Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto

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Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Il Faro - Anno XXXI - Numero 327 - Settembre 2018 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco

                                                                            Bollettino informativo della

                                                  ilfaro.civate@gmail.com
                                      Settembre 2018
                                                                            parrocchia dei santi Vito e Modesto

                                      N° 327
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Calendario                                                                                 Giovedì 20          8.30 santa Messa /16 MESSA DELLO STUDENTE /21 incontro genitori bam-
                                                                                                                                     bini 1 e 2 elementare per presentazione percorso catechesi
                                                                                                                  Venerdì 21         8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 3°elem presentazione percorso catechesi
                                                                                                                  Sabato 22          Santa Messa prefestiva
    Sabato 1       18.00 messa prefestiva / 14.30 incontro famiglie Battesimo                                     Domenica 23        Sante Messe festive / GIORNATA DEL PATRIMONIO artistico-culturale
    Domenica 2     festa del lago / sante messe festive (sospesa ore 10 sarà celebrata ore 11.30 a Isella)        Lunedì 24          8.30 santa messa / adorazione eucaristica dalle 15-18 e dalle 20.30-22.00
                   raccolta Fondo Famiglia / santa messa a san Pietro al monte ore 10.30                          Martedì 25         8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 4°elem presentazione percorso catechesi
    Lunedì 3       8.30 santa messa /18 incontro Ministre Eucaristia / 21 incontro catechisti elemen-             Mercoledì 26       8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 5°elem presentazione percorso catechesi
                   tari (1-5) e medie (1-3)                                                                       Giovedì 27         8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 1°med presentazione percorso catechesi
    Martedì 4      8.30 santa messa / 21 incontro allenatori-dirgenti polisportiva S. Vito                        Venerdì 28         8.30 santa messa / ore 21 in Oasi incontro CONSIGLIO PASTORALE
    Mercoledì 5    8.30 santa messa / 18 incontro volontari Oasi David / 21 incontro Baristi-pizzeria             Sabato 29          Santa Messa prefestiva
    Giovedì 6      8.30 santa messa / 21 incontro catechisti adolescenti e 18enni                                 Domenica 30        Sante Messe festive
    Venerdì 7      7.30 adorazione e 8.30 santa messa / 21 incontro mamme cappella bimbi                          Lunedì 1           8.30 santa messa / adorazione eucaristica dalle 15-18 e dalle 20.30-22.00
    Sabato 8       Inizio Festa Addolorata 8.30 santa Messa della Natività di Maria / 18 santa Messa              Martedì 2          8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 2°med presentazione percorso catechesi
                   in San Calocero e PROCESSIONE col simulacro di Maria verso casa Beretta in via                 Mercoledì 3        8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 3°med presentazione percorso catechesi
                   Belvedere 5 (sospesa messa prefestiva in chiesa parrocchiale) PRIMA VISITAZIONE                Giovedì 4          8.30 Messa /21 incontro genitori adolescenti-18enni per presentazione percorso catechesi
    Domenica 9     Sante Messe festive /FESTA APERTURA polisportiva SAN VITO/ presso la statua                    Venerdì 5          7.30 adorazione e ore 8.30 santa messa
                   della Madonna: 16.00 preghiera con tutte le famiglie della nostra comunità/ 20.30              Sabato 6           18 santa messa prefestiva / 21 filmati del Campeggio 2018
                   ROSARIO MEDITATO per tutte le famiglie                                                         Domenica 7         Sante Messe festive / FESTA DELL’ORATORIO
    Lunedì 10      8.30 santa Messa / presso la statua della Madonna: 16.00 preghiera con i bambini
                   delle scuole elementari/ 18 vesperi in chiesa/ 20.30 S. Messa e Processione per la
                   SECONDA VISITAZIONE verso Villa Sacro Cuore - Via Cerscera 3.
                                                                                                                                                          La Copertina
    Martedì 11     8.30 santa Messa /presso la statua della Madonna: ore 16.00 preghiera con i ragazzi
                   delle scuole Medie/ 18 vesperi in chiesa / 20.30 ROSARIO MEDITATO per i                             A partire da questo numero, le immagini di          La copertina di questo numero mostra la città
                   catechisti - educatori                                                                              copertina del Faro mostreranno degli scor-          di Gerusalemme vista dall'interno della Do-
                                                                                                                       ci della Terra Santa in riferimento alla pri-       minus Flevit.
    Mercoledì 12    8.30 santa Messa /presso la statua della Madonna: 16.00 preghiera con il gruppo                    ma Lettera Pastorale del nostro Arcivescovo,
                   della Terza Età/ 18 vesperi in chiesa/ 20.30 S. Messa e Processione per la TERZA                    monsignor Mario Delpini dal titolo Cresce
                                                                                                                       lungo il cammino il suo vigore. Il popolo in
                   VISITAZIONE verso Cortile Brizzolari – Via Broggi 4.                                                cammino verso la città santa, la nuova Ge-
                                                                                                                       rusalemme.
    Giovedì 13      8.30 santa Messa / presso la statua della Madonna: ore 16.00 preghiera con gli ado-                Il testo dell’Arcivescovo indica il cammino
                   lescenti /ore 18 vesperi in chiesa / ore 20.30 ROSARIO MEDITATO per i giovani                       verso la nuova Gerusalemme, con un invito
                                                                                                                       a riprendere la testimonianza di Paolo VI, fu-
    Venerdì 14     8.30 santa Messa / presso la statua della Madonna: 16.15 preghiera con i bambini della scuo-        turo Santo.
                   la dell’infanzia/ 18 vesperi in chiesa / 20.30 S. Messa e PROCESSIONE verso la Chiesa di S.         No nostalgia, sì al futuro. Problemi ed incer-
                   Calocero dove la statua della Madonna verrà ricollocata nella Cappella dei Martiri.                 tezze non devono scoraggiarci perché siamo
                                                                                                                       “… un popolo in cammino” che abita quaggiù
    Sabato 15       8.30 santa Messa / in Chiesa Parrocchiale: 20.00 S. Messa con i sacerdoti di Civate                una città stabile, ma va in cerca di quella futu-
                   – per nascita o ministero – e ricordo degli Anniversari di Sacerdozio e vita religiosa              ra, la Gerusalemme nuova indicata nell’Apo-
                                                                                                                       calisse e proprio per tale ragione “… pratica
                   (sospesa prefestiva 18)                                                                             con coraggio un inesausto rinnovamento, non
                                                                                                                       vive di nostalgia o non si ammala di risenti-
    Domenica 16    Sante Messe festive/ in Chiesa Parrocchiale: ore 16.00 Vesperi Solenni Cantati e                    mento”.
                   preghiera con tutti gli ammalati / ore 21.00 in chiesa momento comunitario a con-
                   clusione della festa di Maria Addolorata
    Lunedì 17      8.30 santa Messa /15-18 adorazione eucaristica/ 18 redazione Faro /20.30 santa                            Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC)
                                                                                                                                                Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi
                   messa per tutti i defunti della parrocchia
                                                                                                                             Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC)
    Martedì 18     8.30 santa Messa / 21 incontro educatori del Campeggio (animatori, catechisti, cucina)                                  Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
    Mercoledì 19   8.30 santa Messa /21 incontro video vacanza Ostuni

                                  Settembre 2018 - Calendario                                                                                              Settembre 2018 - Info Utili
2                                                                                                                                                                                                                               3
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Popolo in cammino
                                                                                                                Riconoscere. Il primo passaggio è quello del-
                                                                                                                lo sguardo e dell’ascolto. Richiede di presta-
                                                                                                                re attenzione alla realtà dei giovani di oggi,
                                                                                                                nella diversità di condizioni e di contesti nei
                                                                                                                quali vivono. Richiede umiltà, prossimità ed

         verso la Città Santa
                                                                                                                empatia, così da entrare in sintonia e percepi-
                                                                                                                re quali sono le loro gioie e le loro speranze,
                                                                                                                le loro tristezze e le loro angosce (cfr. GS 1).
                                                                                                                In questo primo passaggio l’attenzione si fo-
                                                                                                                calizza sul cogliere i tratti caratteristici della
                                                                                                                realtà: le scienze sociali offrono un contribu-
                                                                                                                to insostituibile ma il loro apporto è assunto
    di don Gianni                                                                                               e riletto alla luce della fede e dell’esperienza
    Siamo all’inizio di un “nuovo” anno Pastorale        Come sostenere la fede di coloro che proven-           della Chiesa.
    per la nostra Diocesi e per la nostra Parroc-        gono da altre “culture” e paesi? Come impa-            Interpretare. Il secondo passaggio è un ritor-
    chia.                                                rare nel cammino verso la meta a “camminare            no su ciò che si è riconosciuto ricorrendo a
                                                                                                                criteri di interpretazione e valutazione a par-      Affido al GRUPPO ADOLESCENTI E
    Davanti a noi, alla nostra comunità si aprono        davvero gli uni verso gli altri”?                                                                           GIOVANI e ai loro catechisti il compito di
    “porte” che ci chiedono il coraggio di prende-       Affido al CONSIGLIO PASTORALE il                       tire da uno sguardo di fede. Le categorie di
                                                                                                                                              riferimento non        mettersi in sintonia con i lavori del Sinodo,
    re la fede sul serio!                                compito di mettersi in ascolto delle indica-                                                                soprattutto nel coraggio di intercettare coloro
                                                                                                                                              possono che esse-
    Tra poco in Diocesi sarà presentato il lavoro di
    consultazione sul Sinodo Minore: “chiesa dalle
                                                         zioni Diocesane e tradurre nel quotidiano
                                                         del nostro essere comunità cristiana il nuovo
                                                         cammino.
                                                                                                            Occorrono,                        re quelle bibliche,
                                                                                                                                              antropologiche e
                                                                                                                                                                     che tra gli adolescenti e giovani hanno perso
                                                                                                                                                                     vista o raffreddato la “domanda di fede”.

                                                                                                            pertanto, tre
    genti” (a cui anche il nostro consiglio pastorale    Ad ottobre a Roma Papa Francesco vivrà il                                            teologiche espresse
                                                                                                                                              dalle parole chiave    Da ultimo, ma non ultima cosa, la nostra
    ha partecipato).                                     Sinodo della Chiesa Universale sui “Giova-                                                                  parrocchia si sta interrogando sulla via dell’e-
    Ci dice il nostro Arcivescovo nella lettera pa-      ni”.                                                                                 del Sinodo: gio-
    storale: “La chiesa si riconosce “dalle genti”
    non solo perché prende coscienza della mobi-
                                                         Ci dice lo “strumento di lavoro” dei Vescovi:
                                                         “Nel discernimento riconosciamo un modo            passaggi:                         vinezza, vocazio-
                                                                                                                                              ne, discernimento
                                                                                                                                              vocazionale e ac-
                                                                                                                                                                     ducazione ai Sacramenti per i ragazzi e per
                                                                                                                                                                     gli adulti: chi è responsabile del cammino di
                                                                                                                                                                     “iniziazione cristiana” dei ragazzi? Il prete?
    lità umana ma, in primo luogo, perché docile
    allo spirito, sperimenta che non si dà cammino
    del popolo di Dio verso il monte dell’allean-
                                                         di stare al mondo, uno stile, un atteggia-
                                                         mento fondamentale e allo stesso tempo un
                                                         metodo di lavoro, un percorso da compiere
                                                                                                            Riconoscere,                      compagnamento
                                                                                                                                              spirituale. Risulta
                                                                                                                                                                     I catechisti? I genitori? … un antico adagio
                                                                                                                                                                     diceva: “per far crescere un ragazzo occorre un
                                                                                                                                                                     villaggio”.
                                                                                                            Interpretare
    za se non dove, nel camminare insieme verso          insieme, che consiste nel guardare le dinami-                                        perciò strategico
                                                                                                                                              costruire un qua-      Dobbiamo innanzitutto riconoscere la “spro-
    la medesima meta, si apprende a camminare            che sociali e culturali in cui siamo immersi                                                                porzione” tra la grandezza del dono dell’A-
    gli uni verso gli altri. L’incontro, l’ascolto, la   con lo sguardo del discepolo. Il discernimen-                                        dro di riferimento
    condivisione permettono di valorizzare le dif-
    ferenze, lo specifico di ciascuno, e impongono
                                                         to conduce a riconoscere e a sintonizzarsi
                                                         con l’azione dello Spirito, in un’autentica        Scegliere                         adeguato dal pun-
                                                                                                                                              to di vista teologi-
                                                                                                                                              co, ecclesiologico,
                                                                                                                                                                     more di Dio e la povertà dei nostri criteri
                                                                                                                                                                     “umani” del vivere la fede.
                                                                                                                                                                     La Chiesa ha sempre cercato di “dire” Dio
    di riconoscere i doni ricevuti dalla tradizione      obbedienza spirituale. Per questa via diventa                                                               all’uomo di ogni tempo… oscillando tra il
    di ciascuno… Non si può immaginare perciò            apertura alla novità, coraggio di uscire, resi-                                      pedagogico e pa-
                                                                                                                storale, che possa rappresentare un ancorag-         “rispetto” quasi “timoroso” della Sua Gran-
    che il popolo in cammino viva di nostalgia e         stenza alla tentazione di ridurre il nuovo al                                                               dezza e il bisogno dell’uomo di sentirlo vicino
    si ammali di risentimento e di rivendicazioni,       già noto. Il discernimento è anzitutto ascol-          gio capace di sottrarre la valutazione alla vo-
                                                                                                                lubilità dell’impulso, pur riconoscendo «che         e favorevole al suo cammino di piena realiz-
    perché proprio per questo si è deciso il pelle-      to, che può diventare anche spinta propulsi-                                                                zazione.
    grinaggio, per uscire da una terra straniera e       va alla nostra azione, capacità di fedeltà crea-       nella Chiesa convivono legittimamente modi
                                                                                                                diversi di interpretare molti aspetti della dot-     Affido ai CATECHISTI dell’iniziazione cri-
    da una condizione di schiavitù e camminare           tiva all’unica missione da sempre affidata alla                                                             stiana il compito di progettare un cammino
    “insieme” verso la Gerusalemme celeste”…             Chiesa. Occorrono, pertanto, tre passaggi:             trina e della vita cristiana» (GE 43).
                                                                                                                Scegliere. Solo alla luce della vocazione accol-     credibile che riveda i percorsi attuali e rag-
                                                                                                                ta è possibile comprendere a quali passi con-        giunga i ragazzi e le loro famiglie.
                                                                                                                creti ci chiama lo Spirito e in che direzione        Ma affido ulteriormente al CONSIGLIO
                                                                                                                muoverci per rispondere alla Sua chiamata.           PASTORALE e al GRUPPO FAMIGLIA
                                                                                                                In questa terza fase del discernimento occorre       della comunità la seria riflessione sull’accesso
                                                                                                                passare in esame strumenti e prassi pastorali,       ai sacramenti per coloro che sono in situazio-
                                                                                                                e coltivare la libertà interiore necessaria per      ne matrimoniale irregolare.
                                                                                                                scegliere quelli che meglio ci consentono di
                                                                                                                raggiungere lo scopo e abbandonare quelli            Umilmente mettiamo nelle mani di Maria,
                                                                                                                che si rivelano invece meno capaci di farlo.         madre della Speranza, che veneriamo come
                                                                                                                Questo passaggio potrà individuare dove è            “Addolorata” nella nostra comunità, questi
                                                                                                                necessario un intervento di riforma, un cam-         progetti e cammini di fede. Ci aiuti lei, come
                                                                                                                biamento delle prassi ecclesiali e pastorali per     ha aiutato i discepoli di fronte al dramma del-
                                                                                                                sottrarle al rischio di cristallizzarsi.             la Croce, a tenere fisso lo sguardo sul “cuore
                                                                                                                Alla luce di questo cammino: come dire la            misericordioso del Padre” per non perderci
                                                                                                                Fede ed il Vangelo ai giovani oggi? Come ac-         in questo cammino e non venir meno nel
                                                                                                                cogliere le loro domande e accompagnare la           compito missionario di dire l’Amore di Dio
                                                                                                                loro ricerca vocazionale? Chi deve farlo?            al mondo!

                                   Settembre 2018 - Il Parroco ci scrive                                                                       Settembre 2018 - Il Parroco ci scrive
4                                                                                                                                                                                                                       5
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Il Matrimonio                                                                           dire leggere il proprio amore e impegnarsi a
                                                                                                             viverlo entro l’orizzonte del Dio biblico, il
                                                                                                             Dio dell’Alleanza della quale Gesù, con la sua
                                                                                                             morte e la sua risurrezione, è stato la ricostru-
                                                                                                                                                                 della famiglia e studiare un efficace azione pa-
                                                                                                                                                                 storale”. Il 1975 è la data più significativa per
                                                                                                                                                                 la famiglia in quanto ci sono riferimenti non
                                                                                                                                                                 solo ecclesiali (Evangelizzazione e Sacramento
                                                                                                             zione.                                              del matrimonio) ma anche statuali e sociali
                                 Nel nome di Cristo                                                          Ma cosa vuol dire l’amore di coppia entro
                                                                                                             l’orizzonte del Dio dell’Alleanza? Dio disse:
                                                                                                                                                                 (la riforma del Diritto di famiglia). Nel 1986
                                                                                                                                                                 la stessa Presidenza della CEI costituisce nel
                                                                                                             “non è bene che l’uomo sia solo; gli voglio         proprio organico l’Ufficio Nazionale per la
                                                                                                             fare un aiuto che gli sia simile”. Letteralmen-     Pastorale della Famiglia.
    di Pinuccia Castelnovo                                                                                   te: “ un aiuto che gli sia di fronte”, cioè altro   In tutti questi anni, la Pastorale famigliare,
                                                                                                             da lui.                                             cresciuta in un terreno genuinamente eccle-
    Radice biblica                                                                                           I commentari rabbinici, dove l’amante si ri-        siale, ha lasciato cadere i suoi buoni frutti an-
    La Sacra Scrittura si apre con la creazione                                                              volge all’amata chiamandola: “vieni”, inter-        che al di là dei confini del proprio giardino
    dell'uomo e della donna ad immagine e somi-                                                              pretano: “vai”; perché il “vieni” esprime un        (consultori famigliari di ispirazione cristiana;
    glianza di Dio [Cf Gen 1,26-27] e si chiude                                                              movimento dove l’amore raggiunge l’altro per        associazionismo famigliare confluito poi nel
    con la visione delle “nozze dell'Agnello” (Ap                                                            prenderlo e portarlo entro il proprio mondo,        Forum; gruppi famiglia nati da associazioni
    19,7; Ap 19,9). Da un capo all'altro la Scrit-                                                           cancellandone l’alterità, mentre il “vai” tradu-    e movimenti italiani e stranieri cresciuti nel
    tura parla del Matrimonio e del suo “miste-                                                              ce un movimento senza ritorno dove l’altro          contesto della parrocchia all’ombra del cam-
    ro”, della sua istituzione e del senso che Dio                                                           viene risvegliato e fatto nascere alla sua unica    panile, spiritualità famigliare “a km zero”; le
    gli ha dato, della sua origine e del suo fine,                                                           e irriducibile alterità, accogliendola, serven-     organizzazioni per l’affido e l’adozione fami-
    delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la                                                           dola e sostando alla sua ombra nella prossimi-      gliare; le comunità per minori, per disabili;
    storia della salvezza, delle sue difficoltà deri-                                                        tà e nella compagnia. L’amore di alterità in-       cooperative di genitori che hanno dato vita a
    vate dal peccato e del suo rinnovamento “nel                                                             staura nella coppia la vera reciprocità, fondata    strutture formative e scolastiche di grande ef-
    Signore” (1Cor 7,39), nella Nuova Alleanza                                                               sul dono e sul perdono. (Carmine Di Sante)          ficacia educativa e culturale; il CAV , Centro
    di Cristo e della Chiesa [Cf Ef 5,31-32].                                                                Nella Bibbia non c’è alleanza senza che i de-       di Aiuto alla Vita). (Edoardo Algeri)
    Alle soglie della sua vita pubblica, Gesù com-                                                           stinatari siano più larghi dei due. Ad es. se       Il Concilio Vaticano II è stato un momento
    pie il suo primo segno - su richiesta di sua                                                             Noè fa un patto con Dio, destinatario è il          di particolare illuminazione perché ha sapu-
    Madre - durante una festa nuziale [Cf Gv                                                                 mondo intero; se Abramo fa un patto con             to cogliere e fare propri tutti i fermenti che
    2,1-11 ]. La Chiesa attribuisce una grande                                                               Dio destinatari sono tutti coloro che saran-        erano nati nella Chiesa a partire dai primi de-
    importanza alla presenza di Gesù alle nozze                                                              no circoncisi e quanti condivideranno la sua        cenni del ‘900. In particolare una attenzione
    di Cana. Vi riconosce la conferma della bontà                                                            fede; quando Davide ha l’alleanza con Dio,          nuova per la vita di coppia era nata nel 1938
    del matrimonio e l'annuncio che ormai esso          i due soggetti amanti si donano è un amore
                                                        che coinvolge non solo il loro corpo ma an-          Dio gli promette un Regno eterno e i profeti        da quattro giovani coppie che volevano vivere
    sarà un segno efficace della presenza di Cristo.                                                         comprendono che quella alleanza riguarda il         il loro amore alla luce della fede e si sono ri-
    Nella sua predicazione Gesù ha insegnato            che la loro mente, e non solo la loro anima
                                                        ma anche il loro rapporto con Dio. I corpi           popolo intero. Cioè nella storia della coppia,      volte ad un sacerdote (Padre Henry Caffarel)
    senza equivoci il senso originale dell'unione                                                            non ci sono solo i due, non esiste mai nella        perché guidasse la loro ricerca. Egli rispose:
    dell'uomo e della donna, quale il Creatore          dei due amanti non sono corpi in dissidio ma
                                                        corpi fatti armonia, corpi riconciliati dove il      storia la coppia isolata, ma è la coppia in un      “Cerchiamo insieme”. Da questa semplice
    l'ha voluta all'origine: 4 Ed egli rispose: “Non                                                         popolo. Perciò la storia di una coppia arric-       richiesta è nato a Parigi il primo gruppo di
    avete letto che il Creatore da principio li creò    piacere del corpo lascia trasparire il piacere
                                                        dell’anima, e il piacere dell’anima il giusto        chisce un popolo e il fallimento di una coppia      un movimento che poi si chiamerà “Equipe
    maschio e femmina e disse: 5 Per questo l’uomo                                                           lo intristisce.                                     Notre Dame”, che oggi è diffuso in 95 paesi
    lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua      rapporto con Dio. Non sono chiusi in loro
                                                        stessi, non si vivono isolati dal mondo, ma lo       Non è un affare tra i due, il matrimonio: è         nel mondo ed annovera circa 69.000 coppie
    moglie e i due saranno una carne sola ? 6 Così                                                           una realtà dinamica, in continuo divenire,          e 9347 consiglieri spirituali. Ne fanno parte
    che non sono più due, ma una carne sola. (Mat-      vivono in profonda comunione con ogni cosa
                                                        che li circonda: luci, fiori, acqua, cielo, terra.   con una continua integrazione fra presente,         anche alcune coppie civatesi.
    teo, 19, 4-6)                                                                                            passato e futuro. La coppia è chiamata ad           Diceva Padre Caffarel: “Partiamo dalla no-
    (dal Catechismo della Chiesa Cattolica)             Fare l’amore, per il Cantico dei Cantici, è un
                                                        incontro e un atto poetico che coinvolge an-         essere fonte di salvezza per sé e per gli altri,    zione di matrimonio cristiano: non è solamente
                                                        che e soprattutto le parole di due amanti, che       presentando a tutti il mistero di Dio, che è la     il dono reciproco dell’uomo e della donna; è il
    Spunti teologici                                                                                         ricchezza di amore tra il Padre, Il Figlio e lo     dono, la consacrazione della coppia a Cristo. A
    Esiste nella bibbia il Cantico dei Cantici, un      fanno l’amore con il corpo e con la parola. Di
                                                        fronte a un testo così alto nasce spontanea la       Spirito, che diventa la ricchezza dell’unione       partire da quel momento, la coppia che si conse-
    testo mirabile, unico e sublime che canta l’a-                                                           tra Cristo e la Chiesa. (Patrizio Rota Scala-       gna l’un l’altro, donandosi si apre a Cristo e lui
    more tra un uomo e una donna, che si rincor-        domanda: ma questo amore è un sogno o una
                                                        realtà? Inserendo questo canto erotico dentro        brini)                                              si fa presente in loro”.
    rono, si nascondono e si riconoscono in un                                                                                                                   E ancora Padre Caffarel, in sintesi, da un bel
    gioco di reciprocità che non si fa mai possesso     la testualità biblica, gli autori sacri è come se
                                                        avessero pensato e detto: “Se vuoi che il tuo        Prassi pastorale                                    poema in cui fa parlare Dio: “Dio dice: coppia
    e nel quale l’altro non diventa mai oggetto,                                                             L’attenzione pastorale sulla coppia ha una sto-     cristiana, tu sei la mia fierezza e la mia speran-
    ma resta sempre un soggetto con la sua storia       amore di coppia sia all’altezza dei due aman-
                                                        ti del Cantico, devi viverlo alla luce del Dio       ria molto recente in Italia: dal 1965. Si con-      za.. Coppia umana, mia creatura tanto amata,
    e alterità.                                                                                              cludono i lavori del Concilio Vaticano II, che      mio testimone privilegiato, capisci perché mi sei
    L’amore viene celebrato come una poten-             dell’Alleanza, essendo questo l’unico orizzon-
                                                        te dove all’utopia è dato di farsi reale.”           costituisce la data storica per la fondazione       cara tra tutte le creature, capisci la speranza im-
    za invincibile e irresistibile allo stesso modo                                                          ecclesiale di un nuovo modo di concepire e          mensa che ripongo in te? Tu sei portatrice della
    della morte (“perché forte come la morte è          E’ questo anche il significato profondo del
                                                        sacramento del matrimonio nella tradizione           valorizzare il matrimonio e la famiglia. Nel        mia reputazione, della mia gloria, tu sei per l’u-
    l’amore”) e del fuoco divoratore di Dio (“le                                                             1966 viene deliberata la costituzione di un         niverso la grande ragione di speranza… perché
    sue vampe sono… una fiamma del Signo-               cristiana. Sposarsi in Chiesa “nel nome di
                                                        Cristo” e dentro la comunità cristiana, vuol         Centro nazionale “per seguire tutti i problemi      tu sei l’amore”.
    re”), cui non è possibile resistere. L’amore che

                                      Settembre 2018 - I Sacramenti                                                                             Settembre 2018 - I Sacramenti
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Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
CRESCE lungo il cammino il suo vigore                                                                   Tutti gli articoli in versione
                                                                                                                integrale su:
          La lettera pastorale di Mons. Delpini per la Diocesi di Milano                                        www.parrocchiadicivate.it

    Il popolo in cammino verso la città santa,            modo di dedicarsi agli “esercizi spirituali” del
    la nuova Gerusalemme.                                 pellegrinaggio. Gli esercizi che raccomando
    «Siamo un popolo in cammino» che abita                sono l’ascolto della Parola di Dio, la parteci-
    quaggiù una città stabile, ma va in cerca di          pazione alla celebrazione eucaristica, la pre-
    quella futura, la Gerusalemme nuova indica-           ghiera personale e comunitaria». Il che si può
    ta dal veggente dell’Apocalisse e proprio per         riassumere nella triade Bibbia, Eucaristia e
    tale ragione «pratica con coraggio un inesau-         preghiera.
    sto rinnovamento», non «vive di nostalgia»            In particolare Delpini invita a «trovare nella
    o non si ammala «di risentimento». Lo dice            celebrazione eucaristica quella fonte di gioia e
    l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nelle         di comunione, di forza e di speranza che pos-
    pagine iniziali della Lettera pastorale per l’an-     sa sostenere la fatica del cammino». «Come
    no 2018-2019, che porta il titolo di Cresce           si spiega – continua l’arcivescovo – che la
    lungo il cammino il suo vigore. La Lettera            celebrazione della Messa, in particolare della
    contiene le linee pastorali essenziali, e il resto,   Messa domenicale, abbia perso la sua attratti-
    una lunga appendice, sono Salmi consigliati           va? Dove conduce il cammino di iniziazione
    per la preghiera, commentati con la consu-            cristiana che impegna tante buone risorse e
    lenza di don Massimiliano Scandroglio, do-            coinvolge tanti ragazzi e tante famiglie, se alla
    cente di esegesi dell’Antico Testamento alla          sua conclusione non crea la persuasione che
    Seminario di Venegono. L’anelito di fondo             “senza la domenica non possiamo vivere”». E
    della Lettera è «l’urgenza di richiamare alla         l’invito è a «reagire anche a una deriva che                                                          Via Così
    visione cristiana della vita, che è per tutti vo-     organizza i tempi del lavoro senza aver alcuna
    cazione». L’urgenza di tornare ai fondamenti,         attenzione alla sensibilità cristiana per la do-                                          Anno Oratoriano 2018-2019
    si potrebbe dire, interiormente e nella vita          menica».
    vissuta. Ai giovani chiede di superare il senso       Un passaggio già nelle prime pagine è partico-
    di scoraggiamento.                                    larmente suggestivo e interessante per riparti-              Nell’anno oratoriano 2018-2019, diremo              lasciare nessuno fuori dalla porta del nostro
    Nella prima parte l’arcivescovo affronta due          re a pensare i cammini educativi e pastorali                 VIA COSÌ!                                           oratorio e dalla comunità, senza che ci sia, per
    temi: l’incontro tra cattolici provenienti da         per la nostra comunità.                                      VIA COSÌ ci farà sentire parte del popolo di        ciascun ragazzo e per la sua famiglia, un’oc-
    differenti Paesi per effetto delle migrazioni,        “Viviamo vigilando nell'attesa. Viviamo pelle-               Dio che cammina, nel quale tutti condivido-         casione di accoglienza, di incontro e condi-
    cui l’arcidiocesi ha dedicato un Sinodo co-           grini nel deserto. Non siamo i padroni orgogliosi            no lo stesso pellegrinaggio verso la meta alta      visione.
    siddetto “minore” di cui Delpini annuncia la          di una proprietà definitiva che qualche volta,               della santità!                                      VIA COSÌ è tutt’altro che “si è sempre fatto
    conclusione il prossimo 3 novembre; e i gio-          eventualmente, accondiscende all'ospitalità; sia-            VIA COSÌ ci farà dire ai ragazzi che le coordi-     così”! È una spinta in avanti, rendendosi con-
    vani, tema di un altro incontro sinodale, in          mo piuttosto un popolo in cammino nella pre-                 nate per il viaggio della vita sono già tracciate   to di quanto l’oratorio sia un’opportunità di
    questo caso promosso dalla Chiesa universale          carietà nomade.                                              per essere accolte, ma niente è già preordi-        crescita per ogni ragazzo, rimettendo in cam-
    a ottobre. Parlando della questione migra-            Possiamo sopravvivere e continuare la rischio-               nato e fissato, anzi occorre essere disposti ad     po in modo nuovo tutte le sue potenzialità,
    toria, l’arcivescovo spiega che «il convenire         sa traversata perché stringiamo alleanze, invo-              affrontare l’imprevedibile, avendo il coraggio      cercando sempre nuove risorse, soprattutto
    di genti da ogni parte della terra nell’unica         chiamo e offriamo aiuto, desideriamo incontri                di vivere ogni novità alla presenza di Dio, in      nelle persone che incontriamo, mettendole
    Chiesa cattolica apre a leggere meglio il Van-        e speriamo benevolenza. Perciò i pellegrini,                 uno stile quotidiano di preghiera, di ascolto,      insieme e tirando fuori da ciascuna il meglio
    gelo». A proposito dei giovani invece scrive:         persuasi dalla promessa, percorrono le vie fati-             di carità.                                          di sé, per il bene di tutti.
    «È tempo, io credo, di superare quel senso di         cose e promettenti, si incontrano con altri pel-             VIA COSÌ è un moto di entusiasmo che                VIA COSÌ è accogliere la sfida della novità,
    impotenza e di scoraggiamento, quello smar-           legrini e si forma un'unica carovana: da mol-                coinvolge tutto l'oratorio e ci sprona a "con-      sapendo quanto bene possiamo fare, gene-
    rimento e quello scetticismo che sembrano             te genti, da molte storie, da molte attese e non             tinuare diritto" sulla nostra strada, sapendo       rando insieme stupore e bellezza. VIA COSÌ
    paralizzare gli adulti e convincere molti gio-        senza ferite, non senza zavorre.[…] In questo                che il Signore Gesù è vicino a tutti e invita       è mettere in pratica lo stile dell’animazione
    vani a fare del tempo della loro giovinezza           pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste, poi,            ad "andare" avanti a sé a portare la pace, co-      come la chiave di volta che tiene insieme tut-
    un tempo perso tra aspettative improbabili,           ci facciamo compagni di cammino di fratelli e                municare la gioia del Vangelo e contribuire a       te le attività e apre a nuove opportunità e a
    risentimenti amari, trasgressioni capricciose,        sorelle che incontriamo ogni giorno nella vita;              guarire i mali del mondo.                           nuove sfide.
    ambizioni aggressive: come se qualcuno aves-          uomini e donne in ricer-ca, che non si accon-                VIA COSÌ ci farà dire ad ogni ragazzo che           VIA COSÌ è la sfida per “uscire” ad accoglie-
    se derubato una generazione del suo futuro.           tentano dell'immediato e della superficie delle              siamo contenti di lui e che, sapendo quale sia      re nuova gente e invitarla a fare parte di un
    La complessità dei problemi e le incertezze           cose. Essere pellegrini ci permette di intercettare          la meta e avendo dei buoni compagni di viag-        “popolo”. L’oratorio è il “ponte” fra la strada e
    delle prospettive occupazionali non bastano a         tutti coloro che anelano a una libertà autentica,            gio, è facile proseguire il cammino.                la Chiesa; può essere soprattutto per i ragazzi
    scoraggiare i credenti». Delpini poi indica le        ad un senso vero per la vita. Il desiderio di Dio                                                                un luogo di incontro e di amicizia per tutto
    linee pastorali vere e proprie: «Propongo che         (quaerere Deum) sta all'origine di ogni auten-               La proposta VIA COSÌ è un cammino di                l’anno, può diventare una “seconda casa” per
    l’anno pastorale 2018/2019 sia vissuto come           tico movimento di uscita da se stessi per andare             santità che non può lasciare fermo nessuno          loro, in cui si impara la gioia di stare insieme
    occasione propizia perché le comunità e cia-          verso il compimento, verso la gioia.”                        ad aspettare, o immobile senza crescere e pro-      e il prendersi cura gli uni degli altri.
    scuno dei credenti della nostra Chiesa trovino                                                                     gredire, e non può nemmeno permettersi di

                                     Settembre 2018 - Lettera Pastorale                                                                                   Settembre 2018 - Il Faretto
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Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
NNO
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                                                                                                                                                         Il campeggio per m                            ni di
                                                                                                                                                                                  trascorso dieci gior
                                                                                                                                                          ALLA GIOIA , ho                                 e
                                                                                                                                                                                     ici e con persone ch
                                                                                                                                                            felicità con i miei am                         si
                                                                                                                                                                                   imparato che le cose
                                                                                                                                                          non conoscevo …; ho                            ndo
                                                                                                                                                                                   nerosità, apprezza
                                                                                                                                                           possono fare con ge                           loro                      In que
                                                                                                                                                                                   accogliendo anche i                                     sta es
                                                                                                                                                           i pregi degli altri e                           to                      mi sono        perienz
                                                                                                                                                                                                                                                             a
                                                                                                                                                                                   ci ha mostrato quan                                       entrat
                                                                                                                                                            difetti. La natura                                                   cuore q              e nel                                      sima
                                                                                                                                                                                   bellissimo soffermar
                                                                                                                                                                                                          ci ad                          ueste                                   er la bellis
    Naz-Sciaves, campeggio 2018                                                                                                                           Dio ci ama…è stato                                                                     bellissim            Grazie p                      llo
                                                                                                                                                                                       ente. Indimenticabi
                                                                                                                                                                                                             le                  parole:
                                                                                                                                                                                                                                         “NOI               e                 n z a ! E ’  stato be
    Qualcuno ti ha mai detto che…sei SPECIALE?                                                                                                              osservarla attentam                                                   ACCOR          SIAM
                                                                                                                                                                                                                                                         O            esperie              o in quest
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      o
                                                                                                                                                                                                        con un                                                                           t
    Abbiamo giocato, pregato, camminato, recitato,                                                                                                                                questo sentimento                                        DATI
                                                                                                                                                                                                                                                                       avert i a c c a n
                                                                                                                                                           è stato esprimere                                    i               VIVER              PER
    dipinto, suonato insieme, nuotato, incontrato dei
                                                                                                                                                 a                                  un a ve ra orchestra da no                         E INS                                     cammino.
    testimoni, realizzato dei video nei quali abbiamo
                                                                                                                              ’e  s p e rienza d          pezzo suon   at o co m e                                                             IEME
                                                                                                                                                                                                                                                        A                                   media
    rivisto le nostre storie….ci siamo guardati con                                                           E’ stat
                                                                                                                       au   n
                                                                                                                                          erché m
                                                                                                                                                   i                             ragazzi.                                             GESÙ”
                                                                                                                                                                                                                                               .                            Gaia, 2°
                                                                                                                             ic  a r e  p                                                                                         Agata
    stupore, accorgendoci dei talenti nascosti in                                                                       ent                                                 Davide, 1° media                                             , 4° ele
    ciascuno… E’ stato bellissimo scoprirsi diversi da                                                        non dim             ita. E’ s
                                                                                                                                             tato                                                                                                 m
                                                                                                                      d iv e r t
    come normalmente ci guardiamo e ci giudichiamo…                                                             sono                        re con
                                                                          Questo                                         v ig li oso sta                                                                                                                                 io
    cercare chi è più grande... una sua parola, un gesto…                           campeg                        me r a
                                                                                                                                      mbini.                                                                                                               to campegg
    sentirsi dire “Tu vali…”, perché sei abitato da Uno ai               speciale             gio è st
                                                                                                        a               altri ba                                                                                        a pre
                                                                                                                                                                                                                                sa           Per me ques
                                                                                   perché                 t o                                m                                                                  n t i t                                     ciale perché
    cui occhi sei prezioso!                                              capire c            mi ha f                             a , 3° ele                                                               no se                 esù:           è stato spe
                                                                                  he non s            a t t o           E lv ir                                                                      Mi so accia da G a                                      con tutti la
                                                                                            ono più                                                                                                         br
                                                                                                                                                                                                                          perie
                                                                                                                                                                                                                                 nz            ho condiviso
             Alla sc                                                      bambina
                                                                                     e che da         una                                                                                            tra le      n ’ e s                                    soprattutt
                                                                                                                                                                                                                                                                           o
           amiciz
                      operta
                                 d                                       prossim                ll’anno
                                                                                                                                                                                                      è sta
                                                                                                                                                                                                            ta u            h e mi h
                                                                                                                                                                                                                                     a         mia felicità
                   ie; agg i nuove                                      disponib
                                                                                  o dovrò
                                                                                            renderm                                                                                                                s  a   c
                                                                                                                                                                                                            viglio cora di più                      con i bambin
                                                                                                                                                                                                                                                                  i che
          arricch           i u nta di
                                          un                                     ile agli a            i                                                                                              mera            an                                    no per la pr
                                                                                                                                                                                                                                                                          ima
                  imento                                                                    ltri com                                                                                                         inato                            partecipava
              nuove          p e r s onale;                               hanno f
                                                                                    atto co           e                                                                                                avvic miei amici.                                      ta bellissima
                      esperi
                               enze                                         Anna, 3          n m  e .                                                                                                         ai
                                                                                                                                                                                                                            °  media            volta a ques
             forma                                                                                                                                                                                                        1
        insiem       tive; s                                                          ° media
                                                                                                                                                                                                            Marik
                                                                                                                                                                                                                      a ,                               esperienza.
                              tare              E’ stato bello avere la                                                                                                                                                                                              m
               e come
                        u n                                                                                                                                                                                                                            Sara, 4° ele
           Chiara             grupp             compagnia dei ragazzi
                    , 2° m             o.                                                                                                                                                                                       Per noi era la p
                            edia                   delle medie. Proprio                                                                                                                                                                            rima volta che
                                                                                                                                                                                                                             giorni fuori casa                          passavano dei
                                                  perché più grandi mi                                                                                                                                                                           senza di noi. All’
                                                                                                                                                                                                                             ansia anche per                          inizio c’era gra
                                                                                                                                                                                                                                                 le cose pratich                         nde
                                                hanno aiutato a vivere                                                                                                                                                                                              e. Difficile è st
                                                                                                                                                                                                                               anche resistere                                         ato
                                                 l’amicizia in modo più                                                                                                                                                                            alla tentazione
                                                                                                                                                                                                                              mandare un mes                            di chiamare o
                                                vero, profondo. Grazie                                                                                                                                                                            saggio fuori or
                                                                                                                                                                                                                             come andava. M                          ario per sapere
                                                    Michele, 4° elem                                                                                                                                                                            a poi man mano
    Il campeggio di                                                                                                                                                                                                         giorni e le sent                         che passavano
                      quest’anno mi è                                                                                                                                                                                                         ivamo contente                             i
 piaciuto moltiss                                                                                                                                                                                                         il posto alla cons                    , l’ansia ha lasc
                  imo nonostante                                                                                                                                                                                                               apevolezza di a                       iato
  la prima volta                    fosse                                                                                                                                                                                                                        ver fatto la sc
                   che ci sono and                                                                                  Il secon                                                                                             giusta, sapeva                                               elta
                                   ato,                                                                                       do giorn                                                   rda è stata                                       mo che erano in
   gli animatori er
                    ano bravissimi
                                                               E’ stato bello vivere                              campeg                 o di                 Per quanto mi rigua                                       un’esperienza ch                       buone mani e ch
                                                                                                                                                                                                                                                                                     e era
                                                                                                                          gio in T                                                          r entrambi.                                      e le avrebbe fa
  simpaticissimi,
                   mi hanno aiuta
                                      e                        insieme elementari e                               quando             rentino              un   ’e sp  erienza intensa pe                               tornare entusi                          tte crescere. V
                                                                                                                                                                                                                                                                                    ederle
                                    to                                                                                    i miei g              ,                                     to da piccolo uomo                                 aste, maturate
    a suonare l’inno                                        medie. Siamo partiti tutti                          mi hann             enitori               Mirko ha affronta                                             i ragazzi più g                     , aver legato a
                                                                                                                                                                                                                                                                                 nc
                     alla gioia e ad                                                                                    o telefo                                                              pportato                                     randi è stato da                         he con
organizzarmi da
                   solo e soprattut
                                                             un po’ divisi e con i propri                     salutar              nato pe                  la   su   a  prova. E’ stato su                             Grazie di cuore                        vvero emoziona
                                                                                                                                                                                                                                                                                    nte.
                                                                                                                      mi, gli h                r                                                   e da                                     a tutti coloro ch
 a non fare cose                      to                      amici e alla fine invece                      non chia            o chiest                        al la  gr  an de dagli animatori                             per rendere pos                   e si sono adoper
                  che non servon                                                                                     marmi                 o di                                                    rante                                                                              ati
  niente. Grazie                   oa                       eravamo un unico gruppo…                       perché            tutte le
                                                                                                                                          s                  PG    . I  o  m amma ho dovuto du                                                  sibile e meravig
                                                                                                                                                                                                                                                                    liosa questa
                   PG e don Giann                                                                                  ero tro                  ere,                                                      in
        Francesco, 3° el            i                               un’orchesta!                               a fare
                                                                                                                           ppo imp
                                                                                                                                      e g                       le   te le fo na te smorzare il nodo                                            esperienza.
                          em                                                                                          cose be             nato                                                        o
                                                                  Irene, 1° media                                              llissime                           go  la , m  a al ritorno ho trovat                                          Mamma Nadia
                                                                                                                   Teo, 3°               !
                                                                                                                                                                                          esperienze ed
                                                                        za
                                                                                                                            elem                                Mirko arricchito di
                                                               ita sen                   E' stato molto bello,                                                                                  mo!
                                            zi d i  c r e  s c
                                                                        ri,                                                                                              entusiasmo. Bellissi
                                   Gli spa              d  e i genito                 un'esperienza nuova molto                                                                Mamma Daniela                                                          E’ stato bellissimo
                                              en z  a                                                                                                                                                                                     nza
                                    la pres                 t  unità p
                                                                         er         divertente. Consiglio a tutti                                   t o                                                               g i o  e sperie                  perché ho fatto
                                                      p o r                                                                               di tut                                                                eg
                                     sono un
                                               ’o  p                    are                                                    Grazie                                                                    Camp            tente
                                                                                                                                                                                                                                      ma
                                                            d imostr                i miei amici di partecipare al                                   g g io ” .                                                      e r                        a    molti amici. Non mi
                                       i ragaz
                                                 z  i  d i
                                                                         ere                                                      p a g ni d i v  ia                                                           d i v
                                                                                                                                                                                                                                   o s t ruttiv
                                                           d i  esprim                campeggio l’anno prossimo            “c o m                                                                                     utt    o   c              i    dimenticherò mai di
                                       la capa
                                                 c it  à                   o                                                                                                                               o pratt                   n c he con
                                                          it iv  i del lor             perché sarà sicuramente                                      edia
                                                                                                                                                                                                         s
                                                                                                                                                                                                                     ifare     …  a                  questo campeggio!
                                          i lati   p  o s
                                                                                                                                  M it a, 3° m                                                              e da r                echist
                                                                                                                                                                                                                                           i…
                                                                 ere.                         bellissimo.                                                                                                                  c a  t                     Gemma, 3° elem
                                                   caratt                                                                                                                                                        mie    i
                                                                                                                                                                                                                                   , 1° m
                                                                                                                                                                                                                                            edia
                                                               a Elena                          Mirko
                                                                                                                                                                                                                Vale    n  t i n a
                                                Mamm
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Ostuni                                                                                                10x10.000
                          Periodo estivo per Adolesscenti e Giovani                                                        Iniziativa Pastorale – Boali, Repubblica Centrafricana

     Tra le dita una girandola colorata, un soffio        nel vedere le cose del mondo. Ci hanno ricor-
     ed i colori volano al vento, accompagnati da         dato quanto nulla, proprio nulla, sia scontato
     un giovane dolce fragile e sussurrato canto,         nelle nostre vite, nelle relazioni che coltivia-     Iniziativa Pastorale – Boali, Repubblica            sarà fondata sul principio evangelico della po-
     che al cuore comanda “come un pittore farò           mo ogni giorno, quanto ogni gesto, la carez-                       Centrafricana                         vertà e della carità facendo del social business il
     in modo di arrivare dritto al cuore, con la for-     za di una madre, la mano di un amico siano                Cooperativa agricola femminile                 suo motore di sviluppo.
     za del colore…”                                      doni straordinari, importanti ed essenziali.        "Date loro voi stessi da mangiare" Luca 9:13.
     Vivere l’esperienza di Ostuni a servizio dei         Quando si decide di “prendere il largo” e di               Liberi dalla povertà per povertà              Modello imprenditoriale e quadro di
     più piccoli è sempre la conferma di quanto           far parte della scuola di vita dei bambini di                       “10x10.000”                          riferimento: il Social business e la Part Agro-
     la nostra vita possa divenire un’opera straor-       Ostuni si è chiamati ad un grande incontro                                                               ecology
     dinaria. Per far questo però, è necessario an-       che non porta i segni dell’egoismo o di una         Progetto: Creazione di una cooperativa di            La cooperativa agricola femminile che inten-
     dare a scuola, a scuola di vita. 30 meravigliosi     sterile vacanza, ma custodisce dentro sé la         donne per la lotta contro la povertà e la di-        diamo creare avrà come missione il migliora-
     piccoli maestri ci hanno svelato e ricordato         riscoperta dell’essenza in cui la vita ha sen-      scriminazione sociale attraverso la produzione,      mento delle condizioni di vita degli individui
     l’ABC del vivere. A lezione di sorrisi, del bel-     so, povera di ripiegamenti su se stessi, ricca      trasformazione e vendita di prodotti agro-pa-        svantaggiati utilizzando e valorizzando una
     lo del gioco, delle onde, dei tuffi, della ricerca   d’Amore. Che bello imparare da questi pic-          storali.                                             delle principali risorse naturali accessibili a tut-
     delle conchiglie, del suono della chitarra, del      coli maestri ad essere affamati di vita buona e     Luogo: Boali, Repubblica Centrafricana               ti, la terra. Le attività verranno scelte e realiz-
     canto, della corsa…                                  vera, e di leggere che dentro il loro cuore, così                                                        zate attraverso processi partecipativi e sistemi
     Immagino uno scultore, che per comprende-            piccolo e fragile eppure coraggioso e forte c’è     Idea/progetto: donne e sviluppo rurale.              di micro credito agevolati/incentivati. Si an-
     re appieno la sua opera la osserva, la tocca e la    sempre dello spazio per amare, per voler bene       Quello che sta succedendo in Centrafrica dal         dranno a creare gruppi di persone organizzate
     scolpisce, così questi bambini hanno voluto          e per gridare a gran voce che in un corpo ed        2013 è una guerra tra esclusi, affamati e emar-      e autonome che possono diventare attori del
     modellarci, non con degli scalpelli, bensì con       un’anima segnati dalle sofferenze umane la          ginati; una guerra tra poveri per l’interesse di     loro sviluppo, rispettando i bisogni e le diffe-
     sguardi scrutatori, mossi dalla ricerca del bene     forza riparatrice dell’amore riuscirà sempre a      pochi. Non è una guerra tra musulmani e cri-         renze di ciascuno e coltivando i valori tali, l’a-
     che per diversi motivi hanno smarrito, ispi-         salvarci.                                           stiani come sostengono alcuni media. È una           iuto reciproco, la solidarietà, la convivenza e la
     rati da un’innocente forza che preme e arde          Grazie ai nostri maestri, che sono dei veri ar-     guerra di cui la causa primaria è l’ingiustizia,     coesione sociale, garanzie di riconciliazione e
     nel desiderio di sentirsi cercati, chiamati per      tisti, per averci insegnato che della nostra vita   la povertà.                                          pace nella Repubblica centrafricana. Ci basere-
     nome.                                                dobbiamo farne un capolavoro ma che per             Per porre fine a questo conflitto, c’è dunque        mo quindi sulla struttura del business sociale.
     Grazie agli occhi di questi bambini che hanno        fortuna in questa grande impresa, non siamo         una sola cosa da fare: ridare speranza alle fa-      I profitti realizzati dalla cooperativa saranno
     guardato e si sono meravigliati ed emozionati        mai lasciati soli…                                  miglie e soprattutto alle donne e ai giovani fa-     reinvestiti a beneficio di tutti e quindi della co-
                                                                                                              cendoli diventare protagonisti della loro eman-      munità a cui appartengono queste donne.
                                                                                                              cipazione. Il rifiuto di vivere nella povertà ha
                                                                                                              condotto tanti giovani ad impugnare le armi          Planning delle attività:
                                                                                                              per false promesse.                                  A Breve termine (Progetto pilota – Inizio ago-
                                                                                                              La povertà è un bene quando è una scelta di          sto/settembre): creazione della cooperativa e
                                                                                                              vita come l’ha insegnato e vissuto il Cristo.        avvio delle prime attività produttive (coltiva-
                                                                                                              Quando viene imposto all’uomo diventa un             zioni e allevamento).
                                                                                                              male perché contribuisce a rompere l’equili-         Attività principali:
                                                                                                              brio e l’armonia del creato. Ho fatto l’esperien-    Costituzione ed avviamento cooperativa agri-
                                                                                                              za della povertà impostata. È brutta! Ti toglie      cola femminile a Boali.
                                                                                                              la tua dignità e ti fa stare male dentro. Sei di-    Scelta delle produzioni (coltivazione ed alleva-
                                                                                                              sposto a fare tutto per sopravvivere se non hai      mento).
                                                                                                              sani principi e valori.                              Acquisto di buoi ed aratri e formazione tecnica
                                                                                                              L’esperienza mi ha insegnato anche che “la pan-      (attelage).
                                                                                                              cia vuota non ha orecchio”. Per far sì che il mio    Formazione delle agricoltrici.
                                                                                                              insegnamento evangelico possa portare frutti         Avvio attività produttive (coltivazioni e alleva-
                                                                                                              di conversione, ho deciso, dopo vari colloqui        mento).
                                                                                                              con alcune contadine della località di Boali à
                                                                                                              100 km di Bangui (capitale della Repubblica          Grazie per la vostra vicinanza ed il vostro soste-
                                                                                                              Centrafricana), di creare una cooperativa agri-      gno: Singuila mingui! (grazie tantissimo!)
                                                                                                              cola femminile in accompagnamento alle mie           Don Hermann
                                                                                                              iniziative pastorali.
                                                                                                              In Africa le donne sono la forza delle famiglie      Possiamo sostenere il progetto di don Hermann
                                                                                                              e soprattutto del mondo rurale. Questa coope-        attraverso la cassetta delle offerte posta al centro
                                                                                                              rativa rappresenterà il contributo che intendo       della chiesa oppure rivolgendosi direttamente alla
                                                                                                              portare alla lotta contro la povertà e la promo-     segreteria parrocchiale.
                                                                                                              zione della giustizia sociale in Centrafrica. Essa

                                          Settembre 2018 - Il Faretto                                                                             Settembre 2018 - La Chiesa oltre
12                                                                                                                                                                                                                        13
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Notizie dalla Casa del Cieco
                                     San Vito News                                                                   Fondazione Casa del Cieco Mons. E. Gilardi Onlus
                                        Campagna Acquisti
                                                                                                        Pranzo all’aperto…con cassoeula e polenta!
                                                                                                        Per noi della Casa del Cieco, il pranzo all’a-
                                                                                                        perto, è ormai diventato una tradizione. An-
      gli Allenatori                                                                                    che quest’anno ci siamo avvalsi della collabo-
                                                                                                        razione degli alpini di Civate che, con tutta
     Con l’inizio di settembre giungiamo alla ri-       dopo il successo dell’anno scorso si ricomin-   la loro disponibilità, hanno cucinato per noi
     presa delle attività per la nostra Polisportiva.   cia quindi con ancora più entusiasmo e voglia   cassoeula e polenta! Giovedì 12 luglio, sotto
     Ecco le categorie per le nostre squadre di cal-    di crescere! Vi aspettiamo!!                    i portici del chiostro, le animatrici hanno al-
     cio e pallavolo. Affrettatevi ad iscrivervi per    Auguriamo quindi a tutti un intenso anno        lestito lo spazio per questo evento; gli ospiti
     iniziare alla grande e non perdervi neanche        di sport ed amicizia da vivere insieme con i    del refettorio hanno preso posto al tavolo e si
     un minuto dei nostri allenamenti!                  compagni di squadra e tutta la nostra asso-     sono goduti questo pranzo speciale. Il menù
     L’11 settembre alle ore 18.00 iniziamo in          ciazione!                                       prevedeva: piatto unico composto da cassoeu-
     Oratorio la nostra Scuola Calcio con Daniele:                                                      la e polenta e un buonissimo dolce. La gior-
                                                                                                        nata non troppo calda, ha permesso a tutti di
                                                                                                        respirare quel clima di festa tipico del periodo
                                                                                                        estivo; la voglia di stare in compagnia non è
                                                                                                        mancata così come i tanti rimandi positivi per
                                                                                                        l’organizzazione dell’evento. Dopo il pranzo,
                                                                                                        il Direttore Roberto De Capitani si è esibito
                                                                                                        in un “duetto musicale” in compagnia del fi-
                                                                                                        glio. Questo momento è sempre tanto atteso
                                                                                                        e sentito da parte di tutti. La musica dal vivo
                                                                                                        ha reso il pomeriggio ancora più piacevole,
                                                                                                        intrattenendo non solo ospiti ma anche pa-
                                                                                                        renti e volontari. Che dire, un grande succes-
                                                                                                        so! E’ doveroso, per concludere, ringraziare
                                                                                                        tutti coloro che hanno contribuito alla realiz-
                                                                                                        zazione ottimale di questo momento, alpini,
                                                                                                        operatori, Direttore…senza il loro aiuto tutto
                                                                                                        questo non sarebbe possibile ogni anno. Alla
                                                                                                        prossima!

     Anni 2010-2011-2012-2013 Martedì 11 settembre ore 18.00, Oratorio di Civate
     Con istruttore Scuola Calcio F.I.G.C. Allenatore calcio a 5 primo livello
     Tecnico con formazione Milan Academy Entry Level
     INFO Daniele Mauri 349.1575925
     CALCIO                                             PALLAVOLO

     PULCINI (Scuola Calcio)			                         UNDER 10
     anni 2010/2011/2012/2013		                         anni 2009/2010/2011/2012
     UNDER 12					                                      UNDER 12
     anni 2007/2008/2009/2010                           anni 2007/2008/2009/2010
     RAGAZZI					                                       RAGAZZE
     anni 2005/2006/2007/2008                           anni 2005/2006/2007/2008
     TOP JUNIOR					                                    ALLIEVE
     anni 1997/2003                                     anni 2003/2007
     OPEN						                                         TOP JUNIOR
     2003 e precedenti                                  anni 1997/2003

                                 Settembre 2018 - San Vito Polisportiva                                                                 Settembre 2018 - Casa del Cieco
14                                                                                                                                                                        15
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Villa Sacro Cuore informa                                                                                 Lavoriamo per l’eternità
                        Fondazione CDR "Brambilla Nava" Onlus                                                                        Tratto dal Messaggero di Sant’Antonio

                                                                                                           di Suor Maria Gloria Riva
     Storia di Giacinto: “Nel mio paese si              lunedì 10 settembre nel pomeriggio in attesa                                                                 resti delle case pompeiane, immote, testimoni
     campava con poco”                                  della Madonna che arriverà la sera in proces-                                                                silenziose di un'antica vita, e il gravoso passo
     “Sono nato e vissuto a Petronà in Calabria         sione.                                                                                                       delle giovani ricercatrici sta, come stadera di
     provincia di Catanzaro, un piccolo paese di                                                                                                                     una bilancia, questa ragazza pensosa, quasi col-
     500 abitanti, dove si capava con poco. Io ave-     AAA…Cercasi….                                                                                                ta da un'improvvisa scoperta.
     vo le mucche, vendevo il latte e poi facevo il     In occasione della FESTA dei NONNI stia-                                                                     Sì, se non si lavorasse per l'eternità, se non si
     formaggio, la Provola. Era un lavoro fatico-       mo organizzando la PESCA di BENEFI-                                                                          studiasse per l'eternità, che senso avrebbero il
     so, anche di notte badavo alle bestie e poi le     CENZA. Se hai qualcosa di carino a casa e                                                                    lavoro, il progresso, lo studio? Sono forse questi
     spostavo portandole in montagna. Facevo il         desideri destinarlo a questa iniziativa puoi                                                                 i segreti pensieri della protagonista del dipinto.
     contadino e nel mio piccolo giardino colti-        portarlo alla nostra Casa direttamente alle                                                                  La grandiosità di Pompei è ridotta lì, davanti a
     vavo quello che mi serviva per vivere (piselli,    animatrici o lasciarlo in ufficio entro lunedì                                                               lei, a un mucchio di rovine. Edifici che non ri-
     patate). Poi sono salito al nord per lavorare:     15 ottobre. Oppure puoi rivolgerti alle nostre                                                               parano e non riscaldano, eppure hanno ancora
     prima da solo per trovare una casa in affitto      Volontarie: la referente per la Pesca è Carolina                                                             molto da dare, sono la memoria storica di un
     a Garbagnate e poi ho portato anche la mia         Fusco tel. 0341-550760.                                                                                      popolo, sono fonte di conoscenza per molti e
     famiglia. Ho sposato una compaesana e con          GRAZIE per la collaborazione! Le animatrici                                                                  occasione di guadagno.
     lei ho avuto 4 figli. Prima della pensione ho      Cristina e Antonella                                                                                         Lo sguardo della ragazza è fisso su affreschi che
     lavorato in una fabbrica di mattoni e anche                                                                                                                     restituiscono scene di vita quotidiana segnata
     dopo ho continuato a fare lavoretti per man-                                                                                                                    dall’ozio, sembrano infatti donne alle terme o
     tenere la mia famiglia. In Calabria andavamo                                                                                                                    intente al bagno. Si crea così un efficacissimo
     solo per le ferie e per goderci un po’ il nostro                                                                                                                contrasto tra il passo pesante della lavoratrice
     mare. Se mi chiedono se sono felice della mia                                                                                                                   che per ultima si allontana dagli scavi, la statua-
     vita rispondo: “Mamma mia se so’ contento e                                                                                                                     ria compostezza contemplativa della giovane in
     per forza. Sono arrivato ai begli anni, 98 e la-                                                                                                                primo piano e la vita oziosa dell'antica Pompei.
     vorando e risparmiando ho sposato 4 figli!””.                                                         Se non si lavorasse per l’eternità, se non si studiasse   Non ci salverà né l'ozio pompeiano, né una
                                                                                                           per l’eternità,                                           fatica semplicemente sopportata. Ci salverà la
     Appuntamenti di Settembre                                                                             che senso avrebbero il lavoro,il progersso, lo studio?    consapevolezza dell'ora, quell'intima capaci-
     S. MESSA ALL’APERTO: martedì 11 set-                                                                  Si lavora, si studia e si opera sul lavoro, sugli         tà contemplativa che ha rapito, quasi incon-
     tembre ore 16.30 in occasione della Festa                                                             studi e sulle attività di chi ci ha preceduto.            sapevolmente, la protagonista del dipinto. La
     della Madonna Addolorata. Invitiamo tutte                                                             Sì, siamo come nani sulle spalle dei giganti e            sua gerla è ancora vuota, giace in attesa d'esser
     le nostre care volontarie!                                                                            solo dentro a una tale consapevolezza é possi-            riempita dai referti che spuntano qua e là tra
     Domenica 21 ottobre 2018: FESTA DEI                                                                   bile costruire. Nessuno più di chi è cosciente            la sabbia, eppure questa piccola sosta è fon-
     NONNI!                                                                                                del proprio passato è in grado di costruire il            damentale. A differenza delle altre lavoratrici,
                                                                                                           presente. Lo racconta splendidamente Filippo              la fanciulla del Palizzi medita sul suo destino.
     Le pie donne al lavoro….                                                                              Palizzi in quest'opera, realizzata tra il 1865 e il       Nell'assolata giornata lavorativa, forse uguale a
     Pomeriggio di produzione di ghirlande e fioc-                                                         1870, dal titolo Fanciulla pensierosa negli scavi         mille altre, irrompe qualcosa d’imprevisto. La
     chi per adornare il nostro cortile e la nostra                                                        di Pompei.                                                consapevolezza dell’io sorprende questa giova-
     Casa in occasione dell’arrivo della Madonna                                                           Tra cielo e terra si staglia la figura deliziosa di       ne inducendola a capire che la fine occorsa a
     Addolorata che resterà con noi per qualche                                                            questa giovane donna. Il cielo è il futuro, ciò           Pompei con i suoi svaghi e i suoi lussi può col-
     giorno. Se qualcuno dei nostri vicini di casa                                                         a cui tendiamo; la terra, in primo piano, con             pire anche lei, che se il faticoso lavoro di ricer-
     volesse aiutarci ad addobbare, vi aspettiamo                                                          i suoi resti archeologici semi-nascosti, è il pas-        ca ha come fine un godimento effimero nulla
                                                                                                           sato. Torna alla mente l’inno di Israele, Hatiq-          resterà. Tra poco tornerà a cercare, ma quelle
                                                                                                           va, che significa “la speranza”. La radice della          mani nella sabbia avranno più coscienza, gli
                                                                                                           parola speranza, tiqva appunto, è qav che vuol            occhi avranno più luce nella ricerca, la luce e la
                                                                                                           dire corda. Non una corda floscia, bensì una              coscienza di chi sa dove andare.
                                                                                                           corda tesa, tanto che e possibile tradurre qav            A ben guardare, c'e molto cielo nell’opera, for-
                                                                                                           con linea. Ecco: per l'ebreo, ha speranza l'uo-           se troppo, e c'è anche molta terra, più alta delle
                                                                                                           mo che, essendo ben radicato nel suo passato,             case. Anche in questa ambientazione apparen-
                                                                                                           è in grado di slanciarsi verso il futuro.                 temente casuale si nasconde una profondità
                                                                                                           Dietro alla giovane in primo piano vi sono altre          simbolica. La materialità, Ia terra, può inghiot-
                                                                                                           ragazze. Loro compito è quello di frugare tra i           tire il lavoro e le conquiste umane (le case, gli
                                                                                                           detriti della Pompei in rovina, per recuperare            affreschi), ma fino a che l'umanità saprà solle-
                                                                                                           frammenti di antichi vasi e reperti archeologici          vare lo sguardo al cielo, finché qualcuno saprà
                                                                                                           di vario tipo. Ora se ne stanno andando dal               di lavorare e studiare per un destino eterno,
                                                                                                           lavoro portando il loro prezioso bottino. Tra i           allora ci sarà speranza. Una speranza per tutti.

                                    Settembre 2018 - Villa Sacro Cuore                                                                             Settembre 2018 - Società
16                                                                                                                                                                                                                         17
Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
Una bambina di nome Maria                                                                                          La ragazza con la Leica
                             Spettacolo festa Madonna Addolorata                                                                                       di Helena Janeczek

                                                                                                                  Premio Strega 2018 - Premio Bagutta 2018

     di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni                                                                       Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere
                                                                                                                  rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per
                                                                                                                  Gerda Taro - ragazza ribelle, tedesca e di ori-
                                                                                                                  gini ebree polacche - la prima fotogiornalista
                                                                                                                  donna caduta su un campo di battaglia.
                                                                                                                  Proprio quel giorno avrebbe compiuto venti-
                                                                                                                  sette anni.

                                                                                                                  «Così era finita Gerda Taro ... era rimasta ferita
                                                                                                                  a morte come tanti altri, in una strada polvero-
                                                                                                                  sa; lasciò nelle sue foto testimonianza dell’enorme
                                                                                                                  delitto che era stata la guerra.»

                                                                                                                                               Il silenzio di Maria
                                                                                                                                                      di Ignacio Larranaga

                                                                                                                                                                        Un libro dedicato a Maria, alla sua vita, alla
                                                                                                                                                                        sua adesione al progetto divino, piena di dol-
                                                                                                                                                                        cezza e di serenità. Ma da dove ci giungono le
                                                                                                                                                                        notizie su Maria? Quanto fu importante nella
     “Una tunica orlata di celeste, col velo chiaro, e una sopravveste, legati ai fianchi con quella cintura                                                            vita di Gesù? Come riuscì a segnare nell'anima
      che era proprio della sua misura… e abbracciava quella breve vita,così piccola e così Infinita”.                                                                  della Chiesa primitiva, una traccia profonda e
                                                                                                                                                                        indelebile? Quando nacquero il culto e la de-
     Domenica 16 Settembre ore 21.00 in                     come l'acqua che ancora oggi in tanti paesi si                                                              vozione alla Vergine?
     chiesa Parrocchiale                                    deve andare a prendere al pozzo o alla fontana,
     Associazione Compagnia Bella                           una vicenda viva come le colombe, le pecore, gli
     Una Bambina di nome Maria                              asini, i fiori, le piante che danno ombra e frutti,

     Teatro per famiglie, arte povera. Tra ruvide
                                                            allegra come la musica, le danze, i giochi dei
                                                            bambini fatti con cinque sassi e dei ritagli di
                                                                                                                                                Collateral Beauty
     assi di legno, sassi e ciottoli, fragranti pagnot-     tela. Una storia sospesa fra cielo e terra come                               Film Drammatico-Romantico 2016
     te di pane ancora spolverate di farina, musi-          un' altalena tra i rami di un albero. La prota-
     che che proiettavano nelle atmosfere di quella         gonista è una bambina di oggi che rivive quei
     Galilea, ‘in quel tempo’… piccoli e grandi,            piccoli avvenimenti semplici e misteriosi. Non        Howard è un manager di suc-                                           dendolo consapevole che la
     fra semplicità, sorrisi, pura poesia, ricevono         c' è finzione teatrale, ma il puro e semplice ac-     cesso di una grande azienda                                           sua vita non è finita.
     un dono: quello di un racconto essenziale e            cadere di episodi della vita quotidiana in cui si     pubblicitaria di New York.                                            Sono proprio il Tempo, l’A-
     comprensibile a chiunque sulla fanciullezza            affaccia l'Infinito: una stella cadente, una corsa    Dopo aver subito la perdita                                           more e la Morte, le costan-
     della Madre di Gesù, senza ‘sconti’ sulla le-          sul prato, una poesia, un regalo di compleanno,       della figlia di sei anni, ha per-                                     ti che determinano la Vita.
     vatura dei contenuti.                                  un libro aperto sul cuscino, un sogno una ferita,     so ogni interesse e non riesce                                        Ogni personaggio che duran-
     Ancor più sorprende il fatto che gran parte            una brocca che si spezza, una strada di parole su     a tornare a vivere. I suoi col-                                       te il film interagisce con esse,
     dello spettacolo si regga sulla ‘risposta sponta-      cui camminare. Si tratta dunque di una rappre-        leghi e amici, preoccupati per                                        capisce quanto siano legate
     nea’ (nei gesti, negli sguardi, nel lasciarsi gui-     sentazione sacra ma fuori dagli schemi e dai li-      lui e per le sorti dell’azienda,                                      ad una vita vissuta appieno.
     dare…) di alcuni bimbi scelti sul momento              bri. Non è forse religioso lo sguardo umano           cercano invano di ristabilire                                         Non solo Howard ma ogni
     fra il pubblico quali interpreti e protagonisti.       verso il cielo stellato? Si può pregare senza         un contatto con lui. Scoprono                                         personaggio verrà stravolto da
                                                            parole, ma semplicemente annaffiando un               che Howard scrive delle lette-                                        nuove consapevolezze e nono-
     Una bambina in Palestina duemila anni fa: la           fiore? Tutta la religione può stare in un pez-        re, ricche di rabbia e risenti-                                       stante le sofferenze, ogni vita
     storia più piccola e più grande del mondo in una       zo di pane? E non sono sacre le domande               mento, al Tempo, all’Amore e                                          può rivelare momenti signifi-
     povera casa di contadini tra gli sperduti villaggi     che i bambini ci fanno sulla vita?                    alla Morte. Decidono quindi                                           cativi. Basta soltanto riuscire a
     della Galilea. Un racconto antico come le favole,                                                            di assumere tre teatranti che                                         “cogliere la bellezza collaterale
     eppure vero come il pane, la terra , le stelle, con-   www.compagniabella.com                                impersonino queste entità                                             che è il legame profondo con
     creto come la lana che filano e tessono le donne,                                                            astratte e parlino con lui ren-                                       tutte le cose"

                                       Settembre 2018 - Eventi a Civate                                                                          Settembre 2018 - Per Approfondire
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