Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018

Pagina creata da Federica Fantini
 
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Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
Mera anarchia     Addio alle armi   Intervista a
è scatenata sul                     John Rutter

                       cult
mondo

                                                   Il mensile culturale RSI
                                                   Ottobre 2018
Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
Mera anarchia
è scatenata sul
                                   Sandra Sain
                                   Produttrice Rete Due
                                                                                                                      SGUARDI
                                                                                                                                                               18
                                                                                                                                                               Paganini
mondo                                                                                                                 4                                        Da Nanni Svampa a
                                                                                                                      Addio alle armi.
                                                                                                                                                               Bernstein attraverso
                                                                                                                      Il vento della
                                                                                                                                                               la Leventina
                                                                                                                      rivoluzione
                                                                                                                      incendia tutta

È il maggio 1947 quando Ennio Flaiano si aggiudica la prima edizione
                                                                                                                      l’Europa
                                                                                                                                                               20
                                                                                                                                                               Uomini e alberi
del Premio Strega con il suo primo e unico romanzo Il tempo di uccidere.
                                                                                                                                                               Le foreste nella storia
La conquista colonizzatrice e la campagna d’Etiopia del 1936, cui lo                                                  ONAIR
stesso Flaiano aveva preso parte, sono al centro di un racconto simboli-
co e surreale, un’allegoria della guerra in cui l’Africa non ha nulla di                                              8                                        DUETTO
esotico. “Forse, come tutti i soldati conquistatori di questo mondo,                                                  La metamorfosi
presumevo di conoscere la psicologia dei conquistati. Mi sentivo troppo
diverso da loro per ammettere che avessero altri pensieri oltre quelli
                                                                                                                      del giardino
                                                                                                                      di Albert
                                                                                                                                                               22
                                                                                                                                                               Intervista a
suggeriti dalla più elementare natura. (…) Nessuno di loro si faceva la
                                                                                                                                                               John Rutter
barba ascoltando le prime notizie, né le loro colazioni erano rese più
eccitanti dai fogli ancora freschi di inchiostro. (…) No, troppo semplice,                                            10
non avrei mai capito.” È il 1959 quando Chinua Achebe, autore nigeria-                                                LA2Doc,
                                                                                                                                                               RENDEZ-VOUS
no pluripremiato, dà alle stampe Things fall apart (in italiano Il crollo).                                           la necessità del
Qui la vita di un villaggio nigeriano è sconvolta dall’arrivo di un gruppo
di missionari: la civiltà africana, millenni di storia e di cultura, sono
                                                                                                                      documentario
                                                                                                                                                               28
                                                                                                                                                               L’agenda
minacciati dagli “albini”. “«Non c’è storia che non sia vera», disse
                                                                                                                                                               di ottobre
Uchendu. «Il mondo non ha fine, e ciò che è buono per delle genti è un                                                12
abominio per altre. Abbiamo degli albini tra noi. Non credi che siano                                                 “Lavori in corso”:
giunti al nostro clan per errore, che abbiano smarrito la via verso quella                                            la nuova Stagione
                                                                                                                                                               NOTA BENE
terra in cui tutti sono uguali a loro?» (TdA). Flaiano mette a nudo la                                                concertistica
presunzione del conquistatore che, pur volendo, non riesce a capire chi
ha di fronte, perso nel proprio disagio esistenziale e morale.
                                                                                                                      dell’OSI
                                                                                                                                                               30
                                                                                                                                                               Recensioni
Achebe ci porta dentro un mondo estraneo la cui logica, e la democra-
ticità della sua organizzazione, costituirebbero la risposta ideale al                                                14
sottotenente protagonista del romanzo di Flaiano. Ho riletto queste
pagine di recente, in giorni in cui il tema della migrazione e dell’acco-
                                                                                                                      Madame Bovary
                                                                                                                      non era una cattiva
                                                                                                                                                               31
                                                                                                                                                               Proposte Club
glienza ci sollecita e ci chiama ad un confronto difficile e scomodo.                                                 ragazza
E mi ha colpita che in esergo Achebe abbia posto dei versi da The second
coming (Il Secondo Avvento) di W.B.Yeats: “Le cose crollano; il centro non
può reggere/ mera anarchia è scatenata sul mondo”. Una poesia che
secondo la Paris Review in un articolo di qualche tempo fa risulta tra le
più saccheggiate (spesso involontariamente) della letteratura britannica.
Una poesia la cui prima strofa termina con questi versi: “Ai migliori
manca ogni convinzione, mentre i peggiori/sono pieni di appassionata
intensità” (Trad. di Giorgio Melchiori per Einaudi).                          In copertina: Visioni del mondo a confronto: la carta geografica tradizionale di Mercatore (1569 - in nero)
                                                                              e quella di Peters (1973 - aree verdi) sono due delle possibili riduzioni cartografiche del mondo. La prima
                                                                              con l’Europa (e la Germania in particolare) al centro del mondo e sovradimensionata, la seconda che rispetta
ACCENTO                                                                       le reali proporzioni dei continenti, ed è quindi politicamente corretta, ma non è utilizzabile in navigazione.
Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
Addio alle armi.
                                                                                                                Rete Due / Colpo di scena
                                                                                                                dal lunedì al venerdì dal 22 ottobre
                                                                                                                al 9 novembre alle ore 13.30
                                                                                                                rsi.ch/rete-due/radiodrammi

Il vento della
rivoluzione
incendia tutta
l’Europa
                                                                Il 28 giugno 1914 l’Arciduca Francesco          gazza indiana, le doglie si protraggono,
                                                                Ferdinando d’Asburgo, erede del trono           madre e nascituro rischiano la vita. Infine,
                                                                imperiale austriaco, fu ucciso assieme a        quando tutto sembra essersi concluso al
                                                                sua moglie a Sarajevo. L’uccisore era un        meglio, si scopre che il marito della squaw
Marco Colli                                                     ragazzo serbo, un nazionalista, Gavrilo         non ha saputo reggere alla tensione e si
                                                                Princip. Esattamente un mese dopo, il           è ucciso con un colpo di rasoio in gola.
                                                                28 luglio, l’imperatore austrungarico, il       L’avvenimento assume, per il giovane
              E dire che il novecento era cominciato sotto      decrepito Cecco Beppe, dichiarò guerra
                                                                al regno di Serbia. La Germania del Kai-          ‹ Autobiografia di un ragazzo
              i migliori auspici. Quel tempo fu chiamato la     ser scese in campo al suo fianco, Russia
                                                                                                                       speciale: Fred Henry,
              Belle Epoque , un’epoca di pace e di benessere,   e Francia si schierarono dalla parte della
                                                                                                                    alias Ernest Hemingway. ›
                                                                Serbia. I tedeschi, a sorpresa, invasero il
              determinata dal progresso delle scienze e da      Belgio, neutrale. Questo atto di forza con-
              mirabolanti invenzioni. Le capitali d’Europa:     vinse gli inglesi a prendere posizione con-     Fred, la rivelazione del dolore del mondo,
                                                                tro i tedeschi. Italia e Stati Uniti tardaro-   il paradiso della sua infanzia è perduto, la
              Vienna, Parigi, Londra, Pietrogrado e Berlino     no a scendere in campo, quando lo fecero        vita non perdona i deboli, bisogna supe-
              s’illuminavano di luce elettrica, sulle strade    affiancarono le forze progressiste dell’In-     rare con coraggio le prove, sfidare di con-
                                                                tesa, contro quelle degli Imperi Centrali.      tinuo la morte. Intanto giungono fino ad
              rombavano le prime automobili, la gente corre-          Fred Henry, l’alter ego di Hemingway      Hortons Bay gli echi della guerra europea,
              va, saltava sui tram, scendeva nelle metropoli-   in Addio alle armi, è un ragazzo che già com-   la Grande Guerra. Quando il Lusitania,
                                                                pare nei racconti giovanili di Ernest. Vive     il più grande piroscafo del mondo, viene
              tane sotterranee per andare a divertirsi,         col padre, medico e amico dei pellerossa, a     affondato da un sommergibile tedesco
              ad ogni ora del giorno e della notte. I cinema    Hortons Bay, nelle foreste selvagge e sulle     mentre fa rotta da New York verso Liver-
                                                                rive del Lago Michigan. Va a caccia, pesca      pool, l’America tentenna sul da farsi. Da-
              ed i teatri erano sempre affollati, si sentiva    nei torrenti, dimostrando il suo coraggio       vanti ai 1200 morti in mare il Presidente
                                                                e la sua forza di carattere al padre con cui    Wilson comincia a pensare di scendere in
              la musica alla radio, si ballava...               sempre compete. Il Dottore un giorno lo         campo, Fred, invece, decide subito e, senza
                                                                fa assistere ad un difficile parto di una ra-   dire niente a nessuno, nemmeno al padre,

                                                                                                                                                           5
SGUARDI                                                                                                                                                4
Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
si arruola volontario nella Croce Rossa.        ne. Anche questa volta la Grande Guerra          Caporetto, che oltre ai militari coinvolse i    la terra della salvezza. I due fuggiaschi si
La sua destinazione è il fronte italiano,       mascherò il suo viso feroce col suo seguito      civili. Seicentomila vittime per conquista-     credono al sicuro, aspettano fiduciosi la
le montagne friulane, comanderà una             di chiacchiere, belle frasi, retorica e bugie.   re Trento e Trieste.                            nascita del figlio, vogliono credere nel loro
squadra di ambulanze. In questo scena-          Così si esprimeva in versi il vate di Pesca-           Hemingway, arrivato sui campi di          futuro, ma le montagne invernali, bianche
rio bellissimo e terribile, che fu fatale per   ra, l’interventista Gabriele D’Annunzio, :       battaglia animato da chissà quali astrat-       di giorno e scure e misteriose la notte, la
centinaia di migliaia di vittime, Fred, così    “Guerra! è il croscio dell’aquila che vola.      ti ideali, subì uno choc che segnò tutta la     profondità senza fine del cielo lumino-
come lo stesso Hemingway, compie la sua         / Guerra! Una gente balza dalla morte, /         sua vita di scrittore e di corrispondente di    so, il lago che incombe li costringono, li
iniziazione alla vita adulta. Viene ferito,     s’arma, si assolve nell’eucarestia/del mare,     guerra. Ben presto i suoi sogni di libertà      minacciano, come oscuri presagi e i due
decorato al valore, si innamora di un’in-       e salpa verso la sua sorte!”.                    e giustizia sociale andarono in pezzi ed il     non riescono mai a tirare il fiato, a respi-
fermiera, Catherine, guarisce ma deve tor-             Così fu presentata questa guerra ai                                                       rare liberi. Fred si crede salvo, ma non è
nare al fronte.                                 giovani volontari che accorsero, convinti                ‹ La guerra fa schifo!                  così. Il destino, come una velenosa malia,
                                                che il loro sacrificio avrebbe rinsaldato                                                        si beffa di lui e, rovesciando la situazione
                                                le radici della patria, questa fu la guerra                La pace separata. ›                   iniziale, quella della giovane indiana e del
        ‹ La guerra è madre
                                                che suo malgrado conobbe il sottotenen-                                                          suo marito suicida, fa morire, durante il
            di tutte le cose
                                                te Fred Henry. Ma la guerra che trovaro-         giovane Ernest, come il suo personaggio,        parto, madre e figlio. Fred all’alba lascia
     e di tutte le cose è regina. ›             no fu altra cosa: fu il freddo, la fame, la      Fred, e come moltissimi dei suoi commi-         l’ospedale da solo. Da quel momento do-
                                                pioggia, la neve e la tormenta, in cima          litoni, capì che la guerra era uno schifo e     vrà affrontare da solo le beffarde e fatali
      Così diceva Eraclito, l’antico sa-        alle montagne, nel fango della trincea.          che era necessario, per uscirne vivi, stipu-    sfide che la sua vita straordinaria e sopra
piente. Da quel tempo remoto ad oggi,           Furono i topi e i pidocchi, i cecchini e         lare con essa una pace separata, personale,     le righe gli proporrà.
di tempo in tempo, la guerra si è sempre        gli assalti alla baionetta. Centinaia di         inconfessabile. Così fece, ma mai riuscì a
ripresentata falciando ogni volta migliaia,     migliaia di soldati caduti nelle battaglie       distaccarsi da quello in cui credeva, ten-
milioni di soldati, morti in battaglia, e di    dell’Isonzo. Gli ordini insensati degli uf-      tato sempre di rientrare nella mischia, di      Fotografie pag. 5: Berretto originale da para-
civili innocenti, vecchi, donne e bambini.      ficiali, incalzati dal delirio del Capo Su-      risolvere, di dare l’esempio.                   medico posseduto da Hemingway e in uniforme
Gli spari di Princip furono la scintilla che    premo dell’esercito, il Generale Cadorna.              Fred, infine, disertore, per salvarsi e   nel 1918, wikipedia.org - Le immagini a seguire
diede fuoco alle polveri e scatenarono,         Il cognac e l’acquavite prima dell’assal-        salvare il suo amore, l’infermiera Catheri-     lo ritraggono durante la sua permanenza in Italia.
                                                                                                                                                 Pag. 6: lavocedinewyork.com / artofquotation.
terribile, la guerra di tutti contro tutti,     to, per farsi coraggio: molti morirono           ne, incinta, compie un’impresa: attraver-       wordpress.com - Pag. 7: magazyn-kuchnia.pl /
la prima guerra mondiale, a cui vennero         senza accorgersene, nel momento fatale           sa di notte con una piccola barca a remi        Con uno dei suoi adorati gatti negli anni ’50
sacrificate quaranta milioni di vite uma-       erano ubriachi. La tragedia della rotta di       il lago Maggiore ed approda in Svizzera,        poemas-del-alma.com

                                                                                                                                                                                                  7
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Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
LA 1 / Il giardino di Albert
ogni domenica alle ore 18.10
rsi.ch/albert

La metamorfosi
del giardino
di Albert
Davide Conconi

                      La trasmissione televisiva di divulgazione scientifica incomin-
                      cia la sua dodicesima stagione. Oramai da 10 anni Il giardino di
                      Albert occupa stabilmente la casella oraria che lancia la fascia
                      informativa della domenica su RSI LA 1. Prima, dal 2007, ai
                      suoi debutti, la trasmissione aveva tastato il terreno dell’appro-
                      fondimento scientifico, destinato a un pubblico di appassionati
                      di scienza, con la diffusione di contenuti molto più tecnici in
                      prima serata sul secondo canale televisivo della RSI. La svolta
                      decisiva del programma è avvenuta 10 anni fa appunto, con
                      l’adozione di uno studio virtuale e con la presentazione di temi                 Christian Bernasconi e Cecilia Broggini, i conduttori del giardino di Albert. Foto RSI/Aroldi
                      capaci di spiegare la realtà di tutti i giorni e di invogliare il
                      telespettatore a volerne sapere di più. Con la stagione 2018–19
                      la redazione affronta un altro cambiamento molto importante.
                      È proprio il caso di dirlo, quella del Giardino è una vera e
                      propria metamorfosi. Come un bruco si trasforma in farfalla,          dal punto di vista scientifico, siano essi un bosco, un museo o,
                      riorganizzando i propri tessuti in un essere vivente in grado         perché no, una piazza di paese. Ma le novità non finiscono qui:
                      di liberarsi in volo, la trasmissione cambia completamente sce-       la trasmissione cambia anche la coppia di conduttori.
                      nografia per presentare i suoi contenuti in maniera ancor più         Ad affiancare Cecilia Broggini arriva il biologo Christian Berna-
                      accattivante. Insomma, il Giardino cambia pelle, abbandona la         sconi. Giovanni Pellegri, dopo 12 anni, lascia la trasmissione
                      scenografia virtuale per immergersi nel territorio, ma resta          per dedicarsi completamente alla divulgazione scientifica
                      fedele al suo taglio divulgativo e continua ad offrire l’alternanza   nell’ambito de L’ideatorio dell’USI che presto si arricchirà del
                      di una versione magazine e di una monografica. La scelta di           capitolo stimolante e impegnativo dell’apertura di una “Casa
                      ambientare le puntate in esterno, persegue lo scopo di avvici-        della Scienza” a Cadro. A Giovanni auguriamo tanto successo e
                      narsi ulteriormente al pubblico e allo stesso tempo dare              tante nuove scoperte, mentre a Cecilia e Christian va il nostro
                      visibilità a luoghi o situazioni particolarmente interessanti         “in bocca al lupo” per la nuova stagione.

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Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
LA 2 / LA2Doc                Una nuova stagione di LA2Doc, in palinsesto ogni lunedì su
ogni lunedì alle ore 22.10   RSI LA 2, è appena iniziata. Lo ha fatto con il documento
rsi.ch/la2doc                straordinario e pluripremiato di James Marsch - Man on wire /
                             L’uomo sul filo - che racconta quell’impresa, epica ed irripetibile,

LA2Doc,
                             che fu la camminata del funambolo francese Philippe Petit
                             su un cavo d’acciaio, tirato di notte e illegalmente il 7 agosto
                             del 1974, tra le Torri Gemelle di New York. Ma per chi si fosse

la necessità del
                             perso questa… imperdibile chicca (peraltro recuperabile sul sito
                             rsi.ch/la2doc), LA2Doc ha in serbo altri documentari di valore.
                             Crediamo infatti che in questo tempo frenetico di comunica-

documentario                 zione in pillole, frammentata ed effimera, lo spazio dell’appro-
                             fondimento, e perciò del genere documentaristico, sia sempre
                             più importante e necessario.
Valerio Selle                La realtà (il mondo) è affascinante, è complessa, è molteplice.
                             Bisogna saperla guardare, indagare, scoprire. Con curiosità,
                             stupore, coraggio. E poi occorre saperla raccontare e mostrare
                             al pubblico. Ci sono storie, persone, situazioni e vicende che
                             meritano di essere incontrate, seguite e osservate fino in fondo.
                             Ed è quello che desideriamo offrire al nostro pubblico con
                             le proposte di LA2Doc. Eccone dunque alcune che andranno
                             prossimamente in onda e da non perdere. Per esempio uno
                             stuzzicante Cinesi in vacanza: turismo a cronometro. Ma è davvero
                             possibile visitare in una manciata di giorni nove città in sei
                             differenti nazioni europee viaggiando in torpedone? Oppure
                             l’intenso La Poetessa che racconta del coraggio di una donna
                             che partecipa a un talent show televisivo in Arabia Saudita e di
                             quel che questo può comportare. Oppure l’attuale Weinstein,
                             lo scandalo che ha sconvolto Hollywood, chi è il tanto discusso
                             produttore cinematografico americano di cui si occupano da
                             un anno i media di mezzo mondo? Infine, ancora un titolo tra
                             i tanti in programma su LA2Doc: The Cleaners, ossia gli oscuri
                             e sconosciuti spazzini del web che dalle Filippine, per conto
                             di Facebook, Twitter e Google, come moderni schiavi dell’era
                             di Internet, ripuliscono e censurano immagini e contenuti
                             tremendi ed improponibili. Vi abbiamo incuriosito? Speriamo.
                             Buona visione!

           Philippe Petit

                                                                                                    11
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Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2018
“Lavori in corso”:
la nuova Stagione
concertistica
dell’OSI
Anna Ciocca-Rossi

Informazioni        La prima Stagione concertistica prodotta autonomamente
osi.swiss           dall’Orchestra della Svizzera italiana è iniziata con alcune
                    novità, a partire dalle provocatorie immagini dell’OSI, nell’im-
                    pegnativa fase di “lavori in corso”, all’Azienda Cantonale dei
                    Rifiuti, alla discarica Vismara & CO.SA e alle rovine del Parco       L’Orchestra della Svizzera italiana
                    delle Gole della Breggia.
                    Nella ricca e differenziata proposta concertistica OSI,
                    i 14 Concerti in abbonamento, OSI al LAC e OSI in Auditorio,
                    costituiscono l’ossatura delle attività dell’Orchestra.
                    I 10 concerti al LAC, di cui l’OSI è orchestra residente - con
                    direttori e solisti di fama internazionale - si svolgono di giovedì
                    a scadenza quindicinale da ottobre a dicembre e da febbraio
                    ad aprile. I 4 concerti all’Auditorio Stelio Molo RSI, con artisti        (Beethoven, i Concerti per pianoforte in un nuovo approccio
                    eclettici - del calibro di Yuri Bashmet, Jörg Widmann e Sergej            interpretativo), Emmanuel Tjeknavorian (Brahms, concerto
                    Krylov nella formula Play&Conduct - sono invece concentrati               per violino), Andrea Bacchetti (Mozart, Concerto per pianofor-
                    nel mese di gennaio. Già in apertura il 4 ottobre saranno                 te in do maggiore KV 503) e Maximilian Hornung (Prokof’ev,
                    evidenti le due principali linee guida dell’attività artistica: la        Sinfonia Concertante per violoncello). Attesi inoltre direttori
                    rilettura dei classici del repertorio sinfonico tardo romantico           del calibro di Krzysztof Urbański, Valentin Uryupin, il direttore
                    in forme più agili e vicine alla sensibilità odierna e l’allarga-         ospite principale Vladimir Ashkenazy, Michael Sanderling e
                    mento a solisti di forte impatto sul pubblico, anche virtuosi di          solisti attualmente tra i più richiesti quali Jan Lisiecki (Grieg,
                    strumenti desueti. Il pubblico di questa stagione sarà anche              Concerto per pianoforte), Sergey Khachatryan (Sibelius,
                    stimolato da brani a sorpresa e da improvvisazioni fuori                  Concerto per violino), Piotr Anderszewski (Mozart, Concerto
                    programma. Il direttore principale OSI Markus Poschner sarà               per pianoforte in do minore KV 491) e Carolin Widmann
                    presente ben sette volte sul podio con solisti quali Martin               (Berg, Concerto per violino). Tutti i concerti vengono radio-
                    Grubinger (Dorman, Frozen in time), Viktoria Mullova                      diffusi in diretta da RSI Rete Due e si svolgono in parte
                    (Šostakovič, Concerto per violino n. 1), Francesco Piemontesi            nell’ambito dei Concerti RSI.

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Rete Due / Moby Dick       Emma Bovary e le altre. Le donne che leggono sono pericolose.
sabato 20 alle ore 10.00   Dal 24 al 28 ottobre il festival Piazzaparola sarà nella Hall
rsi.ch/retedue             del LAC di Lugano con un altro grande classico della letteratu-
                           ra. Moby Dick dedicherà l’edizione di sabato 20 ottobre a

Madame Bovary
                           questa figura rivoluzionaria e a una riflessione sulla scrittura
                           al femminile. Quando nel 1857 uscì in Francia il capolavoro
                           di Gustave Flaubert, fu subito evidente che quelle pagine

non era una cattiva
                           avrebbero provocato un grande scalpore. E andò proprio così.
                           L’autore fu accusato di oltraggio alla morale pubblica e religio-
                           sa, ma il romanzo diventò un bestseller. L’infelice Emma

ragazza                    è la donna che sfida ogni convenzione per liberarsi dai vincoli
                           borghesi della società in cui è immersa, lo fa con atteggiamenti
                           che la morale pubblica non può tollerare. Lei è scandalosa,
Raffaella Barazzoni        è un’adultera incapace di adeguarsi a una monotona quotidia-
                           nità. Sognando una vita diversa accetta di sposare un mediocre
                           medico, si invaghisce di Léon, si innamora perdutamente di
                           Rodolphe. Spende cifre folli, trascura la figlia: ostinata fino
                           alla fine, muore suicida ingoiando dell’arsenico. Il suo sogno
                           romantico Emma lo attinge alla letteratura, anche quella
                           buona, dato che ama leggere. Ma il mondo che le giunge dai
                           libri non risulterà mai reale: questo è il motivo per cui il
                           bovarismo è sinonimo di illusione.
                           Ciò che Flaubert descrive attraverso la figura di Emma è un
                           mondo mediocre, che gli è insopportabile e nei confronti
                           del quale esprime tutto il suo disprezzo. Il romanzo trae spun-
                           to da una vicenda realmente accaduta: narra una storia sem-
                           plice, scritta per lettori comuni e ha sempre mantenuto
                           un’attualità dirompente. Emma è diventata un’eroina del
                           cinema varie volte, è stata rappresentata a teatro, è entrata
                           negli slogan delle prime rivendicazioni femministe.
                           E cosa c’è di più attuale in tempi di social, della discrepanza
Emma en travesti           tra illusione e realtà?
au bal. Illustrazione
di Charles Léandre per
il libro Madame Bovary
di Gustave Flaubert,
incisione a colori
di Eugène Decisy.

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“Finché i leoni non avranno i loro storici, la storia della caccia glorificherà sempre i cacciatori”. Così Chinua Achebe (Nige-       letto della letteratura africana. Uomo di grande spessore umano e impegno civile, attraverso la propria opera si applicò
ria, 1930–2013) vincitore del Man Booker International Prize nel 2007 e il cui romanzo Il crollo (Things fall apart) è il testo più   per far riconquistare ai popoli africani la dignità calpestata riallacciando il legame con la propria cultura ancestrale.
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LA 1 / Paganini
ogni domenica alle ore 10.30
rsi.ch/paganini

Paganini
Da Nanni Svampa a
Bernstein attraverso
la Leventina
Zeno Gabaglio

                      Ritorna l’autunno, ritorna Paganini. Ma ben lontana dalla natu-
                      ra caduca e malinconica della stagione meteorologica, la tra-
                      smissione televisiva RSI dedicata alla cultura musicale e coreo-      Leonard Bernstein
                      grafica si ripresenta con un fiorire di stimoli e di contenuti.
                      Il 7 ottobre ci sarà infatti modo di celebrare, a un anno dalla
                      morte, il più grande cantore della cultura popolare insubrica:
                      Nanni Svampa. E la ricchezza degli archivi RSI consente di deli-
                      nearne la figura ben oltre gli stereotipi folcloristici, collocando
                      la sua ampia azione artistica nel solco della più autentica
                      cultura del secondo Novecento: multicentrica, dialettica, pop             Nell’ultima puntata di ottobre - domenica 28 - Paganini dove-
                      ma anche rigorosa - che fosse nel tradurre Georges Brassens,              rosamente celebra l’anniversario di uno dei più grandi innova-
                      nelle applicazioni etnomusicologiche, nell’utilizzo intelligente          tori nel rapporto tra musica classica e televisione, nonché
                      dei media o nel rilancio del più acuto cabaret milanese.                  geniale compositore e interprete trascinante: Leonard Bernstein,
                      Il 21 ottobre Paganini si reca invece in Leventina e, prendendo           nel centesimo anniversario dalla nascita. Da un lato con la
                      spunto dall’edizione 2018 del Sobrio Festival, indaga uno degli           prima visione del documentario Leonard Bernstein - un genio tor-
                      aspetti rilevanti ma misconosciuti della storia musicale della            mentato del regista Thomas von Steinaecker: un bilancio aperto
                      Svizzera italiana: il soggiorno di Richard Wagner a Faido.                e intimo sull’esperienza umana e artistica del geniale musici-
                      E in tema wagneriano saranno i contributi proposti da Muhai               sta americano. Dall’altro con la riproposizione di uno dei cele-
                      Tang e l’Orchestra della Svizzera italiana. Il tema alpino della          berrimi Young People’s Concerts: la serie dei concerti per ragazzi
                      puntata vede però il suo culmine con la prima diffusione                  della New York Philharmonic che Bernstein ebbe l’intuizione
                      del docu-recital che il celebre regista Bruno Monsaingeon ha              di trasmettere in televisione, dando origine a 53 puntate tuttora
                      realizzato con Francesco Piemontesi attorno alla Première année           ritenute uno dei momenti più alti della divulgazione musicale
                      (Suisse) degli “Années de pèlerinage” di Franz Liszt.                     in tutti i paesi, in tutti i tempi.

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Rete Due / 175 anni della Società forestale svizzera       Quanti alberi ci sono sulla terra? Tremila miliardi, secondo
Gernimo storia lunedì 29 alle ore 11.35                    una ricerca di Nature. Albero più albero meno, si capisce.
Il giardino di Albert giovedì 1. novembre alle ore 11.35   Di certo molti più di quanto avremmo immaginato. Il maggior
rsi.ch/retedue per tutti i contributi sul tema             numero di alberi del mondo si trova naturalmente nelle foreste
                                                           tropicali umide (quasi ottocento miliardi). Ma sorprendente-

Uomini e alberi
                                                           mente ancora maggiore è la loro densità a latitudini molto più
                                                           basse, nella foresta boreale: qui vivono quasi un quarto degli
                                                           alberi presenti sul nostro pianeta, soprattutto conifere.

Le foreste nella storia
                                                           Per ogni uomo presente sulla terra esistono dunque circa quat-
                                                           trocento alberi. Tanti, eppure soltanto la metà rispetto a quan-
                                                           do il mondo era senza uomini. Infatti si stima che dall’inizio
                                                           della civilizzazione umana il numero di alberi sulla terra si sia
Claudio Visentin
                                                           quasi dimezzato. E il loro numero continua a calare: la defo-
                                                           restazione e la trasformazione dell’uso del suolo sono responsa-
                                                           bili della perdita annuale di quindici miliardi di alberi.
                                                           Non è un dettaglio, in tempi di cambiamenti climatici: gli alberi
                                                           eliminano anidride carbonica dall’atmosfera e producono ossi-
                                                           geno, oltre a regolare il ciclo dell’acqua e proteggere il suolo
                                                           dall’erosione.
                                                           Larga parte della storia umana può essere letta dal punto di
                                                           vista del rapporto tra l’uomo e le foreste: gli alberi infatti sono
                                                           sempre stati una fonte preziosa di cibo, energia e materie prime.
                                                           E se la foresta mette paura (quante fiabe lo raccontano!), è
                                                           anche uno spazio dove l’uomo si spinge quotidianamente, per
                                                           curiosità e per necessità; uno spazio integrato nell’economia
                                                           e nella vita quotidiana.
                                                           In questa puntata di Geronimo storia a 175 anni dalla fondazione
                                                           della Società forestale svizzera proveremo a collegare il tempo
                                                           veloce dell’uomo con il tempo lentissimo, quasi immobile,
                                                           delle foreste, per mostrare continuità e fratture in una prospet-
                                                           tiva di lungo periodo.

                                                                                                                              21
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Intervista a cura
                                                                                di Davide Fersini

                                                                                John Rutter
                                                                                Una voce nel coro

                                                                                Durante le prove per la sua Mass of the      Maestro Rutter, la sua musica
                                                                                children a Lugano, abbiamo avuto modo        viene regolarmente eseguita nelle
                                                                                di incontrare e chiacchierare a più ripre-   sedi più prestigiose di tutto il mondo.
                                                                                se con John Rutter. Pur essendo “il più      Quando ha deciso che sarebbe
                                                                                grande compositore di musica corale vi-      diventato un compositore?
                                                                                vente” - secondo il giudizio spassionato
                                                                                della NBC - il maestro si è sempre mo-             Ricordo che da piccolo amavo mol-
John Rutter compositore, organista e direttore inglese è nato a Londra          strato affabile nei modi e generoso nelle    tissimo cantare. All’età di cinque anni,
il 24 settembre 1945. Laureatosi al Clare College di Cambridge, nel 1981        risposte. In questa intervista vi propo-     come è consuetudine in Inghilterra, iniziai
ha fondato i Cambridge Singers, compagine con cui ha inciso innumerevoli        niamo parte di quelle conversazioni,         a frequentare la scuola elementare: il mo-
registrazioni e di cui è tuttora a capo. La sua musica, assai celebre soprat-
                                                                                tutte vivacizzate dall’immancabile “bri-     mento più emozionante della giornata, per
tutto nei paesi di lingua anglosassone, attinge al repertorio sacro inglese
e francese nonché alle composizioni popolari americane, dando vita              tish humor”.                                 me, era quello del cosiddetto “raduno del
ad uno stile eclettico ma estremamente personale.                                                                            mattino”. A quell’epoca nelle scuole ingle-
Tra le composizioni più eseguite del compositore si annoverano il Gloria,                                                    si era usanza cominciare le lezioni con un
il Requiem e il Magnificat come pure la Mass of the Children che Rutter                                                      breve atto di culto che consisteva nel can-
ha diretto personalmente a Lugano nell’ambito della rassegna dei
Vesperali 2018.
                                                                                                                             tare un inno o qualche canzone religiosa
                                                                                                                             per bambini. Un giorno ho pensato: “Mi
                                                                                                                             piacerebbe che tutto il tempo passato a
                                                                                                                             scuola fosse dedicato al canto”. Cantare in
                                                                                                                             coro mi dava la sensazione di fare parte di
                                                                                                                             un gruppo e poiché l’attività sportiva non

                                                                                                                                                                            23
DUETTO                                                                                                                                                                 22
era propriamente il mio forte, decisi che la    musicisti. In questo senso, cantare aiuta i        non fossero cantate. Detto ciò, non saprei       penso che oggi andare al pub al termine di
mia “squadra” sarebbe stata il coro. Devo       bambini a sviluppare l’orecchio: se non si è       proprio per quale motivo l’Inghilterra           una prova non rappresenti più un proble-
dire che non è stato difficile: l’Inghilterra   in grado di leggere quei “puntini neri” sul-       vanti una tradizione corale così antica.         ma per nessuno!
è un paese rinomato per i suoi cori e l’uni-    lo spartito, infatti, si è costretti ad allenare   Certamente le migrazioni di massa dalle
versità di Cambridge, dove io ho studiato,      l’udito e ad ascoltare molto attentamente.         campagne alle città, come conseguenza
aveva una antichissima tradizione in que-       Nel mio caso, poi, il bisogno di sentirmi          della Rivoluzione industriale hanno age-         Come direttore, John Rutter
sto settore della musica. Di fatto il passo     più a mio agio nel coro ha naturalmente            volato la continuità di questa passione nel      ha avuto modo di lavorare in tutto
dal cantare in gruppo al pensare di scrivere    generato il desiderio di saper leggere ma          secolo XIX. Nel giro di qualche decennio,        il mondo sia con compagini
musica corale è stato molto breve. Penso di     soprattutto scrivere musica. Non si tratta         milioni di persone, spesso in condizioni         amatoriali sia con organizzazioni
essermi semplicemente trovato nel posto         di un passaggio necessario: grandi musici-         non particolarmente agiate, improvvisa-          di professionisti. Ci sono delle
giusto al momento giusto: quando scrivo         sti come per esempio Paul McCartney non            mente si riversarono nelle grandi città,         differenze di approccio e soprat-
per il coro, avverto sempre la sensazione di    hanno mai imparato a farlo. Ciononostan-           senza avere nulla che li tenesse occupati al     tutto come ci si avvicina nei diversi
essere a casa, ovvero nel luogo in cui tutto    te saper leggere la musica agevola e velociz-                                                       paesi al canto corale?
ha avuto inizio.                                za moltissimo il processo di apprendimen-
                                                to ed è proprio per questo motivo che, a                                                                  Le dico anzitutto che cosa hanno in
                                                tempo debito, ho imparato a farlo.                                                                  comune l’approccio dei professionisti e
John Rutter è stato, infatti, un                                                                                                                    quello dei dilettanti: l’impegno. Mi capita
bambino cantore ed ha avuto                                                                                                                         spesso di sentir dire: “Preferirei lavorare
la fortuna di partecipare alla prima            Come accennava nella prima                                                                          sempre con dilettanti perché hanno vera-
assoluta ed alla creazione del                  risposta, l’Inghilterra è luogo di cori.                                                            mente voglia di lavorare; i professionisti
War Requiem di Benjamin Britten.                Sin dai tempi più remoti, le associa-                                                               invece sono annoiati, stanchi e suonano
Quali sono, secondo lei, i vantaggi             zioni corali hanno infatti avuto                                                                    solo per portare a casa lo stipendio”. A
di studiare il canto da bambini                 una grandissima diffusione su tutto                                                                 mio parere, ciò non corrisponde al vero, i
e che influenza ha avuto sul suo                il territorio inglese, a tal punto che                                                              professionisti con cui ho lavorato, sia essi
sviluppo come compositore e                     persino i primi lavori corali di Dvořák                                                             strumentisti o cantanti, si sono sempre e
musicista?                                      sono stati commissionati da en-                                                                     ovunque dimostrati determinati a realiz-
                                                semble londinesi. Qual è la ragione                                                                 zare una performance di altissimo livello.
      Direi che è stato un ottimo inizio,       di questa immutata passione?                       di fuori dell’orario di lavoro. La più grande    E allo stesso modo, non mi è mai capita-
soprattutto perché la voce è uno stru-                                                             paura tra i proprietari delle fabbriche, i ca-   to di lavorare con un coro amatoriale che
mento gratuito! Scherzi a parte, credo                È il cattivo tempo (ride) che obbliga la     pitalisti di quel tempo, era che i lavoratori    non volesse fare un’ottima figura. Si dice
che cantare rappresenti un’espressione          gente a radunarsi in luoghi chiusi. Trala-         cominciassero ad ubriacarsi e diventassero       sempre che la differenza tra un dilettante
molto personale della nostra anima e della      sciando lo scherzo, già nel XV secolo, l’am-       pericolosi. Per questo motivo ritennero          e un professionista sta nel fatto che un di-
nostra umanità: non c’è nessun filtro tra       basciatore olandese a Londra notava che i          preferibile, e più sano, farli cantare, me-      lettante si esercita finché non sbaglia più;
noi e quell’espressione. Quando si suona        cori inglesi non cantavano come “Angli”            glio ancora: farli cantare musica sacra, per     mentre un professionista si esercita finché
un organo, bisogna premere un tasto che         bensì come “angeli”, riferendosi alle pro-         la sua natura nobilitante. “La domenica i        non può più sbagliare. Questo è il noccio-
consente all’aria di passare attraverso una     ve celestiali delle nostre compagini corali.       miei lavoratori non vanno al pub ad ubria-       lo della questione: un professionista deve
canna che, a sua volta, vibra, emettendo un     Parte di questo successo era da attribuire         carsi ma fanno pratica con Dvorák, Men-          fare in modo di non sbagliare mai, neanche
suono. La grande abilità di un organista        alla straordinaria acustica delle chiese me-       delssohn, Händel” - pensavano i magnati          nei giorni in cui non sta bene o è stanco, o
consiste nel rendere questo processo invi-      dioevali, costruite per agevolare la funzio-       dell’industria. Per questa ragione, in quel      in cui la musica è molto difficile o troppo
sibile, in modo da poter comunicare come        ne pratica del canto gregoriano: nell’epoca        periodo storico, sono nati in Inghilterra        nuova. I dilettanti possono invece prender-
un cantante. Al contrario il canto rappre-      antecedente i microfoni, infatti, era piut-        dei cori di dimensioni mostruosamente            si un po’ più di tempo... Ciononostante il
senta la forma essenziale del fare musica,      tosto difficile che le parole del parroco po-      grandi; una tradizione che resiste ancora,       mondo della musica professionale in In-
perché si può praticare anche senza essere      tessero arrivare ai fedeli, a meno che esse        soprattutto nelle principali città. Tuttavia     ghilterra è organizzato per tutti, soprat-

                                                                                                                                                                                                 25
DUETTO                                                                                                                                                                                      24
tutto a causa della mancanza di denaro, su       pubblico; gli spettatori hanno pagato per      vettero ricostruire tutto quanto da zero, a
un calendario di prove minime. Abbiamo           ascoltare la musica scritta dal compositore    costo di scrivere musica detestabile. Credo
un’enorme quantità di musica da provare          e meritano di essere parte dell’esperienza.    che oggi i compositori abbiano il desiderio
in tempi molto ristretti: di conseguenza         Per questo motivo ho cercato di rendere la     di essere di nuovo amati; desiderano nuo-
tutti sono chiamati all’eccellenza e a un        mia musica “accessibile”. Attualmente in       vamente arrivare al pubblico. Ma non c’è
approccio professionale. Per quanto ri-          Inghilterra questo termine risulta un po’      nulla di sbagliato in questo, tutti vogliamo
guarda le differenze tra le varie nazioni,       controverso, in quanto presenta accezioni      essere amati. È chiaro che a volte è necessa-
posso sicuramente affermare che esistono         positive ma anche negative. In senso po-       rio essere coraggiosi, come gli esploratori
un modo cattolico ed un modo protestan-          sitivo significa che non si sta escludendo     quando scoprono nuovi mondi. Tuttavia,
te di essere musicisti. Si tratta chiaramen-     nessuno dall’esperienza, mentre In sen-        questa non è mai stata la mia vocazione
te di un approccio diverso all’esistenza: il     so negativo, “accessibile” significa che in    come compositore: volendo suddividere i
piacere di godere delle bellezze della vita      qualche modo si sta compromettendo lo          compositori in due tipologie, troviamo gli
tipico dei paesi baciati dal sole del sud cat-   stile per raggiungere un pubblico che alla     esploratori che sono venuti al mondo per
tolico (entusiasta, appassionato) non ha         fine applaudirà, ma senza essere stato toc-    scoprire nuove melodie e nuovi linguaggi
mai raggiunto il nord protestante osses-         cato dall’esperienza di ascolto. Quindi, nel   e i compositori che io chiamerei “gazze la-
sionato dall’etica del lavoro. Ogni paese ha     mondo musicale inglese, essere descritto       dre” come per esempio Händel. Se si ascol-
le sue tradizioni e come musicisti dobbia-                                                      ta un qualsiasi gruppo di sedici battute
mo semplicemente seguire il flusso della                                                        tratte da una sua opera a caso, è impossibi-
marea. Quando però iniziamo a suonare,                                                          le dire chi sia il compositore: potrebbe es-
diventiamo un’unica entità e questa è una                                                       sere chiunque nella prima metà dell’XVIII
delle caratteristiche straordinarie della                                                       secolo! Solamente quando si ascoltano le
musica: è una fantastica zona franca, cioè                                                      opere complete, come il Saul o il Messiah,
un luogo con un potenziale straordinario                                                        si capisce che non avrebbe potuto scriver-
di forza sociale e umanitaria, in un mondo                                                      le nessun altro. Non era l’originalità della
diviso. Questa è anche una delle ragioni per                                                    lingua, perché Händel l’ha semplicemen-
le quali sono orgoglioso di essere un mu-                                                       te presa in prestito, era la sua capacità di
sicista.                                                                                        utilizzarla in un modo personale a rendere
                                                                                                unico tutto ciò che scriveva. In questo sen-
                                                                                                so, come compositore, ricevetti il miglior
Maestro Rutter, Lei pensa che                                                                   consiglio dal mio insegnante di musica del
l’essere cresciuto musicalmente                                                                 liceo. All’epoca avevo circa quindici anni
all’interno di un coro abbia                     come “accessibile” comporta sempre un          ed ero un po’ turbato dalle avanguardie
influenzato il suo stile compositivo?            rischio. Certamente le cose sono miglio-       che stavano prendendo piede. Ricordo che
                                                 rate negli ultimi anni: quando ho iniziato     gli dissi: “Signore, non so se voglio davvero
     Non è mai stata mia intenzione scri-        a scrivere, l’avant-garde era in forte asce-   scrivere così!”. Lui mi rispose: “Non preoc-
vere un genere musicale che lasciasse il         sa. Avevamo bisogno di uno scuotimento         cuparti, scrivi semplicemente la musica che
pubblico perplesso a chiedersi: “Che roba        dopo un lungo periodo di auto-compiaci-        senti dentro di te. Fai ciò che ritieni giusto
è questa?”. Credo che sia sempre esistita        mento inglese. Se consideriamo la Germa-       per te, senza badare a quello che fanno gli
una relazione a tre sensi tra compositore,       nia dopo la Seconda Guerra mondiale, i         altri o ciò che va di moda. Scrivi solo quello
interprete e pubblico. La possiamo imma-         compositori come Karlheinz Stockhausen         che hai nel cuore”. Uno degli insegnamenti
ginare come uno sgabello a tre gambe: se         avvertirono la necessità di ricominciare       che ho appreso nella mia lunga carriera è
ne togliamo una, lo sgabello cade. È ovvio       daccapo, poiché per loro non era rimasto       proprio questo: se non segui mai la moda,
che non si dovrebbe mai sottovalutare il         più nulla che volessero ricordare. Così, do-   non potrai mai essere fuori moda.                Immagini tratte da youtube

                                                                                                                                                                                   27
DUETTO                                                                                                                                                                        26
10.                             Ve 5                            Sa 6                              Gio 11                           Lu 15                            Gio 25
2018                            ore 17.30                       ore 17.30
                                                                Casa Cavalier Pellanda, Biasca
                                                                                                  ore 20.45
                                                                                                  Teatro Sociale, Bellinzona
                                                                                                                                   ore 20.30
                                                                                                                                   Chiesa San Francesco,
                                                                                                                                   Locarno
                                                                                                                                                                    ore 20.30
                                                                                                                                                                    Sala Teatro LAC, Lugano

                                Sa 6                            Conferenza                        Tra jazz e nuove musiche                                          OSI al LAC
                                ore 9.00                        Sulle tracce degli artisti        Django Bates’Belovèd             Settimane Musicali di Ascona     Orchestra della Svizzera
                                LAC, Lugano                     ticinesi a Venezia, un            Django Bates piano               Orchestra della Svizzera         italiana

Lu 1
                                                                percorso nei secoli tra arte      Petter Eldh contrabbasso         italiana                         direttore Krzysztof Urbański
                                Premio Möbius Multimedia        e architettura                    Peter Bruun batteria             Coro della Radiotelevisione      Jan Lisiecki pianoforte
                                Lugano 2018                     Paola Piffaretti, architetto                                       svizzera                         Edvard Grieg
ore 20.00                       Evento aperto al pubblico       e vicepresidente Fondazione       Una collaborazione               direttore Markus Poschner        Concerto per pianoforte
Studio 2 RSI, Lugano            RSI sarà presente nell’area     svizzera Pro Venezia              Rete Due - Teatro Sociale        Susanne Bernhard soprano         e orchestra in la minore
                                espositiva con una postazione                                                                      Yulia Mennibaeva mezzo-          Antonín Dvořák
Showcase di Rete Uno            che mostrerà dei video a 360°                                     In diretta su Rete Due           soprano                          Sinfonia n. 9 in mi minore
Re Funk feat. Pee Wee Ellis                                     ore 20.30                         rsi.ch/retedue                   Otar Jorjikia tenore             dal Nuovo Mondo
                                moebiuslugano.ch/               Chiesa di SS. Pietro e Paolo,                                      Ildo Song baritono
In diretta su Rete Uno          Mobius-2018                     Biasca                                                             Giuseppe Verdi                   Prevendita: luganolac.ch

                                                                                                  Sa 13
rsi.ch/reteuno                                                                                                                     Messa da Requiem per soli,
                                                                Cantar di Pietre                                                   coro e orchestra                 In diretta su Rete Due

                                Ve 5
                                                                Il Furioso veneziano                                                                                rsi.ch/retedue

Gio 4
                                                                L’epopea di Orlando nella         ore 17.30                        Prevendita: Ticketcorner.ch
                                                                Serenissima                       Aula Magna Scuole Nord,

                                                                                                                                                                    Gio 25
                                ore 20.00                       Le Voci dell’Accademia            Bellinzona                       In diretta su Rete Due
ore 20.30                       Auditorio Stelio Molo RSI,                                                                         rsi.ch/retedue
Sala Teatro LAC, Lugano         Lugano                          In diretta su Rete Due            Serate d’ascolto 2018
                                                                rsi.ch/retedue                    Il melodramma a Venezia                                           Jazz in Bess music-club,

                                                                                                                                   Gio 25
OSI al LAC                      Showcase di Rete Tre                                              nel corso dei secoli                                              Lugano
Concerti RSI                    Ermal Meta                                                        Giuseppe Clericetti

                                                                Do 7
Orchestra della Svizzera                                                                          incontra Emilio Sala                                              Tra jazz e nuove musiche
italiana                        In diretta su Rete Tre e live                                                                      dalle ore 10.00
direttore Markus Poschner       streaming web e Facebook                                          In collaborazione con            stazione FFS e Piazza Riforma,   ore 20.30
Martin Grubinger percussioni    rsi.ch/retetre                  ore 17.30                         Rete Due e Città di Bellinzona   Lugano                           Roelofs & Bennink
Johann Strauss jr.                                              Museo Vincenzo Vela,              Entrata libera                                                    Joris Roelofs clarinetto basso
Die Fledermaus ouverture                                        Ligornetto                                                         Giornata digitale                Han Bennink batteria

                                Sa 6
Avner Dorman                                                                                                                       Evento nazionale aperto
Frozen in time concerto per                                     Tra jazz e nuove musiche          ore 20.30                        al pubblico dedicato             ore 22.00
percussioni e orchestra                                         Vein                              Chiesa Madonna delle Grazie,     alla digitalizzazione            Avishai Cohen Quartet
Anton Bruckner                  ore 17.00                       Michael Arbenz piano              Bellinzona                                                        Avishai Cohen tromba
Sinfonia n. 1 in do minore      Cinema Otello, Ascona           Thomas Lähns contrabbasso                                          digitaltag.swiss/it              Yonathan Avishai pianoforte
(versione di Linz)                                              Florian Arbenz batteria           Cantar di Pietre                                                  Yoni Zelnik contrabbasso
                                Inaugurazione Totem RSI                                           De là da l’acqua                                                  Nasheet Waits batteria
Con il sostegno di BancaStato   Biblioteca Popolare Ascona      Una collaborazione                L’Umanesimo musicale nelle
                                con proiezione di materiale     Rete Due - Museo Vincenzo         terre della Serenissima                                           Una collaborazione
Prevendita: luganolac.ch        d’archivio RSI dedicato alla    Vela                              Anonima Frottolisti                                               Rete Due - Jazz in Bess
                                regione
In diretta su Rete Due                                          In differita radiofonica          In diretta su Rete Due                                            Diretta parziale su Rete Due
rsi.ch/retedue                  Evento aperto al pubblico       su Rete Due la sera stessa        rsi.ch/retedue                                                    del concerto di Avishai Cohen
                                su prenotazione all’indirizzo   in Concerto Jazz alle ore 21.00                                                                     rsi.ch/retedue
                                eventi@rsi.ch                   rsi.ch/retedue

                                                                                                                                                                                                    29
RENDEZ-VOUS                                                                                                                                                                                    28
club                                                                  Giovedì 18
                                                                                                                                                                                    ottobre il Club
                                                                                                                                                                                    Rete Due
                                                                                                                                                                                    ripropone una
                                                                                                                                                                                    visita guidata
Gli Svizzeri                         Cantate                             Cronofobia                                                                                                 alla mostra in
muoiono felici                       baritonali                          di Francesco Rizzi con Sabine
                                                                         Timoteo, Vinicio Marchioni           Venerdì 1. e sabato 2 febbraio 2019                                   corso al MASI
Andrea Fazioli
                                     per celebrare
                                                                                                              Chagall a Mantova                                                     Magritte.
                                                                         (CH, 2018)
Guanda
                                     la Riforma
Moira Bubola                         Vox Orchester
                                                                         Alessandro Marcionni                                                                                       La Ligne de vie.
                                                                                                              Venerdì 1. febbraio partenza dal Ticino verso Mantova,
                                                                         Opera prima di Francesco             una delle più belle città della Lombardia, ricca di arte e         Alle ore 18.00
A pochi mesi dalla prima rac-        Giovanni Conti
                                                                         Rizzi, giovane regista ticinese,     cultura. All’arrivo, previsto per le 10.30 circa, incontreremo     Durata 1h ca. (ritrovo 10 minuti
colta di racconti, Succede
                                                                         questo film riesce a sorprende-      la nostra guida che ci condurrà nella visita al grandioso          prima all’entrata del LAC, Piazza
sempre qualcosa, possiamo            Un’orchestra tedesca diretta
                                                                         re per due motivi: la maturità       Palazzo Te. Un capolavoro assoluto del Rinascimento                Luini 6, Lugano). Prezzo ridotto
leggere il settimo romanzo di        da un ticinese. Una produzione
                                                                         della regia e la straordinaria       italiano, una dimora immersa nel verde e concepita come            per l’entrata CHF 10.-
Andrea Fazioli: Gli svizzeri         RSI che diventa disco per la
                                                                         interpretazione dei suoi due         luogo ad ozio e mondanità per il principe Federico II
muoiono felici, storia dalle tinte   prestigiosa Sony. Al centro la
                                                                         personaggi principali. In un         Gonzaga. Dopo la visita raggiungeremo in bus il centro             Iscrizioni: Fosca Vezzoli
giallo-noir con un titolo ossi-      musica nel culto luterano inter-
                                                                         universo in cui reinventare se       città per la sistemazione in hotel****. Pranzo libero e            clubretedue@rsi.ch oppure
morico che fornisce una sorta        pretata dall’ensemble Vox
                                                                         stessi sembra l’unica soluzione      pomeriggio dedicato alla visita guidata del centro storico.        T. +41 91 803 56 60
di indizio per l’indagine            Orchester (a inizio settembre
                                                                         per trovare un posto nella so-       Dedicheremo l’attenzione ai maggiori monumenti della
dell’investigatore privato Elia      protagonista di un mirabile con-
                                                                         cietà, l’autore racconta, attra-     città: da Piazza Sordello a Piazza delle Erbe, il cuore di
Contini. Sarebbe ingiusto            certo nella cattedrale di Luga-
                                                                         verso l’intimità di due individui    Mantova, dove si potranno ammirare il Palazzo della
rivelare troppo: ci si limiterà      no) sotto la direzione di Loren-
                                                                         che vivono ai margini, i limiti      Ragione e il Palazzo del Podestà, la Torre dell’Orologio, la Rotonda di San Lorenzo, chiesa più
quindi a dire che anche una          zo Ghirlanda, musicista tra i più
                                                                         della società liquida in cui ci      antica della città, la Casa Del Mercante brianzolo Boniforte da Concorezzo con la facciata che
delle citazioni in esergo al         versatili e stimolanti della sua
                                                                         muoviamo, le maschere che            sembra un ricamo di terracotta e l’imponente Basilica di S. Andrea. Cena libera e pernottamento
libro (“La Svizzera assomiglia       generazione. Ospite illustre del
                                                                         indossiamo per sopravvivere          in hotel.
al Sahara” di Ibrahim al-Koni,       cd il baritono Christoph Prégar-
                                                                         alla complessità dei rapporti
scrittore libico che vive nel        dien che ha prestato la propria                                          Sabato 2 febbraio dopo colazione, ci dirigeremo a piedi verso Palazzo della Ragione, che dopo
                                                                         con l’altro. Il rifiuto di sé e il
nostro Paese) ci racconta qual-      voce per alcune delle più                                                anni di accurati restauri a seguito del terremoto del 2012 riapre le porte proprio in occasione
                                                                         lutto sono i punti di partenza
cosa di una trama di genere,         significative cantate luterane:                                          della mostra Come nella pittura, così nella poesia dedicata a Marc Chagall. La mostra espone
                                                                         di due traiettorie che si inter-
usata, ancora una volta, da          Was gibst du denn, o meine                                               oltre 130 opere, tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il teatro ebrai-
                                                                         secano, portando Michael e
Fazioli come una sorta di            Seele e Jesus Liegt in Letzten                                           co da camera di Mosca: opere straordinarie che rappresentano il momento più rivoluzionario e
                                                                         Anna, estranei legati dal caso,
grimaldello.In queste pagine         Zügen di Georg Philipp Tele-                                             meno nostalgico del suo percorso artistico. Al termine della visita lasceremo Mantova e ci dirige-
                                                                         a condividere la propria soli-
infatti, grazie alla presenza        mann e la straordinaria Ich will                                         remo verso la storica Riseria Ferron a Isola della Scala, dove pranzeremo gustando i risotti pre-
                                                                         tudine riscoprendo così la pro-
di un testimone che arriva diret-    den Kreuzstab gerne tragen                                               parati proprio al ristorante della riseria. Visiteremo nel pomeriggio l’antica Pila Vecia del 1650
                                                                         pria identità. Un amore appa-
tamente dal deserto, viene           di Johann Sebastian Bach.                                                tuttora funzionante. Entrare nella vecchia pila vuol dire varcare una soglia nel passato, dove assi-
                                                                         rentemente impossibile trat-
indagato il rapporto con l’altro,    Una performance in cui Prégar-                                           steremo anche ad una dimostrazione della pilatura del riso. Al termine, rientro in Ticino.
                                                                         teggiato come in un quadro di
con il diverso da sé. L’incontro     dien rivela la sua inattaccabile
                                                                         Edward Hopper, in cui Sabi-
tra culture lontane getterà          tecnica e la sua verve intepre-                                          Prezzo per persona in camera doppia CHF 370.- per i soci e CHF 400.- per i non soci
                                                                         ne Timoteo e Vinicio Marchioni
nuova luce non tanto sul miste-      tativa su un repertorio perfetto
                                                                         riescono, portandole all’ecces-      La quota comprende viaggio in bus / 1 notte in hotel**** centrale con prima colazione a buffet /
ro di una scomparsa quanto           per il suo timbro vocale. Il cd
                                                                         so, a restituire la verità delle     visite guidate come da programma / pranzo alla Riseria Ferron (1/2 acqua + ¼ vino inclusi).
piuttosto sulla natura umana         è ulteriormente impreziosito
                                                                         nostre paure, delle nostre an-
e la sua universalità.               da pagine esclusivamente stru-                                           Supplementi (per persona) camera singola CHF 45.-
                                                                         gosce e delle nostre speranze.
                                     mentali di Johann Friedrich
                                                                         Cronofobia è stato seleziona-        Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure al numero T +41 91 803 56 60
                                     Fasch (l’Ouverture in sol mino-
                                                                         to in concorso al Festival di        Penalità in caso di annullamento dal 26 novembre 50%, dal 15 dicembre 75%, dal 2 gennaio 100%
                                     re) e Georg Philipp Telemann
                                                                         Zurigo. Uscirà presto nelle sale
                                     (l’Ouverture in re minore).
                                                                         della Svizzera italiana.

                                                                                                                                                                                                                         31
NOTA BENE                                                                                                                                                                                                          30
Frequenze di Rete Due Fm             Bellinzonese 93.5         Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5         Blenio 90.0
Bregaglia 97.9 99.6 96.1     Calanca 90.2          Leventina 90.0 93.6 96.0         Locarnese 97.8 93.5 92.9         Luganese 91.5 94.0 91.0
        Malcantone 97.6 91.5       Mendrisiotto 98.8        Mesolcina 90.9 91.8 92.6          Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6
Rivera-Taverne 97.3 92.8      Val Poschiavo 94.5 100.9         Verzasca 92.3 92.7          Galleria Mappo-Morettina 93.5
INTERNET          retedue.rsi.ch SATELLITE          Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz DAB                        K12

                                                                                                                                    copertina piedtype.com

                                                                                                                                    16-17 cfwriterz.com
                                                                                                                                    14 wikipedia.org

                                                                                                                                    19 wwno.org
                                                                                                                                    Immagini:
                               n.8

                                                                                                                                    Produttrice Rete Due

                                                                                                                                                                                                   Ackermann Dal Ben

                                                                                                                                                                                                                                                          tutti i diritti riservati
                                                                                                                                                                                                                       Prestampa Taiana
                      18

                                                                                                                                                                                                   Progetto grafico
                                                                                                                                                                                Art Director RSI
                                                                                                                                                           Redazione Cult

                                                                                                                                                                                Gianni Bardelli
                                                                                                                                                           Fosca Vezzoli

                                                                                                                                                                                                                                          Fontana Print
                                                                                                                                    Sandra Sain

                                                                                                                                                                                                                                          Stampa
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                                                                                                                                                                                                                                                          © RSI
                                                                                                            T +41 (0)91 803 56 60
                                                                                                            F +41 (0)91 803 90 85

                                                                                                                                                           clubretedue@rsi.ch
                                                                                                            casella postale
                                                                                                            Club Rete Due

                                                                                                                                                                                rsi.ch/rete-due
                                                                                                            6903 Lugano

                                                                                                                                    69-235-4

                                                                                                                                                                                Internet
                                                                                                                                                           E-mail
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