Carta della qualità dei servizi - MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - SOMMARIO - Archivio di Stato di Catania
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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Archivio di Stato di Catania Carta della qualità dei servizi SOMMARIO
I. Presentazione p. 2 II. Descrizione della struttura p. 4 III. Impegni e standard di qualità p. 9 1. Accesso p. 9 2. Fruizione p.10 3. Servizi aggiuntivi p.13 4. Riproduzione p.13 5. Valorizzazione p.14 6. Educazione e didattica p.15 7. Ricerca documentaria a distanza p.16 8. Rapporto con gli stakeholder p.16 9. Obiettivi di miglioramento p.17 10. Reclami p.18 Sezione di Archivio di Stato di Caltagirone p.19 IV. Tutela e partecipazione p.24 Glossario p.26 1
I. PRESENTAZIONE Che cos'è la Carta della Qualità dei servizi La Carta della qualità dei servizi risponde ad una duplice esigenza: fissare principi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono, in ossequio al principio di trasparenza enunciato in numerose previsioni legislative; supportare i direttori degli Istituti a definire il proprio progetto culturale e a identificare le tappe del processo di miglioramento. Essa costituisce un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo. L’adozione della Carta della qualità dei servizi negli Istituti del Ministero per i Beni e le Attività culturali si inserisce in una serie di iniziative volte a promuovere una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale in essi conservato e ad adeguare per quanto possibile, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca, l’organizzazione delle attività alle aspettative degli utenti. La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell’opinione degli utenti. I PRINCIPI Nello svolgimento della propria attività istituzionale l’Archivio di Stato di Catania si ispira al principio della • trasparenza La trasparenza è intesa come accessibilità totale alle informazioni. Le amministrazioni pubbliche devono promuovere la massima trasparenza nella propria organizzazione e nella propria attività. Il rispetto di tale principio è alla base del processo di miglioramento della qualità dei servizi così come definito dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante il Riordino della disciplina sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento all’art. 32, c. 1. 2
Si ispira, inoltre, ai principi fondamentali sull'erogazione dei servizi pubblici contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994: • uguaglianza e imparzialità I servizi sono resi sulla base del principio dell’uguaglianza, che garantisce un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza ingiustificata discriminazione e senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica. L’Archivio di Stato di Catania si adopererà per rimuovere eventuali inefficienze e promuovere iniziative volte a facilitare l’accesso e la fruizione ai cittadini stranieri, alle persone con diversa abilità sensoriale, motoria o cognitiva e agli individui svantaggiati dal punto di vista sociale e culturale. Gli strumenti e le attività di informazione, comunicazione, documentazione, assistenza scientifica alla ricerca, educazione e didattica sono comunque improntati a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità. • continuità L’Archivio di Stato di Catania garantisce continuità e regolarità nell’erogazione dei servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi. • partecipazione L’Archivio di Stato di Catania promuove l’informazione sulle attività svolte e, nell’operare le scelte di gestione, tiene conto delle esigenze manifestate e dei suggerimenti formulati dagli utenti, in forma singola o associata. • efficienza ed efficacia Il Direttore e lo staff dell’Archivio di Stato di Catania perseguono l’obiettivo del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo. 3
DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA Denominazione Archivio di Stato di Catania Acronimo AS CT Indirizzo Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania Ingresso per disabili: Via S. Agata Sito web http://www.ascatania.beniculturali.it/ E-mail as-ct@beniculturali.it PEC mbac-as-ct@mailcert.beniculturali.it Telefono + (39) 0957159860 Fax + (39) 0957154065 Direttore Dott.ssa Anna Maria Iozzia Deposito con documentazione in outsourcing “Sikelia Gestione Archivi”, Zona Industriale, XVI Strada Torre Allegra, Via Giuseppina Virlinzi, 7Q, Catania 4
CARATTERISTICHE ESSENZIALI Missione L'Archivio di Stato di Catania è un organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività culturali che dipende gerarchicamente dalla Direzione Generale Archivi. L'Istituto conserva, tutela e valorizza la documentazione prodotta dagli organi istituzionali preunitari della provincia di Catania e quella degli organi periferici succedutisi durante il Regno d'Italia e la Repubblica Italiana; gli archivi delle Corporazioni religiose soppresse nel 1866 e gli archivi dei notai anteriori agli ultimi cento anni. Conserva anche archivi di Enti pubblici, di famiglie, di persone e di associazioni e raccolte acquisiti per donazione, deposito, acquisto e lascito testamentario. La storia L’Archivio di Stato di Catania fu istituito con la legge organica sugli archivi del 1° agosto 1843, n. 8309, che dispose la fondazione di un archivio provinciale in ogni provincia della Sicilia per “conservare secondo l’ordine de’ tempi e delle materie, le carte appartenenti alle antiche giurisdizioni e amministrazioni comprese nelle provincie e ridursi periodicamente in ogni quinquennio le carte appartenenti alle novelle giurisdizioni”. Queste carte sarebbero state ripartite in due classi: giudiziaria e amministrativa. La ricerca della documentazione da conservare fu attuata da Francesco di Paola Bertucci, vincitore nel 1846 del concorso per Archivario dell'Archivio provinciale di Catania. Dopo un periodo di formazione presso il Grande Archivio di Napoli, il Bertucci - in collaborazione con l’Intendente di Catania, Angelo Panebianco - per diversi anni si dedicò con grande abnegazione e zelo all’organizzazione dell’Archivio. Furono date le disposizioni alle amministrazioni chiamate dalla legge al deposito delle proprie scritture nell’Archivio provinciale; vennero formulati i moduli d’inventario e fu prescritto un ordine uniforme di classificazione per materia e cronologico. L’attività - rallentata dalla rivoluzione del 1848 - fu ripresa nel luglio del 1849. Per quanto riguarda il recupero della documentazione delle magistrature dell’Antico Regime che giaceva abbandonata nei polverosi archivi comunali, il Bertucci, recandosi anche personalmente sul posto, riuscì a recuperare soltanto undici archivi, per lo più incompleti, di Antiche curie. Altrettanto esigua fu la documentazione recuperata per Catania in quanto nel corso dei secoli terremoti, colate laviche e continue rivolte popolari e azioni militari con sistematici incendi dei pubblici archivi avevano depauperato la memoria storica della città. Riuscì, invece, più facile raccogliere le carte delle nuove magistrature. L’Archivio - primo fra gli archivi provinciali siciliani - fu inaugurato il 12 gennaio 1854, giorno natale del re Ferdinando II. 5
La documentazione giudiziaria - costituita dagli archivi di venti Regi giudicati circondariali e da una parte dell’archivio del Tribunale civile - fu sistemata al primo piano di palazzo Boccadifuoco alla Marina, sede dell'Intendenza; quella amministrativa, suddivisa in civile e finanziaria, fu collocata al piano terreno. Con la caduta del governo borbonico al Bertucci fu revocato l’incarico e al suo posto subentrò, nell’agosto del 1860, il primo Aiutante, Giuseppe Marchese. Il cambio di direzione determinò un periodo di decadenza. La situazione peggiorò nell’agosto del 1868 quando l’Amministrazione provinciale dispose il trasferimento dell’Archivio nell’attuale sede dell’ex convento di S. Caterina da Siena al Rosario. Tale trasferimento provocò la perdita di molte carte e il disordine della documentazione già ordinata. Lo stato di abbandono in cui versava l’Archivio indusse l’Amministrazione provinciale nel 1877 a richiamare in servizio e a reintegrare nella direzione dell’Istituto il Bertucci, che si impegnò fino all'anno della sua morte (1889) alla riorganizzazione dell'Archivio. La sede Il convento di S. Caterina da Siena al Rosario - sede dell'Archivio di Stato di Catania sin dal 1868 - fu fondato per volontà di donna Margherita Arcangelo che, nel suo testamento del 15 febbraio 1597 e nei codicilli del 1603, dispose l'istituzione di un monastero da fabbricarsi dopo la sua morte nella contrada detta del “Porto Saraceno” o “Campanaro vecchio” e da intitolarsi a Santa Caterina da Siena per accogliere tredici donne vergini e nobili di Catania. Le volontà della testatrice furono cambiate in quanto, con breve pontificio del 17 febbraio 1610, fu concessa da papa Paolo V l’istituzione di un convento ai padri domenicani, con l’obbligo, tuttavia, di mantenere l’intitolazione alla santa e di aggiungere pure la denominazione “al Rosario” perché ospitante la congregazione omonima. Il convento fu completato intorno agli anni ’80 del XVII secolo nella contrada della “Civita”. Distrutto quasi interamente dal terremoto del 1693, fu ricostruito più ampio «in quattro per tutti i quattro venti» con l’acquisto di nuovi terreni e “casaleni”. La ricostruzione, iniziata nel 1702, si protrasse per tutto il Settecento e l' Ottocento. Il palazzo è a due elevazioni, che diventano tre nella parte orientale. La facciata principale - in stile dorico tranne le due paraste centrali in stile ionico del secondo livello - è asimmetrica in quanto le ali che fiancheggiano il portone di ingresso sono costituite da cinque elementi a sinistra e quattro a destra. Il portale centrale, ornato con bugne a diamante e lesene alzate su basi sagomate, conferisce un forte slancio alla facciata. Il chiostro è animato dalle sporgenze del cornicione in corrispondenza dei pilastri. Nel 1866, con l’applicazione delle leggi eversive del nuovo Stato italiano, l'edificio fu ceduto alla Provincia di Catania che destinò i locali del primo piano alla “Regia Scuola speciale di Agronomia e Agrimensura”. Tale permanenza durò soltanto un anno in quanto l’art. 284 della legge n. 3725 sull’Istruzione pubblica del 13 novembre 1859, estesa nelle province siciliane il 31 maggio 1868, stabiliva che il Municipio doveva fornire agli Istituti Tecnici di 2° grado i locali e il materiale non scientifico. 6
Di conseguenza la Deputazione provinciale il 31 luglio 1868 deliberava di trasferire l’Archivio provinciale nel convento di S. Caterina da Siena al Rosario. Non tutti i locali dell'edificio furono concessi all’Archivio: infatti, vennero affittati i mezzanini e le botteghe del piano terra. L'esigenza di nuovi spazi spinse i vari direttori ad acquisire via via questi corpi redditizi. L'obiettivo fu raggiunto nel 1939 con Matteo Gaudioso grazie al quale l’intero convento fu esclusivamente adibito ad uso d’archivio. I rimaneggiamenti e gli adattamenti per realizzare gli uffici del personale al primo piano, i depositi del piano terra e del primo piano e la casa del custode nonché la chiusura dei portici del chiostro per ricavare nuovi depositi hanno compromesso l’esatta lettura dell'edificio. Inoltre, l’abbassamento delle strade limitrofe, soprattutto a sud in corrispondenza di via Vittorio Emanuele II, ha determinato il ribassamento del portale d’ingresso, l'inserimento nell’atrio d’ingresso di una scala per superare il dislivello con la corte interna, il ribassamento del piano della corte - mentre il portico perimetrale rimane sospeso nella sua originaria posizione - e la trasformazione delle porte delle botteghe a ovest in finestre. In una stanza al secondo piano che volge a ponente del convento vi è un pregevole pavimento di ceramica, presumibilmente di epoca settecentesca, molto deteriorato nella parte centrale, le cui mattonelle raffigurano «una scena campestre in cui uomini in armatura si dissetano ad una fontana di pietra e, sullo sfondo, un paesino con torre medievale». Nel 2008 in alcuni depositi del piano terra sono stati effettuati dei sondaggi che hanno messo in luce tracce di affreschi attribuibili al XVIII secolo e raffiguranti personaggi cari alla tradizione domenicana (un dolcissimo volto di Madonna, i visi di san Pietro Martire e di san Vincenzo Ferreri, ed ancora puttini, “rabeschi”, etc.) che verranno quanto prima alla luce perché il progetto di restauro è stato inserito nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 31 ottobre 2017 di ripartizione della quota dell'8 per mille dell'IRPEF a diretta gestione statale. Il 5 dicembre 1969 l'edificio è stato riconosciuto dal Ministro della Pubblica Istruzione “di particolare interesse”, ai sensi della legge n. 1089 del 1939. I COMPITI E I SERVIZI Sala di Studio La Sala di Studio è il locale in cui la documentazione conservata nell'Archivio di Stato di Catania può essere liberamente consultata per motivi di studio o per motivi giuridico - amministrativi da qualsiasi cittadino italiano o straniero. Biblioteca L'Istituto è dotato di una biblioteca interna a carattere specialistico, con testi riguardanti le discipline di archivistica, paleografia e diplomatica, la storia locale e italiana e la storia del diritto. 7
La biblioteca è disponibile per gli studiosi che frequentano la Sala di Studio, i quali possono consultare le pubblicazioni a supporto delle loro ricerche archivistiche. Non viene effettuato servizio di prestito esterno o interbibliotecario. Dizionari enciclopedici, vocabolari di lingua latina, lingue straniere e dialetto siciliano, manuali di cronologia e delle abbreviazioni latine e italiane sono disponibili a scaffale aperto nella Sala di Studio. Per quanto concerne i volumi non presenti a scaffale aperto, l'accesso al catalogo della biblioteca e la richiesta di consultazione possono essere effettuati attraverso i funzionari di Sala di Studio. In casi eccezionali, qualora i testi ricercati non siano reperibili presso altre biblioteche cittadine, la consultazione è consentita anche indipendentemente dalla ricerca archivistica. Servizio di fotoriproduzione Gli utenti possono richiedere riproduzioni dei documenti archivistici, in sede o da remoto, per motivi di studio o per motivi giuridico - amministrativi secondo le modalità e le tariffe indicate nel Regolamento di Sala di Studio disponibile in Sala di Studio o consultabile sul sito dell' Istituto. Ricerche documentarie a distanza Si forniscono informazioni relative al patrimonio documentario conservato in Istituto. Sezione didattica È possibile effettuare, su prenotazione, incontri per studenti di scuole di ogni ordine e grado e per studenti universitari. Funzionario referente per la compilazione della Carta Dott.ssa Anna Mara Iozzia 8
III. IMPEGNI E STANDARD DI QUALITÀ FATTORE E IMPEGNI DELL'ISTITUTO E INFORMAZIONI INDICATORE DI UTILI QUALITÀ ACCESSO Regolarità e continuità Orario di apertura Lunedì - Venerdì: 7: 45 - 18: 45. Sabato: 8: 00 - 13: 00. Nella prima settimana di gennaio, nelle tre settimane centrali del mese di agosto e nell'ultima settimana di dicembre si osserva il seguente orario: Lunedì – Venerdì : 7: 45 - 13: 45. Sabato: 8: 00 -13: 00. Presso la sede della società “Sikelia Gestione Archivi”, Zona Industriale, XVI Strada Torre Allegra, Via Giuseppina Virlinzi, 7Q, Catania, è possibile consultare la documentazione in outsourcing nei seguenti orari: Lunedì – Venerdì: 9: 00 - 12: 00; 14: 30 -17: 30. Giorni di apertura Tutti i giorni ad eccezione dei giorni di chiusura ordinaria: domeniche, giorni di festività civili (25 aprile, 1° maggio e 2 giugno) e religiose (1° e 6 gennaio, Lunedì dell'Angelo, 15 agosto, 1° novembre, 8, 25 e 26 dicembre) e santo patrono (5 febbraio: sant'Agata). Eventuali chiusure straordinarie totali o parziali (per disinfestazione, assemblee del personale, corsi di formazione del personale, etc.) sono comunicate in anticipo sul sito dell'Istituto e con avvisi esposti in Sala di Studio e nella stanza d'ingresso. Accoglienza Sito web http://www.ascatania.beniculturali.it/ Il sito viene costantemente aggiornato. Avvisi relativi a chiusure straordinarie o eventuali mancate erogazioni dei servizi e informazioni relative 9
agli eventi sono comunicate tramite la homepage del sito Internet. Informazione e Un primo punto informativo si trova all'ingresso, dove è orientamento presente apposito personale con il compito di dare - esistenza di un punto informazioni orientative e indirizzare l'utente verso i informativo servizi richiesti. - disponibilità di materiale Estratto della voce “Catania” della «Guida generale informativo gratuito degli Archivi»; regolamento di Sala di Studio; elenco dei fondi archivistici conservati in outsourcing; elenco dei siti consultabili dalla postazione della Sala di Studio; fogli illustrativi del convento di S. Caterina da Siena al Rosario; pubblicazione «Archivio di Stato di Catania e Sezione di Caltagirone» (fino ad esaurimento). - disponibilità di Si. informazioni on line sui http://www.ascatania.beniculturali.it/ servizi - presenza di segnaletica Targa con l'indicazione della Sala di Studio. interna Pannello con l'indicazione dei servizi igienici. Segnaletica di sicurezza ai sensi della normativa vigente. -presenza di segnaletica Targhe sul portone principale d'ingresso e sul portone esterna dell'ingresso di via S. Agata con la scritta “Archivio di Stato”. Pannello sul portone principale d'ingresso con l'indicazione dell'ingresso per disabili. Accesso facilitato per Ingresso sul lato di via S. Agata che permette l'accesso persone con diversa abilità ad un capiente ascensore fornito di pulsantiera per non vedenti con il quale si arriva al primo pano dell'edificio in cui si trovano la Sala di Studio, gli spazi espositivi delle mostre e una parte degli uffici. Addetti ai servizi di vigilanza e ai servizi ausiliari sono disponibili per l'accompagnamento. Servizi igienici per Servizi igienici accessibili direttamente. diversamente abili FRUIZIONE Ampiezza Disponibilità del materiale Tutti i documenti conservati nell'Archivio di Stato di fruibile Catania sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli riservati per i quali occorre un'apposita autorizzazione del Ministero dell'Interno, previo parere favorevole del Direttore dell'Archivio di Stato. 10
- Comunicazione delle I limiti alla consultabilità dei documenti sono illustrati serie o fondi non nel Regolamento di Sala di Studio. disponibili per la Non sono consultabili i documenti in pessimo stato di consultazione conservazione. L'elenco dei fondi eventualmente non disponibili per diversi motivi (conservazione in locali non accessibili per motivi di sicurezza, lavori in corso, riordinamento etc.) è affisso in Sala di Studio e viene inserito sul sito dell'Istituto. I registri dello Stato civile e delle liste di leva (fino al 1915) sono consultabili tramite microfilm. - capacità ricettiva Numero dei posti di consultazione: 15. Prese per p.c. portatili: 15. Esiste, inoltre, una postazione per la consultazione dei microfilm dei registri dello Stato civile e delle liste di leva (fino al 1915). - unità archivistiche fornite Lunedì -Venerdì: 6 unità archivistiche. /richiedibili al giorno Sabato: 3 unità archivistiche (su prenotazione). In tale giornata possono essere consultati i pezzi in deposito. - prese al giorno La presa è continuativa dalle ore 7: 45 alle ore 16: 00. - attesa nel caso di presa Da 10 a 30 minuti. continua - esistenza servizio di Gli utenti che abbiano regolarmente presentato la prenotazione domanda annuale di ammissione alla Sala di Studio possono prenotare tutti i giorni le unità archivistiche inviando la richiesta alla casella di posta elettronica as-ct@beniculturali.it -tempo di attesa Due giorni. Consultazione della La richiesta si compila in Sala di Studio. documentazione in outsourcing Tempo di attesa Due giorni dall'inoltro della richiesta. Quando le richieste sono inoltrate nella giornata di venerdì, le unità archivistiche sono disponibili dal martedì successivo. Sale aperte alla fruizione Nella Sala di Studio e negli spazi espositivi delle mostre la pulizia è effettuata cinque volte a settimana. Nella Sala conferenze la pulizia è effettuata una volta a settimana e nei giorni in cui la sala viene utilizzata. 11
Illuminazione Le sale aperte al pubblico sono illuminate adeguatamente alla funzione. Nella Sala di Studio - dotata di illuminazione naturale con quattro ampie finestre - è presente illuminazione artificiale a soffitto. Monitoraggio e Vengono effettuati regolarmente il monitoraggio e la manutenzione delle sale e manutenzione della Sala di Studio, degli spazi degli spazi espositivi delle mostre, della Sala conferenze, degli impianti, degli ascensori e delle rampe di scale per garantire la sicurezza e la fruibilità dei luoghi. Efficacia della mediazione Assistenza di personale Il servizio di assistenza scientifica da parte dei qualificato alla ricerca funzionari copre l'intero orario di apertura della Sala di Studio nell'arco della settimana. Assistenza di personale No. qualificato per diversamente abili Disponibilità di strumenti e Inventari analitici, manoscritti, dattiloscritti o a stampa sussidi alla ricerca che coprono circa il 70% dei fondi archivistici. -Fondi /serie archivistici dotati di strumenti analitici Fondi / serie archivistici Elenchi di consistenza ed elenchi di versamento che dotati di strumenti non coprono circa il 30% dei fondi archivistici. analitici Accesso in rete in sede Gli utenti - previa richiesta al funzionario di Sala - possono accedere in rete dalla postazione informatica della Sala di Studio per il riscontro di informazioni relative alla loro ricerca. Per ragioni di sicurezza non è consentita la libera navigazione. Possono essere consultati solo i siti indicati nell'elenco presente in Sala di Studio. L'accesso a siti non compresi nell'elenco deve essere autorizzato dal funzionario di Sala. Strumenti e sussidi specifici Leggii. Lente di ingrandimento. Lampada di Wood. 12
SERVIZI AGGIUNTIVI Ampiezza Bookshop No. Caffetteria In un locale contiguo al corridoio principale vi sono un distributore automatico di bevande calde e un distributore automatico di bottiglie di acqua minerale. Guardaroba No. Deposito oggetti All'ingresso è presente un deposito oggetti gratuito, con armadietti chiusi a chiave, in cui devono essere obbligatoriamente depositati tutti gli oggetti non ammessi in Sala di Studio: borse, zaini, cartelle o altri contenitori (comprese le custodie dei notebook), quotidiani e riviste. La chiave di un armadietto viene consegnata agli utenti al momento dell'arrivo in Archivio e deve essere conservata a cura degli utenti fino al momento dell'uscita dall'Archivio. RIPRODUZIONE Regolarità e continuità Orario delle richieste Nell'orario di apertura della Sala di Studio. Orario del ritiro Nell'orario della cassa. Le richieste a distanza vengono evase per posta ordinaria (fotocopie) e per e-mail (copie digitali). Orario della cassa Lunedì - Venerdì : 9: 30 - 16:30. Il pagamento è effettuato in contanti presso l'Istituto. Gli utenti per corrispondenza possono effettuare il pagamento mediante bonifico bancario, vaglia postale ordinario o internazionale. Le tariffe sono riportate nel Regolamento di Sala di Studio. Ampiezza Possibilità di effettuare - fotocopie Formato A4 e A3, B/N per tutti i documenti tranne quelli in cattivo stato di conservazione, i registri con dorso superiore a cm.10, pergamene, mappe e carte geografiche, fotografie, tesi di laurea e di dottorato 13
non provviste di autorizzazione sottoscritta dall’autore. - copie digitali Riprese con fotocamera digitale o mediante scanner (il servizio viene effettuato soltanto per le ricerche per corrispondenza). - fotografie L'Istituto non dispone di attrezzature per riproduzione fotografica. In ottemperanza alla L.124/2017, art.1, c.171, è consentita agli utenti la fotoriproduzione dei documenti con mezzi propri a titolo gratuito, previa compilazione di un'apposita domanda. -microfilm No. Tempi di attesa Tempo massimo di attesa per le fotocopie: 15 giorni. Tempo massimo di attesa per le copie digitali sia per motivi di studio che per motivi giuridico - amministrativi e per le copie cartacee per motivi giuridico - amministrativi : 30 giorni. Prenotazione a distanza È attivo un servizio di prenotazione di fotocopie e di copie digitali. Le richieste possono essere effettuate tramite e-mail (as-ct@beniculturali.it) e posta ordinaria (Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania). La richiesta, che deve essere corredata di completa segnatura archivistica del documento desiderato o di indicazioni che consentano di identificare il documento, viene evasa previo riscontro dell'effettuato pagamento. I costi delle fotocopie e delle copie sono riportati nel Regolamento di Sala di Studio. Le spese di invio delle fotocopie sono a carico del destinatario. Fedeltà Conformità alle La qualità varia secondo le condizioni del supporto caratteristiche dell'originale cartaceo del documento. VALORIZZAZIONE Ampiezza Mostre L' Archivio organizza mostre tematiche in occasione dei Grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e le Attività culturali (Festa della donna, Giornata Nazionale del Paesaggio, Festa della Musica, Giornate Europee del Patrimonio, Domenica di Carta, 14
etc.) e di ricorrenze locali e nazionali. L'Archivio partecipa con il prestito dei propri documenti a mostre organizzate da Enti e Associazioni. Eventi (conferenze, incontri, L'Archivio organizza, anche in collaborazione con concerti, etc.) altre Istituzioni, conferenze, seminari e presentazioni di libri nella Sala conferenze (massimo 60 persone) e concerti nel chiostro. Visite e percorsi tematici Si effettuano, su richiesta, visite guidate per associazioni alle mostre in corso e ai depositi. Pubblicazioni (cataloghi, L'Archivio realizza pubblicazioni in proprio e letteratura scientifica, etc.) partecipa a pubblicazioni esterne. Comunicazione delle attività / Diffusione tramite pubblicazione sui siti dell'Istituto, iniziative del Mibac e della Direzione Generale Archivi e su quotidiani; inoltro di inviti e programmi per e-mail secondo un indirizzario aggiornato periodicamente. EDUCAZIONE E DIDATTICA Ampiezza Iniziative Visite e percorsi tematici Si effettuano, su richiesta, visite guidate alle mostre in corso e ai depositi per studenti di scuole di ogni ordine e grado e dell'Università. Si effettuano per la stessa utenza, su richiesta, incontri sulla metodologia della ricerca archivistica e su tematiche specifiche concordate con i docenti. Progetti speciali in Convenzioni con Istituti scolastici per Progetti di convenzione con le Scuole o tirocini di alternanza Scuola - Lavoro ai sensi della le Università normativa vigente. Tirocini di formazione per studenti dell'Università degli Studi di Catania ai sensi della normativa vigente. Altre iniziative Formazione di collaboratori volontari ai sensi dell'art. 55 del D.P.R. 30/09/1963 n. 1409. 15
RICERCA DOCUMENTARIA A DISTANZA Ampiezza Informazione qualificata Si effettuano ricerche per corrispondenza purché l’oggetto sia ben definito e supportato da informazioni atte a circoscrivere l’indagine. In difetto di questi dati saranno segnalati i fondi e le serie eventualmente utili per una ricerca diretta da parte dell’interessato da svolgere in Sala di Studio. Si effettuano anche ricerche per corrispondenza sulla documentazione dello Stato civile e sulla documentazione militare (Liste di leva, Ruoli matricolari e Fascicoli personali dei militari), anche finalizzate all'ottenimento della cittadinanza italiana, purché siano ben individuati l'anno e il comune di nascita della persona di cui si richiedono notizie. Si evadono richieste di copie per fini di studio e giuridico - amministrativi. Le richieste devono essere corredate di informazioni puntuali che consentano l'identificazione del documento. Strumenti di ricerca fruibili a Inventari on line. distanza Efficacia della mediazione Indicazione dei referenti Nella lettera di risposta viene fornita l'indicazione del referente. Tempo di risposta Trenta giorni dalla data di protocollazione della richiesta. RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER Ampiezza Coinvolgimento degli L'Istituto svolge attività in collaborazione con Enti, stakeholder Associazioni culturali o di volontariato che ne fanno richiesta. Evidenza Modalità di comunicazione Le attività vengono comunicate congiuntamente delle attività dall'Archivio di Stato sul sito dell'Istituto e dagli Enti e dalle Associazioni coinvolti. 16
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Ampiezza Iniziative finalizzate al miglioramento -delle strutture Gli obiettivi di miglioramento delle strutture possono essere realizzati solo con gli annuali finanziamenti ministeriali. Recupero degli affreschi della volta di uno dei locali di deposito del piano terra. Realizzazione di una Sala conferenze con una maggiore capacità ricettiva rispetto a quella attuale. Adeguamento dei locali di deposito del piano terra. Restauro del chiostro e adeguamento impiantistico (2019 – 2020). Manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico (2022 - 2024). -del patrimonio archivistico Incremento mediante versamenti, donazioni, depositi e acquisti. Promozione della conoscenza dei fondi archivistici conservati aumentandone la fruibilità con l'elaborazione di strumenti analitici. -dei servizi Eliminazione del disagio relativo alla consultazione del materiale documentario in outsourcing mediante l'acquisizione di immobili demaniali nel centro storico. Proseguimento della digitalizzazione degli strumenti di ricerca, mettendoli on line a disposizione dell'utenza per una migliore fruibilità. Collaborazione con l'ICAR per il progetto di recupero dell'Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo con la piattaforma MetaFAD. - delle attività di Incremento numerico delle mostre, conferenze, valorizzazione seminari, concerti e pubblicazioni. Intensificazione dei rapporti con Enti e Istituzioni affinché l'Archivio diventi per loro un punto di rifermento culturale. Incremento dell'attività di fidelizzazione del pubblico. 17
RECLAMI I reclami devono essere presentati tramite modulo da richiedere in Sala di Studio o scaricabile dal sito web, da deporre nell'apposito box in Sala di Studio o da inviare al Direttore dell'Archivio di Stato per posta elettronica (as-ct@beniculturali.it) o per posta ordinaria (Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania). 18
SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI CALTAGIRONE Dall'Archivio di Stato di Catania dipende la Sezione di Archivio di Stato di Caltagirone. Indirizzo Via S. Maria di Gesù, 90 - 95041 Caltagirone Telefono + (39) 093326380 Responsabile Dott.ssa Maria Sofia Sicurezza La storia La Sottosezione di Archivio di Stato di Caltagirone fu istituita, a decorrere dal 1° giugno 1954, con decreto del 12 aprile 1954 ai sensi dell’art. 11 della legge 22 dicembre 1939, n. 2006, sul “Nuovo ordinamento degli Archivi del Regno”, per la conservazione degli atti del locale Archivio notarile mandamentale anteriori al 1853 e dell’Archivio storico comunale, nonché - previo parere favorevole del soprintendente archivistico per la Sicilia - degli atti delle magistrature giudiziarie, delle amministrazioni statali e degli enti morali cessati del distretto di Caltagirone. Il decreto ministeriale costituì il punto di arrivo di una vicenda iniziata nel 1948, che vide coinvolti il ministro dell’Interno, il calatino Mario Scelba, il sindaco di Caltagirone, dott. Sebastiano Foti, il presidente della Società di Storia Patria, prof. Antonino Ragona, e il direttore della Sezione di Archivio di Stato di Catania, prof. Matteo Gaudioso. Quest’ultimo, su richiesta dell’on. Scelba, effettuò diversi sopralluoghi per individuare gli atti che avrebbero dovuto permettere l’istituzione della Sottosezione. La soluzione fu trovata con il versamento della documentazione notarile anteriore al 1853, incrementabile con gli atti delle Corporazioni religiose soppresse conservati presso l’ Ufficio del Registro e con quelli giudiziari, ancora in sito, del Tribunale a partire dal 1888 e della Pretura a partire dal 1897. A seguito del d.p.r. 30 settembre 1963, n. 1409, la Sottosezione di Caltagirone fu trasformata in Sezione di Archivio di Stato. La sede Al momento della sua istituzione la Sezione era stata allocata nella chiesa sconsacrata del Rosario e poi presso la Scuola di Ceramica. Dal 1993 si trova nei locali dell’ala ovest del piano terreno dell’ex Educandato delle donzelle povere detto di San Luigi, di proprietà comunale. Tale Educandato fu istituito dal decurionato di Caltagirone che nella seduta dell’8 gennaio 1849 deliberò la spesa di ducati 45.135,8 per la costruzione dell’Edificio per 19
le Donzelle povere destinato ad ospitare ed istruire duecento ragazze, comprese le proiette abbandonate sulla strada dalle nutrici. Fu altresì approvato il disegno di Giovanni Di Bartolo e si decise di erogare la somma di ducati 5.784, giusta la perizia degli architetti Michele Fragapane e Giovanni Di Bartolo, per l’acquisto di diverse partite di case da demolire. La prima pietra venne posta nel luogo detto di San Luigi l’11 agosto 1861. L'edificio fu inaugurato il 30 maggio 1864. 20
ACCESSO Regolarità e continuità Orari di apertura Lunedì, mercoledì e venerdì : 8:30 -13:30. Martedì e giovedì : 8:30 - 14:30; 15: 30 -16: 30. Sabato: chiusura. Giorni di apertura Tutti i giorni ad eccezione del sabato e dei giorni di chiusura ordinaria: domeniche, giorni di festività civili (25 aprile, 1° maggio e 2 giugno) e religiose (1° e 6 gennaio, Lunedì dell'Angelo, 15 agosto, 1° novembre, 8, 25 e 26 dicembre) e santo patrono (25 luglio: san Giacomo). Eventuali chiusure straordinarie sono comunicate in anticipo sul sito dell'Istituto e con avvisi esposti sul portone d'ingresso. Accoglienza - presenza di segnaletica Segnaletica di sicurezza ai sensi della normativa interna vigente. - presenza di segnaletica Targa accanto al portone d'ingresso con la scritta esterna “Sezione di Archivio di Stato di Caltagirone”. Accesso facilitato per Si. persone con diversa abilità FRUIZIONE Ampiezza Disponibilità del materiale Tutti i documenti conservati nella Sezione di fruibile Archivio di Stato di Caltagirone sono liberamente - Comunicazione delle serie o consultabili ad eccezione dei documenti in pessimo fondi non disponibili per la stato di conservazione. consultazione - capacità ricettiva Numero dei posti di consultazione: 16. Prese per p.c. portatili: 6. - unità archivistiche fornite Non ci sono limiti. /richiedibili al giorno -prese al giorno La presa è continuativa dall'orario di apertura fino a 30 minuti prima della chiusura. 21
Illuminazione La Sala di consultazione è illuminata adeguatamente alla funzione. Efficacia della mediazione Assistenza di personale Il martedì in sede. qualificato alla ricerca Negli altri giorni l'assistenza viene fornita telefonando alla responsabile presso la sede dell'Archivio di Stato di Catania. VALORIZZAZIONE Ampiezza Mostre La Sezione organizza mostre tematiche in occasione dei Grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e le Attività culturali (Festa della donna, Giornata Nazionale del Paesaggio, Giornate Europee del Patrimonio, Domenica di Carta, etc.) e di ricorrenze locali e nazionali. Visite e percorsi tematici Si effettuano, su richiesta ,visite guidate per associazioni alle mostre in corso e ai depositi. Comunicazione delle Diffusione tramite pubblicazione sui siti dell'Istituto, attività/iniziative del Mibac e della Direzione Generale Archivi; inoltro di inviti e programmi per e-mail secondo un indirizzario aggiornato periodicamente. EDUCAZIONE E DIDATTICA Ampiezza Iniziative Visite e percorsi tematici Si effettuano, su richiesta, visite guidate alle mostre in corso e ai depositi per studenti di scuole di ogni ordine e grado. Si effettuano per la stessa utenza, su richiesta, incontri sulla metodologia della ricerca archivistica e su tematiche specifiche concordate con i docenti. Progetti speciali in Convenzioni con Istituti scolastici per Progetti di convenzione con le Scuole o tirocini di alternanza Scuola - Lavoro ai sensi della le Università normativa vigente. 22
RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER Ampiezza Coinvolgimento degli La Sezione svolge attività in collaborazione con Enti, stakeholder Associazioni culturali o di volontariato che ne fanno richiesta. Evidenza Modalità di comunicazione Le attività vengono comunicate congiuntamente dalla delle attività Sezione sul sito dell'Istituto e dagli Enti e dalle Associazioni coinvolti. 23
IV. TUTELA E PARTECIPAZIONE Reclami, proposte, suggerimenti Se gli utenti riscontrano il mancato rispetto degli impegni contenuti nella Carta della qualità dei servizi, possono avanzare reclami. L’Istituto accoglie ogni reclamo, formale o informale, positivo o negativo. La persona incaricata della gestione dei reclami è il direttore pro tempore. Reclami puntuali possono essere presentati avvalendosi dei moduli scaricabili dal sito o utilizzando quelli disponibili in Sala di Studio. I moduli devono essere depositati nell’apposito box in Sala di Studio oppure possono essere inviati per posta ordinaria all'indirizzo Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania o per posta elettronica all'indirizzo as-ct@beniculturali.it L’Istituto effettua un monitoraggio periodico dei reclami e si impegna a rispondere entro 30 giorni e ad attivare forme di ristoro. Nel caso di reclamo motivato l’Archivio di Stato di Catania si impegna a dare all’utente come forma di ristoro per il pregiudizio arrecato (che però non costituisce né indennizzo né risarcimento) una pubblicazione gratuita. Gli utenti, inoltre, sono invitati a formulare proposte e suggerimenti volti al miglioramento dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi compilando la voce specifica presente nel modulo di reclamo che dovrà essere inviato per posta ordinaria all'indirizzo Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania o per posta elettronica all'indirizzo as-ct@beniculturali.it L’Archivio provvede periodicamente ad effettuare il monitoraggio e ad analizzare attentamente le proposte e i suggerimenti. Comunicazione La Carta della qualità dei servizi è pubblicata sul sito Internet e diffusa in Sala di Studio e all’ingresso dell' Istituto. Revisione e aggiornamento La Carta è sottoposta ad aggiornamento periodico. 24
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania Tel. 0957159860 e-mail: as-ct@beniculturali.it MODULO DI RECLAMO (SI PREGA DI COMPILARE IN STAMPATELLO) RECLAMO PRESENTATO DA: COGNOME__________________________________________________________ NOME______________________________________________________________ NATO/A A_______________________________PROV._____IL_______________ RESIDENTE A ___________________________________________PROV.______ VIA________________________________________________________________ CAP___________TELEFONO________________E-MAIL____________________ OGGETTO DEL RECLAMO ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ MOTIVO DEL RECLAMO ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ RICHIESTE DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 30/06/2003 n° 196, che i dati personali verranno trattati e utilizzati esclusivamente al fine di dare risposta al presente reclamo e per fornire informazioni relative a eventi culturali organizzati da questo Istituto DATA___________________ FIRMA_______________________ Al presente reclamo verrà data risposta entro 30 giorni 25
GLOSSARIO Qualità L’insieme delle proprietà, prestazioni, e caratteristiche di un prodotto o servizio che conferiscono la capacità di soddisfare esigenze dichiarate o implicite Servizi pubblici Quelle attività, non rientranti nello svolgimento di potestà spettanti all’Amministrazione e quindi non caratterizzate da una posizione di supremazia da parte di quest’ultima, gestite o dirette da un pubblico potere al fine di fornire ai privati specifiche prestazioni nel perseguimento di un interesse pubblico. Fattore di qualità Elemento rilevante per la realizzazione e la percezione della qualità del servizio da parte della clientela. I fattori di qualità di un servizio sono gli aspetti rilevanti per la percezione della qualità del servizio da parte dell’utente che fa l’esperienza concreta di quel servizio. I fattori possono essere elementi oggettivi o soggettivi rilevabili attraverso l’analisi della percezione dell’utenza. (Es. accoglienza, ampiezza, regolarità e continuità, ecc.) Indicatore di qualità Variabile quantitativa o parametro qualitativo in grado di rappresentare adeguatamente ciascun fattore di qualità. (Es. per la regolarità e continuità: ore di apertura.)v Gli standard Lo standard – o livello di servizio promesso – è il valore da prefissare in corrispondenza di ciascun indicatore di qualità sulla base delle aspettative dei clienti e delle potenzialità produttive dell’ente. I soggetti erogatori individuano i fattori da cui dipende la qualità del servizio e sulla base di essi adottano e pubblicano gli “standard di qualità” di cui assicurano il rispetto. Standard specifico E’ riferito alla singola prestazione resa all’utente ed è espresso da una soglia minima e/o massima; per fattori o indicatori di qualità non misurabili è rappresentato da affermazioni, impegni o programmi che esprimono una garanzia rispetto a specifici aspetti del servizio. E’ direttamente controllabile dall’utente. Customer satisfaction (Soddisfazione del Cliente) Customer satisfaction o qualità percepita. Esprime i livelli di qualità che i utenti ritengono aver ricevuto dall’ente erogatore. La soddisfazione del cliente nei confronti dei prodotti e/o servizi di un ente deve essere misurata e controllata in modo continuativo ed analitico per mezzo di appositi monitoraggi presso i clienti, calcolando un indice di customer satisfaction di cui è possibile seguire l’andamento nel tempo. Audit civico Valutazione dei servizi da parte dei cittadini in collaborazione con i soggetti erogatori, attraverso metodologie scientifiche, al fine di una concertazione sugli standard da adottare e sugli obiettivi da raggiungere. Stakeholder Portatori di interesse. Persone o categorie di persone che influenzano o sono influenzate dalle attività, dai prodotti o dai servizi forniti dall’organizzazione. 26
Ex Convento di S. Caterina da Siena al Rosario Via Vittorio Emanuele II, 156 – 95131 Catania 27
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