Carta della qualità dei servizi - MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - SOMMARIO - Archivio di Stato di Catania

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Carta della qualità dei servizi - MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - SOMMARIO - Archivio di Stato di Catania
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Archivio di Stato di Catania

                               Carta
                               della qualità
                               dei servizi

                                      SOMMARIO
Carta della qualità dei servizi - MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - SOMMARIO - Archivio di Stato di Catania
I. Presentazione                              p. 2

II. Descrizione della struttura               p. 4

III. Impegni e standard di qualità            p. 9

1.    Accesso                                 p. 9

2.    Fruizione                               p.10

3.    Servizi aggiuntivi                      p.13

4.    Riproduzione                            p.13

5.    Valorizzazione                          p.14

6.    Educazione e didattica                  p.15

7.    Ricerca documentaria a distanza         p.16

8.    Rapporto con gli stakeholder            p.16

9.    Obiettivi di miglioramento              p.17

10.   Reclami                                 p.18

Sezione di Archivio di Stato di Caltagirone   p.19

IV. Tutela e partecipazione                   p.24

Glossario                                     p.26

                                                     1
I. PRESENTAZIONE

                      Che cos'è la Carta della Qualità dei servizi

La Carta della qualità dei servizi risponde ad una duplice esigenza: fissare principi e
regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne
usufruiscono, in ossequio al principio di trasparenza enunciato in numerose previsioni
legislative; supportare i direttori degli Istituti a definire il proprio progetto culturale e
a identificare le tappe del processo di miglioramento.

Essa costituisce un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento di
comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le
modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati,
di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo.

L’adozione della Carta della qualità dei servizi negli Istituti del Ministero per i Beni e
le Attività culturali si inserisce in una serie di iniziative volte a promuovere una più
ampia valorizzazione del patrimonio culturale in essi conservato e ad adeguare per
quanto possibile, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca,
l’organizzazione delle attività alle aspettative degli utenti.

La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare i livelli di qualità raggiunti e
registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di
miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell’opinione
degli utenti.

                                       I PRINCIPI

Nello svolgimento della propria attività istituzionale l’Archivio di Stato di Catania si
ispira al principio della

• trasparenza

La trasparenza è intesa come accessibilità totale alle informazioni. Le
amministrazioni pubbliche devono promuovere la massima trasparenza nella propria
organizzazione e nella propria attività. Il rispetto di tale principio è alla base del
processo di miglioramento della qualità dei servizi così come definito dal D.Lgs. 14
marzo 2013, n. 33 recante il Riordino della disciplina sugli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni,
con particolare riferimento all’art. 32, c. 1.

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Si ispira, inoltre, ai principi fondamentali sull'erogazione dei servizi pubblici
contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio
1994:

• uguaglianza e imparzialità

I servizi sono resi sulla base del principio dell’uguaglianza, che garantisce un uguale
trattamento a tutti i cittadini, senza ingiustificata discriminazione e senza distinzione
di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica.

L’Archivio di Stato di Catania si adopererà per rimuovere eventuali inefficienze e
promuovere iniziative volte a facilitare l’accesso e la fruizione ai cittadini stranieri,
alle persone con diversa abilità sensoriale, motoria o cognitiva e agli individui
svantaggiati dal punto di vista sociale e culturale.

Gli strumenti e le attività di informazione, comunicazione, documentazione,
assistenza scientifica alla ricerca, educazione e didattica sono comunque improntati a
criteri di obiettività, giustizia e imparzialità.

• continuità

L’Archivio di Stato di Catania garantisce continuità e regolarità nell’erogazione dei
servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente
gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi.

• partecipazione

L’Archivio di Stato di Catania promuove l’informazione sulle attività svolte e,
nell’operare le scelte di gestione, tiene conto delle esigenze manifestate e dei
suggerimenti formulati dagli utenti, in forma singola o associata.

• efficienza ed efficacia

Il Direttore e lo staff dell’Archivio di Stato di Catania perseguono l’obiettivo del
continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio, adottando le
soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo.

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DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA

Denominazione
Archivio di Stato di Catania
Acronimo
AS CT
Indirizzo
Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania
Ingresso per disabili: Via S. Agata
Sito web
http://www.ascatania.beniculturali.it/

E-mail
as-ct@beniculturali.it

PEC
mbac-as-ct@mailcert.beniculturali.it

Telefono
+ (39) 0957159860

Fax
+ (39) 0957154065

Direttore
Dott.ssa Anna Maria Iozzia

Deposito con documentazione in outsourcing

“Sikelia Gestione Archivi”, Zona Industriale, XVI Strada Torre Allegra, Via
Giuseppina Virlinzi, 7Q, Catania

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CARATTERISTICHE ESSENZIALI

                                       Missione
  L'Archivio di Stato di Catania è un organo periferico del Ministero per i Beni e le
Attività culturali che dipende gerarchicamente dalla Direzione Generale Archivi.
  L'Istituto conserva, tutela e valorizza la documentazione prodotta dagli organi
istituzionali preunitari della provincia di Catania e quella degli organi periferici
succedutisi durante il Regno d'Italia e la Repubblica Italiana; gli archivi delle
Corporazioni religiose soppresse nel 1866 e gli archivi dei notai anteriori agli ultimi
cento anni. Conserva anche archivi di Enti pubblici, di famiglie, di persone e di
associazioni e raccolte acquisiti per donazione, deposito, acquisto e lascito
testamentario.
                                       La storia
  L’Archivio di Stato di Catania fu istituito con la legge organica sugli archivi del 1°
agosto 1843, n. 8309, che dispose la fondazione di un archivio provinciale in ogni
provincia della Sicilia per “conservare secondo l’ordine de’ tempi e delle materie, le
carte appartenenti alle antiche giurisdizioni e amministrazioni comprese nelle
provincie e ridursi periodicamente in ogni quinquennio le carte appartenenti alle
novelle giurisdizioni”. Queste carte sarebbero state ripartite in due classi: giudiziaria
e amministrativa.
  La ricerca della documentazione da conservare fu attuata da Francesco di Paola
Bertucci, vincitore nel 1846 del concorso per Archivario dell'Archivio provinciale di
Catania.
  Dopo un periodo di formazione presso il Grande Archivio di Napoli, il Bertucci - in
collaborazione con l’Intendente di Catania, Angelo Panebianco - per diversi anni si
dedicò con grande abnegazione e zelo all’organizzazione dell’Archivio. Furono date
le disposizioni alle amministrazioni chiamate dalla legge al deposito delle proprie
scritture nell’Archivio provinciale; vennero formulati i moduli d’inventario e fu
prescritto un ordine uniforme di classificazione per materia e cronologico. L’attività -
rallentata dalla rivoluzione del 1848 - fu ripresa nel luglio del 1849.
  Per quanto riguarda il recupero della documentazione delle magistrature dell’Antico
Regime che giaceva abbandonata nei polverosi archivi comunali, il Bertucci,
recandosi anche personalmente sul posto, riuscì a recuperare soltanto undici archivi,
per lo più incompleti, di Antiche curie. Altrettanto esigua fu la documentazione
recuperata per Catania in quanto nel corso dei secoli terremoti, colate laviche e
continue rivolte popolari e azioni militari con sistematici incendi dei pubblici archivi
avevano depauperato la memoria storica della città. Riuscì, invece, più facile
raccogliere le carte delle nuove magistrature.
  L’Archivio - primo fra gli archivi provinciali siciliani - fu inaugurato il 12 gennaio
1854, giorno natale del re Ferdinando II.

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La documentazione giudiziaria - costituita dagli archivi di venti Regi giudicati
circondariali e da una parte dell’archivio del Tribunale civile - fu sistemata al primo
piano di palazzo Boccadifuoco alla Marina, sede dell'Intendenza; quella
amministrativa, suddivisa in civile e finanziaria, fu collocata al piano terreno.
  Con la caduta del governo borbonico al Bertucci fu revocato l’incarico e al suo
posto subentrò, nell’agosto del 1860, il primo Aiutante, Giuseppe Marchese. Il
cambio di direzione determinò un periodo di decadenza. La situazione peggiorò
nell’agosto del 1868 quando l’Amministrazione provinciale dispose il trasferimento
dell’Archivio nell’attuale sede dell’ex convento di S. Caterina da Siena al Rosario.
Tale trasferimento provocò la perdita di molte carte e il disordine della
documentazione già ordinata. Lo stato di abbandono in cui versava l’Archivio indusse
l’Amministrazione provinciale nel 1877 a richiamare in servizio e a reintegrare nella
direzione dell’Istituto il Bertucci, che si impegnò fino all'anno della sua morte (1889)
alla riorganizzazione dell'Archivio.

                                        La sede

  Il convento di S. Caterina da Siena al Rosario - sede dell'Archivio di Stato di
Catania sin dal 1868 - fu fondato per volontà di donna Margherita Arcangelo che, nel
suo testamento del 15 febbraio 1597 e nei codicilli del 1603, dispose l'istituzione di
un monastero da fabbricarsi dopo la sua morte nella contrada detta del “Porto
Saraceno” o “Campanaro vecchio” e da intitolarsi a Santa Caterina da Siena per
accogliere tredici donne vergini e nobili di Catania. Le volontà della testatrice furono
cambiate in quanto, con breve pontificio del 17 febbraio 1610, fu concessa da papa
Paolo V l’istituzione di un convento ai padri domenicani, con l’obbligo, tuttavia, di
mantenere l’intitolazione alla santa e di aggiungere pure la denominazione “al
Rosario” perché ospitante la congregazione omonima. Il convento fu completato
intorno agli anni ’80 del XVII secolo nella contrada della “Civita”. Distrutto quasi
interamente dal terremoto del 1693, fu ricostruito più ampio «in quattro per tutti i
quattro venti» con l’acquisto di nuovi terreni e “casaleni”. La ricostruzione, iniziata
nel 1702, si protrasse per tutto il Settecento e l' Ottocento.
  Il palazzo è a due elevazioni, che diventano tre nella parte orientale. La facciata
principale - in stile dorico tranne le due paraste centrali in stile ionico del secondo
livello - è asimmetrica in quanto le ali che fiancheggiano il portone di ingresso sono
costituite da cinque elementi a sinistra e quattro a destra. Il portale centrale, ornato
con bugne a diamante e lesene alzate su basi sagomate, conferisce un forte slancio
alla facciata. Il chiostro è animato dalle sporgenze del cornicione in corrispondenza
dei pilastri.
  Nel 1866, con l’applicazione delle leggi eversive del nuovo Stato italiano, l'edificio
fu ceduto alla Provincia di Catania che destinò i locali del primo piano alla “Regia
Scuola speciale di Agronomia e Agrimensura”. Tale permanenza durò soltanto un
anno in quanto l’art. 284 della legge n. 3725 sull’Istruzione pubblica del 13 novembre
1859, estesa nelle province siciliane il 31 maggio 1868, stabiliva che il Municipio
doveva fornire agli Istituti Tecnici di 2° grado i locali e il materiale non scientifico.
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Di conseguenza la Deputazione provinciale il 31 luglio 1868 deliberava di trasferire
l’Archivio provinciale nel convento di S. Caterina da Siena al Rosario. Non tutti i
locali dell'edificio furono concessi all’Archivio: infatti, vennero affittati i mezzanini e
le botteghe del piano terra. L'esigenza di nuovi spazi spinse i vari direttori ad
acquisire via via questi corpi redditizi. L'obiettivo fu raggiunto nel 1939 con Matteo
Gaudioso grazie al quale l’intero convento fu esclusivamente adibito ad uso
d’archivio.
  I rimaneggiamenti e gli adattamenti per realizzare gli uffici del personale al primo
piano, i depositi del piano terra e del primo piano e la casa del custode nonché la
chiusura dei portici del chiostro per ricavare nuovi depositi hanno compromesso
l’esatta lettura dell'edificio. Inoltre, l’abbassamento delle strade limitrofe, soprattutto
a sud in corrispondenza di via Vittorio Emanuele II, ha determinato il ribassamento
del portale d’ingresso, l'inserimento nell’atrio d’ingresso di una scala per superare il
dislivello con la corte interna, il ribassamento del piano della corte - mentre il portico
perimetrale rimane sospeso nella sua originaria posizione - e la trasformazione delle
porte delle botteghe a ovest in finestre.
  In una stanza al secondo piano che volge a ponente del convento vi è un pregevole
pavimento di ceramica, presumibilmente di epoca settecentesca, molto deteriorato
nella parte centrale, le cui mattonelle raffigurano «una scena campestre in cui uomini
in armatura si dissetano ad una fontana di pietra e, sullo sfondo, un paesino con torre
medievale».
  Nel 2008 in alcuni depositi del piano terra sono stati effettuati dei sondaggi che
hanno messo in luce tracce di affreschi attribuibili al XVIII secolo e raffiguranti
personaggi cari alla tradizione domenicana (un dolcissimo volto di Madonna, i visi di
san Pietro Martire e di san Vincenzo Ferreri, ed ancora puttini, “rabeschi”, etc.) che
verranno quanto prima alla luce perché il progetto di restauro è stato inserito nel
decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 31 ottobre 2017 di ripartizione
della quota dell'8 per mille dell'IRPEF a diretta gestione statale.
  Il 5 dicembre 1969 l'edificio è stato riconosciuto dal Ministro della Pubblica
Istruzione “di particolare interesse”, ai sensi della legge n. 1089 del 1939.

                              I COMPITI E I SERVIZI

                                     Sala di Studio

  La Sala di Studio è il locale in cui la documentazione conservata nell'Archivio di
Stato di Catania può essere liberamente consultata per motivi di studio o per motivi
giuridico - amministrativi da qualsiasi cittadino italiano o straniero.

                                       Biblioteca

  L'Istituto è dotato di una biblioteca interna a carattere specialistico, con testi
riguardanti le discipline di archivistica, paleografia e diplomatica, la storia locale e
italiana e la storia del diritto.
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La biblioteca è disponibile per gli studiosi che frequentano la Sala di Studio, i quali
possono consultare le pubblicazioni a supporto delle loro ricerche archivistiche. Non
viene effettuato servizio di prestito esterno o interbibliotecario.
  Dizionari enciclopedici, vocabolari di lingua latina, lingue straniere e dialetto
siciliano, manuali di cronologia e delle abbreviazioni latine e italiane sono disponibili
a scaffale aperto nella Sala di Studio. Per quanto concerne i volumi non presenti a
scaffale aperto, l'accesso al catalogo della biblioteca e la richiesta di consultazione
possono essere effettuati attraverso i funzionari di Sala di Studio.
  In casi eccezionali, qualora i testi ricercati non siano reperibili presso altre
biblioteche cittadine, la consultazione è consentita anche indipendentemente dalla
ricerca archivistica.

                             Servizio di fotoriproduzione

  Gli utenti possono richiedere riproduzioni dei documenti archivistici, in sede o da
remoto, per motivi di studio o per motivi giuridico - amministrativi secondo le
modalità e le tariffe indicate nel Regolamento di Sala di Studio disponibile in Sala di
Studio o consultabile sul sito dell' Istituto.

                          Ricerche documentarie a distanza

  Si forniscono informazioni relative al patrimonio documentario conservato in
Istituto.

                                   Sezione didattica

  È possibile effettuare, su prenotazione, incontri per studenti di scuole di ogni ordine
e grado e per studenti universitari.

Funzionario referente per la compilazione della Carta

Dott.ssa Anna Mara Iozzia

                                                                                       8
III. IMPEGNI E STANDARD DI QUALITÀ
FATTORE E                   IMPEGNI DELL'ISTITUTO E INFORMAZIONI
INDICATORE DI               UTILI
QUALITÀ

                                  ACCESSO
                             Regolarità e continuità

Orario di apertura         Lunedì - Venerdì:
                           7: 45 - 18: 45.
                           Sabato:
                            8: 00 - 13: 00.
                           Nella prima settimana di gennaio, nelle tre settimane
                           centrali del mese di agosto e nell'ultima settimana di
                           dicembre si osserva il seguente orario:
                           Lunedì – Venerdì :
                           7: 45 - 13: 45.
                           Sabato:
                           8: 00 -13: 00.
                           Presso la sede della società “Sikelia Gestione Archivi”,
                           Zona Industriale, XVI Strada Torre Allegra, Via
                           Giuseppina Virlinzi, 7Q, Catania, è possibile consultare
                           la documentazione in outsourcing nei seguenti orari:
                           Lunedì – Venerdì:
                            9: 00 - 12: 00; 14: 30 -17: 30.
Giorni di apertura         Tutti i giorni ad eccezione dei giorni di chiusura
                           ordinaria: domeniche, giorni di festività civili (25 aprile,
                           1° maggio e 2 giugno) e religiose (1° e 6 gennaio,
                           Lunedì dell'Angelo, 15 agosto, 1° novembre, 8, 25 e 26
                           dicembre) e santo patrono (5 febbraio: sant'Agata).
                           Eventuali chiusure straordinarie totali o parziali (per
                           disinfestazione, assemblee del personale, corsi di
                           formazione del personale, etc.) sono comunicate in
                           anticipo sul sito dell'Istituto e con avvisi esposti in Sala
                           di Studio e nella stanza d'ingresso.

                                   Accoglienza

Sito web                   http://www.ascatania.beniculturali.it/
                           Il sito viene costantemente aggiornato.
                           Avvisi relativi a chiusure straordinarie o eventuali
                           mancate erogazioni dei servizi e informazioni relative

                                                                                      9
agli eventi sono comunicate tramite la homepage del
                             sito Internet.
Informazione e               Un primo punto informativo si trova all'ingresso, dove è
orientamento                 presente apposito personale con il compito di dare
- esistenza di un punto      informazioni orientative e indirizzare l'utente verso i
informativo                  servizi richiesti.
- disponibilità di materiale Estratto della voce “Catania” della «Guida generale
informativo gratuito         degli Archivi»; regolamento di Sala di Studio; elenco
                             dei fondi archivistici conservati in outsourcing; elenco
                             dei siti consultabili dalla postazione della Sala di Studio;
                             fogli illustrativi del convento di S. Caterina da Siena al
                             Rosario; pubblicazione «Archivio di Stato di Catania e
                             Sezione di Caltagirone» (fino ad esaurimento).
- disponibilità di           Si.
informazioni on line sui     http://www.ascatania.beniculturali.it/
servizi
 - presenza di segnaletica   Targa con l'indicazione della Sala di Studio.
interna                      Pannello con l'indicazione dei servizi igienici.
                             Segnaletica di sicurezza ai sensi della normativa
                             vigente.
-presenza di segnaletica     Targhe sul portone principale d'ingresso e sul portone
esterna                      dell'ingresso di via S. Agata con la scritta “Archivio di
                             Stato”.
                             Pannello sul portone principale d'ingresso con
                             l'indicazione dell'ingresso per disabili.
Accesso facilitato per      Ingresso sul lato di via S. Agata che permette l'accesso
persone con diversa abilità ad un capiente ascensore fornito di pulsantiera per non
                            vedenti con il quale si arriva al primo pano dell'edificio
                            in cui si trovano la Sala di Studio, gli spazi espositivi
                            delle mostre e una parte degli uffici.
                            Addetti ai servizi di vigilanza e ai servizi ausiliari sono
                            disponibili per l'accompagnamento.
Servizi igienici per         Servizi igienici accessibili direttamente.
diversamente abili
                                       FRUIZIONE
                                         Ampiezza
Disponibilità del materiale Tutti i documenti conservati nell'Archivio di Stato di
fruibile                    Catania sono liberamente consultabili ad eccezione di
                            quelli riservati per i quali occorre un'apposita
                            autorizzazione del Ministero dell'Interno, previo parere
                            favorevole del Direttore dell'Archivio di Stato.

                                                                                       10
- Comunicazione delle        I limiti alla consultabilità dei documenti sono illustrati
serie o fondi non            nel Regolamento di Sala di Studio.
disponibili per la           Non sono consultabili i documenti in pessimo stato di
consultazione                conservazione.
                             L'elenco dei fondi eventualmente non disponibili per
                             diversi motivi (conservazione in locali non accessibili
                             per motivi di sicurezza, lavori in corso, riordinamento
                             etc.) è affisso in Sala di Studio e viene inserito sul sito
                             dell'Istituto.
                             I registri dello Stato civile e delle liste di leva (fino al
                             1915) sono consultabili tramite microfilm.
- capacità ricettiva         Numero dei posti di consultazione: 15.
                             Prese per p.c. portatili: 15.
                             Esiste, inoltre, una postazione per la consultazione dei
                             microfilm dei registri dello Stato civile e delle liste di
                             leva (fino al 1915).
- unità archivistiche fornite Lunedì -Venerdì: 6 unità archivistiche.
/richiedibili al giorno       Sabato: 3 unità archivistiche (su prenotazione).
                              In tale giornata possono essere consultati i pezzi in
                              deposito.
- prese al giorno            La presa è continuativa dalle ore 7: 45 alle ore 16: 00.

- attesa nel caso di presa Da 10 a 30 minuti.
continua
- esistenza servizio di      Gli utenti che abbiano regolarmente presentato la
prenotazione                 domanda annuale di ammissione alla Sala di Studio
                             possono prenotare tutti i giorni le unità archivistiche
                             inviando la richiesta alla casella di posta elettronica
                             as-ct@beniculturali.it
-tempo di attesa             Due giorni.
Consultazione della          La richiesta si compila in Sala di Studio.
documentazione in
outsourcing
Tempo di attesa              Due giorni dall'inoltro della richiesta. Quando le
                             richieste sono inoltrate nella giornata di venerdì, le unità
                             archivistiche sono disponibili dal martedì successivo.
Sale aperte alla fruizione   Nella Sala di Studio e negli spazi espositivi delle mostre
                             la pulizia è effettuata cinque volte a settimana.
                             Nella Sala conferenze la pulizia è effettuata una volta a
                             settimana e nei giorni in cui la sala viene utilizzata.

                                                                                        11
Illuminazione                   Le sale aperte al pubblico sono illuminate
                                adeguatamente alla funzione.
                                Nella Sala di Studio - dotata di illuminazione naturale
                                con quattro ampie finestre - è presente illuminazione
                                artificiale a soffitto.
Monitoraggio e                  Vengono effettuati regolarmente il monitoraggio e la
manutenzione delle sale e       manutenzione della Sala di Studio, degli spazi
degli spazi                     espositivi delle mostre, della Sala conferenze, degli
                                impianti, degli ascensori e delle rampe di scale per
                                garantire la sicurezza e la fruibilità dei luoghi.

                                    Efficacia della mediazione

Assistenza di personale          Il servizio di assistenza scientifica da parte dei
qualificato alla ricerca         funzionari copre l'intero orario di apertura della Sala
                                 di Studio nell'arco della settimana.
Assistenza di personale No.
qualificato per diversamente
abili
Disponibilità di strumenti e     Inventari analitici, manoscritti, dattiloscritti o a stampa
sussidi alla ricerca             che coprono circa il 70% dei fondi archivistici.
-Fondi /serie archivistici
dotati di strumenti analitici
Fondi / serie archivistici       Elenchi di consistenza ed elenchi di versamento che
dotati di strumenti non          coprono circa il 30% dei fondi archivistici.
analitici
Accesso in rete in sede          Gli utenti - previa richiesta al funzionario di Sala -
                                 possono accedere in rete dalla postazione informatica
                                 della Sala di Studio per il riscontro di informazioni
                                 relative alla loro ricerca.
                                 Per ragioni di sicurezza non è consentita la libera
                                 navigazione. Possono essere consultati solo i siti
                                 indicati nell'elenco presente in Sala di Studio.
                                 L'accesso a siti non compresi nell'elenco deve essere
                                 autorizzato dal funzionario di Sala.
Strumenti e sussidi specifici Leggii.
                              Lente di ingrandimento.
                              Lampada di Wood.

                                                                                           12
SERVIZI AGGIUNTIVI

                                        Ampiezza

Bookshop                    No.
Caffetteria                 In un locale contiguo al corridoio principale vi sono un
                            distributore automatico di bevande calde e un
                            distributore automatico di bottiglie di acqua minerale.
Guardaroba                  No.
Deposito oggetti            All'ingresso è presente un deposito oggetti gratuito,
                            con armadietti chiusi a chiave, in cui devono essere
                            obbligatoriamente depositati tutti gli oggetti non
                            ammessi in Sala di Studio: borse, zaini, cartelle o altri
                            contenitori (comprese le custodie dei notebook),
                            quotidiani e riviste.
                            La chiave di un armadietto viene consegnata agli utenti
                            al momento dell'arrivo in Archivio e deve essere
                            conservata a cura degli utenti fino al momento
                            dell'uscita dall'Archivio.

                               RIPRODUZIONE
                             Regolarità e continuità

Orario delle richieste      Nell'orario di apertura della Sala di Studio.
Orario del ritiro           Nell'orario della cassa.
                            Le richieste a distanza vengono evase per posta
                            ordinaria (fotocopie) e per e-mail (copie digitali).
Orario della cassa          Lunedì - Venerdì : 9: 30 - 16:30.
                            Il pagamento è effettuato in contanti presso l'Istituto.
                            Gli utenti per corrispondenza possono effettuare il
                            pagamento mediante bonifico bancario, vaglia postale
                            ordinario o internazionale.
                            Le tariffe sono riportate nel Regolamento di Sala di
                            Studio.

                                    Ampiezza
Possibilità di effettuare
- fotocopie                 Formato A4 e A3, B/N per tutti i documenti tranne
                            quelli in cattivo stato di conservazione, i registri con
                            dorso superiore a cm.10, pergamene, mappe e carte
                            geografiche, fotografie, tesi di laurea e di dottorato
                                                                                   13
non provviste        di    autorizzazione     sottoscritta
                                 dall’autore.
- copie digitali                 Riprese con fotocamera digitale o mediante scanner
                                 (il servizio viene effettuato soltanto per le ricerche per
                                 corrispondenza).
- fotografie
                                 L'Istituto non dispone di attrezzature per riproduzione
                                 fotografica. In ottemperanza alla L.124/2017, art.1,
                                 c.171, è consentita agli utenti la fotoriproduzione dei
                                 documenti con mezzi propri a titolo gratuito, previa
                                 compilazione di un'apposita domanda.

-microfilm                       No.
Tempi di attesa                  Tempo massimo di attesa per le fotocopie: 15 giorni.
                                 Tempo massimo di attesa per le copie digitali sia per
                                 motivi di studio che per motivi giuridico -
                                 amministrativi e per le copie cartacee per motivi
                                 giuridico - amministrativi : 30 giorni.
Prenotazione a distanza          È attivo un servizio di prenotazione di fotocopie e di
                                 copie digitali.
                                 Le richieste possono essere effettuate tramite e-mail
                                 (as-ct@beniculturali.it) e posta ordinaria (Via Vittorio
                                 Emanuele II, 156 - 95131 Catania). La richiesta, che
                                 deve essere corredata di completa segnatura
                                 archivistica del documento desiderato o di indicazioni
                                 che consentano di identificare il documento, viene
                                 evasa previo riscontro dell'effettuato pagamento.
                                 I costi delle fotocopie e delle copie sono riportati nel
                                 Regolamento di Sala di Studio.
                                 Le spese di invio delle fotocopie sono a carico del
                                 destinatario.

                                              Fedeltà
Conformità alle                  La qualità varia secondo le condizioni del supporto
caratteristiche dell'originale   cartaceo del documento.
                                      VALORIZZAZIONE
                                            Ampiezza
Mostre                           L' Archivio organizza mostre tematiche in occasione
                                 dei Grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e
                                 le Attività culturali (Festa della donna, Giornata
                                 Nazionale del Paesaggio, Festa della Musica,
                                 Giornate Europee del Patrimonio, Domenica di Carta,
                                                                                          14
etc.) e di ricorrenze locali e nazionali.
                                 L'Archivio partecipa con il prestito dei propri
                                 documenti a mostre organizzate da Enti e
                                 Associazioni.
Eventi (conferenze, incontri, L'Archivio organizza, anche in collaborazione con
concerti, etc.)               altre Istituzioni, conferenze, seminari e presentazioni
                              di libri nella Sala conferenze (massimo 60 persone) e
                              concerti nel chiostro.
Visite e percorsi tematici       Si effettuano, su richiesta, visite guidate per
                                 associazioni alle mostre in corso e ai depositi.
Pubblicazioni (cataloghi,        L'Archivio realizza pubblicazioni in proprio e
letteratura scientifica, etc.)   partecipa a pubblicazioni esterne.
Comunicazione delle attività / Diffusione tramite pubblicazione sui siti dell'Istituto,
iniziative                     del Mibac e della Direzione Generale Archivi e su
                               quotidiani; inoltro di inviti e programmi per e-mail
                               secondo un indirizzario aggiornato periodicamente.

                                 EDUCAZIONE E DIDATTICA

                                            Ampiezza
Iniziative
Visite e percorsi tematici        Si effettuano, su richiesta, visite guidate alle mostre
                                  in corso e ai depositi per studenti di scuole di ogni
                                  ordine e grado e dell'Università.
                                  Si effettuano per la stessa utenza, su richiesta,
                                  incontri sulla metodologia della ricerca archivistica e
                                  su tematiche specifiche concordate con i docenti.
Progetti speciali in        Convenzioni con Istituti scolastici per Progetti di
convenzione con le Scuole o tirocini di alternanza Scuola - Lavoro ai sensi della
le Università               normativa vigente.

                                 Tirocini di formazione per studenti dell'Università
                                 degli Studi di Catania ai sensi della normativa vigente.
Altre iniziative                 Formazione di collaboratori volontari ai sensi dell'art.
                                 55 del D.P.R. 30/09/1963 n. 1409.

                                                                                       15
RICERCA DOCUMENTARIA A DISTANZA

                                            Ampiezza

Informazione qualificata       Si effettuano ricerche per corrispondenza purché
                               l’oggetto sia ben definito e supportato da informazioni
                               atte a circoscrivere l’indagine.
                               In difetto di questi dati saranno segnalati i fondi e le
                               serie eventualmente utili per una ricerca diretta da
                               parte dell’interessato da svolgere in Sala di Studio.
                               Si effettuano anche ricerche per corrispondenza sulla
                               documentazione dello Stato civile e sulla
                               documentazione militare (Liste di leva, Ruoli
                               matricolari e Fascicoli personali dei militari), anche
                               finalizzate all'ottenimento della cittadinanza italiana,
                               purché siano ben individuati l'anno e il comune di
                               nascita della persona di cui si richiedono notizie.
                               Si evadono richieste di copie per fini di studio e
                               giuridico - amministrativi. Le richieste devono essere
                               corredate di informazioni puntuali che consentano
                               l'identificazione del documento.
Strumenti di ricerca fruibili a Inventari on line.
distanza
                                   Efficacia della mediazione
Indicazione dei referenti       Nella lettera di risposta viene fornita l'indicazione del
                                referente.
Tempo di risposta               Trenta giorni dalla data di protocollazione della
                                richiesta.

                           RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER

                                        Ampiezza
Coinvolgimento degli            L'Istituto svolge attività in collaborazione con Enti,
stakeholder                     Associazioni culturali o di volontariato che ne fanno
                                richiesta.

                                        Evidenza

Modalità di comunicazione Le attività vengono comunicate congiuntamente
delle attività            dall'Archivio di Stato sul sito dell'Istituto e dagli Enti
                          e dalle Associazioni coinvolti.

                                                                                        16
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

                                         Ampiezza
Iniziative finalizzate al
miglioramento
-delle strutture               Gli obiettivi di miglioramento delle strutture possono
                               essere realizzati solo con gli annuali finanziamenti
                               ministeriali.

                               Recupero degli affreschi della volta di uno dei locali
                               di deposito del piano terra.
                               Realizzazione di una Sala conferenze con una
                               maggiore capacità ricettiva rispetto a quella attuale.
                               Adeguamento dei locali di deposito del piano terra.
                               Restauro del chiostro e adeguamento impiantistico
                               (2019 – 2020).
                               Manutenzione straordinaria ed efficientamento
                               energetico (2022 - 2024).
-del patrimonio archivistico   Incremento mediante versamenti, donazioni, depositi e
                               acquisti.
                               Promozione della conoscenza dei fondi archivistici
                               conservati     aumentandone       la   fruibilità con
                               l'elaborazione di strumenti analitici.
-dei servizi                   Eliminazione del disagio relativo alla consultazione
                               del materiale documentario in outsourcing mediante
                               l'acquisizione di immobili demaniali nel centro storico.
                               Proseguimento della digitalizzazione degli strumenti di
                               ricerca, mettendoli on line a disposizione dell'utenza
                               per una migliore fruibilità.
                               Collaborazione con l'ICAR per il progetto di recupero
                               dell'Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo
                               con la piattaforma MetaFAD.
- delle attività di            Incremento numerico delle mostre, conferenze,
valorizzazione                 seminari, concerti e pubblicazioni.
                               Intensificazione dei rapporti con Enti e Istituzioni
                               affinché l'Archivio diventi per loro un punto di
                               rifermento culturale.
                               Incremento dell'attività di fidelizzazione del
                               pubblico.

                                                                                    17
RECLAMI
I reclami devono essere presentati tramite modulo da richiedere in Sala di Studio o
scaricabile dal sito web, da deporre nell'apposito box in Sala di Studio o da inviare al
Direttore dell'Archivio di Stato per posta elettronica (as-ct@beniculturali.it) o per
posta ordinaria (Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania).

                                                                                      18
SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI CALTAGIRONE

Dall'Archivio di Stato di Catania dipende la Sezione di Archivio di Stato di
Caltagirone.

Indirizzo
Via S. Maria di Gesù, 90 - 95041 Caltagirone

Telefono
+ (39) 093326380

Responsabile
Dott.ssa Maria Sofia Sicurezza

                                      La storia

  La Sottosezione di Archivio di Stato di Caltagirone fu istituita, a decorrere dal 1°
giugno 1954, con decreto del 12 aprile 1954 ai sensi dell’art. 11 della legge 22
dicembre 1939, n. 2006, sul “Nuovo ordinamento degli Archivi del Regno”, per la
conservazione degli atti del locale Archivio notarile mandamentale anteriori al 1853 e
dell’Archivio storico comunale, nonché - previo parere favorevole del soprintendente
archivistico per la Sicilia - degli atti delle magistrature giudiziarie, delle
amministrazioni statali e degli enti morali cessati del distretto di Caltagirone.
  Il decreto ministeriale costituì il punto di arrivo di una vicenda iniziata nel 1948,
che vide coinvolti il ministro dell’Interno, il calatino Mario Scelba, il sindaco di
Caltagirone, dott. Sebastiano Foti, il presidente della Società di Storia Patria, prof.
Antonino Ragona, e il direttore della Sezione di Archivio di Stato di Catania, prof.
Matteo Gaudioso. Quest’ultimo, su richiesta dell’on. Scelba, effettuò diversi
sopralluoghi per individuare gli atti che avrebbero dovuto permettere l’istituzione
della Sottosezione. La soluzione fu trovata con il versamento della documentazione
notarile anteriore al 1853, incrementabile con gli atti delle Corporazioni religiose
soppresse conservati presso l’ Ufficio del Registro e con quelli giudiziari, ancora in
sito, del Tribunale a partire dal 1888 e della Pretura a partire dal 1897.
  A seguito del d.p.r. 30 settembre 1963, n. 1409, la Sottosezione di Caltagirone fu
trasformata in Sezione di Archivio di Stato.

                                       La sede

  Al momento della sua istituzione la Sezione era stata allocata nella chiesa
sconsacrata del Rosario e poi presso la Scuola di Ceramica. Dal 1993 si trova nei
locali dell’ala ovest del piano terreno dell’ex Educandato delle donzelle povere detto
di San Luigi, di proprietà comunale.
  Tale Educandato fu istituito dal decurionato di Caltagirone che nella seduta dell’8
gennaio 1849 deliberò la spesa di ducati 45.135,8 per la costruzione dell’Edificio per
                                                                                    19
le Donzelle povere destinato ad ospitare ed istruire duecento ragazze, comprese le
proiette abbandonate sulla strada dalle nutrici. Fu altresì approvato il disegno di
Giovanni Di Bartolo e si decise di erogare la somma di ducati 5.784, giusta la perizia
degli architetti Michele Fragapane e Giovanni Di Bartolo, per l’acquisto di diverse
partite di case da demolire. La prima pietra venne posta nel luogo detto di San Luigi
l’11 agosto 1861. L'edificio fu inaugurato il 30 maggio 1864.

                                                                                   20
ACCESSO
                                      Regolarità e continuità

Orari di apertura               Lunedì, mercoledì e venerdì :
                                8:30 -13:30.
                                Martedì e giovedì :
                                8:30 - 14:30; 15: 30 -16: 30.
                                Sabato: chiusura.
Giorni di apertura              Tutti i giorni ad eccezione del sabato e dei giorni di
                                chiusura ordinaria: domeniche, giorni di festività civili
                                (25 aprile, 1° maggio e 2 giugno) e religiose (1° e 6
                                gennaio, Lunedì dell'Angelo, 15 agosto, 1° novembre,
                                8, 25 e 26 dicembre) e santo patrono (25 luglio: san
                                Giacomo).
                                Eventuali chiusure straordinarie sono comunicate in
                                anticipo sul sito dell'Istituto e con avvisi esposti sul
                                portone d'ingresso.
                                       Accoglienza
- presenza di segnaletica        Segnaletica di sicurezza ai sensi della normativa
interna                          vigente.
- presenza di segnaletica       Targa accanto al portone d'ingresso con la scritta
esterna                         “Sezione di Archivio di Stato di Caltagirone”.
Accesso facilitato per          Si.
persone con diversa abilità

                                      FRUIZIONE
                                       Ampiezza

Disponibilità del materiale     Tutti i documenti conservati nella Sezione di
fruibile                        Archivio di Stato di Caltagirone sono liberamente
- Comunicazione delle serie o   consultabili ad eccezione dei documenti in pessimo
fondi non disponibili per la    stato di conservazione.
consultazione
- capacità ricettiva            Numero dei posti di consultazione: 16.
                                Prese per p.c. portatili: 6.

- unità archivistiche fornite   Non ci sono limiti.
/richiedibili al giorno

-prese al giorno                La presa è continuativa dall'orario di apertura fino a
                                30 minuti prima della chiusura.

                                                                                       21
Illuminazione                  La Sala di consultazione è illuminata adeguatamente
                               alla funzione.

                             Efficacia della mediazione

Assistenza di personale        Il martedì in sede.
qualificato alla ricerca       Negli altri giorni l'assistenza viene fornita
                               telefonando alla responsabile presso la sede
                               dell'Archivio di Stato di Catania.

                               VALORIZZAZIONE
                                   Ampiezza

Mostre                        La Sezione organizza mostre tematiche in occasione
                              dei Grandi eventi promossi dal Ministero per i Beni e
                              le Attività culturali (Festa della donna, Giornata
                              Nazionale del Paesaggio, Giornate Europee del
                              Patrimonio, Domenica di Carta, etc.) e di ricorrenze
                              locali e nazionali.
Visite e percorsi tematici     Si effettuano, su richiesta ,visite guidate per
                               associazioni alle mostre in corso e ai depositi.
Comunicazione delle            Diffusione tramite pubblicazione sui siti dell'Istituto,
attività/iniziative            del Mibac e della Direzione Generale Archivi; inoltro
                               di inviti e programmi per e-mail secondo un
                               indirizzario aggiornato periodicamente.

                              EDUCAZIONE E DIDATTICA
                                     Ampiezza

Iniziative
Visite e percorsi tematici     Si effettuano, su richiesta, visite guidate alle mostre in
                               corso e ai depositi per studenti di scuole di ogni
                               ordine e grado.
                               Si effettuano per la stessa utenza, su richiesta, incontri
                               sulla metodologia della ricerca archivistica e su
                               tematiche specifiche concordate con i docenti.
Progetti speciali in        Convenzioni con Istituti scolastici per Progetti di
convenzione con le Scuole o tirocini di alternanza Scuola - Lavoro ai sensi della
le Università               normativa vigente.
                                                                                       22
RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER

                                  Ampiezza

Coinvolgimento degli        La Sezione svolge attività in collaborazione con Enti,
stakeholder                 Associazioni culturali o di volontariato che ne fanno
                            richiesta.

                                   Evidenza

Modalità di comunicazione Le attività vengono comunicate congiuntamente dalla
delle attività            Sezione sul sito dell'Istituto e dagli Enti e dalle
                          Associazioni coinvolti.

                                                                                23
IV. TUTELA E PARTECIPAZIONE

                          Reclami, proposte, suggerimenti

Se gli utenti riscontrano il mancato rispetto degli impegni contenuti nella Carta della
qualità dei servizi, possono avanzare reclami. L’Istituto accoglie ogni reclamo,
formale o informale, positivo o negativo.
La persona incaricata della gestione dei reclami è il direttore pro tempore.
Reclami puntuali possono essere presentati avvalendosi dei moduli scaricabili dal sito
o utilizzando quelli disponibili in Sala di Studio. I moduli devono essere depositati
nell’apposito box in Sala di Studio oppure possono essere inviati per posta ordinaria
all'indirizzo Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania o per posta elettronica
all'indirizzo as-ct@beniculturali.it
L’Istituto effettua un monitoraggio periodico dei reclami e si impegna a rispondere
entro 30 giorni e ad attivare forme di ristoro. Nel caso di reclamo motivato l’Archivio
di Stato di Catania si impegna a dare all’utente come forma di ristoro per il
pregiudizio arrecato (che però non costituisce né indennizzo né risarcimento) una
pubblicazione gratuita.
Gli utenti, inoltre, sono invitati a formulare proposte e suggerimenti volti al
miglioramento dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi compilando la voce
specifica presente nel modulo di reclamo che dovrà essere inviato per posta ordinaria
all'indirizzo Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania o per posta elettronica
all'indirizzo as-ct@beniculturali.it
L’Archivio provvede periodicamente ad effettuare il monitoraggio e ad analizzare
attentamente le proposte e i suggerimenti.

Comunicazione
La Carta della qualità dei servizi è pubblicata sul sito Internet e diffusa in Sala di
Studio e all’ingresso dell' Istituto.

Revisione e aggiornamento
La Carta è sottoposta ad aggiornamento periodico.

                                                                                    24
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

                            ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA

                        Via Vittorio Emanuele II, 156 - 95131 Catania
                                       Tel. 0957159860
                                 e-mail: as-ct@beniculturali.it

                                    MODULO DI RECLAMO
                            (SI PREGA DI COMPILARE IN STAMPATELLO)

                    RECLAMO PRESENTATO DA:
COGNOME__________________________________________________________
NOME______________________________________________________________
NATO/A A_______________________________PROV._____IL_______________
RESIDENTE A ___________________________________________PROV.______
VIA________________________________________________________________
CAP___________TELEFONO________________E-MAIL____________________

                      OGGETTO DEL RECLAMO
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________

                      MOTIVO DEL RECLAMO
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________

            RICHIESTE DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 30/06/2003 n° 196, che i dati personali verranno trattati e
utilizzati esclusivamente al fine di dare risposta al presente reclamo e per fornire informazioni relative a
eventi culturali organizzati da questo Istituto
DATA___________________                                   FIRMA_______________________

                 Al presente reclamo verrà data risposta entro 30 giorni

                                                                                                         25
GLOSSARIO

Qualità
L’insieme delle proprietà, prestazioni, e caratteristiche di un prodotto o servizio che conferiscono la
capacità di soddisfare esigenze dichiarate o implicite

Servizi pubblici
Quelle attività, non rientranti nello svolgimento di potestà spettanti all’Amministrazione e quindi
non caratterizzate da una posizione di supremazia da parte di quest’ultima, gestite o dirette da un
pubblico potere al fine di fornire ai privati specifiche prestazioni nel perseguimento di un interesse
pubblico.

Fattore di qualità
Elemento rilevante per la realizzazione e la percezione della qualità del servizio da parte della
clientela.
I fattori di qualità di un servizio sono gli aspetti rilevanti per la percezione della qualità del servizio
da parte dell’utente che fa l’esperienza concreta di quel servizio. I fattori possono essere elementi
oggettivi o soggettivi rilevabili attraverso l’analisi della percezione dell’utenza.
(Es. accoglienza, ampiezza, regolarità e continuità, ecc.)

Indicatore di qualità
Variabile quantitativa o parametro qualitativo in grado di rappresentare adeguatamente ciascun
fattore di qualità. (Es. per la regolarità e continuità: ore di apertura.)v

Gli standard
Lo standard – o livello di servizio promesso – è il valore da prefissare in corrispondenza di ciascun
indicatore di qualità sulla base delle aspettative dei clienti e delle potenzialità produttive dell’ente.
I soggetti erogatori individuano i fattori da cui dipende la qualità del servizio e sulla base di essi
adottano e pubblicano gli “standard di qualità” di cui assicurano il rispetto.

Standard specifico
E’ riferito alla singola prestazione resa all’utente ed è espresso da una soglia minima e/o massima;
per fattori o indicatori di qualità non misurabili è rappresentato da affermazioni, impegni o
programmi che esprimono una garanzia rispetto a specifici aspetti del servizio. E’ direttamente
controllabile dall’utente.

Customer satisfaction (Soddisfazione del Cliente)
Customer satisfaction o qualità percepita. Esprime i livelli di qualità che i utenti ritengono aver
ricevuto dall’ente erogatore. La soddisfazione del cliente nei confronti dei prodotti e/o servizi di un
ente deve essere misurata e controllata in modo continuativo ed analitico per mezzo di appositi
monitoraggi presso i clienti, calcolando un indice di customer satisfaction di cui è possibile seguire
l’andamento nel tempo.

Audit civico
Valutazione dei servizi da parte dei cittadini in collaborazione con i soggetti erogatori, attraverso
metodologie scientifiche, al fine di una concertazione sugli standard da adottare e sugli obiettivi da
raggiungere.

Stakeholder
Portatori di interesse. Persone o categorie di persone che influenzano o sono influenzate dalle
attività, dai prodotti o dai servizi forniti dall’organizzazione.

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Ex Convento di S. Caterina da Siena al Rosario
Via Vittorio Emanuele II, 156 – 95131 Catania

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