Il film di Paolo Consorti "Figli di Maam" proiettato al Macro di Roma - Il Mascalzone

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Il film di Paolo Consorti "Figli di Maam" proiettato al Macro di Roma - Il Mascalzone
Il film di Paolo Consorti
“Figli di Maam” proiettato al
Macro di Roma
Il film di Paolo Consorti è stato proiettato al Museo Macro di
Roma. Alla presentazione, lo scorso 4 febbraio, hanno
partecipato il direttore del Festival di Pesaro Pedro
Armocida, il redattore di Taxi Driver Stefano Valente, il
direttore del Macro Giorgio De Finis. “Figli di Maam”, scritto
e diretto dall’arista sambenedettese, è stato prodotto da
Giuseppe Lepore, con Luca Lionello.

Il film è stato girato interamente dentro Metropoliz, una
fabbrica abbandonata alla periferia di Roma. Un luogo unico,
un ex fabbrica occupata da persone di varie etnie, che hanno
ricavato negli spazi diroccati dell’edificio le proprie
abitazioni. Paolo Consorti è stato invitato a partecipare alla
mostra inaugurata Metropoliz, negli spazi chiamati MAAM – un
insolito museo dentro la fabbrica abbandonata che convive con
questa città meticcia e imprevedibile – dal De Fenis. Proprio
il contesto di sorprendente energia e creatività delle opere
Il film di Paolo Consorti "Figli di Maam" proiettato al Macro di Roma - Il Mascalzone
d’arte, installate negli spazi dell’ex fabbrica e nelle
abitazioni dei “metropoliziani, ha costituito la scenografia
naturale del film di Paolo Consorti.

Tra il cast, oltre le partecipazioni straordinarie di Franco
Nero, Alessandro Haber e Michelangelo Pistoletto, Consorti ha
potuto contare su Fred Paradiso Rosati, Cinzia Carrea, Mauro F
Cardinali, Roberta Scardola, Simonetta Ingrosso, Gianni
Rosato, Maja Lionello, Roberta Pedrelli. La colonna sonora del
film è di Gerardo Casiello.

“In questo bel film di Paolo Consorti – scrive Stefano Valente
su Taxi Driver – è in gioco niente meno che la questione del
rapporto tra redenzione ed arte. È in gioco la ‘redenzione
dell‘arte’ – qui si tratta di un genitivo equivoco che è
insieme un genitivo soggettivo ed oggettivo. Si comincia con
la domanda: è l’arte capace di redimere? Per finire con la
domanda: oppure anche l’arte deve essere redenta? L’opera di
redenzione di Giovanni redivivo si rovescerà al punto tale da
porre la questione della redenzione dell’opera. In altri
termini questo significa porsi la domanda sulla capacità
redentiva dell’opera d’arte. Può l’arte da sola dar senso al
non senso delle nostre esistenze? Ebbene già solo per il fatto
di ritrarre in immagine questo nostro mondo, che ormai cade in
pezzi, l’arte mette in atto una operazione di cosmesi.
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Dacia Maraini, “Il corpo
felice” al teatro “La Perla“
                    MATRIA 2019 – APERTURA

               DACIA MARAINI – IL CORPO FELICE

                MONTEGRANARO – TEATRO LA PERLA

                 14 FEBBRAIO 2019 – ORE 21,15

Montegranaro – Matria, la nuova rassegna promossa dalla
Commissione per le Pari Opportunitá della Regione Marche e dai
comuni di Amandola, Colmurano, Montecosaro, Montegranaro,
Pedaso, Sarnano, Torre San Patrizio ed Urbisaglia nelle
province di Fermo e Macerata, pensata come confronto e
percorso conoscitivo dei diritti attivi al femminile per
ottenere una nuova consapevolezza di sé e una vera paritá di
genere, nonché un nuovo modello d‘identitá e appartenenza per
scalzare la non piú calzante locuzione di patria, apre
finalmente i battenti con un ospite d‘eccezione. Infatti sará
protagonista del primo incontro la famosissima scrittrice
Dacia Maraini, che terrá un intervento dal titolo Il corpo
felice, presso il teatro „La Perla“ di Montegranaro, il 14
febbraio alle ore 21,15.

Dacia Maraini, nata a Fiesole nel 1936, ha vissuto con il
padre antropologo fin da piccolissima in Giappone, dove egli
studiava la popolazione Hainu. Dopo il dissenso mostrato dalla
propria famiglia per l‘asse Roma-Tokyo-Berlino, venne
internata con i suoi genitori in un campo di concentramento
giapponese, nel quale rimase dal 1946 al 1949.

Tornata prima in Sicilia, poi a Roma, intraprese gli studi
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letterari, cercando di sopravvivere tra vari lavori e tra i
primi tentativi di scrittura. Cominció in quegli anni ad
essere una penna di Nuovi Argomenti e il Mondo, nonché a
cimentarsi con le prime sceneggiature teatrali diventate poi
celeberrime, come Maria Stuarda e Dialogo di una prostituta
con il suo cliente, e con i primi romanzi.

Il successo arriva con questi pezzi di incredibile profonditá,
con la fondazione del Teatro della Maddalena, e con romanzi
come Donna in Guerra, La lunga vita di Marianna Ucría, Buio e
Il Treno dell‘ultima notte, che raccontano con incredibile
sforzo il rapporto fra donna, voglia di autodeterminazione,
libertá e autoritá maschile, patria, violenza, e che
frutteranno alla scrittrice negli anni i premi letterari
Campiello, Vitaliano Brancati, Flaiano e Mediterraneo.

A Matria racconta in un intervento, tramite la sua ultima
fatica letteraria dal titolo Il corpo felice, il suo rapporto
con il maschile e la necessitá per una donna di trovare una
nuova identitá di sé fuori da questa cultura dominante. La
storia parte proprio da Dacia Maraini, costretta a letto per
via di una gravidanza difficoltosa, che legge libri su libri e
racconta al suo bambino non ancora nato tutte le storie
interessanti che le capitano sottomano, gli racconta anche
cosa vuol dire lo schiavizzare una donna e tutte le battaglie
che ha intenzione di combattere per far sí che questo non
avvenga piú. Anche se poi la gravidanza peggiora e il bambino
viene perduto, Dacia non smette di parlargli, di raccontare a
lui, piccolo uomo, cosa vuol dire essere una donna e avere la
voglia indomabile di raccontarlo al mondo intero, scardinando
stereotipi, concetti radicati ma inadatti e idee gerarchiche.

L’Assessore alla cultura di Montegranaro ha cosí accolto
l’arrivo della rassegna Matria e della scrittrice Dacia
Maraini              nella             sua             cittá:
“_____________________________________________________________
______________________________________________________________
___________________________________”
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Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha cosí
definito la personalitá della sua ospite d’apertura e
l’incredibile affinitá del suo ultimo romanzo con il fil rouge
della sua rassegna

Prosegue al Teatrino Campana
la rassegna teatrale “Altra
Scena”
Venerdì darà la volta di Die Landung-Lo sbarco

Osimo – Dopo il sold out di Marcovaldo venerdì 15 febbraio
alle ore 21.15 prosegue a Teatrino Campana di Osimo la
rassegna teatrale “Altra Scena” con la quale l’Istituto
Campana per l’Istruzione Permanente, in collaborazione con
l’Associazione Nuovi Linguaggi, intende offrire al pubblico
una serie di incontri ideati per le specificità dello spazio
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teatrale del Campana che vedono in scena opere pensate,
prodotte e scritte sul territorio marchigiano.

Venerdì l’attore Gian Paolo Valentini porterà in scena “Die
Landung – lo sbarco” un testo scritto da Andrea Manciola per
la regia di Elena Fioretti.

Il racconto di un evento tutto marchigiano della Prima Guerra
Mondiale: lo sbarco di un commando austriaco partito da Pola
sulla spiaggia di Marzocca nell’aprile 1918 con l’obiettivo di
sabotare i sommergibili ancorati presso il Lazzaretto di
Ancona. Le vicende, caratterizzate da eventi surreali che
hanno dell’incredibile, sono raccontate da un uomo di oggi, un
“fantasma” del mare che, con la sua valigia piena di oggetti
magici, dà vita ai protagonisti della storia e gioca con la
trama prendendo le sembianze di un cantastorie antico e
moderno allo stesso tempo.

Si proseguirà venerdì 8 marzo con uno spettacolo corale
totalmente al femminile dedicato alla donna dal titolo
“Orgasmo Raggiunto“. La regia è di Silvia Bertini, in scena
Benedetta Padella, Fiorella Talamonti, Verdiana Magi, Paola
Galassi e la stessa Silvia Bertini.

La rassegna si concluderà il 29 marzo con lo spettacolo
“Apocatastasi“, per la regia di Andrea Anconetani e Benedetta
Padella; un quadro unico dal sapore decisamente contemporaneo
scritto per Nuovi Linguaggi dal saggista e dramaturgo ascolano
Alessandro Pertosa, in scena Lara Catena e Fiorella Talamonti.

L’ingresso agli spettacoli che avranno inizio alle 21.15 è
libero.
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Corso gratuito di autodifesa
alla   palestra  del   Liceo
Classico
L’iniziativa         ha   il   sostegno     dell’Assessorato          alle       pari
opportunità

Presso il Liceo Classico G. Leopardi – Via A. De Gasperi, 135 – San Benedetto del

Tronto Dal 13 febbraio fino al 12 giugno 2019

San Benedetto del Tronto, 2019-02-11 – E’ stato presentato, presso la sala

consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto, il corso gratuito di autodifesa

che prenderà il via mercoledì 13 marzo alle ore 19 presso la palestra del Liceo

Classico Leopardi.

Si tratta di una iniziativa di U.S. Acli Marche e Coop Alleanza 3.0 col patrocinio

della Commissione pari opportunità      tra uomo e donna della Regione Marche e

dell’assessorato alle pari opportunità del Comune di San Benedetto del Tronto.

“Sono entusiasta di questo efficientissimo gruppo Acli Sambenedettese capitanato dal

presidente Lucidi e di tutti i suoi sostenitori: sono un prezioso valore aggiunto

per il territorio” commenta l’assessore Antonella Baiocchi “Ho intercettato questo

corso di difesa in ritardo nel momento in cui mi hanno chiesto il patrocinio, a
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programma ormai impostato. A saperlo prima avrei meglio       sostenuto questa prima

parte del progetto, chiedendo anche di riservare    alcuni posti di accesso a persone

di sesso maschile, in linea con la politica che sto portando avanti che mira a

contrastare la tendenza   ad identificare la violenza come prerogativa del maschio.

Al di là dei dati statistici che vedono   nella relazione cadere vittima di violenza

fisica, prevalentemente la donna per mano del maschio, la violenza è però una

questione di cultura fallace (analfabetismo psicologico)    che interessa la persona

IN GENERE    ed esula dal Genere. L’analfabetismo psicologico    induce a gestire le

divergenze con modalità dicotomiche per cui chiunque, anche le donne, trovandosi

nella posizione di forza (fisica psicologica di ruolo economica) tende a gestire le

divergenze con modalità prevaricatorie (la violenza negli istituti di accoglienza e

negli asili agita indistintamente   da maschi e femmine ne è un esempio).    Il vero

killer psicologico da combattere è l’analfabetismo psicologico di cui sono vittime

sia maschi che femmine. Proprio per questo con l’U.S. Acli abbiamo avviato un

percorso che porterà nella seconda parte dell’anno all’organizzazione di un corso di

autodifesa in cui si darà la possibilità a maschi e femmine di difendersi dal

bullismo”.

Presenti alla conferenza stampa anche rappresentanti di Coop Alleanza ed U.S. Acli

Marche che per il quinto anno, per la prima volta ora a San Benedetto, propongono

una iniziativa di questo genere “finalizzata – ha detto Giulio Lucidi vice

presidente regionale U.S. Acli Marche – anche a far praticare attività sportiva a

persone di ogni età, in questo caso attraverso il corso di autodifesa”.

Parole di apprezzamento per l’iniziativa sono arrivate da parte del presidente

nazionale U.S. Acli Damiano Lembo (presente all’incontro con il vice presidente

nazionale Luca Serangeli), del delegato provinciale del Coni Armando De Vincentis e

della componente della Commissione pari opportunità   tra uomo e donna della Regione

Marche Micaela Girardi.

Gli istruttori Emanuele Conti ed Irene Cinciripini sono poi entrati nei dettagli

dell’iniziativa, che andrà avanti fino al 12 giugno, che ha come fine quello di

poter far apprendere alle partecipanti nozioni e strumenti utili per potersi

difendere da una aggressione.

“Recenti fatti di cronaca – ha detto proprio l’istruttore Emanuele Conti – hanno

evidenziato quanto sia importante partecipare a tali tipologie di corsi e poter

conoscere alcune tecniche di base di autodifesa”.
Il film di Paolo Consorti "Figli di Maam" proiettato al Macro di Roma - Il Mascalzone
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50 anni di jazz
 MACERATA JAZZ, VENERDI AL LAURO ROSSI FRANCESCO CAFISO SULLE
                      NOTE DI ART PEPPER

 Il sassofonista siciliano in un concerto ideato da Musicamdo
         con un ensemble della Colours Jazz Orchestra

Gli altri appuntamenti: inaugura la mostra sui 50 anni di jazz
maceratese agli Antichi Forni dove sabato ci sarà il concerto
                in piano solo di Mike Melillo

Secondo appuntamento per Macerata Jazz Winter, la rassegna che
per il 2019 si trasforma in un vero e proprio festival
animando non solo gli spazi del Teatro Lauro Rossi di Macerata
ma anche gli Antichi Forni e il ristorante Il Pozzo. La
manifestazione organizzata da Musicamdo Jazz e da Tam Tutta
un’altra Musica grazie al contributo fondamentale del Comune
di Macerata e dell’Assessorato alla Cultura, del cappellificio
di Montappone Hats&Dreams e di altri sponsor privati, infatti
dà appuntamento a tutti i cultori del buon jazz venerdì 15
febbraio con un calendario davvero ricco.

                                              Alle      ore
                                              18 si alza il
                                              sipario sulla
                                              mostra
                                              fotografica “
                                              Macerata, 50
                                              anni       di
                                              jazz” con i
                                              preziosi
                                              scatti    del
fotografo Carlo Pieroni allestita negli spazi degli Antichi
Forni. La mostra, il cui catalogo, nel progetto editoriale
di Marchebestway, è stato realizzato grazie al supporto
di Romcaffè e Cantina Sant’Isidoro, aprirà un fitto calendario
di appuntamenti che l’accompagneranno sino alla chiusura di
domenica 3 marzo. Già sabato 16 ci sarà spazio alle ore 21 per
il concerto in piano solo, ad ingresso gratuito, di Mike
Melillo, il celebre pianista americano ormai maceratese
d’adozione che ha intrecciato la storia del jazz d’oltreoceano
con quella maceratese.

Dagli spazi degli Antichi Forni poi ci si trasferirà alle ore
19.30 al Pozzo per il consueto aperitivo in musica con la
diretta di Radio Skyline in compagnia dei vini di Villa
Forano e della musica del quartetto di Stefano Coppari.

Ma l’evento più atteso è certamente quello delle ore 21.30 a
teatro con il sassofonista Francesco Cafiso e la Colours Jazz
Ensemble diretta dal Maestro Massimo Morganti nel progetto
targato Musicamdo Jazz e Ancona Jazz “Art Pepper + Eleven:
Modern Jazz Classics”. Si tratta di uno dei capolavori che il
leggendario sassofonista incise nel 1959. Particolarità
importante riguardava il repertorio, che per una volta evitava
gli standard del “Great American Songbook” per concentrarsi
solo su una serie di brani scritti da jazzisti del calibro di
Sonny Rollins, Charlie Parker, Thelonious Monk, Gerry Mulligan
e altri. Un disco solare, swingante come pochi e coinvolgente
al massimo, i cui arrangiamenti sono stati trascritti da
Massimo Morganti e rispettati fin nell’organico con l’intento
di ricreare un momento di jazz che il tempo non ha minimamente
scalfito. Da quel disco pietra miliare della storia del jazz
si sviluppa questo progetto inedito che dopo Macerata toccherà
Ferrara e Ancona. A rendere unico questo concerto è la
presenza di Francesco Cafiso Classe 1989, nel 2001, all’età di
12 anni, vinse il Premio Massimo Urbani e già a 13 anni
suonava nei gruppi di Wynton Marsalis ottenendo enormi
consensi di pubblico e critica in tutto il mondo. Incide i
suoi primi dischi con la Philology di Paolo Piangiarelli e
alla guida di un proprio quartetto ha avuto modo di esibirsi
nei più importanti festival nazionali e internazionali.

La serata poi si conclude dopo cena sempre al Pozzo con la jam
session delle 23.30.

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Tutto sua madre all’Ospitale
Labirinti familiari

film (storie di madri)

TUTTO

SU MIA

MADRE

di Pedro

Almodovar

(Spa, 1999)

Giovedì 14 FEBBRAIO

ore 21.15

Ospitale

Casa delle Associazioni

Paese Alto

di Grottammare

Dopo la brillante conferenza sulla figura materna curata da
Alessandra Ferri e Barbara Montisci c’è il primo film della
sezione sulla maternità nella 24a stagione culturale
dell’Associazione Blow Up di Grottammare intitolata LABIRINTI
FAMILIARI: giovedì 14 febbraio presso l’Ospitale, Casa delle
Associazioni al Paese Alto di Grottammare alle ore 21.15 verrà
proiettato “TUTTO SU MIA MADRE” di Pedro Almodovar (Spagna,
1999).

Lo spunto narrativo del titolo è ingannevole: “Tutto su mia
madre” è infatti il film che il giovane Esteban vorrebbe
sceneggiare attorno alla figura materna (Manuela) e che non
scriverà mai. La sera del suo compleanno, a Madrid, dopo aver
assistito con la madre alla piece di “Un tram chiamato
desiderio”, Esteban viene falciato da un’auto, proprio mentre
insegue l’attrice Huma Rojo a caccia di un autografo. Lacerata
dal dolore, Manuela acconsente al trapianto del cuore del
figlio e torna a Barcellona, la città da cui era fuggita 17
anni prima, in un doloroso percorso a ritroso alla ricerca del
padre tenuto sempre nascosto al ragazzo: un personaggio
egocentrico e distruttivo che ora ha assunto le sembianze
androgine di “Lola”.

Le donne di Tutto su mia madre sono dei simboli che incarnano
in modo archetipico ognuna un aspetto diverso della
femminilità: Manuela è la figura centrale, la personificazione
stessa della maternità con la sua ostinata volontà di accudire
il prossimo; Nina e in qualche modo Suor Rosa incarnano
un’altra caratteristica molto femminile,            l’istinto
autodistruttivo: l’una attraverso la droga         e la vita
sregolata, l’altra attraverso un altruismo portato all’eccesso
che scaturisce probabilmente da un bisogno di annullamento.
Huma, la diva di teatro, personifica la quintessenza
dell’esibizionismo e della vanità femminile, mentre Agrado
somma il meglio di tutti questi mondi possedendo l’unica
qualità utile a sopravvivere e ad accettare la durezza della
vita: l’ironia, soprattutto verso se stessi.

Un classico straordinario, assolutamente da non perdere o da
rivedere.

L’ingresso è gratuito con tessera-abbonamento alla Federazione
Italiana Cineforum 2018-2019, rilasciata dall’Assocazione Blow
Up al costo di 10 euro e che può essere sottoscritta
velocemente all’ingresso. La tessera F.I.C. consentirà di
partecipare liberamente a quasi tutte le iniziative del ricco
calendario della rassegna.
consulta i programmi completi della stagione

UniUrb, al via il Campionato
Nazionale delle Lingue
             NUMERI RECORD E SPONSOR PRESTIGIOSI

       Inaugurazione giovedì 14 febbraio alle 12 al Collegio
                            Raffaello –

Urbino – E’ tutto pronto all’Università di Urbino per
accogliere i partecipanti alla IX edizione del Campionato
Nazionale delle Lingue, la competizione formativa nell’ambito
dell’insegnamento e apprendimento delle lingue rivolta agli
studenti del 5° anno di scuola secondaria di secondo grado di
tutto il territorio nazionale, che si svolgerà il 14 e 15
febbraio 2019.

Una nuova edizione con numeri record: nella prima fase di
qualificazioni, avvenuta tra ottobre e novembre 2018, sono
stati somministrati più di 18000 test online attraverso la
piattaforma dedicata e realizzata dal CLA (il Centro
Linguistico d’Ateneo dell’Università di Urbino).
“E’ il segno di un crescente interesse verso le lingue e
culture straniere da parte dei giovani italiani e dei loro
Istituti” sottolinea la professoressa Enrica Rossi, direttore
del CLA e Coordinatore del Comitato Scientifico e
Organizzativo dell’evento, “tant’è che per il secondo anno
consecutivo la manifestazione è stata riconosciuta dal MIUR
nel programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze e
anche quest’anno registriamo la collaborazione di prestigiosi
sponsor: da sempre la gioielleria All Gold di Fossombrone che
sta per aprire un nuovo negozio anche a Urbino, Zanichelli, e
le due novità importanti del 2019, Anek Lines che regalerà
viaggi in Grecia ai campioni e Ubi Banca che aderisce al
progetto con un significativo contributo economico ”.

Durante le due giornate di Campionato sono previsti anche 4
seminari di formazione che saranno un’occasione unica di
incontro con esperti del mondo accademico italiano per
riflettere sulle lingue e sulle culture – sia italiana, sia
straniere – e sulle più recenti esperienze glottodidattiche.

Il Campionato Nazionale delle Lingue si dimostra ancora una
volta una manifestazione capace di fare orientamento
universitario entrando nelle case di migliaia di giovani
brillanti ed appassionati, di promuovere il territorio e la
cultura urbinate e di fare rete con la Scuola italiana, in un
ponte ideale che promuove multiculturalità, integrazione ed
eccellenza.

clicca il programma allegato: CNdL9_Programma 14e15

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti su: cndl.uniurb.it
Il 17 febbraio in programma
“Ascoli   e…  l’amore   per
Arquata”
Ascoli Piceno – Domenica 17 febbraio, a partire dalle ore 15,
è in programma l’iniziativa “Ascoli e… l’amore per Arquata”
che prenderà il via da Porta Romana.

L’iniziativa, organizzato dal   comitato provinciale dell’Unione
Sportiva Acli, rientra nel      programma delle manifestazioni
programmate all’interno di      “Red Week end – Amami Ascoli”
promosso da Associazione Wap    e Comune di Ascoli Piceno.

Si tratta di una camminata culturale con visita guidata al
duomo dove sono conservate la Sindone di Arquata del Tronto ed
il Crocifisso del Santissimo Salvatore, due autentici gioielli
artistici che a causa del terremoto hanno dovuto cambiare
collocazione.

“Ascoli   e…   l’amore   per   Arquata”   rientra   nel   progetto
“Ricostruire le comunità” sostenuto dalla Chiesa valdese fondi
8 per mille e non prevede costi di partecipazione.

L’iniziativa è aperta a cittadini di ogni età e dunque prevede
l’attraversamento di un percorso cittadino che da Porta Romana
porterà i podisti fino al duomo e poi in Piazza Ventidio
Basso.

La manifestazione si svolgerà in qualsiasi condizione meteo,
in caso di pioggia l’iniziativa prenderà il via direttamente
dal duomo.

Per informazioni si può contattare il numero 3495711408 oppure
visitare il sito www.usaclimarche.com o la pagina facebook
Unione Sportiva Acli Marche.

Sanità, Inrca: protocollo
d’intesa tra Regione Marche e
Lombardia
Progetto di “Implementazione dei percorsi di diagnosi e cura
dei pazienti complessi affetti da patologie croniche e acute”
INRCA , Un accordo tra Regione Marche e Regione Lombardia

(Milano, 2019-02-11) A distanza di 12 anni dalle prime
collaborazioni per l’INRCA ,       Regione Marche e Regione
Lombardia    hanno    stipulato     oggi   un   accordo    per
l’implementazione dei percorsi di diagnosi e cura dei pazienti
complessi affetti da patologia croniche e acute, in
particolare geriatrici, definendo una disciplina di questi
rapporti. A firmare il protocollo d’intesa presso la sede
regionale di Palazzo Lombardia , il presidente della Regione
Marche, Luca Ceriscioli e l’assessore regionale al Welfare
della Lombardia, Giulio Gallera, presente anche il direttore
dell’INRCA    Gianni Genga . Un passaggio fondamentale per
avviare l’accordo tecnico interaziendale già definito tra
l’INRCA, l’ATS e la ASST per il trasferimento del reparto di
pneumologia per acuti presso l’Ospedale di Merate , avvenuto
il 4 Febbraio.

“L’accordo inseguito da molti anni – ha detto il presidente
Ceriscioli – finalmente è stato raggiunto per collocare le
attività in    favore degli acuti dentro un ospedale ,
giustamente,   potenziando anche l’attività di un ospedale
nuovo e qualificato su malattie di primo interesse come quelle
pneumologiche. Anche per rafforzare la missione di carattere
più territoriale post acuzie nella struttura che resta quella
storica sede dell’INRCA in Lombardia . Quindi un accordo che
dà più qualità ai servizi , una risposta di maggior livello ai
cittadini e che segna la presenza importante di questo
Istituto a carattere nazionale con sede centrale nelle Marche
, ma che certamente si occupa di un tema che riguarda tutti e
lo fa con grande professionalità e competenza. Ogni passaggio
di crescita per questo Istituto è per noi motivo di grande
soddisfazione.    Con la Lombardia abbiamo sviluppato altri
accordi in passato     e quello di oggi     va nella giusta
direzione di condividere le buone pratiche e fare accordi per
offrire sempre maggiore qualità dei servizi al cittadino.”
“L’ importante accordo ufficializzato – ha sottolineato
l’assessore Giulio Gallera – rappresenta un modello virtuoso
di collaborazione interregionale per la buona gestione dei
servizi socio sanitari a beneficio dei cittadini. Un modello
che permette di garantire un livello eccellente delle
prestazioni nella logica di ‘prendersi cura della persona’ che
rappresenta il cuore dell’evoluzione del sistema di welfare
della Lombardia. Una collaborazione, questa, che permetterà
un ulteriore rafforzamento dell’Ospedale Mandic di Merate,
migliorandone l’offerta e qualificando le prestazioni,
nell’ottica di una crescita progressiva del presidio”.

”Da anni l’INRCA lavora molto bene in una struttura di alto
livello qui in Lombardia     – ha ricordato il direttore
dell’INRCA , Gianni Genga – implementata su un modello di
presa in cura a 360 gradi , e questo accordo ci permette di
esplicitare ancor meglio queste potenzialità e le attività di
cura. Siamo   pronti per ulteriori collaborazioni, forti di
un’esperienza   virtuosa   che   è   all’attenzione   anche   del
Ministero.”

Il Presidio Ospedaliero di Ricerca (POR) di Casatenovo è la
sede collocata in Regione Lombardia dell’Istituto Nazionale
Ricovero Cura per Anziani (IRCCS INRCA) di Ancona, IRCCS
pubblico dedicato alla prevenzione, diagnosi e cura delle
patologie respiratorie nella popolazione geriatrica. Il POR di
Casatenovo è operativo dal 1972 come Centro per lo studio e la
cura delle bronco-pneumopatie nell’età senile ed ha subito,
nel corso degli ultimi 20 anni, una serie di riorganizzazioni
sino all’attuale configurazione che prevede due Unità
Operative: una Pneumologia per acuti ed una di Riabilitazione
specialistica respiratoria, al cui interno vi sono posti letto
dedicati di Terapia Intensiva intermedia respiratoria (UTIIR).

Inoltre l’IRCCS INRCA ha sviluppato negli anni coerentemente
con la sua mission di IRCCS una intensa attività scientifica
anche nel Presidio di Casatenovo anche attraverso numerosi
progetti di ricerca che hanno visto partner di eccellenza
quali l’Università Statale di Milano, con le facoltà di
Medicina, Bioingegneria, Matematica, il CNR di Lecco, la
Fondazione Cariplo, l’Istituto “La Nostra Famiglia”, il centro
di riabilitazione Villa Beretta. Peculiarità dell’IRCCS INRCA
è che è l’unico sul territorio nazionale con una articolazione
interregionale ovvero con sedi in più regioni, ad oggi nelle
Marche, in Calabria e in Lombardia.

A questo modello di ingegneria istituzionale non è mai
corrisposta una normativa che disciplinasse tra l’altro i
rapporti interregionali. Ciò ha fatto sì che i rapporti tra le
singole regioni per quanto riguarda aspetti fondamentali quali
quello economico-finanziario, il budget, il personale ed altri
fossero demandati più su base storica che su regole certe e
condivise.
Corso gratuito di autodifesa
per donne
Presso il Liceo Classico G. Leopardi – Via A. De Gasperi, 135
– San Benedetto del Tronto Dal 13 febbraio fino al 12 giugno
2019

L’iniziativa   ha   il   sostegno   dell’Assessorato   alle   pari
opportunità

San Benedetto del Tronto, 2019-02-11– Oggi conferenza stampa
di presentazione del corso di Autodifesa promosso dall’Unione
Sportiva Acli Marche e da Coop Alleanza 3.0, col patrocinio
della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna
della Regione Marche.
All’incontro ha partecipato la commissaria Micaela Girardi.

Il corso si terrà dal 13 febbraio fino al 12 giugno ogni
mercoledì dalle ore 19 alle ore 20
Dal 13 febbraio fino al 12 giugno ogni mercoledì dalle ore 19
alle ore 20 presso la Palestra del Liceo Classico, prenderà il
via un corso gratuito di autodifesa per donne.

Il   corso   fa   seguito   a   quelli   realizzati,   con   ampia
partecipazione di donne, nel 2017 e nel 2018, ad Ascoli Piceno
ed a Fano.

Vuole contribuire  ad aumentare la propria autostima e la
consapevolezza di poter affrontare situazioni spiacevoli
controllando le emozioni, con la capacità di reagire in modo
razionale e concreto.

Ha l’obiettivo di aiutare le donne a evitare molestie e/o
aggressioni, insegnare loro a distinguere, ad esempio, tra
pericolo reale e pericolo potenziale e promuovere l’attività
fisica tra i cittadini in applicazione del Piano regionale
della prevenzione.

L’iscrizione e la partecipazione sono gratuite, per maggiori
informazioni e per le iscrizioni occorre rivolgersi al
responsabile del corso (vedi locandina allegata).

Il corso è promosso dall’Unione Sportiva Acli Marche e da Coop
Alleanza 3.0, col patrocinio della Commissione regionale per
le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche.
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