. C’è poi        inviteremo i presidenti delle associazioni che ci                                                                                                           di Isler: Renzo Isler
                                                                                                                                                                                                                            di Menegoni: Fulvia Sbrizzai
il livello distrettuale, prerogativa dei club che fanno         chiederanno il sostegno del Rotary Club Trieste».             La presidente Serracchiani, su input del presidente Piero Paolo
parte di una certa area, con un raggio d’azione più limi-       Questa la conclusione del neo presidente: «Quanto             Battaglini, ha aperto la sua relazione parlando della vittoria della                          Visitatori
                                                                                                                                                                                                                            Rivoltella del Rc Muggia
tato geograficamente». Il presidente ha elencato quindi         potremo fare? Non tantissimo. Non è il momento di             candidatura triestina all’Esof 2020. «La forza di quella candi-
                                                                                                                                                                                                                            Soci presso altri Club
alcuni esempi di iniziative benefiche di questo ambito.         presentare un bilancio preventivo, ma sappiamo che            datura sta nell’aver trascinato tutta la città e tutta la regione.                            F. Granbassi
«Infine c’è il livello locale di pertinenza dei singoli         da sempre un terzo dei fondi va in gestione, un terzo         Ha avuto un appoggio diffuso e capillare e si è guadagnata il                                 (Rc Monaco Montecarlo, 27 giugno),
club - ha proseguito -, ovvero quelli che per statuto           viene impiegato per le conviviali, che sono irrinun-          sostegno degli stati vicini». Per essere stata una scommessa                                  Davanzo (Rc Jesolo, 28 giugno)
sostengono la Rotary foundation e i distretti. Le loro          ciabili, e ci rimane per i service circa un terzo del         nata all’ultimo secondo, «quasi casualmente» - ha riflettuto
attenzioni devono essere rivolte alle realtà locali. Io         nostro budget. Dovremo quindi fare il massimo per             Serracchiani, ha avuto forse «la fortuna di non aver dato molto
non vi proporrò progetti di respiro nazionale o inter-          utilizzare al meglio quel che rimane». A questo scopo         tempo per rifletterci, sicché tutti l’hanno appoggiata d’istinto».
nazionale. Cercheremo di sostenere il valore dell’uomo          bisognerà saper «mobilitare tutti, anche gli altri club       Quando è stata data la notizia, ha proseguito, «ho fatto un’as-
nella nostra realtà locale. Continueremo l’azione del           e i sostenitori».                                             sociazione istantanea: è stata una settimana veramente molto

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
impegnativa e fruttuosa per il Friuli Venezia Giulia.    parlando del cantiere su asse autostradale più          progettazione. Sarà una stazione ferroviaria per i         Noi rischiavamo di restare fuori da quel progetto,
Nel giro di poche ore sono arrivate Esof, il rico-       importante d’Italia. Sia in termini di numeri, più      treni ad alta velocità, anche se poi bisognerà far-        poiché i cinesi hanno già fatto un investimento
noscimento dell’Unesco per Palmanova, e anche lì         di due miliardi e mezzo di euro, sia per la lun-        celi arrivare. Avremo il collegamento ferroviario          importante sul Pireo e avevano pensato di tagliare
si trattava di una candidatura multipla che andava       ghezza del tratto interessato». Ma anche per la         diretto con Venezia. Stiamo mettendo mano anche            fuori i porti italiani. Circa un anno e mezzo fa Paolo
da Bergamo alle bocche di Cattaro in Montenegro.         tipologia dei lavori: «Rifaremo l’autostrada rico-      all’aeroporto, non solo dal punto di vista estetico».      Gentiloni ci ha cercati per dire che non voleva che
All’inizio il governo quasi faticava ad appoggiarla      struendo letteralmente il ponte sul Tagliamento,        Anche se l’aspetto, ha aggiunto, non è comunque            questo accadesse. Con l’ambasciatore italiano a
perché si trattava di un progetto molto complicato.      mentre il traffico continuerà a correre. Si tratta      trascurabile: «Mi pare che finalmente inizi ad avere       Pechino abbiamo fatto un lavoro per raccontare cos’è
Il fatto che sia Esof che Palmanova abbiano avuto        di operazioni rilevanti». Forse, ha aggiunto, «è        una sembianza appropriata. Una caratteristica pro-         Trieste: banalmente, non ci conoscevano. Questo
successo in un contesto transfrontaliero, a cui subito   il momento peggiore per farlo»: «Perché quello          pedeutica al rilancio. In due anni lo scalo ha eli-        lavoro è andato avanti, Zeno D’Agostino è stato più
dopo si è aggiunto il summit dei Balcani a Trieste,      è l’unico asse autostradale italiano in fortissima      minato i suoi debiti, il prossimo anno torneranno i        volte in Cina, è stato molto importante l’incontro
è il coronamento del riposizionamento della città        crescita. Solo gli automezzi pesanti sono cresciuti     collegamenti con le isole greche. Se concludiamo           al teatro Verdi con il fondo cinese per la Via della
e della regione in un’area che è più ampia dello         del 10% rispetto allo scorso anno. Fare i lavori con    un accordo con un aeroporto di caratura continen-          Seta, organizzato assieme alla Bers. I cinesi si sono
stesso Nordest. Abbiamo riconquistato per Trieste        il traffico in aumento è oggettivamente un po’ più      tale, come stiamo tentando di fare, tornerà ad essere      trovati davanti un interlocutore, il governo italiano,
la posizione che la città aveva un tempo».               complicato». Non per questo, però, le cause degli       un aeroporto intercontinentale. Stiamo cercando            che aveva ben chiaro cosa era necessario fare. Un
                                                         incidenti vanno ricercati nei cantieri: «Fa parte un    anche di sostituire Alitalia nella possibilità che         passaggio fondamentale è il decreto attuativo del
A4: l’opera si farà nei tempi                            po’ della cultura di come guidiamo in autostrada.       non faccia più il collegamento con Roma. Anche             Porto franco, che avrà un ruolo importante in questo
La presidente ha ricordato che per affrontare questa     Fino al 30 giugno ci sono stati 26 incidenti gravi.     perché la compagnia di bandiera è molto costosa e          processo.
sfida non mancano gli istituti scientifici né un sito    Solo 7 di questi si sono svolti nell’area dei can-      noi dobbiamo rendere competitiva la rotta».
adatto, il Porto vecchio: «Che sarà centrale. Ma la      tieri. L’incidente più comune è causato dal mancato     La rivitalizzazione dell’aeroporto, ha affermato           Bravar: In questa regione si parla sempre di fare
forza della candidatura sarà quella di trasferirsi       rispetto della distanza di sicurezza, soprattutto per   Serracchiani, sarà utile anche per il turismo triestino:   un collegamento fra scienza e produzione. Cosa si
anche sulle periferie. Intese come il Friuli Venezia     i mezzi pesanti. Quel tratto di strada ha un serio      «Se faccio arrivare o partire passeggeri di una nave       aspettano i paesi dell’Est da noi? che gli diciamo
Giulia tutto ma anche oltre i confini. Penso che         problema al riguardo. Abbiamo aggiunto gli autove-      da crociera, l’aeroporto è un’infrastruttura ancor più     come facciamo il trasferimento delle conoscenze
si sia recuperata una parte della storia di Trieste.     lox in più, ma per la distanza non c’è molto da fare.   fondamentale del treno. E se a Ronchi riusciremo a         dai ricercatori alle imprese. Su questo bisogna
Qui la scienza è stata diplomazia prima che vi           Abbiamo inventato una segnaletica particolare che       portare i voli charter che servono alle grandi navi,       puntare.
arrivasse la politica. Uno strumento per tenere          stiamo mettendo prima, dopo e durante il cantiere       cambierà anche il turismo a Trieste».                      Il problema non sono i soldi, li abbiamo, il problema
assieme i popoli, il passato e il futuro». L’idea che    con cui chiediamo che lo spazio fra un mezzo e                                                                     è spenderli bene. Troppo spesso la ricerca si ferma
Serracchiani si è fatta di Esof è che «non vada          l’altro venga rispettato».                              E l’alta velocità ferroviaria?                             fuori dalla porta delle imprese. Lo sforzo che si sta
confinato in uno spazio ristretto. Da qui al 2020        Tornando al lavoro nel suo complesso, ha prose-         L’ultimo tema trattato dalla presidente regionale          facendo, con il coordinamento di Area, è di risolvere
possiamo fare delle azioni preparatorie e dopo           guito la presidente: «È un cantiere di cui vado par-    nella sua relazione è quello ferroviario: «Parto da        questa situazione. Esof aiuterà in questo, anche il
quella settimana possiamo far sì che sul territorio      ticolarmente orgogliosa perché abbiamo sbloccato        Campo Marzio. Con un finanziamento da 77 milioni           summit di Trieste è stato un passaggio importante.
resti qualcosa. Abbiamo una grande opportunità           una situazione pesante, quella del terzo lotto della    del ministero stiamo rifacendo gli impianti. Abbiamo       Nelle prossime settimane sottoscriveremo un accordo
ma anche una grande responsabilità, che è quella         corsa corsia. Abbiamo chiesto l’aiuto del governo,      poi ottenuto di inserire la velocizzazione della linea     importante con la Serbia, che ha come oggetto pro-
di rimettere insieme i pezzi di questo percorso          160 milioni, riscritto il piano economico e finan-      Venezia-Trieste nel contratto Rfi, già finanziato con      prio il sistema della formazione e della ricerca.
transfrontaliero, dandogli un contenuto culturale,       ziario, perché c’erano alcune cose che oggettiva-       90 milioni. La tratta con Udine è già stata velo-          Perché nella Strategia Adriatico-Ionica il Fvg è il
scientifico ma anche economico, penso al porto».         mente bisognava modificare. L’opera ha ridotto i        cizzata perché con i primi trenta milioni abbiamo          capofila del settore dell’energia e dei trasporti.
Battaglini ha poi chiesto alla presidente a che punto    costi ed è tornata bancabile. È stata la prima opera    aggiustato delle curvature che penalizzavano in
sono i lavori per la terza corsia dell’A4. «Stiamo       del piano Juncker con finanziamento della Bei. Il       termini di velocità. Io sono ancora tra quelli che         A rmenio: Parlo per esperienza, in quanto socio di
                                                         contratto del quarto lotto è già firmato, e a breve     credono che la Tav sia necessaria. Ma fare la Tav da       una start up che è uno spin off accademico: devo
                                                         sarà pronta la progettazione del secondo. L’opera       Venezia a Trieste è difficile, anche perché costa 8        dire che la Regione è un attore fondamentale nel
                                                         è messa in sicurezza, completamente finanziata, si      miliardi. Velocizzare l’esistente costa un miliardo e      finanziare progetti “Por Fesr”. Ne abbiamo vinti
                                                         farà e si farà nei tempi, senza pesare sul bilancio     800 milioni. Dobbiamo continuare a finanziare per-         sette su sette, e questo ci ha consentito di fare una
                                                         regionale. Prima si pensava di farla soltanto con i     ché si arrivi a farlo sulla Venezia Trieste, abbassando    ricerca che dal livello di base arriva al trasferi-
                                                         fondi della Regione Fvg. Pensare che tiriamo fuori i    la tempistica di percorrenza a un’ora e cinque minuti,     mento tecnologico e consente di dare strumenti
                                                         soldi anche per fare un’autostrada era un po’ troppo,   e portando quella per Milano a tre ore e qualcosa».        a grandi imprese come Fincantieri e Arvedi. La
                                                         tanto più che avrebbe dovuto tenersi in piedi solo      Entro quando si farà? «Ci vorrà un po’ di tempo.           Regione questi strumenti li attua.
                                                         con i soldi dei pedaggi. Ora mi sento di dire che è     Noi speravamo di farlo entro il 2018, ma bisognerà         Certamente queste cose si fanno. Il Friuli Venezia
                                                         messa in sicurezza».                                    aspettare ancora un po’».                                  Giulia è la terza classificata in Italia per innova-
                                                                                                                                                                            zione all’interno delle imprese. Siamo tra i più inno-
                                                         Il cantiere preferito                                   Domande e risposte                                         vativi anche a livello europeo. Cosa vorrei di più?
                                                         Serracchiani ha trattato poi il tema del Polo inter-                                                               Che superiamo l’idea della nicchia. Abbiamo mol-
                                                         modale dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari:          Pasino: Chiederei alla presidente come imma-               tissime piccole imprese e alcune grandi. Penso che,
                                                         «Il mio cantiere preferito. Pensate che il progetto     gina il futuro ruolo di Trieste nella Belt and Road        per la quantità di ricerca che facciamo in Regione,
                                                         risale al 1988. Anche lì abbiamo rivisto tutta la       Initiative.                                                dovremmo poter dare una risposta a tutti.

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
Riunione conviviale n. 3400                                                                            20 luglio 2017        da poco la nomina, che accettai subito essendo stata        progetto forestale e botanico, molto all’avanguardia
                                                                                                                                  conquistata immediatamente da Miramare e dalla              per l’epoca. L’idea di Massimiliano era di riunire
Grand Hotel Duchi d’Aosta                                                                                                         città. Tra le cose che mi hanno dato forza ci sono i        il Mediterraneo e il Nord Europa a Miramare. Da
                                                                                                                                  messaggi di sostegno che ho ricevuto fin dal primo          questo principio derivano le diverse concezioni di
                                                                                                                                  momento dai triestini che ancora non conoscevo e            giardino che troviamo nel parco: il giardino euro-

La Contessa di Miramare,                                                                                                          non conosco. Messaggi di benvenuto calorosissimi,
                                                                                                                                  fin dall’inizio mi sono sentita attesa e benvenuta in
                                                                                                                                  questa città». Contessa ha da subito capito che il suo
                                                                                                                                                                                              peo che sembra una foresta e il curatissimo giardino
                                                                                                                                                                                              all’italiana. Il tutto abbina all’elemento dell’infinito
                                                                                                                                                                                              dato dal mare, il senso del finito, del curato, dello

per rilanciare Parco e Castello                                                                                                   arrivo a Trieste era accompagnato da un’atmosfera
                                                                                                                                  di attesa: «Ci si aspettava qualcosa di diverso, una
                                                                                                                                  nuova speranza, una rinascita. È un’avventura che
                                                                                                                                                                                              stilizzato che caratterizza il parco». L’idea della diret-
                                                                                                                                                                                              trice è creare un consesso di esperti che si prenda
                                                                                                                                                                                              cura del futuro di un luogo tanto unico: «In autunno
                                                                                                                                  ho deciso di cominciare da subito, per quanto non           intendo convocare una tavola rotonda a cui siedano i
                                                                                                                                  sia facile: ci sono stati anni difficili, la riforma ha     maggiori specialisti del mondo. Non sto parlando di
                                                                                                                                  prodotto un museo autonomo che però praticamente            teorici, ma di persone che hanno già affrontato con
                                                                                                                                  è privo di personale. Attualmente siamo sotto di 41         risultati ottimi il restauro di un parco storico. Penso
                                                                                                                                  elementi rispetto all’organico di cui avremmo biso-         ad esempio al direttore di Versailles, al direttore di
                                                                                                                                  gno». Ed è proprio la carenza di personale l’emer-          Schönbrunn. Grandi progetti». E un grande progetto
                                                                                                                                  genza del momento: «Scrivo lettere chiedendo aiuto          è proprio quello che serve a Trieste: «Grande e giusto
                                                                                                                                  soprattutto al ministero. Perché anche se il museo è        - ha proseguito Contessa -. Bisogna puntare in alto
                                                                                                                                  autonomo non è che possa assumere chi vuole. Gli            da subito, poi eventualmente si fa quello che si può.
                                                                                                                                  arrivi di nuovo personale devono passare comunque           Ma bisogna cominciare dal meglio. Da qui potremo
                                                                                                                                  attraverso le trafile ministeriali: tutto questo è molto    fare un masterplan che ristruttura tutto il parco, com-
                                                                                                                                  lento e io sto cercando delle soluzioni alternative».       presi gli edifici. Ci sono sette casette all’interno del
                                                                                                                                  Di positivo c’è, però, che l’interesse verso Miramare,      parco, tutte chiuse da decenni, diroccate, che vanno
                                                                                                                                  il suo museo e il suo parco è in aumento: «Anche            ristrutturate. Bisogna stare attenti a non fare un errore
                                                                                                                                  da parte del ministero - ha dichiarato Contessa -. La       come quello delle serre, che sono state ristrutturate ma
                                                                                                                                  mia nomina riunisce per la prima volta dopo diversi         restano chiuse. Bisogna dare una funzione agli edifici.
                                                                                                                                  decenni il parco e il castello sotto un’unica persona.      Per alcune ci potrà essere una funzione educativa, per
                                                                                                                                  Trovo sia una cosa giusta: perché si tratta di un sistema   altre ci sarà un senso economico. Ad esempio nella
                                                                                                                                  nato come un tutt’uno originalissimo. La divisione          casetta più facilmente raggiungibile si potrebbe fare
                                                                                                                                  artificiale che se ne è fatta ha creato dei problemi in     una Café Haus viennese. Pensavo a casa Weiss, la più
                                                                                                                                  passato, che ora bisogna risolvere».                        facilmente raggiungibile».
                                                                                                                                                                                              Dopo aver esposto le sue prime «idee e desiderata»,
                                                                                                                                  Ascoltare le esperienze dei migliori                        la direttrice ha fatto un inciso sulla visita del mini-
                                                                                                                                  Per mesi la direttrice, ha spiegato, si è chiesta come      stro alla Cultura Franceschini a Miramare: «Doveva
                                                                                                                                  interpretare il proprio ruolo: «Ogni giorno cerchiamo       venire in città per l’inaugurazione del nuovo accordo
                                                                                                                                  di fare qualcosa. Già oggi la situazione non è quella       con le ferrovie per il restauro dell’antico tracciato e del
                                                                                                                                  di febbraio e marzo. Qualche sera fa sono tornati a         museo di Campo Marzio. Ma è stato il ministro stesso
Andreina Contessa, neodirettrice del parco e del museo di Miramare, arriva dall’esperienza al museo Nahon di Gerusalemme          funzionare le luci del porticciolo, stiamo rimettendo       a dare una svolta alla visita dicendo che voleva passare
                                                                                                                                  in funzione le fontane. Ho dato il via al sistema di        da Miramare. Anzi, ha cominciato il suo passaggio a
                                                                                                                                  restauro e ristrutturazione dei servizi del parco, che      Trieste proprio da Miramare. Ha voluto fare tutto il
                                                                                                                                  erano chiusi da diversi anni. Sono piccole cose, ma         percorso a piedi fino alla stazioncina di Massimiliano.

L
                                                                                                                                  un direttore autonomo ha il compito di stabilire un         Sono stata molto contenta della sua visita, di aver
      a conviviale del 20 luglio 2017 si è svolta all’Harry’s                         Presiede                                    grande progetto sul parco e sul castello. A questo mi       avuto l’occasione di parlargli dei problemi che ci sono
                                                                                      Paolo Battaglini
      Grill: tra gli ospiti del club i presidenti del Rotary                                                                      sento chiamata: riunire questo binomio eccezionale di       e di fargli vedere il potenziale del sito».
                                                                                      Ospiti del Club
      Nord e del Rotary Muggia. Relatrice era la direttrice                           Andreina Contessa, Fulvio Zorzut,
                                                                                                                                  parco e castello, arte e natura, e farlo rinascere». Per
del museo e del parco di Miramare, Andreina Contessa.                                 Sergio e Patrizia Ashiku,                   rispondere a una così alta esigenza, ha proseguito la       Dall’entomologia all’arte contemporanea
                                                                                      Giovanni Tomasin                            direttrice, «penso si debba finire con una lunghissima      Molte idee per il futuro di Miramare
Castello e parco sotto un’unica direzione                                             Ospiti dei soci                             tradizione di affidare a questo o quello il lavoro sul      Tornando alle cose da fare, la direttrice ha rilevato
Andreina Contessa non è alla guida di Miramare da molto ma                            di Solimano: Guido e Linda Barbiellini      parco»: «Serve un grande progetto, basato su studi e        come «si possono potenziare le entrate al parco»: «Ad
                                                                                      Amidei
ha dato prova di aver preso molto a cuore il suo nuovo incarico.                                                                  su una formazione molto seria, tenendo presente che         esempio quella più a nord, in direzione del treno. Ma
                                                                                      Soci presso altri Club
«Quando risposi alla mail del presidente Battaglini che mi invi-                      Sulligoi (Rc Gorizia, 13 giugno), Alberti   stiamo parlando di un contesto molto grande». Ha            vorrei anche potenziare quella via mare, dal portic-
tava a questo incontro ero ancora a Gerusalemme. Avevo ricevuto                       (Rc Madonna di Campiglio, 14 luglio)        spiegato Contessa: «Il parco in origine era un grande       ciolo di Grignano».

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
aree delle scuderie. Ed è sempre lì con tutte le sue
Oltre a risistemare il parco, ha proseguito Contessa,      prerogative, la riserva non può andare perduta: resta          Riunione conviviale n. 3401                                                                                    26 luglio 2017
sarà importante rivitalizzare il castello dal punto di     e la sua gestione è andata in appalto al Wwf.
vista dei contenuti: «Penso che tutti i temi legati alla                                                             Hotel al Lido Muggia
natura debbano avere un peso centrale. Deve ospi-          Zorzut: Da triestino sono particolarmente felice di
tare mostre sulla natura, sulla botanica, sui giardini,    sentire le parole della direttrice. Perché a Trieste
sull’entomologia. E si possono fare anche delle buone
collaborazioni con le realtà scientifiche. Sarà bello
sfruttare l’occasione di Esof 2020. Nel parco poi, si
                                                           ormai è cambiato il vento: basta mettere assieme
                                                           tutti gli eventi che si sono svolti nelle ultime set-
                                                           timane. Il parco di Miramare è la ciliegina sulla
                                                                                                                     Il classico interclub estivo
possono mettere delle opere d’arte, delle installazioni,
anche contemporanee». Questa la conclusione della
direttrice: «Tra i messaggi che ho ricevuto per il mio
                                                           torta di una città che si sta risvegliando. Buon
                                                           lavoro alla direttrice, in un contesto finalmente
                                                           di grande cambiamento.
                                                                                                                     rinsalda i legami di amicizia
arrivo ce n’era uno che diceva: “Spero che neanche la      Il ministro ci ha dato un segnale di sostegno molto
Bora di Trieste la distragga dalle sagge decisioni che     chiaro. Ora aspetta il progetto di rilancio. Voglio
lei prenderà”. È un messaggio di fiducia che prendo        ricordare che una domenica ogni mese si tengono i
molto sul serio. Sono solita mettere tutta me stessa in    “Musei aperti”: Miramare è al quinto posto in tutta
quello che faccio, e ci metto una certa dose di entu-      Italia, dopo cose come il Colosseo e Pompei. E non
siasmo. Spero che sarete con me: faremo molta strada       siamo a Roma né in Toscana. Un risultato veramente
assieme»..                                                 buono, tenendo conto che noi portiamo solo le entrate
                                                           del museo, visto che non siamo ancora in grado di
Domande e risposte                                         farlo per il parco.

Lilli Samer: La città di Trieste dovrebbe sem-             Sandrinelli: In questi anni cinque milioni di
pre tenere a mente che ha il castello a propria            italiani si sono espressi per i Luoghi del Cuore.
disposizione per i suoi eventi, così come il parco,        Quando siamo partiti con la raccolta di firme per
le scuderie. È un contenitore a nostra disposizione        Miramare, in 57 giorni un piccolo manipolo di
che dobbiamo usare.                                        volontari ha raccolto quasi 26mila firme. Mi sem-
È il caso di trovare delle attività comuni, delle siner-   bra un segnale importante.
gie locali, che favoriscano questo genere di attività.
                                                           Ashiku: Quando abbiamo realizzato la rampa per i
Battaglini: A che punto siamo con la riserva               disabili al castello è stato un successo per il Rotary
marina? È importante che non la perdiamo.                  e per la città. L’occasione dell’incontro con la diret-
Ho sentito campane diverse in materia. La gestione         trice mi pare propizia per cercare di coinvolgere
a volte è stata un po’ ingombrante. In ogni caso il        i club internazionali, sloveni e austriaci, per acce-     Paolo Battaglini saluta i soci intervenuti alla conviviale interclub. Alla sua destra il presidente del RC Muggia Sergio Ashiku
Wwf non è stato cacciato, ha una nuova sede nelle          dere a un finanziamento più ampio per Miramare.

                                                                                                                     L
                                                                                                                           a conviviale 3401 del 26 luglio ha visto riunirsi nel tra-                             Presiede
                                                                                                                           dizionale interclub estivo i tre Rotary della provincia                                Paolo Battaglini
                                                                                                                           di Trieste.                                                                            Ospiti dei soci
                                                                                                                                                                                                                  di Sulligoi: Franco Scolari
                                                                                                                     Appuntamento nella sede del club di Muggia, all’Hotel Lido.

                                                                                                                     Fattiva collaborazione tra club
                                                                                                                     L’incontro tra club è sempre un’occasione per rinsaldare amicizie
                                                                                                                     e per un confronto sui progetti comuni a favore del territorio di
                                                                                                                     appartenenza.
                                                                                                                     Sono infatti numerose le iniziative che vedono una collaborazione
                                                                                                                     tra i club, e la conviviale è un momento importante per tracciare
                                                                                                                     nuovi progetti.
                                                                                                                     E una bella partecipazione di soci di tutti e tre i sodalizi ha sot-
                                                                                                                     tolineato che l’interclub è un momento importante.
                                                                                                                     Dopo i saluti dei tre presidenti, il padrone di casa Sergio Ashiku,
                                                                                                                     Paolo Battaglini e Fulvio Zorzut del Rotary Trieste Nord, la serata
                                                                                                                     è trascorsa in un clima di allegra amicizia, allietata dalla sempre
                                                                                                                     ottima cucina di Giorgio Suraci.

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Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
Riunione conviviale n. 3402                                                                               7 settembre 2017          Dal tecnigrafo all’industria 4.0                          solo un ufficio, dotato di una scarna strumentazione,
                                                                                                                                         «Nella vita ho fatto tre cose: ho lavorato, ho stu-       consistente in un computer e una stampante. Era il
StarHotel Savoia Excelsior Palace                                                                                                        diato all’Università e mi son dedicato all’azienda»,      2001».
                                                                                                                                         ha esordito Bracich. Ha continuato: «Purtroppo non        Come anticipato la Cpi-Eng non si occupa solo di
                                                                                                                                         ho potuto portare a termine gli studi, per motivi di      progettazione meccanica ma anche dello sviluppo di

Christian Bracich, ceo CPI                                                                                                               lavoro o meglio ancora di lavori: ne ho svolti parecchi
                                                                                                                                         per guadagnare da vivere per me e per la mia fami-
                                                                                                                                         glia, dal momento in cui mi sono sposato, all’età di
                                                                                                                                                                                                   software e della gestione di progetti di innovazione
                                                                                                                                                                                                   a impatto molto alto. Ha raccontato Bracich: «Siamo
                                                                                                                                                                                                   nati come studio di progettazione, dove dunque l’at-

“La passione è il vero motore”                                                                                                           vent’anni. Oggi sono qui per parlare di tradizione:
                                                                                                                                         quello che ho oggi lo devo infatti a mio padre. Lo
                                                                                                                                         ricordo ancora intento a disegnare, nel cuore della
                                                                                                                                                                                                   tività principale era il disegno tecnico. Oggi invece
                                                                                                                                                                                                   siamo una società che segue il prodotto a 360 gradi:
                                                                                                                                                                                                   spaziamo dal concepimento dell’idea alla ricerca e
                                                                                                                                         notte, perché era appassionato di meccanica. Io, bam-     all’analisi, proseguendo con lo sviluppo del sofware
                                                                                                                                         bino, nel frattempo ero già sotto le coperte».            fino alla sua realizzazione finale – ha continuato –.
                                                                                                                                         Nata nel 1989 come studio di ingegneria grazie al
                                                                                                                                         padre di Christian, quella che è oggi la Cpi-Eng deve     Una crescita esponenziale
                                                                                                                                         molto alla continuità generazionale della famiglia        Ci occupiamo di motori, di cui sono appassionato,
                                                                                                                                         Bracich. Lo studio, inizialmente specializzato nella      facendo meccanica d’eccellenza, in collaborazione
                                                                                                                                         progettazione di motori diesel, negli anni si è tra-      con Wärtsilä e altre importanti realtà nazionali e inter-
                                                                                                                                         sformato in un’azienda di progettazione meccanica         nazionali. I settori che copriamo sono quello nucle-
                                                                                                                                         dapprima piccola e poi sempre più grande. Spiega il       are, quello biomedicale e infine anche alimentare,
                                                                                                                                         titolare: «La storia della mia azienda comincia negli     tanto che tra i nostri clienti c’è la Illy. Abbiamo due
                                                                                                                                         anni Ottanta, quando era ancora di proprietà di mio       sedi esterne a Milano e in Moldavia, per un totale di
                                                                                                                                         padre. Nel 1993 ha dovuto chiuderla a causa di una        settantacinque ingegneri tra meccanici, elettronici
                                                                                                                                         forte crisi che aveva colpito l’imprenditoria italiana.   e softwaristi. Il nostro fatturato aumenta di anno in
                                                                                                                                         Dopo qualche anno gli chiesi i contatti per poter         anno di circa il 20%: quest’anno dovremmo arrivare
                                                                                                                                         riprendere in mano l’attività. Volevo ricostruire tutto   ai 3 milioni e mezzo di euro».
                                                                                                                                         da zero e così ho fatto: ricordo che all’inizio avevo     La crescita esponenziale della Cpi-Eng, da piccolo

Christian Bracich, fondatore e amministratore di CPI Eng, innovativa realtà con sede a Trieste, leader nella progettazione industriale

L’
           ospite della conviviale odierna è Christian Bracich,                            Presiede
           giovane e dinamico imprenditore, alla guida di una                              Paolo Battaglini
           consolidata realtà nell’ambito della progettazione                              Ospiti del Club
industriale e dei servizi.                                                                 Christian Bracich
 La relazione di Bracich ha messo in luce come la crescita indu-                           Soci presso altri Club
                                                                                           Alberti
striale di cui la Cpi-Eng, la sua azienda, è stata protagonista                            (Rc Madonna di Campiglio, 17 agosto),
negli ultimi anni stia procedendo di pari passo con un’incre-                              Battaglini, Billè e Giraldi
dibile progresso della tecnica, che egli ha definito «l’inizio di                          (Ancarano, 28 agosto),
                                                                                           Cossutti e Debenedetti
un mondo nuovo». Bracich è il fondatore della Cpi-Eng, nata                                (Rc Trieste Nord, 5 settembre)
come studio ingegneristico e in seguito sviluppatasi sull’in-
tero mercato nazionale e internazionale, diventando punto
di riferimento per aziende multinazionali nell’erogazione di
servizi ad alto valore aggiunto: progettazione meccanica alla
certificazione, dallo sviluppo software alla gestione di progetti
di innovazione ad elevato impatto.

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studio ad azienda leader del settore, è andata di pari                                                                      Riunione conviviale n. 3403                                                                               14 settembre 2017
passo con lo sviluppo dell’innovazione tecnica e scien-
tifica. Bracich ha illustrato l’evoluzione della strumen-                                                              StarHotel Savoia Excelsior Palace
tazione in uso nella sua industria, che nel giro di una
trentina d’anni da artigianale è diventata sempre più
automatizzata.

La svolta con il 3D
                                                                                                                       Un aperitivo tra vele e violini
Oggi spesso e volentieri si parla di industria 4.0 e l’ul-
teriore salto qualitativo che si prospetta all’orizzonte
della Cpi-Eng è quello dell’impiego dell’intelligenza
                                                                                                                       Zanettovich socio onorario
artificiale. Ha riferito Bracich: «All’inizio si lavorava
con il tecnigrafo e con i lucidi. Ricordo che cancel-
lavo le scritte a mano, per poi riscriverle in inglese.
Era così che avveniva la progettazione, in passato:
in maniera manuale, con tanto di righello. Lo stesso
valeva per la fase di realizzazione del prodotto: armati
di scalpello e di martello si costruivano le componenti.
Le geometrie erano meno complesse di oggi».
La svolta, secondo Bracich, è stata l’avvento del 3D:
«Guardo sempre tre o quattro anni in avanti, in pro-
spettiva per il futuro. Fu così che nel 1995, quando le
aziende ragionavano ancora in termini bidimensionali,
io mi dotai di sotware a tre dimensioni: questi ultimi
permettevano di disegnare progetti estremamente
realistici. Esattamente dieci anni più tardi, nel 2005,
un’ulteriore evoluzione di questi software permise di
simulare le componenti, non più soltanto di disegnarle       si perderanno diversi posti di lavoro. In compenso si
in tre dimensioni. Da quel momento si può ordinare           ottimizzeranno le fabbriche: in un futuro non troppo
al computer di costruire un pezzo invece che un altro.       lontano l’intervento umano servirà soltanto a dare
È stato un grande rinnovamento rispetto ai prodotti          il via alla macchina produttiva, che poi compirà in
artigianali». E oggi?                                        maniera autonoma e automatica ogni altro passaggio
Lo stato attuale del progresso tecnologico è spesso          – ha continuato –. Nell’arco di tempo che va dalla
riassunto con l’espressione di “industria 4.0”. Dietro       nascita della mia azienda a oggi ho visto un mondo
questo termine, apparentemente semplice, si nasconde         finire e un altro cominciare. Dobbiamo interrogarci
tuttavia l’avvento di un mondo nuovo, che Bracich in         su come adattarci al nuovo. Io cerco di portare cono-
conclusione ha provato a delineare.                          scenze nella mia impresa, per essere al passo coi
Ha detto: «L’industria 4.0 è l’argomento che oggi va         tempi. Per fortuna la Regione Fvg stanzia contributi      Vincenzo Armenio, nella serata che ha visto l’attribuzione della Paul Harris e dell’associazione onoraria a Renato Zanettovich,
per la maggiore, nel mondo della produzione:                 importanti per le aziende come la nostra che fanno        ha raccontato ai soci la genesi e l’attualità di Yost, l’iniziativa rotariana che avvicina i giovanissimi alla pratica della vela

                                                                                                                       A
                                c’è chi la chiama quarta     ricerca, in collaborazione con le Università e gli enti
                                 rivoluzione industriale.    di eccellenza».                                                  ll’insegna di vele e di violini si è svolto l’aperitivo                              Presiede
                                 Una delle conseguenze       L’adattamento al nuovo è già in atto alla Cpi-Eng.               del 14 settembre al Savoia Excelsior, articolandosi                                  Paolo Battaglini
                           inevitabili del cambiamento       Ha concluso il suo fondatore: «Il nostro progetto                in due momenti: la premiazione del maestro Renato                                    Ospiti del Club
                                                                                                                                                                                                                   Gino Pavan e Giovanni Tomasin
				                                   in corso sarà che    più recente è il nostro ultimo software, a cui stiamo     Zanettovich e la relazione del socio Vincenzo Armenio su Yost.
                                                             ancora lavorando. Sarà in grado di acquisire infor-                                                                                                   Ospiti dei soci
                                                                                                                                                                                                                   di Gonzini: Marina Trevisan
                                                             mazioni dall’esterno come movimenti, vibrazioni,          Il Maestro e il Rotary                                                                      Soci presso altri Club
                                                             suoni e non solo. Sarà dotato di reti neurali in grado    Il presidente del Club Piero Paolo Battaglini ha conferito al maestro                       Gei (Rotaract, 10 e 12 settembre)
                                                             di imparare.                                              Renato Zanettovich il terzo riconoscimento Paul Harris della sua
                                                             Da un certo livello di sviluppo in poi sarà capace di     vita: «È un omaggio alla sua carriera ma soprattutto allo spirito
                                                             monitorare la catena produttiva, prevedendo quali         rotariano che ha pervaso la sua attività e il modo in cui ha conti-
                                                             macchinari sono in procinto di rompersi, ad esempio.      nuato a rapportarsi con le persone. Penso soprattutto ai giovani, ma
                                                             I lavori sono partiti sei mesi fa e dureranno due anni    più in generale a tutte le persone coinvolte nel mondo della musica».
                                                             e mezzo».                                                 Il maestro ha risposto: «Sono veramente emozionato e grato al

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Rotary Club. La prima volta che ho sentito parlare del       Diverso il discorso per altri territori: «Per la Sicilia
     sodalizio era nel 1948. Ero a bordo della Queen Mary,        o per la Sardegna il mare è una barriera che divide
     durante il mio primo viaggio in America».                    dall’invasione del Moro. Sono situazioni molto dif-
     Renato Zanettovich è un colosso della musica ita-            ferenti che ingenerano spiriti diversi. Per la Sicilia il
     liana. Nato a Trieste nl 1921, ha fondato nel 1933 il        mare è questione balneare. A Trieste è vita di tutti i
     celebre Trio di Trieste, assieme al pianista Dario de        giorni. A Trieste chi va per mare va a vela. Chi non lo
     Rosa e al violoncellista Libero Lana. Una realtà, il         fa è appellato ignorante, quando non “motoschifo”».
     Trio, che lo vide impegnato in una serrata attività          Da questa simbiosi della città con il suo golfo, è nata
     concertistica a livello internazionale. Ha insegnato         l’idea dello Young Open Sail Trieste: «Nelle mie vene
     in numerosi conservatori, da Bolzano a Venezia, e            scorre acqua salata, e il mio sogno è vedere una vela
     ovviamente al “Tartini” di Trieste. È accademico             come quella di Straulino, una vela che sia uno sport
     effettivo dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.         nobile, popolare e non d’élite. Si tratta, me ne rendo
     Il presidente Battaglini ha poi ripreso la parola, con-      conto di un’ambizione enorme senza un senso di pro-
     ferendo a Zanettovich anche il titolo di socio onorario      spettiva. Ma nel mio piccolo mi son detto, perché non
     del Club: «Le porte sono aperte per lui ogni volta che       possiamo fare un open day della vela per far cono-
     vorrà venire, e lo sono anche per qualunque persona          scere questo sport a tanti bambini che non vi hanno
     vorrà portare con sé». Battaglini ha poi consegnato al       accesso diretto?».
     grande violinista anche la ruota rotariana: «Essendo         Dopo un primo contatto con la Barcola Grignano, è
     una ruota, ci auguriamo che la accompagni nell’otte-         iniziata la ricerca di potenziali sponsor per l’iniziativa.
     nimento di altrettanti Paul Harris».                         «Grazie al Rotary nel abbiamo parlato con degli amici
     Anche il socio onorario Gino Pavan, già autore di 27         e siamo giunti alla conclusione che l’idea si poteva
     guide rotariane, ha partecipato all’aperitivo in onore       sviluppare. C’è voluto il contributo di molti: se non
     del maestro, volendo rendergli omaggio.                      fosse stato per lo Studio Sandrinelli, per l’impegno di
     Molto sentito poi l’intervento di Nello Gonzini              Alberto Cattaruzza e per Francesco Granbassi, questa
     «Grazie a Renato Zanettovich la mia vita subì una            idea non sarebbe potuta diventare realtà». Infatti, ha
     virata improvvisa. Ero interessato alla musica sinfo-        proseguito Armenio, «Cattaruzza si è reso disponibile
     nica, ma conoscendolo mi innamorai perdutamente              per i costi, lo Studio Sandrinelli è stato fondamentale
     della musica da camera. Questo accadeva 65 anni              per la sua esperienza di comunicazione, finendo sul
     fa. Tre anni dopo entrai nei concerti. Ho sempre             Piccolo, Telequattro e alla Radio. Franz ha lavorato su
     sostenuto che se si vuole capire Schubert c’è un’u-          logo, certificati e fotografie. Si è creata una squadra
     nica strada, ovvero ascoltare due cori di quell’autore       che ha lavorato bene e con entusiasmo». Una speri-
     eseguiti dal maestro».                                       mentazione che ormai è diventata un’attività effettiva
                                                                  e stabile: «Quest’anno c’è stata la terza edizione - ha
     Vincenzo Armenio.                                            spiegato Armenio -. Si sono iscritti 14 bambini. Sono
     Il “papà” di Yost racconta                                   tutti ragazzi i cui genitori non hanno accesso a una
     la sua creatura                                              barca e non sono soci di circoli velici».
     Conclusa la premiazione, il microfono è passato al           L’ambizione è ora quella di trasformare Yost in qual-
     socio Vincenzo Armenio, che ha illustrato l’attività         cosa di ancora più significativo: «A Trieste c’è una
     dello Young Open Sail Trieste. «Altro non è che una          cultura del mare che nelle grandi città italiane non
     due giorni di apertura della vela a Trieste. La vela non     c’è. Il mio sogno è coinvolgere tutti i circoli della città
     riesce a essere una chance di vita per tutti i bambini.      e mettere in mare 150, 200 bambini in un solo fine
     Le ragioni sono tante ma io penso siano soprattutto          settimana». Questa la conclusione: «Ho seguito per
     culturali». Il rapporto di Trieste con la vela e con il      tre anni Yost. Per il Rotary è un service a costo zero.
     mare è un tema su cui, «da palermitano trapiantato           Abbiamo sempre avuto il pieno di bambini, per un
     qui, mi sono fatto un paio di idee». Idee che Armenio        evento organizzato in modo quasi militare, eccellente:
     ha illustrato: «Arrivare da Palermo a Trieste ha signi-      si svolge su due fine settimana successivi, con una
     ficato per me trovare un mare più bello. Ci sono delle       squadra di allenatori di altissimo livello. Per tre anni
     città nel mondo per le quali il mare è una fonte di          mi ha dato grandi soddisfazioni, dall’anno prossimo
     ricchezza e di potere economico. Per l’Inghilterra, che      spero che altri avranno il piacere di seguirlo».
     era un’isoletta, il mare fu una rete di arterie attraverso
     la quale sviluppare una potenza globale. Per Trieste fu
     lo stimolo che le consentì di diventare la Hong Kong         Paolo Battaglini conferisce l’associazione onoraria
                                                                  e la Paul Harris a Renato Zanettovich,
     dell’impero austriaco».                                      dopo 48 anni di appartenenza al nostro club

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Riunione conviviale n. 3404                                                                               21 settembre 2017          apparteniamo al network della World Trade Center             Non ci sono interlocutori anonimi e sconosciuti, ma
                                                                                                                                          Association di New York – ha spiegato Sbaizero -,            vengono filtrati e introdotti. Di queste aziende noi
StarHotel Savoia Excelsior Palace                                                                                                         quella che occupava le torri gemelle prima dell’11           conosciamo la storia, i bilanci, la qualità e la certezza
                                                                                                                                          settembre. Il network accorpa, riuniti in una sola           del prodotto». Al momento il World Trade Center di
                                                                                                                                          associazione, oltre trecento Wtc in 88 nazioni del           Trieste sta servendo circa una trentina di aziende:

World Trade Center. Cos’è?                                                                                                                mondo per un totale di un milione di imprese». I
                                                                                                                                          Wtc, ha affermato ancora Sbaizero, sono dei «palazzi
                                                                                                                                          intelligenti, che si caratterizzano per avere al loro
                                                                                                                                                                                                       «Siamo operativi dal luglio del 2015, abbiamo otte-
                                                                                                                                                                                                       nuto la certificazione ufficiale dalla Wtc Association
                                                                                                                                                                                                       di New York nel dicembre dello stesso anno, quindi

Ce lo dice Cristina Sbaizero                                                                                                              interno degli affittuari, che sono tutti aziende attive
                                                                                                                                          nel commercio internazionale». I Wtc non si limitano
                                                                                                                                          a mettere in rete le aziende, precisa la ceo, ma tutta la
                                                                                                                                                                                                       siamo una realtà relativamente giovane. Puntiamo di
                                                                                                                                                                                                       conseguenza ad allargarci in maniera progressiva».
                                                                                                                                                                                                       La sede del Wtc triestino è in un palazzo di via San
                                                                                                                                          “business community” in cui le suddette operano. «In         Nicolò, in centro città. «Al momento lo staff, oltre
                                                                                                                                          questo modo i World Trade Center forniscono ser-             al ceo e al Cda, è composto da tre persone sotto i 25
                                                                                                                                          vizi a tutto il territorio». La ceo parla poi dei servizi    anni che si stanno formando a contatto con la clien-
                                                                                                                                          che il Wtc di Trieste garantisce in questo momento:          tela e il mercato». Sbaizero vanta invece una lunga
                                                                                                                                          «Considerando che siamo in una nuova era della               conoscenza con l’universo dei World Trade Center.
                                                                                                                                          storia dei Wtc, per cui le strutture sono di natura          Ha spiegato: «Mi occupo di Wtc ormai dal 1999. Ho
                                                                                                                                          privatistica, tra i nostri obiettivi c’è l’efficientamento   operato per Trieste ma ho curato anche lo start up
                                                                                                                                          della nostra stessa realtà. Abbiamo quindi iniziato a        di altri centri, cito ad esempio quello di San Marino,
                                                                                                                                          proporre un filone formativo alle imprese. Diamo un          dove ho lavorato con Norman Foster nel 2005. Ma ho
                                                                                                                                          supporto affinché lo staff delle aziende sia formato in      affiancato anche altre realtà nazionali».
                                                                                                                                          tematiche internazionali, processi di qualità e certifi-     L’obiettivo principale del Wtc triestino in questa fase
                                                                                                                                          cazione, canali distributivi, strumenti finanziari che       è «valorizzare gli asset della città, e quindi riuscire
                                                                                                                                          possono essere utili nel processo di internazionaliz-        a fornire le caratteristiche che contraddistinguono
                                                                                                                                          zazione». Insomma, un po’ tutto quel che serve alle          le zone franche, e l’integrazione dell’hub ricerca –
                                                                                                                                          aziende per approcciare i mercati esteri.                    industria – logistica». Il Porto franco è senza dubbio
                                                                                                                                          «Collaboriamo poi con dei fondi che ci permettono di         nel cuore delle azioni del centro. Gli interlocutori
                                                                                                                                          agevolare le imprese», ha aggiunto Sbaizero. Il Wtc          privilegiati sono ovviamente «gli investitori stranieri
                                                                                                                                          offre anche «supporto consulenziale per proporre             interessati a delocalizzare in città. La nostra missione
                                                                                                                                          prodotti o servizi all’estero». L’associazione chiede        principale è attrarre interessi». Nella sua giovane
                                                                                                                                          ai membri una quota di adesione annua di 600 euro:           vita il Wtc è riuscito a costruirsi una bella vetrina.
                                                                                                                                          a questo si aggiunge una corresponsione nel caso in          All’inizio del 2017 Trieste ha ospitato il meeting
                                                                                                                                          cui una operazione seguita dal Wtc vada in porto.            europeo dei World Trade Center, alla presenza dei
La relazione della ceo del World Trade Center di Trieste, uno dei 330 su scala mondiale, ha destato vivo interesse tra i soci             «Se c’è un mancato successo – ha precisato ancora            vertici dell’associazione. «E lo ospiteremo nuova-
                                                                                                                                          la ceo – ovviamente non veniamo corrisposti». Il             mente alla fine di gennaio del 2018». A queste ini-

R
                                                                                                                                          punto di forza dell’organizzazione, inevitabilmente,         ziative il World Trade Center di Trieste ha affiancato
        icerca, industria e logistica: tutti aspetti che conver-                            Presiede                                      è la rete globale a cui può fare riferimento: «Ci avva-      alle attività di trade off line, («quello classico, come
        gono nelle attività del World Trade Center di Trieste e                             Paolo Battaglini                              liamo dei colleghi esteri che sono delle antenne sui         quello che avviene via nave») anche un portale sul
        dei numerosi suoi gemelli sparsi in giro per il mondo.                              Ospiti del Club                               mercati di riferimento, e che vanno a individuare i          Web: «Il Wtc Food Emporium è un sito che ospita
                                                                                            Cristina Sbaizero e Giovanni Tomasin
Attività che sono state illustrate nel corso della conviviale del                                                                         partner commerciali, i consumatori finali o i soggetti       oltre 13mila referenze di prodotti enogastronomici
21 settembre al Savoia Excelsior Palace, che ha visto come                                  Ospiti dei soci                               di interesse per le aziende». Allo stesso modo i vari        italiani. Lo abbiamo sviluppato noi e ora lo gestiamo
                                                                                            di E. Samer: Stefano Casaleggi, Andrea
ospite e relatrice Cristina Sbaizero, ceo del World Trade                                   Garwood, Rita Gollino e Paolo Ghersina        World Trade Center disseminati in giro per il mondo          in collaborazione con diversi World Trade Center.
Center di Trieste.                                                                          Soci presso altri Club                        fanno riferimento a quello triestino quando registrano       Su questo portale il business, i ristoratori, le società
                                                                                            Campailla (Rc Luxembourg, 8 settembre),       un interessamento nei confronti del nostro territorio:       di catering e tutte le attività produttive e di servizi
                                                                                            Gei (Rc Cadore-Cortina, 14 settembre),        «I colleghi dei vari Wtc si rivolgono a noi quando le        del settore agroalimentare possono approvvigionarsi
                                                                                            Slocovich (Forum distrettuale comunicazione
Una rete globale                                                                            a Monastier, 16 settembre),                   loro aziende member vogliono introdurre prodotti             di prodotti di alta gamma italiani». È insomma un
Il World Trade Center di Trieste è una realtà che è stata rifondata                         Predonzani (Rc Sankt Gallen, 18 settembre),   in Italia o in Europa, nel caso di richieste che arri-       modo, secondo la ceo del Wtc Trieste, di fornire stru-
nel luglio del 2015, di conseguenza un’organizzazione ancora                                De Vanna, relatore, e Di Martino, Grube,      vino da realtà site in Cina, Nord America o Brasile».        menti tecnologici che aiutino le aziende a vendere i
                                                                                            Norbedo, Severi, Tamaro e Tecilazich
giovane ma che inserisce la città in una rete di connessioni di                             (Rc Muggia, 20 settembre)                     Il punto forte della rete dei Wtc sta proprio nella          propri prodotti. Finora il centro triestino ha parteci-
proporzioni mondiali, con il suo epicentro a New York. È proprio                                                                          grande disponibilità di informazioni affidabili accu-        pato a tutti gli eventi internazionali del Wtc network
per illustrare questa complessa ramificazione che la ceo del Wtc                                                                          mulate nel corso degli anni: «La potenza del nostro          (General Assembly Manila, General Assembly Algeri,
triestino ha iniziato la sua relazione proiettando un video che                                                                           network sta proprio nello scambio di informazioni sui        General Assembly Las Vegas, Member Seminar New
illustra i World Trade Center del mondo. «Come Wtc di Trieste                                                                             member. Questo crea una rete di rapporti affidabili.         York, Regional Meeting all’Aia).

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