TEST DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE ALFABETICHE

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TEST DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE ALFABETICHE
TEST DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE ALFABETICHE

                                                  Paola Casi               paola.casi@italianoperme.it

Per individuare il livello di alfabetizzazione nella lettura e nella scrittura strumentali

FINALITA’ E DESTINATARI

Questo test è stato creato inizialmente nel 20091 per discriminare all’interno di un gruppo di
adolescenti stranieri coloro che erano sufficientemente alfabetizzati nei caratteri latini da coloro
che pur dichiarando un percorso scolastico di 8 anni 2 e risultando iscritti nelle scuole
secondarie (istituti tecnici o professionali) non erano in realtà in grado di leggere semplici
parole o frasi in stampato maiuscolo. Il test, facendo emergere con chiarezza coloro che erano
alfabetizzati nei caratteri latini da coloro che presentavano una situazione di analfabetismo o
semi – analfabetismo a diversi livelli, ha permesso una diversificazione delle proposte e dei
percorsi didattici.
Successivamente è stato utilizzato all'interno di diversi corsi di italiano per stranieri sia per
individuare il livello di alfabetizzazione nel momento iniziale di formazione delle classi, sia per
verificare la competenza raggiunta nella lettura e nella scrittura dopo un percorso di
alfabetizzazione, ed è infine stato utilizzato anche in entrata, in itinere e in uscita con italiani
non completamente alfabetizzati.
Può essere somministrato a persone che:
    - presentano tutti i livelli di competenza orale descritti nel QCER
    - sono diverse per età, provenienza, lingua, conoscenze culturali e numeriche
    - sono analfabete o semi analfabete in lingua madre
    - sanno leggere e scrivere in una lingua con caratteri diversi da quelli latini
    - hanno una debole scolarizzazione in una lingua con caratteri latini
    - si ritrovano in una condizione di analfabetismo di ritorno, nonostante il percorso
        scolastico fatto

In questo test non viene valutata la comprensione della lettura, ma solamente la lettura
strumentale.
Non viene nemmeno valutata la produzione scritta autonoma, ma vengono valutate solamente
la copiatura e la scrittura sotto dettatura.
Il peso dato alla competenza nella lettura di parole con difficoltà ortografiche è marginale,
poiché quando la tecnica della lettura e della scrittura nei caratteri latini sono consolidate,
anche se la persona non ha alcuna conoscenza dell’italiano come L2, l’apprendimento di quelli
che sono i suoni più difficili della lingua italiana è relativamente veloce.

1
  Rete degli istituti superiori di secondo grado di Reggio Emilia “Un aiuto alle scuole per l’integrazione degli alunni
stranieri” (finanziato dalla Fondazione Manodori) Corso Intensivo 2009/2010
2
  Si è scoperto in un secondo tempo che le attività scolastiche nel paese d’origine erano state prevalentemente
orali
                                                           1
La somministrazione di questo test è sconsigliata in tutti i casi nei quali ci sia la certezza di un
buon percorso scolastico in una lingua con caratteri latini.

La versione attuale del test, leggermente aggiornata, viene presentata come strumento che
può rispondere alle seguenti esigenze:

    1) Verificare se una persona è alfabetizzata a livello strumentale nei caratteri latini

        E’ sempre raccomandata la predisposizione di percorsi differenti tra studenti
        alfabetizzati e studenti analfabeti o semi- analfabeti, poiché uno studente non
        completamente alfabetizzato non sarà in grado di seguire le proposte didattiche rivolte
        ad un gruppo nel quale gli altri studenti sanno leggere e scrivere. Anche i tempi di
        apprendimento sono notevolmente diversi tra persone analfabete e persone
        alfabetizzate.

    2) Individuare in ingresso il livello di alfabetizzazione

        Nell’attesa che venga elaborata a livello nazionale una scala di livelli che indichi il
        passaggio graduale delle competenze della lettura e della scrittura dalla condizione di
        analfabetismo totale alla padronanza strumentale del leggere e dello scrivere nei
        caratteri latini, continuiamo a riferirci alla proposta dei 4 livelli di analfabetismo,
        presentata ad un seminario dell’ Irre Toscana e pubblicata nel testo “Insegnamento e
        apprendimento dell’italiano in età adulta” ed. Edilingua 2004. 3
        In Italia, a differenza di quello che avviene in altri paesi europei, non è diffusa la
        consapevolezza di quanto il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue,
        utilissimo per coloro che sono alfabetizzati, sia in realtà inadeguato per le persone che
        hanno problemi di analfabetismo.
        E’ necessario che in breve tempo si arrivi ad un’individuazione nazionalmente condivisa
        dei livelli di alfabetizzazione al di sotto del livello A1 del quadro Comune Europeo
        (unicamente per la lettura e la scrittura) che risponda a criteri di scientificità, realizzata
        con il supporto degli enti più competenti a questo riguardo.4
        L’individuazione del livello di alfabetizzazione risulta necessaria nella fase iniziale di
        attivazione di un corso, poiché sarebbe auspicabile formare gruppi il più possibile
        omogenei.
        L’individuazione del livello di alfabetizzazione può inoltre risultare necessaria in tutte
        quelle situazioni nelle quali occorre rendersi conto di cosa una persona è in grado o non

3
  Paola Casi “Fotografare la voce; un percorso dall’analfabetismo alla scrittura per adulti stranieri” in
“Insegnamento e apprendimento dell’italiano in età adulta” a cura di Lucia Maddii – Edilingua 2004

4
 E’ in fase di elaborazione-sperimentazione un test per la rilevazione di competenze alfabetiche con il supporto
dell’Università per Stranieri di Siena (Monica Barni e Carla Bagna) e la consulenza di Tullio De Mauro il cui
obiettivo è quello di poter individuare livelli di alfabetizzazione nazionalmente condivisi (al di sotto del livello A1
del Quadro Comune Europeo) grazie ai quali i diritti degli analfabeti possano essere tutelati da risorse e percorsi
adeguati alle loro esigenze.

                                                           2
è in grado di fare per affrontare i compiti della vita quotidiana nei quali è richiesta la
   capacità di leggere o scrivere (dall’assistente sociale al datore di lavoro).
   La valutazione della distanza che separa la persona con un basso livello di
   alfabetizzazione dalla persona alfabetizzata costituisce un’informazione essenziale per
   predisporre percorsi che tengano conto dei lunghi tempi necessari ad acquisire le
   competenze alfabetiche di base.

3) Valutare dopo un certo percorso di alfabetizzazione (intermedio o finale) il livello
   raggiunto

   Spesso la distanza in termini di ore di scuola tra chi possiede una certa competenza
   ( per esempio è in grado di leggere parole con 2 sillabe piane, esercizio 1.b) e chi ne
   possiede una leggermente più avanzata (per esempio è in grado di leggere parole con 3
   o 4 sillabe, esercizio 1.e) è molto consistente e sarebbe bene collocare gli studenti in
   classi di livello diverso.
   Tutta la letteratura internazionale relativa all’analfabetismo insiste nel sostenere che i
   tempi per l’acquisizione di competenze alfabetiche da parte di adulti con poca o
   nessuna scolarizzazione sono molto dilatati: in Germania il ministero ha calcolato che
   per passare dall’analfabetismo totale alla competenza alfabetica sono necessarie 800
   ore, in Nuova Zelanda circa 750 e negli Stati Uniti tra le 500 e le 1000 ore.
   L’ utilizzo del test in itinere, all’interno di un corso di alfabetizzazione, può permettere la
   ricomposizione dei gruppi nel caso in cui, per fattori che dipendono dall’età, dalla
   competenza nella L2 orale e da tanti altri elementi, i livelli inizialmente omogenei dopo
   un modulo risultino diversificati. E’ anche uno strumento di trasparenza e di auto verifica
   dell’ente e/o dell’insegnante responsabile del percorso di alfabetizzazione.

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ISTRUZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA DI LETTURA

E PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

Nelle prove 1.b;1.c;1.d;1.e; 1.i si assegnano i punti solo se la lettura della parola è adeguata e
corretta (si fa eccezione per la “R” = “L” dei cinesi).

Nelle le prove 1.f; 1.g; 1h viene misurata la fluenza.
I primi esercizi del test, dall’1.a all’1.e sono in stampato maiuscolo, carattere “arial”, corpo 16.
La distanza tra una parola e l’altra non è inferiore ai 2 centimetri e l’interlinea non è inferiore a
1,5.

Negli esercizi dall’1.f all’1.h viene valutata gradualmente la fluenza.

Nell’esercizio 1.f (FLUENZA MINIMA - frasi con sillabe piane),la distanza tra le parole viene
ridotta a circa cm 0,5.
Si assegnano in blocco i punti solo se si sono realizzate entrambe le condizioni:
    1) Ogni parola è stata letta correttamente
    2) La lettura completa della frase è avvenuta entro 30 secondi

Nell’esercizio 1.g il corpo delle lettere viene ridotto a 14.
Nella prova 1.g (FLUENZA – frasi senza difficoltà ortografiche)
Si assegnano in blocco i punti solo se si sono realizzate entrambe le condizioni :
    1) Ogni parola è stata letta correttamente
    2) La lettura completa della frase è avvenuta entro i 22’’

Nell’esercizio 1.h (FLUENZA E STAMPATO MINUSCOLO) vi è un solo spazio tra una parola e
l’altra all’interno della frase.
Si assegnano in blocco i punti solo se si sono realizzate entrambe le condizioni:
     a) Ogni parola è stata letta correttamente
     b) La lettura completa della frase è avvenuta entro i 22’’

Prima di ogni esercizio c’è una piccola consegna per l’insegnante o il somministratore.

ISTRUZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA DI SCRITTURA

E PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

Modalità per il dettato :
  - ogni parola deve essere pronunciata lentamente due volte (senza separare le sillabe),
      lasciando un tempo di 3 secondi tra una parola e l’altra
  - a seconda del grado di difficoltà delle parole ( 2 sillabe piane, 3 sillabe piane, ecc)
      variano gli intervalli tra parole differenti :
                   es 2.c - parole bisillabe piane: 15 secondi tra parole diverse
                   es 2.d - parole trisillabe piane: 20 secondi tra parole diverse
                   es 2.e - parole bisillabe con vocali o consonanti consecutive:
                      25 secondi tra parole diverse
                   es 2.g – parole con 4 sillabe di media complessità:
                      30 secondi tra parole diverse

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-   Nel dettato delle frasi (es 2.g) viene misurata la velocità di scrittura.
    Ogni frase deve essere prima letta integralmente, poi ogni parola deve essere
    pronunciata lentamente (senza separare le sillabe), con un intervallo di 3 secondi tra le
    due parole uguali; l’intervallo tra le parole diverse dipende dalla loro lunghezza: si
    effettua un intervallo di 15 secondi dopo le parole ≥ 4 lettere e un intervallo di 8 secondi
    dopo le parole composte da 1 a 3 lettere. Infine la frase deve essere riletta un’ultima
    volta senza pause per il controllo.
    L’intervallo di tempo da lasciare tra il dettato della prima frase e il dettato della seconda
    è di 30 secondi.
-   In tutti gli esercizi si assegnano i punti solo se la parola è completamente corretta (con
    un errore non si assegna il punteggio). Non abbassano il punteggio parole scritte
    correttamente con caratteri misti ( stampato maiuscolo insieme a stampato minuscolo o
    qualche lettera in corsivo).
    Se la grafia non è comprensibile avvertire lo studente all’inizio della prova, invitandolo a
    scrivere in modo più chiaro.
-   Il punteggio relativo alla scrittura delle frasi è composto da due parti:
                  Il totale dei punti relativi ad ogni parola(il punteggio differenziato è indicato
                    sopra ogni parola)
                  5 punti che si assegnano in più se nonostante gli errori passa la
                    comunicazione ( nei casi dubbi + 3)

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PAROLE DA DETTARE :

2.c : COSA - MURO - DINO - SERA - ZONA - RETE

2.d : VALORE - CAMINO - SEDUTO - ROVIGO - MUSICA - PATATE

2.e : CRUDO – SPENTO - PIANO - VUOTO - TROPPO - FRENO

2.f : SPORTIVO     - SQUADRA - MERENDINA
      DENTIFRICIO - SCRIVANIA - BANCONOTE

2.g          6       6            3       5           3       4   5   +5
       1) DANIELA PREPARA UNA TORTA PER SUA MADRE

                 6       6    3       6           2       3   3   6   +5
       2) ROBERTO PRENDE L’ AUTOBUS E VA DA FABRIZIO

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TEST DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE ALFABETICHE
 per individuare il livello di alfabetizzazione nella lettura e nella scrittura strumentali
                                                   Paola Casi            paola.casi@italianoperme.it

NOME: ……………………………COGNOME:…………………………………DATA ……………

1.LETTURA
1.a Identificazione passiva di singole lettere. L’insegnante, dopo aver fatto l’esempio con la lettera nel riquadro,
      pronuncia il fonema e chiede allo studente di indicare il grafema (una riga alla volta, in ordine sparso)
     (0,25 PT ogni lettera)

A
                R                S               O                M

                T                U               N                V
                                                                                                                       4
                E                B               D                F

                I                L               P                Z
1.b Lettura  parole bisillabe piane. L’insegnante, dopo aver fatto l’esempio con la
     parola nel riquadro, chiede allo studente di leggere le parole (2 PT ogni parola)

MANO

SALE                    CUBO                     RITA                     ZERO
POCO                    LINA                     DONO                     PESO                                         16

1.c Lettura   parole trisillabe piane. L’insegnante, dopo aver fatto l’esempio con la
     parola nel riquadro, chiede allo studente di leggere le parole (3 PT ogni parola)

VIVERE

PADOVA                  LATINA                   MURANO                      SAVONA
RIMINI                  VARESE                   TERAMO                      NAPOLI                                24

                                                          7
1.d Lettura parole   bisillabe con vocale o consonante consecutiva. L’insegnante, dopo aver fatto l’esempio
     con la parola nel riquadro, chiede allo studente di leggere le parole (4 PT ogni parola)

PRIMO

FUOCO                  CARTA                    AIUTO
                                                                                                                     24
PIENO                  FRIGO                    SCARPE

1.e Lettura parole  con tre o quattro sillabe di media complessità. L’insegnante, dopo aver fatto l’esempio
    con la parola nel riquadro, chiede allo studente di leggere le parole (5 PT ogni parola)

STRAPPATO

TRAMONTO                                PAZIENTE
                                                                                                                     20
CALCOLARE                               FASTIDIO

1.f FLUENZA MINIMA       Lettura frasi con sillabe piane. L’insegnante, dopo aver fatto l’esempio con la frase nel
    riquadro, chiede allo studente di leggere le frasi; se ci sono molte pause tra una parola e l’altra mostra
    allo studente la necessità di una sintesi veloce, utilizzando la frase dell’esempio (12 punti ogni frase,
    solo se completa, solo se entro i 30 secondi)

MONICA TI SALUTA E VA A CASA

f.1 SABATO LUCA                       LAVORA DA SOLO                                                                 12

f.2 DOMANI TERESA RIMANE A FANO                                                                                      12

f.3 RITA PAGA LA VISITA MEDICA
                                                                                                                     12

                                                         8
1.g     FLUENZA Lettura frasi senza difficoltà ortografiche. L’insegnante legge la frase del riquadro e chiede
allo studente di leggere le frasi, informandolo che ha a disposizione 22’’ per ogni frase. Se ci sono molte pause tra
una parola e l’altra chiede allo studente di ripetere l’intera frase , mostrando una sintesi veloce con la frase
dell’esempio (20 punti ogni frase, solo se completamente corretta , solo se entro i 22’’)

PIETRO STAREBBE VOLENTIERI IN VACANZA UN ALTRO MESE

g.1     STEFANIA FREQUENTA UN CORSO DI INFORMATICA                                                                   20

g.2     IERI ALBERTO AVEVA LA FEBBRE ED E’ RIMASTO IN CASA
                                                                                                                     20

1.h      FLUENZA E STAMPATO MINUSCOLO Lettura frasi senza difficoltà ortografiche. L’insegnante chiede
allo studente di leggere le frasi, informandolo che ha a disposizione 22’’ per ogni frase. Se ci sono molte pause tra
una parola e l’altra chiede allo studente di ripetere l’intera frase , (25 punti ogni frase, solo se completa, solo se
entro i 22’’)

h.1     I fratelli di Alessandra sono agricoltori, vivono in Valtellina.                                             25

h.2     Maurizio è stato assunto come cuoco in una mensa aziendale
                                                                                                                     25

1.i Lettura parole con difficoltà ortografiche (6PT ogni parola)

        chiocciola               asciugatrice                      maglioncino

        pescheria                segnalibro                        margherita
                                                                                                                     36

                                                                                                         LIVELLO
TOTALE LETTURA
                                                                                       250               ALF……….

                                                                                           ≥ 170  A1

                                                          9
2. SCRITTURA

2.a Copiatura parole. L’insegnante chiede di copiare          le parole, e fa l’esempio copiando la parola
         nel riquadro. Invita lo studente a copiare la parola ROMA indicando il punto in cui la deve copiare.
         (0,2 PT le parole in stampato maiuscolo, 0,3 PT quelle in stampato minuscolo)

IMOLA                …………………..

ROMA                 …………………..                              MILANO           ................................
                                                                                                                              1

Venezia              ………………………..                            Agrigento         ……………………………………..

2.b Copiatura indirizzo. Punti differenziati  (solo se la parola è corretta)+ 2 PT complessivi se tutte le parole
sono state copiate nella posizione corretta. L’insegnante copia la prima parola (PIETRO), e invita lo studente a
proseguire indicando la posizione nella quale deve copiare la seconda e la terza parola

PIETRO               GHIRARDINI                ____________________         ______________________________
                               0,4

VIA           25       APRILE 48               _________         _______      _________________                     _______
  0,1          0,1        0,2           0,1

42040            CAMPEGINE                     ______________        ______________________________
   0,2                   0,3

REGGIO                EMILIA                   _____________________          _______________________
        0,3              0,3

                                                                                                                     +
                                                                                                                2             2

2.c Scrittura    parole bisillabe piane (4 PT ogni parola). L’insegnante pronuncia lentamente ( ma senza
separare le sillabe) la parola “mano” 2 volte e poi la scrive nello spazio come esempio. Chiede poi allo
studente di scrivere le parole che ripeterà lentamente 2 volte con una pausa di 3 secondi tra le due parole ( non di
più). Intervallo tra parole diverse : 15 secondi. Per le parole da dettare : vedi pag 6

……………………

……………………                             …………………….                      ……………………..
……………………                             …………………….                      ……………………..                                                24

                                                            10
2.d Scrittura parole trisillabe piane (6 PT ogni parola). L’insegnante pronuncia lentamente ( ma senza separare
le sillabe) 2 volte la prima parola da dettare (pag 5), indicando solamente il punto in cui scriverla.
Intervallo di 3 secondi tra due parole uguali; intervallo di 20 secondi tra parole diverse

……………………                         …………………….                         ……………………..
……………………                         …………………….                         ……………………..                                        36

2.e Scrittura parole bisillabe con vocali o consonanti consecutive (8 PT ogni parola). L’insegnante pronuncia
lentamente (ma senza separare le sillabe) 2 volte la prima parola da dettare (pag 5) indicando solamente il punto
in cui scriverla. Intervallo di 3 secondi tra due parole uguali; intervallo di 25 secondi tra parole diverse

……………………                         …………………….                         ……………………..
……………………                         …………………….                         ……………………..                                       48

2.f Scrittura parole max quattro sillabe di media complessità (10 PT ogni parola). L’insegnante pronuncia
lentamente (ma senza separare le sillabe) 2 volte la prima parola da dettare (pag 5) indicando solamente il punto
in cui scriverla. Intervallo di 3 secondi tra due parole uguali; intervallo di 30 secondi tra parole diverse

……………………                         …………………….                         ……………………..
……………………                         …………………….                         ……………………..
                                                                                                                     60

2.g FLUENZA- Scrittura        frasi senza difficoltà ortografiche (1° frase 39 PT ; 2° frase 40 PT). Chiedere allo
studente di ascoltare senza scrivere, poi leggere integralmente la 1° frase (pag 5). Chiedere di scrivere ogni
parola che verrà pronunciata lentamente due volte. Effettuare : a) una pausa di 3 secondi tra le due parole uguali
b) una pausa di 15 secondi dopo le parole ≥ 4 lettere c) una pausa di 8 secondi dopo le parole composte da 1 a
3 lettere. Rileggere infine la frase un’ultima volta per il controllo.

1) ……………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………                                                                         32+5

2) ……………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………                                                                         35+5

TOTALE SCRITTURA                                                                                         LIVELLO

                                                                                        250              ALF……….

                                                                                            ≥ 191  A1
                                                          11
TEST DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE ALFABETICHE
Per individuare il livello di alfabetizzazione nella lettura e nella scrittura strumentali

NOME: …………….……………COGNOME: ………………………………....DATA ……………

1.LETTURA

1.a Identificazione passiva singole lettere(0,25PT ogni lettera)                              ....../ 4
1.b Lettura parole bisillabe piane (2 PT ogni parola)                                         ……/16
1.c Lettura parole trisillabe piane(3 PT ogni parola)                                         ……/16
1.d Lettura parole bisillabe con vocale o consonante consecutiva (4 PT ogni parola)           ……/24
1.e Lettura parole con tre o quattro sillabe di media complessità (5 PT ogni parola)          ……/20
1.f FLUENZA MINIMA Lettura frasi con sillabe piane
    (12 PT ogni frase se completa entro i 40’’)                                               ……/36
1.g FLUENZA Lettura      frasi senza difficoltà ortografiche

    (20 PT ogni frase se completa entro i 22’’)                                               ……/40
1.h   FLUENZA E STAMPATO MINUSCOLO Lettura frasi senza difficoltà ortografiche                ……/50
    (25 PT ogni frase se completa entro i 22’’)
1.i Lettura parole con difficoltà ortografiche (6 PT ogni parola)                             ……/36

                                                                                             LIVELLO
TOTALE LETTURA
                                                                             250             ALF……….
                                                                                             ≥ 170  A1
2. SCRITTURA

2.a Copiatura parole (0,2 PT in stampato maiuscolo, 0,3 PT in stampato minuscolo)                ……/ 1
2.b Copiatura indirizzo. (0,4 – 0,1 – 0,1 – 0,2 – 0,1 – 0,2 – 0,3 – 0,3 – 0,3)+ 2PT pos corretta ….../ 4
2.c Scrittura parole bisillabe piane (4 PT ogni parola)                                          ……/24
2.b Scrittura parole trisillabe piane (6 PT ogni parola)                                         ……/36
2.c Scrittura parole con vocale o consonante consecutiva (8 PT ogni parola)                      ……/48
2.d Scrittura parole con tre o quattro sillabe di media complessità ( 10 PT ogni parola) ……/60
2.e Scrittura di frasi senza difficoltà ortografiche (1°frase 32+5; 2° frase 35+5)               ……/77
                                                                                             LIVELLO
TOTALE SCRITTURA                                                                             ALF……….
                                                                             250
                                                                                             ≥ 191  A1

LETTURA + SCRITTURA

                                                         12
                                                                                               500
LIVELLI DI ALFABETIZZAZIONE5 :

LIVELLO                          COMPETENZE NELLA LETTURA                                              PUNTEGGIO
ALFABETIZZAZIONE

ALFABETIZZAZIONE 1               E’ in grado di riconoscere in una lista parole fra loro               0,75 - 6
                                 uguali; è in grado di scegliere alcune lettere
                                 corrispondenti al fonema ascoltato; è in grado di
                                 scegliere la parola letta dall’insegnante fra un gruppo
                                 di parole bisillabe piane (cvcv); è in grado di
                                 effettuare solo in alcuni casi la sintesi tra 2 fonemi

ALFABETIZZAZIONE 2               E’ in grado di scegliere la parola letta dall’insegnante              7 - 26
                                 fra un gruppo di parole (con tre sillabe ciascuna)
                                 Sa leggere alcune parole bisillabe piane

ALFABETIZZAZIONE 3               Sa leggere parole con tre sillabe e semplici frasi
                                 in stampato maiuscolo con una fluenza                                 27 - 97
                                 particolarmente ridotta

ALFABETIZZAZIONE 4               Sa leggere parole con 3 o 4 sillabe di media                          98 - 170
                                 complessità (doppia o tripla consonante/ doppia o
                                 tripla vocale consecutive: ccv, cccv, cvv, vvv, ecc)
                                 ma senza difficoltà ortografiche.
                                 Sa leggere un semplice testo ( sia in stampato
                                 maiuscolo che minuscolo) di due frasi relativo ad
                                 un ambito quotidiano con una fluenza rallentata

→A1 (QCER)                       Non presenta problemi di analfabetismo, anche se la                   ≥170
                                 lettura deve essere perfezionata. Deve apprendere
                                 come si pronunciano i suoni difficili dell’italiano
                                 (digrammi) e può iniziare un corso per studenti
                                 alfabetizzati per raggiungere il livello A1

5
  Paola Casi “Fotografare la voce; un percorso dall’analfabetismo alla scrittura per adulti stranieri” in
“Insegnamento e apprendimento dell’italiano in età adulta” Edilingua 2004
                                                          13
LIVELLI DI ALFABETIZZAZIONE6                                   :
I descrittori relativi alla competenza nella compilazione dei moduli sono messi tra parentesi sia perché
in questo test tali competenze non sono state valutate, sia perché a volte possono non avere
corrispondenze con le competenze nella lettura e nella scrittura, in quanto apprese a livello
mnemonico. Restano comunque competenze importanti da considerare per la definizione del livello e
per la composizione delle classi. Si trovano tra parentesi altri descrittori (livello ALF 4) che
presuppongono una competenza anche minima in italiano L2. Come già affermato, questo test valuta
esclusivamente le competenze nella lettura e nella scrittura a livello strumentale.

LIVELLO                          COMPETENZE NELLA SCRITTURA                                            PUNTEGGIO
ALFABETIZZAZIONE

ALFABETIZZAZIONE 1               [Sa scrivere il proprio nome]                            1-9
                                 E’ in grado di ricopiare in modo leggibile lettere e
                                 semplici parole
                                 E’ in grado di scegliere alcune lettere corrispondenti
                                 al fonema ascoltato. E’ in grado di scegliere la parola
                                 letta dall’insegnante fra un gruppo di parole (bisillabe
                                 piane)

                                 [Sa scrivere(anche se con errori) alcuni dati
ALFABETIZZAZIONE 2               anagrafici personali (nome , cognome ,età,                            10 - 35
                                 paese di provenienza)]
                                 Sa scrivere parole bisillabe piane

                                 [Sa scrivere alcuni dati anagrafici personali (nome,
ALFABETIZZAZIONE 3               cognome, età, paese di provenienza, n° di telefono)]                   36 - 110
                                 Sa scrivere (con errori che non compromettono il
                                 passaggio di significato) parole con tre sillabe e
                                 semplici frasi (dettate dall’insegnante)

                                 [Sa rispondere per iscritto a domande sull’identità
ALFABETIZZAZIONE 4               personale e compilare un semplice modulo relativo 111 - 190
                                 ai dati anagrafici personali (nome e cognome, età,
                                 paese di provenienza, data di nascita, indirizzo,
                                 professione, n° di telefono)][Sa risolvere un
                                 questionario a risposta chiusa su un semplice testo.
                                 Sa scrivere autonomamente una lista della spesa]
                                 Sa scrivere un messaggio per comunicare o
                                 ricordare un appuntamento o per trasmettere una
                                  semplice informazione (se pronunciato e dettato
                                 lentamente)

→A1 (QCER)                       Non presenta problemi di analfabetismo, anche se la                   ≥191
                                 scrittura deve essere perfezionata.

6
  Paola Casi “Fotografare la voce; un percorso dall’analfabetismo alla scrittura per adulti stranieri” in
“Insegnamento e apprendimento dell’italiano in età adulta” Edilingua 2004

                                                          14
TEMPI INDICATIVI

Al momento in Italia non ci sono studi rigorosi sui tempi necessari ad un adulto completamente
analfabeta nella propria lingua madre, che non ha alcuna competenza orale nell’italiano L2,
per passare da una situazione di analfabetismo totale ad una competenza alfabetica
strumentale prima e funzionale poi. Per quale motivo c’è la necessità che anche in Italia, come
molti paesi hanno già fatto, vengano destinate risorse per individuare quante sono le ore
indicativamente necessarie per percorrere dall’inizio alla fine il percorso di alfabetizzazione?
Lo studio delle ore effettivamente necessarie per uscire dall’analfabetismo, dovrebbe portare a
definire pacchetti orari che da un lato vincolino le istituzioni ad erogare servizi più vicini alle
esigenze delle persone e dall’altro tutelino proprio coloro che senza questi riferimenti orari,
rischiano, come in questo momento, di vedersi negata un’offerta formativa della quale hanno
diritto. I fattori di cui tenere conto sono molti e complessi: vanno dal grado di alfabetizzazione
in L1, all’età, alla competenza orale nella L2, al background socio culturale e a tanti altri
elementi. In Germania il ministero ha calcolato che per passare dall’analfabetismo totale alla
competenza alfabetica sono necessarie 800 ore, in Nuova Zelanda circa 750 e negli Stati Uniti
tra le 500 e le 1000 ore. In Australia con profughi provenienti da una cultura esclusivamente
orale, nessuna esperienza di scrittura e quindi di manualità fine, alla fine di un anno scolastico
con 8 ore settimanali hanno verificato che gli apprendenti erano in grado di rispondere
oralmente a semplici domande sull’identità personale, erano in grado di leggere un numero
molto limitato di semplicissime parole e di scrivere solo alcuni dati anagrafici personali. Le
ricerche australiane mostrano che con questo tipo di apprendenti sono molto più efficaci 10 ore
per un periodo di 4 mesi piuttosto che lo stesso pacchetto orario complessivo distribuito su un
periodo di 8 mesi, perché offrono un rinforzo che gli studenti non sono in grado di darsi in
modo autonomo. Un’offerta formativa con l’opportunità di una frequenza intensiva dovrebbe
essere la norma nei corsi di alfabetizzazione. La capacità di ripetere oralmente anche solo i
giorni della settimana richiede per gli analfabeti un investimento orario a volte decuplicato
rispetto agli alfabetizzati.
Nel CTP(CPIA) “Pertini” di Reggio Emilia, nell’anno scolastico 2011/2012 una quindicina di
profughi provenienti dalla Libia, analfabeti in L1, senza alcuna competenza orale in italiano L2
sono passati dal livello ALF 1 al livello ALF 4.
I fattori che hanno reso possibile questo successo sono i seguenti:
     - un’accurata divisione dei livelli, con la formazione di classi omogenee per livello di
         alfabetizzazione
     - un’offerta formativa che dopo due mesi è passata da 5,5 a 10 ore settimanali al
         CTP(CPIA)per un totale di 7 mesi
     - la presenza del volontariato che ha permesso il rinforzo e il recupero delle situazioni
         individuali con un pacchetto orario di 4/6 ore settimanali gestite a seconda delle diverse
         esigenze
     - l’utilizzo di strumenti didattici multimediali (LIM) per proporre input coinvolgenti che
         stimolassero innanzitutto gli studenti nella comunicazione orale, con un tempo
         consistente dedicato alla cura della pronuncia, per passare poi alla lettura e alla
         scrittura
     - la giovane età degli studenti ( 25 – 35 anni)
     - la grande disponibilità di tempo da poter dedicare all’apprendimento nel tempo
         extrascolastico
     - la possibilità per alcuni di utilizzare nelle strutture d’accoglienza strumenti di rinforzo per
         l’apprendimento come computer o lettori mp3

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Sempre a Reggio Emilia, nella situazione citata all’inizio (una classe di adolescenti stranieri
“mista”, nella quale erano presenti sia studenti analfabeti che studenti alfabetizzati) l’attenzione
a proporre percorsi differenziati per gli analfabeti (con gli stessi strumenti e le stesse modalità
utilizzate nella classe dei profughi) non ha ottenuto gli stessi risultati poiché non c’è stata la
disponibilità a dividere i gruppi per poter lavorare con gruppi omogenei.
Naturalmente coloro che non conoscono i caratteri latini ma sanno leggere e scrivere una
lingua che ha caratteri diversi, pur ripercorrendo (nell’apprendere l’italiano) la scala di tutte le
competenze descritte dal livello alfabetizzazione 1 al livello alfabetizzazione 4, impiegano un
tempo estremamente ridotto rispetto a coloro che sono completamente analfabeti.
Anche in questo caso sono moltissimi i fattori che influiscono sui tempi dell’apprendimento; a
livello indicativo, per un gruppo di thailandesi (età 30 – 40 anni)senza alcuna competenza
orale in italiano L2 che leggevano e scrivevano unicamente il thai, è stato necessario un
percorso di tre mesi per un totale di circa 50 ore.

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