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AROP Martedì, 12 febbraio 2019 Arop 12/02/2019 Il Secolo XIX Pagina 22 Il convegno dei bimbi guariti e la sfida ai tumori pediatrici 1 11/02/2019 Fidal Mondo: un sogno lungo un centesimo 3
12 febbraio 2019 Pagina 22 Il Secolo XIX Arop Il convegno dei bimbi guariti e la sfida ai tumori pediatrici Sabato all' Acquario al mattino si parlerà di ricerca, al pomeriggio l' incontro dedicato a chi ha vinto la malattia Lucia Compagnino È la settimana mondiale del cancro infantile e quest' anno le celebrazioni a livello nazionale si terranno a Genova (promosse dalla Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica Fiagop, Aieop e Abeo Liguria) e avranno l' appuntamento centrale nel convegno, pieno di speranze, di chi è stato un bambino malato e oggi è un adulto guarito. Il tradizionale lancio di palloncini si trasformerà nel gesto di piantare un piccolo albero di melograno: questo primo appuntamento sarà venerdì pomeriggio alle 15 in via Redipuglia 75, nella sede dell' Abeo. «Invitiamo tutti i genovesi nella Grande Casa dei Capitani Coraggiosi racconta Simona Traspedini, presidente Abeo Liguri una struttura che accoglie in appartamenti i piccoli che seguono le terapie, che sono sempre molto lunghe, con le loro famiglie. La casa in parte è già in funzione mentre in un' altra parte sono in corso i lavori di ristrutturazione per ampliarla»a. Si potrà visitare la sede, conoscere meglio l' associazione e partecipare al gesto simbolico della messa a dimora del melograno nel grande giardino. Tutti i partecipanti riceveranno anche in omaggio il nastrino dorato simbolo della giornata. Sabato invece dalle 9.30 alle 17 all' Acquario si terrà il convegno "Uniti per guarire. Ricerca, cura, futuro" con esperti e volontari arrivati da tutta Italia. Si farà il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive di cura. «Si parlerà anche della CAR T, la nuovissima terapia che consiste nell' inserire nei linfociti T del malato un' a sorta di "antenna" che rileva e aggredisce solo le cellule cancerose, al momento è in fase disperi mentazione sui malati che non migliorano con terapie tradizionali ed è già oggetto di attenzione in tutto il mondo» racconta Angelo Ricci, presidente Fiagop, che riunisce una trentina di associazioni. E aggiunge «oggi circa l' 80 per cento dei tumori pe diatrici guariscono, bisogna fare qualcosa per il restante 20%». Al pomeriggio si terrà il primo Convegno dei guariti. «Sono ormai 44.000 in Italia gli adulti che sono guariti da un tumore pediatrico, si chiamano anche long term survivors, ed è giusto che si sappia che le terapie alle quali sono stati sottoposti potrebbero avere uno strascico lungo. Con conseguenze che vanno dalla sordità ai danni al cuore fino a tumori secondari dovuti ai farmaci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 1
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11 febbraio 2019 Fidal Arop Mondo: un sogno lungo un centesimo L' etiope Kejelcha manca di 0.01 il primato mondiale indoor sul miglio. Gli illustri precedenti. Jakob Ingebrigtsen subito da primato. Due team USA più veloci della Poloniarecord nella 4x400. di Marco Buccellato Senza dubbio una delle più intense tra le 112 edizioni dei Millrose Games di New York. Tra tanti risultati di gran clamore, spicca quello sul miglio, particolarmente beffardo per il due volte campione del mondo indoor dei 3000 metri Yomif Kejelcha , che in 3:48.46 ha lasciato sul traguardo un centesimo al primato del mondo di Hicham El Guerrouj vecchio di 22 anni. La rincorsa al limite del campione marocchino si è fatta mozzafiato fino all' ultimo metro: al transito dei 1500, Kejelcha era in ritardo di 16 centesimi sul passaggio che fu di El Guerrouj , 3:33.17 contro 3:33.01. A Kejelcha restano perciò il record nazionale, la world lead e il poco rilevante "under 23 indoor world best". DON' T STAND SO CLOSE TO ME I precedenti sui primati mondiali mancati di un nulla non mancano, sempre a metà tra l' esaltazione e l' amarezza: l' ultimo, clamoroso, fu del siepista keniano Brimin Kipruto , che nella Diamond League di Monaco del 2011 pagò un solo centesimo, anche lui, al record mondiale di Saïf Saaeed Shaheen (7:53.63). Nei lanci, il record dei primati mancati è appartenuto al martellista bielorusso Tikhon , che lasciò un centimetro agli 86,74 metri del record mondiale di Yuriy Sedykh, salvo poi veder cancellata la "quasiimpresa" causa squalifica. Non scherzò nemmeno il lituano Alekna , separato dal record mondiale del disco (74,08) da soli 20 centimetri. Tra le donne, un piccolo enorme secondo ha separato lo scorso anno la keniana Fancy Chemutai dal record mondiale di mezza maratona (1h04:51) della connazionale Joyciline Jepkosgei. MILLROSE SCINTILLANTE Il gran meeting di New York ha regalato altre perle quali il secondo crono alltime sugli 800 indoor del keniano Mike Saruni (1:43.98), che ha trascinato lo statunitense Brazier al record nazionale di 1:44.41, emulato al femminile da Ajeé Wilson , primato USA in 1:58.27. Top marks anche dalla tedesca Klosterhalfen che ha firmato la miglior prestazione europea U23 indoor nel miglio in 4:19.98 (record nazionale più veloce anche di quello outdoor e, di passaggio, anche il primato sui 1500 in 4:02.70), e dall' olimpionico del peso Crouser , il cui 22,33 dista solo 33 centimetri dal mondiale indoor di Randy Barnes. Ancora in ospedale, sedato e monitorato in terapia intensiva, il giamaicano Kemoy Campbell , accasciatosi in pista durante i 3000 metri, vittima di un collasso. HOLLOWAY 7.43 Prestazioni di vertice anche a Fayetteville con Grant Holloway (7.43 sui 60hs), l' astista Andrew Irwin , salito a 5,88, mondiale stagionale per poche ore prima Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 3
11 febbraio 2019 Fidal
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