Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali - Relazione sulla performance 2020
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ansfisa.ansfisa.REGISTROUFFICIALE.Int.0014333.28-06-2021 UFFICIALE.U.0014337.28-06-2021 Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali ALLEGATO_2ansfisa.ansfisa.REGISTRO Relazione sulla performance 2020 ALLEGATO_1 Giugno 2021
Relazione sulla Performance 2020 INDICE 1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE ..................................................................................... 3 2 ASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DI ANSFISA ..................................................... 3 2.1 FUNZIONI E COMPITI ............................................................................................................. 7 3 SINTESI RISULTATI RAGGIUNTI ............................................................................................. 13 4 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE RISORSE ........................................................................ 18 4.1 IL CONTESTO ESTERNO ...................................................................................................... 18 4.2 IL CONTESTO INTERNO ....................................................................................................... 25 4.3 LO STATO DELLE RISORSE ................................................................................................. 28 5 LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ............................................ 30 5.1 PIANIFICAZIONE TRIENNALE ............................................................................................. 31 5.2 PIANIFICAZIONE ANNUALE ............................................................................................... 34 5.2.1 Obiettivo annuale 1 - sicurezza sulle reti ferroviarie interconnesse di cui al D.M. 5 Agosto 2016 36 5.2.2 Obiettivo annuale 2 - sicurezza sulle reti funzionalmente isolate dal resto del sistema ferroviario, di cui al DM n. 347 del 2 agosto 2019 .............................................................................................. 38 5.2.3 Obiettivo annuale 3 - Attività di verifica, controllo e supervisione dei sistemi di gestione della sicurezza degli operatori ferroviari ................................................................................................... 40 5.2.4 Obiettivo annuale 4 – diffusione della cultura della sicurezza ferroviaria ................................. 42 5.3 PERFORMANCE ORGANIZZATIVA DELLE FUNZIONI DI SUPPORTO ............................... 43 5.4 OBIETTIVI STRATEGICI ANNUALI DI CUI ALLA CONVENZIONE CON IL MINISTERO VIGILANTE ....................................................................................................................................... 47 5.5 LA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DIRIGENTE .................................... 49 5.6 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI ........................................................................................... 55 6 PARI OPPORTUNITÀ E BILANCIO DI GENERE ...................................................................... 56 7 IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE .................... 57 7.1 FASI, SOGGETTI, TEMPI E RESPONSABILITA’.................................................................... 57 2
Relazione sulla Performance 2020 1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE La “Relazione sulla Performance”, prevista dall’art. 10, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 150/2009, costituisce lo strumento mediante il quale l’Amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri stakeholders, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente, concludendo in tal modo il ciclo della performance. La Relazione si pone l’obiettivo di dare evidenza ai vari stakeholders, siano essi istituzioni, operatori di settore o cittadini, delle scelte operate, delle attività svolte e dei servizi resi, sempre nel rispetto delle risorse a disposizione a tal fine utilizzate. All’interno della presente Relazione sono evidenziati, a consuntivo, i risultati raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati. La stesura del presente documento è ispirata ai principi di trasparenza, immediata intellegibilità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna. Con l’adozione del Piano della Performance 2020-2022 1 l’Agenzia ha definito i propri obiettivi specifici pluriennali e annuali come richiesto dalle Linee guida n. 3 del novembre 2018 emanate dal Dipartimento della Funzione Pubblica. L’Agenzia ha pertanto operato un progressivo allineamento, a partire dal 2021, dei contenuti della Relazione alle sopra citate linee guida. 2 ASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DI ANSFISA L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (di seguito ANSFISA o anche Agenzia) è stata istituita con D.L. 28 settembre 2018, n. 109 (recante “Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze”), convertito con modificazioni nella legge 16 novembre 2018, n. 130, che all’art. 12 ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2019, la nuova Agenzia avente il compito di garantire la sicurezza del sistema ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali e autostradali. Il sopracitato art.12 del D.L. 28 settembre 2018, n. 109 ha disposto l’acquisizione da parte di ANSFISA di tutte le competenze e risorse della preesistente Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), istituita con il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, di recepimento delle direttive 2004/49/CE e 2004/51/CE del Parlamento europeo e del Consiglio 1 Piano della Performance 2020-2022 adottato con Decreto prot. 001912 del 31/01/2020 3
Relazione sulla Performance 2020 del 29 aprile 2004, e la successione a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi della stessa. Come da previsione normativa, l’ANSF è stata pienamente operante fino alla sua soppressione, avvenuta, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 novembre 2020, n. 520, recante la piena operatività di ANSFISA, a far data dalla avvenuta registrazione del DPCM 5/11/2020 di nomina del Comitato direttivo della nuova Agenzia, registrazione avvenuta in data 30/11/2020. La piena operatività di ANSFISA è stata decretata a valle del perfezionamento degli atti propedeutici previsti dal sopra citato art. 12 del D.L. n. 109/2018, ed in particolare: − con Decreto del Presidente della Repubblica 5 dicembre 2019, registrato alla Corte dei Conti in data 11 gennaio 2020, è stato nominato Direttore – pro tempore - dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali l’Ing. Fabio Croccolo, dirigente di I fascia del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; − con Decreto 28 gennaio 2020, n. 24, è stato emanato il Regolamento recante lo Statuto dell’Agenzia; − con Decreto 13 febbraio 2020, n. 25, è stato emanato il Regolamento di amministrazione dell’Agenzia; − con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 agosto 2020, registrato alla Corte dei Conti in data 18 settembre 2020, è stato conferito all’Ing. Pier Luigi Giovanni Navone, dirigente di II fascia del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direzione della Direzione Generale delle ferrovie dell'Agenzia; − con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 agosto 2020, registrato alla Corte dei Conti in data 18 settembre 2020, è stato conferito all’Ing. Emanuele Renzi, dirigente di II fascia del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direzione della Direzione Generale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, per la sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti anche alla rete stradale transeuropea e la sicurezza sui sistemi di trasporto rapido di massa dell'Agenzia; − con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 novembre 2020 è stato nominato il Comitato Direttivo dell’Agenzia. 4
Relazione sulla Performance 2020 Si rappresenta che con DPR del 24 maggio 2021 in corso di registrazione presso gli organi di controllo competenti, è stato nominato Direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali l’Ing. Domenico De Bartolomeo che subentra all’Ing. Fabio Croccolo, nominato Direttore ANSFISA con D.P.R. 5 dicembre 2019, registrato alla Corte dei Conti in data 11 gennaio 2020. La nuova Agenzia ha acquisito tutte le competenze e le funzioni della soppressa ANSF con particolare riguardo alle competenze in materia di sicurezza ferroviaria come ribadito dal D. Lgs. 50/2019, e ANSFISA è succeduta a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi dell’ANSF, acquisendone le risorse umane strumentali e finanziarie. ORGANIZZAZIONE Con Decreto del 13 febbraio 2020, n. 25 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato emanato il Regolamento di amministrazione dell'Agenzia che ne definisce la struttura organizzativa, articolata in: a) una Direzione Generale competente ad esercitare le funzioni in materia di sicurezza delle ferrovie (DGF); b) una Direzione Generale competente ad esercitare le funzioni in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti anche alla rete stradale transeuropea e sicurezza sui sistemi di trasporto rapido di massa (DGISA); c) un Settore di staff, competente ad esercitare le funzioni in materia di affari generali, legali, finanza e controllo; d) una segreteria tecnica di livello dirigenziale non generale di diretto supporto al Direttore. Con successivo Decreto Direttoriale prot. n. 330 del 10/12/2020, nelle more della definizione della struttura organizzativa di secondo livello, è stata disposta l’organizzazione provvisoria degli Uffici, che ha previsto: • per l’esercizio delle funzioni assegnate al Settore di staff, di cui all’art. 3, comma 1, lettera c) del Regolamento di amministrazione ANSFISA, l’avvalimento degli uffici e 5
Relazione sulla Performance 2020 delle risorse assegnate al Settore 1 - “Amministrazione, affari legali e finanza” della soppressa ANSF, di cui all’art. 1 della delibera ANSF n. 4/2013; • per la Direzione Generale per la sicurezza delle ferrovie, l’impiego della struttura tecnica e organizzativa dei settori e degli uffici della soppressa ANSF, come definiti agli artt. 2, 3, 4, 5 e 6 della delibera ANSF n. 4/2013, e delle relative risorse umane; • per la Direzione Generale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, per la sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti anche alla rete stradale transeuropea e la sicurezza sui sistemi di trasporto rapido di massa, nelle more della definizione di protocolli con il Dipartimento per le infrastrutture e i sistemi informativi e statistici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il personale, reclutato attraverso una procedura selettiva per 61 unità in comando da altre Pubbliche Amministrazioni, è organizzato attraverso specifici ordini di servizio. Con Ordine di Servizio n.2 del 08.01.2021 il Dirigente Generale ha disposto di organizzare la Direzione in 8 Gruppi di Lavoro, nelle more dell’individuazione degli uffici dirigenziali di II livello. Nell’organigramma che segue, è sintetizzata la struttura organizzativa dell’Agenzia. Per le parti in cui vengono impiegate le strutture della soppressa ANSF, si rappresenta che le stesse sono rappresentate da: • n. 6 Settori di livello dirigenziale non generale cui è affidato il coordinamento dei relativi Uffici di livello dirigenziale non generale e di livello non dirigenziale; • n. 12 sedi sul territorio (2 Firenze, 2 Roma oltre la sede legale, Genova, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Ancona, Bari, Napoli) 6
Relazione sulla Performance 2020 Figura 1: Organigramma ANSFISA Direttore Ing. De Bartolomeo OIV Settore di Staff - Amministrazione, Segreteria Tecnica affari legali e finanza Dirigente Dirigente Dott.ssa G. De Stradis Dott.ssa R. Lanuti DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI E AUTOSTRADALI, PER LA DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE SICUREZZA DELLE GALLERIE SITUATE SULLE STRADE APPARTENENTI ANCHE ALLA RETE STRADALE Direttore TRANSEUROPEA E LA SICUREZZA SUI SISTEMI DI Ing. P. Navone TRASPORTO RAPIDO DI MASSA Direttore Ing. E. Renzi SETTORE SETTORE NORME DI SETTORE SETTORE SETTORE MONITORAGGIO ESERCIZIO STANDARD AUTORIZZAZIONI E ISPETTORATO E BANCHE DATI E TECNICI CERTIFICAZIONI CONTROLLI RAPPORTI ISTITUZIONALI Dirigente Dirigente Dirigente ad Dirigente Dirigente ad Arch. A. Laschi Ing. G. Margarita interim Ing. P. Saienni interim Arch. A. Laschi Ing. P. Saienni L’organigramma completo ed aggiornato dell’Agenzia è consultabile sul sito web dell’Agenzia, sezione Amministrazione Trasparente al seguente link (https://www.ansfisa.gov.it/struttura-organizzativa ). 2.1 FUNZIONI E COMPITI Come anticipato in premessa, l’art. 12 del Decreto Legge n. 109/2018, convertito con la Legge n. 130/2018 ha previsto, a decorrere dal 1 gennaio 2019, l’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA). Con riferimento al settore ferroviario, l’art. 12 ha: • convalidato i compiti e le funzioni per ANSF previsti dal decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, confermati nel decreto legislativo 14 maggio 2019, n.50 “Attuazione della direttiva 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 sulla sicurezza delle ferrovie”, che ha abrogato il D.Lgs. 162/2007; 7
Relazione sulla Performance 2020 • come da recente modifica, fermi i compiti, gli obblighi e le responsabilità degli enti proprietari e dei soggetti gestori in materia di sicurezza, è attribuito all'Agenzia il compito di promuove e assicurare la vigilanza, nelle forme e secondo le modalità indicate nella medesima normativa istitutiva, sulle condizioni di sicurezza del sistema ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali e autostradali • trasferito ad ANSFISA le funzioni ispettive e di vigilanza sui sistemi di trasporto rapido di massa esercitate dagli uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'articolo 9, commi 5 e 6, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4 agosto 2014. Il legislatore, con l’emanazione del citato decreto legislativo 50/2019, ha cercato di raccogliere in un unico testo tutte le competenze di ANSF in ambito ferroviario, che le erano state assegnate con vari atti normativi nel corso dell’ultimo triennio, relative ai seguenti ambiti di competenza: • l’intero sistema ferroviario interoperabile, che comprende il gestore infrastruttura nazionale RFI che gestisce circa 17.000 km di linea e i gestori infrastruttura regionali ricadenti in 9 regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia) che gestiscono complessivamente circa 2.000 km di linee (quasi 1/8 della rete nazionale), individuate nel decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112; • le reti ferroviarie isolate dal punto di vista funzionale dal sistema ferroviario interoperabile, individuate dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 2 agosto 2019, n.347; • le infrastrutture ferroviarie turistiche di cui alla Legge 9 agosto 2017, n. 128. Inoltre, per completezza di informazione relativamente ai compiti dell’Agenzia, si ritiene utile indicare che: • l’art. 18 della Legge 122/2016 ha altresì introdotto sanzioni di carattere amministrativo per le inosservanze, da parte degli operatori ferroviari, delle disposizioni adottate dall’ANSF, in materia di sicurezza ferroviaria; • il 12 dicembre 2017, inoltre è stato firmato l’accordo quadro tra il Ministero delle infrastrutture e trasporti, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, Assoporti, Rete Ferroviaria Italiana SpA e Asstra, per lo sviluppo e la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie di collegamento con i porti; 8
Relazione sulla Performance 2020 • il 7 giugno 2019 è stato firmato l’accordo di cooperazione tra l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) e l’Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie (ERA) che rappresenta l’ultimo adempimento necessario per la completa applicazione e attivazione del nuovo regime giuridico introdotto dal IV pacchetto ferroviario con le direttive Ue 797/2016 (interoperabilità) e 798/2016 (sicurezza) recepite in Italia con il decreto legislativo 14 maggio 2019, n.50 e decreto legislativo 14 maggio 2019, n.57. Le nuove norme sono entrate in vigore a partire dal 16 giugno 2019, cambiando le modalità di richiesta ed emissione dei certificati di sicurezza, i documenti necessari alle aziende per svolgere qualsiasi attività sui binari, e le procedure per la messa sul mercato dei veicoli ferroviari. Le aziende potranno rivolgersi direttamente all’ERA che, in accordo e con l’aiuto dell’ANSFISA, rilascerà la documentazione in relazione all’area d’uso del veicolo o all’area di esercizio per il certificato di sicurezza unico. L’accordo sottoscritto tra l’Agenzia ed ERA disciplina in sostanza le responsabilità nel processo autorizzativo e stabilisce le procedure e le attività comuni che, per la specificità relativa ad ogni Stato membro, non potevano essere previste nella normativa europea di riferimento. Fermo restando quanto sopra esposto, l’Agenzia ha compiti di presidio della sicurezza del sistema ferroviario nazionale e svolge le funzioni per essa già previste dal D.Lgs. 162/2007 e successivamente ridefiniti dal D.Lgs n. 50/2019, in materia di: a) Attività normativa: − definizione e riordino del quadro normativo in materia di sicurezza ferroviaria; − emissione di norme di esercizio e di standard tecnici della circolazione ferroviaria; − emissione di norme e standard riguardanti la formazione e la qualificazione del personale dei gestori dell’infrastruttura e delle imprese ferroviarie che svolgono attività di sicurezza; − regolamentazione e controllo sull’emissione delle regole interne e sui rapporti di interfaccia di imprese ferroviarie e del gestore dell’Infrastruttura. b) Attività autorizzativa: − rilascio, rinnovo, aggiornamento e revoca di autorizzazione alla immissione sul mercato dei veicoli; 9
Relazione sulla Performance 2020 − qualificazione dei Verificatori indipendenti di sicurezza e di altri organismi, il cui riconoscimento sia necessario per lo svolgimento del ruolo ad essi assegnato; − rinnovo, aggiornamento e revoca di autorizzazione alla messa in servizio dei sottosistemi strutturali infrastruttura, energia, comando, controllo e segnalamento e di applicazioni generiche, autorizzazione all’utilizzo di prodotti generici e di componenti; − istituzione e tenuta del registro di immatricolazione nazionale del materiale rotabile; − rilascio, rinnovo, aggiornamento e revoca del certificato di sicurezza unico delle imprese di trasporto ferroviario e dell’autorizzazione di sicurezza dei gestori dell’infrastruttura. c) Attività di supervisione, controllo e monitoraggio: − controllo dei requisiti per il mantenimento di certificati di sicurezza e dell’autorizzazione di sicurezza; − vigilanza sull’applicazione di norme tecniche e standard di sicurezza; − verifica sull’applicazione delle disposizioni tecniche relativamente al funzionamento e alla manutenzione; − verifica della conformità dei componenti ai pertinenti requisiti essenziali; − verifica che il materiale rotabile sia debitamente immatricolato e che le informazioni in materia di sicurezza contenute nei registri dell’infrastruttura e del materiale rotabile siano precise ed aggiornate; − attività ispettiva, attraverso l’esecuzione di ispezioni e indagini ritenute necessarie per l’assolvimento dei propri compiti. L’Agenzia, inoltre, sempre in conformità al D. Lgs. 162/2007, svolge i seguenti compiti: − studio e approfondimento sulla sicurezza ferroviaria e consultazione a favore di enti e istituzioni; − formulazione di proposte e osservazioni per il miglioramento della sicurezza ferroviaria; − imposizione al Gestore dell’Infrastruttura e alle imprese ferroviarie di direttive e raccomandazioni in materia di sicurezza nonché in ordine agli accorgimenti e alle procedure necessarie e utili al perseguimento della sicurezza ferroviaria; 10
Relazione sulla Performance 2020 − collaborazione con l’Agenzia ferroviaria europea (ERA) per l’armonizzazione della sicurezza ferroviaria; − rapporti con le Autorità Nazionali di Sicurezza degli altri Stati Membri ed altri organismi internazionali riconosciuti dall’Agenzia ferroviaria europea. Con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, alla sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti alla rete stradale anche transeuropea e alla sicurezza sui sistemi di trasporto rapido di massa, l’Agenzia svolge i compiti previsti dall'articolo 12, commi 4, 4-bis, 4-ter e 4-quater, del D.L. n. 109/2018 e, ove ricorrano i casi, irroga le sanzioni di cui all'articolo 12, comma 5, del medesimo decreto-legge, nel rispetto delle prerogative delle amministrazioni o enti competenti. L’Agenzia, ai fini della sicurezza negli ambiti sopra citati, svolge, fermi restando i compiti e le responsabilità dei soggetti gestori, le funzioni ad essa attribuite in materia di: Attività Normativa Promuove l'adozione da parte dei gestori delle reti stradali ed autostradali di Sistemi di Gestione della Sicurezza per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture certificati da organismi di parte terza riconosciuti dall'Agenzia. Attività ispettiva, di supervisione e controllo a) è demandata all’Agenzia l’attività ispettiva finalizzata alla verifica della corretta organizzazione dei processi di manutenzione da parte dei gestori, nonché' l’attività ispettiva e di verifica a campione sulle infrastrutture, anche obbligando i gestori a mettere in atto le necessarie misure di controllo del rischio in quanto responsabili dell'utilizzo sicuro delle infrastrutture; b) sovraintende alle ispezioni di sicurezza previste dall'articolo 6 del decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35 sulle infrastrutture stradali e autostradali, anche compiendo verifiche sulle attività di controllo già svolte dai gestori, eventualmente effettuando ulteriori verifiche in sito. Funzioni ispettive sulle gallerie Fermi restando i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco disciplinati dall'articolo 19 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, sono trasferiti all'Agenzia le funzioni ispettive e i poteri di cui agli articoli 11, commi 1 e 2, e 12 del decreto legislativo 5 ottobre 2006, n. 264, 11
Relazione sulla Performance 2020 al fine di garantire la sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti alla rete stradale nazionale e transeuropea. Le funzioni ispettive e i poteri di cui al periodo precedente sono esercitati dall'Agenzia anche per garantire la sicurezza delle gallerie situate sulle strade non appartenenti alla rete stradale transeuropea. . Sistemi di trasporto rapido di massa Sono trasferite all'Agenzia le funzioni ispettive e di vigilanza sui sistemi di trasporto rapido di massa esercitate dagli uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'articolo 9, commi 5 e 6, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4 agosto 2014. A tal fine l'Agenzia, con proprio decreto, disciplina i requisiti per il rilascio dell'autorizzazione di sicurezza relativa al sistema di trasporto costituito dall'infrastruttura e dal materiale rotabile, con i contenuti di cui agli articoli 14 e 15 del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, in quanto applicabili. Altre Attività L’Agenzia: a) propone al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'adozione del piano nazionale per l'adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza, da sviluppare anche attraverso il monitoraggio sullo stato di conservazione e sulle necessità di manutenzione delle infrastrutture stesse. Il Piano è aggiornato ogni due anni e di esso si tiene conto nella redazione ed approvazione degli strumenti di pianificazione e programmazione previsti dalla legislazione vigente; b) svolge attività di studio, ricerca e sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. Ai sensi dell’articolo unico, comma 3 del citato Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti n. 520 del 20/11/2020 che ha sancito la operatività di ANSFISA, si è disposto che nelle more della strutturazione organizzativa dell’Agenzia, le nuove competenze e funzioni attribuite all’Agenzia in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali e di trasporto rapido di massa dell’art. 12 del D.L. 109/2018, saranno progressivamente svolte tramite avvalimento delle strutture ministeriali, da adottare sulla base di appositi protocolli da stipulare con il Dipartimento per le infrastrutture e i sistemi informativi e statistici. 12
Relazione sulla Performance 2020 3 SINTESI RISULTATI RAGGIUNTI Come già detto in premessa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (di seguito ANSFISA o anche Agenzia) è stata istituita con il D.L. 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, nella legge 16 novembre 2018, n. 130. La nuova Agenzia, avente il compito di garantire la sicurezza del sistema ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali e autostradali, come previsto dal decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 20 novembre 2020, n. 520, è divenuta pienamente operativa dal 30/11/2020, data della avvenuta registrazione del DPCM 5/11/2020 di nomina del Comitato direttivo. Dalla stessa data è stata contestualmente soppressa l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF), con il passaggio di tutte le competenze e risorse, e la successione a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi, all’ANSFISA. Tenuto conto di quanto sopra rappresentato, i contenuti della presente relazione faranno riferimento, per la quasi totalità, all’ANSF. In ambito ferroviario, uno dei più rilevanti indicatori dell’operato dell’Agenzia, se non il più rilevante, è quello relativo all’incidentalità. Il dato italiano degli incidenti significativi si colloca tra i valori più bassi registrati nell’ambito dell’Unione europea, come risulta dalla Relazione preliminare dell’ANSFISA sulla sicurezza ferroviaria nel 2020. Ai sensi dell’allegato I del D.lgs 50/19, si definisce incidente significativo un incidente in cui è stato coinvolto almeno un veicolo ferroviario in movimento che ha causato almeno un decesso o un ferito grave o danni pari o superiori a 150.000 € oppure un'interruzione del traffico di 6 o più ore. Sono esclusi gli incidenti nelle officine, nei magazzini o nei depositi e comunque quelli causati da atti volontari (suicidi o atti vandalici). La rappresentazione grafica mostra la comparazione tra l’incidentalità media del periodo [2009-2019] riferita al dato di produzione (treni chilometro) registrato in Italia, nei paesi europei rientranti nell’Unione Europea, nel Regno Unito, nella Svizzera e in Norvegia. Gli incidenti conteggiati nel grafico sono quelli più tipicamente ferroviari, come deragliamenti, collisioni, incidenti ai passaggi a livello e incendi. I dati, seppur coerenti con il dettato comunitario, presentano una variabilità e indicano che nei Paesi contrassegnati da valori più 13
Relazione sulla Performance 2020 ridotti (rappresentati in blu e celeste) il processo di miglioramento continuo si è dimostrato maggiormente efficace. Il dato italiano si colloca tra i valori più bassi registrati. In Italia nel 2020 si è avuto 1 incidente significativo (6) ogni 3.570.000 km circa percorsi da treni 14
Relazione sulla Performance 2020 Figura 2: Dati su incidenti significativi periodo 2010-2019 INCIDENTI SIGNIFICATIVI (esclusi incidenti provocati dal materiale rotabile in movimento) / Mln tr-km [2010-2019) Fonte dati: CSI (Common Safety Indicators) - ERA (European Union Agency for Railways). La rappresentazione utilizzata non è finalizzata alla classificazione dei livelli di sicurezza ferroviaria nei Paesi europei. Il dato italiano si colloca ai valori più bassi anche prendendo a riferimento la comparazione fra il valore medio europeo del numero di vittime rispetto al dato di produzione (treni chilometro): in Italia, nel 2020, si è avuto 1 morto ogni 7.300.000 km circa percorsi da treni e 1 vittima ogni 4.430.000 km percorsi dai treni 15
Relazione sulla Performance 2020 Figura 3: Dati su vittime periodo 2010-2019 VITTIME /Mln tr-km (2010-2019) Fonte dati: CSI (Common Safety Indicators) - ERA (European Union Agency for Railways). La rappresentazione utilizzata non è finalizzata alla classificazione dei livelli di sicurezza ferroviaria nei Paesi europei. La figura 3 mostra invece la comparazione tra il valore medio del numero di vittime (conteggiate come morti e feriti gravi, considerando l’equivalenza 1 morto = 1 ferito grave) del 16
Relazione sulla Performance 2020 periodo [2010-2019] rispetto al dato di produzione (treni chilometro). Anche in questo caso il dato italiano si colloca tra i valori più bassi. Analoga rappresentazione si otterrebbe utilizzando il numero di incidenti piuttosto che il numero di vittime. In Italia nel 2020 si è avuto 1 morto ogni 7.300.000 km circa percorsi da treni e 1 vittima ogni 4.430.000 km percorsi dai treni Come esplicitato nel Piano della Performance 2020-2022, il principale obiettivo specifico pluriennale dell’Agenzia è rappresentato dalla sicurezza ferroviaria. Con riguardo a questo obiettivo si riporta di seguito un raffronto dei dati registrati in Italia sulla rete RFI e sulle Reti regionali interconnesse relativi ai bienni 2016-2018, 2017-2019 e 2018- 2020. Tabella 1 Confronto dati su incidentalità e vittime in Italia DATO DATO DATO INDICATORE DESCRIZIONE PERIODO PERIODO PERIODO 2016-2018 2017-2019 2018-2020 INCIDENTI Valore medio degli Dato 2016- Dato 2017- Dato 2018- SIGNIFICATIVI/ incidenti significativi 2018: 0,275 2019: 0,252 2020: 0.255 Mln tr-km nel periodo [2016 - (incidenti (incidenti (incidenti IncS/Mln tr-km 2018] riferito al dato di significativi significativi significativi produzione (treni per milione per milione di per milione chilometro) registrato in di treni treni di treni Italia sulla rete RFI e chilometro ) chilometro ) chilometro sulle Reti regionali ) interconnesse VITTIME / Mln Valore medio del Dato 2016- Dato 2017- Dato 2018- tr-km numero di vittime 2018: 0,332 2019: 0,272 2020: 0,264 Vit/Mln tr-km) (morti + feriti gravi (valore (valore medio (valore considerando medio delle delle vittime medio delle l’equivalenza 1 morto = vittime per per milione di vittime per 1 ferito grave) divisi per milione di treni milione di il numero di treni chilometro) 17
Relazione sulla Performance 2020 DATO DATO DATO INDICATORE DESCRIZIONE PERIODO PERIODO PERIODO 2016-2018 2017-2019 2018-2020 chilometro registrati in treni treni Italia sulla rete RFI e chilometro) chilometro) sulle Reti regionali interconnesse nel periodo 2016-2018 Per un approfondimento sui dati sopra esposti si rimanda al Rapporto sulla sicurezza ferroviaria 2020 - Relazione preliminare pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia. Si rappresenta infine che gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi legati alla mission dell’Agenzia in ambito ferroviario sono stati tutti sostanzialmente raggiunti. 4 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE RISORSE 4.1 IL CONTESTO ESTERNO L’analisi del contesto esterno in cui opera l’Agenzia può essere condotta facendo riferimento a fattori generali e interlocutori specifici legati all’assetto del sistema ferroviario italiano. I fattori generali legati all’assetto della sicurezza del sistema ferroviario sono: - Regolamentari/Normativi; - Tecnologici. I fattori regolamentari definiscono il macro contesto e, oltre a determinare poteri, compiti, ruoli e risorse, determinano gli ambiti e le modalità di azione dell’Agenzia. A questi si aggiungono i fattori tecnologici, che oltre ad impattare sull’operatività dell’Agenzia, agevolando la sua azione, influenzano in modo diretto i mezzi e gli strumenti per il trasporto ferroviario e la sua sicurezza e quindi l’Agenzia, nello svolgimento delle sue funzioni di controllo, certificazione e formazione. 18
Relazione sulla Performance 2020 AMBITI DI COMPETENZA DELL’AGENZIA la rete ferroviaria le ferrovie regionali le reti isolate nazionale interconnesse le infrastrutture stradali e le linee turistiche viadotti, ponti e gallerie autostradali metropolitane e gli altri sistemi di trasporto rapido di massa 19
Relazione sulla Performance 2020 AMBITI DI COMPETENZA DELL’AGENZIA – LA RETE 840.000 km di strade e autostrade di cui 35.265 km di autostrade e strade statali con 2.179 gallerie, 21.072 ponti e viadotti, 6.320 cavalcavia 225 km di impianti di trasporto rapido di massa (metropolitane) di cui 131,6 km in galleria, dislocate in 7 città, 14 linee e 272 fermate 17.530 km di ferrovie nazionali e regionali con 5.443 passaggi a livello, 18.847 ponti, viadotti e gallerie, 3.236 stazioni, 30.818 scambi o intersezioni 1.130 km di ferrovie isolate Con 944 passaggi a livello, 1529 ponti, viadotti e gallerie, 288 stazioni 20
Relazione sulla Performance 2020 AMBITI DI COMPATENZA DELL’AGENZIA –GLI INTERLOCUTORI 8 12 aziende che gestiscono gli impianti di gestori dell’infrastruttura ferroviaria trasporto rapido di massa nazionale e regionale 10 76 gestori delle reti ferroviarie imprese ferroviarie isolate (di cui 29 autorizzate solo per le stazioni di confine) più di 8.000 12 gestori stradali e autostradali centri di formazione Con riferimento al contesto esterno in cui opera il settore ferroviario dell’Agenzia, si rappresentano di seguito alcune informazioni di sintesi relative a : - infrastruttura della rete ferroviaria interconnessa - il traffico generato - gli addetti con mansioni di sicurezza Soggetti autorizzati o riconosciuti dall’Agenzia 21
Relazione sulla Performance 2020 LA RETE FERROVIARIA INTERCONNESSA – I NUMERI L’infrastruttura 17.530 Km di rete l’8% sulle Reti Regionali 94% della rete protetta (SCMT, ETCS…) 5.443 passaggi a livello, il 22% sulle [Reti Regionali] 18.847 ponti, viadotti, cavalcavia, sottovie, gallerie 3.236 località di servizio (stazioni, bivi, ecc.) 70 scali merci intermodali 30.818 apparecchi di binario (scambi o intersezioni) 45.085 segnali I dati di traffico 314 mln treni km di cui circa il 5% relativo alle [reti regionali] 97% del traffico protetto (SCMT, ETCS…) Circa 21.575 mln passeggeri-km Circa 21.261 mln di tonnellate-km Circa 3.000.000 di treni in un anno 22
Relazione sulla Performance 2020 Addetti con mansioni di sicurezza 43.000 Soggetti autorizzati o riconosciuti da Ansfisa 8 Gestori dell’infrastruttura (4 Gestori regionali operano sulla base delle previgenti autorizzazioni) 42 Imprese ferroviarie, di cui: • 19 Merci/Merci Pericolose • 12 Passeggeri • 7 misto Merci e Passeggeri • 4 solo Manovra 29 Imprese ferroviarie autorizzate solo alle stazioni di confine 12 Centri di formazione Gli interlocutori specifici, legati all’assetto del sistema ferroviario, risultano pertanto: - Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie (ERA) istituita con Regolamento (UE) 2016/796 che può svolgere il ruolo di autorità dell'Unione responsabile del rilascio di autorizzazioni all'immissione sul mercato di veicoli ferroviari e tipi di veicoli e del rilascio di certificati di sicurezza unici per le imprese ferroviarie, a seguito di verifiche richieste alle autorità nazionali preposte alla sicurezza (NSA) dalla stessa ERA sulla coerenza ai requisiti previsti dalle norme nazionali notificate, e che tiene sotto osservazione il funzionamento e i processi decisionali delle stesse NSA attraverso l’effettuazione di audit e ispezioni; - Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, già Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che vigila sull’operato dell’Agenzia; - Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie e marittime, organismo investigativo nazionale previsto decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 50, “Attuazione della direttiva 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 sulla sicurezza delle ferrovie”; 23
Relazione sulla Performance 2020 - Autorità nazionale per la sicurezza (NSA) degli Stati membri (UE) confinanti:autorità preposta alla sicurezza individuata negli Stati membri dell’Unione europea che confinano territorialmente con l’Italia; - Gestori dell’infrastruttura: soggetto incaricato, in particolare, della realizzazione, della gestione e della manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, compresa la gestione del traffico, il controllo-comando e il segnalamento. I compiti del gestore dell’infrastruttura per una rete o parte di essa possono essere assegnati a diversi soggetti con i vincoli definiti nelle norme dell’Unione europea vigenti; - Imprese ferroviarie: qualsiasi impresa pubblica o privata titolare di una licenza ferroviaria, la cui attività principale consiste nella prestazione di servizi per il trasporto sia di merci sia di persone per ferrovia e che garantisce obbligatoriamente la trazione; sono comprese anche le imprese che forniscono solo la trazione; - Esercenti: soggetti integrati che, esclusivamente per le reti funzionalmente isolate, gestiscono l'infrastruttura ed effettuano il servizio di trasporto in esclusiva sulla propria rete, e che quindi svolgono i compiti e le responsabilità attribuiti normalmente ai gestori dell'infrastruttura e alle imprese ferroviarie; - Organismi di valutazione della conformità: organismi notificati o designati dallo Stato membro quale responsabile delle attività di valutazione della conformità, rispettivamente, alle norme dell'Unione europea o alle norme nazionali, tra cui tarature, prove, certificazioni e ispezioni; - Organismo indipendente ferroviario (OIF): organismo di terza parte riconosciuto dall'Agenzia per lo svolgimento di compiti afferenti alla sicurezza ferroviaria, quali l'effettuazione di valutazioni di conformità e di processo, qualifiche di laboratori, esecuzione di prove, nei relativi processi autorizzativi sulla base di norme nazionali non soggette a notifica, anche attraverso la stipula di specifici accordi con l'Ente unico nazionale di accreditamento di cui all'articolo 4 della legge 23 luglio 2009, n. 99; - Centri di formazione, provvedono all’erogazione della formazione sulle competenze specifiche dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale; - Altri operatori del settore ferroviario (detentori, fabbricanti di sistemi e sottosistemi, etc.) - NSAN - il Network delle National Safety Authorities con cui concretizza la multilateralità necessaria per mettere poi in condizione la Commissione Europea di emanare le 24
Relazione sulla Performance 2020 STI (Specifiche Tecniche di Interoperabilità) in forma di Decisioni, da un lato, e Regolamenti e Direttive per disciplinare gli aspetti relativi a obiettivi e metodi di sicurezza comuni, dall’altro; - ILGGRI (International Liaison Group of Government Railway Inspectorates) - altro organismo internazionale al quale l’ANSFISA assicura presenza e contributo, anche in chiave logistica, una piattaforma di contatto tra organismi indipendenti delle ferrovie europee e loro rappresentanti. Inoltre, l’Agenzia partecipa attivamente ai gruppi di lavoro internazionali relativi alla sicurezza ferroviaria per la rete TEN (Trans European Network). Nell’ambito del contesto internazionale è da menzionare, infine, che l’ANSF è stata la prima, insieme alle autorità francese e tedesca, a proporsi spontaneamente per la PEER Review (incrocio di esperienze tra le singole autorità nazionali europee). 4.2 IL CONTESTO INTERNO Come ampiamente descritto al paragrafo 2, i compiti e le funzioni affidati all’Agenzia sono stati significativamente ampliati con successivi interventi normativi che hanno ampliato l’ambito di applicazione del D. Lgs. 162/2007 e di conseguenza le competenze dell’ANSFISA in materia di sicurezza. Nell’anno 2020 sono proseguite le procedure di reclutamento del personale avviate nell’anno 2018, in relazione alle autorizzazioni già ottenute in anni precedenti dagli organi competenti e nel rispetto delle vigenti norme e facoltà assunzionali: Tali procedure sono state portate avanti nel rispetto dalla normativa emergenziale conseguente alla pandemia SarsCov2 introdotta a partire da marzo 2020 e tuttora in vigore, con i limiti e le restrizioni da essa imposti. Con la Delibera prot. 10089 del 01/07/2020 è stato adottato il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2020-2022, successivamente aggiornato con Delibera prot. 10767 del 19/05/2021. Ricordando che secondo la legge istitutiva ANSFISA dovrebbe avere una dotazione organica di 569 dipendenti e che ad oggi ne conta 164, si riporta di seguito la sintesi delle procedure di reclutamento gestite nell’anno 2020. 25
Relazione sulla Performance 2020 PROCEDURE DI RECLUTAMENTO - I NUMERI Bando di mobilità volontaria per: • 2 Professionisti I Qualifica • 4 Funzionari Area Tecnica • 2 Collaboratori Area Tecnica Bando di concorso per esami per: • 3 Dirigenti II° fascia settori tecnici • 6 ingegneri Professionisti • 18 funzionari di area Tecnica • 11 collaboratori di Area Tecnica (le procedure in corso di espletamento prevedono ulteriori posti di riserva in caso di esito negativo dei bandi di mobilità) Procedure selettive per ulteriori posizioni: • 3 dirigenti ad esito del VII corso concorso dirigenziale gestito dalla SNA • 7 unità in comando dal MIT • 2 Operatori ai sensi della legge 68/99 Attività di reclutamento delle unità di personale previste dall’art. 12, comma 14 del D.L. n. 109/2018 • 40 unità di personale inquadrate nei ruoli dell’Agenzia alla data di redazione del presente documento. Di seguito, si riportano i principali numeri relativi alle principali attività svolte dall’Agenzia nel corso del 2020. 26
Relazione sulla Performance 2020 CERTFICAZIONE, AUTORIZZAZIE E RICONOSCIMENTO ANNO 2020 SUPERVISIONE E CONTROLLO ANNO 2020 27
Relazione sulla Performance 2020 Attività di controllo 923 analisi di incidenti e inconvenienti con approfondimenti su 63 tematiche incidentali (raggruppando per area di interesse incidenti, inconvenienti e precursori) 5 raccomandazioni in materia di sicurezza ai sensi dell’art. 16, comma 2 lettera z, del Dlgs 50/2019 11 Safety alert su componenti di interoperabilità 5 sanzioni Audit 44 attività di audit e follow up, di cui 10 in presenza presso gli operatori ferroviari e 34 da remoto Attività continua e sistematica di valutazione della gestione, da parte delle imprese e gestori, degli interventi necessari in relazione agli esiti di ciascun audit e follow-up 60 valutazioni di conformità documentale dei sistemi di gestione della sicurezza nei processi di rilascio, rinnovo e aggiornamento dei titoli Ispezioni 210 attività ispettive e 1.458 elementi verificati (veicoli ferroviari e operatività del personale) 1 attività ispettiva congiunta con EPSF (NSA FR) 4.3 LO STATO DELLE RISORSE Le cifre dell’Agenzia possono riassumersi come segue: 28
Relazione sulla Performance 2020 - Il personale 2: - Nel corso dell’anno 2020, la consistenza numerica del personale dell’Agenzia, che ad inizio anno era pari a 109 unità 3 è aumentata a 158 unità • n. 4 aree professionali: Dirigenti, Professionisti, Tecnici e Amministrativi; • n. 16 dirigenti di II fascia 4, • 2 Dirigenti Generali • n. 140 unità di personale non dirigenziale, di cui n. 22 unità appartenenti all’Area dei Professionisti - le risorse finanziarie in conto competenza 5: • Entrate: - € 6.686.476,00 trasferiti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Fondo ex articolo 15, comma 2 lett. (d) Dlgs 14 maggio 2019 n. 50; - € 22.068.000,00 trasferiti dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti Fondo ex articolo 12 comma 18 DL 109/2018; - € 17.759.581,48 trasferimento dell'1% dei canoni ex articolo 15, comma 2 lett. (b) Dlgs 14 maggio 2019 n. 50; - € 1.488.714,56 entrate proprie ex articolo 15, comma 2 lett. (a) Dlgs 14 maggio 2019 n. 50; - € 55.878,43 per recuperi e rimborsi diversi. Tali risorse finanziarie sono impiegate in: • Spese correnti, per un totale di € 13.179.752,42, comprendenti: 2 Dati al 31/12/2020 3 i cui 1 unità in comando presso altra Amministrazione, e 1 unità collocata a disposizione della Scuola nazionale dell’Amministrazione per il corso-concorso di formazione dirigenziale 4 Di cui n. 1 incarico dirigenziale è stato conferito ai sensi dell'art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 5 Dati elaborati dal Bilancio consuntivo 2020 in corso di approvazione da parte dei Ministeri competenti 29
Relazione sulla Performance 2020 - personale dipendente ed altre forme di collaborazione professionale, oneri contributivi e fiscali, e servizi per il personale (trasferte, formazione, servizi sanitari, ecc.): € 9.621.856,02 - servizi tecnici, logistici, informatici, amministrativi e legali ed oneri diversi per € 3.557.896,40; non sono state sostenute spese per servizi integrati e progetti per il perseguimento della sicurezza in ambito ferroviario e altre iniziative istituzionali in partnership con altre Amministrazioni Pubbliche; • Spese in conto capitale, per € 63.359,40, prevalentemente per investimenti in impianti, attrezzature, macchinari e strumenti, mobili e arredi per uffici, hardware e materiale bibliografico. 5 LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, obiettivi strategici e piani operativi. Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della performance dell’amministrazione. Di seguito si riporta uno schema dell’albero, che permette di comprendere la logica della gestione della performance dell’Agenzia. 30
Relazione sulla Performance 2020 Norme istitutive e contesto normativo di riferimento Obiettivi di miglioramento ed indirizzi Convenzione con il Ministero Vigilante MANDATO ISTITUZIONALE L’Agenzia promuove la sicurezza del sistema ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali ed autostradali OBIETTIVI SPECIFICI TRIENNALI OBIETTIVI ANNUALI Piano della Performance OBIETTIVI OPERATIVI OBIETTIVI COMUNI OBIETTIVI OPERATIVI OBIETTIVI INDIVIDUALI SMVP Da quanto esposto, emerge che la c.d. performance organizzativa complessiva oggetto del Piano riguarda obiettivi pluriennali ed annuali più propriamente specifici e strategici dell’Amministrazione; la performance organizzativa di struttura è declinata attraverso obiettivi, misurati con un set di indicatori, che consentono di dare evidenza della capacità dell’amministrazione di utilizzare le risorse umani e strumentali al fine del perseguimento delle finalità istituzionali, elemento che impatta anche sulla valutazione individuale di tutto il personale. 5.1 PIANIFICAZIONE TRIENNALE In base alle priorità politiche assegnate all’Agenzia dalla Convenzione 6 in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli esercizi 2018-2020 e sulla base delle 6 Convenzione ex art. 9, comma 5 dello Statuto adottato con DPR n. 34/2009 31
Relazione sulla Performance 2020 indicazioni fornite annualmente nell’Atto di indirizzo del Ministro, nonché tenendo conto degli ulteriori documenti programmatori, l’Agenzia ha individuato un unico obiettivo specifico triennale a cui associare una pluralità di obiettivi annuali di seguito riportati. Obiettivo specifico: “Sicurezza del trasporto ferroviario” Obiettivo istituzionale specifico dell’Agenzia è provvedere ad un generale mantenimento e contribuire al miglioramento della sicurezza ferroviaria mediante l’attuazione di una serie di azioni finalizzate ad una crescente sicurezza misurabile anche attraverso la riduzione dell’incidentalità sulla rete ferroviaria limitatamente al proprio ambito di giurisdizione. Il contesto di riferimento è costituito dalla rete concessa in gestione a RFI (Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.) e dalle reti regionali interconnesse ad essa, ritenute di rilevanza strategica per il sistema ferroviario italiano di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 5 agosto 2016. Rientrano altresì nell’ambito di competenza dell’Agenzia, a far data dal 01 luglio 2019, le reti isolate dal punto di vista funzionale così come disposto dall’art. 15-ter del D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla Legge 4 dicembre 2017, n. 172 e le ferrovie turistiche. Obiettivo di lungo termine dell’Agenzia è tendere alla riduzione dell’incidentalità mediante il contributo del personale di ciascun operatore del settore, il cui comportamento ed atteggiamento possa avere risvolti sulla sicurezza, considerando che il raggiungimento di tale obiettivo passa attraverso il costante miglioramento del livello di sicurezza, la prevenzione e la corretta attivazione del sistema di monitoraggio previsto dal Regolamento delegato (UE) 2018/761. A tal fine l’Agenzia interviene nei confronti degli Operatori ferroviari affinché gli Stessi svolgano le attività necessarie atte a: presidiare efficacemente i processi manutentivi dell’infrastruttura e dei veicoli ferroviari, dotandosi di adeguati sistemi di monitoraggio e controllo di tali processi in base ai requisiti specifici e agli standard prefissati, sia nel caso in cui l’attività sia svolta internamente sia nel caso in cui sia affidata a terzi; mitigare i rischi derivanti dall’attività di terzi: 32
Relazione sulla Performance 2020 o innalzando il livello di sicurezza dei passaggi a livello, pianificandone le possibili dismissioni, presidiando i tempi di realizzazione, adottando da subito (nei casi più complessi) opportune mitigazioni e garantendo il mantenimento di elevati standard professionali del personale ferroviario impiegato nelle attività di manutenzione e nell’attuazione delle misure di mitigazione; o perseguendo un approccio proattivo contro l’indebita presenza di pedoni sulla sede ferroviaria, attraverso l’individuazione dei punti critici e la predisposizione di idonee misure mitigative tra cui in particolare, ove possibile, la separazione fisica tra sede ferroviaria ed aree adiacenti e l’attivazione di collaborazioni con enti locali e istituzioni centrali (Polfer); garantire il rispetto delle tipologie di movimenti ammessi dal Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (RCF) emanato con il Decreto ANSF 4/2012 ed in particolare, tenuto conto del più elevato livello di protezione assicurato, garantire che un convoglio si muova come “treno” ogniqualvolta possibile, inclusi i movimenti da un fascio di binari all’altro della medesima località di servizio, mentre i movimenti di “manovra” devono essere utilizzati per spostarsi solo ed esclusivamente all’interno di una stessa località di servizio, da un binario all’altro dello stesso fascio di binari; tale principio deve essere esteso anche ai mezzi d’opera impiegati per la manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, per i rilievi diagnostici, per il soccorso ai treni, ecc; intervenire efficacemente sulla gestione dei rischi legati ai fenomeni di dissesto idrogeologico e alla sicurezza strutturale delle opere civili, attraverso: o la mappatura dei punti soggetti a criticità idrogeologiche o idrauliche della rete, finalizzata alla valutazione puntuale del rischio di tratta; o il monitoraggio delle zone più a rischio; o la revisione delle procedure organizzative a supporto della gestione del rischio connesso e dell’individuazione delle situazioni di pericolo immediato per la sicurezza della circolazione. Nel caso delle Reti Regionali Interconnesse di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 5 agosto 2016, a tali obiettivi si aggiunge la necessità che gli Operatori ferroviari assicurino l’armonizzazione del proprio sistema ai vigenti standard tecnici ed 33
Relazione sulla Performance 2020 operativi prescritti, anche da ANSF 7 ed all’allineamento dei sistemi di gestione della sicurezza alle normative vigenti. Tabella 2 - Risultati triennio 2020-2023 INDICATORE DESCRIZIONE BASELINE TARGET RISULTATI TARGET TARGET TARGET 2020 2020 2021 2022 2023 INCIDENTI Valore medio degli Dato 2016- Valore Valore Valore Valore SIGNIFICATIVI/ incidenti significativi 2018: 0,275 ultimo ultimo ultimo ultimo Mln tr-km nel periodo [2016 - (incidenti triennio≤ triennio≤ triennio≤ triennio≤ 0,251 IncS/Mln tr-km 2018] riferito al dato di significativi per valore valore valore valore Valore produzione (treni milione di treni medio medio medio medio triennio chilometro) registrato chilometro ) 2016-2018 2016-2018 2016-2018 2016- 2017-2019 in Italia sulla rete RFI e 2018 sulle Reti regionali interconnesse VITTIME / Mln Valore medio del Dato 2016- Valore Valore Valore Valore tr-km numero di vittime 2018: 0,332 ultimo ultimo ultimo ultimo Vit/Mln tr-km) (morti + feriti gravi (valore medio triennio≤ triennio≤ triennio≤ triennio≤ considerando delle vittime per valore valore valore valore l’equivalenza 1 morto = milione di treni medio 0,271 medio medio medio 1 ferito grave) divisi per chilometro ) 2016-2018 Valore 2016-2018 2016-2018 2016- il numero di treni triennio 2018 chilometro registrati in 2017-2019 Italia sulla rete RFI e sulle Reti regionali interconnesse nel periodo 2016-2018 Fonte dati: CSI (Common Safety Indicators) - ERA (European Union Agency for Railways). 5.2 PIANIFICAZIONE ANNUALE Nel Piano 2020-2022 sono individuali i seguenti obiettivi annuali di cui segue una rendicontazione relativa al grado di raggiungimento. 7 Specifiche prescrizioni sono state emesse dall’Agenzia con nota ANSF 9956/2016 del 26/09/2016 34
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