La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso

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La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
La Locanda Al Castello ha
ospitato le premiazioni del
37° Campionato ACI Sport FVG

                              Si   è   rinnovato   sabato   27   giugno
l’annuale incontro tra gli sportivi dell’automobilismo regionale in
occasione delle premiazioni della 37^ edizione del Campionato Aci
Sport del Friuli Venezia Giulia tenutesi presso la Locanda al Castello
di Cividale del Friuli, purtroppo a numero chiuso per evitare
assembramenti a causa e nel rispetto della normativa anti covid.
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Il sindaco di Cividale (a sinsitra) Stefano Balloch

Ha fatto gli onori di casa, anche nel senso letterale, il Sindaco di
Cividale del Friuli Stefano Balloch mentre ad applaudire ed introdurre
i premiati erano presenti la Presidente degli Automobile Club
regionali Cristina Pagliara, il fiduciario regionale Aci Sport Sonia
Borghese, il Presidente dell’AC di Pordenone Corrado Della Mattia ed
il componente della Commissione FIA Giorgio Croce.
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
La Presidente degli Automobile Club regionali Cristina
Pagliara

Il fiduciario regionale Aci Sport Sonia Borghese
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Giorgio Croice, componente della Commissione FIA

Andrea Chiuch, terzo nella categoria rally, premiato dal
Presidente dell’AC di Pordenone Corrado Della Mattia
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Il Campionato, unico nel suo genere, è aperto a tutti i licenziati
sportivi della regione che acquisiscono punteggio con i risultati
ottenuti nelle gare regolarmente iscritte a calendario di una
qualsiasi Autorità Sportiva Nazionale riconosciuta dalla Federazione
Internazionale dell’Automobile e che nell’anno 2019 ha registrato il
numero di ben 141 iscritti tra tutte le specialità dello sport
automobilistico.

Sono stati premiati i primi 10 classificati nella specialità
conduttori rally, in quella dei navigatori auto moderne e storiche e
nella   velocità;   le   prime   cinque   posizioni   della   specialità
velocità/rally per auto storiche; le prime tre posizioni delle
categorie femminile, scuderie, under 23 e della specialità regolarità
e le prime tre posizioni della classifica assoluta, per un totale di
56 licenziati regionali.
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Per la prima volta nella storia del Campionato è stato distribuito un
montepremi in denaro tra i vincitori delle categorie Velocità,
Conduttori rally e regolarità, auto storiche, under 25 e assoluta,
proveniente dal CONI e messo a disposizione dalla Giunta sportiva di
ACI che gli interessati hanno particolarmente gradito in questo
momento di difficoltà e di emergenza sanitaria.

  Il navigatore cividalese Denis Piceno, primo assoluto,
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
premiato da Sonia Borghese

Ai vertici della classifica assoluta, data dalla somma di punti fra
più specialità, troviamo anche quest’anno il navigatore cividalese
Denis Piceno che con 14 gare corse nel 2019 in lungo e in largo per
l’Italia e l’Europa, affiancando diversi piloti nel Campionato Europeo
Auto storiche e nella Mitropa, ha totalizzato il record di 230 punti,
staccando di quasi 60 lunghezze l’altro cividalese Rino Muradore.
Muradore, portacolori della Scuderia Red White, ha invece preso punti
partecipando a quattro rally della Mitropa Historic Cup in Austria,
Croazia e Slovenia e nelle due gare in salita regionali Verzegnis –
Sella Chianzutan e Cividale – Castelmonte nella categoria auto
storiche. Terzo nella classifica assoluta e primo nella Categoria
velocità pista e salita il pilota carnico Andrea Crivellaro, anche lui
della Red White, che ha collezionato tre vittorie di classe alle
salite del Nevegal, Verzegnis e Cividale precedendo il pistaiolo
Federico Borret dell’omonima scuderia triestina e Molinaro Denis con i
colori della scuderia ACU Friuli.

  Rino Muradore (a sinistra), secondo assoluto e Pietro
  Corredig secondo nella categoria velocità rally
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Nella categoria rally si è imposto Cepek Alessandro della Scuderia
Gorizia corse partecipando a sei gare in Slovenia e Croazia dove è
andato sempre a podio ottenendo tre terzi e tre secondi posti di
classe. Secondo il sempreverde Fabrizio Martinis della scuderia
pordenonese North East Ideas con quattro gare disputate in Italia, tra
cui il rally di Piancavallo ed i rally del Friuli, e terzo l’eclettico
Andrea Chiuch della scuderia Forum Julii Historic Club che conquista
il podio grazie alla strabiliante vittoria di classe ottenuta al rally
del Friuli.

Nella classifica velocità rally auto storiche il secondo gradino del
podio dietro Muradore è ancora una volta appannaggio dell’inossidabile
Pietro Corredig con i colori della scuderia ACU Friuli, grazie ai
punti delle gare disputate nel campionato rally europeo FIA in Austria
e nei due appuntamenti italiani al rally Alpi orientali e al rally
dell’Elba, mentre al terzo posto si insedia il suo collega di scuderia
ACU Friuli Andrea Romano con i risultati ottenuti nelle salite di
Cividale e di Verzegnis ed al Rally Piancavallo storico.

Nella   specialità   Cross   Country   rally   domina   incontrastato   il
portacolori della scuderia North East Ideas Tomasini Andrea mentre
nella Regolarità auto storiche e moderne, troviamo tra i primi tre
piloti De Marco Maurizio, Valleri Stefano e Turchet Gianluca mentre
tra i navigatori prevale Susanna Serri davanti Turchet Gianluca e
Mezzavilla Gianni.
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Susanna Serri

Tra le dame, conquista ancora una volta la corona d’alloro Sonia
Borghese con i punti ottenuti come navigatrice al fianco di Pietro
Corredig e di Rino Muradore ed anche al volante nella gara in salita
Cividale Castelmonte; a seguire Deana Cont anche lei cimentatasi sia
alle note che al volante e la navigatrice Craighero Marika.
La Locanda Al Castello ha ospitato le premiazioni del 37 Campionato ACI Sport FVG - Il Discorso
Sonia Borghese, prima fra le dame

  Il dott. Sergio Paroni in rappresentanza della Civibank,
  sponsor dell’evento.

Tra gli under 25 si impone Santellani Alex, della North East Ideas,
con i punti acquisiti nella specialità conduttori rally, secondo
Galante Cristiano anche lui pilota rally della stessa scuderia e terza
Collini Debora navigatrice auto moderne.

  Fra le scuderie regionali si è imposta la Red White

Ai fini della classifica per le Scuderie regionali, prendendo in
considerazione i punteggi acquisiti dai primi quattro piloti di
ciascuna Scuderia classificati nelle specialità conduttori rally,
velocità, auto storiche velocità e rally, cross country rally, è
emersa la cividalese A.s.d. Red White che quest’anno è riuscita
scalzare la scuderia ACU Friuli di Udine la quale a sua volta precede
la pordenonese North East Ideas.

Foto Dario Furlan #darionnen.photographer
Un successo inatteso il 1°
AutoRaduno Storico Le Valli
del Natisone
                         Si è disputato il 4 luglio scorso il
                         1° AutoRaduno Storico Le Valli del
                         Natisone,    una   manifestazione
                        motoristica non agonistica e non
competitiva nata con lo scopo di far conoscere le bellezze
naturalistiche delle valli del fiume Natisone (in provincia di
Udine) abbinata al connubio delle auto “diversamente giovani”.

Poche regole di partecipazione e un costo di iscrizione
sicuramente non esorbitante, unito alla voglia di ripartenza
dopo mesi di vuoto nel panorama automobilistico (ma non solo),
hanno decretato il successo di questo evento che ha registrato
l’en plein di iscritti lasciando putroppo insoddisfatti altri
equipaggi che avrebbero voluto prendere il via. Un risultato
inaspettato per gli organizzatori che hanno così visto
ripagati i loro sforzi nel realizzare quello che all’inizio
era un piccolo sogno diventato poi una splendida realtà.
Foto Claudio Savoia

Foto Eli – Plume Sport
Foto Claudio Savoia

L’Autofficina Venturini – zona industriale di Azzida (San
Pietro al Natisone) – è stata il centro nevralgico della
manifestazione ospitando iscrizioni, briefing e convivio
finale; nel primo pomeriggio le vetture hanno iniziato a
convergere verso l’officina portando l’immaginazione a fare un
salto indetro nel tempo, all’orario prestabilito si sono poi
dirette, con un breve trasferimento, nel centro dell’abitato
di Azzida dove è stato dato il via ad un giro di 75 chilometri
che ha portato gli equipaggi ad attraversare strade con
paesaggi dal fascino indiscutibile ricalcando anche parecchi
tratti delle mitiche prove speciali del Rally Alpi Orientali.

I 66 equipaggi partecipanti (60 vetture ultraventennali e 6
Abarth di recente immatricolazione) in uno splendido
pomeriggio assolato si sono divertiti destreggiandosi con
tabelle di marcia, controlli orari, controlli timbro, ecc.; il
riordino, posto a metà percorso lungo le pendici del Monte
Matajur, ha permesso una sosta per poter assaporare alcuni
assaggi della cucina tipica locale, ripartenza quindi per la
seconda parte del percorso attirando la simpatia di quanti a
bordo strada osservavano il passaggio delle variegate vetture
tirate a lucido per l’occasione .

Alcune immagini del raduno:

  Foto Eli- Plume Sport
Foto Claudio Savoia

Foto Claudio Savoia
Foto Assale Nord

Foto Plume Sport
Foto Plume Sport

All’arrivo a Azzida i partecipanti hanno trovato ad attenderli
un aperitivo (rigorosamente analcolico, come il resto della
ristorazione in programma) che ha fatto da preludio alla cena
all’aperto prevista all’Autofficina dove si è continuato a
parlare di motori, roadbook e controlli orari, citando le
sensazioni e le emozioni – a detta dei partecipanti più che
positive – vissute durante il giro.
Foto Claudio Sanoia

  Foto Plume Sport
Foto Plume Sport

Foto Claudio Savoia
Foto Plume Sport

L’evento, organizzato dal G.S. Azzida con la collaborazione di
Furlan_Wrc e Autofficina Venturini e con l’aiuto di alcuni
volontari, è stato volutamente impostato senza alcuna velleità
agonistica o competitiva ma ha comunque visto al via
moltissime vetture interessanti, da una Lancia Flavia Coupe’
T. C. del 1964 ad un paio di Lancia Delta Evoluzione, ma anche
una Fiat Topolino del 1953 che nonostante gli abbondantissimi
tempi di settore accordati ai partecipanti ha accumulato ben 7
minuti di ritardo al primo C.O. causa l’inesistente potenza
del mezzo che arrancava lungo le ripide salite delle valli del
Natisone.
Foto Plume Sport

In partenza anche 2 Renault 5 Maxi Turbo (1 e 2), De Tomaso
Pantera, Lancia Beta Montecarlo, Audi Quattro Sport e molte
altre vetture di interesse storico ma quello che va
sottolineato della manifestazione è la caparbietà degli
organizzatori che nonostante le difficoltà dettate
dall’emergenza Covid-19 sono riusciti a mettere in scena un
evento risultato oltremodo soddisfacente per tutti i
partecipanti che hanno chiesto a gran voce di poter nuovamente
ritornare quanto prima su queste bellissime strade.

Dario Furlan

La       46^         Alpe         del        Nevegal
aprirà il Campionato Italiano
Velocità Montagna 2020

Dal 7 al 9 agosto prossimi la 46^ Alpe del Nevegal avrà il
prestigioso ruolo di gara inaugurale delle salite valide per
il Campionato Italiano Velocità Montagna 2020. Per la classica
competizione automobilistica, organizzata da Tre Cime Promotor
Asd, si tratta di un felice ritorno al passato prossimo, visto
che già nel 2018, quando esordì nel calendario della massima
serie tricolore delle salite, la corsa bellunese rivestì con
grande impegno ed onore il significativo e per certi versi
delicato compito di aprire la corsa ai vari titoli C.I.V.M.
Ormai da parecchie settimane il sodalizio organizzatore,
presieduto da Achille “Brik” Selvestrel, sta lavorando con
dedizione ed impegno massimi al fine di definire e pianificare
ogni aspetto dell’importante evento che, come è ormai
assodato, donerà al territorio tanti benefici di visibilità e
promozione.
La particolarità del momento, in conseguenza alla nota
emergenza COVID-19, ha reso quest’anno ancora più variegato e
puntuale l’impegno richiesto agli organizzatori di un
appuntamento di grande tradizione come la 46^ Alpe del
Nevegal. Per questo, dopo aver attivato,da tempo,i canali di
contatto con i rappresentanti del Governo, degli Enti locali e
delle Forze dell’ordine, Tre Cime Promotor Asd, in piena
sintonia e con il sostegno di ACI Sport, sta procedendo nelle
varie fasi dell’organizzazione della competizione attenendosi
ai vari DPCM emessi per il contenimento del contagio e
seguendo le linee guida definite con i propri Protocolli da
parte della Federazione Sportiva Automobilistica, per conto
dell’Automobile club d’Italia. Inoltre, fin da ora rivolge un
accorato appello alla popolazione tutta, affinché vengano
scrupolosamente rispettate, in occasione dello svolgimento
della manifestazione, tutte le misure di prevenzione previste
dalle varie Autorità governative, regionali e locali. Anche
l’edizione 2020 dell’Alpe del Nevegal si disputerà sul
classico tracciato che, lungo la strada provinciale 31 “del
Nevegal”, si snoda per 5500 metri, dal caratteristico
rettilineo di Caleipo fino all’Alpe in Fiore, superando un
dislivello fra partenza ed arrivo di 526 metri, con una
pendenza media del 9,56%. Il record assoluto della salita
venne stabilito nel 2015 dal trentino Christian Merli, su
Osella FA 30 Evo Pre, con il tempo di 2.29.20,alla media di
132,7 km/h.

Dal 1954, anno in cui si disputò la prima edizione, come gara
sociale dell’Automobile club Belluno, ad oggi, il tracciato
della corsa ha subito molte variazioni e modifiche. Le prime
edizioni, quelle dell’epoca “pionieristica”, si disputarono su
fondo stradale parzialmente sterrato e con lunghezza variabile
fra i 6 e i 7,5 chilometri. Nei primi dodici anni se ne
svolsero solo nove edizioni, che videro mettersi in luce
piloti del calibro di Ernesto Prinoth, “Noris” Giacomo Moioli,
Armando Zampiero, Luigi Malanca (al volante di una monoposto
Lotus F3), Herbert Demetz, “Matich” e Edoardo Lualdi
Gabardi.Dal 1967 al 1973, quando la competizione venne
interrotta e si interruppe l’intervento organizzativo diretto
dell’Automobile club Belluno, il traguardo venne portato ai
1320 metri della Faverghera. Sugli oltre 11 chilometri del
nuovo tracciato si imposero Lualdi Gabardi con la Ferrari
Dino, lo svizzero Peter Schetty con l’Abarth 2000, “Noris” con
la Porsche Carrera 10 e “Gianfranco” con l’Abarth 2000. Nel
1973, al momento dell’interruzione, il miglior tempo assoluto
era stato realizzato da Carlino Ranzato, della Scuderia
Venezia Corse, su Fiat 128 Gruppo 1, in 8.53.0 alla media di
82,401 km/h. Dopo una pausa lunga sedici anni, dal 1989 al
1993, grazie all’impegno del Comitato organizzatore Alpe del
Nevegal trascinato da Mario Facca e Giuseppe Ferigo, l’Alpe
del Nevegal è tornata a rombare su tracciati di lunghezza
compresa fra i 5570 metri della sedicesima edizione, vinta da
Romano Casasola, su Osella Pa9, e i 6010 metri della
ventesima, con l’inserimento della “curva Bisinella”, quando
ad imporsi, per la terza volta, fu il titolato Ezio Baribbi,
su Osella Pa9/90. Dal 1995, con l’avvento diTre Cime Promotor,
la corsa ha trovato una sua importante continuità che la ha
vista mettere in fila ben 25edizioni, anche con protagonisti
di livello internazionale come il compianto tedesco Georg
Plasa e gli austriaci Andreas Gabat e Karl Schagerl, primi nel
2014 e 2016. In questi quasi cinque lustri di gare l’Alpe del
Nevegal ha celebrato le gesta di autentici campionissimi come
Franz Tschager, vincitore nel 1995 e nel 1997, Pasquale
Irlando (1996) e Mauro Nesti, che nel 1999, proprio qui, colse
l’ultimo assoluto della sua ineguagliabile carriera. Sul
traguardo dell’Alpe si sono esaltati anche piloti veloci e
titolati come Andrea De Biasi (2002), Roberto Ragazzi (2005),
Omar Magliona (2007), David Baldi (2008), Mirco Savoldi
(2010), ma più di tutti hanno scritto momenti memorabili due
piloti-simbolo della velocità in salita, entrambi capaci di
eguagliare il record di successi di Ezio Baribbi con quattro
assoluti: il trentino Christian Merli (2004, 2006, 2013 e
2015) e il trevigiano Denny Zardo (2009, 2011, 2012 e 2017).
Nel 2018 c’è stato l’atteso inserimento nel calendario del
C.I.V.M. con la nuova affermazione del sardo Omar Magliona
(Norma M20 FC Zytek). Sempre Magliona (Osella PA 2000)si è
aggiudicato anche l’edizione dello scorso anno, pure valida,
come quella di quest’anno, per la massima serie tricolore
delle salite.

media@trecimepromotor.com

MICHELE MANCIN: RIPARTENZA
CON IL SORRISO PER MANCIN A
MAGIONE
   L’Individual Races Attack vede il pilota polesano, sulla
Ferrari 458 Evo di Gaetani Racing, chiudere terzo di classe GT
               Cup e quattordicesimo assoluto.

Rivà (RO), 30 Giugno 2020 – Il mondo della velocità in salita
si è finalmente rimesso in moto, seppur in un contesto del
tutto anomalo, come la pista, e senza il calore del proprio
pubblico.

I segni lasciati dal Coronavirus sono ancora ben presenti ma,
nonostante questo, l’Individual Races Attack, andato in scena
Domenica scorsa sul circuito di Magione, ha dato buoni
riscontri, con una cinquantina di iscritti che si sono dati
appuntamento sul tracciato perugino.

Una festa che, oltre ad essere stata strozzata dalle
prescrizioni sanitarie, è stata funestata dalla scomparsa, per
un malore quando si trovava nel paddock, di Pasqualino Amodeo.
“Le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di
Pasqualino Amodeo” – racconta Mancin – “così come da tutta
Gaetani Racing. Un pilota, un collega, che ci ha salutato
vivendo sino all’ultimo momento la propria passione, quella
per il mondo dei motori. Ciao Pasqualino.”

Michele Mancin, presentatosi ai nastri di partenza con la
Ferrari 458 Evo di Gaetani Racing, si ritrovava a lottare in
una classe ridotta a soli tre partenti ma con due termini di
paragone importanti: Roberto Ragazzi e Maurizio Pitorri,
entrambi sulle più evolute Ferrari Challenge 488.

Ecco quindi che il terzo gradino del podio in classe GT Cup,
contornato dal quattordicesimo posto nella classifica
generale, sono da considerarsi un risultato più che positivo,
in virtù della progressione messa in campo dal pilota di Rivà,
al debutto assoluto in quel di Magione.

Una prima sessione di prove libere, nella giornata di Sabato
per prendere confidenza con il tracciato, veniva seguita
dall’unica manche di libere, complice il malore accusato da
Amodeo, ed il polesano iniziava a trovare le giuste misure con
staccate e traiettorie di percorrenza.

In gara 1 Mancin cambiava decisamente ritmo, migliorando il
proprio parziale di una decina di secondi, pur restando a
debita distanza dal duo di testa.

Nella successiva tornata il portacolori della scuderia
patavina migliorava ulteriormente, abbassando di due secondi
il proprio score, confermando che la strada presa è quella
giusta.

“Non avevo mai corso in pista con la Ferrari 458 Evo” –
sottolinea Mancin – “e non avevo mai visto prima il circuito
di Magione. Era tutto nuovo quindi l’obiettivo era quello di
togliersi la ruggine con la rossa e cercare di migliorare, con
costanza, ma senza rischiare più del dovuto. Siamo scesi qui
perchè il desiderio di ripartire era davvero tanto. Il
risultato che abbiamo ottenuto ci appaga perchè siamo
consapevoli di non poter competere oggi con nomi del calibro
di Ragazzi e Pitorri, sia dal lato tecnico ma soprattutto per
la differenza di esperienza di guida. La Ferrari 458 Evo è
stata perfetta così come tutto il team, da Luca Gaetani a
tutto lo staff di meccanici. L’unico neo riguarda il lato
emotivo. Correre senza pubblico, quando siamo abituati a
centinaia di appassionati che fanno il tifo per noi, è davvero
triste. Diventa tutto più freddo. Anche le premiazioni, con un
pilota alla volta che saliva a ritirare la coppa, lasciano
molto amaro in bocca. Purtroppo dobbiamo portare pazienza ed
affrontare questa situazione. Almeno ci siamo ritrovati, tra
piloti ed addetti ai lavori, e questa è stata un’emozione
indescrivibile.”

Si correrà il 10 e l’11
ottobre il Dolomiti Rally!
DE CECCO -CAMPEIS, secondi assoluti
          nell’edizione 2019 del Dolomiti Rally (Foto
          Plume Sport)

Voltago (Belluno) – ACI Sport ha ufficializzato la nuova data del
Dolomiti Rally. La competizione, organizzata dal Dolomiti Racing
Motorsport del presidente Mauro Riva, si disputerà sabato 10 e
domenica 11 ottobre prossimi con partenza ed arrivo ad Agordo.
Immutata la validità della corsa, seconda ed ultima prova della Coppa
Rally 4^ zona, che comprende il Friuli Venezia Giulia e le province
venete di Venezia e Belluno. Immutato anche il format della gara,
identico a quello della fortunata edizione 2019, che segnò il record
di equipaggi iscritti, ben 82. I concorrenti si cimenteranno sui
tracciati di tre prove speciali ormai divenute classiche: “Oltach”,
“San Tomas” e “Valada”, tutte da affrontare tre volte. Grandissima e
gradita novità dell’edizione 2020 sarà lo svolgimento, in abbinata
alla quinta edizione del Dolomiti Rally, della prima edizione del
Dolomiti Rally storico.
TABARELLI – MARCHIORI Mitsubishi Evo IX (Foto Plume
  Sport)

                                     GHEGIN – PASSERI Renault
                                     Clio (Foto Plume Sport)

Se il via dell’edizione 2019 rappresentò un momento solenne, non solo
dal punto di vista sportivo, dopo le devastazioni causate al
territorio Agordino dall’uragano Vaia dell’ottobre 2018, la conferma
della disputa del 4° Dolomiti Rally e del 1° Dolomiti Rally storico,
dopo la pandemia Covid-19, non è assolutamente meno significativo ed
importante. Non lo è per il sodalizio organizzatore di Voltago
Agordino, composto da uomini fieri e mai domi; non lo è per il
motorsport in Agordino e per tutto il territorio Agordino che, con la
tenacia che contraddistingue i montanari, sta provando a ripartire. Un
piccolo miracolo di caparbietà, determinazione e amore per lo sport
dei motori che merita di cogliere nel segno.

     MARTINELLI – CALLIGARO Peugeot 207 Sport (Foto Plume
     Sport)

Quella che è alle porte sarà una estate di duro lavoro per tutti gli
uomini del Dolomiti Racing Motorsport, che saranno chiamati a
moltiplicare i loro sforzi per proporre una manifestazione di livello
in perfetta linea con le precedenti che hanno visto il Dolomiti Rally
acquisire popolarità e riscuotere unanimi consensi. Anche quest’anno
sarà data agli equipaggi l’opportunità di effettuare lo shakedown, il
test pre-gara utile a verificare assetto ed affidabilità dei mezzi che
si svolgerà lungo un tratto di strada di 2,650 km, ricavato nel senso
di marcia opposto a quello della ps “Oltach”.

5°    Dolomiti   Rally   –   Ufficio    Stampa     (Foto   Plume   Sport)
                                       media@dolomitiracingmotorsport.it
RALLYLEGEND 2020 SI FARA’ E
CONFERMA   LA  DATA  DALL’8
ALL’11 OTTOBRE
  RALLYLEGEND 2020 VUOLE ANDARE IN SCENA E CONFERMA LA DATA
                    DALL’8 ALL’11 OTTOBRE.

   SARA’ LA EDIZIONE NUMERO DICIOTTO DELLA FESTA DEI RALLY

Repubblica di San Marino. La decisione, non facile e al
termine di una lunga riflessione, è stata presa: la edizione
numero diciotto di Rallylegend si farà ed è stata confermata
la data dall’8 all’11 ottobre prossimi, collocazione ormai
tradizionale della “festa internazionale dei rally”. Un evento
di cui, quest’anno più di sempre, tanti appassionati, campioni
e piloti sentono quasi il bisogno.
La presenza di Klausner assicura sempre molto spettacolo
  a Rallylegend

“E’ vero – confermano Vito Piarulli e Paolo Valli, gli
“inventori” di Rallylegend – da mesi siamo piacevolmente
subissati da richieste e
amichevoli incitamenti a
mettere       in     scena
Rallylegend. Ancora di più
in questi ultimi, pesanti
mesi di pandemia. Abbiamo
valutato a lungo il da
farsi, alla luce delle
tante restrizioni e degli
obblighi che comporta organizzare un evento internazionale
come Rallylegend, in ossequio alle disposizioni governative in
tema di contenimento e gestione della emergenza epidemiologica
da Covid-19. Tutto questo, soprattutto, in attesa di normative
e regole più definite per lo svolgimento delle corse su
strada. Risolutivo, per decidere di tentare l’impresa, è stato
anche l’appoggio che il Governo della Repubblica di San Marino
e i nostri sponsor ci hanno rinnovato per l’occasione”.
Il funambolo americano Ken Block tornerà a Rallylegend
  anche nel 2020

                                                       Allo
studio, attualmente, il format e i contenuti di Rallylegend
2020, che gli Organizzatori vorrebbero mantenere, quanto più
possibile, fedeli a quelli consueti, senza rinunciare agli
eventi, agli incontri e le celebrazioni all’interno di
Rallylegend Village, ridisegnato sulle normative antivirus.

  Paolo Diana con la sua 131, il popolo di Rallylegend è
  tutto per lui

La presenza del pubblico, proveniente da tutta Europa ed
oltre, vero cardine di Rallylegend, sarà anch’essa
disciplinata e regolamentata in base all’evolversi della
situazione e delle disposizioni emanate dal Governo
Sammarinese.

18° RALLYLEGEND 2020 : I CONTATTI

Rallylegend Segreteria: cell. (+39) 339.5478180

                                                  tel. (+378)
0549.909053

Sito Web : www.rallylegend.com                  e-mail:
info@rallylegend.com           e-mail: info@fams.sm

Social Area:
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                    Foto #darionnenphotographer (Dario Furlan)

MOTORING CLUB: il Prealpi
Master Show andrà in scena il
12-13 dicembre 2020

                22° Prealpi Master Show
Nota stampa: il Prealpi Master Show in programma per il 12-13
                        dicembre 2020
Tempestini – Palitta

Il Motoring Club tiene a rimarcare come la 22^ edizione del
Prealpi Master Show sia tuttora in programma per il 12 e 13
dicembre 2020: continuerà ad avere la sua base a Sernaglia
della Battaglia (TV) e sarà valido per il Raceday Rally Terra.
La sottolineatura si rende necessaria per dare risposta alle
molte richieste in questo senso arrivate da sportivi e addetti
ai lavori che privatamente hanno domandato rassicurazioni
sulla data in cui la gara si sarebbe svolta. Una serie di
telefonate e messaggi che dimostrano una volta di più quanto
negli scorsi 21 anni il Prealpi Master Show sia entrato nei
cuori degli appassionati, non solo triveneti.
Bettega- Cargnelutti

  Bresolin – Ometto, secondi nel 2019

Da mesi il direttivo del Motoring Club è al lavoro per
garantire la disputa della competizione nella data fissata
ormai l’anno scorso e per questo ha ipotizzato diversi
scenari. La formula definitiva sarà comunicata più avanti,
quando le condizioni saranno per tutti meno incerte: il lavoro
dell’organizzazione non può prescindere dall’emergenza
pandemica tutt’ora in corso. Al di là di questo aspetto, tutte
le energie del Motoring Club sono rivolte a consentire alla
gara di essere corsa nel weekend del 12 e 13 dicembre 2020.

  Mauro Trentin
Alberto Battistolli

Sernaglia della Battaglia (TV), 3 giugno 2020

                   Foto: #darionnenphotographer (Dario Furlan)

Rally FVG & Alpi Orientali
Historic:  arrivederci  al
2021!
                Annullata l’edizione 2020
   del Rally del Friuli Venezia Giulia-Alpi Orientali
                        Historic.
                  Appuntamento nel 2021
Lucio Da Znache – Daniele De Luis, vincitori del 24° Alpi
                        Orientali Historic

Valutata l’evoluzione dell’emergenza sanitaria legata alla
pandemia da Covid 19 e le non facili condizioni per la ripresa
degli eventi sportivi, la Scuderia Friuli ACU ha ritenuto di
non poter far svolgere la manifestazione nell’anno in corso.
L’appuntamento   sarà    riproposto   nel    2021   con   le   stesse
validità.
Crugnola – Ometto

UDINE, 01 giugno 2020 – La Scuderia Friuli ACU comunica che ha
deciso di rinviare di un anno la disputa della 56esima
edizione del Rally del Friuli Venezia-25° Rally Alpi Orientali
Historic prevista per il 29 e 30 agosto, la quale quest’anno
avrebbe dovuto ospitare i protagonisti del Campionato Italiano
WRC oltre a quelli del “tricolore” per vetture storiche della
Mitropa Rally Cup e della Central European Zone.
L’imprevedibile situazione venutasi a creare a seguito della
pandemia da Covid-19 oltre ad aver cambiato radicalmente lo
scenario nazionale e la vita quotidiana degli italiani ha
ovviamente modificato anche tutto l’apparato sportivo e la
situazione avrebbe evidentemente ridimensionato la
competizione in molte delle sue caratteristiche.
L’organizzazione ha cercato sino all’ultimo di provare ad
accendere i motori della sfida, ma purtroppo la realtà di
molte e insormontabili difficoltà sorte, da quelle di
carattere tecnico a quelle legate anche alle prerogative
sanitarie imposte a tutela della salute, ha deciso che
l’evento non sarà dunque organizzato quest’anno e nel contempo
è stata avanzata formale richiesta alla Direzione dello Sport
Automobilistico ACI Sport per l’inserimento a calendario nel
2021, con il mantenimento delle validità.

  Simone Campedelli

“E’ stata una decisione sofferta, quella di non far svolgere
il rally, come accaduto anche per la nostra cronoscalata di
Verzegnis    –  commenta    Giorgio    Croce,   il   patron
dell’organizzazione – ma purtroppo l’attuale situazione dovuta
alla pandemia è ancora molto difficile da interpretare
rendendo particolarmente complessa la rivisitazione della gara
in molte delle sue sfaccettature. In questi mesi di pandemia
siamo stati in continuo contatto con le amministrazioni locali
ed anche con i partner vagliando varie soluzioni e devo dire
che abbiamo avuto la più ampia disponibilità.
Una decisione, la nostra, pensata e ripensata, rimandata più
volte tanta era la voglia di rimettere in strada la gara anche
con le limitazioni previste, indispensabili sicuramente,
scaturite dal lavoro di ACI Sport che si è adoperata per
ripristinare gare e calendario dei Rally e delle altre
specialità motoristiche in questo difficile momento.
Nello stesso tempo ci pare ineccepibile la nostra decisione.
Il nostro appassionato lavoro che dura da moltissimi anni
coinvolge un vasto territorio che da sempre ci accoglie a
braccia aperte, che ci vuole bene e che lo dimostra al
passaggio dei piloti e durante la settimana delle
ricognizioni, anche i piloti hanno gradito la durezza della
nostra gara, vedasi il numero sempre notevole degli iscritti,
le speciali impegnative che mettono a dura prova la loro
abilità e poi la storia che l’Alpi Orientali si porta dietro
da più di mezzo secolo, la presenza del connubio con le auto
storiche a sottolineare questo” trait d’union “ con un
prestigioso passato non possono esser ignorate.
Non ce la siamo sentita allestire una manifestazione con tre
prove speciali e con si e no ottanta chilometri cronometrati,
senza una vera partenza e soprattutto senza un arrivo nel
centro storico di Udine tra una folla festante ed
appassionata.
La nostra gara è anche tutto questo, il veicolo turistico che
genera verrebbe sicuramente svilito dalla situazione della
pandemia, il pubblico, grande protagonista non potrebbe
assieparsi sui curvoni del Trivio o della Bocchetta
Sant’Antonio, perchè è anche per loro che noi lavoriamo per
fornire uno spettacolo di livello atteso per un intero anno.
Non potevamo fornire un qualche cosa di monco che forse non
sarebbe stato capito, meglio rimandare il tutto al prossimo
anno che, vista la saggia decisione dell’ACI Sport, ci
manterrà le due validità di Campionato Italiano e quelle
internazionale di FIA Cez e di Mitropa Rally Cup.
Questo anno sabbatico ci permetterà di studiare meglio il
tutto, lo svolgersi della gara, eleminare qualche errorino del
passato e fornire ancora ai nostri affezionati sponsor un
veicolo promozionale e di comunicazione di elevato livello ed
al nostro territorio un evento degno di portare il nome del
Friuli Venezia Giulia alla ribalta internazionale, frutto del
lavoro di un gruppo di appassionati volontari che oltre alla
passione per l’automobilismo sportivo vuole valorizzare la
splendida terra in cui vivono.

  Lucky – Pons

La Scuderia Friuli ACU esprime ampia soddisfazione con la
Federazione per il notevole, importante
lavoro svolto al fine di creare un
protocollo sanitario per la ripresa
delle attività motoristiche, ringrazia
anche le Istituzioni del territorio, i
partner e gli sponsor che hanno
comunque sostenuto il progetto 2020
della gara rimanendo sempre al fianco dell’organizzazione e
ringrazia anche i tanti concorrenti che avevano espresso la
volontà di prendervi parte.
A tutti si dà appuntamento al 2021!

Copyright ©   2020 Scuderia Friuli ACU, All rights reserved.

Verzegnis-Sella Chianzutan,
arrivederci al 2021
Il protocollo sanitario stilato da Aci Sport prevede lo svolgimento
delle gare a porte chiuse: “La cronoscalata non è tale senza i tifosi”
– è la motivazione dell’organizzatore, l’Asd E4Run
La gara, già rinviata a data da destinarsi, avrebbe
dovuto

svolgersi dal 29 al 31 maggio

La Verzegnis-Sella Chianzutan ha definitivamente alzato bandiera
bianca. L’organizzatore, l’Asd E4Run, dopo aver stabilito lo scorso
aprile di rinviare la gara a data da destinarsi, ha deciso di dare
appuntamento a piloti e appassionati direttamente al 2021. La
cronoscalata carnica avrebbe dovuto svolgersi dal 29 al 31 maggio:
aperta ad auto moderne e storiche, sarebbe stata valida per il
Campionato Italiano Velocità Montagna, per il Trofeo Italiano Velocità
Montagna e per il campionato Friuli Venezia Giulia. Sino all’ultimo si
è provato a tenere viva l’ipotesi di correre entro la fine dell’anno
ma l’emergenza sanitaria – legata all’epidemia di Covid-19 – e il
protocollo sanitario stringente redatto da Aci Sport ha portato
l’associazione presieduta da Eleonora Rizzi a prendere questa
decisione.

     Denny Zardo, vincitore della scorsa edizione della
     Verzegnis- Sella Chianzutan

“La manifestazione, secondo il protocollo di Aci Sport, per ragioni di
sicurezza si sarebbe dovuta svolgere “a porte chiuse”, quindi in
totale       assenza     di
pubblico:      per   questo
motivo abbiamo scelto di
rinviare la gara al 2021
– ha affermato Rizzi -.
La      Verzegnis-Sella
Chianzutan è tale solo
con    la    presenza   dei
tifosi e sostenitori che,
annualmente, si ritrovano
lungo   il   percorso       per
sostenere    i     propri    beniamini.      Grazie   al   loro     entusiasmo,
caratterizzano la nostra cronoscalata”. La prova, che si svolge nella
conca tolmezzina, nel 2019 aveva tagliato il traguardo delle cinquanta
edizioni.    “La    nostra    speranza   –   ha   continuato   la    presidente
dell’associazione – è che nel 2021 ci siano le migliori condizioni per
poter correre. In questo momento sarebbe davvero un peccato privare
dell’affetto del pubblico sia il territorio che ci ospita, da sempre
vicino alla nostra manifestazione, sia i piloti, che scelgono di
correre in Carnia anche per questo motivo e non solo per la bellezza
del percorso”.
Lo
svolgimento della Verzegnis-Sella Chianzutan avrebbe generato una
notevole ricaduta per il territorio: nell’edizione del 2019 sono stati
circa tremila posti letto occupati durante la tre giorni di gara,
quasi 500 persone hanno lavorato per la manifestazione mentre gli
spettatori sono stati oltre quattromila, senza contare i pasti
consumati tra Verzegnis e tutte le zone limitrofe, da Tolmezzo a Villa
Santina, passando per Amaro e Arta Terme.

Il   35°   Rally    Bellunese
rinviato a data da destinarsi

Il 35° Rally Bellunese è stato rinviato a data da destinarsi.
Lo ha deciso ieri sera l’Asd Tre Cime Promotor di fronte al
perdurare dell’emergenza Covid-19 e all’inasprimento delle
misure per il contenimento del contagio epidemiologico in
atto.

In origine la gara inaugurale della Coppa Rally 4^ zona si
sarebbe dovuta disputare proprio il 4 e 5 aprile, ma quando
l’emergenza “Coronavirus” era solo in fase iniziale e non si
era ancora manifestata in tutta la sua complessità, la corsa
aveva già subito un cambio di data, tanto da essere
posticipata al 25 e 26 aprile, nella speranza che la
situazione si potesse evolvere in maniera decisamente
favorevolmente. Per quanto possibile l’Asd Tre Cime Promotor
ha sempre proseguito, in questo periodo, ad impegnarsi
nell’organizzazione dell’evento.

La firma del nuovo DPCM del 1 aprile scorso, che ha prorogato
fino al 13 aprile prossimo le misure fin qui adottate per il
contenimento del contagio e il prolungamento fino alla stessa
data della sospensione di tutte le gare di ogni disciplina
dell’automobilismo sportivo, conseguentemente comunicata dal
presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, ha reso tecnicamente
impossibile allestire il 35° Rally Bellunese nei nuovi tempi
previsti.

Considerato che solo quando si sarà usciti dall’emergenza
Covid-19 Aci Sport potrà stilare un nuovo calendario gare in
accordo con gli organizzatori, l’Asd Tre Cime Promotor ha
ritenuto il rinvio a data da destinarsi del 35° Rally
Bellunese come l’unica soluzione onestamente percorribile.

Ufficio stampa

Tre Cime Promotor asd
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