Settembre 2018 N 327 - parrocchia dei santi Vito e Modesto
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Il Faro - Anno XXXI - Numero 327 - Settembre 2018 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco Bollettino informativo della ilfaro.civate@gmail.com Settembre 2018 parrocchia dei santi Vito e Modesto N° 327
Calendario Giovedì 20 8.30 santa Messa /16 MESSA DELLO STUDENTE /21 incontro genitori bam- bini 1 e 2 elementare per presentazione percorso catechesi Venerdì 21 8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 3°elem presentazione percorso catechesi Sabato 22 Santa Messa prefestiva Sabato 1 18.00 messa prefestiva / 14.30 incontro famiglie Battesimo Domenica 23 Sante Messe festive / GIORNATA DEL PATRIMONIO artistico-culturale Domenica 2 festa del lago / sante messe festive (sospesa ore 10 sarà celebrata ore 11.30 a Isella) Lunedì 24 8.30 santa messa / adorazione eucaristica dalle 15-18 e dalle 20.30-22.00 raccolta Fondo Famiglia / santa messa a san Pietro al monte ore 10.30 Martedì 25 8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 4°elem presentazione percorso catechesi Lunedì 3 8.30 santa messa /18 incontro Ministre Eucaristia / 21 incontro catechisti elemen- Mercoledì 26 8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 5°elem presentazione percorso catechesi tari (1-5) e medie (1-3) Giovedì 27 8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 1°med presentazione percorso catechesi Martedì 4 8.30 santa messa / 21 incontro allenatori-dirgenti polisportiva S. Vito Venerdì 28 8.30 santa messa / ore 21 in Oasi incontro CONSIGLIO PASTORALE Mercoledì 5 8.30 santa messa / 18 incontro volontari Oasi David / 21 incontro Baristi-pizzeria Sabato 29 Santa Messa prefestiva Giovedì 6 8.30 santa messa / 21 incontro catechisti adolescenti e 18enni Domenica 30 Sante Messe festive Venerdì 7 7.30 adorazione e 8.30 santa messa / 21 incontro mamme cappella bimbi Lunedì 1 8.30 santa messa / adorazione eucaristica dalle 15-18 e dalle 20.30-22.00 Sabato 8 Inizio Festa Addolorata 8.30 santa Messa della Natività di Maria / 18 santa Messa Martedì 2 8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 2°med presentazione percorso catechesi in San Calocero e PROCESSIONE col simulacro di Maria verso casa Beretta in via Mercoledì 3 8.30 santa Messa /21 incontro genitori bambini 3°med presentazione percorso catechesi Belvedere 5 (sospesa messa prefestiva in chiesa parrocchiale) PRIMA VISITAZIONE Giovedì 4 8.30 Messa /21 incontro genitori adolescenti-18enni per presentazione percorso catechesi Domenica 9 Sante Messe festive /FESTA APERTURA polisportiva SAN VITO/ presso la statua Venerdì 5 7.30 adorazione e ore 8.30 santa messa della Madonna: 16.00 preghiera con tutte le famiglie della nostra comunità/ 20.30 Sabato 6 18 santa messa prefestiva / 21 filmati del Campeggio 2018 ROSARIO MEDITATO per tutte le famiglie Domenica 7 Sante Messe festive / FESTA DELL’ORATORIO Lunedì 10 8.30 santa Messa / presso la statua della Madonna: 16.00 preghiera con i bambini delle scuole elementari/ 18 vesperi in chiesa/ 20.30 S. Messa e Processione per la SECONDA VISITAZIONE verso Villa Sacro Cuore - Via Cerscera 3. La Copertina Martedì 11 8.30 santa Messa /presso la statua della Madonna: ore 16.00 preghiera con i ragazzi delle scuole Medie/ 18 vesperi in chiesa / 20.30 ROSARIO MEDITATO per i A partire da questo numero, le immagini di La copertina di questo numero mostra la città catechisti - educatori copertina del Faro mostreranno degli scor- di Gerusalemme vista dall'interno della Do- ci della Terra Santa in riferimento alla pri- minus Flevit. Mercoledì 12 8.30 santa Messa /presso la statua della Madonna: 16.00 preghiera con il gruppo ma Lettera Pastorale del nostro Arcivescovo, della Terza Età/ 18 vesperi in chiesa/ 20.30 S. Messa e Processione per la TERZA monsignor Mario Delpini dal titolo Cresce lungo il cammino il suo vigore. Il popolo in VISITAZIONE verso Cortile Brizzolari – Via Broggi 4. cammino verso la città santa, la nuova Ge- rusalemme. Giovedì 13 8.30 santa Messa / presso la statua della Madonna: ore 16.00 preghiera con gli ado- Il testo dell’Arcivescovo indica il cammino lescenti /ore 18 vesperi in chiesa / ore 20.30 ROSARIO MEDITATO per i giovani verso la nuova Gerusalemme, con un invito a riprendere la testimonianza di Paolo VI, fu- Venerdì 14 8.30 santa Messa / presso la statua della Madonna: 16.15 preghiera con i bambini della scuo- turo Santo. la dell’infanzia/ 18 vesperi in chiesa / 20.30 S. Messa e PROCESSIONE verso la Chiesa di S. No nostalgia, sì al futuro. Problemi ed incer- Calocero dove la statua della Madonna verrà ricollocata nella Cappella dei Martiri. tezze non devono scoraggiarci perché siamo “… un popolo in cammino” che abita quaggiù Sabato 15 8.30 santa Messa / in Chiesa Parrocchiale: 20.00 S. Messa con i sacerdoti di Civate una città stabile, ma va in cerca di quella futu- – per nascita o ministero – e ricordo degli Anniversari di Sacerdozio e vita religiosa ra, la Gerusalemme nuova indicata nell’Apo- calisse e proprio per tale ragione “… pratica (sospesa prefestiva 18) con coraggio un inesausto rinnovamento, non vive di nostalgia o non si ammala di risenti- Domenica 16 Sante Messe festive/ in Chiesa Parrocchiale: ore 16.00 Vesperi Solenni Cantati e mento”. preghiera con tutti gli ammalati / ore 21.00 in chiesa momento comunitario a con- clusione della festa di Maria Addolorata Lunedì 17 8.30 santa Messa /15-18 adorazione eucaristica/ 18 redazione Faro /20.30 santa Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC) Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi messa per tutti i defunti della parrocchia Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC) Martedì 18 8.30 santa Messa / 21 incontro educatori del Campeggio (animatori, catechisti, cucina) Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988 Mercoledì 19 8.30 santa Messa /21 incontro video vacanza Ostuni Settembre 2018 - Calendario Settembre 2018 - Info Utili 2 3
Popolo in cammino Riconoscere. Il primo passaggio è quello del- lo sguardo e dell’ascolto. Richiede di presta- re attenzione alla realtà dei giovani di oggi, nella diversità di condizioni e di contesti nei quali vivono. Richiede umiltà, prossimità ed verso la Città Santa empatia, così da entrare in sintonia e percepi- re quali sono le loro gioie e le loro speranze, le loro tristezze e le loro angosce (cfr. GS 1). In questo primo passaggio l’attenzione si fo- calizza sul cogliere i tratti caratteristici della realtà: le scienze sociali offrono un contribu- to insostituibile ma il loro apporto è assunto di don Gianni e riletto alla luce della fede e dell’esperienza Siamo all’inizio di un “nuovo” anno Pastorale Come sostenere la fede di coloro che proven- della Chiesa. per la nostra Diocesi e per la nostra Parroc- gono da altre “culture” e paesi? Come impa- Interpretare. Il secondo passaggio è un ritor- chia. rare nel cammino verso la meta a “camminare no su ciò che si è riconosciuto ricorrendo a criteri di interpretazione e valutazione a par- Affido al GRUPPO ADOLESCENTI E Davanti a noi, alla nostra comunità si aprono davvero gli uni verso gli altri”? GIOVANI e ai loro catechisti il compito di “porte” che ci chiedono il coraggio di prende- Affido al CONSIGLIO PASTORALE il tire da uno sguardo di fede. Le categorie di riferimento non mettersi in sintonia con i lavori del Sinodo, re la fede sul serio! compito di mettersi in ascolto delle indica- soprattutto nel coraggio di intercettare coloro possono che esse- Tra poco in Diocesi sarà presentato il lavoro di consultazione sul Sinodo Minore: “chiesa dalle zioni Diocesane e tradurre nel quotidiano del nostro essere comunità cristiana il nuovo cammino. Occorrono, re quelle bibliche, antropologiche e che tra gli adolescenti e giovani hanno perso vista o raffreddato la “domanda di fede”. pertanto, tre genti” (a cui anche il nostro consiglio pastorale Ad ottobre a Roma Papa Francesco vivrà il teologiche espresse dalle parole chiave Da ultimo, ma non ultima cosa, la nostra ha partecipato). Sinodo della Chiesa Universale sui “Giova- parrocchia si sta interrogando sulla via dell’e- Ci dice il nostro Arcivescovo nella lettera pa- ni”. del Sinodo: gio- storale: “La chiesa si riconosce “dalle genti” non solo perché prende coscienza della mobi- Ci dice lo “strumento di lavoro” dei Vescovi: “Nel discernimento riconosciamo un modo passaggi: vinezza, vocazio- ne, discernimento vocazionale e ac- ducazione ai Sacramenti per i ragazzi e per gli adulti: chi è responsabile del cammino di “iniziazione cristiana” dei ragazzi? Il prete? lità umana ma, in primo luogo, perché docile allo spirito, sperimenta che non si dà cammino del popolo di Dio verso il monte dell’allean- di stare al mondo, uno stile, un atteggia- mento fondamentale e allo stesso tempo un metodo di lavoro, un percorso da compiere Riconoscere, compagnamento spirituale. Risulta I catechisti? I genitori? … un antico adagio diceva: “per far crescere un ragazzo occorre un villaggio”. Interpretare za se non dove, nel camminare insieme verso insieme, che consiste nel guardare le dinami- perciò strategico costruire un qua- Dobbiamo innanzitutto riconoscere la “spro- la medesima meta, si apprende a camminare che sociali e culturali in cui siamo immersi porzione” tra la grandezza del dono dell’A- gli uni verso gli altri. L’incontro, l’ascolto, la con lo sguardo del discepolo. Il discernimen- dro di riferimento condivisione permettono di valorizzare le dif- ferenze, lo specifico di ciascuno, e impongono to conduce a riconoscere e a sintonizzarsi con l’azione dello Spirito, in un’autentica Scegliere adeguato dal pun- to di vista teologi- co, ecclesiologico, more di Dio e la povertà dei nostri criteri “umani” del vivere la fede. La Chiesa ha sempre cercato di “dire” Dio di riconoscere i doni ricevuti dalla tradizione obbedienza spirituale. Per questa via diventa all’uomo di ogni tempo… oscillando tra il di ciascuno… Non si può immaginare perciò apertura alla novità, coraggio di uscire, resi- pedagogico e pa- storale, che possa rappresentare un ancorag- “rispetto” quasi “timoroso” della Sua Gran- che il popolo in cammino viva di nostalgia e stenza alla tentazione di ridurre il nuovo al dezza e il bisogno dell’uomo di sentirlo vicino si ammali di risentimento e di rivendicazioni, già noto. Il discernimento è anzitutto ascol- gio capace di sottrarre la valutazione alla vo- lubilità dell’impulso, pur riconoscendo «che e favorevole al suo cammino di piena realiz- perché proprio per questo si è deciso il pelle- to, che può diventare anche spinta propulsi- zazione. grinaggio, per uscire da una terra straniera e va alla nostra azione, capacità di fedeltà crea- nella Chiesa convivono legittimamente modi diversi di interpretare molti aspetti della dot- Affido ai CATECHISTI dell’iniziazione cri- da una condizione di schiavitù e camminare tiva all’unica missione da sempre affidata alla stiana il compito di progettare un cammino “insieme” verso la Gerusalemme celeste”… Chiesa. Occorrono, pertanto, tre passaggi: trina e della vita cristiana» (GE 43). Scegliere. Solo alla luce della vocazione accol- credibile che riveda i percorsi attuali e rag- ta è possibile comprendere a quali passi con- giunga i ragazzi e le loro famiglie. creti ci chiama lo Spirito e in che direzione Ma affido ulteriormente al CONSIGLIO muoverci per rispondere alla Sua chiamata. PASTORALE e al GRUPPO FAMIGLIA In questa terza fase del discernimento occorre della comunità la seria riflessione sull’accesso passare in esame strumenti e prassi pastorali, ai sacramenti per coloro che sono in situazio- e coltivare la libertà interiore necessaria per ne matrimoniale irregolare. scegliere quelli che meglio ci consentono di raggiungere lo scopo e abbandonare quelli Umilmente mettiamo nelle mani di Maria, che si rivelano invece meno capaci di farlo. madre della Speranza, che veneriamo come Questo passaggio potrà individuare dove è “Addolorata” nella nostra comunità, questi necessario un intervento di riforma, un cam- progetti e cammini di fede. Ci aiuti lei, come biamento delle prassi ecclesiali e pastorali per ha aiutato i discepoli di fronte al dramma del- sottrarle al rischio di cristallizzarsi. la Croce, a tenere fisso lo sguardo sul “cuore Alla luce di questo cammino: come dire la misericordioso del Padre” per non perderci Fede ed il Vangelo ai giovani oggi? Come ac- in questo cammino e non venir meno nel cogliere le loro domande e accompagnare la compito missionario di dire l’Amore di Dio loro ricerca vocazionale? Chi deve farlo? al mondo! Settembre 2018 - Il Parroco ci scrive Settembre 2018 - Il Parroco ci scrive 4 5
Il Matrimonio dire leggere il proprio amore e impegnarsi a viverlo entro l’orizzonte del Dio biblico, il Dio dell’Alleanza della quale Gesù, con la sua morte e la sua risurrezione, è stato la ricostru- della famiglia e studiare un efficace azione pa- storale”. Il 1975 è la data più significativa per la famiglia in quanto ci sono riferimenti non solo ecclesiali (Evangelizzazione e Sacramento zione. del matrimonio) ma anche statuali e sociali Nel nome di Cristo Ma cosa vuol dire l’amore di coppia entro l’orizzonte del Dio dell’Alleanza? Dio disse: (la riforma del Diritto di famiglia). Nel 1986 la stessa Presidenza della CEI costituisce nel “non è bene che l’uomo sia solo; gli voglio proprio organico l’Ufficio Nazionale per la fare un aiuto che gli sia simile”. Letteralmen- Pastorale della Famiglia. di Pinuccia Castelnovo te: “ un aiuto che gli sia di fronte”, cioè altro In tutti questi anni, la Pastorale famigliare, da lui. cresciuta in un terreno genuinamente eccle- Radice biblica I commentari rabbinici, dove l’amante si ri- siale, ha lasciato cadere i suoi buoni frutti an- La Sacra Scrittura si apre con la creazione volge all’amata chiamandola: “vieni”, inter- che al di là dei confini del proprio giardino dell'uomo e della donna ad immagine e somi- pretano: “vai”; perché il “vieni” esprime un (consultori famigliari di ispirazione cristiana; glianza di Dio [Cf Gen 1,26-27] e si chiude movimento dove l’amore raggiunge l’altro per associazionismo famigliare confluito poi nel con la visione delle “nozze dell'Agnello” (Ap prenderlo e portarlo entro il proprio mondo, Forum; gruppi famiglia nati da associazioni 19,7; Ap 19,9). Da un capo all'altro la Scrit- cancellandone l’alterità, mentre il “vai” tradu- e movimenti italiani e stranieri cresciuti nel tura parla del Matrimonio e del suo “miste- ce un movimento senza ritorno dove l’altro contesto della parrocchia all’ombra del cam- ro”, della sua istituzione e del senso che Dio viene risvegliato e fatto nascere alla sua unica panile, spiritualità famigliare “a km zero”; le gli ha dato, della sua origine e del suo fine, e irriducibile alterità, accogliendola, serven- organizzazioni per l’affido e l’adozione fami- delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la dola e sostando alla sua ombra nella prossimi- gliare; le comunità per minori, per disabili; storia della salvezza, delle sue difficoltà deri- tà e nella compagnia. L’amore di alterità in- cooperative di genitori che hanno dato vita a vate dal peccato e del suo rinnovamento “nel staura nella coppia la vera reciprocità, fondata strutture formative e scolastiche di grande ef- Signore” (1Cor 7,39), nella Nuova Alleanza sul dono e sul perdono. (Carmine Di Sante) ficacia educativa e culturale; il CAV , Centro di Cristo e della Chiesa [Cf Ef 5,31-32]. Nella Bibbia non c’è alleanza senza che i de- di Aiuto alla Vita). (Edoardo Algeri) Alle soglie della sua vita pubblica, Gesù com- stinatari siano più larghi dei due. Ad es. se Il Concilio Vaticano II è stato un momento pie il suo primo segno - su richiesta di sua Noè fa un patto con Dio, destinatario è il di particolare illuminazione perché ha sapu- Madre - durante una festa nuziale [Cf Gv mondo intero; se Abramo fa un patto con to cogliere e fare propri tutti i fermenti che 2,1-11 ]. La Chiesa attribuisce una grande Dio destinatari sono tutti coloro che saran- erano nati nella Chiesa a partire dai primi de- importanza alla presenza di Gesù alle nozze no circoncisi e quanti condivideranno la sua cenni del ‘900. In particolare una attenzione di Cana. Vi riconosce la conferma della bontà fede; quando Davide ha l’alleanza con Dio, nuova per la vita di coppia era nata nel 1938 del matrimonio e l'annuncio che ormai esso i due soggetti amanti si donano è un amore che coinvolge non solo il loro corpo ma an- Dio gli promette un Regno eterno e i profeti da quattro giovani coppie che volevano vivere sarà un segno efficace della presenza di Cristo. comprendono che quella alleanza riguarda il il loro amore alla luce della fede e si sono ri- Nella sua predicazione Gesù ha insegnato che la loro mente, e non solo la loro anima ma anche il loro rapporto con Dio. I corpi popolo intero. Cioè nella storia della coppia, volte ad un sacerdote (Padre Henry Caffarel) senza equivoci il senso originale dell'unione non ci sono solo i due, non esiste mai nella perché guidasse la loro ricerca. Egli rispose: dell'uomo e della donna, quale il Creatore dei due amanti non sono corpi in dissidio ma corpi fatti armonia, corpi riconciliati dove il storia la coppia isolata, ma è la coppia in un “Cerchiamo insieme”. Da questa semplice l'ha voluta all'origine: 4 Ed egli rispose: “Non popolo. Perciò la storia di una coppia arric- richiesta è nato a Parigi il primo gruppo di avete letto che il Creatore da principio li creò piacere del corpo lascia trasparire il piacere dell’anima, e il piacere dell’anima il giusto chisce un popolo e il fallimento di una coppia un movimento che poi si chiamerà “Equipe maschio e femmina e disse: 5 Per questo l’uomo lo intristisce. Notre Dame”, che oggi è diffuso in 95 paesi lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua rapporto con Dio. Non sono chiusi in loro stessi, non si vivono isolati dal mondo, ma lo Non è un affare tra i due, il matrimonio: è nel mondo ed annovera circa 69.000 coppie moglie e i due saranno una carne sola ? 6 Così una realtà dinamica, in continuo divenire, e 9347 consiglieri spirituali. Ne fanno parte che non sono più due, ma una carne sola. (Mat- vivono in profonda comunione con ogni cosa che li circonda: luci, fiori, acqua, cielo, terra. con una continua integrazione fra presente, anche alcune coppie civatesi. teo, 19, 4-6) passato e futuro. La coppia è chiamata ad Diceva Padre Caffarel: “Partiamo dalla no- (dal Catechismo della Chiesa Cattolica) Fare l’amore, per il Cantico dei Cantici, è un incontro e un atto poetico che coinvolge an- essere fonte di salvezza per sé e per gli altri, zione di matrimonio cristiano: non è solamente che e soprattutto le parole di due amanti, che presentando a tutti il mistero di Dio, che è la il dono reciproco dell’uomo e della donna; è il Spunti teologici ricchezza di amore tra il Padre, Il Figlio e lo dono, la consacrazione della coppia a Cristo. A Esiste nella bibbia il Cantico dei Cantici, un fanno l’amore con il corpo e con la parola. Di fronte a un testo così alto nasce spontanea la Spirito, che diventa la ricchezza dell’unione partire da quel momento, la coppia che si conse- testo mirabile, unico e sublime che canta l’a- tra Cristo e la Chiesa. (Patrizio Rota Scala- gna l’un l’altro, donandosi si apre a Cristo e lui more tra un uomo e una donna, che si rincor- domanda: ma questo amore è un sogno o una realtà? Inserendo questo canto erotico dentro brini) si fa presente in loro”. rono, si nascondono e si riconoscono in un E ancora Padre Caffarel, in sintesi, da un bel gioco di reciprocità che non si fa mai possesso la testualità biblica, gli autori sacri è come se avessero pensato e detto: “Se vuoi che il tuo Prassi pastorale poema in cui fa parlare Dio: “Dio dice: coppia e nel quale l’altro non diventa mai oggetto, L’attenzione pastorale sulla coppia ha una sto- cristiana, tu sei la mia fierezza e la mia speran- ma resta sempre un soggetto con la sua storia amore di coppia sia all’altezza dei due aman- ti del Cantico, devi viverlo alla luce del Dio ria molto recente in Italia: dal 1965. Si con- za.. Coppia umana, mia creatura tanto amata, e alterità. cludono i lavori del Concilio Vaticano II, che mio testimone privilegiato, capisci perché mi sei L’amore viene celebrato come una poten- dell’Alleanza, essendo questo l’unico orizzon- te dove all’utopia è dato di farsi reale.” costituisce la data storica per la fondazione cara tra tutte le creature, capisci la speranza im- za invincibile e irresistibile allo stesso modo ecclesiale di un nuovo modo di concepire e mensa che ripongo in te? Tu sei portatrice della della morte (“perché forte come la morte è E’ questo anche il significato profondo del sacramento del matrimonio nella tradizione valorizzare il matrimonio e la famiglia. Nel mia reputazione, della mia gloria, tu sei per l’u- l’amore”) e del fuoco divoratore di Dio (“le 1966 viene deliberata la costituzione di un niverso la grande ragione di speranza… perché sue vampe sono… una fiamma del Signo- cristiana. Sposarsi in Chiesa “nel nome di Cristo” e dentro la comunità cristiana, vuol Centro nazionale “per seguire tutti i problemi tu sei l’amore”. re”), cui non è possibile resistere. L’amore che Settembre 2018 - I Sacramenti Settembre 2018 - I Sacramenti 6 7
CRESCE lungo il cammino il suo vigore Tutti gli articoli in versione integrale su: La lettera pastorale di Mons. Delpini per la Diocesi di Milano www.parrocchiadicivate.it Il popolo in cammino verso la città santa, modo di dedicarsi agli “esercizi spirituali” del la nuova Gerusalemme. pellegrinaggio. Gli esercizi che raccomando «Siamo un popolo in cammino» che abita sono l’ascolto della Parola di Dio, la parteci- quaggiù una città stabile, ma va in cerca di pazione alla celebrazione eucaristica, la pre- quella futura, la Gerusalemme nuova indica- ghiera personale e comunitaria». Il che si può ta dal veggente dell’Apocalisse e proprio per riassumere nella triade Bibbia, Eucaristia e tale ragione «pratica con coraggio un inesau- preghiera. sto rinnovamento», non «vive di nostalgia» In particolare Delpini invita a «trovare nella o non si ammala «di risentimento». Lo dice celebrazione eucaristica quella fonte di gioia e l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nelle di comunione, di forza e di speranza che pos- pagine iniziali della Lettera pastorale per l’an- sa sostenere la fatica del cammino». «Come no 2018-2019, che porta il titolo di Cresce si spiega – continua l’arcivescovo – che la lungo il cammino il suo vigore. La Lettera celebrazione della Messa, in particolare della contiene le linee pastorali essenziali, e il resto, Messa domenicale, abbia perso la sua attratti- una lunga appendice, sono Salmi consigliati va? Dove conduce il cammino di iniziazione per la preghiera, commentati con la consu- cristiana che impegna tante buone risorse e lenza di don Massimiliano Scandroglio, do- coinvolge tanti ragazzi e tante famiglie, se alla cente di esegesi dell’Antico Testamento alla sua conclusione non crea la persuasione che Seminario di Venegono. L’anelito di fondo “senza la domenica non possiamo vivere”». E della Lettera è «l’urgenza di richiamare alla l’invito è a «reagire anche a una deriva che Via Così visione cristiana della vita, che è per tutti vo- organizza i tempi del lavoro senza aver alcuna cazione». L’urgenza di tornare ai fondamenti, attenzione alla sensibilità cristiana per la do- Anno Oratoriano 2018-2019 si potrebbe dire, interiormente e nella vita menica». vissuta. Ai giovani chiede di superare il senso Un passaggio già nelle prime pagine è partico- di scoraggiamento. larmente suggestivo e interessante per riparti- Nell’anno oratoriano 2018-2019, diremo lasciare nessuno fuori dalla porta del nostro Nella prima parte l’arcivescovo affronta due re a pensare i cammini educativi e pastorali VIA COSÌ! oratorio e dalla comunità, senza che ci sia, per temi: l’incontro tra cattolici provenienti da per la nostra comunità. VIA COSÌ ci farà sentire parte del popolo di ciascun ragazzo e per la sua famiglia, un’oc- differenti Paesi per effetto delle migrazioni, “Viviamo vigilando nell'attesa. Viviamo pelle- Dio che cammina, nel quale tutti condivido- casione di accoglienza, di incontro e condi- cui l’arcidiocesi ha dedicato un Sinodo co- grini nel deserto. Non siamo i padroni orgogliosi no lo stesso pellegrinaggio verso la meta alta visione. siddetto “minore” di cui Delpini annuncia la di una proprietà definitiva che qualche volta, della santità! VIA COSÌ è tutt’altro che “si è sempre fatto conclusione il prossimo 3 novembre; e i gio- eventualmente, accondiscende all'ospitalità; sia- VIA COSÌ ci farà dire ai ragazzi che le coordi- così”! È una spinta in avanti, rendendosi con- vani, tema di un altro incontro sinodale, in mo piuttosto un popolo in cammino nella pre- nate per il viaggio della vita sono già tracciate to di quanto l’oratorio sia un’opportunità di questo caso promosso dalla Chiesa universale carietà nomade. per essere accolte, ma niente è già preordi- crescita per ogni ragazzo, rimettendo in cam- a ottobre. Parlando della questione migra- Possiamo sopravvivere e continuare la rischio- nato e fissato, anzi occorre essere disposti ad po in modo nuovo tutte le sue potenzialità, toria, l’arcivescovo spiega che «il convenire sa traversata perché stringiamo alleanze, invo- affrontare l’imprevedibile, avendo il coraggio cercando sempre nuove risorse, soprattutto di genti da ogni parte della terra nell’unica chiamo e offriamo aiuto, desideriamo incontri di vivere ogni novità alla presenza di Dio, in nelle persone che incontriamo, mettendole Chiesa cattolica apre a leggere meglio il Van- e speriamo benevolenza. Perciò i pellegrini, uno stile quotidiano di preghiera, di ascolto, insieme e tirando fuori da ciascuna il meglio gelo». A proposito dei giovani invece scrive: persuasi dalla promessa, percorrono le vie fati- di carità. di sé, per il bene di tutti. «È tempo, io credo, di superare quel senso di cose e promettenti, si incontrano con altri pel- VIA COSÌ è un moto di entusiasmo che VIA COSÌ è accogliere la sfida della novità, impotenza e di scoraggiamento, quello smar- legrini e si forma un'unica carovana: da mol- coinvolge tutto l'oratorio e ci sprona a "con- sapendo quanto bene possiamo fare, gene- rimento e quello scetticismo che sembrano te genti, da molte storie, da molte attese e non tinuare diritto" sulla nostra strada, sapendo rando insieme stupore e bellezza. VIA COSÌ paralizzare gli adulti e convincere molti gio- senza ferite, non senza zavorre.[…] In questo che il Signore Gesù è vicino a tutti e invita è mettere in pratica lo stile dell’animazione vani a fare del tempo della loro giovinezza pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste, poi, ad "andare" avanti a sé a portare la pace, co- come la chiave di volta che tiene insieme tut- un tempo perso tra aspettative improbabili, ci facciamo compagni di cammino di fratelli e municare la gioia del Vangelo e contribuire a te le attività e apre a nuove opportunità e a risentimenti amari, trasgressioni capricciose, sorelle che incontriamo ogni giorno nella vita; guarire i mali del mondo. nuove sfide. ambizioni aggressive: come se qualcuno aves- uomini e donne in ricer-ca, che non si accon- VIA COSÌ ci farà dire ad ogni ragazzo che VIA COSÌ è la sfida per “uscire” ad accoglie- se derubato una generazione del suo futuro. tentano dell'immediato e della superficie delle siamo contenti di lui e che, sapendo quale sia re nuova gente e invitarla a fare parte di un La complessità dei problemi e le incertezze cose. Essere pellegrini ci permette di intercettare la meta e avendo dei buoni compagni di viag- “popolo”. L’oratorio è il “ponte” fra la strada e delle prospettive occupazionali non bastano a tutti coloro che anelano a una libertà autentica, gio, è facile proseguire il cammino. la Chiesa; può essere soprattutto per i ragazzi scoraggiare i credenti». Delpini poi indica le ad un senso vero per la vita. Il desiderio di Dio un luogo di incontro e di amicizia per tutto linee pastorali vere e proprie: «Propongo che (quaerere Deum) sta all'origine di ogni auten- La proposta VIA COSÌ è un cammino di l’anno, può diventare una “seconda casa” per l’anno pastorale 2018/2019 sia vissuto come tico movimento di uscita da se stessi per andare santità che non può lasciare fermo nessuno loro, in cui si impara la gioia di stare insieme occasione propizia perché le comunità e cia- verso il compimento, verso la gioia.” ad aspettare, o immobile senza crescere e pro- e il prendersi cura gli uni degli altri. scuno dei credenti della nostra Chiesa trovino gredire, e non può nemmeno permettersi di Settembre 2018 - Lettera Pastorale Settembre 2018 - Il Faretto 8 9
NNO e è stato un vero I Il campeggio per m ni di trascorso dieci gior ALLA GIOIA , ho e ici e con persone ch felicità con i miei am si imparato che le cose non conoscevo …; ho ndo nerosità, apprezza possono fare con ge loro In que accogliendo anche i sta es i pregi degli altri e to mi sono perienz a ci ha mostrato quan entrat difetti. La natura cuore q e nel sima bellissimo soffermar ci ad ueste er la bellis Naz-Sciaves, campeggio 2018 Dio ci ama…è stato bellissim Grazie p llo ente. Indimenticabi le parole: “NOI e n z a ! E ’ stato be Qualcuno ti ha mai detto che…sei SPECIALE? osservarla attentam ACCOR SIAM O esperie o in quest o con un t Abbiamo giocato, pregato, camminato, recitato, questo sentimento DATI avert i a c c a n è stato esprimere i VIVER PER dipinto, suonato insieme, nuotato, incontrato dei a un a ve ra orchestra da no E INS cammino. testimoni, realizzato dei video nei quali abbiamo ’e s p e rienza d pezzo suon at o co m e IEME A media rivisto le nostre storie….ci siamo guardati con E’ stat au n erché m i ragazzi. GESÙ” . Gaia, 2° ic a r e p Agata stupore, accorgendoci dei talenti nascosti in ent Davide, 1° media , 4° ele ciascuno… E’ stato bellissimo scoprirsi diversi da non dim ita. E’ s tato m d iv e r t come normalmente ci guardiamo e ci giudichiamo… sono re con Questo v ig li oso sta io cercare chi è più grande... una sua parola, un gesto… campeg me r a mbini. to campegg sentirsi dire “Tu vali…”, perché sei abitato da Uno ai speciale gio è st a altri ba a pre sa Per me ques perché t o m n t i t ciale perché cui occhi sei prezioso! capire c mi ha f a , 3° ele no se esù: è stato spe he non s a t t o E lv ir Mi so accia da G a con tutti la ono più br perie nz ho condiviso Alla sc bambina e che da una tra le n ’ e s soprattutt o amiciz operta d prossim ll’anno è sta ta u h e mi h a mia felicità ie; agg i nuove disponib o dovrò renderm s a c viglio cora di più con i bambin i che arricch i u nta di un ile agli a i mera an no per la pr ima imento ltri com inato partecipava nuove p e r s onale; hanno f atto co e avvic miei amici. ta bellissima esperi enze Anna, 3 n m e . ai ° media volta a ques forma 1 insiem tive; s ° media Marik a , esperienza. tare E’ stato bello avere la m e come u n Sara, 4° ele Chiara grupp compagnia dei ragazzi , 2° m o. Per noi era la p edia delle medie. Proprio rima volta che giorni fuori casa passavano dei perché più grandi mi senza di noi. All’ ansia anche per inizio c’era gra le cose pratich nde hanno aiutato a vivere e. Difficile è st anche resistere ato l’amicizia in modo più alla tentazione mandare un mes di chiamare o vero, profondo. Grazie saggio fuori or come andava. M ario per sapere Michele, 4° elem a poi man mano Il campeggio di giorni e le sent che passavano quest’anno mi è ivamo contente i piaciuto moltiss il posto alla cons , l’ansia ha lasc imo nonostante apevolezza di a iato la prima volta fosse ver fatto la sc che ci sono and Il secon giusta, sapeva elta ato, do giorn rda è stata mo che erano in gli animatori er ano bravissimi E’ stato bello vivere campeg o di Per quanto mi rigua un’esperienza ch buone mani e ch e era gio in T r entrambi. e le avrebbe fa simpaticissimi, mi hanno aiuta e insieme elementari e quando rentino un ’e sp erienza intensa pe tornare entusi tte crescere. V ederle to i miei g , to da piccolo uomo aste, maturate a suonare l’inno medie. Siamo partiti tutti mi hann enitori Mirko ha affronta i ragazzi più g , aver legato a nc alla gioia e ad o telefo pportato randi è stato da he con organizzarmi da solo e soprattut un po’ divisi e con i propri salutar nato pe la su a prova. E’ stato su Grazie di cuore vvero emoziona nte. mi, gli h r e da a tutti coloro ch a non fare cose to amici e alla fine invece non chia o chiest al la gr an de dagli animatori per rendere pos e si sono adoper che non servon marmi o di rante ati niente. Grazie oa eravamo un unico gruppo… perché tutte le s PG . I o m amma ho dovuto du sibile e meravig liosa questa PG e don Giann ero tro ere, in Francesco, 3° el i un’orchesta! a fare ppo imp e g le te le fo na te smorzare il nodo esperienza. em cose be nato o Irene, 1° media llissime go la , m a al ritorno ho trovat Mamma Nadia Teo, 3° ! esperienze ed za elem Mirko arricchito di ita sen E' stato molto bello, mo! zi d i c r e s c ri, entusiasmo. Bellissi Gli spa d e i genito un'esperienza nuova molto Mamma Daniela E’ stato bellissimo en z a nza la pres t unità p er divertente. Consiglio a tutti t o g i o e sperie perché ho fatto p o r di tut eg sono un ’o p are Grazie Camp tente ma d imostr i miei amici di partecipare al g g io ” . e r a molti amici. Non mi i ragaz z i d i ere p a g ni d i v ia d i v o s t ruttiv d i esprim campeggio l’anno prossimo “c o m utt o c i dimenticherò mai di la capa c it à o o pratt n c he con it iv i del lor perché sarà sicuramente edia s ifare … a questo campeggio! i lati p o s M it a, 3° m e da r echist i… ere. bellissimo. c a t Gemma, 3° elem caratt mie i , 1° m edia a Elena Mirko Vale n t i n a Mamm
Ostuni 10x10.000 Periodo estivo per Adolesscenti e Giovani Iniziativa Pastorale – Boali, Repubblica Centrafricana Tra le dita una girandola colorata, un soffio nel vedere le cose del mondo. Ci hanno ricor- ed i colori volano al vento, accompagnati da dato quanto nulla, proprio nulla, sia scontato un giovane dolce fragile e sussurrato canto, nelle nostre vite, nelle relazioni che coltivia- Iniziativa Pastorale – Boali, Repubblica sarà fondata sul principio evangelico della po- che al cuore comanda “come un pittore farò mo ogni giorno, quanto ogni gesto, la carez- Centrafricana vertà e della carità facendo del social business il in modo di arrivare dritto al cuore, con la for- za di una madre, la mano di un amico siano Cooperativa agricola femminile suo motore di sviluppo. za del colore…” doni straordinari, importanti ed essenziali. "Date loro voi stessi da mangiare" Luca 9:13. Vivere l’esperienza di Ostuni a servizio dei Quando si decide di “prendere il largo” e di Liberi dalla povertà per povertà Modello imprenditoriale e quadro di più piccoli è sempre la conferma di quanto far parte della scuola di vita dei bambini di “10x10.000” riferimento: il Social business e la Part Agro- la nostra vita possa divenire un’opera straor- Ostuni si è chiamati ad un grande incontro ecology dinaria. Per far questo però, è necessario an- che non porta i segni dell’egoismo o di una Progetto: Creazione di una cooperativa di La cooperativa agricola femminile che inten- dare a scuola, a scuola di vita. 30 meravigliosi sterile vacanza, ma custodisce dentro sé la donne per la lotta contro la povertà e la di- diamo creare avrà come missione il migliora- piccoli maestri ci hanno svelato e ricordato riscoperta dell’essenza in cui la vita ha sen- scriminazione sociale attraverso la produzione, mento delle condizioni di vita degli individui l’ABC del vivere. A lezione di sorrisi, del bel- so, povera di ripiegamenti su se stessi, ricca trasformazione e vendita di prodotti agro-pa- svantaggiati utilizzando e valorizzando una lo del gioco, delle onde, dei tuffi, della ricerca d’Amore. Che bello imparare da questi pic- storali. delle principali risorse naturali accessibili a tut- delle conchiglie, del suono della chitarra, del coli maestri ad essere affamati di vita buona e Luogo: Boali, Repubblica Centrafricana ti, la terra. Le attività verranno scelte e realiz- canto, della corsa… vera, e di leggere che dentro il loro cuore, così zate attraverso processi partecipativi e sistemi Immagino uno scultore, che per comprende- piccolo e fragile eppure coraggioso e forte c’è Idea/progetto: donne e sviluppo rurale. di micro credito agevolati/incentivati. Si an- re appieno la sua opera la osserva, la tocca e la sempre dello spazio per amare, per voler bene Quello che sta succedendo in Centrafrica dal dranno a creare gruppi di persone organizzate scolpisce, così questi bambini hanno voluto e per gridare a gran voce che in un corpo ed 2013 è una guerra tra esclusi, affamati e emar- e autonome che possono diventare attori del modellarci, non con degli scalpelli, bensì con un’anima segnati dalle sofferenze umane la ginati; una guerra tra poveri per l’interesse di loro sviluppo, rispettando i bisogni e le diffe- sguardi scrutatori, mossi dalla ricerca del bene forza riparatrice dell’amore riuscirà sempre a pochi. Non è una guerra tra musulmani e cri- renze di ciascuno e coltivando i valori tali, l’a- che per diversi motivi hanno smarrito, ispi- salvarci. stiani come sostengono alcuni media. È una iuto reciproco, la solidarietà, la convivenza e la rati da un’innocente forza che preme e arde Grazie ai nostri maestri, che sono dei veri ar- guerra di cui la causa primaria è l’ingiustizia, coesione sociale, garanzie di riconciliazione e nel desiderio di sentirsi cercati, chiamati per tisti, per averci insegnato che della nostra vita la povertà. pace nella Repubblica centrafricana. Ci basere- nome. dobbiamo farne un capolavoro ma che per Per porre fine a questo conflitto, c’è dunque mo quindi sulla struttura del business sociale. Grazie agli occhi di questi bambini che hanno fortuna in questa grande impresa, non siamo una sola cosa da fare: ridare speranza alle fa- I profitti realizzati dalla cooperativa saranno guardato e si sono meravigliati ed emozionati mai lasciati soli… miglie e soprattutto alle donne e ai giovani fa- reinvestiti a beneficio di tutti e quindi della co- cendoli diventare protagonisti della loro eman- munità a cui appartengono queste donne. cipazione. Il rifiuto di vivere nella povertà ha condotto tanti giovani ad impugnare le armi Planning delle attività: per false promesse. A Breve termine (Progetto pilota – Inizio ago- La povertà è un bene quando è una scelta di sto/settembre): creazione della cooperativa e vita come l’ha insegnato e vissuto il Cristo. avvio delle prime attività produttive (coltiva- Quando viene imposto all’uomo diventa un zioni e allevamento). male perché contribuisce a rompere l’equili- Attività principali: brio e l’armonia del creato. Ho fatto l’esperien- Costituzione ed avviamento cooperativa agri- za della povertà impostata. È brutta! Ti toglie cola femminile a Boali. la tua dignità e ti fa stare male dentro. Sei di- Scelta delle produzioni (coltivazione ed alleva- sposto a fare tutto per sopravvivere se non hai mento). sani principi e valori. Acquisto di buoi ed aratri e formazione tecnica L’esperienza mi ha insegnato anche che “la pan- (attelage). cia vuota non ha orecchio”. Per far sì che il mio Formazione delle agricoltrici. insegnamento evangelico possa portare frutti Avvio attività produttive (coltivazioni e alleva- di conversione, ho deciso, dopo vari colloqui mento). con alcune contadine della località di Boali à 100 km di Bangui (capitale della Repubblica Grazie per la vostra vicinanza ed il vostro soste- Centrafricana), di creare una cooperativa agri- gno: Singuila mingui! (grazie tantissimo!) cola femminile in accompagnamento alle mie Don Hermann iniziative pastorali. In Africa le donne sono la forza delle famiglie Possiamo sostenere il progetto di don Hermann e soprattutto del mondo rurale. Questa coope- attraverso la cassetta delle offerte posta al centro rativa rappresenterà il contributo che intendo della chiesa oppure rivolgendosi direttamente alla portare alla lotta contro la povertà e la promo- segreteria parrocchiale. zione della giustizia sociale in Centrafrica. Essa Settembre 2018 - Il Faretto Settembre 2018 - La Chiesa oltre 12 13
Notizie dalla Casa del Cieco San Vito News Fondazione Casa del Cieco Mons. E. Gilardi Onlus Campagna Acquisti Pranzo all’aperto…con cassoeula e polenta! Per noi della Casa del Cieco, il pranzo all’a- perto, è ormai diventato una tradizione. An- gli Allenatori che quest’anno ci siamo avvalsi della collabo- razione degli alpini di Civate che, con tutta Con l’inizio di settembre giungiamo alla ri- dopo il successo dell’anno scorso si ricomin- la loro disponibilità, hanno cucinato per noi presa delle attività per la nostra Polisportiva. cia quindi con ancora più entusiasmo e voglia cassoeula e polenta! Giovedì 12 luglio, sotto Ecco le categorie per le nostre squadre di cal- di crescere! Vi aspettiamo!! i portici del chiostro, le animatrici hanno al- cio e pallavolo. Affrettatevi ad iscrivervi per Auguriamo quindi a tutti un intenso anno lestito lo spazio per questo evento; gli ospiti iniziare alla grande e non perdervi neanche di sport ed amicizia da vivere insieme con i del refettorio hanno preso posto al tavolo e si un minuto dei nostri allenamenti! compagni di squadra e tutta la nostra asso- sono goduti questo pranzo speciale. Il menù L’11 settembre alle ore 18.00 iniziamo in ciazione! prevedeva: piatto unico composto da cassoeu- Oratorio la nostra Scuola Calcio con Daniele: la e polenta e un buonissimo dolce. La gior- nata non troppo calda, ha permesso a tutti di respirare quel clima di festa tipico del periodo estivo; la voglia di stare in compagnia non è mancata così come i tanti rimandi positivi per l’organizzazione dell’evento. Dopo il pranzo, il Direttore Roberto De Capitani si è esibito in un “duetto musicale” in compagnia del fi- glio. Questo momento è sempre tanto atteso e sentito da parte di tutti. La musica dal vivo ha reso il pomeriggio ancora più piacevole, intrattenendo non solo ospiti ma anche pa- renti e volontari. Che dire, un grande succes- so! E’ doveroso, per concludere, ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realiz- zazione ottimale di questo momento, alpini, operatori, Direttore…senza il loro aiuto tutto questo non sarebbe possibile ogni anno. Alla prossima! Anni 2010-2011-2012-2013 Martedì 11 settembre ore 18.00, Oratorio di Civate Con istruttore Scuola Calcio F.I.G.C. Allenatore calcio a 5 primo livello Tecnico con formazione Milan Academy Entry Level INFO Daniele Mauri 349.1575925 CALCIO PALLAVOLO PULCINI (Scuola Calcio) UNDER 10 anni 2010/2011/2012/2013 anni 2009/2010/2011/2012 UNDER 12 UNDER 12 anni 2007/2008/2009/2010 anni 2007/2008/2009/2010 RAGAZZI RAGAZZE anni 2005/2006/2007/2008 anni 2005/2006/2007/2008 TOP JUNIOR ALLIEVE anni 1997/2003 anni 2003/2007 OPEN TOP JUNIOR 2003 e precedenti anni 1997/2003 Settembre 2018 - San Vito Polisportiva Settembre 2018 - Casa del Cieco 14 15
Villa Sacro Cuore informa Lavoriamo per l’eternità Fondazione CDR "Brambilla Nava" Onlus Tratto dal Messaggero di Sant’Antonio di Suor Maria Gloria Riva Storia di Giacinto: “Nel mio paese si lunedì 10 settembre nel pomeriggio in attesa resti delle case pompeiane, immote, testimoni campava con poco” della Madonna che arriverà la sera in proces- silenziose di un'antica vita, e il gravoso passo “Sono nato e vissuto a Petronà in Calabria sione. delle giovani ricercatrici sta, come stadera di provincia di Catanzaro, un piccolo paese di una bilancia, questa ragazza pensosa, quasi col- 500 abitanti, dove si capava con poco. Io ave- AAA…Cercasi…. ta da un'improvvisa scoperta. vo le mucche, vendevo il latte e poi facevo il In occasione della FESTA dei NONNI stia- Sì, se non si lavorasse per l'eternità, se non si formaggio, la Provola. Era un lavoro fatico- mo organizzando la PESCA di BENEFI- studiasse per l'eternità, che senso avrebbero il so, anche di notte badavo alle bestie e poi le CENZA. Se hai qualcosa di carino a casa e lavoro, il progresso, lo studio? Sono forse questi spostavo portandole in montagna. Facevo il desideri destinarlo a questa iniziativa puoi i segreti pensieri della protagonista del dipinto. contadino e nel mio piccolo giardino colti- portarlo alla nostra Casa direttamente alle La grandiosità di Pompei è ridotta lì, davanti a vavo quello che mi serviva per vivere (piselli, animatrici o lasciarlo in ufficio entro lunedì lei, a un mucchio di rovine. Edifici che non ri- patate). Poi sono salito al nord per lavorare: 15 ottobre. Oppure puoi rivolgerti alle nostre parano e non riscaldano, eppure hanno ancora prima da solo per trovare una casa in affitto Volontarie: la referente per la Pesca è Carolina molto da dare, sono la memoria storica di un a Garbagnate e poi ho portato anche la mia Fusco tel. 0341-550760. popolo, sono fonte di conoscenza per molti e famiglia. Ho sposato una compaesana e con GRAZIE per la collaborazione! Le animatrici occasione di guadagno. lei ho avuto 4 figli. Prima della pensione ho Cristina e Antonella Lo sguardo della ragazza è fisso su affreschi che lavorato in una fabbrica di mattoni e anche restituiscono scene di vita quotidiana segnata dopo ho continuato a fare lavoretti per man- dall’ozio, sembrano infatti donne alle terme o tenere la mia famiglia. In Calabria andavamo intente al bagno. Si crea così un efficacissimo solo per le ferie e per goderci un po’ il nostro contrasto tra il passo pesante della lavoratrice mare. Se mi chiedono se sono felice della mia che per ultima si allontana dagli scavi, la statua- vita rispondo: “Mamma mia se so’ contento e ria compostezza contemplativa della giovane in per forza. Sono arrivato ai begli anni, 98 e la- primo piano e la vita oziosa dell'antica Pompei. vorando e risparmiando ho sposato 4 figli!””. Se non si lavorasse per l’eternità, se non si studiasse Non ci salverà né l'ozio pompeiano, né una per l’eternità, fatica semplicemente sopportata. Ci salverà la Appuntamenti di Settembre che senso avrebbero il lavoro,il progersso, lo studio? consapevolezza dell'ora, quell'intima capaci- S. MESSA ALL’APERTO: martedì 11 set- Si lavora, si studia e si opera sul lavoro, sugli tà contemplativa che ha rapito, quasi incon- tembre ore 16.30 in occasione della Festa studi e sulle attività di chi ci ha preceduto. sapevolmente, la protagonista del dipinto. La della Madonna Addolorata. Invitiamo tutte Sì, siamo come nani sulle spalle dei giganti e sua gerla è ancora vuota, giace in attesa d'esser le nostre care volontarie! solo dentro a una tale consapevolezza é possi- riempita dai referti che spuntano qua e là tra Domenica 21 ottobre 2018: FESTA DEI bile costruire. Nessuno più di chi è cosciente la sabbia, eppure questa piccola sosta è fon- NONNI! del proprio passato è in grado di costruire il damentale. A differenza delle altre lavoratrici, presente. Lo racconta splendidamente Filippo la fanciulla del Palizzi medita sul suo destino. Le pie donne al lavoro…. Palizzi in quest'opera, realizzata tra il 1865 e il Nell'assolata giornata lavorativa, forse uguale a Pomeriggio di produzione di ghirlande e fioc- 1870, dal titolo Fanciulla pensierosa negli scavi mille altre, irrompe qualcosa d’imprevisto. La chi per adornare il nostro cortile e la nostra di Pompei. consapevolezza dell’io sorprende questa giova- Casa in occasione dell’arrivo della Madonna Tra cielo e terra si staglia la figura deliziosa di ne inducendola a capire che la fine occorsa a Addolorata che resterà con noi per qualche questa giovane donna. Il cielo è il futuro, ciò Pompei con i suoi svaghi e i suoi lussi può col- giorno. Se qualcuno dei nostri vicini di casa a cui tendiamo; la terra, in primo piano, con pire anche lei, che se il faticoso lavoro di ricer- volesse aiutarci ad addobbare, vi aspettiamo i suoi resti archeologici semi-nascosti, è il pas- ca ha come fine un godimento effimero nulla sato. Torna alla mente l’inno di Israele, Hatiq- resterà. Tra poco tornerà a cercare, ma quelle va, che significa “la speranza”. La radice della mani nella sabbia avranno più coscienza, gli parola speranza, tiqva appunto, è qav che vuol occhi avranno più luce nella ricerca, la luce e la dire corda. Non una corda floscia, bensì una coscienza di chi sa dove andare. corda tesa, tanto che e possibile tradurre qav A ben guardare, c'e molto cielo nell’opera, for- con linea. Ecco: per l'ebreo, ha speranza l'uo- se troppo, e c'è anche molta terra, più alta delle mo che, essendo ben radicato nel suo passato, case. Anche in questa ambientazione apparen- è in grado di slanciarsi verso il futuro. temente casuale si nasconde una profondità Dietro alla giovane in primo piano vi sono altre simbolica. La materialità, Ia terra, può inghiot- ragazze. Loro compito è quello di frugare tra i tire il lavoro e le conquiste umane (le case, gli detriti della Pompei in rovina, per recuperare affreschi), ma fino a che l'umanità saprà solle- frammenti di antichi vasi e reperti archeologici vare lo sguardo al cielo, finché qualcuno saprà di vario tipo. Ora se ne stanno andando dal di lavorare e studiare per un destino eterno, lavoro portando il loro prezioso bottino. Tra i allora ci sarà speranza. Una speranza per tutti. Settembre 2018 - Villa Sacro Cuore Settembre 2018 - Società 16 17
Una bambina di nome Maria La ragazza con la Leica Spettacolo festa Madonna Addolorata di Helena Janeczek Premio Strega 2018 - Premio Bagutta 2018 di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro - ragazza ribelle, tedesca e di ori- gini ebree polacche - la prima fotogiornalista donna caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto venti- sette anni. «Così era finita Gerda Taro ... era rimasta ferita a morte come tanti altri, in una strada polvero- sa; lasciò nelle sue foto testimonianza dell’enorme delitto che era stata la guerra.» Il silenzio di Maria di Ignacio Larranaga Un libro dedicato a Maria, alla sua vita, alla sua adesione al progetto divino, piena di dol- cezza e di serenità. Ma da dove ci giungono le notizie su Maria? Quanto fu importante nella “Una tunica orlata di celeste, col velo chiaro, e una sopravveste, legati ai fianchi con quella cintura vita di Gesù? Come riuscì a segnare nell'anima che era proprio della sua misura… e abbracciava quella breve vita,così piccola e così Infinita”. della Chiesa primitiva, una traccia profonda e indelebile? Quando nacquero il culto e la de- Domenica 16 Settembre ore 21.00 in come l'acqua che ancora oggi in tanti paesi si vozione alla Vergine? chiesa Parrocchiale deve andare a prendere al pozzo o alla fontana, Associazione Compagnia Bella una vicenda viva come le colombe, le pecore, gli Una Bambina di nome Maria asini, i fiori, le piante che danno ombra e frutti, Teatro per famiglie, arte povera. Tra ruvide allegra come la musica, le danze, i giochi dei bambini fatti con cinque sassi e dei ritagli di Collateral Beauty assi di legno, sassi e ciottoli, fragranti pagnot- tela. Una storia sospesa fra cielo e terra come Film Drammatico-Romantico 2016 te di pane ancora spolverate di farina, musi- un' altalena tra i rami di un albero. La prota- che che proiettavano nelle atmosfere di quella gonista è una bambina di oggi che rivive quei Galilea, ‘in quel tempo’… piccoli e grandi, piccoli avvenimenti semplici e misteriosi. Non Howard è un manager di suc- dendolo consapevole che la fra semplicità, sorrisi, pura poesia, ricevono c' è finzione teatrale, ma il puro e semplice ac- cesso di una grande azienda sua vita non è finita. un dono: quello di un racconto essenziale e cadere di episodi della vita quotidiana in cui si pubblicitaria di New York. Sono proprio il Tempo, l’A- comprensibile a chiunque sulla fanciullezza affaccia l'Infinito: una stella cadente, una corsa Dopo aver subito la perdita more e la Morte, le costan- della Madre di Gesù, senza ‘sconti’ sulla le- sul prato, una poesia, un regalo di compleanno, della figlia di sei anni, ha per- ti che determinano la Vita. vatura dei contenuti. un libro aperto sul cuscino, un sogno una ferita, so ogni interesse e non riesce Ogni personaggio che duran- Ancor più sorprende il fatto che gran parte una brocca che si spezza, una strada di parole su a tornare a vivere. I suoi col- te il film interagisce con esse, dello spettacolo si regga sulla ‘risposta sponta- cui camminare. Si tratta dunque di una rappre- leghi e amici, preoccupati per capisce quanto siano legate nea’ (nei gesti, negli sguardi, nel lasciarsi gui- sentazione sacra ma fuori dagli schemi e dai li- lui e per le sorti dell’azienda, ad una vita vissuta appieno. dare…) di alcuni bimbi scelti sul momento bri. Non è forse religioso lo sguardo umano cercano invano di ristabilire Non solo Howard ma ogni fra il pubblico quali interpreti e protagonisti. verso il cielo stellato? Si può pregare senza un contatto con lui. Scoprono personaggio verrà stravolto da parole, ma semplicemente annaffiando un che Howard scrive delle lette- nuove consapevolezze e nono- Una bambina in Palestina duemila anni fa: la fiore? Tutta la religione può stare in un pez- re, ricche di rabbia e risenti- stante le sofferenze, ogni vita storia più piccola e più grande del mondo in una zo di pane? E non sono sacre le domande mento, al Tempo, all’Amore e può rivelare momenti signifi- povera casa di contadini tra gli sperduti villaggi che i bambini ci fanno sulla vita? alla Morte. Decidono quindi cativi. Basta soltanto riuscire a della Galilea. Un racconto antico come le favole, di assumere tre teatranti che “cogliere la bellezza collaterale eppure vero come il pane, la terra , le stelle, con- www.compagniabella.com impersonino queste entità che è il legame profondo con creto come la lana che filano e tessono le donne, astratte e parlino con lui ren- tutte le cose" Settembre 2018 - Eventi a Civate Settembre 2018 - Per Approfondire 18 19
Puoi anche leggere