Cristiano Giorda Didattica a distanza - Come fare una lezione di geografia sul coronavirus - Formazione Loescher
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Cristiano Giorda Didattica a distanza Come fare una lezione di geografia sul coronavirus 12 maggio 2020
La vicenda del coronavirus ha tantissimi aspetti legati allo spazio geografico: dalla sua diffusione alle sue implicazioni sociali ed economiche. Ma tocca anche pesantemente la sfera dello spazio vissuto e delle geografie personali: limitando la nostra dimensione spaziale e facendoci prendere consapevolezza del ruolo della mobilità e dell’interazione spaziale nelle nostre vite.
Si tratta di un’occasione straordinaria per una lezione attiva di geografia che tocca i nuclei e i concetti fondanti della disciplina, stimola il pensiero critico e mette in luce il valore educativo della geografia come materia che insegna a interpretare il mondo contemporaneo e il legame fra le nostre vite e il mondo. RAPPORTO UMANITA - CORONAVIRUS DIFFUSIONE NATURA INTERAZIONE RELAZIONI DISTANZA SPAZIALE
Diffusione Si lavora su concetti e competenze geografiche partendo da un fatto di attualità e utilizzando mappe e carte geografiche
Diffusione Diffusione, distribuzione, localizzazione, densità, rapporto (es. abitanti contagiati per mille) sono tutti dati che vengono spazializzati e coinvolgono competenze geografiche
Diffusione Una domanda geografica: come mai la diffusione è maggiore in certe regioni e in certe province? Quali sono stati i vettori della diffusione e quali specificità dei territori e della loro risposta hanno influenzato la localizzazione e la diffusione?
Diffusione hiip://geochoros.survey.ntua.gr/coronavirus/ Questo sito utilizza i GIS per cartografare i numeri del covid-19 (casi, morti, gravi, ricoverati ecc.) in rapporto con diverse altre informazioni (popolazione, anziani, densità ecc.)
Fonte Corriere della Sera online 15 aprile 2020 Differenza tra la mortalità media del periodo e quella 2020
La diffusione-contagio nello spazio: un caso in ristorante documentato scientificamente: https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/26/7/20- 0764_article#comment I sistemi di ventilazione possono creare schemi complessi di flusso d'aria e mantenere i virus in alto, quindi semplicemente distanziare i tavoli potrebbe non essere sufficiente per proteggere i clienti dei ristoranti.
Diffusione Cause: i danni ambientali e un rapporto umanità-natura non sostenibile Sono la causa della pandemia?
Diffusione Che ruolo hanno i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico nella Due studi suggeriscono che alti livelli di inquinamento pandemia? atmosferico potrebbero aumentare il rischio di morte per Covid-19 e la diffusione del virus. hiips://www.nationalgeographic.com/science/2020/04/pollution - made-the-pandemic-worse-but-lockdowns-clean-the-sky/
Geografie Diffusione personali «Da una situazione in cui il mio spazio vissuto si estendeva per chilometri, è diventato non più esteso di qualche decina di metri»
Geografie Diffusione personali «(non accettavo) Di non potere «Un aspetto importante utilizzare il salotto, dove solitamente che questo periodo di guardo la tv, perché interamente isolamento mi sta adibito al lavoro di mio padre; di avere mia mamma che patisce forse più di insegnando è proprio tutti il confinamento obbligatorio e gira quello del compromesso» per casa come un leone in gabbia »
Diffusione - Mobilità: come è cambiato il nostro spazio vissuto? Come sono cambiate le regole sulle nostre libertà di spostamento? Quanto e come è cambiata la nostra dimensione spaziale?
Diffusione Instabilità: nuove norme sull’uso dei luoghi e le possibilità di movimento sono state introdotte e poi cambiate più volte, senza dare prospettive certe sulla durata di queste restrizioni e sui tempi di un ritorno alla libertà di movimento precedente
Diffusione Emozioni: questi cambiamenti, insieme al rischio sanitario, hanno toccato profondamente la sfera emozionale: paura, insicurezza, rabbia, frustrazione, quali emozioni hanno avuto più spazio e quanto sono legate al cambiamento della dimensione spaziale? Vi è capitato di provare nostalgia, il sentimento della lontananza fisica da un luogo del cuore, da quello che sentiamo come “casa” e anche come “heimat” (radici, identità, “patria”)? Quali spazi oggi inaccessibili ci mancano di più e perché?
Diffusione Abitare. Come stiamo vivendo ora gli spazi della nostra nuova territorialità? Li sentiamo protettivi o sono fonte di tensione? E’ cambiato il nostro modo di starvi, ad esempio abbiamo fatto qualcosa per renderli più “nostri”, per “appropriarcene”, definendo uno spazio più nostro rispetto alle altre persone con cui conviviamo in casa? Abbiamo cambiato il modo di prendercene cura?
Diffusione Come è cambiato il sistema di relazioni spaziali rispetto alle lezioni in aula, come è cambiato lo studio e l’apprendimento: cosa c’è di meno e cosa è subentrato? Che differenza c’è fra i rapporti i presenza e i rapporti a distanza? Le funzioni insostituibili delle relazioni faccia a faccia ci fanno capire l’importanza della mobilità umana mentre scopriamo la nuova dipendenza dalle piattaforme digitali dove estendiamo anche una parte importante della nostra privacy.
Diffusione In che mondo Come immaginate che sarà il vorremmo dopo? La dimensione spaziale potrebbe cambiare in modo permanente? E viceversa, quali tornare a sono le vostre aspettative: in che direzione vorreste far evolvere le relazioni e la vivere? spazialità della società in cui abiteremo? Cosa cambierà?
Economia Il consumo di elettricità negli USA tra inizio febbraio e inizio aprile: un calo progressivo. Fonte NYT
Economia dati molto peggiori sono probabili se l’epidemia e le misure di contenimento del contagio dovessero prolungarsi
Economia Calo della • Diminuzione della qualità ricchezza della vita Aumento della precarietà e • Riduzione della speranza della di vita disoccupazione • Fine della Crisi globale globalizzazione e sviluppo delle bioregioni
Geopolitica USA Ue ITALIA CINA
Dinamica delle relazioni geopolitiche fra Italia, Ue, Usa e Cina durante l’emergenza cornavirus. Cooperazione/competizione; guerra dell’informazione e geopolitica degli aiuti. 1° fase (febbraio-marzo): la Cina, migliorata la situazione interna, inizia una campagna di aiuti verso l’Italia (e poi gli altri Paesi colpiti). Impone la sua narrazione come nazione che aiuta. Molto marketing, ma efficace, anche per le aziende cinesi che stanno ricominciando a produrre. Arrivano in Italia anche aiuti da Cuba, Russia, Albania e perfino Egitto e Libia (si noti il particolare nodo geopolitico di questi paesi con l’Italia e nello scacchiere internazionale). 2° fase (marzo-inizio aprile): I rapporti tra Italia ed Unione europea diventano tesi per la questione coronabond: la spaccatura vede da una parte i paesi nordici, guidati da Olanda e Germania, dall’altra quelli mediterranei con Italia, Spagna e Francia.
Dinamica delle relazioni geopolitiche fra Italia, Ue, Usa e Cina durante l’emergenza cornavirus. Cooperazione/competizione; guerra dell’informazione e geopolitica degli aiuti. 3° fase (marzo- inizio aprile): gli USA si accorgono delle conseguenze della loro politica di allontanamento dal ruolo si superpotenza globale, capiscono di poter pagare la storia dei dazi e di veder aumentare davvero l’influenza cinese in Europa. Il segretario di stato, Mike Pompeo, cerca di costruire una contro narrazione: Trump dichiara più volte che manderà molti aiuti all’Italia, Pompeo afferma al Corriere della Sera «gli italiani devono sapere che tutti gli americani saranno al loro fianco, faremo tutto ciò che sarà necessario per consentire all'economia italiana di riprendersi quando l'epidemia sarà finita», la moglie di Trump, Melania, telefona alla figlia di Mattarella ribadendo che gli Usa invieranno 100 milioni di aiuti. Concretamente però non è ancora arrivato quasi nulla e l’operazione rischia di apparire una pezza messa in ritardo. 4° fase (fine aprile-inizio maggio): gli USA attaccano la Cina accusandola di aver taciuto a lungo il rischio del coronavirus e perfino di averlo prodotto in un proprio laboratorio. Il rischio di una recessione ancora maggiore ferma però tutti dal passare ad azioni più concrete come dazi e ritorsioni.
Società Come il Coronavirus cambia la città New York 20 marzo - 20 aprile: Verso la Smart Cities? - 18% consumo elettricità al mattino - 20% criminalità - 25% inquinamento dell’aria - 60% traffico - 90% traffico sui mezzi pubblici + 30% lavoro da casa (smart working) + 288% persone iscritte ad attività di volontariato +++ Uso di mezzi tecnologici (droni, app, ecc.) Quanti di questi cambiamenti resteranno alla fine della pandemia? ‘Internet of Things’ "big data"
Le persone in aree di povertà concentrata tendono ad avere tassi più elevati di diabete, malattie cardiache e obesità.
Società
Società Aumento dei problemi psicologici e psichiatrici Ridefinizione delle distanze interpersonali Maggiore solidarietà o progressiva chiusura?
Qualche risorsa per approfondire alcuni temi (Il primo link è a un elenco di risorse) hiips://progressivegeographies.com/resources/geographers -sociologists-philosophers-etc- on-covid-19/?fbclid=IwAR1IEO-fA- qr0LmUwjucBhFFhOUNLbhE7WfOlAg0I3wtZa7MtR5e_quLVyM hiip://temi.repubblica.it/micromega -online/storia-semiseria-della-cartografia-esattissima- delle-epidemie-anno-domini-1690-2020/ hiips://www.che -fare.com/come-cambiera-completamente-lo-spazio-il-cuore-delle- relazioni-sociali/ hiips://jacobinitalia.it/la -fine-del-neoliberismo/
Cristiano Giorda è professore Geografia presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione. Per l’AIIG – Associazione Italiana Insegnanti di Geografia è consigliere nazionale e responsabile della formazione docenti. Per la Loescher è autore per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
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