MAGAZINE NUMERO4 APRILE 2016 - UniCa
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C ari Mentor e Mentee, Benvenuti alla quarta edizione del M4U • 5 Coffe Chat con i Senior Mentor Magazine! • 7 Networking Events Sfogliando le prossime pagine troverete tanti contributi • Partnership con Harvard Business originali dai membri della nostra community che speriamo Review Italia possano essere di vostro interesse, tra cui un’intervista alla nostra nuova Senior Mentor Simona Maellare - • Partnership con Berlin Talent Summit Global Co-Head del Financial Sponsor Group di UBS e • Il Blog Mentors4u è online una delle donne più rilevanti nel panorama finanziario • Realizzazione della serie di video Europeo, le testimonianze di due Mentor di eccezione “Growing in McKinsey" che hanno perseguito con successo carriere nel mondo della consulenza e del fashion, un articolo che sintetizza i principali “takeaways” dei Mentee che hanno partecipato alle nostre “Coffe Chat con i Senior Mentor”, e infine le testimonianze di Sulla base dei vostri numerosi e positivi alcuni Mentee del programma. feedback, è nostra intenzione continuare lungo questo percorso di produzione di contenuti anche nei prossimi mesi, I primi mesi del 2016 sono stati molto e abbiamo tante iniziative già in intensi per la nostra organizzazione, programma, come potrete approfondire che si è focalizzata principalmente sulla nella sezione “Appuntamenti” di questo creazione di nuove occasioni di incontro e magazine. contenuti riservati ai membri di Mentors4u. In particolare, vi segnaliamo due eventi a cui speriamo di vedervi numerosi: • Il Young Women Leadership Workshop, che Abbiamo portato avanti la popolare iniziativa delle si terrà mercoledí 4 Maggio presso l’Università LUISS di Coffee Chat con i Senior Mentor, organizzando Roma e che sarà un’occasione imperdibile per ascoltare occasioni di incontro informale tra piccoli gruppi di le testimonianze di donne manager che hanno eccelso Mentee e i leader di alcune delle aziende piú importanti in posizioni di leadership in Italia e nel mondo, come in Italia, tra cui Stefano Beraldo - CEO di OVS (€1.5 Cristina Scocchia - CEO di L’Oréal Italia e Patrizia Ravaioli miliardi di fatturato) e Leonardo Senni - CEO di Ariston - Amministratore dell’Ente strumentale alla Croce Rossa Thermo (€1.1 milardi di fatturato). Italiana. Abbiamo organizzato 7 Networking Events in 4 città • La Conferenza annuale di Mentors4u, che differenti, a cui hanno partecipato più di 250 tra Mentor si terrà venerdì 27 maggio presso il Campus Luigi e Mentee. Einaudi dell’Università di Torino e che quest’anno avrà Abbiamo stretto una partnership con Harvard Business come tema “La vita dell'Impresa”, con l’obiettivo di Review Italia, che ci ha permesso di coinvolgere 10 raccontare i momenti chiave del ciclo di vita delle Mentor e Mentee in conferenze di grande prestigio aziende attraverso le testimonianze di chi li ha vissuti generalmente riservate a senior manager. Abbiamo direttamente. Avremo con noi speaker di assoluta dato l’opportunità a oltre 10 Mentee di far parte del eccellenza che ci parleranno di startup e di crescita Berlin Talent Summit, una delle start-up conference più organica, di acquisizioni e turnaround. Vi diamo solo importanti in Europa. alcune anticipazioni per mantenere alta la suspance: Abbiamo inoltre pubblicato il Blog Mentors4u, accessibile potrete chiedere all’Amministratore Delegato di Lavazza dal nostro sito e che rende di più facile fruizione i come si fa a mantenere la leadership in un settore contenuti prodotti da tutti i membri del network. dopo oltre 100 anni di attività, o chiacchierare con uno Infine, abbiamo realizzato insieme al nostro Partner startupper che in un solo anno ha creato un’azienda McKinsey & Company la serie di video “Growing in valutata ad oggi 150 milioni di euro… Non vediamo l’ora McKinsey”, accessibili esclusivamente ai Mentee di di raccontarvi di più sull’evento annuale più importante Mentors4u e contenenti una efficace introduzione della nostra community, quindi non perdetevi i prossimi al mondo della consulenza strategica, nell'intento dettagli! di rispondere alle numerose domande su quali sono Una cosa che ci rende particolarmente fieri è la relazione le caratteristiche di un candidato di successo, cosa di simbiosi che si è instaurata con i Mentee, da cui significa lavorare in consulenza e qual è il percorso di riceviamo feedback continui che ci aiutano a migliorare crescita previsto. il programma, oltre a tante testimonianze di primi successi 2 \ M4U MAGAZINE
professionali che ci riempiono il cuore. Proprio per dare ai Mentee la possibilità di supportare il programma in modo più attivo, abbiamo creato il nuovo ruolo di “Ambasciatori di Mentors4u”. Diamo dunque il benvenuto a 19 nuovi Ambasciatori, che saranno responsabili di promuovere Mentors4u nelle loro università e di organizzare occasioni di incontro e di confronto per i Mentee che frequentano gli stessi atenei e/o vivono nelle stesse città. Infine, vi ricordiamo che con grande entusiasmo lo scorso 4 aprile abbiamo aperto le application per la classe di Mentee 2016, ed è iniziato il tour di presentazione del programma in tutte le Università d’Italia. La scadenza per fare domanda è il 30 giugno: ricordate 19 nuovi "Ambasciatori", che a tutti i vostri colleghi e amici di non perdere questa promouveranno Mentors4u nelle loro occasione davvero unica di entrare a far parte di una università e organizzeranno incontri per i community di eccellenza, dalla quale potranno imparare Mentee che frequentano stessi atenei e/o tanto e cogliere opportunità sempre nuove e stimolanti. città Tutto il team di 500+ Mentor attende con trepidazione di accogliere tanti nuovi Dal 4 aprile sono aperte le application giovani talenti all’interno per la classe di Mentee 2016. Non del programma, per perdete l'occasione di far parte di una aiutarli con i loro consigli community davvero unica! e la loro esperienza a esprimere al massimo le loro potenzialità. Tanti saluti cari Mentor e Mentee, e buona lettura! Stefania e Dimi Co-Founder di Mentors4u CONTEST BRING A FRIEND TO MENTORS4U! Per motivarvi ancora di più a diffondere la conoscenza di Mentors4u presso i vostri colleghi e amici più in gamba, abbiamo deciso di lanciare proprio oggi un nuovo contest: chi ci porterà piú di 5 referral di candidati Mentee che passeranno il nostro processo di selezione potrà essere sorteggiato per ottenere un gadget esclusivo: una cravatta o un foulard sartoriale personalizzato Mentors4u del valore di 150 euro, perfetti per i vostri colloqui! M4U MAGAZINE \ 3
Dal 4 aprile È aperto il Nuovo Round di Application per aspiranti Mentee Le application sono rivolte a tutti gli studenti di tutte le università italiane o studenti italiani all’estero in corso dal secondo anno della triennale al secondo anno della specialistica e con il desiderio di avviare una carriera nel mondo dell’azienda, della finanza, della consulenza o della imprenditoria/start-up. Le application possono essere inviate online sul sito: www.mentors4u.com dal 4 aprile al 30 giugno 2016 L’esito della selezione verrà comunicato il 12 settembre 2016 I criteri di selezione sono: • Merito Accademico • Impegno Extracurricolare • Motivazione • Necessità di Mentoring 4 \ M4U MAGAZINE
Indice Section 1 "Words of wisdom" dai nostri Senior Mentors Simona Maellare - L’Investment Banking 6 raccontato ad una Mentee 6-8 Section 2 Storie di Mentor Gabriella Libonati - Dalla consulenza al lusso: il lungo 9 percorso per il lavoro dei sogni Manuel Pincetti - Dalla fisica alla consulenza: una 13 9-14 scelta consapevole Section 3 Dal team di M4U Il nuovo appuntamento di Mentors4u: Coffee chat con i 15 Senior Mentor 18 15-19 ... I Mentee si raccontano Section 4 Appuntamenti da M4U Non perdetevi i nostri prossimi 20 eventi 20-22 M4U MAGAZINE \ 5
L’Investment Banking raccontato ad una SECTION 1 Words of wisdom dei Senior Mentor Mentee - Simona Maellare - Simona Maellare lavora in UBS dal Febbraio 2014, quando ha assunto la carica di Co-Head del gruppo di Financial Sponsors basato a Londra. In precedenza, ha maturato un’esperienza professionale di 8 anni presso BAML e di 9 anni presso JP Morgan, dove ha lavorato, rispettivamente, nei team di Financial Sponsors e di Leverage Finance a Londra e New York. Simona ha anche lavorato per 2 anni presso DLJ, nel team dedicato agli High Yield, sia a Londra che a New York. Si è classificata tra le 100 donne più influenti della città di Londra negli anni 2014 e 2015. Simona Maellare possiede una laurea con lode ed un Master in Economia conseguiti presso l’Università Bocconi. Durante il suo percorso accademico, ha anche effettuato uno scambio universitario presso la UCLA di Los Angeles. Sono Elena Beraldo, Mentee di Mentors4U. Ho avuto l’onore di conoscere ed intervistare in esclusiva per il nostro magazine la dottoressa Simona Maellare, Managing Director e Global Co-Head of Financial Sponsors Group in UBS. Simona Maellare si è unita al gruppo UBS nel 2014 come Co-Head of Financial Sponsors a Londra. Precedentemente ha speso otto anni in BAML nel team dei Financial Sponsors e nove anni in JP Morgan nel team di Leverage Finance a Londra e New York. L’investment banker ha inoltre lavorato due anni in DLJ nel team di High Yield. Nel 2014 e 2015 è stata considerata una delle 100 donne più influenti nella City di Londra. Simona ed io ci siamo incontrate in una meeting room al settimo piano di un moderno palazzo sede di UBS, situato nel cuore della City londinese. Innanzitutto ringrazio la Dottoressa per aver accolto la proposta degli editori di Mentors4U di partecipare a questa intervista volta a far conoscere la sua esperienza formativa e professionale ai nostri Mentees e Mentors nonché ad offrire qualche interessante spunto per i giovani interessate ad intraprendere una carriera nel banking. Simona inizia subito raccontandomi delle sue origini calabresi, del piccolo paesino in cui ha vissuto la sua infanzia. Proviene da una famiglia semplice, ma entrambi i genitori sono laureati e hanno supportato la sua necessità di lasciare il Meridione per andare a studiare economia alla Bocconi a Milano. “In soli quattro anni mi sono laureata in Economia ed ero la più giovane di quell’anno, il che significa che non ho fatto alcuno stage e sono arrivata alla laurea velocemente, ma anche impreparata al mondo del lavoro”. Altrettanto velocemente termina un master in economia sempre alla Bocconi con il pensiero di intraprendere la carriera dell’economista. In realtà poi viene indirizzata dall’università verso la consulenza o il banking, i settori dove gli studenti più brillanti davano il via alle loro carriere. “Troppo cruda e ingenua per la consulenza ho beneficiato del sistema di recruitment della banca che era decisamente più adatto a me perché più matematico e standardizzato ed infatti ho ricevuto la prima offerta da JP Morgan che ho accettato subito”. Si trasferisce quindi a Londra, entrando quasi alla cieca nel mondo dell’investment banking del quale si appassiona immediatamente. “Pur sentendomi inadeguata avevo la determinazione di non voler fallire perché ero fiera di aver ricevuto quella opportunità e mi sentivo molto fortunata ad essere entrata in un ambiente così stimolante, internazionale e smart. 6 \ M4U MAGAZINE
Mi piaceva molto quello che facevo e nonostante lavorassi tantissimo ero consapevole che stavo ricevendo ed imparando altrettanto”. Mi racconta con un sorriso dei primi viaggi di lavoro, del training di dieci settimane a New York e delle persone stimolanti con le quali lavorava. Sembrerebbe una storia di amore a prima vista quella tra Simona e l’investment banking anche se per arrivare a ricoprire il ruolo che detiene Pur sentendomi ora ha dovuto affrontare ogni giorno nuove sfide. Mi parla delle due inadeguata avevo sfide più difficili per lei ed entrambe hanno a che fare con la graduale acquisizione di maggiore autorità: “imparare a delegare è stato difficile. la determinazione di non La tua reputazione dipende dal team e bisogna sapersi fidare delle voler fallire perché ero persone con le quali lavori. Inoltre, con la seniority, ho dovuto imparare fiera di aver ricevuto a soppesare commenti positivi e negativi, perché hanno un impatto molto più rilevante sulle persone e anche questo non è stato facile”. quella opportunità e mi Simona lavora in banca da venti anni e si vede da come ne parla che sentivo molto fortunata il suo lavoro le piace ancora tantissimo. In particolare mi dice che le ad essere entrata in un due cose che più le piacciono sono la mancanza di una routine, che significa che non ci si annoia mai, e l’ambiente lavorativo stimolante ambiente così stimolante, perché costituito da persone molto intelligenti che diventano una internazionale e risorsa per la propria crescita personale. “Queste due qualità combinate smart fanno sì che tutti debbano dare sempre il meglio di sé”. Le chiedo che cosa invece le piace di meno e la risposta è: “non avere il controllo del proprio tempo è la conseguenza negativa della mancanza di una routine. Spesso non puoi organizzare una cena o un weekend con gli amici perché può esserci un’operazione imprevista e devi rimanere al lavoro”. Parliamo poi delle qualità che sono importanti nel suo lavoro. Affidabilità e passione sono fondamentali per avere successo nell’investment banking. “Ciò che distingue quelli che hanno successo da quelli che non hanno successo è quanta passione e quanto entusiasmo mettono. Le persone che sono qui vivono il proprio lavoro con passione, sono disposte a fare molti sacrifici e devono portare a termine i loro doveri con puntualità. Ogni volta che perdi un deal la prendi come una grande sconfitta a livello personale e ogni volta che vinci un deal lo vivi come un grande successo a livello personale.” Le chiedo quali sono Ciò che distingue le caratteristiche personali e le esperienze formative che non possono quelli che hanno mancare in un buon candidato. Mi risponde: “Un buon CV è la condicio successo da quelli che sine qua non. I candidati migliori vengono da università conosciute e sono laureati con il massimo dei voti. È importante che abbiano fatto non hanno successo stage in ambiti simili perché questo indica l’esistenza di un vero interesse è quanta passione e che la persona sa vivere in questo ambiente lavorativo.” Inoltre, Simona e quanto ci tiene a sottolineare che i candidati devono riuscire a trasmettere, durante un colloquio, la consapevolezza di che cosa significhi lavorare entusiasmo in banca e la voglia di imparare con umiltà e pazienza. “Appena entri in mettono banca impari un nuovo modo di lavorare: con un team, sotto pressione e in diversi progetti. I candidati devono essere pronti al sacrificio perché all’inizio è dura e non c’è tanto glamour, però ci tengo a sfatare il mito dei banchieri che lavorano sempre fino alle 3 di notte perché va a periodi e dipende dalle operazioni, non è la regola”. M4U MAGAZINE \ 7
In quanto al tema delle donne all’interno dell’investment banking ci sono buone notizie per le rappresentanti del gentil sesso, in quanto oggigiorno L’importanteè c’è più attenzione alla diversità rispetto a venti anni fa. Banche e aziende che una donna ricercano più donne perché sono consapevoli del valore aggiunto che non cerchi di possono apportare e sempre più offrono alle donne supporto e una buona competere con gli uomini flessibilità di orari, luoghi e modalità lavorative. La Dottoressa mi parla dei comportandosi come gli vantaggi che ha scoperto nell’essere donna e rappresentare una minoranza uomini, ma che sottolinei nel suo ambito lavorativo: “bisogna saper sfruttare la sensibilità e la capacità la propria differenza di vedere le situazioni da una diversa prospettiva. Queste sono caratteristiche comportandosi importanti che ci differenziano dai colleghi uomini e diventano un grande come una donna vantaggio se utilizzate con intelligenza. L’importante, quindi, è che una donna non cerchi di competere con gli uomini comportandosi come gli uomini, ma che sottolinei la propria differenza comportandosi come una donna.”. Simona mi racconta anche della sua esperienza personale come mamma in carriera e di come abbia sempre lavorato molto più degli uomini per dimostrare quanto valesse e quanto dedita al lavoro fosse. “Con eventi come matrimonio o la nascita di un figlio tutti iniziano a metterti in discussione. La gente dubita che tu rimanga, e quindi, per far vedere che non hai nessuna intenzione di mollare, lavori il doppio. Questo accade a molte donne, anche le più senior, perché credono di dover dare una costante dimostrazione di quanto valgano e quanto siano committed”. Rimorsi e rimpianti sono parte dell’ultima domanda scomoda che non riesco a trattenermi dal farle data la storia di grande successo di Simona. Sorride e con schiettezza mi dice: “sarei stata meno severa con me stessa. Non mi sono mai presa una pausa. Mi sono laureata in quattro anni invece che cinque, ho fatto il master velocemente e dopo due settimane ero già a Londra a lavorare da JP Morgan, ho avuto i bambini e sono tornata a lavorare molto presto”. Ora, guardando la sua carriera con retrospezione un po’ rimpiange di non aver speso del tempo (da un mese a un anno) per viaggiare, prendersi un anno sabbatico o per prolungare la maternità. D’altro canto ha sempre raccolto subito le opportunità che ha ricevuto e se non l’avesse fatto magari non saremmo qua a parlarne. “L’anno sabbatico non mi sento di consigliarlo a tutti i neo-laureati, ma ad un certo punto può essere bello prendersi una piccola pausa che possa arricchirci in altro modo. A lungo termine la carriera non ne risentirà” afferma senza però sembrare triste della sua scelta. Prima di lasciarci le chiedo di riassumermi tre consigli per i giovani che vogliono iniziare la propria carriera in banca. “Fate delle internship che possano darvi un’idea di cosa significhi lavorare in questo mondo e vi aiuteranno a capire se è quello giusto per voi. Sappiate dimostrare una certa apertura e voglia di imparare e siate pronti al sacrificio, soprattutto nei primi anni. È un duro lavoro, ma viene ripagato. Del resto, dopo venti anni sono ancora qua in banca perché mi piace davvero tantissimo quello che faccio e mi diverto ancora da morire”. Elena Beraldo Mentee Mentors4u Fate delle internship che possano darvi un’idea di cosa significhi lavorare in questo mondo e vi aiuteranno a capire se è quello giusto per voi. Sappiate dimostrare una certa apertura e voglia di imparare e siate pronti al sacrificio... ... Del resto, dopo venti anni sono ancora qua in banca perché mi piace davvero tantissimo quello che faccio e mi diverto ancora da morire 8 \ M4U MAGAZINE
- Gabriella Libonati - Retail Marketing Manager Bottega Veneta Mentor di Mentors4U SECTION 2 Storie di Mentor Dalla consulenza al lusso: il lungo percorso per il lavoro dei sogni • Gabriella, il tuo profilo è molto variegato. sei passata Business School, per rendere possibile il cambiamento dal mondo della consulenza al consumer products e di settore e di geografia accelerando allo stesso tempo poi al settore fashion. potresti farci un “excursus” nel la mia carriera. In LBS sono stata ammessa ad un tuo percorso professionale? programma in Luxury Management e ho collaborato Innanzitutto vi ringrazio per l’invito a condividere il mio con numerosi luxury brands, da fashion house creative percorso con la community di Mentors4U. La mia carriera come Alexander McQueen a brand innovativi in forte è iniziata in KPMG Advisory, percorso che ho scelto espansione come Victoria Beckham. Questo percorso principalmente per la possibilità di esplorare diverse mirato mi ha fornito un’ampia credibilità nel settore, industrie e funzioni e che mi ha dato la possibilità di permettendomi di entrare in Bottega Veneta dopo lavorare tra l’Italia e la Germania. La mia vera passione l’MBA, dove lavoro come Retail Marketing Manager però è sempre stata quella di lavorare su un brand e negli Headquarters di Milano. vederlo crescere e ho scelto Procter & Gamble perché • Hai avuto esperienze di studio e di lavoro all’estero. è rinomata per sviluppare leaders ed essere una vera quanto ritieni sia importante fare una esperienza e propria “scuola di management”. Gli anni trascorsi in fuori dall' Italia? potresti raccontarci una difficoltà Procter nella sede internazionale di Ginevra sono stati incontrata e come l’hai superata? molto intensi e sfidanti e gran parte di ciò che so a livello Credo che svolgere esperienze all’estero sia di business lo devo a P&G, a cui sarò sempre grata. assolutamente fondamentale per affermarsi nel mondo Il 2013 è stato un anno di svolta in cui ho deciso di seguire lavorativo al giorno d’oggi. Viviamo e lavoriamo in la mia vocazione per l’industria del retail e del lusso ed ho un contesto globale e le esperienze all’estero sono il intrapreso un percorso di MBA a Londra presso London modo migliore per comprendere le differenze culturali M4U MAGAZINE \ 9
e i diversi modi di fare business nel mondo, dimostrare più imprenditoriale, in quanto offrono maggiore libertà una volontà di mettersi in gioco e una vera adattabilità di introdurre cambiamenti, innovare e avere un impatto al cambiamento. Se molti anni fa avere esperienze tangibile sul business e sull’organizzazione. Mi entusiasma all’estero era un modo per distinguersi nel mondo del molto lavorare in un contesto meritocratico dove vedo lavoro, oggi è un vero e proprio imperativo per accedere opportunità di crescita, la possibilità di intraprendere ai ruoli migliori. nuove sfide in ruoli progressivamente più grandi e dove Riguardo alla difficoltà incontrata, posso parlare del mio ho la possibilità di crescere professionalmente insieme al periodo iniziale a Ginevra, durante il quale ho faticato ad mio team. adattarmi ad una quotidianità molto diversa da quella • Hai fatto l’MBA alla London Business School con riscontrata non solo in Italia ma anche a Londra o Berlino, focus su retail & luxury, che ti ha portato a conoscere dove avevo abitato in precedenza. Le sfide spaziavano diverse realtà aziendali in quei settori. Ci racconti dalla costante sensazione di vivere in una “città qualche esperienza che ti ha colpito? Guardando fantasma” all’alto turnover di persone tipico delle città indietro cosa ti ha aiutato a crescere come persona? con molti expats, che rendeva difficile sentirsi davvero a Durante l’MBA ho avuto modo di lavorare fianco a casa. Sono riuscita a superare queste sfide innanzitutto fianco con alcuni Business Leaders di grande successo grazie agli amici fantastici che ho incontrato e poi in diversi settori, dal fashion all’eyewear. Ognuna di maturando la consapevolezza che si può essere felici in queste esperienze mi ha arricchita in modo diverso ma ogni circostanza di vita, traendo il meglio da quello che sicuramente sono stata molto colpita dalla mia esperienza ogni situazione può offrirti. Nel caso di Ginevra, le ottime in Alexander McQueen, dove ho lavorato sul piano di opportunità di carriera e la possibilità di lavorare e vivere marketing e strategico del brand McQ. Provenendo da in un contesto veramente internazionale. un ambiente strutturato e data-driven come Procter & • Cosa del tuo lavoro ti entusiasma di più? What gets Gamble, ho trovato davvero affascinante conoscere you up in the morning? una realtà incredibilmente creativa e piena di ispirazione La mia fonte di ispirazione deriva dalla ricerca come Alexander McQueen. Ho visto da vicino quanto dell’eccellenza in tutto quello che faccio e dal fatto il business della moda sia una combinazione unica di di lavorare in contesti affini al mio sistema personale di arte e scienza e sia portatore di una cultura che unisce valori. Nel mio ruolo attuale è sicuramente la possibilità di tradizione e modernità. contribuire alla “creazione di un sogno” per i nostri clienti Guardando indietro penso che ciò che mi ha fatto e di lavorare per un brand che rappresenta una vera crescere maggiormente sia stata la combinazione di tutte eccellenza italiana. queste esperienze lavorative, svolte in parallelo all’MBA e A livello personale, sono sempre stata molto motivata al mio ruolo di Presidente del Retail & Luxury Goods Club nel lavoro ma sicuramente riesco esprimere al meglio il di LBS. Lavorare su numerosi progetti di breve termine mio entusiasmo in aziende con una cultura organizzativa riportando direttamente al top management mi ha portata a crearmi un metodo per inserirmi velocemente in nuove realtà, comprendere l’essenza di un brand in poche settimane e riconoscere le opportunità da cogliere per portare risultati alle aziende in tempi molto brevi. “La Mentor Gabriella Libonati lavora come Retail Marketing Manager in Bottega Veneta, dove è entrata dopo un MBA alla London Business School e precedenti esperienze in KPMG e Procter & Gamble” 10 \ M4U MAGAZINE
• Quali sono stati i “ key takeaways” del periodo del tuo Innanzitutto, ho realizzato che le esperienze all’estero mba, dal punto di vista personale e professionale? sono molto apprezzate, poiché le aziende vedono nelle Dal punto di vista professionale, il mio primo takeaway persone che rientrano in Italia un pool di talenti prezioso: è stato l’importanza di avere chiare in mente le proprie giovani che sono disposti a mettersi in gioco e portano aspirazioni lavorative prima di iniziare l’MBA, in modo da una visione di business internazionale pur comprendendo strutturare l’intera esperienza a partire dall’obiettivo e al 100% le dinamiche e la cultura di business italiana. dar vita ad un percorso coerente. Questo porta alla possibilità di ottenere ruoli veramente Secondo, che il successo di lungo termine generalmente di rilievo rientrando in Italia. si accompagna a un forte entusiasmo per il proprio In secondo luogo, le opportunità variano molto a lavoro e al fatto di lavorare in aziende con una cultura e seconda dei settori. Non dobbiamo dimenticarci che un “purpose” affini al proprio, perché solo in quel modo si molte aziende italiane dei settori Food & Beverage, va entrambi nella stessa direzione. Fashion & Leathergoods e Eyewear, per citarne alcuni, Infine che indipendentemente da quale sia l’obiettivo sono leader affermati a livello mondiale e pertanto, che ci siamo prefissi nella vita, la perseveranza è soprattutto in questi ambiti, si possono trovare delle fondamentale perché ci saranno necessariamente degli opportunità lavorative che non hanno davvero nulla ostacoli durante il percorso e ciò che conta ai fini del da invidiare a quelle presenti all’estero, ad esempio la risultato è il modo in cui li affrontiamo. possibilità di lavorare in team internazionali e sui mercati Dal lato personale, ho un unico take-away. L’MBA mi esteri pur essendo basati in Italia. ha insegnato a scegliere l’incertezza unita alla passione rispetto ad una sicurezza non del tutto appagante. Dal momento in cui ho lasciato P&G e la Svizzera ho detto Se molti anni fa avere addio a ogni forma di certezza e il mio percorso si è esperienze all’estero sviluppato su un continuum di “rischi calcolati” più o era un modo per distinguersi meno grandi. Guardando indietro posso dire che ne è nel mondo del lavoro, oggi valsa assolutamente la pena. è un vero e proprio imperativo • È da poco che sei tornata in italia. come mai hai per accedere ai ruoli scelto di tornare? Com’è stato il tuo rientro nel mondo del lavoro in italia dopo l’esperienza all’estero? migliori La mia decisione di rientrare in Italia dopo sei anni all’estero è maturata da un mix di ragioni personali e professionali. • Sei una mentor attiva e apprezzata dalla community Volendo lavorare nel lusso, Milano rappresentava una di Mentors4u. Cosa ti ha portato a far parte del nostro scelta coerente poiché è sede di numerosi Headquarters programma? di luxury brands. Pur non avendoci mai vissuto prima, Credo fortemente nella mentorship e io stessa ho avuto devo dire che mi sono sentita immediatamente a casa dei fantastici mentors durante l’MBA che mi hanno e che la trovo una città davvero stimolante e piena di incoraggiata e sostenuta a scrivere la mia nuova storia. energia. I giovani talenti italiani sono la vera forza del nostro L’idea di rientrare in Italia può spaventare inizialmente, paese e se posso fare qualcosa per supportare le nuove anche perché sentiamo continuamente notizie legate generazioni a diventare i business leaders del futuro lo all’assenza di opportunità lavorative per i giovani farò sempre. nel nostro paese. Pur riconoscendo che il contesto Ricordo che quando mi sono laureata non avevo una macroeconomico attuale non è dei più rosei, la mia chiara visione di tutte le diverse opportunità che si esperienza di rientro è stata assolutamente positiva e profilavano dinanzi a me e dei relativi pro e contro, perché sono felice di poter dare un messaggio diverso da quello molti aspetti dei diversi percorsi lavorativi si possono a cui siamo abituati. cogliere fino in fondo solo attraverso l’esperienza sul M4U MAGAZINE \ 11
campo. In questo senso la figura di un mentor di fiducia diventa fondamentale per associare all’idea teorica dei diversi percorsi lavorativi una visione più tangibile di cosa davvero significa intraprendere un percorso di carriera piuttosto che un altro. Per questo motivo credo che iniziative come Mentors4U siano da ammirare e mi sono resa conto del vero potenziale di questo progetto soprattutto grazie alle relazioni che ho stabilito con i miei mentee. • Quali sono i 3 consigli che vuoi lasciare ai nostri giovani mentee? Il primo è sicuramente quello di seguire sempre la propria passione e di scegliere la propria professione sulla base delle preferenze personali e dei propri punti di forza, senza lasciarsi influenzare dalle pressioni sociali, perché è il modo più semplice per garantirsi ottimi risultati sostenibili nel lungo termine. Il secondo è quello di svolgere più esperienze possibile durante gli studi, sia di tipo lavorativo che attraverso posizioni di leadership in Students’ Clubs o associazioni. Questo permette sia di sviluppare delle competenze assolutamente critiche nel mondo del lavoro, come leadership e people management, sia di capire sul campo cosa più ci piace e quali sono i nostri punti di forza. Infine, il mio consiglio è quello di prendere dei rischi se necessario, soprattutto da giovani quando forse possiamo permettercelo di più. Guardandosi indietro è sempre meglio non avere rimpianti ma anzi rendersi conto di aver sfruttato al meglio tutte le opportunità che si sono presentate lungo la nostra strada. I giovani talenti italiani sono la vera forza del nostro paese e se posso fare qualcosa per supportare le nuove generazioni a diventare i business leaders del futuro lo farò sempre 12 \ M4U MAGAZINE
Dalla Fisica alla SECTION 2 Storie di Mentor Consulenza: una scelta consapevole - Manuel Pincetti - Executive in Deloitte Strategy Consulting Mentor di Mentors4U • Ciao Manuel! Raccontaci un po’ la tua storia. Che percorso accademico e professionale ti ha portato a lavorare in Deloitte? Sono sempre stato un grande amante delle sfide. Scelsi di studiare fisica a Pavia perché ritenevo fosse la facoltà più difficile (originariamente volevo iscrivermi a ingegneria, ma una volta arrivato in segreteria, mi trovai davanti una coda di centinaia di persone, mentre invece solo 40 studenti avevano avuto il coraggio di iscriversi a fisica!). In effetti, gli anni all’università sono stati duri (siamo partiti in 40 e abbiamo finito in corso in 5) ma visto che andavo bene, la materia mi appassionava, e che soprattutto non avevo una chiara idea di cosa fare “da grande”, • Come può un Dottore in Fisica diventare consulente? decisi di continuare prima con la specialistica, poi col La cosa che mi ha aiutato di più in assoluto è stata dottorato. l’auto consapevolezza. Sapevo di venire da un percorso L’idea della consulenza mi venne verso la fine della “non standard”, sapevo di non sapere, sapevo di specialistica. Un giorno infatti, vennero tre ex-fisici a poter imparare in fretta, e soprattutto sapevo come parlare nel mio dipartimento. Due di loro erano diventati comunicare chiaramente tutto ciò alle persone che consulenti di successo, e mentre spiegavano a noi avevano in mano il mio CV. Ero consapevole, per “accademici” il loro lavoro, mi si accese una lampadina, esempio, che non sarebbe stato possibile per me che però misi da parte, visto che avevo già deciso di competere da un punto di vista tecnico con ragazzi che, continuare col dottorato. Continuai a studiare per i per esempio, avevano studiato economia alla Bocconi, successivi tre anni, ma nel mentre la lampadina non si e che si erano preparati a diventare consulenti dal loro era spenta. Iniziai così a informarmi sulla consulenza, primo anno di università. Nei colloqui che ho sostenuto, leggendo libri, facendo ricerca su internet, e parlando ho cercato quindi di concentrarmi il più possibile sulla con professionisti del settore. Ero determinato a saperne mia capacità di problem solving e sulla mia curiosità. Mi il più possibile. Finendo il dottorato, mi ritrovai quindi sono preparato per arrivare a un livello di preparazione davanti a un bivio: post-doc o consulenza? Grazie alla tecnica “minima indispensabile”, ma quello che mi ricerca che avevo fatto nei mesi precedenti, ero ben ha permesso di ottenere il posto di lavoro è stata la informato sui pro e i contro di entrambe le scelte. Scelsi combinazione di curiosità e umiltà intellettuale, tanta la consulenza, ed entrai in Deloitte Consulting come ricerca per capire i dettagli del mestiere, e un approccio Consultant. molto strutturato al problem solving. M4U MAGAZINE \ 13
• La tua vita avrebbe preso una piega molto diversa se • Che suggerimento vuoi dare ai ragazzi che sentono tu avessi scelto di rimanere nel mondo accademico. il bisogno di fare un cambio di carriera "radicale" Ti chiedi mai come sarebbe stato diventare il come il tuo, ma si sentono scoraggiati o intimiditi al Professor Pincetti? pensiero di "ricominciare" da zero? La mia scelta di passare da fisica alla consulenza è stata Per prima cosa, bisogna cercare di capire quello che vi molto consapevole. Sapevo a cosa stavo andando piace fare e lavorare sui vostri punti di forza. Nel mio caso, incontro, e quindi non mi sono mai pentito. Ci sono tanti non avevo studiato economia o finanza, però mi ero aspetti dell’accademia in Italia, ma non solo, che non ero informato molto bene sulla consulenza. Avevo appreso pronto ad accettare: la precarietà, l’auto-referenzialità, chiaramente le caratteristiche necessarie per diventare la mancanza di meritocrazia… Detto questo, il pensiero un consulente di successo, e – dopo aver verificato che accademico è una cosa che fa parte di me, e non le mie aspirazioni fossero in linea con questo role model – escludo in futuro di riavvicinarmici in qualche modo. ho sviluppato un piano per acquisire tutte le conoscenze Recentemente, per esempio, ho accettato con grande necessarie ad iniziare il percorso. entusiasmo di tenere un corso chiamato “Strategy and Se la vostra aspirazione è di fare il pianista, il consulente, Strategic Dilemma” alla European School of Economics o il manager, chiedetevi: quali sono le conoscenze e di Milano. capacità necessarie? Le possiedo? Se non le possiedo, • Negli ultimi 3-4 anni, hai visto centinaia di curriculum come posso impararle? Quali risorse posso utilizzare? e decine di neolaureati passare per Deloitte. Qual Quindi il mio consiglio è: non fate sì che la vita vi travolga, è la caratteristica che contraddistingue i migliori ma cercate di essere padroni del vostro destino! candidati a livello junior? Tornando al tema di cui parlavo prima, la cosa più importante è la curiosità. Questo vuol dire farsi sempre domande e non dare mai nulla per scontato. Per Sapevo di venire esempio, se il vostro “capo” vi chiede di fare un’analisi, da un percorso non limitatevi a riportare i risultati. Chiedetevi: ha senso fare questa analisi? E dati gli input di partenza, questi “non standard”, sapevo risultati hanno senso? E quali sono le implicazioni di questi di non sapere, sapevo di risultati nel risolvere il problema del vostro cliente? Quale poter imparare in fretta, e altra analisi sarebbe utile fare? soprattutto sapevo come I candidati ideali, ma soprattutto quelli che negli anni comunicare chiaramente tutto dimostrano le migliori performance, hanno quindi molta ciò alle persone che curiosità, capacità di analisi e umiltà intellettuale (nel senso più positivo del termine). Sono disposti a continuare avevano in mano il a fare domande per arrivare al nocciolo del problema mio CV che si sta risolvendo, anche quando queste domande sono “scomode”, o portano a dover fare più lavoro del previsto. Un altro aspetto non secondario è l’intelligenza emotiva. Ricordatevi il test dell’aeroplano: se dovessi fare un lungo viaggio in aereo con la persona che sto per assumere, preferirei fare finta di dormire, o avrei piacere a chiacchierare con lei? Se la risposta è dormire, non importa quanta esperienza o capacità questa persona abbia – sicuramente non la assumerei. 14 \ M4U MAGAZINE
SECTION 3 Dal team M4U Il nuovo appuntamento di Mentors4u: Coffee chat con i Senior Mentor “Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo”… Non sempre bisogna essere tra i banchi universitari o dietro la scrivania di un ufficio per poter usufruire di un’ opportunità di crescita professionale e personale. Spesso, infatti, a fare la differenza possono essere le parole ed i consigli di una persona più esperta, che, stimolando la riflessione personale e dando senso concreto a tanti concetti teorici, illuminano la In alto: coffee chat strada per impostare una carriera di successo. con Jody Vender Questo è lo spirito fondante della nuova iniziativa di Mentors4u In basso: coffee chat intitolata “Coffee chat con i Senior Mentor”: incontri informali in con Stefano Beraldo cui un numero ristretto di Mentee ha la possibilità di incontrare i Senior Mentor di Mentors4u, leader inspirational di alcune delle principali realtà aziendali e finanziarie italiane che mettono a disposizione dei membri della community la loro vision ed esperienza professionale. In particolare, si tratta di incontri privati in cui 5-6 Mentee del programma hanno la possibilità di essere ospitati presso gli uffici dei Senior Mentor approfondendo tematiche e settori di interesse di volta in volta differenti. Ad oggi, 26 studenti hanno avuto l’opportunità di incontrare personalità di spicco quali: Jody Vender (esperto di finanza e pionere del Private Equity in Italia), che ha già accolto intorno al proprio tavolo due diversi gruppi di Mentee, Claudio Giuliano (Managing director di Innogest), Stefano Beraldo (CEO di OVS e Coin), Leonardo Senni (CEO di Ariston Thermo) L’esito di questi incontri è stato sorprendente: la maggioranza dei Mentee li ha infatti valutati “eccellenti” e, di conseguenza, li ha ritenuti “molto utili” ai fini della loro crescita professionale e personale. Ma quali sono le ragioni principali che hanno portato i nostri Mentee ad essere così entusiasti di questa nuova iniziativa? Senza dubbio, il fatto di trovarsi in un piccolo gruppo in cui ciascuno ha lo spazio e il tempo sufficiente per porre le proprie domande, usufruendo così del clima informale che si viene a creare, stimola la discussione e spinge i Mentee a sfruttare appieno questa esperienza. In particolare, il vero valore aggiunto è rappresentato dalla M4U MAGAZINE \ 15
possibilità di ascoltare le esperienze lavorative dei Senior Mentor, i quali, raccontando la loro storia professionale, fatta di successi e, al tempo stesso, di ostacoli e momenti di fallimento, rappresentano un esempio rilevante di come con passione, competenze e sacrificio si possa costruire un solido futuro professionale e raggiungere posizioni di rilievo. Oltre a ottenere utili consigli su come impostare la carriera professionale, tali incontri sono, poi, una indiscussa opportunità di formazione, in cui si chiariscono meglio, con esempi pratici e situazioni concrete, concetti teorici e nozioni accademiche. Infine, le coffee chat sono occasioni uniche per verificare sul campo se una determinata attività è corrispondente alle proprie aspettative professionali, offrendo la possibilità di confrontarsi con chi occupa i gradini più alti della scala gerarchica aziendale e possiede una visione più ampia e completa della realtà lavorativa, in linea con gli obiettivi generali del programma. A testimonianza di tutto ciò, riportiamo di seguito alcuni commenti espressi dai Mentee nel questionario di feedback loro somministrato al termine dei singoli incontri: Coffee chat con Jody Vender: • “E’ stato molto costruttivo a mio parere il tipo di discussione che siamo In alto: coffee chat riusciti a creare, soprattutto grazie all’atteggiamento di Jody Vender molto con Leonardo Senni partecipativo e interessato a soddisfare tutte le nostre domande, e la In basso: coffee chat preparazione dei colleghi”. con Claudio Giuliano • “Ho trovato l’incontro molto interessante e formativo, mi ha aiutato a comprendere meglio il mondo del PE da una prospettiva attuale e concreta, diversa in alcuni aspetti dalla conoscenza accademica del tema che avevo. L’incontro di oggi è stato una preziosa occasione di crescita e formazione, essendo il PE una delle potenziali carriere che sto prendendo in considerazione per il mio futuro”. Coffee chat con Claudio Giuliano: • “Sono stato veramente molto soddisfatto dell’incontro. Ho avuto un’occasione fantastica per potermi confrontare con un fuoriclasse del settore con cui mi piacerebbe lavorare un domani, ottenendo preziosi insights sul mondo reale del Venture Capital!”. • “Eccellente opportunità per me per aiutarmi a definire le varie prospettive di carriera e di percorso studio”. Coffee chat con Stefano Beraldo: • “Ho apprezzato l’approccio del Dott. Beraldo che si è mostrato molto spontaneo, consapevole di sé e desideroso di aiutarci in quanto giovani alla ricerca della loro strada”. • “Bello il fatto di essere in pochi, si crea un clima informale e amichevole”. Coffee chat con Leonardo Senni: • Incontro molto inspiring, è piacevole parlare in modo informale con una persona che è stata in McKinsey per 17 anni e adesso è CEO di Ariston. • Bellissima occasione di fare chiacchere "informali" con una personalità di questo calibro! Format semplice e dinamico, praticamente perfetto! 16 \ M4U MAGAZINE
Inoltre, per diffondere tra i membri della community i messaggi chiave emersi dalle discussioni in oggetto e per consentire alla platea più ampia possibile di beneficiare “indirettamente” dei meriti dell’iniziativa, riportiamo di seguito anche i principali key takeaways evidenziati dai Mentee partecipanti a valle dei singoli appuntamenti: Coffee chat con Jody Vender: • “E’ importante prendersi una pausa di riflessione quando si è a metà della propria carriera per capire dove si vuole andare”. • “Per avere una buona carriera in PE è ideale fare diversi anni di esperienza in consulenza o in azienda, al contrario poco consigliato l’investment banking”. • “In generale, un forte interesse verso il settore del Private Equity che continuerò ad approfondire grazie ai molti spunti offerti dall’interno da chi ha toccato con mano questo settore e che fino a prima rappresentava un argomento trattato sui libri. Porto con me non solo una maggiore consapevolezza sul Private Equity, ma soprattutto una visione critica d’insieme di questa attività, di quali siano le competenze necessarie e il percorso più efficace per approdarvi. Infine è stato interessante riflettere su come arrivare ad essere un elemento positivo in questa attività praticando una “buona finanza”. Coffee chat con Claudio Giuliano: • “È importante che l’imprenditore prima di andare da un Venture abbia sviscerato in modo approfondito l’idea cioè, detto in modo semplice, ”. • “Che si possono stilare tutti i contratti possibili immaginabili tra VC ed imprenditore stabilendo i rispettivi diritti e doveri, ma ciò che veramente conta per un rapporto fruttuoso tra le parti è la semplice (seppur molto difficile da mettere sempre in pratica) onestà intellettuale, soprattutto durante i disagreement”. • “Dall’importanza dell’onestà intellettuale, dell’essere preparati, precisi, vogliosi di fare alla difficoltà di scegliere il percorso migliore e più adatto a se stessi”. Coffee chat con Stefano Beraldo: • “L’importanza di saper cambiare, innovare e adeguare le strategie ai tempi e alle condizioni del mercato”. • “Un manager deve avere il coraggio di rischiare per cambiare un’azienda ma deve essere anche disposto ad ascoltare le persone che ci lavorano e a fare ricerca sul campo per conoscere a fondo il problema è poter prendere la decisione migliore”. • “Ci sono mille opportunità di crescita per un’azienda ma allo stesso tempo, anche mille ostacoli che ne impediscono la realizzazione. Perciò i manager e il CEO devono impegnarsi per trovare valide alternative/soluzioni”. Coffe chat con Leonardo Senni • “Grazie alle parole del Dott. Senni, ho capito l’importanza di avere una mentalità aperta e curiosa, dinamica e propositiva: non è fondamentale pianificare il proprio futuro in ogni dettaglio, ma essere coerenti con i principi nei quali si crede.” • “Spesso pianficare troppo non serve, tuttavia bisogna essere pronti per cogliere le opportunità che ti possono capitare” • “L’incontro con il Dott. Senni ha rafforzato la mia convinzione di cominciare la carriera in Consulenza” Volendo trarre delle considerazioni conclusive in merito a quanto descritto finora, è possibile affermare con convinzione che l’iniziativa delle coffee chat risponde a pieno titolo al nostro obiettivo di offrire nuovi e stimolanti contenuti ai membri della community per supportarne la crescita professionale e personale. Con l’incondizionata generosità dei nostri Senior Mentor, continueremo, pertanto, a proporre un numero sempre maggiore di questo genere di incontri, al fine di contribuire a fornire agli studenti talentuosi tutti i mezzi per riconoscere le loro passioni e per esprimere al massimo le loro potenzialità entrando con successo nel mondo del lavoro. Perché Mentors4u ha a cuore la crescita dei suoi Mentee e ogni nuovo strumento aggiunto rappresenta per ognuno di noi un tassello di quel puzzle fatto di un’Italia piena di giovani meritevoli che, nel nostro piccolo, vorremmo aiutare a comporre. Stefania Elia De Luca Project Manager di Mentors4U M4U MAGAZINE \ 17
SECTION 3 Dal team M4U ... I Mentee si raccontano Cari mentor e mentee, E’ per me un piacere condividere con voi la mia diretta esperienza con il programma di cui tutti noi abbiamo la fortuna di far parte. Mi chiamo Federico e sono uno studente del secondo anno di specialistica in Bocconi: il mio sudato Master in Finance sta volgendo al suo termine. Quante cose sono successe tra quel tanto aspettato – e un po’ temuto – 8 Settembre del 2014 e il giorno d’oggi! Dall’incertezza e la spensieratezza di un tipico ragazzo di triennale, alle prime esperienze lavorative: da momenti di pura soddisfazione, a quelli di leggero abbattimento. Mentors4U e’ entrato a far parte della mia vita circa un anno fa: mentre ero alle prese con la prima sessione di esami di specialistica, ho fatto domanda per il programma. Ero affascinato e attratto dal settore delle banche d’investimento, ma non sapevo molto di piu’ di quanto potessi ricavare dai siti internet delle varie istituzioni e avevo proprio bisogno di entrare in diretto contatto con un professionista. Finalmente vengo selezionato e conosco il mio mentor: un ragazzo estremamente simpatico, gentile e disponibile che lavora proprio in quel campo che desideravo conoscere. I suoi consigli e suggerimenti si sono rivelati fondamentali e preziosi, e se sono riuscito ad arrivare dove sono, devo senza dubbio ringraziare anche lui. Il percorso non e’ stato tra i piu’ semplici: dopo mesi di ricerca, application rigettate e serie infinite di colloqui, con tanta tenacia e grazie all’appoggio e la guida del mio caro mentor, sono riuscito ad ottenere uno stage estivo in una banca d’affari a Londra. Questa prima esperienza e’ stata arricchente e formidabile e mi ha permesso di confermare la mia passione e la voglia di iniziare una carriera in Investment Banking. Quei mesi a Londra mi hanno anche dato la possibilita’ di conoscere di persona il mio mentor e di instaurare con lui un rapporto piu’ stretto: ci scambiamo tutt’ora qualche messaggio e parlare con lui e’ sempre piu’ che un piacere! La sua presenza e’ stata particolarmente essenziale una volta finita l’estate: mi ha incoraggiato a espandere le mie opportunita’ per la vita ‘post-Master” e, per quanto io abbia dovuto affrontare un ennesimo processo di recruiting snervante, sono riuscito ad ottenere un’offerta full-time – a partire da Settembre 2016 – nella banca per cui desideravo lavorare. Ad oggi, posso sinceramente dire che Mentors4u e’ stato vitale per il raggiungimento di questo traguardo. Sono convinto che ognuno di noi, attraverso le singole azioni, costruisca – passo dopo passo – il proprio futuro: e’ pero’ vero che un punto di vista piu’ ampio, derivante da esperienze precedenti, aiuti a compiere delle scelte piu’ consapevoli e, si spera, piu’ adatte. Nel mio caso, il semplice fatto di conoscere personalmente qualcuno di cui mi fidavo e che era riuscito a realizzare il mio obiettivo, mi ha spinto a crederci sempre di piu’ e a lottare con grinta per raggiungerlo. Un ringraziamento speciale va quindi a tutto il team di Mentors4U: spero che il loro splendido progetto continui a raccogliere iscritti e ad aiutarli ad indirizzare al meglio il loro talento. Un ringraziamento ancora piu’ sentito va al mio mitico mentor, con il quale condivido tutta la mia soddisfazione. Infine, auguro il piu’ grande in bocca al lupo a noi: ragazzi che difendono e lottano instancabilmente per i propri sogni! Federico Losa Mentee di Mentors4u 18 \ M4U MAGAZINE
La mia esperienza in Mentors4u è iniziata a maggio 2015, mentre ero ancora a Los Angeles per il mio exchange ed è proprio là che ho sentito la parola mentoring per la prima volta. Essendo entrato nella squadra di tennis dell’Università, ho avuto modo di stare sempre con i ragazzi americani, dei quali mi hanno subito colpito due cose. Primo, mi sono reso conto che, indipendentemente dalla famiglia di origine, dalla facoltà frequentata e dall’anno di corso, tutti conoscevano perfettamente how it works the job market: come entrare, dove entrare e percorsi di carriera. Secondo, tutti, dal freshman al senior, avevano uno o più spesso vari mentori, coi quali si sentivano/andavano a cena insieme regolarmente. Nel corso del semestre ho poi capito che il punto 1, questa loro impresssionante job market knowledge, era funzione diretta del punto 2, i mentori. Sicchè, appena è apparso sull’agenda Bocconi l’annuncio di Mentors4u, ho subito mandato l’application ed ora eccomi qua a raccontarvi la mia esperienza. A giugno è entrato in gioco Francesco, il mio mentor. Una persona fantastica, che mi ha dato consigli preziosi su tutti i fronti. Prima di tutto sul front office: Cv, profilo Linkedin e cover letter, che rappresentano il vero biglietto da visita di qualsiasi candidato e richiedono quindi una cura meticolosa. Poi sul back office: il mio obiettivo è di lavorare in consulenza e Francesco mi ha raccontato tutto il suo percorso, com’è il mondo del consulting dal suo interno, step di carriera e cosa fa la differenza. Inoltre, guardando più al breve termine, mi ha dato un aiuto impagabile per quanto riguarda le application e la preparazione dei colloqui: settimana scorsa siamo stati più di un’ora al telefono a simulare dei consulting case per una interview. Devo dire che è stato spietato, ma ne è valsa davvero la pena, perché poi il colloquio vero è stato una passeggiata in confronto. Ci tengo ad aggiungere che il nostro rapporto non è solo serietà e professionalità. Battute sagaci e humor non mancano mai, rendendo le nostre chiacchierate sempre molto piacevoli, ed imparare divertendomi è assolutamente fantastico. Durante l’esperienza in Mentors4u ho anche avuto modo di partecipare a molte serate di networking. Esse rappresentano un’ottima opportunità per conoscere altri mentors che lavorano in settori diversi e per incontrare giovani colleghi. Infatti, secondo me è fondamentale iniziare a legare tra noi mentees: saremo la classe dirigente del futuro, e quindi, questo di M4u rappresenta un vero e proprio network per la vita, con un potenziale che neanche possiamo riuscire ad immaginare oggi. Nel gennaio scorso ho preso parte alla coffee chat col Senior Mentor Claudio Giuliano. Per me, che sono appassionato di startup e VC, è stato molto bello poter parlare con uno dei leader italiani del settore. In particolare, il format della chat si è rivelato vincente: durante le due ore abbondanti di chiacchierata informale, Claudio ci ha raccontato moltissime storie e aneddoti della sua esperienza, una vera e propria miniera di preziosissimi insights. Dopo l’incontro, ho avuto modo di rimanere in contatto con lui e sono stato invitato per una seconda chiacchierata/colloquio presso gli uffici di Innogest. Attraverso questo mio articolo ho voluto condividere con voi la mia esperienza in Mentors4u, un’esperienza ancora breve, iniziata appena un anno fa, ma che in così poco tempo mi ha già dato tantissimo e mi ha fatto crescere molto. Mentors4u è un progetto senza precedenti in Italia e sono veramente orgoglioso di farne parte. Se c’è un consiglio che mi permetto di dare ai miei colleghi mentees, è quello di vivere al massimo questa esperienza, Non è banale trovare cogliendo tutte le opportunità qualcuno che possa aiutarti a che essa offre. Ad maiora, capire come far maturare i tuoi interessi e semper! farli evolvere in qualcosa di più. La determinazione non è a volte sufficiente per conseguire risultati positivi, sia Lorenzo Capucci a livello accademico che professionale: soprattutto se non è Mentee di Mentors4u chiara la direzione delle proprie ambizioni. In Mentors4U ho cercato una guida che mi accompagnasse a comprendere a cosa dedicarmi nel mio futuro lavorativo e fare maggior chiarezza sui miei obiettivi. Ho mantenuto il contatto con la mia Mentor Cinzia costantemente in questi due anni e mezzo, dalla prima videochiamata Skype a otto ore di distanza di fuso orario (mentre io ero in scambio a Hong Kong) in cui mi sono potuto aprire come un fiume in piena su tutti i miei progetti, le mie idee ma anche le mie paure, fino a queste ultime settimane, quando finalmente le ho felicemente annunciato di aver ricevuto un’offerta di stage in Goldman Sachs. In ogni momento di evoluzione nel mio percorso accademico ed ogni volta in cui mi sono trovato ad un bivio, in bilico tra più opportunità, ho raccolto da Cinzia una prospettiva differente, lucida e positiva anche quando ho avuto momenti di sconforto lungo questo cammino indubbiamente affascinante ma di cui non si riesce a intravedere mai il compimento. Dal consiglio pratico alla vicinanza in un momento di smarrimento, il rapporto di Mentoring che si è venuto a creare è stato un supporto fondamentale della mia esperienza universitaria e una pietra miliare per il mio futuro lavorativo. Per tutto quanto fatto fin ora, ringrazio di cuore Mentors4U e la mia Mentor Cinzia. Grazie Mentors4U! Ivan Cipro Mentee di Mentors4u M4U MAGAZINE \ 19
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