ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI - di PRATO - Anno Scolastico 2016/17 - ICS Don Milani di Prato
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ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI di PRATO Sez. A 19 bambini di 3 anni Sez. B 23 bambini di 4 anni Sez. C 21 bambini di 5 anni Anno Scolastico 2016/17
I BRUCHI • LE MOTIVAZIONI: I BAMBINI MANIFESTANO INTERESSE NEI CONFRONTI DELLA NATURA NEI SUOI MOLTEPLICI ASPETTI, QUESTA CURIOSITÀ NON SEMPRE TROVA RISPOSTE NELLE ESPERIENZE SOCIO/FAMILIARI SPESSO CONDIZIONATE DAI RITMI DELLA VITA “CITTADINA”. CON QUESTO PROGETTO VOGLIANO TRATTARE I TEMPI LEGATI ALL’AMBIENTE ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE E L’ESPLORAZIONE DIRETTA DELLA NATURA. • LE FINALITA’ DEL PROGETTO SONO: L’OSSERVAZIONE, L’ ESPLORAZIONE E LA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE NATURALE. • GLI OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO SONO: o FAVORIRE L’OSSERVAZIONE, L’ESPLORAZIONE, LA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE NATURALE o FAVORIRE L’OSSERVAZIONE, LA CONOSCENZA E LA CURA DI PICCOLI ANIMALI o FAVORIRE IL RISPETTO E LA RESPONSABILIZZAZIONE NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE NATURALE E DEI SUOI ABITANTI • LA METODOLOGIA ATTUATA SI FONDA SULLA RICERCAZIONE, SULL’ OSSERVAZIONE, SULLA MANIPOLAZIONE E SULLA SPERIMENTAZIONE • I CONTENUTI: OGNI GRUPPO POTRÀ SVILUPPARE ANALISI E OSSERVAZIONI SUI VARI TIPI DI ANIMALI TROVATI IN GIARDINO (LUMACHE, PICCOLI INSETTI, LUCERTOLE, ECC) ANCHE CON L’ALLESTIMENTO DI TERRAI.
TRAGUARDI DI PROGRESSI SVILUPPO DELLE D’APPRENDIMENTO COMPETENZE CONOSCENZA DEL MONDO Riconoscere e denominare le principali parti del proprio corpo, scoprire la loro funzione. Apprezzare gli ambienti naturali e impegnarsi attivamente ad averne cura. Osserva con Formulare previsioni e ipotesi su possibili mutamenti negli ambienti. attenzione il suo Riconoscere situazioni problematiche di vita quotidiana, riflettere, ipotizzare e corpo, gli organismi cercare possibili soluzioni viventi e i loro Manifestare curiosità e voglia di sperimentare. ambienti, i fenomeni Interagire con le cose, l’ambiente e organismi viventi, percepire le reazioni ed i naturali, accorgendosi cambiamenti. dei loro cambiamenti. Rilevare le caratteristiche principali di eventi, oggetti, esseri viventi, ambienti naturali, situazioni e cogliere analogie e differenze. Osservare e descrivere l’aspetto fisico delle piante nel loro ambiente naturale o in quello artificiale. Osservare i macro - cambiamenti di una pianta nelle 4 stagioni. Osservare e sperimentare la trasformazione della materia. Imparare a riflettere sulle proprie esperienze, saperle descrivere e rappresentare. Individuare le relazioni causa - effetto di alcuni fenomeni naturali. Provare interesse sulle condizioni di vita degli esseri viventi e sapere rispettarli. Riferisce correttamente Descrivere in ordine temporale una situazione, un’esperienza, un breve racconto. eventi del passato Eseguire semplici operazioni concrete in contesti quotidiani. recente, sa dire cosa può Riconoscere situazioni problematiche di vita quotidiana, riflettere, ipotizzare e succedere in un futuro cercare possibili soluzioni. immediato e prossimo. Favorire la capacità di formulare ipotesi utilizzando il nesso causa – effetto. Comprendere e utilizzare i termini prima, ora, dopo. Favorire il concetto di contemporaneità.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE I DISCORSI E LE PAROLE Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, Utilizzare il linguaggio in modo pertinente per sentimenti, argomentazioni attraverso il comunicare e condividere brevi esperienze personali, linguaggio verbale che utilizza in differenti emozioni, pensieri ed idee. situazioni comunicative. Condividere conoscenze e confrontare punti di vista. Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il Rispettare il turno durante le conversazioni. proprio lessico, comprende parole e discorsi, Ascoltare e comprendere semplici messaggi verbali. fa ipotesi sui significati. Estendere il proprio lessico. Utilizzare correttamente il linguaggio verbale. Comprendere semplici indicazioni per svolgere le attività. Raccontare brevi esperienze in modo comprensibile Fare ipotesi sul significato di parole nuove. IL SE’ E L’ALTRO Si orienta nelle prime generalizzazioni di • Sviluppare la capacità di formulare ipotesi, utilizzando passato, presente, futuro e si muove con il nesso causa-effetto, nella vita quotidiana. crescente sicurezza e autonomia negli spazi che • Formulare ipotesi sul futuro vicino e lontano. • Saper muoversi serenamente nello spazio scuola. gli sono familiari, modulando progressivamente • Riconoscere le trasformazioni personali e ambientali. voce e movimento anche in rapporto con gli altri • Osservare i mutamenti della natura e dei viventi. e con le regole condivise.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE IL CORPO E IL MOVIMENTO Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e o Riconoscere e denominare le varie parti del corpo. rappresenta il corpo fermo e in movimento. o Sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. o Saper rappresentare graficamente le parti del corpo. IMMAGINI SUONI E COLORI Inventa storie e sa esprimerle attraverso la • Utilizzare spontaneamente ed in modo appropriato le drammatizzazione , il disegno, la pittura e altre attività diverse tecniche grafico-pittoriche, plastiche manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche • Acquisire padronanza nell’utilizzo creativo spontaneo espressive e creative, esplora le potenzialità offerte e guidato di diverse tecniche espressive: pittura, dalle tecnologie. disegno, collage, frottage, manipolazione, assemblaggio • Sviluppare il senso estetico attraverso l’osservazione di opere d’arte Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, Conoscere, esprimere emozioni utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
LA SCOPERTA DEL BRUCO SUL CAVOLO ABBIAMO CHIESTO AIUTO AL COMPUTER, LA RISPOSTA E’ STATA ENTUSIASMANTE: “ I BRUCHI SONO DI MILLE CURIOSITA’: COLORI!” “DI QUANTI COLORI POSSONO ESSERE I BRUCHI?”
L’OSSERVAZIONE DEI BRUCHI SUL TAVOLO DELLE STANZA DELLE FARINE I BAMBINI BLU HANNO LASCIATO DEI BRUCHI, ABBIAMO ALLESTITO UNO SPAZIO PER L’OSSERVAZIONE CON LE LENTI…. VEDIAMO COSA SUCCEDE
RIFLESSIONI E SUPPOSIZIONI “ IL BRUCO HA TROVATO UNA FOGLIA C’E’ ANDATO DENTRO E POI HA COSTRUITO LA CRISALIDE. AVEVA TROVATO UNA FOGLIA GIA’ APPICCICATA, POI HA FATTO LA CRISALIDE.” ALCUNE VOLTE I BRUCHI “ I BRUCHI QUANDO CHE DIVENTANO MANGIANO LE CRISALIDI MANGIANO FOGLIE E SONO UN TANTO FINO A CHE NON PO’ DURI STANNO GLI VIENE IL MAL DI PER DIVENTARE PANCIA E POI DOPO CRISALIDI.” DIVENTANO FARFALLE.” “QUANDO IL BRUCO PRIMA MANGIA TANTO E POI MANGIA POCO “ IL BRUCO PRENDE GLI DIVENTA CRISALIDE.” ATTREZZI DA BRUCO E SI COSTRUISCE LA CRISALIDE.” “ IL BRUCO GIRA IL FILO STRETTO STRETTO E POI LO ARROTOLA PER COSTRUIRE LA “QUANDO IL BRUCO CRISALIDE.” MANGIA UN POCHINO DIVENTA GRANDE E MANGIA UN ALTRO PO’ E DIVENTA CRISALIDE.”
IL BRUCO DIVENTA CRISALIDE… LEGGENDO IL LIBRO ABBIAMO SCOPERTO CHE IL BRUCO SI TRASFORMA E DIVENTA CRISALIDE PRIMA DI DIVENTARE FARFALLA
ELABORATI GRAFICI DEI BAMBINI ROSSI
ELABORATI GRAFICI DEI BAMBINI BLU
… E POI FARFALLA UN GIORNO IN PRIMAVERA E’ NATA UNA FARFALLA…
L’ABBIAMO LIBERATA ED E’ VOLATA SUBITO….
COSTRUIAMO UN’AIUOLA PER LE FARFALLE «SI, COSI’ LE FARFALLE VENGONO A MNGIARE DA NOI!»
NASCONO LE PIANTE …E I BAMBINI INNAFFIANO
I FIORI SBOCCIANO LA COSTANZA DEI BAMBINI E’ STATA PREMIATA PERCHE’ OGNI GIORNO SI VEDONO SBOCCIARE NUOVI FIORI….. CONTINUA L’OSSERVAZIONE MENTRE ARRIVANO MOLTE FARFALLE IN CERCA DI NETTARE
IL GIOCO DEL BRUCO MAI SAZIO DALLA LETTURA DEL LIBRO DI ERIC CARLE ”IL BRUCO MAI SAZIO” E’ NATO UN GIOCO DELLA SEQUENZA SULLA TRASFORMAZIONE DEL BRUCO, CHE AIUTA I BAMBINI A RACCONTARE LA STORIA
COLLAGE TRIDIMENSIONALI SOTTOGRUPPI BLU
LE FARFALLE CON… GLI ORIGAMI COME SI FA? , SI COLORA IL CORPO DELLA FARFALLA, POI SI PIEGA ALTERNANDO DA UN LATO E DALL’ALTRO SI COLORANO LE ALI DELLA FARFALLA CON I PASTELLI A CERA SU UN FOGLIO BIANCO SI ASSEMBLANO LE PARTI REALIZZATE ED ECCO LA NOSTRA POI SI RITAGLIA FARFALLA !
ATTIVITA’ GRAFICHE: ACQUARELLI
ANCORA ACQUARELLI
OSSERVAZIONI FINALI Quest’anno il percorso didattico della scuola ha avuto come tema fondante le scoperte all’aria aperta. Il team delle insegnanti prima della ripresa delle attività, aveva preso la decisione di stimolare i bambini ad osservare e a prendersi cura dei piccoli animali ospiti del giardino, per compensare la scelta di non tenere più gli uccellini nella voliera della scuola, attività che faceva parte del progetto “natura amica”. Già all’inizio del secolo scorso Maria Montessori aveva intuito il legame speciale che esiste tra infanzia e natura cogliendone le immense potenzialità educative. Ha concretizzato ed integrato questo legame considerandolo uno degli elementi più importanti da utilizzare nella realtà scolastica. Occorre sempre tenere di conto che: Nel nostro tempo e nell’ambiente civile della nostra società, i bambini vivono molto lontani dalla natura ed hanno poche occasioni di entrare in intimo contatto con essa o di averne diretta esperienza... Invece, il bambino ha bisogno di vivere naturalmente la natura e non soltanto di conoscerla, studiandola o ammirandola. E non basta una maggiore esposizione dei bambini all’aria libera. La natura si è a poco a poco ristretta, nella nostra concezione, ai fiorellini che vegetano, e agli animali domestici Invece, tornando alla Montessori, Le energie muscolari dei bambini anche piccolissimi sono superiori a quanto supponiamo, ma per rivelarcele occorre la libera natura. Se i bambini sono a contatto della natura, allora viene la rivelazione della loro forza… Il giardino della nostra scuola rappresenta la parte più bella dove fare esperienza per i bambini perché consente loro di vivere, appunto, con attenzione, rispetto, curiosità ciò che li circonda. Il bambino compie così il primo passo verso la comprensione che ogni cosa è strettamente collegata come il disegno di una ragnatela. Ed è per questo che i bambini sono rimasti affascinati e coinvolti dal lavoro del ragno, come dal bozzolo del bruco. Hanno così aperto piste di apprendimento spontaneo dove noi insegnanti abbiamo dovuto aggiungere ben poco per sostenere le loro ricerche e le loro scoperte. Il percorso si è svolto all’aperto tutte le volte che il tempo meteorologico lo ha permesso e negli ambienti scolastici per approfondimenti, verifiche, curiosità sui vari aspetti emergenti le tematiche affrontate.
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