Trattamento chirurgico dell'ipertensione portale - Giornale SIGENP
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PEDIATRIC HEPATOLOGY A CURA DI Francesco Cirillo Trattamento chirurgico dell’ipertensione portale Surgical treatment of portal hypertension in children INTRODUZIONE Fabrizio di Francesco (foto), L’ipertensione portale si classifica in base alla sede anatomica Jean de Ville de Goyet della noxa patogena che l’origina (Tab. 1). Epatologia e Trapianto di Fegato Pediatrico IRCCS ISMETT, Palermo In base a tale principio viene pertanto suddivisa in iperten- sione portale pre-epatica (PHPH), intra-epatica e post- epatica. La PHPH secondaria a trasformazione caverno- matosa della vena porta rappresenta la forma più comune di ipertensione portale nel bambino. In questo contesto, le forme secondarie a cateterismo om- belicale neonatale corrispondono a circa il 25% dei casi, mentre la restante parte è principalmente rappresentata da forme così dette idiopatiche. Una ulteriore piccola quota ABSTRACT è secondaria a lesioni traumatiche, iatrogeniche, tumori o The management of children with portal hypertension has trapianto epatico. Il sistema portale è un sistema venoso dramatically changed during the past decade, with an improvement in outcome. This has been achieved mostly chiuso ed indipendente dal sistema venoso sistemico; by an increasingly more efficient control of varices by comprendente due sistemi capillari di cui uno di “inflow” è endoscopy and the success of liver transplantation. Although the indications for surgical portosystemic shunts costituito dal sistema capillare intestinale, milza e pancreas; have reduced in recent decades, they are still indicated for l’altro, di “outflow”, è costituito dal sistema sinusoidale in- non-cirrhotic portal hypertension - mostly patients with pre-hepatic portal hypertension and some rare conditions traepatico. Questo complesso sistema garantisce un regime where the primary disease can be cured before the liver a bassa pressione grazie all’elevata portata del sistema si- parenchyma is damaged by chronic secondary changes (Budd-Chiari syndrome). In children with pre-hepatic nusoidale, in presenza di un basso gradiente pressorio con portal hypertension, the meso-Rex bypass is now a gold il sistema venoso sistemico centrale. standard and can even be proposed preemptively, but is Trattandosi di un sistema chiuso, qualsiasi alterazione limited to those patients with a favorable anatomy. In cirrhotic patients, elective portosystemic shunt surgery is della portata a livello epatico, un aumentato afflusso reserved for failure to respond to conservative ematico od entrambe le cose generano un aumento della management in the absence of alternative therapies and in selected cases with well-preserved hepatic function. pressione. Il fegato è dotato di un sistema vascolare sinu- soidale ad endotelio fenestrato le cui pareti sono costituite KEY WORDS dagli epatociti nel quale sia le venule portali che i capillari Meso-Rex bypass; portal hypertension; cavernomatous mantengono un flusso a basse resistenze e ad alta portata. transformation of the portal vein; liver transplant; surgical Tale flusso viene mantenuto e incrementato dal gradiente strategies; Rex recessus. pressorio toraco-addominale durante l’inspirazione che ne determina un effetto aspirativo. Indirizzo per la corrispondenza Qualsiasi fenomeno infiammatorio, pressorio o di stasi a Fabrizio Di Francesco livello sinusoidale ne determina un rimodellamento che Dipartimento di pediatria per la cura e lo studio delle esita infine nella fibrosi e nello sviluppo di ponti fibrotici patologie addominali e dei trapianti addominali IRCCS-ISMETT epato-portali e nella cirrosi. Tali alterazioni, peraltro irre- Via E. Tricomi, 5, 90127 Palermo versibili, rimangono clinicamente silenti per anni e neces- Email: fdifrancesco@ismett.edu sitano ovviamente di una cura tempestiva volta ad eliminare la causa scatenante. 142 GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3
PEDIATRIC HEPATOLOGY Trattamento chirurgico dell’ipertensione portale Tabella 1 Classificazione delle cause di ipertensione portale Pre-epatica Intra-epatica Post-epatica • Extraepatiche (cavernoma portale • Presinusoidali (fibrosi del sistema • stenosi o trombosi delle vene so- secondaria a trombosi portale, fi- portale epatico): fibrosi epatica con- vraepatiche stola arterio-portale secondaria al genita, schistosomiasi • stenosi o trombosi del sitema cavale flusso ad alta pressione di un’arte- • Sinusoidali (secondaria a cirrosi epa- (sindrome di Budd-Chiari) ria in una vena del sistema splan- tica): atresia delle vie biliari, post- cnico- portale) epatiti • Intraepatiche (trombosi dei rami • Postsinusoidali (secondaria a fibrosi portali intraepatici, fistola arterio- od portale Nella PHPH del bambino, tipicamente il processo trom- sanguinamento per rottura; profondi, all’interno della botico coinvolge il tronco principale della vena porta; parete degli organi addominali, con minor rischio di più raramente può estendersi in maniera variabile sia sanguinamento ma potenziale rischio di disfunzione a valle, nei rami intraepatici, che a monte nel sistema d’organo; extraperitoneali, attorno agli organi addominali splancnico o in entrambi. coinvolgendo il sistema azygos, surrenalico, renale, L’aumento della pressione all’interno del sistema gonadico, cavale, diaframmatico o iliaco (Fig. 2). In venoso portale, genera un’espansione del torrente ve- questo caso non c’è alcun rischio di sanguinamento noso e la formazione di strade di fuga alternative atte ma viene trasportata una grande quantità di sangue a scavalcare l’elevata resistenza a livello epatico. per effetto della loro dilatazione con conseguenti com- Questo processo si genera progressivamente e sfrutta plicanze portosistemiche, sviluppo di uno stato circo- il sistema venoso splancnico. Il sangue quindi fluisce latorio iperdinamico che esita in un’elevazione di flusso attraverso questa ricca rete che a sua volta si accresce nel sistema portale. Il circolo così si automantiene e si sviluppa progressivamente nel tempo (Fig. 1). Le con progressivo peggioramento clinico. ripercussioni cliniche conseguenti allo sviluppo di I bambini con trasformazione cavernomatosa della questi circoli collaterali sono ovviamente funzione del vena porta, tipicamente mantengono un parenchima distretto anatomico interessato. Si possono infatti epatico normale con un’architettura sinusoidale e rami formare circoli venosi superficiali, al di sotto della mu- portali intraepatici conservati. Il flusso venoso intrae- cosa (esofago o canale anale) con elevato rischio di patico è distribuito in maniera randomizzata all’interno Figura 1A Figura 1B Trasformazione cavernomatosa della vena porta (biliopatia Altra immagine di cavernomatosi portale portale mostrata dalla freccia) GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3 143
F. DI FRANCESCO, J. DE VILLE DE GOYET Figura 2 Cavernoma portale con circoli collaterali da trombosi portale, in presenza di funzione epatica conservata e pervietà del recesso di Rex. Andrebbe eseguito pertanto precocemente nel corso della storia di malattia in modo da ridurre ed impedire la splenomegalia, l’ipersplenismo, la coagulopatia se- condaria e la biliopatia portale quali complicazioni generalmente associate all’ipertensione portale. Pertanto in tutti i pazienti affetti da ipertensione portale extraepatica, il primo approccio dovrebbe essere quello di verificare la fattibilità o meno di uno shunt Meso- Rex. La chirurgia quindi è raccomandata anche in as- senza di evidenza di complicazioni e anche se il paziente può essere gestito in maniera conservativa a meno che non vi sia una primitiva tromboflia genetica. Lo shunt Meso-Rex può essere pertanto eseguito in Figura 3 maniera preventiva con elevato tasso di successo di Immagine ecografica di cavernoma portale più del 95%. Gli shunt porto-sistemici rimangono per- tanto elettivamente indicati per la cura dell’ipertensione dei sinusoidi mediante un flusso arterioso invertito ed portale cronica in alcune condizioni specifiche: PHPH epatopeto. Secondo questo meccanismo il sistema complicata in pazienti non candidabili a shunt Meso- sinusoidale rimane pervio e normale con bassa pres- Rex, situazioni cliniche tali per cui si sviluppi progres- sione ed alta portata (Fig. 3). sivamente un danno o fibrosi del parenchima epatico, Ciò fa sì che in questi pazienti è possibile ripristinare fallimento di trattamenti conservativi quando non pos- un flusso epatofugo mediante shunt mesenterico sano essere proposti altri trattamenti alternativi. portale o bypass Meso-Rex congiungendo un sistema Nei pazienti con anatomia non favorevole è auspicabile ad alta pressione (il distretto mesenterico) con uno a un atteggiamento conservativo mediante sorveglianza bassa pressione (il distretto intraepatico). endoscopica. In presenza di complicazioni quali noduli Nei pazienti affetti da cavernoma portale (quindi affetti rigenerativi epatici, sindrome portopolmonare, ence- da PHPH) con fegato normale, lo shunt Meso-Rex falopatia subclinica o ripetuti sanguinamenti digestivi, (mesenterico-portale), viene raccomandato ormai in l’esplorazione chirurgica del Rex è indicata ed in caso tutto il mondo, sebbene il suo utilizzo sia limitato ai di indisponibilità il confezionamento di uno shunt soli pazienti con anatomia favorevole. È ormai univer- spleno-renale (Warren) o di uno shunt mesocavale. salmente riconosciuto che il bypass Meso-Rex è un’ot- Shunt porto-sistemici possono essere considerati in tima opzione terapeutica per la cura dei bambini affetti casi rari come bridge al trapianto. 144 GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3
PEDIATRIC HEPATOLOGY Trattamento chirurgico dell’ipertensione portale ASPETTI CLINICI RELATIVI ALL’IPERTENSIONE PORTALE I pazienti affetti da PHPH possono esordire con un sanguinamento digestivo, splenomegalia isolata o ri- tardo di crescita. La splenomegalia può associarsi o meno a ipersplenismo (Fig 4). Differentemente dai bambini con cirrosi, questi pazienti mantengono un’im- munità umorale conservata e l’ascite, quando presente, sottintende la presenza di malattia epatica cronica. Talvolta nei bambini con ipertensione portale extrae- patica, la presenza di ascite è transitoria e susseguente ad un sanguinamento digestivo da varici. L’ipertensione portale può causare edema della mucosa intestinale causando secondariamente malassorbimento e di- spersione proteica. Nei pazienti con lunga storia di ipertensione portale inoltre si può assistere alla presenza della così detta biliopatia portale (Fig. 5) che si carat- terizza per la presenza di grosse varici che si formano Figura 5 Immagini relative a biliopatia portale a livello della via biliare principale causando, attraverso la sua compressione, dilatazione biliare e più raramente scarsa sintomatologia. Di difficile diagnosi può pro- fenomeni di ittero colestatico. gredire fino all’irreversibilità con prognosi infausta. Possono inoltre essere presenti alterazioni neuroco- Se diagnostica precocemente, prima dello sviluppo di gnitive o encefalopatia subclinica. cambiamenti anatomici irreversibili nel tessuto pol- Possono manifestarsi inoltre effetti sistemici relativi monare, rappresenta una controindicazione al confe- all’effetto dei metaboliti o sostanze vasoattive che at- zionamento di shunt portosistemici ed è un’indicazione traverso gli shunts e la rete di vene collaterali bypassano a procedere rapidamente con un trapianto di fegato. il fegato. Tali effetti svolgono un ruolo determinante La seconda, di più semplice diagnosi, si caratterizza nel timing di un trattamento chirurgico o meno. Tali per la presenza di desaturazione d’ossigeno da principio effetti si suddividono in due gruppi principali: la durante lo sforzo e in un secondo tempo anche a sindrome portopolmonare e la sindrome epatopol- riposo. Si genera per effetto delle sostanze vasoattive monare. La prima è più frequente nella seconda metà prodotte nel distretto splancnico le quali alterano la dell’età pediatrica e può rimanere sub-clinica con microvascolarizzazione per eccessiva dilatazione im- pedendone lo scambio gassoso al centro del capillare polmonare e ne causano un’insufficiente ossigenazione del sangue circolante attraverso la barriera alveolo capillare. Tale quadro è generalmente reversibile dopo trapianto di fegato. Nei pazienti affetti da ipertensione portale cronica l’encefalopatia è presente in relazione alla presenza di circoli venosi collaterali spontanei portosistemici. Ti- picamente si manifesta in maniera sottile attraverso anomalie neurologiche come lievi deficit cognitivi, in- capacità alla concentrazione o attenzione e basso rendimento scolastico. Sebbene un’encefalopatia cli- nicamente manifesta sia un evento molto raro, un’en- cefalopatia subclinica può essere identificata attraverso una Risonanaza Magnetica Nucleare dell’encefalo. Figura 4 Comunemente è presente splenomegalia. La milza Splenomegalia GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3 145
F. DI FRANCESCO, J. DE VILLE DE GOYET infatti aumenta progressivamente con la crescita del Le prove di funzionalità epatica generalmente non paziente fino a sviluppare grave disconfort addominale presentano reperti patologici, fatta esclusione di quei ed ipersplenismo al punto da condurre il curante a pazienti con epatopatia cronica primitiva. L’albumina considerare un trattamento chirurgico. plasmatica può presentarsi ai limiti inferiori di normalità Negli ultimi anni anche la biliopatia portale è divenuta conseguentemente ad un episodio di sanguinamento una problematica nota in ambito clinico. digestivo. I dati laboratoristici sempre alterati sono Si caratterizza per la presenza di grosse varici che si quelli correlati ai segni indiretti di ipersplenismo con formano a livello della via biliare principale causando, anemia, leucopenia, trombocitopenia. Nei pazienti con attraverso la sua compressione, dilatazione biliare e ipertensione portale extraepatica tipicamente il PT più raramente fenomeni di ittero colestatico. Le varici risulta leggermente aumentato in associazione con si sviluppano attraverso il sistema venoso peri e intra ridotti livelli di proteina S e C e ridotti livelli di concen- coledocico e pertanto nel contesto della parete del trazione di fattore VII. La presenza di alterazione di coledoco drenando direttamente nel sistema venoso concentrazione di fattori proteici pro coagulanti o an- del fegato. Crescendo tali vene generano una sorta di ticoagulanti si correla al ridotto flusso portale, alla restringimento meccanico della via biliare sia ab ex- presenza di shunts porto-sistemici o al consumo al- trinseco che internamente restringendo il lume biliare l’interno del cavernoma. generando stasi biliare. Restringimenti biliari possono L’ecografia addominale e lo studio Doppler evidenziano generarsi anche attraverso un meccanismo di danno gli elementi indiretti dell’ipertensione portale quali la ischemico diretto nel contesto della parete biliare. presenza di grosse vene collaterali e splenomegalia, Entrambi i meccanismi generano una modesta dilata- inoltre permette di identificare una malattia epatica o zione delle vie biliari ed un flusso biliare rallentato con la presenza di una fistola/malformazione arterio- potenziale formazione di fango biliare o formazione di portale. L’esame Doppler permette di caratterizzare il calcoli. Tali pazienti si presentano con un quadro flusso portale, la sua direzione e la sua velocità. clinico di ittero o colangiti. Analizza inoltre il flusso all’interno delle vene sovrae- Aspetti radiologici possono mimare la colangite scle- patica e della vena cava. rosante o il colangiocarcinoma. Tomografia Computerizzata e Risonanza Magnetica I pazienti affetti da ipertensione portale possono Nucleare oltre a fornire un’analisi dettagliata dell’ana- andare incontro alla formazione di lesioni epatiche tomia vascolare in previsione di uno shunt, permettono benigne di tipo rigenerativo, iperplasia nodulare focale di valutare la presenza di lesioni focali epatiche o adenoma. In questi pazienti, shunt portosistemici associate a ipertensione portale. Nell’ipertensione congeniti o acquisiti possono causare la formazione portale risulta sempre presente un certo grado variabile di lesioni epatiche rigenerative conseguentemente alle di atrofia epatica. La portografia retrograda trans-giu- modifiche emodinamiche ed architetturali che si ge- gulare infatti rappresenta il gold standard per confermare nerano all’interno del fegato. È possibile che la depri- la pervietà del recesso di Rex e del sistema portale in- vazione del sangue venoso portale eserciti uno stimolo traepatico. L’angiografia è particolarmente indicata rigenerativo a livello epatico ed è per questo che tali nei casi eleggibili a trattamento chirurgico di shunt lesioni vengono riscontrate nei pazienti sottoposti a Meso-Rex (Fig. 6). shunt portosistemico o nei pazienti affetti da assenza Durante l’esecuzione della portografia è sempre ne- congenita della vena porta. cessaria una valutazione dei gradienti pressori. Se il gradiente supera gli 8 mmHg è raccomandato eseguire DIAGNOSI PRE OPERATORIA una biopsia epatica per escludere concomitanti pato- L’endoscopia digestiva svolge un ruolo predominante logie epatiche associate come la presenza di una ve- nella valutazione della presenza di varici esofagee. Si nopatia obliterativa, fibrosi epatica o cirrosi criptoge- classificano in base alla loro gravità. Vengono pertanto netiche. Nei pazienti affetti da ipertensione portale diagnosticate o grandi varici esofagee con o meno i extraepatica l’architettura è normale. Nelle patologie così detti “segni rossi” di un pregresso o imminente venoocclusive tipicamente la biopsia mostra una con- sanguinamento o la gastropatia congestizia, secondaria gestione venosa a livello delle venule centrolobulari a ipertensione portale che si caratterizza per la presenza con necrosi epatocitaria. Nei casi cronici si ha una di iperemia mucosa e la presenza di vene sottomucose progressione in fibrosi e poi in cirrosi. dilatate. 146 GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3
PEDIATRIC HEPATOLOGY Trattamento chirurgico dell’ipertensione portale Figura 7 Recesso di Rex pediatrici in cui le vene del distretto splancnico pre- sentano esigue dimensioni è risultato essere un ulteriore elemento deterrente. I tre aspetti che vanno considerati nell’approccio chi- rurgico dell’ipertensione portale nel bambino sono: il sistema portale intraepatico ed il recesso di Rex (Fig. 7); l’anatomia dei grossi vasi venosi (mesenterica, splenica, vena porta); vicinanza anatomica del rapporto tra sistema portale e vena cava. Shunt portosistemici In ambito chirurgico sono stati sviluppati, anteceden- Figura 6 temente al ricorso di trattamenti endoscopici nella a) Portografia di paziente con cavernomatosi portale e gestione delle varici esofagee, della radiologia inter- pervietà del recesso di Rex ventistica, numerosi interventi atti a decomprimere la b) Portografia di paziente con cavernomatosi portale e pressione portale derivando il flusso sanguigno nella mancata pervietà del recesso di Rex (le frecce indicano gli shunts veno-venosi) circolazione sistemica. La riduzione della pressione è funzionale al quantitativo di flusso derivato, quindi re- lativo al tipo di shunt quindi al sito anatomico scelto CHIRURGIA DELL’IPERTENSIONE PORTALE per la diversione del flusso, al diametro e al calibro dell’anastomosi eseguita. Gli shunt possono essere L’endoscopia digestiva, la radiologia interventistica e confezionati utilizzando o meno materiale protesico. l’espansione del trapianto di fegato hanno di fatto Il ricorso a questo tipo di chirurgia è tuttavia confinato contribuito a ridurre la necessità di eseguire shunt ad un numero ristretto di pazienti; quelli refrattari ai chirurgici. trattamenti alternativi endoscopici o di radiologia in- Le indicazioni sono molto limitate ed esclusive per i terventistica e con funzione epatica conservata (Fig. 8). pazienti per i quali non vi siano altre alternative. Gli shunt portosistemici vengono classificati attraverso È una chirurgia ad alta complessità che solo pochi due modalità gruppi hanno avuto modo di praticare su larga scala 1) In distali o centrali in base alla porzione del sistema sviluppando una reale competenza. In aggiunta, essendo portale drenato (distale) o se drenato tutto il sistema l’ipertensione portale e le malattie croniche del fegato portale (centrale). La classificazione fa riferimento in genere meno frequenti nel bambino rispetto alla inoltre alla selettività (distale) o meno (centrale) popolazione adulta, i chirurghi pediatrici non hanno del drenaggio. Uno shunt portosistemico distale sviluppato una solida competenza nella chirurgia degli quindi serve ad evitare il rischio di una eccessiva o shunt portosistemici. Anche l’elevato tasso di trombosi completa derivazione del flusso portale nel circolo dopo confezionamento di shunt eseguiti nei pazienti sistemico con effetto di ridurre eccessivamente il GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3 147
F. DI FRANCESCO, J. DE VILLE DE GOYET A B C Figura 8 Immagine relativa a paziente affetto da cavernomatosi portale con multiple vene collaterali perigastriche a) TC con ricostruzione vascolare b) relativa portografia con mancata pervietà del recesso di Rex c) confezionamento di shunt spleno-renale flusso nel fegato esponendo a minor rischi di effetti Si esegue ormai routinariamente nei pazienti con collaterali quali encefalopatia e sindrome porto- trombosi portale e trasformazione cavernomatosa polmonare. della vena porta i quali tipicamente non soffrono di al- In ogni caso uno shunt distale nel tempo diventa cuna malattia epatica e presentano una normale fun- centrale (per effetto del formarsi di connessioni zione epatica. L’anatomia di questi bambini infatti collaterali a livello splancnico) divenendo via via permette di ripristinare il flusso portale dal distretto meno selettivo. splancnico (ad alta pressione) al sistema intraepatico 2) Altra classificazione è termino-laterale, termino- (a bassa pressione). Sfrutta l’anatomia del ramo portale terminale o ad “H" e si riferisce al tipo di connessione sinistro che subito dopo la biforcazione portale principale confezionato tra il sistema portale e quello cavale. decorre per circa 2-4 cm di lunghezza verso sinistra Termino-laterale significa che il sistema venoso dopo di che cambia la sua direzione passando da un splancnico è diviso e connesso in maniera terminale piano frontale ad un piano sagittale lungo il piano al sistema cavale (portocavale, splenorenale, me- della scissura ombelicale. Quest’ultimo tratto sagittale sentericocvale) lungo la scissura ombelicale prende il nome dall’ana- tomista tedesco che per primo lo ha descritto (Hugo Shunt Meso-Rex Rex). Da questo tratto di vena originano diversi rami Lo shunt mesenterico portale o shunt Meso-Rex fu minori diretti ai segmenti epatici 2, 3 e 4. ideato originariamente per la risoluzione della trombosi Nonostante spesso sia necessario dividere un ponte portale dopo trapianto di fegato. Solo in un secondo di parenchima epatico originato dalla fusione della tempo si è sviluppato come cura per l’ipertensione capsula epatica, la porzione ventrale del recesso di portale extraepatica. Rex risulta libera da rami portali ricoperto da un sottile 148 GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3
PEDIATRIC HEPATOLOGY Trattamento chirurgico dell’ipertensione portale strato di peritoneo in assenza di arterie o rami biliari. La biopsia è indicata nei casi in cui vi siano reperti pa- L’intervento è basato sul concetto che essendo tale tologici all’ecografia o in presenza di un gradiente recesso privo di valvole al suo interno, nei casi di portocavale alterato durante le misurazioni eseguite trombosi portale, rappresenta una porta di accesso al in corso di portografia. Infatti le venopatie obliterativa sistema portale intraepatico poiché il flusso al suo in- o altre patologie a carico del parenchima epatico, terno può decorrere in maniera invertita verso il lobo rapppresentano una controindicazione allo shunt epatico destro. Meso-Rex. La trombosi portale generalmente è presente Tuttavia nei casi in cui il sistema portale intraepatico nel solo tratto portale nonostante possa estendersi in sia trombizzato, primitivamente (come nei casi di ca- un terzo dei casi al distretto splenico e/o mesenterico teterismo ombelicale) o per effetto di una estensione con ostruzione della confluenza spleno-mesenterica del processo trombotico con trombosi del recesso di e sviluppo di grosse collaterali nella regione duode- Rex, la possibilità di confezionare il bypass viene meno no-pancreatica. Anche in presenza di situazioni di tal (Fig. 9). È pertanto di primaria importanza identificare genere la vena mesenterica superiore risulta comunque la pervietà del recesso attraverso apposito studio ra- accessibile e disponibile per l’anastomosi subito a ri- diologico pre operatorio. A tal fine le linee guida più dosso del margine inferiore del pancreas. Il sistema recenti raccomandano la portografia retrograda tran- portale intraepatico a causa dell’inutilizzo può pre- sgiugulare anche se l’ecografia Doppler, l’angio-TC o sentarsi ipoplasico con rami venosi del diametro di 3- la Risonanza Magnetica Nucleare possano fornire un 4 mm ma può in ogni caso essere rivascolarizzato imaging adeguato. con successo. In questi casi il sistema non è visibile La biopsia epatica può confermare che il parenchima con le convenzionali metodiche di imaging e la porto- epatico sia normale in assenza di fibrosi epatica, grafia retrograda rimane l’esame di scelta nella valu- cirrosi criptogenetica o venopatia portale obliterativa. tazione pre operatoria. Figura 9 Paziente di 3 anni con cavernoma della vena porta secondario a cateterismo ombelicale. La TC mostra cavernoma portale (a: freccia bianca), vasi portali intraepatici molto sottili (b-c). Splenomegalia (linea rossa tratteggiata) e circoli collaterali secondari all’ipertensione portale (freccia gialla). GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3 149
F. DI FRANCESCO, J. DE VILLE DE GOYET La tecnica chirurgica è stata descritta in dettaglio. Il cognitive e l’encefalopatia subclinica migliorano e nei sito di impianto del bypass è la vena mesenterica su- pazienti con ritardo di crescita, il BMI (body mass periore subito a ridosso del margine inferiore della index) aumenta. Vi sono casi riportati in letteratura di testa pancreatica, ma possono essere considerati altri scomparsa dopo shunt Meso-Rex, di noduli rigenerativi, siti di impianto quali vene coronariche, la vena splenica, trasformazione adenomatosa del fegato e regressione la vena mesenterica inferiore o grosse vene gastro- di sindrome epatopolmonare. duodenali in casi selezionati. Per il bypass viene Lo shunt può essere eseguito nei casi di trombosi preferito materiale autologo, nello specifico i migliori portale dopo trapianto di fegato limitatamente ai risultati si ottengono mediante l’utilizzo della vena pazienti in cui non vi sia un danno del graft, severa giugulare interna del paziente. Alternative sono possibili fibrosi secondaria a rigetto cronico o a problemi ma in genere associate a risultati peggiori (vena safena, biliari,che ne alterano il parenchima riducendone la vena ombelicale ricanalizzata, materiale allogenico conduttanza al flusso ematico. criopreservato, protesi in GoreTex®). Il bypass Meso-Rex ha un elevato tasso di successo CHIRURGIA ALTERNATIVA (superiore al 90%) quando eseguito routinariamente Si annoverano in questo capitolo tutte quelle procedure (Fig 10). palliative che esitano comunque in una ipertensione Ripristinando il fisiologico flusso portale intraepatico, portale residua. È bene pertanto evitarle nei pazienti normalizza la pressione portale e nel tempo porta a pediatrici tranne in casi selezionati privi di alternative risoluzione di tutte le complicanze secondarie all’iper- e caratterizzati da situazioni anatomiche complesse tensione. Le vene collaterali portosistemiche tendono (trombosi splancnica estesa). a chiudersi spontaneamente e le varici scompaiono. Splenectomia Le alterazioni della coagulazione, le capacità neuro- L’aumento volumetrico della milza nei pazienti con ipertensione portale, rappresenta la regola. Raramente l’ipersplenismo associato rappresenta un problema maggiore. La splenectomia isolata andrebbe evitata sia per gli effetti limitati nel tempo sull’ipertensione portale e sia per i rischi di trombosi della vena splenica o della vena mesenterica superiore. In previsione dell’intervento è bene eseguire le vaccinazioni per Meningococcus, Haemophilus influenzae e Pneumococco un mese prima dell’operazione ed è indicata una profilassi an- tibiotica a lungo termine nel post-operatorio. Candidati all’intervento possono essere i pazienti con trombosi della vena splenica con splenomegalia ed ipersplenismo. La splenectomia deve essere eseguita in maniera distale in modo da conservare il drenaggio venoso del distretto gastro-pancreatico. Sono potenziali candidati a questo tipo di chirurgia gli adolescenti con grande splenomegalia non complianti alle cure, a rischio di rottura splenica per stile di vita o che si lamentano di disconfort addominale o di ine- stetismo. È raccomandabile in questi casi associare la splenectomia alla creazione di uno shunt splenorenale centrale. La splenectomia può inoltre essere di aiuto in quei pazienti con severo ipersplenismo in associazione ad una severa gastropatia ipertensiva o varici esofagee Figura 10 ricorrenti e non candidabili a shunt Meso-Rex. Imagine di stenosi di shunt Meso-Rex con relativa L’esecuzione di uno shunt splenorenale sec. Warren angioplastica 150 GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3
PEDIATRIC HEPATOLOGY Trattamento chirurgico dell’ipertensione portale andrebbe comunque sempre preferito alla semplice Anche in assenza di varici mucose evidenti, i pazienti splenectomia. possono risultare positivi alla ricerca del sangue Possono inoltre essere eseguite splenectomie parziali occulto nelle feci e presentare anemia cronica, secon- che presentano il vantaggio di preservare il flusso al- dariamente alla presenza di varici sottomucose che l’interno della vena splenica evitando la necessità di possono svilupparsi ovunque nel tratto enterico ma eseguire uno shunt portosistemico. Risultati e benefici più frequentemente nel colon e nello stomaco. della metodica sono ancora oggetto di valutazione. Occasionalmente i pazienti affetti da ipertensione Splenopessi portale possono sviluppare shunt portosistemici naturali Procedura chirurgica non più utilizzata che prevede la con relativa riduzione della pressione portale e sviluppo trasposizione della milza al di sopra del diaframma di ulteriori varici. Tuttavia raramente questi shunt con lo scopo di facilitare la formazione di circoli colla- mantengono un flusso sufficiente a ridurre la pressione terali tra il sistema splancnico e le vene toraciche in portale a valori di normalità e pertanto la loro presenza modo che il flusso portale attraverso la milza dreni in non rappresenta una controindicazione alla correzione un sistema a bassa pressione. chirurgica. La presenza di shunt portosistemici ad Embolizzazione splenica alto flusso in pazienti stabili va accuratamente valutata L’embolizzazione completa della milza è controindicata per l’elevato rischio di sviluppare effetti secondari por- perché ne genera la necrosi, ma l’embolizzazione par- tosistemici anche in maniera sub-clinica (encefalopatia, ziale è possibile. È una procedura palliativa con effetti ipertensione arteriosa polmonare, sindrome epato- limitati e che può rendere ulteriori procedure chirurgiche polmonare). Tali shunt inoltre possono inficiare il in quel distretto più complesse. flusso portale dopo trapianto di fegato e pertanto la Legatura chirurgica di varici e resezione esofagea loro chiusura in corso di trapianto andrebbe sempre L’eradicazione endoscopica delle varici esofagee ha valutata. Prima di indicare e confezionare uno shunt sostituito completamente questo intervento che viene portosistemico, sia esso chirurgico che radiologico, la eseguito ormai solo in paesi con opzioni di trattamento presenza di una encefalopatia sub-cinica andrebbe medico-chirurgico limitate. sempre valutata per il rischio di peggioramento dopo lo shunt. La presenza di encefalopatia clinicamente TRAPIANTO DI FEGATO evidente associata alla presenza di shunt congeniti Il trapianto di fegato ripristina il fisiologico flusso at- (malformazione tipo Abernethy), acquisiti (chirurgici) traverso il filtro epatico e rappresenta “l’estrema ratio” o secondari a circolazione collaterale (ipertensione nella cura dell’ipertensione portale e la sindrome por- portale cronica), rappresenta un’indicazione al trapianto topolmonare. Dal momento che qualsiasi bambino di fegato, fatta eccezione per i pazienti affetti da ca- con ipertensione portale cronica può divenire un can- vernoma con fegato normale per i quali invece è didato a trapianto nel corso della sua vita, i chirurghi indicato lo shunt Meso-Rex. devono tenere conto di questo nel proporre interventi L’assenza di splenomegalia in pazienti affetti da cirrosi addominali che possono rendere il trapianto futuro o disfunzione epatica o in pazienti affetti da encefalo- più complesso. (Hajdu CH et al. 2007) patia, deve sempre porre il sospetto della presenza di un grosso shunt portosistemico la cui chiusura va ELEMENTI DI PRATICA CLINICA sempre considerata in caso di indicazione chirurgica Nell’ultimo ventennio la chirurgia degli shunt portosi- correttiva dell’ipertensione portale o in caso di trapianto stemici nei pazienti cirrotici è stata sostituita dal tra- di fegato. Nel raro caso in cui venga posta indicazione pianto di fegato o in casi selezionati in cui è presente a splenectomia, quest’ultima andrebbe sempre asso- una malattia epatica in fase di compenso ed un sistema ciata alla creazione di uno shunt spleno-renale poiché portale pervio; dalla radiologia interventistica attraverso la sola splenectomia aumenta il rischio di trombosi l’utilizzo del TIPS (shunt portosistemico intraepatico della vena splenica con estensione al sistema portale trans giugulare). o all’asse splenomesenterico. Il ruolo e le tempistiche sull’utilizzo ed il confeziona- Sebbene l’ipersplenismo possa essere severo con mento di uno shunt portosistemico nei pazienti affetti severa leucopenia e severa trombocitopenia, raramente da trasformazione cavernomatosa della vena porta è associato a complicanze cliniche e pertanto non secondario a trombosi in assenza di malattia epatica, deve portare ad indicare la splenectomia. è ancora oggetto di discussione e rimane controverso. Sebbene sia un evento raro, i pazienti con lunga storia GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2019;X:3 151
F. DI FRANCESCO, J. DE VILLE DE GOYET clinica di ipertensione portale e voluminosa spleno- principalmente il tronco della vena porta e rimane li- megalia associata, possono sviluppare un aneurisma mitato a questo nella tipica condizione di malattia; dell’arteria splenica. Tali aneurismi possono andare tuttavia è possibile anche un'estensione variabile della incontro a rottura spontanea mettendo il paziente a trombosi a valle nei rami intraepatici o a monte nel si- rischio di sanguinamento massivo con compromissione stema splancnico, o in entrambi. Sorprendentemente, di vita. La presenza di un aneurisma dell’arteria splenica nei bambini con storia di cateterismo della vena om- pertanto va sempre trattato ed il trattamento di scelta belicale, il processo di trombosi avviene in maniera è sempre conservativo per via radiologica. inversa, con il trombo che inizia nel fegato come con- La maggior parte dei pazienti pediatrici affetti da iper- seguenza del danno diretto (chimico, fisico o di tensione portale extraepatica presentano una minima infezione) delle vene intraepatiche e, più precisamente, o moderata biliopatia portale e raramente presentano del sistema portale sinistro. Una trombosi estesa del complicanze di rilevanza clinica. Il trattamento per sistema splancnico nei bambini è eccezionale (sebbene questi pazienti è l’acido ursodesossicolico. Il grado di sia relativamente comune negli adulti con trombofilia). ostruzione biliare è direttamente proporzionale al grado Sebbene parte del sistema portale non sia raggiungibile di ipertensione portale. Il problema si risolve abbassando per la chirurgia decompressiva (poiché il tronco portale o normalizzando la pressione portale; il trattamento e talvolta altre vene sono trombizzati), vari tipi di shunt mediante posizionamento di stent interni per via en- portosistemici sono stati eseguiti con successo; il doscopica aumenta il rischio di formazione di fango tipo di shunt dipende dall'anatomia venosa di ciascun biliare e di colangiti e pertanto andrebbe sempre paziente e dalle preferenze della team chirurgico (me- evitato. socavale e vari tipi di shunt splenorenale). Il bypass meso-Rex (MRB), chiamato anche bypass mesenteri- CONCLUSIONI coportale, è la procedura più recente introdotta nel- L’ipertensione portale viene tipicamente classificata, l'armamentario chirurgico per la gestione di tali con- in base alla localizzazione anatomica della lesione dizioni. Sebbene MRB fosse stato inizialmente proposto che ne è causa in pre, intra e post epatica; molteplici (nel 1992) per curare la trombosi della vena porta lesioni che ne costituiscono l’eziopatogenesi deter- dopo trapianto di fegato in età pediatrica, la sua indi- minano quadri patologici tra loro sovrapponibili (trom- cazione si è estesa rapidamente per curare l’PHPH bosi portale, trasformazione cirrotica del fegato, fibrosi idiopatica in bambini che presentano una PVC in pre- portale, ostruzione delle vene sovraepatiche). senza di un fegato sano. L'ipertensione portale preepatica (PHPH), correlata BIBLIOGRAFIA alla trombosi e alla trasformazione cavernomatosa della vena porta (PVC), è la causa più comune di iper- 1. Bertocchini A, Falappa P, Grimaldi C et al. Intrahepatic portal venous systems in children with non cirrhotic prehepatic portal tensione portale nei bambini. Sebbene possa essere hypertension: anatomy and clinical relevance. 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(come ad esempio dopo trapianto di fegato), tumori o Portopulmonary Hypertension in Liver Disease Presenting in infezioni intraddominali. Sebbene nel gruppo di pazienti Childhood. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2015; 61:346-54. di età adulta vi sia una chiara correlazione tra pre-esi- 5. Jha SK, Kumar A, Sharma BC, Sarin SK. Systemic and pulmonary hemodynamics in patients with extrahepatic portal stente trombofilia e PVC, questa correlazione non è vein obstruction is similar to compensated cirrhotic patients. ugualmente evidente in età pediatrica. Solo in una Hepatol Int. 2009; 3: 384-91. piccola percentuale di pazienti infatti sono state 6. Alonso J, Córdoba J, Rovira A. Brain magnetic resonance in riportate alterazioni minori e la maggior parte di queste hepatic encephalopathy. Semin Ultrasound CT MR. 2014; 35: 136-52. sono risultate essere secondarie. Sul piano anatomico, 7. Keiding S, Pavese N. 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