Sector Compass Cercare opportunità, evitando le insidie
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Sector 3° trimestre Compass 2020 Cercare 03 Sommario opportunità, 06 Performance settoriali e flussi degli ETF evitando le 09 Posizionamento e flussi degli insidie investitori istituzionali 13 Sector Pick Sanità (Mondo, USA, Europa) Tecnologia (Mondo, USA) Utility (Mondo, USA, Europa) Materiali (Europa) 22 Implementazione degli investimenti settoriali
3 Sommario 6 Performance settoriali e flussi degli ETF 9 Posizionamento e flussi degli investitori istituzionali 13 Sector Pick 14 Sanità (Mondo, USA, Europa) 16 Tecnologia (Mondo, USA) 18 Utility (Mondo, USA, Europa) 20 Materiali (Europa) 22 Implementazione degli investimenti settoriali 23 Metriche degli indici settoriali 25 La gamma di ETF SPDR Sector Compass T3 2020 2
Sommario Analisi dell'attività di mercato degli ultimi tre mesi e prospettive per il prossimo trimestre. Sector Compass T3 2020 3
Usare i settori per stare al sicuro L'elevata dispersione delle performance settoriali nell'ultimo trimestre ha offerto enormi opportunità agli investitori che utilizzano l’allocazione settoriale. È ancora possibile ottenere risultati relativi molto solidi con il procedere di una ripresa irregolare e intermittente. Gli investimenti settoriali possono fornire l'approccio selettivo necessario per i prossimi mesi. La maggior parte delle principali economie ha imboccato la strada della ripresa e i dati economici a livello globale registrano un miglioramento. Nel mondo si assiste a una graduale riapertura dell'attività economica. I rischi tuttavia permangono, vista l'assenza di un probabile vaccino nell'immediato e la possibilità di nuove misure di lockdown in caso di recrudescenza del virus; l'ottimismo sugli utili potrebbe inoltre rivelarsi infondato. Potremmo assistere a nuovi rally, possibilmente trainati dai titoli Value, specialmente in Europa dove lo scarto di valorizzazione è più pronunciato. Ciò nonostante, tali movimenti potrebbero anche rivelarsi di breve durata, come nel caso della recente rotazione dal Growth al Value. In un mercato azionario che potrebbe stentare a registrare un rialzo generalizzato entro la fine dell'anno, la selezione settoriale è una proposta interessante, poiché ci aspettiamo che alcuni settori andranno meglio di altri. L'investimento settoriale permette di: • Puntare su diversi comparti dell'economia, scegliendo settori più ciclici o più difensivi, o ricercando aree che appaiono eccessivamente sottovalutare alla luce delle loro prospettive a lungo termine. • Assumere un'esposizione a determinati sviluppi macroeconomici, selezionando i settori per la loro sensibilità a fattori quali i rendimenti obbligazionari, ma anche scommettere su specifici temi legati alle elezioni statunitensi. • Diversificare l'esposizione al rischio poiché investendo in un intero settore si evita il rischio idiosincratico associato all’acquisto del titolo di una sola azienda, con un potenziale miglioramento del rapporto rischio/ rendimento. Temi, opportunità e insidie di mercato La ripresa è iniziata, ma non sarà tutto rose e fiori. Alcuni settori non vedranno una piena ripresa dell'attività, o degli utili, né quest'anno né il prossimo. Ad esempio, nei Beni voluttuari, potremmo assistere a un ritorno della domanda nelle vendite al dettaglio e nei servizi per il tempo libero, ma nel frattempo i costi saranno aumentati. Altri settori, come l'Energia, potrebbero risentire di un calo permanente della domanda, mentre il regime di tassi bassi per un periodo prolungato avrà un impatto persistente sui Finanziari. Fare affidamento sulle valutazioni è ancora difficile. Sconsigliamo di acquistare qualcosa solo perché è sottovalutato. Le previsioni sono ancora troppo ottimistiche, soprattutto quelle per il 2021 (che sono state a malapena riviste). I risultati del secondo trimestre 2020 saranno importanti, sia che provochino ulteriore angoscia, sia che rivelino un altro punto di inflessione tra stime cicliche e difensive. Tecnologia e Utility sono al momento gli unici due settori per i quali si prevede una crescita positiva degli utili nel 2020. Sector Compass T3 2020 4
Le valutazioni sono interessanti, ma il fattore Value di per sé non evidenzierà un andamento sostenuto a fronte di tassi persistentemente bassi e in assenza di inflazione all'orizzonte. Multipli elevati, come quelli della Tecnologia, potrebbero essere giustificati da un qualche grado di certezza, dalla crescita e dalla solidità dei cash flow. Il reddito è importante. Gli investitori desiderano un reddito, ma devono considerare quanto siano favorevoli la copertura dei dividendi e i cash flow. Gli asset generatori di reddito e a bassa volatilità potrebbero fornire un elemento di protezione nel corso di una lunga estate calda e potenzialmente pericolosa. Rischi diversi dal COVID-19 potrebbero risvegliare la volatilità. Le relazioni tra Cina e Stati Uniti si stavano deteriorando già prima della pandemia, e oggi le tensioni si sono accentuate. Gli investitori dovrebbero aspettarsi notizie negative sul fronte del commercio e potenziali interruzioni delle filiere produttive. Al contempo, gli appelli al rimpatrio della produzione avranno un impatto differente a seconda del settore. Altre tensioni geopolitiche potrebbero scoppiare da un momento all'altro. I cinesi si sentono ingiustamente incolpati della pandemia, mentre in Medio Oriente i bassi prezzi del petrolio stanno provocando problemi economici. Guardando alle elezioni presidenziali statunitensi, c'è la crescente possibilità di un cambio di regime. Trump potrebbe perdere la Casa Bianca, o gli Stati Uniti potrebbero ritrovarsi con un Congresso diviso, il che potrebbe ostacolare l'approvazione di nuovi provvedimenti legislativi. Posizionarsi anticipatamente in vista delle elezioni statunitensi Come nel suo primo mandato, le politiche proposte da Trump includeranno probabilmente sgravi fiscali e aiuti regolamentari, che andrebbero a beneficio delle aziende ma minerebbero l'indipendenza delle istituzioni. Ciò rafforzerebbe probabilmente il regime di tassi bassi per un periodo prolungato. Biden, per contro, adotterebbe probabilmente misure favorevoli per i consumatori, sostenendo i bilanci delle famiglie. L’aumento della spesa pubblica e una riforma fiscale improntata a un aumento delle imposte potrebbero condurre a inflazione e tassi più elevati, più una possibile legislazione "verde". Settori come Finanza, Energia e Utility potrebbero essere coinvolti. La Sanità potrebbe non essere la patata bollente politica che era stata nelle precedenti elezioni. Differenziazione regionale Nel secondo trimestre avevamo scorto pochi motivi per una selezione delle azioni su base regionale, ma riteniamo che nel terzo trimestre il ritmo della ripresa non sarà uniforme e ciò offrirà opportunità differenti. La ripresa economica in Europa potrebbe essere più agevole che negli Stati Uniti (dove si registrano una maggiore dipendenza dai servizi, un aumento del tasso di risparmio per coprire i costi sanitari, nuovi picchi del virus, ecc.) Sector Pick del trimestre Per avvalorare la nostra selezione dei settori, consideriamo i temi di mercato e i fattori macroeconomici rilevanti per il prossimo trimestre (come le materie prime, i dati sulla produzione, i mercati del credito), insieme ai dati sugli utili e sulle valutazioni, al comportamento degli investitori e alle prospettive dei titoli più rilevanti del settore. I settori che a nostro avviso sono destinati a beneficiare maggiormente di queste prospettive vanno a costituire gli SPDR Sector Pick. Mondo USA Europa Sanità Tecnologia Utility Materiali Sector Compass T3 2020 5
Performance settoriali e flussi degli ETF Le performance settoriali su base geografica evidenziano la dispersione tra i risultati migliori e i peggiori. I flussi verso gli ETF settoriali sono ripartiti tra fondi domiciliati negli Stati Uniti e in Europa, aventi un AUM complessivo di oltre $460 miliardi.* *Fonte: Morningstar, al 30 giugno 2020. Sector Compass T3 2020 6
Performance settoriali Al di là delle cifre estreme in termini assoluti, l'aspetto più interessante è stato la forza dei fattori Growth, Quality e Momentum, che erano stati temporaneamente messi in ombra durante una rotazione verso i titoli Value tra metà maggio e metà giugno. Questo rally ha favorito la sovraperformance dei titoli meno scambiati e delle azioni europee. Nonostante la volatilità degli stili, la Tecnologia è rimasta costantemente in testa per tutto il secondo trimestre, sostenuta dalle scarse revisioni delle stime sugli utili e dai benefici diretti derivanti dal lavoro e dagli acquisti in remoto. Il rialzo fenomenale dei due titoli maggiori, Apple e Microsoft, ha rappresentato circa l'80% dei rendimenti dell'MSCI World Technology Index.* In tutte le regioni, come dimostra il caso dei Beni voluttuari e dei Beni di prima necessità, i settori ciclici hanno sovraperformato quelli difensivi per via delle crescenti speranze di una rapida ripresa economica. Amazon ha dato un contributo determinante al primo dei due settori, grazie all'impennata dello shopping online.* Sono da segnalare due notevoli differenze regionali: le Utility, dove le aziende europee hanno beneficiato della spinta verso l'adozione dell'energia pulita da parte delle autorità europee, e l'Energia, che ha invertito la differenza di performance registrata nel primo trimestre, confermando la maggiore sensibilità del settore statunitense al prezzo del greggio. Settori Mondo Settori USA Settori Europa Q2 (%) Da inizio anno (%) Q2 (%) Da inizio anno (%) Q2 (%) Da inizio anno (%) Tecnol. 31,2 13,9 Tecnol. Energia 31,6 14,7 Tecnol. Tecnol. 23,4 2,6 Tecnol. Beni 29,9 1,4 Sanità Beni 30,6 2,4 Beni Materiali 20,3 2,6 Sanità voluttuari voluttuari voluttuari Materiali 25,9 1,4 Beni Tecnol. 30,4 1,1 Servizi di Industria 19,5 -0,1 Utility voluttuari comunic. MSCI 19,4 -1,8 Servizi di Materiali 25,7 -1,1 Sanità Beni 16,8 -6,0 Beni di World NR comunic. voluttuari prima nec. Servizi di 19,0 -5,8 MSCI Servizi di 22,5 -3,4 S&P500 Utility 13,4 -9,5 Materiali comunic. World NR comunic. NR Industria 17,4 -5,8 Beni di S&P500 20,4 -6,0 Beni di MSCI 12,6 -12,8 MSCI prima nec. NR prima nec. Europe NR Europe NR Energia 16,6 -7,3 Materiali Industria 16,8 -7,5 Materiali Servizi di 11,1 -14,0 Industria comunic. Sanità 14,6 -8,5 Utility Sanità 13,4 -9,0 Immobiliare Finanza 10,7 -16,1 Servizi di comunic. Finanza 12,9 -13,3 Industria Immobiliare 13,0 -11,6 Utility Sanità 10,3 -17,3 Beni voluttuari Immobiliare 11,6 -14,4 Immobiliare Finanza 12,0 -14,9 Industria Immobiliare 10,0 -22,2 Immobiliare Beni di 8,7 -23,0 Finanza Beni di 8,3 -23,9 Finanza Beni di 7,8 -26,0 Finanza prima nec. prima nec. prima nec. Utility 6,2 -35,6 Energia Utility 2,5 -35,4 Energia Energia -5,6 -36,8 Energia Fonte: State Street Global Advisors, Bloomberg Finance L.P., al 30 giugno 2020. La performance passata non costituisce una garanzia di ri- sultati futuri. Gli universi per le tabelle di cui sopra sono rappresentati dagli indici MSCI World, S&P Select Sectors e MSCI Europe. I rendimenti dell'indice non sono gestiti e non riflettono la deduzione di spese o commissioni. La performance di un indice non intende rappresentare quella di un fondo in particolare. * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o titolo tra quelli discussi in precedenza. Sector Compass T3 2020 7
Flussi degli ETF settoriali Dopo gli ingenti acquisti del primo trimestre, sono proseguiti i flussi positivi netti verso gli ETF settoriali domiciliati negli Stati Uniti e in Europa, nei quali SPDR gioca un ruolo importante. Ciò è un riflesso dell'elevata dispersione delle performance settoriali e dell'opportunità di conseguire maggiori rendimenti relativi. Due settori, Tecnologia e Sanità, hanno ricevuto la quota preponderante degli afflussi in tutti i mercati nel secondo trimestre. In entrambi i casi, gli investitori sono stati richiamati dalla resilienza dei modelli di business durante la crisi da COVID-19, nonché dal rafforzamento dei trend positivi a lungo termine. I dati sui flussi di giugno hanno rivelato un'inversione di tendenza nella popolarità degli ETF finanziari e bancari: durante il rally dei titoli Value gli investitori hanno acquistato un'esposizione significativa al settore finanziario statunitense, ma sono rimasti venditori netti di ETF finanziari europei. Al contempo, si è registrata una rotazione verso i settori ciclici (in particolare Industria e Materiali), che riflette il miglioramento della propensione al rischio. Questa è stata in parte finanziata dalla riduzione dell'esposizione al settore Beni di prima necessità (fortemente orientato alla produzione di alimenti e bevande) nelle regioni Mondo e USA. Domiciliati in USA ($mln) Domiciliati in Europa ($mln) Q2 Da inizio anno Q2 Da inizio anno Servizi di comunicazione 1.608 2.677 -347 -406 Beni voluttuari 1.963 660 113 -45 Beni di prima necessità -446 511 228 510 Energia 2.715 5.346 55 288 Finanza 2.236 -2.042 379 -1092 Sanità 6.440 7.383 2.148 2.849 Industria 2.412 579 584 666 Materiali 1.235 -137 423 759 Immobiliare -2.020 -2.932 -974 -1006 Tecnologia 7.559 10.651 2.199 3.589 Utility 70 929 77 344 Fonte: Bloomberg Finance L.P., State Street Global Advisors, al 30 giugno 2020. I flussi riportati sopra sono aggiornati alla data indicata, sono soggetti a variazioni e non dovrebbero essere considerati come aggiornati successivamente a tale data. Metodologia Raccogliamo e aggreghiamo i dati sui flussi per tutti gli ETF di settore e di comparto domiciliati negli Stati Uniti e in Europa. A partire dal mese di marzo 2020, questo insieme comprende circa 290 ETF e più di $400 miliardi in AUM investiti in fondi domiciliati in USA e 360 ETF e più di $55 miliardi in AUM investiti in fondi domiciliati in Europa. I dati sui flussi includono gli ETF che investono in più regioni (incluse USA, Europa e Mondo) e sono calcolati come differenza tra gli acquisti e le vendite. Le caselle verdi indicano i due flussi maggiori di ogni periodo, mentre le caselle rosse indicano i due flussi più bassi. Sector Compass T3 2020 8
Posizionamento e flussi degli investitori istituzionali La direzione dei flussi e il posizionamento relativo dei flussi settoriali degli investitori istituzionali, prendendo come riferimento $16.300 miliardi di asset azionari in custodia.* *Fonte: State Street, al 31 marzo 2020. Sector Compass T3 2020 9
Mondo I nostri dati mostrano che gli investitori istituzionali sono diventati più ottimisti nel secondo trimestre. Alla vigilia della crisi da COVID-19, gli investitori nel loro insieme avevano elevate disponibilità liquide, che inizialmente hanno favorito la performance e hanno quindi consentito di trarre vantaggio dalla debolezza del mercato azionario. Il miglioramento del sentiment è stato visibile non solo nell'acquisto di azioni, ma anche nel passaggio da aree tradizionalmente difensive ad aree più rischiose. Nell'azionario globale, i maggiori afflussi relativi per settore hanno riguardato i Beni voluttuari (in parte per via della popolarità di Amazon) e l'opportunità di acquisto rappresentata dalle case automobilistiche e dai retailer di beni di lusso, che hanno subito quello che si sperava fosse un calo temporaneo della spesa per consumi.* Molti flussi relativi sono parsi scaturire da una variazione delle posizioni di sovrappeso o sottopeso. Si tratta di un aspetto interessante, viste le posizioni da tempo affollate nel settore della Tecnologia a fronte del sottopeso sull'Industria. I flussi nelle azioni dell'Energia sono rimasti estremamente volatili, in linea con le brusche fluttuazioni dei prezzi del greggio e dei corsi azionari. A giugno è emersa una preferenza per le società di petrolio e gas statunitensi rispetto a quelle europee, dovuta forse alla maggiore sensibilità ai prezzi del petrolio e al taglio dei dividendi da parte di una società di alto profilo come Royal Dutch Shell, la più grande compagnia petrolifera integrata d'Europa.* Si è trattato di una brusca inversione di tendenza rispetto ai grandi deflussi dall'Energia di aprile e maggio. Flussi e posizioni Punti base di cap. di mercato Flussi attivi -0,3 0,0 0,3 dello scorso trimestre e Beni volutt. posizioni relative Industria vs. ultimi 5 anni Materiali Utility Posizioni (asse inferiore) Servizi di comunic. Flussi a 3 mesi Finanza (asse superiore) Sanità Tecn. informatica Beni di prima nec. Energia Immobiliare Percentuale Fonte: State Street Global Markets. Dati al 30 giugno 2020. I flussi di settore sono aggiornati alla data indicata, sono soggetti a variazione e non devono essere considerati come aggiornati successivamente a tale data. Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Non è possibile prevedere se i settori o i titoli indicati genereranno rendimento in futuro. Andamento 0,2 Flussi attivi (punti base di cap. di mercato) dei flussi attivi 0,1 Trend dei flussi nello 0,0 scorso trimestre -0,1 Energia -0,2 Materiali -0,3 Industria -0,4 Beni volutt. -0,5 Beni di prima nec. -0,6 31 mar 20 apr 31 mag Giu Sanità 2020 2020 2020 2020 Finanza Tecn. informatica Fonte: State Street Global Markets. Dati al 30 giugno 2020. I flussi di settore sono aggiornati alla data indicata, sono soggetti a variazione e non devono essere considerati come aggiornati Comunicazione successivamente a tale data. Gli universi per i grafici di cui sopra sono rappresentati da MSCI ACWI. Utility Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Non è possibile prevedere se i Immobiliare settori o i titoli indicati genereranno rendimento in futuro. * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o titolo tra quelli discussi in precedenza. Sector Compass T3 2020 10
USA I flussi relativi verso i titoli azionari statunitensi hanno evidenziato una preferenza per i settori ciclici, rivelata in particolare dal settore dell'Industria, che comprende produttori aerospaziali accanto a fornitori di macchinari e aziende di trasporto. Abbiamo assistito a movimenti di flussi da aree tradizionalmente difensive come i Beni di prima necessità. Nel corso del secondo trimestre le azioni del settore Immobiliare e i REIT hanno risentito di deflussi relativi maggiori, che hanno rafforzato il già significativo sottopeso degli investitori. Benché ritenuto difensivo in passato, il settore è interessato da crescenti timori per i valori degli immobili e i redditi da locazione, soprattutto per quanto riguarda i negozi e gli uffici, come risultato del cambiamento dei modelli di comportamento accelerato dalla crisi da COVID-19. Ciò si è tradotto in un sottopeso complessivo sul settore. Come si vede nel secondo grafico, i titoli dell'Energia hanno beneficiato di flussi di direzione opposta, poiché gli investitori hanno reagito sia al rimbalzo del prezzo del greggio sia alle speranze di una ripresa della domanda globale. Le maggiori posizioni di sovrappeso rivelate da questi dati sono Tecnologia e Utility, queste ultime considerate relativamente interessanti per via della bassa volatilità e delle caratteristiche che le accomunano ai titoli obbligazionari. Flussi e posizioni Punti base di cap. di mercato Flussi degli -0,3 0,0 0,3 asset dello scorso trimestre e posizioni Industria relative vs ultimi 5 anni Finanza Utility Posizioni (asse inferiore) Beni volutt. Flussi a 3 mesi Materiali (asse superiore) Servizi di comunic. Energia Sanità Beni di prima nec. Tecn. informatica Immobiliare 0 25 50 75 100 Percentuale Fonte: State Street Global Markets. Dati al 30 giugno 2020. I flussi di settore sono aggiornati alla data indicata, sono soggetti a variazione e non devono essere considerati come aggiornati successivamente a tale data. Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Non è possibile prevedere se i settori o i titoli indicati genereranno rendimento in futuro. 0,3 Flussi attivi (punti base di cap. di mercato) Andamento 0,2 dei flussi attivi 0,1 Trend dei flussi nello 0,0 scorso trimestre -0,1 -0,2 Energia -0,3 Materiali -0,4 Industria -0,5 Beni volutt. -0,6 31 mar 30 apr 31 mag 30 giu Beni di prima nec. 2020 2020 2020 2020 Sanità Finanza Fonte: State Street Global Markets. Dati al 30 giugno 2020. I flussi di settore sono aggiornati Tecn. informatica alla data indicata, sono soggetti a variazione e non devono essere considerati come aggiornati Comunicazione successivamente a tale data. Gli universi per i grafici di cui sopra sono rappresentati da MSCI US. Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un Utility determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Non è possibile prevedere se i Immobiliare settori o i titoli indicati genereranno rendimento in futuro. Sector Compass T3 2020 11
Europa Tra i flussi in Europa nel secondo trimestre spicca l'acquisto di società del settore dei Beni voluttuari (auto, beni di lusso, retailer, tempo libero), che sono aumentati a giugno quando gli investitori sono diventati più convinti di una rapida ripresa economica con l'allentamento dei lockdown. Anche i titoli dell'Industria hanno beneficiato di questo ottimismo, soprattutto quando l'attività manifatturiera è parsa superare un minimo, come indicato dal miglioramenti dei dati sugli indici PMI. A differenza degli Stati Uniti, gli investitori sottopesano da tempo il settore europeo della Tecnologia, delusi dal numero relativo ridotto di aziende di livello mondiale. Tuttavia, la solidità di ASML, società leader nel settore dei macchinari per semiconduttori, tra le altre cose, ha iniziato a modificare le percezioni.* Come in altre regioni, i flussi più volatili hanno riguardato i titoli dell'Energia, dove, nel complesso, i deflussi relativi hanno rafforzato le precedenti posizioni di sottopeso. Date le sfide strategiche che attendono le aziende di combustibili fossili e la transizione verso l'energia pulita promossa dalle autorità, alcune di queste posizioni potrebbero non tornare mai alla neutralità. Flussi e posizioni Punti base di cap. di mercato Flussi degli -0,3 0,0 0,3 asset dello scorso Beni volutt. trimestre e posizioni Tecn. informatica relative vs ultimi 5 anni Industria Posizioni (asse inferiore) Servizi di comunic. Flussi a 3 mesi Materiali (asse superiore) Sanità Utility Beni di prima nec. Immobiliare Finanza Energia 0 25 50 75 100 Percentuale Fonte: State Street Global Markets. Dati al 30 giugno 2020. I flussi di settore sono aggiornati alla data indicata, sono soggetti a variazione e non devono essere considerati come aggiornati successivamente a tale data. Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Non è possibile prevedere se i settori o i titoli indicati genereranno rendimento in futuro. Andamento 0,8 Flussi attivi (punti base di cap. di mercato) dei flussi attivi 0,6 Trend dei flussi nello 0,4 scorso trimestre 0,2 0,0 Energia -0,2 Materiali -0,4 -0,6 Industria -0,8 Beni volutt. -1,0 Beni di prima nec. 31 mar 30 apr 31 mag 30 giu Sanità 2020 2020 2020 2020 Finanza Fonte: State Street Global Markets. Dati al 30 giugno 2020. I flussi di settore sono aggiornati Tecn. informatica alla data indicata, sono soggetti a variazione e non devono essere considerati come aggiornati Comunicazione successivamente a tale data. Gli universi per i grafici di cui sopra sono rappresentati da MSCI Europe. Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un Utility determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Non è possibile prevedere se i Immobiliare settori o i titoli indicati genereranno rendimento in futuro. * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o titolo tra quelli discussi in precedenza. Sector Compass T3 2020 12
Sector Pick Idee per il prossimo trimestre sulla base di indicatori macroeconomici, utili aggregati, metriche di valutazione, flussi, posizioni e potenziali driver per ciascun settore. Sector Compass T3 2020 13
Sanità Mondo USA Europa Sempre al nostro servizio La prognosi per il COVID-19 Si sapeva che molte aziende del settore non avrebbero avuto vita facile, nonostante le ingenti somme spese per l'assistenza sanitaria d'emergenza. I risultati dell'ultima stagione delle trimestrali hanno evidenziato una divergenza tra le principali case farmaceutiche, che hanno beneficiato di una buona tenuta delle vendite di farmaci e di un aumento a breve termine della domanda di beni di consumo, e i produttori di apparecchiature e dispositivi medici, che hanno risentito dell'annullamento di molti interventi chirurgici. A seguito dei timori provocati dal COVID-19 a febbraio, il settore ha sovraperformato fino a metà maggio, quando gli investitori hanno spostato l'attenzione sui beneficiari di una ripresa a forma di "V". In assenza di un rapido ritorno dell'economia al suo massimo vigore, e in caso di nuovi picchi nella diffusione del virus, la Sanità rimane una chiara opportunità di investimento con il suo potenziale di crescita difensiva degli utili e miglioramenti delle prospettive a breve e lungo termine. Alla ricerca di una cura Molte aziende partecipano attivamente alla ricerca di un vaccino e di una cura per il COVID-19. Nell'attesa del trattamento necessario per consentire il pieno recupero dell'attività sociale, permane una domanda insoddisfatta di kit di analisi e dei reagenti necessari per la diagnostica molecolare e i test sierologici. Inizialmente era previsto che lo sviluppo del vaccino avrebbe richiesto almeno 12-18 mesi; i tempi potrebbero essere ancora questi, nonostante l'attività di ricerca senza precedenti. Le società quotate statunitensi o europee che appaiono più vicine alla produzione di un vaccino sono Moderna, AstraZeneca (in collaborazione con la Oxford University) e Pfizer (con BioNTech, una società quotata tramite ADR).* Seguono più di 100 imprese coinvolte nella seconda ondata di vaccini, che potrebbero rivelarsi più efficaci e robusti e quindi, in definitiva, più utili. Il farmaco antivirale dell'azienda biotech statunitense Gilead Sciences, Remdesivir, è il candidato più probabile a una cura per il COVID-19. Agisce impedendo al virus di replicarsi e viene utilizzato su base limitata per la cura dei pazienti ospedalizzati negli Stati Uniti. Diverse case farmaceutiche, tra cui Eli Lilly, Regeneron, AstraZeneca e GSK, stanno avviando la produzione su scala clinica o studi di fase intermedia di farmaci anticorpali contro il COVID-19. Nessuno si aspetta profitti supernormali, poiché nel corso del primo anno l'offerta potrebbe avvenire a prezzo di costo, ma il successo sosterrà la crescita a lungo termine. Gli investitori possono assumere un'esposizione all'intero settore per cogliere i beneficiari di questa spesa, anziché trovare una sola storia di successo. Tutte le società menzionate con titoli regolarmente quotati sono presenti nell’indice MSCI World Health Care. Copertura delle elezioni presidenziali statunitensi La Sanità faceva già parte dei Sector Pick del trimestre precendente a seguito della diminuzione delle minacce politiche negli Stati Uniti dopo che l'ex vicepresidente Joe Biden era emerso come favorito nella corsa alla nomination per il Partito democratico. Il suo programma di espandere l'Affordable Care Act aumenterebbe la copertura assicurativa, ma sarebbe compensato dalle pressioni sui prezzi dei farmaci da prescrizione, ed è meno dannoso rispetto ai programmi di altri candidati, come l'assistenza sanitaria universale (Medicare for All). Nel frattempo, l'amministrazione di Trump non ha rinunciato all'idea di ridurre i pagamenti di Medicare per i farmaci, ma un'azione in tale senso è improbabile vista la pressante necessità che il settore mitighi la minaccia del virus. * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Sector Compass T3 2020 14
Migliori rendimenti corretti per il rischio a lungo termine Negli ultimi 10 anni S&P Health Care ha evidenziato i migliori rendimenti corretti per il rischio di qualsiasi settore statunitense, grazie alla sua crescita degli utili solida e difensiva.4 Mentre il settore sembra interessante a livello globale per via della sua esposizione a molte diverse aziende farmaceutiche e biotecnologiche che lavorano sui trattamenti contro il COVID-19, il settore statunitense è relativamente appetibile avendo sottoperformato rispetto all'omologo europeo e dato il suo sottopeso nei portafogli degli investitori istituzionali. Per gli investitori che si soffermano sugli attuali rapporti prezzo/utili (P/E), il settore statunitense quota a sconto, con una valutazione nettamente inferiore rispetto all'Europa, e lontano dal premio generalemente richiesto. Resilienza degli utili: revisioni delle stime sull'EPS dei settori statunitensi Settore Stime EPS 2020: variazioni a 3 mesi Stime EPS 2020: rapporto upgrade/downgrade a 3 mesi Beni voluttuari -54,06 0,15 Beni di prima necessità -5,49 0,45 Energia -213,30 0,18 Finanza -45,61 0,12 Sanità -7,48 0,22 Industria -43,49 0,03 Tecnologia informatica -6,37 0,25 Materiali -19,29 0,08 Servizi di comunicazione -20,57 0,13 Immobiliare -12,98 0,00 Utility -1,26 0,08 S&P 500 -24,2 0,1 Fonte: FactSet, al 7 luglio 2020. Le stime di cui sopra si basano su determinate ipotesi e analisi. Non vi è alcuna garanzia che le stime si realizzino. La nostra selezione di ETF SPDR SPDR MSCI World Health Care UCITS ETF SPDR S&P U.S. Health Care Select Sector UCITS ETF SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF SPDR MSCI World Health Care UCITS ETF – Prime 5 componenti: Johnson & Johnson (6,2%), UnitedHealth Group (4,7%), Roche Holding (4,1%), Merck & Co. (3,3%), Novartis (3,2%). SPDR S&P U.S. Health Care Select Sector UCITS ETF – Prime 5 componenti: Johnson & Johnson (9,9%), UnitedHealth Group (7,4%), Merck & Co. (5,2%), Pfizer (4,8%), Abbvie (4,6%). SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF – Prime 5 componenti: Roche Holding (18,1%), Novartis (13,8%), AstraZeneca (10,1%), Sanofi (8,5%), Novo Nordisk (8,5%). Sector Compass T3 2020 15
Tecnologia Mondo USA Europa Qualità e crescita Nella buona e nella cattiva sorte Dovendo scegliere un solo settore da detenere per i prossimi 10 anni, la maggior parte degli investitori sceglierebbe la Tecnologia. Nel mercato attuale, con il settore che contribuisce per il 27% alla capitalizzazione di mercato dell'S&P 500 e per il 21% a quella dell'MSCI World, è impossibile non tenerne conto. La Tecnologia ha regolarmente sovraperformato da inizio anno. Dall'inizio dell'impatto del COVID-19 (inteso come il 21 febbraio 2020), l'S&P Technology ha registrato una partecipazione ai rialzi del 24% senza partecipare ai ribassi.1 In questo periodo, i temi della cybersecurity, della robotica, dell'automazione e della digitalizzazione si sono rafforzati, sostenuti dal lavoro in remoto, dalla didattica a distanza, dallo shopping online o dal potenziamento dell'efficienza aziendale per affrontare i momenti difficili. I punti di forza delle grandi imprese tecnologiche statunitensi sono ancora più importanti ora rispetto all'inizio della pandemia, e la tenuta degli utili potrebbe tradursi in un premio ancora maggiore rispetto al resto del mercato. La Tecnologia europea offre prospettive di crescita simili, ma la concentrazione del settore (con soli 23 titoli) lo rende meno appetibile in un trimestre potenzialmente difficile per le azioni. Solidità degli utili Alla vigilia della stagione dei risultati del secondo trimestre, la Tecnologia dovrebbe registrare un modesto calo degli utili, ma trovarsi comunque a fine anno con una crescita complessiva dell'EPS. Tra i driver di questo successo troviamo l'impennata delle vendite di applicativi software per la comunicazione, la collaborazione e la sicurezza. La Tecnologia ha sorpreso al rialzo nel corso dell'ultima stagione dei risultati e da allora ha evidenziato una minore quantità di revisioni al ribasso delle stime sugli utili rispetto a tutti gli altri settori. Negli ultimi tre mesi, le aspettative sugli utili per le imprese tecnologiche nell'S&P 500 sono state ridotte di appena il 6% rispetto al 24% dell'intero mercato. Da dove proviene la performance? Metà della performance dell'S&P 500 Technology Index nel secondo trimestre è giunta da Apple (+44%) e Microsoft (+29%),* due aziende dominanti nel proprio settore, con marchi di valore ed elevate disponibilità liquide. Altre aziende di alto profilo (come Facebook) potrebbero dover affrontare pressioni normative nei prossimi mesi, ma ci aspettiamo meno controlli in questo settore. Un altro 12% della performance nel periodo in esame è arrivato dai fornitori di servizi di pagamento PayPal, Visa, Mastercard e da altri elaboratori di dati; l'8% è giunto dalle società di software applicativo (le più grandi delle quali sono Salesforce e Adobe) e un ulteriore 8% è stato generato dai produttori di semiconduttori, tra cui Nvidia.* I semiconduttori sono relativamente ben posizionati per resistere a una tempesta economica, poiché gli smartphone e i miglioramenti del cloud potrebbero compensare la debolezza della spesa informatica aziendale e l'utilizzo nelle auto e nell'industria. Al di fuori di Apple, la maggior parte dei produttori di hardware ha risentito di una certa debolezza per via delle prospettive della domanda di server e soluzioni di storage. Tuttavia, solo uno titolo, Xerox, ha registrato una performance negativa (-18% nel secondo trimestre) in seguito al crollo della domanda di forniture per la stampa da parte degli uffici.* * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Sector Compass T3 2020 16
Riconoscere i rischi L'acquisto dell'intero settore consente agli investitori di accedere a una molteplicità di imprese che potrebbero beneficiare di progetti di ricerca e sviluppo sostenuti dai governi. Il COVID-19 ha richiesto innovazioni scientifiche e mediche che dipendono ampiamente dai progressi tecnologici. Tuttavia, nonostante le prospettive ineguagliabili per il settore della Tecnologia, si dovrebbe tener conto delle tensioni politiche che potrebbero incidere sul commercio internazionale e condurre all'adozione di nuovi provvedimenti legislativi (ad es. in materia fiscale) entro la fine del 2020. L'attrito tra Stati Uniti e Cina ha subito un'accelerazione a causa del COVID-19. Gli americani temono che il governo cinese eserciti un controllo eccessivo sui flussi di informazioni; i cinesi si sentono ingiustamente incolpati della pandemia. La disputa tra le due superpotenze potrebbe manifestarsi in restrizioni commerciali e dazi, come minacciato all'inizio dell'anno, che sarebbero mirati tra gli altri a beni e componenti tecnologici. Ciò potrebbe essere in parte compensato dalla maggiore domanda di cybersecurity e dalla riconfigurazione delle filiere produttive, che potrebbe riportare in territorio statunitense la produzione delle aziende a stelle e strisce. Il prezzo è salito, ma così anche i profitti: prezzo a lungo termine ($) vs. previsioni sugli utili ($) 2.000 $ $ 90 1.500 60 1.000 30 500 0 0 -30 Giu Giu Giu Giu Giu Giu 1995 2000 2005 2010 2015 2020 Utile per azione di base (asse sinistro) Ultimo prezzo (asse destro) Fonte: Bloomberg Finance L.P., al 30 giugno 2020. La nostra selezione di ETF SPDR SPDR MSCI World Technology UCITS ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS ETF SPDR MSCI World Technology UCITS ETF – Prime 5 componenti: Apple (17,9%), Microsoft (16,5%), Visa (3,7%), Mastercard (3,0%), Intel (2,9%). SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS ETF – Prime 5 componenti: Apple (21,7%), Microsoft (18,8%), Visa (4,6%), Mastercard (3,7%), Intel (3,6%). Sector Compass T3 2020 17
Utility Mondo USA Europa Generazione di reddito e considerazioni ESG Natura difensiva della regolamentazione Data la sua natura difensiva, il settore delle Utility non ha ottenuto i risultati attesi durante la crisi da COVID-19, avendo registrato le perdite più consistenti in alcuni giorni di avversione al rischio e non avendo beneficiato del dinamismo del mercato obbligazionario. La fornitura di energia elettrica costituisce la maggior parte dell'attività del settore. Ogni paese e Stato degli USA ha la propria autorità di regolamentazione che vigila sui prezzi, sulla produzione, sull'ambiente, ecc. I quadri normativi coprono la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica, con gli operatori che godono di potere di monopolio e che ricevono i rendimenti consentiti sugli investimenti. I costi fissi vengono recuperati attraverso le tariffe stabilite dall'autorità, mentre i costi del combustibile vengono trasferiti sui clienti. Le restanti attività, ossia generazione e fornitura, sono in gran parte deregolamentate in Europa e in alcuni Stati degli USA, sicché il profitto è esposto alle forze di mercato. Nel complesso, circa il 60% degli utili a livello globale è soggetto a regolamentazione, il che favorisce un reddito relativamente stabile. La natura domestica della clientela e della fornitura di elettricità può inoltre proteggere il settore dalle interruzioni del commercio globale, il che potrebbe rivelarsi vantaggioso in caso di aumento delle tensioni commerciali. La natura difensiva del settore si riflette nelle caratteristiche di basso beta, bassa correlazione con il resto del mercato azionario e bassa volatilità. La crescita non manca Nel 2020 ci aspettiamo una crescita degli utili da piatta a leggermente positiva. Nel pieno del lockdown, le imprese hanno segnalato che il calo delle vendite di energia elettrica per uso commerciale e industriale è stata compensata da un maggiore consumo residenziale a prezzi più elevati. I driver di crescita di lungo periodo derivano dall'accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili e dalla necessità di aggiornare le infrastrutture della rete elettrica. Nella parte regolamentata del settore, le aziende possono migliorare le loro prospettive di crescita espandendo il capitale investito sugli asset soggetti a regolamentazione, in funzione delle esigenze del sistema, di un adeguato quadro normativo e della capacità di spesa dei clienti. All'aumentare della quota delle rinnovabili, servono maggiori investimenti nelle reti per adeguarle alla presenza di fonti intermittenti (cioè a una generazione meno prevedibile). Il calo dei prezzi dell'energia da fonti rinnovabili ha contribuito ad accrescerne la popolarità. ESG Le utility sono tradizionalmente tra i maggiori produttori di emissioni di CO2, ma nell'ultimo decennio sono passate dalla produzione di elettricità a carbone a fonti di energia pulita. Questa transizione sta accelerando e il settore ha non solo intensificato i propri impegni e sforzi di decarbonizzazione, ma ha anche assunto un ruolo di leadership a livello economico per il passaggio all'energia pulita. L'adozione di fonti di energia rinnovabili conduce a una crescita strutturale, migliori rendimenti e cash flow più prevedibili. Nel tempo, ci aspettiamo che questi sviluppi favoriscano a una rivalutazione del settore. Anche se le difficili condizioni economiche potrebbero ritardare l'agenda del cambiamento climatico, come si è visto quest'anno con il rinvio di alcuni progetti di energia pulita, l'attenzione alla decarbonizzazione/energie rinnovabili dovrebbe essere collocata in un contesto di lungo periodo. La nuova capacità sarà utilizzata e lo stimolo fiscale volto a dare impulso alla crescita economica potrebbe in effetti concentrarsi sui progetti infrastrutturali per l'energia da fonti rinnovabili, con evidenti ricadute positive per i membri di questo settore. Sector Compass T3 2020 18
La maggior parte degli sforzi relativi alle fonti rinnovabili in Europa sono stati guidati dall'accordo di Parigi sul clima e dal successivo "green deal" europeo. Forse a causa dell'agenda più avanzata, le aziende elettriche europee sembrano aver compiuto maggiori progressi delle loro omologhe statunitensi. Le due maggiori Utility europee, Iberdrola ed Enel, producono una quota elevata di elettricità da fonti rinnovabili (parchi eolici, impianti idroelettrici e centrali nucleari), e hanno investito in veicoli elettrici e servizi di stoccaggio.* Ciò nonostante, la transizione negli Stati Uniti potrebbe accelerare se i Democratici ottengono il controllo del Congresso. Una maggiore enfasi sulle fonti rinnovabili e una possibile estensione dei crediti d'imposta per lo sviluppo di queste ultime sarebbe altamente vantaggiosa per la maggiore utility quotata negli Stati Uniti, NextEra Energy, che genera elettricità dall'eolico, dal fotovoltaico e dal gas naturale in Florida e in altri Stati del Sud.* Reddito Vista la scarsità di reddito nei mercati finanziari, la stabilità dei cash flow e degli utili del settore può fornire una fonte relativamente sicura di dividendi. A differenza delle imprese di altri settori, le Utility non sono sotto pressione a causa degli aiuti erogati dai governi, del sostegno fornito ai bilanci dalle banche centrali o di un brusco calo del prezzo a lungo termine del loro prodotto principale (come nel comparto petrolio e gas). I dividendi sono sostenuti da una buona copertura e offrono un rendimento del 3,6% per il settore USA e del 4,6% per il settore europeo. Crescita stimata Energia EPS su 1 anno per i Beni volutt. settori della regione Finanza Mondo: variazione Industria a 3 mesi (%) Materiali Immobiliare Servizi di comunic. Tecn. informatica Beni di prima nec. Utility Sanità MSCI World -70 -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 Percentuale Fonte: Bloomberg Finance L.P., al 30 giugno 2020. Il grafico contiene previsioni per il 2020. Non vi è alcuna garanzia che le previsioni si realizzino. La nostra selezione di ETF SPDR SPDR MSCI World Utilities UCITS ETF SPDR S&P U.S. Utilities Select Sector UCITS ETF SPDR MSCI Europe Utilities UCITS ETF SPDR MSCI World Utilities UCITS ETF – Prime 5 componenti: NextEra Energy (8,4%), Enel (4,9%), Dominion Energy (4,8%), Iberdrola (4,8%), Duke Energy (4,1%). SPDR S&P U.S. Utilities Select Sector UCITS ETF – Prime 5 componenti: NextEra Energy (14,9%), Dominion Energy (8,6%), Duke Energy (7,4%), Southern Co (6,9%), American Electric Power (5,0%). SPDR MSCI Europe Utilities UCITS ETF – Prime 5 componenti: Enel (17,2%), Iberdrola (16,5%), National Grid (10,5%), E.ON (6,2%), Engie (5,5%). * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Sector Compass T3 2020 19
Materiali Mondo USA Europa Qualcosa di diverso L'eccezione Questo piccolo settore (7,5% dell'indice europeo, una percentuale ancora più ridotta dell'indice mondiale e di quello statunitense) costituisce un'eccezione nell'ambito dei nostri Sector Pick ed evidenzia una performance scarsamente correlata con quella degli altri settori considerati, in particolare le Utility. Il settore presenta un'elevata sensibilità ai tassi d'interesse, agli indici PMI e all'inflazione, un'ampia esposizione internazionale dei ricavi e una preponderanza di titoli Value e ad alto beta. In quanto tale, non corrisponde ai nostri temi e alle nostre prospettive di mercato come i tre settori precedenti, ma nel prossimo trimestre potrebbero esserci fasi di propensione al rischio quando i dati economici superano le previsioni e i settori in forte crescita appaiono sopravvalutati. In condizioni simili, gli investitori potrebbero voler puntare su un settore ciclico, e di questi il nostro preferito è quello dei Materiali. Avevamo incluso il settore europeo dei Materiali nei Sector Pick del primo trimestre quale mezzo per assumere un'esposizione alla crescita globale, all'auspicata spesa fiscale e alla fiducia delle imprese. Tradizionalmente il settore dei materiali ha evidenziato la massima sensibilità all'andamento degli indici PMI dopo che questi hanno superato un minimo. Mentre il settore è governato da fattori globali, molti fornitori dominanti hanno la propria sede centrale in Europa. Air Liquide, la principale società del settore, è un esempio di leader mondiale con un ruolo dominante nella produzione di gas industriali.* Possibili beneficiari di un piano di stimolo I prodotti del settore dei Materiali si trovano a monte della catena di produzione, come ad esempio con i composti chimici speciali utilizzati nei solventi, nei disperdenti e nei rivestimenti, o con i materiali da costruzione di base come il cemento, l'aggregato e l'acciaio. Questi prodotti sono fondamentali per la produzione industriale e la costruzione di infrastrutture, e hanno già recuperato terreno a fronte della rapida ripresa dell'attività di costruzione. La domanda in queste aree dovrebbe essere sostenuta nella seconda metà dell'anno, mentre la possibilità di una ripresa della domanda di auto e di beni durevoli fornisce un ulteriore elemento di rischio/ rendimento. La spesa per le infrastrutture dovrebbe essere una parte importante dei prossimi piani di stimolo fiscale di molti paesi, con progetti di costruzione sponsorizzati dai governi concentrati su ospedali, scuole e reti di trasporto. Domanda e offerta Mentre la domanda è in ripresa, per conseguire una crescita redditizia si deve considerare anche l'offerta. La Cina è un soggetto estremamente importante sia per la domanda che per l'offerta delle materie prime prodotte nel settore. L'attuale scenario è favorevole, con una rapida ripresa della domanda industriale abbinata a vincoli sul lato dell'offerta. Nel caso della chimica (54% della capitalizzazione di mercato del settore), la natura eterogenea dei mercati finali conferisce al comparto un'ampia esposizione ciclica. A titolo di esempio, i rivestimenti prodotti da AkzoNobel (il terzo titolo per importanza del settore) sono utilizzati nei comparti aerospaziale, automobilistico, elettronico, estrattivo e petrolifero a livello globale.* Il brusco calo dei prezzi del greggio all'inizio di quest'anno ha dato impulso ai margini dei produttori chimici. Dato che le quotazioni petrolifere dovrebbero restare vicine a questo livello nel prossimo futuro, si prospetta un'opportunità per le aziende dotate di pricing power. Aspettiamo di vedere un miglioramento sul lato dell'offerta sulla scia della crisi da COVID-19. * Le informazioni fornite non devono essere considerate una raccomandazione a investire in un determinato settore o ad acquistare o vendere un determinato titolo. Sector Compass T3 2020 20
Nel caso delle imprese minero-metallurgiche (30% della capitalizzazione di mercato), si rileva una migliore disciplina dell'offerta e del capitale rispetto al passato. Uno dei fattori più importanti per gli utili è il prezzo dei metalli industriali, che conferisce un'elevata sensibilità all'attività economica. Un riflesso di questo è l'aumento di circa un terzo registrato dal prezzo del rame a partire dai minimi di marzo. In particolare, la relazione tra metalli industriali e indici PMI è più forte del legame di questi ultimi con i prezzi del greggio, del gas, dell'oro o delle materie prime agricole. Mentre il prezzo del petrolio può risentire degli elevati livelli di capacità inutilizzata, le quotazioni dei metalli industriali potrebbero rivelarsi più resistenti con una minore elasticità dell'offerta rispetto al prezzo. Performance indicizzata a 12 mesi dell'MSCI Europe Materials vs. rame ($/libbra) e greggio ($/barile) 120 100 80 60 40 20 0 Giu Set Dic Mar Giu 2019 2019 2019 2020 2020 Rame Greggio MSCI Europe Materials Index Fonte: Bloomberg Finance L.P., al 30 giugno 2020. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. La nostra selezione di ETF SPDR SPDR MSCI Europe Materials UCITS ETF SPDR MSCI Europe Materials UCITS ETF – Prime 5 componenti: Air Liquide (11,0%), Anglo American (4,5%), AkzoNobel (2,9%), ArcelorMittal (1,2%), Antofagasta (0,7%). Sector Compass T3 2020 21
Implementazione degli investimenti settoriali Dati sugli indici settoriali e informazioni sulla gamma di ETF UCITS di SPDR che replicano questi indici. Sector Compass T3 2020 22
Dati sugli indici settoriali Valutazioni e previsioni sulla crescita e sui fondamentali Stime Previsione P/E P/B relativo CAPE CAPE relativo ROE (%) Indebita- Div. Yield crescita crescita EPS prospettico** prospettico** relativo (media mento/ a 12 mesi EPS a 2 anni a 1 anno: a 10 anni) mezzi (%)*** (% p.a.)* variazione propri (%) a 3 mesi (%) Indici settoriali MSCI World MSCI World Index -2,4 -13,9 17,9 — — — 7,5 146 2,24 Servizi di comunic. 2,4 -5,7 17,7 1,12 1,51 1,40 9,9 100 1,68 Beni voluttuari -5,6 -32,4 22,5 1,43 1,19 1,14 5,0 132 1,18 Beni di prima necessità 1,6 -3,0 18,6 1,59 1,08 1,13 20,1 94 2,88 Energia -29,8 -68,8 22,6 0,47 0,34 0,58 0,3 64 6,09 Finanza -7,5 -20,1 11,1 0,39 0,55 0,59 4,1 250 3,54 Sanità 7,0 -0,7 16,3 1,64 1,38 1,10 22,5 88 1,88 Industria -4,9 -20,0 18,0 1,10 0,98 1,09 8,3 110 2,15 Materiali -1,9 -13,4 17,0 0,75 1,65 1,28 7,9 59 2,79 Immobiliare -7,0 -11,0 23,8 0,52 0,83 0,97 4,7 82 3,61 Tecnologia 4,8 -3,2 24,4 2,92 1,14 1,24 36,5 75 1,10 Utility 1,6 -1,2 15,8 0,71 0,97 0,93 10,8 140 3,96 Indici US S&P Select Sector S&P 500 Index -0,9 -12,8 19,3 — — — 14,5 129 1,90 Servizi di comunic. 3,3 -6,9 18,8 0,89 1,36 1,51 13,6 93 0,98 Beni voluttuari -1,8 -31,6 23,8 2,31 1,44 1,16 7,4 306 1,24 Beni di prima necessità 2,6 -1,2 18,7 1,51 0,83 0,93 30,3 146 2,98 Energia -41,5 n/d 39,2 0,39 0,28 0,67 -0,8 59 5,85 Finanza -7,0 -21,1 12,2 0,34 0,65 0,55 5,0 163 2,77 Sanità 6,5 -1,4 15,2 1,18 1,10 1,00 23,2 100 1,78 Industria -6,2 -29,4 18,5 1,17 0,81 0,97 7,4 163 2,08 Materiali 0,6 -11,7 18,8 0,71 1,22 1,04 7,2 73 2,30 Immobiliare -13,8 -16,2 44,3 0,43 0,83 1,03 5,3 123 3,20 Tecnologia 5,6 -1,8 23,7 2,42 1,61 1,74 40,3 89 1,15 Utility 4,3 1,4 16,7 0,55 1,61 1,74 10,5 145 3,67 INDICI settoriali MSCI Europe MSCI Europe Index -6,2 -19,0 15,4 — — — 4,4 182 3,11 Servizi di comunic. -2,6 -9,6 13,5 0,83 0,75 0,87 5,7 145 4,33 Beni voluttuari -12,0 -43,6 16,8 1,05 1,02 1,51 4,2 110 1,48 Beni di prima necessità -0,7 -5,5 17,9 1,85 1,29 1,40 15,9 90 3,02 Energia -22,9 -56,5 14,3 0,53 0,45 0,66 0,5 64 6,65 Finanza -11,1 -24,6 10,0 0,42 0,63 0,61 3,2 335 4,17 Sanità 6,4 0,8 16,4 2,26 1,47 1,22 26,5 73 2,67 Industria -6,5 -21,8 18,3 1,70 1,41 1,45 13,2 118 2,40 Materiali -6,0 -16,9 16,4 0,99 4,09 3,28 6,0 55 3,47 Immobiliare -5,2 -6,9 15,3 0,54 1,06 1,14 4,9 80 4,37 Tecnologia 2,4 -10,1 24,7 2,71 0,96 1,12 11,0 53 1,03 Utility 2,1 -2,5 15,5 1,06 1,05 0,71 11,5 129 4,55 Fonte: State Street Global Advisors, FactSet, Bloomberg Finance L.P., Morningstar, al 30 giugno 2020. La performance passata non costituisce una garanzia di risultati futuri. Le stime di cui sopra si basano su determinate ipotesi e analisi. Non vi è alcuna garanzia che le stime si realizzino. * Calcolato come la media a 2 anni delle previsioni di consenso degli EPS rettificati realizzate con BEst (Bloomberg Estimates). ** Le stime prospettiche si riferiscono ai 12 mesi successivi. *** Questo dato misura la media ponderata del dividend yield lordo del relativo indice e dei titoli sottostanti del relativo ETF. Sector Compass T3 2020 23
Dati sugli indici settoriali (segue) Sensibilità macro**** Indicatori di rischio***** Sensibilità al Sensibilità al prezzo Sensibilità Beta Volatilità Correlazione rendimento a 10 del Brent (36 mesi) all'inflazione (5y5y (36 mesi) (36 mesi) (%) (36 mesi) anni USA (36 mesi) forward) (36 mesi) Indici settoriali MSCI World MSCI World Index 0,12 0,24 0,89 1,00 16,26 — Servizi di comunicazione 0,09 0,20 0,85 0,85 15,93 0,89 Beni voluttuari 0,13 0,28 1,05 1,13 19,46 0,97 Beni di prima necessità 0,04 0,11 0,49 0,55 11,25 0,82 Energia 0,24 0,44 1,53 1,49 28,01 0,89 Finanza 0,19 0,30 1,15 1,15 20,58 0,94 Sanità 0,06 0,11 0,63 0,71 14,27 0,83 Industria 0,14 0,29 0,98 1,12 19,22 0,97 Materiali 0,13 0,28 0,93 1,09 19,42 0,94 Immobiliare 0,04 0,20 0,66 0,76 15,98 0,80 Tecnologia 0,11 0,26 0,86 1,03 19,14 0,90 Utility 0,03 0,14 0,32 0,48 12,74 0,63 Indici US S&P Select Sector S&P 500 Index 0,11 0,23 0,91 1,00 16,95 — Servizi di comunic. 0,11 0,26 0,93 0,97 19,03 0,89 Beni voluttuari 0,12 0,28 1,08 1,16 20,97 0,96 Beni di prima necessità 0,05 0,10 0,53 0,58 13,20 0,77 Energia 0,27 0,52 1,92 1,79 35,71 0,87 Finanza 0,19 0,29 1,17 1,15 21,62 0,92 Sanità 0,07 0,10 0,67 0,73 15,42 0,83 Industria 0,15 0,29 1,07 1,15 21,38 0,94 Materiali 0,13 0,27 0,91 1,07 19,83 0,94 Immobiliare 0,02 0,17 0,54 0,66 15,88 0,73 Tecnologia 0,10 0,24 0,85 1,00 18,94 0,92 Utility 0,02 0,11 0,23 0,41 13,93 0,52 INDICI settoriali MSCI Europe MSCI Europe Index 0,13 0,25 0,86 1,00 16,10 — Servizi di comunic. 0,11 0,19 0,75 0,84 17,70 0,79 Beni voluttuari 0,17 0,33 1,07 1,21 20,74 0,97 Beni di prima necessità 0,03 0,12 0,50 0,56 11,78 0,79 Energia 0,20 0,28 0,94 0,99 20,55 0,79 Finanza 0,22 0,33 1,27 1,32 23,34 0,94 Sanità 0,04 0,09 0,47 0,55 12,47 0,73 Industria 0,16 0,33 1,01 1,21 20,77 0,97 Materiali 0,15 0,31 0,92 1,12 19,90 0,93 Immobiliare 0,10 0,30 0,90 0,97 20,05 0,80 Tecnologia 0,13 0,28 0,85 1,00 18,28 0,90 Utility 0,03 0,21 0,47 0,72 16,67 0,72 Fonte: State Street Global Advisors, FactSet, Bloomberg Finance L.P., Morningstar, al 30 giugno 2020. La performance passata non costituisce una garanzia di risultati futuri. **** La sensibilità è il beta nei confronti dalla variabile macro, ad es. rendimento dei Treasury a 10 anni, prezzo del Brent, e inflazione USA 5y5y forward, come riportato sopra. ***** Beta e volatilità sono basati sui rendimenti dell'indice. La correlazione è quella a 36 mesi con l'indice di riferimento. Sector Compass T3 2020 24
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