SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA SULL'USO DELLA MEMORIA

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SFIDE PER LA MEMORIA OGGI.
          UNA LETTURA SOCIOLOGICA
          SULL’USO DELLA MEMORIA
          MEMORY CHALLENGES TODAY.
          A SOCIOLOGICAL READING OF THE USE OF MEMORY

          MARITA RAMPAZI 1

          Premessa: la Pandemia                           impensabile oggi divent[i] reale e pos-
DOSSIER

          come choc culturale                             sibile»,2 dando vita a cambiamenti
          La pandemia da Coronavirus ha scon-             così radicali da sottrarsi alla normale
                                                          dialettica fra continuità e mutamento
          volto l’esperienza individuale e col-
                                                          implicita nel fluire stesso della vita
          lettiva in ogni angolo del mondo. Ha
                                                          sociale. Ciò che sta accadendo è,
          creato enormi drammi sociali e umani,
                                                          piuttosto, una “metamorfosi del mon-
          disseminando morte, malattia, im-
                                                          do”: un completo rivolgimento della
          poverimento, sofferenza fisica e psi-
                                                          realtà che credevamo di conoscere
          chica. Il confinamento sta alterando
                                                          e che, per molti aspetti, davamo per
          i rapporti entro e fra le generazioni e
                                                          scontata. Ne consegue una situazione
          l’elevata mortalità fra gli anziani rischia
                                                          che, già prima della pandemia, ha
          di cancellare la memoria di un’intera
                                                          iniziato a privare le giovani generazioni
          generazione, alimentando, in tal                di referenti chiari per il proprio per-
          modo, un senso crescente di preca-              corso di vita. In un mondo denso di
          rietà, insicurezza, vuoto nella vita so-        incognite, incertezze, paure,3 l’espe-
          ciale. Tuttavia, in prospettiva storica,        rienza sembra cristallizzarsi in un pre-
          questo evento potrebbe anche essere             sente sospeso nel vuoto, progressi-
          valutato come uno choc salutare,                vamente “sconnesso”,4 tanto da un
          che costringe l’umanità ad aprire gli           passato che non offre più referenti di
          occhi su processi in corso da tempo,            significato per l’oggi, quanto da un
          che si è rifiutato sino ad ora di con-           futuro difficile da prevedere. Per uscire
          siderare in tutte le sue implicazioni e         dall’impasse, osservava ancora Beck,
          di provare a governare.                         dobbiamo compiere uno sforzo di ri-
          Come notava Ulrich Beck nel suo ul-             flessività: tornare a interrogarci sul
          timo libro pubblicato postumo cinque            senso del nostro “essere nel mondo”,
          anni fa, i processi in questione hanno          adottando una nuova prospettiva che
          fatto sì che «ciò che fino a ieri era            ci consenta di “vedere” il mondo

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com’è diventato, anziché com’era-                 a riportare l’idea di limite nella nostra
vamo abituati a immaginarlo.                      visuale, operando su due livelli. Per
La pandemia sta rendendo impossi-                 un verso, fa entrare prepotentemente
bile continuare a eludere quegli in-              la realtà della malattia e della morte
terrogativi, come gran parte delle no-            nel quotidiano di ciascuno di noi,
stre opinioni pubbliche ha fatto sino             mettendoci a confronto con il limite
ad ora, in quanto impone la consa-                fisiologico della nostra esistenza. Non
pevolezza che l’esperienza umana -                è più possibile affidarsi ai meccanismi
individuale e collettiva - è circoscritta         individuali e sociali di rimozione6 che
temporalmente e può essere interrotta             ci hanno permesso sino ad ora di
bruscamente da drammatici impre-                  prendere le distanze dalla prospettiva
visti. Dobbiamo tornare a misurarci               angosciosa della nostra finitezza, elu-
con l’idea di “limite”, in primis, con            dendo in tal modo gli interrogativi
la finitezza della nostra durata, come             circa le ragioni che giustificano la

                                                                                                  SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
individui, gruppi sociali, comunità               nostra presenza nel mondo e ci orien-
umana. Si tratta di una rivoluzione               tano nell’agire. Per altri versi, l’effetto
per i nostri orizzonti culturali, nei quali       spillover7 che è all’origine del virus
il senso del limite è venuto progres-             pone in modo ineludibile il problema
sivamente sbiadendo, in parallelo                 dei limiti dell’azione umana sull’am-
con l’affermarsi degli assetti moderni            biente, mettendo a nudo l’arroganza
e tardo-moderni. Un ruolo cruciale                implicita nella nostra pretesa di com-
in tal senso è da attribuire, secondo             portarci come padroni della natura,
Remo Bodei, alle illusioni prodotte               anziché come ospiti. Il rischio sempre
dagli straordinari sviluppi della scienza         più incombente della fine della vita
e della tecnologia nell’attuale fase              sulla Terra causata dal degrado della
storica. Sono sviluppi talmente pro-              biosfera mette, fra l’altro, in luce la
digiosi da consentirci di abbattere               dimensione “globale” del futuro che
ostacoli prima ritenuti insormontabili,           ci aspetta: l’avvicinarsi della fine ri-
facendoci apparire “plausibile” l’idea            guarda l’intera umanità, trasforman-
che l’umanità si stia ormai avviando              dola in una sola comunità di destino
verso «l’annientamento di ogni limite».5          in simbiosi con l’ambiente naturale.
È un’idea perniciosa perché, se si                Come tale dobbiamo imparare a vi-
perde la consapevolezza del limite,               verla e rappresentarla.
si rischia di non sapere più dare                 La considerazione da cui muove il
forma e significato a ciò che esso                 presente contributo è che la finestra
circoscrive. Nel caso specifico, di-               di opportunità per la riflessione aperta
ventano sempre più confusi e nebulosi             dalla pandemia dovrebbe indurci a ri-
il senso e la fisionomia della nostra              formulare l’interrogativo “Quando tor-
collocazione nel mondo, in quanto                 neremo alla normalità?” che ci poniamo
individui e specie umana.                         solitamente, per iniziare a chiederci
Lo choc pandemico può contribuire                 “Andava tutto bene nella normalità

              RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   163
RIASSUNTO                                     SUMMARY
            La pandemia in corso sta riportando           The ongoing pandemic is bringing
            l’idea di limite negli orizzonti culturali    back the sense of limit in the con-
            contemporanei, rendendo ineludibile           temporary cultural horizons, making
            il confronto con il senso della nostra        inevitable the confrontation with the
            “durata” come individui, società,             sense of our “duration” as individuals,
                                                          society and human community.
            comunità umana. Il contributo ri-
                                                          The contribution recalls the link bet-
            chiama il legame fra sistema della
                                                          ween the memory system and the
            memoria e costruzione della durata,
                                                          costruction of individual and collective
            individuale e collettiva; analizza i
                                                          duration; it analyzes the spatial-tem-
            cambiamenti spazio-temporali re-
                                                          poral changes responsible for the
            sponsabili della sconnessione dal
DOSSIER

                                                          looming disconnection from the past
            passato e dal futuro che si profila
                                                          and the future for the young genera-
            per le giovani generazioni; mette in          tions; highlights the ambivalences
            luce ambivalenze e contraddizioni             and contradictions of these proces-
            di tali processi; sottolinea la cen-          ses; stresses the centrality of critical
            tralità della memoria critica nella           memory in the costruction of new
            costruzione di nuovi referenti di si-         referents of meaning for human ad-
            gnificato per l’avventura umana                venture in the contemporary global
            negli orizzonti globali contempora-           horizons.
            nei.                                          Key words
            Parole chiave                                 Individual and collective memory, cri-
            Memoria individuale e collettiva,             tical memory, duration, spatial-tem-
            memoria critica, durata, spazio-              poral, mobility, acceleration.
            tempo, mobilità, accelerazione.

          pre-Covid?”, “Siamo davvero convinti            che presiede alla costruzione della
          di voler tornare a quella situazione?”.         durata per le identità individuali e col-
          Dovremmo, cioè, provare a conside-              lettive - e le sfide che l’attuale “meta-
          rare criticamente quella realtà - a cui         morfosi del mondo” le sta ponendo.
          eravamo assuefatti benché fosse in-             Nelle pagine che seguono, dopo
          soddisfacente - impegnarci a uscire             avere sinteticamente richiamato la
          dalla zona di comfort di “ciò che si dà         complessità e il dinamismo conna-
          per scontato”, per tematizzarlo espli-          turati al funzionamento della memoria,
          citamente nelle sue implicazioni.               si prenderanno in considerazione le
          In prospettiva sociologica, questa ri-          trasformazioni in corso nelle cornici
          flessione mette in primo piano il ruolo          spazio-temporali della vita associata,
          della memoria - intesa come sistema             in cui si annida il senso di quelle

           164      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
l’evento-simbolo di un processo ana-
                                                logo a quello che, in letteratura, si
RESUMEN                                         associa al concetto di “trauma cul-
La pandemia en curso está devol-
                                                turale”: una ricostruzione della me-
viendo la idea de límite a los hori-
                                                moria finalizzata, come si vedrà, a
zontes culturales contemporáneos,
                                                inaugurare una nuova stagione nella
por lo que es inevitable confrontarla
                                                vita di un gruppo, una società, una
con el sentido de nuestra “duración“
                                                collettività. Un evento, cioè, cui as-
como individuos, sociedad, comu-
                                                sociare l’idea di un “prima” e un
nidad humana. La aportación re-
                                                “dopo”, cruciali per i destini futuri.
cuerda el vínculo entre el sistema
de la memoria y la construcción de              1. Passato, presente e futuro
la duración individual y colectiva;             nelle dinamiche della memoria
analiza los cambios espacio-tem-
                                                Per molto tempo si è ritenuto che la

                                                                                                SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
porales responsables de la desco-
nexión del pasado y del futuro que              memoria fosse un contenitore di ri-
se avecina para las generaciones                cordi, da preservare e tramandare
jóvenes; destaca las ambivalencias              da una generazione all’altra. E si pen-
y contradicciones de estos procesos;            sava altresì che, in questo contenitore,
subraya la centralidad de la memoria            gli eventi del passato si fissassero in
crítica en la construcción de nuevos            una configurazione data una volta
referentes de significado para la                per tutte corrispondente a ciò che è
aventura humana en los horizontes               “realmente stato”. Solo in tempi re-
globales contemporáneos.                        lativamente recenti,8 si è fatta strada
Palabras clave                                  la consapevolezza che la memoria è
Memoria individual y colectiva, me-             un sistema, complesso, dinamico e
moria crítica, duración, espacio-               problematico: fonte di dubbi, ripen-
tiempo, mobilidad, aceleración.                 samenti, tensioni, negoziazioni.
                                                I problemi nascono dal fatto che la
                                                memoria non può contare sull’og-
sfide. Si tratta di trasformazioni che           gettività del ricordo. Esso è sempre
chiamano direttamente in causa la               oggetto di distorsione. A livello in-
dimensione “critica” della memoria,             conscio, la distorsione è dovuta alla
la sua capacità di recuperare elementi          diversa percezione di chi ha vissuto
di rimosso, dimenticato, mai tema-              gli eventi da ricordare; a livello con-
tizzato, per ricostruire le ragioni del         scio, è causata dal fatto che l’attua-
nostro “essere nel mondo”, entro i              lizzazione del ricordo opera princi-
nuovi scenari che si profilano per               palmente sul piano dell’interpreta-
l’esperienza umana.                             zione. La memoria, infatti, costruisce
A conclusione dell’analisi, si dovreb-          e ricostruisce tutto ciò che, pur “non
be poter valutare l’ipotesi che lo              essendo più”,9 offre riferimenti signi-
choc della pandemia rappresenti                 ficativi al nostro “essere nel mondo”

            RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   165
attuale e prospettico. È vero che               Questa linea unitaria prende forma
parte di questo “non più” resta sotto           grazie alla narrazione. Come osserva
traccia nell’esperienza, influenzando            Alberto Melucci, la narrazione è un
il nostro essere attuale in modo so-            processo circolare, in cui si racconta
stanzialmente irriflessivo. Tuttavia, i          «di sé, a sé, degli altri, agli altri».
significati del “non più” possono tra-           Raccontando, «investiamo una parte
dursi in memoria consapevole, og-               importante delle nostre risorse a co-
getto di ridefinizione, ripensamenti,            struirci come attori», individuando «un
dimenticanze o rimozioni, quando in-            senso per la nostra azione» da con-
tervengono dei cambiamenti che ri-              segnare alla nostra consapevolezza.
chiedono un riallineamento del pre-             Contemporaneamente, identifichiamo
sente con il passato e con le poten-            degli interlocutori cui rivolgere il nostro
zialità di futuro. In altri termini, la me-     discorso, investendo «una parte al-
moria consapevole riguarda un pro-              trettanto importante delle nostre ri-
getto di divenire identitario. Volta a          sorse a chiedere riconoscimento, a
volta modificato dalle condizioni del            domandare agli altri che confermino
presente, il progetto funge da motore           la nostra costruzione di noi».13
per la dialettica tra passato, presente         Si comprende, in tal modo, perché
e futuro, da cui dipende la volontà             questi processi non possano avvenire
stessa di ricordare o dimenticare. La           nel vuoto. Per ricordare, l’individuo
posta in gioco di queste dinamiche,             ha bisogno di referenti sovra-indivi-
per i singoli come per le entità col-           duali: non solo di una cornice spa-
lettive, è la costruzione del senso             zio-temporale definita socialmente
della durata, della «capacità di cam-           che lo sostenga nella rievocazione
biare senza frantumarsi, [della] pos-           del passato, ma anche di un lin-
sibilità di perdurare nei passaggi»,10          guaggio e di significati condivisi che
che regge l’idea stessa di identità.            rendano possibile ciò che Melucci
Sul piano individuale, la riflessione            indica come il “gioco degli specchi”
filosofica riconduce la durata «al                della narrazione.
flusso continuo della coscienza, al-             Sul piano dell’esperienza collettiva,
l’intreccio dei singoli istanti in un di-       la costruzione della durata è implicita
venire continuo, aperto e mutevole».11          nell’esistenza stessa di ogni società:
La memoria biografica seleziona in               non potrebbe «esistere, sussistere,
questo flusso i ricordi «scuciti» dei            prendere coscienza di se stessa una
diversi «avvenimenti che ci hanno               qualunque società se non abbrac-
creati»,12 dando loro coerenza entro            ciasse con lo sguardo un insieme di
una linea unitaria di significato che,           avvenimenti presenti e passati, se
come si è accennato, può cambiare               non possedesse la facoltà di risalire
nel tempo modificando, a propria                 il corso del tempo e tornare senza
volta, il criterio di selezione/ricostru-       sosta sulle tracce che ha lasciato di
zione del passato.                              se stessa».14 Tutti i tipi di società

  166     PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
«impongono ai loro membri l’illusione             scussione precisamente quelle “cor-
che, almeno per una certa durata, in              nici”, inaugurando una stagione di
un mondo che cambia senza posa,                   crescente difficoltà nella definizione
certe zone abbiano acquistato una                 sia delle durate ricorsive, sia della
stabilità e un equilibrio relativi e nulla        longue durée, quantomeno nelle so-
di essenziale vi si sia modificato nel             cietà occidentali. Se vogliamo recu-
corso di un periodo più o meno lun-               perare una prospettiva di futuro per
go».15 Anche a questo livello, l’“es-             le giovani generazioni, dobbiamo ri-
senziale”, risiede nei significati, più            flettere criticamente su questi cam-
che nei fatti in sé. Si tratta dei signi-         biamenti in atto da diversi decenni.
ficati su cui poggia la legittimazione
identitaria di gruppi, comunità, intere           2. Nuovi riferimenti spazio-
società. In questo senso, la memoria
                                                  temporali per la durata biografica
collettiva è spesso oggetto di lotte di           Si è già accennato al fatto che il

                                                                                                  SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
potere, strumentalizzata per opera-               tempo della memoria non si limita al
zioni anche feroci di supremazia di               passato, ma spazia in senso bidire-
taluni gruppi su tutti gli altri. Tuttavia,       zionale tra passato, presente e futuro.
è innegabile che i riferimenti identitari         In questi “viaggi”, la memoria trova
di queste memorie abbiano offerto,                stimoli per attivarsi, e ancoraggi per
sino ad ora, la cornice dell’apparte-             fissarsi nella fisicità dello spazio, nella
nenza al bisogno di trascendenza                  materialità delle “cose” - oggetti, per-
dei singoli, garantendo coesione e                sone, animali, ecc. - in esso conte-
continuità alla vita associata.                   nute, nell’evidenza delle immagini
Al livello della società nel suo com-             che si presentano alla vista.
plesso, secondo Anthony Giddens,                  La “metamorfosi del mondo” si sta
l’idea di durata si articola in due di-           concretizzando - ormai da decenni,
mensioni:16 da un lato, quella ricorsiva          in una serie di processi che mettono
della vita quotidiana, in cui il senso            in discussione tanto i presupposti
di continuità è garantito dalle routines,         temporali, quanto i riferimenti spaziali
dalla ripetitività delle pratiche e da            che hanno sorretto questo funziona-
modalità consolidate di relazione in-             mento in passato.
terpersonale. D’altro lato, abbiamo               La novità su cui solitamente si sof-
la longue durée dei tempi istituzionali,          ferma la nostra attenzione è l’effetto
che si colloca solitamente in un futuro           combinato dell’annullamento della
indefinito. Congiuntamente, le due                 distanza e della velocità dell’agire
dimensioni «garantiscono cornici tem-             che caratterizzano il funzionamento
porali e di senso capaci di ridurre               di Internet. Per la prima volta nella
l’incertezza esistenziale proponendo              storia, masse di persone hanno ac-
forme di continuità sociale».17                   cesso a reti di relazioni globali, con
La “metamorfosi del mondo” di cui                 comunicazioni da molti a molti in
si è detto all’inizio ha messo in di-             tempo reale. Secondo Manuel Ca-

              RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   167
stells, con Internet, ha preso forma            spazio dei flussi, privato della pro-
          un nuovo tipo di spazio, che ha for-            fondità della distanza fisica, l’espe-
          giato un nuovo tipo di tempo.                   rienza individuale tende a perdere
          Rispetto alla spazialità, nasce lo «spa-        anche lo spessore delle successioni
          zio dei flussi»: «una nuova forma                temporali, minato dalla simultaneità
          spaziale, non territoriale dell’economia        e dall’istantaneità20 delle comunica-
          e della società. Attraverso legami te-          zioni digitali. La velocità con cui no-
          lematici questi flussi spaziali collegano        tizie, informazioni, idee si diffondono
          luoghi distinti, che possono così la-           contemporaneamente da un punto
          vorare insieme nello stesso sistema,            qualsiasi verso ogni angolo del Pianeta
          mentre escludono dal network la                 alimenta un senso di immediatezza
          maggior parte dei loro territori come           che appiattisce la profondità tempo-
          si erano formati storicamente e cul-            rale, riducendola alla sola dimensione
          turalmente».18 Benché come spazio               del “qui e ora”. Tale appiattimento è
DOSSIER

          di comunicazione sia immateriale in             sostenuto, fra l’altro, dalla “de-se-
          sé, esso necessita, per funzionare,             quenzializzazione” degli eventi passati
                                                          operata dai media nelle loro rappre-
          di strutture tecniche collocate sul
                                                          sentazioni. Analizzando testi multi-
          territorio, in “posti”, che rappresentano
                                                          mediali per ragazzi, spot pubblicitari,
          altrettanti “nodi” della Rete.
                                                          servizi giornalistici, Castells mostra
          Lo spazio dei flussi, dunque, non si
                                                          come la sequenza cronologica degli
          sostituisce a quello fisico, ma vi si
                                                          eventi si dissolva facilmente in un
          aggiunge, contribuendo, fra l’altro,
                                                          tutto indistinto, per essere volta a
          ad affiancare alla presenza di “luoghi”
                                                          volta ricostruita secondo criteri che
          identitari - connotati storicamente e
                                                          non rispondono tanto alle sequenze
          culturalmente -, anche quella di “posti”
                                                          effettive, quanto agli obiettivi dei testi
          funzionali, la cui connotazione dipen-          da produrre. Paradossalmente, le
          de, in primis, dalla posizione assunta          stesse logiche comunicative che di-
          nella Rete. Per Saskia Sassen, in               latano l’importanza del presente a
          questi spazi multipli, prendono forma           spese di passato e futuro sembrano
          dinamiche “multiscalari”,19 nel senso           produrre un progressivo svuotamento
          che la mobilità di persone, cose, co-           anche di questa dimensione. L’istan-
          municazioni, si sviluppa in senso bi-           taneità delle comunicazioni digitali,
          direzionale, sia orizzontalmente, sia           infatti, finisce per ridurre l’agire a
          verticalmente, attraverso territori fisici      una rapida successione di stimoli-ri-
          e virtuali, collocati su scale differenti,      sposte, che penalizza la riflessione
          dal locale al globale. Si creano, in            sul senso di ciò che si fa, con la
          tal modo, nuove forme di mobilità               conseguenza di far perdere significato
          derivanti da incroci, sovrapposizioni,          al tempo in cui l’azione si sviluppa.
          combinazioni innovative di spazi dif-           La temporalità di Internet si configura,
          ferenti, in costante evoluzione.                perciò, come il “tempo senza tempo”
          Per quanto riguarda il tempo, nello             dell’“eterno presente”.

           168      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
Come avviene per lo spazio dei flussi,            consente di ritagliarsi importanti mo-
anche per questa nuova temporalità               menti per “abitare” lo spazio-tempo
non c’è un effetto sostituzione rispetto         in cui si è fisicamente collocati.
a quella tradizionale dell’orologio e            In sé, quindi, la pluralizzazione degli
dei calendari, ma una sovrapposi-                spazi e dei tempi, con la possibilità
zione. Secondo Castells, il “tempo               di combinarli in configurazioni diver-
senza tempo” di Internet è destinato             sificate secondo le opportunità che
a diventare dominante. Tuttavia, alla            si presentano volta a volta per l’agire,
luce delle recenti evoluzioni nell’uso           è un fatto che accresce la libertà dei
di queste tecnologie, vorremmo notare            singoli, alla ricerca di strade autono-
che non vi è nessuna certezza che                mamente scelte nella costruzione del
ciò avvenga. La creatività umana sta,            proprio percorso di vita.
ad esempio, ideando modalità inte-               Un problema nasce quando l’espe-
ressanti di trasformare immagini, suo-           rienza che si fa in questi orizzonti

                                                                                                 SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
ni, informazioni che viaggiano su In-            plurali non ha il tempo per trasformarsi
ternet in materiali per la memoria, da           in esperienza che si ha.
immagazzinare, riattualizzare, ri-si-            La distinzione tra le due espressioni
gnificare.21 Inoltre, si profilano inte-           è dovuta a Paolo Jedlowski22 che
ressanti modalità di combinare lo                identifica il fare esperienza - o delle
spazio-tempo di Internet con quello              esperienze - con la possibilità di sot-
fisico di singole località. Esemplare             trarsi alla ricorsività della consuetu-
è il caso dei “nomadi digitali”: grazie          dine: intrecciare nuove relazioni, spe-
alle opportunità di svolgere a distanza          rimentare nuove situazioni, modi di
delle attività che in passato avrebbero          vivere e di pensare diversi da quelli
richiesto una presenza stabile sul po-           che ci sono familiari. Portata agli
sto di lavoro, essi possono stabilirsi           estremi, questa concezione induce
in località scelte per la qualità della          a collezionare quanti più cambiamenti
vita, la bellezza del paesaggio, la mi-          possibili, quanti più contatti con gli
tezza del clima, particolari tradizioni          altri, anche in rapida successione e
culturali. Una versione recente di               senza un collegamento significativo gli
questo fenomeno si è fatta strada                uni con gli altri. Avere esperienza, al
proprio in tempi di Covid, quando                contrario, comporta che le novità ab-
persone impegnate con lo smart wor-              biano il tempo di sedimentare nel vis-
king hanno iniziato a trasferirsi in lo-         suto, diventando riferimenti significativi
calità prescelte per la migliore so-             del divenire personale: oggetto di au-
stenibilità dei ritmi di vita: nei borghi,       tocoscienza e di rievocazione consa-
in montagna, al mare, spesso sulle               pevole nelle dinamiche della memoria,
isole... Anche per chi rimane nelle              a sostegno della narrazione di sé.
grandi città, la possibilità di evitare          Nella “normalità” pre-pandemica, se-
trasferimenti fisici, pur sviluppando             gnata dai processi di globalizzazione,23
relazioni con chiunque e ovunque,                le durate ricorsive del quotidiano han-

             RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   169
no subito una lenta erosione, per ef-           ci rimanda quelli di chi ci ha preceduti.
          fetto della combinazione - inedita -            Remo Bodei, riprendendo criticamen-
          fra la straordinaria intensificazione e          te la concezione di Jürgen Habermas
          differenziazione della mobilità di cui          per cui l’“abitare” è una sintesi di
          si è fatto cenno, da un lato e un’ac-           “costruire”, “pensare” e “soggiornare
          centuazione altrettanto straordinaria           presso le cose”, mette in luce l’im-
          dell’accelerazione, dall’altro.                 portanza di questo terzo elemento,
          Per Hartmut Rosa,24 l’accelerazione             connesso al rapporto con gli aspetti
          è il tratto dominante della nostra epo-         fisici e relazionali - le “cose” - del-
          ca e riguarda il progresso tecnico, i           l’ambiente. Usando e contemplando
          ritmi della vita, i processi di trasfor-        le cose, osserva Bodei, «[...] noi fac-
          mazione sociale. Quanto ai ritmi della          ciamo esperienza del fatto che non
          vita, in particolare, si profila una si-         tutto si risolve nel foro interno, in
          tuazione paradossale: grazie al pro-            una libertà soggettiva senza vincoli
DOSSIER

          gresso tecnico, diminuisce il tempo             di dipendenza. Nel loro rifiuto di
          necessario per compiere singole ope-            essere fagocitate e assorbite dal sog-
          razioni, tuttavia, il risparmio di tempo,       getto, esse ci obbligano a rinunciare
          anziché consentire di allentare i ritmi,        all’erratica convinzione che l’identità
          finisce per accelerarli perché aumenta           individuale costituisca una monade
          la quantità di cose che si possono              o un’autocoscienza che circolarmente
          fare nello stesso segmento temporale.           si morde la coda».25 Questi processi
          E la pressione sociale a essere sempre          sono ostacolati, oggi, dal fatto che
          più efficienti e dinamici ci condiziona          la contemplazione implica il tempo
          a non tralasciarne nessuna - la sin-            rallentato dell’indugio: un tempo sem-
          drome del multitasking. Ne consegue             pre più evanescente, ormai.
          un senso di fretta perenne, una con-            Benché il presente istantaneo dei
          tinua corsa contro il tempo, percepito          singoli atti in cui si disperde la nostra
          sempre come troppo scarso.                      giornata sia un fattore cruciale del
          Non abbiamo tempo per indugiare                 disorientamento dovuto alla scon-
          nei luoghi che attraversiamo, osser-            nessione dal passato e dal futuro,
          vare i cambiamenti che essi subiscono           decelerare è difficile, poiché - nota
          con il passare dei giorni, prestare at-         ancora Rosa - nelle società tardo-
          tenzione alle persone che incontria-            moderne si sono affermati dei modelli
          mo... Nella maggior parte dei casi,             di identità centrati sulla flessibilità,
          stiamo nello spazio - lo attraversiamo,         sul cambiamento ininterrotto, che
          vi sostiamo -, ma non lo abitiamo,              penalizzano l’aspirazione alla stabilità
          nel senso che non abbiamo coscienza             e alla continuità. A queste conside-
          del nostro far parte di un ambiente             razioni del sociologo tedesco va ag-
          che ci trascende: un ambiente su cui            giunto che si tratta di modelli coerenti
          si imprimono i segni della nostra pre-          con il mito della performance che,
          senza e che, contemporaneamente,                dalla sfera economica, si è gradual-

           170      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
mente esteso sino a condizionare                  tema di istruzione, condizionando for-
l’intero stile di vita delle nostre società.      temente anche le relazioni e la prassi
Non a caso, questi modelli si ritrovano           educativa all’interno delle scuole. Lo
negli orientamenti educativi prevalenti           testimoniano, ad esempio, i criteri
verso le giovani generazioni. Basti               adottati dalle amministrazioni centrali
pensare alla pressione dei genitori               nelle valutazioni dei singoli istituti:
sui figli perché si distinguano dagli              basati su test che premiano la velocità
altri, eccellendo nelle molteplici attività       di risposta degli alunni, anziché la
di cui è riempita la loro giornata -              loro capacità di riflessione.
scuola, attività sportive, musicali, ar-          Questi processi ostacolano la capacità
tistiche, corsi di lingua, ecc. Sin da            di raccontarsi: l’esibizione, con la dif-
bambini, la giornata è organizzata                fusione di selfie, video, messaggi e
come una girandola di impegni, che                comportamenti bizzarri esasperati,
si traduce in corse affannose da un               finisce per riempire il vuoto dell’im-

                                                                                                  SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
capo all’altro del territorio, entrando           possibile narrazione. Il rischio che
e uscendo da ambiti specializzati,                l’identità individuale si costruisca
isole funzionali governate da logiche             “come una monade” è forte, soprat-
e relazioni chiuse in sé. Sono ritmi              tutto se si considera che, nei nuovi
accelerati, in tutto simili a quelli degli        orizzonti aperti dalla globalizzazione,
adulti. Persino i momenti di gioco                si profila un secondo ordine di pro-
sono confinati in isole temporali e                blemi: la messa in discussione delle
bolle spaziali chiuse, organizzate in             identità collettive tradizionali e delle
funzione dell’apprendimento di spe-               loro memorie, che hanno offerto,
cifiche competenze e abilità, anziché             come si è accennato, riferimenti di
lasciate alla libera sperimentazione              durata sovra-individuale alla ricerca
di relazioni infra e inter-generazionali.         di senso dei singoli.
Nell’esperienza dei più giovani ven-
gono, così, a mancare i rapporti                  3. Orizzonti globali: la memoria
che nascono dalla socialità diffusa               come posta in gioco della vita
                                                  associata
dei luoghi, fatta di consuetudini,
memorie, incontri fra soggetti di età             Negli scenari globali su cui si affac-
diversa e sensibilità differenziate.              ciano oggi le giovani generazioni, in-
Se non si ritrova il tempo dell’“abi-             sieme alla multiscalarità degli ambiti
tare”, questo tipo di relazionalità è             spaziali della vita, emerge quella che
destinato a scomparire del tutto                  Sassen, nel saggio citato, indica
dalla nostra esperienza.                          come la “destabilizzazione delle vec-
La pressione alla performance sulle               chie gerarchie di scala”, che avevano
giovani generazioni è accentuata dal              come perno lo Stato nazionale. Le
fatto che, nei nostri paesi, questa pa-           usuali attività della vita associata si
rola d’ordine è diventata la stella               muovono sempre più liberamente fra
polare degli organismi pubblici in                e oltre il territorio delimitato dalle

              RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   171
frontiere nazionali, portando contem-           nendosi gli uni agli altri, apparente-
          poraneamente alla luce due nuovi fe-            mente, senza un ordine di priorità.
          nomeni, apparentemente contraddit-              L’esito è una realtà che si presenta
          tori. Da un lato, prende corpo una              agli occhi dei singoli come una sorta
          forma embrionale di appartenenza                di «mondo collage», dove «spazi di
          alla comunità-mondo; d’altro lato, si           mondi molto diversi sembrano am-
          sviluppa il protagonismo di particolari         massarsi l’uno sull’altro».26 L’espres-
          realtà locali - in primis le grandi città,      sione è stata coniata da David Harvey
          che si propongono come attori poli-             per indicare la mancanza di criteri
          tico-culturali ed economici autonomi            certi, che consentano agli individui
          sulla scena mondiale. Entrambi i fe-            di orientarsi nell’eterogeneità di ri-
          nomeni sono stati, fra l’altro, enfatiz-        ferimenti etici e culturali degli scenari
          zati dalla recente pandemia di Coro-            contemporanei, giustificando, in tal
          navirus. Come si è accennato,                   modo, la percezione di un mondo
DOSSIER

          l’esposizione di tutti i popoli della           confuso, incerto, socialmente fram-
          Terra ai medesimi rischi alimenta il            mentato. Un mondo che, di fatto,
          senso di un destino comune per la               lascia i soggetti soli di fronte al com-
          comunità umana. Contemporanea-                  pito di dare un senso alla propria
          mente, lo stop agli spostamenti                 presenza al suo interno.
          fisici imposto dalle misure di con-             In questa situazione si colloca l’esi-
          tenimento riporta l’attenzione verso            genza di ritrovare delle cornici per
          i luoghi della prossimità, inducendoci          l’agire, entro cui ricostruire il senso
          a guardarli con occhi nuovi, valo-              del legame sociale che è stato sfi-
          rizzandone pregi e potenzialità.                lacciato dai processi in atto. È
          La ridefinizione degli orizzonti del-            un’esigenza che si deve confrontare
          l’appartenenza apre nuove prospet-              con la tensione fra universalismo e
          tive, ma crea anche il problema di              particolarismo, apertura e chiusura,
          come gestire la perdita di riferimenti          orientamento al futuro e tentativi di
          derivante dalla progressiva erosione            ritorno al passato, che si sviluppa
          degli assetti politico-sociali, economici       ogniqualvolta si profila una fase
          e culturali del passato, basati sulla           storica di transizione.
          delimitazione esclusiva delle frontiere         La tensione viene chiaramente alla
          statuali. Entro queste frontiere, hanno         luce nelle dinamiche della memoria,
          preso forma identità collettive “forti”,        oggi. In un mondo sempre più inter-
          in primo luogo, quella nazionale che            dipendente, unificato dal rischio del-
          ha garantito la normatività del legame          l’estinzione e, contemporaneamente,
          sociale e le certezze etiche di un              diversificato dal pluralismo etico-cul-
          quadro socio-culturale rappresentato            turale, il nodo da sciogliere per la
          come unitario e omogeneo.                       convivenza civile è rappresentato dai
          Negli attuali orizzonti globali, tali ri-       criteri su cui fondare le ragioni del
          ferimenti si pluralizzano, sovrappo-            legame sociale. In altri termini, si

           172      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
tratta di entrare nel merito della dia-          superati dalla storia, questi fenomeni
lettica fra un tipo di legame fondato            stanno riprendendo vigore, poiché
sulla “solidarietà per somiglianza“ e            offrono un surrogato di identità, una
uno che prenda come riferimento la               parvenza di memoria, cui aggrapparsi
“solidarietà per differenza“. La di-             nell’orizzonte magmatico del “mon-
stinzione fra le due forme di solidarietà        do-collage”. Non stupisce che alcuni
è suggerita da Alberto Melucci, che              giovani ne siano attratti.
definisce “per somiglianza” la soli-              D’altro canto, ci sembra importante
darietà basata su ciò che è comune,              osservare che si sta profilando una
o ritenuto tale - lingua, etnia, “sangue”,       forma di solidarietà per somiglianza
cultura, come nell’idea di nazione -,            di nuovo tipo: legata a un’idea di cit-
quale elemento «che permette il ri-              tadinanza cosmopolitica, il cui fon-
specchiamento di sé nell’altro». Quella          damento è la comune condizione
“per differenza”, invece, si basa sulla          umana, in un mondo che impone un

                                                                                                 SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
valorizzazione e il dialogo fra ciò che          profondo ripensamento del modo in
rende diversi, grazie alla «capacità             cui in passato è stato concepito e
di riconoscere nell’altro ciò che ci             gestito il rapporto fra uomo e natura.
manca e che è necessario per la                  È un tipo di solidarietà che diventa
completezza di noi stessi».27                    plausibile, soprattutto alla luce del
Le due forme non si escludono a vi-              fatto che la pandemia da Coronavirus
cenda: possono convivere applican-               sta rendendo visibile a tutti che “ciò
dosi a sfere dell’agire differenti. Il           che fino a ieri era impensabile oggi
problema nasce quando si pretende                diventa reale e possibile”: non tanto
di legare la convivenza pacifica di               la scomparsa di qualche forma di
una comunità al solo criterio della              società, di una cultura, di una civiltà,
somiglianza. Per un verso, è innegabile          ma la fine stessa della specie umana,
che tale criterio - applicato all’idea           con quella delle altre specie viventi,
di nazione - abbia consentito la na-             non fra milioni di anni, ma nell’arco
scita dei moderni Stati democratici.             di pochi decenni.
Per altro verso, tuttavia, il principio          In questo senso, la pandemia rap-
della somiglianza spinto agli estremi            presenta l’ultimo in ordine di tempo
ha anche rappresentato - e continua              di una serie di eventi potenzialmente
a rappresentare - un pretesto per                configurabili come il punto d’innesco
operazioni barbare di pulizia etnica,            di un “trauma culturale”. Ci riferiamo
discriminazioni culturali, conflitti iden-        alla teoria di Alexander,28 secondo
titari. In particolare, il ricorso stru-         cui alcuni eventi sono vissuti come
mentale al criterio della somiglianza            traumatici da un gruppo o una co-
ricompare oggi negli slogan razzisti,            munità - potenzialmente sconvolgenti
nell’integralismo religioso, nel revan-          per la sua ragion d’essere -, non
chismo di estrema destra, nel micro-             tanto in virtù del loro accadere, quanto
nazionalismo su base etnica. Seppure             per il fatto di essere interpretati e

             RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   173
rappresentati retrospettivamente                 di un mondo culturalmente e social-
          come “traumi”, tramite una riflessione            mente variegato e ciò è possibile,
          critica collettiva. In altri termini, il         solo a condizione di costruire i pre-
          “trauma culturale” va di pari passo              supposti della solidarietà per diffe-
          con una esplicita volontà di memoria,            renza. Questo tipo di solidarietà è
          con una rielaborazione di quanto è               difficile da praticare e consolidare
          accaduto, finalizzata alla costruzione            perché implica reciprocità di sguardi,
          di un nuovo senso del proprio “es-               capacità di ascolto, disponibilità a
          sere” come collettività di individui, a          mettersi in discussione, riflettendo
          partire dalla cesura fra un “prima” e            criticamente sulla pretesa di verità
          un “dopo” creata dagli eventi rico-              delle memorie poste a fondamento
          nosciuti come traumatici.                        della propria eredità culturale. In altri
          Nella misura in cui è l’elemento fon-            termini, chiama in causa quella che
          dante di nuove forme identitarie, il
DOSSIER

                                                           Gérard Namer ha designato con
          trauma culturale comporta un ripen-
                                                           l’espressione “memoria negativa”:30
          samento profondo non solo del rap-
                                                           una memoria “critica”, orientata al re-
          porto con il passato, ma anche e so-
                                                           cupero di elementi del passato, che
          prattutto del progetto di futuro cui la
                                                           sono stati rimossi dalla memoria col-
          collettività interessata dal trauma lega
                                                           lettiva, perché contrastanti con l’im-
          il senso della propria durata. Se si ri-
                                                           magine di sé dell’entità che ne è stata
          tiene ragionevole ipotizzare che oggi
                                                           portatrice. Troppo dolorosi, o “scomodi”
          si prospetti un’evenienza di questo
                                                           da ricordare, questi elementi del passato
          tipo, allora, diventa pensabile un re-
          cupero di prospettiva sul futuro, che            riaffiorano solo in momenti particolari
          abbia come punto sostanziale l’agire             di cambiamento storico.31 Pensiamo,
          comune per salvare la vita sul Pianeta,          ad esempio, al ricordo dell’avventura
          rendendolo un ambiente accogliente               coloniale italiana in Africa: solo di re-
          - rispettoso, equo e pacificato - per             cente, a distanza di quasi un secolo,
          tutti. Si tratta, fra l’altro, di un orienta-    iniziano ad affiorare le testimonianze
          mento progettuale che sta mobilitando            delle violenze perpetrate in quel con-
          molte energie giovanili in ogni parte            testo dagli “italiani brava gente”. Un
          del mondo e ha dato corpo a nuove                altro esempio è quello della brutalità
          forme di attivismo e impegno civile,             inglese nella guerra boera,32 quando i
          basate su combinazioni creative di               civili, soprattutto donne e bambini, in-
          azioni localizzate sul territorio e coor-        ternati in campi di concentramento,
          dinamento mondiale, grazie alla Rete.29          sono stati lasciati morire di stenti e
          Immaginare questa cornice unitaria               malattie, fornendo un precedente a
          di memoria e progetto non significa               cui si sono ispirati nazisti e altri regimi
          farsi promotori dell’omogeneizzazione            totalitari per i propri campi di sterminio.
          culturale globale. La convivenza quo-            Un’intera generazione è stata cancel-
          tidiana implica il rispetto del pluralismo       lata, eppure ancora oggi, nonostante

            174      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
i fatti risalgano al periodo 1899-1902            NOTE
e sussistano documenti che li testi-              1
                                                     Marita Rampazi, già ordinaria di Sociologia
moniano, il loro ricordo sembra svanito           generale presso il Dipartimento di Scienze
                                                  Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia,
dalla memoria dell’Occidente: troppo
                                                  attualmente insegna Sociologia della Globa-
dissacrante per l’ideologia dell’europeo          lizzazione presso lo stesso Dipartimento.
civilizzatore, che porta progresso e              2
                                                   BECK Ulrich, La metamorfosi del mondo [The
benessere ai popoli arretrati.                    Metamorphosis of the World, Cambridge, Polity
La memoria critica comporta anche                 Press 2016], Bari-Roma, Laterza 2017, XIV.
                                                  3
la capacità, speculare, per chi è stato            Si veda, in proposito, BAUMAN Zygmunt, Il
                                                  demone della paura, Roma-Bari, Laterza 2014.
vittima di discriminazioni, violenze,             4
                                                   Il concetto di “doppia sconnessione” apre,
abusi, di trovare “voce”, per narrare il          già dal titolo, il primo capitolo di GIACCARDI
proprio passato, rivendicando rico-               Chiara - MAGATTI Mauro, La globalizzazione
noscimento e qualche forma esplicita              non è un destino. Mutamenti strutturali ed
                                                  esperienze soggettive nell’età contemporanea,

                                                                                                       SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
di “riparazione”. In questi casi, ricordare       Roma-Bari, Laterza 2001.
è un diritto-dovere per le due parti in           5
                                                   BODEI Remo, Limite, Bologna, Il Mulino 2016,
causa, orientato dall’idea di “mai più”.33        10.
Un’altra declinazione della memoria               6
                                                   Su questo tema si rinvia, fra gli altri, a ELIAS
critica che oggi diventa possibile con-           Norbert, La solitudine del morente [Über die
                                                  Einsamkeit der Sterbenden in unseren Tagen,
siste nel recupero di storie e tradizioni         Frankfurt, Suhrkamp 1982], Bologna, Il Mulino
locali, offuscate dall’omogeneizzazione           1985.
operata in nome dell’identità nazionale           7
                                                    Ci riferiamo al salto di specie di alcuni virus
nella fase di costituzione degli Stati-           dagli animali, soprattutto selvatici, all’uomo,
                                                  che avviene per effetto di mutazioni favorite
nazione34 e, poi, definitivamente tra-             dai cambiamenti ambientali. Si vedano MORAND
volte dalla corsa al “progresso” - dal            Serge, La prochaine peste. Une histoire globale
mito del “nuovo” - che ha segnato la              des maladies infectueuses, Paris, Fayard 2016;
                                                  QUAMMEN David, Spillover [Spillover. Animal In-
cultura occidentale moderna.                      fections and the Next Human Pandemic, New
Che si tratti di memoria dell’avventura           York, Norton & Co 2012], Milano, Adelphi 2014.
umana nell’ambiente, di memorie                   8
                                                    A tale consapevolezza Halbwachs ha con-
scomode per le appartenenze col-                  tribuito con alcune opere pionieristiche, in
                                                  particolare con i seguenti lavori: HALBWACHS
lettive, di ricordi che reclamano giu-            Maurice, I quadri sociali della memoria [Les
stizia o ancora di un’eredità culturale           cadres sociaux de la mémoire, Paris, Alcan
rimasta sotto traccia, da recuperare,             1924], tr. it. Napoli, Ipermedium 1997; ID. La
                                                  Topographie légendaire des Evangiles en Terre
si intravvede la possibilità di aprire            Sainte, Paris, PUF 1941; ID., La memoria col-
una nuova stagione per le dinamiche               lettiva [La Mémoire collective, Paris, PUF
del ricordo e dell’oblio. Una stagione            1950], tr. it. Milano, Unicopli 1987. Una rico-
                                                  struzione accurata della genesi di questo
in cui si può tornare a pensare al fu-            tema in Sociologia, si trova, in particolare in
turo, grazie a forme inedite di pro-              GRANDE Teresa - AFFUSO Olimpia, M come
gettualità associate alla dimensione              memoria. La memoria nella teoria sociale, Na-
                                                  poli, Liguori 2012. Per una sintesi degli sviluppi
critica della memoria.                            in tema di pratiche e rappresentazioni della
                                                  memoria collettiva, si veda MIGLIORATI Lorenzo,

              RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   175
21
          L’esperienza del ricordo. Dalle pratiche alla           Un’interessante analisi sul modo in cui si
          performance della memoria collettiva, Milano,        formano le memorie mediali e sul loro rapporto
          FrancoAngeli 2010.                                   con la memoria individuale e quelle sociali, si
          9                                                    trova, fra gli altri, in SONCINI Elisa, Memorie
             Sul rapporto tra “ciò che non è più” e
                                                               sociali, memorie mediali. La costruzione del
          l’“essente-stato”, si veda RICOEUR Paul, Ri-
                                                               passato nell’era delle comunicazioni di massa,
          cordare, dimenticare, perdonare [Das Rätsel
                                                               Milano, FrancoAngeli 2008.
          der Vergangenheit. Erinnern - Vergessen -
                                                               22
          Verzeihen, Göttingen, Wallstein 1998), Bo-            Cf JEDLOWSKI Paolo, Il sapere dell’esperienza,
          logna, Il Mulino 2004.                               Milano, Il Saggiatore 1994.
                                                               23
          10
             FABBRINI Anna - MELUCCI Alberto, L’età del-          In merito a tali processi, ci permettiamo di
          l’oro. Adolescenti tra sogno ed esperienza,          rinviare a RAMPAZI Marita, Dilemmi globali. In-
          Milano, Feltrinelli 1992, 26.                        troduzione alla sociologia della globalizzazione,
          11                                                   Milano, Egea 2020.
            LECCARDI Carmen, Memoria e responsabilità
                                                               24
          come forme della durata, in AGAZZI Elena -             Cf ROSA Hartmut, Accelerazione a alienazione
          FORTUNATI Vita (a cura di), Memoria e saperi.        [Alienation and acceleration. Toward a critical
          Percorsi transdisciplinari, Roma, Meltemi            theory of late-moderna temporality, Malmö/Aa-
DOSSIER

          2007, 118.                                           raus, NSU Press], Torino, Einaudi 2015.
                                                               25
          12
            BACHELARD Gaston, La dialectique de la               BODEI Remo, La vita delle cose, Roma-Bari,
          durée, Paris, PUF 1950, 34.                          Laterza 2009, 115.
                                                               26
          13
            MELUCCI Alberto, Su raccontar storie e storie        HARVEY David, La crisi della modernità. Alle
          di storie, in CHIARETTI Giuliana - RAMPAZI Marita    origini dei mutamenti culturali [The Condition
          - SEBASTIANI Chiara (a cura di), Conversazioni,      of Postmodernity: An Inquiry into the Origins
          storie, discorsi. Interazioni comunicative tra       of Cultural Changes, Cambridge MA-Oxford
          pubblico e privato, Roma, Carocci 2001, 123-         UK, Blackwell 1990], Milano, Il Saggiatore
          134. I passi citati nel capoverso sono tratti        1993, 369.
          dalle pagine 127-128.                                27
                                                                  MELUCCI Alberto, Diventare persone. Nuove
          14
               HALBWACHS, La memoria collettiva 133.           frontiere per l’identità e la cittadinanza in una
          15
                                                               società planetaria, in LECCARDI Carmen (a cura
               L. cit. [corsivo nostro].
                                                               di), Limiti della modernità. Trasformazioni del
          16
            Cf GIDDENS Anthony, La costituzione della          mondo e della conoscenza, Roma, Carocci
          società: lineamenti di teoria della strutturazione   1999, 134.
          [The Constitution of Society. Outline of a           28
                                                                  Cf ALEXANDER Jeffrey C. et alii, Cultural
          Theory of structuration, Cambridge, Polity
                                                               Trauma and Collective Identity, Los Angeles,
          Press 1984], Milano, Ed. di Comunità 1990.
                                                               University of California Press 2004.
          17
               LECCARDI, Memoria 119.                          29
                                                                  Un’interessante analisi di queste nuove
          18
             CASTELLS Manuel, Innovazione tecnologica          forme di mobilitazione è contenuta in CASTELLS
          e sviluppo regionale, in BERRA Mariella (a cura      Manuel, Reti di indignazione e speranza. Mo-
          di), Ripensare la tecnologia. Informatica, oc-       vimenti sociali nell’era di Internet [Networks
          cupazione e sviluppo regionale, Torino, Bollati      of Outrage and Hope, Cambridge, Polity Press
          Boringhieri 1995, 67.                                2012], Milano, Università Bocconi Ed. 2012.
          19                                                   30
            Cf SASSEN Saskia, Una sociologia della glo-          Cf NAMER Gérard, Memorie d’Europa. Identità
          balizzazione [A Sociology of Globalization,          europea e memoria collettiva, Soveria Mannelli,
          New York, Norton & Co. 2007], Torino, Einaudi        Rubbettino 1993. Il tema è stato riattualizzato
          2008, 16.                                            da diversi autori, fra cui: JEDLOWSKI Paolo, In-
          20
            Si veda il settimo capitolo di CASTELLS Ma-        tenzioni di memoria. Sfera pubblica e memoria
          nuel, La nascita della società in rete [The rise     autocritica, Milano-Udine, Mimesis 2016.
                                                               31
          of the Network Society, vol. I, Malden (Ma),           Esempi di memoria critica nella realtà con-
          Blackwell 1996], Milano, Università Bocconi          temporanea si possono trovare nei saggi rac-
          Ed. 2002.                                            colti in RAMPAZI Marita - TOTA Anna Lisa (a

               176       PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
cura di), La memoria pubblica. Trauma culturale,
nuovi confini e identità nazionali, Torino, Utet-
De Agostini Scuola 2007.
32
  Cf BIANCHI Bruna, Deportazione e memoria
femminile. La guerra del Sud Africa (1899-
1902), in Rassegna Italiana di Sociologia
42(2001)3, 422-439.
33
   Sul problema dell’elaborazione di un passato
traumatico, dal duplice punto di vista di chi
ha subito e di chi ha agito violenza, interessanti
ricerche sono contenute in AFFUSO Olimpia,
Memorie in pubblico. Sull’uso e sull’elabora-
zione dei passati traumatici, Milano-Udine,
Mimesis 2017.
34
   La strumentalizzazione/manipolazione della
memoria nei processi di costruzione delle
identità nazionali è stata messa a fuoco dal-

                                                                                                    SFIDE PER LA MEMORIA OGGI. UNA LETTURA SOCIOLOGICA... /MARITA RAMPAZI
l’ormai classico lavoro di HOBSBAWM Eric -
RANGER Terence, The Invention of Tradition,
Cambridge, Cambridge University Press 1983.
Per quanto riguarda la sistematica opera di
marginalizzazione/cancellazione di tradizioni
e culture locali che ha accompagnato il con-
solidamento di quelle identità, una ricerca
molto ben documentata si trova in GEARY Pa-
trick, The Myth of Nations. The Medieval
Origins of Europe, Princeton-Oxford, Princeton
University Press 2002.

                RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 2 • MAGGIO/AGOSTO 2021   177
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