Tossicodipendenza e disturbo Borderline di personalità. Uno studio sui pazienti afferenti ai Ser.D. della provincia Autonoma di Trento* - CUFRAD

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Contributi originali

Tossicodipendenza e disturbo Borderline di personalità.
Uno studio sui pazienti afferenti ai Ser.D. della provincia
Autonoma di Trento*
Lorella Molteni1, Gabriele Pellegrini2
1 Sociologa - libera professionista
2 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Provincia Autonoma di Trento

L    a letteratura scientifica internazionale attuale è concorde nel riconoscere una co-esistenza non casuale ed im-
     portante tra il disturbo da uso di sostanze (DUS) e il Disturbo Borderline di Personalità (DBP); tuttavia, le
indagini ad oggi disponibili sulla prevalenza della comorbidità dei due disturbi nella popolazione tossicodipendente
sono ancora limitati, soprattutto in ambito italiano.
Lo scopo dello studio esplorativo che si presenta in questa sede è, dunque, quello di fornire una prima misura del
numero di pazienti tossicodipendenti con DBP, descrivendone le caratteristiche principali in riferimento alle varia-
bili socio-demografiche, alla storia clinico-terapeutica e tossicomanica.
Lo studio è stato realizzato presso i SerD della Provincia Autonoma di Trento con l’ausilio del Borderline Syndro-
me Index (BSI) su un campione di 373 eroinomani in trattamento con farmaco agonista/agonista parziale. I risul-
tati confermano una prevalenza consistente del disturbo borderline negli eroinomani in trattamento (circa il 18%),
in modo particolare tra le donne, tra i soggetti senza occupazione ed economicamente dipendenti da altri, poco
istruiti, senza dimora stabile, ancora legati all’uso di eroina e di alcolici, in comorbidità con altri disturbi mentali e
tra i soggetti che manifestano peggiori outcome dei trattamenti.
L’elevata presenza di pazienti con DBP e la particolare complessità clinica di tale disturbo suggeriscono di appro-
fondire ulteriormente quest’area di studi al fine di adeguare le risposte terapeutiche alle particolarità di questo target
d’utenza.
Parole chiave: comorbilità       psichiatrica, disturbo borderline di personalità, dipendenza da oppiacei, borderline syndrome
                  index

Addiction and Borderline Personality Disorder. A study on patients of the addiction services of
Provincia Autonoma di Trento
The international literature recognizes that there is an important and non casual co-existence between substance use disorder (SUD)
and borderline personality disorder (BPD); despite this evidence, research is still limited on the prevalence of this co-morbidity, especially
in the Italian addicted population.
The purpose of this study is to provide an initial measure of the number of addicted patients with DBP and to describe the main
aspects in relation to socio-demographic characteristics and clinical/addictive history.
The study describes the patients enrolled in the public addiction services of the Province of Trento; the Borderline Syndrome Index was
used on a sample of 373 heroin addicts receiving methadone or buprenorphine. The results confirm a high prevalence of BPD in heroin
addicts, with a prevalence of approximately 18%; with regard to socio-economic and demographic characteristics, higher percentages
of BPD co-morbidity was found in women, unemployed and economically dependent persons, poorly educated and with no permanent
address, having a current problematic heroin and alcohol use and a co-morbidity with other psychiatric disorders, and experiencing the
lowest treatment outcomes.
The high proportion of patients with BPD, combined with the particular clinical complexity of this disorder, suggests the need for
further research to ensure adjustment of therapy to the specificity of these patients.
Keywords: psychiatric   co-morbidity, borderline personality disorder, opiate addiction, borderline syndrome index
* Studio presentato come project work di fine corso presso la Scuola Nazionale sulle Dipendenze del Dipartimento Politiche Antidroga - Corso base anno
2012

Contatti: Dott.ssa   Lorella Molteni
tel.: +39 3381155334
e-mail: lorellamolteni@yahoo.it

                                                                                                                      Di partimento Politiche Antidroga
                                                                                                                   Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                                                                                                           5
Italian Journal on Addiction
    Vol. 3 Numero 5 2013

    Introduzione                                                            bilitazione di tali soggetti. Il DBP è infatti un disturbo molto

    L
                                                                            complesso da trattare a causa dell’intreccio di disregolazioni di
          a letteratura scientifica internazionale evidenzia da tempo       tutte le principali aree di funzionamento, ovvero cognitiva, com-
          una co-esistenza non casuale ed importante tra i disturbi         portamentale, emotiva, interpersonale e della rappresentazione
    correlati all’uso di sostanze psicoattive ed altri disturbi psichia-    di sé14; la presenza contemporanea dell’abuso di droghe tende
    trici e di personalità1-5. Da un punto di vista clinico, tale asso-     ad aggravare e cronicizzare la sintomatologia del DBP, dilatando
    ciazione si rivela molto complessa da indagare in quanto, come          e peggiorando il decorso della patologia tossicomanica. Il per-
    afferma l’OMS5, può avere diverse direzioni: il disordine menta-        corso terapeutico dei pazienti tossicodipendenti borderline ri-
    le (primario) può precedere temporalmente l’abuso/dipendenza            sulta complicato da una maggiore frequenza di comportamenti
    da sostanze, causandola; l’abuso/dipendenza può determinare             auto-distruttivi (overdosi, autolesionismo, scambio di siringhe,
    una sintomatologia psichiatrica secondaria (a causa di intossi-         promiscuità sessuale, prostituzione e tentativi di suicidio), da
    cazione acuta, grave crisi d’astinenza o consumo protratto della        una scarsa motivazione al trattamento, dall’instabilità e caoticità
    sostanza); il disordine mentale e la tossicodipendenza possono          della relazione con i terapeuti, da livelli di compliance al piano
    avere origini distinte, pur interagendo tra loro e aggravandosi a       terapeutico inferiori, da una frequenza maggiore di recidive tos-
    vicenda25.                                                              sicomaniche e da outcomes peggiori15-18; non è da trascurare,
    Da un punto di vista epidemiologico, gli studi disponibili eviden-      inoltre, la frequente comorbidità di questi pazienti con ulteriori
    ziano che i soggetti affetti da disturbi psichiatrici e di persona-     disturbi di Asse I e II3,19, che complica i quadri clinici dei pazien-
    lità ricorrono all’uso di sostanze psicoattive con una frequenza        ti e la possibilità di formulare diagnosi ed interventi adeguati.
    maggiore rispetto ai soggetti senza tali disturbi; specularmente,       La tematizzazione di queste evidenze scientifiche nell’ambito
    la comorbilità psichiatrica è particolarmente diffusa nella po-         della ricerca empirica italiana è ancora scarsa; nonostante l’esi-
    polazione di utenti in trattamento per problematiche correlate          stenza di alcuni studi puntiformi realizzati nei setting assisten-
    all’uso di sostanze4.                                                   ziali della salute mentale e delle tossicodipendenze, sul nostro
    Il disturbo Borderline (DBP) viene considerato il più diffuso           territorio mancano ancora stime sulla prevalenza della comor-
    nella popolazione tossicodipendente1,2,5, accanto ad altri distur-      bidità psichiatrica e le sue caratteristiche, sia in generale che in
    bi di personalità del cluster impulsivo dell’Asse II del Dsm IV         riferimento al disturbo borderline di personalità. A parziale in-
    (in particolare, l’Antisociale). Si tratta di un disturbo pervasivo     tegrazione di questa scarsa attenzione, si presenta di seguito uno
    in quanto colpisce tutte le principali aree del funzionamento psi-      studio ad hoc condotto sui pazienti in trattamento presso i SerD
    chico; è, infatti, caratterizzato da una marcata instabilità dell’u-    della Provincia Autonoma di Trento con l’obiettivo di fornire
    more, dell’immagine di sé, delle relazioni interpersonali, dell’i-      una prima quantificazione degli utenti che presentano tratti del
    dentità e del comportamento.                                            DBP e di descriverne le principali caratteristiche dal punto di
    Oltre ad essere riconosciuto come uno dei disturbi di perso-            vista socio-demografico, della storia tossicomanica e terapeutica
    nalità più diffusi nella popolazione generale, interessando cir-        e delle conseguenze sociali e sanitarie, in comparazione con le
    ca l’1%-6% degli adulti1,2,6, si è osservato che la sua prevalenza      evidenze scientifiche ad oggi disponibili.
    aumenta considerevolmente nelle due popolazioni cliniche dei
    soggetti in trattamento per DBP e abuso/dipendenza da so-
    stanze psicoattive (DUS), per quanto ancora oggi le stime di-           Materiali e metodi
    sponibili presentino una variabilità molto elevata. Nella loro re-
    visione degli studi realizzati tra il 1985 e il 2009, Sansone et al.6   I dati presentati in questa sede sono ricavati da uno studio re-
    rilevano che nei pazienti con DBP la percentuale di coloro che          alizzato presso le 3 sedi del SerD della Provincia Autonoma di
    abusano di sostanze varia dal 14% al 72%, con un valore medio           Trento nel bimestre 15 maggio-15 luglio 2012 con l’ausilio del
    pari al 44,3%. Variazioni cosi consistenti sono indicate anche          questionario “Borderline Syndrome Index” (BSI), elaborato da
    nella revisione di Trull et al.2, i quali rilevano che nei soggetti     Conte et al.20 e tradotto da Conti21.
    in trattamento per DBP i criteri per un DUS (alcol compreso)
    sono soddisfatti nel 19% - 86% dei casi e che nei soggetti in           Lo strumento di assessment
    carico ai servizi per le dipendenze la percentuale di coloro che
    soddisfano i criteri per il DBP è compresa tra il 5% e il 65%. In       Il BSI è una scala di autovalutazione composta da 52 domande a
    uno studio più recente di Chen et al.7 su 465 pazienti trattati per     risposta chiusa dicotomica che esplorano la presenza di tratti di
    DUS in regime residenziale, il DBP è tra i disturbi psichiatrici        personalità borderline lifetime. Le dimensioni indagate sono: lo
    prevalenti, interessando il 27,2% dei soggetti trattati (nello spe-     scarso controllo degli impulsi, l’assenza di una solida immagine
    cifico, il 29,3% dei pazienti dipendenti da eroina e ben il 39,9%       di sé, l’anedonia, il senso di vuoto, la depressione, la deperso-
    dei pazienti con dipendenza da alcol).                                  nalizzazione, la compromissione delle relazioni interpersonali
    Se si circoscrive l’analisi agli studi sugli eroinomani in trattamen-   e diversi sintomi nevrotici; alcune di queste dimensioni fanno
    to, oggetto del presente contributo, Trull et al.2 indicano una         esplicito riferimento ai criteri indicati dal DSM III.
    prevalenza di pazienti con DBP del 18,5%, con un range di va-           Nello studio di Conte et al. 20, lo strumento originario di 72
    riazione comunque compreso tra l’8% e il 65%. In uno studio             items è stato somministrato a 141 soggetti, 50 dei quali senza
    più recente su 111 pazienti in trattamento con buprenorfina,            diagnosi psichiatriche, 36 pazienti ambulatoriali con una diagno-
    Sansone et al.8 riscontrano una prevalenza di pazienti borderline       si di depressione, 35 con una diagnosi borderline e 20 pazienti
    pari al 40%, percentuale simile a quanto evidenziato da Darke           ricoverati per schizofrenia; il pool iniziale di items è stato poi
    et al.9-11 su un campione consistente di eroinomani (615, DBP           ridotto a 52 domande che hanno mostrato un’elevata consisten-
    45%) ma più alta rispetto agli studi di Mackesy-Amiti12 et al. e        za interna (0.92) ed una buona validità di costrutto, mostrando
    di Rodriguez-Llera13, che individuano una prevalenza di soggetti        di discriminare adeguatamente i pazienti borderline dagli altri
    con DBP pari a circa il 20%.                                            gruppi di studio.
    La ricerca epidemiologica e la pratica clinica suggeriscono, al-        Studi successivi22-24 hanno messo in discussione questo ri-
    tresì, che i tossicodipendenti in comorbidità psichiatrica con il       sultato sostenendo che il BSI non misura unicamente la sinto-
    disturbo borderline sono in costante crescita3, determinando            matologia borderline ma si sovrappone con tratti distintivi di
    nuove sfide per i servizi socio-sanitari deputati alla cura e ria-      altri disturbi psichiatrici (come lo schizoide e lo schizotipico);

6   Di partimento Politiche Antidroga
    Presidenza del Consiglio dei Ministri
Tossicodi pendenza e disturbo Borderline di personalita`

sebbene questi studi siano basati su campioni molto piccoli, che        e in terapia con farmaco sostitutivo nel periodo di riferimento
quindi suggeriscono ulteriori approfondimenti, questa conside-          sono stati 556 e i questionari compilati 390, per un tasso di rispo-
razione può trovare supporto nel fatto che il concetto di perso-        sta pari al 70,1%. Dei 166 pazienti che non hanno partecipato
nalità borderline sulla base del quale è costruito il BSI è molto       allo studio, solo 24 hanno espresso un rifiuto esplicito; i restanti
più ampio rispetto a quanto previsto dai criteri diagnostici del        casi si riferiscono a soggetti che, pur avendo aderito allo studio,
DSM III21.                                                              non hanno poi riconsegnato il questionario (15) o a pazienti in
Nelle intenzioni degli autori, il BSI è utilizzabile in ambito clini-   appoggio per l’assunzione della terapia presso gli ospedali del
co come strumento di approfondimento diagnostico, in quanto             territorio e con affido del farmaco, che si sono presentati con
permette di raccogliere molte informazioni utili ad orientare il        una frequenza sporadica al servizio. Le analisi statistiche basate
lavoro del terapeuta, e questa stessa caratteristica lo rende anche     sul test chi quadro hanno mostrato che non esistono differenze
un valido strumento di screening21.                                     significative tra i pazienti che hanno partecipato allo studio e i
La brevità dello strumento, la facilità di somministrazione, il mi-     non-partecipanti in merito alle principali caratteristiche socio-
nor carico di lavoro per i professionisti sanitari, la specificità      demografiche e cliniche; questo porta ad escludere l’esistenza
rispetto al disturbo borderline e la possibilità di raggiungere un      di meccanismi sistematici di autoselezione dei soggetti tali da
campione numericamente consistente di utenti hanno portato a            mettere in dubbio la validità e la generalizzabilità dei risultati.
privilegiare questo strumento rispetto ai numerosi questionari di       Il dataset finale si costituisce di 373 unità; nella fase di tratta-
assessment esistenti in letteratura e ad applicarlo alla popolazio-     mento dei dati si sono infatti eliminati dalle analisi 17 questio-
ne specifica dei tossicodipendenti. Vi è, tuttavia, da evidenziare      nari che presentavano un tasso elevato di mancate risposte (pari
un limite non trascurabile del BSI nella sua versione italiana,         o superiore al 40%). Rispetto ai questionari ritenuti validi, i dati
riconducibile alla mancanza di validazione culturale e linguistica      mancanti riscontrati in 80 questionari si sono mantenuti al di
dello strumento di assessment, dunque di studi che testino la           sotto di 4 items e sono stati codificati con la risposta modale del
validità e affidabilità dello stesso nella popolazione italiana.        campione alla singola domanda.
Considerati questi limiti, lo studio che si presenta – che rimane       In coerenza con le caratteristiche generali dell’utenza in carico
il primo tentativo in Italia di indagare presenza e caratteristi-       descritta nelle relazioni annuali sul fenomeno delle tossicodi-
che della comorbidità di DBP e DUS in pazienti in trattamento           pendenze, il campione finale si caratterizza per la prevalenza di
ambulatoriale con farmaco agonista o agonista parziale – è da           pazienti rientranti (97,6%), noti al servizio mediamente da 12,5
intendersi come un lavoro preliminare di carattere esplorativo          anni (sd. 8 anni). Si tratta soprattutto di uomini (80,5%) e di
che può suggerire riflessioni e ipotesi di lavoro da approfondire       soggetti con un’età media al momento della compilazione del
in ulteriori studi specifici.                                           questionario di 38,3 anni (s.d. 9,7), con le donne significativa-
                                                                        mente più giovani degli uomini (età media 35,4 vs. 39,7 anni).
La selezione dei partecipanti                                           Il campione si caratterizza, inoltre, per un livello di istruzione
                                                                        basso – con il 65% dei pazienti che possiede al più la licenza di
Data la brevità del periodo di rilevazione a disposizione, si è         scuola media inferiore – e per la presenza di una quota consi-
scelto di circoscrivere lo studio ai pazienti eroinomani in terapia     stente di pazienti senza occupazione (34,8%) o con un’occupa-
farmacologica a base di buprenorfina o metadone, che dunque             zione precaria (12,9%), che vive di espedienti (7,8%), di sussidi
hanno una diagnosi di dipendenza sulla base dei criteri del DSM         sociali o pensione (7,2%) o ha come fonte di sostentamento
IV. La popolazione di studio è stata ulteriormente delimitata se-       principale la famiglia o il partner (21,5%). La maggioranza dei
condo i seguenti criteri:                                               pazienti è celibe/nubile (74%) e vive in famiglia, nel 32,4% dei
- esclusione dei soggetti in carico ad altri SerD italiani e ap-        casi con la famiglia d’origine e nel 33,8% con partner e/o con
poggiati presso i SerD trentini per l’assunzione della terapia,         i figli.
motivata dalla brevità del contatto con i servizi e dalla disponi-      Come si è anticipato, tutti i pazienti coinvolti hanno una dipen-
bilità di minori informazioni sulla storia personale e clinica;         denza da eroina, trattata nel 75,6% dei casi con metadone e nel
- esclusione dei soggetti che, pur assumendo terapia farma-             24,4% con buprenorfina. L’età media di primo contatto con la
cologica sostitutiva presso il servizio, hanno attivo un percorso       sostanza è di circa 20 anni (s.d. 4,9 anni); al momento della com-
terapeutico nelle comunità residenziali del territorio;                 pilazione del questionario, 6 pazienti su 10 erano astinenti dall’u-
- esclusione dei soggetti extra-comunitari che, a causa della           so, mentre l’uso quotidiano interessava il 16,4% del campione e
scarsa conoscenza della lingua, avrebbero potuto manifestare            l’uso da 1 a 6 giorni a settimana un ulteriore quinto di soggetti.
problemi di comprensione delle domande.                                 La via di assunzione prevalente è quella endovenosa (59,5%). Il
Il questionario è stato sottoposto ai pazienti dal personale in-        policonsumo interessa il 75% dei pazienti, e le sostanze che en-
fermieristico prima dell’assunzione della terapia ed in seguito         trano più frequentemente nel policonsumo sono i cannabinoidi
ad alcune istruzioni circa le finalità dell’indagine e le modalità      (45,6%) e gli stimolanti (49,1%).
di trattamento dei dati personali, indicate anche in una lettera di     Il ricorso al servizio, volontario per il 92,5% dei pazienti, è
consenso informato allegata al questionario stesso. In essa veni-       avvenuto ad un’età media di 25,9 anni (s.d. 6,5), dunque il pe-
va precisato che i dati sarebbero stati analizzati in modo aggre-       riodo di latenza medio è pari a poco meno di 6 anni (sd. 5,7
gato ma che sarebbe stato necessario incrociare le informazioni         anni). Al momento della compilazione del questionario, il 15%
personali contenute nella cartella clinica informatizzata con i         dei pazienti era in carico con un programma di Accoglienza,
risultati del test, al fine di chiarire le caratteristiche specifiche   il 72% con un programma di Alta Evolutività (che compren-
dei soggetti con disturbo borderline. Questa procedura ha con-          de i soggetti che l’equipe curante valuta in grado di superare
sentito di non appesantire la somministrazione del questionario         in modo volontario della condizione di dipendenza), e solo 2
con le ulteriori variabili necessarie a comprendere l’andamento         pazienti con un programma di Bassa Evolutività (per i quali, nel
del fenomeno, già presenti nel sistema informativo aziendale            periodo di osservazione, non è praticabile un percorso di cam-
(Ippocrate).                                                            biamento volontario della condizione di dipendenza). Accanto
                                                                        al trattamento medico, il 16,6% dei pazienti ha attiva una terapia
Il campione finale                                                      psichiatrica, il 37,3% una terapia sociale e il 19,6% una terapia
                                                                        psicologica.
Nel complesso, i soggetti in carico per dipendenza da oppiacei

                                                                                                              Di partimento Politiche Antidroga
                                                                                                           Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                                                                                                   7
Italian Journal on Addiction
    Vol. 3 Numero 5 2013

    Le variabili e le analisi statistiche

    Il dataset finale si compone delle risposte al questionario e di
    alcune variabili significative estratte dalla cartella clinica infor-
    matizzata.
    La prevalenza di soggetti con tratti di personalità borderline è
    ricavata dal calcolo del punteggio complessivo delle risposte
    positive a tutte le domande del questionario (BS); il range di
    variazione è, dunque, compreso tra 0 e 52, e i pazienti sono
    classificati “borderline” con un valore uguale o superiore a 25.
    Le variabili estratte o ri-costruite a partire dalle informazioni
    provenienti nella cartella clinica sono classificabili nelle seguenti
    dimensioni:
    1. Socio-demografiche: sesso; condizione professionale;
    fonte di sostentamento; titolo di studio; età al momento della
    compilazione del questionario; stato civile; condizione abitativa
    (con chi e dove vive); presenza di problematiche mentali e/o di
    abuso di sostanze psicoattive nella famiglia d’origine; presenza
    di figli.
    2. Storia tossicomanica: età di primo contatto con l’eroina,             Graf. 1 - Box-plot dei conteggi BS per i soggetti borderline e non-
    modalità e frequenza d’uso; presenza/assenza di policonsumo              borderline
    al momento della compilazione del questionario e tipo di so-
    stanze attualmente consumate (alcol, cannabinoidi, stimolanti,           Risultati e discussione
    altri oppiacei, altre sostanze).
    3. Storia clinico-terapeutica: fonte di invio al Sert; età di primo      La prevalenza del DBP nell’utenza tossicodipendente
    contatto con un servizio per le tossicodipendenze; periodo di
    latenza (calcolato come differenza tra l’età di primo uso dell’e-        I punteggi BS complessivi realizzati dai pazienti variano da un
    roina e l’età di primo contatto con un servizio per le dipenden-         minimo di 0 a un massimo di 50; il valore medio è pari a 14 (s.d.
    ze); tempo emerso (calcolato come differenza tra l’età di primo          11,2) e il valore mediano a 12. Complessivamente, i pazienti che
    trattamento e l’età attuale); carcerazioni; positività ad almeno un      hanno raggiunto o superato il valore soglia per la definizione
    test per le malattie infettive droga-correlate (Hiv, HbV, HcV);          della presenza del DBP sono 66, pari al 17,7% del campione
    comorbidità psichiatrica diagnosticata presso il servizio; tera-         complessivo. Le distribuzioni dei valori dell’indice BS per i due
    pie in corso al momento della compilazione del questionario;             gruppi di pazienti, borderline e non, sono raffigurate nel graf. 1.
    tipologia di programma terapeutico in corso al momento della             Questo dato porta a ipotizzare che il disturbo borderline di
    compilazione del questionario; tipologia di farmaco sostitutivo          personalità è diffuso in modo consistente nella popolazione
    assunto; numero di percorsi comunitari.                                  eroinomane, sebbene la prevalenza osservata risulti comunque
    4. Outcome del trattamento: proporzione di programmi co-                 inferiore a quella che emerge in alcuni degli studi più recenti sul
    munitari interrotti per allontanamento e/o auto-dimissione sul           tema8-13. In generale, in letteratura viene osservato che l’ambito
    totale delle esperienze comunitarie; proporzione di progetti te-         della comorbidità psichiatrica è suscettibile di una variabilità nel-
    rapeutici precedenti a quello in corso interrotti dall’utente sul        le stime decisamente molto elevata, attribuibile a diversi fattori
    totale dei progetti seguiti; proporzione di progetti terapeutici         tra i quali: la diversità degli strumenti di assessment utilizzati25,26,
    precedenti a quello in corso conclusi con successo parziale o in-        il momento del percorso terapeutico in cui l’assessment viene
    successo sul totale dei progetti terapeutici in cui è indicato l’esito   effettuato27, le caratteristiche del campione di riferimento (am-
    (ovvero, dal 2005 in poi); proporzione di trattamenti (medici,           bulatoriale vs. residenziale, modalità di reclutamento dei sog-
    sociali, psicologici, psichiatrici) precedenti a quello in corso in-     getti in analisi, …), la sostanza d’abuso considerata e il tipo di
    terrotti dall’utente sul totale delle terapie seguite; proporzione di    uso (attuale o nella vita), la diversità nelle definizioni di abuso/
    trattamenti (medici, sociali, psicologici, psichiatrici) precedenti a    dipendenza e del disturbo psichiatrico28, oltre che l’arco tempo-
    quelli in corso conclusi con successo parziale o insuccesso sul          rale considerato nella formulazione delle domande (lifetime o
    totale delle terapie in cui è indicato l’esito (ovvero, dal 2005 in      ultimo anno).
    poi).                                                                    A tali fattori si può aggiungere, in questa sede, la diversità nella
    Le analisi hanno compreso il calcolo della statistica χ2 e degli         composizione per genere ed età dei diversi campioni. In lettera-
    Odds Ratio, considerando come variabile dipendente la classi-            tura viene, infatti, affermato che le donne manifestano il DBP
    ficazione dei pazienti in soggetti borderline e non borderline; è        in misura più elevata degli uomini29 e che i sintomi del disturbo
    evidente che la lettura dei risultati, in molti casi, è da intendersi    tendono ad affievolirsi al crescere dell’età: negli studi già citati,
    biunivoca in quanto si può supporre che il disturbo determini            la percentuale di donne è molto più elevata (47,5% in Sansone
    e sia al contempo determinato da alcuni tratti comportamentali           et al.8 e circa 44% in Darke et al.9-11, vs. 19,8% del nostro) e l’età
    (come l’incapacità di astensione dall’uso di sostanze psicoattive).      media più bassa (rispettivamente, 32,8 e 29,3 anni, vs. 38,3 anni).
    La determinazione della significatività statistica delle relazioni       Da un punto di vista più tecnico, infine, vi è da considerare che
    bivariate e degli Odds ha considerato la soglia significatività sta-     le decisioni prese in questa sede sul trattamento dei dati man-
    tistica del 5%.                                                          canti possono aver determinato una sottostima della prevalen-
                                                                             za osservata; questo, tuttavia, è trascurabile poiché interessa 14
                                                                             soggetti che si collocano nei valori vicini al cut-off, che elevereb-
                                                                             bero la prevalenza non oltre i 4 punti percentuali.

8   Di partimento Politiche Antidroga
    Presidenza del Consiglio dei Ministri
Tossicodi pendenza e disturbo Borderline di personalita`

                                                                  N.                Border (%)           OR                     I.C. 95%
 Sesso
 Maschio                                                               300                 15,3                   1
 Femmina                                                               73                  27,4                 2,084              1,141 – 3,807*
 Condizione professionale
 Occupato e sotto-occupato                                             195                 10,7                   1
 Non occupato (economicamente inattivo, disoccupato,                   130                 30,8                 3,709              2,137 – 6,439*
 studente)
 Fonte di sostentamento
 Redditi da lavoro                                                     237                 11,4                   1
 Altre fonti (famiglia, partner, sussidi, espedienti)                  136                 28,7                 3,127              1,811 – 5,401*
 Istruzione
 Bassa (al massimo scuola media inferiore)                             243                  21                    1
 Medio-alta                                                            130                 11,5                 0,491              0,264 – 0,913*
 Problematiche famiglia d’origine
 Nessuna, non rilevato                                                 250                 14,4                   1
 Abuso di sostanze, disturbi mentali, problemi con la giustizia        123                 24,4                 1,918              1,115 – 3,298*
 Status civile
 Celibe/nubile                                                         276                 17,8                   1
 Coniugato, Separato, divorziato, vedovo                               97                  17,5                 0,984              0,536 – 1,808
 Dove vive
 Con fissa dimora                                                      338                 16,3                   1
 Senza fissa dimora, altra dimora                                      35                  31,4                 2,358              1,092 – 5,093*
 Con chi vive
 Partner, figli                                                        126                 15,1                   1
 Famiglia d’origine                                                    121                  19                  1,322              0,679 – 2,574
 Solo, con altre persone                                               126                  19                  1,325              0,685 – 2,564
 Età attuale
  44 anni                                                             121                 16,5                   1
 Presenza di figli
 Si                                                                    259                 15,4                   1
 No                                                                    114                 22,8                 1,618              0,931 – 2,810

 Tab. 1 - Caratteristiche socio-demografiche

Le caratteristiche specifiche dei tossicodipendenti                          famiglie dove uno o più membri presentano disturbi mentali,
borderline                                                                   di abuso di sostanze psicoattive o problemi con la giustizia e
                                                                             nei pazienti che non hanno una dimora stabile. Il rischio che
L’analisi bivariata e la regressione logistica condotta sulle dimen-         un tossicodipendente senza occupazione e con fonti di sosten-
sioni esplicitate più sopra ha evidenziato l’esistenza di diverse            tamento differenti rispetto ai redditi da lavoro sia borderline è
caratteristiche discriminanti i soggetti classificati come borderli-         triplo, mentre nei tossicodipendenti senza fissa dimora e con
ne rispetto ai pazienti in cui il disturbo non è rilevato.                   una famiglia d’origine disagiata il rischio è doppio. Di contro, il
Innanzitutto, rispetto alle principali variabili socio-demografi-            BDP si presenta con minor frequenza nei pazienti con un titolo
che (tab. 1) si nota una prevalenza del DBP molto più elevata e              di studio medio-alto rispetto a chi ha ottenuto, al più, la licenza
statisticamente significativa tra le donne (27.4% vs. 15.3%), che            di scuola media inferiore.
determina un rischio doppio rispetto agli uomini di essere clas-             Rispetto alle variabili legate alla storia tossicomanica (tab. 2),
sificate come borderline. Il BDP, inoltre, è decisamente maggio-             la prevalenza di tossicodipendenti classificabili dal BS come
re nei tossicodipendenti senza occupazione rispetto ai pazienti              borderline è significativamente maggiore per i pazienti che, al
occupati, in coloro che hanno come fonte di sostentamento                    momento della compilazione del questionario, continuavano ad
famiglia, partner, sussidi economici o altri espedienti rispetto a           assumere eroina e per i pazienti che presentavano un poliabuso
chi percepisce un reddito da lavoro, nei pazienti provenienti da             con alcolici.

                                                                                                                   Di partimento Politiche Antidroga
                                                                                                                Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                                                                                                        9
Italian Journal on Addiction
     Vol. 3 Numero 5 2013

                                                                             N.                Border (%)               OR                 I.C. 95%
      Età di primo contatto con l’eroina
      = 22 anni                                                             112                  17,0                 0,837             0,445 – 1,572
      Frequenza attuale uso eroina
      Non assunta nell’ultimo mese/occasionale                               234                  14,1                   1
      Da 1 a 6 volte a settimana                                             139                  23,7                 1,896            1,109 – 3,244*
      Modalità d’uso eroina
      Endovenoso/variabile                                                   235                  17,4                   1
      Fumata, inalata, nasale                                                138                  18,1                 1,047             0,605 – 1,812
      Policonsumo
      Si                                                                     282                  19,1                   1
      No                                                                     91                   13,2                 0,641             0,326 – 1,261
      Sostanze policonsumo: alcol
      No                                                                     284                  15,1                   1
      Si                                                                     89                   25,8                 1,953            1,099 – 3,471*
      Sostanze policonsumo: altri oppiacei
      No                                                                     357                  17,9                   1
      Si                                                                     16                   12,5                 0,654             0,145 – 2,949
      Sostanze policonsumo: stimolanti
      No                                                                     190                  14,7                   1
      Si                                                                     183                  20,8                 1,516             0,886 – 2,594
      Sostanze policonsumo: cannabinoidi
      No                                                                     203                  15,8                   1
      Si                                                                     170                   20                  1,336             0,784 – 2,276
      Sostanze policonsumo: altre sostanze
      No                                                                     304                  17,4                   1
      Si                                                                     69                   18,8                 1,099             0,561 – 2,153

      Tab. 2 - Storia tossicomanica

     Rispetto alle variabili legate alla storia clinico-terapeutica (tab.          e delle terapie rispetto a chi non ha interrotto trattamenti e signi-
     3), la prevalenza di tossicodipendenti classificabili dal BS come             ficativamente maggiore per chi ha concluso con esito negativo
     borderline è significativamente maggiore per i pazienti che, al               programmi terapeutici e trattamenti.
     momento della compilazione del questionario, erano trattati con
     terapie integrate (mediche e psico-sociali) rispetto alle sole tera-
     pie medico-psichiatriche, di per sé indicatore di una maggiore                Conclusioni
     necessità terapeutica richiesta da tali soggetti. Allo stesso modo,
     la proporzione di soggetti borderline è maggiore tra coloro che,              Questo studio ha avuto l’obiettivo principale di fornire una pri-
     al momento della compilazione del questionario, seguivano un                  ma quantificazione della prevalenza del disturbo borderline di
     programma terapeutico di Accoglienza o Bassa Evolutività e tra                personalità nell’utenza eroinomane, definendo altresì le caratte-
     i soggetti che hanno avuto una o più diagnosi di comorbidità                  ristiche specifiche dei pazienti che presentano tale disturbo da
     psichiatrica presso il Sert durante tutto il percorso terapeutico             un punto di vista socio-demografico, clinico e terapeutico.
     rispetto a coloro che non l’hanno avuta.                                      Come tutte le scale di valutazione in psichiatria, il Borderline
     Infine, le analisi sulle variabili riferite alla storia clinico-terapeuti-    Syndrome Index risente certamente dei limiti legati alla man-
     ca e all’outcome dei trattamenti (tab. 4) mostrano, in coerenza a             canza del giudizio e dell’osservazione clinica che si rivelano di
     quanto emerge a livello internazionale, una maggiore instabilità              fondamentale importanza nell’individuazione di un disturbo
     e tendenza al dropout dei soggetti classificati come borderline.              cosi complesso come è il DBP. Inoltre, come si è avuto modo di
     Infatti, il DBP è più frequente tra coloro che hanno avuto più                evidenziare, a fronte della sua praticità di utilizzo, il BSI presenta
     di due trattamenti terapeutici residenziali rispetto a chi non ha             due limiti che diminuiscono il suo potere discriminante rispetto
     mai avuto esperienze di comunità. La prevalenza di tossicodi-                 all’individuazione del disturbo: da un lato, manca una valida-
     pendenti classificabili dal BS come borderline è, poi, significati-           zione linguistico-culturale dello strumento a livello nazionale;
     vamente maggiore per coloro che durante il loro percorso tera-                dall’altro lato, è uno strumento costruito sulla base di una defini-
     peutico hanno interrotto più della metà dei progetti terapeutici              zione del disturbo che comprende un range di sintomi differenti

10   Di partimento Politiche Antidroga
     Presidenza del Consiglio dei Ministri
Tossicodi pendenza e disturbo Borderline di personalita`

                                                              N.               Border (%)                  OR                    I.C. 95%
Età di primo contatto con un servizio per le dipendenze
= 31 anni                                                    84                  15,5                    0,856                0,426 – 1,720
Latenza
>= 2 anni                                                    131                  18,3                       1
3-6 anni                                                     126                  19,8                    1,104                0,592 – 2,057
>= 7 anni                                                    116                  14,7                    0,766                0,388 – 1,509
Tempo emerso
6-15 anni                                                    141                  15,6                       1
= 15 anni                                                   126                  16,7                    1,082                0,583 – 2,078
Fonte di invio al SerT
Volontario                                                   345                  18,8                       1
Altre fonti                                                   28                   3,6                    0,160                0,021 – 1,196
Terapie in corso al momento del test
Medico Psichiatrica                                          198                  11,6                       1
Integrata (medica e psico-sociale)                           175                  24,6                    2,479               1,424 – 4,315*
Programma terapeutico in corso
Accoglienza, Bassa Evolutività                                58                  27,6                    2,019               1,054 – 3,869*
Alta Evolutività                                             315                  15,9                       1
Farmaco agonista/agonista parziale
Metadone                                                     282                  19,9                       1
Buprenorfina                                                  91                   11                     0,498                0,243 – 1,023
Numero percorsi comunitari
Nessuno                                                      236                   14                        1
1-2                                                           71                  21,1                    1,648                0,836 – 3,247
Più di 2                                                      66                  27,3                    2,307               1,198 – 4,440*
Carcerazioni
No                                                           303                  18,2                       1
Si                                                            70                  15,7                    0,841                0,415 – 1,705
Positivo ad almeno un test per le malattie infettive
droga-correlate
Si                                                           230                  16,1                       1
No                                                           143                  20,3                    1,327                0,774 – 2,273
Comorbidità psichiatrica
Si                                                           101                  25,7                    2,011               1,151 – 3,514*
No                                                           272                  14,7                       1

Tab. 3. Storia clinica e terapeutica

rispetto alle nuove formulazioni del DSM IV e nella quale alcu-        qui come borderline, espressa nell’elevata proporzione di tera-
ne dimensioni risultano sotto-rappresentate (come l’impulsività        pie e progetti terapeutici interrotti o conclusi con esiti negativi.
e le disregolazioni comportamentali), portando con tutta proba-        Questi aspetti invitano, dunque, da un lato ad approfondire ul-
bilità a una sottostima della prevalenza del fenomeno.                 teriormente quest’area di studi, affinando gli strumenti di va-
Pur con questi limiti, e in coerenza con gli obiettivi esplorativi     lutazione del disturbo borderline, dall’altro lato a ri-orientare i
di questo studio e con le evidenze scientifiche internazionali, i      servizi verso un’individuazione precoce del disturbo e verso la
risultati ottenuti suggeriscono la presenza di un’associazione si-     predisposizione di soluzioni terapeutiche specificamente tara-
gnificativa tra DBP e DUS nella popolazione tossicodipendente          te su questo target di popolazione, cosi da ridurre il rischio di
– in modo particolare tra le donne – e la presenza di una marca-       drop-out, migliorare gli outcome dei trattamenti e, più in gene-
ta tendenza all’instabilità in trattamento dei soggetti identificati   rale, il benessere del paziente.

                                                                                                               Di partimento Politiche Antidroga
                                                                                                            Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                                                                                                    11
Italian Journal on Addiction
     Vol. 3 Numero 5 2013

                                                                                              N.             Border (%)            OR               I.C. 95%
     % programmi comunitari interrotti per auto dimissione o allontanamento
     Nessuno                                                                                  25                 16                0,444          0,139 – 1,418
     Fino al 50%                                                                              22                 9,1               0,233          0,051 – 1,069
     Oltre il 50%                                                                             90                 30                  1
     % Progetti terapeutici precedenti interrotti
     Nessuno                                                                                 166                12,7                 1
     Fino al 50%                                                                             150                18,7               1,600          0,865 – 2,961
     Oltre il 50%                                                                             39                33,3               3,566         1,584 – 8,029*
     % Progetti terapeutici conclusi con insuccesso o successo parziale
     Nessuno                                                                                 105                13,3                 1
     Fino al 50%                                                                             134                15,7               1,208          0,582 – 2,508
     Oltre il 50%                                                                            104                 26                2,279         1,117 – 4,651*
     % Terapie precedenti interrotte
     Nessuno                                                                                  53                11,3               0,672          0,268 – 1,682
     Fino al 50%                                                                             238                 16                  1
     Oltre il 50%                                                                             79                27,8               2,031         1,113 – 3,709*
     % Progetti terapeutici precedenti conclusi con insuccesso o successo parziale
     Nessuno                                                                                  47                10,6               0,625          0,231 – 1,688
     Fino al 50%                                                                             225                 16                  1
     Oltre il 50%                                                                             97                25,8               1,823         1,023 – 3,249*

     Tab. 4. - Outcome dei trattamenti

     Bibliografia                                                                    borderline personality disorder on 12-month outcomes for the treatment of
                                                                                     heroin dependence, “Addiction”, 100: 1121-1130.
      1. Pennay A., Cameron J., Reichert T., Strickland H., Lee N.K., Hall K.,         10. Darke S., Williamson A., Ross J., Teesson M., Lynskey M. (2004), Bor-
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