SANTO NATALE COLLEGAMENTO - Rallegriamoci tutti nel Signore, perché è nato nel mondo il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo ...
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COLLEGAMENTO ANTENNA Periodico delle Missioni cattoliche di lingua italiana dell’Argovia SANTO NATALE Rallegriamoci tutti nel Signore, perché è nato nel mondo il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo. Aarau N0 6-20
Sommario Editoriale 2 Editoriale Non so in questo momento che situazione pandemica ci sarà a 3 Europa sotto attacco Natale. Ma presumo che non 5 Un Natale diverso sarà molto diversa dalla attuale. 6 Il nuovo Messale Lo potremmo chiamare un Na- tale in Covid 19. Ma credo che 9 La catechesi del Papa – ci sia poco da scherzare sull’ar- La Messa gomento. Mi viene spontaneo 13 Sociale ripensare e cambiare le parole 14 Zona Argovia della liturgia «il popolo che camminava nella pandemia, vide una grande luce….». Vogliamo provarci? È da tanto ormai che soffriamo. Abbiamo provato a divertirci un po’ durante l’estate e ora ne stiamo pagando le conseguenze. Fuori casa vorrebbero aiutarci a riprendere vita con la solita pubblicità natalizia. Ma forse oggi non at- tacca! Vorremmo andare in chiesa, ma i posti disponibili sono appena cinquanta! E allora prova a rientrare in te stesso! perché non risco- prire, magari per tanti di noi, il vero senso del Natale. Natale ci rivela lo stile di Dio. Senza tante parole, Lui si incarna in Gesù, prende la nostra pelle, il nostro vestito di tutti i giorni. Questo deve essere il nostro stile, di noi che ci diciamo cristiani, credenti, amici di Gesù. Ci piace il vestito bello. Ma spesso nasconde ciò che noi non vogliamo che gli altri vedano. Il Covid ci mette nudi davanti a noi stessi, alle Collegamento Antenna nostre paure, alle nostre povertà, ai nostri difetti. E in questo modo Periodico mensile delle Missione ci costringe ad accettarci per quel che siamo. Siamo creature, non Cattolica di Lingua Italiana siamo Dio! Vorremmo…ma non possiamo! L’invito allora è quello di dell’Argovia ritrovare la nostra naturale semplicità, il coraggio di quel che siamo, N° 6-2020 la nostra pulizia interiore, la nostra capacità di guardare all’altra per- Editore: Kommission Anderssprachige sona, di preoccuparci di lei. L’invito a ritrovare anche la gioia di stare Pastoral (KAP) insieme (anche se a un metro e mezzo di distanza!), la gioia di pregare Redazione: insieme, la gioia di volere imitare Gesù che viene a me, a noi, a tutti Feerstrasse 2, 5000 Aarau Tel. 062 824 57 17 con il vestito di tutti i giorni, cioè con il nostro vestito! E, visto che la missione.aarau@kathaargau.ch mascherina non nasconde gli occhi, mostriamo con i nostri occhi la Direttore di redazione: gioia di un Natale Covid ma pur sempre cristiano. Auguri! Dg Don Giuseppe Bressani missione.aarau@kathaargau.ch Collaboratori di redazione: LA REDAZIONE DI COLLEGAMENTO ANTENNA Gaetano Vecchio AUGURA ALLA AMMINISTRAZIONE CANTO- Lucia Murano NALE DELLA CHIESA, A TUTTE LE NOSTRE Stampa ed amministrazione: Effingermedien AG COMUNITÀ ITALIANE, AI MISSIONARI, COLLA- 5201 Brugg BORATRICI PASTORALI E SEGRETARIE DELLE Tel. 056 484 54 54 NOSTRE MISSIONI UN BUON NATALE CRISTIANO Per cambiamenti d’indirizzo bisogna rivolgersi alla propria Missione. ED UN ANNO NUOVO PORTATORE DI TANTA Auflage: 12 200 SERENITÀ. 2
Europa sotto attacco «La fraternità sia la nostra risposta al male del terrorismo» Già preoccupati per il corona virus, ci ritroviamo a rivivere la preoccupazione per il terrori- smo. In questo periodo, Francia, Austria e poi…. Ma «Se l’obiet- tivo dei terroristi è quello di di- viderci, noi, tutti insieme, Paesi dell’Unione europea ma anche cristiani, atei, agnostici, musul- mani, ebrei, dobbiamo dire no. Dobbiamo dire con fermezza, che non ci lasceremo vincere dall’odio. Che, al contrario, vogliamo vivere i valori che hanno reso possibile il progetto Agenzia Sir dell’Europa. Vogliamo vivere di terrorismo che hanno ferito l’Europa è abitata anche da tanti la fratellanza della quale ci ha mortalmente l’Europa. Dalla musulmani e gente di altre fedi parlato Papa Francesco. Non decapitazione del professore di e abbiamo dimostrato che è pos- ci lasceremo vincere su questo storia Samuel Paty all’attacco sibile convivere bene insieme. punto». Così si esprime il card. perpetrato da un giovane estre- Certo, ci sono gruppi, come per Jean-Claude Hollerich, arcive- mista all’interno della basilica esempio nelle banlieue delle scovo di Lussemburgo e presi- di Nizza fino all’attentato mul- grandi città francesi, dove la dente della Commissione degli tiplo nella città di Vienna. gente non è riuscita a integrarsi, episcopati dell’Unione europea ma in generale l’Europa è un (Comece), sulla lunga scia di Perché tanta rabbia successo del vivere insieme sangue che ha attraversato in contro l’Europa? e questo fa male ai terroristi. questo periodo l’Europa. Perché l’Europa mostra al Loro non possono sopportare mondo che il fanatismo non che questo progetto, fondato su «È un attacco all’Europa com- ha senso. Perché l’Europa è un valori comuni, sia possibile e piuto da un gruppo di terroristi, continente dove popolazioni tra per questo ci attaccano. piccolo ma molto pericoloso. loro molto diverse sono riuscite Il loro obiettivo è quello di di- a vivere insieme, accordandosi Sono già apparsi titoli sui videre l’Europa, rafforzare le su valori comuni. Perché ab- giornali e post sui social forze di ultradestra e populiste, biamo lavorato per una citta- in cui si dà la colpa forze che fomentano la divi- dinanza nell’Unione europea e all’immigrazione e all’islam. sione, allontanando l’Europa siamo riusciti a costruirla, ab- Non è vero. E lo posso dimo- dai suoi valori fondanti». Così battendo i muri nazionali che strare con tanti esempi. Dopo commenta il Cardinale i fatti dividevano i popoli. Inoltre, l’attentato a Nizza, l’Unione dei 3
Europa sotto attacco musulmani del Lussemburgo mi tro le case. Ha paura. Non sta questo modo di parlare amiche- ha immediatamente scritto una bene. C’è la malattia che con- vole e fraterno». Ne è convinto lettera. Volevano esprimermi, in tinua a circolare. C’è la morte padre Diego Fares, scrittore de quanto capo della Chiesa cat- che arriva dentro le famiglie. La Civiltà Cattolica. Il gesuita tolica nel nostro Paese, tutto il Sappiamo che l’angoscia può sottolinea il valore della «con- loro orrore davanti a quell’atto trasformarsi in aggressione. Ma versazione» rilanciato da Papa barbaro. Anche l’imam di Bor- è proprio questo quello che i Francesco e la «sana e fonda- deaux ha detto chiaramente che terroristi vogliono. Vogliono la mentale connessione tra l’in- Maometto di fronte all’attacco divisione della società europea. teriorità e l’universalità» che di Nizza avrebbe provato vergo- illumina i princìpi rilanciati dal gna ricordando che Maometto Quale deve essere allora la Pontefice: «il tutto è più della è stato criticato tante volte du- risposta dell’Europa alla bar- parte» e «l’unità è superiore rante la sua vita ma non ha mai barie del fondamentalismo? al conflitto». Francesco indica preso sul serio queste critiche e Innanzitutto, deve essere una ri- inoltre «due cose come le più non si è arrabbiato. sposta unita, che deve cioè avere alte e intime, in quanto piena- la voce di tutti i Paesi dell’U- mente libere: il perdono e l’ami- A questo proposito, molti nione, di tutti i cristiani, atei, cizia». Per il Papa, «il perdono fanno notare che vignette agnostici, musulmani, ebrei. come decisione libera è alla offensive contro una religione Tutti insieme dobbiamo dire no. radice di ogni politica che ri- o contro esponenti del mondo Dobbiamo dire con fermezza cerchi il bene comune», mentre musulmano non aiutano a che non ci lasceremo vincere per quanto riguarda l’amicizia, combattere il terrorismo. dall’odio e dalla violenza. Al la «caratteristica più propria» è Penso che la libertà non possa contrario, vogliamo vivere i va- «l’amore per l’altro in quanto essere assoluta. Penso che la lori che hanno reso possibile il tale, e questo ci muove a cercare libertà di espressione debba te- progetto dell’Europa. Vogliamo il meglio per la sua vita». Sul nere conto anche di quello che vivere la fratellanza della quale rapporto tra le varie religioni, fa pensano gli altri, i loro senti- ci ha parlato Papa Francesco. inoltre notare il gesuita, «Fran- menti, soprattutto i sentimenti Non ci lasceremo vincere su cesco continua a orientare il religiosi. E qui penso che sia questo punto. dialogo non attorno alle idee bene riprendere in mano l’en- M. Chiara Biagioni – SIR su Dio, ma piuttosto all’ap- ciclica di Papa Francesco «Fra- prezzamento di ogni persona telli tutti» perché mostra, anche umana come creatura chiamata alla Francia, che la libertà può Fratelli tutti: «Il Papa a essere figlia di Dio». Di qui essere esercitata soltanto se invita a reagire con la conclusione: «È necessario insieme con la fraternità, altri- un sogno universale» reagire davanti alla vastità della menti non c’è uguaglianza. crisi mondiale che ci colpisce «Fratelli tutti» ha «lo stile di da ogni parte. Il Papa invita a C’è una correlazione tra una conversazione tra amici. reagire non a parole, ma con un terrorismo e pandemia? Di quelle conversazioni in cui, nuovo sogno: quel sogno che Penso che i terroristi possano trattando i temi vitali che ci in- Francesco d’Assisi e Charles de aver approfittato di questo terpellano e ci appassionano, Foucauld seppero concretizzare tempo di fragilità che stiamo più che le definizioni a cui si in piccoli gesti di una radicalità vivendo. La gente in Europa è perviene ci interessa la spe- che reca in sé un seme di espan- angosciata. È confinata den- ranza concreta che scaturisce da sione universale». 4
Un Natale diverso Era l’inverno del 1944. Nel lager di Wietzendorf, cittadina tedesca tra Amburgo e Hannover, erano rinchiusi migliaia di soldati italiani che avevano deciso di non collaborare con i nazifascisti. La tragedia della guerra, le punizioni corporali, il duro lavoro nell’industria bellica e mineraria, la fame, il freddo e l’ombra della morte sempre presente non avevano privato queste persone del coraggio, della fede e della dignità di essere uomini. Natale era ormai alle porte e, grazie alla perizia del sottote- nente d’artiglieria Tullio Batta- glia, artista-letterato e giovane professore di disegno, Gesù po- teva nascere anche tra le barac- che di un campo di concentra- mento, a conforto di chi, con la nostalgia di casa nel cuore, stava vivendo la follia e l’inferno di una triste pagina della nostra storia. Tullio Battaglia costruì una quindicina di esili figure di trenta/trentacinque centimetri d’altezza, ricavate dal legno dei toletti di Como. Un lembo del pizzi che ornano il manto della giacigli e con un po’ di filo spi- pigiama del tenente bersagliere Madonna sono i ritagli di un nato per scheletro, rivestite da Montobbio di Milano disegna fazzoletto donato dall’amata al parti di indumenti e da piccoli il turbante e la fascia di un Re suo fidanzato in partenza per la ricordi di famiglia di ogni inter- magio. La collana dell’altro guerra. Ogni pezzo di tela, latta nato. Alla luce fioca di una can- sapiente giunto da Oriente è il e juta ricorda un uomo, un fram- dela, che ogni prigioniero con- pendaglio del braccialetto del mento di storia d’Italia scritta su tribuì ad alimentare rinunciando tenente artigliere Mendoza di un campo di battaglia. In questo a una piccola parte dell’esigua Vigevano. Un’estremità della presepe, che fa parte del tesoro razione giornaliera di marga- tonaca del cappellano, padre della Basilica di Sant’Ambrogio rina, Battaglia realizzò queste Ricci, è il vestito di San Fran- in Milano, ci sono tutti i perso- statuine con un coltellino tasca- cesco. E, proseguendo, il pelo naggi classici della Natività. In bile (miracolosamente scam- della pecorella è il tessuto sfi- disparte si intravedono anche un pato a ogni perquisizione), una lacciato della musetta da cavallo militare internato nella sua di- robusta forbicina e un cardine di del tenente Mori di Arezzo. Il visa lacera e un soldato tedesco porta usato come martello. Tutti cestino arriva dalla calza della che depone a terra le armi. Non i prigionieri donarono qualcosa Befana per i due figli del capi- manca la figura di San Fran- di proprio: Gesù Bambino è tano Gamberoni di Bologna. Le cesco. È invece assente il bue, fatto con un fazzoletto di seta mostrine dei «Lupi di Toscana» lasciato a Wietzendorf a tener del tenente Bianchi di Milano, del tenente Vezzosi di Milano compagnia a quei soldati che lo il pelo dell’agnello è la fodera fanno da risvolto alle mani- hanno visto nascere e che non del pastrano del capitano Ber- che del guerriero longobardo. I sono riusciti a ritornare a casa. 5
Il nuovo Messale DAL 29 NOVEMBRE SI UTILIZZA NELLE CHIESE IL NUOVO MESSALE ROMANO Dal «Gloria» al «Padre nostro» alle «Preghiere eucaristiche», ecco le modifiche. La Conferenza dei vescovi svizzeri, nel corso della loro assemblea ordinaria tenutasi a Delémont dal 14 al 16 set- tembre 2020, ha stabilito che la terza edizione del Messale Romano in lingua italiana entri in vigore in Svizzera con l’inizio del nuovo anno liturgico, ovvero dalla prima domenica di Avvento il 29 novembre prossimo. In Ita- lia, l’utilizzo del nuovo Mes- sale diventerà obbligatorio dalla prossima Pasqua, 4 aprile 2021, ma potrà essere tradotta in italiano nel 1983 zare con il nuovo libro li- utilizzato immediatamente, e tutt’ora in uso fino alla turgico, il coordinatore Don anche se ciascun vescovo po- fine di novembre (almeno Carlo De Stasio ha convo- trà stabilire nella propria dio- in Svizzera). Le modifiche cato i missionari italiani in cesi da quando impiegarlo. giungono al termine di un Svizzera a Olten, il 7 ottobre La nuova traduzione italiana percorso durato quasi 18 scorso, alla presentazione del è quella della terza edizione anni, durante il quale vescovi nuovo Messale che è stata tipica del Missale Roma- ed esperti hanno lavorato al tenuta da Don Paolo Toma- num», edizione in latino che miglioramento del testo sotto tis, della diocesi di Torino. risale al 2002. La prima edi- il profilo teologico, pasto- Ha conseguito la Licenza e zione tipica, che recepiva la rale e stilistico per arrivare il Dottorato in Sacra Litur- riforma liturgica del Concilio alla stesura finale approvata gia al Pontificio Ateneo di Vaticano II e seguiva le indi- dalla Conferenza episcopale Sant’Anselmo in Roma ed cazioni della Costituzione italiana (Cei) nel novembre è inoltre docente incaricato Sacrosanctum Concilium», 2018. La prima copia del di Liturgia e Sacramentaria è stata pubblicata nel 1970 e nuovo volume è stata donata fondamentale alla facoltà tradotta in italiano nel 1973. dalla Cei a Papa Francesco teologica dell’Italia setten- La seconda edizione tipica il 28 agosto di quest’anno. trionale, sezione di Torino. latina porta la data del 1975, Per conoscere e familiariz- Come lo stesso Don Carlo 6
ha ricordato all’inizio e riba- tentazione.», Inoltre, sem- del 1983 l’espressione «fra- dito poi anche dal relatore, il pre nella stessa preghiera, è telli e sorelle» si recita ad Messale non è un libro solo previsto l’inserimento di un esempio dopo la presenta- nella mani del sacerdote ma anche»: «come anche noi zione offertoriale dei doni. uno strumento per la crescita li rimettiamo.», In questo Ma nella nuova edizione è di tutta la comunità, messo a modo il testo del Padre No- presente ogni volta che nel disposizione per vivere la ce- stro contenuto nella versione vecchio testo il sacerdote si lebrazione eucaristica come italiana della Bibbia, appro- rivolgeva all’assemblea di- un dono da ricevere e condi- vata dalla Cei nel 2008, e già cendo solo «fratelli.», Già videre: il dono di celebrare recepito nel nuovo Leziona- all’inizio della celebrazione, e di metterci alla presenza rio, entra nell’ordinamento all’Atto Penitenziale: «Fra- di Dio; il dono di radunarci della Messa. Altra modifica telli e sorelle, per celebrare in assemblea e formare un riguarda il Gloria dove il degnamente i santi misteri», solo corpo; (…). Il dono alla classico «pace in terra agli quindi «Confesso a Dio on- Chiesa di un nuovo Messale uomini di buona volontà» nipotente e a voi fratelli e so- è al servizio del Dono che è è sostituito con «pace in relle, che ho molto peccato» l’eucaristia.» terra agli uomini, amati e poi al ricordo dei defunti dal Signore.», Sono queste nella preghiera eucaristica le principali variazioni che «Ricordati anche dei nostri Ma che cosa cambierà riguardano il popolo (l’as- fratelli e sorelle che si sono effettivamente? semblea dei fedeli) e quindi addormentati nella speranza I nuovi formulari che riguar- dovranno essere imparate» della risurrezione.», Ma non dano le orazioni per le varie da tutti. Altra annotazione: mancano altre modifiche in necessità e le collette per le già nella versione attuale ciò che viene pronunciato dal ferie del Tempo ordinario sono un esempio di come la vita di ogni giorno è portata sull’altare perché sia tra- sformata dall’amore di Dio e perché in quegli eventi quotidiani brilli sempre la sua presenza provvidenziale. Si celebra la vita, quale in- contro tra il Dio della sal- vezza e ciascun credente. In quest’ottica va letta la prin- cipale modifica al Padre Nostro: non diremo più «non ci indurre in tentazione», ma «non abbandonarci alla 7
Il nuovo Messale sacerdote. Ad esempio nelle si può prefiggere è quello di all’interno di questa atten- Preghiere eucaristiche, vale una formazione più estesa e zione formativa, la verifica a dire quelle della consacra- condivisa, a partire dai di- comunitaria del nostro modo zione del pane e del vino, versi ministeri impegnati di celebrare l’Eucaristia, che viene rivista la Preghiera eu- nella liturgia: gruppo litur- l’accoglienza del nuovo Mes- caristica II: al posto di «Pa- gico, canto e coro, anima- sale suggerisce, può portare dre veramente santo, fonte di zione dell’assemblea, lettori frutti positivi». ogni santità, santifica questi e ministranti, ministri straor- doni con l’effusione del tuo dinari della comunione. Solo Gaetano Vecchio Spirito» è previsto «con la rugiada del tuo Spirito.», Infine, al rito di comunione, Cos’è un Messale? Il «Messale» è il libro che con- al posto di «Beati gli invitati tiene le formule, le preghiere, l’intera struttura della alla cena del Signore. Ecco Celebrazione Eucaristica. È il libro che usa il sacer- l’Agnello di Dio, che toglie dote per celebrare. i peccati del mondo» il sa- cerdote dirà «Ecco l’Agnello Perché cambia? La Chiesa è la comunità dei cre- di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati denti in Gesù, in un tempo e in un luogo. Non stu- gli invitati alla cena dell’ pisce che vi siano costantemente degli adeguamenti. Agnello.» La versione ufficiale è pubblicata in lingua latina, poi le Conferenze Episcopali provvedono alla traduzione Oltre ai ritocchi e agli arric- nella propria lingua di riferimento. chimenti della terza edizione tipica latina, il volume pro- pone altri testi facoltativi di nuova composizione, mag- giormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità. Concludendo la sua presenta- zione a Olten, Don Paolo ha sottolineato che l’accoglienza del nuovo Messale deve es- sere accompagnata da un ri- lancio dell’azione formativa e della cura comunitaria nei confronti della liturgia. (….) L’obiettivo pastorale che ci 8
MISSIONE CATTOLICA ITALIANA AARAU Don Giuseppe Bressani (Responsabile) Sig.ra Lucia Murano-Branca, Segretaria Feerstrasse 2, 5000 Aarau, Tel.: 062 824 57 17 E-Mail: missione.aarau@kathaargau.ch, Sito: www.mci-aarau.ch Collegamento N° 6-2020 AGENDA PASTORALE AV V E N T O TEMPO DI AVVENTO = TEMPO DI PREPARAZIONE AL NATALE DI GESÙ ✽ Partecipa alla Messa festiva della domenica ore 9.00 a Zofingen; ore 11.30 in Aarau; ore 17.30 a Pfeffikon ✽ oppure alla Messa prefestiva sabato 5 dicembre ore 17.00 ad Aarburg; 19 dicembre ore 18.30 a Suhr ✽ ogni mercoledì ore 18.30 in Aarau: (Messa con recita vespri e riflessione) ✽ liturgia penitenziale: venerdì 18 dicembre ore 19.30 in Aarau S A N T O N ATA L E ✽ Giovedì 24 dicembre ore 21.00 Messa della Notte di Natale in Aarau ✽ Venerdì 25 dicembre (SANTO NATALE) ore 9.00 Messa Natalizia a Zofingen ore 11.30 Messa Natalizia in Aarau (con la Corale) ore 17.30 Messa Natalizia a Pfeffikon AUGURI A TUTTA LA NOSTRA COMUNITÀ Dio che in Gesù sceglie anche oggi di venire tra noi, ci doni un po’ più di serenità, di pace e di salute! Lucia e don Giuseppe ✽ Domenica 27 dicembre (S. Famiglia) / Messe: ore 9.00 a Zofingen; ore 11.30 in Aarau; ore 17.30 a Pfeffikon ✽ Venerdì 1 gennaio 2021 / Messe: ore 9.00 a Zofingen; ore 11.30 in Aarau; ore 17.30 a Menziken ✽ Sabato 2 gennaio 2021 / Messa: ore 17.00 Aarburg ✽ Domenica 3 gennaio 2021 (EPIFANIA) / Messe: ore 9.00 a Zofingen; ore 11.30 in Aarau; ore 17.30 a Menziken
DOMENICA 10 GENNAIO 2021 FESTA DEL BATTESIMO DI GESÙ ore 11.30 Messa solenne in Aarau Festa della famiglia e ricordo del battesimo SONO SOSPESE LE ALTRE MESSE IN LINGUA ITALIANA! FESTA DELLA FAMIGLIA 2021 Coloro che nell'anno 2020 hanno celebrato un anniversario particolare di matrimonio (5-10- 15-20-25-30…) sono invitati a celebrarlo anche comunitariamente. È necessario annunciarsi in Missione entro il 27 dicembre 2020. I coniugi (nome e cognome dei coniugi) desiderano ricordare il loro anniversario di matrimonio dell’ (indicare quale anniversario) anno 2020. Ci siamo sposati a in data saremo presenti alla Messa del 10 gennaio 2021. CORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO PRIMO INCONTRO: GIOVEDÌ 28 GENNAIO 2021 ore 20.00 presso la Missione (Feerstr. 2., 5000 Aarau) Per l'iscrizione vogliate utilizzare il tagliando! CORSO IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO 2021 Per celebrare il sacramento del matrimonio in chiesa è necessario frequentare il corso di preparazione. Come ogni cosa importante, anche il sacramento del matrimonio va prepara- to, compreso, approfondito per poi essere vissuto. Gli interessati sono pregati di iscriversi entro il 17 gennaio 2021. NOME E COGNOME DEI FIDANZATI INDIRIZZO, CAP, COMUNE E TELEFONO Si avverte che questo è l'unico corso in lingua italiana che la nostra Missione propone!
B AT T E Z Z AT I N E L L A N O S T R A C O M U N I TÀ Tonarelli Diego di Antonino e Marmol Sabrina Pfeffikon, 12.09.2020 Cuevas Novas Francisca di Francisco e Altagracia Novas Rosa Pfeffikon, 12.09.2020 Vitale Aurora di Tschudin Basil e Vitale Simona Aarburg, 19.09.2020 Thalmann Enea di Florian e Cipriano Maria Aarau, 20.09.2020 Tiano Michele di Ivan e Sabato Alessandra Aarau, 26.09.2020 Millimaci Asia di Antonio e Fontana Stefania Aarburg, 26.09.2020 Gentile Chiara di Angelo e Ciardo Stefania Aarau, 11.10.2020 Di Cerbo Damiano di Adriano e Perilli Tania Antonietta Aarau, 18.10.2020 Zarone Giulia di Fabio e Gentile Francesca Aarau, 18.10.2020 Votadoro Enissa di Danilo e Lo Conte Veronica Aarburg, 07.11.2020 Ai bambini, genitori e Padrini le nostre più sentite felicitazioni! N O V I TÀ Dopo aver dato il saluto ad Elisabetta, accoglieremo nei primi giorni di febbraio la nuova Collaboratrice Pastorale: M. Gabriella Guglielmi, originaria della provincia di Lecce. Attualmente è impegnata nell’insegnamento della religione nella scuola di Kaiseraugst, per cui solo in febbraio potrà raggiungerci. Ma fin d’ora a lei il benvenuto di tutta la nostra comunità. C O M U N I C AT O I M P O R TA N T E PER GLI ITALIANI CHE ABITANO NELLA ZONA DI KULM (Teufenthal P: 54/F:36 – Unterkulm P:40/F:31 – Oberkulm P:54/F:28 – Zetzwil P:18/F: 12 – Leimbach P:6/F:3 – Gontenschwil P:41/F: 21 – Birrwil P:17/F:15 – Beinwil P:57/F:36 – Reinach P:370/F:252 – Menziken P:243/F: 156 – Burg P:47/F:29) P = Persone / F = Famiglie Per creare un maggior senso di appartenenza alla nostra Parroc- chia, per una maggiore collaborazione con essa, per rientrare nei nostri normali confini Cantonali, su invito della Kirchenpflege e della Landeskirche, dopo averne parlato comunitariamente e privatamente con diversi di voi, ho scelto di spostare con l’anno 2021, tutte le nostre celebrazioni eucaristiche ed anche gli incontri presso la Parrocchia di Menziken. Capisco le lamentele, le difficoltà! D’altronde, dopo quasi mezzo secolo, qualsiasi cosa nuova crea problemi. Ma non ci vuole una grande intel- ligenza nel comprendere che anche la realtà intorno a noi è cambiata. Sarà colpa del Covid 19, sarà colpa della pigrizia o dei tanti impegni che ci stressano, ma mi pare che sia un po’ difficile, in questi tempi, giusti- ficare la Messa a Pfeffikon alle 17.30 (con annesse conseguenze economiche). Infatti ho voluto, ac- canto ai paesi che formano questa zona, mettere i numeri degli italiani e delle famiglie che risiedono in essi: sono questi che ci devono far riflettere, soprattutto se confrontati con le presenze alla Eu- carestia! Allora cerchiamo di riflettere e di agire di conseguenza! Chiediamoci tutti se l’Eucarestia ci interessa ancora oppure no? Se ci interessa l’Eucarestia oppure il dove. In ogni caso, VI ASPETTO VENERDÌ 1 GENNAIO 2021 ALLE ORE 17.30 NELLA CHIESA DI SANTA MARIA IN MENZIKEN.
N E L L A PA C E D E L S I G N O R E Roberto Celi di Reinach n. 29.03.1945 – m. 13.08.2020 Nato ad Alba Fucens in provincia dell’Aquila. Molto presto ha iniziato a lavorare presso un Pastificio fino all’età di venti anni. Nel 1965, viene e trova lavoro in Svizzera, presso una fabbrica di trasformazione del tabacco, dove rimane fino al pensionamento. Sposato con Anna Maria, che lo raggiunge in Svizzera nel gennaio del 1968. Da lei avrà Giuliana e Sabrina. Il suo più grande orgoglio erano i suoi tre nipoti: David, Melanie e Anna. Roberto è stato l’amico allegro di tanti, sempre pronto ad aiutare tutti. E noi vogliamo continuare a ricordarlo per il suo sorriso e il suo buon umore. Schifano-Territo Antonina di Oftringen n. 27.06.1939 – m. 23.08.2020 Nasce a Sutera in provincia di Caltanissetta come prima di quattro figli. Nel 1962 si sposa con Salvatore ed emigrano in Svizzera. Dal loro amore nascono due figli, Ostelio e Ruggero che le daranno la gioia di quattro nipoti. Grande appassionata di cucina svolge per anni un ruolo importante presso il ristorante dove lavorava. Generosa, dolce e molto legata alla famiglia. Moglie e madre affettuosa, ha sempre affrontato tutte le situa- zioni con grande coraggio. Hai lasciato un grandissimo vuoto in tutti noi. Dieci mesi fa ci lasciava Salvatore, nostro padre. Lo hai raggiunto. Ti abbracciano forte Ruggero, Ostelio, Carmela, Rosetta ed i tuoi nipoti Damia- no, Daniele, Valerio e Perla Loredana. Postorivo Francesco di Reinach n. 06.05.1951 – m. 01.09.2020 Nato a Roggiano Gravina in provincia di Cosenza. Passa l’infanzia al paese nativo. Sposato con Raffaella da cui avrà Giovanni, Salvatore e Daniela. Si mette alla ricerca di lavoro, prima a Milano, poi nel Canton Svitto e infine in Argovia. Nonostante la salute precaria, non si arrende. Di animo generoso, si preoccupa prima degli altri che di se stesso. Trova grande gioia e conforto nei nipoti Flavio e Angela. Muore attorniato dall’affetto di tutta la sua famiglia e della sorella Elvira che, giunta dall’Italia, gli ha portato notizie della mamma novan- tenne. Canton Ennio di Zofingen n. 22.05.1935 – m. 13.09.2020 Nasce e cresce a Cordenons in Friuli durante le atrocità della seconda guerra mondiale. Nel 1962 il bisogno lo porta a Olten, dove lavora presso la società Nussbaum come tornitore di rubinetti. Abita a Dulliken con la sua famigliola ed è attivo per molti anni nella Missione Cattolica Italiana di Olten. Non riesce mai ad elaborare la morte precoce della moglie Andreana, deceduta nel 1994. Grande sportivo da poltrona, giardiniere appassio- nato e nonno premuroso, lascia sua figlia Elisa, il genero Giuseppe e i nipoti Giulio e Giada. Rimarrai sempre nei nostri cuori e nella nostra casa! Amatucci-De Simone Immacolata di Safenwil n. 02.03.1938 – m. 24.09.2020 Imma nasce in una frazione dell'Irpinia, Passo Eclano. Rimasta senza il papà, a 12 anni inizia a lavorare per aiutare la sua famiglia numerosa e povera (3 fratelli e 4 sorelle), imparando il mestiere di sarta. Nel 1957 Immacolata emigra in Svizzera nel cantone St.Gallo e in seguito in Argovia. A una festa conosce Vittorio che sposa nel 1960. Dalla loro unione nasceranno tre figli: Francesco, Sandro e Fiorella. Con la malattia della suocera, insieme al marito rientra in Italia. Successivamente ritornano in Svizzera, non trovando lavoro nel proprio paese. Imma: una bravissima mamma, una dolce moglie, una persona molto simpatica, gentile, modesta, accessibile e poco complicata, quasi sempre allegra e aveva sempre una parola gentile per tutti. Tonino Mascioli di Aarau Rohr n. 14.09.1952 – m. 24.09.2020 Il tuo amore e il suono della tua voce ci accompagneranno per sempre. Abbiamo dovuto lascarti andare, ma sarai sempre con noi, nei nostri cuori. Piera Cesari-Galli di Reinach n. 03.05.1935 – m. 27.10.2020 Nata a Filetto /RA. Con il fratello, piu giovane di 2 anni, ha avuto un stretto legame fino alla fine. Dopo la terza media, Piera ha imparato il mestiere di cucito. In seguito ha seguito corsi di datilografia e ha lavorato in una banca. Sposata con Angiolo Cesari. Dalla loro unione nascono Carmen e Tiziana. Nel 1965 segue il marito in svizzera. Ha lavorato nella Bandfabrik Rohrbach fino alla sua pensione. Una delle sue grandi passioni erano i fiori e le piante. Ai suoi 6 nipoti ha insegnato tante cose. Piera ha sempre vissuto modestamente e senza pre- tese, ha lavorato sodo e si è presa cura della sua famiglia con molto amore. Dal 2005 avveva da combattere con diverse malattie. l’ultima è stata una polmonite e alla fine il suo cuore a smesso di battere.
La catechesi del Papa – La Messa LA CATECHESI DI PAPA FRANCESCO SULL’EUCARISTIA: VALORE E SIGNIFICATO DELLA SANTA MESSA (al tempo del Coronavirus) -sesta parte- Continua la presentazione della Liturgia Eucaristica, che pro- aver invitato il popolo a innalzare catechesi che Papa Francesco ha segue così nel dodicesimo ap- i cuori al Signore e a rendergli tenuto in 15 udienze generali del puntamento con la Preghiera grazie, il sacerdote pronuncia la mercoledì, svoltesi dal 1° ottobre Eucaristica, che ne costituisce il Preghiera ad alta voce, a nome 2017 all’8 aprile 2018 sul tema momento centrale. di tutti i presenti, rivolgendosi al dell’Eucaristia. Ma continua «Essa corrisponde a quanto Padre per mezzo di Gesù Cristo purtroppo anche la pandemia del Gesù stesso fece, a tavola con nello Spirito Santo. «Il signifi- covid-19, con un forte aumento gli Apostoli nell’Ultima Cena, cato di questa Preghiera è che dei contagi e di conseguenza allorché «rese grazie» sul pane tutta l’assemblea dei fedeli si nuovi provvedimenti restrittivi e poi sul calice del vino (cfr Mt unisca con Cristo nel magnificare da parte delle competenti auto- 26,27; Mc 14,23; Lc, 22,17.19; le grandi opere di Dio e nell’of- rità. Dal 29 ottobre 2020 in Sviz- 1 Cor 11,24). In questa solenne frire il sacrificio» (Ordinamento zera viene limitata a 50 persone Preghiera la Chiesa esprime ciò Generale del Messale Romano, la partecipazione in chiesa dei che essa compie quando celebra 78). E per unirsi deve capire. fedeli alle sacre liturgie. l’Eucaristia e il motivo per cui Per questo, la Chiesa ha voluto Papa Francesco, dopo aver con- la celebra, ossia fare comunione celebrare la Messa nella lingua cluso il tema della Liturgia della con Cristo realmente presente nel che la gente capisce, affinché Parola, affronta in 4 incontri la pane e nel vino consacrati. Dopo ciascuno possa unirsi a questa 9
La catechesi del Papa – La Messa eucaristica chiede a Dio di racco- gliere tutti i suoi figli nella perfe- zione dell’amore, in unione con il Papa e il Vescovo, menzionati per nome, segno che celebriamo in comunione con la Chiesa univer- sale e con la Chiesa particolare. La supplica, come l’offerta, è presentata a Dio per tutti i mem- bri della Chiesa, vivi e defunti, in attesa della beata speranza di condividere l’eredità eterna del Messa in diretta streaming in tempo di Covid cielo, con la Vergine Maria (cfr CCC, 1369–1371). lode e a questa grande preghiera offerto sulla croce una volta per Nessuno e niente è dimenticato con il sacerdote. Nel Messale vi tutte (cfr CCC, 1375). Gesù in nella Preghiera eucaristica, ma sono varie formule di Preghiera questo è stato chiarissimo. Ab- ogni cosa è ricondotta a Dio, eucaristica, tutte costituite da ele- biamo sentito come San Paolo come ricorda la dossologia che menti caratteristici, che vorrei ora all’inizio racconta le parole di la conclude. E se io ho qual- ricordare (cfr OGMR, 79; CCC, Gesù: «Questo è il mio corpo, che persona, parenti, amici, che 1352-1354). Sono bellissime questo è il mio sangue». «Questo sono nel bisogno o sono passati tutte. Anzitutto vi è il Prefazio, è il mio sangue, questo è il mio da questo mondo all’altro, posso che è un’azione di grazie per i corpo». È Gesù stesso che ha nominarli in quel momento, in- doni di Dio, in particolare per detto questo. E’ il «mistero della teriormente e in silenzio o fare l’invio del suo Figlio come Sal- fede», come noi diciamo dopo scrivere che il nome sia detto. vatore. Il Prefazio si conclude la consacrazione. Celebrando il «Padre, quanto devo pagare con l’acclamazione del «Santo», memoriale della morte e risurre- perché il mio nome venga detto normalmente cantata. È bello zione del Signore, nell’attesa del lì?». «Niente!». La Messa non si cantarlo. Tutta l’assemblea uni- suo ritorno glorioso, la Chiesa paga. La Messa è il sacrificio di sce la propria voce a quella degli offre al Padre il sacrificio che Cristo, che è gratuito. La reden- Angeli e dei Santi per lodare e riconcilia cielo e terra: offre il zione è gratuita. Se tu vuoi fare glorificare Dio. Vi è poi l’invo- sacrificio pasquale di Cristo of- un’offerta falla, ma non si paga. cazione dello Spirito affinché frendosi con Lui e chiedendo, in Questo è importante capirlo. con la sua potenza consacri il virtù dello Spirito Santo, di di- Questa formula codificata di pane e il vino. Invochiamo lo ventare «in Cristo un solo corpo preghiera, forse possiamo sen- Spirito perché venga e nel pane e un solo spirito» (Pregh. euc. III; tirla un po’ lontana – è vero, è e nel vino ci sia Gesù. L’azione cfr Sacrosanctum Concilium, 48; una formula antica – ma, se ne dello Spirito Santo e l’efficacia OGMR, 79f). E’ questa la grazia comprendiamo bene il signifi- delle stesse parole di Cristo pro- e il frutto della Comunione sacra- cato, allora sicuramente parte- ferite dal sacerdote, rendono re- mentale: ci nutriamo del Corpo di ciperemo meglio. Essa infatti almente presente, sotto le specie Cristo per diventare, noi che ne esprime tutto ciò che compiamo del pane e del vino, il suo Corpo mangiamo, il suo Corpo vivente nella celebrazione eucaristica; e e il suo Sangue, il suo sacrificio oggi nel mondo. La Preghiera inoltre ci insegna a coltivare tre 10
atteggiamenti che non dovreb- di Dio: è la grande preghiera che figli di Dio. Imploriamo anche bero mai mancare nei disce- ci ha insegnato Gesù. Formati «la remissione dei nostri debiti», poli di Gesù: primo, imparare al suo divino insegnamento, e per essere degni di ricevere il a «rendere grazie, sempre e in osiamo rivolgerci a Dio chia- perdono di Dio ci impegniamo a ogni luogo», e non solo in certe mandolo «Padre», perché siamo perdonare chi ci ha offeso. E que- occasioni, quando tutto va bene; rinati come suoi figli attraverso sto non è facile. È una grazia che secondo, fare della nostra vita l’acqua e lo Spirito Santo (cfr dobbiamo chiedere: «Signore, un dono d’amore, libero e gra- Ef 1,5). Nessuno può chiamarlo insegnami a perdonare come tu tuito; terzo, costruire la concreta «Padre» senza l’ispirazione dello hai perdonato me». Con le nostre comunione, nella Chiesa e con Spirito. Quante volte c’è gente forze noi non possiamo: è una tutti. Dunque, questa Preghiera che dice «Padre Nostro», ma non grazia dello Spirito Santo perdo- centrale della Messa ci educa, sa cosa dice. Perché sì, è il Padre, nare. Infine, chiediamo ancora a a poco a poco, a fare di tutta la ma tu senti che quando dici «Pa- Dio di «liberarci dal male» che nostra vita una «eucaristia», cioè dre» Lui è il Padre, il Padre tuo, ci separa da Lui e ci divide dai un’azione di grazie.» il Padre dell’umanità, il Padre di nostri fratelli. In effetti, quanto Siamo al tredicesimo incontro e Gesù Cristo? Quale preghiera chiediamo nel «Padre nostro» alla terza parte del tema sulla Li- migliore di quella insegnata da viene prolungato dalla preghiera turgia Eucaristica. Così esordi- Gesù può disporci alla Comu- del sacerdote che, a nome di tutti, sce e prosegue Papa Francesco: nione sacramentale con Lui? supplica: «Liberaci, o Signore, «Nell’ultima Cena, dopo che Oltre che nella Messa, il «Pa- da tutti i mali, concedi la pace ai Gesù prese il pane e il calice del dre nostro» viene pregato, alla nostri giorni». E poi riceve una vino, ed ebbe reso grazie a Dio, mattina e alla sera, nelle Lodi e sorta di sigillo nel rito della pace: sappiamo che «spezzò il pane». nei Vespri; in tal modo, l’atteg- per prima cosa si invoca da Cri- A quest’azione corrisponde, giamento filiale verso Dio e di sto che il dono della sua pace (cfr nella Liturgia eucaristica della fraternità con il prossimo contri- Gv 14,27) – così diversa dalla Messa, la frazione del Pane, buiscono a dare forma cristiana pace del mondo - faccia crescere preceduta dalla preghiera che alle nostre giornate. Chiediamo la Chiesa nell’unità e nella pace, il Signore ci ha insegnato, cioè il «pane quotidiano», nel quale secondo la sua volontà; quindi, del «Padre Nostro». Questa non scorgiamo un particolare riferi- con il gesto concreto scambiato è una delle tante preghiere cri- mento al Pane eucaristico, di cui tra noi, esprimiamo «la comu- stiane, ma è la preghiera dei figli abbiamo bisogno per vivere da nione ecclesiale e l’amore vi- cendevole, prima di comunicare al Sacramento» (OGMR, 82). Secondo l’ammonimento di san Paolo, non è possibile comuni- care all’unico Pane che ci rende un solo Corpo in Cristo, senza ri- conoscersi pacificati dall’amore fraterno (cfr 1 Cor 10,16-17; 11,29). La pace di Cristo non può radicarsi in un cuore inca- pace di vivere la fraternità e di ricomporla dopo averla ferita. 11
La catechesi del Papa – La Messa La pace la dà il Signore: Egli ci ai discepoli di riconoscerlo dopo e lo supplica: «Abbi pietà di noi dà la grazia di perdonare coloro la sua risurrezione. La frazione … dona a noi la pace». Sono che ci hanno offeso. Il gesto della del Pane eucaristico è accom- invocazioni che, dalla preghiera pace è seguito dalla frazione del pagnata dall’invocazione del- del «Padre nostro» alla frazione Pane, che fin dal tempo aposto- l’«Agnello di Dio», figura con del Pane, ci aiutano a disporre lico ha dato il nome all’intera cui Giovanni Battista ha indicato l’animo a partecipare al convito celebrazione dell’Eucaristia (cfr in Gesù «colui che toglie il pec- eucaristico, fonte di comunione OGMR, 83; Catechismo della cato del mondo» (Gv 1,29). Nel con Dio e con i fratelli.» Chiesa Cattolica, 1329). Com- Pane eucaristico, spezzato per piuto da Gesù durante l’Ultima la vita del mondo, l’assemblea Cena, lo spezzare il Pane è il orante riconosce il vero Agnello a cura di Gaetano Vecchio, gesto rivelatore che ha permesso di Dio, cioè il Cristo Redentore, (6, continua) Con questo numero di Collegamento Antenna, termina la nostra collaborazione con la tipografia Effingermedien di Brugg. A lei e alla Buag, che ha passato la mano, i nostri ringraziamenti per la puntuale e buona collaborazione. Con l’anno nuovo il giornalino verrà stampato in Ticino dalla tipografia «LaBuona Stampa» di Pregassona. Cambierà anche la veste tipografica. Nello stesso numero troveranno posto tutte insieme le pagine gialle delle Missioni. Infine il giornalino sarà a colori. Nel Natale, Dio viene gratis, non segue logica del dare per avere Papa Francesco ci ricorda che Per dirci che è completamente cia a volerti bene. Quante volte l’amore del Signore non è ne- gratuita. Mentre qui in terra tutto pensiamo che Dio è buono se noi goziabile. L’umanità, prosegue, pare rispondere alla logica del siamo buoni e che ci castiga se non è più sola perché Dio si è dare per avere, Dio arriva gratis. siamo cattivi. Non è così. Nei no- fatto uomo. Di fronte all’amore Il suo amore non è negoziabile: stri peccati continua ad amarci. «folle» di Gesù non ci sono non abbiamo fatto nulla per me- Il suo amore non cambia, non è scuse: non aspettiamo che il ritarlo e non potremo mai ricom- permaloso; è fedele, è paziente. prossimo «diventi bravo» per pensarlo. Ecco il dono che troviamo a fargli del bene o che la Chiesa Natale ci ricorda che Dio conti- Natale: scopriamo con stupore sia perfetta per amarla. Diven- nua ad amare ogni uomo, «an- che il Signore è tutta la gratu- tiamo un dono: così cambie- che il peggiore». Dio non ti ama ità possibile, tutta la tenerezza remo noi e la Chiesa. perché pensi giusto e ti comporti possibile. La sua gloria non ci In Gesù Dio si è fatto Bambino, bene; ti ama e basta. Il suo amore abbaglia, la sua presenza non ci per lasciarsi abbracciare da noi. è incondizionato, non dipende spaventa. Nasce povero di tutto, Ma, possiamo ancora chiederci, da te. Puoi avere idee sbagliate, per conquistarci con la ricchezza perché San Paolo chiama la ve- puoi averne combinate di tutti i del suo amore. Belli per quello nuta nel mondo di Dio «grazia»? colori, ma il Signore non rinun- che siamo. 12
Sociale DAL 2021 LIEVE AUMENTO DELLE RENDITE SVIZZERE AVS/AI L’adeguamento sarà pari ad un modesto 0,85% Nella seduta del 14 ottobre 2020, il Consiglio fede- le persone senza attività lucrativa, esso passerà da rale ha deciso di adeguare, a partire dal 1° gennaio Fr. 496.00 a Fr. 500.00 l'anno. A tale proposito va ri- 2021, le rendite dell’Assicurazione Vecchiaia, Su- cordato che l’obbligo di pagare i contributi esiste di perstiti e Invalidità (AVS/AI) all’attuale evoluzione regola per tutti i domiciliati indipendentemente se dei prezzi e dei salari. L’ultimo aumento risale all’1 svolgono o meno un’attività lavorativa. Eccezione gennaio 2019 allorché esse erano state aumentate viene fatta per le persone sposate qualora risiedano dello 0,85%. Stessa percentuale anche dal 2021 e, in Svizzera insieme al coniuge e sia quest’ultimo di conseguenza, la rendita completa minima, da Fr. ad essere assicurato obbligatoriamente. Pur non 1’185.00 sarà elevata a Fr. 1'195.00 al mese, mentre svolgendo attività lavorativa, la persona sposata la rendita completa massima, da Fr. 2'370.00 passerà non ha obbligo di pagare i contributi ma rimane a Fr. 2'390.00 al mese. L’importo complessivo delle ugualmente assicurata e tale periodo di residenza rendite di due coniugi non potrà pertanto superare il sarà poi utile a tutti gli effetti per il diritto alla ren- tetto massimo di Fr. 3'585.00 al mese (attualmente dita svizzera (e anche per la pensione italiana di Fr. 3'555.00). Si ricorda che il sistema delle rendite vecchiaia). svizzere prevede l’applicazione di 44 scale diverse Nell'ambito delle prestazioni complementari, in ragione del periodo assicurativo che si fa valere. i nuovi importi annui destinati alla copertura La scala più alta (N. 44) si applica agli assicurati del fabbisogno generale vitale ammonteranno che vantano un periodo completo. Ovvero, dall’ a Fr. 19'610.00 (attualmente Fr. 19'450.00) per 1 gennaio dell’anno in cui compiono i 21 anni, fino le persone sole, a Fr. 29'415.00 (attualmente al 31 dicembre dell’anno che precede il pensiona- Fr. 29'175.00) per le coppie sposate. Adeguati di mento. Non potendo far valere il periodo completo, conseguenza anche gli assegni per grandi invalidi. si avrà diritto ad una rendita parziale (applicando le Poiché l'importo delle rendite AVS-AI aumenta, scale da 1 a 43) ridotta di un quarantaquattresimo come detto, dello 0,85% a partire da gennaio 2021, (circa 2,27%) per ogni anno mancante al rispettivo da questa stessa data, nell’ambito della Previdenza periodo completo, che è pari a 44 anni per gli uo- Professionale obbligatoria (Cassa pensione), la de- mini e 43 anni per le donne. Pertanto, per il calcolo duzione di coordinamento verrà adeguata e passerà della rendita svizzera è determinate il periodo di as- da Fr. 24'885.00 a Fr. 25'095.00. La soglia d'entrata, sicurazione attraverso il quale scaturisce la scala di prevista per l'assoggettamento alla Previdenza Pro- rendita, ed è poi determinate il reddito annuo medio fessionale (salario annuo minimo) sarà aumen- che è la somma di tutti i salari percepiti nel corso del tata e di conseguenza passerà da Fr. 21'330.00 a periodo assicurativo. Somma che viene rivalutata da Fr. 21’510.00. Per quanto concerne, infine, le pre- un determinato coefficiente e divisa per il numero stazioni del secondo pilastro (Cassa pensione), non degli anni di assicurazione fatti valere. A tale risul- è stato previsto nessun aumento. Il Consiglio fe- tato si aggiunge l’eventuale accredito per i compiti derale verifica di regola ogni due anni se sia op- educativi (o assistenziali) e si avrà così il reddito portuno adeguare le rendite AVS/AI. La decisione anno medio che è da confrontare nelle apposite ta- poggia sulla raccomandazione della Commissione belle federali dalle quali scaturisce l’importo men- federale e si fonda sulla media aritmetica tra l’in- sile della rendita da assegnare. dice dei prezzi e quello dei salari (indice misto). Per quanto riguarda il contributo minimo AVS/AI/ IPG da versare da parte dei lavoratori autonomi e Gaetano Vecchio (ex operatore Patronato Acli) 13
Zona Argovia CELEBRAZIONI MESSE IN LINGUA ITALIANA NEL CANTONE FERIALE: FESTIVE: 1° lunedì del mese ore 20:00 Wettingen Ogni domenica ore 09:00 Wohlen 1° martedì del mese ore 19:30 Windisch ore 09:30 Zofingen 3° venerdì del mese ore 19:00 Stein ore 11:00 Lenzburg Ogni mercoledì ore 18:30 Aarau ore 11:00 Wettingen Ogni giovedì ore 19:30 Lenzburg ore 11:00 Windisch Ogni venerdì ore 19:00 Anglikon ore 11:15 Aarau ore 17:30 Pfeffikon PREFESTIVE: ore 18:00 Rheinfelden Ogni sabato ore 17:30 Baden 1° domenica del mese ore 09:00 Zurzach ore 19:30 Kleindöttingen ore 18:00 Mellingen 1° sabato del mese ore 17:00 Aarburg ore 18:00 Neuenhof ore 17:00 Birr 2° domenica del mese ore 17:30 Muri ore 17:00 Rudolfstetten ore 18:00 Spreitenbach ore 19:00 Seon 3° domenica del mese ore 09:00 Zurzach 2° sabato del mese ore 17:00 Laufenburg ore 18:00 Mellingen (bilingue) ore 18:00 Neuenhof ore 17:00 Rudolfstetten 4° domenica del mese ore 17:30 Muri ore 19:00 Seon ore 18:00 Spreitenbach 3° sabato del mese ore 17:00 Birr 5° domenica del mese ore 09:00 Zurzach ore 18:30 Suhr ore 18:00 Mellingen ore 19:00 Dottikon (bilingue) ore 18:00 Neuenhof 4° sabato del mese ore 17:00 Birr ore 17:15 Bremgarten (bilingue) ore 19:00 Frick 5° sabato del mese ore 17:00 Birr INDIRIZZI DELLE MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE IN ARGOVIA Aarau Baden-Wettingen Brugg Feerstrasse 2, 5000 Aarau Nordstrasse 8, 5430 Wettingen Stahlrain 8, 5200 Brugg T 062 824 57 17 T 056 426 47 86 T 056 441 58 43 missione.aarau@kathaargau.ch missione.wettingen@kathaargau.ch missione.brugg@kathaargau.ch www.mci-aarau.ch Wohlen-Lenzburg Stützpunkt Lenzburg Chilegässli 3, 5610 Wohlen Bahnhofstrasse 23, 5600 Lenzburg T 056 622 47 84 T 062 885 06 10 missione.wohlen@kathaargau.ch 14
Il servizio sociale cattolico regionale per persone di lingua italiana MARIA CONTE MAURIZIO ROBUCCI NOLL ANITA Tel. 056 222 13 37 Tel. 062 837 07 32 Tel. 056 611 90 47 mac@caritas-aargau.ch mr@caritas-aargau.ch an@caritas-aargau.ch BADEN AARAU WOHLEN Bahnhofplatz 1, 3*piano Laurenzenvorstadt 80 Emanuel Isler Haus 5400 Baden 5000 Aarau Kirchenplatz 2, 5610 Wohlen orari d’apertura: consulenza su appuntamento orari d’apertura: mart. 9–13 / merc. 15–18 mart. 9–12 / merc. 9–12 e giov. 9–12 *15–18 / giov. 9–12 DEBORA SACHELI *merc. supporto amministrativo in lingua Tel. 079 192 62 27 italiana 16–18 ds@caritas-aargau.ch (escluso durante le vacanze scolastiche) FRICK OFTRINGEN Rampart 5 Baslerstrasse 11 5070 Frick 4665 Oftringen consulenza su appuntamento consulenza su appuntamento www.servizio-sociale-cattolico.ch Per i servizi sociali dei lavoratori e dei cittadini Permanenze esterne 7. 4600 Olten c/o Syna, Römerstrasse 7 1. 5200 Brugg Tel. 062 822 68 37 c/o Sala parrocchiale, Bahnhofstrasse 4 consulenza su appuntamento 1° e 3° lunedì dalle 15.00 alle 18.00 8. 4800 Zofingen 2. 5408 Ennetbaden Tel. 062 822 68 37 – Fax 062 822 68 39 c/o Centro parrocchiale Chi-Rho, c/o Centro sociale, Sonnenbergstrasse 23 E-mail: aarau@patronato.acli.it Mühletalstr. 13 Tel. 056 222 73 52 Rohrerstrasse 20 – 5000 Aarau 1° e 3° giovedì dalle 14.45 alle 17.30 venerdì dalle 15.30 alle 18.00 9. 5507 Mellingen Orario d’apertura al pubblico 3. 5702 Niederlenz c/o Associazione Italia Nostra c/o Boccia Club, Lenzburgerstrasse 2 Kleine Kirchgasse 44 Giorni Mattina Pomeriggio martedì dalle 15.30 alle 18.30 Tel. 056 491 18 98 martedì 09.00–12.00 CHIUSO 4. 5734 Reinach sabato dalle 17.00 alle 19.00 c/o Volkshaus, Konsumweg 2 10. 5012 Schönenwerd mercoledì 09.00–12.00 14.00–17.30 2° e 4° mercoledì dalle 16.00 alle 19.00 c/o US Olympia Inter / Bally-Strasse 14 5. 5610 Wohlen Tel. 062 849 19 58 giovedì 09.00–12.00 14.00–17.30 c/o Circolo Acli, Freiämterstrasse 1 venerdì dalle 19.00 alle 20.00 venerdì 09.00–12.00 CHIUSO Tel. 056 622 89 19 11. 4313 Möhlin martedì dalle 15.00 alle 17.30 c/o Centro parrocchiale Schallen, sabato 09.00–12.00 CHIUSO 6. 5070 Frick Hauptstr. 17 c/o Circolo Acli, Widenplatz Tel. Sig. Cirelli 061 851 02 84 Tel. 062 871 24 88 Tel. Uff. 077 424 69 55 2° e 4° giovedì dalle 16.45 alle 18.00 1° e 3° martedì dalle 16.00 alle 19.00 15
AZB CH-5000 Aarau N° 6 PP/Journal Retouren an Missione Cattolica di Lingua Italiana, Feerstrasse 2 Post CH AG Il prossimo numero 1 di «Collegamento/ Antenna» uscirà E-Mail: missione.aarau@kathaargau.ch Auflage: 12 200 in febbraio 2021 NATALE Cerchiamo di vivere il Natale in maniera coerente col Vangelo, accogliendo Gesù al centro della nostra vita. A Natale Cristo viene fra noi: è il momento propizio per un incontro personale con il Signore. Nel volto del Bambino Gesù contempliamo il volto di Dio. Venite, adoriamo! La gioia del Natale è una gioia speciale; ma è una gioia che non è solo per il giorno di Natale, è per tutta la vita del cristiano. È una gioia serena, tranquilla, una gioia che sempre accompagna il cristiano. Quello che mi piace del Natale è che si può far dimenticare il passato alle persone con il presente. (Papa Francesco)
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