Settimana in barca a vela alle Isole Eolie, Estate 2019

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Settimana in barca a vela alle Isole Eolie, Estate 2019
Settimana in barca a vela alle Isole Eolie, Estate 2019
Una magnifica navigazione in barca a vela itinerante, 7 giorni tra le Isole
Eolie, Lipari, Vulcano, Salina, Panarea, Stromboli, Alicudi, Filicudi le più belle
isole del Mediterraneo, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato! Il posto ideale
per trascorrere dei momenti indimenticabili e imparare la navigazione a vela
d’altura.

Le Isole Eolie sono una delle destinazioni turistiche italiane più gettonate, offrono
uno scenario da sogno, scogliere imponenti e maestose che si ergono da un mare
chiaro. Un autentico viaggio alla scoperta di un mondo naturale, affascinante e
ricco di tradizioni e cultura. Terre di vertiginosi contrasti, qui i colori brillanti faranno
da sfondo alla vostra navigazione : la candida pomice e la nera ossidiana, il blu
profondo del mare e il rosso abbagliante delle eruzioni laviche, il giallo dello zolfo e
il verde acceso delle coltivazioni di Malvasia. Isole sputate dalla furia dei vulcani,
lasciate a raffreddare a colpi di vento e onde. Le Eolie portano ancora il marchio
delle terre di fuoco e del vento; sono state definite le "sette perle del mediterraneo"
questo perchè sono isole di straordinaria bellezza, una diversa dall' altra.
Settimana in barca a vela alle Isole Eolie, Estate 2019
La navigazione tra le Eolie è piacevole, le isole sono tutte a vista è facilmente
riconoscibile per l’altezza e la grandezza di rilievi montuosi. Nel tratto di mare che
circonda le Eolie, i venti prevalenti nel periodo estivo sono quelli da NO e da NE,
mentre all’interno dell’arcipelago si possono formare groppi di vento, ma sempre di
breve durata.

Programma di massima (*): Sabato: imbarco da Vibo Valentia , ore 18:00
sistemazione dei bagagli in cabina, brindisi di benvenuto e piccolo briefing
sull’itinerario della settimana e sulla cambusa d’acquistare. Domenica mattina
partenza per le Isole Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano, , Alicudi,
Filicudi . Sabato: rientro e sbarco a Vibo Valentia entro le ore 10:00.

(*) l’offerta è valida per le 4 settimane dal 27 Luglio al 24 Agosto al raggiungimento
del numero minimo di partecipanti. Il programma è da ritenersi indicativo e soggetto
a variazioni in base alle condizioni meteo e a insindacabile giudizio del
comandante.

Sono disponibili anche posti per la navigazione d’altura dalla Liguria alla Calabria
dal 15 Luglio al 27 Luglio e ritorno dal 25 Agosto al 7 settembre.

Contatto Skipper: Maioli Paolo 348 9229572 pamai@tin.it

Informazioni generali sull’imbarcazione: Sistemazione in 3 cabine doppie, barca
da 6 ospiti + 2 in dinette , omologata 10 persone. Modello Imbarcazione: Hanse
400e , 3 cabine con 2 bagni.

Dotazioni comprese: Tender con motore, cambusa di base (olio, spezie, prodotti
pulizia e stoviglie ), Radar ed elettronica completa, radio Cd, lenzuola e federe a
richiesta.

Come raggiungere l’imbarco: L’imbarco e’ stato scelto , oltre che per la vicinanza
alle isole Eolie, per la comoda raggiungibilita’ con ogni mezzo. In aereo dal vicino
aeroporto di Lamezia Terme, in treno , in auto.
Stromboli
      La prima ad apparire, arrivando da Vibo Valentia e’ Stromboli. Non si può scrivere
di Stromboli senza citare l’imponente vulcano: “Iddu”, soprannominato così dagli abitanti del
 posto, delinea il profilo dell’isola con le sue pareti nere e con la nuvola di fumo che sovrasta
perennemente il cratere. Qui dopo il tramonto la natura si rivela in tutta la sua maestosità, con
                            eruzioni di lapilli che illuminano il cielo.
Al calar della sera, la Sciara del Fuoco fa gustare le esplosioni da una posizione privilegiata.
 Nella parte opposta dell’isola e’ possibile ancorare la barca a vela nei pressi di Ginostra, un
  bellissimo villaggio immerso nelle piante di fico d’india, raggiungibile esclusivamente via
mare. Qui la vita scorre ancora coi ritmi di una volta, e il silenzio e la quiete fanno desiderare
                                       di non andare più via.

  I più temerari possono scalare le pendici della montagna attraverso un ripido sentiero, per
godere della vista del cratere dall’alto, uno spettacolo davvero unico al mondo. Per una durata
                                       totale di circa 5 ore.

                                          Panarea
Panarea è l’isola piu’ elegante e mondana, circondata da scogli perfetti per un bagno in mezzo
al nulla. Il caratteristico paesino dalle case bianche è ricchissimo di boutique e localini, tra cui
la celebre discoteca Raya; di notte è illuminato dalla luce di mille candele, ed ogni occasione è
                            buona per tramutarsi in un evento mondano.
 A sud dell’isola e’ possibile dar fondo nella famosa Cala Junco , racchiusa da pareti scoscese
       su cui sono ancora visibili i resti di un villaggio neolitico, oppure nella vicina Cala
                              Zimmari dalla bellissima acqua turchese.
    Poche miglia a largo, a bordo della barca si può esplorare l’isola di Basiluzzo con le sue
      selvagge scogliere, oppure Lisca Bianca che offre degli enormi gayser sottomarini,
                             imperdibili per gli amanti dello snorkeling.

                                            Salina
  Al centro dell’arcipelago delle Eolie le due sommità gemelle di Salina si stagliano placide
 sull’orizzonte, ricoperte da una verdissima vegetazione dovuta alla presenza dell’unica fonte
 d’acqua delle isole. Questa è la patria della Malvasia, delicato vino liquoroso, e dei deliziosi
                              cucunci, frutti della pianta del cappero.
   Il porto principale dell’isola è a Santa Marina, una deliziosa cittadina con un bellissimo
    lungomare. A sud dell’isola si nasconde il paese di Rinella , un oasi di pace lontana dal
                                               turismo.
 Nella parte Ovest si puo’ calare l’ancora della barca a vela a Pollara , sicuramente uno degli
ancoraggi più belli d’Italia. La baia sorge su un antichissimo cratere vulcanico del diametro di
più di un chilometro, al cui centro si staglia lo Scoglio del Faraglione, nato dalla
                           solidificazione del magma incandescente.
 Qui a fianco dell’arco naturale di pietra i pescatori hanno scavato nella roccia i ricoveri per i
  gozzi, mentre la spiaggia è immediatamente riconoscibile come il set dell’ultimo film di
                                  Massimo Troisi, “Il Postino”.

                                           Lipari
  Lipari è la più grande delle Eolie e il suo capoluogo: il porto è brulicante di vita, e ci si può
   addentrare alla scoperta dell’artigianato e della cucina locale, che abbina l’abbondanza del
                    pescato con i sapori mediterranei dei capperi e delle olive.
  Si può trascorrere la notte nei vivacissimi pontili di Marina Lunga, oppure alla fonda sotto
l’imponente castello fortificato, che ospita la Cattedrale di San Bartolomeo. Imperdibile è una
visita al porticciolo di Marina Corta che ospita le barche locali in uno sfondo molto pittoresco.
 La nostra visita non può dirsi completa senza aver ammirato i famosi Faraglioni, fermandoci
                          per un bagno a ridosso della Sponda di Vinci.
   Tutta la costa ovest di Lipari è protetta da alte scogliere che formano innumerevoli cavità
    naturali: a ridosso della Punta del Cugno Lungo, ci si può concedere un bagno in acque
                           incontaminate e lontane dalle rotte turistiche.
 Dalla parte opposta dell’isola, di fronte a Capo Rosso , la nostra rotta ci porta su un immenso
banco di sabbia con l’acqua più azzurra di tutto l’arcipelago; proprio qui si erge un antica cava
            di pomice ormai in disuso, che dona allo scenario una particolare bellezza.

                                         Vulcano
Il suo enorme cratere che svetta sul delizioso paesino. Il nome dell’isola viene dalla mitologia
     greca, che individuava qui la forgia del dio Efesto, ribattezzato in seguito Vulcano dai
 Romani. Qui l’attivita geotermica è direttamente percepibile, tanto che nella Spiaggia delle
    Fumarole punti l’acqua diventa improvvisamente calda, scaldata da gayser sottomarini.
 Vicinissima al paese si trova una pozza di fanghi termali per chi vuole depurare la pelle e i
     polmoni, mentre gli sportivi potranno raggiungere in due ore di cammino la sommità
    del cratere, per godere di un panorama sbalorditivo su tutte le altre isole dell’arcipelago.
 Lungo la costa ovest si può fare il bagno nelle splendide Piscine di Venere – il nome deriva
  dal mito in cui la dea si tuffò in queste acque per riacquistare la verginità – o visitare con il
                 tender la suggestiva Grotta del Cavallo nella Baia dell’Ignuda.
Tutta l’isola è punteggiata da scenografiche baie con scogliere a picco sul mare, come Cala del
 Monaco e Cala Formaggio. Per la notte possiamo ancorare la nostra barca a vela nella Cala
            delle Sabbie Nere, da cui godersi uno spettacolare aperitivo al tramonto.

                              O Filicudi e Alicudi
    Le ultime due isole sono le più remote, e sono la meta prediletta di chi vuole lasciare la
 frenesia alle spalle. A Filicudi è possibile ammirare dalla prua il tramonto più spettacolare di
tutte le Isole Eolie, con il sole che si inabissa dietro La Canna, un faraglione di pietra lavica
     alto ben 72 metri, mentre li vicino si nasconde la bellissima Grotta del Bue Marino.
 Alla sera possiamo ancoriamo la nostra barca nei pressi di Pecorini a Mare, un vivacissimo
   paesino con una vita notturna alternativa, tra un aperitivo e una melodia di chitarra sulla
                                              spiaggia.
 Alicudi è un luogo incantato in cui il tempo sembra essersi fermato in un altro secolo. Nel
delizioso villaggio non c’è ombra di strade ne di lampioni, e l’unico modo per spostarsi verso
             le case arroccate sul mote è a dorso di un mulo sulle ripide mulattiere.
  Dall’altro lato dell’isola ci immergiamo con l’attrezzatura da snorkeling per ammirare la
brulicante vita sottomarina attorno allo Scoglio Galera. Lo scenario tutto attorno è selvaggio,
     quasi preistorico, con i falchi che cacciano in picchiata e le caprette lasciate libere di
                                arrampicarsi sugli scoscesi pendii.
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