NOTIZIE - Apofruit Italia

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Anno XXIV n° 1 - gennaio-febbraio 2016

                                                                                                                                     NOTIZIE
                  Periodico bimestrale - Poste Italiane sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/04 nr. 46) art. 1 comma 1 DCB Forlì - Ed. Prima Comunicazione - E0,50

                                                                                                  LIQUIDAZIONE AUTUNNALE:
                                                                                                PREMIATI I CALIBRI MAGGIORI

                                                                                   NUOVI ADEMPIMENTI DISCIPLINARI
                                                                                         DI PRODUZIONE INTEGRATA

                                                                                                         VIVIROMANO: LA NUOVA
                                                                                                     PIATTAFORMA DISTRIBUTIVA
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SOMMARIO
Liquidazione prodotti autunnali:
il mercato premia i calibri maggiori                            3

Disciplinare di produzione integrata: arriva l’obbligo
del registro di carico e scarico                                7
                                                                     3
- Buone opportunità di business a Fruit Logistica e a Biofach
- Il saluto e il ringraziamento di Apofruit ai colleghi
ora in pensione                                                 8

PAGINE TECNICHE:
Marciumi delle drupacee: un problema sempre attuale                  7
che richiede alta attenzione                                  9-11

DALL’EMILIA
La cooperativa punta sulla rossa Pera Falstaff                 12

DAL METAPONTO
Campagna interessante per la Candonga®, che il meteo
fa giocare d’anticipo                                          13
                                                                     14

DALLA SICILIA
Patate al Selenio, in Sicilia Apofruit amplia la produzione    14

DAL LAZIO
Impollinazione: importanza nel kiwi giallo G3                  15
                                                                     15

BIMESTRALE DELLA ORGANIZZAZIONE
DEI PRODUTTORI APOFRUIT ITALIA
Aut. Trib. FO n. 178 del 5/4/88 - Reg. Stampa n. 10/88
Stampa: Arti Grafiche Ramberti, Rimini Tel. 0541 738111
Direttore Responsabile: Maurizio Magni
Editore: Prima Comunicazione - Cesena
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LIQUIDAZIONE PRODOTTI AUTUNNALI:
IL MERCATO PREMIA I CALIBRI MAGGIORI
In aumento i consumi dei prodotti biologici. L’embargo russo continua a influenzare
negativamente la commercializzazione

I l 18 febbraio Apofruit ha terminato le assemblee de-
  dicate alle liquidazioni autunnali; in quell’occasione in-
sieme all’illustrazione dei risultati economici dei prodotti
d’autunno, è stato presentato il secondo acconto di
quelli invernali.
Apofruit ha liquidato un volume di 198.000 quintali di
prodotto, in linea con i volumi ritirati lo scorso anno per
i prodotti autunnali, l’importo liquidato alla base sociale
è stato di euro 8 milioni e 300.000, in aumento del 28%
rispetto allo scorso anno.
“Da questi due macro dati si evince un andamento
economico più interessante rispetto allo scorso anno
- dichiara il direttore generale di Apofruit Ilenio Bastoni
- Dati positivi giungono dall’aumento dei consumi dei
prodotti biologici, inoltre, altra conferma, il mercato ha     Per le Susine Angeleno i volumi raccolti
dimostrato di premiare i calibri maggiori e i prodotti di      sono stati inferiori
alta qualità”.                                                 mente diminuita lo scorso anno, e l’aumento dei volumi
Sul fronte commerciale non accenna purtroppo a di-             esportati nei mercati d’oltremare. La liquidazione me-
minuire l’influenza negativa dell’embargo russo come           dia per la Cat. I è stata di 55 cent./kg. per il prodotto
spiega il neo direttore commerciale di Apofruit Mirco          standard. Buoni i risultati per il Progetto Extra sull’An-
Zanelli: “Un fattore non nuovo, ma che su alcuni pro-          geleno, che per un prodotto raccolto in casse la media
dotti si è sentito maggiormente. E’ stato ad esempio il        di liquidazione è stata di 70 cent./kg..
caso del Kako rosso brillante, un prodotto che la Spa-         Pere Williams
gna commercializzava prima sul mercato russo e che             Sono stati conferiti circa 56.000 quintali di pere Wil-
oggi ha posizionato in gran parte sul mercato Europeo,         liams, volumi in linea con quelli dell’annata precedente.
con conseguente ripercussione sui prezzi”.                     Purtroppo la campagna è stata caratterizzata da un’al-
Susine Angeleno                                                ta percentuale di frutti di calibro piccolo, conseguenza
Per questo prodotto si è registrato un raccolto infe-          di un meteo che ha regalato molto caldo e poca piog-
riore a quello del 2014 (-35% circa). Il mercato fino a        gia. Inoltre su alcuni areali emiliani si sono riscontrati
metà novembre non è stato particolarmente positivo             danni importanti da cimice asiatica, che ha colpito al-
per cui la cooperativa ha pianificato le vendite tra metà      cune aziende in modo pesante.
novembre e la prima settimana di dicembre, decisio-            Nell’ambito dei risultati generali di questa varietà, signi-
ne che ha premiato a livello di risultati commerciali. Da      ficativo è stato il risultato relativo al prodotto destinato
sottolineare l’ottima qualità del prodotto. Ricordiamo         all’industria.
che il mercato di riferimento della Susina Angeleno è          La pera Williams, che ricordiamo rimane sui banchi dei
prevalentemente quello estero dove abbiamo registra-           supermercati anche quando incrocia le pere invernali,
to un aumento dell’attività sul mercato inglese forte-         ha mantenuto stabile negli ultimi anni il reddito degli
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   agricoltori grazie a due fattori: da un lato il continuo
   trend di crescita dei consumi dovuto all’apprezzamen-
   to da parte dei consumatori e dall’altro la possibilità di
   utilizzare questo prodotto anche nel canale dell’indu-
   stria. In questo modo il 100% del prodotto trova la sua
   collocazione.
   La liquidazione media della Cat. I è stata di 53 centesi-
   mi, la media del prodotto standard di 46 centesimi, per
   la varietà Max Red Bartlett la media della Cat. I calibro
   60+ è stata di 55 cent./kg..
   “La cooperativa - dichiara il presidente di Apofruit Mir-
   co Zanotti - suggerisce di rinnovare gli impianti sul pro-
   dotto rosso per poter contare su un livello di qualità
   sempre alto, mentre per il prodotto bianco si consiglia
   di fare nuovi impianti”.
   Kaki                                                                             un’efficace comunicazione mirata ai consumatori”.
   “Anche la campagna 2015 è stata caratterizzata                                   Per il Kako Tipo cal. 22 oltre la liquidazione media si è
   dall’aumento dei volumi conferiti e, come ho già avuto                           attestata sui 32 cent./kg., il Kako Rosso Brillante cali-
   occasione di sottolineare, - precisa il direttore commer-                        bro 22 oltre sui 30 cent./kg..
   ciale Mirco Zanelli - la commercializzazione del Kako                            “Occorre adottare tutte le tecniche colturali per otte-
   Rosso Brillante è stata condizionata dal permanere                               nere calibri superiori – dichiara il presidente di Apofru-
   dell’embargo russo cha ha portato gli altri paesi produt-                        it Mirco Zanotti – l’andamento commerciale ha infatti
   tori a concentrare il loro prodotto sui mercati europei.                         confermato che il mercato da un lato penalizza i frutti
   Riteniamo che su questa varietà si possano recupe-                               di piccolo calibro e dall’altro è in grado di premiare le
   rare i consumi anche sul mercato italiano impostando                             pezzature più pregiate”.

  LA PAROLA AI SOCI
                    ADRIANO LUPPI DELL’OMONIMA AZIENDA                                                           AZIENDA AGRICOLA MARANI
                      AGRICOLA DI GALLIERA DI BOLOGNA                                                            MASSIMO VALENTINI L’Azienda Agricola
                      Produzione record per le pere Williams bianche, buona                                      Patrizia Marani si trova a Diegaro di Cesena ed
                      la resa anche per le rosse (Max Red Bartlett). Questo il                                   è completamente dedicata alla produzione di
                      bilancio dell’annata agricola di Adriano Luppi di Galliera                                 frutta: albicocche, susine, ciliegie, pere e kaki
                      di Bologna, che da oltre 30 anni conferisce a Apofru-                                      per un totale di 11 ettari di terreno coltivato. Di
                      it. Cinque gli ettari di questa azienda a conduzione                                       questi, 1,4 ettari dedicati ai kaki (0,4 ettari al
                      familiare, tutti a frutteto con una netta prevalenza del                                   Kako Tipo e 1 ettaro al kako rosso brillante).
                      pero (4,30 ettari), il resto susine e albicocche. La pro-                                  “Quest’anno abbiamo conferito 350 quintali di
duzione di pere bianche ha toccato 400 quintali, numero mai registrato             kaki (70 quintali di Kako Tipo e 280 quintali della tipologia Kako rosso
negli oltre trent’anni di vita dell’azienda, 115 quintali invece per le Max Red    brillante), entrambe le tipologie ci sono state liquidate ad un prezzo di 0,27
Barlett. Buoni i prezzi di liquidazione: 45 centesimi le bianche, 57 cente-        centesimi – dichiara Massimo Valentini che con la moglie Patrizia gestisce
simi le rosse. “Sono soddisfatto per il prezzo di liquidazione dell’annata,        l’attività - L’annata è stata buona, ma il prezzo di liquidazione continua
decisamente migliore dello scorso anno che aveva registrato il dimezza-            ad essere troppo basso, rispetto ai costi di produzione. C’è un divario
mento – spiega Adriano Luppi – Purtroppo il nostro prodotto è soggetto             in continuo aumento tra quanto percepito dal produttore e il prezzo di
a questi continui sbalzi di valore che rendono difficile programmazione e          commercializzazione ed è ingiusto se consideriamo l’impegno in termini di
investimenti per le nostre attività”.                                              lavoro e di sicurezza personale richiesto per coltivare le nostre produzioni”.
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Mele autunnali
I 10.000 quintali di mele autunnali ritirati sono in linea
con i volumi dello scorso anno. Su questo comparto,
dove le varietà più importante sono quelle del Gruppo
Gala, si è verificato un aumento dei consumi dovuto
da un lato all’apprezzamento delle nuove varietà e
dall’altro all’allungamento del calendario di produzione.
La liquidazione ha premiato l’introduzione delle nuove
varietà: la mela Buckeye è stata liquidata con una me-
dia di 38 cent./Kg., Brookfield/Shniga a 37 cent./kg.,
la Galaxi Obrogala a 33 cent./kg, la Galaval a 41 cent./                       Il Clemen Ruby (cal.5 oltre) ha ottenuto una liquidazio-
kg.. Tutte le medie sono riferite al calibro 70+.                              ne media di 1,01 euro/kg., il Caffin Oronules Cat. I Cal.
Clementine                                                                     5 oltre di 61 cent./kg., la varietà SRA 89 una media di
Sul fronte delle clementine complessivamente Apo-                              31 cent./kg..
fruit ha ritirato volumi pari a 45.00 quintali. La varietà                     “Anche in questa annata commerciale la varietà che
più importante, ovvero il Clementino comune, già da                            più ha sofferto è il Clementino Comune, mentre le va-
qualche anno registra purtroppo valori di liquidazione                         rietà precoci e quelle tardive hanno ottenuto risultati
non soddisfacenti. Anche se a consuntivo le liquida-                           migliori – commenta Mirco Zanelli – per questo occorre
zioni sono risultate leggermente superiori rispetto allo                       continuare con il progetto di innovazione varietale ed
scorso anno (media di liquidazione 29 cent./kg.), an-                          investire nelle nuove varietà che, grazie alle loro carat-
che per questo prodotto va sottolineato che il calibro                         teristiche organolettiche, stanno conquistando sempre
5 da qualche anno ha difficoltà ad essere collocato e                          più consumatori”
ottiene prezzi che a malapena coprono i costi di pro-                          Biologico
duzione. Valori interessanti sono stati invece registrati                      Con la liquidazione autunnale sono stati ritirati com-
dalle varietà precoci.                                                         plessivamente 54.000 quintali di prodotto bio. Il com-

                   AZ. AGRICOLA SIBILIA ANNA MARIA                                                       AZ. AGRICOLA STEFANO BARTOLETTI
                   Decisamente soddisfatta della stagione l’azienda di                                   L’ Azienda Agricola Stefano Bartoletti si
                   Cisterna di Latina guidata da Anna Maria Sibilia. “Le                                 trova a Macerone di Cesena e si estende
                   susine Angeleno conferite ad Apofruit hanno avuto un                                  per circa cinque ettari, coltivati a susine,
                   prezzo di liquidazione di 51 centesimi, ben il doppio di                              pesche, albicocche, mele, pere, kaki e in
                   quanto avvenuto in precedenza quando non si arriva-                                   minima parte ad ortaggi tra cui zucchine.
                   va neanche alla metà di quella cifra e di conseguenza                                 “Quest’anno abbiamo conferito alla Co-
                   non si coprivano neanche i costi di produzione - spie-                                operativa 160 quintali di Kaki bio con un
                   ga la titolare dell’azienda agricola a conduzione fami-                               prezzo di liquidazione di 0,35 centesimi e
liare – Complessivamente sono stati conferiti 1. 040 quintali di susine        49 quintali di susine a lotta integrata con un prezzo di liquidazione
Angeleno, 300 in meno a causa della stagione poco favorevole. Il buon          di 0,45 centesimi” precisa Stefano Bartoletti, che da circa 10 anni
prezzo comunque ha compensato il calo”. Oltre al susino che occupa             ha avviato nella sua azienda la coltivazione integrata e biologica.
una superficie di 2 ettari e mezzo, l’azienda dedica 1 ettaro e mezzo al       “E’ una scelta, quella del biologico, che abbiamo fatto da un de-
kiwi Hayward. “Inizialmente nel 1982 siamo partiti col kiwi, ma le con-        cennio e della quale non ci siamo assolutamente pentiti.
dizioni argillose del terreno si sono rivelate più adatte a una coltivazione   Ci sta portando buoni risultati e tanta soddisfazione e quindi no-
diversificata come il susino” conclude la signora Anna Maria.                  stra intenzione è quella di continuare su questa strada”.
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parto del biologico ha registrato, nonostante il conte-
                                                                  PRINCIPALI PRODOTTI BIO CONFERITI E MEDIE DI LIQUIDAZIONE
sto economico europeo non favorevole, un andamento
                                                                  Kako Tipo                            38 cent./kg        3.858 q.li
di crescita interessante, con un aumento medio delle
                                                                  Kako Rosso Brillante                 36 cent./kg        1.718 q.li
vendite dell’8 % negli ultimi mesi del 2015.
                                                                  Pere Williams cal. 60+               97 cent./kg        6.719 q.li
“Riteniamo che questo comparto manterrà un trend di
                                                                  Pere Max Red Bartlett cal. 60+       96 cent./kg          229 q.li
crescita anche nei prossimi anni - dichiara il diretto-
                                                                  Susine Angeleno cal. 40+             79 cent./kg          378 q.li
re commerciale Mirco Zanelli - a fronte anche di nuovi
                                                                  Mele Galaxi/Obrogala cal. 65+        72 cent./kg          251 q.li
modelli di vendita in grado di incrementarne la distribu-
                                                                  Mele Buckeye cal. 65+                81 cent./kg        2.240 q.li
zione ed i consumi sui mercati europei”.
                                                                  Kiwi Greenlight cal. 70 gr. oltre    87 cent./kg        2.723 q.li
Per il Clementino Comune bio la media di liquidazio-
                                                                  Clementine Comune cal. 5 oltre       25 cent./kg       18.863 q.li
ne è stata di 44 cent./kg. e E 1.11/kg. per il Clemen
                                                                  Clementine Ruby cal. 5 oltre         1,01 E/kg             90 q.li
Ruby. Anche sul biologico il mercato indica la neces-
                                                                  Clementine s.r.a 89 cal. 5 oltre     31 cent./kg         1497 q.li
sità di investire in varietà tardive con raccolta gennaio
                                                                  Caffin oronules cal. 5 oltre         61 cent./kg          170 q.li
febbraio.
                                                                  Clementine spinoso cal. 5 oltre      66 cent./kg          855 q.li
Particolarmente interessante è stato il dato economico
per le pere biologiche sostenute dal risultato ottenuto
dal prodotto per l’industria.                                    Le zucchine scure hanno registrato una media di
La Williams bianca di Cat. I cal. 60+ è stata liquidata          E1,24/kg. per la Cat. I e le zucchine chiare di E1,29.
a 97 cent./kg.. Il prezzo di liquidazione per l’industria a      Il pomodoro ciliegino E 2,20/kg., il pomodoro a grap-
parte ha raggiunto i 60 cent. mentre lo scendi pianta è          polo E1,40, il pomodoro datterino E 2,70.
stato liquidato a 70 cent..                                      I buoni risultati ottenuti in questo comparto sono do-
In crescita i volumi delle Mele Royal Gala bio rispetto          vuti anche alle strategie e agli investimenti che la co-
allo scorso anno, la media della Cat. I 65+ delle varietà        operativa ha portato avanti per valorizzare il marchio
del Gruppo Gala hanno valori di liquidazione da 70 a             Almaverde. Tutti i segnali indicano che nei prossimi
82 cent./kg. in base ai cloni varietali.                         anni l’orticolo biologico rimarrà un settore interessante,
Particolarmente positivo è stato l’andamento del com-            caratterizzato da un costante aumento dei consumi e
parto orticolo bio dove vengono registrati prezzi supe-          quindi sicuramente un’opportunità interessante per i
riori all’annata precedente.                                     soci della cooperativa.

VIVIROMANO, LA NUOVA PIATTAFORMA DISTRIBUTIVA
Viviromano è la nuova piattaforma distributiva creata da
Apofruit, Agribologna e Conor presso il Centro Agroali-
mentare Roma. Porterà efficienza e rapidità di consegna          tonnellate di prodotto ed un fatturato di 9 milioni di euro.
per i prodotti ortofrutticoli biologici e convenzionali desti-   “L’obiettivo di Viviromano - spiega il Direttore Generale
nati ai settori Horeca e Gdo, con il vantaggio di ridurre        di Apofruit Ilenio Bastoni - è quello di sviluppare ulterior-
anche i costi della logistica. Il consiglio di amministrazio-    mente la nostra forza di distribuzione al centro e al sud
ne è composto da Ilenio Bastoni, Ernesto Fornari, Angelo         Italia per soddisfare le esigenze dei nostri clienti, soprat-
Palma, Riccardo Astolfi e il Presidente Massimo Biondi.          tutto Horeca e Gdo, che hanno necessità di tempi sem-
La struttura operativa di Viviromano si dispiega su una          pre più ridotti tra ordini e consegne. Attualmente quei
superficie di oltre 3 mila metri quadri tra uffici, sale di      mercati vengono riforniti da Bologna o da Cesena, con
lavorazione e spazi di refrigerazione. Partirà operativa-        Viviromano i prodotti provenienti dal sud non dovranno
mente a metà 2016 con un’attività preventivata di 5 mila         più transitare da Nord”.
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APOFRUIT NOTIZIE         7

DISCPLINARE DI PRODUZIONE
INTEGRATA: ARRIVA L’OBBLIGO
DEL REGISTRO DI CARICO E SCARICO

Sopra il magazzino dei fitofarmaci e a destra l’atomizzatore

I l 2016 si è aperto con un’importante novità per
  le aziende agricole interessate dal Disciplinare di
produzione integrata della Regione Emilia-Roma-
                                                          terreno e la “taratura strumentale” delle macchine
                                                          irroratrici presso i centri autorizzati. Da quest’an-
                                                          no si aggiunge la tenuta del “Registro di carico e
gna. È stato inserito infatti l’obbligo di compilazio-    scarico” che prevede una serie di compilazioni su
ne del “REGISTRO DI CARICO E SCARICO” per                 carta o su supporto informatico.
fitofarmaci e fertilizzanti (solo per concimi N – P       È importante sapere come registrare le operazioni
– K). Tutte le aziende che percepiscono contributi        per garantire una corretta tenuta del Registro. La
OCM per una qualsiasi azione (nuovi impianti frut-        prima operazione da fare a inizio anno è l’inven-
ticoli, impianti d’irrigazione, impianti antigrandine,    tario con tutte le giacenze presenti nel magazzino
installazione della confusione sessuale, ecc.) da         fitofarmaci (precisandone la quantità in Kg. o Lt.).
quest’anno devono tenere questo Registro. E ciò           Inoltre vanno registrate entro 7 giorni tutte le ope-
vale ovviamente in tutte le aree produttive di Apo-       razioni di acquisto dei prodotti.
fruit.                                                    Queste registrazioni insieme all’inventario iniziale
Il rispetto del Disciplinare di produzione integra-       costituiscono il CARICO del magazzino. La parte
ta volontario comprende già oggi diversi adem-            SCARICO del magazzino è invece rappresentata
pimenti per le aziende agricole. Primo fra tutti il       dalla annotazione di tutti gli interventi sui rispettivi
rispetto delle “linee tecniche” che sono redatte          Quaderni di campagna (QdC) divisi per coltura.
in base al Disciplinare stesso della Regione e alle       E’ importante precisare che la tenuta del Quader-
Linee Guida Nazionali. Il Disciplinare richiede inol-     no di campagna con il sistema informatico GIAS
tre la compilazione del “Quaderno di campagna”            assolve automaticamente dall’obbligo del registro
(per coltura), la predisposizione di un “Piano di         di “carico-scarico”, che quindi non deve essere
concimazione” redatto sulla base dell’analisi del         compilato.
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8     APOFRUIT NOTIZIE

BUONE OPPORTUNITÀ
DI BUSINESS A FRUIT LOGISTICA
E A BIOFACH
B    ilancio positivo per la stagione fieristica di inizio anno
     che ha in calendario due appuntamenti di grande
spessore per il settore dell’ortofrutta. Il riferimento è a Fruit
Logistica, a Berlino a inizio febbraio, e a Biofach il salone
dedicato al bio ospitato a Norimberga nello stesso mese.
Fruit Logistica, che ha sfoderato un’edizione da grandi nu-
meri sia per visitatori e operatori del settore, che per paesi       Lo spazio Apofruit a Fruit Logistica
partecipanti, è stata per Apofruit un appuntamento ancora
                                                                     è stata caratterizzata da una forte presenza dei paesi del
una volta irrinunciabile in termini di opportunità di business
                                                                     Nord Africa e Medio Oriente, che consideriamo particolar-
come sottolinea il direttore commerciale Mirco Zanelli: “La
                                                                     mente interessanti per le nostre strategie commerciali, che
fiera berlinese ha consentito ad Apofruit di accrescere la
                                                                     hanno necessità di guardare sempre più a nuovi mercati ”.
rete di contatti commerciali e di incontrare molti clienti con
                                                                     Bilancio positivo anche riguardo a Biofach, il Salone Mon-
cui già lavoriamo in Europa. Lo scorso anno erano presen-
                                                                     diale degli Alimenti Biologici che si è svolto sempre in feb-
ti molti operatori dall’est Europa, mentre l’edizione d 2016
                                                                     braio a Norimberga e a cui ha partecipato tutto il Consor-
                                                                     zio AlmaverdeBio. “La presenza a questa manifestazione
                                                                     - spiega Paolo Pari, direttore marketing di Canova - è fon-
                                                                     damentale per capire come si sta evolvendo il mercato del
                                                                     biologico. Oggi il biologico non si rivolge soltanto ad una
                                                                     nicchia di consumatori ma ad un mercato più allargato con
                                                                     un’offerta più matura e profonda, una gamma dei prodotti
                                                                     sempre più completa che interessa tutti i canali anche quel-
                                                                     lo della ristorazione. Negli ultimi anni il Salone ha registrato
                                                                     una proposta sempre più consistente dedicata alla cucina
                                                                     vegana e anche in questa edizione è stato confermato que-
Almaverde Bio a Biofach                                              sto trend e l’interesse nei confronti di questo settore”.

IL SALUTO E IL RINGRAZIAMENTO DI APOFRUIT
AI COLLEGHI ORA IN PENSIONE
Negli ultimi mesi alcuni preziosi collaboratori di Apofruit han-
no raggiunto il tempo della pensione e sono stati salutati nel
corso dell’ormai classica iniziativa organizzata da Apofruit
in occasione delle festività natalizie. Si tratta di Carlo Chia-
ri dell’ufficio commerciale di Vignola, Flavio Fabbri dell’uf-
ficio commerciale di Cesena, Franco Cremaschi operaio
meccanico presso lo stabilimento di San Pietro in Vincoli e
Pierluigi Giulietti anch’egli operaio meccanico, ma presso lo
stabilimento di Altedo. Tempo di pensionamento anche per             contabilità generale di Cesena e di Mery Tedaldi impiegata
sei donne: Mirella Casadio impiegata amministrativa dell’uf-         amministrativa di Cesena. Dieci preziosi collaboratori che
ficio cassa /soci dello stabilimento di San Pietro in Vincoli,       saranno ricordati per l’impegno profuso in tutti questi anni
Rita Savorelli dell’ufficio conferimenti dello stabilimento di       nei confronti della cooperativa e per la loro professionalità
San Pietro in Vincoli, Antonella Monti aiuto magazziniere            verso colleghi e soci. A tutti gli ex colleghi va un caro saluto
dello stesso stabilimento, Patrizia Tisselli dell’ufficio fattura-   e un sincero ringraziamento da parte della Presidenza, della
zione di Cesena, Maria Luisa Visani responsabile dell’ufficio        Direzione e dei colleghi tutti.
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APOFRUIT NOTIZIE        9

MARCIUMI DELLE DRUPACEE:

                                                                                                                              PAGINE TECNICHE
UN PROBLEMA SEMPRE ATTUALE
CHE RICHIEDE ALTA ATTENZIONE
di GIANNI CEREDI

L    a campagna che è alle porte dal punto di vista
     fitosanitario riproporrà problematiche vecchie e
nuove. Tra le prime gli agenti patogeni che causano
marciumi su drupacee manterranno un ruolo crucia-
le, marcando la necessità sempre più stringente di
attuare una profilassi adeguata. In queste pagine tec-
niche affrontiamo nuovamente il problema sia per ri-
chiamarne l’importanza che per illustrare alcune novi-
tà relative alla prevenzione. Innanzi tutto è importante
sottolineare la preponderante presenza di Monilia
fructicola nella gran parte degli areali peschicoli Italia-      Monilia su frutti di pesco
ni e Europei, sancita dai più recenti monitoraggi effet-
tuati. Ciò significa che le azioni di lotta e prevenzione        di contaminazione e infezione, difficilmente riconducibili
che vengono messe in atto sono state indirizzate ne-             nell’ambito di modelli previsionali.
gli ultimi anni verso un agente patogeno che di fatto            In fase di coltivazione il problema della prevenzione
ha sostituito le specie tradizionalmente presenti (M.            va affrontato con coerenza affidando alla profilassi
laxa e fructigena). Le conseguenze di questo muta-               chimica un ruolo determinante, senza tuttavia tra-
mento richiedono approfondimenti dal momento che                 scurare una serie di buone pratiche che nel com-
la specie subentrata ha un profilo caratterizzato da
                                                                 plesso possono condizionare l’ambiente di coltiva-
una maggiore aggressività e una ampia adattabilità a
                                                                 zione sfavorendo il patogeno. Appropriate forme di
condizioni termiche più sostenute. Si può ipotizzare
                                                                 allevamento, corrette potature (anche verdi), giusta
che anche il livello di sensibilità ai fungicidi impiegati
                                                                 esposizione dei filari, adatti sesti di impianto, pos-
possa avere subito qualche cambiamento. Il bilan-
cio, che restituisce la cifra complessiva delle perdite          sono contribuire ad intercettare più luce, creare mi-
dovute genericamente allo sviluppo di marciumi, è la             nori ristagni di umidità, ridurre i periodi di bagnatu-
conseguenza di una serie di fattori agronomici coltu-            ra. La corretta gestione dell’inerbimento, irrigazioni
rali, di competenza tecnica, ma anche gestionali, di             localizzate, misurati apporti di azoto non solo ren-
competenza operativa, e commerciali. Ciò significa               dono l’ambiente di coltivazione meno adatto alle
che i contributi per comprimere le perdite vanno re-             monilie, ma contribuiscono allo sviluppo di frutti
alizzati a partire dalla fase di coltivazione e proseguiti       meno sensibili. La prevenzione passa anche attra-
con una corretta gestione del prodotto in post rac-              verso la riduzione delle fonti di inoculo, asportando
colta.
                                                                 le mummie residue dei frutti infettati o compiendo
Le monilinie spp. hanno un’elevata capacità riprodut-
                                                                 un diradamento precoce.
tiva, un’ampia adattabilità a diverse condizioni am-
                                                                 L’impiego di fungicidi di sintesi costituisce in una
bientali, ed una spiccata attitudine a sviluppare infe-
zioni su una vasta gamma di piante ospiti e su organi            produzione integrata un passaggio pressoché
differenti (fiori, frutticini, frutti ecc…). Il profilo che se   obbligato. Le linee conduttrici su cui ci si muove
ne trae è quello di patogeni con costanti potenzialità           debbono rispondere a due questioni: cosa utiliz-
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10 APOFRUIT NOTIZIE
PAGINE TECNICHE

                  Monilia su frutti di albicocco                         Monilia su fiori di albicocco

                  zare e quando farlo. La disponibilità di sostanze      momento che altri componenti di tale famiglia (ci-
                  attive e relative formulazioni commerciali è am-       proconazolo e difenoconazolo) hanno minore effi-
                  pia, ma la scelta va necessariamente orientata         cacia. L’unico triazolo che si avvicina ai risultati di
                  in funzione del livello di efficacia. Questo viene     tebuconazolo con uno scarto di qualche punto è
                  costantemente monitorato attraverso una siste-         fenbuconazolo (Indar®).
                  matica attività sperimentale la cui robustezza in      Il gruppo dei fenil-pirroli e anilino pirimidine noti
                  termini di dati prodotti ci restituisce informazioni   nella miscela denominata Switch®, nella profilassi
                  sufficientemente attendibili, ottenute in situazio-    pre raccolta alle moniliosi non trovano grande ri-
                  ni agronomiche, colturali, climatiche molto diver-     spondenza in termini di efficacia. Il loro impiego nel
                  se. Il gruppo di fungicidi storicamente più noto è     periodo fiorale ha margini più consistenti di attività
                  quello dei triazoli ed un ruolo di primaria impor-     sia in relazione alle condizioni climatiche che alla
                  tanza nell’ambito di questi è detenuto dal classi-     presenza di M. laxa. Sorvoliamo su principi attivi
                  co tebuconazolo (Folicur®). La storia ventenna-        quali fenhexamide (Teldor®) e fempirazamine (Pro-
                  le di questo prodotto ci offre un quadro ancora        lectus®), nel primo caso per evidenti limiti di effi-
                  dignitoso con un livello medio di efficacia, sca-      cacia. nel secondo caso in quanto, nonostante i
                  turito da decine di valutazioni sperimentali, atte-    diversi test effettuati attestino risultati soddisfacen-
                  stato tra il 70-75%. Nel corso degli anni questa       ti, la formulazione commerciale non è attualmente
                  sostanza attiva è stata proposta sotto diverse         disponibile per tali impieghi su drupacee.
                  formulazioni commerciali e il sospetto che l’at-       La fitoiatria sta proponendo con sempre maggiore
                  tività fungicida possa avere avuto ripercussioni       frequenza formulazioni fungicide frutto della misce-
                  non positive è concreto. La possibilità di impie-      la di più sostanze attive. La ragione di ciò è insita
                  gare nuovamente nelle linee di difesa integrata il     nel tentativo di offrire risposte più valide in termini di
                  formulato Folicur®WG sembra avere “rinverdito”         efficacia e prevenire in maniera più idonea l’insor-
                  l’efficienza della molecola. Nella consapevolezza      genza di resistenze. Su questa tendenza si sono
                  che tebuconazolo rientri nei cosiddetti prodotti       inserite negli ultimi anni formulati quali Bellis® dru-
                  “candidati alla sostituzione” e che, quindi, alla      pacee, Flint max® e Luna® experience.
                  scadenza del brevetto (2019) verranno fatte le         Bellis® drupacee (piraclostrobin + boscalid), pron-
                  opportune valutazioni mirate all’individuazione di     tamente inserito nelle linee di difesa integrata, ha
                  un fungicida che a parità di efficacia sia in gra-     offerto da subito un deciso contributo alla profilas-
                  do di sostituirlo, ci pare doveroso ricordare che      si contro le moniliosi. Attualmente l’efficacia me-
                  tale ricerca non potrà ricadere su un triazolo dal     dia rilevata in quasi 40 prove condotte nell’ultimo
APOFRUIT NOTIZIE         11
decennio si attesta intorno al 75%. Flint® max
e Luna® experience nascono facendo perno sul
classico tebuconazolo ed inserendo in miscela nel

                                                                                                                     PAGINE TECNICHE
primo caso una strobilurina (trifloxistrobin) nel se-
condo caso un SDHI (fluopyram). Il percorso di Flint
max verso l’inclusione nelle linee di difesa integrata
è stato più tortuoso mentre il più recente Luna ex-
perience rientrerà in tale contesto già dalla prossi-
ma campagna. Per entrambe queste formulazioni
va sottolineata una eccellente efficacia (80% come
media di più prove). E’ importante tuttavia ricorda-
re con forza che le famiglie chimiche delle sostanze
attive componenti (in parte o complessivamente) le         Pesca mummificata colpita da monilia
formulazioni citate sono annoverate tra quelle ad
elevato rischio di insorgenza resistenze. L’impiego
di tali formulazioni, nell’ambito ovviamente dei limiti   colta quei margini di efficacia indicati in preceden-
imposti dall’etichetta e dai disciplinari, va in ogni     za. Negli ultimi anni si sta affrontando il problema
caso ponderato con attenzione evitando usi reite-         relativo al momento in cui applicare i fungicidi con
rati. Questa breve sintesi rivela un’ampia possibilità    un approccio diverso che tiene conto della possi-
di scelta di fungicidi, gli ostacoli nascono tuttavia     bilità di monitorare l’inoculo presente in campo ri-
dall’esigenza di rispettare le restrizioni dettate dal-   chiamando il concetto della latenza delle infezioni,
le richieste mosse dai clienti che afferiscono alla       ovvero riconoscendo ampi margini di pericolosità
Grande Distribuzione Organizzata relative ai livelli      anche per la contaminazione dei frutti in epoca
e al numero di sostanze attive riscontrabili sui pro-     ampiamente precedente la maturazione. Le infor-
dotti ortofrutticoli. L’adeguamento a tali richieste      mazioni ottenute sono interessanti e meritevoli di
impone delle scelte che non sempre costituiscono          approfondimenti, ma al momento premature per
l’ottimale dal punto di vista strettamente tecnico.       divenire pratica applicata.
Soddisfatta la domanda su cosa utilizzare per la          Le perdite imputate a marciumi su frutti di drupa-
profilassi chimica, vediamo come affrontare quella        cee rappresentano un problema che nasce in fase
relativa a quando attuarla. Se consideriamo che le        di coltivazione, ma che si concretizza principal-
monilie sono in grado di produrre propaguli infet-        mente in post raccolta. A tale proposito è impor-
tanti in un ampio spettro di condizioni climatiche,       tante menzionare il fatto che l’attività sperimentale
su diversi ospiti e organi vegetali è abbastanza in-      che si sta conducendo nella nostra struttura coo-
tuitivo immaginare che la presenza di spore non           perativa è finalizzata anche alla valutazione di un
costituisca un fattore limitante. Ciò nonostan-           percorso di profilassi attuabile negli ambienti di
te sussistono condizioni ambientali ampiamente            stoccaggio e lavorazione. Nell’ultimo biennio si è
predisponenti di cui tenere conto. Vi è poi la su-        lavorato molto nel tentativo di apprezzare l’effica-
scettibilità degli organi vegetali potenzialmente in-     cia di interventi chimici (fungicidi) e fisici (termote-
fettabili che può mutare. Nello specifico dei frutti      rapia) con risultati interessanti.
il processo di maturazione costituisce indubbia-          Una ulteriore pratica che sembra offrire un contri-
mente un fattore scatenante le infezioni. Seguendo        buto alla resistenza dei frutti alle infezioni che sot-
una prassi abbastanza consolidata la difesa mirata        toporremo a validazione sperimentale quest’anno
attraverso due interventi nel periodo che precede         consiste nell’eseguire concimazioni fogliari a base
la raccolta di 1-3 settimane, concede in post rac-        di calcio.
12 APOFRUIT NOTIZIE DALL’EMILIA

LA COOPERATIVA PUNTA
SULLA ROSSA PERA FALSTAFF
di FRANCO GIROTTI                                        di cui la nostra cooperativa è una delle O.P. as-
                                                         sociate, rappresenta una novità importante se si
                                                         pensa che la coltivazione del pero è tradizional-
                                                         mente basata su vecchissime varietà di colore
                                                         giallo, verde o rugginoso.
                                                         Falstaff si differenzia per la colorazione rossa della
                                                         buccia, caratteristica sino a oggi ad appannag-
                                                         gio della sola Max Red Bartlett, soggetta però
                                                         quest’ultima a regressione del colore.
                                                         Il frutto tra le sue peculiarità annovera oltre al co-
                                                         lore rosso, su circa l’80% della superficie, anche il
                                                         notevole calibro, la forma è allungata (viene chia-
                                                         mata l’Abate rossa) mentre la polpa è di colore
                                                         bianco-giallo e la tessitura medio-fine, succosa.
                                                         Ulteriore elemento positivo consiste nel fatto che
                                                         il frutto non ha dimostrato particolari sensibilità a
                                                         malattie fungine o a fisiopatie.
                                                         La pianta ha un portamento assurgente e il vigo-
                                                         re è piuttosto elevato, l’affinità d’innesto risulta
                                                         buona sia per i cotogni che per i franchi, natural-
                                                         mente sarà opportuno scegliere il portinnesto con
                                                         oculatezza in base alla fertilità del proprio terreno.
                                                         L’albero fiorisce abbastanza tardivamente (epoca
                                                         Kaiser) e l’entrata in produzione si può definire
di FRANCO GIROTTI
                                                         media.

R     icerca, sperimentazione, innovazione, questi
      termini spesso ricorrenti agli incontri del set-
tore agricolo si sono finalmente concretizzati con
                                                         L’epoca di raccolta è contemporanea ad Abate
                                                         Fetel, anche se si deve ancora individuare il pe-
                                                         riodo più idoneo per poi avere una conservazione
FALSTAFF nuova cultivar di pero, frutto di una           ottimale in cella frigorifera, conservazione che co-
specifica azione di miglioramento genetico, sulla        munque si è già osservato può essere piuttosto
quale la cooperativa punta per ampliare le super-        prolungata e che conferisce al frutto un sapore
fici a pero dei propri associati.                        eccellente, come hanno confermato alcuni test
L’origine risale all’ormai lontano 1991, quando fu       svolti presso i consumatori di alcuni supermercati.
effettuato l’incrocio tra Abate Fetel e Cascade,         La cooperativa invita i soci interessati ad ulteriori
presso l’istituto sperimentale per la frutticoltura di   informazioni o a mettere a dimora astoni di Fal-
Forli.                                                   staff, a contattare la cooperativa per prenotare sin
Questa nuova varietà gestita commercialmente             da ora le piante, che vengono prodotte solamente
con la formula del club dal Consorzio Newplant,          presso vivaisti autorizzati.
APOFRUIT NOTIZIE DAL METAPONTO               13

CAMPAGNA INTERESSANTE
PER LA CANDONGA®, CHE IL METEO
FA GIOCARE D’ANTICIPO

M      olto sole, tanta luce, campi che si presentano
       stupendi: per la fragola della varietà Sabrosa
commercializzata con il marchio Candonga® col-
                                                          sa. L’apprezzamento del consumatore ovviamente
                                                          ha fornito il giusto supporto a questa varietà che,
                                                          nonostante il prezzo più elevato, sta aumentando i
tivata dai soci Apofruit nel Metaponto si annuncia        volumi commercializzati nella Gdo per rispondere a
una campagna in anticipo e interessante.                  una richiesta reale.
“Crediamo che ci siano buone prospettive per que-         “Il mercato della Candonga® è sempre stato migliore
sto prodotto d’eccellenza – è il commento del re-         rispetto alle altre varietà di fragole – spiega Rubolino
sponsabile d’area di Apofruit Italia Tonino Rubolino      - si tratta di un nostro prodotto pregiato che viene
sull’inizio campagna della Candonga® - le condizio-       commercializzato per il 60% a marchio Solarelli, la
ni climatiche sono favorevoli, ci sono gli elementi       linea di Apofruit per i prodotti di alta gamma, caratte-
per sperare in una resa anche superiore rispetto a        rizzati da innovazione e qualità.
quella già significativa di 600 grammi per piantina       Da ormai 12 anni pro-
dello scorso anno”.                                       duciamo fragole che
Stiamo parlando di una delle regine della fragoli-        vengono da pianti-
coltura, attualmente la più apprezzata dal mercato        ne fresche, non più
che ha trovato in Basilicata il microclima ideale per     frigoconservate e ci
esprimere al meglio l’alta qualità che la caratterizza.   permettono così di
Bella di aspetto, ottima al gusto, croccante e dol-       ottenere un prodotto
ce, la Candonga®, in meno di un decennio, ha su-          di alta qualità con una
perato tutte le altre varietà prodotte in Basilicata,     produzione a scalare
raggiungendo l’80% delle superfici coltivate a fra-       che va da metà genna-
gola, grazie a una costante, ma inarrestabile asce-       io ai primi di giugno”.
14 APOFRUIT NOTIZIE DALLA SICILIA

PATATE AL SELENIO, IN SICILIA
APOFRUIT AMPLIA LA PRODUZIONE
Ci sono ottime premesse per la campagna di questa patata eccellente,
anche grazie al caldo atipico che ha caratterizzato quest’anno

                                                        Una produzione costante fino al 2012, poi in
                                                        crescita progressiva negli anni seguenti con
                                                        30, 40 fino agli attuali 50 ettari e consistente
                                                        aumento dei quantitativi liquidati.
                                                        “I risultati sono stati positivi per i produttori
                                                        che hanno spuntato prezzi vantaggiosi (dai 3
                                                        ai 5 centesimi al chilo in più rispetto al prodot-
                                                        to normale) - spiega il responsabile d’area di
                                                        Apofruit Italia, Alfonso D’Aquila - a ciò va ag-
                                                        giunta la buona qualità e le rese elevate delle
                                                        ultime tre campagne e il fatto che la coltiva-
                                                        zione di questa patata non sia particolarmente
                                                        impegnativa né onerosa”.
                                                        Nell’ultimo triennio, per quanto riguarda la pro-
                                                        duzione Apofruit di patate al selenio, si è veri-
                                                        ficata una riduzione del numero dei produttori
                                                        a fronte di un significativo incremento delle su-
                                                        perfici investite.
                                                        Ricordiamo qui brevemente le caratteristiche

L   a patata al selenio - meglio conosciuta dai
    consumatori con il marchio di qualità “Se-
lenella®” - sta facendo registrare in Sicilia, nel
                                                        delle patate al selenio: livelli nutrizionali equili-
                                                        brati, sapore ricco, ottima consistenza, effetti
                                                        benefici nella prevenzione di alcune patologie
territorio siracusano particolarmente vocato            cardiovascolari e dell’invecchiamento del-
alla produzione di questa orticola, un trend in         le cellule. Il tutto ottenuto grazie al rispetto di
crescita sia per quantitativi di produzione che         precisi standard produttivi controllati e garantiti
per superfici. Inoltre, l’inizio delle raccolte anti-   dal Consorzio patata Italiana di qualità.
cipato rispetto alle produzioni emiliane di circa       “Ci sono ottime premesse per la campagna di
due mesi, consente l’allungamento del calen-            questa patata eccellente – dichiara D’Aquila
dario di produzione di Selenella® e, quindi, la         - la campagna si avvia in netto anticipo così
sua presenza sul mercato con i vantaggi com-            come sta avvenendo per altri prodotti a causa
merciali che ne conseguono.                             delle condizioni climatiche atipiche. Il caldo ha
Iniziato con 5 ettari nel 2007, il percorso della       favorito la coltivazione e crediamo di poter dire
Selenella® è cresciuto di anno in anno e oggi           con sicuri vantaggi sulla qualità del prodotto,
Apofruit è in produzione con 50 ettari.                 che dovrebbe superare i 20.000 quintali”.
APOFRUIT NOTIZIE DAL LAZIO         15

IMPOLLINAZIONE: IMPORTANZA
NEL KIWI GIALLO G3
di FABIO MAROCCHI

Q      uesta nuova varietà di kiwi giallo ha suscita-
       to moltissimo interesse tra i produttori, ma
anche tra i tecnici impegnati nella messa a punto
delle giuste tecniche colturali, visto l’alto standard
qualitativo richiesto da Zespri.
Un aspetto fondamentale per la buona riuscita
della coltura è sicuramente l’impollinazione. Ve-
diamo perché. Garantirsi una buona impollinazio-
ne porta una serie di vantaggi, oltre a quelli relativi
alla pezzatura finale, legati alla sostanza secca.
Questo aspetto qualitativo del frutto in futuro sarà
sempre più valorizzato e sempre più farà la diffe-        Fiori pronti per l’impollinazione
renza sul prezzo medio finale di liquidazione. Ave-
re una buona quantità di semi nel frutto (minimo          no all’epoca di fioritura del G3. Anche se alcune
700-800) nelle fasi iniziali di accrescimento crea        aziende hanno avuto difficoltà nel fare gli innesti
un forte richiamo di sostanze utili (zuccheri e mi-       per carenza di materiale, consigliamo a tutte le
nerali) conseguenti alla formazione della sostanza        aziende di migliorare e/o completare gli innesti
secca.                                                    fino a raggiungere il giusto rapporto sopradescrit-
Il polline naturale garantisce sicuramente un’im-         to. L’intervento con polline esterno (pre-raccolto)
pollinazione di migliore qualità. Pertanto è fonda-       è un aiuto importante e strategico per ottenere
mentale dotare il frutteto di un corretto rapporto        frutti di qualità, necessario soprattutto nei giovani
maschi/femmine. Il giusto rapporto è di circa il          frutteti. A questo proposito è importante sottoline-
16% della superficie coperta da chioma maschile.          are che la tecnica dell’impollinazione assistita (ar-
Vista l’alta fertilità e produttività delle piante fem-   tificiale), richiede una serie di accorgimenti impor-
minili, non è consigliabile ridurre lo spazio da dedi-    tanti per la buona riuscita. Mettere insieme tutte le
care alla chioma delle piante maschili per aumen-         variabili del caso richiede una certa conoscenza
tare quella delle piante femminili, con l’obiettivo       e controllo dell’aspetto operativo e non sempre si
di aumentare la produttività totale del frutteto. In      riesce ad ottenere un risultato buono. Con qualsi-
sintesi, la chioma delle piante maschili deve avere       voglia metodo o macchina impiegata è importan-
il giusto spazio per poter maturare legno e gem-          te arrivare sul fiore con un petalo ben disteso con
me e per produrre una buona quantità di polline           colore dal bianco al dorato. Per ottenere il miglior
e di ottima qualità.                                      effetto si deve portare il maggior numero di granuli
All’inizio delle piantagioni purtroppo non aveva-         pollinici possibile nel fiore nel singolo passaggio di
mo la conoscenza della varietà dell’impollinatore         impollinazione artificiale.
corretto. Ad oggi abbiamo individuato e distribui-        Per ulteriori informazioni si invitano i nostri soci
to presso i produttori le varietà che più si adatta-      produttori a contattare l’ufficio tecnico.
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