L'ANGELO DI SANTA MARIA DI CASTELLO - Cattedrale di Udine
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Anno 14 / Numero 2 Dicembre 2018 L’ANGELO DI SANTA MARIA DI CASTELLO Bollettino della Parrocchia di Santa Maria Annunziata nella Chiesa Metropolitana Registrato al numero 42/05 del Registro dei periodici del Tribunale di Udine Direttore Responsabile: Marco Tempo • Stampa a cura di: Grafiche Filacorda - Udine Bollettino della Parrocchia di Santa Maria Annunziata nella Chiesa Metropolitana Et incarnatus andavamo in campagna sui crinali © Photolife.it dei fossi o lungo qualche scar- est pata che custodiva qualche larga macchia di muschio soffice e pro- Carissimi parrocchiani e fedeli che fumato, specialmente nelle zone frequentate la cattedrale, più ombreggiate. Doveva essere è sempre bello e a me gradito il migliore, il muschio più bello e poter rivolgere a voi gli auguri di raccolto a zolle perché così restava Natale. Lo faccio da 15 anni ormai unito ed un po’ umido per man- e sono felice di annunciare sempre tenere il suo colore verde e durare la stessa bella notizia che Gesù si a lungo. Su questo prato fresco ed è incarnato in mezzo a noi e per- accogliente trovavano posto tutti i ciò ancora quest’anno canteremo: personaggi del Presepio che ogni “Dio si è fatto come noi, per farci per ospitare e sostenere anche le anno aumentavano di numero. Le come Lui”. montagne che erano resti di cep- “statuine” di carta ritagliate da Nostalgia del S. Natale paie di gelso portate a casa dalla qualche libro e rinforzate con car- Ogni anno sento la nostalgia del campagna per bruciare sul fuoco tone incollato ad ognuna con la Natale e non mi vergogno, del ma che, per l’occasione, diven- colla di farina di frumento impa- Natale della mia infanzia. La pre- tavano monti con grotte da cui stata con l’acqua, erano sostenute parazione incominciava abba- scendeva il fiume simulato da una da un listello di materiale più con- stanza presto. Si doveva mettere striscia di carta argentata, recu- sistente perché non cadessero al una tavola nell’angolo a sinistra perata chissà dove... per formare primo soffio di vento o colpo d’aria entrando in cucina, che era anche poi un laghetto rappresentato da che entrava all’aprirsi della porta sala da pranzo e salotto. Tutto un frammento di specchio trovato di casa. Ogni precauzione però era era in un’unica stanza e perciò in qualche fosso del paese. Ma inutile quando un nemico, duran- anche il presepio era parte di noi. occorreva anche il muschio per te la notte, con un balzo felino e Il tavolo era abbastanza grande coprire tutta la tavola ed allora veloce, entrava con passo felpato
2 L’Angelo di Santa Maria di Castello e silenzioso in mezzo alle statuine di oggetti religiosi. Lo aspettava- Da un’altra stanza tirò il filo elettri- ignare e immobili. Era il gatto, mo sulla piazza verso le sette di co, quello intrecciato di una volta, sornione e giocherellone durante sera, prima della novena di Natale, ma appena acceso l’interruttore il il giorno, dispettoso e traditore quando lui rientrava con la corrie- filo iniziò ad ardere dal punto di durante la notte. Al suo passag- ra che si annunciava col suo carat- partenza e piano piano il fuoco gio, nell’oscurità e nel silenzio, teristico suono di clacson, noto a stava giungendo al Presepio e solo tutte le statuine cadevano restan- tutti anche oggi. Già al sentirlo mi la prontezza di mio papà, chia- do prone o supine sul muschio, saliva il cuore in gola per l’emozio- mato d’urgenza dalla stalla dove come innocenti caduti sui campi di ne ed accelerava i suoi battiti per stava lavorando, tolse di mezzo battaglia. Al mattino le ricompo- la gioia di poter ammirare le sta- il pericolo prima che capitasse il nevo nella loro posizione naturale, tuine di terracotta colorata, anco- peggio. Per me il Natale stava lì, una in piedi, l’altra seduta, una ra avvolte nella carta di giornale. davanti ai miei occhi, era la nascita terza in ginocchio o comunque Vorrei assaporare ancora questa di Gesù, il figlio di Dio. Nasceva a nella posizione indicata dal suo emozione, forse ritenuta di poco casa mia, dove ero nato anch’io. mestiere e dal compito che stava conto e non degna di nota ma per E per questo lo consideravo mio svolgendo. Il gatto, sacrilego, non me era profonda, attesa per lungo fratello. Infatti dopo che era nato si limitava soltanto a procurare tempo e gustata lentamente come in chiesa durante la Messa di mez- questo devastante scompiglio ma si gusta con piacere un bicchiere zanotte, in un presepio più gran- si accomodava all’ingresso della d’acqua fresca quando la calura si de, al canto del “Gloria in excel- capanna, facendo scomparire die- fa sentire e si anela di giungere ad sis Deo” intonato dal parroco a tro di sé, sia la sacra famiglia che una fonte. Mio fratello Toni ed io voce spiegata...io correvo a casa e il bue e l’asinello. Inutili erano le risparmiavamo qualche spicciolo subito ponevo la statuina di Gesù mie rimostranze quotidiane e le per comperare innanzitutto Gesù Bambino al centro della capan- sgridate mattutine, sia perché fug- Bambino con le braccia spalan- na, al suo posto, sulla paglia che giva spaventato al sentirmi alzar la cate ed il volto sorridente poi la mandava riflessi dorati. Mi pareva voce, sia perché non capiva come Madonna, inginocchiata a fianco di aiutarlo a nascere. Era questa mai lui non potesse fare da statui- della culla, con le mani giunte e la sorpresa, l’incanto, lo stupore: na vivente accanto alle altre, vicino lo sguardo dolce rivolto a Gesù e nasceva anche a casa mia, dove alle pecore, a debita distanza dal quindi S. Giuseppe, con la faccia eravamo nati tutti noi. Diventava cane dei pastori, in mezzo alle serena e preoccupata insieme, in uno di noi. Non sapevo come galline e alle anatre come era soli- piedi, appoggiato al suo insepara- e nemmeno perché, non cercavo to passeggiare nel cortile di casa. bile bastone che si doveva cambia- ragioni o spiegazioni. Era così e Poi venne l’epoca delle statuine re di anno in anno perché andava basta. A Natale Gesù Bambino vere. Erano fatte di gesso, bellis- sempre perso quando si riponeva doveva nascere anche nel mio sime, colorate. Le avevo viste solo in una cassetta il Presepio dopo Presepio. Fantasia di un bambi- in chiesa. Mi incantavano. Non l’Epifania. Non mancavano il bue no di una volta; ed oggi come la vedevo l’ora di poterle comperare e l’asino che scaldavano la sacra posso chiamare? Nostalgia dell’in- ma nel mio paese nessun negozio famiglia, col loro fiato umido e fanzia, sentimentalismi, vecchiaia le vendeva e poi non c’erano let- caldo: la scena doveva essere com- che avanza? Tutto vero. Ed ognu- teralmente i soldi per comperarle. pleta nella capanna di Betlemme! no ha la libertà di pensarlo. Ma La fantasia però, nel momento Nessun personaggio doveva man- c’è un “ma”…altrimenti quanto del bisogno, ci veniva benevol- care! Tutti erano necessari. Ricordo detto, anche da me sarebbe consi- mente incontro per racimolare che un giorno mio fratello ebbe derato un banale ricordo infantile qualche risparmio. Ci affidammo l’idea di mettere una piccola lam- che non regge di fronte a consi- ad Angelino che veniva a scuola padina anche nella capanna, dato derazioni giustamente più attuali, a Udine, dove c’erano i negozi che Gesù era la luce del mondo. profonde ed impegnative.
L’Angelo di Santa Maria di Castello 3 Gesù nasce oggi a casa sono rivolti ed incamminati verso la è in noi e con noi. Oggi e sempre. nostra capanna di Betlemme. È una meta Anche tramite noi. Imitando il suo Carissimi, mi accorgo oggi che comune. A nessuno dobbiamo gesto accogliente forse qualcuno io non ero lontano dalla verità, sbarrare la strada verso il Signore, potrebbe mettersi in movimento e anzi, ero inconsciamente nella se mai dobbiamo favorirla, non incontrare Dio stesso. Non sareb- verità. Vorrei stupirmi ancora dobbiamo restare indietro ma pos- be la prima volta che ciò succede. adesso. Infatti anche oggi Gesù sibilmente affrettare il passo. Anche se questo non succedesse, nasce misteriosamente, questo è Siamo fiamme che ardono di la nostra accoglienza sarebbe già un evento che accade a chi apre passione umana un gesto natalizio, che fa nascere o il cuore, è una realtà che si può Un secondo momento della nostal- rinascere. Ad ognuno resta la sua vivere nelle nostre case. Anche gia natalizia è per me il ricordo responsabilità. Braccia spalancate oggi può essere disturbato e vivo dei Re Magi. Già alcuni giorni o braccia conserte, occhi aperti o ostacolato ma nulla può ucci- prima del Natale collocavo in lon- occhi chiusi, cuore forte o cuore dere l’attesa che suscita la sua tananza i Re Magi e piano piano, indurito. Accogliere Gesù è acco- nascita, il desiderio di un ”oltre, quotidianamente, li spostavo nella gliere anche tutti i suoi fratelli. E un di più”, di un dono che viene direzione della capanna. Non adesso ognuno faccia la sua parte dall’alto, di una luce che scende potevano restare immobili, lonta- perché il Natale sia buono per senza abbagliare. Non ci basta ni, e poi, di punto in bianco, com- tutti. Lo auguro a voi e a me. quello che vediamo ogni giorno, parire davanti a Gesù. Dovevano Buon Natale il cuore è sempre assetato di percorrere il tragitto stabilito, fino Il Parroco gioia e di felicità, del volto di Dio. a giungere lentamente davanti a Mons. Luciano Nobile Ed ecco allora alcune certezze Gesù per adorarlo. Mi è sempre che fanno parte della nostra fede. piaciuta l’“Adorazione dei Magi” “Il Verbo di Dio si fece carne” in una famiglia. La famiglia è di El Greco conservata al Prado di Madrid. Dio si è incarnato sulla La pastorale una realtà di salvezza, vince la terra ed è Lui il centro di gravità, su dei sordi solitudine, esorcizza la paura del nel Paradiso, e perciò i personag- futuro, dona forza per lottare, gi si allungano verso l’alto come Esattamente otto anni fa, sempre fa esperimentare la condivisio- fiamme. Noi siamo terra ma siamo sul bollettino di Natale, titolava- ne, abilita alla relazione auten- attratti dal cielo. Dio si è fatto terra mo un articoletto “piano, piano… tica, favorisce il dialogo, aiuta ma la terra è la strada verso il cielo, ma con passo deciso” per presen- ad aprirsi a rapporti di rispetto e siamo fiamme che ardono di pas- tare la cronaca di un anno di atti- generosità, trasmette la fede e le sione per le cose umane ma queste vità del Gruppo della Pastorale verità più alte. sono le strade per quelle divine. dei Sordi, nel contesto di un pro- “Venne ad abitare in mezzo a Abbiamo una missione che è fatta getto che si era avviato da qualche noi”. Egli è solidale con noi e ci di compiti e di doveri nella vita. anno e che con impegno, buona insegna a restare uniti tra noi in La nostra testimonianza concreta volontà, un po’ di fatica ma tanta modo costruttivo, a fare rete tra indica il divino che sta in noi. È caparbietà stavamo portando noi in famiglia, nella realtà lavo- il suo amore. Fermiamoci davan- avanti e consolidando. rativa, nelle istituzioni. Siamo ti al Presepio a guardare, come E allora oggi, a distanza di questi chiamati a camminare concre- bambini, il Bambino. Sentiamo la otto anni, qual è il bilancio che tamente e a sostenerci a vicen- nostalgia del divino dentro di noi. possiamo fare? da, in modo visibile e fruttuoso. Osserviamo le sue braccia allar- L’obiettivo primario di accogliere Come ha fatto Lui. Noi vediamo gate in segno di accoglienza: è ed integrare le persone sorde per personaggi diversi nel Presepio, questo gesto che mette tutti in fare un percorso cristiano insie- esercitano vari mestieri ma tutti movimento, dà garanzia che Dio me, è riuscito?
4 L’Angelo di Santa Maria di Castello La risposta è positiva ed è per che provvengono da tutto il ter- beneficenza, qualche momento questo che con gioia facciamo il ritorio della Diocesi (e, nello rivolto all’arte, alla storia e alla punto della situazione da queste spirito di un’amicizia allargata, conoscenza del nostro Friuli e la pagine. qualcuno anche da fuori). Ogni sensibilizzazione verso l’esterno. Lo scopo prioritario che ne ha mese, la S. Messa si celebra in I nostri bambini che frequenta- dato la spinta iniziale è stato Parrocchie diverse, sulla base no il Catechismo raccolgono ogni quello di rendere accessibile alle di un programma che i Sordi anno un’offerta per un Istituto persone sorde la S. Messa, i con- stessi elaborano. Ad ogni cele- di bambini sordi delle Filippine tenuti della liturgia e delle Sacre brazione segue un momento di e hanno familiarizzato con la Scritture. La persona sorda entra catechesi, che può essere riferito Lingua dei Segni donando ogni in Chiesa, ma poi la sua impossi- alla liturgia o al Santo del gior- Natale ai Sordi presenti alla S. bilità ad ascoltare e a comunicare no, oppure alla chiesa ospitante, Messa un canto insegnato loro in le impedisce di partecipare a tutto alla sua dedicazione o ai suoi questa lingua da Sabrina, sorda, quello che succede all’interno, richiami artistici. Alla Cattedrale presenza preziosa nel gruppo. anche alla preghiera comunitaria. di Udine si fa riferimento nei Tramite l’Ufficio Catechistico E la maggiore difficoltà è data tempi più importanti dell’an- della Diocesi, impegnato nel più proprio dalla necessità di avere no liturgico, Natale e Pasqua. ampio progetto della catechesi un intermediario in grado di fare Ci ritroviamo puntualmente in rivolta alle persone disabili, que- da interprete vocale e anche visi- tempo di Avvento e di Quaresima sta piccola ma importante inizia- vo. Senza questo aiuto, anche per un ritiro spirituale guidato tiva si è allargata anche a bambini la buona volontà di tutti quan- da Suor Vittorina Carli, sorda, di altre Parrocchie e a qualche ti collaborano risulta vana. La che ci raggiunge da Vicenza e comunità di fedeli che hanno Provvidenza, è il caso di dirlo, da padre Savino Castiglione della imparato in modo coinvolgente a sicuramente ci è venuta in aiuto Piccola Missione per i Sordomuti “segnare” la preghiera universale donandoci la presenza di Giada, di Roma. Don Luciano, quale del Padre Nostro. senza la quale il nostro proget- Assistente Ecclesiastico dei Sordi La recente partecipazione al to difficilmente si sarebbe potuto di nomina vescovile, dedica loro primo Convegno Nazionale Sordi concretizzare. Giada è la nostra tutto il tempo possibile nel mezzo che si è svolto lo scorso anno a mediatrice nella Lingua dei Segni, dei suoi tanti pressanti impegni di Roma ci ha dato la consapevo- sempre presente, puntuale e pre- parrocchia e del Vicariato Urbano. lezza di essere una delle poche se cisa, buona e generosa nell’e- Anche altre iniziative contribu- non l’unica iniziativa strutturata spletare questo servizio a titolo iscono a migliorare lo spirito di nazionale e la soddisfazione di totalmente volontario comunione e fraternità: il seder- poter fare da progetto pilota per Il Gruppo è formato da Sordi si assieme attorno alla tavola, la altre realtà, come ad esempio la Pastorale dei Sordi di Treviso, nata da poco e con la quale abbia- mo avviato degli incontri, instau- rando un rapporto di amicizia e comunione fraterna. Naturalmente in un contesto così complesso legato al mondo dei Sordi ed in particolare ai loro bisogni spirituali restano tanti altri obiettivi da raggiungere, il più importante dei quali la pre- senza di un Sacerdote con la
L’Angelo di Santa Maria di Castello 5 conoscenza, almeno di base, della datato 2014, si presenta come unendo la felicità per il Risorto e Lingua dei Segni. Così anche i una composizione ad isola, prin- la nascita di Gesù. Sordi avrebbero l’opportunità di cipalmente costituita da chiodi Lasciamo ora a voi il piacere di potersi appoggiare ad una guida di ferro, che rievocano i chiodi scoprire e interpretare questo spirituale, di accostarsi alla con- della Crocifissione di Gesù. Con presepe che consta di 233 chiodi e fessione e di accedere alla pre- altri differenti elementi metallici, pesa 47 chilogrammi, è stato pre- parazione degli altri Sacramenti, elaborati e rifiniti, come elettro- miato al Venticinquesimo con- esempio Cresima e Matrimonio di, piccole lastre formano figure, corso internazionale del presepe e di poter assistere alla S. Messa architetture, vegetazione elabora- artistico organizzato dagli Amici ordinariamente come ciascuno di ti variamente, per una resa reali- del presepio di Verona dove è noi udenti. stica e che richiama anche i luo- stato esposto nella Sala Birolli nel Roberta Zanier ghi e l’ambiente della Terra santa. 2015. Mentre l’anno successivo Il tradizionale corpus della Sacra ha trovato sede a Moggio nella famiglia riunito all’esterno della Mostra dei presepi del Friuli. Non Tra un capanna, evoluta dalla presenza nuovo dunque agli occhi del pub- restauro e del campanile e dall’altare baroc- co che la rendono chiesa, sor- blico come ai riconoscimenti. È ora occasione per ammirarlo a l’altro... montata dalla stella cometa, è Udine, negli effetti della sugge- una curiosa accompagnato nella parte poste- riore dalle raffigurazioni dei due stiva collocazione del battistero appositamente realizzata dall’au- natività al Papi Francesco e Ratzinger e i tore con gli Amici della Cattedrale cardinali, simboleggiando così il museo presente della Chiesa nella storia per lodarne il messaggio così sin- cero e istintivo che ha mosso alla stessa del presepe. L’autore ha sua realizzazione. Gli impegni per i delicati restauri così tradotto la contemporaneità Un pensiero natalizio fino a in corso alla chiesa di S. Maria di in questo originale contributo che domenica 13 gennaio, un dono Castello, quelli prossimi dell’or- afferma, nella tradizione ideata da fino al Battesimo di Gesù, come gano a cornu epistolae della S. Francesco, basata sulla sempli- quelli che finora hanno sostenuto Cattedrale e per i progetti di alle- cità dei luoghi e dei materiali, la il museo per il 2018 e a cui siamo stimento che si avvieranno con passione e il pensiero cristiano grati. il 2019, ci hanno suggerito di prendere una specie di piccola pausa per goderci la festività del santo Natale offrendo un angolo dedicato al tema del Natale anche nel Museo. Il Presepio dei 2 Papi Abbiamo scelto di esporre nel Battistero un presepe molto parti- colare, realizzato da Mario Mauro di Ravosa. Un’opera prodotta artigianalmente e frutto di una passione che l’autore ha sempre avuto per il tema della Natività fin da bambino. Tra quelli più cari che ha realizzato, questo presepe,
6 L’Angelo di Santa Maria di Castello Vedere il Museo gli eventi in programma, a partire famoso monumento con l’appor- Ringraziamo Rotary Club Udine dalla festa per S. Biagio (2-3 feb- to di una guida molto esperta nord che ha sostenuto e coordi- braio). e coinvolgente. La sera, inve- nato la realizzazione del progetto Maria Beatrice Bertone ce, abbiamo ascoltato il concer- “Vedere il Museo”, permettendo to tenuto da alcuni cori, sempre di dotare il museo e i suoi siti di all’interno di questa meravigliosa uno strumento utile alle visite particolarmente dei non vedenti, I Pueri Cattedrale. Domenica mattina, alla fine della ma che è a disposizione di chiun- Cantores… messa, dopo il pranzo, abbiamo que abbia il piacere di visitarci. preso i bagagli e ci siamo recati in “Vedere il Museo” è stato pre- aeroporto per il viaggio di ritorno. sentato il 6 giugno con il suppor- … a Barcellona Inutile dire, che nonostante il to del Distretto 2060 del Rotary, caldo e le continue attività, non realizzato condividendo l’inizia- Quest’estate, noi Pueri Cantores sono mancati i momenti per stare tiva con la sezione di Pordenone del Duomo di Udine, abbiamo insieme, per ridere, scherzare, dell’Unione Italiana Ciechi, indi- trascorso cinque giorni, dal 10 al prendere un gelato e, perché no, viduando nella start up NearlT 15 luglio, nella bellissima capi- per fare un bagno in spiaggia. In di Bergamo il partner tecnologi- tale catalana, ovvero Barcellona. questa meravigliosa avventura ci co a cui affidare la realizzazione. Qui, abbiamo partecipato al XLII hanno accompagnati la nostra Il cuore del service è una APP Congresso Internazionale dei maestra Annamaria Dell’Oste, appositamente ideata per con- Pueri Cantores. sempre solare, affettuosa, premu- sentire agli utenti di ascoltare la Le nostre giornate erano ben rosa e divertente; la nostra roccia descrizione delle opere conser- scandite fra visite, concerti e Francesca Marinelli che è stata vate e dei siti, trasformandola in prove. La prima sera, dopo un un grandissimo supporto in tutti i un messaggio vocale letto da uno lungo viaggio, abbiamo parte- momenti delle giornate e il nostro smartphone. Il sistema è pensato cipato alla cerimonia d’apertu- caro prof. Paiani, che sicuramen- per ridurre al minimo l’intervento ra, potendo ammirare esibizioni te era molto grato ed emozionato del visitatore. tipiche della regione. Il secon- Il progetto ha potuto essere rea- do giorno abbiamo cantato alla lizzato grazie all’interessamento Santa Messa insieme agli altri del Sig. Michele Spangaro, pre- cori provenienti dall’Italia; la sera sidente del Rotary e Direttore del abbiamo eseguito alcuni brani in SPAE. un concerto, al quale partecipa- Le sale superiori vano anche un coro tedesco e Dal 14 gennaio fino al 14 feb- un coro sardo. Il terzo giorno ci braio le porte del museo saranno siamo recati in un’enorme pale- aperte per visitare solo le Sale stra per provare insieme a tutti superiori dando nuove occasioni gli altri cantori i brani per la tra- di visita al pubblico che acce- sferta a Montserrat, avvenuta nel de alla Cattedrale. Nel frattempo pomeriggio stesso; nell’occasione alcuni lavori interesseranno le abbiamo provato anche i brani sale al pianterreno. Grazie a chi previsti per la Santa Messa che si sosterrà il nostro impegno con sarebbe tenuta la domenica nella la sua partecipazione e che avrà Sagrada Familia, la celebre catte- piacere di conoscere e approfon- drale della città. Il quarto giorno è dire le sue conoscenze attraverso stato dedicato alla visita di questo
L’Angelo di Santa Maria di Castello 7 ad accompagnare i piccoli cantori … con gli amici della Cattedrale di Udine ad un Congresso così importante. Un Passione per la musica e grande grazie infinito a tutta l’Associa- gioia: questo è quello che provo zione che si è messa in gioco per quando canto con i miei amici, poter organizzare questo viaggio. perché canto con dei compagni Grazie anche all’Associazione che amano, come me la musica, Nazionale e Internazionale dei ma ancor più amano lo stare insie- Pueri Cantores, che ci ha permes- me come una famiglia che può insieme ad altri due cori, l’Italia a so di partecipare a questo evento diventare ogni giorno più grande. Barcellona dove si è tenuto il con- davvero grandioso. Saremo vera- Il coro che frequento è fantastico gresso internazionale dei “Pueri mente riconoscenti per sempre a ve lo posso assicurare! Ne faccio Cantores”. È stato indimentica- tutti, perché esperienze così sono parte da più di cinque anni. bile, qualcosa di stupendo! Più di stimolanti, istruttive ed emozio- Ti piace la musica? Ti piace tremila voci diverse, unite dallo nanti dal punto di vista umano. divertirti con gli amici? Fidati, scopo di portare un sorriso a chi ci Chiara Manzoni qui potrai divertirti ed imparare, ascolta. Più di tremila voci diverse più che mai! Siamo bambini e sotto un unico grande “cielo”, ragazzi, siamo simpatici e pazzi in quello della Sagrada Familia. È modo assolutamente fantastico, incredibile come in un coro si pos- … attorno al falò con una cosa che ci lega, una cosa sano vivere così tante avventure In un sabato di metà Giugno molto forte: la musica! ed emozioni! Consiglio, quindi, ci siamo recati tutti insieme a È fantastico come attraverso essa questa esperienza non solo a chi Pasian di Prato in un camping, si possano conoscere nuove per- ama cantare, ovviamente, ma noi del coro PUERI CANTORES sone e imparare! Posso dirvi che anche a chi vuole stare bene in del Duomo di Udine. ogni volta che entro in sala prove, compagnia di altri ragazzi e vivere Appena arrivati abbiamo parlato ci entro con un sorriso e secondo insieme avventure magnifiche!!! e giocato è stato un momento e questa è una cosa importan- Essendo noi i Pueri Cantores del fantastico: eravamo tutti felici di tissima! Mi piace vivere un pre- Duomo di Udine, una volta al passare una notte insieme riden- concerto con i miei amici, lo stare mese animiamo cantando la S. do e scherzando. Arrivata la sera, dietro le quinte insieme, il dirsi Messa delle 10.30. dopo aver cenato, ci siamo riuniti che non si sbaglierà quella nota Il nostro repertorio è vastissimo intorno al falò per dedicare un troppo acuta. Un altro motivo per e ci piace ingrandirlo ogni volta canto a Maria e al Signore. La cui questo coro è fantastico, e que- di più con canti moderni e a più mattina dopo ci hanno raggiun- sto forse è quello che preferisco, è voci, con voci più gravi e con voci to le nostre famiglie e abbiamo che durante l’estate non perdiamo più acute. Non pensate, poi, che assistito alla santa messa celebra- l’occasione di incontrarci. manchino le occasioni di far vede- ta all’aperto sotto gli alberi, poi Facciamo una piccola vacanza re il lavoro fatto durante l’anno ai abbiamo mangiato tutti assieme; ogni estate: di solito facciamo una genitori, per questo non mancano è stato un momento unico, come settimana in montagna e a volte ci i concerti in tutto il Friuli. Quindi, una grande festa di famiglia con avventuriamo in congressi e pro- ti consiglio di entrare a far parte di canti e risate. getti nazionali e internazionali per questa grande famiglia! Queste due giornate sono state cori, con l’opportunità di conosce- Se hai tra i 5 e i 18 anni corri il indimenticabili, è stato un re modi di fare e di cantare di altri mercoledì dalle 17.30 alle 19.00 in momento dove ci siamo divertiti cori del nostro meraviglioso paese nella sala dell’oratorio della Purità tutti insieme e non. Quest’estate abbiamo per divertirci cantando insieme! Costanza Bulfone avuto l’onore di rappresentare, Eleonora Caproni
8 L’Angelo di Santa Maria di Castello Il nostro si chiude al prossimo o addirittu- gere la comunione con Dio. Chi amore ra lo odia. Il versetto giovanneo si deve interpretare piuttosto nel aiuta concretamente i suoi fratelli ama direttamente Gesù in loro, cristiano! senso che l’amore per il prossimo anche se non lo sa. Per questo è una strada per incontrare anche potrà entrare con Lui nel Regno “Probabilmente, il capitolo 4 della Dio e che il chiudere gli occhi di del Padre. Ora, passato l’Avven- 1 lettera di Giovanni è un altro fronte al prossimo rende ciechi to, tempo di attesa, di conversio- vertice della rivelazione cristia- anche di fronte a Dio” (Lettera ne e di speranza, andiamo alla na dell’amore. […] Finalmente la Enciclica, Deus Caritas Est, di Grotta per la gioia di incontrare il sapienza cristiana arriva a dare il Papa Benedetto XVI). Signore, per apprendere le lezioni nome più vero e più comprensivo Il segno distintivo di un cristiano della vita e assimilare quanto ci di Dio: “Dio è amore”. Il creden- sono quelle opere a favore del viene insegnato. “Lui è venuto te, amando, riconosce la propria prossimo, dettate e guidate dall’a- per rinnovare il volto dell’uomo vocazione di figlio di Dio. E se Dio more (agàpe), che testimoniano e della storia. È venuto da Piccolo è amore, solo i segni dell’amore la fede professata. Il Figlio di Dio, per sollecitarci, con la Sua infanzia permettono la comunicazione con incarnandosi, si è fatto povero. Ed e la fragilità naturale, a esercita- Lui. Diversamente, “chi non ama è venuto tra noi per servire, non re tutte le capacità di bene che non ha conosciuto Dio” (1Gv 4,8). per essere servito: ha guarito i portiamo dentro”. Forti di questi L’esperienza di Dio, dunque, si malati, ha sollevato i sofferenti, è nuovi stimoli, di questa nuova colloca sul piano della risposta stato con gli emarginati. E tutto ha energia, iniziamo subito a ricono- a un dono. “L’amore fraterno è fatto esclusivamente per amore, scere Gesù in coloro che ci passa- paradossalmente effetto e causa sino alla conseguenza estrema no accanto, senza fare distinzio- dell’amore divino: deriva dalla della Sua morte in croce per libe- ne di sorta, e trattiamo ciascuno sorgente di Dio ed è strumen- rarci dai nostri peccati e aprire come tratterremmo Gesù stesso. to per riattingervi”. Amare Dio all’umanità la via della salvezza. Le occasioni per mettere in atto, può risultare facile, perché Lui è Una via della salvezza, questa, individualmente e collettivamen- buono, amabile, giusto. Amare legata non a opere di culto verso te, gli insegnamenti del Maestro Dio nei fratelli è, invece, impe- di Lui, ma al culto degli ultimi, dei di certo non mancano. Le mol- gno arduo. E tuttavia Giovanni più deboli: «Ogni volta che avete teplici sofferenze di tanti (donne è perentorio: «Se uno dicesse: “Io fatto queste cose a uno solo di questi e uomini di ogni età) sollecita- amo Dio” e odiasse il suo fratello, è miei fratelli più piccoli, l’avete fatto no il nostro amorevole tempe- un mentitore. Chi infatti non ama a me» (Mt 25,40). Questa Parola ci stivo intervento. Le parrocchie, il proprio fratello che vede, non può riconferma che la carità - amore le comunità, come auspicato da amare Dio che non vede » (1 Gv allo stato puro, forza viva - è la Papa Francesco, “diventino delle 4, 20). “Ma questo non esclude cosa più importante per Gesù. isole di misericordia in mezzo al affatto l’amore di Dio come qual- Essa (la carità) è libera, gratuita, mare dell’indifferenza”. cosa di impossibile; al contrario, incondizionata, poiché “ha inizio Servizi di Carità nell’intero contesto della Prima da una pienezza interiore di cui Riguardo alle iniziative, a favo- Lettera di Giovanni, tale amore è solo traboccamento”. Essa è un re dei più deboli, della nostra viene richiesto esplicitamente. itinerario d’amore ben preciso: comunità cristiana, desidero rin- Viene sottolineato il collegamento “dal Padre al Figlio, dal Figlio a graziare tutti per l’attenzione inscindibile tra amore di Dio e noi, da noi al nostro prossimo”. riservata al progetto relativo alla amore del prossimo. Entrambi si Essa è il segno della credibili- nascita di un Centro di Ascolto richiamano così strettamente che tà cristiana. E ancora, la carità è Interparrocchiale (uno strumen- l’affermazione dell’amore di Dio dare alla gente la possibilità di to parte integrante del “Servizio diventa una menzogna, se l’uomo conoscere, di capire, di raggiun- di Carità”) di cui io stesso, nel
L’Angelo di Santa Maria di Castello 9 corrente anno, vi ho riferito attra- ti. Non a caso, Mons. Luciano ro non remoto, necessiteranno verso due foglietti domenicali (14 Nobile, il nostro parroco, ha offer- nuovi volontari per un inevitabile gennaio e 25 febbraio) e il bollet- to a tutta la comunità il testo avvicendamento, per rafforzare la tino parrocchiale di marzo. Come di detto intervento, riportandolo squadra, per continuare a essere già sapete, per le persone che sui foglietti domenicali a partire con l’altro e al suo fianco, al fine hanno risposto al nostro appello da domenica 4 novembre scorso. di ascoltarlo e aiutarlo a sollevarsi e a quello delle altre Parrocchie, Il menzionato Centro di Ascolto ed emanciparsi dalla difficoltà che è iniziato un percorso di forma- ha bisogno, per avviare la sua sta vivendo. zione. Esso prevede sei incontri, opera e continuarla nel tempo, Seguitiamo ora a interrogarci sul all’interno dei quali è prevista la del costante amore e sostegno significato vero e profondo del trattazione di più temi ripartiti delle intere comunità parrocchiali Santo Natale. Proviamo a rendere in quattro ambiti. Il relatore del che esso rappresenta. Ciascuno il nostro cuore uguale a quello di primo incontro (ambito antro- di noi senta come cosa propria Dio, chiedendo aiuto a Lui, Gesù pologico e biblico), avvenuto il la nascente struttura e, al meglio Bambino. Questo sarà un vero 24 ottobre scorso, è stato don che può (anche attraverso la sola Natale. E allora…Buon Natale a Roberto Gabassi. Questi ha trat- preghiera), non faccia mancare tutti, di cuore e con affetto! tato con straordinaria sensibilità mai il suo apporto, nella consa- Sebastiano Ribaudo d’animo, passione, manifesta fede pevolezza che trattasi di un’o- Referente parrocchiale e chiarezza i temi a lui assegna- pera gradita a Dio. In un futu- per la carità Vestiti da Dio tutta speciale in cui ci si poteva rifugiare e stare a contatto con Lui. L’ultima settimana di giugno noi I ragazzi hanno potuto sperimen- animatori abbiamo organizzato il tare anche il servizio, l’accoglienza primo campeggio per i ragazzi reciproca e la condivisione di spazi dalla quarta elementare alla terza e momenti. media della nostra parrocchia tra Battesimo, legami, creato, amici- le montagne di Raveo. zia, grazie, servizio, penitenza e L’intento di questa esperienza era santità erano alcune delle parole far vivere i ragazzi sette giorni che hanno fatto da filo conduttore lontani dalla città, dalla frenesia… e su cui abbiamo riflettuto attra- e per continuare il percorso fatto Dio ha pensato a un abito diverso verso catechesi, cacce al tesoro per a catechismo dal gruppo medie per ognuno di noi, fatto di talenti Raveo, giochi notturni e momenti durante l’anno e riflettere sul vesti- e doni che possiamo (e dobbiamo) di preghiera. to che Dio ci ha cucito addosso. usare nella nostra vita di ogni gior- Anche le camminate in montagna Il tema ha avuto due chiavi di no. Proprio come le magliette che hanno reso speciale questa setti- lettura: abbiamo realizzato, in cui le parole mana, di sera (con tanto di lucciole – Vèstiti da Dio, ovvero un invito chiave che ci hanno aiutati a riflet- che ci volavano attorno) come di forte che ci è stato fatto; tere erano distribuite sul tessuto in giorno, quando siamo andati sul – Vestìti da Dio, la consapevolezza modo diverso per ognuno di noi. Lander e abbiamo potuto godere di essere coperti e custoditi da Dio Questa settimana ha aiutato i del creato di Dio a tutto tondo. e, al tempo stesso, di avere abiti ragazzi (e noi animatori) a cono- Il culmine di questa esperienza (doni) alla sua altezza. scere meglio sé stessi e il rappor- è stata l’Adorazione Eucaristica, Il percorso fatto andava dal to con Dio, che per l’occasione, che i ragazzi hanno vissuto per Battesimo fino alla scoperta che da buon sarto, aveva una sartoria la prima volta dopo una giornata
10 L’Angelo di Santa Maria di Castello davvero impegnativa, la stanchez- ghi mariani, limitrofi alla nostra L’ultima tappa prima di giungere za si è fatta sentire per molti di città, ci siamo incontrati tutti – a Roma, è stata il Santuario di loro, ma il contatto con Gesù è eravamo circa in 180 – presso San Gabriele dell’Addolorata, alle stato intenso e rigenerante. la Basilica della Madonna delle pendici del Gran Sasso, in cui, Anche la prossima estate ci aspetta Grazie, per la santa messa pre- accompagnati da Mons. Andrea il campeggio, dal 30 giugno al 7 sieduta dall’Arcivescovo Andrea Bruno, abbiamo sperimentato la luglio, e noi animatori siamo già Bruno. Durante l’omelia ci ha bellezza del sacramento del per- al lavoro per rendere l’esperienza incoraggiati a continuare il pelle- dono per proseguire con cuore indimenticabile! grinaggio pensando di percorrere rinnovato il nostro pellegrinaggio. Anna Fabello un cammino fatto a piccoli passi, Finalmente Roma! Finalmente per poter assaporare ogni singolo la grande festa, tutta italiana, al istante che il Signore ci avrebbe Circo Massimo! Mille strade per- Per mille donato, per riuscire così a scorgere i nostri talenti e le nostre fragilità. corse e qui arrivate per congiun- gere i giovani di tutta Italia e, strade: Il nostro pellegrinaggio, passando nel nome di Gesù, pregare tutti noi giovani per Palmanova, è proseguito fino alle sorgenti della nostra fede, assieme con Papa Francesco. Il Santo Padre ci ha incoraggiati pellegrini fino alla città da cui si è irradiato ad essere “pellegrini sulla strada verso Roma! il nostro essere cristiani: Aquileia! Qui abbiamo vissuto un’inten- dei nostri sogni”, di saper rischia- re su quella strada senza avere Il temine Sinodo significa: “cam- sa veglia battesimale, aiutati dai paura; ha detto: “Rischiate per- minare assieme” ed è proprio Patriarchi Aquileiesi, per poter- ché sarete voi a realizzare i vostri quello che ottanta mila giovani ci sentire nuovamente rigenerati sogni, perché la vita non è una italiani, questa estate, hanno fatto nella fede e continuare con mag- lotteria: la vita si realizza. E tutti per raggiungere Roma e pregare gior coraggio e forza il nostro noi abbiamo la capacità di farlo!” assieme in preparazione al Sinodo cammino verso Roma. Nella notte molte le attività e gli Ordinario dei Vescovi, svoltosi In questi primi giorni “friulani” incontri a cui si poteva partecipa- dal 3 al 28 ottobre scorso, che ha non sono mancate le catechesi, re nelle chiese di Roma, in attesa avuto come tema: “I giovani, la momenti importantissimi che ci della Santa Messa conclusiva in fede e il discernimento vocazio- hanno dato la possibilità di riflet- piazza San Pietro e all’Angelus nale”, nel quale Papa Francesco e tere maggiormente sul nostro del Papa. tanti vescovi, rappresentanti vari andare per via, condividendo poi Nel ritornare alle nostre comu- paesi del mondo, hanno voluto in gruppo i sentimenti e i pen- nità e alla vita quotidiana, Papa guardare il futuro della Chiesa sieri che hanno affollato il nostro Francesco ci ha esortati ed essere con gli occhi dei giovani. cuore e la nostra mente. “protagonisti nel bene”, tenendo Anche la nostra diocesi ha voluto Aquileia è stata il nostro punto di presente la bellissima frase di San accogliere la sfida che il Servizio origine e il nostro trampolino di Alberto Hurtado: “È buono non Nazionale di Pastorale Giovanile lancio per valicare i confini della fare il male, ma è male non fare ha lanciato a tutte le diocesi ita- nostra regione e arrivare fino ad il bene!” liane e così, dal 6 al 12 agosto Ancona; punto base per giungere Ecco allora il nostro impegno per scorso, tanti giovani provenienti al Santuario Mariano di Loreto vivere da giovani cristiani nelle da molte parrocchie della nostra e vivere la grande emozione di nostre comunità: continuare a Chiesa Udinese, si sono fisica- varcare la soglia della Santa Casa camminare assieme, annuncian- mente messi in cammino per rag- di Maria, per dire, nella preghiera, do con le opere il Suo grande giungere, da pellegrini, Roma. il nostro “Sì” a Cristo, tra le mura amore per ciascuno di noi! Partendo, a piedi, da quattro luo- in cui Lei disse il suo “Sì” a Dio. Simone Carlini
L’Angelo di Santa Maria di Castello 11 Gruppo Medie 10 novembre 2018 Non è mancato nemmeno quest’anno un giro alle giostre per la Fiera di Santa Caterina 2 dicembre 2018 Veglia di Avvento organizzata dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile per i Gruppi delle Medie e presieduta dal nostro Arcivescovo. Come ogni anno il gruppo medie delle parrocchie del Duomo e di San Giorgio Maggiore era presente e ha avuto l’occasione di riflettere sul ruolo avuto da S. Giuseppe nella Natività.
12 L’Angelo di Santa Maria di Castello Prime Comunioni Foto Zanini 13 maggio 2018 Ricardo CAFARELLI Nicole MAGBOJOS Giovanni MARCHIORI DERIU Mattia SLANGEN Alberto VIRGILIO Gabriele VIRGILIO Ginevra PIOPPI Davide DOZZI Marta RUOCCO Federica TEDESCHI Michele DON Francesco COJUTTI Maddalena BITETTO Filippo Leonardo PLAZZOTTA Filippo SINA Mattia BERTASI Francesco Maria BASSETTI Matteo MORETTI Aurora PENTERICCI Maria BUFFA Emma TODINI Zoe Alessandra SGOBARO Leonardo CROPPO Giovanni Luigi PETRAZ Sara MERCANTI Leonardo DI LITTA Giada SNIDERO Giuseppe LEONARDI Gabriele RAMPINO Leonardo D’AGOSTINI Camillo SCARTON Matteo PATINI Beatrice BOZZO Thomas GERVASIO Giovanni BIGOT Lorenzo CIOTOLA Matilde FERRAIOLI Cresime Giovani 29 aprile 2018 I giovani della CP Udine Centro (parrocchie del Duomo, Beata Vergine delle Grazie, San Giorgio Maggiore, San Quirino e del Santissimo Redentore) hanno ricevuto i doni dello Spirito Santo nella chiesa della B. V. delle Grazie, per essere testimoni del Vangelo nella vita.
L’Angelo di Santa Maria di Castello 13 Solennità di Pentecoste © Photolife.it 20 maggio 2018 Anche quest’anno numerosi adulti si sono preparati al Sacramento della Cresima. Tutti insieme nella Cattedrale hanno ricevuto i doni dello Spirito Santo per rispondere fattivamente alla chiamata del Signore. Festa dei Nonni © Photolife.it 18 novembre 2018 Con la partecipazione di molti bambini che frequentano il catechismo, i chierichetti e i Pueri Cantores della Cattedrale, nella Santa Messa domenicale delle ore 10,30, hanno fatto una grande festa ai loro nonni. I nonni in un momento di perfetto silenzio e di grande commozione hanno imposto le mani sul capo dei loro nipoti invocando la benedizione di Dio. La festa è poi continuata nella sala della Purità con un brindisi augurale, preparato dai genitori.
14 L’Angelo di Santa Maria di Castello Giornata del Ringraziamento Anche quest’anno, come da tradizione, gli agricoltori della periferia del comune di Udine (Baldasseria, Beivars, Cormor, Cussignacco, Laipacco, Sant’Osvaldo) hanno organizzato la festa del Ringraziamento nell’ultima domenica di novembre. Dopo la celebrazione della S. Messa in Cattedrale e la benedizione dei trattori, stru- menti del loro lavoro, è seguito un piccolo rinfresco con prodotti offerti dalle aziende agricole partecipanti. Una benedizione particolare alla piccola “imprenditrice agricola”!
L’Angelo di Santa Maria di Castello 15 Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione I Canonici saranno a disposizione in Duomo per le confessioni: Sabato 22 dicembre dalle ore 9.30 alle 10.30 e dalle 16.00 alle 18.30. Domenica 23 dalle ore 16 alle 18.30 Lunedì 24 Vigilia del Santo Natale: dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle 16.00 alle 19.00 Chiesa di S. Giacomo Confessioni: Lunedì 24 dicembre - Vigilia del Santo Natale dalle ore 16.00 alle 18.00 La Notte di Natale S. Messa alle ore 23.00 Il Giorno di Natale le SS. Messe vengono celebrate alle ore 10.00 e 11.30 S. Stefano Mercoledì 26 dicembre le SS. Messe alle ore 10 e alle 11.30 Lunedì 31 dicembre alle ore 17.30 Santa Messa e canto del “Te Deum” Solennità di Maria Santissima Madre di Dio - Martedì 1 Gennaio 2019 (Capodanno). Le SS. Messe vengono celebrate alle ore 10 e alle 11.30 Vigilia dell’Epifania - Sabato 5 gennaio 2019 ore 15.00 Benedizione dell’acqua del sale e della frutta secondo la tradizione in Friuli Epifania Domenica 6 gennaio - le SS. Messe vengono celebrate alle ore 10 e 11.30 Il giorno di Natale e dell’Epifania il canto dei Vesperi avrà luogo solo in Duomo alle 17,30 Resterà chiusa la Chiesa di S. Giacomo Chiesa di S. Pietro martire Vigilia dell’Epifania Sabato 5 gennaio 2019 La S. Messa festiva viene celebrata alle ore 17.30 Il parroco, i canonici del Capitolo metropolitano e Mons. Giulio Gherbezza, insieme agli operatori pastorali porgono a tutte le famiglie un cordiale augurio di Buon Natale e invocano la benedizione del Signore © Photolife.it sul Nuovo Anno Per notizie sulle attività della parrocchia chiamare il numero Casa Canonica 0432 505302 int. 2 Portale della parrocchia: www.cattedraleudine.it - Per informazioni: info@cattedraleudine.it Per contattore il Parroco: parroco@cattedraleudine.it
16 L’Angelo di Santa Maria di Castello Celebrazioni Natalizie 2018 - 2019 Cattedrale Solennità del Natale del Signore Notte di Natale - Lunedì 24 dicembre 2018 Ore 19.00 Prima S. Messa di Natale, in Duomo - Canta il Coro “Pueri Cantores” Ore 23.30 La Cappella Musicale della Cattedrale propone brani musicali della tradizione natalizia. Ore 24.00 Santa Messa della notte presieduta dall’Arcivescovo. Canta la Cappella Musicale della Cattedrale. Giorno di Natale - Martedì 25 dicembre. Le SS. Messe vengono celebrate secondo l’orario festivo: ore 7.30 - 9.00 - 10.30 - 12.00 - 19.00 Ore 10.30 Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo. Canta la Cappella Musicale della Cattedrale. Ore 17.00 Canto dei Vesperi presieduto dall’Arcivescovo. Ore 19.00 Santa Messa animata dal Coro “Schola dilecta”. S. Stefano - Mercoledì 26 dicembre. Le SS. Messe vengono celebrate alle ore 7.30 - 10.30 - 19.00 (non ci saranno le S. Messe delle 9.00 e delle 12.00) Ultimo giorno dell’anno - Lunedì 31 dicembre 2018. Ore 19.00 Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo. Canto del “Te Deum” di ringraziamento. Canta la Cappella Musicale della Cattedrale. Solennità di Maria Santissima Madre di Dio - Martedì 1 Gennaio 2019 (Capodanno). Le SS. Messe vengono celebrate secondo l’orario festivo: ore 7.30 - 9.00 -10.30 - 12.00 - 19.00 Ore 19.00 Santa Messa per la Pace animata dalla Cappella Musicale e presieduta dall’Arcivescovo, il quale consegnerà alle Autorità presenti la Lettera del Papa sulla Pace. Solennità dell’Epifania del Signore - Domenica 6 gennaio. Le SS. Messe vengono celebrate secondo l’orario festivo: ore 7.30 - 9.00 -10.30 - 12.00 -19.00. Ore 10.30 Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo. Canta la Cappella Musicale della Cattedrale. Ore 17.00 Canto dei Vesperi. Ore 19.00 Santa Messa animata dal Coro “Schola dilecta”. Festa del Battesimo del Signore - Domenica 13 gennaio. Ore 10.30 Santa Messa e Celebrazione comunitaria dei battesimi, accompagnata dai canti del Coro dei giovani africani. Domenica 20 gennaio Ore 10.30 Santa Messa con le Famiglie animata dal Coro “Pueri Cantores” Benedizione dei bambini. I Re Magi vengono ad adorare il Bambino Gesù.
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