RACALE 2020 Piano di Azione per l'Energia Sostenibile - Città di Racale - PAES - Piano di Azione per l'Energia Sostenibile - Covenant of Mayors
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Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile RACALE 2020 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 1
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile INDICE 1. Racale 2020………………………………..…………………………………………………….pag. 5 1.1 Introduzione…………………………….……………………………………………..pag. 5 1.2 Aspetti organizzativi e finanziari................................................pag. 8 1.2.2 Le risorse finanziarie per l’attuazione del piano……………….pag.9 1.3 Il monitoraggio del Piano………………………………………………………..pag. 9 1.4 Descrizione territoriale………………………………………………………..pag. 10 2. INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE……………………..………………………pag. 13 2.1 Introduzione……….……………………………..….………………………………pag. 13 2.2. Metodologia…………………………………………………………………………pag. 13 2.2.1 La metodologia e la struttura……………………………………….pag. 13 2.2.2 Confini per l’inventario delle emissioni del Comune di Racale.. ……………………………………………………………………………………………..pag. 16 2.2.3 Informazione sul Comune……………………………………………pag. 16 2.3 Risultati………………………………………………………………………………….pag. 17 2.3.1 Emissioni derivanti dalle attività comunali….……………..pag. 17 2.3.2 Emissioni relative al territorio…………………………………….pag. 20 2.3.3 Produzione locale di energia…………………………………..…..pag. 24 2.3.4 Sintesi dei risultati………………………………..……………………..pag. 25 3. LE AZIONI PIANIFICATE………………………..……………………………………………pag. 28 3.1 Il nostro impegno………………………………….………………………………pag. 28 3.2Energia a zero CO2…..…………………………….………………………………pag. 29 3.3Una città più verde e più efficiente……………….………………………pag. 30 3.4Reti e servizi intelligenti.……………………….………………………………pag. 31 3.5Una città che si muove meglio..…………….………………………………pag. 32 3.6Un’economia a basse emissioni…………….………………………………pag. 33 3.7Prepararsi ad uno sviluppo ecosostenibile…..………………………pag. 34 4. LE INIZIATIVE DEL PIANO……………………………………………...…………………pag. 38 5. CONCLUSIONI………………….…………………………………………...…………………pag. 72 6. IL DIALOGO SULLA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA - Coinvolgimento della cittadinanza e partecipazione………………………..………….……………….pag.73 3
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 1. RACALE 2020 1.1 INTRODUZIONE Per secoli la naturale concentrazione di CO2 nell'aria ha avuto oscillazioni costanti ma con l’avvento della rivoluzione industriale, si è avuto un notevole innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria. Ciò ha portato a conseguenze negative per il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Il trend di crescita previsto per la popolazione mondiale per l’anno 2030 farà aumentare ulteriormente il consumo di energia, portando il livello di CO2 a livelli critici. Per queste ragioni l’Unione Europea ha deciso per l’anno 2020 non solo di aumentare del 20% la produzione di energie rinnovabili, ma anche di ridurre del 20% i consumi energetici e i gas serra. Per raggiungere tali obiettivi, enti locali, scuole, imprese, cittadini e tutte le altre istituzioni devono agire insieme. Il Comune di Racale ha deciso di contribuire in modo attivo alla lotta al cambiamento climatico impegnandosi a ridurre del 20% entro il 2020 le emissioni serra del proprio territorio rispetto ai livelli del 2006. Il presente Piano definisce come il Comune intende raggiungere questo obiettivo e identifica gli ambiti su cui dovrà intervenire per adattare la città ai cambiamenti climatici che si stanno verificando. Tutto questo contribuirà a fare di Racale una città sempre più sostenibile ed efficiente. La definizione del piano si inserisce all’interno di un processo avviato grazie alla partecipazione al progetto europeo denominato Patto dei Sindaci. Il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’Unione Europea sta portando avanti la lotta al cambiamento climatico impegnandosi a ridurre al 2020 le emissioni totali di CO2 del 20% rispetto al 1990. In questo processo le amministrazioni locali, in sinergia con Province e Regioni, rivestono un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea. Con il Patto dei Sindaci la Commissione Europea si è rivolta esplicitamente agli Enti locali così come previsto dal Piano d’Azione per l’efficienza energetica adottato nell’ottobre 2006. Il patto, tra l’altro, consiste nell’impegno delle città firmatarie: 5
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile a ridurre le emissioni di CO2 nelle rispettive città di oltre il 20% attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile; a preparare un inventario base delle emissioni (BEI) come punto di partenza per il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. ad adattare le strutture della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie; a mobilitare la società civile nelle rispettive aree geografiche al fine di sviluppare un Piano d’Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stesso; a presentare, su base biennale, un rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica, condividendo esperienza e conoscenza con le altre unità territoriali. In dettaglio gli obiettivi per l’Italia del Pacchetto Clima Energia, da applicare anche a livello locale, per il 2020 sono i seguenti: - 20% riduzione delle emissioni di CO2; - 20% miglioramento dell’efficienza energetica; - 20% contributo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia. Il Comune di Racale, attraverso il gruppo di progettazione interna, ha lavorato allo sviluppo del presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) al fine di indirizzare il territorio verso uno sviluppo sostenibile e perseguire gli obiettivi di risparmio energetico, utilizzo delle fonti rinnovabili e di riduzione delle emissioni di CO 2, cercando di creare attraverso tutto ciò, un circolo virtuoso che vada a diffondere sul territorio la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Lo strumento a disposizione dei comuni coinvolti, attraverso il quale possono raggiungere questo obiettivo è il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Tale Piano è costituito da due parti: 1.L’inventario delle emissioni di base BEI (Baseline Emission Inventory), che fornisce informazioni sulle emissioni di CO2 attuali e future del territorio comunale, quantifica la quota di CO2 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili; 6
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 2.Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – PAES (Sustainable Energy Action Plan) in senso stretto, che individua un set di azioni che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 definiti nel BEI. Gli elementi chiave per la preparazione del PAES sono: - svolgere un adeguato inventario delle emissioni di base; - assicurare indirizzi delle politiche energetiche di lungo periodo anche mediante il coinvolgimento delle varie parti politiche; - garantire un’adeguata gestione del processo; - assicurarsi della preparazione dello staff coinvolto; - essere in grado di pianificare progetti sul lungo periodo; - predisporre adeguate risorse finanziarie; - integrare il PAES nelle pratiche quotidiane dell’Amministrazione Comunale (esso deve far parte della cultura dell’amministrazione); - documentarsi e trarre spunto dagli altri comuni aderenti al patto dei sindaci; - garantire il supporto degli stakeholders e dei cittadini. Il PAES individua quindi fattori di debolezza, rischi, punti di forza ed opportunità del territorio in relazione alla promozione delle Fonti Rinnovabili di Energia e dell’Efficienza Energetica, e quindi consente di poter definire i successivi interventi atti a ridurre le emissioni di CO2. Un’azione di pianificazione è in grado di dar vita a iniziative pubbliche, private o a capitale misto nei settori produttivi e di servizi legati all’energia che favoriscono la creazione di nuova forza lavoro; contribuisce a definire la qualità della vita di una popolazione, offre opportunità di valorizzazione del territorio e partecipa alla sostenibilità dello sviluppo. Per quantificare l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO 2, i consumi calcolati per ciascun vettore energetico sono stati trasformati in emissioni di CO2, utilizzando gli opportuni fattori di conversione indicati nelle linee guida della Commissione Europea. In particolare, si è scelto di utilizzare i fattori di emissione standard riportati nel Report sull’inventario Nazionale (National Inventary Report –NIR- del 2009). L’orizzonte temporale del Patto dei Sindaci è il 2020. Dato che non è possibile pianificare in dettaglio bilanci e misure per un periodo così ampio, gli enti locali possono distinguere in: - una visione strategica a lungo termine con obiettivo fino al 2020 che include impegno specifico nei settori della pianificazione, dell’utilizzo del suolo, trasporti e mobilità, public 7
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile procurement e standard per edifici nuovi/ristrutturazioni; - misure dettagliate per i prossimi 3-5 anni che costituiscono la prima fase di attuazione della Vision. Sia la Vision a lungo termine che le misure dettagliate devono essere parti integrante del PAES. 1.2 ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI 1.2.1 Organizzazione e struttura dell’Ufficio del Piano Le attività di predisposizione, attuazione e monitoraggio del Piano e degli altri adempimenti legati al Patto dei Sindaci sono coordinati dall’Ufficio Servizi Tecnici. Sono stati attivati più tavoli tecnici aventi lo scopo di definire gli aspetti metodologici del Piano, individuare le azioni e programmare la loro realizzazione. I tavoli attivati sono: ▪ interno all’amministrazione dedicato alle strategie energetiche comunali; ▪ con le aziende di servizio pubblico allo scopo di individuare e gestire le azioni messe in atto per conto dell’amministrazione comunale; ▪ con gli altri enti pubblici presenti sul territorio comunale, per promuovere ed integrare nel piano le politiche energetiche degli altri enti pubblici. Team Redazione PAES PARTE POLITICA SOGGETTO SINDACO Dott. Donato METALLO PARTE TECNICA SOGGETTO DIRIGENTE COMUNALE Ing. Renato DEL PIANO SUPPORTO TECNICO Ing. Gianni FONSECA Ing. Stefano PISANELLO 8
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 1.2.2 Le risorse finanziarie per l’attuazione del Piano Il Piano prevede un investimento di circa 3.804.440,00 Milioni di euro entro il 2020. Non tutte le azioni sono però a carico dell’Ente: i privati dovranno investire sul proprio patrimonio edilizio, gli altri enti sugli edifici di competenza, le industrie potranno contribuire riconvertendo i processi produttivi e migliorando l’efficienza energetica dei propri edifici. Il Comune di Racale procederà alla realizzazione delle azioni del Piano con la gradualità indicata nelle singole schede. Per i progetti non ancora finanziati, le risorse saranno individuate attraverso le opportunità offerte dalla Comunità Europea agli enti sottoscritti del Patto dei Sindaci (fondo Elena,BEI), partecipando a bandi Ministeriali o Regionali. Molti degli interventi non transiteranno direttamente nel bilancio comunale ma saranno realizzati attraverso altre forme di riferimento di risorse: Finanziamenti tramite terzi; ESCO; Leasing; Partnership. 1.3 IL MONITORAGGIO DEL PIANO Un monitoraggio regolare seguito da adeguati adattamenti del piano consente di avviare un continuo miglioramento del processo. I firmatari del patto si impegnano, a presentare una "Relazione di Attuazione" ogni secondo anno successivo alla presentazione del PAES "per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica". L'inventario aggiornato delle emissioni di CO2 verrà invece realizzato almeno ogni quattro anni, preferibilmente con cadenza biennale in allegato al rapporto dello stato di attuazione. Monitoraggio, verifica e la valutazione del Piano daranno inoltre l'opportunità strutturata di continuare a migliorare e di adattarsi ad eventuali cambiamenti per i quali si necessitino modificazioni importanti del Piano. La strutturazione a schede del Piano peraltro facilita la revisione. Il processo di monitoraggio verrà gestito dall’Ufficio Servizi Tecnici. In particolare il sistema di monitoraggio seguirà i seguenti punti: 9
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 1. verifica dello stato di avanzamento delle misure previste dal Piano, valutando i progressi raggiunti in confronto al percorso prestabilito di raggiungimento degli obiettivi; 2. aggiornamento degli obiettivi del Piano in conseguenza di nuove informazioni disponibili, di diverse politiche o in relazione alla variazione dei contesti economici e/o tecnologici; 1.4 DESCRIZIONE TERRITORIALE Racale, è una splendida cittadina situata nel cuore del Salento. Sorge su un territorio, situato a 55 metri sul livello del mare, conta all'incirca 10.800 abitanti e vanta, nel suo territorio, una frazione nota come Marina di Torre Suda, vivace e noto centro di attività turistica. Confina a nord con il comune di Taviano, a est con i comuni di Melissano e Ugento, a sud con il comune di Alliste, a ovest con il mare Ionio. Il territorio del comune di Racale, che si estende su una superficie di 24,47 km², sorge nel territorio delle serre salentine, nel versante sud occidentale della penisola salentina. Il territorio possiede un profilo orografico caratterizzato dai modesti rilievi delle serre: risulta compreso tra gli 0 e i 104 m s.l.m. con la casa comunale a 55 m s.l.m. Il centro abitato sorge in una vasta depressione del terreno ai piedi della collina degli Specchi, un piccolo rilievo collinare, ricco di reperti archeologici e megalitici, che ripara il paese dai venti occidentali. Il litorale di pertinenza del comune presenta una costa rocciosa ma sempre molto bassa. Dedita alla coltivazione di cereali, tabacco, ulivi e viti per buona parte del Novecento, Racale ha conosciuto un lungo periodo di emigrazioni. I primi importanti insediamenti industriali si stabilirono negli anni settanta e proseguirono nel decennio successivo grazie all'emigrazione di ritorno, che importò soprattutto la tecnica della maglieria e della calzetteria. Quest'ultima attività, diffusasi rapidamente in una ampia rete di lavoro a domicilio e piccole aziende, ha caratterizzato sino a pochi anni fa l'economia cittadina, tanto da far ottenere a Racale la denominazione "Città delle calze". Con la globalizzazione dei primi anni duemila e con l’aumento del costo delle materie prime si è assistiti ad una lento declino del settore che ha portato alla chiusura di molte aziende. Oltre al settore tessile rilevanti sono i settori del legno e del mobile, dell'alimentare e della meccanica. Negli ultimi anni si è sviluppato, sulla scia dell’enorme visibilità ottenuta dal Salento, il settore turistico con la nascita di numerose attività turistico-ricettive. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia (tra le meglio 10
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile conservate del Salento) e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età del bronzo. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle (Ercole). Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i Bonsecolo. In seguito fu feudo per oltre duecento anni di un ramo della nobile famiglia ravellese della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. Passò ai Tolomei, ai Guevara, ai De Franchis ed infine ai baroni Basurto. Particolarmente significativo fu, per la storia della città di Racale, il terremoto del 1743 in seguito al quale venne distrutta l'antica chiesa parrocchiale del XII secolo, ripristinata poi nel 1756. 11
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile INVENTARIO EMISSIONI DI BASE EMISSIONI DELL'ANNO 2006 ANNO DI RIFERIMENTO 2006 12
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 2. INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE 2.1 INTRODUZIONE L’inventario base delle emissioni stima la quantità di CO 2 dovuta al consumo di energia all’interno dell’area geografica e amministrativa del Comune di Racale. È tramite l’inventario, infatti, che emergono i settori maggiormente responsabili delle emissioni a livello locale, e quelli su cui è fondamentale intervenire per ottenere dei risultati in modo efficace. L’Inventario del Comune di Racale è stato realizzato prendendo come anno di riferimento il 2006, anno in cui erano disponibili serie storiche di dati complete ed affidabili. L'inventario è suddiviso in due sezioni principali: A. Emissioni delle attività comunali: si riferisce a tutte le emissioni per cui il comune è direttamente responsabile. B. Emissioni relative al territorio: si riferisce a tutte le emissioni generate all'interno dei confini amministrativi del comune Ogni sezione è suddivisa in sottocategorie, riguardanti i consumi energetici e le conseguenti emissioni di gas serra. 2.2 METODOLOGIA 2.2.1 La metodologia e la struttura Lo strumento utilizzato per la realizzazione dell'inventario è fornito dal “progetto LAKS” ed è stato sviluppato per fornire un meccanismo efficiente in termini di rientro dei costi, nonché intuitivo al fine di aiutare le amministrazioni locali a sviluppare un proprio inventario delle emissioni e a quantificare le dimensioni dell'impatto delle emissioni prodotte sul territorio. Tale strumento per la realizzazione dell'inventario è diviso in due sezioni: una sezione sulle emissioni delle attività comunali e una sezione relativa alle emissioni del territorio; ognuna di queste sezioni è suddivisa poi in settori specifici sia per l’amministrazione locale che per l’intero territorio. 13
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile A Sezione attività comunali B. Sezione relativa al territorio Edifici Residenziale Parco veicolare Terziario Illuminazione pubblica Industriale Trasporti Agricoltura Produzione locale di energia Il processo di sviluppo di un inventario sulle emissioni può essere suddiviso in linea generale in due fasi: raccolta di dati sul consumo di energia e di combustibili, e successivo inserimento dei dati nelle apposite schede dello strumento per la realizzazione dell'inventario. Per l'inventario delle attività comunali, le fonti dei dati saranno principalmente le bollette di energia e carburante. Per l'inventario delle emissioni del territorio, le fonti di dati saranno diverse e includeranno i fornitori di energia elettrica e riscaldamento, l’agenzia delle dogane per i carburanti e le stime delle agenzie per l’ambiente. L'obiettivo generale dell'inventario delle emissioni è stabilire il livello di emissioni di CO2 del comune per permettere la pianificazione di adeguate misure di riduzione. Il consumo nel settore privato, sia per gli edifici che per i trasporti, è stato quantificato in base ai dati forniti dall’ARPAPuglia, dal Settore Ambiente della Provincia di Lecce e dall’Agenzia delle Dogane, in merito alle emissioni di gas serra e ai consumi di combustibili fossili nel territorio del Comune di Racale. Utilizzando quindi gli strumenti informatici messi a disposizione dal “Progetto LAKS” e i coefficienti standard di emissione riportati nel Report sull’inventario Nazionale (National Inventary Report – NIR - del 2009) sono state calcolate le quantità di combustibili fossili utilizzate in termini di energia equivalente (MWhcombustibile). I risultati ottenuti sono stati poi confrontati e validati con altre fonti: ad esempio si è verificato che il consumo calcolato di benzina risulti effettivamente nella media dei consumi procapite di benzina calcolati dall’ISTAT per la provincia di Lecce. Dai quantitativi di energia ottenuti è stata poi 14
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile sottratta la quota dovuta ai consumi nel settore pubblico, i quali come successivamente spiegato, sono stati ottenuti da fonti differenti. I relativi fattori NIR (2009) di emissione utilizzati per la conversione sono di seguito elencati. Tipo di Combustibile Fattore di emissione di CO2 (t/MWh) Gas naturale 0.201 Gas di petrolio liquefatti 0.234 Diesel 0.263 Benzina per motori 0.256 Tab.1 - Fattori di emissione di CO2 per i combustibili utilizzati (NIR 2009) Riguardo al settore pubblico i dati sono stati ottenuti dalle fatture relative al carburante acquistato nel 2006. Nell’ambito dei trasporti è stato inoltre quantificato il consumo relativo ai trasporti comunali in base alle fatture relative al carburante acquistato nel 2006. Si è deciso di utilizzare direttamente i quantitativi di carburante acquistati nonostante questo fosse sconsigliato nelle linee guida EU in quanto l’ammontare sul totale dei consumi per il trasporto è veramente marginale. Infatti il parco auto comunale di Racale risulta essere composto principalmente da poche unità in dotazione alla polizia municipale; il servizio di trasporto pubblico è costituito dai soli pulmini scolastici in quanto non è presente una rete di autobus. Come è comprensibile quindi il settore relativo ai trasporti comunali risulta essere esiguo rispetto ad un parco auto privato di alcune migliaia di unità, tuttavia è stato ugualmente inserito nel BEI per completezza. Il quantitativo di carburante è stato poi convertito in unità di energia utilizzando i fattori di conversione LAKS-NIR per la benzina verde ed il diesel. Ai fini della redazione del PAES e della definizione delle azioni di intervento per la riduzione delle emissioni di gas serra del 20% entro il 2020, risulta necessario convertire i dati sui consumi energetici ottenuti nelle corrispondenti quantità di gas serra emessi in atmosfera. Questo è stato realizzato utilizzando i fattori di conversione NIR. In questa analisi si è scelto di considerare solo le emissioni di CO2, in accordo con quanto stabilito nelle linee guida della Comunità Europea. Per i combustibili fossili sono stati utilizzati i fattori di conversione presenti in Tab. 1, mentre per il consumo di energia elettrica si è utilizzato il fattore di conversione NIR per l’Italia (0.474 t/MWh). Tuttavia quest’ultimo fattore non può essere utilizzato direttamente per la 15
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile conversione. Come infatti specificato nelle linee guida della Comunità Europea, il valore del coefficiente di emissione per l’energia elettrica deve essere opportunamente scalato al fine di tenere conto della produzione di elettricità da fonti rinnovabili e degli eventuali acquisti da parte del comune di elettricità verde certificata. Nel caso del comune di Racale non sono presenti nell’anno di riferimento acquisti di quote di energia verde e impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, pertanto il fattore di emissione locale per l’elettricità è invariato. 2.2.3 Confini per l'inventario delle emissioni del Comune di Racale I confini scelti per l'inventario delle emissioni di Racale comprendono l'intera area geografica e amministrativa della città (24,47 km2) comprendente anche la Marina di Torre Suda. 2.2.3 Informazioni sul comune La seguente tabella riassume le informazioni più importanti sul comune. Tabella 2. Informazioni generali Comune di RACALE Popolazione 10.892 Area geofisica (km2) 24,47 Anno 2006 Fonte dei dati: Statistiche demografiche ISTAT 16
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 2.3. RISULTATI 2.3.1 Emissioni derivanti dalle attività comunali Questa sezione contiene un resoconto delle emissioni relative alle attività dell'amministrazione locale suddivise per i settori considerati in tutto il processo di compilazione dell'inventario. Ciò risulta particolarmente interessante poiché rappresenta la percentuale delle emissioni del Comune sulla quale l'amministrazione locale può agire direttamente. I settori delle emissioni dell'amministrazione locale sono: edifici comunali, strutture scolastiche, società di servizi pubblici e altro. La Figura 1 illustra quali settori delle attività comunali sono maggiormente responsabili per le emissioni di CO2: l'illuminazione pubblica ha un ruolo dominante con l’83% delle emissioni generate a livello locale, gli edifici seguono con il 14%, il parco veicolare non ha un impatto significativo sulle emissioni totali poiché è composto da sole 7 auto, 3 autobus e uno scooter. Figura 1. Emissioni totali delle attività comunali suddivise per settore Emissioni di CO2e delle attività comunali per settore Edifici 14% Parco macchine 3% Illuminazione pubblica 83% 17
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Emissioni di CO2e delle attività comunali per fonte Diesel 8% Benzina 1% Elettricità 91% Le emissioni generate da ogni settore sono descritte brevemente di seguito. Settore edifici Questo settore include le emissioni prodotte dagli edifici (riscaldamento, elettricità, acqua calda) posseduti o gestiti dal comune: 1. Edifici amministrativi; 2. Edifici posseduti o gestiti dal comune, edifici dei quali il comune è parzialmente proprietario; 3. Asili, scuole, sale pubbliche, ecc.; 4. Strutture sportive. Tonnellate totali di tCO2e per ogni CO2e del settore abitante nel settore edifici: edifici: 245 0,022 Fonte dei dati: Servizi finanziari Comune di Racale 18
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Parco veicolare Di seguito sono riportate le emissioni totali prodotte dalla combustione dei carburanti nei motori dei veicoli comunali. Tonnellate totali di tCO2e per ogni CO2e riguardanti la impiegato flotta dei veicoli: comunale per la flotta veicoli: 57 0.95 Fonte dei dati: Servizi finanziari Comune di Racale Illuminazione pubblica Il settore comprende l'energia utilizzata per l'illuminazione degli spazi pubblici, delle strade e degli impianti semaforici e del cimitero . Tonnellate totali di per ogni abitante CO2e del settore nel settore illuminazione illuminazione pubblica: pubblica: 1453 0.133 Fonte dei dati: Servizi finanziari Comune di Racale, ARPAPuglia Il bilancio complessivo delle emissioni di CO 2 delle attività comunali permette di evidenziare i punti di criticità dell’intero sistema su cui si dovrà intervenire. In modo particolare, si nota che le attività comunali che influenzano maggiormente le emissioni di gas serra sono l’illuminazione pubblica e gli edifici comunali. 19
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 2.3.2 Emissioni relative al territorio Dall’analisi della stima delle emissioni di CO 2 appare evidente come, il peso maggiore sia dovuto al settore residenziale, responsabile di circa il 37% delle emissioni. Al secondo posto si attestano i settori terziario e industriale con una percentuale di emissioni totali pari al 27% dell’intero bilancio, mentre il settore dei trasporti contribuisce alle emissioni di gas serra per il 25%. Il settore agricolo incide complessivamente solo per l’11%. E’ ancora più evidente dall’analisi delle emissioni per vettore che la politica di riduzione delle emissioni, dovrà passare da una riduzione significativa del consumo di elettricità prodotta da fonti non rinnovabili per cui la politica energetica dovrà essere indirizzata necessariamente verso l’utilizzo di fonti rinnovabili come già si sta facendo con il fotovoltaico. Inoltre non si può prescindere da una riduzione del consumo di carburanti fossili, quali diesel e benzina, utilizzati oltre che nel settore trasporti anche per il riscaldamento residenziale e delle numerose serre ad uso florovivaistico. 20
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Le emissioni generate da ogni settore sono descritte brevemente di seguito. Settore residenziale Questa parte include tutte le emissioni prodotte dal consumo di energia delle abitazioni private all'interno del territorio del comune. Tonnellate totali di per ogni abitante CO2e del settore nel settore residenziale: residenziale: 10440 0,96 Fonte dei dati: ARPAPuglia, Settore Ambiente Provincia di LECCE 21
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Settore terziario Include tutte le emissioni generate dal settore commerciale e terziario nella giurisdizione del comune. Tonnellate totali per ogni abitante di CO2e del nel settore settore terziario: terziario: 4697 0,43 Fonte dei dati: ARPAPuglia, Settore Ambiente Provincia di LECCE Settore industriale Include tutte le emissioni generate dal consumo di energia delle industrie operanti nel territorio. Tonnellate totali di tCO2eper ogni CO2e del settore abitante nel industriale: settore industriale: 3126 0,29 Fonte dei dati: ARPAPuglia, Settore Ambiente Provincia di LECCE 22
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Settore trasporti Questo settore include tutte le emissioni prodotte dal consumo di carburante di tutti i veicoli che circolano nel comune. Bisogna tenere presente che il parco veicolare circolante in buona parte risulta datato, per cui non rispetta le ultime e più restrittive normative riguardanti le emissioni di gas serra. Tonnellate totali di tCO2eper ogni CO2e del settore abitante nel trasporti: settore 7120 industriale: 0,65 Fonte dei dati: ARPAPuglia, Settore Ambiente,Provincia di LECCE Tabella 3. Categorie principali di emissioni di tCO2e del settore trasporti Categorie principali di emissioni di tCO2e del settore parco macchine Auto 6079 Mezzi pesanti 967 Altri Veicoli 1074 Parco veicolare Racale:10.185 veicoli Fonte dei dati: ACI Lecce Settore agricolo Questo settore include tutte le emissioni generate dall'agricoltura nel territorio, animali e aree verdi inclusi. Tonnellate totali di tCO2eper ogni CO2e del settore abitante nel settore agricolo: agricolo: 3208 0,29 Fonte dei dati: ARPAPuglia, Settore Ambiente Provincia di LECCE 23
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 2.3.3 Produzione locale di energia Questo settore è la parte dell'inventario che non include dati di consumo, bensì dati relativi alla riduzione delle emissioni grazie agli impianti di produzione di energia all'interno del territorio. L'obiettivo è monitorare la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili, nello specifico l’energia fotovoltaica dal 2007 ad oggi ha avuto un notevole sviluppo. Percentuale di energia rinnovabile prodotta nel 2006 sul consumo totale di energia 0% Andamento potenza installata 8000,00 7000,00 6000,00 5000,00 4000,00 Potenza installata 3000,00 progressiva 2000,00 1000,00 0,00 24
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Fonte dei dati: ATLASOLE GSE Fonte dei dati: ATLASOLE GSE 2.3.4 Sintesi dei Risultati NELL’AN Il fabbisogno energetico di Racale, nel 2006, è stato stimato pari a 84468 MWh/anno di cui solo una piccola parte proviene dall’impiego delle risorse rinnovabili locali. Per il resto, il Comune è totalmente dipendente dall’importazione di prodotti petroliferi, energia elettrica e in piccola parte di gas naturale. Il principale vettore energetico è l’energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili con il 57%, a seguire si attestano i combustibili fossili nella fattispecie il gasolio con il 20% dell’offerta energetica e la benzina con l’8% , ciò a causa della forte incidenza del settore trasporti. L’incidenza dei combustibili fossili sull’offerta energetica complessiva è imputabile al loro utilizzo anche per il riscaldamento degli edifici, in quanto la rete di gas naturale è entrata in funzione solo nel 2006, pertanto il suo sviluppo porterà ad un mutamento nell’offerta energetica negli anni futuri. 25
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Inoltre, nel 2006 le fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, si attestavano su livelli molto bassi, ma molto è cambiato negli anni successivi grazie all’incentivazione statale in conto energia. Nella tabella seguente sono riportati i dati relativi al bilancio energetico e alle emissioni di CO2 relative alle attività comunali e dell’intero territorio Tabella 4. Risultati di sintesi sulle emissioni di CO2 EMISSIONI A RACALE NELL’ANNO 2006 Territorio comunale 28591 (tCO2e) Ente 1754 (tCO2e) Pro-capite 2,78 (tCO2e) Tabella 5. Risultati di sintesi del bilancio energetico BILANCIO ENERGETICO A RACALE NELL’ANNO 2006 Territorio comunale 80499(MWh) Ente 3969 (MWh) Pro-capite 7,75(MWh) Fig.2 - Emissioni totali CO2 26
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile IL PIANO DEL COMUNE DI RACALE LE AZIONI PIANIFICATE 27
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 3. LE AZIONI PIANIFICATE 3.1 IL NOSTRO IMPEGNO Le emissioni complessive di CO2 nel 2006 nel Comune di Racale sono di circa 30345 tonnellate. In accordo con le linee guide per il Patto dei sindaci, l’obbiettivo minimo di riduzione delle emissioni da conseguire entro il 2020 è pari al 20 % e dunque una riduzione minima di 6069,00 tonnellate. Tale traguardo non è facilmente conseguibile per un’amministrazione locale, in quanto si sta riducendo le capacità d’investimento del settore pubblico, dei privati e delle imprese, ciò nonostante con il suo impegno Racale ha quasi raggiunto il traguardo minimo e punta a superarlo . Per motivi prudenziali, si è preferito evitare previsioni sull’ulteriore sviluppo del fotovoltaico, del solare termico e dell’eolico, ed inoltre, non sono state quantificate le riduzioni di CO2 derivanti da alcune azioni specifiche che, contribuiranno sicuramente a superare il livello di riduzione calcolato. È importante in ogni modo considerare, che nella definizione dell’obbiettivo si è tenuto conto di quanto già fatto dal 2006 ad oggi. Tale riduzione non può essere trascurata perché frutto di un atteggiamento virtuoso dei cittadini e dell’amministrazione. Anno di riferimento 2006 Emissioni totali (tonnellate di CO2) 30345 Tonnellate di % CO2 Quantità di emissioni di gas serra da ridurre entro il 2020 (% rispetto 22,75 6900,79 all'anno di riferimento) Un indicatore utile per stabilire in che misura ogni comunità è responsabile del cambiamento climatico è l'impronta di carbonio. La sua comprensione è semplice in quanto indica la quantità di CO2 che ogni cittadino, che vive in una determinata zona, produce in un anno a causa dell'utilizzo di mezzi di trasporto, del consumo di energia, delle industrie presenti sul territorio, ecc. In particolar modo per il Comune di Racale questo indicatore stabilisce che per ogni Racalino sarebbe necessario piantare ben 14 alberi per compensare il consumo di CO2. tonnellate di per compensare CO2 per ogni 2.78 t/anno ogni abitante nel cittadino dovrebbe 2006: piantare: 2.78 14 alberi 28
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 3.2 ENERGIE A ZERO CO2 I combustibili fossili sono una risorsa limitata, oltre ad essere una delle principali cause del riscaldamento globale. Dobbiamo rinnovare i metodi di generazione di energia e dare un forte impulso alle rinnovabili. In particolare dobbiamo sfruttare al meglio l’energia del sole, una fonte inesauribile che non risente delle crisi internazionali o delle oscillazioni del mercato. Le energie rinnovabili sono e dovranno essere sempre di più un elemento portante delle opere di riqualificazione urbana della nostra città. I tetti degli edifici comunali e quelli dei cittadini devono diventare una rete diffusa di produzione di energia fotovoltaica. Dobbiamo aiutare i cittadini e le imprese del territorio a beneficiare degli incentivi nazionali per gli impianti fotovoltaici e rendere sempre più semplici e rapide le procedure amministrative necessarie. Ma il sole da solo non basta a fornire l’energia di cui abbiamo bisogno. E’ necessario sviluppare un insieme di fonti rinnovabili che comprendano le biomasse, la geotermia, l’eolico, solare termico, ecc. Le energie rinnovabili sono vantaggiose anche per l’economia locale e creano un indotto che aiuta le aziende locali a innovarsi e superare la crisi. Puntare sulle energie rinnovabili e sull’autoproduzione di energia a livello locale rende anche il territorio meno esposto alle possibili crisi energetiche e all’aumento dei prezzi. Oggi è possibile arrivare ad una condizione di totale autosufficienza energetica, a costi decisamente inferiori, ma l’autonomia energetica di un’abitazione non è così “ a portata di mano”: bisogna mettere in comunicazione più sistemi di sfruttamento delle energie rinnovabili. Gli interventi del piano contribuiranno a ridurre i costi dell’energia utilizzata dal settore residenziale, industriale e pubblico, inoltre porteranno ad un risparmio energetico. Questo è il motivo per cui le energie alternative e le azioni del piano, non significano soltanto una riduzione di CO2, ma contribuiscono ad uno dei bisogni fondamentali della nostra società: energia a prezzi ragionevoli. Progetti dal 2006 al 2013 I. Sono stati installati da privati, sul territorio comunale, impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 6720,5 kWp. II. Sono stati installati sugli edifici comunali impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 366,52 kWp. 29
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile 2.3 UNA CITTÀ PIÙ EFFICIENTE E PIÙ VERDE Il consumo di energia per l’illuminazione e il riscaldamento delle nostre case, dei nostri uffici e delle serre orto florovivaistiche, è senza dubbio uno dei settori maggiormente responsabili delle emissioni di CO2 nel territorio ed è quindi fondamentale intervenire in questo senso per mettere in atto politiche volte al contenimento degli sprechi e all'efficientamento del sistema edilizio e agricolo. Fra tutti gli interventi possibili per migliorare l’efficienza energetica della città ci siamo focalizzati principalmente su interventi riguardanti gli edifici comunali. Il miglioramento energetico degli edifici non apporta infatti solamente un beneficio ambientale ma comporta anche notevoli risparmi in termini economici che possono essere reinvestiti proprio in altri interventi simili. Per questo motivo ci impegniamo non solo a migliorare l’efficienza energetica degli edifici di proprietà del Comune ma anche a promuovere interventi di questo tipo nell’edilizia residenziale e nel settore agricolo. Investendo nell’efficienza energetica del Comune è possibile ridurre le emissioni riducendo i consumi di energia e quindi i costi per il Comune. Ci impegneremo inoltre nel rendere la nostra città un luogo più piacevole in cui abitare investendo nella realizzazione di nuove aree verdi e nel mantenimento degli spazi verdi urbani già presenti sul territorio. In particolare, lavoreremo per: ▪ investire sugli edifici già esistenti e promuovere gli interventi che permettono una riduzione dell’energia; ▪ informare i cittadini per promuovere la realizzazione di interventi anche nell’edilizia privata; ▪ stipulare contratti di fornitura più vantaggiosa per l’energia elettrica utilizzata dal Comune; ▪ aumentare le alberature. Progetti dal 2006 al 2015 I. Miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici di vari edifici comunali attraverso la conversione delle caldaie a gasolio in caldaie a metano; II. Conversione delle caldaie di proprietà privata funzionanti a gasolio e GPL con caldaie a metano (ipotizzando il rendimento della caldaia invariato); III. Efficientamento Energetico e miglioramento della sostenibilità ambientale della Scuola Media di Via Piemonte; IV. Completamento efficientamento energetico e miglioramento della sostenibilità ambientale della scuola media di via Piemonte; V. Efficientamento Energetico Sede Istituzionale GAL Serre Salentine; VI. Efficientamento Energetico della Scuola Primaria Via Mazzini e della Sede Municipale; VII. Efficientamento energetico scuola di via Lucania; 30
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile VIII. Efficientamento Energetico di edifici pubblici Scuole di Via Siena, Via Piemonte(completamento), Via Marsala; IX. Redazione di un allegato energetico al regolamento edilizio Comunale; X. Mantenimento e nuova creazione di spazi verdi; XI. Incentivazione per l’efficientamento energetico edifici privati. Progetti previsti entro il 2020 I. Completamento dell’efficientamento energetico di edifici pubblici; 2.4 RETI E SERVIZI INTELLIGENTI Reti e servizi intelligenti significa minori sprechi di energia, un ambiente urbano più sano e un utilizzo più razionale delle risorse che abbiamo a disposizione. Il progetto di miglioramento dell’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica significa migliorare le performance energetiche senza creare disagi ai cittadini. Risparmio energetico non significa strade più buie ma strade illuminate con lampade sempre più efficienti, che utilizzino le tecnologie più moderne come i sensori in grado di percepire la luce ed adeguarsi gradualmente, semafori a LED, regolatori di flusso luminoso. Il progetto di digitalizzazione dei servizi comunali inoltre, porteranno ad un risparmio diretto in termini di consumo di carta e di tempo e indiretto in termini di riduzione degli spostamenti dei cittadini che potranno usufruire dei servizi comunali non dovendo recarsi necessariamente presso gli uffici competenti. L’adesione al Green Public Procurement porterà dei benefici per la collettività e potrà garantire una maggiore sostenibilità del nostro modello di sviluppo. Progetti dal 2006 al 2015 I. Contratto di global service per la gestione della pubblica illuminazione con efficientamento impianto; II. Sostituzione delle lampade votive del cimitero; III. Sostituzione delle lampade votive del cimitero. Progetto Votiva A+; IV. Recepimento delle Linee Guida ENEA in materia di illuminazione pubblica; V. Sostituzione delle lampade ad incandescenza dei semafori; VI. Contratto di global service per la gestione di 300 punti luce della pubblica illuminazione con efficientamento impianto; 31
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile VII. Acquisti verdi nella pubblica amministrazione: Adesione al Green Public Procurement. Progetti previsti entro il 2020 I. Digitalizzazione dei servizi comunali. 1.5 UNA CITTÀ CHE SI MUOVE MEGLIO Il settore dei trasporti è indubbiamente tra i più critici per quanto riguarda le emissioni di gas serra generate nel nostro territorio. Invertire questo trend è possibile, ma bisogna operare in modo sinergico per ottenere un sistema di mobilità sostenibile. La mobilità influenza direttamente le condizioni e la qualità della vita e la salute dei cittadini. Disegnare una mobilità moderna e sostenibile è pertanto un obiettivo importante e strategico per una società che ha cura delle persone e del loro benessere ed è per questo un compito che come Comune assumiamo pienamente. E’ innegabile che la mobilità oggi sia uno dei principali fattori di crisi per quanto riguarda le implicazioni ambientali: il sistema dei trasporti a livello locale e nazionale si è sviluppato negli ultimi decenni in modo insostenibile, incidendo profondamente in un contesto costituito da risorse limitate, a partire dal territorio per arrivare all’acqua e all’energia. La crescita della domanda di mobilità, proseguita senza interruzione negli ultimi decenni, ha avuto come conseguenza la crescita della motorizzazione privata, basti pensare che nel nostro territorio comunale sono presenti circa 10.000 veicoli. Sicuramente la crescita della domanda di trasporto è stata influenzata dalla crescita economica, dal cambiamento degli stili di vita, dalla dispersione territoriale delle residenze e dei posti di lavoro, dell’ampliamento delle opportunità derivanti da un territorio accessibile. Il traffico purtroppo ha però conseguenze negative non solo sul cambiamento climatico, ma anche sulla qualità dell’aria. Per questo ci impegniamo a sviluppare una mobilità che permetta a chi è abituato a muoversi in macchina di trovare sempre più incentivi ad usare mezzi di trasporto più sostenibili contribuendo alla protezione dell’ambiente e della salute. Vogliamo infatti una città in cui i Racalini possano prediligere all’auto alimentata con combustibili fossili, i mezzi sostenibili e alternativi quali la bicicletta, le auto a metano o quelle elettriche, a seconda delle loro esigenze e delle loro possibilità. Pertanto creeremo sinergie con vari attori sul territorio per trovare soluzioni comuni ai problemi della mobilità. Progetti previsti entro il 2015 I. Incentivazione dell’utilizzo di autovetture a gas naturale o ad energia elettrica tramite la realizzazione di appositi distributori. 32
Città di Racale – PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile II. Realizzazione di rete ciclabile urbana ed extraurbana che colleghi Torre Suda Con Racale e di un parcheggio di interscambio con annesso servizio “bike sharing” per favorire la mobilità ecosostenibile e ridurre la congestione del traffico nella Marina di Torre Suda dovuta, nei periodi estivi, alla massiccia presenza turistica. III. Incentivazione alla creazione di ciclofficine IV. Conversione del parco auto comunale con veicoli elettrici. 4.6 UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI L’agricoltura, il commercio e il terziario sono il motore dell’economia del nostro territorio, ma sono anche fra i settori maggiormente energivori e quindi responsabili di gran parte delle emissioni di gas serra. La crisi economica che ha colpito a livello mondiale tutti i settori economici, ha avuto i suoi effetti anche sul nostro territorio, causando anche una flessione delle emissioni dovuta al calo di produzione. Questo però è un fattore esogeno che ha ricadute estremamente negative per la ricchezza di un territorio e sul quale quindi non si può fare affidamento come strategia per ridurre le emissioni a livello locale. Quello che ricerchiamo come Comune è infatti una crescita economica più sensibile alle tematiche ambientali e una riconversione di alcuni processi agricoli in forme meno impattanti a livello di emissioni e più economiche in termini di costi. I vecchi metodi produttivi sono ormai vetusti e inoltre limitano la competitività delle imprese in quanto troppo legate all’andamento dei prezzi dell’energia prodotta con i combustili fossili. Ci impegneremo, quindi, a coinvolgere gli attori economici sul territorio nel creare insieme nuovi modelli di sviluppo, accordi con il mondo produttivo e con il mondo agricolo che perseguano gli obiettivi di lungo periodo che ci siamo prefissi come Comune. Questo non avverrà a discapito dello sviluppo economico ma in sinergia con esso, potenziando l’innovazione tecnologica, le nuove possibilità derivanti dalle energie alternative e mettendo in rete le esperienze già esistenti nel nostro territorio. Progetti previsti entro il 2020 I. Creazione di sistemi produttivi rispettosi dell’ambiente, con la riduzione dell’uso delle fonti non rinnovabili e l’incentivazione dell’uso di fonti ecosostenibili. II. Valorizzazione dei prodotti enogastronomici prodotti localmente “a km 0”. 33
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