Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef

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Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
RASSEGNA STAMPA

Primo Forum Aluminium Italia Russia
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
Comunicato stampa presentazione

  Al via il primo Aluminium Forum Italia-Russia: due paesi leader nel
                          settore a confronto
  Il 24 e il 25 giugno rappresentanti di categoria e aziende leader del settore italiani e
 russi si confronteranno sulle potenzialità del metallo leggero protagonista dei prossimi
                                            anni

                         Link programma e per registrarsi al Forum:
                       24 giugno: https://www.aluminas.ru/en/events/
                       rossiysko_italyanskiy_alyuminievyy_forum-24/
                       25 giugno: https://www.aluminas.ru/en/events/
                         rossiysko_italyanskiy_alyuminievyy_forum/

Roma, 14 giugno - Il 24 e 25 giugno si terrà online il primo Aluminium Forum Italia-Russia.
Due paesi leader nel settore, rispettivamente nelle trasformazioni (e applicazioni) e nella
produzione di alluminio, si confrontano per discutere di sinergie future e del ruolo strategico che
il metallo leggero e le sue leghe avranno nei prossimi anni. Il Forum, organizzato da Metef, la
fiera dedicata all’alluminio, e dall’Associazione Alluminio Russa, vedrà i rappresentanti delle
associazioni di categoria, imprenditori, tecnici, progettisti dei due paesi discutere per far
emergere il ruolo del metallo leggero come protagonista nello sviluppo sostenibile e nei diversi
segmenti di applicazione - dall’auto agli imballaggi - con focus negli impieghi architettonici e
nelle costruzioni.

L’alluminio, oggi, è considerato il materiale del futuro. Versatile per le sue caratteristiche,
leggero e resistente, semplice da lavorare e infinitamente riciclabile, questo metallo vedrà nei
prossimi anni un uso sempre maggiore: se oggi, infatti, la richiesta mondiale di alluminio grezzo
è di 100 milioni di tonnellate, nel 2050 dovrebbe crescere dal 50 all’80%.

La Russia è tra i principali produttori mondiali di alluminio primario a bassa impronta di carbonio
e l’Italia (come tutta l’UE) ha necessità di importare il metallo primario per alimentare le
industrie a valle che trasformano e lavorano l’alluminio utilizzato nei segmenti più svariati. Il
nostro paese, infatti, ha circa 500 aziende di produzione e trasformazione di alluminio che
danno lavoro a 15.600 addetti per un fatturato superiore ai 9 miliardi di euro (2020). Anche dal
punto di vista del consumo pro capite l’Italia rappresenta un mercato maturo con 32 kg di
alluminio pro capite all’anno.

“Abbiamo deciso di organizzare il primo forum sull’alluminio Italia-Russia perché in modi diversi
questi due paesi sono leader nel settore. La Russia è un grande Paese produttore di primario
che si sta impegnando per rendere l’alluminio di propria produzione al migliore livello di
sostenibilità ambientale. L’Italia, da parte sua, non ha da anni produzione di alluminio primario,
quindi ne è grande importatore perché leader nelle trasformazioni sotto forma di laminati,
estrusi, getti da fonderia e pressocolati e nelle successive lavorazioni a valle” spiega Mario
Conserva, presidente Metef, che aggiunge: “Entrambi i paesi, inoltre, hanno come obiettivo
primario quello della sostenibilità: la Russia punta ad arrivare a NET 0 entro il 2050 nella
produzione di alluminio primario, l’Italia è storicamente all’avanguardia nelle produzione di
alluminio da riciclo ed è leader in Europa nel riciclo degli imballaggi in alluminio”.
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
Artem Asatur, co-presidente dell’associazione russa dell’alluminio RAA, ricorda che il percorso
di stretta collaborazione tra Russia e Italia nel campo dell’alluminio è in atto con successo già
da anni con lo scopo di valutare ogni opportunità di trasferimento di conoscenze e tecnologie di
reciproco interesse e con l’obiettivo di sviluppare al meglio la filiera.

La prima parte del forum sarà dedicata al legame tra i due paesi per sviluppare il potenziale
degli investimenti e dei legami commerciali nell'industria dell'alluminio, valutare strategie
comuni e discutere del ruolo chiave dell’alluminio nello sviluppo sostenibile. Un legame storico,
quello dei due Paesi, confermato dalla presenza, in apertura del Forum, dei rispettivi
Ambasciatori Sergey Razov e Pasquale Terracciano, oltre che da Mario Fiorentino, direttore
generale per la politica industriale, l’innovazione e le pmi del MISE, e Vincenzo Trani,
Presidente della Camera di Commercio Italia-Russia. Protagonisti anche Danilo Amigoni,
presidente di Centroal, Riccardo Ferrario, General Manager di Idra Group, Antonello
Colussi, Presidente alla Danieli Russia, Mauro Cibaldi, membro del board del settore della
metallurgia di Confindustria Brescia, Stefano Stellini, direttore della comunicazione di CIAL,
Maurizio Sala, amministratore delegato di Foundry Ecocer, Fabio Zanardi, Presidente e
direttore generale di Zanardi Fonderie, Gabriele Ceselin, Direttore Generale ed Amministratore
Delegato AQM, Cesare Pozzi, Professore Ordinario di Economia industriale presso l’Università
Luiss “Guido Carli” e Gabriele Cirieco, Amministratore e Fondatore di Strategic Advice.
Rappresentanti delle principali aziende russe del settore dell'alluminio: Dmitry Ryabov,
direttore per la scienza presso l'Istituto di materiali leggeri e leghe-ILMIT, Olga Krylova,
Manager Sostenibilità e Marketing di Rusal Marketing Gmb e Vladimir Bakshaev, direttore di
Cheboksary Enterprise "Sespel", presenteranno i loro più recenti risultati durante il forum.
La seconda giornata, organizzata con il supporto di UNICMI e delle aziende russe Iplana e
Supporting systems LLC, sarà dedicata all'alluminio nell'architettura e nelle costruzioni e
all'AlumForum 2021 di Mosca. Oltre a mostrare le potenzialità del metallo in questo settore
con l'intervento di Studio Fuksas, Zanetti Design Architettura, Bernaskoni Studios e i
report di approfondimento di Paolo Rigone, direttore tecnico UNICMI e Carmine Garzia,
docente di Strategia e Imprenditorialità del Centro Studi Economici UNICMI, verranno
presentati esempi significativi di realizzazioni basate sull'uso dell'alluminio da parte di architetti
russi e italiani.
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Agenzie
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum-5- Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum-5-
Roma, 16 giu. (LaPresse) - La seconda giornata, organizzata con il supporto di UNICMI e
delle aziende russe Iplana e Supporting Systems LLC, sarà dedicata all'alluminio
nell'architettura e nelle costruzioni e all'AlumForum 2021 di Mosca. Oltre a mostrare le
potenzialità del metallo in questo settore con l'intervento di Studio Fuksas, Zanetti Design
Architettura, Bernaskoni Studios e i report di approfondimento di Paolo Rigone, direttore
tecnico UNICMI e Carmine Garzia, docente di Strategia e Imprenditorialità del Centro
Studi Economici UNICMI, verranno presentati esempi significativi di realizzazioni basate
sull'uso dell'alluminio da parte di architetti russi e italiani. POL NG01 ntl 161238 GIU 21
******* *Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum-4- Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium
forum-4- Roma, 16 giu. (LaPresse) - Artem Asatur, co-presidente dell’associazione russa
dell’alluminio RAA, ricorda che il percorso di stretta collaborazione tra Russia e Italia nel
campo dell’alluminio è in atto con successo già da anni con lo scopo di valutare ogni
opportunità di trasferimento di conoscenze e tecnologie di reciproco interesse e con
l’obiettivo di sviluppare al meglio la filiera.La prima parte del forum sarà dedicata al legame
tra i due paesi per sviluppare il potenziale degli investimenti e dei legami commerciali
nell'industria dell'alluminio, valutare strategie comuni e discutere del ruolo chiave
dell’alluminio nello sviluppo sostenibile. Un legame storico, quello dei due Paesi,
confermato dalla presenza, in apertura del Forum, dei rispettivi Ambasciatori Sergey
Razov e Pasquale Terracciano, oltre che da Mario Fiorentino, direttore generale per la
politica industriale, l’innovazione e le pmi del MISE, e Vincenzo Trani, Presidente della
Camera di Commercio Italia-Russia. Protagonisti anche Danilo Amigoni, presidente di
Centroal, Riccardo Ferrario, General Manager di Idra Group, Antonello Colussi, Presidente
alla Danieli Russia, Mauro Cibaldi, membro del board del settore metallurgia di
Confindustria Brescia, Stefano Stellini, direttore della comunicazione di CIAL, Maurizio
Sala, amministratore delegato di Foundry Ecocer, Fabio Zanardi, Presidente e direttore
generale di Zanardi Fonderie, Gabriele Ceselin, Direttore Generale ed Amministratore
Delegato AQM, Cesare Pozzi, Professore Ordinario di Economia industriale presso
l’Università Luiss “Guido Carli” e Gabriele Cirieco, Amministratore e Fondatore di Strategic
Advice. Rappresentanti delle principali aziende russe del settore dell'alluminio: Dmitry
Ryabov, direttore scientifico presso l'Istituto di materiali leggeri e leghe-ILMIT, Olga
Krylova, Manager Sostenibilità e Marketing di Rusal Marketing GmbH e Vladimir
Bakshaev, direttore di Cheboksary Enterprise "Sespel", presenteranno i loro più recenti
risultati durante il forum. (Segue). POL NG01 ntl 161238 GIU 21 ******* *Italia-Russia, il
24-25 l'Aluminium forum-3- Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum-3- Roma, 16 giu.
(LaPresse) - “Abbiamo deciso di organizzare il primo forum sull’alluminio Italia-Russia
perché in modi diversi questi due paesi sono leader nel settore. La Russia è un grande
Paese produttore di primario che si sta impegnando per rendere l’alluminio di propria
produzione al migliore livello di sostenibilità ambientale. L’Italia, da parte sua, non ha da
anni produzione di alluminio primario, quindi ne è grande importatore perché leader nelle
trasformazioni sotto forma di laminati, estrusi, getti da fonderia e pressocolati e nelle
successive lavorazioni a valle” spiega Mario Conserva, presidente Metef, che aggiunge:
“Entrambi i paesi, inoltre, hanno come obiettivo primario quello della sostenibilità: la
Russia punta ad arrivare a NET 0 entro il 2050 nella produzione di alluminio primario,
l’Italia è storicamente all’avanguardia nelle produzione di alluminio da riciclo ed è leader in
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
Europa nel riciclo degli imballaggi in alluminio”. (Segue). POL NG01 ntl 161238 GIU 21
******* *Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum-2- Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium
forum-2- Roma, 16 giu. (LaPresse) - L’alluminio, oggi, è considerato il materiale del futuro.
Versatile per le sue caratteristiche, leggero e resistente, semplice da lavorare e
infinitamente riciclabile, questo metallo vedrà nei prossimi anni un uso sempre maggiore:
se oggi, infatti, la richiesta mondiale di alluminio grezzo è di 100 milioni di tonnellate, nel
2050 dovrebbe crescere dal 50 all’80%.La Russia è tra i principali produttori mondiali di
alluminio primario a bassa impronta di carbonio e l’Italia (come tutta l’UE) ha necessità di
importare il metallo primario per alimentare le industrie a valle che trasformano e lavorano
l’alluminio utilizzato nei segmenti più svariati. Il nostro paese, infatti, ha circa 500 aziende
di produzione e trasformazione di alluminio che danno lavoro a 15.600 addetti per un
fatturato superiore ai 9 miliardi di euro (dati 2020). Anche dal punto di vista del consumo
pro capite l’Italia rappresenta un mercato maturo con 32 kg di alluminio pro capite all’anno.
(Segue). POL NG01 ntl 161238 GIU 21 ******* *Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum
Italia-Russia, il 24-25 l'Aluminium forum Roma, 16 giu. (LaPresse) - Il 24 e 25 giugno si
terrà online il primo Aluminium Forum Italia-Russia. Due paesi leader nel settore,
rispettivamente nelle trasformazioni (e applicazioni) e nella produzione di alluminio, si
confrontano per discutere di sinergie future e del ruolo strategico che il metallo leggero e
le sue leghe avranno nei prossimi anni. Il Forum, organizzato da Metef, la fiera dedicata
all’alluminio, e dall’Associazione Alluminio Russa, vedrà i rappresentanti delle associazioni
di categoria, imprenditori, tecnici, progettisti dei due paesi discutere per far emergere il
ruolo del metallo leggero come protagonista nello sviluppo sostenibile e nei diversi
segmenti di applicazione - dall’auto agli imballaggi - con focus negli impieghi architettonici
e nelle costruzioni.(Segue). POL NG01 ntl 161238 GIU 21 ******* *Italia-Russia: il 24-25
giugno si terra' il primo Aluminium Forum (4) NOVA0234 3 EST 1 NOV ECO
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
NNNN ******* *Italia-Russia: il 24-25 giugno si terra' il primo Aluminium Forum NOVA0231
 Italia-Russia: il 24-25 giugno si terra' il primo Aluminium Forum Roma, 16 giu - (Nova) - Il
24 e 25 giugno si terra' online il primo Aluminium Forum Italia-Russia. Due Paesi leader
nel settore, rispettivamente nelle trasformazioni (e applicazioni) e nella produzione di
alluminio, si confrontano per discutere di sinergie future e del ruolo strategico che il
metallo leggero e le sue leghe avranno nei prossimi anni. Lo riferisce un comunicato
stampa. Il Forum, organizzato da Metef, la fiera dedicata all'alluminio, e
 dall'Associazione Alluminio Russa, vedra' i rappresentanti delle associazioni di categoria,
imprenditori, tecnici, progettisti dei due paesi discutere per far emergere il ruolo del metallo
leggero come protagonista nello sviluppo sostenibile e nei diversi segmenti di applicazione
- dall'auto agli imballaggi - con focus negli impieghi architettonici e nelle costruzioni.
L'alluminio, oggi, e' considerato il materiale del futuro. Versatile per le sue caratteristiche,
leggero e resistente, semplice da lavorare e infinitamente riciclabile, questo metallo vedra'
nei prossimi anni un uso sempre maggiore: se oggi, infatti, la richiesta mondiale di
alluminio grezzo e' di 100 milioni di tonnellate, nel 2050 dovrebbe crescere dal 50 all'80
per cento. (segue) (Res)

 Roma, 16 giu - (Nova) - La Russia e' tra i principali produttori mondiali di alluminio
primario a bassa impronta di carbonio e l'Italia (come tutta l'Ue) ha necessita' di importare
il metallo primario per alimentare le industrie a valle che trasformano e lavorano l'alluminio
utilizzato nei segmenti piu' svariati. Il nostro paese, infatti, ha circa 500 aziende di
produzione e trasformazione di alluminio che danno lavoro a 15.600 addetti per un
fatturato superiore ai 9 miliardi di euro (dati 2020). Anche dal punto di vista del
 consumo pro capite l'Italia rappresenta un mercato maturo con 32 chilogrammi di
alluminio pro capite all'anno. "Abbiamo deciso di organizzare il primo forum sull'alluminio
 Italia-Russia perche' in modi diversi questi due paesi sono leader nel settore. La Russia e'
un grande Paese produttore di primario che si sta impegnando per rendere l'alluminio di
 propria produzione al migliore livello di sostenibilita' ambientale. L'Italia, da parte sua, non
ha da anni produzione di alluminio primario, quindi ne e' grande importatore perche' leader
nelle trasformazioni sotto forma di laminati, estrusi, getti da fonderia e pressocolati e
nelle successive lavorazioni a valle" spiega Mario Conserva, presidente Metef, che
aggiunge: "Entrambi i paesi, inoltre, hanno come obiettivo primario quello della
sostenibilita’: la Russia punta ad arrivare a NET 0 entro il 2050 nella produzione di
alluminio primario, l'Italia e' storicamente all'avanguardia nelle produzione di alluminio da
riciclo ed e' leader in Europa nel riciclo degli imballaggi in alluminio". (segue) (Res)

 Roma, 16 giu - (Nova) - Artem Asatur, co-presidente dell'associazione russa dell'alluminio
Raa, ricorda che il percorso di stretta collaborazione tra Russia e Italia nel campo
dell'alluminio e' in atto con successo gia' da anni con lo scopo di valutare ogni opportunita'
di trasferimento di conoscenze e tecnologie di reciproco interesse e con l'obiettivo di
sviluppare al meglio la filiera. La prima parte del forum sara' dedicata al legame tra i due
paesi per sviluppare il potenziale degli investimenti e dei legami commerciali nell'industria
dell'alluminio, valutare strategie comuni e discutere del ruolo chiave dell'alluminio nello
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
sviluppo sostenibile. Un legame storico, quello dei due Paesi, confermato dalla presenza,
in apertura del Forum, dei rispettivi ambasciatori Sergej Razov e Pasquale Terracciano,
oltre che da Mario Fiorentino, direttore generale per la politica industriale, l'innovazione e
le Pmi del Mise, e Vincenzo Trani, presidente della Camera di Commercio Italia-Russia.
Protagonisti anche Danilo Amigoni, presidente di Centroal, Riccardo Ferrario, General
Manager di Idra Group, Antonello Colussi, presidente alla Danieli Russia, Mauro Cibaldi,
membro del board del settore metallurgia di Confindustria Brescia, Stefano Stellini,
direttore della comunicazione di Cial, Maurizio Sala, amministratore delegato di Foundry
Ecocer, Fabio Zanardi, Presidente e direttore generale di Zanardi Fonderie, Gabriele
Ceselin, direttore generale ed Amministratore Delegato Aqm, Cesare Pozzi, professore
ordinario di Economia industriale presso l'Universita' Luiss "Guido Carli" e Gabriele
Cirieco, Amministratore e Fondatore di Strategic Advice. Rappresentanti delle principali
aziende russe del settore dell'alluminio: Dmitry Ryabov, direttore scientifico presso l'Istituto
di materiali leggeri e leghe-ILMIT, Olga Krylova, Manager Sostenibilita' e Marketing di
Rusal Marketing GmbH e Vladimir Bakshaev, direttore di Cheboksary Enterprise "Sespel",
presenteranno i loro piu' recenti risultati durante il forum. (segue) (Res)

 Italia-Russia: il 24-25 giugno si terra' il primo Aluminium Forum (4)
 Roma, 16 giu - (Nova) - La seconda giornata, organizzata con il supporto di Unicmi e
delle aziende russe Iplana e Supporting Systems LLC, sara' dedicata all'alluminio
nell'architettura e nelle costruzioni e all'AlumForum 2021 di Mosca. Oltre a mostrare le
potenzialita' del metallo in questo settore con l'intervento di Studio Fuksas, Zanetti Design
Architettura, Bernaskoni Studios e i report di approfondimento di Paolo Rigone, direttore
tecnico Unicmi e Carmine Garzia, docente di Strategia e Imprenditorialita' del Centro Studi
Economici Unicmi, verranno presentati esempi significativi di realizzazioni basate sull'uso
dell'alluminio da parte di architetti russi e italiani.
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
ITALIA-RUSSIA: DOMANI AL VIA PRIMO ALUMINIUM FORUM, 2 PAESI
LEADER SETTORE A CONFRONTO =
      Il 24 e il 25 giugno rappresentanti di categoria e aziende
 leader del settore italiani e russi sulle potenzialità del metallo
 leggero
      Roma, 23 giu. (Adnkronos) - Il 24 e 25 giugno si terrà online il primo
 Aluminium Forum Italia-Russia. Due paesi leader nel settore, rispettivamente
nelle trasformazioni (e applicazioni) e nella produzione di alluminio, si
confrontano per discutere di sinergie future e del ruolo strategico che il
metallo leggero e le sue leghe avranno nei prossimi anni. Il Forum,
organizzato da Metef, la fiera dedicata all'alluminio, e dall'Associazione
Alluminio Russa, vedrà i rappresentanti delle associazioni di categoria,
imprenditori, tecnici, progettisti dei due paesi discutere per far emergere il
ruolo del metallo leggero come protagonista nello sviluppo sostenibile e nei
diversi segmenti di applicazione - dall'auto agli imballaggi - con focus negli
impieghi architettonici e nelle costruzioni.
L'alluminio, oggi, è considerato il materiale del futuro. Versatile per le sue
caratteristiche, leggero e resistente, semplice da lavorare e infinitamente
riciclabile, questo metallo vedrà nei prossimi anni un uso sempre maggiore:
se oggi, infatti, la richiesta mondiale di alluminio grezzo è di 100 milioni di
tonnellate, nel 2050 dovrebbe crescere dal 50 all'80%.
La Russia è tra i principali produttori mondiali di alluminio primario a bassa
impronta di carbonio e l'Italia (come tutta l'Ue) ha necessità di importare il
metallo primario per alimentare le industrie a valle che trasformano e
lavorano l'alluminio utilizzato nei segmenti più svariati. Il nostro paese, infatti,
ha circa 500 aziende di produzione e trasformazione di alluminio che danno
lavoro a 15.600 addetti per un fatturato superiore ai 9 miliardi di euro (dati
2020). Anche dal punto di vista del consumo pro capite l'Italia rappresenta un
mercato maturo con 32 kg di alluminio pro capite all'anno. (segue)

ITALIA-RUSSIA: DOMANI AL VIA PRIMO ALUMINIUM FORUM, 2 PAESI
LEADER SETTORE A CONFRONTO (2) = ADN0928 7 ECO 0 ADN ECO
NAZ
Primo Forum Aluminium Italia Russia - RASSEGNA STAMPA - Metef
ITALIA-RUSSIA: DOMANI AL VIA PRIMO ALUMINIUM FORUM, 2 PAESI
LEADER SETTORE A CONFRONTO (2) =
      (Adnkronos) - ''Abbiamo deciso di organizzare il primo forum
sull'alluminio Italia-Russia perché in modi diversi questi due paesi sono
leader nel settore. La Russia è un grande Paese produttore di primario che si
sta impegnando per rendere l'alluminio di propria produzione al migliore
livello di sostenibilità ambientale. L'Italia, da parte sua, non ha da anni
produzione di alluminio primario, quindi ne è grande importatore perché
leader nelle trasformazioni sotto forma di laminati, estrusi, getti da fonderia e
pressocolati e nelle successive lavorazioni a valle'' spiega Mario Conserva,
presidente Metef, che aggiunge: ''Entrambi i paesi, inoltre, hanno come
obiettivo primario quello della sostenibilità: la Russia punta ad arrivare a Net
0 entro il 2050 nella produzione di alluminio primario, l'Italia è storicamente
all'avanguardia nelle produzione di alluminio da riciclo ed è leader in Europa
nel riciclo degli imballaggi in alluminio''.
La prima parte del forum sarà dedicata al legame tra i due paesi per
sviluppare il potenziale degli investimenti e dei legami commerciali
nell'industria dell'alluminio, valutare strategie comuni e discutere del ruolo
chiave dell'alluminio nello sviluppo sostenibile. Un legame storico, quello dei
due Paesi, confermato dalla presenza, in apertura del Forum, dei rispettivi
Ambasciatori Sergey Razov e Pasquale Terracciano, oltre che da Mario
Fiorentino, direttore generale per la politica industriale, l'innovazione e le pmi
del Mise, e Vincenzo Trani, presidente della Camera di Commercio Italia-
Russia. La seconda giornata, organizzata con il supporto di Unicmi e delle
 aziende russe Iplana e Supporting Systems LLC, sarà dedicata all'alluminio
nell'architettura e nelle costruzioni e all'AlumForum 2021 di Mosca. Oltre a
mostrare le potenzialità del metallo in questo settore con l'intervento di Studio
Fuksas, Zanetti Design Architettura, Bernaskoni Studios e i report di
approfondimento di Paolo Rigone, direttore tecnico Unicmi e Carmine Garzia,
docente di Strategia e Imprenditorialità del Centro Studi Economici Unicmi,
verranno presentati esempi significativi di realizzazioni basate sull'uso
dell'alluminio da parte di architetti russi e italiani.
MONDO IMPRESE / ITALIA-RUSSIA: PRIMO FORUM SU ALLUMINIO (1)
9CO1187335 4 ECO ITA R01
 MONDO IMPRESE / ITALIA-RUSSIA: PRIMO FORUM SU ALLUMINIO (1)
 (9Colonne) Roma, 24 giu - L'alluminio oggi è considerato il materiale del
futuro. Versatile per le sue caratteristiche, leggero e resistente, semplice da
lavorare e infinitamente riciclabile, questo metallo vedrà nei prossimi anni un
uso sempre maggiore: se oggi, infatti, la richiesta mondiale di alluminio
grezzo è di 100 milioni di tonnellate, nel 2050 dovrebbe crescere dal 50
all'80%. La Russia è tra i principali produttori mondiali di alluminio primario a
bassa impronta di carbonio e l'Italia (come tutta l'Ue) ha necessità di
importare il metallo primario per alimentare le industrie a valle che
trasformano e lavorano l'alluminio utilizzato nei segmenti più svariati. Il nostro
paese, infatti, ha circa 500 aziende di produzione e trasformazione di
alluminio che danno lavoro a 15.600 addetti per un fatturato superiore ai 9
miliardi di euro (dati 2020). Anche dal punto di vista del consumo pro capite
l'Italia rappresenta un mercato maturo con 32 kg di alluminio pro capite
all'anno. Oggi e domani si terrà online il primo Aluminium Forum Italia-Russia.
Due paesi leader nel settore, rispettivamente nelle trasformazioni (e
applicazioni) e nella produzione di alluminio, si confrontano per discutere di
sinergie future e del ruolo strategico che il metallo leggero e le sue leghe
avranno nei prossimi anni. Il Forum, organizzato da Metef, la fiera dedicata
all'alluminio di BolognaFiere (la cui prossima edizione si terrà nel giugno
2022), e dall'Associazione Alluminio Russa, vede i rappresentanti delle
associazioni di categoria, imprenditori, tecnici, progettisti dei due paesi
discutere per far emergere il ruolo del metallo leggero come protagonista
nello sviluppo sostenibile e nei diversi segmenti di applicazione - dall'auto agli
imballaggi - con focus negli impieghi architettonici e nelle costruzioni.
(SEGUE)

 MONDO IMPRESE / ITALIA-RUSSIA: PRIMO FORUM SU ALLUMINIO (2)
 (9Colonne) Roma, 24 giu - "La Russia è un grande Paese produttore di
primario che si sta impegnando per rendere l'alluminio di propria produzione
al migliore livello di sostenibilità ambientale. L'Italia, da parte sua, non ha da
anni produzione di alluminio primario, quindi ne è grande importatore perché
leader nelle trasformazioni sotto forma di laminati, estrusi, getti da fonderia e
pressocolati e nelle successive lavorazioni a valle" spiega Mario Conserva,
presidente Metef, che aggiunge: "Entrambi i paesi, inoltre, hanno come
obiettivo primario quello della sostenibilità: la Russia punta ad arrivare a Net
0 entro il 2050 nella produzione di alluminio primario, l'Italia è storicamente
all'avanguardia nelle produzione di alluminio da riciclo ed è leader in Europa
nel riciclo degli imballaggi in alluminio". Artem Asatur, co-presidente
dell'associazione russa dell'alluminio RAA, ricorda che il percorso di stretta
collaborazione tra Russia e Italia nel campo dell'alluminio è in atto con
successo già da anni con lo scopo di valutare ogni opportunità di
trasferimento di conoscenze e tecnologie di reciproco interesse e con
l'obiettivo di sviluppare al meglio la filiera. La prima parte del forum sarà
dedicata al legame tra i due paesi per sviluppare il potenziale degli
investimenti e dei legami commerciali nell'industria dell'alluminio, valutare
strategie comuni e discutere del ruolo chiave dell'alluminio nello sviluppo
sostenibile. Un legame storico, quello dei due Paesi, confermato dalla
presenza, in apertura del Forum, dei rispettivi ambasciatori Sergey Razov e
Pasquale Terracciano, oltre che da Mario Fiorentino, direttore generale per la
politica industriale, l'innovazione e le pmi del Mise, e Vincenzo Trani,
presidente della Camera di Commercio Italia-Russia. Protagonisti anche
Danilo Amigoni, presidente di Centroal, Riccardo Ferrario, general manager
di Idra Group, Antonello Colussi, presidente alla Danieli Russia, Mauro
Cibaldi, membro del board del settore metallurgia di Confindustria Brescia,
Stefano Stellini, direttore della comunicazione di CIAL, Maurizio Sala, ad di
Foundry Ecocer, Fabio Zanardi, presidente e direttore generale di Zanardi
Fonderie, Gabriele Ceselin, direttore generale ed amministratore delegato
Aqm, Cesare Pozzi, professore ordinario di Economia industriale presso
l'Università Luiss "Guido Carli" e Gabriele Cirieco, amministratore e fondatore
di Strategic Advice. Rappresentanti delle principali aziende russe del settore
dell'alluminio: Dmitry Ryabov, direttore scientifico presso l'Istituto di materiali
leggeri e leghe-Ilmit, Olga Krylova, manager sostenibilità e marketing di Rusal
Marketing GmbH e Vladimir Bakshaev, direttore di Cheboksary Enterprise
"Sespel", presenteranno i loro più recenti risultati durante il forum. La
seconda giornata di domani, organizzata con il supporto di Unicmi (Unione
Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei
serramenti) e delle aziende russe Iplana e Supporting Systems LLC, sarà
dedicata all'alluminio nell'architettura e nelle costruzioni e all'AlumForum
2021 di Mosca. Oltre a mostrare le potenzialità del metallo in questo settore
con l'intervento di Studio Fuksas, Zanetti Design Architettura, Bernaskoni
Studios e i report di approfondimento di Paolo Rigone, direttore tecnico
Unicmi e Carmine Garzia, docente di strategia e imprenditorialità del Centro
Studi Economici Unicmi, verranno presentati esempi significativi di
realizzazioni basate sull'uso dell'alluminio da parte di architetti russi e italiani.
(BIG ITALY / alg)
Carta
23-GIU-2021                           Dir. Resp.: Nunzia Vallini
da pag.
     1 30 / foglio 1   Tiratura: 29283 Diffusione: 28060 Lettori: 273000 (0003041)   www.datastampa.it

                                                                                                         ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE - 3041

                                                                                     Superficie 4 %
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Comunicato stampa su CIAL

                                  Forum Alluminio Italia Russia

      Riciclo degli imballaggi di alluminio: l’Italia fa scuola in Europa

Stellini (CIAL): “Con oltre il 70% di materiale riciclato abbiamo già superato gli
                     obiettivi che l’UE ha posto per il 2030”

Un’economia green è alla base della strategia dell’Unione Europea che punta a
raggiungere Net 0 entro il 2050. Per arrivare all'obiettivo, la Commissione Europea ha
approvato una serie di misure che puntano alla massimizzazione del riciclo degli
imballaggi, qualsiasi sia il materiale di origine. Per quelli di alluminio, lo scopo è il riciclo
del 50% entro il 2025 e del 60% entro il 2030.

Un traguardo che l’Italia ha già ampiamente raggiunto e superato, riciclando oltre il 70%
del materiale immesso sul mercato e posizionandosi così sul podio, insieme alla Germania
e dopo Stati Uniti e Giappone, per quantità di materiale riciclato. Questi i dati emersi oggi
durante il Forum Alluminio Italia Russia, organizzato da Metef (la fiera dedicata
all'alluminio) e dall'Associazione Alluminio Russa, che si concluderà domani e che vede
imprenditori, associazioni e tecnici discutere del materiale green per eccellenza,
l’alluminio.

Tra gli speaker, anche Stefano Stellini, responsabile comunicazione e relazioni esterne di
CIAL, il Consorzio, senza fini di lucro, che riunisce i protagonisti dell’intera filiera
industriale: dai produttori di materia prima ai fabbricanti di imballaggi fino agli utilizzatori
finali, ai recuperatori, ai riciclatori. “L’industria italiana del riciclo dell’alluminio si muove a
ritmi da record - ha detto Stellini - per questo si può parlare oggi di un “modello Italia”.
Tutte le imprese consorziate, pur operando in autonomia, condividono una responsabilità
di ruolo per raggiungere, insieme, i più sfidanti traguardi nelle dinamiche del sistema di
gestione dei rifiuti nel nostro Paese”.

Con 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2020, pari al 68,7% delle
complessive 69mila tonnellate immesse sul mercato – cui vanno aggiunte 4.500 tonnellate
di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione – l’Italia si è confermato anche lo
scorso anno tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto.
Un risultato che ha consentito di evitare emissioni serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e
risparmiare energia per oltre 153mila tonnellate equivalenti di petrolio.

“Risultati eccezionali anche perché il CIAL si occupa di tutte le tipologie di imballaggio -
dalle lattine alle vaschette, alle scatolette, al foglio sottile, ai tubetti, alle bombolette, tappi
e chiusure - mentre negli altri Paesi nel tempo si è iniziato prima con i rigidi, passando poi
a raccogliere anche altri formati, scoprendo la necessità di conseguire gli obiettivi di
recupero fissati dalla UE” - ha concluso Stellini.
Agenzie
Nel riciclo di alluminio l'Italia e' leader in Europa ZCZC5404/SXA
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 Nel riciclo di alluminio l'Italia e' leader in Europa
 Superato gli obiettivi che l'Ue ha posto per il 2030
   (ANSA) - ROMA, 24 GIU - Nel riciclo degli imballaggi di alluminio l'Italia fa scuola in
Europa. "Con oltre il 70% di materiale riciclato abbiamo gia' superato gli obiettivi che l'Ue
ha posto", ovvero il 50% entro il 2025 e il 60% entro il 2030, afferma Stefano Stellini,
responsabile comunicazione e relazioni esterne di Cial, il Consorzio, senza fini di lucro,
che riunisce i protagonisti dell'intera filiera industriale: dai produttori di materia prima ai
fabbricanti di imballaggi fino agli utilizzatori finali, ai recuperatori, ai riciclatori.
Con questi risultati l'Italia sale sul podio, insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e
Giappone, per quantita' di materiale riciclato, secondo i dati emersi oggi durante il Forum
Alluminio Italia Russia, organizzato da Metef (la fiera dedicata all'alluminio) e
dall'Associazione Alluminio Russa, che si concludera' domani e che vede imprenditori,
associazioni e tecnici discutere del materiale green per eccellenza, l’alluminio. "L'industria
italiana del riciclo dell'alluminio si muove a ritmi da record - ha detto Stellini - per questo si
puo' parlare oggi di un 'modello Italia" ha aggiunto Stellini. Con 47.400 tonnellate di
imballaggi in alluminio (dalle lattine alle vaschette, alle scatolette, al foglio sottile, ai tubetti,
alle bombolette, tappi e chiusure) riciclate nel 2020, pari al 68,7% delle complessive
69mila tonnellate immesse sul mercato - cui vanno aggiunte 4.500 tonnellate di
imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione - l'Italia si e' confermata anche lo
scorso anno tra le eccellenze a livello europeo per quantita' di alluminio riciclato prodotto.
Un risultato che ha consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 355mila tonnellate di
CO2 e risparmiare energia per oltre 153mila tonnellate equivalenti di petrolio. (ANSA).
24-GIU-21 13:23 NNNN ******* *ALLUMINIO: ITALIA FA SCUOLA IN EUROPA SU
RICICLO IMBALLAGGI (1) 9CO1187554 4 ECO ITA R01
 ALLUMINIO: ITALIA FA SCUOLA IN EUROPA SU RICICLO IMBALLAGGI (1)
 (9Colonne) Roma, 24 giu - Un'economia green è alla base della strategia dell'Unione
Europea che punta a raggiungere Net 0 entro il 2050. Per arrivare all'obiettivo, la
Commissione Europea ha approvato una serie di misure che puntano alla
massimizzazione del riciclo degli imballaggi, qualsiasi sia il materiale di origine. Per quelli
di alluminio, lo scopo è il riciclo del 50% entro il 2025 e del 60% entro il 2030. Un
traguardo che l'Italia ha già ampiamente raggiunto e superato, riciclando oltre il 70% del
materiale immesso sul mercato e posizionandosi così sul podio, insieme alla Germania e
dopo Stati Uniti e Giappone, per quantità di materiale riciclato. Questi i dati emersi oggi
durante il Forum Alluminio Italia Russia, organizzato da Metef (la fiera dedicata
all'alluminio) e dall'Associazione Alluminio Russa, che si concluderà domani e che vede
imprenditori, associazioni e tecnici discutere del materiale green per eccellenza,
l'alluminio. Tra gli speaker, anche Stefano Stellini, responsabile comunicazione e relazioni
esterne di CIAL, il Consorzio, senza fini di lucro, che riunisce i protagonisti dell'intera filiera
industriale: dai produttori di materia prima ai fabbricanti di imballaggi fino agli utilizzatori
finali, ai recuperatori, ai riciclatori. "L'industria italiana del riciclo dell'alluminio si muove a
ritmi da record - ha detto Stellini - per questo si può parlare oggi di un "modello Italia".
Tutte le imprese consorziate, pur operando in autonomia, condividono una responsabilità
di ruolo per raggiungere, insieme, i più sfidanti traguardi nelle dinamiche del sistema di
gestione dei rifiuti nel nostro Paese". Con 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio
riciclate nel 2020, pari al 68,7% delle complessive 69mila tonnellate immesse sul mercato
- cui vanno aggiunte 4.500 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla
termovalorizzazione - l'Italia si è confermato anche lo scorso anno tra le eccellenze a
livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto. Un risultato che ha consentito di
evitare emissioni serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre
153mila tonnellate equivalenti di petrolio. "Risultati eccezionali anche perché il CIAL si
occupa di tutte le tipologie di imballaggio - dalle lattine alle vaschette, alle scatolette, al
foglio sottile, ai tubetti, alle bombolette, tappi e chiusure - mentre negli altri Paesi nel
tempo si è iniziato prima con i rigidi, passando poi a raccogliere anche altri formati,
scoprendo la necessità di conseguire gli obiettivi di recupero fissati dalla UE" ha concluso
Stellini.
Carta
target

         25-GIU-2021                            Dir. Resp.: Daniele Bellasio
         da pag. 11 / foglio 1   Tiratura: N.D. Diffusione: 28000 Lettori: 199000 (0009327)   www.datastampa.it

                                                                                                                      ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE - 9327

                                                                                              Superficie 4 %      1
Online
Al via oggi il primo Aluminium Forum Italia-Russia che si terrà online fino a
domani, per discutere di sinergie future e del ruolo strategico che il metallo
leggero e le sue leghe avranno nei prossimi anni. Organizzato da Metef, la
fiera dedicata all’alluminio, e dall’Associazione Alluminio Russa, prenderanno
parte i rappresentanti delle associazioni di categoria, imprenditori, tecnici,
progettisti dei due Paesi.

Gli obiettivi
La Russia è tra i principali produttori mondiali di alluminio primario a bassa
impronta di carbonio e l’Italia (come tutta l’UE) ha necessità di importare il
metallo primario per alimentare le industrie, anche se l’Italia ricicla oltre il 70%
del materiale immesso sul mercato, posizionandosi sul podio, insieme alla
Germania e dopo Stati Uniti e Giappone, per quantità di materiale riciclato.
L’Unione Europa punta al Net 0 entro il 2050 e tende a massimizzare il riciclo
dei rifiuti con lo scopo di raggiungere il 50% entro il 2025 e del 60% entro il
2030, soglie già ampiamente superate dal nostro Paese.

L’industria italiana
«L’industria italiana del riciclo dell’alluminio si muove a ritmi da record - ha
commentato Stellini (tra gli speaker del Forum), responsabile comunicazione
e relazioni esterne di CIAL , il Consorzio, senza fini di lucro, che all’interno di
Conai, riunisce i protagonisti dell’intera filiera industriale: dai produttori di
materia prima ai fabbricanti di imballaggi fino agli utilizzatori finali, ai
recuperatori, ai riciclatori —, per questo si può parlare oggi di un “modello
Italia”. Tutte le imprese consorziate, pur operando in autonomia, condividono
una responsabilità di ruolo per raggiungere, insieme, i più sfidanti traguardi
nelle dinamiche del sistema di gestione dei rifiuti nel nostro Paese».

Le tonnellate
Sono 47.400 le tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2020 pari al
68,7% delle complessive 69mila tonnellate immesse sul mercato a cui vanno
aggiunte le 4.500 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla
termovalorizzazione. «Risultati eccezionali anche perché il CIAL si occupa di
tutte le tipologie di imballaggio - dalle lattine alle vaschette, alle scatolette, al
foglio sottile, ai tubetti, alle bombolette, tappi e chiusure - mentre negli altri
Paesi nel tempo si è iniziato prima con i rigidi, passando poi a raccogliere
anche altri formati, scoprendo la necessità di conseguire gli obiettivi di
recupero fissati dalla UE» - ha aggiunto Stellini.

Materiale sostenibile
L’alluminio, in linea con i principi dell’economia circolare , è un materiale che
si ricicla completamente per un’infinità di volte. «È una sorta di materiale in
sharing — ha aggiunto Stellini — perché è come se venisse utilizzato
temporaneamente per completare un bene che a fine ciclo vita viene poi
recuperato e impiegato nuovamente in un ciclo continuo» ed è anche
ecologico perché «per fare nuovo alluminio dai rottami si impiega solo il 5%
dell’energia che si utilizza partendo invece dalla materia prima. Ciò significa
ridurre l’emissione di anidride carbonica». È inoltre importante nel settore
degli imballaggi grazie all’effetto barriera che garantisce una lunga e sicura
conservazione dei prodotti, che permette la riduzione degli sprechi alimentari
e del rifiuto organico. Stellini preferisce così, parlare di «risorsa» piuttosto che
di «rifiuto».
IL modello italiano
« Il modello italiano nato nel 97 con il decreto Ronchi è un modello di
riferimento anche negli altri Paesi — ha aggiunto Stellini — L’Italia, essendo
un Paese povero di materie prime, è da sempre orientata al loro recupero.
Abbiamo superato gli obiettivi Ue. Vogliamo continuare a essere un ottimo
modello e non ho dubbi che ci sarà anche un nuovo salto grazie allo sviluppo
tecnologico. Con il Pnrr arriveranno investimenti importati per potenziare gli
impianti di trattamento per il riciclo».

https://www.corriere.it/economia/21_giugno_24/alluminio-l-italia-ricicla-
oltre-70percento-supera-obiettivi-ue-via-forum-italia-russia-fbac8f40-
d4c0-11eb-a631-8b78d473314e.shtml
29/6/2021                                              Nel riciclo di alluminio l'Italia è leader in Europa - Rifiuti & Riciclo - ANSA.it

   ANSA.it - Ambiente&Energia - Rifiuti&Riciclo

      Nel riciclo di alluminio l'Italia è leader in Europa
      Superato gli obiettivi che l'Ue ha posto per il 2030

            Redazione ANSA ROMA 24 giugno 2021 13:23

    (ANSA) - ROMA, 24 GIU - Nel riciclo degli imballaggi di alluminio l'Italia fa scuola in Europa. "Con oltre il 70%
    di materiale riciclato abbiamo già superato gli obiettivi che l'Ue ha posto", ovvero il 50% entro il 2025 e il 60%
    entro il 2030, afferma Stefano Stellini, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Cial, il Consorzio,
    senza fini di lucro, che riunisce i protagonisti dell'intera filiera industriale: dai produttori di materia prima ai
    fabbricanti di imballaggi fino agli utilizzatori finali, ai recuperatori, ai riciclatori.

https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/rifiuti_e_riciclo/2021/06/24/nel-riciclo-di-alluminio-litalia-e-leader-in-europa_278331b5-a645-43e4-b2e6-e4d0bb49e07e…   1/4
29/6/2021                                              Nel riciclo di alluminio l'Italia è leader in Europa - Rifiuti & Riciclo - ANSA.it

    Con questi risultati l'Italia sale sul podio, insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone, per quantità di
    materiale riciclato, secondo i dati emersi oggi durante il Forum Alluminio Italia Russia, organizzato da Metef (la
    fiera dedicata all'alluminio) e dall'Associazione Alluminio Russa, che si concluderà domani e che vede
    imprenditori, associazioni e tecnici discutere del materiale green per eccellenza, l'alluminio.

    "L'industria italiana del riciclo dell'alluminio si muove a ritmi da record - ha detto Stellini - per questo si può
    parlare oggi di un 'modello Italia" ha aggiunto Stellini. Con 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio (dalle
    lattine alle vaschette, alle scatolette, al foglio sottile, ai tubetti, alle bombolette, tappi e chiusure) riciclate nel
    2020, pari al 68,7% delle complessive 69mila tonnellate immesse sul mercato - cui vanno aggiunte 4.500
    tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione - l'Italia si è confermata anche lo scorso
    anno tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto. Un risultato che ha
    consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre
    153mila tonnellate equivalenti di petrolio. (ANSA).

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29/6/2021                                                                              Nel riciclo di alluminio l'Italia è leader in Europa | e-gazette
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        Nel riciclo di alluminio l'Italia è leader in Europa
            ROMA             MAR, 29/06/2021

         Con oltre il 70% di materiale riciclato sale sul podio, insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone

                                                            Nel riciclo degli imballaggi di alluminio l'Italia fa scuola in Europa. "Con oltre il 70% di materiale riciclato
                                                            abbiamo già superato gli obiettivi che l'Ue ha posto", ovvero il 50% entro il 2025 e il 60% entro il 2030,
                                                            afferma Stefano Stellini, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Cial, il Consorzio, senza fini di
                                                            lucro, che riunisce i protagonisti dell'intera filiera industriale: dai produttori di materia prima ai fabbricanti
                                                            di imballaggi fino agli utilizzatori finali, ai recuperatori, ai riciclatori.

                                                            Italia sul podio
                                                            Con questi risultati l'Italia sale sul podio, insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone, per quantità
                                                            di materiale riciclato, secondo i dati emersi oggi durante il Forum Alluminio Italia Russia, organizzato da
                                                            Metef (la fiera dedicata all'alluminio) e dall'Associazione Alluminio Russa, che si concluderà domani e che
                                                            vede imprenditori, associazioni e tecnici discutere del materiale green per eccellenza, l'alluminio.

         Un modello Italia
         "L'industria italiana del riciclo dell'alluminio si muove a ritmi da record - ha detto Stellini - , per questo si può parlare oggi di un 'modello Italia".
         Con 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio (dalle lattine alle vaschette, alle scatolette, al foglio sottile, ai tubetti, alle bombolette, tappi e
         chiusure) riciclate nel 2020, pari al 68,7% delle complessive 69mila tonnellate immesse sul mercato - cui vanno aggiunte 4.500 tonnellate di
         imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione - l'Italia si è confermata anche lo scorso anno tra le eccellenze a livello europeo per
         quantità di alluminio riciclato prodotto. Un risultato che ha consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e
         risparmiare energia per oltre 153mila tonnellate equivalenti di petrolio.

             I mbal l aggi       Ro ma   A l lu mi ni o   Ci a l   R ic ic l o A l l u min io   S t e fan o St el l in i

https://www.e-gazette.it/sezione/imballaggi/riciclo-alluminio-litalia-leader-europa                                                                                                    1/1
Alluminio: Italia leader in Europa per riciclo, ma...
 Con più del 70% di materiale riciclato, il nostro Paese ha già superato gli obiettivi UE al 2025. Ma nel 2018 avevamo raggiunto l'80%

(https://www.foodandtec.com/index.php)

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 25
 Giugno
 2021

 "Con oltre il 70% di materiale derivante da imballaggi di alluminio riciclato, l'Italia ha già superato gli obiettivi che l'UE ha posto", ovvero il 50%
 entro il 2025 e il 60% entro il 2030. Lo afferma Stefano Stellini, Responsabile comunicazione e relazioni esterne di CIAL, il Consorzio
 (https://www.cial.it/)Nazionale Imballaggi Alluminio, che riunisce l'intera liera industriale: dai produttori di materia prima ai fabbricanti di        /
imballaggi no agli utilizzatori nali, ai recuperatori, ai riciclatori.
Con questi risultati l'Italia sale sul podio, insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone, per quantità di materiale riciclato, secondo i dati
emersi durante il Forum Alluminio Italia Russia, organizzato da METEF, la era dedicata all'alluminio, e dall'Associazione Alluminio Russa RAA.

   Segnaliamo però un peggioramento delle performance di riciclo: nel 2019, infatti, CIAL dichiarava 54.300 tonnellate di imballaggi in
alluminio riciclate nel 2018, pari all’80,2% delle complessive 67.700 tonnellate immesse sul mercato.
Nel 2020, invece, le tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate, dalle lattine alle vaschette, alle scatolette, al foglio sottile, ai tubetti, alle
bombolette, tappi e chiusure, sono scese a 47.400, pari al 68,7% delle complessive 69mila tonnellate immesse sul mercato, cui vanno
aggiunte 4.500 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione.
Questo risultato ha comunque consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre
153mila tonnellate equivalenti di petrolio.

Photo by CIAL

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29/6/2021                                           Nel riciclo dell'alluminio l'Italia ha già superato gli obiettivi fissati dall'UE per il 2030

   Nel riciclo dell’alluminio l’Italia ha già superato gli
   obiettivi ssati dall’UE per il 2030
   Di Valeria Poropat - 27 Giugno 2021

   L’Italia è tra i leader in Europa per quello che riguarda il riciclo dell’alluminio, questo è
   quello che emerge dal Forum Alluminio Italia Russia, organizzato da Metef e
   dall’Associazione Alluminio russa

   Pixabay

   Si tratta di un traguardo importante soprattutto perché una maggior quantità di materiale riciclato
   significa una minor necessità di produrre da zero, con conseguente riduzione dell’utilizzo delle risorse e
   quindi un minor impatto ambientale. Il riciclo è poi fondamentale anche per ridurre quello che è
   l’impatto dei rifiuti sull’ambiente.

   Stefano Stellini, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Cial (il consorzio senza fini di lucro
   che riunisce la filiera industriale dell’alluminio) racconta numeri che sono particolarmente
   incoraggianti e che ci pongono sul podio insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone
   per quantità di materiale riciclato.

https://www.consumatore.com/2021/06/27/riciclo-alluminio-litalia-superato-obiettivi-ue-2030/                                                       1/3
29/6/2021                                           Nel riciclo dell'alluminio l'Italia ha già superato gli obiettivi fissati dall'UE per il 2030

   Queste le parole di Stellini: “Con oltre il 70% di materiale riciclato abbiamo già superato gli
   obiettivi che l’Ue ha posto“. L’Unione Europea, infatti, si è data delle percentuali di alluminio riciclato
   che vanno raggiunte entro il 2025 e entro il 2030. Per il 2025 il limite minimo era fissato al 50% e per
   il 2030 al 60%, abbiamo raggiunto quindi e superato la soglia minima di materiale riciclato che veniva
   richiesta ai paesi membri dell’UE entro il 2030.

   Un traguardo importante che portiamo a casa con quasi 10 anni di anticipo. E Stellini prosegue
   dichiarando che “si può parlare oggi di un modello Italia”. Nel 2020, per esempio, sono state
   riciclate 47.400 delle 69mila tonnellate di alluminio immesse nel mercato. A questa quantità si
   aggiungono le 4.500 tonnellate di imballaggio sottile destinate alla termovalorizzazione.

   I numeri del riciclo portano anche ad un impatto positivo riguardo l’immissione in atmosfera di CO2,
   questa mole di alluminio riciclato ha permesso, per esempio, di evitare emissioni di gas serra pari a
   355mila tonnellate con un risparmio energetico pari a 153mila tonnellate di petrolio.

   Il forum che riunisce Italia e Russia è importante, come spiega Mario Conserva presidente di Metef:
   “La Russia è un grande Paese produttore di primario che si sta impegnando per rendere l’alluminio di
   propria produzione al migliore livello di sostenibilità ambientale. L’Italia, da parte sua, non ha da anni
   produzione di alluminio primario, quindi ne è grande importatore perché leader nelle trasformazioni
   sotto forma di laminati, estrusi, getti da fonderia e pressocolati e nelle successive lavorazioni a valle“.

   Anche perché, prosegue sempre Conserva, sia per la Russia sia per l’Italia uno degli scopi
   fondamentali e la sostenibilità di questa industria, Anche perché “la Russia punta ad arrivare a
   NET 0 entro il 2050 nella produzione di alluminio primario, l’Italia è storicamente all’avanguardia nelle
   produzione di alluminio da riciclo ed è leader in Europa nel riciclo degli imballaggi in alluminio“.

   Leggi anche: In Sicilia è nata la prima comunità agricola di autoconsumo energetico

   Leggi anche: “Proteggiamo la nostra salute con l’agroecologia”, il docente Paolo Barbieri
   spiega…

https://www.consumatore.com/2021/06/27/riciclo-alluminio-litalia-superato-obiettivi-ue-2030/                                                       2/3
Radio
Intervista a Stefano Stellini: https://www.radioinblu.it/streaming/?
vid=0_c8z7870c
Comunicato stampa alluminio e automotive

                                 Forum Alluminio Italia Russia

 Automotive, l’alluminio è il materiale della rivoluzione green. Cresce il
       suo utilizzo nel settore: in 5 anni 20 kg in più a veicolo

                Ferrario di Idra Group: “L’auto del futuro? È fatta di alluminio”

Leggero, riciclabile ed ecosostenibile. L'alluminio è il materiale perfetto per il settore
automotive e i numeri lo dimostrano. La quantità di questo metallo impiegata per costruire
le automobili, infatti, è costantemente aumentata negli ultimi 30 anni e crescerà ancora in
futuro: nei prossimi 5 anni, infatti, l’alluminio aumenterà di 20 kg passando a una media
per veicolo da 180kg a 200kg. Della strategicità di questo elemento nel settore auto si è
parlato oggi al Forum Alluminio Italia Russia, evento online organizzato da Metef (la fiera
dedicata all'alluminio) e dall'Associazione Alluminio Russa, che si tiene fino a domani e
che vede imprenditori, associazioni e tecnici discutere del materiale green per eccellenza,
l’alluminio, e dei suoi infiniti usi.

“Nel settore dell’automotive, l’alluminio ha rappresentato e rappresenta senz'altro il
materiale del futuro - ha detto Riccardo Ferrario del Gruppo Idra, azienda bresciana leader
nella costruzione di macchine di pressocolata, sempre più utilizzate per getti in leghe
leggere di grosse dimensioni, strutturali e complessi per il settore, che negli anni ha
lavorato con le case automobilistiche più importanti, come Fiat, Chrysler e il gruppo
VolksWagen “In Italia, secondo le stime più recenti, oltre il 40% di tutto l’alluminio
impiegato (1,85 milioni di tonnellate nel 2020), è destinato al settore automotive".

"La sua crescita nell’ambito automotive - continua Ferrario - è legata a ragioni di
leggerezza, resistenza strutturale, durabilità; inoltre questo metallo leggero è un campione
di sostenibilità: l'alluminio è il materiale giusto per ridurre l'impronta di carbonio e per tutte
le autovetture “full electric”.

Non solo sostenibilità, però. L’alluminio continuerà ad essere sempre più utilizzato nei
motori a scoppio, sia a benzina che diesel, e negli ibridi, per una corsa all’ulteriore
alleggerimento dei veicoli, punto fondamentale per riuscire a rispettare i nuovi più severi
limiti di emissione di anidride carbonica in atmosfera.

E poi c'è la questione del risparmio. Tra le varie tecnologie di trasformazione dell’alluminio,
sarà vincente quella della pressocolata in quanto oggi è già possibile realizzare getti di
dimensioni inimmaginabili solo qualche anno fa, consentendo ai costruttori d’auto
importanti riduzioni di investimento e semplificazioni delle linee di assemblaggio del telaio,
con risparmio di costo ma anche di energia complessiva del ciclo produttivo. Senza
contare che le sue caratteristiche meccaniche e fisiche lo rendono perfetto per essere al
100 % riciclabile, con la conseguente possibilità di essere riutilizzato per nuove produzioni
di pezzi.
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