Tax Weekly Roundup Venerdì 4 febbraio 2022 5/2022 - Morri Rossetti

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Tax Weekly Roundup Venerdì 4 febbraio 2022 5/2022 - Morri Rossetti
Tax Weekly Roundup
Venerdì 4 febbraio 2022

                          5/2022
TAX WEEKLY ROUNDUP

Il Tax Weekly Roundup dello Studio contiene alcuni dei principali chiarimenti di prassi e giurisprudenza resi
nella settimana corrente, relativamente ai seguenti argomenti:

    1.  Iper ammortamento: il ritardo dell’onere documentale nell'interconnessione non ostacola
        l’agevolazione
    2. Iper ammortamento assicurato anche con interconnessione tardiva
    3. Credito d'imposta beni strumentali: il comodato non influisce sulla novità del bene
    4. Il rappresentante fiscale risponde in proprio di dichiarazione fraudolenta
    5. “Smart workers” impatriati: ammessa l’agevolazione
    6. Dichiarazione integrativa: slittano solo i termini di decadenza oggetto di integrazione
    7. La conversione di azioni non costituisce atto realizzativo
    8. Imposta sostitutiva per gli interessi esteri certi e determinabili
    9. Scissione: prova del limite di responsabilità sulle società beneficiarie
    10. Divisione di beni condivisi: massa unica “condizionata”
    11. Superbonus: nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate

 Iper ammortamento: il ritardo dell’onere                 Credito d'imposta beni strumentali: il
 documentale      nell'interconnessione non               comodato non influisce sulla novità del bene
 ostacola l’agevolazione
                                                          L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
 L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di    interpello del 3 febbraio 2022, n. 63, ha precisato
 interpello del 3 febbraio 2022, n. 62, ha chiarito, in   con riferimento alla fruizione del credito d'imposta
 tema di iper ammortamento, che l'assolvimento            per investimenti in beni strumentali nuovi, che se
 dell'onere documentale in un periodo di imposta          il macchinario risulta essere stato utilizzato senza
 successivo all'interconnessione non è di ostacolo        soluzione di continuità sempre dal medesimo
 alla spettanza dell'agevolazione, ma produce un          soggetto, prima in qualità di comodatario e poi in
 semplice slittamento del momento dal quale si            qualità di acquirente, l'utilizzazione del bene in
 inizia a fruire del beneficio. In particolare, è stato   seno al contratto di comodato non influisce, ai fini
 precisato che la normativa agevolativa non               agevolativi, sul requisito della "novità" del bene
 prevede alcun termine entro il quale, a pena di          acquistato. Il periodo del comodato può essere
 decadenza, devono essere acquisiti i documenti           assimilato ad una sorta di periodo di prova, ad
 attestanti la sussistenza dei requisiti necessari per    esito del quale il comodante può esercitare
 l'agevolazione.                                          l'opzione di acquisto, senza che si verifichi alcuna
                                                          interruzione     nell'utilizzo   da     parte     del
 Iper ammortamento assicurato anche con                   comodante/acquirente e senza che vi sia alcun
 interconnessione tardiva                                 cambiamento del soggetto utilizzatore del bene.

 I centri di lavoro verticale (macchine altamente
                                                          Il rappresentante fiscale risponde in proprio di
 tecnologiche adatte a lavorazioni complesse)
                                                          dichiarazione fraudolenta
 acquisiti in proprietà e mediante contratto
 di leasing nel 2018 e interconnessi nel 2021 non         Il rappresentante fiscale IVA di un soggetto non
 perdono la possibilità di fruire dell’iper               residente risponde del reato di dichiarazione
 ammortamento, che scatta proprio al momento              fraudolenta     quale diretto     destinatario degli
 dell’interconnessione. Il ritardo, però, deve            obblighi di legge. La carica ricoperta attribuisce a
 dipendere da condizioni oggettive debitamente            costui quei doveri di vigilanza e controllo, il cui
 documentate. Lo ha ribadito l’Agenzia delle              mancato rispetto comporta la responsabilità
 entrate, con la Risposta a istanza di interpello del     anche penale, quantomeno a titolo di dolo
 3 febbraio 2022, n. 71.                                  eventuale.
Il contribuente estero deve, infatti, adempiere a
tutti gli obblighi derivanti dalla disciplina IVA       La conversione di azioni non costituisce atto
tramite il proprio rappresentante fiscale, il quale     realizzativo
perciò risponde in solido con l’operatore estero
                                                        L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
per tutte le operazioni territorialmente rilevanti
                                                        interpello del 3 febbraio 2022, n. 64, ha
nello Stato, con esclusione delle sole operazioni
                                                        confermato che la conversione tra azioni di
poste in essere direttamente dal soggetto non
                                                        diversa categoria non può essere considerata un
residente e che non risultino effettuate in Italia
                                                        atto realizzativo ai fini fiscali e quindi non
(art. 17 comma 3 del DPR n. 633/72).
                                                        determina alcuna          interruzione agli    effetti
Il responsabile fiscale, sulla base della normativa
                                                        dell’applicazione del requisito dell’holding period
tributaria che delinea nei suoi confronti una
                                                        rilevante ai fini della participation exemption di cui
responsabilità solidale, non può pertanto essere
                                                        all’art. 87 del TUIR.
considerato un mero depositario di atti e
documenti che l’impresa estera gli trasmette per
                                                        Imposta sostitutiva per gli interessi esteri certi
adempiere agli obblighi fiscali. Ha così sancito la
                                                        e determinabili
Corte di Cassazione – nella sentenza
n. 3325 depositata il 31 gennaio 2022 –                 L’Agenzia delle entrate con la Risposta a istanza di
confermando la responsabilità ex art. 2 del DLgs.       interpello del 3 febbraio 2022, n. 67, è intervenuta
74/2000 nei confronti di un soggetto che aveva          sul trattamento fiscale degli interessi percepiti da
presentato le dichiarazioni dei redditi di              persone fisiche residenti che derivano da titoli
una società        estera,       avvalendosi     di     obbligazionari (c.d. “Notes”) da parte di
documentazione         dalla     quale    emergeva      una società di diritto inglese.
chiaramente la fittizietà delle operazioni.
                                                        Nella fattispecie esaminata i titoli esteri risultano
“Smart     workers”       impatriati:     ammessa       emessi da una società con sede a Londra,
l’agevolazione                                          costituita ai sensi della normativa vigente in
                                                        Inghilterra e Galles e si devono inquadrare nella
L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
                                                        categoria dei titoli obbligazionari di cui all’art.
interpello del 31 dicembre 2022, n. 55, ha chiarito
                                                        44, comma 2, lett. c), del TUIR. I proventi derivanti
che il regime fiscale di favore per i lavoratori
                                                        dai titoli si basano sul tasso “SONIA MEDIO”.
impatriati non richiede che l'attività sia svolta per
                                                        Ai fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del
un'impresa operante sul territorio dello Stato:
                                                        26%, ex art. 2, comma 1-bis, del DLgs. 239/96, gli
dunque, possono accedere all’agevolazione i
                                                        intermediari residenti operano il prelievo anche in
soggetti    che     vengono      a    svolgere,    in
                                                        caso di cessione dei titoli, limitatamente ai ratei dei
modalità smart working, in Italia, attività alle
                                                        redditi di capitale “maturati” al momento del
dipendenze di un datore di lavoro con sede
                                                        trasferimento, ma non ancora riscossi.
all'estero o i cui committenti siano soggetti
stranieri non residenti.
                                                        In merito, l’Agenzia delle Entrate ha osservato che
                                                        tale prelievo, per la parte maturata nel periodo di
Dichiarazione integrativa: slittano solo i
                                                        possesso, deve tuttavia avvenire nel rispetto del
termini di decadenza oggetto di integrazione
                                                        principio di certezza e determinabilità richiamato
La Corte di Cassazione, con la sentenza                 dall’art. 45 comma 1 del TUIR.
n. 2735, depositata il 1° febbraio 2022, ha sancito
che, nel momento in cui il contribuente presenta        Pertanto, in assenza di un tasso SONIA definitivo
una      dichiarazione      integrativa,   i termini    nel momento in cui si verifica la cessione del titolo
decadenziali ex art. 25 del DPR n. 602/73 per la        obbligazionario, il rateo di interessi da assumere
notifica della cartella di pagamento da                 come base di calcolo imponibile su cui
liquidazione automatica della dichiarazione             determinare l’imposta sostitutiva dovuta dal
ridecorrono limitatamente agli elementi oggetto         cedente in applicazione del principio di
di integrazione. Per gli elementi che non sono stati    maturazione risulta privo del carattere della
oggetto di emenda, i termini rimangono ancorati         certezza. In questo caso, la tassazione dei proventi
alla            dichiarazione            originaria.    deve       avvenire interamente in      capo       al
                                                        cessionario/possessore del titolo nel momento in
cui si verificano le condizioni di certezza,               potesse effettivamente trovare applicazione, nel
dovendosi gli stessi considerare maturati                  caso di specie, l’art. 34 comma 4 del DPR n.
interamente in capo al medesimo a tale data.               131/1986, che esclude la sussistenza di masse
                                                           plurime (che comporterebbero, quindi, molteplici
Scissione: prova del limite di responsabilità              operazioni di divisione) nel caso in cui l’ultimo
sulle società beneficiarie                                 acquisto da parte dei condividenti sia avvenuto
                                                           per successione. A parere dell’Agenzia nel caso di
La Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 36690 del
                                                           specie, la divisione non ha a oggetto masse
25 novembre 2021 ha statuito che, in caso di
                                                           plurime, bensì una sola comunione ereditaria,
scissione, la responsabilità per i debiti della società
                                                           atteso che l’ultimo acquisto è derivato, per
scissa, in forza degli artt. 2506-bis, comma 2,
                                                           l’appunto, dalla successione mortis causa di Caio.
e 2506-quater, comma 3, c.c., si estende, in via
                                                           Infatti, per effetto della successione, rispetto alle
solidale (e sussidiaria) a tutte le società
                                                           masse comuni precedenti, gli attuali comunisti
partecipanti all’operazione, ciascuna delle quali,
                                                           ereditari subentrano nella titolarità delle quote,
tuttavia, risponde “nei limiti del valore effettivo del
                                                           sostituendosi agli originari comunisti, con ciò
patrimonio netto ad essa assegnato o rimasto”.
                                                           realizzando una mera variazione soggettiva di
La prova della sussistenza, in concreto, di tale
                                                           quote.
limite (che costituisce un’eccezione rispetto alla
domanda proposta nei suoi confronti) e della sua
                                                           Superbonus: nuovi chiarimenti dell’Agenzia
esatta misura (vale a dire la quota, di relativa
                                                           delle entrate
spettanza, di quanto al momento della scissione
era     effettivamente      disponibile       per     il   L’Agenzia delle entrate ha reso nuovi chiarimenti
soddisfacimento dei creditori), quale fatto                riguardanti il Superbonus. In particolare, l’Agenzia
impeditivo, in tutto o in parte, di tale obbligazione      ha precisato che:
(che, altrimenti, in quanto solidale, si
estenderebbe all’intera prestazione non eseguita),          • un contribuente che ha eseguito su un
grava, a norma dell’art. 2697, comma 2, c.c., su              fabbricato residenziale unifamiliare di
ciascuna delle società beneficiarie, anche in                 categoria F/2 (collabente) lavori di
ragione della vicinanza delle stesse all’oggetto              efficientamento energetico che rientrano
della relativa dimostrazione.                                 nelle agevolazioni del Superbonus, può
                                                              optare per la cessione del credito se parte
Divisione di beni condivisi: massa unica                      delle spese sono riferibili al 2021, il saldo
“condizionata”                                                finale avverrà nel 2022 e il primo Sal sarà
                                                              effettuato nel 2022, e si riferirà sia alle spese
L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
                                                              sostenute nel 2021 che nel 2022. Quello che
interpello del 31 gennaio 2022, n. 60, ha chiarito
                                                              conta, ai fini normativi, è il raggiungimento
che se vi è perfetta identità tra coloro che
                                                              del 30% dell’esecuzione dei lavori al primo Sal
procedono alla divisione e i partecipanti alla
                                                              (Risposta del 31 gennaio 2022, n. 56);
comunione nelle varie masse da dividere, si
                                                            • in un intervento di demolizione e
realizza, ai fini dell'imposta di registro, un'unica
                                                              ricostruzione di un edificio, sprovvisto di Ape,
comunione e, quindi, un'unica massa da dividere,
                                                              composto da due unità immobiliari di
se l'ultimo acquisto di quote da parte dei
                                                              categoria F/2 collabenti, comprensivo di
condividenti derivi da successione mortis causa.
                                                              lavori di efficientamento energetico e
Il caso esaminato dall’Agenzia riguardava lo
                                                              riduzione del rischio sismico, l'ammontare
scioglimento della comunione ereditaria tra Tizio
                                                              massimo di spesa ammessa alla detrazione, ai
e Tizia, derivante dalla morte del padre Caio.
                                                              fini del Superbonus, va riferito all'unità
A seguito della morte del padre, i figli erano
                                                              abitativa e alla sua pertinenza unitariamente
subentrati nella titolarità dei beni paterni in qualità
                                                              considerate,      anche       se     accatastate
di eredi e, ora, intendevano procedere
                                                              separatamente; il limite massimo sarà quindi
alla divisione ereditaria “alla pari e senza
                                                              di 96 mila euro (Risposta del 31 gennaio 2022,
conguagli in denaro”, considerando l’intero
                                                              n. 59);
compendio immobiliare quale unica massa da
                                                            • è possibile fruire del superbonus per le spese
dividere. Il notaio, a tal proposito, interpellava
                                                              sostenute per la sostituzione integrale della
l’Agenzia delle Entrate, per comprendere se
                                                              "facciata continua". Tale intervento rientra tra
quelli ammessi all'agevolazione fiscale,                     comprensive di infissi. La verifica che tale
qualora siano rispettate le condizioni previste              intervento è conforme ai requisiti tecnici
dalla normativa e sussistano i requisiti previsti            richiesti è asseverata da un tecnico abilitato
dal D.M. 6 agosto 2020 per le finestre                       (Risposta del 1° febbraio 2022, n. 61).

                                                    ***

                    Per maggiori informazioni e approfondimenti, potete contattare:

                                          Davide Rossetti
                                    Responsabile Dip. Tax Advisory
                                  (Davide.Rossetti@MorriRossetti.it)

                                          Roberta De Pirro
                                     Responsabile del Centro Studi
                                  (Roberta.DePirro@MorriRossetti.it)
Morri Rossetti
Piazza Eleonora Duse, 2
20122 Milano
MorriRossetti.it
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