PROGRAMMA EDUCATIVO ASILO NIDO DELLA CITTÀ METROPOLITANA - anno scolastico 2018/2019 - Città Metropolitana di Cagliari
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Settore Pubblica Istruzione e Servizi alla Persona Servizio Politiche Sociali e Immigrazione PROGRAMMA EDUCATIVO ASILO NIDO DELLA CITTÀ METROPOLITANA anno scolastico 2018/2019 1
INDICE Premessa pag. 3 L’Asilo Nido della Città Metropolitana pag. 4 Orario d’apertura e gestione dei tempi pag. 8 Calendario Scolastico pag. 9 La Giornata al Nido pag.10 L’inserimento al Nido pag.12 I bambini con handicap pag.12 La Progettazione Educativa pag.13 Le Finalità e gli obiettivi generali pag.13 La Metodologia pag.14 La Produzione e documentazione del materiale pag.15 Progetto Didattico-Educativo A.S. 2018/2019 • Lo sfondo integratore pag.16 • Ciccio il Pagliaccio pag.17 • C'era una volta pag.18 • Lo sfondo integratore e i mesi dell'anno pag.19 2
PREMESSA La Città Metropolitana di Cagliari gestisce un servizio Asilo Nido che accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi ed ha l'intento di rispondere al bisogno sociale e lavorativo delle famiglie alle quali si affianca offrendo un sostegno nel percorso di crescita dei loro figli. Con deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 9 del 19 maggio 2017 è stato approvato il nuovo regolamento disciplinante il servizio successivamente modificato dallo stesso Consiglio il 25 giugno 2018. Il Nido Metropolitano è un luogo accogliente e amorevole che favorisce la maturazione del bambino in modo armonico, nel rispetto dei suoi tempi di crescita personali, e il suo sviluppo complessivo nelle aree emotiva, affettiva e relazionale; l'attenzione è focalizzata sopratutto sull'espressione libera del bambino e sulla condivisione di valori di rispetto e solidarietà. Il progetto educativo è basato su una progettazione didattica che delinea linee educative di intervento necessarie per una buona organizzazione dell’Asilo Nido, sia per quanto riguarda la cura del bambino relativamente al pasto, all'igiene e al riposo, sia per quanto riguarda il gioco e le attività didattiche. L'Asilo Nido proprio perché risponde a un bisogno sociale in evoluzione deve tener conto del feedback delle famiglie e per quanto possibile portare adattamenti funzionali ai loro nuovi bisogni o richieste, per questo motivo ogni anno viene somministrato in modo anonimo alle famiglie un questionario di gradimento per misurare il grado di soddisfazione e per verificare gli standard di qualità del servizio. 3
L’ASILO NIDO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI CAGLIARI L'Asilo Nido occupa un'ala al piano terra del palazzo di via Cadello 9/b ed è immerso in un’area verde dove sono stati riservati alcuni spazi attrezzati per i bambini: una struttura in legno dove giocare liberamente, un piccolo orticello e un piccolo giardino per le attività didattiche dell’asilo. Nell’area verde è presente un laghetto artificiale con cigni, anatre e oche. N. 3 Bagni del personale Lavanderia e Sala pittura e Sartoria N. 3 colori Sale mensa dei bambini N. 2 Bagni bambini N.1 Bebèteca N. 1 SPAZI Cucina Sala Motoria DELL’ASILO N. 3 Camerette con culle N. 1 Sala mensa del personale Giardino N. 1 N. 3 Sala del Mare delle Meraviglie Sala gioco N. 2 Sala multifunzionale Gli ambienti e le attività sono differenziati a seconda della fascia d'età: i bambini, infatti, vengono suddivisi in Lattanti/Piccoli (fino ai 12 mesi), Semidivezzi/Medi (fino ai 24 mesi) e Divezzi/Grandi (fino ai tre anni). 4
IL PERSONALE DIPENDENTI COLLABORATORI N. 1 COORDINATRICE N. 3 AUSILIARIE N. 1 RESPONSABILE OPERATIVA N. 1 AIUTO CUOCO N. 1 PSICOLOGA N. 11 EDUCATRICI N. 1 EDUCATRICE REFERENTE DELLA BEBETECA E DEI LABORATORI CREATIVI N. 1 CUOCO N. 1 AMMINISTRATIVO SEGRETERIA NIDO N. 1 AMMINISTRATIVO UFFICIO ECONOMATO N. 1 FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO Il personale educativo e della cucina dell'Asilo Nido è composto da dipendenti della Città Metropolitana di Cagliari. Il personale non dipendente dell'Ente opera tramite la Cooperativa “San Giorgio”. L'Asilo Nido è guidato da una equipe, costituita dalla coordinatrice, dalla responsabile operativa e dalla psicologa, che svolge le seguenti funzioni: coordina il funzionamento e buon andamento del servizio, l'organizzazione delle attività e del personale, cura i rapporti con i genitori attraverso sia i colloqui preliminari all’inserimento, sia in itinere per il monitoraggio della frequenza del bambino. Nello specifico la coordinatrice cura l'organizzazione del servizio e i rapporti con l'amministrazione, predispone il piano educativo annuale, assicura la continuità della formazione professionale degli operatori organizzando momenti di aggiornamento su tematiche di approfondimento rispondenti alle necessità del servizio; la responsabile operativa si occupa di concordare con le educatrici l'organizzazione quotidiana delle sezioni, curare la realizzazione del piano educativo annuale, accogliere eventuali istanze dei genitori, rendersi disponibile a sostituire all'occorrenza il personale assente, raccogliere le presenze dei bambini e comunicare con la cucina per la corretta preparazione e distribuzione dei pasti; la psicologa collabora con le educatrici nel monitorare lo stato di benessere psicologico dei 5
bambini, su richiesta offre uno spazio di consulenza ai genitori per affrontare tematiche legate alla genitorialità. Le educatrici assicurano la necessaria cura al proprio gruppo di bambini dal punto di vista educativo ed igienico, mantenendo contatti diretti con la famiglia del bambino. L'educatrice favorisce e promuove il normale sviluppo psicofisico del bambino in costante collaborazione con la famiglia, ed ha la responsabilità dell’attività educativa del gruppo affidatole; progetta il piano di lavoro educativo avvalendosi del necessario supporto dell’equipe di coordinamento. Il numero totale degli educatori è pari a 11. Il rapporto educatore/bambino quest'anno è pari a 1:3 per i lattanti/piccoli (fino a 18 mesi), ed è massimo 1:6 per i semidivezzi/medi e divezzi/grandi (fino a tre anni). Per i portatori di handicap il rapporto viene deciso di volta in volta, tenendo conto delle indicazioni del servizio specialistico. Nell’anno scolastico 2018/2019 è presente un bambino portatore di handicap con un rapporto educativo di 1:1. In generale il rapporto numerico adottato con i bambini è inferiore rispetto a quello previsto dalla legge regionale e dal regolamento di attuazione, in modo da sostenere la qualità del servizio e garantire la sostituzione del personale in caso di assenze, mediante la supplenza da parte delle colleghe assegnate alla stessa sezione. Un incontro mensile molto importante è rappresentato dal plenario: in questa sede si svolge il monitoraggio delle relazioni educative e di lavoro e si definiscono e organizzano le attività per ricorrenze particolari. L'Asilo Nido dispone di una piccola biblioteca per bambini, la “Bebèteca”, che offre un servizio prestito per i genitori e un valido supporto per l’attività didattica delle educatrici. Nella Bebèteca, infatti, periodicamente vengono programmati degli interventi didattico- educativi tematici che richiedono libri specifici per bambini ed un ambiente raccolto, organizzato in modo da favorire e promuovere nel bambino un primo approccio positivo con il libro. L'Asilo Nido collabora con la Biblioteca dei Ragazzi della Città Metropolitana, attraverso il progetto “Nati per Leggere” . L'Asilo Nido si avvale della consulenza della ASSL Cagliari per la predisposizione del dietetico, studiato in modo da assicurare un equilibrato apporto di sostanze nutritive e da permettere al bambino la “scoperta” di un’ampia varietà di alimenti. Il dietetico può essere personalizzato dal pediatra di base del bambino in particolari situazioni sanitarie o socioculturali. 6
I pasti sono preparati direttamente presso la cucina del Nido da un cuoco, coadiuvato da un aiuto cuoco. Le tecniche di cottura utilizzate sono al vapore, al forno, al cartoccio. Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata e non riscaldati, una particolare cura è riservata alla qualità della materia prima utilizzata. In cucina è inoltre presente una ausiliaria della cooperativa. L’Ufficio Nido, situato al primo piano dello stabile di via Cadello, insieme agli Uffici Amministrativi del Settore Pubblica Istruzione e Servizi alla Persona, cura tutte le procedure amministrative antecedenti e conseguenti l’ammissione del minore al Nido. Successivamente all’approvazione delle graduatorie, si occupa di contattare, in accordo con la coordinatrice, le famiglie individuate in base ai posti disponibili, indicando la documentazione necessaria per l’ammissione. All’inizio dell’anno scolastico l'Ufficio Nido determina le rette dovute per il servizio in base alla dichiarazione ISEE presentata dal nucleo familiare, come disposto dal Consiglio Metropolitano con proprio atto deliberativo, e tiene la contabilità, inviando, se necessario, i solleciti di pagamento. Consegna infine alle famiglie le fatture attestanti il pagamento delle rette, predispone i certificati di frequenza e conserva, in cartelle individuali, eventuali certificati di malattia presentati per la riammissione dei bambini assenti. L’Ufficio Amministrativo provvede ad attuare tutte le procedure necessarie per la realizzazione del servizio (servizio di pulizia, derrate alimentari, materiali necessari per l'attività educativa ecc.). 7
ORARIO D’APERTURA DELL’ASILO NIDO E GESTIONE DEI TEMPI L'Asilo Nido è aperto dal lunedì al giovedì dalle 7.30 alle 14.45 per i bambini piccoli, fino alle 15.00 per i medi e alle 15.15 per i bambini grandi; il venerdì l'uscita è per tutti alle 14.30. L’uscita anticipata del bambino dal Nido deve essere concordata con il personale educativo. Le attività si svolgono come esplicitato nella seguente tabella. DALLE ALLE ATTIVITÀ 7.30 9.00 Accoglienza 9.00 9.30 Merenda 9.30 10.00 Attività didattica 10.00 10.30 (Lattanti/Piccoli) Gioco libero 11.00 (Semi/Divezzi – Medi/Grandi) 10.30/11.00 11.00/11.30 Cure igieniche 11.00/11.30 11.30/12.00 Pranzo 11.30/12.00 12.00/12.30 Cure igieniche 12.00/12.30 13.30/14.00 Riposo 13.30 14.00 Cure igieniche 14.00 14.30/15.15 Uscita 8
CALENDARIO SCOLASTICO 2018/2019 CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2018 – 2019 Apertura anno scolastico 03 settembre 2018 CHIUSURE: Festa del Patrono San 30 ottobre 2018 Saturnino Festa di Tutti i Santi 1 novembre 2018 Festività Natalizie dal 24 dicembre 2018 al 4 gennaio 2019 (riapertura 7 gennaio 2019) Festività Pasquali dal 19 aprile 2019 al 24 aprile 2019 Festa della Liberazione 25 aprile 2019 (riapertura 26 aprile 2019) Festa del lavoro 1 maggio 2019 Chiusura anno scolastico dal 20 luglio 2019 (ultimo giorno di frequenza 19 luglio 2019) Fatte salve le determinazioni dell'Amministrazione in ordine a chiusure generalizzate disposte dalla Direzione Generale. 9
LA GIORNATA AL NIDO La giornata del Nido è organizzata in una serie di momenti (routines) che si ripetono nell’arco della giornata in maniera costante e ricorrente, prevalentemente legati al soddisfacimento dei bisogni fisiologici del bambino: il pasto, il cambio, il sonno, le cure igieniche, etc. La ripetizione offre ai bambini la possibilità di ritrovarsi in contenitori temporali e spaziali noti e rassicuranti che progressivamente permettono loro di compiere i primi significativi cambiamenti. La ripetitività dà sicurezza ai bambini nel comprendere la realtà che li circonda. La prima routine è quella dell’ingresso in Asilo, tale momento assume particolare importanza in quanto si pone come cerniera tra Nido e casa, Nido e famiglia. Si tratta per il bambino di un momento delicato e significativo dal punto di vista emozionale e psicologico perché i bambini a questa età non sono ancora in grado di rappresentarsi nel tempo l’esatta successione degli avvenimenti e non riescono quindi ad elaborare l’idea dell’allontanamento momentaneo dalla figura di riferimento. Per questo motivo al momento dell’accoglienza il saluto e i brevi scambi di informazione che l’educatrice rivolge al bambino e ai genitori sono importanti perché permettono la costruzione di una relazione famiglia-educatrice condivisa con il bambino e favoriscono la sua disposizione positiva alla frequenza del nido. La seconda routine è quella della merenda durante la quale i bambini condividono pane e frutta con i compagni. La terza routine è relativa al momento delle attività in cui vengono curati gli aspetti educativi e didattici. In linea di massima ciascuna sezione lavora per conto proprio, ma vi sono anche dei momenti in cui è possibile proporre esperienze condivise tra le sezioni, che favoriscono la socializzazione, l’aggregazione o l’approfondimento di aree specifiche. La routine che riguarda il pranzo, oltre a rispondere al bisogno di nutrire il bambino in modo equilibrato, favorisce l’esperienza manipolativa del cibo, in quanto toccare gli alimenti con le mani, passarli fra le dita, portarli alla bocca permette al bambino di avere un rapporto più confidenziale con il cibo, e sostiene l’autonomia personale, in quanto ai bambini viene insegnato come impugnare le posate e portarsi correttamente il bicchiere alla bocca. Inoltre, il pranzo è uno spazio importante di relazione e comunicazione con l'altro. Mentre il bambino si alimenta, attraverso l'osservazione, l'imitazione e la comunicazione verbale e non verbale agiscono dinamiche che rendono più stretto il legame sia con l'educatrice che con i compagni. Il pranzo si svolge in una atmosfera di tranquillità e di accudente disposizione 10
dell’adulto, in modo che il cibo non sia solo il fine, ma anche un mezzo che veicola sentimenti ed emozioni. Il pranzo è un importante momento educativo: il bambino viene accompagnato a sperimentare situazioni e alimenti diversi; stare seduti attorno ad un tavolo insieme ai coetanei permette lo scambio di sguardi, parole, giochi ed è un momento prezioso per la socializzazione e la conoscenza dell’altro. La routine relativa al sonno è personalizzata in quanto si tiene conto delle necessità e delle abitudini di ciascun bambino, per cui il rituale di addormentamento può variare a seconda dei suoi bisogni. L’ambiente è organizzato in modo familiare, la penombra e le coccole dell'educatrice accompagnano il bambino al rilassamento e al sonno. Tale fase è molto importante tanto che durante l'inserimento viene previsto che i bambini non rimangano a dormire, ma sperimentino questo momento solo quando hanno preso confidenza con le persone e l'ambiente, pertanto, viene chiesto ai genitori di dare la loro disponibilità ad accompagnare il processo informando l’educatrice dei comportamenti del bambino che precedono il sonno e cosa fare per facilitarne l’addormentamento. Un'altra routine importante è rappresentata dal momento del cambio e dell'igiene personale del bambino che si ripete più volte nell'arco della giornata. Il cambio, che consiste nel togliere e rimettere il pannolino e i vestitini che si sono sporcati, avviene con particolare attenzione perché coinvolge sul piano relazionale intimo il bambino e l'adulto. Nel Nido a questa attività sono destinati spazi adeguati all’età e allo sviluppo del bambino. Infine, l’ultima routine è quella dell’uscita che segna la chiusura del rapporto quotidiano con il Nido e il ricongiungimento con i propri familiari. In questa fase conclusiva è importante dare al genitore una comunicazione completa e dettagliata sulla giornata trascorsa dal bambino: come si è comportato dopo il distacco, quali attività sono state svolte e in che modo il bambino ha partecipato, come ha mangiato e le notizie sui bisogni fisiologici ed altre eventuali situazioni. Gli incontri tra le educatrici e i genitori hanno quindi luogo quotidianamente, all’ingresso e all’uscita dal Nido, a questi si aggiungono altri momenti di incontro in occasione di feste. 11
L’INSERIMENTO AL NIDO L'inserimento al Nido del bambino è un momento delicato e particolarmente significativo poiché rappresenta la prima esperienza di distacco dalla famiglia. Qualche giorno prima dell’inserimento di un bambino l'equipe di coordinamento e l’educatrice di riferimento incontrano i genitori in un primo colloquio per costruire il rapporto di fiducia e collaborazione tra il servizio e la famiglia, indispensabile per l'acquisizione e lo scambio di informazioni come le sue abitudini familiari, igienico-alimentari, di riposo, di gioco, i suoi tempi e le modalità di ambientamento, conoscenze necessarie per facilitare la separazione dal genitore e l’adattamento al nuovo contesto educativo. Questo dialogo con la famiglia proseguirà per tutta la frequenza. L'inserimento del bambino all’Asilo Nido dura di norma una settimana e prevede il coinvolgimento di almeno un genitore. La presenza rassicurante del genitore in questo periodo favorisce il rapporto positivo tra il bambino e l’educatrice che si prenderà cura di lui e l'esplorazione del nuovo ambiente. L'iniziale permanenza al nido è di breve durata, il primo giorno il bambino sta al Nido circa due ore insieme al genitore, poi nei giorni successivi la sua presenza viene gradualmente ampliata inserendo dapprima il momento del pasto e successivamente quello del sonno. L'educatrice, in base al comportamento del bambino, indicherà al genitore il momento adatto per iniziare la frequenza regolare del Nido. Per facilitare l’autonomia e il movimento del bambino è opportuno che vesta abiti comodi e, per garantire la sua sicurezza, è richiesto che non indossi collane, braccialetti, anelli, orecchini ecc. Inoltre, è suggerito di non portare al Nido giochi personali del bambino, anche per evitare l'emergere di situazioni relazionali ed emotive spiacevoli per i bambini stessi, soprattutto nella fase di ingresso. E’ vietato introdurre al nido alimenti di qualsiasi genere, solo in occasione di feste è consentito il consumo esclusivamente di alimenti confezionati. I BAMBINI CON HANDICAP L’integrazione del bambino disabile avviene attraverso la costruzione di un piano educativo e didattico personalizzato che favorisce il processo di socializzazione con gli altri bambini e sostiene il percorso di apprendimento delle competenze. Il percorso educativo è orientato a: 12
• collaborare con i servizi specialistici; • coinvolgere la famiglia nei processi educativi; • utilizzare strumenti e metodologie idonee. LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA La progettazione educativa delinea le linee educative di intervento ed è lo strumento necessario per una buona organizzazione dell’Asilo Nido. Il modello organizzativo garantisce al bambino un riferimento costante con l’adulto che lo sostiene nel processo di crescita della sua autonomia e sicurezza affettiva ed emotiva. Il bambino che conosce bene il gruppo, gli adulti, l’ambiente, i tempi, è stimolato ad evolvere sul piano delle scoperte cognitive e delle interazioni socio-affettive. La progettazione educativa si pone i seguenti obiettivi educativi: • Favorire il gusto dell'esplorazione e della scoperta del mondo; • Promuovere la scoperta del sé e dell'altro; • Scoprire e sperimentare l'ambiente intorno a sé; • Promuovere e incrementare le abilità motorie; • Stimolare la coordinazione senso-motoria; • Sviluppare le capacità grafiche, manipolative e costruttive; • Favorire le abilità comunicative verbali e non verbali; • Favorire la socializzazione, l'empatia e il rispetto dell'altro; • Incentivare la conquista dell'autonomia personale nell'alimentarsi, nel vestirsi e nell'igiene personale; • Conoscere il proprio corpo e le sue funzioni. La programmazione educativa viene realizzata in funzione dei bisogni del bambino, del suo diritto ad essere aiutato nel superamento di eventuali svantaggi di partenza e ha come obiettivo prioritario la valorizzazione dell’identità personale di ciascuno. LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI GENERALI Il Progetto Didattico-Educativo dell’Asilo Nido offre al bambino la possibilità di acquisire ed esercitare le sue abilità percettive, motorie, manipolative e cognitive, di stimolarne la curiosità e di promuovere attraverso i sensi, il corpo e la mente, il contatto con l'ambiente 13
circostante. Obiettivi del Progetto sono: • saper osservare differenze e somiglianze; • saper riconoscere, ascoltare ed esprimere attraverso linguaggi verbali e non verbali, sensazioni, affetti e stati d’animo; • promuovere l'osservazione, la manipolazione, la costruzione di soluzioni; • stabilire relazioni e associazioni tra elementi/materiali specifici e stati fisici ed emotivi; • sollecitare la capacità di ascolto e osservazione di sé e dell’altro, delle proprie e altrui sensazioni; • favorire esperienze che incoraggino l'apprendimento e lo sviluppo dell'autonomia. LA METODOLOGIA Oggi i bambini sono in grado di utilizzare schemi e sperimentare percorsi nuovi e nuove conoscenze con tempi di apprendimento sempre più dinamici. Sono impegnati quotidianamente in un processo d’interazione con i pari, con gli adulti e con l’ambiente che li stimola in maniera attiva e l'apprendimento avviene attraverso la relazione, l’imitazione e l’interazione con l’ambiente. Le relazioni strutturate positivamente all’interno del Nido danno l'opportunità al bambino di percepirsi e di percepire gli altri, ponendo le basi per la costruzione della propria personalità. Il progetto educativo del Nido dà una grande importanza alla valenza educativa dell'ambiente e alla sua organizzazione, strutturandone gli spazi. Gli oggetti ed i materiali presenti nel Nido sono da considerarsi molto importanti, poiché ciò che circonda il bambino offre stimoli di arricchimento alla sua esperienza e conoscenza, consentendogli lo sviluppo graduale delle sue capacità senso-motorie e permettendogli di esprimere particolari stati emotivi ed affettivi. Il materiale (lettini, tavolini, sedie, cesta con giochi) lo attrae per le forme e per il colore, per la grandezza e per la mobilità e per molte altre caratteristiche che, man mano che esplora l'ambiente, stimolano la sua curiosità. E’ importante la distinzione tra gli oggetti in uso nelle fasi di routine (lettini, tavolini, seggioline, etc.) e quelli che sistematicamente vengono usati per le attività programmate. Le attività di routine sono quelle che si ripetono quotidianamente; ovvero: il sonno, il pasto e il cambio. La metodologia di lavoro del Nido prevede il ricorso ad una programmazione flessibile al fine 14
di rispettare i ritmi di sviluppo psicofisico di ogni bambino. Al bambino viene affiancata prevalentemente la stessa figura educativa di riferimento con la quale instaura un rapporto di fiducia. L'educatrice interviene nel rispetto delle differenze individuali e pone attenzione alle situazioni di svantaggio. Ogni educatrice ha responsabilità del proprio gruppo di bambini e segue i percorsi formativi comuni e/o differenziati con particolare attenzione alla relazione con gli altri gruppi che formano la sezione, in modo che i bambini abbiano una relazione positiva con tutte le educatrici presenti al Nido. Ogni sezione segue una specifica programmazione educativa nel lavoro con i bambini, stilata dalle educatrici della sezione, tenendo conto dei livelli di apprendimento per fasce d’età e delle competenze raggiunte dai singoli bambini. Il progetto educativo viene attuato dalle educatrici con la massima flessibilità, sia nelle scelte delle attività, sia nei tempi, sia nel rispetto dei ritmi e della creatività del gruppo. LA PRODUZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL MATERIALE La documentazione delle attività svolte e l'elaborazione dei materiali utilizzati in uno specifico contesto, esperienza e progetto vengono raccolte per essere conservate in quanto risorsa informativa che consente di lasciare tracce tangibili delle esperienze più significative vissute al Nido, in modo da non smarrire il senso delle cose fatte e poterci ritornare sopra per riflettere, confrontarsi e far conoscere agli altri la propria esperienza. La documentazione crea una memoria individuale, collettiva e istituzionale; destinatari della documentazione sono i bambini, le famiglie e il servizio. La documentazione del lavoro al Nido acquista significato almeno a tre livelli: 1. dei bambini si riconoscono nel lavoro svolto; per questo a fine anno vengono consegnate a ciascun bambino che conclude la frequenza del Nido, la cartella con i lavori svolti e un diario con la storia del suo percorso educativo; 2. degli educatori che accompagnano la storia del percorso educativo dei bambini e lasciano traccia delle esperienze realizzate; 3. dei genitori che possono conoscere e ricordare il percorso educativo-didattico svolto dai loro figli. 15
Progetto Didattico-Educativo 2018/2019 Lo Sfondo Integratore Lo sfondo integratore è un modello di intervento educativo che consiste nello scegliere un tema centrale che verrà via via approfondito dai bambini attraverso un percorso di giochi e attività di laboratorio guidate da un personaggio immaginario/reale introdotto dalla narrazione di una storia fantastica. Il personaggio coinvolge i bambini presentando il tema tramite un racconto e l'utilizzo di oggetti che creano nei bambini un effetto sorpresa che sollecita la loro curiosità. La narrazione permette al bambino di coinvolgersi nella storia e di farne parte acquisendo un ruolo che l'adulto riconosce e valorizza; l'educatore cura “lo sfondo” della narrazione attraverso la definizione di spazi, tempi, regole, ecc…, in modo che il bambino emerga in primo piano. Per realizzare la progettazione-programmazione educativo-didattica le educatrici che adottano il modello dello sfondo integratore, utilizzano una mappa di percorsi, inizialmente proposti dall'adulto, ma aperti anche ad una evoluzione che tiene conto dei bisogni manifestati dai bambini. L'obiettivo consiste nel proporre un contesto educativo definito nel quale il bambino possa impadronirsi delle proposte fatte dall'adulto e, grazie alla sua creatività e spontaneità, è libero di modificarle e di portare il suo personale contributo. La scelta di uno sfondo integratore parte dalla riflessione che, affinché l‘apprendimento sia efficace, deve essere attivo, costruttivo e cooperativo. Per raggiungere tale finalità la voglia di conoscere del bambino e dell’educatore, entrambi coinvolti nel processo d’apprendimento seppur con differenti competenze e conoscenze, deve essere continuamente mantenuta viva con proposte educative in grado di stimolare in entrambe le figure “curiosità e fantasia”. Il nostro obiettivo sarà quello di portare i bambini a percepire il mondo attraverso un senso di scoperta dell’ignoto che quasi magicamente prende forma. Lo sfondo integratore cambia ogni anno e propone attività diversificate in base all'età a differenza delle altre attività legate alle stagioni e alle festività, come il Natale e il Carnevale, che sono attività di tipo plenario, ossia coinvolgono tutte le sezioni. Durante le attività mensili dello sfondo integratore, dedicate in modo plenario a tutti i bambini, vengono invitati degli esperti che contribuiscono ad arricchire e stimolare la curiosità dei bambini fornendo delle nozioni sul tema trattato in maniera giocosa e piacevole. 16
Ciccio il Pagliaccio Lo sfondo integratore di quest'anno ha come tema divertente e ricco di creatività "Il Circo", il cui scopo è fare emergere le possibilità creative dei bambini. Nel circo esiste una componente ludica fondamentale detta “gioco in movimento” e, proprio attraverso il movimento, i bambini conoscono meglio se stessi e gli altri, sviluppano il proprio potenziale e la propria autostima. Il circo è anche divertimento e le attività circensi riescono a catturare l'entusiasmo e l'interesse dei bambini che da spettatori attivi, si coinvolgono utilizzando tutti i sensi. Il personaggio dello sfondo integratore è "Ciccio il Pagliaccio" . Ciccio il pagliaccio si presenterà ai bambini raccontando la sua storia e utilizzando una comunicazione facilmente comprensibile da tutti come il riso, la caduta, il pianto, l’errore, la timidezza, l’imbarazzo e, attraverso giochi e attività varie, li coinvolgerà offrendo loro la possibilità di apprendere divertendosi. Benchè con lo sfondo integratore venga delineato un contesto ben strutturato, il bambino rimane comunque libero di apportare con spontaneità il contributo personale. Ciccio il Pagliaccio guiderà i bambini durante l'anno in tante divertenti attività insieme ad altri artisti come il domatore, il mago il giocoliere, l'acrobata la ballerina e la banda musicale! 17
C'ERA UNA VOLTA…... Ciccio il Pagliaccio Narratore: C'era una volta un paese dove i bambini non ridevano più, anzi tutti erano seri e tristi e nessuno era più capace di essere allegro. In questo paese un mago aveva fatto un incantesimo e aveva rubato i sorrisi dei bambini. Per diversi giorni tutti si interrogarono per capire cosa fosse accaduto, ma nessuno aveva una risposta soddisfacente; nessun bambino aveva più voglia di ridere e senza i sorrisi dei bambini il villaggio appariva spento e senza colore. Un giorno un bambino di nome Ciccio, il quale era molto curioso e osservava tutto quello che gli capitava, mentre annusava un fiore, un insetto gli punse il naso. Ciccio: Narratore: Il naso gli divenne grosso e gonfio e quando si guardò allo specchio si spaventò. Ciccio: . Narratore: Il bambino decise di andare dal dottore ma quando scese in strada i bambini che lo incontrarono incominciarono a ridere. Bambini: Narratore: A sentire quelle parole gli venne in mente l'idea di fare il pagliaccio davvero per divertire tutti i bambini e cominciò a fare capriole, ruzzoloni e spruzzi d'acqua, tutti ridevano e applaudivano e come d'incanto i sorrisi dei bambini tornarono nei loro visi. Ciccio era riuscito a fare il miracolo e rompere l'incantesimo. Per tanti giorni egli fece divertire i bambini facendo le facce da mostro e inventando parole strane. Ma un giorno mentre dormiva il naso guarì! Ciccio: Narratore: Cosi a Ciccio venne una brillante idea, prese una pallina di gomma rossa e si fece il naso finto. Ciccio: . Narratore: Da allora Ciccio divenne un vero pagliaccio, mise su un tendone da circo, e ogni sera faceva ridere tutti i bambini del villaggio con i suoi spettacoli. Il circo ebbe tanto successo che con Ciccio andarono a lavorare anche altri artisti come: equilibristi, addestratori di animali, ballerini, giocolieri e la banda musicale. 18
Lo sfondo integratore e i mesi dell'anno Ottobre: presentazione dello sfondo integratore attraverso la storia, conosciamo… ……….. “Ciccio il Pagliaccio” Novembre: conosciamo l'addestratore di animali Dicembre: conosciamo il mago Gennaio: conosciamo il giocoliere Febbraio: conosciamo il clown Marzo: conosciamo l'acrobata Aprile: conosciamo i ballerini Maggio: conosciamo la banda musicale Giugno: recita conclusiva con tutti gli artisti del circo FINE 19
Puoi anche leggere