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2Fanzine ufficiale di Radio digitale - anno 2 - numero 2 (21)- 10 GENNAIO 2020 - Distribuzione gratuita - info@radiodigitale.net

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IL PUNTO SUL
                         CAMPIONATO
Gli anticipi hanno dato una sferzata di vitalità dopo la sosta natalizia e soprattutto han-
no mostrato con chiarezza il momento di grande difficoltà vissuto da molte formazioni.
I verdetti più determinanti e dolorosi si sono avuti in coda con l’ennesimo ko di squadre
già molto traballanti ma anche le posizioni delle immediate inseguitrici di Juve e Inter
sono state interessate da risultati a sorpresa per quanto riguarda la quantità di reti se-
gnate.
Chi si aspettava la quaterna secca della Juve al Cagliari, la cinquina dell’Atalanta al Par-
ma e anche il tris dell’Inter a Napoli?
Il risultato che più impressiona è sicuramente quello della Juve a spese del Cagliari che,
giunto alla terza sconfitta consecutiva, sembra aver dimenticato i bei momenti d’inizio
torneo quando era considerato squadra-rivelazione. Con i torinesi di Sarri i sardi non
sono in pratica esistiti e hanno recitato il ruolo di comparsa. E’ vero che la Juve ha ri-
preso la corsa con grande decisione e che Ronaldo ha addirittura segnato una tripletta
e avrebbe potuto addirittura farne quattro ma tutto ciò non basta a spiegare il crollo
del Cagliari che sembra aver accettato il ruolo di formazione da metà classifica. Senza
arrivare al poker si è fatta rispettare anche l’Inter che ha fatto solo tris ma su un campo
comunque insidioso come il San Paolo. La sostituzione di Ancelotti con Gattuso per ora
non ha portato i frutti sperati ai partenopei (pesantemente ridimensionati in classifica)
e Conte non ha avuto problemi ad intascare tre punti che gli consentono di restare in
vetta appaiato alla Juve. Quello centrato dall’Inter è forse il risultato più significativo
della giornata a cui si affianca però la cinquina che l’Atalanta ha rifilato al Parma. A
Bergamo è stato un vero e proprio tiro a segno che avrebbe potuto avere dimensioni
anche maggiori perché di fatto il Parma non è mai stato in partita e si è limitato a co-
prirsi come poteva.
  Bene anche la Lazio che, dopo la sosta forzata del turno precedente in cui avrebbe
dovuto affrontare il Verona, ha messo ancora più nei guai il Brescia. Con la vittoria al
Rigamonti gli uomini di Incocciati hanno dimostrato di essere in ottima condizione e
soprattutto di avere un attacco che non perdona e che è prontissimo a sfruttare le si-
tuazioni favorevoli fino al fischio finale. I laziali sono comunque chiamati ad una prova-
verità già al prossimo turno quando all’Olimpico scenderà il Napoli che di sicuro vorrà
cancellare il ko casalingo con l’Inter.
Nelle partite che vedevano impegnate formazioni di centro classifica non ha convinto
il Bologna che ha pagato la grinta di una Fiorentina alla sua prima uscita con Iachini
in panchina. Fino a pochi secondi dal termine i rossoblu erano battuti e ci è voluta una
invenzione di Orsolini per ridare in parte il sorriso che molti sfoggiavano all’inizio. E’ la
seconda volta che il Bologna fa punti grazie a conclusioni vincenti nei secondi finali (in
precedenza il salvatore era stato Dzemaili) e non bisogna forzare la mano alla fortuna
se si vuole giocare un girone di ritorno senza apprensioni. L’occasione per cancellare
l’ultima prova non convincente si presenta già domenica quando i rossoblù saranno im-
pegnati in casa del Toro. Impegno difficile, visto il successo pieno dei granata a Roma,
ma che si impone per ritrovare slancio e convinzione. Non c’è dubbio che in settimana
Mihajlovic si farà sentire con estrema decisione sia perché la prova con la Fiorentina
non l’ha convinto sia perché non vuole fare brutta figura in casa della sua ex squadra.
La diciottesima giornata è stata fondamentale per definire sempre più le posizioni in
coda e per identificare le squadre che, loro malgrado, dovranno già ora ragionare su
un eventuale ritorno in B. La delusione maggiore l’hanno senza dubbio provata il Bre-
scia, che si era addirittura illuso di poter conquistare almeno un punto dopo la rete di
Balotelli. Ma la rimonta della Lazio ha tolto ogni speranza e costretto di nuovo nella
penultima posizione le rondinelle che proprio non riescono a dare un taglio netto coi

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Esultanza rossoblu a fine gara. Foto Bologna F.C. - FB
precedenti negativi che caratterizzano finora la loro stagione. Perdere in casa è la ter-
ribile esperienza che hanno vissuto anche la Spal opposta ad un Verona che sembra
aver imboccato la strada giusta togliendosi definitivamente dalla zona calda e il Lecce
che in casa continua ad inanellare prestazioni negative (non ha mai vinto) e stavolta si
è arreso all’Udinese. La Spal è finita meritatamente ko, non solo per l’evidente difficoltà
a reggere le folate dei veronesi, ma sopratutto per l’eccessivo nervosismo che l’ha pri-
vata di un elemento già nei primi minuti del primo tempo. In inferiorità numerica non è
riuscita a rimontare e, proprio nel momento decisivo, ha perso ogni speranza a causa di
un rigore. La Spal resta così relegata all’ultimo posto e vede aggravarsi la sua posizione
che non è migliorabile con questo organico; anche Semplici, da tempo in discussione,
potrebbe avere le ore contate. Il Lecce aveva la convinzione di poter finalmente dare
un colpo di coda alla sua classifica e risalire in classifica ma dopo aver pressato ma an-
che rischiato è stato infilato a meno di 20 minuti dalla conclusione. Segno che anche la
convinzione, oltre alla tenuta fisica, mostra momenti negativi.
La sorpresa nelle posizioni di rincalzo viene dal Genoa che con un colpo di coda non pre-
vedibile è riuscito a battere il Sassuolo nei minuti conclusivi del match. L’0-1 sembrava
ormai fissato ma i rossoblù, aiutati anche da un pizzico di fortuna, hanno compiuto
l’impresa. Potrebbe essere la vittoria del rilancio se al prossimo turno riusciranno a fare
risultato in casa di un Verona che però, al momento, si può inserire tra le formazioni
più in salute.
Discorso simile a quello fatto per il Verona si può ripetere per il Torino che in casa della
Roma ha fatto il massimo segnando due reti e centrando anche due traverse. Difficile
capire a caldo se si è trattato dell’ennesimo scivolone dei giallorossi o della grande rina-
scita del Toro. I granata chiuderanno il girone di andata ospitando il Bologna mentre la
Roma rischierà di nuovo tantissimo dovendo ricevere, sempre all’Olimpico, la Juventus.
Partita senza storia e senza gioco quella tra Milan e Samp che ha visto il debutto di Ibra-
himovic nella ripresa. Il suo ingresso non ha portato grandi vantaggi al Milan che resta
in posizione difficile in classifica favorendo con il punto regalato la Samp di Ranieri che
invece ritrova un risultato utilissimo dopo la sconfitta con la Juve.

                                      Giuliano Musi
                                                                                           3
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Bologna-Fiorentina 1-1
                 Con il Bologna non è mai finita
                   Con il Bologna non è mai finita fino a quando è finita!
Il calcio è bello perché
fa vivere di emozioni, di
adrenalina pura, di gioia e
di lacrime, e dunque que-
sta volta parto dalla fine,
non dall’inizio, perché il
goal di Orsolini è una ma-
gia balistica di qualità, che
da tempo non si vedeva,
magie di Palacio a parte.
Un fendente nel ventre
della difesa viola che per
tutta la partita aveva retto
bene ai nostri urti e al no-
stro predominio, un goal
che ci permette per prima
cosa di non perdere il fa-
moso e famigerato derby
dell’Appennino, e in se-
conda battuta di allungare
la striscia positiva che ul-
timamente sorride al Bo-
logna. Certo si sperava in
una vittoria piena, magari
qualcuno si aspettava an-
che una vittoria secca con
un paio di goal di scarto,
visto che i gigliati veniva-
no da 3 pesanti sconfitte
e, soprattutto, dal recente
cambio dell’allenatore in
panchina. Fuori Montella,
dentro Iachini. Con tanti
tifosi viola che nei giorni
di festa si sono stretti in-
torno agli allenamenti del-     Riccardo Orsolini e Emilio De Leo. Foto Bologna F.C. - FB
la squadra, insabbiata in
zona retrocessione, per fare sentire il loro attaccamento e il loro calore. Tifosi viola che si sono
presentati in buon numero anche nel loro settore, nella San Luca nel giorno della Befana, circa
2000, e come sempre si sono beccati con la nostra gente, ma fortunatamente al 27’ quando i
fiorentini segnano in una delle poche azioni offensive della loro partita con Benassi, il settore
ospiti festeggia con fumogeni e qualche bombone, ma senza troppo trascendere come molti
anni fa, quando purtroppo dalla San Luca nel periodo della guerra fredda fra le due tifoserie
partirono dei razzi contro dei poveri tifosi bolognesi. Fortunatamente oggi si respira un altro
clima, ci sono 10 gradi e il sole, anche se pur di derby si parla.
Sinisa telecomanda i nostri ragazzi da bordo campo, il Bologna ha gamba e prova subito a re-
agire allo svantaggio, ma purtroppo non punge.
Nella ripresa, è sempre il Bologna a fare la partita, un predominio del campo totale, il secondo
tempo in pratica si gioca in una sola metà campo.
Purtroppo, però, il goal cercato in varie circostanze, specie sulle palle piazzate non arriva, il cro-
nometro scorre, e Iachini fa cambi conservatori per cercare di coprire ancor di più centrocampo
e difesa. A proposito di centrocampo, peccato che non abbia potuto essere della partita per una
questione di visti burocratici Dominguez, oggi avrebbe fatto davvero comodo, perché Medel e
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Santander in azione. Foto Bologna F.C. - FB

Poli non fanno per uno. Sinisa prova il tutto per tutto con dentro anche Santander e Skov Ol-
sen, ma nonostante il robusto possesso e giro palla il Bologna non segna. Arriva il recupero e
già tutta la Fiorentina spera nel grande colpaccio, in particolare Erik Pulgar, quello che andando
via da Bologna aveva sputato sul piatto dove aveva mangiato, affermando che andava in terra
toscana per fare il grande salto di qualità, e che oggi puntualmente è stato beccato dai nostri
tifosi. Ma con il Bologna di Sinisa non è mai finita fino a quando è finita, Santader prende una
punizione al 93’ una sorta di corner corto, la batte Orsolini che al 94’ firma il pareggio tirando
una cannonata che va direttamente in porta e batte l’estremo difensore viola.
Iachini si imbufalisce e con la bava alla bocca va a protestare con tutti, perché secondo lui la
punizione era di seconda. Ma non c’è più tempo il recupero è finito e la gara finisce 1 pari, que-
sta volta per la gioia e il boato della Andrea Costa.

 Bologna Fiorentina 1-1: risultato e tabellino
MARCATORI: 27′Benassi (F); 94′Orsolini (B)
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani, Danilo, Denswil (76′Skov Olsen); Poli
(58′Santander), Medel (83′Svanberg); Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio. All.: Mihajlovic.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Ca-
strovilli (90′Ceccherini), Dalbert (82′Venuti); Chiesa, Vlahovic (67′Boateng). All.: Iachini.
ARBITRO: Valeri di Roma
AMMONITI: Milenkovic, Lirola, Caceres, Pulgar, Iachini (F); Medel, Bani (B)

                                          Danilo Billi

                                                                                                 5
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DOMENICA ACCADDE....
                     LA RETE DELLO ZOPPO
Il 19 Dicembre 1965, in occasione della tredicesima giornata di campionato, il Bologna
è di scena al Comunale di Torino opposto ai granata allenati dal mitico Paron Rocco. I
rossoblu affrontano questa trasferta privi della loro ala sinistra Ezio Pascutti sostituito,
peraltro molto bene, dall’ex-alessandrino Mario Fara.
Dopo appena sei minuti di gioco, senza alcuna colpa da parte del suo avversario, il
terzino Furlanis scontrandosi con Simoni si produce una distorsione al ginocchio (vedi
foto). Dopo essere rimasto fuori campo per circa una decina di minuti, mentre i sanitari
gli fasciavano strettamente la gamba, al suo rientro Carlo veniva relegato all’ala,
praticamente inutilizzabile.
Al 24’ il Torino si portava in vantaggio grazie ad una strana rete. Ferrini, da fuori area,
calciava con violenza; la palla prima colpiva la nuca di Orlando, poi contro la parte
interna della traversa, continuando la sua corsa contro la schiena di William Negri per
terminare l’avventurosa serie di carambole dentro la rete bolognese.
Durava solo sette minuti il vantaggio dei granata infatti, al 31’, il Bologna perveniva
al pareggio. Il terzino rossoblu Micelli scendeva sulla sinistra trovando libero Furlanis
e prontamente lo serviva. Questi da un’angolazione impossibile riusciva a segnare
quello che in gergo sportivo si definisce il «goal dello zoppo» cioè il goal dell’attaccante
trascurato da tutti in quanto non ritenuto praticamente in grado di muoversi. Parità.
Ma prima che finisca il tempo, al 42’, i felsinei si portano in vantaggio. Un fallo di Bolchi
su Bulgarelli era punito dall’arbitro Sbardella. Batteva la punizione Helmut Haller, in
direzione di Micelli che, con una stangata da venti metri, mandava la palla prima sul

Una formazione del Bologna 1965-66: In piedi: Janich, Fogli, Micelli, Furlanis,
Tumburus, Negri. - In ginocchio: Vastola, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti.
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palo poi in rete.
Al rientro in campo era sempre il Bologna
a dettare il gioco. Si comprendeva che
difficilmente il Torino sarebbe riuscito a
raddrizzare la partita pur giocando undici
contro dieci. Al 57’ Haller, autore di una
delle più belle partite da quando si trova in
Italia, serviva Nielsen e questi batteva Vieri
con un tiro che non è apparso imparabile.
Al 67’ Haller, sempre lui, attraversava di

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corsa tre quarti di campo fino a trovarsi
opposto ai difensori granata Rosato e
Fossati.
Arrivava in suo aiuto Harald Nielsen il
quale eseguiva davanti al compagno quel
movimento che nel basket è definito
“velo”. Si spostava a sinistra attirando su
di sé i difensori aprendo così la via libera
al compagno. Helmut, lucido nonostante la
grande corsa, scartava a destra e lasciava
partita un forte tiro che terminava in fondo
alla rete di Lido Vieri. Torino 1 - Bologna 4.
Pur sotto di tre reti va dato atto al Torino di
non essersi arreso. I granata hanno cercato
fino all’ultimo di diminuire il distacco. Puia
si è visto bloccare due splendide occasioni
prima da un’uscita perfetta di Negri, poi dall’intervento alla disperata di Muccini. Ad un
paio di minuti dal termine una punizione di Orlando veniva respinta egregiamente da
Negri. Il portiere bolognese veniva battuto, un attimo prima del termine del confronto,
da Meroni che, servito da Moschino, scartava un paio di difensori e deponeva la sfera
in rete.
Una nota frivola ai margini della gara. Romano Fogli, aveva chiesto a Bulgarelli di
passargli i gradi di “capitano” soltanto per una volta: “Tornavo a Torino, dove conto
parecchi amici, per giocare contro la squadra nella quale ho militato e volevo avere
la soddisfazione di scendere in campo con i gradi di capitano. Giacomo è stato molto
cortese a cedermeli”.

Il tabellino della partita:
TORINO – BOLOGNA 2-4
Reti: Orlando 24’, Furlanis 31’, Micelli 42’, Nielsen 57’, Haller 67’, Meroni 89’.
TORINO: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Rosato, Bolchi, Meroni, Ferrini, Orlando, Moschino,
Simoni. - All. Rocco.
BOLOGNA: Negri, Furlanis, Micelli, Muccini, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen,
Haller, Fara. - All. Carniglia.
Arbitro: Sbardella di Roma

                                           Lamberto Bertozzi
                                  RADIO DIGITALE è pubblicato da RADIO DIGITALE BOLOGNA S.R.L.S.
                                                Sede e redazione: Via Andrea Costa 169a - Bologna
                Articoli di: Lamberto Bertozzi, Giuliano Musi, Danilo Billi, Maurizio Conti, Orfeo Orlando, Carlo Felice Chiesa,
                Redazione R.D.B., Angela Bernardi, Ellebiv, Stab, Ezio Liporesi.
                Desktop publishing: Lamberto Bertozzi.

                Photocredits: se non espressamente scritto sotto ad esse provengono dalla Collezione "Lamberto e Luca Bertozzi".

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NON SI MOLLA MAI

Un indizio non fa una prova, ma due... Dopo il miracolo Dzemai-
li col Parma quello dell’Orso con la Fiorentina. Bologna dello sport apre l’an-
no col sorriso stampato, tra calcio e basket, nessuna battuta d’arresto.
Piace però il marchio di fabbrica di un Bologna non tra i più brillanti dell’anno. Ma
ostinato, questo sì. La Fiorentina piange? Ma di che? Ha trovato un gol da un gesto
tecnico superbo, meraviglioso, che secondo me è nelle corde di Benassi. Ma, fran-
camente, ci ha speculato sopra. Ha giocato con undici uomini dietro la linea della
palla, e ci sta - per carità - quando stai vivendo una carestia del genere. Però... non
recrimini. La partita l’ha fatto il Bologna, magari boxando come Antuofermo con Ha-
gler, cioè attaccando frontalmente senza preoccuparsi dei colpi d’incontro. Ma alla fine
si è meritata il pari. Nessuno meritava di perdere, per opposti motivi. La Viola per
la fase difensiva, nella ripresa non ha concesso nulla, non ha dato spazio, ha man-
dato in confusione Palacio & C. attaccando il Bologna più in alto. Ma il Bologna, ri-
peto, ci ha provato fino in fondo, se non con le idee con il cuore e la testardaggi-
ne. Pari anche nelle prodezze: meraviglioso il destro a giro di Benassi, splendida la
punizione di Orsolini che finalizza le lezioni private avute, nel merito, da Mihajlovic.
La domanda stupida in sala stampa? Rispetto ai match con Atalanta e Lecce, il Bo-
logna è sembrato più stanco. Stanco?
Non dico il nome del collega perchè non
lo merita. Forse aveva il fiatone lui...
Semplicemente due cose da dire. La prima,
la più evidente. Temi tattici diametralmente
opposti. Per motivi differenti, uno la perso-
nalità l’altro la necessità, Atalanta e Lecce
hanno dato spazio ai nostri. e sugli spazi
trovi anche la possibilità di accentuare i rit-
mi. La Fiorentina ha scelto di giocare tutta
dietro e ripartire. A spazi angusti, il Bologna
non ha guastatori con la capacità dinamica
di accentuare quei ritmi che consentono di
scardinare le difese. Il giro palla insistito a
difesa schierata è preciso, ma non permet-
te di accelerare se hai giocatori con deter-
minate caratteristiche. E poi se sei stanco
dopo due settimane senza calcio... beh, al-
lora fai un altro mestiere.

               Diego Costa
                                              Tomiyasu in azione. Foto Bologna F.C.

Sono in distribuzione i calendari dedicati al
      Bologna F. C. per l'anno 2020.

Gli interessati possono contattare il numero
         di cellulare 329.44.82.152.

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Polvere di stelle
                     VALENTINO MAZZOLA
                                II CAMPIONISSIMO
In campionato, non aveva rivali.
In Nazionale, poteva diventare tenero come un debuttante.
Il motivo? Si emozionava e non dormiva la notte prima delle
partite in azzurro. Secondo Fulvio Bernardini, comunque,
Valentino Mazzola era il più grande giocatore italiano di tutti
i tempi.
Era nato a Cassano d’Adda, vicino a Milano, il 26 gennaio 1919
e dopo le elementari aveva cominciato a lavorare in aiuto alla
famiglia. Operaio nel Linificio di Cassano, calciatore nelle ore
libere, versava al padre manovale ogni spicciolo guadagnato,
ma a sedici anni concluse con lui un accordo: rinunciò alla
mancia domenicale per un anno, avendone alla fine in cambio
un paio di scarpe bullonate. Notatelo alle partite dell’oratorio,
Mario Mapelli, presidente del Tresoldi di Cassano, lo volle con
sé, centromediano tutto grinta. Il torace era ampio, le gambe ben tornite, disposte a
portarlo in elevazione fino al cielo, nonostante la ridotta statura; Valentino aveva nel
sangue un richiamo istintivo per il pallone e per la lotta; per la corsa e per il tackle, per
il tiro e per l’epica del gesto, dello sforzo estremo che vale da esempio. Perso il lavoro
per la crisi dell’azienda, restò a lungo disoccupato, convincendosi alfine a chiedere
l’arruolamento volontario in
Marina. Subito dopo, l’allenatore del Rivolta, Gemelli, riuscì a farlo assumere all’Alfa
Romeo. Tesserato per la squadra aziendale, militante in C, dopo pochi mesi ricevette la
cartolina di chiamata alle armi. Per cinque mesi fu imbarcato sull’incrociatore Compienza
e lì ingrassò fino a novanta chili.
Tornato sulla terraferma e recuperata la linea, ottenne un provino per il Venezia e il
relativo cartellino da firmare. Peccato che avesse già sottoscritto un compromesso col
Bari, di cui aveva conosciuto il figlio del presidente. La Federcalcio risolse la questione
assegnando il giocatore al Venezia, con rimborso di 50mila lire al club dell’Alfa Romeo.
Era il 1939. La prima stagione fu di rodaggio, poi arrivò in neroverde Ezio Loik, con
cui sbocciò un’intesa naturale. Le due mezze ali fecero sfracelli, conquistando la Coppa
Italia 1941 e sfiorando lo scudetto l’anno dopo.
Fu allora che, in occasione del match di ritorno col Torino, Ferruccio Novo a fine partita
concluse l’acquisto dei due interni, soffiandoli alla Juventus grazie a un pagamento
immediato (1 milione e 250mila lire più Petron e Mezzadri).
Mazzola anticipava il giocatore universale: la tenuta atletica inesauribile, il perfetto
controllo di palla, il dribbling serrato e fantasioso, il tiro a mezz’altezza da lontano
o felpato sottoporta gli consentivano di essere a un tempo regista, incursore e pure
superbo attaccante, vincitore della classifica cannonieri 1947. Leader carismatico, nei
momenti di difficoltà si rimboccava le maniche e levava una mano in segno di riscossa:
era il la ai dieci minuti di tempesta e assalto granata cui pochi avversari potevano
resistere.
Lo schianto sul terrapieno della basilica di Superga lo strappò troppo giovane (30
anni) al suo fresco mito. Col Torino aveva vinto cinque scudetti, con uno “score” da
campionissimo: 61 partite e 12 gol col Venezia, 170 con 97 reti in maglia granata, 12
e 4 in Nazionale.
                                     Carlo Felice Chiesa
                                                                                            9
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PRIMO PREMIO RADIO DIGITALE

              “MAURIZIO CEVENINI”
Per ricordare l'amico e grande tifo-
so del Bologna Maurizio Cevenini, e
onorarne la memoria, Radio Digita-
le Bologna ha deciso di istituire il
I° premio "Maurizio Cevenini" con
il quale intende premiare il gioca-
tore del Bologna Football Club che,
al termine della stagione calcistica
2019/20, risulti il migliore in asso-
luto della rosa della squadra rosso-
blu.
I punteggi vengono ricavati dai
voti, partita per partita, assegnati
dal sito web: WWW.CALCIOMER-
CATOBOLOGNAFC.IT                                Angelo Da Costa
"Sei sempre stato e sempre sarai uno di noi.... ci mancherai mitico Cev.... da
oggi siamo tutti un po' più soli"

GIOCATORE		              VOTI		   PRES/VAL    MEDIA VOTI
ORSOLINI RICCARDO		       107,5		     18			        5,97
SANSONE NICOLA 			        107			      18			        5,94
SKORUPSKI LUKASZ		        107			      18			        5,94
PALACIO RODRIGO			        103,5		     17			        6,08
POLI ANDREA				           95,5			     15			        5,96
BANI MATTIA				           88,5			     15			        5,90
TOMIYASU TAKEHIRO		       77			       13			        5,92
MEDEL GARY				            74			       13			        5,69
DENSWIL STEFANO			        73			       13			        5,61
SORIANO ROBERTO 		        71,5			     12			        5,95
DANILO LARANGEIRA		       67			       11			        6,09
SANTANDER FEDERICO		      61			       10			        6,10
KREJČÍ LADISLAV			        59,5			     10			        5,95
DZEMAILI BLERIN			        52,5			     9			         5,83
SKOV OLSEN ANDREAS		      52			       9			         5,77
SVANBERG MATTIAS		        46,5			     8			         5,81
MBAYE IBRAHIMA			         38			       7			         5,42
SCHOUTEN JERDY			         28			       5			         5,60
DIJKS MITCHELL			         24,5			     4			         6,12
DESTRO MATTIA			          16			       3			         5,33
PAZ NEHUEN				            6,5			      1			         6,50
KINGSLEY MICHAEL			       6			        1			         6,00
 PRES/VAL = ovvero le presenze che hanno generato un voto.
10
RISULTATI E CLASSIFICHE

BOLOGNA-FIORENTINA 1-1             27’ Benassi, 90’+4’ Orsolini.
ATALANTA-PARMA		   5-0             11’ Gomez, 34’ Freuler, 43’ Gosens, 60’ Ilicic,
						                             71’ Ilicic.
BRESCIA-LAZIO			   1-2             18’ Balotelli, 42’ (rig.) Immobile, 90’+1’ Immobile.
GENOA-SASSUOLO		   2-1             29′ (rig.) Criscito, 33′ Obiang, 86′ Pandev.
JUVE-CAGLIARI			   4-0             49’ Ronaldo, 67’ (rig.) Ronaldo, 81’ Higuain,
						                             82’ Ronaldo.
LECCE-UDINESE			   0-1             88’ De Paul.
MILAN-SAMPDORIA		  0-0
NAPOLI-INTER			    1-3             14’ Lukaku, 33’ Lukaku, 39’ Milik, 62’ Martinez.
ROMA-TORINO			     0-2             45’+2’ Belotti, 86’ Belotti.
SPAL-VERONA			     0-1             14’ Pazzini.

          CLASSIFICA:                                       MARCATORI:
                                            19 reti: Immobile.
45 punti: Internazionale. Juventus.         14 reti: Lukaku.
39 punti: Lazio*.                           13 reti: Ronaldo.
35 punti: Roma.                             11 reti: Joao Pedro.
34 punti: Atalanta.                         10 reti: Muriel.
29 punti: Cagliari.                          9 reti: Belotti, Ilicic.
25 punti: Parma.                             8 reti: Berardi, Caputo, Martinez.
24 punti: Napoli, Torino.                    7 reti: Dseko, Milik.
23 punti: Bologna.                           6 reti: Correa, Gomez, Petagna, Zapata.
21 punti: Milan, Udinese, Verona*.           5 reti: Balotelli, Cornelius, Dybala, Go-
19 punti: Sassuolo.                         sens, Higuain, Kolarov, Kouame, Mancosu,
18 punti: Fiorentina.                       Orsolini, Palacio, Simeone.
16 punti: Sampdoria.
15 punti: Lecce.                            ...... per il Bologna marcatori
14 punti: Brescia, Genoa.                   5 reti: Orsolini, Palacio.
12 punti: Spal.                             4 reti: Sansone.
* Lazio e Verona, una partita in meno.      3 reti: Bani, Soriano.
                                            2 reti: Soriano.
                                            1 rete: Danilo, Dzemail, Krejci, Poli, San-
                                                     tander, Skov Olsen.
                                            1 autorete: Faragò, T. Hernandez.

                                 www.museobolognacalcio.it

                                                                                          11
Torino-Bologna

             Torta di riso Vs Bônèt
                               TORTA DI RISO
A Bologna è un dolce della tradizione, conosciuta anche come “Torta degli Addobbi”.
Tradizionalmente veniva preparata per una celebrazione religiosa, istituita intorno al
XII secolo, quando, nella ricorrenza dell’Ascensione della Madonna di San Luca i fedeli
offrivano ai propri ospiti questa torta.
Un dolce che oggi viene proposta in mille varianti, ma la ricetta a me tramandata è la
seguente.

Ingredienti:
1 litro latte intero.
100 grammi di riso.
200 grammi di zucchero (per il composto).
50 grammi di zucchero (per fondo teglia).
2 uova intere + 4 rossi di uovo.
100 grammi di amaretti.
70 grammi di cedro condito.
100 grammi di mandorle sgusciate.

Procedimento:
In una capiente pentola, scaldate
il latte con 100 grammi di zucche-
ro, la vanillina, due scorze di li-
mone, il riso e portate il composto
ad ebollizione. Una volta arrivata
a temperatura, abbassate la fiam-
ma e fate sobbollire dolcemente
mescolando, di tanto in tanto, per
circa      quarantacinque-sessanta
minuti, ovvero il tempo necessa-
rio che il riso assorba tutto il latte,
si sfladi e si trasformi in una cre-
ma delicata. Lasciate raffreddare.
In una ciotola inserite le uova e i
relativi tuorli con i rimanenti 100
grammi di zucchero, montando il
composto per circa dieci minuti.
Tostate le mandorle, indi tritatele assieme agli amaretti ed al cedro candito.
Ora incorporate le uova ed il trito ottenuto al riso, che avevamo lasciato raffreddare,
mescolando dal basso verso l’alto. Mentre effettuiamo questa manovra aggiungiamo
due cucchiai da cucina di mandorla amara.
Prepariamo la teglia di cottura non imburrata, non infarinata ma, cospargiamo il fondo
della stessa con 50 grammi di zucchero semolato avendo cura di rendere il fondo di
cottura zuccherato in maniera uniforme.
Versate il composto nella teglia ed infornate in forno ben caldo. Cuocete la torta a 180°
per circa 50 minuti, fino alla sua doratura. Al termine della cottura la torta di riso deve
risultare umida alla prova stecchino ma non liquida.
Dopo dieci minuti dall’uscita dal forno, bagnatela con spruzzi di mandorla amara a pia-
cimento.
12
BÔNÈT

Il bônèt, e un tipico dolce al cucchiaio di origine piemontese, precisamente delle Lan-
ghe. Viene servito rigorosamente freddo ed è preparato con amaretti, cacao, latte,
uova, aromatizzato con il rum e ricoperto di caramello.

Ingredienti:
100 grammi di amaretti.
50 grammi di cacao amaro in polvere.
150 grammi di zucchero.
700 ml latte intero fresco.
100 ml di rum.
10 tuorli d’uovo medi.

Ingredienti per il caramello:
100 grammi di zucchero.

Ingredienti per decorare:
Amaretti quanto basta.

Procedimento:
Per preparare il bônèt, per prima cosa
preriscaldiamo il forno a 180°.
Aiutandoci con il mixer, tritiamo gli
amaretti molto finemente in modo da
ottenere una polvere sottile, tipo fari-
na. Uniamo il cacao al composto ap-
pena ottenuto, avendo cura in caso di
grumi, di setacciarlo.
Passiamo a montare a crema lo zuc-
chero con i tuorli d’uovo e, una volta
che sono ben montati, unitevi il rum,
gli amaretti tritati con il cacao e il latte
a temperatura ambiente; non preoc-
cupiamoci se la consistenza del com-
posto è piuttosto liquida.
Prepariamo il caramello, mettendo a sciogliere lo zucchero in un pentolino, senza mai
mescolarlo, per poi versarlo nello stampo da plumcake facendolo aderire bene a tutta
la superficie. Una volta fatta questa manovra versiamo anche il composto per il bônèt
aiutandoci con un mestolo.
Trasferiamo questo stampo in quello più grande per il bagnomaria; riempendo quest’ul-
timo con acqua bollente quanto basta ad arrivare ai due terzi dello stampo con il bônèt.
Facciamo cuocere in forno a 180° per circa 45-50 minuti; il bônèt sarà cotto quando
vedremo che inizierà a staccarsi dalle pareti dello stampo; togliamo il bônèt dal forno
con delicatezza e togliamolo anche dallo stampo del bagnomaria; lasciandolo raffred-
dare completamente a temperatura ambiente. Una volta freddo, mettiamolo in frigo-
rifero per almeno un ora. Passato questo tempo, immergiamo rapidamente lo stampo
del bônèt in acqua bollente per facilitare l’estrazione del dolce. Possiamo aiutarci con
la punta di un coltello per staccare più delicatamente il dolce dalle pareti dello stampo.
Quindi sforniamo il nostro dolce, capovolgendolo delicatamente su un piatto da portata
e decoriamo con gli amaretti.
                                        Angela Bernardi
                                                                                        13
Alla scoperta dei tifosi del
                       BOLOGNA fuori sede
Per la rubrica “I Fuori sede” la parola va a Daniele Driol.

- Ciao Daniele, dove vivi?
“Ciao a tutti, ho 52 anni e sono nato e vivo da sempre a Latisana, una cittadina in provincia di
Udine che confina con il Veneto”.

- Come si vive a Latisana?
“Qui si vive ancora bene, nel Friuli si vive ancora bene, abbiamo tutto in poco tempo: Venezia,
Trieste, i monti in un’oretta, il mare a 15 minuti”.

- Da quanto tempo segui il Bologna F.C. e perchè?
“Praticamete lo seguo da sempre, è una passione tramandata dal mio papà”.

- Hai l’abbonamento al Dall’Ara?
“Per diversi anni ero abbonato in curva, ma adesso da un paio d’anni, per problemi di lavoro,
non l’ho più rinnovato.
Erano belle sfacchinate, sveglia alle 5,30 per prendere il treno alle 06,15; arrivo a Bologna ver-
so le 10,00. Il rientro di solito era verso le 21.30”.

- Hai mai fatto parte di gruppi ultra?
“No, non ho mai fatto parte di gruppi ultra, anche se ho stretto una bella amicizia con tanti ra-
gazzi che appartengono a diversi gruppi”.

- Come si vive il calcio da te?
“Nel mio paese il calcio viene vissuto in modo molto appassionato, qui ci sono tifosi di tutte le
squadre ed è molto bello confrontarsi per esprimere le proprie opinioni in modo molto simpa-
tico”.

- E’ noto che tu tifi Bologna?
“Beh qui a Latisana anche muri sanno della mia passione per i colori rossoblu”.

- Come segui
le partite?
“Mi tengo infor-
mato grazie ai
vari siti ed alle
varie    trasmis-
sioni radiofoni-
che”.

- Quali sono
le squadre più
gettonate      a
Latisana?
“Le squadre più
gettonate sono
le solite: Inter,
Juventus,    Mi-
lan…”.

- C’è un club
del Bologna?
“Da circa un
anno abbiamo
14
fondato il Bologna Club Friuli, dedicato a Paride Tumburus ed Ezio Pascutti, il club conta una
trentina di iscritti sparsi in tutta la regione, una bella soddisfazione!!!”.

- L’ultima volta che sei venuto al Dall’Ara?
“Recentemente sono venuto al Dall’Ara a vedere la Roma, e ci stiamo organizzando per il 6
gennaio… Speriamo bene!”.

- Come ti è sembrata la squadra?
“Secondo me, attualmente, la nostra squadra ha alternato partite buone a partite insufficienti.
Credo che la presenza del Mister in panchina dia quella carica e sicurezza che ci serve”.

- Sul mercato di riparazione?
“Sul mercato di riparazione punterei su un difensore ed una punta, ma quella sembra già in
arrivo”.

- Un giudizio sui giocatori?
“Non mi sento di dare un giudizio sui singoli giocatori, in quanto si gioca, si vince e si perde in
11”.

- Come mai segui questa rubrica?
“Questa rubrica la seguo grazie al pdf che settimanalmente Andy mi invia. Ringrazio per la tua
intervista e saluto tutti i tifosi sparsi in giro per il continente”.

                                             Danilo Billi

                                   Via Emilia 26 - San Lazzaro di Savena

                                                                                                 15
O.K. IN CAMPIONATO
                      K.O. IN EUROCUP
La prima gara dell’anno è a Trento, dove la Virtus non ha mai vinto, collezionando
quattro sconfitte. Subito Markovic pesca Gamble per lo 0-2, poi i bolognesi subiscono
un parziale di 7-0, rientrano sul 7-6, ma vengono di nuovo staccati, 12-6 con la seconda
tripla di tabellone di Kelly. Teodosic in penetrazione, Weems da tre e Ricci ribaltano
l’inerzia, 12-13. Partita per un po’ in equilibrio, Kelly riporta avanti i suoi 17-16 ma
Gamble, su assist di Weems, e Gaines da tre punti portano avanti la Segafredo al 10’,
17-21. Il parziale continua a inizio secondo quarto fino a 0-9, con Gaines e Teodosic,
per il 17-25 che costringe i locali al timeout.
Gentile frena il momento Virtus per un attimo, ma sulla tripla di Teodosic nuovo minuto
di sospensione per Trento, 19-31. Markovic fa solo 1 su 3 in lunetta, mentre Gentile
segna da tre con aggiuntivo, in un attimo dal possibile più 15 al più 9, 23-32. Gamble,
Weems, Ricci da tre e ancora Weems con un 2+1, per uno 0-10 che porta le V nere sul
23-42; il tempo si chiude su un canestro di Knox, 25-42. Favorevole a Trento l’inizio
del terzo quarto, un 9-4 che porta il punteggio sul 34-46. È Teodosic a mettere la tripla
del +15, 34-49, ma un altro parziale di 6-0, avvicina nuovamente l’Aquila, 40-49. Due
canestri di Gamble fanno respirare Bologna, 40-53.
Trento va avanti con i parziali: un 10-0 per 50-53. Frena l’emorragia ancora Teodosic
con due liberi, 50-55 al 30’. Continua l’inerzia casalinga anche nell’ultimo quarto, che
comincia con un 7-0, per il vantaggio interno 57-55 (parziale 34-13). Un canestro e
due liberi di Gamble riportano sopra Bologna 57-59. Craft pareggia, Julian fa 1 su 2,
e Weems canestro da tre, 59-63. Segna Pascolo, poi due liberi di Julian e una tripla di
Teodosic costringono Trento al timeout, 61-68. Un 4-0 di Trento per il 65-68. Teodosic,
Gentile, Teodosic, Gentile, tutti da tre, 71-74 poi Milos sbaglia la tripla, ma segna su
assist di Markovic, 71-76. Replica Pascolo, 73-76, Teodosic un solo libero, poi però ne
mette altri due sul fallo subito a rimbalzo difensivo, 73-79.
Mezzanotte da tre ma Teodosic realizza altri due personali, 76-81. Craft segna un solo
libero, 77-81, poi Ricci su assist di Gamble, 77-83, vince la Virtus. Da 65 a 81 tutti punti
di Milos, per lui 30 punti con 4 su 8 da due, 5 su 12 da tre e 7 su 8 ai liberi, 5 rimbalzi
e 3 assist, 10 falli subiti, 34 di valutazione. Ottimo Gamble, 19 punti e 9 rimbalzi. Prima
vittoria a Trento nella storia bianconera. Due stagioni fa la Virtus sprecò un più 18,
questa volta ha vinto dopo essersi fatta rimontare un più 19. Virtus prima alla fine del
girone d’andata.

La grande sorpresa viene dall’esordio nel secondo girone di Eurocup, quattro squadre
di cui solo due si qualificheranno. Stupore non tanto per il risultato ma per il modo
in cui le V nere vengono spazzate via. A Belgrado si gioca nel palazzo intitolato ad
Aleksandar Nikolic, indimenticato allenatore delle V nere a inizio anni ‘80, in panchina
nella memorabile e sfortunata Coppa dei Campioni 1980/81.
C’è gara solo nel primo quarto, nel quale Bologna fa registrare anche qualche effimero
vantaggio, 4-7, 12-14, per poi chiuderlo sotto di tre punti, 26-23. Il secondo quarto
comincia con un eloquente 9-0 e a metà gara il Partizan è già a più 20, 62-42, con
grandi percentuali al tiro dei serbi . Il terzo quarto inizia bene per la Segafredo: un
parziale di 0-9 chiuso da una tripla di Teodosic riporta i bolognesi a meno undici, 62-51,
ma i padroni di casa rispondono con un 14-4 e per la squadra di Djordjevic è di nuovo
notte fonda, 76-55 e il divario è il medesimo anche all’ultima sosta, 84-63. Senza storia
l’ultimo quarto, finisce 99-81.

                                      Ezio Liporesi
16
Il Bologna F.C. 1909
visto da STAB

MITCHELL DIJKS
                       17
La pagina del fisioterapista
              MASSAGGIO FISIOTERAPEUTICO

Il massaggio serve davvero?
Noi veniamo sempre etichettati come massaggiatori e c’è chi si offende e chi no; a me
non da fastidio perché comunque il massaggio è una tecnica davvero tanto utile.
Anche scientificamente è stato dimostrato che è molto efficace per risolvere tante pro-
blematiche; ad esempio il classico mal di schiena, la classica lombalgia a cui risponde
molto bene la massoterapia. Questo tipo di terapia ha delle risposte molto interessante
perciò viene utilizzata abbastanza spesso per quanto riguarda queste situazioni pato-
logiche.
In particolare vorrei aprire una parentesi per quanto riguarda il massaggio nello sport.
Si vede molto spesso che lo sportivo prima di una partita, prima di una gara si faccia
massaggiare. Che effetto fa il massaggio pre-gara? Che effetto ha il massaggio post-
gara? Soprattutto in quelle situazioni in cui si crea un po’ di sovraccarico muscolare, il
classico DOMS, acido lattico di cui parleremo in un altro articolo.
A livello scientifico nel massaggio pre-gara la componente importante è il rilassamento
psicologico dell’atleta, ciò vuol dire che lo stress dell’atleta diminuisce e possa avere
una performance migliore.
Quindi non ha un effetto diretto sul microcircolo muscolare, non tanto perlomeno da po-
ter giustificare un aumento di performance, ma un aumento della performance sarebbe
definito dal fatto che l’atleta è più rilassato a livello personale e di stress psicologico.
Quindi comunque il massaggio si può definire efficace per migliorare la performance di
un atleta facendolo prima della gara. Un consiglio, che fornisco ai miei allievi di tiro-
cinio, è sicuramente di effettuare comunque un massaggio abbastanza rapido, di non
farlo durare troppo, altrimenti l’atleta tende a rilassarsi. In ogni caso un massaggio
rapido energico fatto pre-gara può davvero dare dei risultati molto utili per migliorare
la performance.
Diverso invece è il massaggio che eseguiamo qualche giorno prima ad un atleta viene
da me mi dice: “guarda ho una contrattura, mi sento questo muscolo un poco bloccato
possiamo fare un massaggio?”.
Certamente facciamo in modo che tra il giorno del massaggio e il giorno della gara pas-
sino almeno due-tre giorni, o un po’ di più, se l’atleta non è molto preparato al punto di
vista fisico, e magari se esegua per la prima volta l’attività.
Poiché il massaggio, s’è fatto per sciogliere una contrattura, per risolvere delle proble-
matiche in tensione muscolare, è abbastanza energico tanto che spesso può provocare
dei dolori il giorno successivo.
Dolori che poi vengono automaticamente riassorbiti, con cui il paziente sta molto me-
glio nell’arco del secondo giorno permettendo quindi dopo due giorni di poter eseguire
l’attività sportiva senza alcun dolore, e con una performance migliore poiché il muscolo
è stato rilassato.
Invece il massaggio post-gara può servire, quando i dolori dell’acido lattico e il DOMS
provocano rigidità. Anche in questo caso la scienza ci conferma che il massaggio post-
gara è molto utile, poiché favorisce la riduzione del dolore. Non tanto la riduzione della
rigidità e della tensione dei micro danni muscolari che si creano dopo attività sportiva
intensa ma riduce comunque la sensazione di dolore annessa a questo tipo di proble-
matiche post esercizi.
Quindi può permettere una migliore e più veloce soluzione del dolore e quindi il ritorno
al benessere più rapido rispetto a non far nulla.

                                 dott. Maurizio Conti
                                     Fisioterapista
                     Specialista in Terapia Manuale Osteopatica
18
LA PAGINA DEI
           SUPPORTERS ROSSOBLU
Invitiamo i nostri lettori ad inviarci le proprie foto-
grafie scattate sia allo stadio che in altre location.
Il nostro indirizzo è: info@radiodigitale.net

      Denise, 25 anni, è la prima tifosa che ha inviato le proprie immagini.

                                                                               19
COPPA ITALIA
                                         BASKET 2020
Le formazioni bolognesi, Virtus e Fortitudo, sono riuscite a qualificarsi alle Final
Eight che si svolgeranno al palasport di Pesaro dal 13 al 16 febbraio.

QUARTI DI FINALE - Giovedì 13 febbraio
Segafredo Virtus Bologna–Umana Reyer Venezia
si disputerà alle ore 20.45 con diretta Rai Sport HD – Eurosport 2 e Player

QUARTI DI FINALE - Venerdì 14 febbraio
Germani Basket Brescia–Pompea Fortitudo Bologna
si disputerà alle ore 20.45 con diretta Rai Sport HD – Eurosport 2 e Player

SEMIFINALE - Sabato 15 febbraio
In caso di passaggio del turno la Virtus affronterebbe la vincente della gara Milano–
Cremona. L’incontro si disputerà alle ore 18.00 con diretta Rai Sport HD – Eurosport 2
e Player.

In caso di passaggio del turno la Fortitudo affronterebbe la vincente della gara Sassa-
ri–Brindisi. L’incontro si disputerà alle ore 20.45 Rai Sport HD – Eurosport 2 e Eurosport
Player.

FINALE- Domenica 15 febbraio
Le due vincenti si affronteranno alle 18.00 Rai Sport HD – Eurosport 2 e Eurosport Pla-
yer.

                    PALINSESTO RADIO DIGITALE
                     Radio Digitale la radio di Bologna per Bologna
Venerdì:                                                           Mercoledì:
ore 10.00: Il Fisioterapista alla radio con il dottor Maurizo 		   ore 10.00: Il Fisioterapista alla radio con il dottor Maurizo
            Conti (striscia)                                                  Conti (striscia)
ore 11.00: Derby Around con Eros Albertazzi (replica)              ore 11.00: Derby Around con Eros Albertazzi (replica)
ore 19.30: SpettacOrlando con Orfeo Orlando (live)
ore 21.00: Anteprima rossoblu Bologna con Andy & Bomber            Giovedì:
           (live)                                                  ore 7.15: e a seguire Digital Music i grandi successi di RDB
                                                                   ore 19.00: Derby Around con Eros Albertazzi (striscia)
Sabato:                                                            ore 19,30: Sal8 C.O.L. 3io con Lamberto Bertozzi, Orfeo
ore 11.00: Derby Around con Eros Albertazzi (replica)                         Orlando conduce Chiara Quaquarelli

Domenica:                                                          Tutti i giorni:
ore 7.15: e a seguire Digital Music i grandi successi di RDB       ore 7.00: Oroscopo - Meteo - Almanacco
ore 11.00: Derby Around con Eros Albertazzi (replica)              ore 8.00: Oroscopo - Meteo - Almanacco
                                                                   ore 9.00: Oroscopo - Meteo - Almanacco
Lunedì:                                                            ore 7.15: e a seguire Disco Remember la musica disco hit
ore 10.00: Il Fisioterapista alla radio con il dottor Maurizo 		              anni ‘70’-80’
           Conti (striscia)
ore 10.15: Football Music con Luca Lazazzera (live)
ore 17.30: Footbola con Simone Gamberini e la Redazione di
           Footbola.it (live)

Martedì:
ore 10.00: Report sulle Giovanili del Bologna F.C. con la Re-
dazione di Tutto calcio giovanile (striscia)
ore 11.00: Derby Around con Eros Albertazzi (replica)
ore 21.00: Intervengo dal Dall’Ara con Andy & Bomber 		                   ascolta Radio Digitale su:
           (live)                                                           www.radiodigitale.net

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COPPA ITALIA
La programmazione

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