SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi

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SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
SPECIALE ARIA PULITA

          3|2016 AGRIFORENERGY   29
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
XYZ
SPECIALE ARIA PULITA

Aria Pulita, la certiicazione
del calore hi-tech
L’elemento chiave che ancora mancava nel percorso di miglioramento
intrapreso dalle aziende del settore ora c’è: la certiicazione Aria Pulita,
un’oggettiva classiicazione qualitativa dei sistemi di riscaldamento a
biomassa legnosa che ne veriica l’idoneità ad assicurare speciiche pre-
stazioni in un’ottica di contenimento delle emissioni atmosferiche
Annalisa Paniz, AIEL

I frequenti superamenti dei valori limite
del particolato (PM10) sono un proble-
ma sentito e comune in molti Paesi eu-
ropei ed è noto che le sorgenti emissive
più rilevanti sono rappresentate dai tra-
sporti, dal comparto industriale e dalla
combustione residenziale (riscaldamen-        con nuovi generatori ad alto rendimento       LA SFIDA TECNOLOGICA
to). Entrando nel dettaglio, nei Paesi        e basse emissioni, è possibile ottenere un    PER LA QUALITÀ DELL’ARIA
europei centromeridionali, in inverno,        calo più che signiicativo delle emissioni     Due considerazioni fra loro contrastan-
mediamente circa il 40% del particolato       di particolato. Questa evoluzione in po-      ti meritano una rilessione. Da un lato il
è prodotto dalla combustione domestica        sitivo è stata rilevata anche nelle regioni   settore della combustione delle biomasse
di biomasse legnose, in primis legna da       del bacino padano, dove la qualità dell’a-    a uso civile contribuisce in modo non
ardere utilizzata in apparecchi domestici     ria è in progressivo miglioramento anche      trascurabile alle emissioni di particolato
tradizionali poco performanti.                grazie alla notevole evoluzione tecnolo-      primario. Dall’altro, il progresso tecno-
A tale proposito, alcuni recenti studi han-   gica dei generatori di calore in termini      logico dei sistemi di riscaldamento, che
no dimostrato che attraverso campagne         di riduzione delle emissioni e aumento        si accompagna a un innalzamento qua-
di sostituzione di vecchie stufe a legna      dell’eicienza energetica.                     litativo dei generatori di calore installati,
                                                                                            concorre ad abbassare signiicativamente
                                                                                            le emissioni di particolato.
                                                                                            Pur in assenza di un quadro normativo a
                                                                                            cui fare riferimento, le aziende produttrici
                                                                                            di apparecchi domestici e caldaie stanno
                                                                                            compiendo un grande sforzo nella ricer-
                                                                                            ca e sviluppo di soluzioni tecnologiche
                                                                                            sostenibili dal punto di vista dell’impatto
                                                                                            sulla qualità dell’aria. La possibilità di of-
                                                                                            frire un’oggettiva distinzione qualitativa
                                                                                            dei sistemi di riscaldamento, veriican-
                                                                                            done l’idoneità ad assicurare speciiche
                                                                                            prestazioni in un’ottica di contenimento
                                                                                            delle emissioni atmosferiche, è l’elemento
                                                                                            chiave mancante nel percorso di migliora-
                                                                                            mento intrapreso dalle aziende del settore.
30   AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
SPECIALE ARIA PULITA
                                                                                                                                XYZ

Questa è la motivazione che ha condotto       e pellet e alle caldaie a biomassa ino a 35
AIEL a creare uno schema di certiica-         kW di potenza.                                      Riferimenti normativi
zione volontario, necessario sia a quali-     Non si tratta di un’autodichiarazione, bensì        La classiicazione adottata dallo sche-
icare il settore sia a quantiicare in modo    di una certiicazione strutturata in organi          ma di certiicazione Aria Pulita non
tangibile il contribuito che la combustio-    di gestione nei quali sono coinvolti soggetti       solo è coerente con le attuali dispo-
ne domestica delle biomasse può dare al       interessati alla tutela ambientale, alla quali-     sizioni normative nazionali (DM n.
miglioramento della qualità dell’aria. Il     tà dell’aria e alla salvaguardia dei consuma-       37/2008, DM 28/12/12 e s.m.i. – c.d.
progetto dell’Associazione fonda le sue       tori i quali valutano e garantiscono la qua-        “Conto termico”, d.Lgs. n. 192/05) e
basi nella volontà di assicurare ai consu-    lità del generatore sulla base di un controllo      comunitarie (Direttiva “Ecodesign”
matori la possibilità di scegliere sistemi    imparziale e severo delle prestazioni.              2009/125/CE e relativo Regolamento
di riscaldamento aidabili in termini          Gli Organi deputati alla gestione della             2015/1185/UE) ma, in particolare, è
di emissioni di particolato e di dare un      certiicazione sono (figura 1):                      allineata alla proposta di classiicazio-
segnale alle istituzioni regionali e locali   • AIEL, l’organismo normatore dello                 ne dei generatori di calore introdotta
circa l’impegno dei costruttori nel mette-       schema di certiicazione Aria Pulita              dal decreto ministeriale in attuazione
re in commercio generatori caratterizzati        che deinisce, riesamina e revisiona gli          dell’articolo 290, comma 4, del decre-
da elevati standard qualitativi.                 standard di certiicazione ed è proprie-          to legislativo n. 152/2006, attualmente
Obiettivi di Aria Pulita sono:                   taria e licenziataria del marchio.               depositato presso il Ministero dell’Am-
• favorire la trasparenza del mercato;        • Comitato Tecnico che in base ai con-              biente per i relativi seguiti procedurali
• informare i consumatori ofrendo loro           trolli e alle veriiche efettuate sulle           e alle recenti disposizioni introdotte
   uno strumento di consapevolezza del           evidenze e sui documenti che com-                da Regione Lombardia attraverso il
   reale valore del sistema di riscalda-         pongono le istruttorie di certiicazione          “Protocollo di collaborazione per l’at-
   mento acquistato;                             esprime il proprio parere al Comitato            tuazione di misure temporanee per il
• certiicare l’impegno delle aziende del         di Certiicazione in merito alla con-             miglioramento della qualità dell’aria
   settore all’innovazione tecnologica.          formità ai requisiti di certiicazione. È         ed il contrasto all’inquinamento loca-
Aria Pulita porterà a un graduale au-            composto da Enea ed Etifor.                      le” (DGR n. 5656).
mento la qualità delle prestazioni degli      • Comitato di Certiicazione, l’organo
apparecchi, per contribuire a migliorare         consultivo di AIEL, che delibera in
la qualità dell’aria e dell’ambiente.            merito al rilascio della certiicazione e       • Comitato dei Ricorsi, l’organo depu-
                                                 alla concessione di marchi e in merito           tato alla risoluzione delle controversie
CHI GARANTISCE                                   ad aspetti di natura strategica e di pro-        nel caso in cui insorgano nell’ambito
LA QUALITÀ ARIA PULITA                           mozione. È composto da Enea, Enama,              del sistema di certiicazione.
Aria Pulita è uno schema di certiica-            Legambiente, Unione Nazionale Con-
zione volontaria di parte seconda che si         sumatori e coordinato dal presidente           COME SI ESPRIME
applica ad apparecchi domestici a legna          di AIEL senza diritto di voto.                 LA QUALITÀ ARIA PULITA
                                                                                                Aria Pulita consente di attribuire a cia-
Figura 1 - Organi coinvolti nella gestione di Aria Pulita                                       scun generatore di calore certiicato una
                                                                                                classe di qualità, coerente con i livelli qua-
                                                                                                litativi assicurati, misurati in termini di:
                                                                                                • emissioni di:
                                                                                                   particolato primario (PP);
                                                                                                   composti organici totali (OGT);
                                                                                                   ossido di azoto (NOx);
                                                                                                   monossido di carbonio (CO);
                                                                                                • rendimento (η).
                                                                                                Le diverse classi di qualità sono identiica-
                                                                                                te mediante un numero crescente di stelle
                                                                                                variabile da 1 a 4, che corrispondono alla
                                                                                                misura dei gradi di merito delle prestazio-
                                                                                                ni riscontrate. Per ottenere il certiicato
                                                                                                                      3|2016 AGRIFORENERGY    31
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SPECIALE ARIA PULITA

 Membri del Comitato di Certiicazione

 Giacobbe Braccio – Enea
 Laureato in ingegneria meccanica              solare termico per il dipar-                           deinizione e l’attuazione
 presso l’Università di Bari nel 1985,         timento Energia di ENEA                                delle attività tecnico-scien-
 dal 1987 lavora presso ENEA, l’Agen-          con il compito di progetta-                            tiiche nel campo delle fon-
 zia nazionale per le nuove tecnologie         re nuove tecnologie di con-                            ti rinnovabili.
 l’energia e lo sviluppo economico so-         versione delle biomasse in                             Ha pubblicato circa 120 ar-
 stenibile, svolgendo attività di ricerca      vettori energetici più versa-                          ticoli su riviste scientiiche
 sulle fonti rinnovabili, in particolare       tili ed eicienti e di svilup-                          nazionali e internazionali
 su biomasse ed energia solare, colla-         po tecnologico dell’energia                            ed è autore di 5 brevetti in-
 borando alla stesura del libro verde e        solare per la produzione di                            dustriali. Membro per l’Ita-
 del libro bianco sulle fonti rinnovabili,     energia elettrica e calore.                            lia dell’Executive Commit-
 deinito dal CIPE nel 1999 di indirizzo        Dal 2010 diventa responsabile di Uni-    tee IEA sulle Bioenergie è rappresen-
 nazionale.                                    tà Tecnica Tecnologie del Centro di      tante nazionale nel TC 312 del CEN,
 Dal 1997 al 2010 riveste l’incarico di        Ricerca di Trisaia con un organico di    Comitato Europeo di Normazione per
 responsabile della sezione biomasse e         circa 100 dipendenti, coordinando la     i collettori solari.

 Stefano D’Andrea - Enama
 Responsabile in Enama dell’Uicio agro-        Enama occupandosi di pro-                             ENplus.
 energie e dell’Organismo di certiicazione     cessi di certiicazione delle                          Nel 2014 in collaborazione
 dei biocombustibili solidi, lavora presso     macchine agricole, svolgen-                           con AIEL è stato creato lo
 l’uicio Enama di Legnaro (Padova) pres-       do anche attività di ispetto-                         schema di certiicazione
 so il Dipartimento Tesaf dell’Università di   re. Dal 2011 si è occupato                            Biomassplus per la certii-
 Padova.                                       di diversi progetti, sempre                           cazione di cippato, legna da
 Ha svolto attività di ricerca dal 1994        in Enama nel campo delle                              ardere e bricchette.
 al 2008 presso il Centro di ricerca per       biomasse di origine agro-fo-                          Attualmente svolge il ruolo
 l’ingegneria agraria di Monterotondo          restale. Nel 2012 dato inizio                         di responsabile dell’Orga-
 (RM), dove si è anche occupato di cer-        all’attività di Enama come                            nismo di certiicazione dei
 tiicazione per le macchine agricole.          Organismo di certiicazione e di ispe-    biocombustibile, oltre che attività ispet-
 Dal 2008 ha iniziato a lavorare presso        zione per il pellet secondo lo schema    tiva presso le aziende.

 Pieraldo Isolani – Unione Nazionale Consumatori
 Dal 1957, e per oltre venti anni, è stato tura di Adiconsum, nonché                                 gate al risparmio energetico
 dirigente della Federazione Tessili-Abbi- componente dell’Uicio stu-                                delle famiglie e all’uso delle
 gliamento della Cisl, ricoprendo la carica di, ricerche e progetti comu-                            fonti energetiche rinnova-
 di segretario nazionale dal 1978 al 1985. nitari della stessa Associa-                              bili. Partecipa alle audizioni
 Da luglio 1985 al 1993, è stato coordi- zione.                                                      con l’Autorità per l’energia
 natore del Dipartimento Industria della Da novembre 2011 è re-                                      elettrica e il gas sulle tema-
 Cisl Confederale, ove ha avuto la respon- sponsabile del Settore ener-                              tiche relative alla tutela dei
 sabilità di gestire, per la parte sindacale, i gia di Unione Nazionale                              consumatori. Realizza con-
 processi di ristrutturazione di importan- Consumatori, intrattenen-                                 tinui rapporti con le asso-
 ti gruppi industriali nei settori siderurgi- do costanti rapporti con i                             ciazioni di categoria e con
 co, chimico, aeronautico, ecc.                 Ministeri dello sviluppo economico e    le imprese leader del settore energetico e
 Da gennaio 1994 a novembre 2011 è dell’ambiente, per le tematiche collegate            ambientale e organizza campagne infor-
 stato responsabile nazionale del settore ai processi di liberalizzazione dei settori   mative rivolte ai consumatori sulle que-
 Energia-Ambiente e del settore Agricol- energetici e per le problematiche colle-       stioni energetiche.

32   AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
SPECIALE ARIA PULITA

 Davide Sabbadin - Legambiente
 Quarantenne, padovano, laureato in             Ha competenze speciiche                                     green economy e non solo.
 scienza politiche. Da vent’anni attivista      e lunga esperienza nella ge-                                Attivo nelle battaglie con-
 di Legambiente della quale è responsa-         stione e promozione di pro-                                 tro nucleare, carbone, ogm
 bile nazionale per l’eicienza energetica.      getti che coniugano pubbli-                                 e pesticidi, negli anni si è
 Ha un passato di militanza nel movi-           co e privato nel campo della                                occupato anche di politiche
 mento paciista prima di approdare              promozione delle energie                                    sui riiuti, elettrosmog, via-
 come volontario e poi come obiettore           rinnovabili e il risparmio                                  bilità sostenibile ed è stato
 di coscienza all’associazione ambienta-        energetico. In particolare è                                il primo promotore in Italia
 lista per la quale segue a Bruxelles i temi    promotore del community                                     dei gruppi d’acquisto solare
 dell’eicienza energetica e dell’etichetta      procurement come strumento di azio-            che hanno coinvolto svariate migliaia di
 energetica in seno allo European Envi-         ne concreta da parte dell’ente pubblico        famiglie in tutta Italia.
 ronmental Bureau.                              per favorire il cittadino, nel campo della

 Coordinamento, senza diritto di voto: Domenico Brugnoni – AIEL
 Imprenditore agricolo e rappresen- tegici essendo presidente                                               vo Virginia Trade società
 tante legale del vivaio Il Bosco e della CIA Umbria, presi-                                                cooperativa, presidente
 dell’azienda agricola Brugnoni So- dente dell’organizzazione                                               di Trasformatori Tabac-
 cietà Agricola, con lunga esperienza dei produttori olivicoli                                              co Italia e membro del
 nell’ambito dell’associazionismo.       Olive e olio società coope-                                        consiglio di amministra-
 Oltre ad essere presidente di AIEL, rativa agricola, presidente                                            zione della Fattoria Au-
 ricopre altri importanti ruoli stra- del Consorzio cooperati-                                              tonoma Tabacchi.

Aria Pulita deve essere veriicata l’appar-
tenenza del prodotto a una classe non            Perchè scegliere un prodotto Aria Pulita
inferiore a 2 stelle. Infatti, le prestazioni    Acquistare un prodotto certiicato Aria          ti come il Conto Termico 2.0 che con-
corrispondenti alla prima classe di certii-      Pulita signiica:                                sente di risparmiare sull’investimento
cazione (classe a 1 stella), non consentono      • scegliere un prodotto di qualità cer-         iniziale e dare un contributo impor-
l’ottenimento della certiicazione.                 tiicata che garantisce precisi livelli di     tante per abbandonare sistemi di ri-
Coerentemente con il percorso di crescita          emissioni e di rendimento in un’ottica        scaldamento datati e alimentati con le
qualitativa che le aziende del settore han-        di salvaguardia della qualità dell’aria       costose fonti fossili;
no intrapreso, nel prossimo futuro Aria            e del risparmio: a una maggiore ei-         • aidare il comfort della propria casa
Pulita sarà arricchita di un’ulteriore classe      cienza degli apparecchi, infatti, cor-        e della propria famiglia al calore pro-
di qualità, deinita 5 stelle, che sarà attri-      risponde la riduzione dei consumi di          dotto da una fonte di energia rin-
buibile ai sistemi di riscaldamento che si         biocombustibile legnoso;                      novabile. Infatti, l’utilizzo virtuoso e
caratterizzano per una vera e propria evo-       • garantire la sicurezza e l’aidabilità         sostenibile delle biomasse legnose di
luzione tecnologica che si realizzerà nei          di funzionamento accompagnate da              origine locale è un’opportunità per
prossimi anni. Inoltre, nell’ottica del per-       bassi livelli di emissione di particolato     creare sviluppo economico e occupa-
corso incrementale, Aria Pulita sarà tra-          nell’aria che solo un prodotto dotato         zione, oltre che un modo per stimola-
sformato in uno schema di certiicazione            di elevata tecnologia può avere;              re la gestione forestale sostenibile del
di parte terza con il coinvolgimento di un       • accedere ai meccanismi incentivan-            patrimonio boschivo nazionale.
organismo di certiicazione accreditato.

COME SI RICONOSCE                               sul prodotto e/o sull’imballaggio, o su        L’apposizione dell’etichetta è subordinata
LA QUALITÀ ARIA PULITA                          entrambi, che può essere applicata come        all’ottenimento della certiicazione e ha
Ogni prodotto certiicato è dotato di una        adesivo, etichetta a caduta o altra moda-      l’obiettivo di riportare tutte le informa-
speciica etichetta chiaramente visibile         lità simile.                                   zioni utili al consumatore inale. l
                                                                                                                    3|2016 AGRIFORENERGY    33
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
SPECIALE ARIA PULITA

 Membri del Comitato Tecnico

 Matteo Favero (coordinatore) - Etifor
 Laureato in Scienze forestali e ambien-      torato di ricerca presso la                             aziendale. Dal 2015 colla-
 tali presso l’Università di Padova nel       Scuola di dottorato in ter-                             bora stabilmente con l’Uf-
 2011 con una tesi sull’analisi dei lussi e   ritorio ambiente risorse e                              icio nazionale FSC Italia,
 delle criticità delle importazioni italia-   salute del medesimo ateneo,                             supportando le aziende e
 ne di biomasse legnose a uso energetico.     con uno studio su sinergie e                            i consulenti nella corretta
 Nel periodo 2012-2015 è assegnista di        conlittualità tra Comuni e                              interpretazione delle nor-
 ricerca presso il Dipartimento territorio    Proprietà Collettive (Rego-                             me tecniche, curando la
 e sistemi agro-forestali (Tesaf) dell’Uni-   le) nella gestione integrata                            traduzione degli standard
 versità di Padova per attività di ricerca    dei paesaggi forestali della Regione del   e gestendo i processi di consultazione
 connesse al progetto europeo (7° Pro-        Veneto.                                    pubblica legati a sviluppo e/o revisione
 gramma Quadro) Integral, sulla gestio-       Si avvicina dal 2012 alla certiicazione    del quadro normativo. Dal 2015 lavora
 ne integrata futura dei paesaggi forestali   di gestione forestale e catena di custo-   per Etifor srl come tecnico d’area «Cer-
 Europei.                                     dia secondo gli standard FSC®, svolgen-    tiicazione Forestale e Filiere».
 Nel 2015 consegue a Padova il Dot-           do inizialmente attività di consulenza

 Mauro Masiero – Etifor
 Laureato in scienze forestali e am-          Nel 2004 ha iniziato a col-                            restale e filiere. Ha parte-
 bientali presso l’Università di Pado-        laborare con il Diparti-                               cipato a numerosi progetti
 va, presso lo stesso Ateneo ha inoltre       mento Tesaf dell’Universi-                             con organizzazioni locali
 conseguito un Dottorato di ricerca in        tà di Padova in attività di                            (Regione Veneto, Veneto
 economia forestale. Dal 2002 ha lavo-        ricerca, prevalentemente                               Agricoltura, Ersaf, Ipla),
 rato come consulente nel settore fore-       nel settore dell’economia e                            nazionali (Ispra, Cnr) e
 sta-legno e tra il 2003 e il 2005 come       delle politiche forestali. Nel                         internazionali (Cifor, Efi,
 auditor per la certificazione secondo        2011 ha contribuito alla                               Fao, Ifad e Iufro). Dal
 gli standard del Forest Stewardship          costituzione di ETIFOR srl, spin-off       2014 è docente a contratto di Agri-
 Council (FSC®). Dal 2005 al 2011 è           dell’Università di Padova, dove è re-      cultural and forestry appraisal presso
 stato direttore di FSC Italia.               sponsabile dell’area Certificazione fo-    l’Università di Bolzano.

 Roberta Roberto - Enea
 Laureata in ingegneria meccanica nel         energetica e sulle meto-                               liano, sia internazionale
 2000 presso il Politecnico di Torino         dologie di pianificazione                              come delegato italiano al
 e l’Università dell’Illinois di Chicago,     sui bilanci energetici ed                              CEN, Comitato Europeo
 nel 2004 consegue il dottorato di ri-        è stata capo del gruppo                                di Normazione. Oltre a
 cerca in energetica presso il Politec-       di esperti del Laboratorio                             ciò, è attivamente coin-
 nico di Torino. Dal 2003 lavora pres-        biomasse e biotecnologie                               volta nella stesura e nel
 so ENEA, l’Agenzia nazionale per le          di ENEA UTTS nel 2014 e                                coordinamento di pro-
 nuove tecnologie l’energia e lo svilup-      nel 2015.                                              getti di ricerca a livello
 po economico sostenibile.                    È stata coordinatrice di numerosi          europeo.
 Dopo aver lavorato su modelli nu-            progetti nazionali e internazionali ed     Il rigoroso approccio ingegneristico
 merici e analisi CFD applicata a fe-         è parte di gruppi di lavoro per le atti-   alle tematiche energetiche le consen-
 nomeni di cavitazione e sistemi di           vità legislative e di standardizzazione    te di impiegare le proprie conoscenze
 combustione, ha iniziato le attività         in materia ambientale ed energetica,       in contesti caratterizzati da prospet-
 di ricerca sulla combustione della           sia a livello nazionale nell’ambito del    tive che includono aspetti economici,
 biomassa, sui sistemi di conversione         CTI, Comitato Termotecnico Ita-            ambientali, sociali e politici.

34   AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
SPECIALE ARIA PULITA
                                                                                                 XYZ

m leggere ’
              Le stelle rappresentano la classificazione degli apparecchi

                                                                                                  Nota: Le percentuali sono state calcolate considerando i livelli pre-
                                                                                                  stazionali migliori per ciascuna classe rispetto alla classe a 1 stella.
                   secondo la certificazione Aria Pulita a garanzia di
                minori emissioni, più alti rendimenti e costi inferiori.

Una sola stella indica un apparecchio che rispetta i requisiti per l’immissione sul mercato.
Guardando a prodotti di alta qualità, Aria Pulita non certifica prodotti a una sola stella.

          2 stelle indicano stufe e inserti che riducono le emissioni di polveri
                del 40% nel caso del pellet e del 46% nel caso della legna
                           rispetto agli apparecchi a 1 stella.

                 3 stelle indicano stufe e inserti, sia a legna sia a pellet,
                 che garantiscono emissioni di polveri ridotte del 60%
                            rispetto agli apparecchi a 1 stella.

               Meritano le 4 stelle stufe e inserti, sia a legna sia a pellet,
                che garantiscono emissioni di polveri ridotte del 70%
                          rispetto agli apparecchi a 1 stella.

                                                                                                  ficazioneariapulita.it
         XXX-P-123
              2016

        Il numero di certificazione        In un’ottica di trasparenza del mercato
              è composto da:                   nei confronti del consumatore,

                 XXX-P:                       ogni etichetta riporta il QR code
           codice identificativo
                                              per consultare la pagina del sito
               dell’azienda
                                             www.certificazioneariapulita.it
                  123:
                                            che elenca tutti i prodotti certificati.
           numero progressivo
       dell’apparecchio certificato
            anno di emissione
              del certificato

                                                                                    3|2016 AGRIFORENERGY                                                                     35
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
XYZ
SPECIALE EMISSIONI

36   AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
SPECIALE ARIA PULITA
                                                                                                                           XYZ

Iter di certiicazione rigoroso e super partes,
cuore della credibilità di Aria Pulita
Aria Pulita non è un’autodichiarazione, bensì una certiicazione strutturata in organi di ge-
stione e di controllo severo e imparziale dei prodotti e dei certiicati emessi. Da qui la cre-
dibilità dell’organismo che produce lo standard di certiicazione, il cui obiettivo ultimo è di
infondere iducia sia alle aziende sia ai consumatori inali
Annalisa Paniz, AIEL

Il principale punto di forza di Aria Pu-        Per organizzazioni si intendono quelle       Aria Pulita è, quindi, una certiicazione
lita è che non è un’autodichiarazione,          aziende che producono uno o più pro-         di prodotto.
bensì una certiicazione. Nel caso di            dotti fra quelli compresi nel campo di ap-   Il processo di certiicazione, altrimenti
autodichiarazione è l’azienda che appli-        plicazione o che li fanno produrre conto-    denominato “iter“, è articolato nelle se-
ca direttamente un marchio di qualità           terzi, apponendovi il proprio marchio        guenti fasi (figura 1).
e il consumatore deve idarsi del rigore         e che in forma volontaria presentano         • L’azienda individua uno o più pro-
dell’impresa e dei parametri che impiega,       domanda di certiicazione Aria Pulita.           dotti di cui desidera e intende atte-
non essendoci uno standard codiicato di
riferimento.
Nella certiicazione, viceversa, c’è l’adesio-
ne dell’azienda a uno standard. L’obiettivo                                                                                 Figura 1
ultimo della certiicazione è di infondere                                                           Sintesi dei principali passaggi
iducia a tutte le parti coinvolte. In questo                                                   legati alla certiicazione Aria Pulita
caso, la credibilità dell’organismo che
produce lo standard e la validità delle
procedure adottate per stilarlo sono de-
terminanti. Infatti, il valore della certii-
cazione si misura e si valuta con il grado
di iducia e credibilità, pubblicamente ri-
conosciuto, che deriva da una valutazio-
ne imparziale e competente, efettuata da
una parte indipendente.

L’ITER DI CERTIFICAZIONE
In Aria Pulita le parti indipendenti
sono il Comitato Tecnico e il Comita-
to di Certiicazione, organi di gestione
esterni ai rapporti che intercorrono tra
le organizzazioni interessate alla certi-
icazione e i clienti inali e che operano
al ine di assicurare alla collettività e al
mercato la conformità ai requisiti de-
scritti nello standard.

                                                                                                                3|2016 AGRIFORENERGY   37
SPECIALE ARIA PULITA - Friul Fumi
XYZ
SPECIALE ARIA PULITA

                                                                                           • Dichiarazione di Prestazione DoP ai
                                                                                             sensi del Regolamento UE n. 305/2011
                                                                                           • Libretto di uso e manutenzione
                                                                                           • Manuale guida a uso interno azien-
                                                                                             dale per la gestione della qualità Aria
                                                                                             Pulita.

                                                                                           VERIFICA DI CONFORMITÀ
                                                                                           Il compito degli organi di gestione è
                                                                                           quello di avviare un processo conosci-
                                                                                           tivo al fine di valutare la conformità
                                                                                           del prodotto ai requisiti applicati allo
                                                                                           schema di certificazione. La verifi-
                                                                                           ca di conformità riguarderà non solo
                                                                                           l’appartenenza del prodotto a una spe-
                                                                                           cifica classe di merito, ma anche la
                                                                                           correttezza e la trasparenza della co-
                                                                                           municazione fornita al consumatore
                                                                                           finale.
                                                                                           Particolare attenzione è posta sia al
                                                                                           corretto riconoscimento del prodotto/
                                                                                           gruppo di prodotti da certiicare, sia alla
                                                                                           coerenza di tutte le informazioni con
  stare la conformità rispetto ai requi-     DOCUMENTI NECESSARI                           quanto riportato nel test report.
  siti di certificazione dello schema        Alla domanda di certiicazione devono
  Aria Pulita e contatta il laboratorio      essere allegati i documenti necessari a
                                                                                           PERCHÉ CERTIFICARSI
  d’analisi riconosciuto, affinché effet-    veriicare sia la conformità del prodotto
                                                                                           ARIA PULITA
  tui le verifiche necessarie ad attestare   ai requisiti di classiicazione applicati,
                                                                                           Aria Pulita può a tutti gli efetti essere
  i prodotti.                                sia le corrette e trasparenti informazioni
                                                                                           inserita nella categoria delle certiica-
• L’azienda dà formale avvio alla proce-     fornite al consumatore inale. Gli alle-
                                                                                           zioni ambientali che, spesso, costitui-
  dura di certiicazione, inoltrando do-      gati, di seguito elencati, costituiscono
                                                                                           scono un trampolino per il migliora-
  manda di certiicazione ad AIEL.            parte integrante della domanda di cer-
                                                                                           mento delle performance – ambientali,
                                             tiicazione.
• AIEL, avvalendosi del supporto e per                                                     certamente, gestionali ma anche econo-
  il tramite degli Organi di gestione del    • Test report base, e relative estensioni,    miche – delle imprese.
  sistema di certiicazione, istruisce e        riferito al prodotto e/o al gruppo di       Un elemento determinante nel cam-
  gestisce la pratica di certiicazione.        prodotti oggetto della domanda di cer-      mino delle aziende verso la qualità in-
                                               tiicazione e intestati all’organizzazione   tesa in senso più ampio, poiché con
• A istruttoria di certiicazione conclu-       che presenta la domanda. Il test report     sé vantaggi nei migliori rapporti con i
  sa con esito positivo, viene rilasciato      deve essere emesso da un laboratorio        consumatori, il territorio, la società e le
  l’attestato di certiicazione e ne viene      riconosciuto dal sistema Aria Pulita        pubbliche amministrazioni sia locali sia
  data evidenza pubblica mediante l’in-        ovvero un laboratorio notiicato             nazionali.
  serimento in un apposito database te-                                                    Un’azienda che si certiica Aria Pulita
  lematico.                                  • Dichiarazione di qualità ambientale
                                                                                           si dimostra più attenta alle richieste dei
                                               recante le prestazioni del prodotto e/o
• Contestualmente, sono rilasciati i                                                       clienti, migliorando così la propria re-
                                               del gruppo di prodotti
  marchi Aria Pulita, che devono essere                                                    putazione e raforzando la spinta all’in-
  impiegati per comunicare la certiica-      • Dichiarazione di Conformità DoC (ex         novazione, cuore della sostenibilità e
  zione dei prodotti.                          marcatura CE)                               della green economy. l

38   AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE ARIA PULITA
                                                                                                                           XYZ

Regione Lombardia,
capoila per la qualità dell’aria,
in sintonia con le stelle di Aria Pulita
Annalisa Paniz, AIEL

Lunedì 3 ottobre è stata approvata da         • Primo livello: da attuarsi in caso di su-   (in presenza di impianto di riscaldamen-
Regione Lombardia la deliberazione              peramento del limite giornaliero per il     to alternativo) che non sono in grado di
della Giunta regionale (dgr) 3-10-16 n.         PM10 di 50 microgrammi/m3 per set-          garantire speciiche prestazioni.
5656 recante «Misure temporanee per il          te giorni consecutivi.                      A questo punto entra in gioco la certii-
miglioramento dalla qualità dell’aria e il    • Secondo livello: da attuarsi in caso di     cazione Aria Pulita a garanzia degli spe-
contrasto dell’inquinamento locale», in         superamento del limite giornaliero per      ciici livelli emissivi dei generatori.
vigore ino al 15 aprile 2017.                   il PM10 di 70 microgrammi/m3 per            Al primo livello emergenziale è previsto
Le misure temporanee citate si attuano          sette giorni consecutivi.                   il divieto di utilizzo dei generatori di ca-
previa emanazione delle ordinanze sin-        Le misure temporanee prevedono il di-         lore domestici alimentati a biomassa le-
dacali da parte dei comuni aderenti e         vieto di utilizzo dei generatori di calore    gnosa (in presenza di impianto di riscal-
prevedono due livelli emergenziali:           domestici alimentati a biomassa legnosa       damento alternativo) aventi prestazioni

Figura 1 - Quando si applicano le misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria previste dalla
Regione Lombardia

                                                                                                                   Generatori
                                             Superamento                                                          ARIA PULITA
                                              limite PM10                                                         a 3 e 4 stelle
       1º Livello
                                                di 50 µg
     emergenziale
                                              per 7 giorni
                                              consecutivi                                                       possono restare
                                                                                                                    accesi!
                                                                               Divieto uso
                                                                           generatori domestici
                                                                           a biomassa legnosa

                                                                                                                   Generatori
                                             Superamento
                                                                                                                  ARIA PULITA
                                              limite PM10
       2º Livello                                                                                                   a 4 stelle
                                                di 70 µg
     emergenziale
                                              per 7 giorni
                                                                                                                possono restare
                                              consecutivi
                                                                                                                    accesi!

                                                                                                                3|2016 AGRIFORENERGY   39
SPECIALE ARIA PULITA

energetiche ed emissive che non sono in        non sono in grado di soddisfare determi-       apparecchi di nuova installazione sia per
grado di rispettare i valori previsti alme-    nate performance emissive.                     quelli già installati, una Dichiarazione
no per la classe 3 stelle in base alla clas-                                                  delle Prestazioni Ambientali che, sulla
siicazione ambientale riportata in Alle-       CATALOGO PRODOTTI                              base dei risultati del test report, riporti
gato 2 alla d.G.R n. 5656 del 3/10/2016.       Regione Lombardia pubblicherà in una           i requisiti prestazionali del generatore.
Al secondo livello emergenziale è previ-       sezione speciica del sito regionale (www.      Nel caso di generatori certiicati Aria
sto il divieto di utilizzo dei generatori di   regione.lombardia.it) il Catalogo dei          Pulita tale dichiarazione sarà sostituita
calore domestici alimentati a biomassa         prodotti coerenti con i livelli emergen-       dall’Attestato di certiicazione.
legnosa (in presenza di impianto di ri-        ziali, composta dai cataloghi forniti da       In particolare il costruttore predisporrà
scaldamento alternativo) aventi presta-        ciascuna azienda, al ine di rendere di-        un proprio Catalogo dei prodotti, con-
zioni energetiche ed emissive che non          sponibile al pubblico la lista dei genera-     tente l’identiicazione dei diversi modelli
sono in grado di rispettare i valori previ-    tori che rispondono alle classi 3 stelle e 4   e la corrispondente classe di qualità am-
sti almeno per la classe 4 stelle.             stelle. Tale catalogo ha unicamente ina-       bientale e, prodotto per prodotto, la Di-
Per la prima volta, quindi, è stato in-        lità informativa ed è indirizzato al consu-    chiarazione delle Prestazioni Ambientali
trodotto un criterio di selezione degli        matore inale. L’iscrizione dei generatori      e/o l’Attestato di Certiicazione Aria Pu-
apparecchi basato sulla qualità, intesa        di calore nel catalogo non costituisce,        lita. In questo modo, mano a mano che
come prestazioni emissive e di rendi-          tuttavia, un prerequisito per dimostrare       i prodotti saranno sottoposti a certiica-
mento, e non discriminatorio per tutti         la conformità a quanto previsto dalla de-      zione sarà possibile integrare l’Attestato
i prodotti a biomassa.                         libera.                                        di Certiicazione. Il Catalogo dei pro-
La delibera non introduce, quindi, divieti                                                    dotti potrà essere pubblicato sul sito web
all’installazione o alla vendita dei gene-     COSA DEVE FARE                                 dell’azienda e sarà coerente con quello
ratori di calore ma solo delle limitazio-      IL COSTRUTTORE                                 fornito a Regione Lombardia.
ni all’utilizzo di quei sistemi che, solo in   Il costruttore deve produrre e mettere a
caso di episodi particolarmente critici,       disposizione del consumatore, sia per gli      COSA DEVE FARE
                                                                                              IL RIVENDITORE
                                                                                              Il rivenditore dovrà richiedere all’azien-
                                                                                              da costruttrice il Catalogo dei prodotti
                                                                                              che dovrà essere completo della docu-
                                                                                              mentazione necessaria a dimostrare
                                                                                              l’appartenenza del generatore a una del-
                                                                                              le classi previste dalla dgr della Regione
                                                                                              Lombardia; il Catalogo potrà essere reso
                                                                                              disponibile anche solo tramite il sito web
                                                                                              dell’azienda.

                                                                                              COSA DEVE FARE
                                                                                              IL CONSUMATORE
                                                                                              Il consumatore, per veriicare l’apparte-
                                                                                              nenza a una determinata classe di qualità
                                                                                              del generatore, deve fare riferimento in
                                                                                              primo luogo alla documentazione for-
                                                                                              nita dal costruttore anche tramite il pro-
                                                                                              prio rivenditore. Se la documentazione è
                                                                                              mancante, ad esempio perché il prodotto
                                                                                              è installato da tempo, il cittadino dovrà
                                                                                              rivolgersi al costruttore il quale metterà
                                                                                              a disposizione la documentazione anche
                                                                                              tramite il proprio sito internet. l

40   AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE EMISSIONI

Sosteniamo                           l’idea                  di un calore pulito
Caldaie a pellet e a legna                                  Stufe, Termostufe, Inserti a pellet

    Anche Amg Spa ha avviato un processo di collaborazione e supporto al progetto Aria Pulita.
                         Tutti i nostri prodotti sono in fase di certificazione.

      AMG S.p.A. Via delle Arti e dei Mestieri, 1/3 - 36030 S. Vito di Leguzzano3|2016
                                                                                   Vicenza
                                                                                1|2016         Italy 41
                                                                                       AGRIFORENERGY

      Tel +39 0445 519933 - Fax +39 0445 519034 - info@amg-spa.com - www.amg-spa.com
XYZ
SPECIALE ARIA PULITA

Le prestazioni tecnico-ambientali
dei moderni generatori e impianti termici
Valter Francescato, AIEL

Secondo la nostra serie storica (AIEL,         nel 2015 ammontano a circa 46 kt, con        mi del 12% (-257.294 t), confermato an-
2016), tra il 1999 e il 2014 l’aumento del     una riduzione del 17% rispetto al 1999       che dall’indagine Istat 2013, rispetto alla
consumo di biocombustibili legnosi a sca-      (55 kt).                                     quale il calo dei consumi sarebbe del 16%
la residenziale è stato del 22%, ovvero di     Scala Regionale (Veneto). Recenti studi      (-343.762 t), certamente favorito anche
circa 56 PJ (+3,4 Mt); se si fa riferimento,   comparativi a scala regionale (Veneto)       dalla diminuzione dei gradi giorno.
invece, alla serie storica dei consumi cal-    hanno dimostrato che grazie al turno-        Scala nazionale (Italia). Nel 2015 (ta-
colata dal GSE sulla base della recente in-    ver tecnologico è stato stimato un calo      bella 1) quasi il 95% del PM10 prodotto
dagine ISTAT, tra il 2010 e il 2014 questo     delle emissioni di PM10 della combu-         dalla combustione residenziale di legna
aumento scende al 16% (+2 Mt), ovvero a        stione domestica di legna e pellet del       e pellet è stato prodotto dai generatori
circa 33 PJ.                                   20%. Questo miglioramento è legato in        manuali a legna, l’83,5% dai generatori
L’evoluzione del consumo è stata carat-        particolare a:                               domestici manuali a legna e l’11,2% dal-
terizzata dal fenomeno di sostituzione         • la riduzione dei generatori tradizionali   le caldaie a legna, che a scala nazionale
della legna con il pellet, il cui consumo        a legna;                                   sono ancora in prevalenza vecchie tecno-
– a partire dai primi anni 2000 – è cre-       • l’aumento dei generatori a legna più       logie1 e con il 3,5% del parco installato
sciuto notevolmente in Italia. Il consoli-       evoluti (stufe in maiolica, caldaie);      contribuiscono al 12,2% del consumo di
damento del mercato del pellet ha contri-      • il forte aumento delle stufe a pellet.     energia inale.
buito a contenere l’aumento dei consumi        Il turnover tecnologico è avvenuto a         I camini aperti, che contribuiscono a
complessivi, e a scala regionale talvolta      fronte di un aumento del parco instal-       meno del 9% del consumo inale, produ-
anche ad abbassarli, grazie al suo mag-        lato solo dell’1% e di un calo dei consu-    cono ancora più di un quarto del PM10
giore contenuto energetico rispetto alla
legna (+24%) e alla maggiore eicienza
dei generatori domestici automatici, ri-       Tabella 1 – Percentuale numerica, di consumo e di emissioni di PM10 per tipo
spetto a quelli tradizionali a legna (cami-    di generatore e di biocombustibile nel 2015 (AIEL, 2016).
netti e stufe).
                                                                                                   Percentuale
A partire dal 2013 inoltre si rileva un        Anno 2015
                                                                                numerica         di consumo      di emissioni di PM10
calo dei consumi a causa degli inverni
                                               Ca i ei aperi leg a                34,8%             8,6%                26,0%
miti, che hanno ridotto sensibilmente il
                                               Stufe a leg a                      19,4%             28,6%               27,3%
fabbisogno termico residenziale.
                                               Ca i ei chiusi leg a               15,3%             22,6%               21,0%

IMPORTANZA                                     Cuci e a leg a                     6,5%              9,6%                 9,2%
DEL TURN OVER TECNOLOGICO                      Stufe a pellet                     19,8%             16,9%                5,1%
Secondo le nostre elaborazioni (AIEL,          Caldaia a leg a
Stufe a pellet                           19,8%             16,9%                  5,1%
 Caldaia a legna
SPECIALE ARIA PULITA

 Componenti e funzionamento di una moderna stufa a legna
 Nelle moderne abitazioni dotate di un           alto, «rinforzando» i processi di de-        bustibili sono ossidati pressoché com-
 sistema di aereazione controllata è ri-         composizione e gassiicazione, è di           pletamente, e convogliati nel condotto
 chiesto che la stufa sia dotata di una          tipo secondario.                             fumario. Nella parte superiore della
 presa d’aria esterna canalizzata, che può    • Alcune stufe sono anche dotate di un          stufa i gas caldi raggiungono tempe-
 essere dotata di un sistema di control-         ulteriore punto di immissione dell’a-        rature superiori a 200 °C e cedono il
 lo elettronico della combustione con            ria, di portata inferiore all’aria pu-       calore all’aria indirizzata in appositi
 regolazione motorizzata. Questa coni-           lente, posizionato a metà della parete       canali di scambio.
 gurazione, sebbene sempre utile, non è          posteriore della camera di combu-            Recenti studi hanno dimostrato che ap-
 strettamente richiesta nel caso l’aria sia      stione (5), che migliora la turbolenza       plicando a una moderna stufa, caratte-
 prelevata dall’ambiente di installazione.       nella zona di ossidazione.                   rizzata dalle componenti e dai concetti
 I lussi d’aria comburente all’interno        Le pareti della camera di combustione           di base in qui descritti, ulteriori misu-
 della stufa si dividono in (figura A):       sono costituite da materiali refrattari         re primarie per ottimizzare e regolare i
 • aria primaria, che è immessa dal bas-      a elevata inerzia termica che conser-           lussi di aria comburente (air staging) e
    so attraverso la griglia (trasversale);   vano il calore prodotto nella camera e          controllare nel tempo il processo con si-
 • aria pulente, che è condotta ino alla      assicurano il raggiungimento di eleva-          stemi automatici di regolazione della
    parte superiore della porta di ispezio-   te temperature e quindi una completa            combustione, si possono ottenere ulte-
    ne ed entra dall’alto percorrendo la      combustione. Nella zona di postcom-             riori signiicative riduzioni dei FE: CO
    supericie interna del vetro, mante-       bustione oltre al mantenimento delle            = -60%; OGC = -86%; Polveri = -55%.
    nendolo pulito da depositi carboniosi     più elevate temperature è anche neces-          Inoltre, sono in corso vari progetti di
    e polveri. Quest’aria funge anche da      saria una forte turbolenza, favorita dal        ricerca e sviluppo per l’applicazione di
    aria comburente, quella che raggiun-      delettore che accompagna i gas caldi            iltri catalitici ceramici, che potrebbero
    ge il letto di braci è di tipo primario   all’ingresso della camera di postcom-           consentire un’ulteriore riduzione dei
    mentre la parte che è immessa più in      bustione. A questo punto i gas com-             gas di combustione (CO e OGC).

                                                                                          Co doto fu a io

                       Ca e a di post
                         o usio e                                                         Deleto e

                                                                                          Ca e a di o          usio e
                            A ia pule te
                                                                                          I       issio e dell’a ia

             aria
              o u e te
             gas esausi
                                                                                          I g esso a ia o         u e te

     Figura A
     Componenti costruttive                                                           A ia p i a ia
     e funzionali di una moderna
     stufa a legna
                                                                                     Fonte: Technologie-und Förderzentrum (TFZ), 2015.

44   AGRIFORENERGY 3|2016
Factsheet
 Factsheet
                                                                                                                                                          SPECIALE ARIA PULITA

Saubere
 SaubereVerbrennung
         Verbrennung
                                                                                                                                                                                                      GuW
                                                                                                                                                                                                    Gute     Wm
                                                                                                                                                                                                          teär  äreme
                                                                                                                                                                                                      whs
                                                                                                                                                                                                    wäc  äcths   na.ch.
                                                                                                                                                                                                             nat ch

                                                            è stata quindi estesa alle piccole potenze Rispetto agli apparecchiwdomestici     wm
                                                                                                                                              är ärea mea    ho
                                                                                                                                                          usus   lz.a
                                                                                                                                                              ri-ho  lzt.at
DieDie  Verbrennungsqualität
           Verbrennungsqualität                    und
                                                     und  diedie
                                                            per Brennstoffausnutzung
                                                                    Brennstoffausnutzung
                                                                 il riscaldamento     di ambiti domestici.beibeiBiomasse-
                                                                                                                   Biomasse-
                                                                                                               escono    a raggiungere temperature in
kesseln
   kesseln      haben
                   haben     sich
                                sich  inin den
                                             den letzten
                                                    letzten    Jahren
                                                                  Jahren
                                                            L’utilizzo   di  stark
                                                                             un stark  verbessert.
                                                                                           verbessert.
                                                                                 biocombustibile     di di-Obwohl
                                                                                                              Obwohl
                                                                                                               camera   diimmer
                                                                                                                             immer    mehr
                                                                                                                            combustione  mehr  Anlagen
                                                                                                                                                    Anlagen
                                                                                                                                            e post-combu-
                                                            mensioni costanti e contenuto idrico stione molto più elevate (> 1.000 °C) che
installiert
   installiert       werden,
                        werden,        istist
                                            keine
                                               keine  Erhöhung
                                                         Erhöhung         derder Schadstoff-Emissionen
                                                                                    Schadstoff-Emissionen                 festzustellen.
                                                                                                                            festzustellen.
                                                            molto basso (
SPECIALE ARIA PULITA

Graico 4 – Fattori di emissione di particolato (PM) in stufe e caldaie (2006)                                                                                            nelle stime degli inventari delle emissioni.
                                                                                                                                                                   120
                                                                                                                                                                         Le caldaie manuali a legna sono estre-
                                                 120
                                                                                                                                                                         mamente performanti in termini di
                                                 100                                                                                                         93          emissioni, tuttavia “sofrono” nella fase
                                                                                                                                                   85
                                                                         PM secco                                                                                        di accensione. Perciò, è fondamentale la
                                                 80
PM in g/GJ

                                                                                                                                             67
                                                                         PM umido                                                                                        loro corretta installazione, in particola-
                                                 60
                                                                                                                                                                         re è indispensabile l’abbinamento con
                                                 40
                                                                       31     32
                                                                                                                                   36
                                                                                                                                                                         un accumulo inerziale correttamente
                                                 20          14
                                                                                        17     18
                                                                                                         14
                                                                                                                18
                                                                                                                           22
                                                                                                                                                                         dimensionato per limitare il numero di
                                                        11
                                                                                                                                                                         accensioni. Questo concetto vale, almeno
                                                  0
                                                       Caldaia         Caldaia          Caldaia          Caldaia            Stufa         Stufa               Stufa      in parte, anche per le caldaie automatiche,
                                                       a pellet       a cippato         a legna          a legna           a pellet      a legna             a legna
                                                       (abete)         (abete)          (abete)          (faggio)          (abete)       (abete)             (faggio)    soprattutto quelle a cippato. Le caldaie
                                                       25 kW           30 kW            30 kW            30 kW             13 kW          8 kW                8 kW
                                                                                                                                                                         automatiche sono caratterizzate dai più
                                                                                                                                                                         bassi valori di emissione e di tossicità
                                                                                                                                                                         del particolato.
Graico 5 – Fattori di emissione di Benzo(a)pirene in stufe e caldaie allo stato
                                                                                                                                                                         Se si considera un ipotetico confronto con
della tecnica (2006) a confronto con i valori pubblicati nel Guidebook 2013
                                                                                                                                                                         le stufe a legna tradizionali che, a dife-
                                                                                                                                                                         renza delle moderne stufe qui analizzate,
Fattori di emissione di benzo(a)pirene (mg/GJ)

                                                 140                                                                                                                     sono molto meno performanti (per ragioni
                                                                                                                                                   121             121
                                                 120                                                                                                                     di età) e operano spesso in condizioni di
                                                                            Benzo(a)pirene da freddo
                                                 100
                                                                                                                                                                         funzionamento non ottimale, ci si può at-
                                                                            Benzo(a)pirene a potenza nominale
                                                                            Valore del Guidebook 2013                                                                    tendere un fattore di tossicità 1.000 volte
                                                  80
                                                                                                                                                                         superiore rispetto alle moderne caldaie.
                                                  60
                                                                                                                                                                         Nell’ambito del progetto europeo BeReal
                                                  40
                                                                                                        25
                                                                                                                                                                         (www.bereal-project.eu), dove è stato mes-
                                                  20
                                                                 10              10    10          10               10             10
                                                                                                                                        17
                                                                                                                                              12
                                                                                                                                                         9    11         so a punto un test avanzato delle emissioni
                                                                      1,9 0,15                                           1,3 0,8
                                                   0
                                                       0,4 0,3                              0,12             0,12
                                                                                                                                                                         secondo un ciclo di funzionamento che ri-
                                                        Caldaia        Caldaia          Caldaia         Caldaia            Stufa         Stufa             Stufa
                                                        a pellet      a cippato         a legna         a legna           a pellet      a legna          a legna
                                                                                                                                                                         lette le condizioni di esercizio reale, nel
                                                        (abete)        (abete)          (abete)         (faggio)          (abete)       (abete)
                                                        25 kW          30 kW            30 kW           30 kW             13 kW          8 kW
                                                                                                                                                         (faggio)
                                                                                                                                                          8 kW
                                                                                                                                                                         2014 e 2015 sono state testate alcune stufe
                                                                                                                                                                         a legna (9) e a pellet (6) allo stato della tec-
NOTA: Il Guidebook 2013 è il documento di riferimento pubblicato dall’Agenzia dell’ambiente europea                                                                      nica, ottenendo un valore medio del FE di
che riporta i fattori di emissione da utilizzare a scala nazionale e regionale per gli Inventari delle Emissioni.                                                        PM10 rispettivamente di 120 e 40 g/GJ. l

PRESTAZIONI TECNICO-AMBIEN-                                                                                  Benzo(a)pirene (BaP), per determinarne                       note
TALI DI APPARECCHI E CALDAIE                                                                                 l’efetto di tossicità sulla salute umana. Il                 1. Una caldaia a legna a iamma superio-
DOMESTICHE ALLO STATO                                                                                        particolato è stato collezionato con l’ausi-                 re senza dispositivi di regolazione della
                                                                                                                                                                          combustione ha un FE di circa 160 g/GJ,
DELLA TECNICA                                                                                                lio di un tunnel di diluizione, per deter-
                                                                                                                                                                          una caldaia a legna a iamma inferiore e
I grafici 4 e 5 riportano una sintesi dei                                                                    minare anche la componente organica dei                      dispositivi elettronici di regolazione della
risultati di uno studio (pubblicati nel n.                                                                   condensabili (particolato secondario). La                    combustione ha un FE medio – inclusi i
2/2014 di Agriforenergy) in cui sono sta-                                                                    massa di particolato è stata pesata sia con                  condensabili - di 75 g/GJ. FE = fattore
                                                                                                                                                                          emissivo, è il rapporto tra le emissioni di
te analizzate e comparate le emissioni di                                                                    sia senza condizionamento (120 °C per 8
                                                                                                                                                                          particolato espresse in grammi (g) e l’ener-
apparecchi e caldaie domestiche del 2006,                                                                    ore) del iltro umido di campionamento.                       gia primaria espressa in GJ del biocombu-
posti in condizioni di funzionamento ot-                                                                     I risultati di questo studio dimostrano che                  stibile bruciato dal generatore.
timale, alimentati a legna, cippato e pellet.                                                                le moderne stufe a legna poste in condi-                     2. Si è fatto riferimento solo a caldaie ali-
                                                                                                             zioni di funzionamento ottimale emet-                        mentate a cippato o pellet, ovvero biomas-
In particolare sono stati considera-
                                                                                                                                                                          se combustibili vergini, in riferimento ai
ti il particolato (PM) e gli Idrocarburi                                                                     tono BaP in quantità 10 volte inferiore                      requisiti del D.lgs. 152/2006.
Policiclici Aromatici, in particolare il                                                                     rispetto ai fattori di emissione considerati

46                                                 AGRIFORENERGY 3|2016
SPECIALE ARIA PULITA
                                                                      XYZ

Hanno aderito:

                                                   #perunariapulita
                       lita.it
❝❡rt✐ficazioneariapu
                                 Un progetto

                                 www.aiel.cia.it

                                                         3|2016 AGRIFORENERGY   47
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