Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali - Relazione sulla performance 2020

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Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali - Relazione sulla performance 2020
ansfisa.ansfisa.REGISTROUFFICIALE.Int.0014333.28-06-2021
                                                                                         UFFICIALE.U.0014337.28-06-2021
Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
 e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali

                                                     ALLEGATO_2ansfisa.ansfisa.REGISTRO
       Relazione sulla performance
                  2020

                                                    ALLEGATO_1
                  Giugno 2021
Relazione sulla Performance 2020

INDICE

1      PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE ..................................................................................... 3

2      ASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DI ANSFISA ..................................................... 3

    2.1        FUNZIONI E COMPITI ............................................................................................................. 7

3      SINTESI RISULTATI RAGGIUNTI ............................................................................................. 13

4      ANALISI DEL CONTESTO E DELLE RISORSE ........................................................................ 18

    4.1        IL CONTESTO ESTERNO ...................................................................................................... 18
    4.2        IL CONTESTO INTERNO ....................................................................................................... 25
    4.3        LO STATO DELLE RISORSE ................................................................................................. 28

5      LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ............................................ 30

    5.1        PIANIFICAZIONE TRIENNALE ............................................................................................. 31
    5.2        PIANIFICAZIONE ANNUALE ............................................................................................... 34
       5.2.1      Obiettivo annuale 1 - sicurezza sulle reti ferroviarie interconnesse di cui al D.M. 5 Agosto 2016
                  36
       5.2.2 Obiettivo annuale 2 - sicurezza sulle reti funzionalmente isolate dal resto del sistema ferroviario,
       di cui al DM n. 347 del 2 agosto 2019 .............................................................................................. 38
       5.2.3 Obiettivo annuale 3 - Attività di verifica, controllo e supervisione dei sistemi di gestione della
       sicurezza degli operatori ferroviari ................................................................................................... 40
       5.2.4      Obiettivo annuale 4 – diffusione della cultura della sicurezza ferroviaria ................................. 42
    5.3        PERFORMANCE ORGANIZZATIVA DELLE FUNZIONI DI SUPPORTO ............................... 43
    5.4   OBIETTIVI STRATEGICI ANNUALI DI CUI ALLA CONVENZIONE CON IL MINISTERO
    VIGILANTE ....................................................................................................................................... 47
    5.5        LA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DIRIGENTE .................................... 49
    5.6        OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI ........................................................................................... 55

6      PARI OPPORTUNITÀ E BILANCIO DI GENERE ...................................................................... 56

7      IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE .................... 57

    7.1        FASI, SOGGETTI, TEMPI E RESPONSABILITA’.................................................................... 57

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Relazione sulla Performance 2020

1         PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE

La “Relazione sulla Performance”, prevista dall’art. 10, comma 1, lettera b), del decreto
legislativo n. 150/2009, costituisce lo strumento mediante il quale l’Amministrazione illustra
ai cittadini e a tutti gli altri stakeholders, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno
precedente, concludendo in tal modo il ciclo della performance.

La Relazione si pone l’obiettivo di dare evidenza ai vari stakeholders, siano essi istituzioni,
operatori di settore o cittadini, delle scelte operate, delle attività svolte e dei servizi resi, sempre
nel rispetto delle risorse a disposizione a tal fine utilizzate.

All’interno della presente Relazione sono evidenziati, a consuntivo, i risultati raggiunti rispetto
ai singoli obiettivi programmati.
La stesura del presente documento è ispirata ai principi di trasparenza, immediata intellegibilità
e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna.

Con l’adozione del Piano della Performance 2020-2022 1 l’Agenzia ha definito i propri obiettivi
specifici pluriennali e annuali come richiesto dalle Linee guida n. 3 del novembre 2018 emanate
dal Dipartimento della Funzione Pubblica. L’Agenzia ha pertanto operato un progressivo
allineamento, a partire dal 2021, dei contenuti della Relazione alle sopra citate linee guida.

2         ASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DI ANSFISA

L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali
(di seguito ANSFISA o anche Agenzia) è stata istituita con D.L. 28 settembre 2018, n. 109
(recante “Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle
infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze”),
convertito con modificazioni nella legge 16 novembre 2018, n. 130, che all’art. 12 ha istituito,
a decorrere dal 1° gennaio 2019, la nuova Agenzia avente il compito di garantire la sicurezza
del sistema ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali e autostradali.

Il sopracitato art.12 del D.L. 28 settembre 2018, n. 109 ha disposto l’acquisizione da parte di
ANSFISA di tutte le competenze e risorse della preesistente Agenzia Nazionale per la
Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), istituita con il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, di
recepimento delle direttive 2004/49/CE e 2004/51/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

1   Piano della Performance 2020-2022 adottato con Decreto prot. 001912 del 31/01/2020

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Relazione sulla Performance 2020

del 29 aprile 2004, e la successione a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi della
stessa.

Come da previsione normativa, l’ANSF è stata pienamente operante fino alla sua soppressione,
avvenuta, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
del 20 novembre 2020, n. 520, recante la piena operatività di ANSFISA, a far data dalla
avvenuta registrazione del DPCM 5/11/2020 di nomina del Comitato direttivo della nuova
Agenzia, registrazione avvenuta in data 30/11/2020.

La piena operatività di ANSFISA è stata decretata a valle del perfezionamento degli atti
propedeutici previsti dal sopra citato art. 12 del D.L. n. 109/2018, ed in particolare:

−   con Decreto del Presidente della Repubblica 5 dicembre 2019, registrato alla Corte dei
    Conti in data 11 gennaio 2020, è stato nominato Direttore – pro tempore - dell'Agenzia
    nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali l’Ing.
    Fabio Croccolo, dirigente di I fascia del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

−   con Decreto 28 gennaio 2020, n. 24, è stato emanato il Regolamento recante lo Statuto
    dell’Agenzia;

−   con Decreto 13 febbraio 2020, n. 25, è stato emanato il Regolamento di amministrazione
    dell’Agenzia;

−   con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 agosto 2020, registrato alla Corte
    dei Conti in data 18 settembre 2020, è stato conferito all’Ing. Pier Luigi Giovanni Navone,
    dirigente di II fascia del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’incarico di funzione
    dirigenziale di livello generale di direzione della Direzione Generale delle ferrovie
    dell'Agenzia;

−   con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 agosto 2020, registrato alla Corte
    dei Conti in data 18 settembre 2020, è stato conferito all’Ing. Emanuele Renzi, dirigente
    di II fascia del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’incarico di funzione
    dirigenziale di livello generale di direzione della Direzione Generale per la sicurezza delle
    infrastrutture stradali e autostradali, per la sicurezza delle gallerie situate sulle strade
    appartenenti anche alla rete stradale transeuropea e la sicurezza sui sistemi di trasporto
    rapido di massa dell'Agenzia;

−   con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 novembre 2020 è stato nominato
    il Comitato Direttivo dell’Agenzia.

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Relazione sulla Performance 2020

Si rappresenta che con DPR del 24 maggio 2021 in corso di registrazione presso gli organi di
controllo competenti, è stato nominato Direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle
ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali l’Ing. Domenico De Bartolomeo che
subentra all’Ing. Fabio Croccolo, nominato Direttore ANSFISA con D.P.R. 5 dicembre 2019,
registrato alla Corte dei Conti in data 11 gennaio 2020.

La nuova Agenzia ha acquisito tutte le competenze e le funzioni della soppressa ANSF con
particolare riguardo alle competenze in materia di sicurezza ferroviaria come ribadito dal D.
Lgs. 50/2019, e ANSFISA è succeduta a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi
dell’ANSF, acquisendone le risorse umane strumentali e finanziarie.

ORGANIZZAZIONE

Con Decreto del 13 febbraio 2020, n. 25 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è
stato emanato il Regolamento di amministrazione dell'Agenzia che ne definisce la struttura
organizzativa, articolata in:
   a) una Direzione Generale competente ad esercitare le funzioni in materia di sicurezza
       delle ferrovie (DGF);
   b) una Direzione Generale competente ad esercitare le funzioni in materia di sicurezza
       delle infrastrutture stradali e autostradali, sicurezza delle gallerie situate sulle strade
       appartenenti anche alla rete stradale transeuropea e sicurezza sui sistemi di trasporto
       rapido di massa (DGISA);
   c) un Settore di staff, competente ad esercitare le funzioni in materia di affari generali,
       legali, finanza e controllo;
   d) una segreteria tecnica di livello dirigenziale non generale di diretto supporto al
       Direttore.
Con successivo Decreto Direttoriale prot. n. 330 del 10/12/2020, nelle more della definizione
della struttura organizzativa di secondo livello, è stata disposta l’organizzazione provvisoria
degli Uffici, che ha previsto:

   •   per l’esercizio delle funzioni assegnate al Settore di staff, di cui all’art. 3, comma 1,
       lettera c) del Regolamento di amministrazione ANSFISA, l’avvalimento degli uffici e

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Relazione sulla Performance 2020

        delle risorse assegnate al Settore 1 - “Amministrazione, affari legali e finanza” della
        soppressa ANSF, di cui all’art. 1 della delibera ANSF n. 4/2013;

    •   per la Direzione Generale per la sicurezza delle ferrovie, l’impiego della struttura
        tecnica e organizzativa dei settori e degli uffici della soppressa ANSF, come definiti
        agli artt. 2, 3, 4, 5 e 6 della delibera ANSF n. 4/2013, e delle relative risorse umane;

    •   per la     Direzione Generale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e
        autostradali, per la sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti anche alla
        rete stradale transeuropea e la sicurezza sui sistemi di trasporto rapido di massa, nelle
        more della definizione di protocolli con il Dipartimento per le infrastrutture e i sistemi
        informativi e statistici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il personale,
        reclutato attraverso una procedura selettiva per 61 unità in comando da altre Pubbliche
        Amministrazioni, è organizzato attraverso specifici ordini di servizio. Con Ordine di
        Servizio n.2 del 08.01.2021 il Dirigente Generale ha disposto di organizzare la
        Direzione in 8 Gruppi di Lavoro, nelle more dell’individuazione degli uffici dirigenziali
        di II livello.

Nell’organigramma che segue, è sintetizzata la struttura organizzativa dell’Agenzia.
Per le parti in cui vengono impiegate le strutture della soppressa ANSF, si rappresenta che le
stesse sono rappresentate da:

•   n. 6 Settori di livello dirigenziale non generale cui è affidato il coordinamento dei relativi
Uffici di livello dirigenziale non generale e di livello non dirigenziale;

•   n. 12 sedi sul territorio (2 Firenze, 2 Roma oltre la sede legale, Genova, Milano, Torino,
Bologna, Venezia, Ancona, Bari, Napoli)

                                                                                                   6
Relazione sulla Performance 2020

Figura 1: Organigramma ANSFISA

                                                                   Direttore
                                                             Ing. De Bartolomeo
                                                                                                      OIV

                                                                               Settore di Staff - Amministrazione,
                                     Segreteria Tecnica                              affari legali e finanza
                                           Dirigente                                        Dirigente
                                    Dott.ssa G. De Stradis                             Dott.ssa R. Lanuti

                                                                                   DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA DELLE
                                                                                INFRASTRUTTURE STRADALI E AUTOSTRADALI, PER LA
            DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE                   SICUREZZA DELLE GALLERIE SITUATE SULLE STRADE
                                                                                    APPARTENENTI ANCHE ALLA RETE STRADALE
                                Direttore                                          TRANSEUROPEA E LA SICUREZZA SUI SISTEMI DI
                             Ing. P. Navone                                               TRASPORTO RAPIDO DI MASSA
                                                                                                   Direttore
                                                                                                 Ing. E. Renzi

       SETTORE                SETTORE NORME DI                    SETTORE                    SETTORE                       SETTORE
  MONITORAGGIO                    ESERCIZIO                      STANDARD                AUTORIZZAZIONI E              ISPETTORATO E
  BANCHE DATI E                                                   TECNICI                 CERTIFICAZIONI                 CONTROLLI
      RAPPORTI
    ISTITUZIONALI
      Dirigente                     Dirigente                 Dirigente ad                   Dirigente                  Dirigente ad
   Arch. A. Laschi             Ing. G. Margarita                 interim                   Ing. P. Saienni                 interim
                                                             Arch. A. Laschi                                           Ing. P. Saienni

L’organigramma completo ed aggiornato dell’Agenzia è consultabile sul sito web
dell’Agenzia,             sezione           Amministrazione                    Trasparente             al        seguente            link
(https://www.ansfisa.gov.it/struttura-organizzativa ).

2.1       FUNZIONI E COMPITI

Come anticipato in premessa, l’art. 12 del Decreto Legge n. 109/2018, convertito con la Legge
n. 130/2018 ha previsto, a decorrere dal 1 gennaio 2019, l’istituzione dell’Agenzia Nazionale
per la Sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA).

Con riferimento al settore ferroviario, l’art. 12 ha:

      •    convalidato i compiti e le funzioni per ANSF previsti dal decreto legislativo 10 agosto
           2007, n. 162, confermati nel decreto legislativo 14 maggio 2019, n.50 “Attuazione della
           direttiva 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 sulla
           sicurezza delle ferrovie”, che ha abrogato il D.Lgs. 162/2007;

                                                                                                                                         7
Relazione sulla Performance 2020

   •   come da recente modifica, fermi i compiti, gli obblighi e le responsabilità degli enti
       proprietari e dei soggetti gestori in materia di sicurezza, è attribuito all'Agenzia il
       compito di promuove e assicurare la vigilanza, nelle forme e secondo le modalità
       indicate nella medesima normativa istitutiva, sulle condizioni di sicurezza del sistema
       ferroviario nazionale e delle infrastrutture stradali e autostradali

   •   trasferito ad ANSFISA le funzioni ispettive e di vigilanza sui sistemi di trasporto rapido
       di massa esercitate dagli uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Ministero
       delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'articolo 9, commi 5 e 6, del decreto del
       Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4 agosto 2014.

Il legislatore, con l’emanazione del citato decreto legislativo 50/2019, ha cercato di raccogliere
in un unico testo tutte le competenze di ANSF in ambito ferroviario, che le erano state assegnate
con vari atti normativi nel corso dell’ultimo triennio, relative ai seguenti ambiti di competenza:

   •   l’intero sistema ferroviario interoperabile, che comprende il gestore infrastruttura
       nazionale RFI che gestisce circa 17.000 km di linea e i gestori infrastruttura regionali
       ricadenti in 9 regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Emilia Romagna, Toscana,
       Abruzzo, Campania, Puglia) che gestiscono complessivamente circa 2.000 km di linee
       (quasi 1/8 della rete nazionale), individuate nel decreto legislativo 15 luglio 2015, n.
       112;

   •   le reti ferroviarie isolate dal punto di vista funzionale dal sistema ferroviario
       interoperabile, individuate dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
       del 2 agosto 2019, n.347;

   •   le infrastrutture ferroviarie turistiche di cui alla Legge 9 agosto 2017, n. 128.

Inoltre, per completezza di informazione relativamente ai compiti dell’Agenzia, si ritiene utile
indicare che:

   •   l’art. 18 della Legge 122/2016 ha altresì introdotto sanzioni di carattere amministrativo
       per le inosservanze, da parte degli operatori ferroviari, delle disposizioni adottate
       dall’ANSF, in materia di sicurezza ferroviaria;

   •   il 12 dicembre 2017, inoltre è stato firmato l’accordo quadro tra il Ministero delle
       infrastrutture e trasporti, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie,
       Assoporti, Rete Ferroviaria Italiana SpA e Asstra, per lo sviluppo e la sicurezza delle
       infrastrutture ferroviarie di collegamento con i porti;

                                                                                                8
Relazione sulla Performance 2020

   •   il 7 giugno 2019 è stato firmato l’accordo di cooperazione tra l’Agenzia Nazionale per
       la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) e l’Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie
       (ERA) che rappresenta l’ultimo adempimento necessario per la completa applicazione
       e attivazione del nuovo regime giuridico introdotto dal IV pacchetto ferroviario con le
       direttive Ue 797/2016 (interoperabilità) e 798/2016 (sicurezza) recepite in Italia con il
       decreto legislativo 14 maggio 2019, n.50 e decreto legislativo 14 maggio 2019, n.57.

Le nuove norme sono entrate in vigore a partire dal 16 giugno 2019, cambiando le modalità di
richiesta ed emissione dei certificati di sicurezza, i documenti necessari alle aziende per
svolgere qualsiasi attività sui binari, e le procedure per la messa sul mercato dei veicoli
ferroviari. Le aziende potranno rivolgersi direttamente all’ERA che, in accordo e con l’aiuto
dell’ANSFISA, rilascerà la documentazione in relazione all’area d’uso del veicolo o all’area
di esercizio per il certificato di sicurezza unico. L’accordo sottoscritto tra l’Agenzia ed ERA
disciplina in sostanza le responsabilità nel processo autorizzativo e stabilisce le procedure e le
attività comuni che, per la specificità relativa ad ogni Stato membro, non potevano essere
previste nella normativa europea di riferimento.

Fermo restando quanto sopra esposto, l’Agenzia ha compiti di presidio della sicurezza del
sistema ferroviario nazionale e svolge le funzioni per essa già previste dal D.Lgs. 162/2007 e
successivamente ridefiniti dal D.Lgs n. 50/2019, in materia di:

a) Attività normativa:

   − definizione e riordino del quadro normativo in materia di sicurezza ferroviaria;

   − emissione di norme di esercizio e di standard tecnici della circolazione ferroviaria;

   − emissione di norme e standard riguardanti la formazione e la qualificazione del
       personale dei gestori dell’infrastruttura e delle imprese ferroviarie che svolgono attività
       di sicurezza;

   − regolamentazione e controllo sull’emissione delle regole interne e sui rapporti di
       interfaccia di imprese ferroviarie e del gestore dell’Infrastruttura.

b) Attività autorizzativa:

   − rilascio, rinnovo, aggiornamento e revoca di autorizzazione alla immissione sul mercato
       dei veicoli;

                                                                                                9
Relazione sulla Performance 2020

   − qualificazione dei Verificatori indipendenti di sicurezza e di altri organismi, il cui
       riconoscimento sia necessario per lo svolgimento del ruolo ad essi assegnato;

   − rinnovo, aggiornamento e revoca di autorizzazione alla messa in servizio dei
       sottosistemi strutturali infrastruttura, energia, comando, controllo e segnalamento e di
       applicazioni generiche, autorizzazione all’utilizzo di prodotti generici e di componenti;

   − istituzione e tenuta del registro di immatricolazione nazionale del materiale rotabile;

   − rilascio, rinnovo, aggiornamento e revoca del certificato di sicurezza unico delle
       imprese di trasporto ferroviario e dell’autorizzazione di sicurezza dei gestori
       dell’infrastruttura.

c) Attività di supervisione, controllo e monitoraggio:

   − controllo dei requisiti per il mantenimento di certificati di sicurezza e
       dell’autorizzazione di sicurezza;

   − vigilanza sull’applicazione di norme tecniche e standard di sicurezza;

   − verifica sull’applicazione delle disposizioni tecniche relativamente al funzionamento e
       alla manutenzione;

   − verifica della conformità dei componenti ai pertinenti requisiti essenziali;

   − verifica che il materiale rotabile sia debitamente immatricolato e che le informazioni in
       materia di sicurezza contenute nei registri dell’infrastruttura e del materiale rotabile
       siano precise ed aggiornate;

   − attività ispettiva, attraverso l’esecuzione di ispezioni e indagini ritenute necessarie per
       l’assolvimento dei propri compiti.

L’Agenzia, inoltre, sempre in conformità al D. Lgs. 162/2007, svolge i seguenti compiti:

   − studio e approfondimento sulla sicurezza ferroviaria e consultazione a favore di enti e
       istituzioni;

   − formulazione di proposte e osservazioni per il miglioramento della sicurezza
       ferroviaria;

   − imposizione al Gestore dell’Infrastruttura e alle imprese ferroviarie di direttive e
       raccomandazioni in materia di sicurezza nonché in ordine agli accorgimenti e alle
       procedure necessarie e utili al perseguimento della sicurezza ferroviaria;

                                                                                               10
Relazione sulla Performance 2020

    − collaborazione con l’Agenzia ferroviaria europea (ERA) per l’armonizzazione della
        sicurezza ferroviaria;

    − rapporti con le Autorità Nazionali di Sicurezza degli altri Stati Membri ed altri
        organismi internazionali riconosciuti dall’Agenzia ferroviaria europea.

Con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, alla sicurezza
delle gallerie situate sulle strade appartenenti alla rete stradale anche transeuropea e alla
sicurezza sui sistemi di trasporto rapido di massa, l’Agenzia svolge i compiti previsti
dall'articolo 12, commi 4, 4-bis, 4-ter e 4-quater, del D.L. n. 109/2018 e, ove ricorrano i casi,
irroga le sanzioni di cui all'articolo 12, comma 5, del medesimo decreto-legge, nel rispetto delle
prerogative delle amministrazioni o enti competenti.

L’Agenzia, ai fini della sicurezza negli ambiti sopra citati, svolge, fermi restando i compiti e le
responsabilità dei soggetti gestori, le funzioni ad essa attribuite in materia di:

Attività Normativa

Promuove l'adozione da parte dei gestori delle reti stradali ed autostradali di Sistemi di
Gestione della Sicurezza per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture certificati
da organismi di parte terza riconosciuti dall'Agenzia.

Attività ispettiva, di supervisione e controllo

a) è demandata all’Agenzia l’attività ispettiva finalizzata alla verifica della corretta
organizzazione dei processi di manutenzione da parte dei gestori, nonché' l’attività ispettiva e
di verifica a campione sulle infrastrutture, anche obbligando i gestori a mettere in atto le
necessarie misure di controllo del rischio in quanto responsabili dell'utilizzo sicuro delle
infrastrutture;

b) sovraintende alle ispezioni di sicurezza previste dall'articolo 6 del decreto legislativo 15
marzo 2011, n. 35 sulle infrastrutture stradali e autostradali, anche compiendo verifiche sulle
attività di controllo già svolte dai gestori, eventualmente effettuando ulteriori verifiche in sito.

Funzioni ispettive sulle gallerie

Fermi restando i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco disciplinati dall'articolo 19
del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, sono trasferiti all'Agenzia le funzioni ispettive e i
poteri di cui agli articoli 11, commi 1 e 2, e 12 del decreto legislativo 5 ottobre 2006, n. 264,
                                                                                                 11
Relazione sulla Performance 2020

al fine di garantire la sicurezza delle gallerie situate sulle strade appartenenti alla rete stradale
nazionale e transeuropea. Le funzioni ispettive e i poteri di cui al periodo precedente sono
esercitati dall'Agenzia anche per garantire la sicurezza delle gallerie situate sulle strade non
appartenenti alla rete stradale transeuropea. .

Sistemi di trasporto rapido di massa

Sono trasferite all'Agenzia le funzioni ispettive e di vigilanza sui sistemi di trasporto rapido di
massa esercitate dagli uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'articolo 9, commi 5 e 6, del decreto del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti 4 agosto 2014. A tal fine l'Agenzia, con proprio decreto, disciplina
i requisiti per il rilascio dell'autorizzazione di sicurezza relativa al sistema di trasporto costituito
dall'infrastruttura e dal materiale rotabile, con i contenuti di cui agli articoli 14 e 15 del decreto
legislativo 10 agosto 2007, n. 162, in quanto applicabili.

Altre Attività

L’Agenzia:

a) propone al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'adozione del piano nazionale per
l'adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali ai fini del
miglioramento degli standard di sicurezza, da sviluppare anche attraverso il monitoraggio sullo
stato di conservazione e sulle necessità di manutenzione delle infrastrutture stesse. Il Piano è
aggiornato ogni due anni e di esso si tiene conto nella redazione ed approvazione degli
strumenti di pianificazione e programmazione previsti dalla legislazione vigente;

b) svolge attività di studio, ricerca e sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture
stradali e autostradali.

Ai sensi dell’articolo unico, comma 3 del citato Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei
trasporti n. 520 del 20/11/2020 che ha sancito la operatività di ANSFISA, si è disposto che
nelle more della strutturazione organizzativa dell’Agenzia, le nuove competenze e funzioni
attribuite all’Agenzia in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali e di
trasporto rapido di massa dell’art. 12 del D.L. 109/2018, saranno progressivamente svolte
tramite avvalimento delle strutture ministeriali, da adottare sulla base di appositi protocolli da
stipulare con il Dipartimento per le infrastrutture e i sistemi informativi e statistici.

                                                                                                     12
Relazione sulla Performance 2020

3     SINTESI RISULTATI RAGGIUNTI

Come già detto in premessa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle
infrastrutture stradali e autostradali (di seguito ANSFISA o anche Agenzia) è stata istituita con
il D.L. 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, nella legge 16 novembre 2018,
n. 130.

La nuova Agenzia, avente il compito di garantire la sicurezza del sistema ferroviario nazionale
e delle infrastrutture stradali e autostradali, come previsto dal decreto del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti 20 novembre 2020, n. 520, è divenuta pienamente operativa dal
30/11/2020, data della avvenuta registrazione del DPCM 5/11/2020 di nomina del Comitato
direttivo.

Dalla stessa data è stata contestualmente soppressa l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle
ferrovie (ANSF), con il passaggio di tutte le competenze e risorse, e la successione a titolo
universale in tutti i rapporti attivi e passivi, all’ANSFISA.

Tenuto conto di quanto sopra rappresentato, i contenuti della presente relazione faranno
riferimento, per la quasi totalità, all’ANSF.

In ambito ferroviario, uno dei più rilevanti indicatori dell’operato dell’Agenzia, se non il più
rilevante, è quello relativo all’incidentalità.

Il dato italiano degli incidenti significativi si colloca tra i valori più bassi registrati nell’ambito
dell’Unione europea, come risulta dalla Relazione preliminare dell’ANSFISA sulla sicurezza
ferroviaria nel 2020. Ai sensi dell’allegato I del D.lgs 50/19, si definisce incidente significativo
un incidente in cui è stato coinvolto almeno un veicolo ferroviario in movimento che ha causato
almeno un decesso o un ferito grave o danni pari o superiori a 150.000 € oppure un'interruzione
del traffico di 6 o più ore. Sono esclusi gli incidenti nelle officine, nei magazzini o nei depositi
e comunque quelli causati da atti volontari (suicidi o atti vandalici).

La rappresentazione grafica mostra la comparazione tra l’incidentalità media del periodo
[2009-2019] riferita al dato di produzione (treni chilometro) registrato in Italia, nei paesi
europei rientranti nell’Unione Europea, nel Regno Unito, nella Svizzera e in Norvegia. Gli
incidenti conteggiati nel grafico sono quelli più tipicamente ferroviari, come deragliamenti,
collisioni, incidenti ai passaggi a livello e incendi. I dati, seppur coerenti con il dettato
comunitario, presentano una variabilità e indicano che nei Paesi contrassegnati da valori più

                                                                                                    13
Relazione sulla Performance 2020

ridotti (rappresentati in blu e celeste) il processo di miglioramento continuo si è dimostrato
maggiormente efficace.

Il dato italiano si colloca tra i valori più bassi registrati. In Italia nel 2020 si è avuto 1 incidente
significativo (6) ogni 3.570.000 km circa percorsi da treni

                                                                                                     14
Relazione sulla Performance 2020

Figura 2: Dati su incidenti significativi periodo 2010-2019

                                   INCIDENTI SIGNIFICATIVI
        (esclusi incidenti provocati dal materiale rotabile in movimento) / Mln tr-km
                                         [2010-2019)

Fonte dati: CSI (Common Safety Indicators) - ERA (European Union Agency for Railways).
La rappresentazione utilizzata non è finalizzata alla classificazione dei livelli di sicurezza
ferroviaria nei Paesi europei.

Il dato italiano si colloca ai valori più bassi anche prendendo a riferimento la comparazione fra
il valore medio europeo del numero di vittime rispetto al dato di produzione (treni chilometro):
in Italia, nel 2020, si è avuto 1 morto ogni 7.300.000 km circa percorsi da treni e 1 vittima
ogni 4.430.000 km percorsi dai treni

                                                                                              15
Relazione sulla Performance 2020

Figura 3: Dati su vittime periodo 2010-2019

                                     VITTIME /Mln tr-km
                                         (2010-2019)

Fonte dati: CSI (Common Safety Indicators) - ERA (European Union Agency for Railways).
La rappresentazione utilizzata non è finalizzata alla classificazione dei livelli di sicurezza
ferroviaria nei Paesi europei.

La figura 3 mostra invece la comparazione tra il valore medio del numero di vittime
(conteggiate come morti e feriti gravi, considerando l’equivalenza 1 morto = 1 ferito grave) del

                                                                                             16
Relazione sulla Performance 2020

periodo [2010-2019] rispetto al dato di produzione (treni chilometro). Anche in questo caso il
dato italiano si colloca tra i valori più bassi. Analoga rappresentazione si otterrebbe utilizzando
il numero di incidenti piuttosto che il numero di vittime. In Italia nel 2020 si è avuto 1 morto
ogni 7.300.000 km circa percorsi da treni e 1 vittima ogni 4.430.000 km percorsi dai treni

Come esplicitato nel Piano della Performance 2020-2022, il principale obiettivo specifico
pluriennale dell’Agenzia è rappresentato dalla sicurezza ferroviaria.

Con riguardo a questo obiettivo si riporta di seguito un raffronto dei dati registrati in Italia sulla
rete RFI e sulle Reti regionali interconnesse relativi ai bienni 2016-2018, 2017-2019 e 2018-
2020.

  Tabella 1 Confronto dati su incidentalità e vittime in Italia
                                                         DATO           DATO            DATO
 INDICATORE             DESCRIZIONE                      PERIODO        PERIODO         PERIODO
                                                         2016-2018      2017-2019       2018-2020

 INCIDENTI              Valore     medio        degli Dato       2016- Dato     2017- Dato 2018-
 SIGNIFICATIVI/ incidenti               significativi 2018: 0,275 2019:          0,252 2020: 0.255
 Mln tr-km              nel periodo [2016 - (incidenti                  (incidenti      (incidenti
 IncS/Mln tr-km         2018] riferito al dato di significativi         significativi   significativi
                        produzione              (treni per   milione per milione di per milione
                        chilometro) registrato in di             treni treni            di      treni
                        Italia sulla rete RFI e chilometro )            chilometro )    chilometro
                        sulle    Reti     regionali                                     )
                        interconnesse

 VITTIME / Mln Valore               medio         del Dato       2016- Dato     2017- Dato 2018-
 tr-km                  numero       di        vittime 2018: 0,332 2019:         0,272 2020: 0,264
 Vit/Mln tr-km)         (morti + feriti gravi (valore                   (valore medio (valore
                        considerando                     medio   delle delle vittime medio delle
                        l’equivalenza 1 morto = vittime            per per milione di vittime per
                        1 ferito grave) divisi per milione           di treni           milione di
                        il   numero       di     treni                  chilometro)

                                                                                                     17
Relazione sulla Performance 2020

                                                     DATO             DATO              DATO
    INDICATORE          DESCRIZIONE                  PERIODO          PERIODO           PERIODO
                                                     2016-2018        2017-2019         2018-2020

                        chilometro registrati in treni                                  treni
                        Italia sulla rete RFI e chilometro)                             chilometro)
                        sulle    Reti    regionali
                        interconnesse          nel
                        periodo 2016-2018

Per un approfondimento sui dati sopra esposti si rimanda al Rapporto sulla sicurezza
ferroviaria 2020 - Relazione preliminare pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia.

Si rappresenta infine che gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi legati alla mission
dell’Agenzia in ambito ferroviario sono stati tutti sostanzialmente raggiunti.

4      ANALISI DEL CONTESTO E DELLE RISORSE

4.1    IL CONTESTO ESTERNO

L’analisi del contesto esterno in cui opera l’Agenzia può essere condotta facendo riferimento
a fattori generali e interlocutori specifici legati all’assetto del sistema ferroviario italiano.
I fattori generali legati all’assetto della sicurezza del sistema ferroviario sono:

-     Regolamentari/Normativi;
-     Tecnologici.
I fattori regolamentari definiscono il macro contesto e, oltre a determinare poteri, compiti,
ruoli e risorse, determinano gli ambiti e le modalità di azione dell’Agenzia.
A questi si aggiungono i fattori tecnologici, che oltre ad impattare sull’operatività
dell’Agenzia, agevolando la sua azione, influenzano in modo diretto i mezzi e gli strumenti per
il trasporto ferroviario e la sua sicurezza e quindi l’Agenzia, nello svolgimento delle sue
funzioni di controllo, certificazione e formazione.

                                                                                                    18
Relazione sulla Performance 2020

          AMBITI DI COMPETENZA DELL’AGENZIA

la rete ferroviaria            le ferrovie regionali
                                                                       le reti isolate
     nazionale                     interconnesse

                            le infrastrutture stradali e
le linee turistiche                                              viadotti, ponti e gallerie
                                    autostradali

                                   metropolitane
                              e gli altri sistemi di trasporto
                                      rapido di massa

                                                                                              19
Relazione sulla Performance 2020

       AMBITI DI COMPETENZA DELL’AGENZIA – LA RETE

            840.000 km
            di strade e autostrade

di cui 35.265 km di autostrade e strade statali con 2.179 gallerie, 21.072 ponti
e viadotti, 6.320 cavalcavia

            225 km
            di impianti di trasporto rapido di massa (metropolitane)
di cui 131,6 km in galleria, dislocate in 7 città, 14 linee e 272 fermate

             17.530 km
             di ferrovie nazionali e regionali
con 5.443 passaggi a livello, 18.847 ponti, viadotti e gallerie, 3.236
stazioni, 30.818 scambi o intersezioni

            1.130 km
            di ferrovie isolate

Con 944 passaggi a livello, 1529 ponti, viadotti e gallerie, 288 stazioni

                                                                                   20
Relazione sulla Performance 2020

       AMBITI DI COMPATENZA DELL’AGENZIA –GLI INTERLOCUTORI

                         8                                               12
  aziende che gestiscono gli impianti di                gestori dell’infrastruttura ferroviaria
        trasporto rapido di massa                              nazionale e regionale

                         10                                              76
         gestori delle reti ferroviarie                           imprese ferroviarie
                   isolate                                (di cui 29 autorizzate solo per le
                                                                  stazioni di confine)

               più di 8.000                                              12
        gestori stradali e autostradali                         centri di formazione

Con riferimento al contesto esterno in cui opera il settore ferroviario dell’Agenzia, si
rappresentano di seguito alcune informazioni di sintesi relative a :
- infrastruttura della rete ferroviaria interconnessa
- il traffico generato
- gli addetti con mansioni di sicurezza
Soggetti autorizzati o riconosciuti dall’Agenzia

                                                                                                  21
Relazione sulla Performance 2020

        LA RETE FERROVIARIA INTERCONNESSA – I NUMERI

              L’infrastruttura

17.530 Km di rete l’8% sulle Reti Regionali

94% della rete protetta (SCMT, ETCS…)

5.443 passaggi a livello, il 22% sulle [Reti Regionali]

18.847 ponti, viadotti, cavalcavia, sottovie, gallerie

3.236 località di servizio (stazioni, bivi, ecc.)

70 scali merci intermodali

30.818 apparecchi di binario (scambi o intersezioni)

45.085 segnali

          I dati di traffico

314 mln treni km di cui circa il 5% relativo alle [reti regionali]

97% del traffico protetto (SCMT, ETCS…)

Circa 21.575 mln passeggeri-km

Circa 21.261 mln di tonnellate-km

Circa 3.000.000 di treni in un anno

                                                                     22
Relazione sulla Performance 2020

                Addetti con mansioni di sicurezza

        43.000

                Soggetti autorizzati o riconosciuti da Ansfisa

        8 Gestori dell’infrastruttura
        (4 Gestori regionali operano sulla base delle previgenti autorizzazioni)

        42 Imprese ferroviarie, di cui:
        • 19 Merci/Merci Pericolose
        • 12 Passeggeri
        • 7 misto Merci e Passeggeri
        • 4 solo Manovra

        29 Imprese ferroviarie autorizzate solo alle stazioni di confine

        12 Centri di formazione

Gli interlocutori specifici, legati all’assetto del sistema ferroviario, risultano pertanto:
-      Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie (ERA) istituita con Regolamento (UE)
2016/796 che può svolgere il ruolo di autorità dell'Unione responsabile del rilascio di
autorizzazioni all'immissione sul mercato di veicoli ferroviari e tipi di veicoli e del rilascio di
certificati di sicurezza unici per le imprese ferroviarie, a seguito di verifiche richieste alle
autorità nazionali preposte alla sicurezza (NSA) dalla stessa ERA sulla coerenza ai requisiti
previsti dalle norme nazionali notificate, e che tiene sotto osservazione il funzionamento e i
processi decisionali delle stesse NSA attraverso l’effettuazione di audit e ispezioni;
-      Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, già Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, che vigila sull’operato dell’Agenzia;
-      Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie e marittime, organismo
investigativo nazionale previsto decreto legislativo 14 maggio 2019, n. 50, “Attuazione della
direttiva 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016 sulla sicurezza
delle ferrovie”;
                                                                                                23
Relazione sulla Performance 2020

-       Autorità nazionale per la sicurezza (NSA) degli Stati membri (UE)
confinanti:autorità preposta alla sicurezza individuata negli Stati membri dell’Unione europea
che confinano territorialmente con l’Italia;
-       Gestori dell’infrastruttura: soggetto incaricato, in particolare, della realizzazione,
della gestione e della manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, compresa la gestione del
traffico, il controllo-comando e il segnalamento. I compiti del gestore dell’infrastruttura per
una rete o parte di essa possono essere assegnati a diversi soggetti con i vincoli definiti nelle
norme dell’Unione europea vigenti;
-       Imprese ferroviarie: qualsiasi impresa pubblica o privata titolare di una licenza
ferroviaria, la cui attività principale consiste nella prestazione di servizi per il trasporto sia di
merci sia di persone per ferrovia e che garantisce obbligatoriamente la trazione; sono comprese
anche le imprese che forniscono solo la trazione;
-       Esercenti: soggetti integrati che, esclusivamente per le reti funzionalmente isolate,
gestiscono l'infrastruttura ed effettuano il servizio di trasporto in esclusiva sulla propria rete, e
che quindi svolgono i compiti e le responsabilità attribuiti normalmente ai gestori
dell'infrastruttura e alle imprese ferroviarie;
-       Organismi di valutazione della conformità: organismi notificati o designati dallo
Stato membro quale responsabile delle attività di valutazione della conformità, rispettivamente,
alle norme dell'Unione europea o alle norme nazionali, tra cui tarature, prove, certificazioni e
ispezioni;
-       Organismo indipendente ferroviario (OIF): organismo di terza parte riconosciuto
dall'Agenzia per lo svolgimento di compiti afferenti alla sicurezza ferroviaria, quali
l'effettuazione di valutazioni di conformità e di processo, qualifiche di laboratori, esecuzione
di prove, nei relativi processi autorizzativi sulla base di norme nazionali non soggette a notifica,
anche attraverso la stipula di specifici accordi con l'Ente unico nazionale di accreditamento di
cui all'articolo 4 della legge 23 luglio 2009, n. 99;
-       Centri di formazione, provvedono all’erogazione della formazione sulle competenze
specifiche dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale;
-       Altri operatori del settore ferroviario (detentori, fabbricanti di sistemi e sottosistemi,
etc.)
-       NSAN - il Network delle National Safety Authorities con cui concretizza la
multilateralità necessaria per mettere poi in condizione la Commissione Europea di emanare le

                                                                                                  24
Relazione sulla Performance 2020

STI (Specifiche Tecniche di Interoperabilità) in forma di Decisioni, da un lato, e Regolamenti
e Direttive per disciplinare gli aspetti relativi a obiettivi e metodi di sicurezza comuni,
dall’altro;
-       ILGGRI (International Liaison Group of Government Railway Inspectorates) - altro
organismo internazionale al quale l’ANSFISA assicura presenza e contributo, anche in chiave
logistica, una piattaforma di contatto tra organismi indipendenti delle ferrovie europee e loro
rappresentanti.
Inoltre, l’Agenzia partecipa attivamente ai gruppi di lavoro internazionali relativi alla sicurezza
ferroviaria per la rete TEN (Trans European Network). Nell’ambito del contesto internazionale
è da menzionare, infine, che l’ANSF è stata la prima, insieme alle autorità francese e tedesca,
a proporsi spontaneamente per la PEER Review (incrocio di esperienze tra le singole autorità
nazionali europee).

4.2   IL CONTESTO INTERNO

Come ampiamente descritto al paragrafo 2, i compiti e le funzioni affidati all’Agenzia sono
stati significativamente ampliati con successivi interventi normativi che hanno ampliato
l’ambito di applicazione del D. Lgs. 162/2007 e di conseguenza le competenze dell’ANSFISA
in materia di sicurezza.

Nell’anno 2020 sono proseguite le procedure di reclutamento del personale avviate nell’anno
2018, in relazione alle autorizzazioni già ottenute in anni precedenti dagli organi competenti e
nel rispetto delle vigenti norme e facoltà assunzionali: Tali procedure sono state portate avanti
nel rispetto dalla normativa emergenziale conseguente alla pandemia SarsCov2 introdotta a
partire da marzo 2020 e tuttora in vigore, con i limiti e le restrizioni da essa imposti.

Con la Delibera prot. 10089 del 01/07/2020 è stato adottato il Piano triennale dei fabbisogni di
personale 2020-2022, successivamente aggiornato con Delibera prot. 10767 del 19/05/2021.

Ricordando che secondo la legge istitutiva ANSFISA dovrebbe avere una dotazione organica
di 569 dipendenti e che ad oggi ne conta 164, si riporta di seguito la sintesi delle procedure di
reclutamento gestite nell’anno 2020.

                                                                                                25
Relazione sulla Performance 2020

                   PROCEDURE DI RECLUTAMENTO - I NUMERI

      Bando di mobilità volontaria per:
      • 2 Professionisti I Qualifica
      • 4 Funzionari Area Tecnica
      • 2 Collaboratori Area Tecnica

      Bando di concorso per esami per:
      • 3 Dirigenti II° fascia settori tecnici
      • 6 ingegneri Professionisti
      • 18 funzionari di area Tecnica
      • 11 collaboratori di Area Tecnica
      (le procedure in corso di espletamento prevedono ulteriori posti di
      riserva in caso di esito negativo dei bandi di mobilità)
      Procedure selettive per ulteriori posizioni:
      • 3 dirigenti ad esito del VII corso concorso dirigenziale gestito dalla SNA
      • 7 unità in comando dal MIT
      • 2 Operatori ai sensi della legge 68/99
      Attività di reclutamento delle unità di personale previste dall’art. 12,
      comma 14 del D.L. n. 109/2018
      • 40 unità di personale inquadrate nei ruoli dell’Agenzia alla data di
          redazione del presente documento.

Di seguito, si riportano i principali numeri relativi alle principali attività svolte dall’Agenzia
nel corso del 2020.

                                                                                               26
Relazione sulla Performance 2020

CERTFICAZIONE, AUTORIZZAZIE E RICONOSCIMENTO ANNO 2020

          SUPERVISIONE E CONTROLLO ANNO 2020

                                                         27
Relazione sulla Performance 2020

             Attività di controllo
      923 analisi di incidenti e inconvenienti con approfondimenti su 63
      tematiche incidentali (raggruppando per area di interesse incidenti, inconvenienti e
      precursori)

      5 raccomandazioni in materia di sicurezza ai sensi dell’art. 16, comma 2
      lettera z, del Dlgs 50/2019

      11 Safety alert su componenti di interoperabilità

      5 sanzioni

             Audit

      44 attività di audit e follow up, di cui 10 in presenza presso gli operatori
      ferroviari e 34 da remoto

      Attività continua e sistematica di valutazione della gestione, da parte delle
      imprese e gestori, degli interventi necessari in relazione agli esiti di ciascun
      audit e follow-up

      60 valutazioni di conformità documentale dei sistemi di gestione della
      sicurezza nei processi di rilascio, rinnovo e aggiornamento dei titoli

              Ispezioni
       210 attività ispettive e 1.458 elementi verificati (veicoli ferroviari e
       operatività del personale)

       1 attività ispettiva congiunta con EPSF (NSA FR)

4.3   LO STATO DELLE RISORSE

Le cifre dell’Agenzia possono riassumersi come segue:

                                                                                             28
Relazione sulla Performance 2020

- Il personale 2:

       -    Nel corso dell’anno 2020, la consistenza numerica del personale dell’Agenzia, che ad
            inizio anno era pari a 109 unità 3 è aumentata a 158 unità

       •    n. 4 aree professionali: Dirigenti, Professionisti, Tecnici e Amministrativi;

       •    n. 16 dirigenti di II fascia 4,

       •    2 Dirigenti Generali

       •    n. 140 unità di personale non dirigenziale, di cui n. 22 unità appartenenti all’Area dei
            Professionisti

    - le risorse finanziarie in conto competenza 5:

       •    Entrate:

                    - € 6.686.476,00 trasferiti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Fondo ex
                    articolo 15, comma 2 lett. (d) Dlgs 14 maggio 2019 n. 50;

                    - € 22.068.000,00 trasferiti dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti Fondo ex
                    articolo 12 comma 18 DL 109/2018;

                    - € 17.759.581,48 trasferimento dell'1% dei canoni ex articolo 15, comma 2 lett.
                    (b) Dlgs 14 maggio 2019 n. 50;

                    - € 1.488.714,56 entrate proprie ex articolo 15, comma 2 lett. (a) Dlgs 14 maggio
                    2019 n. 50;

                    - € 55.878,43 per recuperi e rimborsi diversi.

        Tali risorse finanziarie sono impiegate in:

       •    Spese correnti, per un totale di € 13.179.752,42, comprendenti:

2 Dati al 31/12/2020
3
    i cui 1 unità in comando presso altra Amministrazione, e 1 unità collocata a disposizione della Scuola nazionale
     dell’Amministrazione per il corso-concorso di formazione dirigenziale
4
    Di cui n. 1 incarico dirigenziale è stato conferito ai sensi dell'art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001
5 Dati elaborati dal Bilancio consuntivo 2020 in corso di approvazione da parte dei Ministeri competenti

                                                                                                                 29
Relazione sulla Performance 2020

                      - personale dipendente ed altre forme di collaborazione professionale,
                      oneri contributivi e fiscali, e servizi per il personale (trasferte, formazione,
                      servizi sanitari, ecc.): € 9.621.856,02

                      - servizi tecnici, logistici, informatici, amministrativi e legali ed oneri
                      diversi per € 3.557.896,40; non sono state sostenute spese per servizi
                      integrati e progetti per il perseguimento della sicurezza in ambito
                      ferroviario e altre iniziative istituzionali in partnership con altre
                      Amministrazioni Pubbliche;

    •   Spese in conto capitale, per € 63.359,40, prevalentemente per investimenti in impianti,
        attrezzature, macchinari e strumenti, mobili e arredi per uffici, hardware e materiale
        bibliografico.

5       LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami
tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, obiettivi strategici e piani operativi. Essa
fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della performance
dell’amministrazione.

Di seguito si riporta uno schema dell’albero, che permette di comprendere la logica della
gestione della performance dell’Agenzia.

                                                                                                   30
Relazione sulla Performance 2020

             Norme istitutive e contesto normativo di riferimento
             Obiettivi di miglioramento ed indirizzi
             Convenzione con il Ministero Vigilante

                               MANDATO ISTITUZIONALE
                            L’Agenzia promuove la sicurezza del sistema
                              ferroviario nazionale e delle infrastrutture
                                        stradali ed autostradali

                      OBIETTIVI SPECIFICI TRIENNALI

                                 OBIETTIVI ANNUALI
                                                  Piano della Performance

                                         OBIETTIVI OPERATIVI

                     OBIETTIVI COMUNI OBIETTIVI OPERATIVI
                                                      OBIETTIVI INDIVIDUALI

                                                                          SMVP
Da quanto esposto, emerge che la c.d. performance organizzativa complessiva oggetto del
Piano riguarda obiettivi pluriennali ed annuali più propriamente specifici e strategici
dell’Amministrazione;             la performance organizzativa di struttura è declinata attraverso
obiettivi, misurati con un set di indicatori, che consentono di dare evidenza della capacità
dell’amministrazione di utilizzare le risorse umani e strumentali al fine del perseguimento delle
finalità istituzionali, elemento che impatta anche sulla valutazione individuale di tutto il
personale.

5.1      PIANIFICAZIONE TRIENNALE

In base alle priorità politiche assegnate all’Agenzia dalla Convenzione 6 in essere con il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli esercizi 2018-2020 e sulla base delle

6
    Convenzione ex art. 9, comma 5 dello Statuto adottato con DPR n. 34/2009

                                                                                               31
Relazione sulla Performance 2020

indicazioni fornite annualmente nell’Atto di indirizzo del Ministro, nonché tenendo conto degli
ulteriori documenti programmatori, l’Agenzia ha individuato un unico obiettivo specifico
triennale a cui associare una pluralità di obiettivi annuali di seguito riportati.

    Obiettivo specifico: “Sicurezza del trasporto ferroviario”

Obiettivo istituzionale specifico dell’Agenzia è provvedere ad un generale mantenimento e
contribuire al miglioramento della sicurezza ferroviaria mediante l’attuazione di una serie di
azioni finalizzate ad una crescente sicurezza misurabile anche attraverso la riduzione
dell’incidentalità sulla rete ferroviaria limitatamente al proprio ambito di giurisdizione.
Il contesto di riferimento è costituito dalla rete concessa in gestione a RFI (Rete Ferroviaria
Italiana S.p.A.) e dalle reti regionali interconnesse ad essa, ritenute di rilevanza strategica per
il sistema ferroviario italiano di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
del 5 agosto 2016.
Rientrano altresì nell’ambito di competenza dell’Agenzia, a far data dal 01 luglio 2019, le reti
isolate dal punto di vista funzionale così come disposto dall’art. 15-ter del D.L. 16 ottobre
2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla Legge 4 dicembre 2017, n. 172 e le ferrovie
turistiche.
Obiettivo di lungo termine dell’Agenzia è tendere alla riduzione dell’incidentalità mediante il
contributo del personale di ciascun operatore del settore, il cui comportamento ed
atteggiamento possa avere risvolti sulla sicurezza, considerando che il raggiungimento di tale
obiettivo passa attraverso il costante miglioramento del livello di sicurezza, la prevenzione e la
corretta attivazione del sistema di monitoraggio previsto dal Regolamento delegato (UE)
2018/761.
A tal fine l’Agenzia interviene nei confronti degli Operatori ferroviari affinché gli Stessi
svolgano le attività necessarie atte a:

     presidiare efficacemente i processi manutentivi dell’infrastruttura e dei veicoli
ferroviari, dotandosi di adeguati sistemi di monitoraggio e controllo di tali processi in base ai
requisiti specifici e agli standard prefissati, sia nel caso in cui l’attività sia svolta internamente
sia nel caso in cui sia affidata a terzi;
     mitigare i rischi derivanti dall’attività di terzi:
                                                                                                   32
Relazione sulla Performance 2020

    o innalzando il livello di sicurezza dei passaggi a livello, pianificandone le possibili
        dismissioni, presidiando i tempi di realizzazione, adottando da subito (nei casi più
        complessi) opportune mitigazioni e garantendo il mantenimento di elevati standard
        professionali del personale ferroviario impiegato nelle attività di manutenzione e
        nell’attuazione delle misure di mitigazione;
    o perseguendo un approccio proattivo contro l’indebita presenza di pedoni sulla sede
        ferroviaria, attraverso l’individuazione dei punti critici e la predisposizione di idonee
        misure mitigative tra cui in particolare, ove possibile, la separazione fisica tra sede
        ferroviaria ed aree adiacenti e l’attivazione di collaborazioni con enti locali e istituzioni
        centrali (Polfer);
   garantire il rispetto delle tipologie di movimenti ammessi dal Regolamento per la
Circolazione Ferroviaria (RCF) emanato con il Decreto ANSF 4/2012 ed in particolare, tenuto
conto del più elevato livello di protezione assicurato, garantire che un convoglio si muova come
“treno” ogniqualvolta possibile, inclusi i movimenti da un fascio di binari all’altro della
medesima località di servizio, mentre i movimenti di “manovra” devono essere utilizzati per
spostarsi solo ed esclusivamente all’interno di una stessa località di servizio, da un binario
all’altro dello stesso fascio di binari; tale principio deve essere esteso anche ai mezzi d’opera
impiegati per la manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, per i rilievi diagnostici, per il
soccorso ai treni, ecc;
   intervenire efficacemente sulla gestione dei rischi legati ai fenomeni di dissesto
idrogeologico e alla sicurezza strutturale delle opere civili, attraverso:
    o la mappatura dei punti soggetti a criticità idrogeologiche o idrauliche della rete,
        finalizzata alla valutazione puntuale del rischio di tratta;
    o il monitoraggio delle zone più a rischio;
    o la revisione delle procedure organizzative a supporto della gestione del rischio
        connesso e dell’individuazione delle situazioni di pericolo immediato per la sicurezza
        della circolazione.

Nel caso delle Reti Regionali Interconnesse di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti del 5 agosto 2016, a tali obiettivi si aggiunge la necessità che gli Operatori
ferroviari assicurino l’armonizzazione del proprio sistema ai vigenti standard tecnici ed

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Relazione sulla Performance 2020

operativi prescritti, anche da ANSF 7 ed all’allineamento dei sistemi di gestione della sicurezza
alle normative vigenti.

Tabella 2 - Risultati triennio 2020-2023
INDICATORE           DESCRIZIONE                      BASELINE             TARGET      RISULTATI   TARGET      TARGET      TARGET
                                                                           2020        2020        2021        2022        2023

INCIDENTI            Valore      medio        degli   Dato         2016-   Valore                  Valore      Valore      Valore
SIGNIFICATIVI/       incidenti     significativi      2018:        0,275   ultimo                  ultimo      ultimo      ultimo
Mln tr-km            nel periodo [2016 -              (incidenti           triennio≤               triennio≤   triennio≤   triennio≤
                                                                                       0,251
IncS/Mln tr-km       2018] riferito al dato di        significativi per    valore                  valore      valore      valore
                                                                                       Valore
                     produzione              (treni   milione di treni     medio                   medio       medio       medio
                                                                                       triennio
                     chilometro)       registrato     chilometro )         2016-2018               2016-2018   2016-2018   2016-
                                                                                       2017-2019
                     in Italia sulla rete RFI e                                                                            2018
                     sulle    Reti     regionali
                     interconnesse

VITTIME / Mln        Valore      medio         del    Dato         2016-   Valore                  Valore      Valore      Valore
tr-km                numero       di        vittime   2018:        0,332   ultimo                  ultimo      ultimo      ultimo

Vit/Mln tr-km)       (morti + feriti gravi            (valore      medio   triennio≤               triennio≤   triennio≤   triennio≤
                     considerando                     delle vittime per    valore                  valore      valore      valore
                     l’equivalenza 1 morto =          milione di treni     medio       0,271       medio       medio       medio
                     1 ferito grave) divisi per       chilometro )         2016-2018   Valore      2016-2018   2016-2018   2016-
                     il   numero       di     treni                                    triennio                            2018
                     chilometro registrati in                                          2017-2019
                     Italia sulla rete RFI e
                     sulle    Reti     regionali
                     interconnesse             nel
                     periodo 2016-2018

                 Fonte dati: CSI (Common Safety Indicators) - ERA (European Union
                 Agency for Railways).

5.2      PIANIFICAZIONE ANNUALE

Nel Piano 2020-2022 sono individuali i seguenti obiettivi annuali di cui segue una
rendicontazione relativa al grado di raggiungimento.

7
    Specifiche prescrizioni sono state emesse dall’Agenzia con nota ANSF 9956/2016 del 26/09/2016

                                                                                                                                    34
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