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mobility press magazine N. 211 - 25 Settembre 2019 Porto di Trieste, al di là dei numeri centro di cultura, idee e storia TAV e Grandi opere: Convegno di Bridges Research 300 anni del Porto Franco di Trieste, lettera di Zeno D'Agostino Leader europei del settore automotive: no ad una Brexit senza accordo Thomas Cook: sconfitto dal turismo fai da te Mobilità sostenibile: Green Vehicles per FCA Politici e economisti: un dialogo difficile
9ª Esposizione Internazionale dell’Industria Ferroviaria 1-2-3 ottobre 2019, Rho Fiera, Milano L’evento chiave dell’industria ferroviaria in Italia! ■ Oltre 300 espositori da 20 paesi: dalle maggiori Venite a discutere degli ultimi prodotti e sistemi società internazionali alle PMI ferroviari con i fornitori leader dell’industria ■ Sezioni di binari per l’esposizione di tecnologie Informatevi riguardo i trend tecnologici e gli per l’infrastruttura sviluppi delle politiche ferroviarie ■ 8,000 visitatori provenienti da tutto il mondo Instaurate preziosi contatti commerciali in ■ 3 giorni di conferenze, seminari e presentazioni un’occasione di networking unica nel suo genere degli espositori Unitevi ai leader del settore all’evento ferroviario ■ Visite tecniche ai punti focali ferroviari nell’area più importante d’Italia! di Milano Registratevi online per la vostra entrata gratuita www.expoferroviaria.com Partner dell’esposizione: Sponsor Area Partner Mediali: Infrastrutture: leStrade LS Aeroporti Autostrade Ferrovie
numero 211 - 25 Settembre 2019 Editoriale Porto di Trieste, al di là dei numeri centro di cultura, idee e storia Da 300 anni a Trieste c’é il porto franco ed oggi ste governa Monfalcone) si allarga e con una é uno dei più importanti del Mediterraneo. logica pienamente intermodale acquisendo Ha buon gioco il presidente dell’Autorità di si- quote di interporti (Cervignano e in futuro for- stema portuale del mare Adriatico Orientale se Pordenone) capitalizzando e sviluppando la Zeno D’Agostino quando decide di invitare ad propria azienda di manovra ferroviaria, e pen- una serata di festa tutti i clienti, gli interlocutori sando di dare le banchine a concessioni persi- e le autorità per una volta non per presentare no lontane dal business portuale. i dati su quanti container o quanti treni sono É stato il caso degli impianti costruiti da Saipem partiti o arrivati a Trieste. per sperimentare, sulla terra, ma anche nello Il Trieste Intermodal Day del 19/09/19 è stata specchio d’acqua antistante, dei dormi subac- la giornata quei de- d e l l ’ i n te r- stinati al modalità lavoro di ma soprat- riparazione tutto della delle con- contamina- dotte petro- zione cultu- lifere. rale. Non a Il sogno, caso, nella neppure serata orga- troppo na- nizzata da scosto, è D’Agostino quello di e Vanna Co- integrare slovich si é sempre di Piazza dell’Unità d’Italia, Trieste parlato più più il porto dell’Ulisse con le aree di Joyce o di di ricerca Rilke e dell’imperatore d’Austria Carlo VI. triestine, ma senza perder d’occhio i numeri, Ma il porto c’é, e si vede. che qui da anni aumentano costantemente. Si potrebbe dire che incombe persino dando le Un porto non può essere solo arrivo e parten- spalle ad una delle più belle piazze d’Europa, la za di persone e merci, un porto è la porta di Piazza dell’Unità d’Italia. ingresso delle idee, della cultura, della musica, Quello che non si vede, invece sono i fasci dei della vita delle persone e questo a Trieste più binari da dove partono e arrivano 15mila treni che in qualsiasi scalo italiano ne hanno fatto l’anno carichi di container e di semirimorchi. ragione di vita, il business viene di conseguen- Ne arrivano a migliaia dalla Turchia (anche se la za ed i risultati, grazie anche all’imperatore au- congiuntura negativa turca ha pesato molto sui stro-ungarico, si son fatti vedere. numeri triestini) e da Trieste di inerpicano ver- so il nord Europa, fino alla Scandinavia, all’In- ghilterra ed alla Polonia. Il porto (va ricordato che l’Autorità oltre a Trie- Antonio Riva 3
5a edizione 25-30Novembre 2019 PROMOSSO DA 5G: connectivity & security Resilience Una settimana Smart Mobility di convegni, City is Community workshop, eventi, Smart Building Urban Circular e iniziative dedicati Economy City, Port & alla Smart City, Environment promossa Urban Regeneration dall’Associazione Urban Genova Smart City. Agriculture E-Mobility Smart Art Un tavolo di incontro City e confronto tra istituzioni e player del settore. ORGANIZZATO DA
numero 211 - 25 Settembre 2019 Convegno di Bridges Research TAV e Grandi opere: lo scandalo delle valutazioni costi-benefici. Il complicato rapporto tra tecnica e politica. “Dire di no fa scandalo. La pubblicazione versità di Las Palmas (Spagna); Emile Qui- delle valutazioni economiche su alcune net, Scuola economica di Parigi (Francia); grandi opere, la TAV prima fra tutte, ha Roger Winckermann, Università del Kent avuto come seguito una reazione negativa (UK). quasi unanime di partiti, associazioni im- Nella seconda sessione, importanti contri- prenditoriali e sindacali, mezzi di informa- buti di economisti come Pierluigi Ciocca, zione, accademici. Ma il no è il risultato di già vicedirettore della Banca d’Italia e Pa- una corretta procedura scientifica oppure squale Lucio Scandizzo, Università di Tor le buone pratiche sono state piegate per Vergata, consulente della Banca Mondiale giustificare un esito precostituito? Tutte e consigliere dell’ex ministro Tria. le infrastrutture hanno benefici: ma sono La tavola rotonda ha coinvolto anche sog- maggiori dei costi? Quali favoriscono la getti politico-istituzionali, con Elena Gran- crescita? E l’ambiente?”. di (Verdi); Luca Carabetta (Movimento 5 Sono le tesi e le domande con cui Bridges Stelle); Luigi Marattin (Italia Viva); insie- Research, un trust di ricerca no profit, ha me a Jerome Massiani, dell’Università Cà introdotto il convegno intitolato significa- Foscari. tivamente “Lo scandalo delle valutazioni Marco Ponti, fondatore di Bridges Resear- costi-benefici. Il complicato rapporto tra ch, Paolo Beria (Politecnico di Milano) e tecnica e politica”, che si è tenuto pres- Francesco Ramella (Politecnico di Torino), so l’Associazione della Stampa Estera a animatori di Bridges Research e compo- Roma. nenti del gruppo di lavoro che ha contri- Nonostante la questione principale - quel- buito alla redazione delle analisi Costi-be- la cioè della Tav Torino-Lione, che in ef- nefici (ACB) su una serie di grandi opere fetti ha creato uno “scandalo” con serie (in tutto 6, anche se ne sono state rese implicazioni politiche, che hanno proba- pubbliche solo 4) commissionate dall’ex bilmente influito anche sulle sorti del go- Ministro dei Trasporti e delle Infrastruttu- verno – sia stata in qualche maniera mes- re Danilo Toninelli, hanno svolto una serie sa tra parentesi, la discussione sul destino di relazioni e partecipato al dibattito, fo- delle grandi opere infrastrutturali conti- calizzando l’attenzione proprio sui criteri nua a suscitare un grande interesse, come che hanno guidato il lavoro ed esaminan- dimostrato anche dall’intenso dibattito do anche le critiche e le perplessità susci- e dalla folta e qualificata partecipazione tate dall’esito dei lavori, contrapponendo al convegno organizzato da Bridges Re- le argomentazioni provenienti dalla lette- search. L’elenco dei partecipanti è lungo, ratura scientifica. l’evento ha occupato 5 ore di lavori, con L’obiettivo comune dell’intera giornata di due sessioni di lavoro e una tavola roton- dibattito è stato sfuggire alle semplifica- da coordinata dal presidente della Stampa zioni e alle banalizzazioni che hanno cir- Estera in Italia, Tobias Piller. condato il lavoro scientificamente condot- La prima sessione ha visto la presenza di to delle ACB e che – come ha sintetizzato esperti internazionali: Ginés de Rus, Uni- efficacemente Jerome Massiani – non è 5
numero 211- 25 Settembre 2019 sfuggito ad un certo “isterismo”. uno dei punti fermi degli studi accademi- Come si valutano i costi e i benefici di una ci mondiali) non è stato mai il sostenitore grande opera infrastrutturale? E – scen- di una spesa pubblica che alimentasse il dendo ancor più nel concreto – un piano deficit solo per consentire una maggiore (come quello disegnato in alcuni docu- distribuzione delle risorse, ma ha sempre menti del governo, anche se precedente finalizzato gli investimenti all’effettivo all’attuale) che prevede investimenti in ruolo di stimolo del progresso economico interventi infrastrutturali o collegati per generale. complessivi 133 miliardi di euro è piena- In questo senso, ritornano anche alcune mente giustificabile, o non risponde piut- delle domande che alimentano la rifles- tosto alla logica sottolineata da Bridges sione di Bridges Research: è più oppor- Research, che sono – cioè – diversi e ampi tuno investire sull’innovazione (che - ad i “benefici” assicurati da tale sistema (che esempio - ha ridotto, modernizzando i vei- determinano - in sintesi - un surplus per coli, i livelli di inquinamento molto di più i consumatori, per lo Stato, per i produt- di quanto potrebbe effettuare uno shift tori e hanno impatto sulle esternalità) modale a favore del più ecologico mezzo e, quindi, diventa fin troppo vasto e ar- su rotaia, ma a costi esponenzialmente ticolato il terreno delle cointeressenze e più elevati) o continuare sulla scia di poli- delle convenienze (anche sul terreno più tiche tutto sommato ispirate a logiche che scivoloso delle convenienze politico-elet- derivano dal passato, e non tengono pre- torali), da impedire o da rendere sostan- senti i tanti cambiamenti di scenario che zialmente inefficace un’analisi condotta si verificano a livello globale? – invece – esclusivamente su parametri Alla fine, in gioco ci sono i soldi, ovvero economici e di effettivo rendimento delle il corretto utilizzo delle risorse che ven- utilità (che – ovviamente - non sono solo gono prelevate direttamente dalle tasche di carattere economico, ma che possono dei cittadini, che – se venisse applicato il essere comunque ricomprese in un’analisi criterio della “public choice”, predicato da ACB condotta con criteri scientifici e mo- Bridges Research – avrebbero diritto alla dalità accreditate a livello internazionale) scelta finale. ricavabili dalla realizzazione di una grande Come si vede, si tratta di questioni di non opera? poco momento e su cui il dibattito – pro- La risposta è quanto mai complessa, come babilmente – è destinato a non esaurirsi ha mostrato l’andamento del dibattito al mai, in un senso o nell’altro. convegno, ma come suggeriscono anche i Ed è questo anche il motivo per cui Marco molti articoli con cui Marco Ponti e i com- Ponti ha annunciato che il trust di ricerca ponenti del trust di ricerca illustrano – an- intende promuovere ancor più la sua atti- che su questa rivista – le loro tesi. vità con libri, articoli e ricerche, e una se- Il senso vero del convegno si può – co- rie di convegni di cui l’appuntamento alla munque – riassumere nella consapevolez- Stampa Estera di Roma costituisce solo za che non è il “risparmio” dei soldi o la l’inizio. non volontà di investire, il vero fulcro del problema: al convegno è stato ricordato che anche Keynes (considerato il padre Antonio D’Angelo di una teoria economica che assegna un grande ruolo agli investimenti pubblici ed 6
numero 211- 25 Settembre 2019 Focus Porto di Trieste: continua la crescita del traffico ferroviario. Trasporto su ferro +7%, settore container + 13% Sempre più sostenibile il porto di Trieste “La caratteristica principale del porto di grazie al trasporto su ferro, in crescita del Trieste è il fatto di essere soprattutto eu- 7,37% (5.171 treni movimentati) nel pri- ropeo. Ci occupiamo al 90% di un bacino mo semestre 2019 rispetto allo stesso pe- di mercato che lavora per l’Europa, quel- riodo del 2018. la centrale, dell’Est e del Nord, di conse- Doppia cifra per la crescita del settore guenza impieghiamo molto i collegamenti container, il cui incremento rispetto alla ferroviari, esattamente l’opposto di ciò prima frazione dell’anno precedente è del che avviene nel resto d’Italia e d’Europa, 13,33% per un totale di 391.068 TEU mo- perché i nostri mercati di riferimento pos- vimentanti. sono essere lontani anche un migliaio di Bene infine il settore delle rinfuse solide, chilometri” spiega D’Agostino. che registra un +27,55% con 1.010.302 “Nel settore dei container, collegato a tut- tonnellate . Sono questi i principali dati to il traffico intercontinentale con il Far-E- di traffico dello scalo registrati nel I se- ast, ben il 55% del movimentato che sbar- mestre 2019 e presentati ad una platea di ca o si imbarca a Trieste usa la ferrovia. oltre 400 player internazionali e nazionali Questo indicatore è in continua crescita e della logistica dal presidente dell’Autori- già oggi supera la quota del 50% che l’UE tà di Sistema Portuale del Mare Adriati- ha posto come obiettivo di trasferimento co Orientale Zeno D’Agostino al “Trieste modale del traffico europeo di merci per Intermodal Day - TID”, nuovo incubatore il 2050”. sulla logistica e l’intermodalità europea Una performance, quella del ferro, che del futuro. sta acquisendo un valore sempre più rile- 8
numero 211 - 25 Settembre 2019 vante. Nel Punto Franco Nuovo i treni sono stati 4.007 con una variazione positiva del +6,68%, trainata dai risultati del termi- nal container con 1.944 treni (+24,38%) e del molo V con 1.204 treni (+17,23%). Buoni anche i risultati del porto in- dustriale, che ha raggiunto i 1.164 treni (+9,81%). Anche il settore delle autostrade del mare, a naturale vocazione stradale, tende a virare verso la rotaia: il 24% di tutti i ca- mion imbarcati o sbarcati a mi sei mesi dell’anno, pari al -1,44% con Trieste, principalmente da e verso la Tur- 30.721.066 tonnellate complessive, i dati chia, oggi è trasferito su treno, a beneficio di traffico del porto di Trieste dimostrano della rete autostradale europea che può performance positive nelle principali ca- essere sgravata da tale traffico. tegorie merceologiche, tra cui come detto “Questa è la roadmap per un porto com- spiccano il settore container e quello del- petitivo come il nostro – afferma D’Ago- le rifuse solide. stino – in grado di incrementare i traffici Lieve calo rispetto al I semestre del 2018 guardando anche alla sostenibilità am- invece per il settore delle rinfuse liqui- bientale. A Trieste possiamo e dobbiamo de, con 21.102.476 tonnellate (-1,87%) e fare entrambe le cose. Per questo abbia- per il settore delle merci varie (-2,98%). mo lanciato l’incubatore TID proprio in Nuovo decremento infine per il comparto questa città, in questo porto, che da sem- Ro-Ro, che nel primo semestre ha segnato pre ha la ferrovia nel suo DNA”. una flessione del -28% con 111.987 unità Nonostante una lieve flessione dei volu- transitate. mi totali delle merci movimentate nei pri- Tutto parla del porto e del mare a Trieste..... Il 18 marzo 1719 l’imperatore Carlo VI ha rita di esser indagato e raccontato. istituito il Porto Franco di Trieste. Una L’occasione può e deve costituire l’op- “patente” che ha mutato il corso del- portunità di riflettere sulle peculiarità e la storia della città e, in effetti, anche sull’identità del porto e della città stessa dell’impero d’Asburgo prima e dei merca- in cui è inserito e di cui è motore econo- ti europei poi. In questi tre secoli, infatti, mico da sempre. lo scalo giuliano ha avuto un ruolo fonda- La stessa fondazione di Trieste, a parti- mentale nelle relazioni commerciali tra re appunto dal XVIII secolo, dipende dal- Vecchio Continente e Oriente. Basti pen- la scelta di Carlo VI e di Maria Teresa di sare allo sviluppo dei traffici intervenuto eleggervi “il” porto dell’Impero. Un porto con l’apertura del canale di Suez. che ha suscitato l’impianto a Trieste delle Un tratto di storia così lungo e denso me- più varie e qualificate imprese economi- 9
numero 211- 25 Settembre 2019 che. Tra di esse, possiamo ricordare alcu- e realizzata già in età imperiale: un pun- ne delle maggiori compagnie assicurati- to di forza assolutamente unico di Trieste ve della storia italiana e europea, nonché consiste nei fasci di binari capillarmente la cantieristica oggi leader mondiale nel presenti in ogni banchina e nella parte settore crocieristico. retroportuale. Non di meno dovremo ricordare che la Infrastrutture ferroviarie che grazie a presenza dello scalo ha determinato collegamenti giornalieri diretti raggiun- l’avvio di attività specifiche come l’im- gono le principali destinazioni europee. port-export di caffè e delle lavorazioni Uno scalo internazionale dunque, porta industriali a esso collegate. da e verso l’Europa e il Far East. Tutto parla del porto e del mare a Trieste. La modernità del disegno economico-po- Rileggendo la storia e a partire dal patri- litico immaginato tre secoli fa non è dun- monio anche materiale di cui siamo ere- que un astratto omaggio al porto di ieri di, il porto di Trieste sta vivendo una fase e al passato, ma una riflessione che vale di straordinario rilancio, assumendo un anche per il porto di oggi e di domani e ruolo primario a livello nazionale (primo per le ulteriori strategie di sviluppo in via scalo italiano per traffico e movimenta- di attuazione. zione ferroviaria) e internazionale (snodo di riferimento in Europa per la Nuova Via della Seta). In questo senso va l’attualizzazione dello Zeno D’Agostino status giuridico di Porto Franco. In que- Presidente dell’Autorità di Sistema sto senso va il potenziamento della rete Portuale del Mare Adriatico Orientale infrastrutturale in larga parte concepita La proclamazione del porto franco di Trieste 10
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numero 211- 25 Settembre 2019 Focus I leader europei del settore automotive uniti nel dire no ad una Brexit senza accordo Appena un mese prima che la Gran Bre- consumatori da un lato e dall’altro della tagna lasci l’Unione Europea, l’industria Manica. La fine del commercio senza bar- automotive del continente si unisce nella riere potrebbe portare ad un’interruzione richiesta di evitare una Brexit senza accor- dannosa del modello operativo “just-in-ti- do. me” dell’industria, con il costo di un solo Le principali organizzazioni europee che minuto di interruzione della produzione rappresentano i produttori di veicoli e i nel Regno Unito pari a 54.700 euro (50.000 loro componenti, ACEA (l’associazione eu- sterline).2 Parallelamente, le tariffe WTO ropea dei costruttori di autoveicoli), CLE- sulle vetture e sui van potrebbero aggiun- PA (l’associazione europea delle aziende gere 5,7 miliardi di euro (5 miliardi di ster- della componentistica) e 21 associazioni line) al conto complessivo del commercio nazionali tra cui CCFA (l’associazione fran- di autoveicoli EU-UK3, alzando i prezzi per cese dei costruttori di autoveicoli), VDA i consumatori in caso i produttori non rie- (l’associazione tedesca dell’industria au- scano ad assorbire i costi addizionali. tomotive) ed SMMT (l’associazione ingle- I produttori del settore ritengono che se dell’industria automotive), hanno unito quest’interruzione e questi costi debbano le forze per rimarcare l’impatto che una essere evitati e che occorra fare tutti gli Brexit senza accordo avrebbe su uno degli sforzi possibili per arrivare a un ritiro re- asset economici più preziosi dell’Europa. golato del Regno Unito dall’UE. L’industria automotive è uno dei settori di maggior successo dell’Unione Europea - Christian Peugeot, Presidente di CCFA, e contribuisce alla crescita e al benesse- ha dichiarato: “La Brexit non è solo un re del continente producendo 19,1 milioni problema britannico, siamo tutti coinvolti di veicoli l’anno e impiegando 13,8 milio- all’interno della filiera automotive euro- ni di persone nel settore allargato – uno pea e anche oltre. Sia come esportatori su 16 della forza lavoro dell’UE.1 Questo verso il mercato britannico, sia come pro- grazie alla natura profondamente integra- duttori locali – e ricopriamo entrambi i ta dell’industria, che ha cercato di mas- ruoli – saremo inevitabilmente, colpiti in simizzare i benefici del mercato unico e maniera negativa”. dell’unione doganale a vantaggio di tutte - Bernhard Mattes, Presidente VDA, ha le imprese in tutta l’UE. affermato: “La Brexit ci rammarica. Il Re- I leader dell’industria europea avverto- gno Unito è un player pienamente inte- no oggi che le ripercussioni di una Brexit grato nella catena del valore dell’industria senza accordo su questo settore vitale sa- automotive tedesca. Più di 100 impianti di ranno gravi. L’uscita della Gran Bretagna produzione e centri di ricerca e sviluppo dall’UE senza accordo determinerebbe situati in Gran Bretagna provano il nostro un cambiamento sismico nelle condizioni impegno verso il mercato britannico come commerciali, con miliardi di euro di tarif- un mercato chiave dell’UE. fe che minacciano di avere un notevole Nella visione dell’industria automotive impatto sulle scelte e la convenienza dei tedesca, quindi, dev’essere fatto tutto il 12
numero 211 - 25 Settembre 2019 possibile per mantenere la libera circo- emergenza per far fronte a una Brexit non lazione delle merci, dei servizi e il libero regolamentata è altamente deleterio per i movimento di capitali e di lavoratori tra il nostri membri. L’industria automotive eu- Regno Unito e l’UE. Al tempo stesso, rico- ropea chiede, pertanto, a tutte le parti di nosciamo che il mercato interno e la co- scongiurare nel più breve tempo possibile esione dell’UE27 sono una priorità e una uno scenario “no-deal”. pre-condizione. “L’industria automotive - Sigrid de Vries, Segretario Generale del europea e britannica hanno bisogno di un CLEPA, ha affermato: “L’industria auto- commercio senza attriti e sarebbero enor- motive europea opera attraverso catene memente danneggiati da dazi aggiuntivi di fornitura globali altamente integrate. e oneri amministrativi su veicoli e com- Un singolo veicolo è composto da circa ponenti. Di conseguenza, il Regno Unito 30.000 parti, molte delle quali attraversa- e l’Unione Europea dovrebbero adottare no i confini più volte. Un commercio privo tutte le misure necessarie ad evitare una di barriere e attriti, al pari della certezza Brexit senza accordo”. normativa, è vitale. La Brexit ha un effetto - Mike Hawes, Amministratore Delegato negativo su tutti questi aspetti. Una Brexit di SMMT, ha detto: “L’automotive euro- senza accordo, sarebbe seriamente dan- peo è profondamente integrato e i bene- nosa per l’industria dei fornitori di com- fici di un commercio libero e senza attriti ponenti sia in Europa che in Gran Breta- hanno aiutato il nostro settore a diventa- gna e deve assolutamente essere evitata”. re uno dei più preziosi asset dell’Europa, portando miliardi all’economia e offrendo L’automotive europeo è fortemente in- sostentamento a milioni di persone in tut- tegrato, con catene di fornitura che at- ta l’UE. Una Brexit senza accordo avreb- traversano molti Paesi. Una Brexit senza be un impatto immediato e devastante accordo porterebbe immediatamente la sull’industria, compromettendone la com- Gran Bretagna a non essere più parte de- petitività e causando danni gravi e irre- gli accordi commerciali dell’UE e di regimi versibili. I negoziatori di Gran Bretagna e preferenziali con 30 Paesi tra cui Turchia, Unione Europea hanno la responsabilità Sud Africa, Canada, Giappone e Corea del di lavorare insieme per trovare un accordo Sud, e i contenuti dei prodotti dei fornitori o rischiare di distruggere un pilastro vitale britannici non contribuirebbero più a de- delle nostre economie”. terminare il contenuto di origine dell’UE - Erik Jonnaert, Segretario Generale di ai fini delle norme in materia di origine. ACEA, ha dichiarato: “Il libero commercio Questo renderà potenzialmente ancora è cruciale per mantenere il successo di più difficile per i Costruttori europei ac- un’industria europea dell’auto fortemen- cedere alle condizioni preferenziali degli te integrata, che conta 230 stabilimenti di accordi commerciali pattuiti dall’UE. Inol- assemblaggio e produzione in tutta l’UE. tre, una Brexit senza accordo renderebbe La Brexit avrà un notevole impatto negati- immediatamente il mercato europeo più vo sul settore automotive e un’uscita sen- piccolo e potenzialmente meno appetibile za accordo aggraverebbe parecchio queste per i partner commerciali internazionali. conseguenze, causando enormi sconvolgi- menti ad un’industria così vitale per l’eco- In questo momento di altissima competi- nomia europea. Anche la ripetuta necessi- zione globale e di trasformazione tecnolo- tà di pianificare e implementare misure di gica, i costruttori dell’industria automoti- 13
numero 211- 25 Settembre 2019 ve europei e britannici necessitano di una britannica”. conclusione della Brexit che mantenga il - Mattias Bergman, Amministratore Dele- commercio libero e senza attriti, che per- gato di BIL Sweden, ha affermato: “Sia la metta loro di continuare ad investire, pro- Svezia che la nostra industria automotive durre e vendere in modo competitivo e credono fermamente nel libero scambio, che incoraggi la collaborazione tecnologi- perché un mercato senza barriere è cru- ca oltre i confini. Questo guiderà l’innova- ciale affinché l’industria automotive con- zione futura, porterà benefici ai consuma- tinui a contribuire alla crescita della so- tori, alle società e alle economie di tutta cietà e dell’economia dell’intera Europa. Europa. La Brexit è già di per sé negativa per l’in- Con questa posta in gioco, è nell’interesse dustria e un’uscita senza accordo aggiun- di tutte le parti evitare una Brexit senza gerebbe rischi considerevoli e avrebbe un accordo e arrivare ad un’uscita regolata grosso impatto negativo non solo sull’in- della Gran Bretagna dall’UE. dustria ma anche su tutta l’Europa”. - Mario Armero, Vice Presidente Ese- - Claude Cham, Presidente di FIEV, ha cutivo di ANFAC, ha detto: “La Spagna è detto: “In un momento in cui l’economia principalmente un esportatore netto di globale rallenta, con volumi in ribasso per veicoli verso l’Unione Europea. L’industria la nostra industria e il nostro intero eco- spagnola dell’automotive vende due ter- sistema è focalizzato sulla grande sfida zi della sua produzione fuori dai propri rappresentata dalla nuova mobilità, una confini. Il Regno Unito è uno dei maggiori Brexit senza accordo porterebbe un signi- mercati di destinazione di queste vendite ficativo fardello senza dare alcun valore, e, da quando è stata votata la Brexit, le sia per gli stati, che per i cittadini che per esportazioni sono calate in maniera espo- l’industria. Il buon senso ci dice che la nenziale. L’istituzione di tariffe e barriere competitività globale è direttamente col- commerciali ci preoccupa, mina la compe- legata alle dimensioni di un mercato di cui titività delle nostre fabbriche e lo sviluppo la Gran Bretagna nell’Unione Europea è di delle nostre filiere fortemente integrate. primaria importanza. Questo è addirittura Una Brexit senza accordo peggiorerebbe più importante per lo stesso Regno Unito, ulteriormente questo commercio e dan- che si vedrebbe di fatto estromesso da uno neggerebbe l’intera filiera produttiva, in dei più grandi mercati a livello internazio- Spagna come in Europa”. nale. Una Brexit senza accordo avrebbe un - Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, impatto anche sulla capacità dell’Europa ha dichiarato: “La Gran Bretagna è il terzo di rispondere alle sfide ambientali e la sua mercato di destinazione di parti e compo- leadership globale in questo ambito, inde- nenti per autoveicoli e il quarto per quan- bolendo il suo mercato interno”. to riguarda le autovetture ed è quindi - Fredrik Sidahl, Amministratore Delegato rilevante per l’industria italiana, special- di FKG, ha dichiarato: “L’Unione Europea, mente per i fornitori di componenti, che fondata sulla pace, è diventata negli anni rappresentano un importante interlocuto- una vera regione dell’industria automoti- re per i Costruttori locali. L’introduzione ve. Per la Svezia in quanto parte dell’UE di nuove tariffe doganali, lunghe pratiche ed estremamente dipendente dall’export, burocratiche e un’impennata dei prezzi l’UE è il mercato principale. Tra tutti gli avrebbero soltanto un effetto devastante stati dell’UE, la Gran Bretagna è uno dei sull’industria automotive sia italiana che nostri mercati chiave per gli autoveicoli 14
numero 211 - 25 Settembre 2019 e i loro componenti e dobbiamo con ogni • ANFIA – Italian Association of the Auto- mezzo evitare una Brexit senza accordo mobile Industry www.anfia.it per la Svezia, ma anche per l’Europa. L’au- • AUTIG – Danish Automotive Trade & In- tomotive, il flusso delle forniture e dei dustry Federation www.autig.dk programmi di ricerca sono strettamente • BIL SWEDEN – Swedish Association of legati e un divorzio tra la Gran Bretagna Automobile Manufacturers and Importers e l’Unione Europea cambierebbe radical- www.bilsweden.se mente tutto questo in peggio”. • CCFA – Committee of French Automobile - Luc Chatel, Presidente PFA, ha affer- Manufacturers www.ccfa.fr mato: “La Brexit avrà un enorme impatto • CLEPA – European Association of Auto- su tutto il settore automotive in Francia, motive Suppliers www.clepa.eu sia sui Costruttori che sui componentisti. • FEBIAC – Belgian Federation of Auto- L’impatto sarà diretto in termini di tariffe, mobile and Motorcycle Industries www. pratiche doganali, logistica, decisioni sulla febiac.be localizzazione industriale etc. E ci sarà an- • FIEV – French Federation of Vehicle che un impatto indiretto, come per tutti i Equipment Industries www.fiev.fr settori economici, a causa del prevedibile • FKG – Scandinavian Automotive Supplier declino della crescita europea”. Association https://fkg.se - Alfred Franke, Presidente SDCM , ha • FFOE – Austrian Association of the Auto- detto: “Una Brexit senza accordo, in ag- motive Industry www.fahrzeugindustrie. giunta ai preoccupanti sintomi di rallen- at tamento dell’economia mondiale, alle • ILEA – Luxembourg Automotive Sup- tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la pliers Association https://www.ilea.lu/ Cina e alle sfide che il nostro settore deve • OSD – Turkish Automotive Manufactu- affrontare, potrebbero portare ad un se- rers Association www.osd.tr rio declino nell’industria automotive eu- • PFA – French Association of the Automo- ropea – una delle industrie più importanti tive Industry www.pfa-auto.fr/ dell’UE. Per questo ogni sforzo dovrebbe • SDCM – Polish Association of Automoti- essere fatto per assicurare che l’uscita ve Parts Distributors and Producers www. della Gran Bretagna dall’UE sia preceduta sdcm.pl da un accordo appropriato, che ci proteg- • RAI – Dutch Association for Mobility In- ga da una potenziale catastrofe”. dustry https://raivereniging.nl Le 23 Associazioni dell’Automotive firma- • SMMT – Society of Motor Manufactu- tarie includono: rers and Traders www.smmt.co.uk • ACAROM – Romanian Association of Au- • SERNAUTO – Spanish Association of Au- tomobile Builders https://acarom.ro tomotive Suppliers http://www.sernauto. • ACEA – European Automobile Manu- es facturers Association www.acea.be • TAYSAD – Automotive Suppliers Associa- • AFIA – Portuguese Manufacturers Asso- tion of Turkey www.taysad.org.tr ciation for the Automotive Industry www. • VDA – German Association of the Auto- afia.pt motive Industry www.vda.de • AIA – Czech Automotive Industry Asso- ciation www.autosap.cz • ANFAC – Spanish Association of Car and Truck Manufacturers www.anfac.com 15
numero 211 - 25 Settembre 2019 Attualità La scomparsa di Thomas Cook. Colui che inventò il turismo moderno, è stato sconfitto da quello fai da te Thomas Cook ha dichiarato bancarotta e rismo crocieristico, che ha quasi annullato chiuso le attività. la moda del villaggio vacanze nelle mete Scompare uno dei pochi marchi leggenda- esotiche), in parte contingenti, come le ri del settore dei trasporti, un brand con tensioni sui mercati finanziari e i timori ben 178 anni di storia, praticamente un per la crisi economica, e – in particolare nome che ha accompagnato l’evoluzione per quanto riguarda l’Inghilterra – gli ef- del mondo del turismo e dei viaggi dagli fetti sicuramente dirompenti dell’incom- albori fino ad oggi. bere della Brexit, che ha messo in mora La “Thomas Cook and Soon” inaugurata la capacità dei cittadini inglesi come del nel 1841 dall’omonimo fondatore è diven- resto dell’Europa di programmare effica- tata nel frattempo un gruppo multinazio- cemente viaggi e vacanze, senza contare il nale con un fatturato di circa 10 miliardi depauperamento economico causato dal di sterline (tra i più elevati del settore), un crollo del valore della sterlina. numero sterminato di società e di agen- Non bastasse tutto ciò, bisogna aggiunge- zie in tutto il mondo, il controllo di sette re al quadro le tensioni molto preoccupan- marchi tra cui una delle compagnie aeree ti che attraversano il mondo del trasporto più importanti della Gran Bretagna e del aereo, e che riguardano o dovrebbero ri- mondo scandinavo, con una flotta di una guardare anche il nostro Paese, alle prese quarantina di aerei, cui si aggiungono i con la difficile soluzione della crisi di Ali- circa 50 della compagnia tedesca Condor. talia. Proprio la crescita esponenziale delle at- Le tensioni del trasporto aereo si spiega- tività di Thomas Cook è all’origine della no più o meno facilmente (sempre aven- crisi: la società ha proseguito con l’acqui- do sullo sfondo il clima di un generale sizione di gruppi e compagnie per la ge- rallentamento della crescita economica e stione del turismo globale, che comincia i timori che possa aggravarsi per le guer- nell’agenzia di viaggio e termina nel vil- re sui dazi, le incertezze sul petrolio e via laggio vacanze gestito dall’altro capo del dicendo) con i fenomeni che attraversano mondo dallo stesso gruppo che effettua sia il mondo delle low cost che i voli di anche il trasporto aereo. lungo raggio, il mercato dove si sono rifu- Troppo bello per essere vero, un modello giati le maggiori compagnie aeree perché che – a parte gli errori dei manager – non più remunerativi. ha resistito ai tumultuosi cambiamenti del Il fatto è che anche le compagnie low cost settore: in primis, l’affermarsi di un turi- vedono diminuire i loro fatturati, e – in smo sempre più “fai da te”, cioè la possibi- ogni caso – il mercato è dominato dai so- lità oramai offerta da internet e dalle mo- liti protagonisti, che guidano la danza di derne tecnologie di costruirsi da sé una una concorrenza divenuta sempre più os- vacanza su misura, solo avendo la pazienza sessiva. di scorazzare sui vari siti del web; e poi via Sul terreno dei viaggi intercontinentali, tutti gli altri fenomeni, in parte strutturali anche lì la concorrenza gioca brutti scher- (ad esempio, la forte concorrenza del tu- zi perché tutte le tradizionali compagnie 17
numero 211- 25 Settembre 2019 aeree convergono oramai sul settore; ad contando sulla solidarietà delle altre com- esempio, proprio Thomas Cook ha tentato pagnie aeree e sulla catena di salvataggio l’avventura di una sorta di low cost inter- (che coinvolge anche il governo britanni- continentale con la controllata Norwegian co) che sarà messa in piedi. A suo modo, si Air, ma a quanto pare i risultati non sono tratta di un fallimento destinato a rimane- stati positivi. re nella storia, ed è singolare Thomas Cook che riguardi proprio uno dei scompare anche marchi storici che ha scritto per gli effetti della proprio pagine fondamentali bolla finanziaria: dell’evoluzione del settore. alla fine, i manager che continuavano La storia ad andare avan- ti facendo costose Quello riprodotto nella foto acquisizioni e fu- è una delle ultime edizio- sioni a loro volta ni dell’Orario Ferroviario di destinate a pesare Thomas Cook, che in realtà pesantemente sui costituiva una piccola biblio- bilanci, hanno do- teca di volumi con gli orari vuto alzare bandie- di tutto (ma proprio tutto) il ra bianca e arren- mondo, la cui pubblicazione dersi alle banche completa è cessata nel 2013. che hanno chiuso i Per chi non ha fatto l’espe- rubinetti del credi- rienza della consultazione to. delle pagine degli orari Tho- Tutto ciò anche mas Cook è difficile spiegare considerando che cosa si prova a trovarsi da- Thomas Cook si era vanti gli itinerari – ad esem- rivolta al principale operatore turistico pio – di tutta Europa, compreso l’angolo cinese (Fosun Tourism Group), mettendo più sperduto del nostro continente, op- a disposizione oltre il 20% delle proprie pure gli itinerari delle ferrovie nel Perù o azioni, ma neanche il matrimonio con il gi- nelle Ande. gante asiatico è servito a salvare lo storico Sfogliando quelle pagine si ha davvero la marchio del vecchio continente. sensazione che il mondo sia piccolo, ma il Il tonfo del gruppo Thomas Cook lascia let- bello è che questa sensazione la si aveva teralmente in mezzo alla strada un nume- quando – invece – le distanze erano insor- ro di circa 22.000 dipendenti (di cui 9.000 montabili, e invece delle poche ore attuali solo nella Gran Bretagna) e un numero occorrevano alcuni mesi per arrivare, ad imprecisato di turisti, che all’improvviso esempio, da Londra ad Istanbul. si trovano con un biglietto aereo di ritor- Ma soprattutto era impagabile la sensa- no non valido e prenotazioni di vacanze in zione di trovare su quelle pagine in fila villaggi o alberghi svanite nel nulla. città dal sapore mitico e dal fascino inar- Le cifre parlano di 600.000 clienti rimasti restabile e trovare più o meno la facilità in sospeso e di 150.000 viaggiatori che dei collegamenti, e da lì partire con la fan- dovranno effettuare il viaggio di ritorno tasia per viaggi che oggi sarebbero irripe- 18
numero 211 - 25 Settembre 2019 tibili con lo stesso sapore. consentono di girare mezzo mondo senza Nostalgia a parte, la storia di Thomas problemi e in tutta sicurezza. Cook merita di essere rivissuta, sia pure Alcune imprese di Thomas Cook rimango- per sommi capi. no mitiche, come l’organizzazione di un Il fondatore nasce nell’Inghilterra dell’800 giro del mondo nel 1872 che attraversò ed è profondamente influenzato dall’edu- tutti i continenti, arrivando dove non c’e- cazione della religione battista, i cui se- rano comunicazioni, né telegrafi né altro, guaci forniscono anche il primo nucleo e nonostante ciò consentendo a viaggia- della formazione di gruppi cui l’intrapren- tori comuni di viaggiare come autentici dente Thomas fornisce il servizio di assi- esploratori. stenza (a pagamento, off course) in occa- Thomas Cook è stata l’agenzia ufficiale sione di determinate riunioni o viaggi. della prima esposizione universale di Pa- L’appetito vien mangiando, e alla fine Tho- rigi (1855), e poi successivamente delle mas Cook principali apre la manife- sua prima stazioni agenzia sportive in quel di e non, Leicester, a parti- u n ’e s p e - re dalle rienza Olimpiadi che non di Londra si può del 2012. definire Il succes- altro che so delle rivoluzio- attività di naria. Il Thomas c o n c e tt o Cook ri- fonda- chiama mentale l’interes- era la raccolta delle informazioni, un’im- se delle strutture finanziarie e, nel 1994, presa titanica, anche se oggi ci appare comincia la collaborazione con American quasi automatica in tempi di facile ricer- Express e vari altri gruppi finanziari ed al- ca attraverso la digitazione sui mostruosi berghieri, ma è solo a partire dagli anni motori di ricerca del web. Lo sviluppo del 2000 che comincia la vera e propria danza turismo è vissuto soprattutto sullo svilup- di acquisizioni e di ingrandimenti, anche po delle ferrovie, ed ecco perché Thomas nel trasporto aereo. Fino alla conclusione Cook si specializza anche nella pubblica- finale, che sa decisamente di amaro. zione dei famosi orari, il che contribuisce a rendere ancora più mitico il nome dell’a- genzia inglese. Altra invenzione fondamentale che si deve a Thomas Cook è quella dei coupon o di Antonio D’Angelo quelli che oggi definiremmo i voucher, cioè – in pratica – biglietti prepagati che 19
numero 211 - 25 Settembre 2019 Attualità Mobilità sostenibile: Green Vehicles per una FCA ancora più Green Lo sviluppo di un’azienda eco-sostenibile autolimitati, una portata di oltre 300 kg dal punto di vista energetico passa anche e con un tempo di ricarica di 2 sole ore. per la mobilità elettrica, è questo quello ElettraCargo può ospitare 2 passeggeri. che l’azienda targata Green Vehicles sta Il focus del progetto nasce dalla necessi- facendo. Green Vehicles, primo produtto- tà sempre più impellente delle aziende, in re e distributore di veicoli elettrici Made questo caso FCA, di aver mezzi full Electric in Italy da anni mette a disposizione la che possano essere utilizzati all’interno propria esperienza e il proprio know-how delle proprie strutture, con un impatto in- per progetti di respiro nazionale e inter- quinante pari allo zero. nazionale. Il mezzo ElettraCargo, punta di diamante È stato infatti firmato un contratto con la dell’azienda Green Vehicles, è stato ri- ditta Vagnino srl che vede come utilizzato- chiesto esplicitamente da FCA per le sue re finale FCA (Fiat Chrysler Automobiles). caratteristiche di alta maneggevolezza, di- A breve verranno infatti consegnati 9 qua- mensioni contenute, capacità di carico e dricicli modello ElettraCargo, che puntano ricarica rapida. a incrementare modelli replicabili di ge- Lo stock di 9 veicoli si inserirà nell’imme- stione integrata e sostenibile delle Azien- diato futuro nelle attività quotidiane lavo- de Italiane. rative degli stabilimenti FCA. Il mezzo è caratterizzato dal massimo li- Questo rappresenta un altro passo impor- vello di performance: è full Electric, conta tante per l’azienda e per la mobilità soste- su 50 km di autonomia (estendibile a 200 nibile. km e oltre) e può raggiungere i 15km/h 21
numero 211 - 25 Settembre 2019 Controcorrente Politici e economisti: un dialogo difficile Di Marco Ponti, Bridges Research Il convegno internazionale sulla valutazio- mo ancora di fronte a moltissimi progetti, ne dei progetti di trasporto (annunciato alcuni in fase di avvio, per i quali manca sul Fatto del 18 settembre e organizzato anche un minimo di analisi, in quanto di- da Bridges Research) ha visto una serie di chiarati strategici “a prescindere” durante contributi di esperti italiani e stranieri, e il governo Gentiloni. una tavola rotonda finale con la partecipa- I problemi maggiori emersi non concerno- zione di politici di diverso orientamento. no tanto le diverse tecniche di valutazio- C’è stato un vasto consenso sul fatto che ne, pur rilevanti, quanto il fatto che i po- occorre valutare in modo trasparente, litici tendono irresistibilmente a spendere l’“arbitrio del principe” deve essere sup- (la spesa, anche la più inefficiente, porta portato sia da numeri adeguati che da un voti, risparmiare e mettere i conti in or- dibattito democratico informato. dine li fa perdere). I tecnici che strillano Anche sul “come valutare”, c’è stato un va- “attenzione, questo è probabilmente uno sto, ma ovvio, accordo che se ci sono tem- spreco di soldi pubblici” diventano imme- pi e mezzi è necessario costruire modelli diatamente impopolari. E’ esattamente economici generali cui poi riferire i singoli quello che è successo al gruppo di valuta- progetti, e che quindi le analisi del tipo zione costituito al Ministero dei Trasporti costi-benefici sono solo l’assoluto minimo nel governo Conte 1: al primo NO emerso da fare in ogni caso, in mancanza di me- dai conti economici, pur rigorosi e docu- glio. Anche sul fatto che gli investimenti mentati, per una grande opera molto co- facciano crescere il PIL più dei consumi c’è stosa e con scarso traffico, si è scatenato accordo, ma certo questo non vale per tut- l’inferno, e l’esperimento si è subito con- ti gli investimenti. Oggi in Italia ci trovia- cluso. Vedremo col prossimo. 23
A OTTOBRE UN FASCICOLO SPECIALE PER EXPOFERROVIARIA 2019 Le donne della mobilità Mobility Magazine Cap. Soc. E 10.327 I.V. Periodico informativo sulla mobilità nelle città Impianto grafico, gestione del sito a cura di e tra le città italiane a cura della redazione di Akama www.ferpress.it Lo sfogliabile è su piattaforma Mokazine Direttore responsabile Gisella Pandolfo Curatrice e impaginazione grafica: Valentina FerPress e MobilityPress sono trasmesse da Onori Roma Giornalisti: Valentina Onori, Alessia Belcastro, FerPress è registrata presso il Tribunale di Antonio D'Angelo, Antonio Riva. Roma Per contattare la redazione e inviare comunicati (registrazione n. 453 del 08/12/2010). stampa: redazione@ferpress.it FerPress S.r.l. Piazza di Firenze 24 00186 Tel. 06.4815303 Fax 06.68806085 Roma Per abbonamenti, pubblicità e info generali Partita Iva e Codice Fiscale 12510731008 - segreteria@ferpress.it
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