Trieste - RIDARE SPERANZA A CHI L'HA PERDUTA - Club - Rotary Club ...
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Notiziario bimestrale - anno rotariano 2017-18 Trieste Club RIDARE SPERANZA A CHI L’HA PERDUTA NUMERO 1 - LUGLIO / OTTOBRE 2017
ROTARY CLUB LUGLIO/OTTOBRE 2017 - BOLLETTINO N. 1 TRIESTE SOMMARIO Trieste Club Anno di fondazione: 1924 Distretto 2060 PROGRAMMI Rotary club Trieste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Rotary club Trieste Nord . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Rotary club Muggia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 CONVIVIALI e RELAZIONI Riunione conviviale n. 3398. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Segreteria Riunione conviviale n. 3399. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Via Giustiniano 9 34133 Trieste Riunione conviviale n. 3400. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Tel. e Fax 0039 040 362801 Riunione conviviale n. 3401. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 rotarytrieste@rotarytrieste.com www.rotarytrieste.com Riunione conviviale n. 3402. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Rotary club Trieste Riunione conviviale n. 3403. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 ROTARY INTERNAZIONALE 2017-18 presidente Ian H. S. Riseley Riunione conviviale n. 3404. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 MOTTO INTERNAZIONALE 2017-18 Riunione conviviale n. 3405. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Il Rotary fa la differenza Riunione conviviale n. 3406. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Riunione conviviale n. 3407. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 DISTRETTO 2060 2017-18 governatore Stefano Campanella ROTARY CLUB TRIESTE Riunione conviviale n. 3408. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 presidente Piero Paolo Battaglini Riunione conviviale n. 3409. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 COMMISSIONE PER IL BOLLETTINO presidente Fulvio Gon GLI INTERVENTI Service/Nuovi arredi per la mensa dei cappuccini. . . . . . . . 36 componenti Francesco Mario Granbassi , Pierpaolo Ferrante, Francesco Menegoni Fellowship/I tennisti rotariani. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 testi di Lilli Goriup Fellowship/Paolo Alberti, il rotariano più “montano” . . . . . 39 conviviali StarHotel Savoia Excelsior Palace (Riva del Mandracchio, tel. 040 7794730) giovedì ore 13; L’ASSIDUITÀ terzo giovedì del mese ore 20.30; Presenze e assiduità di luglio, settembre, ottobre . . . . . . . . 40 (dal 15 giugno al 15 settembre alle 20.30 con familiari) Notiziario mensile Registrazione del Tribunale di Trieste n. 740 IL ROTARY E I MEDIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 del 2 settembre 1988 Direttore responsabile Fulvio Gon POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in abbonamento postale,70% - n. DCB “TS” NOTIZIE DAL CLUB Stampa: Tipografia Alabarda, Trieste News, eventi e curiosità con protagonisti i nostri soci. . . . . 48
Programma - Rotary club Trieste OTTOBRE DICEMBRE Giovedì 5 – ore 13 Conviviale a buffet Giovedì 7 – ore 19 Apericlub Sede del Club Giorgio Sedmak StarHotel Savoia Excelsior Stefano Cesca “La commissione Fondazione Rotary” “Le COOP viste da dentro” Giovedì 12 - ore 19.30 Conviviale con familiari Giovedì 14 – ore 13 Conviale al caminetto Grand Hotel Duchi d’Aosta Tullio Giraldi Sede del Club “Argomenti rotariani” “Il Rotary Camp” Venerdì 15 Concerto di Natale Giovedì 19 – ore 20.30 Conviviale con familiari Chiesa di Sant’Antonio offerto dal Rotary alla città Grand Hotel Duchi d’Aosta Mauro Giacca “La rigenerazione del cuore e l’I.C.G.E.B.” Lunedì 18 – ore 20 Conviviale con familiari StarHotel Savoia Excelsior Festa degli auguri Giovedì 26 - ore 20.30 Conviviale con familiari NH Hotel Maurizio Trentin “Un excursus veneziano” NOVEMBRE GENNAIO Giovedì 9 – ore 13 Apericlub Giovedì 11 – ore 19 Apericlub StarHotel Savoia Excelsior Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio Grand Hotel Duchi d’Aosta Gianandrea Gei consuntivo 2016/17 e di quello preventivo 2017/18 “L’attività della Commissione Nuove Generazioni” Giovedì 16 – ore 20 Conviviale con familiari Giovedì 18 – ore 20,30 Conviviale con familiari StarHotel Savoia Excelsior visita del governatore Stefano Campanella StarHotel Savoia Excelsior Massimo Alvaro “Industria 4.0” Giovedì 23 – ore 20.30 Conviviale con familiari StarHotel Savoia Excelsior Romolo Gessi Giovedì 25 – ore 13 Conviale al caminetto “Prova d’orchestra: preparativi di uno spettacolo” Sede del Club Diego Bravar e Pierpaolo Ferrante “Esof e un centro congressi per Trieste” Giovedì 30 – ore 13 Votazioni per l’elezione del presidente 2019/2020 StarHotel Savoia Excelsior e del consiglio direttivo 2018/2019 2 3
Programma - Rotary club Trieste Nord Programma - Rotary club Muggia GENNAIO GENNAIO Martedì 9 - ore 13 Conviviale a mini-buffet Venerdì 12 – ore 20 Relazione semestrale del presidente Sergio Ashiku Sede del Club Comunicazioni rotariane Agriturismo Zobec Martedì 16 - ore 20.30 Cristina Lipanje Mercoledì 17 – ore 20 Chiusura del Laboratorio di scrittura creativa (anno StarHotel Savoia Excelsior già presidente Federalberghi Hotel Lido 2016/17) con consegna del ricavato della pubblicazione “Attuale evoluzione del sistema alberghiero a Trieste” alla Comunità di San Martino al Campo Martedì 23 – ore 20.30 Stefano Pace StarHotel Savoia Excelsior sovrintendente del Teatro Verdi di Trieste Mercoledì 24 – ore 20 Dario Escher Hotel Lido “I processi di Lipsia – un precedente quasi dimenticato del processo di Norimberga” Martedì 30 - ore 19.30 Conviviale a mini-buffet Sede del Club Comunicazioni rotariane Mercoledì 31 – ore 20 Conviviale a buffet – Comunicazioni rotariane Hotel Lido F EBBRAIO FEBBRAIO Martedì 6 - ore 20.30 Conviviale a buffet Mercoledì 7 – ore 20 Conviviale con familiari StarHotel Savoia Excelsior Antonio Marano Hotel Lido Giulio Bernetti Presidente di Trieste Airport “Portovecchio: oggi, domani e… dopodomani” Martedì 13 - ore 13 Conviviale a mini-buffet Mercoledì 14 – ore 20 Conviviale con familiari Sede del Club Comunicazioni rotariane Hotel Lido Aldo Padovan titolare di Fare Cantine Martedì 20 - ore 20.30 Conviviale a buffet “Il viaggio della cantina” StarHotel Savoia Excelsior Mercoledì 21 – ore 20 Conviviale con familiari Martedì 27 – ore 20 Conviviale a buffet Hotel Lido Mauro Melato StarHotel Savoia Excelsior Zeno D’Agostino “1938-1954: medici in una Trieste difficile” “Sviluppi recenti dell’attività del porto di Trieste” Mercoledì 28 – ore 20 Conviviale a buffet – Comunicazioni rotariane Sede del club “Attività del primo semestre e Rotary Foundation” 4 5
Riunione conviviale n. 3398 6 luglio 2017 Hotel Greif Maria Theresia Battaglini: con il Rotary per ridare speranza a chi l’ha perduta Piero Paolo Battaglini, presidente 2017-2018, è professore ordinario di Fisiologia umana all’Università di Trieste L a conviviale del 6 luglio 2017 si è tenuta al Greif Maria Presiede Theresia. Qui il nuovo presidente Piero Paolo Battaglini Paolo Battaglini ha tenuto la sua relazione di inizio mandato. Ospiti del Club Giovanni Tomasin Essere fieri di quanto facciamo Ospiti dei soci di Carignani: Clara Giammusso «Ci piacciono le sfide», ha esordito il nuovo presidente del Rotary. Soci presso altri Club «Se così non fosse non avremmo raggiunto la posizione che Nicolich (Rc Trieste Nord, 27 giugno) abbiamo e ora non saremmo soci del Rotary. Abbiamo lavorato bene, abbiamo realizzato dei progetti. Ciò vuol dire che siamo fortunati, forse che siamo bravi». Ha aggiunto poi Battaglini: «Non è forse bello che chi sta meglio si prenda cura di chi sta peggio? Questa è la missione del Rotary da sempre. Perché l’uomo ha un valore che il nostro club riconosce». Per questo motivo il sodalizio 6 7
propugna da sempre borse di lavoro, volte all’inno- precedente direttivo in favore di chi ha perso il lavoro Riunione conviviale n. 3399 13 luglio 2017 vazione e all’imprenditorialità. «Nel corso di questo e non ha più strumenti per mantenere il livello minimo anno ascolteremo anche i non rotariani - ha detto il di autonomia e dignità. I rotariani, lavoratori eccellenti, Grand Hotel Duchi d’Aosta presidente - e ci chiederemo se vale la pena di por- sanno bene quanto sia importante il lavoro per vivere tarli o meno con noi. C’è anche chi potrebbe avere un onestamente: la povertà è il principale motore della Terza corsia, aeroporto, alta velocità valore nascosto, che deve ancora essere portato alla delinquenza». luce». Questo è il valore, ha detto, «di chi è offeso nel corpo e nello spirito. Il valore del malato, dell’abban- Un lavoro di squadra per far correre il Friuli Venezia Giulia donato, del migrante. Il nostro impegno sarà quindi di Nel corso di quest’anno il Rotary si impegnerà, ha valorizzare e scoprire il valore dell’uomo. In questa detto Battaglini, «per ridare speranza a chi l’ha per- missione io vi propongo di spendere energia e danaro, duta, a sostenere quanti non sono più in grado di che è pur sempre meglio di lacrime e sangue». cavarsela con i propri mezzi»: «Cercheremo di dare L’energia sarà quella dei soci, «che si cimenteranno in il nostro contributo affinché le donne abusate possano azioni positive»: «Mi riferisco ai nostri service e alle riemergere dall’abisso in cui erano precipitate». Un fellowship. Il denaro è invece quello che mettiamo altro obiettivo sarà la lotta al bullismo: «La violenza con le quote associative. Lo spenderemo per azioni e l’arroganza di piccoli vigliacchi che frequentano di alto livello, delle quali dovremo sentirci orgogliosi le nostre scuole, che umiliano e spesso riducono in ed essere fieri». schiavitù i più deboli». E ancora: «Sosterremo le associazioni che aiutano i più poveri. In questo ambito la onlus distrettuale ha Al servizio della comunità locale già deciso di sostenere un nostro progetto. Faremo Il presidente ha raccontato poi qual è l’immagine che insomma delle azioni a favore del nostro territorio, Debora Serracchiani, presidente della Regione, Friuli Venezia Giulia, ha affrontato soprattutto i temi riguardanti trasporti e logistica lui ha del club: «L’idea che mi sono fatto del Rotary con interventi mirati che sperabilmente lasceranno L in questi anni di appartenenza è che è un’organizza- una traccia nel tempo». Ci sarà ad esempio la possi- zione mondiale, con un milione e 200mila affiliati. bilità di intervenire nel parco di Miramare, tanto mal- a conviviale del 13 luglio si è svolta nell’incantevole Presiede Le sue azioni si sviluppano ad almeno tre livelli: il trattato in questi anni, «e abbiamo avuto una richiesta cornice dell’Harry’s Grill. Ospite d’eccezione la pre- Paolo Battaglini livello internazionale si occupa di progetti ambiziosi, di sostegno anche dalla Val Rosandra». sidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Ospiti del Club Debora Serracchiani, Roberto Magris con fondi raccolti in tutti i club. Tra i suoi obiettivi tro- Battaglini ha poi specificato che «non aumenteremo Serracchiani. Prima dell’incontro è stato presentato il nuovo e Giovanni Tomasin viamo la pace, la lotta alle malattie, l’accesso all’acqua il canone»: «Continueremo ad avere 4 conviviali al socio Gaddo Cecovini, già socio del Rotary di Muggia, l’ha Ospiti dei soci e ai servizi igienici, la protezione di mamme e bambini, mese. Avremo apericlub e caminetti. A questi eventi presentato Giuseppe Ravalico. di de Carli: Sergio e Tiziana Pacor l’istruzione, lo sviluppo delle economie locali. C’è poi inviteremo i presidenti delle associazioni che ci di Isler: Renzo Isler di Menegoni: Fulvia Sbrizzai il livello distrettuale, prerogativa dei club che fanno chiederanno il sostegno del Rotary Club Trieste». La presidente Serracchiani, su input del presidente Piero Paolo parte di una certa area, con un raggio d’azione più limi- Questa la conclusione del neo presidente: «Quanto Battaglini, ha aperto la sua relazione parlando della vittoria della Visitatori Rivoltella del Rc Muggia tato geograficamente». Il presidente ha elencato quindi potremo fare? Non tantissimo. Non è il momento di candidatura triestina all’Esof 2020. «La forza di quella candi- Soci presso altri Club alcuni esempi di iniziative benefiche di questo ambito. presentare un bilancio preventivo, ma sappiamo che datura sta nell’aver trascinato tutta la città e tutta la regione. F. Granbassi «Infine c’è il livello locale di pertinenza dei singoli da sempre un terzo dei fondi va in gestione, un terzo Ha avuto un appoggio diffuso e capillare e si è guadagnata il (Rc Monaco Montecarlo, 27 giugno), club - ha proseguito -, ovvero quelli che per statuto viene impiegato per le conviviali, che sono irrinun- sostegno degli stati vicini». Per essere stata una scommessa Davanzo (Rc Jesolo, 28 giugno) sostengono la Rotary foundation e i distretti. Le loro ciabili, e ci rimane per i service circa un terzo del nata all’ultimo secondo, «quasi casualmente» - ha riflettuto attenzioni devono essere rivolte alle realtà locali. Io nostro budget. Dovremo quindi fare il massimo per Serracchiani, ha avuto forse «la fortuna di non aver dato molto non vi proporrò progetti di respiro nazionale o inter- utilizzare al meglio quel che rimane». A questo scopo tempo per rifletterci, sicché tutti l’hanno appoggiata d’istinto». nazionale. Cercheremo di sostenere il valore dell’uomo bisognerà saper «mobilitare tutti, anche gli altri club Quando è stata data la notizia, ha proseguito, «ho fatto un’as- nella nostra realtà locale. Continueremo l’azione del e i sostenitori». sociazione istantanea: è stata una settimana veramente molto 8 9
impegnativa e fruttuosa per il Friuli Venezia Giulia. parlando del cantiere su asse autostradale più progettazione. Sarà una stazione ferroviaria per i Noi rischiavamo di restare fuori da quel progetto, Nel giro di poche ore sono arrivate Esof, il rico- importante d’Italia. Sia in termini di numeri, più treni ad alta velocità, anche se poi bisognerà far- poiché i cinesi hanno già fatto un investimento noscimento dell’Unesco per Palmanova, e anche lì di due miliardi e mezzo di euro, sia per la lun- celi arrivare. Avremo il collegamento ferroviario importante sul Pireo e avevano pensato di tagliare si trattava di una candidatura multipla che andava ghezza del tratto interessato». Ma anche per la diretto con Venezia. Stiamo mettendo mano anche fuori i porti italiani. Circa un anno e mezzo fa Paolo da Bergamo alle bocche di Cattaro in Montenegro. tipologia dei lavori: «Rifaremo l’autostrada rico- all’aeroporto, non solo dal punto di vista estetico». Gentiloni ci ha cercati per dire che non voleva che All’inizio il governo quasi faticava ad appoggiarla struendo letteralmente il ponte sul Tagliamento, Anche se l’aspetto, ha aggiunto, non è comunque questo accadesse. Con l’ambasciatore italiano a perché si trattava di un progetto molto complicato. mentre il traffico continuerà a correre. Si tratta trascurabile: «Mi pare che finalmente inizi ad avere Pechino abbiamo fatto un lavoro per raccontare cos’è Il fatto che sia Esof che Palmanova abbiano avuto di operazioni rilevanti». Forse, ha aggiunto, «è una sembianza appropriata. Una caratteristica pro- Trieste: banalmente, non ci conoscevano. Questo successo in un contesto transfrontaliero, a cui subito il momento peggiore per farlo»: «Perché quello pedeutica al rilancio. In due anni lo scalo ha eli- lavoro è andato avanti, Zeno D’Agostino è stato più dopo si è aggiunto il summit dei Balcani a Trieste, è l’unico asse autostradale italiano in fortissima minato i suoi debiti, il prossimo anno torneranno i volte in Cina, è stato molto importante l’incontro è il coronamento del riposizionamento della città crescita. Solo gli automezzi pesanti sono cresciuti collegamenti con le isole greche. Se concludiamo al teatro Verdi con il fondo cinese per la Via della e della regione in un’area che è più ampia dello del 10% rispetto allo scorso anno. Fare i lavori con un accordo con un aeroporto di caratura continen- Seta, organizzato assieme alla Bers. I cinesi si sono stesso Nordest. Abbiamo riconquistato per Trieste il traffico in aumento è oggettivamente un po’ più tale, come stiamo tentando di fare, tornerà ad essere trovati davanti un interlocutore, il governo italiano, la posizione che la città aveva un tempo». complicato». Non per questo, però, le cause degli un aeroporto intercontinentale. Stiamo cercando che aveva ben chiaro cosa era necessario fare. Un incidenti vanno ricercati nei cantieri: «Fa parte un anche di sostituire Alitalia nella possibilità che passaggio fondamentale è il decreto attuativo del A4: l’opera si farà nei tempi po’ della cultura di come guidiamo in autostrada. non faccia più il collegamento con Roma. Anche Porto franco, che avrà un ruolo importante in questo La presidente ha ricordato che per affrontare questa Fino al 30 giugno ci sono stati 26 incidenti gravi. perché la compagnia di bandiera è molto costosa e processo. sfida non mancano gli istituti scientifici né un sito Solo 7 di questi si sono svolti nell’area dei can- noi dobbiamo rendere competitiva la rotta». adatto, il Porto vecchio: «Che sarà centrale. Ma la tieri. L’incidente più comune è causato dal mancato La rivitalizzazione dell’aeroporto, ha affermato Bravar: In questa regione si parla sempre di fare forza della candidatura sarà quella di trasferirsi rispetto della distanza di sicurezza, soprattutto per Serracchiani, sarà utile anche per il turismo triestino: un collegamento fra scienza e produzione. Cosa si anche sulle periferie. Intese come il Friuli Venezia i mezzi pesanti. Quel tratto di strada ha un serio «Se faccio arrivare o partire passeggeri di una nave aspettano i paesi dell’Est da noi? che gli diciamo Giulia tutto ma anche oltre i confini. Penso che problema al riguardo. Abbiamo aggiunto gli autove- da crociera, l’aeroporto è un’infrastruttura ancor più come facciamo il trasferimento delle conoscenze si sia recuperata una parte della storia di Trieste. lox in più, ma per la distanza non c’è molto da fare. fondamentale del treno. E se a Ronchi riusciremo a dai ricercatori alle imprese. Su questo bisogna Qui la scienza è stata diplomazia prima che vi Abbiamo inventato una segnaletica particolare che portare i voli charter che servono alle grandi navi, puntare. arrivasse la politica. Uno strumento per tenere stiamo mettendo prima, dopo e durante il cantiere cambierà anche il turismo a Trieste». Il problema non sono i soldi, li abbiamo, il problema assieme i popoli, il passato e il futuro». L’idea che con cui chiediamo che lo spazio fra un mezzo e è spenderli bene. Troppo spesso la ricerca si ferma Serracchiani si è fatta di Esof è che «non vada l’altro venga rispettato». E l’alta velocità ferroviaria? fuori dalla porta delle imprese. Lo sforzo che si sta confinato in uno spazio ristretto. Da qui al 2020 Tornando al lavoro nel suo complesso, ha prose- L’ultimo tema trattato dalla presidente regionale facendo, con il coordinamento di Area, è di risolvere possiamo fare delle azioni preparatorie e dopo guito la presidente: «È un cantiere di cui vado par- nella sua relazione è quello ferroviario: «Parto da questa situazione. Esof aiuterà in questo, anche il quella settimana possiamo far sì che sul territorio ticolarmente orgogliosa perché abbiamo sbloccato Campo Marzio. Con un finanziamento da 77 milioni summit di Trieste è stato un passaggio importante. resti qualcosa. Abbiamo una grande opportunità una situazione pesante, quella del terzo lotto della del ministero stiamo rifacendo gli impianti. Abbiamo Nelle prossime settimane sottoscriveremo un accordo ma anche una grande responsabilità, che è quella corsa corsia. Abbiamo chiesto l’aiuto del governo, poi ottenuto di inserire la velocizzazione della linea importante con la Serbia, che ha come oggetto pro- di rimettere insieme i pezzi di questo percorso 160 milioni, riscritto il piano economico e finan- Venezia-Trieste nel contratto Rfi, già finanziato con prio il sistema della formazione e della ricerca. transfrontaliero, dandogli un contenuto culturale, ziario, perché c’erano alcune cose che oggettiva- 90 milioni. La tratta con Udine è già stata velo- Perché nella Strategia Adriatico-Ionica il Fvg è il scientifico ma anche economico, penso al porto». mente bisognava modificare. L’opera ha ridotto i cizzata perché con i primi trenta milioni abbiamo capofila del settore dell’energia e dei trasporti. Battaglini ha poi chiesto alla presidente a che punto costi ed è tornata bancabile. È stata la prima opera aggiustato delle curvature che penalizzavano in sono i lavori per la terza corsia dell’A4. «Stiamo del piano Juncker con finanziamento della Bei. Il termini di velocità. Io sono ancora tra quelli che A rmenio: Parlo per esperienza, in quanto socio di contratto del quarto lotto è già firmato, e a breve credono che la Tav sia necessaria. Ma fare la Tav da una start up che è uno spin off accademico: devo sarà pronta la progettazione del secondo. L’opera Venezia a Trieste è difficile, anche perché costa 8 dire che la Regione è un attore fondamentale nel è messa in sicurezza, completamente finanziata, si miliardi. Velocizzare l’esistente costa un miliardo e finanziare progetti “Por Fesr”. Ne abbiamo vinti farà e si farà nei tempi, senza pesare sul bilancio 800 milioni. Dobbiamo continuare a finanziare per- sette su sette, e questo ci ha consentito di fare una regionale. Prima si pensava di farla soltanto con i ché si arrivi a farlo sulla Venezia Trieste, abbassando ricerca che dal livello di base arriva al trasferi- fondi della Regione Fvg. Pensare che tiriamo fuori i la tempistica di percorrenza a un’ora e cinque minuti, mento tecnologico e consente di dare strumenti soldi anche per fare un’autostrada era un po’ troppo, e portando quella per Milano a tre ore e qualcosa». a grandi imprese come Fincantieri e Arvedi. La tanto più che avrebbe dovuto tenersi in piedi solo Entro quando si farà? «Ci vorrà un po’ di tempo. Regione questi strumenti li attua. con i soldi dei pedaggi. Ora mi sento di dire che è Noi speravamo di farlo entro il 2018, ma bisognerà Certamente queste cose si fanno. Il Friuli Venezia messa in sicurezza». aspettare ancora un po’». Giulia è la terza classificata in Italia per innova- zione all’interno delle imprese. Siamo tra i più inno- Il cantiere preferito Domande e risposte vativi anche a livello europeo. Cosa vorrei di più? Serracchiani ha trattato poi il tema del Polo inter- Che superiamo l’idea della nicchia. Abbiamo mol- modale dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari: Pasino: Chiederei alla presidente come imma- tissime piccole imprese e alcune grandi. Penso che, «Il mio cantiere preferito. Pensate che il progetto gina il futuro ruolo di Trieste nella Belt and Road per la quantità di ricerca che facciamo in Regione, risale al 1988. Anche lì abbiamo rivisto tutta la Initiative. dovremmo poter dare una risposta a tutti. 10 11
Riunione conviviale n. 3400 20 luglio 2017 da poco la nomina, che accettai subito essendo stata progetto forestale e botanico, molto all’avanguardia conquistata immediatamente da Miramare e dalla per l’epoca. L’idea di Massimiliano era di riunire Grand Hotel Duchi d’Aosta città. Tra le cose che mi hanno dato forza ci sono i il Mediterraneo e il Nord Europa a Miramare. Da messaggi di sostegno che ho ricevuto fin dal primo questo principio derivano le diverse concezioni di momento dai triestini che ancora non conoscevo e giardino che troviamo nel parco: il giardino euro- La Contessa di Miramare, non conosco. Messaggi di benvenuto calorosissimi, fin dall’inizio mi sono sentita attesa e benvenuta in questa città». Contessa ha da subito capito che il suo peo che sembra una foresta e il curatissimo giardino all’italiana. Il tutto abbina all’elemento dell’infinito dato dal mare, il senso del finito, del curato, dello per rilanciare Parco e Castello arrivo a Trieste era accompagnato da un’atmosfera di attesa: «Ci si aspettava qualcosa di diverso, una nuova speranza, una rinascita. È un’avventura che stilizzato che caratterizza il parco». L’idea della diret- trice è creare un consesso di esperti che si prenda cura del futuro di un luogo tanto unico: «In autunno ho deciso di cominciare da subito, per quanto non intendo convocare una tavola rotonda a cui siedano i sia facile: ci sono stati anni difficili, la riforma ha maggiori specialisti del mondo. Non sto parlando di prodotto un museo autonomo che però praticamente teorici, ma di persone che hanno già affrontato con è privo di personale. Attualmente siamo sotto di 41 risultati ottimi il restauro di un parco storico. Penso elementi rispetto all’organico di cui avremmo biso- ad esempio al direttore di Versailles, al direttore di gno». Ed è proprio la carenza di personale l’emer- Schönbrunn. Grandi progetti». E un grande progetto genza del momento: «Scrivo lettere chiedendo aiuto è proprio quello che serve a Trieste: «Grande e giusto soprattutto al ministero. Perché anche se il museo è - ha proseguito Contessa -. Bisogna puntare in alto autonomo non è che possa assumere chi vuole. Gli da subito, poi eventualmente si fa quello che si può. arrivi di nuovo personale devono passare comunque Ma bisogna cominciare dal meglio. Da qui potremo attraverso le trafile ministeriali: tutto questo è molto fare un masterplan che ristruttura tutto il parco, com- lento e io sto cercando delle soluzioni alternative». presi gli edifici. Ci sono sette casette all’interno del Di positivo c’è, però, che l’interesse verso Miramare, parco, tutte chiuse da decenni, diroccate, che vanno il suo museo e il suo parco è in aumento: «Anche ristrutturate. Bisogna stare attenti a non fare un errore da parte del ministero - ha dichiarato Contessa -. La come quello delle serre, che sono state ristrutturate ma mia nomina riunisce per la prima volta dopo diversi restano chiuse. Bisogna dare una funzione agli edifici. decenni il parco e il castello sotto un’unica persona. Per alcune ci potrà essere una funzione educativa, per Trovo sia una cosa giusta: perché si tratta di un sistema altre ci sarà un senso economico. Ad esempio nella nato come un tutt’uno originalissimo. La divisione casetta più facilmente raggiungibile si potrebbe fare artificiale che se ne è fatta ha creato dei problemi in una Café Haus viennese. Pensavo a casa Weiss, la più passato, che ora bisogna risolvere». facilmente raggiungibile». Dopo aver esposto le sue prime «idee e desiderata», Ascoltare le esperienze dei migliori la direttrice ha fatto un inciso sulla visita del mini- Per mesi la direttrice, ha spiegato, si è chiesta come stro alla Cultura Franceschini a Miramare: «Doveva interpretare il proprio ruolo: «Ogni giorno cerchiamo venire in città per l’inaugurazione del nuovo accordo di fare qualcosa. Già oggi la situazione non è quella con le ferrovie per il restauro dell’antico tracciato e del di febbraio e marzo. Qualche sera fa sono tornati a museo di Campo Marzio. Ma è stato il ministro stesso Andreina Contessa, neodirettrice del parco e del museo di Miramare, arriva dall’esperienza al museo Nahon di Gerusalemme funzionare le luci del porticciolo, stiamo rimettendo a dare una svolta alla visita dicendo che voleva passare in funzione le fontane. Ho dato il via al sistema di da Miramare. Anzi, ha cominciato il suo passaggio a restauro e ristrutturazione dei servizi del parco, che Trieste proprio da Miramare. Ha voluto fare tutto il erano chiusi da diversi anni. Sono piccole cose, ma percorso a piedi fino alla stazioncina di Massimiliano. L un direttore autonomo ha il compito di stabilire un Sono stata molto contenta della sua visita, di aver a conviviale del 20 luglio 2017 si è svolta all’Harry’s Presiede grande progetto sul parco e sul castello. A questo mi avuto l’occasione di parlargli dei problemi che ci sono Paolo Battaglini Grill: tra gli ospiti del club i presidenti del Rotary sento chiamata: riunire questo binomio eccezionale di e di fargli vedere il potenziale del sito». Ospiti del Club Nord e del Rotary Muggia. Relatrice era la direttrice Andreina Contessa, Fulvio Zorzut, parco e castello, arte e natura, e farlo rinascere». Per del museo e del parco di Miramare, Andreina Contessa. Sergio e Patrizia Ashiku, rispondere a una così alta esigenza, ha proseguito la Dall’entomologia all’arte contemporanea Giovanni Tomasin direttrice, «penso si debba finire con una lunghissima Molte idee per il futuro di Miramare Castello e parco sotto un’unica direzione Ospiti dei soci tradizione di affidare a questo o quello il lavoro sul Tornando alle cose da fare, la direttrice ha rilevato Andreina Contessa non è alla guida di Miramare da molto ma di Solimano: Guido e Linda Barbiellini parco»: «Serve un grande progetto, basato su studi e come «si possono potenziare le entrate al parco»: «Ad Amidei ha dato prova di aver preso molto a cuore il suo nuovo incarico. su una formazione molto seria, tenendo presente che esempio quella più a nord, in direzione del treno. Ma Soci presso altri Club «Quando risposi alla mail del presidente Battaglini che mi invi- Sulligoi (Rc Gorizia, 13 giugno), Alberti stiamo parlando di un contesto molto grande». Ha vorrei anche potenziare quella via mare, dal portic- tava a questo incontro ero ancora a Gerusalemme. Avevo ricevuto (Rc Madonna di Campiglio, 14 luglio) spiegato Contessa: «Il parco in origine era un grande ciolo di Grignano». 12 13
aree delle scuderie. Ed è sempre lì con tutte le sue Oltre a risistemare il parco, ha proseguito Contessa, prerogative, la riserva non può andare perduta: resta Riunione conviviale n. 3401 26 luglio 2017 sarà importante rivitalizzare il castello dal punto di e la sua gestione è andata in appalto al Wwf. vista dei contenuti: «Penso che tutti i temi legati alla Hotel al Lido Muggia natura debbano avere un peso centrale. Deve ospi- Zorzut: Da triestino sono particolarmente felice di tare mostre sulla natura, sulla botanica, sui giardini, sentire le parole della direttrice. Perché a Trieste sull’entomologia. E si possono fare anche delle buone collaborazioni con le realtà scientifiche. Sarà bello sfruttare l’occasione di Esof 2020. Nel parco poi, si ormai è cambiato il vento: basta mettere assieme tutti gli eventi che si sono svolti nelle ultime set- timane. Il parco di Miramare è la ciliegina sulla Il classico interclub estivo possono mettere delle opere d’arte, delle installazioni, anche contemporanee». Questa la conclusione della direttrice: «Tra i messaggi che ho ricevuto per il mio torta di una città che si sta risvegliando. Buon lavoro alla direttrice, in un contesto finalmente di grande cambiamento. rinsalda i legami di amicizia arrivo ce n’era uno che diceva: “Spero che neanche la Il ministro ci ha dato un segnale di sostegno molto Bora di Trieste la distragga dalle sagge decisioni che chiaro. Ora aspetta il progetto di rilancio. Voglio lei prenderà”. È un messaggio di fiducia che prendo ricordare che una domenica ogni mese si tengono i molto sul serio. Sono solita mettere tutta me stessa in “Musei aperti”: Miramare è al quinto posto in tutta quello che faccio, e ci metto una certa dose di entu- Italia, dopo cose come il Colosseo e Pompei. E non siasmo. Spero che sarete con me: faremo molta strada siamo a Roma né in Toscana. Un risultato veramente assieme».. buono, tenendo conto che noi portiamo solo le entrate del museo, visto che non siamo ancora in grado di Domande e risposte farlo per il parco. Lilli Samer: La città di Trieste dovrebbe sem- Sandrinelli: In questi anni cinque milioni di pre tenere a mente che ha il castello a propria italiani si sono espressi per i Luoghi del Cuore. disposizione per i suoi eventi, così come il parco, Quando siamo partiti con la raccolta di firme per le scuderie. È un contenitore a nostra disposizione Miramare, in 57 giorni un piccolo manipolo di che dobbiamo usare. volontari ha raccolto quasi 26mila firme. Mi sem- È il caso di trovare delle attività comuni, delle siner- bra un segnale importante. gie locali, che favoriscano questo genere di attività. Ashiku: Quando abbiamo realizzato la rampa per i Battaglini: A che punto siamo con la riserva disabili al castello è stato un successo per il Rotary marina? È importante che non la perdiamo. e per la città. L’occasione dell’incontro con la diret- Ho sentito campane diverse in materia. La gestione trice mi pare propizia per cercare di coinvolgere a volte è stata un po’ ingombrante. In ogni caso il i club internazionali, sloveni e austriaci, per acce- Paolo Battaglini saluta i soci intervenuti alla conviviale interclub. Alla sua destra il presidente del RC Muggia Sergio Ashiku Wwf non è stato cacciato, ha una nuova sede nelle dere a un finanziamento più ampio per Miramare. L a conviviale 3401 del 26 luglio ha visto riunirsi nel tra- Presiede dizionale interclub estivo i tre Rotary della provincia Paolo Battaglini di Trieste. Ospiti dei soci di Sulligoi: Franco Scolari Appuntamento nella sede del club di Muggia, all’Hotel Lido. Fattiva collaborazione tra club L’incontro tra club è sempre un’occasione per rinsaldare amicizie e per un confronto sui progetti comuni a favore del territorio di appartenenza. Sono infatti numerose le iniziative che vedono una collaborazione tra i club, e la conviviale è un momento importante per tracciare nuovi progetti. E una bella partecipazione di soci di tutti e tre i sodalizi ha sot- tolineato che l’interclub è un momento importante. Dopo i saluti dei tre presidenti, il padrone di casa Sergio Ashiku, Paolo Battaglini e Fulvio Zorzut del Rotary Trieste Nord, la serata è trascorsa in un clima di allegra amicizia, allietata dalla sempre ottima cucina di Giorgio Suraci. 14 15
Riunione conviviale n. 3402 7 settembre 2017 Dal tecnigrafo all’industria 4.0 solo un ufficio, dotato di una scarna strumentazione, «Nella vita ho fatto tre cose: ho lavorato, ho stu- consistente in un computer e una stampante. Era il StarHotel Savoia Excelsior Palace diato all’Università e mi son dedicato all’azienda», 2001». ha esordito Bracich. Ha continuato: «Purtroppo non Come anticipato la Cpi-Eng non si occupa solo di ho potuto portare a termine gli studi, per motivi di progettazione meccanica ma anche dello sviluppo di Christian Bracich, ceo CPI lavoro o meglio ancora di lavori: ne ho svolti parecchi per guadagnare da vivere per me e per la mia fami- glia, dal momento in cui mi sono sposato, all’età di software e della gestione di progetti di innovazione a impatto molto alto. Ha raccontato Bracich: «Siamo nati come studio di progettazione, dove dunque l’at- “La passione è il vero motore” vent’anni. Oggi sono qui per parlare di tradizione: quello che ho oggi lo devo infatti a mio padre. Lo ricordo ancora intento a disegnare, nel cuore della tività principale era il disegno tecnico. Oggi invece siamo una società che segue il prodotto a 360 gradi: spaziamo dal concepimento dell’idea alla ricerca e notte, perché era appassionato di meccanica. Io, bam- all’analisi, proseguendo con lo sviluppo del sofware bino, nel frattempo ero già sotto le coperte». fino alla sua realizzazione finale – ha continuato –. Nata nel 1989 come studio di ingegneria grazie al padre di Christian, quella che è oggi la Cpi-Eng deve Una crescita esponenziale molto alla continuità generazionale della famiglia Ci occupiamo di motori, di cui sono appassionato, Bracich. Lo studio, inizialmente specializzato nella facendo meccanica d’eccellenza, in collaborazione progettazione di motori diesel, negli anni si è tra- con Wärtsilä e altre importanti realtà nazionali e inter- sformato in un’azienda di progettazione meccanica nazionali. I settori che copriamo sono quello nucle- dapprima piccola e poi sempre più grande. Spiega il are, quello biomedicale e infine anche alimentare, titolare: «La storia della mia azienda comincia negli tanto che tra i nostri clienti c’è la Illy. Abbiamo due anni Ottanta, quando era ancora di proprietà di mio sedi esterne a Milano e in Moldavia, per un totale di padre. Nel 1993 ha dovuto chiuderla a causa di una settantacinque ingegneri tra meccanici, elettronici forte crisi che aveva colpito l’imprenditoria italiana. e softwaristi. Il nostro fatturato aumenta di anno in Dopo qualche anno gli chiesi i contatti per poter anno di circa il 20%: quest’anno dovremmo arrivare riprendere in mano l’attività. Volevo ricostruire tutto ai 3 milioni e mezzo di euro». da zero e così ho fatto: ricordo che all’inizio avevo La crescita esponenziale della Cpi-Eng, da piccolo Christian Bracich, fondatore e amministratore di CPI Eng, innovativa realtà con sede a Trieste, leader nella progettazione industriale L’ ospite della conviviale odierna è Christian Bracich, Presiede giovane e dinamico imprenditore, alla guida di una Paolo Battaglini consolidata realtà nell’ambito della progettazione Ospiti del Club industriale e dei servizi. Christian Bracich La relazione di Bracich ha messo in luce come la crescita indu- Soci presso altri Club Alberti striale di cui la Cpi-Eng, la sua azienda, è stata protagonista (Rc Madonna di Campiglio, 17 agosto), negli ultimi anni stia procedendo di pari passo con un’incre- Battaglini, Billè e Giraldi dibile progresso della tecnica, che egli ha definito «l’inizio di (Ancarano, 28 agosto), Cossutti e Debenedetti un mondo nuovo». Bracich è il fondatore della Cpi-Eng, nata (Rc Trieste Nord, 5 settembre) come studio ingegneristico e in seguito sviluppatasi sull’in- tero mercato nazionale e internazionale, diventando punto di riferimento per aziende multinazionali nell’erogazione di servizi ad alto valore aggiunto: progettazione meccanica alla certificazione, dallo sviluppo software alla gestione di progetti di innovazione ad elevato impatto. 16 17
studio ad azienda leader del settore, è andata di pari Riunione conviviale n. 3403 14 settembre 2017 passo con lo sviluppo dell’innovazione tecnica e scien- tifica. Bracich ha illustrato l’evoluzione della strumen- StarHotel Savoia Excelsior Palace tazione in uso nella sua industria, che nel giro di una trentina d’anni da artigianale è diventata sempre più automatizzata. La svolta con il 3D Un aperitivo tra vele e violini Oggi spesso e volentieri si parla di industria 4.0 e l’ul- teriore salto qualitativo che si prospetta all’orizzonte della Cpi-Eng è quello dell’impiego dell’intelligenza Zanettovich socio onorario artificiale. Ha riferito Bracich: «All’inizio si lavorava con il tecnigrafo e con i lucidi. Ricordo che cancel- lavo le scritte a mano, per poi riscriverle in inglese. Era così che avveniva la progettazione, in passato: in maniera manuale, con tanto di righello. Lo stesso valeva per la fase di realizzazione del prodotto: armati di scalpello e di martello si costruivano le componenti. Le geometrie erano meno complesse di oggi». La svolta, secondo Bracich, è stata l’avvento del 3D: «Guardo sempre tre o quattro anni in avanti, in pro- spettiva per il futuro. Fu così che nel 1995, quando le aziende ragionavano ancora in termini bidimensionali, io mi dotai di sotware a tre dimensioni: questi ultimi permettevano di disegnare progetti estremamente realistici. Esattamente dieci anni più tardi, nel 2005, un’ulteriore evoluzione di questi software permise di simulare le componenti, non più soltanto di disegnarle si perderanno diversi posti di lavoro. In compenso si in tre dimensioni. Da quel momento si può ordinare ottimizzeranno le fabbriche: in un futuro non troppo al computer di costruire un pezzo invece che un altro. lontano l’intervento umano servirà soltanto a dare È stato un grande rinnovamento rispetto ai prodotti il via alla macchina produttiva, che poi compirà in artigianali». E oggi? maniera autonoma e automatica ogni altro passaggio Lo stato attuale del progresso tecnologico è spesso – ha continuato –. Nell’arco di tempo che va dalla riassunto con l’espressione di “industria 4.0”. Dietro nascita della mia azienda a oggi ho visto un mondo questo termine, apparentemente semplice, si nasconde finire e un altro cominciare. Dobbiamo interrogarci tuttavia l’avvento di un mondo nuovo, che Bracich in su come adattarci al nuovo. Io cerco di portare cono- conclusione ha provato a delineare. scenze nella mia impresa, per essere al passo coi Ha detto: «L’industria 4.0 è l’argomento che oggi va tempi. Per fortuna la Regione Fvg stanzia contributi Vincenzo Armenio, nella serata che ha visto l’attribuzione della Paul Harris e dell’associazione onoraria a Renato Zanettovich, per la maggiore, nel mondo della produzione: importanti per le aziende come la nostra che fanno ha raccontato ai soci la genesi e l’attualità di Yost, l’iniziativa rotariana che avvicina i giovanissimi alla pratica della vela A c’è chi la chiama quarta ricerca, in collaborazione con le Università e gli enti rivoluzione industriale. di eccellenza». ll’insegna di vele e di violini si è svolto l’aperitivo Presiede Una delle conseguenze L’adattamento al nuovo è già in atto alla Cpi-Eng. del 14 settembre al Savoia Excelsior, articolandosi Paolo Battaglini inevitabili del cambiamento Ha concluso il suo fondatore: «Il nostro progetto in due momenti: la premiazione del maestro Renato Ospiti del Club Gino Pavan e Giovanni Tomasin in corso sarà che più recente è il nostro ultimo software, a cui stiamo Zanettovich e la relazione del socio Vincenzo Armenio su Yost. ancora lavorando. Sarà in grado di acquisire infor- Ospiti dei soci di Gonzini: Marina Trevisan mazioni dall’esterno come movimenti, vibrazioni, Il Maestro e il Rotary Soci presso altri Club suoni e non solo. Sarà dotato di reti neurali in grado Il presidente del Club Piero Paolo Battaglini ha conferito al maestro Gei (Rotaract, 10 e 12 settembre) di imparare. Renato Zanettovich il terzo riconoscimento Paul Harris della sua Da un certo livello di sviluppo in poi sarà capace di vita: «È un omaggio alla sua carriera ma soprattutto allo spirito monitorare la catena produttiva, prevedendo quali rotariano che ha pervaso la sua attività e il modo in cui ha conti- macchinari sono in procinto di rompersi, ad esempio. nuato a rapportarsi con le persone. Penso soprattutto ai giovani, ma I lavori sono partiti sei mesi fa e dureranno due anni più in generale a tutte le persone coinvolte nel mondo della musica». e mezzo». Il maestro ha risposto: «Sono veramente emozionato e grato al 18 19
Rotary Club. La prima volta che ho sentito parlare del Diverso il discorso per altri territori: «Per la Sicilia sodalizio era nel 1948. Ero a bordo della Queen Mary, o per la Sardegna il mare è una barriera che divide durante il mio primo viaggio in America». dall’invasione del Moro. Sono situazioni molto dif- Renato Zanettovich è un colosso della musica ita- ferenti che ingenerano spiriti diversi. Per la Sicilia il liana. Nato a Trieste nl 1921, ha fondato nel 1933 il mare è questione balneare. A Trieste è vita di tutti i celebre Trio di Trieste, assieme al pianista Dario de giorni. A Trieste chi va per mare va a vela. Chi non lo Rosa e al violoncellista Libero Lana. Una realtà, il fa è appellato ignorante, quando non “motoschifo”». Trio, che lo vide impegnato in una serrata attività Da questa simbiosi della città con il suo golfo, è nata concertistica a livello internazionale. Ha insegnato l’idea dello Young Open Sail Trieste: «Nelle mie vene in numerosi conservatori, da Bolzano a Venezia, e scorre acqua salata, e il mio sogno è vedere una vela ovviamente al “Tartini” di Trieste. È accademico come quella di Straulino, una vela che sia uno sport effettivo dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. nobile, popolare e non d’élite. Si tratta, me ne rendo Il presidente Battaglini ha poi ripreso la parola, con- conto di un’ambizione enorme senza un senso di pro- ferendo a Zanettovich anche il titolo di socio onorario spettiva. Ma nel mio piccolo mi son detto, perché non del Club: «Le porte sono aperte per lui ogni volta che possiamo fare un open day della vela per far cono- vorrà venire, e lo sono anche per qualunque persona scere questo sport a tanti bambini che non vi hanno vorrà portare con sé». Battaglini ha poi consegnato al accesso diretto?». grande violinista anche la ruota rotariana: «Essendo Dopo un primo contatto con la Barcola Grignano, è una ruota, ci auguriamo che la accompagni nell’otte- iniziata la ricerca di potenziali sponsor per l’iniziativa. nimento di altrettanti Paul Harris». «Grazie al Rotary nel abbiamo parlato con degli amici Anche il socio onorario Gino Pavan, già autore di 27 e siamo giunti alla conclusione che l’idea si poteva guide rotariane, ha partecipato all’aperitivo in onore sviluppare. C’è voluto il contributo di molti: se non del maestro, volendo rendergli omaggio. fosse stato per lo Studio Sandrinelli, per l’impegno di Molto sentito poi l’intervento di Nello Gonzini Alberto Cattaruzza e per Francesco Granbassi, questa «Grazie a Renato Zanettovich la mia vita subì una idea non sarebbe potuta diventare realtà». Infatti, ha virata improvvisa. Ero interessato alla musica sinfo- proseguito Armenio, «Cattaruzza si è reso disponibile nica, ma conoscendolo mi innamorai perdutamente per i costi, lo Studio Sandrinelli è stato fondamentale della musica da camera. Questo accadeva 65 anni per la sua esperienza di comunicazione, finendo sul fa. Tre anni dopo entrai nei concerti. Ho sempre Piccolo, Telequattro e alla Radio. Franz ha lavorato su sostenuto che se si vuole capire Schubert c’è un’u- logo, certificati e fotografie. Si è creata una squadra nica strada, ovvero ascoltare due cori di quell’autore che ha lavorato bene e con entusiasmo». Una speri- eseguiti dal maestro». mentazione che ormai è diventata un’attività effettiva e stabile: «Quest’anno c’è stata la terza edizione - ha Vincenzo Armenio. spiegato Armenio -. Si sono iscritti 14 bambini. Sono Il “papà” di Yost racconta tutti ragazzi i cui genitori non hanno accesso a una la sua creatura barca e non sono soci di circoli velici». Conclusa la premiazione, il microfono è passato al L’ambizione è ora quella di trasformare Yost in qual- socio Vincenzo Armenio, che ha illustrato l’attività cosa di ancora più significativo: «A Trieste c’è una dello Young Open Sail Trieste. «Altro non è che una cultura del mare che nelle grandi città italiane non due giorni di apertura della vela a Trieste. La vela non c’è. Il mio sogno è coinvolgere tutti i circoli della città riesce a essere una chance di vita per tutti i bambini. e mettere in mare 150, 200 bambini in un solo fine Le ragioni sono tante ma io penso siano soprattutto settimana». Questa la conclusione: «Ho seguito per culturali». Il rapporto di Trieste con la vela e con il tre anni Yost. Per il Rotary è un service a costo zero. mare è un tema su cui, «da palermitano trapiantato Abbiamo sempre avuto il pieno di bambini, per un qui, mi sono fatto un paio di idee». Idee che Armenio evento organizzato in modo quasi militare, eccellente: ha illustrato: «Arrivare da Palermo a Trieste ha signi- si svolge su due fine settimana successivi, con una ficato per me trovare un mare più bello. Ci sono delle squadra di allenatori di altissimo livello. Per tre anni città nel mondo per le quali il mare è una fonte di mi ha dato grandi soddisfazioni, dall’anno prossimo ricchezza e di potere economico. Per l’Inghilterra, che spero che altri avranno il piacere di seguirlo». era un’isoletta, il mare fu una rete di arterie attraverso la quale sviluppare una potenza globale. Per Trieste fu lo stimolo che le consentì di diventare la Hong Kong Paolo Battaglini conferisce l’associazione onoraria e la Paul Harris a Renato Zanettovich, dell’impero austriaco». dopo 48 anni di appartenenza al nostro club 20 21
Riunione conviviale n. 3404 21 settembre 2017 apparteniamo al network della World Trade Center Non ci sono interlocutori anonimi e sconosciuti, ma Association di New York – ha spiegato Sbaizero -, vengono filtrati e introdotti. Di queste aziende noi StarHotel Savoia Excelsior Palace quella che occupava le torri gemelle prima dell’11 conosciamo la storia, i bilanci, la qualità e la certezza settembre. Il network accorpa, riuniti in una sola del prodotto». Al momento il World Trade Center di associazione, oltre trecento Wtc in 88 nazioni del Trieste sta servendo circa una trentina di aziende: World Trade Center. Cos’è? mondo per un totale di un milione di imprese». I Wtc, ha affermato ancora Sbaizero, sono dei «palazzi intelligenti, che si caratterizzano per avere al loro «Siamo operativi dal luglio del 2015, abbiamo otte- nuto la certificazione ufficiale dalla Wtc Association di New York nel dicembre dello stesso anno, quindi Ce lo dice Cristina Sbaizero interno degli affittuari, che sono tutti aziende attive nel commercio internazionale». I Wtc non si limitano a mettere in rete le aziende, precisa la ceo, ma tutta la siamo una realtà relativamente giovane. Puntiamo di conseguenza ad allargarci in maniera progressiva». La sede del Wtc triestino è in un palazzo di via San “business community” in cui le suddette operano. «In Nicolò, in centro città. «Al momento lo staff, oltre questo modo i World Trade Center forniscono ser- al ceo e al Cda, è composto da tre persone sotto i 25 vizi a tutto il territorio». La ceo parla poi dei servizi anni che si stanno formando a contatto con la clien- che il Wtc di Trieste garantisce in questo momento: tela e il mercato». Sbaizero vanta invece una lunga «Considerando che siamo in una nuova era della conoscenza con l’universo dei World Trade Center. storia dei Wtc, per cui le strutture sono di natura Ha spiegato: «Mi occupo di Wtc ormai dal 1999. Ho privatistica, tra i nostri obiettivi c’è l’efficientamento operato per Trieste ma ho curato anche lo start up della nostra stessa realtà. Abbiamo quindi iniziato a di altri centri, cito ad esempio quello di San Marino, proporre un filone formativo alle imprese. Diamo un dove ho lavorato con Norman Foster nel 2005. Ma ho supporto affinché lo staff delle aziende sia formato in affiancato anche altre realtà nazionali». tematiche internazionali, processi di qualità e certifi- L’obiettivo principale del Wtc triestino in questa fase cazione, canali distributivi, strumenti finanziari che è «valorizzare gli asset della città, e quindi riuscire possono essere utili nel processo di internazionaliz- a fornire le caratteristiche che contraddistinguono zazione». Insomma, un po’ tutto quel che serve alle le zone franche, e l’integrazione dell’hub ricerca – aziende per approcciare i mercati esteri. industria – logistica». Il Porto franco è senza dubbio «Collaboriamo poi con dei fondi che ci permettono di nel cuore delle azioni del centro. Gli interlocutori agevolare le imprese», ha aggiunto Sbaizero. Il Wtc privilegiati sono ovviamente «gli investitori stranieri offre anche «supporto consulenziale per proporre interessati a delocalizzare in città. La nostra missione prodotti o servizi all’estero». L’associazione chiede principale è attrarre interessi». Nella sua giovane ai membri una quota di adesione annua di 600 euro: vita il Wtc è riuscito a costruirsi una bella vetrina. a questo si aggiunge una corresponsione nel caso in All’inizio del 2017 Trieste ha ospitato il meeting cui una operazione seguita dal Wtc vada in porto. europeo dei World Trade Center, alla presenza dei La relazione della ceo del World Trade Center di Trieste, uno dei 330 su scala mondiale, ha destato vivo interesse tra i soci «Se c’è un mancato successo – ha precisato ancora vertici dell’associazione. «E lo ospiteremo nuova- la ceo – ovviamente non veniamo corrisposti». Il mente alla fine di gennaio del 2018». A queste ini- R punto di forza dell’organizzazione, inevitabilmente, ziative il World Trade Center di Trieste ha affiancato icerca, industria e logistica: tutti aspetti che conver- Presiede è la rete globale a cui può fare riferimento: «Ci avva- alle attività di trade off line, («quello classico, come gono nelle attività del World Trade Center di Trieste e Paolo Battaglini liamo dei colleghi esteri che sono delle antenne sui quello che avviene via nave») anche un portale sul dei numerosi suoi gemelli sparsi in giro per il mondo. Ospiti del Club mercati di riferimento, e che vanno a individuare i Web: «Il Wtc Food Emporium è un sito che ospita Cristina Sbaizero e Giovanni Tomasin Attività che sono state illustrate nel corso della conviviale del partner commerciali, i consumatori finali o i soggetti oltre 13mila referenze di prodotti enogastronomici 21 settembre al Savoia Excelsior Palace, che ha visto come Ospiti dei soci di interesse per le aziende». Allo stesso modo i vari italiani. Lo abbiamo sviluppato noi e ora lo gestiamo di E. Samer: Stefano Casaleggi, Andrea ospite e relatrice Cristina Sbaizero, ceo del World Trade Garwood, Rita Gollino e Paolo Ghersina World Trade Center disseminati in giro per il mondo in collaborazione con diversi World Trade Center. Center di Trieste. Soci presso altri Club fanno riferimento a quello triestino quando registrano Su questo portale il business, i ristoratori, le società Campailla (Rc Luxembourg, 8 settembre), un interessamento nei confronti del nostro territorio: di catering e tutte le attività produttive e di servizi Gei (Rc Cadore-Cortina, 14 settembre), «I colleghi dei vari Wtc si rivolgono a noi quando le del settore agroalimentare possono approvvigionarsi Slocovich (Forum distrettuale comunicazione Una rete globale a Monastier, 16 settembre), loro aziende member vogliono introdurre prodotti di prodotti di alta gamma italiani». È insomma un Il World Trade Center di Trieste è una realtà che è stata rifondata Predonzani (Rc Sankt Gallen, 18 settembre), in Italia o in Europa, nel caso di richieste che arri- modo, secondo la ceo del Wtc Trieste, di fornire stru- nel luglio del 2015, di conseguenza un’organizzazione ancora De Vanna, relatore, e Di Martino, Grube, vino da realtà site in Cina, Nord America o Brasile». menti tecnologici che aiutino le aziende a vendere i Norbedo, Severi, Tamaro e Tecilazich giovane ma che inserisce la città in una rete di connessioni di (Rc Muggia, 20 settembre) Il punto forte della rete dei Wtc sta proprio nella propri prodotti. Finora il centro triestino ha parteci- proporzioni mondiali, con il suo epicentro a New York. È proprio grande disponibilità di informazioni affidabili accu- pato a tutti gli eventi internazionali del Wtc network per illustrare questa complessa ramificazione che la ceo del Wtc mulate nel corso degli anni: «La potenza del nostro (General Assembly Manila, General Assembly Algeri, triestino ha iniziato la sua relazione proiettando un video che network sta proprio nello scambio di informazioni sui General Assembly Las Vegas, Member Seminar New illustra i World Trade Center del mondo. «Come Wtc di Trieste member. Questo crea una rete di rapporti affidabili. York, Regional Meeting all’Aia). 22 23
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