Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp

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Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
Guida informativa

Sano come un pesce
                            Viaggio alla scoperta
                            dei pesci d'acqua
                            dolce della Lombardia
FAUNA
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
La pesca appassiona in Lombardia oltre                    Collana
100.000 pescatori che amano passare il loro              Apriscatola
tempo libero nelle acque dei fiumi e dei laghi
e nello stesso tempo costituisce la principale
fonte di reddito per oltre 200 pescatori di pro-
fessione che esercitano il loro lavoro sui
grandi laghi lombardi.

L’attività della pesca consente di vivere a con-
tatto con la natura, scoprire nuovi ambienti e     Sano come
approfondire le nostre conoscenze sugli habi-
tat fluviali o lacustri e le specie ittiche.
                                                    un pesce
                                                    Viaggio alla scoperta
In questi anni, con il mio assessorato, mi sono    dei pesci d’acqua dolce
impegnata a sostenere il settore della pesca          della Lombardia
per una sua crescita sostenibile, sia in campo
professionale sia in acquacoltura, attraverso
gli strumenti di finanziamento previsti dalla
programmazione Comunitaria, Nazionale
e Regionale, con l’obiettivo di svilupparne
tutte le potenzialità, oltre che di valorizzare
i prodotti del pescato e l’antico mestiere dei
pescatori.

Questa iniziativa per le scuole è parte di un
ampio programma di promozione che Regione
Lombardia sta attuando con Irealp, e che mira
a sensibilizzare i bambini e le famiglie non
solo verso gli aspetti tecnici e tradizionali
della pesca, ma anche verso quelli ambientali
oggi sempre più importanti. Con l’auspicio
che il kit “Sano come un pesce” possa trova-
re adeguato spazio nei programmi formativi
della scuola, desidero porgere, a tutti voi, i
miei migliori saluti.

Viviana Beccalossi
Vice Presidente Regione Lombardia
Assessore all’Agricoltura
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
“Sano come un pesce - Viaggio alla scoperta dei                                              La guida è destinata all'insegnante e fornisce
     pesci d'acqua dolce della Lombardia” è stato rea-                                            informazioni sul sistema lacustre lombardo, sui
                                                                                                  pesci d'acqua dolce più diffusi in Lombardia, sulle
                                                                                                  modali-tà di pesca, sulle attività dei pescatori pro-
     lizzato con più obiettivi: contribuire a una mag-                                            fessionisti e sulle tecniche di acquacoltura maggior-
     giore conoscenza da parte dei più giovani del valore                                         mente utilizzate. Contiene inoltre informazioni sugli
     nutrizionale dei prodotti ittici d'acqua dolce, in                                           aspetti nutrizionali del pesce e sull'importanza del
     particolare lombardi; contribuire a diffondere una                                           suo consumo in una sana e corretta alimentazione,
     cultura di valorizzazione e salvaguardia degli ambi-                                         oltre a spunti per la sua preparazione in cucina. Un
                                                                                                  in-serto centrale contiene le istruzioni per il gioco.

                                                                                                  Ai ragazzi e alle relative famiglie è dedicato invece il
                                                                                                  pieghevole che trovate in 25 copie nella scatola kit.
                                                                                                  Questo strumento riporta interessanti informazi-
                                                                                                  oni su tutti i pesci d'acqua dolce presi in esame:

                                                                                i pesci persici
                                                                                                  l'alborella, il cavedano, il pigo, la tinca, il lavarello,
                                                                                                  l'agone, il luccio, la bottatrice, il pesce persico,
                                                                                                  l'anguilla, lo storione, la trota. E tante gustose rice-
                                                                                                  tte a base di pesce da preparare!

     enti d'acqua dolce, anche attraverso la conoscenza
     della gastronomia tradizionale legata a questi ter-
                                                                 le alborelle

     ritori. Obiettivi che cerca di raggiungere fornendo
     da un lato utili informazioni e dall'altro mettendo
     i ragazzi in condizione di conoscere e imparare
     divertendosi.
     Il kit fa parte della Collana Apriscatola di Carthusia
     Edizioni e contiene strumenti editoriali informativi
     e didattici, ma anche ludici e accattivanti, rivolti alla
     classe, all'insegnante, ai bambini e alle loro fami-
     glie.

i cigni
                                La scatola illustrata, una                                                                            Un kit-gioco interat-
                                volta aperta, si trasforma                                                                   tivo e divertente per aiutare
                                nella plancia di un gioco                                                                   i bambini a conoscere i pesci
                                per la classe: si gioca divi-                                                             che vivono nei laghi lombardi e
                                si in gruppi, con un mazzo                                                       l'attività dei pescatori, per valorizzare
                                di carte e i segnaposto                                                             l'ambiente lago, importante risorsa
                                allegati.                                                                            della regione Lombardia anche per
                                                                                                                            la sua valenza gastronomica.

  Presentazione     2                                                                                                                      3    Presentazione
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
La nostra regione è ricca di risorse idriche, corsi                                            hanno lasciato sul territorio materiali detritici,
                    d'acqua naturali come ruscelli, torrenti e fiumi che                                           detti morene, che hanno formato colline, anfiteatri
                                                                                                                   e sbarramenti. Qui si sono invasate le acque che
                                                                                                                   formano i grandi laghi lombardi, i laghi di Varese,
                    si originano da Alpi e Prealpi, ma anche canali arti-                                          Comabbio, Monate e, sul confine fra Brianza e
                    ficiali e numerosi laghi. Questa varietà d'ambienti,                                           triangolo lariano, i laghetti di Pusiano, Annone,
                    collegati fra loro da un'articolata rete di canali arti-                                       Alserio e Montorfano.
                    ficiali, si traduce in una grande ricchezza di specie
                    ittiche d'acqua dolce. In particolare in Lombardia
                    si trovano i laghi più estesi e profondi d'Italia: da
                    soli rappresentano il 40% della superficie lacustre
                    nazionale e il 60% del volume d'acqua. I principali
                    si trovano nei territori della fascia prealpina e sono
                    il lago Maggiore, il lago di Como, il lago d'Iseo, il
                    lago d'Idro e il lago di Garda. Sono alimentati dai più
                    importanti fiumi lombardi, rispettivamente il Ticino,
                                                 l'Adda, l'Oglio, il Chiese e
                                                 il Mincio, che si originano
                                                 sulle Alpi. I fiumi della
                                                 nostra regione si carat-
                                                 terizzano per il partico-
                                                 lare andamento longitu-
                                                 dinale dovuto al fatto che
                                                 il territorio degrada len-
                                                 tamente da nord-ovest a
                                                 sud-est. I fiumi scorrono
 lago di Comabbio

                                                 quindi tutti più o meno
                                                 fra loro paralleli in que-
                                                 sta direzione, attraver-
                                                 sando la pianura Padana
                                                 per raggiungere il Po.

                                                                                                                   Nei laghi c’è una grande vita.
                    Un corpo in evoluzione.
                                                                                lago di Garda, Rocca di Sirmione

                    I maggiori laghi lombardi presentano una forma                                                 Ogni lago è un vero e proprio ecosistema, popolato
                    allungata e pareti litoranee molto ripide, caratteri                                           da specie animali e vegetali che interagiscono tra
                    tipici delle conche di origine glaciale.                                                       loro e con l'ambiente in cui vivono.
                    I bacini lacustri sono, infatti, stati scavati dalle                                           • Alla base della catena alimentare vi sono alghe
                    lingue dei ghiacciai che, nel corso dell'ultima gla-                                           e piante acquatiche, i produttori, capaci di compiere
                    ciazione (15-10 mila anni fa), si sono spinte verso                                            la fotosintesi clorofilliana e di produrre sostanza
                    la pianura, fino alle porte di Milano, allargando e                                            organica sfruttando sali minerali, anidride carbo-
                    conferendo un tipico profilo ad U alle valli in pre-                                           nica e luce. La presenza di vegetali è fondamentale
                    cedenza scavate dai fiumi. Al loro ritiro i ghiacciai                                          anche per l'ossigenazione delle acque, necessaria

Laghi di Lombardia                   4                                                                                                                 5   Laghi di Lombardia
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
alla vita dei pesci.                                                                                • Zona pelagica: è la regione che non subisce le
     • Piante acquatiche e alghe                                                                         influenze dirette del litorale, comprende anche
     (fitoplancton) costituiscono                                                                        una zona afotica dove la luce non è più in grado di

                                                                           i pesci della zona litorale
     alimento per i consumato-                                                                           penetrare ed è presente soltanto in laghi piuttosto
     ri primari, rappresentati da                                                                        profondi.
     invertebrati e pesci erbivori
     (in ambiente litorale) e da                                                                         Nei grandi laghi prealpini, le sponde risultano
     zooplancton (in ambiente pe-                                                                        molto ripide e la regione litorale è poco estesa e
     lagico). Lo zooplancton viene                                                                       nettamente distinta dalla regione pelagica, che
     mangiato dai pesci zooplanc-                                                                        spesso comprende quasi la totalità della massa
     tofagi (agone, alborella, lava-                                                                     d'acqua lacustre.
     rello). Pesci erbivori (tinca,
     carpa) e pesci zooplanctofagi sono a loro volta ali-
     mento dei pesci predatori (luccio, persico, trota) che

                                                                la tinca
     stanno al vertice della catena alimentare. Ai pesci
     erbivori e predatori si aggiungono i pesci onnivori.
     Ne è un esempio il cavedano che si nutre di larve e
     invertebrati del fondo, insetti, erbe, frutti, ma anche
     girini, tritoni e uova.
     • Il ciclo si chiude con la presenza dei decomposi-
     tori, batteri, muffe e funghi che utilizzano i prodotti
     di rifiuto e le spoglie di organismi morti, trasfor-
     mando nuovamente la sostanza organica in sostan-
     ze minerali riutilizzabili dai vegetali.

     Vicini o lontani dalla riva.
     All'interno del lago s'identificano due zone principali:
     • Zona litorale: è la porzione di lago che si estende
     dalla riva fino alla profondità dove arriva luce suf-
     ficiente alla crescita dei vegetali (zona eufotica). Le
     piante acquatiche producono ossigeno e sostanza
     organica e svolgono un'importante funzione di om-
     breggiamento, costituendo punti di riparo per la
     fauna ittica. Qui si possono verificare rilevanti oscil-
     lazioni del livello dell'acqua e delle temperature
     sia durante il giorno sia nel corso dell'anno. Questa
     zona è caratterizzata da un'estrema variabilità delle
     caratteristiche morfologiche e chimico-fisiche, per
     cui presenta una notevole ricchezza faunistica, con
     svariate specie di crostacei, molluschi, vermi e nu-
     merosi insetti.

Laghi di Lombardia   6                                                                                                                      7   Laghi di Lombardia
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
I pesci si distribuiscono nelle acque lacustri secon-                                       Nel periodo della riproduzione alcuni pesci pelagici
 do specifiche esigenze di ossigeno, di temperatura                                          migrano verso acque più calme per deporre le uova
                                                                                             sulla ghiaia. Purtroppo le variazioni del livello del
                                                                                             lago possono porre le uova in asciutta mettendole a

                                                                              le alborelle
 dell'acqua e di tipo di substrato presente.                                                 rischio di disidratazione e impedendone la schiusa.
 Nella zona litorale vivono essenzialmente ciprinidi,                                        Per limitare i danni dovuti a questo fenomeno, le
 pesci che tollerano bene temperature più elevate                                            Amministrazioni provinciali provvedono alla semina
 dell'acqua. Fra di essi il cavedano, la scardola e il                                       di giovani avannotti delle specie danneggiate.
 triotto. Nelle zone ricche di vegetazione si trovano
 carpa e tinca; in prevalenza di roccia, sono presenti
 pigo e savetta.

 Insieme a queste specie vivono alcuni predatori
 come luccio e persico. Sono animali dotati di una
 livrea estremamente mimetica che permette loro
 di nascondersi fra la vegetazione, tendendo agguati
 alle prede. Luccio e persico sono anche specie
 prelibate, oggetto d'attenzione dei pescatori pro-
 fessionisti che adottano, per la loro cattura, speciali
 reti da fondo. Il pesce persico, in particolare, è un
 prodotto di notevole interesse commerciale ed è
 pescato in tutti i maggiori laghi lombardi, dato il
 carattere saporito delle sue carni.
                                                                                             Muoversi nell’acqua.
                                                                                             In acqua i pesci si muovono e si orientano utilizzando
                                                                                             organi esclusivi, propri di questa classe faunistica.
                                                                                             Innanzitutto sono dotati di pinne che fungono da
                                                                                             organo di propulsione, di direzione e di equilibrio.
                                                                                             Hanno poi la “linea laterale”, organo sensoriale
                                                                                             costituito da una serie di minuscoli forellini disposti
                                                                                             lungo la linea mediana del fianco in collegamento
                                                                                             con terminazioni nervose, che consente loro di
                                                                                             percepire i movimenti dell'acqua e di avvertire l'av-
                                                                                             vicinarsi di altri animali, anche in assenza di luce e
                                                                                             nel silenzio più assoluto.

 Nella regione pelagica si trovano pesci zooplan-                                            Altro fondamentale organo è la vescica natatoria
 ctofagi quali l'agone, il lavarello e l'alborella e                                         che permette al pesce di variare la profondità di
                                                           il pesce persico

 predatori come la trota lacustre. Sono i pesci più                                          immersione in acqua. La vescica natatoria è com-
 pescati, su cui spesso si fonda gran parte del pro-                                         posta di una piccola sacca che viene riempita o
 fitto del pescatore. Lavarello e agone coprono da                                           svuotata d'aria in modo da alleggerire o appesanti-
 soli circa l'80% dei quantitativi di pesca.                                                 re il peso specifico.

Pesci lacustri   8                                                                                                                 9   Pesci lacustri
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L'esigenza di prolungare la disponibilità di pesce                                                 • La bottarga. Quella d'acqua dolce nasce in tempi
 lungo il corso dell'anno sia come riserva di cibo per                                              molto recenti, per iniziativa di alcuni pescatori che
                                                                                                    hanno preso spunto dal tradizionale prodotto
                                                                                                    ottenuto dalle ovaie di pesci di mare come il tonno
 il pescatore sia per la vendita del prodotto anche nei                                             e il muggine. La bottarga d'acqua dolce viene pre-
 periodi meno pescosi, ha portato allo sviluppo, fin                                                parata soprattutto con uova di lavarello, ma si
 dai tempi più remoti, di vari metodi di conservazione                                              possono impiegare anche uova di luccio, di trota e
 del pesce, come l'essiccazione, la salatura e il car-                                              di alcuni ciprinidi come il pigo e il gardon. A secon-
 pione. Alcune lavorazioni tipiche sono ancora oggi                                                 da della specie ittica utilizzata e delle modalità di
 in uso:                                                                                            lavorazione, il prodotto può essere utilizzato come
 • L'affumicatura. Questa tecnica di conservazione                                                  condimento per primi piatti o come accompagna-
 ha origini preistoriche, nata probabilmente da una                                                 mento di alcuni antipasti.
 scoperta accidentale, quando alcuni pesci appesi
 ad essiccare furono affumicati dal fuoco acceso
 per riscaldare l'uomo. Una volta capito che il fumo
 poteva migliorare il sapore del pesce, ma soprat-
 tutto prolungarne la durata, l'affumicatura si svi-
 luppò come metodo di conservazione. Le moderne
 tecniche di conservazione permettono oggi di usare
 il fumo non solo per le sue proprietà conservanti,
 ma soprattutto per migliorare il gusto del pesce ed
 esaltarne le proprietà organolettiche.
 • La carpionatura. Il nome “carpione” deriva da un
 pesce pelagico endemico del lago di Garda ormai
 pressoché scomparso. Il carpione ha carni delica-
 tissime, cosicché si usava prolungarne la conser-
 vabilità cuocendolo e aggiungendo poi una salsa
 di aceto e verdure. Il termine di carpione è quindi
 trasmigrato alla preparazione che, ancora oggi, è
 molto apprezzata e si applica ad altre specie come
                                                          l'agone

 coregone, agone, cavadeno, pigo, gardon, tinca e
 alborella.                                                                                         • Il missoltino. La lavorazione degli agoni per
                                                                    l'essiccazione dei missoltini

                                                                                                    ottenere i missoltini è una pratica antichissima,
                                                                                                    nata lungo le sponde del Lario. Il missoltino veniva
                                                                                                    preparato con agoni lasciati essiccare per 2-3 giorni
                                                                                                    al sole, infilati su uno spago; i pesci venivano quindi
                                                                                                    sfilati, salati, posti in contenitori di latta e pressati
                                                                                                    con torchi per 4-5 mesi. Il nome deriva da una pietra
                                                                                                    grossa e tonda, detta missolta, messa anticamente
                                                                                                    sui barili come pressa. Oggi le norme igieniche vo-
                                                                                                    gliono che i missoltini si preparino utilizzando spe-
                                                                                                    ciali essiccatoi.

Pesci lacustri   10                                                                                                                        15   Pesci lacustri
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
La pesca professionale si basa, ancora oggi, sulla                                                            sono ancora riprodotti. Per questo motivo ogni rete
       profonda conoscenza che ogni pescatore ha delle                                                               ha maglie di una precisa misura, utile a selezionare
                                                                                                                     la dimensione degli individui da pescare.

                                                                                                la rete bertovello
       acque e delle abitudini dei pesci, un sapere prezioso                                                         Le reti da pesca in acque dolci sono definite “passi-
       che si tramanda di padre in figlio, unico modo per                                                            ve”: non sono, infatti, le reti a muoversi ma i pesci
       sperare nella continuità di questo antico mestiere.                                                           che, spostandosi, rimangono intrappolati nelle loro
       Gli strumenti, rimasti essenzialmente gli stessi, si                                                          maglie. Vengono calate poco prima del tramonto
       sono evoluti nei materiali: le reti che in passato                                                            e salpate di notte o al mattino presto, secondo le
       erano confezionate in cotone o seta, tessuti pesanti                                                          esigenze della specie pescata. Sono segnalate da
       che richiedevano una certa manutenzione, oggi sono
       prodotte in nylon, sottile e leggero, ma tenace e robu-
       sto. Inoltre se un tempo erano recuperate manual-

                                                                  i pescatori salpano le reti
       mente, con grande sforzo fisico, oggi molti pesca-
       tori usano mezzi meccanici chiamati “salpareti”.
       Anche i mezzi di navigazione sono cambiati: dalle
       barche a remi, in legno, si è passati a imbarcazioni
       a motore costruite con resine e plastiche, quindi
       più leggere, veloci e stabili: questo ha permesso
       di aumentare la produttività, benché il numero di
       pescatori professionisti sia diminuito.

                                                                                                                     galleggianti luminosi e da un numero che identifica
                                                                                                                     il pescatore che le ha calate. Il periodo più pescoso
                                                                                                                     va da maggio a ottobre, quando una buona giornata
                                                                                                                     di pesca frutta circa 50-60 kg di pesce.

                                                                                                                     In vacanza con il pescatore.
                                                                                                                     Negli ultimi anni il mondo ittico sta sperimentando
                                                                                                                     nuove attività che, in futuro, potrebbero diventare
                                                                                                                     fonte d'integrazione di reddito per i pescatori.
                                                                                                                     • Il pescaturismo, che dà al pescatore professioni-
                                                                                                                     sta la possibilità di accogliere i turisti sulle proprie
                                                                                                                     imbarcazioni, avvicinandoli alle principali tecniche
                                                                                                                     di pesca, e trasmettendo loro usi e costumi di que-
       Pescare: come, dove, quando.
                                                                                                                     sto mestiere.
       Ogni lago presenta un proprio regolamento di pesca                                                            • L'ittiturismo, che consente al pescatore profes-
       che definisce, specie per specie, gli strumenti utiliz-                                                       sionista di ospitare i turisti presso la propria abita-
       zabili, le dimensioni e le quantità pescabili, i periodi                                                      zione, rendendoli partecipi della giornata tipica del
       e gli orari di pesca. Ciò serve a tutelare le poten-                                                          pescatore.
       zialità riproduttive dei pesci, vietando il prelievo
       nei periodi riproduttivi e degli esemplari che non si

Pesca professionale    16                                                                                                                                  17   Pesca professionale
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
In Lombardia sono presenti oltre 70 impianti d'alle-                                Storione. È un pesce in via d'estinzione protetto
 vamento ittico che producono più di 5 mila tonnel-                                  dalla normativa nazionale e internazionale e la sua
                                                                                     pesca in natura è vietata. Gli storioni presenti sul

                                                                       lo storione
                                                                                     mercato provengono esclusivamente da allevamen-
                                                                                     ti. La Lombardia, leader in questo settore, da sola
                                                                                     produce il 95% del pesce destinato al consumo e il
 late di pesce l'anno, in particolare trote, anguille e
                                                                                     100% del caviale italiano.
 storioni.
 Anguilla. L'allevamento si effettua in vasche di
 terra e produce esemplari di 250-500 g destinati in
 parte al consumo diretto, in parte all'affumicatura.
 È reso complicato dall'impossibilità di far riprodur-
 re l'anguilla in cattività (questa specie si riproduce
 esclusivamente nel mar dei Sargassi). Gli alle-vato-

                                                          l'anguilla
 ri devono quindi acquistare da produttori francesi o
 inglesi le giovani e piccole anguille (dette cieche o
 ràgani, in base alla loro grandezza).

                                                                                     In Lombardia sono inoltre presenti gli unici centri
                                                                                     autorizzati di riproduzione degli storioni, dove si
                                                                                     effettua il prelievo delle uova e la fecondazione in
                                                                                     quantità tale da soddisfare le richieste nazionali ed
                                                                                     esportarne una certa quota all'estero.
                                                                                     Gli allevamenti ittici garantiscono prodotti sicuri
                                                                                     e controllati. Le ASL effettuano periodici controlli
                                                                                     sul-la qualità delle acque, sui pesci prodotti e sui
                                                                                     mangimi. Questi sono composti in altissima per-
                                                                                     centuale (sino all'80%) di farina e olio di pesce, che
 Trota. È un pesce molto esigente in fatto di tempe-                                 derivano da individui freschi, uniti a farine di soia e
 ratura (12-14°C) e qualità dell'acqua. Il suo alleva-                               amidi del frumento.
                                                          la trota

 mento ha quindi luogo in canali con acque fresche,                                  Esistono due tipologie di allevamento:
 limpide, ben ossigenate e in movimento.                                             • L'acquacoltura estensiva, che si basa sull'uso
                                                                                     delle risorse naturali: l'allevatore non somministra
                                                                                     alimenti ma interviene solo controllando il flusso
                                                                                     delle acque. Il suo limite è costituito dalle rese piut-
                                                                                     tosto basse.
                                                                                     • L'acquacoltura intensiva, la più praticata, in cui
                                                                                     i pesci sono allevati in vasche o canali di terra o
                                                                                     cemento e vengono alimentati con diete apposita-
                                                                                     mente calibrate. Le strutture richiedono specifici
                                                                                     meccanismi d'aerazione e ossigenazione e un con-
                                                                                     tinuo ricambio d'acqua; si trovano quindi in zone
                                                                                     con elevata disponibilità idrica.

Acquacoltura    18                                                                                                         19   Acquacoltura
Sano come un pesce Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce della Lombardia - Irealp
La carne del pesce è ricca di proteine a elevato valo-               Il pesce di acquacoltura apporta proteine nella
re biologico, formate cioè da aminoacidi essenziali                  stessa quantità e della stessa elevata qualità del
                                                                     pesce di cattura. Nei prodotti da allevamento inten-
                                                                     sivo, accresciuti con diete appositamente calibra-

                                                         il luccio
di cui l'organismo ha bisogno ma che non è in grado                  te, la quantità di grasso può essere leggermente
di fabbricare. Il contenuto proteico varia, secondo la               superiore rispetto alla stessa specie presente in
specie, dal 15 al 20% ed è leggermente inferiore a                   natura, ma in generale la qualità è paragonabile a
                                                                     quella del pescato. Per ridurre il tenore di grassi
                                                                     è comunque possibile scegliere un metodo di pre-
                                                                     parazione idoneo, come la cottura alla griglia o al
                                                                     vapore, che limitano l'apporto di condimenti.

                                                                     I prodotti di acquacoltura hanno il vantaggio di
                                                                     essere prelevati nelle quantità richieste dal mer-
                                                                     cato e arrivano al consumo poche ore dopo essere
                                                                     stati pescati. Si trovano quindi sui mercati con le
                                                                     stesse caratteristiche di freschezza e qualità orga-
                                                                     nolettiche del pesce pescato.

                                                                     Dall’acqua al piatto.

quello della carne, ma sicuramente più digeribile
per la scarsa presenza di tessuto connettivo.
Il pesce contiene una percentuale molto ridotta di
colesterolo e costituisce invece una buona riserva
di selenio, fluoro, iodio e fosforo.

È una discreta fonte di vitamine idrosolubili del
complesso B e, nelle carni più grasse come quelle
dell'anguilla, di vitamina A.

Nei pesci sono assenti i carboidrati; si trovano
in-vece i grassi, ma la loro percentuale è general-
mente molto bassa. Si tratta, inoltre, di grassi più
simili a quelli vegetali, ricchi di composti insaturi                Per non perdere le sostanze nutritive di cui il pesce
come gli acidi grassi della serie Omega 3, fonda-                    è ricco, è necessario consumarlo in breve tempo,
mentali per il buon funzionamento del sistema                        nel giro di 2-3 giorni dall'acquisto.
cardio-circolatorio. Tuttavia gli Omega 3 non sono                   Nel frattempo va conservato in frigorifero o nel
presenti in uguali quantità in tutti i pesci: è da                   congelatore, possibilmente dopo averlo squamato e
segna-lare l'agone tra le specie che ne sono parti-                  aver eliminato viscere, testa, pinne e coda.
colarmente ricche.

Aspetti                                                                                                           Aspetti
nutrizionali   20                                                                                        21   nutrizionali
Per essere certi di aver acquistato un prodotto fre-      In Lombardia il mercato dei pesci di lago è piuttosto
sco, basta osservare che il pesce abbia:                  omogeneo; le specie più vendute sono il lavarello,
- una pelle lucida e brillante, con squame aderenti
   al corpo e il muco che ricopre il corpo trasparente;
- l'occhio grande, trasparente, lucido e sporgente;       l'agone e il persico. Lungo le sponde dei vari laghi è
- le branchie di colore rosso vivo, mai sbiadite;         comunque possibile gustare il pesce secondo anti-
- le interiora pulite, brillanti e lisce;                 che e diverse tradizioni culinarie.
- la carne soda ed elastica: premendo con un dito
   e rilasciando il corpo del pesce, non deve rima-       Già descritti nelle pagine precedenti e tipici del
   nerne l'impronta.                                      comasco sono i missoltini, agoni che vengono salati,
                                                          messi a essiccare in speciali contenitori per 4-5
                                                          mesi, insieme a foglie di alloro. Si consumano appena
                                                          caldi, spruzzati con un po' d'aceto e prezzemolo. Si
                                                          possono accompagnare anche alla polenta abbru-
                                                          stolita. Dalle riviere comasche questa ricetta si è
                                                          poi diffusa anche sui laghi di Garda e d'Iseo.

                                                          Classici piatti lariani sono anche il risotto coi filetti
                                                          di pesce persico e gli squartoni, filetti di pigo e
                                                          cavedano salati, essiccati e pressati in scatola alla
                                                          maniera dei missoltini.

Pesce povero ma ricco.
Nel lessico comune si parla di “pesce povero” in
riferimento a cavedano, pigo e gardon.
Questo termine non riguarda però una limitata
capacità nutritiva bensì il loro basso costo; sono
infatti pieni di lische e richiedono quindi una lavo-
razione più lunga. Il gardon, ad esempio, ancora
poco conosciuto, presenta una carne saporita del
tutto simile al persico ma con un costo decisamente
inferiore.

                                                          Originarie del Garda sono le àole de mura, alborelle
                                                          essiccate al sole e conservate sotto sale. Per anni
                                                          sono state il cibo quotidiano e la fonte di reddito
                                                          della popolazione rivierasca; lo testimonia una radi-
                                                          cata tradizione culinaria che sopravvive ancora
                                                          oggi, nonostante le alborelle si siano fatte più rare:

Aspetti
nutrizionali   22                                                                                23   Il pesce in cucina
tipico piatto sono, infatti, i bìgoli al torchio, conditi                      SANO COME UN PESCE
    con alborelle in salamoia.                                          Viaggio alla scoperta dei pesci d'acqua dolce
                                                                                       della Lombardia
    Altro tradizionale modo di gustare le alborelle è il
    sisàm, ricetta d'origine medievale con àole secche,                                Collana Apriscatola
    tanta cipolla e abbondante aceto. Questa salsa può            Realizzato dalla Regione Lombardia - Direzione Generale
    accompagnare la                                                                 Agricoltura con Irealp
    polenta oppure es-                                           Finanziato con la misura 4.3 “Promozione” dello Strumento
                                                                 Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP 2000-2006)
    sere gustata su
    una fetta di pane.                                              Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura
    Oggi l'alborella è                                                 A cura dell'Unità Organizzativa Sviluppo e Tutela
                                                                               del Territorio Rurale e Montano
    molto utilizzata anche per le fritture.                     Struttura Valorizzazione del Territorio Rurale e dell'Ittiofauna

                                                                       Dirigente dell'Unità Organizzativa: Paolo Lassini
    Nel lago di Garda vive un pesce endemico, il carpio-
                                                                          Dirigente della Struttura: Stefano Agostoni
    ne. Purtroppo è divenuto raro e risulta difficile                          Funzionario: Giuseppina Colombo
    trovarlo sulle tavole dei ristoranti. Ai tempi della                          Segreteria: Elena Mandarini
    Serenissima lo si esportava fritto e spruzzato d'ace-                        Via Pola 12/14 - 20124 Milano
                                                                              Tel. 02.67652552 - Fax 02.67652738
    to: il termine “in carpione” ha origine proprio da                            pesca@regione.lombardia.it
    questo modo di conservare l'omonimo pesce.
                                                                                             IREALP
                                                                        Istituto di Ricerca per l'Ecologia e l'Economia
                                                                                   Applicate alle Aree Alpine
                                                                           Coordinamento del progetto: Luisa Monti
                                                                              Sviluppo del progetto: Martina Nessi
                                                                             Via Melchiorre Gioia 72 - 20125 Milano
                                                                              Tel. 02.6797161 - Fax 02.679716200
                                                                                  info@irealp.it - www.irealp.it

                                                                Ha collaborato Corrado Toscani - APAT Associazione Pescatori
                                                                     Allevatori e Trasformatori di Pesce della Lombardia
                                                                             Si ringrazia Giovanni Arlati, ERSAF

                                                                            Progetto editoriale: Carthusia Edizioni
                                                                           Direzione editoriale: Patrizia Zerbi Monti
                                                                          Coordinamento editoriale: Elena Colombo
                                                                              Art Direction: Mariagrazia Rocchetti
                                                                               Impaginazione: Francesca Marcon
                                                                                     Testi: Manuela Busnelli
                                                                             Illustrazioni naturalistiche: Giulia Re
    Sempre sul Garda il cavedano lo si cucina in guaz-                  Altre illustrazioni: Laura Francesca Filippucci,
                                                                                            Erika Luppi
    zetto coi piselli, oppure fritto a rocchi o preparato
    in polpette. Il persico invece si gusta in filetti roso-
                                                                                     © 2006 Carthusia Edizioni
    lati nel burro.
                                                                                     Via Caradosso 10, Milano
                                                                                     www.carthusiaedizioni.it
    Sul lago d'Iseo regina della tavola è la tinca, soprat-
                                                                                        Tutti i diritti riservati
    tutto cotta al forno ripiena e servita con la polenta.                                     I edizione
    Si possono anche assaporare gli scaradei, pesci
                                                                                      Tiratura fuori commercio
    essiccati e conservati sott'olio, dal gusto piccante, e
                                                                                   Finito di stampare Novembre 2006
    le àole in carpione o con le cipolle.                             presso Arti Grafiche Maspero Fontana & C., Cermenate (CO)

Il pesce in cucina   24
Per informazioni sulla distribuzione
                                                      del kit “Sano come un pesce”
                                                         IREALP, tel. 02.6797161
                                                         www.pescinlombardia.it
Allegato al kit Apriscatola “Sano come un pesce”
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