Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...

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Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
il                                                           04

                                              a cura dell’Ufficio Oratori e Pastorale Giov anile - Diocesi di Brescia
Serie III - Anno 2008 - Numero IV - GENNAIO

                                              Rimbocchia moci
                                               le maniche!                                    Giovani e Lavoro
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
Progetto grafico realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Vincenzo Foppa di Brescia
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
Mettiamoci sommario
               il becco
E ora ci servono… le ali!       5                                                Mare aperto
                                                                                 Lavoro luogo di santità

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I primi tre numeri del nuovo Gabbiano sono stati apprezzati.
Come avete potuto immaginare, guardando la quantità delle
pagine e la qualità del lavoro, è un’impresa impegnativa, che
ha bisogno di supporto per poter continuare: sapere che alcuni
                                                                                 Mare aperto
                                                                                 Una ricerca della
                                                                                 chiesa di Padova

                               122
di voi hanno voluto spendere parole per dirci “continuate così”
è stato certamente importante.
Ora c’è bisogno di un nuovo sostegno: dopo aver distribuito                      Mare aperto
gratuitamente 3000 copie per ogni numero negli oratori (oltre                    Intervista a Renato Zaltieri

                               16
a quelle già inserite nel numero della Voce del Popolo) ora è
necessario andare a regime.
Potete scaricare da internet il modulo di prenotazione e                         Dissacro
compilarlo: abbiamo bisogno di sapere quante copie stampare,                     e profano

                               17
abbiamo bisogno di un piccolo abbonamento, per gli oratori, in                   Proposte di lavoro
modo da programmare al meglio il nostro lavoro.
Come vedete nel box qui sotto, i prezzi sono interessanti:                       Itinerario
l’obiettivo è che il Gabbiano possa essere davvero stimolo                       oratoriano 07/08
per la pastorale giovanile (per i sacerdoti, gli educatori, i                    Le schede operative
                                                                                 III tappa

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catechisti), ma possa passare di mano in mano anche tra gli
adolescenti che popolano i nostri oratori.
Il Gabbiano è pronto, mancano solo le ali: solo con quelle                       Piuttosto
potrà davvero volare.                                                            che perdersi…
                                                                                 Il personale collaboratore

              Per avere il
              Nuovo Gabbiano 2266                                                Message
                                                                                 in a bottle
                                                                                 Le maree

                              2288
                              Ecco come avere il nuovo Gabbiano:
                              in allegato alla Voce del Popolo
                              (ogni terza settimana del mese)
                                                                                 Vento e
                                                                                 Controvento
                                                                                 Pianeta lavoro

                               322
                              presso il Centro Oratori Bresciani,
                              al prezzo di:                                      Orizzonti
0,60 € a copia, 5,oo € per 10 copie, 20,oo € per 50 copie.                       & Orizzonti bis
- è possibile prenotare l’abbonamento annuale al Gabbiano                        3 recensioni
  con queste modalità:
10 copie a numero per un anno (ritiro presso COB) – 50,oo €
50 copie a numero per un anno (ritiro presso COB) – 200,oo €
50 copie a numero per un anno (spedizione postale) – 300,oo €         Ufficio Oratori
Ricordate di compilare il modulo di abbonamento!                      e Pastorale Giovanile
                                                                      Via Trieste, 13/c - Brescia
                                                                      tel. 030 3722244
*Per abbattere i costi di spedizione gli oratori vicini potrebbero    info@oratori.brescia.it
accordarsi per ricevere il pacco dei Gabbiani in un unico oratorio.   www.oratori.brescia. it
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
ca
                                                                                                           L a ba chae b bi a n o
                                                                                                              del G
    La Scogliera
                                       Sydney 2008 - aggiornamenti

                             XXIII Giornata Mondiale
                                 della Gioventu`                                                                                Ufficio Oratori
                                                                                                                             e Pastorale Giovanile
                                                                                                                               Diocesi di Brescia

     Vista la situazione delle iscrizioni al                                   La “nuova” proposta prevede la partenza
     31 dicembre 2007 l’Ufficio Oratori e                                      da Milano Malpensa il 12 luglio 2008, via
     Pastorale Giovanile diocesano ha scelto di                                Dubai, ed il ritorno il 28 luglio a Venezia,
     proporre un solo pacchetto (di 50 posti) ai                               sempre via Dubai.
     giovani bresciani che parteciperanno alla                                 Sono state mantenute le caratteristiche
     XXIII Giornata Mondiale della Gioventù                                    principali delle proposte precedenti: non
     di Sydeny. I giovani che ancora fossero                                   dovremmo superare i 2.700,oo , anzi
     interessato sono pregati di contattare al                                 abbiamo buone possibilità di diminuire questa
     più presto l’Ufficio.                                                     cifra; abbiamo cercato di prevedere una parte
                                                                               “turistica”: l’arrivo è previsto a Melbourne e
                                                                               stiamo cercando di prevedere, l’opzione, per
                                                                               chi fosse interessato, di qualche viaggio in
                                                                               Australia nei giorni dopo la GMG.

                                                                                  Confermiamo che l’Ufficio Oratori
                                                                                  organizzerà un evento diocesano (o
                                                                                  regionale) in corrispondenza della Veglia
                                                                                  della GMG (18-19 luglio 2008), per
                                                                                  i giovani bresciani che rimarranno a casa.

                          o ria                       Le musiche ed i testi delle canzoni relative
                                                      all’anno pastorale 2007/08 si possono scaricare dal sito:
           e            m                             http://xoomer.virgilio.it /musicora

       o m
     Pr                                               È possibile scaricare i bandi di concorso Punto.art 2008
                                                      dai nostri siti www.oratori.brescia.it - www.puntoart.it

    Il GABBIANO                               Fondazione Opera Diocesana
                                              S. Francesco di Sales:
                                              Via Callegari, 6 - 25121 Brescia
                                                                                                Progetto grafico:
                                                                                                Alessandro Gritta - Nadir s.n.c.

    Direttore Responsabile: Adriano Bianchi                                                     Autorizzazione del Tribunale di Brescia
                                              Tel. 030 44250 - Fax 030 2809371                  31/2007 del 21/08/2007
    Direzione - Redazione - Amministrazione   E-mail: pubblicita@vocemedia.it
    Via Callegari, 6 - 25121 Brescia                                                            La redazione
    Tel. 030 44250 - Fax 030 2809371          Impaginazione:                                    Responsabile: Marco Mori
    E-mail: m.toninelli@vocemedia.it
                                              Mauro Toninelli, Marco Filippini - Nadir s.n.c.
                                                                                                Hanno collaborato: Mauro Toninelli, Gabriele Bazzoli,
    Pubblicità: Centro Oratori Bresciani                                                        Francesco Venturi, Stefania Cippo, Suor Raffaella Falco,
    Via Trieste, 13/c - 25121 Brescia         Stampa: FDA eurostampa s.r.l.                     Paolo Festa, Elena Gilli, Paolo Adami, Simone Agnetti,
    Tel. 030 3722244 - Fax 030 3722250        Via Molino Vecchio 185 - Borgosatollo (BS)        Claudio Franzoni, Felice Olmi, Gabriele Banderini,
    E-mail: oratori@diocesi.brescia.it        Tel. 030 2701606 - Fax 030 2702759                Alessio Pavoni

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Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
Lavoro luogo di santit a`
                                 per la vita cristiana dei giovani
                                                                           a cura di Domenico Sigalini
m a r e    a p e r t o                                                Vescovo di Palestrina, assistente ecclesiastico
                                                                            generale dell’Azione Cattolica Italiana

 C         he messaggio ha il Vangelo da offrire a
           un giovane lavoratore nella situazione
           di precarietà di oggi? Come lo può
           aiutare a sperimentare l’amore di Dio
 nella sua condizione, che speranza gli fa nascere
 in cuore? Che forza gli dà per non scoraggiarsi,
                                                      Valore del lavoro
                                                      Siamo di fronte a nuove sfide che esigono dal
                                                      cristiano di farsi ascoltatore attento e obbediente
                                                      della Parola di Dio che giudica la storia e dello
                                                      Spirito che illumina i pastori e che delinea negli
                                                      stessi lavoratori, nelle loro fatiche e sofferenze,
 per mantenere vivo il senso della sua dignità? La    nelle loro gioie e conquiste i tratti dell’umanità di
 mancanza dell’essenziale per la vita può portare     Gesù. Gesù ha lavorato con mani d’uomo...
 alla disperazione o può aprire all’affidamento       Già questa semplice verità ci aiuta a non
 senza riserve a Dio. E’ l’affidamento delle          vedere mai nel lavoro una maledizione o una
 beatitudini. E’ il sogno di una comunità solidale.   sopraffazione. Da quando Dio si è fatto uomo
 E’ la consapevolezza che Dio sta dalla tua parte.    in Gesù, non esiste malvagità in nessuna opera
 E’ la ricerca di una radice che sta prima del        dell’uomo, fuorché nel peccato. Il lavoro è
 lavoro o della precarietà, della mobilità e della    diventato così uno spazio necessario perché
 disoccupazione, che va sperimentata sempre: la
 paternità di Dio.
                                                      l’umanità possa giungere alla sua pienezza            5
                                                      e ogni persona umana vi possa fare tirocinio
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
Lavoro luogo di santit a`
per la vita cristiana dei giovani

                                                        fatiche degli uomini, che muore per amore e
                                                        che risorge. Nella salvezza offerta dalla sua
                                                        passione, morte e risurrezione si è trascinato
                                                        dentro il suo lavoro, gli anni della sua vita
                                                        lavorativa, le tensioni dei progetti costruiti
                                                        con fatica, l’uso dell’intelligenza, l’abilità delle
                                                        mani, la solidarietà con gli amici, il rapporto
                                                        con tutte le competenze che anche il suo lavoro
                                                        esigeva. Gesù lavoratore non è solo un’icona da
                                                        avere negli occhi e nel cuore, ma una salvezza
                                                        dichiarata e sperimentabile in ogni nostro
                                                        lavoro.

                                                        Le difficoltà del lavoro, oggi
                                                        Gli scenari che oggi si presentano e nei quali si
                                                        tende ad accontentarsi di dare al lavoro solo il
                                                        compito di coprire i costi di una sopravvivenza
                                                        qualsiasi e non di orientarlo ad offrire un
                                                        minimo di sicurezza esistenziale, spegne gli
                                                        ideali alle giovani generazioni e demotiva l’uomo
                                                        di fronte al faticoso mestiere di vivere.
 di umanità, di vita cristiana, di santità. Il valore   La vita lavorativa è satura di incertezze e, di
 del lavoro, infatti, non è un bene tra i tanti, ma     conseguenza, orientata a rendere individuale
 è piuttosto un bene che dà accesso ad altri beni       ogni problema. La solidarietà, che è sempre
 indispensabili per una buona qualità della vita        stata una nobile conquista dei lavoratori, deve
 come l’autonomia, l’identità sociale, il futuro, la    maturare su più ampio raggio. Non è più tempo
 casa, la famiglia, i figli, il giusto riposo… Non      di difendere interessi piccoli che diventano solo
 è perciò solo uno strumento per soddisfare un          di parte e contro tutti, ma di aprire l’orizzonte
 insieme di bisogni, ma luogo di costruzione e          a tutta l’umanità che lavora in tutto il mondo.
 realizzazione della persona, dove si impara a          I facili spostamenti di finanze, irresponsabili
 sentirsi utili nella società.                          nei confronti dei lavoratori e senza controllo,
                                                        vivono sulle disuguaglianze e sulla mancanza
 Contemplazione di Gesù lavoratore                      di globalizzazione della solidarietà. Oggi non
 La centralità della contemplazione di Gesù             è più pensabile che la ricchezza di qualcuno
 morto e risorto, che la Chiesa si è posta come         sia ottenuta sulla povertà dei molti. La
 prioritaria all’inizio del terzo millennio è           globalizzazione ci spinge a vedere il problema in
 necessaria anche e soprattutto nell’impegno del        termini planetari. Noi, che siamo per vocazione
 credente nella quotidianità del suo lavoro. La         cattolici, che lodiamo e preghiamo lo stesso Dio,
     prima forma di santità è la contemplazione         Padre di tutti e il Signore Gesù Cristo, fratello
       di Gesù, che lavora, che condivide le            di tutti, abbiamo nel sangue questi orizzonti
 6
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
m a r e    a p e r t o

ampi. La nostra vita cristiana deve accogliere      Dal Rapporto IARD 2007
questa grande dignità di universalità e aiutarci
a vivere la fratellanza del lavoro, quasi una       Modalità di ricerca del lavoro (valori percentuali)
cattolicità della dignità dell’uomo e della                                                 Primo Lavoro
donna che lavorano, sotto ogni cielo, in ogni                                               lavoro attuale
cultura, entro ogni esperienza religiosa. Le        Non indica                               22,6    3,0
religioni non ci devono dividere anzi sono          Ho messo un annuncio in internet          0,1    0,1
chiamate da Dio a creare ogni possibile             Ho messo un annuncio in internet          0,3    0,5
fratellanza.                                        (non in internet)
                                                    Attraverso l’ufficio di collocamento /    1,8    1,1
                                                    centri per l’impiego
La flessibilità e la solidarietà
                                                    Rivolgendo a servizi pubblici di
I problemi provocati dalla flessibilità non         Informazione e orientamento               0,6    0,9
scoraggiano il cristiano che è chiamato a           (es. informagiovani)
far crescere anche in queste nuove forme di         Attraverso l’aiuto dei genitori           9,4    6,6
lavoro la qualità della umanità del lavoratore      Attraverso l’aiuto di altri parenti       7,5    6,2
e una nuova rete di relazioni di solidarietà.       Attraverso l’aiuto di amici e            23,1   22,2
L’incontro tra la proposta esigente del Vangelo     conoscenti
e il continuo cambiamento delle esperienze          Attraverso l’aiuto di una persona         0,8    1,5
umane avviene dentro uno spazio di libertà          influente
che richiede al cristiano coraggio, inventiva,      Scrivendo direttamente all’azienda        3,5    7,6
creatività. Ai giovani cristiani è richiesto        Facendo visita all’azienda                5,3    6,7
di orientarsi continuamente ai valori del           Partecipando ad un concorso               2,9    9,0
Vangelo che non stanno, in modo perfetto            Ho risposto ad un annuncio in internet 0,5       1,2
e completo, nella loro assolutezza, dentro          Ho risposto ad un annuncio                4,2    4,0
tutte le scelte professionali, economiche,          (non in internet)
                                                    Mi sono rivolto ad un’agenzia di
politiche... attraverso le quali procede il corso                                             1,2    3,1
                                                    lavoro interinale
della storia. E’ la sfida quotidiana della vita
                                                    Tramite l’aiuto della scuola/università   2,9    1,9
cristiana, sorretta da una forza dirompente,
                                                    Ho avviato attività in proprio            1,4    6,8
la forza del Cristo morto e risorto, capace di
                                                    Mi sono inserito nell’azienda
trarre il bene e la salvezza da ogni condizione                                               3,8    4,2
                                                    familiare
umana, di orientare la storia verso il Regno di     Il lavoro mi è stato offerto              6,8   10,6
Dio. Questo domanda ai giovani di impegnarsi        Ho continuato a lavorare nell’azienda     1,1    1,6
sul posto di lavoro, nel sindacato, nel campo       dello stage / praticantato
della politica, dell’economia, della cultura.       Altra modalità                            0,2    1,3
Rimettere in dialogo la fede con la vita
quotidiana è urgenza di sempre. Chi ha preso        Situazione contrattuale dei giovani lavoratori
sul serio la fede, la mette in dialogo con          (15-34 anni)
tutto ciò che fa parte della sua vita, come          A tempo indeterminato 57%
l’amicizia, il denaro, le proprietà, la vita         Precari                  20%
familiare, i rapporti coniugali, il lavoro.          Autonomi                 23%
                                                                                                         7
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
Esperienze:  una ricerca
        della Chiesa di Padova
    m a r e     a p e r t o                                                a cura di suor Francesca Fiorese

 L           a Chiesa di Padova ha scelto di lasciarsi
             interrogare dalle conseguenze della
             mobilità, della precarietà e del rischio
             sulla formazione della personalità dei
 giovani e sulle loro scelte professionali, affettive
 e sociali. Le comunità cristiane locali hanno
 avvertito la necessità di conoscere più da vicino la
                                                         diverse esperienze di lavoro, ma non disposti a
                                                         vivere di esperienze frammentarie, giovani che
                                                         accettano la fatica della precarietà per crescere
                                                         professionalmente e sono alla ricerca di un lavoro
                                                         che soddisfi i loro sogni di realizzazione.
                                                         Al lavoro richiedono molto di più che essere
                                                         il mezzo per procurarsi il pane quotidiano:
 dimensione lavorativa in cui i giovani si trovano a     il lavoro deve permettere di esprimere le
 vivere ed operare, per elaborare risposte efficaci      capacità personali, di crescere nelle relazioni,
 alle loro domande esistenziali.                         di faticare per un’utilità che lo giustifichi, di
                                                         organizzare armonicamente il presente e di
 È bastato sedersi per scoprire quanti racconti          progettare responsabilmente il futuro.
 attendessero solo di essere ascoltati.                  C’è voglia di misurarsi, voglia di spendersi,
 La dimensione del lavoro trova poco spazio              toccare, afferrare quel che si fa; un bisogno
 d’espressione all’interno della chiesa, ma, vinto lo    violato dalla precarietà dei contratti, che
 stupore iniziale sull’argomento, i racconti si sono     impediscono di sentire proprio il lavoro.
 intrecciati ed arricchiti a vicenda.                    Grava a livello psicologico l’incertezza e la
 Abbiamo incontrato giovani con elevati titoli di        fatica di dover sempre ripartire per proporsi
     studio e consapevoli che la formazione deve         sul mercato, nonché il senso di inutilità e di
       essere continua, giovani flessibili alle più      sconfitta che pervade nei periodi di inattività.
8
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
Uno stato d’animo questo
che trova nel contesto sociale
locale una notevole aggravante:
l’efficientismo e la stretta
correlazione tra identità e lavoro
condizionano il riconoscimento
sociale delle persone ed
uniti all’attuale fenomeno
della flessibilità lavorativa
contribuiscono ad accrescere il
divario generazionale. I giovani
si affacciano al lavoro con
una preparazione scolastica
inadeguata a quella richiesta
dall’impresa e con un’immagine
del lavoro distante dalla realtà e
carica di aspettative dettate dal
contesto socio culturale, che privilegia i lavori
intellettuali, e da quello scolastico, che illude a   Il progetto “Giovani, lavoro e comunità
facili successi.                                      cristiana”, promosso dall’Ufficio
Si scontrano spesso con esperienze futili e           Diocesano della Pastorale Sociale e del
frammentarie e solo in seguito si riesce a            Lavoro in collaborazione con il Centro
trovare e scegliere proposte di lavoro che            di Ricerca e Formazione Giuseppe
aiutano a migliorare la propria professionalità.      Toniolo, il Coordinamento Diocesano
Essi scrutano gli adulti alla ricerca di maestri      della Pastorale Giovanile e le ACLI
nell’apprendimento del mestiere e di uno stile di     di Padova, si è proposto di conoscere
vita maturo che testimoni onestà e trasparenza        questo fenomeno, non solo attraverso
anche nei rapporti professionali.                     statistiche, ricerche e riflessioni di
La temporaneità del contratto di lavoro
                                                      economisti e sociologi, ma ascoltando le
rende inoltre ancor più ardua la fatica di
incidere in modo significativo sull’attività che      testimonianze e le opinioni dei giovani
si svolge. Il breve periodo obbliga in ristretti      stessi.
spazi d’azione il lavoro del giovane precario e       L’indagine si è svolta tra ottobre 2005 e
talvolta genera rivalità nel luogo di lavoro. Chi     marzo 2006 attraverso la realizzazione
gode di un contratto a tempo determinato si           di gruppi di discussione (16 focus
sente spesso non pienamente integrato con i           group) formati da giovani lavoratori
colleghi ed in competizione per l’acquisizione        impiegati (attualmente o in passato)
del posto di lavoro. La solidarietà cede il passo     con contratti “atipici”. I partecipanti
alla sopravvivenza e, nonostante il disagio           (55% donne, 45% uomini) sono stati
arrecato dai valori cristiani di riferimento, si      100 giovani di età compresa tra i 20
trova obbligatoriamente legittimo “lottare” per
                                                      e i 35 anni, di area cattolica, residenti
garantirsi l’incarico e competere nel rispetto
delle leggi della concorrenza. Accade così che        nel territorio della diocesi di Padova,
si ricerchi un ambiente di lavoro sereno, ma          prevalentemente non coniugati, né
che ci si senta esonerati dall’impegno di             conviventi (89%) e senza un’autonomia
costruirlo laddove non vi sia.                        abitativa.
Se da un lato le tipologie contrattuali,
focalizzate su progetti e tempi determinati,
                                                                                                  9
Rimbocchia moci le maniche! - il - Centro ...
una ricerca
Esperienze:
della Chiesa di Padova                                                           m a r e     a p e r t o

     spronano ad attivare competenze,                    Per i giovani incontrati è come se la Chiesa
     professionalità e doti, dall’altro determinano      mancasse di un proprio pensiero sul lavoro e
     un opposto effetto mortificante dei giovani         l’utilizzo da parte della stessa di contratti non
     nella loro possibilità di realizzarsi attraverso    sempre rispettosi della dignità del lavoratore
     il lavoro e così pure di gestire il loro tempo.     e di modalità di gestione patrimoniale poco
     I periodi di assunzione sono infatti periodi        trasparenti, li sconcerta e li disorienta. Si
     di iper-attività che sottraggono i giovani          chiede il coraggio della coerenza al Vangelo,
     lavoratori dagli affetti familiari, dalle           non compromettendo le scelte di ogni giorno
     relazioni d’amicizia, dagli svaghi, da ogni altra   con una mentalità utilitaristica.
     esperienza che non sia il lavoro e procurano        Essi riconoscono che nelle comunità cristiane
     un carico di tensioni sopportabile solo nella       hanno ricevuto valori profondi, cui sentono
     prospettiva di un prossimo organico riassetto       di voler aderire. Ciò che sentono mancare è
     della quotidianità.                                 l’accompagnamento nella traduzione di questi
     Emerge insomma un desiderio di tranquillità         valori nella vita concreta, perché sono spesso
     per orientare la propria vita verso scelte          trasmessi in modo deduttivo e scolastico. A
     di autonomia economica ed abitativa dalla           questo si aggiunge l’incapacità dei giovani di
     famiglia di origine e giungere a formare un         affrontare positivamente la tensione interiore
     proprio nucleo familiare.                           del vivere le dinamiche del lavoro in coerenza
     La precarietà lavorativa, sia nei dipendenti        ai loro valori. Forse non sempre come adulti
     sia nei liberi professionisti, condiziona le        e formatori sappiamo evidenziare il fatto che
     scelte sul futuro: solo l’assenza di precarietà     la fedeltà ai valori evangelici comunque porta
     lavorativa pare assolvere all’esigenza di           una tensione, uno scarto rispetto a quello che
     stabilità psicologica e di sicurezza economica.     il contesto pretenderebbe. Tali dilemmi e tanta
                                                         fatica di questa conciliazione si giocano nelle
     La comunità cristiana

     Da questi giovani viene un’urgente richiesta di
     ascolto delle loro storie, si coglie un pressante
     desiderio di raccontare del proprio lavoro,
     confrontandosi tra loro e con adulti capaci di
     comprenderli ed aiutarli.
     Ciò che cercano è senso, direzione, speranza,
     coraggio. Sono molti i passi concreti che
     possiamo intraprendere provocati da questo
     ascolto.
     I giovani auspicano che le comunità cristiane
     tornino ad essere luoghi di relazione: luoghi
     attenti ad ascoltare i bisogni delle persone,
     luoghi aperti al confronto, luoghi che
     spalancano al mondo.
     Il rimprovero rivolto alla Chiesa di non
     occuparsi della dimensione lavorativa è
     motivato dall’assenza dell’argomento nella
     liturgia, nei percorsi di catechesi, nelle
     riflessioni bibliche e pastorali, nonché dalla
     percezione di incoerenza delle scelte in tale
       settore.
10
singole coscienze delle persone che si trovano      fragilità dell’identità personale porta a riporre
sole. Lo scoraggiamento, che viene dalla            le aspettative di realizzazione nel ruolo ed in
sensazione di essere delle mosche bianche,          particolare nel ruolo lavorativo, che essendo
porta per lo più i giovani ad abbassare la loro     vario, instabile e non sempre socialmente
tensione etica, a ritenere impraticabili certi      riconosciuto, lascia i giovani nella precarietà e
valori. La comunità cristiana può essere luogo      nell’insicurezza.
di fraternità dove cogliere che non si è soli,      Il diffuso bisogno di dare senso al lavoro
che si può rafforzarsi reciprocamente nella         cela una inconsapevole richiesta di “darsi
fedeltà e nell’impegno nel mondo del lavoro.        senso” con il lavoro, quando in esso ancora si
L’atteggiamento di riconoscenza da parte dei        ripongono speranze.
giovani verso le loro comunità cristiane viene      Non esiste più un significato del lavoro
anche dal loro essere state vere palestre di        condiviso, né nel contesto sociale, né
relazioni di amicizia e di crescita individuale.    all’interno delle comunità cristiane ed i
Le comunità cristiane non possono però              giovani non si accontentano di lavorare senza
permettersi di sussistere solo come centri          dare un senso al loro fare, che diversamente
ricreativi per il tempo libero degli studenti       resta solo un ladro di tempo e di energie.
e spazi di evasione dei lavoratori, che nelle       Si tratta allora di affinare i sensi per aiutare i
attività di animazione e di catechesi trovano le    giovani a trovare un senso. Ascoltarli, vedere i
soddisfazioni che il lavoro non concede.            loro bisogni, sentire il profumo dei loro sogni,
Determinanti si sono rivelate le esperienze         dare quei principi di riflessione, quei criteri di
associative nell’apprendimento di uno stile di      giudizio, quelle direttive d’azione necessari ad
collaborazione, che ha portato poi i suoi frutti    assaporare insieme il gusto di un lavoro vissuto
nelle relazioni lavorative e nella gestione della   come strumento di realizzazione personale e di
propria attività. Centrale si presenta inoltre il   partecipazione alla costruzione della società.
ruolo educativo che i pastori e tutti i membri
delle comunità cristiane possono svolgere,          Per ulteriori informazioni si rimanda alla
ciascuno secondo i propri ruoli.                    pubblicazione “GIOVANI, LAVORO E
Nelle comunità cristiane i giovani chiedono         COMUNITÀ CRISTIANA – Prove di dialogo”
di maturare la loro identità ed imparare            edito dalla Diocesi di Padova,
ad assumere i ruoli che la vita propone. La         Pastorale Sociale del Lavoro.
                                                                                                         11
Intervista a Renato Zaltieri
              Segretario Territoriale UST-CISL - Brescia

     B            uongiorno Renato, voglio
                  iniziare questa intervista con
                  una domanda importante:
                  il 2008 sarà l’anno del 60°
                  anniversario della costituzione
     che recita «la repubblica italiana è fondata
     sul lavoro». C’è ancora un lavoro percepito
                                                     visto, purtroppo, anche come uno strumento
                                                     di crescita della dimensione personale e
                                                     collettiva: non è percepito come un elemento
                                                     di valore, pur relativo, attraverso il quale
                                                     realizzare i sogni, i desideri, realizzare un
                                                     progetto di vita, una realtà che aiuta a
                                                     stare con gli altri, ad intrecciare relazioni
     non solo come diritto personale ma della        interpersonali, che attraverso questo
     società, è ancora viva l’idea che non           contribuisco a costruire la ricchezza del mio
     lavoro solo per me stesso ma per il bene        paese, che mi aiuta a costruire uno stato
     degli altri, della collettività? Oppure il      sociale solidaristico e non privatistico (perché
     lavoro è diventato solo un affare privato e     i contributi che io verso contribuiscono a
     personale?                                      questo).
     Buongiorno a te. Confido che l’anno 2008 sia    Questa è la dimensione che dobbiamo far
     l’anno nel quale assume davvero valore l’art.   recuperare al lavoro, attraverso strumenti
     1 della Costituzione dove si afferma “che       educativi e sociali. Il lavoro deve diventare
     l’Italia è una Repubblica Democratica fondata   l’argomento di discussione principale
     sul lavoro” e che, come affermava Pezzotta      in un paese: in parlamento, nei consigli
     da Segretario Generale della CISL, “allora      comunali (quanti parlano del lavoro nelle
     le ragioni del lavoro sono le ragioni della     amministrazioni? Accade solo se c’è
     Repubblica” e quindi di tutti, dico io.         il problema di una azienda che sta per
     Il lavoro spesso è visto e vissuto dalle        chiudere!), oppure quando accade quello che
     persone come una costrizione, solo come un      è successo nella fonderia di Torino dove sette
     mezzo per guadagnare un salario ma non è        lavoratori hanno perso la loro vita sul lavoro.

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m a r e    a p e r t o                                                        a cura di Marco Mori

    Ti chiedo 3 qualità necessarie                relazionalità.
    per un giovane per vivere bene il
    lavoro oggi.                                  Sempre dal rapporto IARD emerge che i
                                                  precari nel mondo giovanile sono il 20%
    Innanzitutto una famiglia che lo
                                                  dei lavoratori (e la maggioranza di questi è
    abbia fatto crescere con il senso             in stato di mobilità): non è che il sindacato
    del dovere e che il lavoro è anche            abbia accentuato troppo il tema della
    un valore; vivere il lavoro come              precarietà, tralasciando altri temi?
    momento di formazione in modo                 Può essere vero che il sindacato abbia
    da imparare ed apprendere per                 accentuato il tema della precarietà, e segua
                                                  un po’ troppo alcuni temi, dettati dagli organi
    poter eventualmente cercare un                di stampa che orientano molto il dibattito
    lavoro migliore; possedere un ricco           politico e alcune volte anche quello sindacale,
    bagaglio culturale e di conoscenze.           ma quello della precarietà rimane comunque
                                                  un tema che ci interroga e che va affrontato.
                                                  Come CISL ponemmo il tema della precarietà
                                                  nel 2002 all’allora Governo Berlusconi dove
                                                  giungemmo ad un accordo, sottoscritto solo
Siccome si parla sempre piuttosto                 dalla CISl e dalla UIL, che dava alcune
negativamente dei giovani, volevo                 risposte attraverso l’ampliamento degli
commentare con te i dati del rapporto             ammortizzatori sociali, per qui lavoratori che
IARD 2007. Per i giovani i due valori             già erano parzialmente coperti e istituendone
principali che percepiscono nel proprio           di nuovi per coloro che ne erano privi. Peccato
lavoro sono l’espressività e la relazionalità:    poi che quel Governo non realizzò appieno
solo dopo viene il guadagno e il fare             quanto concordato con noi.
carriera.                                         Quando parliamo di flessibilità, che deve
I luoghi comuni sui giovani vengono spesso        subentrare al concetto di precarietà,
sfatati leggendo i dati che l’indagine mette      continuiamo a pensare ad un sistema nel
in evidenza. Oggi riscontriamo anche nei dati     quale tutte le persone che lavorano e davvero
una forte idealità nei giovani che la società     tutte a prescindere dalla percentuale di coloro
tende a soffocare. Ecco perché è importante       che sono interessati e che non sono coperte da
non utilizzare gli strumenti vecchi per           tutele sociali, devono essere tutelate.
affrontare i temi nuovi ed esigenze nuove.        Questo non riguarda solo i giovani: pensate
Per molti sindacalisti è stata una sorpresa       ai 40-50enni che hanno perso il lavoro e che
andare nelle fabbriche per fare le vertenze       sono abbandonati a se stessi senza tutele di
dove si vuole stabilizzare il lavoro precario e   carattere sociale.
trovare alcuni giovani che rispondono: “no, a
me va bene questo tipo di lavoro!, perché nel     L’impressione è che si sia detto molto
mio anno solare voglio fare tante cose e non      sulla precarietà e un po’ meno su quella
solo dedicarmi a questo lavoro”. Questa è una     ricerca di tutele sociali all’interno della
dimensione nuova anche per noi sindacalisti       flessibilità…
che continuiamo a ritenere che il lavoro a        Come CISL abbiamo sempre affermato che
tempo indeterminato sia lo strumento che,         la flessibilità non è di per sé negativa, ma lo è
in assoluto, vada bene in tutte le situazioni e   quando diventa precarietà. La flessibilità è un
a tutte le persone ma, evidentemente, non è       sistema strutturato nel quale un lavoratore o
così. Il lavoro allora deve essere strutturato    una lavoratrice vengono assistiti nei periodi
in modo che possa dare a tutti, giovani           quando perdono il lavoro e per il periodo che
compresi, risposte anche sull’espressività e la   serve per trovarne un altro; la precarietà,
                                                                                                      13
E tre cose da evitare?
     Un lavoro che mette a repentaglio la tua
     incolumità personale, ritenere il lavoro
     una disgrazia mandata da qualcuno, non
     svolgere un lavoro solo perché ti dà soldi e
     non anche soddisfazioni personali.

      invece, è quando questa persona che ha perso         famiglie, gli amici, anche se il dato si sta
      il lavoro viene lasciata sola e non ha alcuna        ridimensionando.
      tutela sociale.                                      Per i ragazzi inoltre i fattori più importanti
      Come dicevo poc’anzi tutele sociali                  per trovare lavoro sono: la competenza,
      accompagnate da un progetto di un percorso           ma accanto all’aiuto di persone influenti.
      di reinserimento nel mondo del lavoro per            C’è un corto circuito: i ragazzi che
      accompagnare le persone verso un altro               sono più competenti dei loro padri e
      lavoro.                                              che riconoscono l’importanza di questa
                                                           competenza, se non hanno le spinte…
      La precarietà lavorativa per un giovane              Condivido il fatto che in questi anni la
      diventa anche una precarietà esistenziale?           legislazione si è occupata molto di lavoro e
      Nella discussione sul lavoro dei giovani             del mercato del lavoro, questo è il risultato
      non abbiamo ancora affrontato il tema                di una forte iniziativa sindacale che abbiamo
      dell’abbandono scolastico che, a mio parere,         voluto e saputo mettere in campo.
      incide pesantemente sul lavoro e determina           Tutto questo però non basta, aiuta
      molte situazioni di precarietà lavorativa.           certamente, ma non è sufficiente avere una
      Per questi giovani spesso è facile affacciarsi       buona legislazione se questa poi non viene
      al mondo del lavoro ma non possono essere            accompagnata da un processo sociale e
      utilizzati al meglio, perché poco specializzati      culturale, non basta fare le leggi queste
      e professionalizzati e quindi utilizzati in lavori   devono essere accompagnate da un processo
      con scarso contenuto specialistico.                  culturale che deve investire il Paese.
      Diventa davvero difficile non definire               C’è poi l’altro corno del problema: il mercato
      precario un lavoro quando un lavoratore              del lavoro deve essere strutturato come un
      o una lavoratrice vengono assunti con un             sistema articolato su tre gambe: un servizio
      contratto a termine per tre mesi e questo            di incontro domanda-offerta di lavoro che
      viene rinnovato all’infinito. Non avendo alcuna      funziona (oggi c’è ma non funziona ancora
      garanzia sulla sua durata nel tempo, come            come dovrebbe), un sistema formativo (da
      può una persona fare progetti sulla propria          scuola a lavoro e da lavoro a lavoro), il
      vita e il proprio futuro, ed è chiaro che questo     tutto accompagnato da adeguate tutele
      stato di cose incide pesantemente sulla              sociali (utile sarebbe avere un sistema di
      persona e impedisce. Questa situazione incide        tutele sociali che accompagna il giovane dal
      pesantemente e in senso negativo, anche sulla        momento in cui esce dalla scuola ed entra in
      visione che può avere del lavoro, che non può        un percorso formativo professionale per farlo
      certamente considerarlo come lo strumento            entrare al lavoro, chiaramente limitato ad un
      attraverso il quale realizzarsi. A questa            tempo definito).
      situazione paradossale abbiamo posto rimedio         Tutte le volte che si verifica che il sistema
      con il recente accordo sul Welfare che limita        “Istituzionale” non funziona, oppure ci sono
      al massimo di 36 mesi il tempo di durata             interessi a non farlo funzionare, allora le
      massima per il contratto a termine.                  persone trovano le strade alternative e una di
                                                           queste è la classica “raccomandazione”.
      Concentriamoci ora sul tema di come un               Serve uno strumento che funzioni in grado
      giovane si avvicina ed entra nel mondo               di mettere in rilievo le competenze che il
      del lavoro: noi abbiamo un’attrezzatura              giovane sa mettere in campo. Non può essere
      legislativa molto più raffinata che un               avvantaggiato chi ha meno competenze e più
      tempo, ma, di fatto, l’ingresso nel mondo            conoscenti, rispetto a chi ha meno conoscenti
        del lavoro avviene ancora attraverso le            e più competenze.
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Ti faccio una domanda cattiva, sul                 sindacato significa anche fare volontariato:
 sindacato: un giovane può credere nel              significa crescere e confrontarsi con persone
 sindacato o deve aspettare di invecchiare          nuove e diverse, significa vivere la gioia di
 per vedere tutelati i propri diritti?              essere utile agli altri.
 Già da molti anni in Italia e a Brescia il
 Sindacato si occupa della tutela dei diritti dei   Qual è la sfida più grande nei prossimi anni
 lavoratori e delle lavoratrici.                    per il sindacato rispetto ai giovani?
 Consiglio sempre ai giovani di avvicinarsi,        Essere in grado di strutturare, nel nostro
 conoscere e vivere il sindacato, e non seguire i   Paese, un mondo del lavoro flessibile in cui
 luoghi comuni e il sentito dire. Nel sindacato     tutti possano avere un lavoro dimensionato
 troverà delle cose certamente da correggere,       ai propri bisogni, un lavoro che garantisca
 ma anche persone straordinarie che                 l’incolumità personale. Alimentare nel Paese
 impegnano parte importante della loro vita         una discussione con al centro il lavoro, le
 per migliorare le condizioni di vita e di lavoro   condizioni nelle quali le persone lo svolgono e
 di giovani e di pensionati.                        ristabilire le condizioni economiche e sociali
 Nella dimensione sindacale è poi facile            affinchè una persona possa vivere con il
 scoprire una passione per gli altri. Fare          salario che riceve.
                                                    Far sì che oltre che globalizzare i mercati vi
                                                    sia la globalizzazione dei diritti e delle tutele
                                                    per tutti i lavoratori di tutti i Paesi.
Cosa ti aspetti dagli oratori sul mondo
del lavoro?                                         Hai un sogno sul lavoro?
Innanzitutto che si occupino del lavoro,            Che il lavoro possa cambiare al punto che
delle condizioni nelle quali le persone             ogni persona possa trovarne uno che dia
oggi sono chiamate a svolgerlo e                    soddisfazioni e che garantisca sicurezza e
delle questioni sociali. Vedo molta                 benessere per se stessi e per le loro famiglie
preoccupazione nelle parrocchie nel
discutere di questi temi per paura di               Grazie Renato, e buon lavoro!
parlare di politica. Discutere di lavoro e          Grazie a tutti voi unitamente agli auguri
di questioni sociali significa interessarsi         che possiate conseguire gli obbiettivi che vi
ed occuparsi di come sia possibile creare           prefiggete di raggiungere.
le condizioni affinchè le persone possano
vivere meglio la loro vita e la Comunità                  Intervista registrata, trascrizione rivista
dove abitano.                                                                      dall’intervistato
                                                                                                        15
di       ssacro e pro
                                                                                                 NO -                      fan
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                                                  ISSAC                              CR

                                                                                                                                                  SS
                     DISSA

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                                                                                    A

                                             RO
                          CR

                                                                                                            ANO dissac
                                                                                   S                           -

                                                                                                                                                    AC
                            O
                                                                                 IS
                                                                               -D

                                             & PR
                            &
                                                                                                           F

                                                                                                                                                      RO
                                                                                                                      r

                                PR
                                                                           o                              O

                                  OFA

                                                      pro

                                                                      an

                                                                                                  SACRO & PR

                                                                                                                                                            & PROFA
                                     O
                                          - dis

                                                                                                                                        oe
                                                 OF
                                      N
                                                    e              r

                                                                    of
                                              sacroAN
                                                      O-d        ep
                                                         issacro

                                                                                                                                prof
                                                                                    franzv@libero.it

                                                                                                                                    anoO --DISSACRO
                                                                                                                                     N
                                                                                                IS

                                                                                                                                           d
                                                                                                          iss

                                                           Dissacro
                                                                                                             acr              D
                                                                                                                o e profano -

                                                               e Profano

                                                                                                                                                    & PR
                                                                                                                                                        OFANO - di
                                                                                                                                                                  ss
 Dicono che i cattolici non sanno ridere... In realtà crediamo non sia vero, i giovani almeno.

                                                                                                                           acro e profano -DISSACRO
 Prendersi in giro, è un modo per prendersi un po’ meno sul serio e non per essere meno
 seri, è un modo per restituirci alla possibilità di sbagliare, ben sapendo che l’ironia ci rende
 semplicemente più umani. E con chi potrebbe ricominciare allora, il sarcasmo del nostro franzv,
 se non con i nostri sacerdoti?

 A
         nno nuovo rubrica vecchia, benvenuti                           nemmeno tra gli statali, basta aspettare
         quindi alla terza puntata di Dissacro e                        una decina di anni ed il posto di parroco è
         Profano...(drinnn) pronto? Sì? Ah non                          assicurato; se, purtroppo, sarete ritenuti dei
 è la terza...ma non doveva... va bè grazie.                            grandi rompiscatole di anni ne dovrebbero
 Benvenuti alla seconda puntata di... (drinnn).                         servire solo cinque.
 Sì? Ah interessante quindi anche quella su...no,                    3) Se doveste riuscire ad evitare la gavetta
 eh? Fate finta di non aver letto le prime righe;                       della parrocchia di periferia, con perniciosi                                       fan
                                                                                                                                       &P
 benvenuti nella nuovissima rubrica di                                  giovani annessi che, si sa, creano molto                                         pro o -
 franzv@libero.it. Al lavoro dunque perchè di                           stress ed entrare direttamente tra le alte
                                                                                                                                                      D

                                                                                                                                                                         acro e
                                                                                                                                         ROISSAC

 lavoro bisogna parlare.                                                sfere, potreste addirittura puntare a scalate
                                                                                                                  A
                                                                                                                                           F

 Nel marasma delle proposte trappola che                                ancora più rapide con la speranza - non NO
 affliggono i nostri giovani, nell’inferno del                          troppo nascosta - di occupare il vostro        - diss
 lavoro interinale, dei co.co.pro, job sharing e                        posto fino alla scadenza naturale, non del
 via dicendo, mi sento di fare ai lettori in cerca                      mandato, ma del corpo.
                                                                                                                                                RO

 di lavoro una proposta a dir poco interessante,                     4) La concorrenza è minima, il peccato è
                                                                                                                                                         &

 un impiego invidiabile poco di moda, ma per                            sempre di moda e, fatto non secondario,
                                                                                                                                                                PR

 questo non meno appetibile.                                            la gente prima o poi muore e una
 Diventate sacerdoti!                                                   raccomandazione, in Italia, anche in
                                                                                                                                                                  OF

 Non sono impazzito, almeno non ora, valutate                           extremis, la cercano tutti.     fano -
                                                                                                                                                                    AN

 insieme a me i numerosi fattori positivi                                                         pro         DIS
                                                                                                e                   S
                                                                                                                                                                      O-

 che fanno del sacerdozio un’opportunità                             Potrei andare avanti ancora a lungo, ma lascio
                                                                                                                                                                         AC
                                                                                                        NO - dissacro

                                                                                                                                                                               diss

 irripetibile.                                                       alla vostra esperienza e ai luoghi comuni fare
 1) Arrivati al traguardo della consacrazione                        il resto.                               ..                           .
                                                                                                                                                                           RO

                                                                     Un’ultima cosa. È vero lo stipendioelascia
                                                                                                                                                                                   acro e profa

     la possibilità di essere licenziati è ridotta
                                                                                                                                                                              & PRO

     al minimo, male che vada, se proprio non                        a desiderare, ma i soliti ben informati mi
                                                                                                                          cro

     brillate, vi aspetta l’aria frizzantina dei                     assicurano che nel contratto, tra le clausole
     nostri cucuzzoli. Potreste quindi imparare                      scritto in piccolo, ci sia un misterioso: “Non di
                                                                                                                        sa

     a sciare o specializzarvi nella pastorale per                   solo pane vive l’uomo”. Che sia da considerare     FA
                                                                                                                          NO - dis
                                                                                                       A

     stelle alpine.                                                  come clausola vessatoria?!
                                                                                                      F

                                                                                                                   no                 RO
       2) Aumenti di carriera praticamente                                                                            -DI            P
        automatici, come ormai non accade più                        Anno nuovo franzv@libero.it vecchio.
                                                                                                                                   &
16
                                                                                                                         SSACRO
Istruzioni di Volo
Per          Caso una

               Locanda
 C A M M I N O D E L L’ A N N O O R AT O R I A N O 2 0 0 7 - 2 0 0 8

                                                              Schede di lavoro
                                                          TERZA TAPPA
              L’oratorio: locanda del ristoro,
               luogo della cura delle ferite
Istruzioni di Volo
      «Lo portò a una locanda e si prese cura di lui»

                                             TEMI                                            ATTIVITÀ
                                             – avvicinare i bambini al sacramento della      Si possono utilizzare tante piccole tecniche
Ba mbini
       (dalla I alla IV elementare)

                                                riconciliazione come incontro con un Dio     per aiutare i bambini a sperimentare,
                                                che perdona                                  anche attraverso i loro sensi, quello che
                                             – preparare i bambini a vivere in maniera       la confessione opera. Si può cominciare
                                                comunitaria il sacramento della              con un piccolo momento di esame di
                                                riconciliazione                              coscienza, magari facendo riferimento ad
                                             Riuscire a vivere il senso della confessione    un cartellone dove sono scritti e disegnati
                                             non riducendola ad un semplice elenco di        i 10 comandamenti. Poi le possibilità che
                                             peccati è una delle maggiori difficoltà per     si aprono sono davvero molte: invitare
                                             i ragazzi e gli adulti. Anche i più piccoli     i bambini, una volta fatto l’esame di
                                             possono essere aiutati a vivere questo          coscienza, a “sporcarsi” la faccia con un
                                             sacramento con un momento insieme che           po’ di tempera, segno di quei peccati che
                                             permetta loro di prepararsi al meglio.          abbiamo commesso. Dopo la confessione
       (dalla V elementare alla II media)

                                             TEMI                                            ATTIVITÀ
Ragazzi

                                             Quasi tutti i ragazzi delle medie               CONSORSO “ANIMA IL TUO ORATORIO”
                                             frequentano l’oratorio, almeno per il           Proviamo a chiedere ai ragazzi del catechismo
                                             catechismo. Ma negli altri momenti              (insieme nel gruppo oppure a coppie o
                                             (la domenica, le feste in oratorio,             terzetti…) di ideare un’attività o un gioco per
                                             i laboratori) i ragazzi non sono                animare una domenica in oratorio. I giochi
                                             certamente la maggioranza. Eppure               pensati verranno raccolti in una grande urna,
                                             l’oratorio è un luogo pensato proprio           elencati poi su un cartellone e votati dagli
                                             per loro! E’ importante farli sentire           altri ragazzi dell’oratorio. I 3 che saranno
                                             accolti, ma, in questa età, anche               considerati più belli verranno realizzati, con la
                                             iniziare a renderli protagonisti.               collaborazione degli animatori ed educatori e
                                                                                             “giocati”, tutti insieme, in una delle domeniche
                                                                                             animate in oratorio.

                                            e poi...                                    - strutturare gradualmente attenzioni nei confronti
                                                                                          delle povertà giovanili presenti sul territorio;
                                                                                        - valorizzare il significato “curativo” di alcuni
                                                                                          momenti della vita di fede della comunità
      Obiettivi:                                                                          cristiana.
      - riscoprire l’oratorio come luogo di “rifugio”
        per ragazzi, adolescenti e giovani, dove                                        Come fare? Alcune provocazioni
        possono trovare adulti in grado di ascoltarli e                                 Perché non proviamo a valorizzare, in preparazione
        prendersi cura di loro;                                                         alla Pasqua, il tema del significato “curativo” dell’eu-
      - riscoprire l’oratorio come luogo di cura                                        caristia e il suo rapporto dinamico con la confessio-
 18     che accoglie, anche ed in particolare nelle                                     ne? È un tema, che a diversi livelli di approfondimen-
        situazioni di difficoltà;                                                        to, può essere adatto a tutta la comunità cristiana.
Per    Caso una

                                                                     Locanda
personale il sacerdote può pulire la faccia del
penitente o consegnargli un fazzoletto e invitarlo           in più
ad andare a lavarsi ad una bacinella collocata
presso l’altare della chiesa o il crocifisso; oppure,   È importante lasciare loro un piccolo segno
per rendere l’idea che i peccati rompono le             (anche qui è solo questione di fantasia) per
relazioni d’amicizia tra di noi e con Dio si può        indicare l’aver rimesso insieme l’amicizia con
dare ad ogni bambino un sasso con cui romperà           Gesù.
un pezzo di un disegno su un vetro (magari
protetto da un telo per non far andare schegge                                                   A cura di
ovunque). Al termine della confessione si possono                                              Paolo Festa
invitare i bambini a colorare su un altro vetro un
nuovo disegno più grande e bello.

     in più
Dato il periodo invernale si può concludere la
domenica di giochi con la visione di un film
di animazione. Attenzione a non proporre i
superclassici (Cars, Nemo, etc.), spesso già visti:
ci sono film molto belli, magari solo un po’ meno
conosciuti!
Un esempio: “Momo, alla conquista del tempo”
(2001) di Enzo D’Alò, tratto dall’omonimo
romanzo di Michael Ende.

Perché non approfondiamo, in parrocchia, in particolare                                  Pagine a cura di
con i genitori e gli educatori, il tema delle dipendenze                                 Gabriele Bazzoli
(da droghe, alcol, fumo, ma anche quelle più semplici e
meno pericolose per la salute, ma comunque molto deli-
cate soprattutto per i più giovani come cellulare, televi-
sione e computer)?
In particolare può essere interessante, inserito nel per-
                                                               info

corso quaresimale, analizzare la relazione tra queste di-
pendenze e il bisogno di fuga e rifugio da parte di alcuni                                               19
adolescenti e giovani.                                                   www.oratori.brescia.it
Istruzioni di Volo
         «Lo portò a una locanda e si prese cura di lui»

                                                 TEMI                                             decidendo prima il budget e con l’intenzione
                                                 Ma davvero gli adolescenti bravi, quelli         di renderlo un luogo accogliente.
                                                 che vale la pena frequentare, sono quelli        Ragioniamo insieme a loro anche sulle
                                                 che girano in oratorio? Non è che ci sono        attenzioni educative che il nuovo look della
Adolescenti

                                                 alcuni adolescenti soli, che non escono la       stanza implica. Un’opportunità interessante
          (dalla III media alla III superiore)

                                                 sera, oppure altri che da qualche tempo, per     e divertente è lavorare insieme sul
                                                 non voglia o per un litigio non frequentano      semplice programma “planner” scaricabile
                                                 più l’oratorio. Sarebbe molto importante         gratuitamente dal sito dell’IKEA.
                                                 (e bello!) che gli adolescenti dell’oratorio
                                                 coltivassero il desiderio di invitare gli
                                                 altri, costruendo uno stile di accoglienza,
                                                 piuttosto che considerare l’oratorio un
                                                                                                       in più
                                                 rifugio solo per loro.                           Ascolta in gruppo la canzone di Jovanotti
                                                                                                  “Fango”, sottolinea le frasi che ti sembrano
                                                 ATTIVITÀ                                         più significative. Segnaliamo alcuni spunti
                                                 ARREDIAMO UNA STANZA                             dalla canzone:
                                                 DELL’ORATORIO                                    «ma l’unico pericolo che sento veramente è
                                                 Scegliamo un ambiente dell’oratorio da           quello di non riuscire più a sentire niente»,
                                                 risistemare (con un’imbiancata oppure            «di stare con le antenne alzate verso il cielo
                                                 la necessità di un nuovo arredamento).           io lo so che non sono solo», «e rido e piango
                                                 Progettiamolo insieme con gli adolescenti,       e mi fondo con il cielo e con il fango».

                                                 TEMI                                             essere uomo libero?) e di sensibilizzazione,
                                                 Prendersi cura. Conosciamo i giovani del         progettando, alla conclusione del percorso,
                                                 nostro paese o quartiere, che hanno bisogno      una piccola campagna informativa con i
                                                 di cure? Conosciamo le dipendenze dei            giovani della parrocchia: attraverso un sito,
                                                 nostri coetanei? Conosciamo i luoghi del         articoli sul bollettino parrocchiale oppure
Giovani

                                                 disagio e della sofferenza? E soprattutto:       manifesti da attaccare in oratorio o adesivi
          (dalla IV superiore)

                                                 ci basta conoscere per stare alla larga          da regalare…
                                                 da certe situazioni o vogliamo provare a
                                                 cambiare le cose, almeno a livello locale?
                                                                                                       in più
                                                 ATTIVITÀ                                         Un testo interessante, da consigliare
                                                 SENSIBILIZZAZIONE                                ai giovani, per approfondire il tema del
                                                 La nostra provincia, purtroppo, conosce          mondo giovanile oggi, soprattutto per
                                                 molte situazioni di disagio provocate da         quanto riguarda le possibilità ed il futuro
                                                 abuso di alcool e droghe. In ogni zona           (con particolare riferimento al mondo del
                                                 quindi è opportuno concentrare l’attenzione      lavoro), è il testo di Tito Boeri e Vincenzo
                                                 sulla situazione concreta più vicina a livello   Galasso “Contro i giovani – Come l’Italia sta
                                                 locale. Sarebbe molto interessante svolgere      tradendo le nuove generazioni”. Non è un
                                                 un percorso informativo (la situazione           testo da assumere acriticamente ma è molto
                                                 ed i rischi), formativo (cosa significa          attuale, di facile lettura e può fornire una
                                                 dipendenza? Cosa ha a che fare con il mio        prima base per una riflessione in gruppo.
 20
Per     Caso una

                                                                 Locanda
                                            sembra quella di suo padre
                                            quando da bambino
                                            lo prendeva come niente e lo sollevava su
                                            era bello il panorama visto dall’alto
                                            si gettava sulle cose prima del pensiero
                                            la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
                                            ora la città è un film straniero senza sottotitoli
                                            le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
                                            il ghiaccio sulle cose
                                            la tele dice che le strade son pericolose
                                            ma l’unico pericolo che sento veramente
Lorenzo Cherubini “Jovanotti”               è quello di non riuscire più a sentire niente
                                            il profumo dei fiori l’odore della città
FANGO                                       il suono dei motorini il sapore della pizza
                                            le lacrime di una mamma le idee di uno studente
Io lo so che non sono solo                  gli incroci possibili in una piazza
anche quando sono solo                      di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo                  io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo                      io lo so che non sono solo
                                            anche quando sono solo
sotto un cielo di stelle e di satelliti     io lo so che non sono solo
tra i colpevoli le vittime e i superstiti   e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango (bis)
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano                  la città un film straniero senza sottotitoli
                                            una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
                                            come stai quanto costa che ore sono
                                            che succede che si dice chi ci crede
                                            e allora ci si vede
                                            ci si sente soli dalla parte del bersaglio
                                            e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
                                            un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
                                            ma ti guardi intorno e invece non c’è niente
                                            un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
                                            hanno ancora il coraggio di innamorarsi
                                            e una musica che pompa sangue nelle vene
                                            e che venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
                                            smettere di lamentarsi
                                            che l’unico pericolo che senti veramente
                                            è quello di non riuscire più a sentire niente
                                            di non riuscire più a sentire niente
                                            il battito di un cuore dentro al petto
                                            la passione che fa crescere un progetto
                                            l’appetito la sete l’evoluzione in atto
                                            l’energia che si scatena in un contatto

                                            io lo so che non sono solo
                                            anche quando sono solo
                                            io lo so che non sono solo
                                            e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
                                            (bis)
                                                                                                       21
Quaresima 2008
        Le proposte dell’Ufficio Oratori e Pastorale Giovanile
     Disponibili dal 22 gennaio presso il Centro Oratori Bresciani

 Bambini
 La storia dell’asino
 Da Gerico a Gerusalemme
 Attraverso il racconto dell’asino, lasciato dal buon
 samaritano nella locanda di Gerico, i bambini
 scopriranno il valore del periodo quaresimale,
 attraversando i luoghi raccontati nei Vangeli del tempo
 liturgico.
 Ogni giorno troveranno un racconto, un brano del
 Vangelo ed un piccolo impegno.

 Ragazzi
 L’avventura di 4 ragazzi
 (alla ricerca di Gesù)
 Andrea sente per caso il racconto di un uomo innocente
 condannato a morte. E con l’istinto di un ragazzo
 intraprendente decide di coinvolgere alcuni amici per
 riuscire a vedere più a fondo questa vicenda. Lo sfondo
 avventuroso accompagnerà i ragazzi alla scoperta degli
 ambienti nei quali si svolgono gli eventi dei Vangeli
 delle domeniche di Quaresima e preparerà i ragazzi ad
 approfondire una ricerca personale di Gesù.

 Adolescenti
 Destinazione Gerusalemme
 Sola andata
 Un navigatore satellitare propone agli adolescenti
 5 itinerari per raggiungere Gerusalemme. Itinerari
 che contengono spunti di riflessione (attraverso
 poesie, canzoni, salmi, preghiere…) per scoprire
 il significato del percorso di preparazione alla
 Pasqua di Risurrezione.

22   I tre percorsi prevedono, nel giovedì di quaresima, un unico impegno per tutta la famiglia.
Il Porto
I luoghi dell’Oratorio
                                         di Stefano Boni
Aule della catechesi                                                 Non deve
In ogni oratorio abbiamo delle aule adibite alla catechesi ma        mancare
spesso ci scordiamo quanto siano importanti nelle loro forme,
nei loro colori, nelle loro dimensioni, nel loro contenuto e nella   • Tavolo robusto con sedie
loro pulizia.                                                          ( in numero adeguato)
• La forma: sarebbe bello che queste stanze avessero forme
  uniche così da poterle differenziare da ogni luogo in cui
  vivono i ragazzi la giornata. Per esempio non devono               • Bacheca per cartelloni
  assomigliare ad aule scolastiche o a piccoli salotti.
• I colori: senza dubbio il colore di una stanza la può rendere      • Armadio
  triste o allegra. Le aule di catechismo devono avere un
  colore chiaro, solare come il giallo, l’azzurro ecc. così da       • Kit di cancelleria
  rendere l’ambiente caloroso ed i ragazzi più disponibili ad
  ascoltare ed a partecipare attivamente, per cui basta colore
  bianco!                                                            • Crocifisso
• La dimesione: bisogna fare in modo di avere almeno spazio
  sufficiente per poter accogliere i ragazzi e mettere un bel
  tavolo. Per cui niente sale mastodontiche ma anche evitiamo
  gli sgabuzzini o i corridoi.
• Il contenuto: partendo dai cartelloni, alle bacheche
  arrivando al crocifisso. Dobbiamo rendere la nostra aula
  un luogo famigliare al gruppo che possa raccontare il loro
  percorso attraverso ciò che loro hanno creato.
• L’attenzione al rumore: attenti che le aule non rimbombino
  o non abbiano le pareti troppo sottili: l’effetto attacco su
  Bagdad non è l’ideale per un buon incontro di catechismo!
  Per ovviare al frastuono un armadio e
  qualche cartellone attutiscono, in parte, il
  rumore.
• La pulizia: per ultima, ma non meno
  importante, è la pulizia, l’aula di
  catechismo deve essere pulita. Per cui un
  pavimento alternativo fatto di cartacce e
  altro non va per niente bene.

Sono pochi punti ma fondamentali per
rendere questo luogo il simbolo del gruppo
che crescerà al suo interno e vivrà tutto il
suo cammino, ricordando la propria aula di
catechismo.
Dimenticavo…per rendere vivo questo
luogo non devono mancare i catechisti o le
catechiste che con la loro gioia ed il loro
amore lo riempiranno.
                                                                                                  23
www.creberg.it

         Effetto Creberg

                                                                                                DRIVE

       La vita è molto più semplice se c’è qualcuno su cui contare sempre.
                Sensibile e attento a quanto avviene attorno a noi,
         Creberg pensa al miglioramento della qualità della vita di tutti,
destinando significative risorse a importanti iniziative in ambito sociale e culturale.
           Una di queste iniziative è il restauro della Chiesa di San Zeno
         al Foro nella città di Brescia, realizzato grazie al nostro sostegno.
   Per Creberg contribuire alla salvaguardia del patrimonio artistico è un onore.
                      Come far sentire unico ogni suo cliente.
                     Creberg. Qualcuno su cui contare sempre.
Piuttosto che perdersi...
a cura del dott. Fabrizio Spassini
Inviate le vostre richieste in redazione,
il dott. Spassini vi risponderà nei prossimi numeri

Cenni sugli adempimenti contabili e fiscali

IL PERSONALE COLLABORATORE NELLE ATTIVITÀ ORATORIANE
Le attività parrocchiali ed oratoriane non si rea-             L’attività di volontariato prevista dalle norme sud-
lizzano da sole. Hanno sempre bisogno di persone               dette deve essere svolta individualmente o in gruppi
competenti e volonterose che si dedicano alle singole          e per il tramite di un’organizzazione di volontariato
attività in collaborazione con il parroco e con il vica-       iscritta nel rispettivo registro regionale. Le norme
rio parrocchiale. Le persone impegnate nella realtà            prevedono, inoltre, l’obbligo dell’organizzazione di
parrocchiale ed oratoriana si possono individuare, a           volontariato ad assicurare i propri aderenti, che
titolo esemplificativo, nelle seguenti figure: compo-          prestino attività di volontariato, contro gli infortuni
nenti del consiglio pastorale e di altri organi consulti-      e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività
vi parrocchiali, i catechisti, il sacrista, l’organista, gli   stessa, nonché per la responsabilità civile per i danni
addetti al bar dell’oratorio ed agli impianti sportivi,        causati a terzi dall’esercizio dell’attività medesima.
la domestica, gli addetti alle pulizie della chiesa o          L’attività di volontariato può essere svolta, però, an-
dei locali dell’oratorio, l’assistente e l’educatore al        che senza l’appartenenza ad organizzazioni di volon-
C.R.D. ed al C.A.G., il responsabile dell’oratorio, ecc..      tariato. E’ il caso, ad esempio, delle attività prestate
I vari rapporti possono caratterizzarsi per la gra-            in parrocchia e negli oratori. Si parla di volontariato
tuità o per l’onerosità della prestazione. Possiamo            “non codificato”, proprio perché non definito da una
raggruppare le varie figure in quattro gruppi: il vo-          legge specifica, ma che comunque si riferisce, per
lontario, il collaboratore retribuito, il lavoratore di-       alcuni aspetti, alle due norme succitate: a) le presta-
pendente, il prestatore d’opera a titolo professionale.        zioni devono essere sempre svolte in modo personale,
In questo intervento, che possiamo considerare una             spontaneo e gratuito (esclusione di qualsiasi forma
prima puntata sul tema del personale che opera nel-            di retribuzione in denaro o in natura), senza obbligo
le parrocchie e negli oratori, andiamo a toccare la            d’orario, b) obbligo a carico della Parrocchia di assi-
figura del Volontario.                                         curare i propri volontari per le attività prestate.
L’attività di volontariato è disciplinata dalla Legge          Circa quest’ultimo aspetto, senza addentrarsi in
n. 266 dell’11/8/91 “Legge quadro sul volontariato”            problematiche specifiche, è importante limitarsi a
e dalla Legge della Regione Lombardia n. 22 del                dire che una responsabilità della parrocchia sussiste
24/07/1993.                                                    quando ricorrono le condizioni previste dall’art.
La legge 266/91 riconosce l’attività di volontariato           2043 cc “Qualunque fatto doloso o colposo, che ca-
organizzato come: “quella prestata in modo perso-              giona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha
nale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione           commesso il fatto a risarcire il danno”. Deve chiara-
di cui il volontario fa parte, senza fine di lucro anche       mente esservi una azione od omissione dolosa o col-
indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”.          posa riconducibile alla parrocchia, cioè alle persone
Allo stesso modo la legge regionale 22/93. La                  che agiscono in nome e per conto di essa. Facciamo
qualità di volontario è pertanto incompatibile con             un esempio: è responsabile in caso di infortunio, il
qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o            parroco che si avvale di persona palesemente inido-
autonomo e con ogni forma di retribuzione, anche a             nea o non qualificata per attività che possano essere
forfait, ad eccezione dei rimborsi di spese documen-           rischiose, come mandare minorenni o degli anziani
tate sostenute dal volontario a nome dell’ente per il          su una scala o su una impalcatura a pulire o pittura-
quale opera.                                                   re un soffitto.
Il volontario presenta requisiti quali: la gratuità;           Comunque al di là delle infinite situazioni che possono
la non subordinazione (su di lui non viene esercita-           crearsi e delle diverse soluzioni di ogni singolo caso è
to alcun potere disciplinare); l’occasionalità delle           una evidente esigenza di garanzia che impone che il
prestazioni (non esistono limiti orari prestabiliti di         volontario debba essere tutelato per potenziali in-
assolvimento del lavoro).                                      fortuni nell’esercizio della sua attività gratuita.
                                                                                                                     25
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