Sardegna ambienti Naturali | Occhi sulla Natura - Calendario 2020
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Calendario Sardegna ambienti Naturali | Occhi sulla Natura 2020 Isola Foradada - Parco Naturale di Porto Conte - AMP Capo Caccia - Isola Piana
Localizzazione dell’organigramma Cfva in Sardegna Falco Pellegrino (Falco peregrinus brookei) Direzione generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale cfva.urp@regione.sardegna.it cfva.aagg@regione.sardegna.it 35 6 STIR Basi Servizio Territoriali Elicotteri 56 Antincendio Ispettorato Ripartimentale 39 1 Cagliari 1 Alà dei Sardi 7 Benetutti 26 Escalaplano 45 Nulvi 64 Santadi 78 cfva.sir.ca@regione.sardegna.it Tel. 079/796529 Tel. 070/951784 Tel. 079/576874 Tel. 0781/954035 7 17 4 2 Anela 47 2 Iglesias 8 Berchidda 27 Fluminimaggiore 46 Nuoro 65 Sassari 7 21 13 6 Tel. 079/704136 Tel. 0781/580913 Tel. 0784/202840 73 cfva.sir.ig@regione.sardegna.it 3 Bosa Tel. 079/268239 42 9 Bitti 28 Gavoi 47 Olbia 66 Seneghe 45 8 55 3 Lanusei 4 Farcana (Nuoro) 6 cfva.sir.la@regione.sardegna.it Tel. 0784/415536 Tel. 0784/53307 Tel. 0789/53442 Tel. 0783/54418 65 52 58 1 4 Nuoro 5 Fenosu (Oristano) 10 Bolotana 29 Ghilarza 48 Orani 67 Senorbì 57 9 cfva.sir.nu@regione.sardegna.it Tel. 0785/43503 Tel. 0785/53100 Tel. 0784/74381 Tel. 070/9808782 33 54 6 Limbara 2 15 70 5 Oristano 11 Bono 30 Guspini 40 Orgosolo 68 Seui 1 75 Tel. 079/790937 Tel. 070/974130 Tel. 0784/403177 81 9 cfva.sir.or@regione.sardegna.it 7 Marganai Tel. 0782/54653 2 7 38 12 6 Sassari 12 Bonorva 31 Iglesias 50 Oristano 69 Siliqua 11 8 San Cosimo Tel. 079/866170 Tel. 0781/2703876 Tel. 0783/310305 - 9 3 51 cfva.sir.ss@regione.sardegna.it Tel. 0781/73750 10 46 4 9 Sorgono Bortigiadas 32 Isili 51 Orosei 70 Siniscola 14 7 Tempio Pausania 13 4 25 Tel. 079/627208 Tel. 0782/802297 Tel. 0784/98696 40 48 cfva.sir.te@regione.sardegna.it Tel. 0784/878019 10 Pula 66 49 14 Bosa 33 Ittiri 52 Oschiri 71 Sinnai 29 28 11 Villasalto Tel. 0785/373747 Tel. 079/441653 Tel. 079/734256 Tel. 070/781976 44 BLON 23 6 Basi Logistiche 15 Buddusò 34 Jerzu 53 Osini 72 Sorgono 9 Operative Navali Tel. 079/714362 Tel. 0782/70230 Tel. 0782/79381 76 80 Tel. 0784/60196 72 3 77 1 Alghero 16 Cagliari 35 La Maddalena 54 Ozieri 73 Tempio Pausania 50 5 2 Tel. 079/986786 Tel. 070/381246 Tel. 0789/721083 Tel. 079/788057 60 8 3 Tel. 079/679147 5 5 82 36 68 37 2 Arbatax 17 Calangianus 36 Laconi 55 Padru 74 Teulada 53 Tel. 0782/664038 Tel. 079/660437 Tel. 0782/869152 Tel. 0789/45952 Tel. 070/9270100 1 32 34 3 Cagliari 18 Campu Omu (Burcei) 37 Lanusei 56 Palau 75 Thiesi 41 5 Tel. 070/6065718 Tel. 070/831039 Tel. 0782/482115 Tel. 0789/708778 Tel. 079/886330 26 4 Olbia Stazioni 19 Uta (ex Capoterra) 38 Lula 57 Pattada 76 Tonara Tel. 0789/57312 Forestali Tel. 070/729201 Tel. 0784/416434 Tel. 079/754018 30 62 Tel. 0784/63337 67 27 61 11 5 Oristano 1 Asinara (Portotorres) 20 Carbonia 39 Luogosanto 58 Ploaghe 77 Tortolì 79 Tel. 0783/357095 Tel. 079/409405 Tel. 0781/61638 Tel. 079/652138 Tel. 079/448261 Tel. 0782/623603 43 31 7 24 6 Palau 2 Ales 21 Castelsardo 40 Macomer 59 Pula 78 Trinità D'Agultu 69 18 Tel. 0789/708337 Tel. 0783/91835 Tel. 079/474470 Tel. 0785/71087 Tel. 070/9209383 Tel. 079/681382 2 71 16 22 7 Porto Torres 3 Alghero 22 Castiadas 41 Marrubiu 60 Samugheo 79 Villacidro 1 Tel. 079/515297 Tel. 079/984854 Tel. 070/995182 Tel. 0783/858386 Tel. 0783/649118 Tel. 070/932138 20 19 3 8 Sant'Antioco 4 Aritzo 23 Cuglieri 42 Monti 61 S. Nicolò Gerrei 80 Villagrande Strisaili 63 64 10 Tel. 0781/1964148 Tel. 0784/629235 Tel. 0785/39595 Tel. 0789/44135 Tel. 070/950170 Tel. 0782/32752 10 9 Siniscola 5 Barumini 24 Dolianova 43 Muravera 62 Sanluri 8 59 81 Villanova M.Ne 74 Tel. 0784/812053 Tel. 070/9368093 Tel. 070/741429 Tel. 070/9930545 Tel. 070/9370970 Tel. 079/960154 10 Villasimius 6 Baunei 25 Dorgali 44 Neoneli 63 Sant'Antioco 82 Villaurbana Tel. 070/797401 Tel. 0782/610361 Tel. 0784/96954 Tel. 0783/67754 Tel. 0781/800669 Tel. 0783/4455
Il Calendario 2020 Sardegna ambienti Naturali Occhi sulla Natura Questo calendario nasce con l’idea di far conoscere i vari ambienti presenti in Sardegna e naturalmente gli organismi (animali e vegetali) che li popolano. Considerando l’estrema Gennaio Lecceta nella nebbia Febbraio Impollinazione su Cisto rosa (Cistus) Marzo Costa tra Bosa e Alghero varietà di formazioni ambientali che caratterizzano l’isola, ci si è trovati nella necessità di operare una ASS.FOR.ONLUS sintesi. Si è cioè ritenuto di www.assfor.it prendere in esame quattro tipologie di ambienti: le Ormai da venticinque anni coste, i prati e i pascoli, l’Associazione dei Forestali la macchia e il bosco e della Sardegna (Ass.For. infine le zone umide. Va da Onlus) è impegnata nella sé che questo è solo un valorizzazione della natura punto di vista: per esempio e dell’ambiente, sostenendo realtà come gli ambienti inoltre l’immagine ipogei (sostanzialmente del Corpo Forestale e le grotte carsiche) e Vigilanza Ambientale l’ambiente subacqueo della Regione Sardegna, Aprile Airone rosso (A. purpurea) in caccia - Stagno di Pilo (Stintino) Maggio Cascata - Mariani (Bonorva) Giugno Gruccione comune (Merops apiaster) costiero meriterebbero con un’efficace propaganda da soli una pubblicazione, che raggiunge il suo apice ma un anno ha solo dodici con la pubblicazione del mesi! Si è scelto inoltre di proprio calendario. privilegiare nelle immagini Per il 2020 proponiamo gli esemplari della fauna ai nostri soci un calendario selvatica, non solo per che narra degli Ambienti un’idea di salvaguardia Naturali della Sardegna. e tutela (una cosa Tale narrazione è fondamentale tra i compiti accompagnata sia dai istituzionali del C.F. e V.A.), testi che dalle bellissime ma anche e soprattutto per immagini fornite dal collega incentivarne la conoscenza Venanzio Cadoni. e con essa il rispetto. Con il calendario 2020 In campo naturalistico per i nostri soci includiamo Luglio Spiaggia di Poglina al tramonto (Villanova Monteleone) Agosto Gru cenerina (Grus grus) - sullo sfondo giovani fenicotteri Settembre Castagno (Castanea sativa) non si può prescindere il libro “Piante Bulbose in dalla comprensione dei Sardegna”. meccanismi che regolano le interazioni tra i vari organismi Si coglie l’occasione e l’ambiente se ci si vuole per augurare a tutti rapportare correttamente un Buon 2020 nei loro confronti. Poiché la maggior parte di noi molto Il Presidente dell’Ass.For raramente ha occasione di Massimiliano Pilia osservare da vicino animali selvatici in natura, si è pensato di presentare una serie di “ritratti ambientati“ che mostrino gli esemplari Ottobre Pascolo con Roverella (Quercus Pubescens) Novembre Tartaruga comune (Caretta Caretta) Dicembre Fornelli - Parco nazionale dell’Asinara (Porto Torres) nel loro habitat naturale.
Macchia e bosco Aquila reale (Aquila chrysaetos) Lecci sotto neve - Montiferru PROFUMI DI SARDEGNA La situazione attuale degli ambienti da biocenosi vegetali adattate caratterizzati da soprassuoli vegetali all’ambiente litoraneo. In altre zone a medio–alto fusto, definiti appunto la macchia si può considerare come ambienti a macchia e bosco, presenta una entità in divenire che, qualora una molteplicità di aspetti che possono non intervengano fattori limitanti, può variare anche di molto da una zona evolvere verso il bosco. all’altra. In generale la macchia Durante le fioriture, la macchia è una è costituita da un’associazione vera festa per i nostri sensi! Oltre di arbusti e piccoli alberi di altezza all’esplosione delle varie gradazioni non superiore a quattro metri, che si di colore, gli effluvi delle varie mostra particolarmente ostica e quasi essenze vegetali hanno un “timbro“ impenetrabile stante la presenza al suo inconfondibile, un vero e proprio interno di specie lianose e rampicanti. profumo di Sardegna. Anche se Procedendo dalle zone costiere verso agli occhi umani sembra piuttosto l’interno e salendo progressivamente inospitale, la macchia accoglie un buon di quota incontriamo diverse essenze numero di specie animali. Limitandoci vegetali: il Rosmarino (R. officinalis), ai vertebrati sono presenti rettili, in Muflone (Ovis ammon musimon) - maschio giovane il Lentisco (P. lentiscus), il Terebinto specie le Testuggini (T. hermanni, T. (P. terebinthus), le Filliree (Phyllirea graeca e T. marginata), serpenti come il spp.), le varie specie di Ginepri Biacco (H. viridiflavus), uccelli come la Bosco di Tassi (Sos Nibberos - Bono) (juniperus spp.), la Palma nana Pernice sarda (A. barbara) nonché una Daino (Dama dama) maschio adulto (C. humilis), le Ginestre (Calycotome miriade di piccoli uccelli per l’appunto Parco Naturale Regionale e Genista spp.), diverse specie di detti “di macchia“ come il Pettirosso di Porto Conte (Alghero) Euforbia (Euphorbia spp.), diverse (E. rubecula), l’Usignolo (L. luscinia), specie di Cisto (Cistus spp.) l’Erica il Codirosso (P. phoenicurus), (E. arborea), il Corbezzolo (A. unedo), lo Stiaccino (S. rubetra), il Saltimpalo l’Alloro (L. nobilis), unitamente a diverse (S. torquata), il Culbianco (O. oenanthe) specie endemiche presenti in areali più e molti altri. Tra i mammiferi troviamo o meno ristretti. La presenza o meno di il Cinghiale (S. scrofa m.), peraltro alcune entità è legata sia all’altitudine ormai praticamente ubiquitario, che alla composizione del substrato il Daino (D. dama), reintrodotto dopo e/o alla presenza di particolari fattori l’estinzione e con areale circoscritto limitanti (aridità, salinità, maggiore o a poche zone, la Lepre (L. capensis m.), minore insolazione ecc.). il Coniglio selvatico (O. cuniculus), ASS.FOR.ONLUS Molto diffusa nelle aree costiere è la Volpe (V. vulpes i.), la Donnola la macchia mediterranea, costituita (M. nivalis b.) e diversi piccoli roditori. www.assfor.it
Gennaio L 6 13 20 27 M 7 14 21 28 M 1 8 15 22 29 G 2 9 16 23 30 V 3 10 17 24 31 S 4 11 18 25 D 5 12 19 26
PRATI E PASCOLI Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneum) PAESAGGI RURALI Sicuramente uno degli ambienti Dove il processo non è giunto a zootecnia più moderna e razionale, che più caratterizzano il paesaggio estreme conseguenze troviamo i sicuramente la nostra isola non può rurale della Sardegna è costituito cosiddetti pascoli arborati, dove vantare la stessa produttività per unità dall’associazione tra prati e pascoli. piante adulte relativamente isolate di superficie, ma senz’altro presenta La vastità di questa tipologia vegetale punteggiano il territorio fornendo una tutela molto maggiore della è sostanzialmente dovuta allo preziose zona d’ombra adatte alla biodiversità, mantenendo comunque sfruttamento del terreno per il pascolo sosta delle greggi. Queste aree, dette una “naturalità” degli ecosistemi. del bestiame, principalmente ovino, in sardo “meriagos”, sono le fasce nonché alle lavorazioni agronomiche contigue tra i pascoli e le formazioni È evidente che le coltivazioni legate alla produzione di foraggere; forestali (macchia e bosco). intensive, così come l’uso più o meno Fioritura di margherite naturalmente anche gli incendi hanno indiscriminato di fitofarmaci e di specie (Leucanthemum sp.) contribuito a far si che le specie È importante mettere in evidenza vegetali non autoctone, sicuramente arboree si diradassero per lasciare il che rispetto ad altre regioni italiane, giova alle rese per ettaro ma molto posto alle essenze erbacee. dove si attua un tipo di agricoltura e meno all’ambiente! Euforbia (Euphorbia dendroides) infruttescenza ASS.FOR.ONLUS Volpe sarda Fioritura di asfodelo (A. ramosus L.) www.assfor.it (Vulpes vulpes ichnusae)
Febbraio L 3 10 17 24 M 4 11 18 25 M 5 12 19 26 G 6 13 20 27 V 7 14 21 28 S 1 8 15 22 29 D 2 9 16 23
Cala Sgombro di dentro - Parco nazionale dell’Asinara Scogliera Bantin’e sale - Nurra occidentale Spiaggia Poglina - Villanova Monteleone Grifone (Gyps fulvus) coste Lo sviluppo costiero della Sardegna si estende per circa 1900 chilometri, considerando anche le isole minori, e presenta una varietà tale da cambiare orientale, nel golfo di Orosei, o l’area nord occidentale, a nord di Alghero, o anche parte delle coste del Sulcis, a sud del golfo di Oristano. costituito un’irresistibile attrattiva per gli appassionati dell’arrampicata sportiva e del trekking cosiddetto “estremo”, sia locali che turisti, Cala Sarraina - Aglientu è stato importantissimo per limitare il loro degrado, sono invece l’habitat d’elezione di un gran numero di rappresentanti della nostra avifauna. pellegrino (F. peregrinus brookei), il Falco della regina (F. eleonorae) e il gigante dei nostri cieli, l’avvoltoio Grifone (G. fulvus). il paesaggio in modo radicale anche a che trovano pane per i loro denti Citiamo diverse specie di Gabbiani, Quest’ultimo, essendo la popolazione distanze relativamente brevi. La spettacolarità di tali formazioni è in un’infinità di siti, che possono essere tra cui il raro Gabbiano Corso esistente, e regolarmente nidificante, ormai nota, tanto da essere vista come più o meno impegnativi a seconda (L. Audouinii), il marangone dal ciuffo piuttosto precaria numericamente, La maggior parte dei litorali sono il biglietto da visita per chi raggiunge della preparazione di chi si cimenta (P. aristotelis), vari Procellaridi (Berta è al centro di un recente progetto di caratterizzati da coste rocciose, che l’Isola sia per mare che in volo. a sfidarli. Maggiore e minore, P. diomedea e restocking (immissione di esemplari possono presentarsi come falesie P. puffinus), uccello delle tempeste provenienti da altri paesi) gestito dalla ASS.FOR.ONLUS incombenti sul mare, come le strutture I bastioni calcarei, le guglie, i torrioni e Quelli che per noi sono ambienti (I. pelagicus), i colombi selvatici Comunità Europea. calcaree che dominano la zona centro le pareti a strapiombo hanno da tempo relativamente inospitali, fattore che (C. livia) e i rapaci come il Falco www.assfor.it
Marzo L 2 9 16 23 30 M 3 10 17 24 31 M 4 11 18 25 G 5 12 19 26 V 6 13 20 27 S 7 14 21 28 D 1 8 15 22 29
Gabbiano comune (Larus ridibundus) Fenicottero rosa (Phoenicopterus ruber roseus) ZONE UMIDE ASS.FOR.ONLUS www.assfor.it STAGNI E LAGUNE Le zone umide della Sardegna mare da un cordone dunale che lo (stagni e lagune) sono biotopi di divide dalla baia di Porto Ferro e gli primaria importanza anche a livello unici apporti di acqua al mare sono internazionale, poiché si tratta di dovuti alle infiltrazioni attraverso il Moretta tabaccata (A. nyroca) ecosistemi spesso ben conservati sistema delle dune che danno luogo a e fondamentali per la presenza una sorgente sul litorale. Va da sé che Falco di palude (Circus aeruginosus) - femmina adulta Parco nazionale dell’Asinara - zona umida temporanea di numerose specie di avifauna tutto l’ecosistema di Baratz mantiene acquatica, tra cui alcune rare e una eccezionale valenza naturalistica, minacciate. Sostanzialmente sono sia per gli aspetti geomorfologici che aree o molto vicine o direttamente per quelli vegetazionali e faunistici. La in contatto con il mare tramite presenza di una peculiare vegetazione canali naturali o artificiali. Nel primo ripariale, formata da Cannucce di caso si parla di stagni, che possono palude (Phragmites communis), da essere separati dal mare da depositi Tifa (Typha sp.) nonché da Tamerici costieri dovuti alle correnti o a corsi (Tamaerix sp.), permette la nidificazione d’acqua che apportano sedimenti. e la sosta di numerose specie di Le lagune sono invece caratterizzate avifauna sia stanziale che migratoria da apporti perenni di acqua dal come la Folaga (Fulica atra), la mare. Sull’Isola esiste un unico lago Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), naturale, anch’esso in zona costiera, il Cavaliere d’Italia (Himantopus precisamente a nord – ovest: il lago himantopus), il Tarabusino (Ixobrichus di Baratz, nel comune di Sassari, nella minutus), senza dimenticare varie regione della Nurra. È separato dal specie di Aironi e Anatidi. Cala Spalmatore - Parco nazionale dell’Asinara (Porto Torres)
Aprile L 6 13 20 27 M 7 14 21 28 M 1 8 15 22 29 G 2 9 16 23 30 V 3 10 17 24 S 4 11 18 25 D 5 12 19 26
MACCHIA E BOSCO Sparviere sardo - corso (Accipiter nisus wolterstoffii) Tramonto in sughereta COPERTURA ARBOREA Castagno (C. sativa) Sostanzialmente il bosco è costituito da essenze a portamento arboreo con individui caratterizzati da fusto e chioma ben distinti con altezze superiori ai cinque metri (ma possono raggiungere e superare i quindici). Molto spesso il bosco, a seconda delle Daino femmina (D. Dama) - Parco Naturale Regionale di Porto Conte (Alghero) specie che lo compongono, presenta sia evoluta verso formazioni più Aquila reale (Aquila chrysaetos) un fitto sottobosco con una vegetazione “antropizzate” a causa delle esigenze intricata e particolarmente varia. dovute allo sfruttamento del legname, Queste sono le caratteristiche che sia come legno d’opera che legna da contraddistinguono ad esempio ardere, o anche alla ricerca di pascolo le sugherete. Altre formazioni, come per il bestiame. In alcune zone è (Q. ilex) e Sughera (Q. suber), spesso la lecceta e, ancora più marcatamente, particolarmente diffusa la sughereta, associate o vicarianti, la pineta, hanno scarso sottobosco sia anche in considerazione del valore a seconda delle condizioni ecologiche; perché la copertura arborea dà luogo economico del sughero che si ottiene la Roverella (Q. pubescens), che occupa a ombreggiamenti intensi, nelle quali con la decortica. generalmente stazioni più fresche, vegetano specie adattate alla scarsa Nonostante quanto detto, la copertura perde le foglie in autunno/inverno. insolazione (cosiddette piante sciafile) boschiva della regione si mantiene su Nelle zone montane si rinvengono anche sia per il fatto che il suolo presenta livelli accettabili, anche perché il bosco, specie rare come il Tasso (T. baccata), acidità e scarsità di elementi nutritivi: se viene “lasciato in pace” tende a l’acero Trilobo (A. monspessulanum) è il caso delle pinete. raggiungere lo stadio detto “climax” che e l’Agrifoglio (I. aquifolium). Il bosco ben raramente può considerarsi rappresenta la vegetazione ideale per Queste formazioni nel loro insieme “naturale”: l’opera dell’uomo ha fatto una determinata area. garantiscono un’ottima protezione del suolo dai fenomeni erosivi e un buon ASS.FOR.ONLUS sì che la vera foresta primigenia, La parte del leone la fanno i boschi di la cosiddetta foresta primaria, si sclerofille sempreverdi, Leccio apporto di humus e sostanze nutritizie. www.assfor.it
Maggio L 4 11 18 25 M 5 12 19 26 M 6 13 20 27 G 7 14 21 28 V 1 8 15 22 29 S 2 9 16 23 30 D 3 10 17 24 31
PRATI E PASCOLI Aglio rosa (Allium roseum) RITMI STAGIONALI L’aver continuato a seguire i ritmi Ferula (Ferula communis) stagionali, con lavorazioni e interventi sullo sfondo macchia a Euforbia meno invasivi, ha permesso la (Euphorbia sp.) sopravvivenza di una moltitudine di organismi, magari non evidentissimi e neanche tanto apprezzati dalla maggior parte delle persone. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che invertebrati, rettili e micromammiferi, oltre a svolgere molteplici funzioni, sono anche la principale fonte di sostentamento per varie specie Pernice sarda di uccelli che possono sfruttare le (Alectoris barbara) pozze temporanee che si formano nelle zone pianeggianti a seguito delle precipitazioni, per cibarsi degli Gruccione comune organismi che vivono nel fango. (Merops apiaster) Anche i rapaci trovano le loro prede in queste zone ed in particolare nelle fasce dove il pascolo confina con la macchia e il bosco. Tra i più diffusi osserviamo infatti il Gheppio (F. tinnunculus) e la Poiana (B. buteo), ma troviamo anche il Nibbio reale (M. milvus) nonché sua Maestà l’Aquila Reale (A. chrysaetos). Tra i Mammiferi, oltre al solito cinghiale, decisamente poco amato dagli operatori, non disdegnano i pascoli la lepre, il daino e, dove presente, anche il cervo. Tuttavia Pernice sarda riguardo a questi ultimi due ungulati, la (Alectoris barbara) zona di alimentazione non deve distare molto dagli ambienti in cui trovare rifugio: la macchia e il bosco. ASS.FOR.ONLUS Lepre sarda www.assfor.it (Lepus capensis mediterraneus)
Giugno L 1 8 15 22 29 M 2 9 16 23 30 M 3 10 17 24 G 4 11 18 25 V 5 12 19 26 S 6 13 20 27 D 7 14 21 28
COSTE Nonostante siano meno diffuse, le coste basse mostrano anch’esse una quantità di tipologie che le rendono altrettanto affascinanti, in particolare come attrazione turistico–balneare. Si incontrano litorali che presentano arenili molto estesi, sia a sud nei pressi di Cagliari, che sulla costa orientale, BASSE E SABBIOSE specie a Capo Comino, dove insiste un sistema dunale di notevole importanza. La zona più spettacolare in quanto a dune rimane comunque quella di Piscinas, nei pressi di Arbus. Tale area, oltre a ricordare con le sue montagne di sabbia i deserti sabbiosi, ha anche la peculiarità di essere abitata da una Cala Moro - Bosa consistente popolazione di Cervo sardo (C. elaphus corsicanus), del quale è Falco pellegrino (Falco peregrinus brookei) facile osservare le caratteristiche orme. Naturalmente la Sardegna è rinomata anche per le zone costiere caratterizzate da spiagge che, seppur di ridotte dimensioni, conservano un particolare fascino, legato oltre che alla straordinaria trasparenza dei fondali anche alla particolare granulometria della sabbia presente. Il ventaglio di biodiversità. In particolare le formazioni presente che, come tutti gli ambienti sabbie va da quelle particolarmente vegetali dunali, le cosiddette “specie di frontiera, anche le coste basse sono sottili a quelle composte da granuli pioniere”, che contribuiscono a relativamente inospitali. Abbiamo infatti di calcare. Pensiamo ad esempio alla limitare gli effetti erosivi del mare e la presenza di atmosfera salina, forte celebre Cala Mariolu o alla famosissima a contrastare l’effetto sui sedimenti insolazione, ventosità e relativa siccità. spiaggia rosa dell’isola di Budelli, il dei venti dominanti (tutte cose che ci Eppure alcune piante, talmente rare cui colore è dovuto a minutissimi permettono, durante la bella stagione, da essere gravemente minacciate di frammenti di gusci di un foraminifero di prendere la tintarella) permettono estinzione, si ostinano a vivere in questi che vive nelle praterie di Posidonia ASS.FOR.ONLUS inoltre la vita a tutta una comunità di siti. Un classico esempio la Anchusa oceanica (Miniacina miniacea). organismi che sfruttano il riparo della sardoa sul litorale di Porto Conte, unica www.assfor.it Ma se dovessimo fare anche solo un vegetazione per diffondersi. Teniamo stazione al mondo della specie. Dune di Piscinas - Arbus parziale elenco di tutte le perle che fanno corona all’Isola, inevitabilmente ne tralasceremmo più d’una. Tra le varie conformazioni costiere ricordiamo i litorali a “rias“, caratteristici in particolare della Gallura, dove si osserva l’intrusione del mare all’interno di formazioni rocciose solitamente granitiche, cosa che dà luogo a effetti particolarmente suggestivi anche dal punto di vista cromatico. In genere si ha la sensazione che le coste basse siano meno interessanti dal punto di vista naturalistico (un po’ come capita sott’acqua dove i fondali sabbiosi sono considerati noiosi rispetto alle zone di scoglio). Tuttavia se si osservano con occhi attenti e curiosi, questi manifestano diverse emergenze quanto a Spiaggia La Pelosa - Stintino Tursiopi - costa nord occidentale
Luglio L 6 13 20 27 M 7 14 21 28 M 1 8 15 22 29 G 2 9 16 23 30 V 3 10 17 24 31 S 4 11 18 25 D 5 12 19 26
ZONE UMIDE Quest’ultima è la più estesa dell’Isola e le dimensioni sono di circa 3800 ha. Queste aree sono caratterizzate da particelle che hanno caratteristiche diverse dal punto di vista della salinità dell’acqua. Questo fa sì che si possa esercitare la pesca a specie ittiche adattate a vivere in condizioni di salinità variabile. Sono le cosiddette ACQUA SALMASTRA eurialine, specie spesso di alto valore commerciale come il Cefalo, l’Orata Dove l’acqua è decisamente salmastra e la Spigola, mentre dove la salinità è la vita per le piante non è semplice, particolarmente elevata la si sfrutta infatti proliferano prevalentemente per la produzione del sale. specie vegetali che hanno sviluppato Naturalmente il fatto che esistano adattamenti peculiari. Queste attività produttive nulla toglie alla specie possono cioè sopportare rilevanza ambientale di questi siti. alte concentrazioni saline. Sono le Infatti la varietà della vegetazione e cosiddette piante alofile e danno luogo dell’avifauna le rende particolarmente a formazioni di praterie di salicornia interessanti per i botanici, per gli (Salicornia sp.) utili per ospitare gli ornitologi e per gli appassionati uccelli limicoli. di “bird watching”, anche a livello In molte zone umide sarde è diffusa la internazionale. pesca professionale, in particolare nella Lo stagno di Molentargius, raro zona di Oristano e di Cagliari. caso di area umida di importanza Le più estese sono le lagune di Mistras, internazionale all’interno di un di S’ena arrubia e gli stagni di Sale ‘e agglomerato urbano, proprio a causa Porcus di Cabras e di Santa Giusta delle sue emergenze ambientali, dal nell’Oristanese e della laguna di Santa 1999 è Parco Naturale Regionale. Gilla nei pressi di Cagliari. Inoltre è inserito dal 1977 nella convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale. Oltre che come sito di sosta e Fistione turco (N. rufina) svernamento prediletto da molta dell’avifauna acquatica europea, il sito è noto per la nidificazione massiva del Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus), presente come nidificante dal 1993. Martin pescatore (Alcedo atthis) - femmina adulta Pollo sultano (P. porphyrio) Fistione turco - (Netta rufina) - maschio nidificante Cinghiali (Sus scrofa meridionalis) intenti al guado ASS.FOR.ONLUS www.assfor.it
Agosto L 3 10 17 24 31 M 4 11 18 25 M 5 12 19 26 G 6 13 20 27 V 7 14 21 28 S 1 8 15 22 29 D 2 9 16 23 30
MACCHIA Muflone femmina (O. ammon musimon) E BOSCO Peonia (Paeonia mascula) TUTELARE LA NATURA I boschi di alto fusto, oltre alla loro e, tra gli uccelli, alcuni tra i rapaci più importanza per i motivi già esposti, affascinanti e difficili da osservare, se hanno un interesse particolarmente non dalle tracce delle predazioni, come rilevante nel soddisfare la richiesta di lo Sparviere (A. nisus wolterstoffii) e natura, la cosiddetta “wilderness”, oggi l’Astore (A. gentilis arrigonii), entrambi legata anche al turismo. Naturalmente mirabilmente adattati all’ambiente di la fruizione di queste aree da parte foresta. Presenti inoltre la Ghiandaia Muflone (Ovis ammon musimon) dell’uomo deve tener conto che i (G. glandarius), il Picchio rosso maggiore Esemplare di Tasso centenario (Taxus baccata) Sos Niberos - Bono boschi sono la casa di un discreto (D. major h.) il Colombaccio (C. palumbus) numero di specie animali che hanno e i vari corvidi, questi ultimi da tutto il diritto di vivere e riprodursi considerarsi ubiquitari. Nelle aree senza eccessivo disturbo. Sta a noi di transizione tra boschi e pascolo non e alla nostra sensibilità limitare i è infrequente l’avvistamento dell’Aquila comportamenti invadenti. Bisognerebbe Reale (A. chrysaetos). Le minacce che sempre muoversi con cautela e in incombono sul bosco sono diverse silenzio, evitare l’accensione di fuochi, e alcune le abbiamo già evidenziate. non abbandonare rifiuti e fare tutto Riteniamo però di dover mettere nel massimo rispetto dell’ambiente l’accento sul pericolo rappresentato circostante. Tra gli animali che dagli incendi che, soprattutto nel frequentano il bosco, a seconda dei periodo estivo, nonostante la vigilanza siti, possiamo incontrare specie che e fortunatamente una maggior occupano anche la macchia, come il consapevolezza e attenzione da parte Cinghiale, la Volpe, la Lepre o più legati della popolazione, rimangono eventi all’ambiente di foresta, come il Cervo molto difficili da fronteggiare, quando sardo (C. Elaphus corsicanus) che, dopo si verificano, a causa del forte vento, essere stato vicino all’estinzione, mostra delle elevate temperature, dell’orografia ultimamente segni di ripresa della e soprattutto della irresponsabilità ASS.FOR.ONLUS popolazione. Ancora possiamo trovare o, peggio, della volontà distruttrice Sullo sfondo la rara e elusiva Martora (M. martes) dell’uomo. Lecceta presso Villasalto www.assfor.it
Settembre L 7 14 21 28 M 1 8 15 22 29 M 2 9 16 23 30 G 3 10 17 24 V 4 11 18 25 S 5 12 19 26 D 6 13 20 27
PRATI E PASCOLI BIODIVERSITà Pernice sarda (A. barbara) Oltre a quanto già esposto, la presenza di vaste distese a prevalente copertura erbosa si dimostra importante anche per la presenza di numerose specie vegetali che, soprattutto nella stagione primaverile, si manifestano con colori e profumi i quali, nella loro varietà, attestano la buona salute dello stato della biodiversità vegetale. Un aspetto questo che non solo è notevole dal punto di vista naturalistico, ma che può avere anche importanza economica. Basti pensare che la Sardegna è ricca di essenze con proprietà medicinali e curative, che in buona parte attendono Muflone di essere sfruttate adeguatamente. (Ovis ammon musimon) Inoltre anche la qualità delle carni e del femmina con piccolo latte del bestiame traggono vantaggi Sughera (Quercus suber) durante una tormenta dall’alimentazione costituita in gran Leccio (Quercus ilex) parte da prodotti assolutamente naturali, nella conformazione dove sono assenti trattamenti chimici e a bandiera dovuta concimi artificiali. Sottolineiamo ancora all’effetto del vento l’importanza di queste aree come interfaccia alle zone boscate, il che, oltre ai vantaggi offerti alla fauna, permette anche una difesa dagli incendi, piaga sempre incombente. I rischi per questi ecosistemi, che possiamo definire semi- naturali, sono legati sostanzialmente all’abbandono delle campagne e delle tradizionali pratiche agricole e zootecniche. Ad esempio è sufficiente un eccessivo sviluppo del fieno per ASS.FOR.ONLUS aumentare esponenzialmente il rischio Sullo sfondo di incendi. Pascolo arborato con Asfodelo (Asphodelus sp.) www.assfor.it
Ottobre L 5 12 19 26 M 6 13 20 27 M 7 14 21 28 G 1 8 15 22 29 V 2 9 16 23 30 S 3 10 17 24 31 D 4 11 18 25
Falco della regina (Falco eleonorae) Isola di San Pietro COSTE Dune a Piscinas - (Arbus) RISCHI E MINACCE Come quasi sempre capita, anche i spesso anche a rischio estinzione problemi per la sopravvivenza degli sull’Isola, in primo luogo il Grifone, ma ambienti costieri sono legati, più o meno anche altri rapaci, considerato che il Sullo sfondo direttamente, all’attività umana. delicato periodo riproduttivo coincide Cala Scombro di dentro - Parco nazionale dell’Asinara (Porto Torres) Sia le coste a falesia, o comunque generalmente col momento di maggiore dirupate, che i litorali sabbiosi sono pressione antropica (primavera/estate). ASS.FOR.ONLUS minacciati non solo da fenomeni Per le zone caratterizzate da ambienti www.assfor.it naturali come frane e smottamenti, sabbiosi e comunque da profili non ma anche dalle attività connesse a molto accidentati va da sé che le sport motoristici (trial, fuoristrada, esigenze della tutela si scontrano con quad) che spesso disdegnano le le peraltro legittime esigenze legate alla piste e i sentieri per vagare in aree fruizione, soprattutto la balneazione. incontaminate. Ne deriva un danno In questo caso l’eccessiva presenza non solo nei confronti dell’ambiente in umana sugli arenili provoca un generale, ma anche delle formazioni eccessivo asporto di sedimento che non vegetali e delle presenze faunistiche. giova alla salute della spiaggia, per non Tali comportamenti, ovviamente parlare dei danni alla vegetazione dunale vietati, provocano effetti negativi a e retrodunale. medio e lungo termine. Altri motivi di Naturalmente non possiamo tralasciare preoccupazione sono dati, in particolare quello che è stato, ed è ancora, il fattore per le coste a picco, dalle attività di aggressione principale all’ambiente connesse all’arrampicata sportiva costiero: l’abusivismo edilizio, in tutte e/o il trekking estremo. In questo le sue forme, più o meno subdole. È caso si rischia di creare pregiudizio su di esso, in specie, che si rivolge alle popolazioni di uccelli nidificanti, l’attenzione delle uniformi verde salvia. Falco Pellegrino (Falco peregrinus brookei) Gabbiano corso (Larus audouinii)
Novembre L 2 9 16 23 30 M 3 10 17 24 M 4 11 18 25 G 5 12 19 26 V 6 13 20 27 S 7 14 21 28 D 1 8 15 22 29
Pollo sultano (Porphyrio porphyrio) Mestolone (Anas clypeata) - femmina Germano reale (Anas platyrynchos) Volpoca (Tadorna tadorna) maschio adulto Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) Sullo sfondo Stagno di Cabras ZONE UMIDE AMBIENTI DA RIVALUTARE ASS.FOR.ONLUS www.assfor.it Airone bianco maggiore (Casmerodius alba) Le notevoli caratteristiche ambientali Se tali attività un tempo sono umide minori, che peraltro hanno estremamente delicati e per così dire delle zone umide sono state state necessarie, oggi è altrettanto un’importanza ecologica che supera “in bilico” per cui si deve agire in apprezzate relativamente di recente. importante comprendere l’esigenza la loro estensione. maniera estremamente delicata per In particolare in Sardegna, ma non solo, di tutelare e gestire le residue zone D’altra parte anche le zone più estese evitare che il rimedio sia peggiore del il flagello della malaria ha costituito umide sarde, non solo per motivi sono esposte a rischi. Ne è un esempio male. Sarebbe necessario procedere in un problema di non poco conto. È ambientali, ma anche economici, come l’inquinamento e le alterazioni dovute maniera interdisciplinare in quanto sono principalmente per questo che stagni e precedentemente descritto. all’eccessiva antropizzazione. Spesso diverse le competenze e i settori acquitrini sono stati per secoli guardati Purtroppo insistono minacce legate anche gli interventi a tutela danno luogo di intervento. È auspicabile che con scarsa simpatia oppure non a comportamenti poco corretti, come a lavori che incidono negativamente l’interesse per questi siti porti a un considerati affatto e, quando possibile, per esempio interventi di bonifica sull’ambiente. Dobbiamo infatti aumento della conoscenze che il miglior prosciugati col sistema delle bonifiche. che riducono l’estensione di aree ricordare che si tratta di geobiotopi impulso per la tutela e protezione.
Dicembre L 7 14 21 28 M 1 8 15 22 29 M 2 9 16 23 30 G 3 10 17 24 31 V 4 11 18 25 S 5 12 19 26 D 6 13 20 27
ASS.FOR. Onlus Cell. 370-1225447 www.assfor.it assfor.onlus.sardegna@gmail.com facebook.com/assfor.it Direttivo Pilia Massimiliano Presidente Marotto Anna Rita Vice Presidente Zucca Roberta Tesoriere Balia Eleonora Consigliere Melis Gian Patrizio Consigliere Montis Maurizio Consigliere Perria Angelo Consigliere Revisori Dei Conti Farci Giacomo Orrù Simona Pilia Andrea Fotografie e testi dei mesi Venanzio Cadoni È il numero di pronto intervento da utilizzare per qualsiasi tipo Sostieni L’ASS.FOR. ONLUS. Dal 2006 l’ASS.FOR. di emergenza ambientale, attivo 24 su 24, grazie al quale puoi con il tuo 5/1000: ricorda nella giornata del 28 luglio la memoria Grafica: Alfredo Scrivani Stampa: Publiedil Service, Cagliari contattare il Corpo Forestale e di V.A. Scrivi questo codice fiscale: 92052430920 di tutti quanti sono morti a causa degli incendi in Sardegna
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