Piano di Lavoro Nazionale Raccolta Dati Alieutici - Manuale per il campionamento DRES - Dredgers Mollusc Surveys - Cnr
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Piano di Lavoro Nazionale Raccolta Dati Alieutici Manuale per il campionamento DRES - Dredgers Mollusc Surveys Versione 2.2 2018
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Contributi Claudio Vasapollo, Unità Locale di Ricerca CNR-IRBIM, UOS di Ancona Alessandro Lucchetti, Unità Locale di Ricerca CNR-IRBIM, UOS di Ancona Massimo Virgili, Unità Locale di Ricerca CNR-IRBIM, UOS di Ancona Corrado Piccinetti, Unità Locale di Ricerca CoNISMa Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali - Laboratorio di Biologia Marina e Pesca (Fano) - Università di Bologna Alma Mater Studiorum Roberto Carlucci, Unità Locale di Ricerca CoNISMa Dipartimento di Biologia - Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Lucio Rositani, Unità Locale di Ricerca CoNISMa Dipartimento di Biologia - Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Pasquale Ricci, Unità Locale di Ricerca CoNISMa Dipartimento di Biologia - Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Roberto D’Ambra, Unità Locale di Ricerca Unimar, Roma 2
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Preambolo Le draghe idrauliche turbo soffianti sono attrezzi da traino a bocca fissa equipaggiati specificamente per la cattura a fini commerciali di differenti specie di molluschi bivalvi. Tali specie sono distribuite soprattutto sui fondali sabbiosi costieri, non oltre il miglio nautico a bassa profondità (generalmente meno di 15 m). In particolare, lungo le coste italiane le specie di maggiore rilievo commerciale sono: la vongola (Chamelea gallina), pescata soprattutto lungo le coste adriatiche e marginalmente in limitate aree del centro Tirreno, il cannolicchio (Ensis minor), pescato soprattutto nelle aree del centro Tirreno e del nord Adriatico, il fasolaro (Callista chione) la cui pesca commerciale è confinata al nord Adriatico e nel Basso Adriatico. In Italia la pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica turbo soffiante è affidata localmente ai Consorzi di Gestione dei Molluschi Bivalvi (Co. Ge. Mo.) 1. Ogni consorzio decide in totale autonomia i quantitativi giornalieri di prodotto pescabile, la rotazione dei fondi di pesca, la chiusura di aree finalizzate al ripopolamento ed i fermi pesca, mantenendo lo sforzo di pesca nei limiti della normativa vigente espressi nei piani di gestione nazionali e comunitari. In particolare, per quanto riguarda la vongola, l’Italia adotta il Piano di gestione nazionale per le attività di pesca con le draghe idrauliche e rastrelli da barca (DM 24/07/2015) ed il Piano Rigetti del Regolamento Europeo 2376/2016. Per quel che riguarda il cannolicchio, la gestione è regolata dai DM 15/12/2016 e 12/01/2017 e dal DM 29/01/2018 oltre al Regolamento Europeo 1967/2016. Oltre alle misure tecniche attualmente adottate, tutti i piani di gestione indicano la necessità di survey annuali finalizzati alla valutazione dello stato della risorsa. Al contrario, a dispetto dello storico sfruttamento dei molluschi bivalvi, poco si conosce riguardo alle dinamiche degli stock, alla loro resilienza agli impatti dovuti a fattori ambientali e alla pesca. In aggiunta, i dati relativi alla mortalità naturale, alla dispersione larvale, o alle dinamiche di reclutamento di molte delle specie commerciali sono limitati e frammentari. Il presente manuale dettaglia le metodologie scientifiche applicate durante i survey sui molluschi bivalvi (vongole e cannolicchi) e stabilisce degli standard comuni basati sulla teoria del campionamento statistico in adozione da parte dei differenti gruppi di lavoro dislocati lungo le coste nazionali. L’intento del manuale è quello di servire da base scientifica operativa per tutti i survey condotti nell’ambito del Piano di Lavoro Nazionale di Raccolta Dati (PLNRDA) 2 come presupposto di robustezza analitica per le valutazioni dello EU STECF (Scientific, Technical and Economic Committee for Fisheries,) e della FAO WG_GFCM (FAO Working Group del General Fisheries Commission for the Mediterranean) necessarie nell’ambito della Raccolta Dati Europea (EU DCF data Collection Framework) 3. 1 Ministerial Decree n. 44/1995; Ministerial Decree 22/12/2000. 2 Commission Decision 2016/1251. 3 Council Regulation No. 199/2008 25/02/2008. 3
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Sommario 1 Introduzione................................................................................................................................................................ 5 2 Perché fare dei survey sui molluschi bivalvi? ............................................................................................................. 6 3 Molluschi bivalvi ......................................................................................................................................................... 7 3.1 Ensis minor ........................................................................................................................................................ 7 3.2 Chamelea gallina ............................................................................................................................................... 7 4 Specifiche tecniche delle draghe ................................................................................................................................ 9 5 Metodologia di campionamento................................................................................................................................ 11 5.1 Periodo dei survey ........................................................................................................................................... 11 5.2 Piano di campionamento ................................................................................................................................. 11 5.2.1 Vongole ....................................................................................................................................................... 11 5.2.2 Cannolicchi .................................................................................................................................................. 12 6 Trattamento delle catture.......................................................................................................................................... 13 6.1 Campionamento .............................................................................................................................................. 13 6.1.1 Vongole ....................................................................................................................................................... 13 6.1.2 Cannolicchi .................................................................................................................................................. 14 6.1.3 Etichettatura dei campioni ........................................................................................................................... 14 6.2 Metodi di laboratorio ........................................................................................................................................ 15 6.2.1 Lunghezza e peso ....................................................................................................................................... 15 6.2.2 Determinazione dell’età ............................................................................................................................... 17 6.2.3 Determinazione del sesso ........................................................................................................................... 17 7 Gestione dei Dati ...................................................................................................................................................... 19 4
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 1 Introduzione Questo documento è da intendersi come prima versione di manuale operativo per armonizzare i metodi di campionamento per i survey con le draghe idrauliche intorno alle coste italiane. Il presente manuale viene elaborato nell’ambito del Piano di Lavoro Italiano per la Raccolta Dati nel settore della pesca e dell’acquacoltura per il triennio 2017-2019. Tale manuale serve come guida di riferimento per quegli istituti di ricerca che contribuiscono al DRES - Dredgers Molluscs Surveys che ha come obiettivo quello di valutare lo stato di salute delle due specie Chamelea gallina (vongola) e Ensis minor (cannolicchio) lungo le coste italiane (Figura 1). Figura 1: Mappa dei compartimenti marittimi interessati dai survey DRES lungo le coste italiane. Il manuale intende descrivere le caratteristiche degli attrezzi da pesca utilizzati, il disegno di campionamento, le metodologie di campionamento e il processamento dei dati. Il tipo di survey proposto serve come base per valutare la densità e la biomassa degli stock. Il manuale copre diversi aspetti dei life-history traits di ciascuna specie oggetto di campionamento. 5
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 2 Perché fare dei survey sui molluschi bivalvi? La determinazione dello stato di salute delle popolazioni di bivalvi e le loro caratteristiche biologiche sono centrali nella valutazione e gestione di queste risorse. I survey rappresentano uno dei mezzi per ottenere almeno alcune di queste informazioni. Un survey tipico è condotto trascinando una draga posizionata a prua della barca a distanze fisse dalla costa, o a specifiche profondità dove sia plausibile trovare le specie target. Le informazioni ottenute durante un survey su molluschi bivalvi sono essenzialmente di due tipi: - Numero di animali per dragata per stimare il numero totale di animali (l’abbondanza) nell’area interessata al survey. Il peso degli animali per dragata per stimare il peso totale (la biomassa) nell’area interessata dal survey. Le stime di abbondanza e peso danno un’idea dell’ammontare di molluschi che possono essere raccolti in maniera sostenibile. Per quelle specie che hanno taglie minime di commercializzazione, queste stime possono essere prodotte separatamente per porzioni di popolazioni legali e sub-legali. Le stime di abbondanza e biomassa devono poi essere standardizzate al m2 per valutare la densità degli animali (in peso e in individui) per far fronte ai limiti (reference points) al di sotto dei quali la pesca può essere effettuata o no. - La lunghezza, il peso e l’età individuale possono essere usati per dare un’idea dello stato di salute della popolazione dei bivalvi in esame. Queste sono le informazioni principali richieste dal Piano di Lavoro Italiano per la Raccolta Dati per i survey DRES. L’importanza di queste informazioni può essere spiegata attraverso dei semplici esempi. Se solo pochi animali sono al di sopra della taglia minima, allora la pesca dovrebbe essere limitata nel breve termine. Se gli animali di taglia minima sono tutti della medesima età e vicini ai limiti di taglia, questo potrebbe indicare che l’area è sottoposta a pesca intensa e che gli animali che raggiungono i limiti di taglia commerciale vengono subito catturati. Se sono presenti pochi individui sotto taglia, allora la pesca degli individui di taglia commerciale dovrebbe essere frazionata negli anni, fino a quando non ci sia un nuovo reclutamento. I risultati di ciascun survey possono essere usati per valutare la popolazione di bivalvi nell’anno e nel distretto geografico in cui il survey è stato condotto. Ma dal momento che i dati sono ottenuti da aree geografiche diverse, le conoscenze acquisite dall’insieme dei survey possono migliorare la gestione degli stock attraverso la conoscenza del reclutamento, della produttività, dei tassi di mortalità e dell’impatto della pesca su scala più ampia. 6
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 3 Molluschi bivalvi Il presente manuale è incentrato soprattutto sui survey di specie importanti commercialmente e pescate lungo le coste italiane: la vongola (C. gallina) e il cannolicchio (E. minor). Questo capitolo è inteso come breve riassunto della loro distribuzione, preferenze di habitat e storia vitale. Per entrambe le specie il sesso è separato, e l’emissione dei gameti avviene nella colonna d’acqua. A seguito della fecondazione le larve conducono una fase di vita planctonica, di durata variabile a seconda della specie, della temperatura e del cibo disponibile, e poi tornano sul sedimento e iniziano la loro vita da infauna. Lo scambio di adulti tra aree non avviene e le popolazioni sono considerate chiuse. 3.1 Ensis minor Ensis minor (Chenu, 1843) fa parte della famiglia Pharidae. Le valve della conchiglia sono strette e allungate, a forma di tubo, con un colore che varia dal giallo-bianco al marrone-marrone scuro. Può raggiungere una lunghezza di 15 - 17 cm ma comunemente si trova intorno ai 8 – 10 cm. La taglia minima di commercializzazione è di 8 cm4. La maturazione delle gonadi avviene nei mesi invernali, mentre l’emissione dei gameti avviene in primavera. La prima riproduzione avviene prima del primo anno di vita, a una lunghezza di circa 6 cm (Froglia, 1975)5. Il cannolicchio presenta un’area limitata di distribuzione che va dalla costa a 5 - 6 metri di profondità, con fondali a sabbie fini ma non fangose. Vivendo in un’area così prossima alla costa, la specie risente dell’impatto umano, in particolare del turismo e degli scarichi urbani, e delle fluttuazioni ambientali. Per questo motivo la specie subisce ampie fluttuazioni di abbondanza di anno in anno con densità che generalmente sono di modeste dimensioni. In Italia la specie è ampiamente distribuita nel nord Adriatico e nella parte centrale del Tirreno, lungo le coste del Lazio e della Campania. 3.2 Chamelea gallina La vongola ha una conchiglia di forma ovale-trigona, solida, con lunula netta e scudo, un po’ inequivalve. Scultura esterna con piccole strie concentriche numerose e serrate, irregolari, spesso confluenti in avanti e più o meno divise posteriormente. Cerniera con tre denti cardinali divergenti per ogni valva. Seno palleale trigono, corto. Margini interni finemente crenulati. Colorazione: da biancastra a bruna o grigia, frequentemente con motivi di varia forma bianchi, fulvi o violacei a raggi, zigzag, frecce o macchie irregolari; interno da bianco a giallastro, spesso violaceo dorsalmente e posteriormente. ,(Fischer et al 1987)6. La vongola può raggiungere i 45 mm di lunghezza corrispondente a 8 anni di età. La taglia minima legale di cattura è 22 mm7. Le vongole vivono su fondali di sabbia fini e ben calibrate a profondità tra 1 e 18 m. Non vivono invece su fondali fangosi, rocciosi o con ciottoli, o coperti da fanerogame. In Italia la specie è presente in pressoché tutte le coste dell’Adriatico Settentrionale e Centrale ed in parte dell’Adriatico Meridionale ed in zone limitate delle coste Laziali e Campane. In Adriatico, esiste una continuità spaziale dovuta all’ampia diffusione durante la fase larvale, che porta ad ipotizzare un attivo flusso genico tra gli stock commercialmente sfruttati. 4 DPR 639/1968. 5 Froglia C., (1975). Osservazioni sull’accrescimento di Chamelea gallina (L.) ed Ensis minor (Chenu) nel Medio Adriatico. Quad. Lab. Tecnol. Pesca, 2 (1): 37-48. 6 Fischer, W., Bauchot, M.L., & Schneider, M. (1987) Fiches FAO d’identification des espèces pour les besoins de la pêche (Révision 1). Méditerranée et Mer Noire. Zone de pêche 37. Vol. I. végétaux et invertébrés. (FAO species identification sheets for the needs of fisheries. Mediterranean and Black sea. Fishing area 37. Vol. I. Plants and invertebrates). FAO, Rome, 1: 760 pp. 7 Delegated Regulation UE 2016/2376. 7
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 La riproduzione avviene durante la tarda primavera – estate, e l’emissione dei gameti avviene tra luglio e agosto. In realtà, la riproduzione è fortemente influenzata dalla temperatura delle acque e ampie fluttuazioni nei tempi e nelle coorti di emissione dei gameti possono essere registrate nelle differenti aree geografiche. La vongola può raggiungere i 16 – 18 mm in un anno. A circa 2 anni si raggiunge la taglia minima consentita per la pesca commerciale di 22 mm. La taglia di prima maturità in Adriatico è stata valutata tra i 10 e i 15 mm, quindi durante il primo anno di vita (Poggiani et al., 1973; Corni et al., 1980; Marano et al., 1982)8. Non è raro assistere a importanti fenomeni di moria (che hanno portato in certi casi a gravi periodi di crisi del settore) causati da improvvisi cambiamenti nelle condizioni ambientali costiere (anossia, flussi di acque dolci dai fiumi, tempeste marine, infangamento, inquinamento, etc.). Ciononostante, è stato osservato che la specie possiede una buona resilienza alla fine delle condizioni di stress e la sua biologia riproduttiva appare naturalmente predisposta a compensare gli eventi di mortalità con un intenso reclutamento. 8Poggiani, L., Piccinetti, C., Piccinetti Manfrin, G., (1973). Osservazioni sulla biologia dei molluschi bivalvi Venus gallina L. e Tapes aureus Gmelin nell’alto Adriatico. Note del Lab. di Biol. Mar. e Pesca Fano 4, 191–209. Corni, M.G., Cattani, O., Mancini, L., Sansoni, G., (1980). Aspetti del ciclo biologico di Venus gallina L. in relazione alla tutela degli stocks esistenti. Pubbl. Consorzio Cent. Univ. Stud. e Ric. Risorse Biol. Mar. Cesenatico 1–12. Marano, G., Casavola, N., Saracino, C., Rizzi, E., (1982). Riproduzione e crescita di Chamelea gallina (L.) e Venus verrucosa (L.) (Bivalvia: Veneridae) nel Basso Adriatico. Mem. di Biol. Mar. ed Oceanogr. 12, 97–114. 8
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 4 Specifiche tecniche delle draghe Fin dagli anni ’60, le draghe idrauliche (Figura 2) sono utilizzate per la pesca in particolare di vongole, cannolicchi e fasolari, che vivono adagiati o affossati nel sedimento (Gramitto, 2001). Date le differenze morfologiche ed etologiche delle specie, è possibile distinguere 3 varianti di draga idraulica, che identificano anche le imbarcazioni che effettuano questa attività di pesca: la vongolara, per la cattura di vongole (Chamelea gallina), longoni (Venerupis aurea) e cuori (Acanthocardia spp. e Cardium spp.); la fasolara per la cattura di fasolari (Callista chione), e infine la cannellara per la cattura di cannolicchi (Ensis spp e Solen marginatus). Le diverse varianti di draga condividono alcune caratteristiche costruttive (per altro indicate nel Regolamento Europeo 1967/2006 e nel DM 22/12/2000). Tutte le draghe non possono essere più larghe di 3 m e non possono pesare più di 600 kg. Tuttavia, le varie tipologie di draga si differenziano per alcuni particolari. Figura 2: Rappresentazione di una draga idraulica e modalità di pesca; dettaglio della draga. Le draghe idrauliche per le vongole e i cannolicchi sono draghe “a lama”, cioè nella parte anteriore in contatto con il fondo è presente una lama metallica che, sporgendo sotto i pattini laterali di qualche cm (4-6 per le vongolare), favorisce la rimozione del sedimento superficiale, facendolo penetrare nell’attrezzo insieme ai bivalvi che in esso sono insediati. La draga è costituita da una sorta di “gabbia” metallica a forma di parallelepipedo (Figura 3), le cui parti inferiore, superiore, laterali e posteriore sono realizzate in tondino metallico. Questa è la parte dell’attrezzo dove si attua il primo processo di selezione dei Molluschi per taglia. In base alla normativa italiana i tondini delle draghe da vongola devono essere distanziati fra loro di almeno 12 mm (7 mm nel caso delle draghe per i cannolicchi), per consentire la fuoriuscita degli esemplari giovanili (DM 22/12/2000). La gabbia poggia su due slitte o pattini laterali che ne facilitano lo scivolamento sul fondale. Sulla draga sono montati diversi tipi di ugelli, disposti in file parallele, che iniettano acqua a pressione, da cui deriva il nome di draga idraulica. Nella parte anteriore della gabbia sono montati degli ugelli, detti “di sfondamento”, che spruzzano acqua verso il basso e hanno la funzione di sciogliere il sedimento in modo tale da far fuoriuscire i Bivalvi in esso annidati, e nello stesso tempo, favorire l’avanzamento della draga sul substrato. Più indietro sono invece presenti degli ugelli, detti “di lavaggio”, che hanno la funzione di pulire la gabbia da materiale come sabbia, fango e detriti che altrimenti potrebbero intasarla. La pompa dell’acqua a pressione (la pressione massima consentita è 1,8 bar; DM 22/12/2000) è posta quasi sempre a bordo della barca e l’acqua viene convogliata nella gabbia tramite un tubo di gomma. La draga è posta a prua, per evitare ovvie interferenze tra gabbia ed elica del peschereccio durante il salpamento, e l’imbarcazione si muove di conseguenza all’indietro durante il traino. Fino ad alcuni anni fa i pescherecci impiegati in questa attività avevano potenza inferiore rispetto ad oggi, quindi la draga veniva trainata facendo forza sull’ancora, che veniva calata in mare prima dell’attrezzo e a debita distanza dietro l’imbarcazione. 9
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 La fase di pesca vera e propria si attuava recuperando il cavo dell’ancora. Attualmente, le modalità di traino (con l’elica o tirandosi sull’ancora) vengono stabilite dai Consorzi di Gestione, previo parere favorevole del Ministero, per cui il traino avviene praticamente ovunque con l’ausilio dell’elica, per quanto riguarda le vongole, mentre le cannellare utilizzano il traino con l’ancora (in genere filando dai 150 ai 200 m di cavo). Alla fine del traino la “gabbia”, viene issata a bordo e il materiale raccolto è convogliato in una vasca di svuotamento. Nelle vongolare, tutto il pescato viene canalizzato tramite una coclea, dentro ad un vibrovaglio (Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.), cioè una serie di setacci tenuti in leggera pendenza (in genere riconducibili a due tipologie, uno costituito da tondino metallico, l’altro da lamiera forata), per attuare un’ulteriore selezione delle taglie commerciabili (attualmente la taglia minima commerciabile per la vongola è 22 mm secondo quanto predisposto dal Regolamento Europeo 2016/2376, mentre quella del cannolicchio è 80 mm secondo il DPR 1639/1968). Le vibrazioni fanno scendere le vongole lentamente da un setaccio all’altro. Tutto ciò che ha dimensioni inferiori a quelle consentite viene direttamente scaricato in mare. I setacci, come detto costituiti da tondino metallico o da lamiera forata, devono rispettare, al pari della draga, la normativa che impone una ben determinata distanza fra i tondini e nella dimensione dei fori (DM 22/12/2000). Questi vagli possono essere diversi tra i singoli motopesca essendo a volte realizzati da artigiani locali. In generale, però, tutti i vibrovagli hanno una serie di setacci sovrapposti tra loro con maglie decrescenti. Un filtro superiore sul quale viene spruzzata l’acqua riceve tutto il materiale ed ha fori grandi, di solito superiori a 32 mm, che fanno passare tutte le vongole e gli organismi di diametro simile. Dal secondo setaccio in poi il pescatore può utilizzare liberamente setacci con fori diversi. Nel caso dei tondini nella draga o nei setacci, la selezione è effettuata in funzione dello spessore delle vongole, mentre con la lamiera forata la selezione è fatta principalmente sul diametro minore delle vongole. Per questo motivo i tondini ed i fori sottostanno a misure normative differenti: 12 mm di distanza minima fra i tondini e 21 mm come minimo diametro dei fori (D.M. del 22/12/2000). Figura 3: Vista frontale di un vibrovaglio montato a prua di una vongolara. Per quanto riguarda invece i cannolicchi, una volta che il contenuto della gabbia viene svuotato nella vasca di raccolta, la cernita degli individui di taglia commerciale viene effettuata a mano dai pescatori data la delicatezza delle valve di questa specie che altrimenti, utilizzando un vibrovaglio, si romperebbero riducendo la resa ed il valore commerciale del pescato. 10
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 5 Metodologia di campionamento 5.1 Periodo dei survey Il periodo in cui si devono effettuare i survey del DRES dipende fortemente dalla biologia delle specie sotto indagine (vedi precedente capitolo 3). Per la vongola il campionamento si dovrebbe svolgere tra maggio e luglio, centrato possibilmente su giugno, perché questo è il periodo del picco riproduttivo della specie e la popolazione è caratterizzata, in linea ipotetica, anche dalle reclute dell’anno precedente. In questo modo, quindi, si possono valutare in maniera più efficace sia il rapporto tra sessi, in quanto la gonade matura è più facilmente riconoscibile rispetto alla gonade a riposo, e sia il tasso di reclutamento di anno in anno. Per le stesse motivazioni i campionamenti dei cannolicchi dovrebbero essere effettuati tra febbraio e aprile, preferibilmente centrati a marzo, periodo in cui gli animali cominciano a maturare sessualmente. 5.2 Piano di campionamento 5.2.1 Vongole Il campionamento avverrà lungo transetti perpendicolari alla costa e distanti tra loro di circa 2 miglia nautiche (mn), a meno di impedimenti a mare (per esempio barriere frangiflutto, etc.) che ne impediscano il posizionamento regolare, nelle aree dove sia prevedibile rinvenire la specie target. Per ogni transetto verranno effettuate delle cale distanziate in maniera regolare di 0.25 mn l’una dall’altra (0.25, 0.5, 0.75, 1 mn) proseguendo di ulteriori 0.25 mn verso il largo nel caso in cui nei campioni a 1 mn siano ancora presenti vongole. Ogni cala verrà effettuata parallelamente alla linea di costa e a profondità costante. La draga sarà calata a motopesca quasi fermo e l’inizio della cala corrisponderà all’avvio della pompa dell’acqua e quando le due braghe laterali (che portano acqua agli ugelli della gabbia) entreranno in tensione. La fine della cala, al contrario, coinciderà con lo spegnimento della pompa dell’acqua, con il fermo dell’elica e con il cessare della tensione delle due braghe laterali. In ogni cala si cercherà di esplorare esattamente la stessa area, spazzando un tratto di lunghezza pari a 100 m. La lunghezza del tratto può essere misurata registrando la traccia della cala su un navigatore GPS (possibilmente del ricercatore a bordo) o tramite il radar dell’imbarcazione (se presente). Nella Figura 4 vengono rappresentate le aree interessate dai campionamenti DRES con target vongole e cannolicchi. 11
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Figura 4: Aree interessate dai campionamenti DRES con suddivisione delle competenze di ciascuna unità operativa. 5.2.2 Cannolicchi In linea generale, il campionamento dei cannolicchi segue lo stesso schema di quello delle vongole. Le differenze tra i due survey riguardano soprattutto il posizionamento delle cale, che nel caso dei cannolicchi seguiranno uno schema batimetrico, data l’area estremamente ristretta in cui la specie viene pescata (raramente si superano le 0.2 mn). Il campionamento, anche in questo caso, verrà effettuato lungo transetti perpendicolari alla costa e distanziati l’uno dall’altro di circa 2 mn, a meno di impedimenti a mare (per esempio, barriere frangiflutto, etc.) che ne impediscano il posizionamento regolare. Per ogni transetto verranno effettuate delle cale poste a batimetrie crescenti da 1 a 5 m (1, 2.5, 5 m). Ogni cala verrà effettuata parallelamente alla linea di costa e a profondità costante. La draga sarà calata a motopesca fermo e l’inizio cala coinciderà con l’avvio della pompa dell’acqua e non appena le due braghe laterali entreranno in tensione. Al contrario, la fine cala coinciderà con lo spegnimento della pompa dell’acqua e con il salpamento dell’ancora posta a poppa. Dal momento che il traino della draga viene effettuato tirando sull’ancora da poppa, il cavo della stessa darà l’indicazione del tratto spazzato che non sarà superiore a 100 m. Là dove il verricello dell’ancora dovesse risultare lento, richiedendo quindi molto tempo per il salpamento, la distanza percorsa potrebbe essere diminuita a 70 m, per evitare tempi di pesca eccessivamente lunghi. La distanza del tratto spazzato può essere calcolata tramite la traccia registrata su un navigatore GPS (possibilmente del ricercatore a bordo) o tramite le tacche sul cavo dell’ancora. 12
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 6 Trattamento delle catture 6.1 Campionamento Per ogni cala devono essere registrate le seguenti informazioni: data, coordinate e orario di inizio e di fine cala, il nome del transetto, la distanza dalla costa (questa informazione può essere ottenuta dalla traccia registrata con il navigatore GPS o dal radar dell’imbarcazione, se ne è dotata), la profondità e la lunghezza del tratto spazzato dalla draga. Inoltre, devono essere registrati il peso della cattura (della draga e del retino campionatore [vedi paragrafo seguente]) insieme con i pesi degli eventuali sub-campioni. 6.1.1 Vongole Alla fine di ciascuna cala, il contenuto della draga viene svuotato nella vasca di svuotamento e inviato al vibrovaglio. Solo ai fini del survey, verrà utilizzata una sola griglia forata con fori aventi diametro 19 mm (Figura 5), che permetterà di selezionare il più possibile individui di taglia legale. Figura 5: Dettaglio della lamiera forata usata durante i survey DRES; il calibro mostra il diametro del foro pari a 19 mm. Una volta vagliati gli animali per separare altre specie e individui sotto la taglia commerciale, viene rilevato il peso totale. Se il peso totale supera i 2 kg, allora deve essere effettuato un sub-campionamento di circa 2 kg (che corrispondono a circa 400 individui di taglia commerciale) che verrà successivamente analizzato in laboratorio. Dal momento che uno degli obiettivi dei survey è quello di studiare la frazione giovanile, o in generale la frazione sotto taglia commerciale (
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Figura 6: Dettaglio del retino campionatore e del posizionamento all’interno della draga. Il contenuto del retino deve essere sciacquato dalla sabbia prima di essere pesato. Se il peso complessivo (comprensivo della fauna associata) supera i 10 kg, si deve effettuare un sub-campionamento di circa 2 kg. I contenuti della draga e del retino campionatore, dopo essere stati pesati, vengono posti in sacchetti di plastica di adeguate dimensioni, con all’interno un’etichetta (secondo lo schema descritto sotto) riportante la sigla del compartimento campionato, il numero del transetto, la distanza della cala dalla costa (riportato in lettere dalla A [0,25 mn] alla D [1 mn], dalla più vicina alla più lontana) e se il campione proviene dalla draga o dal retino campionatore. 6.1.2 Cannolicchi Anche per il survey dei cannolicchi all’interno della draga viene montato il retino campionatore (con le stesse caratteristiche del precedente) per poter catturare gli individui di piccole dimensioni che non verrebbero altrimenti trattenuti dalla gabbia. Una volta che il contenuto della draga viene svuotato nella vasca di svuotamento, viene effettuata la cernita degli individui a mano, raccogliendo anche gli eventuali individui sotto taglia. Alla fine dell’operazione di cernita tutti gli individui vengono pesati (inclusi i sotto taglia) e se il peso supera i 2 kg, si effettua un sub-campionamento di circa 2 kg. Il contenuto del retino campionatore viene raccolto a parte. Prima di essere pesato, il contenuto del retino viene sciacquato dalla sabbia e successivamente viene pesato tutto il contenuto, comprendente non solo la specie target, ma anche tutte le altre specie accessorie. Anche in questo caso, se il peso totale eccede i 10 kg, viene effettuato un sub-campionamento di circa 2 kg. I contenuti della draga e del retino campionatore, dopo essere stati pesati, vengono posti in sacchetti di plastica di adeguate dimensioni, con all’interno un’etichetta (secondo lo schema descritto sotto) riportante la sigla del compartimento campionato, il numero del transetto, la profondità della cala (riportato in lettere dalla A [1 mn] alla C [5 mn], dalla più vicina alla più lontana) e se il campione proviene dalla draga o dal retino campionatore. 6.1.3 Etichettatura dei campioni Quando i campioni della draga e del retino campionatore sono stati individualmente posti nei sacchetti di raccolta, è importante che essi vengano etichettati nella maniera più standard possibile tra tutte le unità coinvolte nel DRES così da renderle facilmente interpretabili nel momento in cui i dati verranno caricati in un database nazionale comune. L’etichetta dovrebbe contenere le seguenti informazioni di base indispensabili per poter riconoscere i campioni nel momento dell’analisi di laboratorio o quando più survey sono stati condotti parallelamente e che potrebbero condividere in qualche modo delle informazioni. Le informazioni base sono: la sigla del compartimento campionato, il numero del transetto (in doppia cifra), la distanza dalla costa (riportato in lettere dalla A alla D nel caso del survey per le vongole, dove A = 0,25 mn e D = 1 mn), oppure la profondità della cala (riportato in lettere dalla A alla C nel caso del survey per i cannolicchi, dove A = 1 m e C = 5 m), ed 14
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 infine se il campione proviene dal retino campionatore, nel qual caso dovrebbe essere riportata la sigla “ns” (ad indicare “net sampler”). A titolo di esempio, si consideri un campione prelevato durante un survey a vongole nel compartimento di Ancona (AN), transetto 1 (01) e distanza dalla costa 0.50 mn (corrispondente alla lettera “B”). L’etichetta dovrebbe essere scritta nel seguente modo: AN01B (per il campione della draga) e AN01Bns (per il campione del retino campionatore). 6.2 Metodi di laboratorio Dopo le operazioni di campionamento, i sacchetti dei campioni vengono congelati a -20°C per le successive analisi di laboratorio. Una frazione di animali prelevati indipendentemente dalla draga o dal retino campionatore, dovrebbero essere invece conservate fresche per la determinazione del sesso, che altrimenti sarebbe di difficile valutazione. Le analisi di laboratorio consistono nell’identificare le specie di bivalvi target, fare una cernita delle specie in taglia legale e taglia non legale, e registrare i vari dati per le successive analisi statistiche. 6.2.1 Lunghezza e peso Dopo il decongelamento, gli animali vengono lavati su un setaccio per eliminare i residui di sabbia e altro detrito eventualmente presente nel momento della conservazione del campione. Gli animali vengono successivamente disposti sul bancone da lavoro per eliminare tutte le specie accessorie campionate insieme ai bivalvi target (vale sia per i campioni prelevati con la draga che con il retino campionatore). Si procede poi al peso complessivo del campione. Le analisi biometriche (la misura della lunghezza e il peso individuali) dovrebbero essere effettuate con un calibro, o un ittiometro (nel caso dei cannolicchi), con una precisione al mm e con una bilancia con precisione 0,1 g. La taglia dei molluschi viene misurata lungo l’asse maggiore della conchiglia secondo il seguente schema in Figura 7: Figura 7: Metodi di misura della lunghezza e dell’altezza dei molluschi bivalvi. Chamelea gallina 15
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Per quanto riguarda le vongole, un metodo veloce e rivelatosi abbastanza preciso per determinare la lunghezza di un numero grande di individui è quello basato sulla foto analisi9. Gli individui vengono posti su un tavolo luminoso e distanziati gli uni dagli altri per lasciare passare luce tra loro (Figura 8). Figura 8: a) Dettaglio del posizionamento delle vongole sul tavolo luminoso prima di essere fotografati; b) output del software ImageJ alla fine dell’analisi. Al tavolo è fissata una fotocamera digitale per scattare le foto che verranno successivamente utilizzate per l’analisi per mezzo di un software (il software gratuito ImageJ10) in grado di riconoscere la massima larghezza di ciascun animale (la variabile Feret X, cioè la distanza più lunga tra qualsiasi due punti lungo una sezione, definita anche come “maximum caliper”). La calibrazione dell’immagine è basata sulla vongola centrale misurata a mano con un calibro. La variabile Feret X viene riportata con una precisione di 0.5 mm, quindi andrà successivamente arrotondata al mm più vicino. Questo metodo permette di ottenere una distribuzione di frequenze di lunghezza di un numero grande di animali senza che questo comporti una grande perdita di tempo. Successivamente, un sub-campione di animali viene misurato e pesato individualmente a mano con un calibro per la costruzione di una curva lunghezza-peso da cui derivare i pesi degli animali fotografati. La curva dovrebbe essere costruita con un numero adeguato di individui, possibilmente di tutte le classi di lunghezza (un numero adeguato potrebbe essere >100 individui). La curva lunghezza-peso, anche se non espressamente richiesta dal Piano Nazionale, è un grafico delle lunghezze contro i pesi e rappresenta un buon punto di partenza per valutare la bontà dei dati. I dati si dovrebbero distribuire equamente intorno a una curva “modello” rappresentante il trend della relazione tra le due variabili e qualsiasi punto che devia sensibilmente da tale curva andrebbe indagato per capire se si tratta di un errore o di un dato riportato male. Una volta individuato l’errore si procede con la correzione e, nel caso rimanga il sospetto che ci sia ancora un errore, si valuta se eliminare quel dato per le analisi statistiche. Ensis minor Per il cannolicchio la tecnica della foto analisi è risultata di difficile attuazione, per cui le misurazioni devono essere effettuate a mano. 9 Stagioni M., (2010). Considerations on minimum commercial size of Chamelea gallina (L.). Biol. Mar. Mediterr., 17(1): 352-353. 10 Rasband W.S., (2010). IMAGEJ U.S. National Institutes of Health, Bethesda, Maryland, USA. http://rsb.info.nih.gov/ij 16
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 6.2.2 Determinazione dell’età La determinazione dell’età secondo la tecnica degli anelli concentrici risulta di difficile attuazione quando si debbano considerare grandi numeri di individui, sia per costi di materiale che per tempo speso per il processamento delle valve e della conta degli anelli. Un metodo alternativo e abbastanza preciso è quello di contare le coorti presenti in una popolazione in base alle “mode” presenti in una distribuzione di frequenza di lunghezze. Una distribuzione di frequenza di lunghezze rappresenta il conteggio del numero di individui appartenenti a una data classe di taglia di un set di dati. L’età è riportata come gruppi di età o coorti che potranno essere calcolati con metodi statistici come ad esempio quello di Bhattacharaya11. Il metodo assume che in una distribuzione di frequenza vengano rappresentate diverse coorti e ciascuna coorte segue una distribuzione Gaussiana. Il metodo matematico riesce a distinguere queste curve normali assegnando a ciascun gruppo un’età media con la rispettiva deviazione standard. Figura 9: Esempio di identificazione delle classi modali, corrispondenti a classi di età, in una distribuzione lunghezza-frequenza di una ipotetica specie marina (da Sparre e Venema, 1998). 6.2.3 Determinazione del sesso La determinazione del sesso, ove richiesta, viene effettuata su almeno 10 individui per classe di taglia (2 mm per la vongola e 4 mm per il cannolicchio). Per la determinazione del sesso, aprire le valve con l’ausilio di un cutter o di un bisturi (Figura 10). Con l’ausilio di una pinzetta afferrare il piede, spostare il corpo dell’animale da un lato e praticare una piccola incisione alla base. Prelevare una piccola quantità di materiale e porlo su un vetrino portaoggetti umidificandolo con acqua di mare. Osservare al microscopio utilizzando ingrandimenti di 100x e 250x per le femmine e ingrandimenti maggiori per i maschi. Una volta aperte le valve il preparato va osservato entro breve tempo (15 minuti massimo), perché in caso di individui maschi, gli spermatozoi, che sono distinguibili grazie alla grande motilità del flagello, perdono tale motilità repentinamente. L’ovario nel periodo riproduttivo (tra maggio e settembre) appare molto uniforme e con ovociti riconoscibili. Molto più difficile il riconoscimento degli altri stadi di maturità. Il sesso è diviso in 3 categorie: maschio, femmina e indeterminato (cioè impossibile da determinare). Per ogni individuo bisogna riportare anche la lunghezza e il peso. 11Sparre, P., & Venema, S.C. (1989). Introduction to tropical fish stock assessment – Part 1: Manual. FAO Fisheries Technical Paper 306/1 Rev. 2. FAO, Rome. 17
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Figura 10: Particolare dell’apertura di una vongola. La pinzetta trattiene il piede dell’animale mentre la freccia rossa indica la gonade. 18
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 7 Gestione dei Dati I dati originali dei survey dovrebbero essere riportati in un file Excel. Ogni pagina del file è costituita da una prima riga riportante le etichette delle colonne che rappresentano le informazioni richieste per la rispettiva tabella. Nelle seguenti tabelle sono riportate le etichette con le relative spiegazioni. Tabella 1: Dati delle cale. A = dato alfabetico; N = Dato numerico; AN = Dato alfanumerico. Tabella A Data on the haul Name Type Comments Table_ID AN TA Area AN GFCM Code (e.g., GSA17) Year N e.g., 2017 Month N e.g., 7 = July Day N from 1 to 31 Recorded_Species A FAO 3alpha Code; e.g., Chamelea gallina = SVE Vessel_Name AN National Code Base_Port A Name of the Port Power_[Kwh] N Engine power LOA_[m] N Length overall GT N Gross Tonnage Dredge_Width_[m] N Total width Rods_Distance_[mm] N Interdistance between rods Haul_Name AN As reported in the manual Start_Time N e.g., 13:34; Format 24h End_Time N e.g., 13:34; Format 24h Haul_Time N Haul duration in minute Haul_Length_[m] N Haul length in m (based on GPS track or radar onboard) Depth_[m] N Haul depth Longitude N Decimal: e.g., 12.5678 Latitude N Decimal: e.g., 42.5678 Distance_From_Coast_[nm] N Distance measured by onboard radar or by GIS application 19
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Tabella 2: Dati di cattura per ciascuna cala. A = dato alfabetico; N = Dato numerico; AN = Dato alfanumerico. Tabella B Catches by haul Name Type Comments Table_ID AN TB Area AN GFCM Code (e.g., GSA17) Year N e.g., 2017 Month N e.g., 7 = July Day N from 1 to 31 Vessel_Name AN National Code Haul_Name AN As reported in the manual Genus_Species A Extended name of the species; e.g., Chamelea_gallina Haul_Total_Weight_[g] N Single haul total catch of the species (netsampler not included) Eventual fraction subsampled for laboratory analysis (net sampler Haul_Subsample_Weight_[g] N not included) Total individuals of the species present in the single haul calculated Haul_Total_Individual_Number N based on the subsample after laboratory analysis (net sampler not included) Individuals of the species present in the fraction subsample Haul_Subsample_Individual_Number N (netsampler not included) Net_Sampler_Total_Weight_[g] N Total weight of the species present in the net sampler Net_Sampler_Subsample_Weight_[g] N Fraction subsample from the net sampler for laboratory analysis Total indivduals of the species present in the net sampler calculated Net_Sampler_Total_Individual_Number N based on the subsample after laboratory analysis Total indivduals of the species present in the net sampler fraction Net_Sampler_Subsample_Individual_Number N subsample Tabella 3: Dati aggregati di lunghezza e peso. A = dato alfabetico; N = Dato numerico; AN = Dato alfanumerico. Tabella C Aggregated length and weight Name Type Comments Table_ID AN TC Area AN GFCM Code (e.g., GSA17) Year N e.g., 2017 Month N e.g., 7 = July Day N from 1 to 31 Vessel_Name AN National Code Haul_Name AN As reported in the manual Genus_Species A Extended name of the species; e.g., Chamelea_gallina Length classes observed (net sampler not included) reported to the Length_Class_[mm] N nearest mm Number of individuals present in the corresponding length class (net Individuals_in_the_Length_Class N sampler not included) Total weight of the individuals present in the corresponding length Weigth_of_the_sample_measured_[g] N class (net sampler not included) to the nearest 0.1 g Length_Class_netsampler_[mm] N Length classes observed in the net sampler reported to the nearest mm Individuals_in_the_Length_Class_netsampler N Number of individuals present in the corresponding length class Total weight of the individuals present in the corresponding length Weigth_of_the_sample_measured_netsampler_[g] N class of the net sampler to the nearest 0.1 g Area covered by the dredge less the net sampler (Length of the haul X Area_covered_by_dredge_[m2] N dredge length (-0.4 m) from Table A) Area covered by the netsampler alone (Length of the haul X Area_covered_by_netsampler_[m2] N netsampler length from Table A) 20
Manuale per il campionamento DRES – Dredgers Mollusc Surveys – Versione 2.2 Tabella 4: Parametri biologici per singolo individuo. A = dato alfabetico; N = Dato numerico; AN = Dato alfanumerico. Tabella D Biological parameters by individuals Name Type Comments Table_ID AN TD Area AN GFCM Code (e.g., GSA17) Year N e.g., 2017 Month N e.g., 7 = July Day N from 1 to 31 Vessel_Name AN National Code Haul_Name AN As reported in the manual Genus_Species A Extended name of the species; e.g., Chamelea_gallina Individual length (net sampler not included) with precision to 0.1 Individual_Length_[mm] N mm Individual_Weight_[g] N Individual weight (net sampler not included) with precision to 0.1 g Individual_Length_netsampler_[mm] N Individual length of net sampler with precision to 0.1 mm Individual_Weight_netsampler_[g] N Individual weight of net sampler with precision to 0.1 g Sex of each individual (if analyzed); F = Female; M = Male; U = Sex A undetermined. (Net sampler not included) Sex of individual (if analyzed); F = Female; M = Male; U = Sex_netsampler A undetermined Age of each individual (measured by cohort analysis). (Net sampler Age N not included) Age_netsampler N Age of each individual (measured by cohort analysis) Tabella 5: Lunghezza e peso per singolo individuo. A = dato alfabetico; N = Dato numerico; AN = Dato alfanumerico. Tabella E Length and Weight by single individuals Name Type Comments Table_ID AN TD Area AN GFCM Code (e.g., GSA17) Year N e.g., 2017 Month N e.g., 7 = July Day N from 1 to 31 Vessel_Name AN National Code Haul_Name AN As reported in the manual Genus_Species A Extended name of the species; e.g., Chamelea_gallina Individual_Length_[mm] N Individual length (net sampler not included) with precision to 0.1 mm Individual_Weight_[g] N Individual weight (net sampler not included) with precision to 0.1 g Individual_Length_netsampler_[mm] N Individual length of net sampler with precision to 0.1 mm Individual_Weight_netsampler_[g] N Individual weight of net sampler with precision to 0.1 g I dati presentati in questo formato andranno poi caricati all’interno del database nazionale del PLNRDA. 21
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