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N. 211 - 25 Settembre 2019

                                  Porto di Trieste, al di là dei numeri
                                      centro di cultura, idee e storia
                TAV e Grandi opere: Convegno di Bridges Research
                                300 anni del Porto Franco di Trieste,
                                          lettera di Zeno D'Agostino

          Leader europei del settore automotive: no ad una Brexit
                                                  senza accordo
                       Thomas Cook: sconfitto dal turismo fai da te

                       Mobilità sostenibile: Green Vehicles per FCA

                             Politici e economisti: un dialogo difficile
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9ª Esposizione Internazionale dell’Industria Ferroviaria
1-2-3 ottobre 2019, Rho Fiera, Milano

L’evento chiave
dell’industria
ferroviaria in Italia!
■   Oltre 300 espositori da 20 paesi: dalle maggiori         Venite a discutere degli ultimi prodotti e sistemi
    società internazionali alle PMI                          ferroviari con i fornitori leader dell’industria
■   Sezioni di binari per l’esposizione di tecnologie        Informatevi riguardo i trend tecnologici e gli
    per l’infrastruttura                                     sviluppi delle politiche ferroviarie
■   8,000 visitatori provenienti da tutto il mondo
                                                             Instaurate preziosi contatti commerciali in
■   3 giorni di conferenze, seminari e presentazioni         un’occasione di networking unica nel suo genere
    degli espositori
                                                           Unitevi ai leader del settore all’evento ferroviario
■   Visite tecniche ai punti focali ferroviari nell’area   più importante d’Italia!
    di Milano

                                                            Registratevi online per la vostra entrata gratuita

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                                                                                             leStrade                  LS
                                                                                             Aeroporti Autostrade Ferrovie
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numero 211 - 25 Settembre 2019

Editoriale
Porto di Trieste, al di là dei numeri centro di cultura, idee e storia
Da 300 anni a Trieste c’é il porto franco ed oggi      ste governa Monfalcone) si allarga e con una
é uno dei più importanti del Mediterraneo.             logica pienamente intermodale acquisendo
Ha buon gioco il presidente dell’Autorità di si-       quote di interporti (Cervignano e in futuro for-
stema portuale del mare Adriatico Orientale            se Pordenone) capitalizzando e sviluppando la
Zeno D’Agostino quando decide di invitare ad           propria azienda di manovra ferroviaria, e pen-
una serata di festa tutti i clienti, gli interlocutori sando di dare le banchine a concessioni persi-
e le autorità per una volta non per presentare         no lontane dal business portuale.
i dati su quanti container o quanti treni sono         É stato il caso degli impianti costruiti da Saipem
partiti o arrivati a Trieste.                          per sperimentare, sulla terra, ma anche nello
Il Trieste Intermodal Day del 19/09/19 è stata         specchio d’acqua antistante, dei dormi subac-
la giornata                                                                                  quei       de-
d e l l ’ i n te r-                                                                          stinati     al
modalità                                                                                     lavoro      di
ma soprat-                                                                                   riparazione
tutto della                                                                                  delle con-
contamina-                                                                                   dotte petro-
zione cultu-                                                                                 lifere.
rale. Non a                                                                                  Il      sogno,
caso, nella                                                                                  neppure
serata orga-                                                                                 troppo na-
nizzata da                                                                                   scosto,      è
D’Agostino                                                                                   quello      di
e Vanna Co-                                                                                  integrare
slovich si é                                                                                 sempre di
                    Piazza dell’Unità d’Italia, Trieste
parlato più                                                                                  più il porto
dell’Ulisse                                                                                  con le aree
di Joyce o di                                                                                di     ricerca
Rilke e dell’imperatore d’Austria Carlo VI.            triestine, ma senza perder d’occhio i numeri,
Ma il porto c’é, e si vede.                            che qui da anni aumentano costantemente.
Si potrebbe dire che incombe persino dando le          Un porto non può essere solo arrivo e parten-
spalle ad una delle più belle piazze d’Europa, la      za di persone e merci, un porto è la porta di
Piazza dell’Unità d’Italia.                            ingresso delle idee, della cultura, della musica,
Quello che non si vede, invece sono i fasci dei        della vita delle persone e questo a Trieste più
binari da dove partono e arrivano 15mila treni         che in qualsiasi scalo italiano ne hanno fatto
l’anno carichi di container e di semirimorchi.         ragione di vita, il business viene di conseguen-
Ne arrivano a migliaia dalla Turchia (anche se la      za ed i risultati, grazie anche all’imperatore au-
congiuntura negativa turca ha pesato molto sui         stro-ungarico, si son fatti vedere.
numeri triestini) e da Trieste di inerpicano ver-
so il nord Europa, fino alla Scandinavia, all’In-
ghilterra ed alla Polonia.
Il porto (va ricordato che l’Autorità oltre a Trie-                                          Antonio Riva

                                                                                                          3
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5a edizione
                25-30Novembre 2019
PROMOSSO DA

                                        5G: connectivity
                                              & security
                           Resilience
   Una settimana                   Smart Mobility
        di convegni, City is Community
    workshop, eventi,         Smart Building
                                    Urban Circular
    e iniziative dedicati                 Economy
                             City, Port &
           alla Smart City,     Environment
                   promossa                  Urban
                                    Regeneration
             dall’Associazione      Urban
            Genova Smart City. Agriculture
                                               E-Mobility
                                                 Smart Art
                 Un tavolo di incontro                City
              e confronto tra istituzioni
                      e player del settore.

                       ORGANIZZATO DA
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numero 211 - 25 Settembre 2019

Convegno di Bridges Research
TAV e Grandi opere: lo scandalo delle valutazioni costi-benefici.
Il complicato rapporto tra tecnica e politica.
“Dire di no fa scandalo. La pubblicazione       versità di Las Palmas (Spagna); Emile Qui-
delle valutazioni economiche su alcune          net, Scuola economica di Parigi (Francia);
grandi opere, la TAV prima fra tutte, ha        Roger Winckermann, Università del Kent
avuto come seguito una reazione negativa        (UK).
quasi unanime di partiti, associazioni im-      Nella seconda sessione, importanti contri-
prenditoriali e sindacali, mezzi di informa-    buti di economisti come Pierluigi Ciocca,
zione, accademici. Ma il no è il risultato di   già vicedirettore della Banca d’Italia e Pa-
una corretta procedura scientifica oppure       squale Lucio Scandizzo, Università di Tor
le buone pratiche sono state piegate per        Vergata, consulente della Banca Mondiale
giustificare un esito precostituito? Tutte      e consigliere dell’ex ministro Tria.
le infrastrutture hanno benefici: ma sono       La tavola rotonda ha coinvolto anche sog-
maggiori dei costi? Quali favoriscono la        getti politico-istituzionali, con Elena Gran-
crescita? E l’ambiente?”.                       di (Verdi); Luca Carabetta (Movimento 5
Sono le tesi e le domande con cui Bridges       Stelle); Luigi Marattin (Italia Viva); insie-
Research, un trust di ricerca no profit, ha     me a Jerome Massiani, dell’Università Cà
introdotto il convegno intitolato significa-    Foscari.
tivamente “Lo scandalo delle valutazioni        Marco Ponti, fondatore di Bridges Resear-
costi-benefici. Il complicato rapporto tra      ch, Paolo Beria (Politecnico di Milano) e
tecnica e politica”, che si è tenuto pres-      Francesco Ramella (Politecnico di Torino),
so l’Associazione della Stampa Estera a         animatori di Bridges Research e compo-
Roma.                                           nenti del gruppo di lavoro che ha contri-
Nonostante la questione principale - quel-      buito alla redazione delle analisi Costi-be-
la cioè della Tav Torino-Lione, che in ef-      nefici (ACB) su una serie di grandi opere
fetti ha creato uno “scandalo” con serie        (in tutto 6, anche se ne sono state rese
implicazioni politiche, che hanno proba-        pubbliche solo 4) commissionate dall’ex
bilmente influito anche sulle sorti del go-     Ministro dei Trasporti e delle Infrastruttu-
verno – sia stata in qualche maniera mes-       re Danilo Toninelli, hanno svolto una serie
sa tra parentesi, la discussione sul destino    di relazioni e partecipato al dibattito, fo-
delle grandi opere infrastrutturali conti-      calizzando l’attenzione proprio sui criteri
nua a suscitare un grande interesse, come       che hanno guidato il lavoro ed esaminan-
dimostrato anche dall’intenso dibattito         do anche le critiche e le perplessità susci-
e dalla folta e qualificata partecipazione      tate dall’esito dei lavori, contrapponendo
al convegno organizzato da Bridges Re-          le argomentazioni provenienti dalla lette-
search. L’elenco dei partecipanti è lungo,      ratura scientifica.
l’evento ha occupato 5 ore di lavori, con       L’obiettivo comune dell’intera giornata di
due sessioni di lavoro e una tavola roton-      dibattito è stato sfuggire alle semplifica-
da coordinata dal presidente della Stampa       zioni e alle banalizzazioni che hanno cir-
Estera in Italia, Tobias Piller.                condato il lavoro scientificamente condot-
La prima sessione ha visto la presenza di       to delle ACB e che – come ha sintetizzato
esperti internazionali: Ginés de Rus, Uni-      efficacemente Jerome Massiani – non è

                                                                                                5
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sfuggito ad un certo “isterismo”.               uno dei punti fermi degli studi accademi-
Come si valutano i costi e i benefici di una    ci mondiali) non è stato mai il sostenitore
grande opera infrastrutturale? E – scen-        di una spesa pubblica che alimentasse il
dendo ancor più nel concreto – un piano         deficit solo per consentire una maggiore
(come quello disegnato in alcuni docu-          distribuzione delle risorse, ma ha sempre
menti del governo, anche se precedente          finalizzato gli investimenti all’effettivo
all’attuale) che prevede investimenti in        ruolo di stimolo del progresso economico
interventi infrastrutturali o collegati per     generale.
complessivi 133 miliardi di euro è piena-       In questo senso, ritornano anche alcune
mente giustificabile, o non risponde piut-      delle domande che alimentano la rifles-
tosto alla logica sottolineata da Bridges       sione di Bridges Research: è più oppor-
Research, che sono – cioè – diversi e ampi      tuno investire sull’innovazione (che - ad
i “benefici” assicurati da tale sistema (che    esempio - ha ridotto, modernizzando i vei-
determinano - in sintesi - un surplus per       coli, i livelli di inquinamento molto di più
i consumatori, per lo Stato, per i produt-      di quanto potrebbe effettuare uno shift
tori e hanno impatto sulle esternalità)         modale a favore del più ecologico mezzo
e, quindi, diventa fin troppo vasto e ar-       su rotaia, ma a costi esponenzialmente
ticolato il terreno delle cointeressenze e      più elevati) o continuare sulla scia di poli-
delle convenienze (anche sul terreno più        tiche tutto sommato ispirate a logiche che
scivoloso delle convenienze politico-elet-      derivano dal passato, e non tengono pre-
torali), da impedire o da rendere sostan-       senti i tanti cambiamenti di scenario che
zialmente inefficace un’analisi condotta        si verificano a livello globale?
– invece – esclusivamente su parametri          Alla fine, in gioco ci sono i soldi, ovvero
economici e di effettivo rendimento delle       il corretto utilizzo delle risorse che ven-
utilità (che – ovviamente - non sono solo       gono prelevate direttamente dalle tasche
di carattere economico, ma che possono          dei cittadini, che – se venisse applicato il
essere comunque ricomprese in un’analisi        criterio della “public choice”, predicato da
ACB condotta con criteri scientifici e mo-      Bridges Research – avrebbero diritto alla
dalità accreditate a livello internazionale)    scelta finale.
ricavabili dalla realizzazione di una grande    Come si vede, si tratta di questioni di non
opera?                                          poco momento e su cui il dibattito – pro-
La risposta è quanto mai complessa, come        babilmente – è destinato a non esaurirsi
ha mostrato l’andamento del dibattito al        mai, in un senso o nell’altro.
convegno, ma come suggeriscono anche i          Ed è questo anche il motivo per cui Marco
molti articoli con cui Marco Ponti e i com-     Ponti ha annunciato che il trust di ricerca
ponenti del trust di ricerca illustrano – an-   intende promuovere ancor più la sua atti-
che su questa rivista – le loro tesi.           vità con libri, articoli e ricerche, e una se-
Il senso vero del convegno si può – co-         rie di convegni di cui l’appuntamento alla
munque – riassumere nella consapevolez-         Stampa Estera di Roma costituisce solo
za che non è il “risparmio” dei soldi o la      l’inizio.
non volontà di investire, il vero fulcro del
problema: al convegno è stato ricordato
che anche Keynes (considerato il padre                                     Antonio D’Angelo
di una teoria economica che assegna un
grande ruolo agli investimenti pubblici ed

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numero 211- 25 Settembre 2019

Focus
Porto di Trieste: continua la crescita del traffico ferroviario.
Trasporto su ferro +7%, settore container + 13%
Sempre più sostenibile il porto di Trieste      “La caratteristica principale del porto di
grazie al trasporto su ferro, in crescita del   Trieste è il fatto di essere soprattutto eu-
7,37% (5.171 treni movimentati) nel pri-        ropeo. Ci occupiamo al 90% di un bacino
mo semestre 2019 rispetto allo stesso pe-       di mercato che lavora per l’Europa, quel-
riodo del 2018.                                 la centrale, dell’Est e del Nord, di conse-
Doppia cifra per la crescita del settore        guenza impieghiamo molto i collegamenti
container, il cui incremento rispetto alla      ferroviari, esattamente l’opposto di ciò
prima frazione dell’anno precedente è del       che avviene nel resto d’Italia e d’Europa,
13,33% per un totale di 391.068 TEU mo-         perché i nostri mercati di riferimento pos-
vimentanti.                                     sono essere lontani anche un migliaio di
Bene infine il settore delle rinfuse solide,    chilometri” spiega D’Agostino.
che registra un +27,55% con 1.010.302           “Nel settore dei container, collegato a tut-
tonnellate . Sono questi i principali dati      to il traffico intercontinentale con il Far-E-
di traffico dello scalo registrati nel I se-    ast, ben il 55% del movimentato che sbar-
mestre 2019 e presentati ad una platea di       ca o si imbarca a Trieste usa la ferrovia.
oltre 400 player internazionali e nazionali     Questo indicatore è in continua crescita e
della logistica dal presidente dell’Autori-     già oggi supera la quota del 50% che l’UE
tà di Sistema Portuale del Mare Adriati-        ha posto come obiettivo di trasferimento
co Orientale Zeno D’Agostino al “Trieste        modale del traffico europeo di merci per
Intermodal Day - TID”, nuovo incubatore         il 2050”.
sulla logistica e l’intermodalità europea         Una performance, quella del ferro, che
del futuro.                                     sta acquisendo un valore sempre più rile-

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vante. Nel Punto Franco Nuovo
i treni sono stati 4.007 con una
variazione positiva del +6,68%,
trainata dai risultati del termi-
nal container con 1.944 treni
(+24,38%) e del molo V con
1.204 treni (+17,23%). Buoni
anche i risultati del porto in-
dustriale, che ha raggiunto i
1.164 treni (+9,81%). Anche
il settore delle autostrade del
mare, a naturale vocazione
stradale, tende a virare verso
la rotaia: il 24% di tutti i ca-
mion imbarcati o sbarcati a                      mi sei mesi dell’anno, pari al -1,44% con
Trieste, principalmente da e verso la Tur-       30.721.066 tonnellate complessive, i dati
chia, oggi è trasferito su treno, a beneficio    di traffico del porto di Trieste dimostrano
della rete autostradale europea che può          performance positive nelle principali ca-
essere sgravata da tale traffico.                tegorie merceologiche, tra cui come detto
“Questa è la roadmap per un porto com-           spiccano il settore container e quello del-
petitivo come il nostro – afferma D’Ago-         le rifuse solide.
stino – in grado di incrementare i traffici      Lieve calo rispetto al I semestre del 2018
guardando anche alla sostenibilità am-           invece per il settore delle rinfuse liqui-
bientale. A Trieste possiamo e dobbiamo          de, con 21.102.476 tonnellate (-1,87%) e
fare entrambe le cose. Per questo abbia-         per il settore delle merci varie (-2,98%).
mo lanciato l’incubatore TID proprio in          Nuovo decremento infine per il comparto
questa città, in questo porto, che da sem-       Ro-Ro, che nel primo semestre ha segnato
pre ha la ferrovia nel suo DNA”.                 una flessione del -28% con 111.987 unità
Nonostante una lieve flessione dei volu-         transitate.
mi totali delle merci movimentate nei pri-

Tutto parla del porto e del mare a Trieste.....
Il 18 marzo 1719 l’imperatore Carlo VI ha        rita di esser indagato e raccontato.
istituito il Porto Franco di Trieste. Una        L’occasione può e deve costituire l’op-
“patente” che ha mutato il corso del-            portunità di riflettere sulle peculiarità e
la storia della città e, in effetti, anche       sull’identità del porto e della città stessa
dell’impero d’Asburgo prima e dei merca-         in cui è inserito e di cui è motore econo-
ti europei poi. In questi tre secoli, infatti,   mico da sempre.
lo scalo giuliano ha avuto un ruolo fonda-       La stessa fondazione di Trieste, a parti-
mentale nelle relazioni commerciali tra          re appunto dal XVIII secolo, dipende dal-
Vecchio Continente e Oriente. Basti pen-         la scelta di Carlo VI e di Maria Teresa di
sare allo sviluppo dei traffici intervenuto      eleggervi “il” porto dell’Impero. Un porto
con l’apertura del canale di Suez.               che ha suscitato l’impianto a Trieste delle
Un tratto di storia così lungo e denso me-       più varie e qualificate imprese economi-

                                                                                                 9
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che. Tra di esse, possiamo ricordare alcu-     e realizzata già in età imperiale: un pun-
ne delle maggiori compagnie assicurati-        to di forza assolutamente unico di Trieste
ve della storia italiana e europea, nonché     consiste nei fasci di binari capillarmente
la cantieristica oggi leader mondiale nel      presenti in ogni banchina e nella parte
settore crocieristico.                         retroportuale.
Non di meno dovremo ricordare che la           Infrastrutture ferroviarie che grazie a
presenza dello scalo ha determinato            collegamenti giornalieri diretti raggiun-
l’avvio di attività specifiche come l’im-      gono le principali destinazioni europee.
port-export di caffè e delle lavorazioni       Uno scalo internazionale dunque, porta
industriali a esso collegate.                  da e verso l’Europa e il Far East.
Tutto parla del porto e del mare a Trieste.    La modernità del disegno economico-po-
Rileggendo la storia e a partire dal patri-    litico immaginato tre secoli fa non è dun-
monio anche materiale di cui siamo ere-        que un astratto omaggio al porto di ieri
di, il porto di Trieste sta vivendo una fase   e al passato, ma una riflessione che vale
di straordinario rilancio, assumendo un        anche per il porto di oggi e di domani e
ruolo primario a livello nazionale (primo      per le ulteriori strategie di sviluppo in via
scalo italiano per traffico e movimenta-       di attuazione.
zione ferroviaria) e internazionale (snodo
di riferimento in Europa per la Nuova Via
della Seta).
In questo senso va l’attualizzazione dello                             Zeno D’Agostino
status giuridico di Porto Franco. In que-            Presidente dell’Autorità di Sistema
sto senso va il potenziamento della rete          Portuale del Mare Adriatico Orientale
infrastrutturale in larga parte concepita

      La proclamazione del porto franco di Trieste

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Focus
I leader europei del settore automotive uniti
nel dire no ad una Brexit senza accordo
Appena un mese prima che la Gran Bre-          consumatori da un lato e dall’altro della
tagna lasci l’Unione Europea, l’industria      Manica. La fine del commercio senza bar-
automotive del continente si unisce nella      riere potrebbe portare ad un’interruzione
richiesta di evitare una Brexit senza accor-   dannosa del modello operativo “just-in-ti-
do.                                            me” dell’industria, con il costo di un solo
Le principali organizzazioni europee che       minuto di interruzione della produzione
rappresentano i produttori di veicoli e i      nel Regno Unito pari a 54.700 euro (50.000
loro componenti, ACEA (l’associazione eu-      sterline).2 Parallelamente, le tariffe WTO
ropea dei costruttori di autoveicoli), CLE-    sulle vetture e sui van potrebbero aggiun-
PA (l’associazione europea delle aziende       gere 5,7 miliardi di euro (5 miliardi di ster-
della componentistica) e 21 associazioni       line) al conto complessivo del commercio
nazionali tra cui CCFA (l’associazione fran-   di autoveicoli EU-UK3, alzando i prezzi per
cese dei costruttori di autoveicoli), VDA      i consumatori in caso i produttori non rie-
(l’associazione tedesca dell’industria au-     scano ad assorbire i costi addizionali.
tomotive) ed SMMT (l’associazione ingle-       I produttori del settore ritengono che
se dell’industria automotive), hanno unito     quest’interruzione e questi costi debbano
le forze per rimarcare l’impatto che una       essere evitati e che occorra fare tutti gli
Brexit senza accordo avrebbe su uno degli      sforzi possibili per arrivare a un ritiro re-
asset economici più preziosi dell’Europa.      golato del Regno Unito dall’UE.
L’industria automotive è uno dei settori
di maggior successo dell’Unione Europea        - Christian Peugeot, Presidente di CCFA,
e contribuisce alla crescita e al benesse-     ha dichiarato: “La Brexit non è solo un
re del continente producendo 19,1 milioni      problema britannico, siamo tutti coinvolti
di veicoli l’anno e impiegando 13,8 milio-     all’interno della filiera automotive euro-
ni di persone nel settore allargato – uno      pea e anche oltre. Sia come esportatori
su 16 della forza lavoro dell’UE.1 Questo      verso il mercato britannico, sia come pro-
grazie alla natura profondamente integra-      duttori locali – e ricopriamo entrambi i
ta dell’industria, che ha cercato di mas-      ruoli – saremo inevitabilmente, colpiti in
simizzare i benefici del mercato unico e       maniera negativa”.
dell’unione doganale a vantaggio di tutte      - Bernhard Mattes, Presidente VDA, ha
le imprese in tutta l’UE.                      affermato: “La Brexit ci rammarica. Il Re-
I leader dell’industria europea avverto-       gno Unito è un player pienamente inte-
no oggi che le ripercussioni di una Brexit     grato nella catena del valore dell’industria
senza accordo su questo settore vitale sa-     automotive tedesca. Più di 100 impianti di
ranno gravi. L’uscita della Gran Bretagna      produzione e centri di ricerca e sviluppo
dall’UE senza accordo determinerebbe           situati in Gran Bretagna provano il nostro
un cambiamento sismico nelle condizioni        impegno verso il mercato britannico come
commerciali, con miliardi di euro di tarif-    un mercato chiave dell’UE.
fe che minacciano di avere un notevole         Nella visione dell’industria automotive
impatto sulle scelte e la convenienza dei      tedesca, quindi, dev’essere fatto tutto il

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possibile per mantenere la libera circo-        emergenza per far fronte a una Brexit non
lazione delle merci, dei servizi e il libero    regolamentata è altamente deleterio per i
movimento di capitali e di lavoratori tra il    nostri membri. L’industria automotive eu-
Regno Unito e l’UE. Al tempo stesso, rico-      ropea chiede, pertanto, a tutte le parti di
nosciamo che il mercato interno e la co-        scongiurare nel più breve tempo possibile
esione dell’UE27 sono una priorità e una        uno scenario “no-deal”.
pre-condizione. “L’industria automotive         - Sigrid de Vries, Segretario Generale del
europea e britannica hanno bisogno di un        CLEPA, ha affermato: “L’industria auto-
commercio senza attriti e sarebbero enor-       motive europea opera attraverso catene
memente danneggiati da dazi aggiuntivi          di fornitura globali altamente integrate.
e oneri amministrativi su veicoli e com-        Un singolo veicolo è composto da circa
ponenti. Di conseguenza, il Regno Unito         30.000 parti, molte delle quali attraversa-
e l’Unione Europea dovrebbero adottare          no i confini più volte. Un commercio privo
tutte le misure necessarie ad evitare una       di barriere e attriti, al pari della certezza
Brexit senza accordo”.                          normativa, è vitale. La Brexit ha un effetto
- Mike Hawes, Amministratore Delegato           negativo su tutti questi aspetti. Una Brexit
di SMMT, ha detto: “L’automotive euro-          senza accordo, sarebbe seriamente dan-
peo è profondamente integrato e i bene-         nosa per l’industria dei fornitori di com-
fici di un commercio libero e senza attriti     ponenti sia in Europa che in Gran Breta-
hanno aiutato il nostro settore a diventa-      gna e deve assolutamente essere evitata”.
re uno dei più preziosi asset dell’Europa,
portando miliardi all’economia e offrendo       L’automotive europeo è fortemente in-
sostentamento a milioni di persone in tut-      tegrato, con catene di fornitura che at-
ta l’UE. Una Brexit senza accordo avreb-        traversano molti Paesi. Una Brexit senza
be un impatto immediato e devastante            accordo porterebbe immediatamente la
sull’industria, compromettendone la com-        Gran Bretagna a non essere più parte de-
petitività e causando danni gravi e irre-       gli accordi commerciali dell’UE e di regimi
versibili. I negoziatori di Gran Bretagna e     preferenziali con 30 Paesi tra cui Turchia,
Unione Europea hanno la responsabilità          Sud Africa, Canada, Giappone e Corea del
di lavorare insieme per trovare un accordo      Sud, e i contenuti dei prodotti dei fornitori
o rischiare di distruggere un pilastro vitale   britannici non contribuirebbero più a de-
delle nostre economie”.                         terminare il contenuto di origine dell’UE
- Erik Jonnaert, Segretario Generale di         ai fini delle norme in materia di origine.
ACEA, ha dichiarato: “Il libero commercio       Questo renderà potenzialmente ancora
è cruciale per mantenere il successo di         più difficile per i Costruttori europei ac-
un’industria europea dell’auto fortemen-        cedere alle condizioni preferenziali degli
te integrata, che conta 230 stabilimenti di     accordi commerciali pattuiti dall’UE. Inol-
assemblaggio e produzione in tutta l’UE.        tre, una Brexit senza accordo renderebbe
La Brexit avrà un notevole impatto negati-      immediatamente il mercato europeo più
vo sul settore automotive e un’uscita sen-      piccolo e potenzialmente meno appetibile
za accordo aggraverebbe parecchio queste        per i partner commerciali internazionali.
conseguenze, causando enormi sconvolgi-
menti ad un’industria così vitale per l’eco-    In questo momento di altissima competi-
nomia europea. Anche la ripetuta necessi-       zione globale e di trasformazione tecnolo-
tà di pianificare e implementare misure di      gica, i costruttori dell’industria automoti-

                                                                                                13
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ve europei e britannici necessitano di una      britannica”.
conclusione della Brexit che mantenga il        - Mattias Bergman, Amministratore Dele-
commercio libero e senza attriti, che per-      gato di BIL Sweden, ha affermato: “Sia la
metta loro di continuare ad investire, pro-     Svezia che la nostra industria automotive
durre e vendere in modo competitivo e           credono fermamente nel libero scambio,
che incoraggi la collaborazione tecnologi-      perché un mercato senza barriere è cru-
ca oltre i confini. Questo guiderà l’innova-    ciale affinché l’industria automotive con-
zione futura, porterà benefici ai consuma-      tinui a contribuire alla crescita della so-
tori, alle società e alle economie di tutta     cietà e dell’economia dell’intera Europa.
Europa.                                         La Brexit è già di per sé negativa per l’in-
Con questa posta in gioco, è nell’interesse     dustria e un’uscita senza accordo aggiun-
di tutte le parti evitare una Brexit senza      gerebbe rischi considerevoli e avrebbe un
accordo e arrivare ad un’uscita regolata        grosso impatto negativo non solo sull’in-
della Gran Bretagna dall’UE.                    dustria ma anche su tutta l’Europa”.
- Mario Armero, Vice Presidente Ese-            - Claude Cham, Presidente di FIEV, ha
cutivo di ANFAC, ha detto: “La Spagna è         detto: “In un momento in cui l’economia
principalmente un esportatore netto di          globale rallenta, con volumi in ribasso per
veicoli verso l’Unione Europea. L’industria     la nostra industria e il nostro intero eco-
spagnola dell’automotive vende due ter-         sistema è focalizzato sulla grande sfida
zi della sua produzione fuori dai propri        rappresentata dalla nuova mobilità, una
confini. Il Regno Unito è uno dei maggiori      Brexit senza accordo porterebbe un signi-
mercati di destinazione di queste vendite       ficativo fardello senza dare alcun valore,
e, da quando è stata votata la Brexit, le       sia per gli stati, che per i cittadini che per
esportazioni sono calate in maniera espo-       l’industria. Il buon senso ci dice che la
nenziale. L’istituzione di tariffe e barriere   competitività globale è direttamente col-
commerciali ci preoccupa, mina la compe-        legata alle dimensioni di un mercato di cui
titività delle nostre fabbriche e lo sviluppo   la Gran Bretagna nell’Unione Europea è di
delle nostre filiere fortemente integrate.      primaria importanza. Questo è addirittura
Una Brexit senza accordo peggiorerebbe          più importante per lo stesso Regno Unito,
ulteriormente questo commercio e dan-           che si vedrebbe di fatto estromesso da uno
neggerebbe l’intera filiera produttiva, in      dei più grandi mercati a livello internazio-
Spagna come in Europa”.                         nale. Una Brexit senza accordo avrebbe un
- Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA,         impatto anche sulla capacità dell’Europa
ha dichiarato: “La Gran Bretagna è il terzo     di rispondere alle sfide ambientali e la sua
mercato di destinazione di parti e compo-       leadership globale in questo ambito, inde-
nenti per autoveicoli e il quarto per quan-     bolendo il suo mercato interno”.
to riguarda le autovetture ed è quindi          - Fredrik Sidahl, Amministratore Delegato
rilevante per l’industria italiana, special-    di FKG, ha dichiarato: “L’Unione Europea,
mente per i fornitori di componenti, che        fondata sulla pace, è diventata negli anni
rappresentano un importante interlocuto-        una vera regione dell’industria automoti-
re per i Costruttori locali. L’introduzione     ve. Per la Svezia in quanto parte dell’UE
di nuove tariffe doganali, lunghe pratiche      ed estremamente dipendente dall’export,
burocratiche e un’impennata dei prezzi          l’UE è il mercato principale. Tra tutti gli
avrebbero soltanto un effetto devastante        stati dell’UE, la Gran Bretagna è uno dei
sull’industria automotive sia italiana che      nostri mercati chiave per gli autoveicoli

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e i loro componenti e dobbiamo con ogni         • ANFIA – Italian Association of the Auto-
mezzo evitare una Brexit senza accordo          mobile Industry www.anfia.it
per la Svezia, ma anche per l’Europa. L’au-     • AUTIG – Danish Automotive Trade & In-
tomotive, il flusso delle forniture e dei       dustry Federation www.autig.dk
programmi di ricerca sono strettamente          • BIL SWEDEN – Swedish Association of
legati e un divorzio tra la Gran Bretagna       Automobile Manufacturers and Importers
e l’Unione Europea cambierebbe radical-         www.bilsweden.se
mente tutto questo in peggio”.                  • CCFA – Committee of French Automobile
- Luc Chatel, Presidente PFA, ha affer-         Manufacturers www.ccfa.fr
mato: “La Brexit avrà un enorme impatto         • CLEPA – European Association of Auto-
su tutto il settore automotive in Francia,      motive Suppliers www.clepa.eu
sia sui Costruttori che sui componentisti.      • FEBIAC – Belgian Federation of Auto-
L’impatto sarà diretto in termini di tariffe,   mobile and Motorcycle Industries www.
pratiche doganali, logistica, decisioni sulla   febiac.be
localizzazione industriale etc. E ci sarà an-   • FIEV – French Federation of Vehicle
che un impatto indiretto, come per tutti i      Equipment Industries www.fiev.fr
settori economici, a causa del prevedibile      • FKG – Scandinavian Automotive Supplier
declino della crescita europea”.                Association https://fkg.se
- Alfred Franke, Presidente SDCM , ha           • FFOE – Austrian Association of the Auto-
detto: “Una Brexit senza accordo, in ag-        motive Industry www.fahrzeugindustrie.
giunta ai preoccupanti sintomi di rallen-       at
tamento dell’economia mondiale, alle            • ILEA – Luxembourg Automotive Sup-
tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la   pliers Association https://www.ilea.lu/
Cina e alle sfide che il nostro settore deve    • OSD – Turkish Automotive Manufactu-
affrontare, potrebbero portare ad un se-        rers Association www.osd.tr
rio declino nell’industria automotive eu-       • PFA – French Association of the Automo-
ropea – una delle industrie più importanti      tive Industry www.pfa-auto.fr/
dell’UE. Per questo ogni sforzo dovrebbe        • SDCM – Polish Association of Automoti-
essere fatto per assicurare che l’uscita        ve Parts Distributors and Producers www.
della Gran Bretagna dall’UE sia preceduta       sdcm.pl
da un accordo appropriato, che ci proteg-       • RAI – Dutch Association for Mobility In-
ga da una potenziale catastrofe”.               dustry https://raivereniging.nl
Le 23 Associazioni dell’Automotive firma-       • SMMT – Society of Motor Manufactu-
tarie includono:                                rers and Traders www.smmt.co.uk
• ACAROM – Romanian Association of Au-          • SERNAUTO – Spanish Association of Au-
tomobile Builders https://acarom.ro             tomotive Suppliers http://www.sernauto.
• ACEA – European Automobile Manu-              es
facturers Association www.acea.be               • TAYSAD – Automotive Suppliers Associa-
• AFIA – Portuguese Manufacturers Asso-         tion of Turkey www.taysad.org.tr
ciation for the Automotive Industry www.        • VDA – German Association of the Auto-
afia.pt                                         motive Industry www.vda.de
• AIA – Czech Automotive Industry Asso-
ciation www.autosap.cz
• ANFAC – Spanish Association of Car and
Truck Manufacturers www.anfac.com

                                                                                               15
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Attualità
La scomparsa di Thomas Cook. Colui che inventò il turismo moderno,
è stato sconfitto da quello fai da te
Thomas Cook ha dichiarato bancarotta e            rismo crocieristico, che ha quasi annullato
chiuso le attività.                               la moda del villaggio vacanze nelle mete
Scompare uno dei pochi marchi leggenda-           esotiche), in parte contingenti, come le
ri del settore dei trasporti, un brand con        tensioni sui mercati finanziari e i timori
ben 178 anni di storia, praticamente un           per la crisi economica, e – in particolare
nome che ha accompagnato l’evoluzione             per quanto riguarda l’Inghilterra – gli ef-
del mondo del turismo e dei viaggi dagli          fetti sicuramente dirompenti dell’incom-
albori fino ad oggi.                              bere della Brexit, che ha messo in mora
La “Thomas Cook and Soon” inaugurata              la capacità dei cittadini inglesi come del
nel 1841 dall’omonimo fondatore è diven-          resto dell’Europa di programmare effica-
tata nel frattempo un gruppo multinazio-          cemente viaggi e vacanze, senza contare il
nale con un fatturato di circa 10 miliardi        depauperamento economico causato dal
di sterline (tra i più elevati del settore), un   crollo del valore della sterlina.
numero sterminato di società e di agen-           Non bastasse tutto ciò, bisogna aggiunge-
zie in tutto il mondo, il controllo di sette      re al quadro le tensioni molto preoccupan-
marchi tra cui una delle compagnie aeree          ti che attraversano il mondo del trasporto
più importanti della Gran Bretagna e del          aereo, e che riguardano o dovrebbero ri-
mondo scandinavo, con una flotta di una           guardare anche il nostro Paese, alle prese
quarantina di aerei, cui si aggiungono i          con la difficile soluzione della crisi di Ali-
circa 50 della compagnia tedesca Condor.          talia.
Proprio la crescita esponenziale delle at-        Le tensioni del trasporto aereo si spiega-
tività di Thomas Cook è all’origine della         no più o meno facilmente (sempre aven-
crisi: la società ha proseguito con l’acqui-      do sullo sfondo il clima di un generale
sizione di gruppi e compagnie per la ge-          rallentamento della crescita economica e
stione del turismo globale, che comincia          i timori che possa aggravarsi per le guer-
nell’agenzia di viaggio e termina nel vil-        re sui dazi, le incertezze sul petrolio e via
laggio vacanze gestito dall’altro capo del        dicendo) con i fenomeni che attraversano
mondo dallo stesso gruppo che effettua            sia il mondo delle low cost che i voli di
anche il trasporto aereo.                         lungo raggio, il mercato dove si sono rifu-
Troppo bello per essere vero, un modello          giati le maggiori compagnie aeree perché
che – a parte gli errori dei manager – non        più remunerativi.
ha resistito ai tumultuosi cambiamenti del        Il fatto è che anche le compagnie low cost
settore: in primis, l’affermarsi di un turi-      vedono diminuire i loro fatturati, e – in
smo sempre più “fai da te”, cioè la possibi-      ogni caso – il mercato è dominato dai so-
lità oramai offerta da internet e dalle mo-       liti protagonisti, che guidano la danza di
derne tecnologie di costruirsi da sé una          una concorrenza divenuta sempre più os-
vacanza su misura, solo avendo la pazienza        sessiva.
di scorazzare sui vari siti del web; e poi via    Sul terreno dei viaggi intercontinentali,
tutti gli altri fenomeni, in parte strutturali    anche lì la concorrenza gioca brutti scher-
(ad esempio, la forte concorrenza del tu-         zi perché tutte le tradizionali compagnie

                                                                                                  17
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aeree convergono oramai sul settore; ad         contando sulla solidarietà delle altre com-
esempio, proprio Thomas Cook ha tentato         pagnie aeree e sulla catena di salvataggio
l’avventura di una sorta di low cost inter-     (che coinvolge anche il governo britanni-
continentale con la controllata Norwegian       co) che sarà messa in piedi. A suo modo, si
Air, ma a quanto pare i risultati non sono      tratta di un fallimento destinato a rimane-
stati positivi.                                               re nella storia, ed è singolare
Thomas           Cook                                         che riguardi proprio uno dei
scompare        anche                                         marchi storici che ha scritto
per gli effetti della                                         proprio pagine fondamentali
bolla    finanziaria:                                         dell’evoluzione del settore.
alla fine, i manager
che continuavano                                             La storia
ad andare avan-
ti facendo costose                                            Quello riprodotto nella foto
acquisizioni e fu-                                            è una delle ultime edizio-
sioni a loro volta                                            ni dell’Orario Ferroviario di
destinate a pesare                                            Thomas Cook, che in realtà
pesantemente sui                                              costituiva una piccola biblio-
bilanci, hanno do-                                            teca di volumi con gli orari
vuto alzare bandie-                                           di tutto (ma proprio tutto) il
ra bianca e arren-                                            mondo, la cui pubblicazione
dersi alle banche                                             completa è cessata nel 2013.
che hanno chiuso i                                            Per chi non ha fatto l’espe-
rubinetti del credi-                                          rienza della consultazione
to.                                                           delle pagine degli orari Tho-
Tutto ciò anche                                               mas Cook è difficile spiegare
considerando che                                              cosa si prova a trovarsi da-
Thomas Cook si era                                            vanti gli itinerari – ad esem-
rivolta al principale operatore turistico       pio – di tutta Europa, compreso l’angolo
cinese (Fosun Tourism Group), mettendo          più sperduto del nostro continente, op-
a disposizione oltre il 20% delle proprie       pure gli itinerari delle ferrovie nel Perù o
azioni, ma neanche il matrimonio con il gi-     nelle Ande.
gante asiatico è servito a salvare lo storico   Sfogliando quelle pagine si ha davvero la
marchio del vecchio continente.                 sensazione che il mondo sia piccolo, ma il
Il tonfo del gruppo Thomas Cook lascia let-     bello è che questa sensazione la si aveva
teralmente in mezzo alla strada un nume-        quando – invece – le distanze erano insor-
ro di circa 22.000 dipendenti (di cui 9.000     montabili, e invece delle poche ore attuali
solo nella Gran Bretagna) e un numero           occorrevano alcuni mesi per arrivare, ad
imprecisato di turisti, che all’improvviso      esempio, da Londra ad Istanbul.
si trovano con un biglietto aereo di ritor-     Ma soprattutto era impagabile la sensa-
no non valido e prenotazioni di vacanze in      zione di trovare su quelle pagine in fila
villaggi o alberghi svanite nel nulla.          città dal sapore mitico e dal fascino inar-
Le cifre parlano di 600.000 clienti rimasti     restabile e trovare più o meno la facilità
in sospeso e di 150.000 viaggiatori che         dei collegamenti, e da lì partire con la fan-
dovranno effettuare il viaggio di ritorno       tasia per viaggi che oggi sarebbero irripe-

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tibili con lo stesso sapore.                   consentono di girare mezzo mondo senza
Nostalgia a parte, la storia di Thomas         problemi e in tutta sicurezza.
Cook merita di essere rivissuta, sia pure      Alcune imprese di Thomas Cook rimango-
per sommi capi.                                no mitiche, come l’organizzazione di un
Il fondatore nasce nell’Inghilterra dell’800   giro del mondo nel 1872 che attraversò
ed è profondamente influenzato dall’edu-       tutti i continenti, arrivando dove non c’e-
cazione della religione battista, i cui se-    rano comunicazioni, né telegrafi né altro,
guaci forniscono anche il primo nucleo         e nonostante ciò consentendo a viaggia-
della formazione di gruppi cui l’intrapren-    tori comuni di viaggiare come autentici
dente Thomas fornisce il servizio di assi-     esploratori.
stenza (a pagamento, off course) in occa-      Thomas Cook è stata l’agenzia ufficiale
sione di determinate riunioni o viaggi.        della prima esposizione universale di Pa-
L’appetito vien mangiando, e alla fine Tho-    rigi (1855), e poi successivamente delle
mas Cook                                                                         principali
apre        la                                                                   manife-
sua prima                                                                        stazioni
agenzia                                                                          sportive
in quel di                                                                       e     non,
Leicester,                                                                       a parti-
u n ’e s p e -                                                                   re dalle
rienza                                                                           Olimpiadi
che non                                                                          di Londra
si       può                                                                     del 2012.
definire                                                                         Il succes-
altro che                                                                        so delle
rivoluzio-                                                                       attività di
naria. Il                                                                        Thomas
c o n c e tt o                                                                   Cook ri-
fonda-                                                                           chiama
mentale                                                                          l’interes-
era la raccolta delle informazioni, un’im-     se delle strutture finanziarie e, nel 1994,
presa titanica, anche se oggi ci appare        comincia la collaborazione con American
quasi automatica in tempi di facile ricer-     Express e vari altri gruppi finanziari ed al-
ca attraverso la digitazione sui mostruosi     berghieri, ma è solo a partire dagli anni
motori di ricerca del web. Lo sviluppo del     2000 che comincia la vera e propria danza
turismo è vissuto soprattutto sullo svilup-    di acquisizioni e di ingrandimenti, anche
po delle ferrovie, ed ecco perché Thomas       nel trasporto aereo. Fino alla conclusione
Cook si specializza anche nella pubblica-      finale, che sa decisamente di amaro.
zione dei famosi orari, il che contribuisce
a rendere ancora più mitico il nome dell’a-
genzia inglese.
Altra invenzione fondamentale che si deve
a Thomas Cook è quella dei coupon o di                                      Antonio D’Angelo
quelli che oggi definiremmo i voucher,
cioè – in pratica – biglietti prepagati che

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Attualità
Mobilità sostenibile: Green Vehicles per una FCA ancora più Green
Lo sviluppo di un’azienda eco-sostenibile      autolimitati, una portata di oltre 300 kg
dal punto di vista energetico passa anche      e con un tempo di ricarica di 2 sole ore.
per la mobilità elettrica, è questo quello     ElettraCargo può ospitare 2 passeggeri.
che l’azienda targata Green Vehicles sta       Il focus del progetto nasce dalla necessi-
facendo. Green Vehicles, primo produtto-       tà sempre più impellente delle aziende, in
re e distributore di veicoli elettrici Made    questo caso FCA, di aver mezzi full Electric
in Italy da anni mette a disposizione la       che possano essere utilizzati all’interno
propria esperienza e il proprio know-how       delle proprie strutture, con un impatto in-
per progetti di respiro nazionale e inter-     quinante pari allo zero.
nazionale.                                     Il mezzo ElettraCargo, punta di diamante
È stato infatti firmato un contratto con la    dell’azienda Green Vehicles, è stato ri-
ditta Vagnino srl che vede come utilizzato-    chiesto esplicitamente da FCA per le sue
re finale FCA (Fiat Chrysler Automobiles).     caratteristiche di alta maneggevolezza, di-
A breve verranno infatti consegnati 9 qua-     mensioni contenute, capacità di carico e
dricicli modello ElettraCargo, che puntano     ricarica rapida.
a incrementare modelli replicabili di ge-      Lo stock di 9 veicoli si inserirà nell’imme-
stione integrata e sostenibile delle Azien-    diato futuro nelle attività quotidiane lavo-
de Italiane.                                   rative degli stabilimenti FCA.
Il mezzo è caratterizzato dal massimo li-      Questo rappresenta un altro passo impor-
vello di performance: è full Electric, conta   tante per l’azienda e per la mobilità soste-
su 50 km di autonomia (estendibile a 200       nibile.
km e oltre) e può raggiungere i 15km/h

                                                                                               21
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Controcorrente
Politici e economisti: un dialogo difficile
Di Marco Ponti, Bridges Research
Il convegno internazionale sulla valutazio-      mo ancora di fronte a moltissimi progetti,
ne dei progetti di trasporto (annunciato         alcuni in fase di avvio, per i quali manca
sul Fatto del 18 settembre e organizzato         anche un minimo di analisi, in quanto di-
da Bridges Research) ha visto una serie di       chiarati strategici “a prescindere” durante
contributi di esperti italiani e stranieri, e    il governo Gentiloni.
una tavola rotonda finale con la partecipa-      I problemi maggiori emersi non concerno-
zione di politici di diverso orientamento.       no tanto le diverse tecniche di valutazio-
C’è stato un vasto consenso sul fatto che        ne, pur rilevanti, quanto il fatto che i po-
occorre valutare in modo trasparente,            litici tendono irresistibilmente a spendere
l’“arbitrio del principe” deve essere sup-       (la spesa, anche la più inefficiente, porta
portato sia da numeri adeguati che da un         voti, risparmiare e mettere i conti in or-
dibattito democratico informato.                 dine li fa perdere). I tecnici che strillano
Anche sul “come valutare”, c’è stato un va-      “attenzione, questo è probabilmente uno
sto, ma ovvio, accordo che se ci sono tem-       spreco di soldi pubblici” diventano imme-
pi e mezzi è necessario costruire modelli        diatamente impopolari. E’ esattamente
economici generali cui poi riferire i singoli    quello che è successo al gruppo di valuta-
progetti, e che quindi le analisi del tipo       zione costituito al Ministero dei Trasporti
costi-benefici sono solo l’assoluto minimo       nel governo Conte 1: al primo NO emerso
da fare in ogni caso, in mancanza di me-         dai conti economici, pur rigorosi e docu-
glio. Anche sul fatto che gli investimenti       mentati, per una grande opera molto co-
facciano crescere il PIL più dei consumi c’è     stosa e con scarso traffico, si è scatenato
accordo, ma certo questo non vale per tut-       l’inferno, e l’esperimento si è subito con-
ti gli investimenti. Oggi in Italia ci trovia-   cluso. Vedremo col prossimo.

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Mobility Magazine                                   Cap. Soc. E 10.327 I.V.
Periodico informativo sulla mobilità nelle città    Impianto grafico, gestione del sito a cura di
e tra le città italiane a cura della redazione di   Akama
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