IL RESPONSABILE DI PISCINA AL TEMPO DEL COVID-19 - STAGIONE BALNEARE 2021 ASSOPISCINE FORMAZIONE

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IL RESPONSABILE DI PISCINA AL TEMPO DEL COVID-19 - STAGIONE BALNEARE 2021 ASSOPISCINE FORMAZIONE
Assopiscine Formazione
perCorsi di crescita

                       Stagione balneare 2021

    Il Responsabile di piscina al tempo del
                  CoViD-19
                                                                Contributo di Alberto Verardo

                       ASSOPISCINE – Webinar tecnico 27 aprile 2021
IL RESPONSABILE DI PISCINA AL TEMPO DEL COVID-19 - STAGIONE BALNEARE 2021 ASSOPISCINE FORMAZIONE
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  perCorsi di crescita           Il Responsabile di piscina al tempo del CoViD-19

                         PREMESSA di SERVIZIO

Assopiscine ha proseguito per nell’azione di valorizzazione dei contenuti
dell’articolo 2 dello Statuto che individua le Finalità, in particolare
laddove indica nella promozione della cultura imprenditoriale e
professionale degli Operatori delle Imprese associate attraverso
percorsi formativi e di aggiornamento.
Questa azione si è concretizzata con le iniziative già svolte alle quali si
aggiunge oggi quella che va ad iniziare tra poco.
Informazioni per i partecipanti:
- gli attestati di partecipazione all’incontro saranno indirizzati al
recapito segnalato nelle rispettive iscrizioni
-siete invitati a compilare la scheda di gradimento dell’evento che
trovate …
- il materiale prodotto dai relatori sarà a disposizione sul sito di
Assopiscine
- sarà redatta e inserita sul sito anche una FAQ con le domande che
perverranno tramite la “chat” del sito
                                                                   Contributo di Alberto Verardo
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Il fine di questa iniziativa è fornire ai partecipanti informazioni
utili per meglio …
1. Conoscere i contenuti dell’ultima versione delle disposizioni in
tema di impianti di piscina
2. Riprendere e aggiornare le azioni previste per la gestione degli
impianti permanendo la condizione sanitaria di pandemia
3. Introdurre gli elementi evolutivi utili alla migliore gestione del
contesto
                                                                Contributo di Alberto Verardo
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                       L’odierna situazione degli impianti piscina

                                                                      Contributo di Alberto Verardo
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                                    COLLABORATORI

                           RESPONSABILE DI PISCINA

ACCORDO PISCINE S/R/PA2003
 DISPOSIZIONI REGIONALI

                                                             Contributo di Alberto Verardo
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L’ambiente piscina, attraverso la contaminazione dell'acqua, può
concorrere allo scambio e al passaggio di microorganismi ai bagnanti
e allo sviluppo successivo di patologie.
La probabilità che una o più persone possano fungere da vettore per
virus, batteri o funghi, contaminando le acque attraverso secrezioni o
parti del corpo sporche, aumenta con il numero di utenti.
Per questo motivo le piscine debbono osservare adeguate misure
d’igiene.
Le piscine sono impianti aperti a tutti o a una cerchia di persone non
utilizzate in un contesto familiare costituite da vasche artificiali che
contengono acqua filtrata, disinfettata, trattata e ricambiata attraverso
specifici impianti, necessari al corretto funzionamento.
Le strutture vengono gestite e controllate da personale in possesso di
specifiche caratteristiche.
La corretta gestione della piscina chiede verifiche regolari per il
controllo dei parametri e la manutenzione di componenti e impianti.

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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Dallo scorso anno la balneazione in piscina è maggiormente
complicata rispetto all’ordinaria gestione, infatti, oltre ai “soliti
problemi” … c’è un nuovo rischio:
                       il SARS-CoV-2 che induce il CoViD-19

che dobbiamo conoscerlo e che dobbiamo continuare a fronteggiare,
senza però dimenticare i pericoli dei tempi ordinari che sono ben noti
e che sono sempre stati gestiti ma che sono sempre presenti e che,
auspicabilmente presto, torneremo a gestire in modo prevalente se
non esclusivo.
                                                                      Contributo di Alberto Verardo
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          ALCUNE INFORMAZIONI SOMMARIE SUL SARS-COV-2
È un virus che entra nel nostro organismo in massima parte
attraverso le mucose delle vie respiratorie (in subordine tramite
quelle di bocca e occhi).
Si trasmette principalmente in via diretta con le goccioline di saliva
che emettiamo con il respiro ed ancor più parlando, con i colpi di
tosse e gli starnuti (sono definite droplets - aerosol).
Può trasmettersi anche per via indiretta, quando            vengano
contaminati oggetti e arredi (telefoni, tastiere e schermi di PC,
maniglie delle porte, tavoli …) che, poco tempo dopo, vengono toccati
da una persona che poi si porta le mani alle prime vie respiratorie,
alla bocca, agli occhi.
Lo strato esterno può essere facilmente danneggiato da diverse
sostanze, i coronavirus sono sensibili a diversi prodotti chimici e ne
subiscono gli effetti, perdendo il loro potere infettivo.
                                                                Contributo di Alberto Verardo
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Il virus SARS-CoV-2 causa la malattia del CoViD-19 che si manifesta
come malattia principalmente (anche se non solo) respiratoria.

Il contagio da SARS-CoV-2, quando diventa sintomatico, si manifesta
principalmente con tosse significativa e/o temperatura corporea
superiore a 37,5°C e/o difficoltà respiratoria (affanno).
Spesso questi sintomi si accompagnano a perdita dell’olfatto e del
gusto e/o a mancanza di forze e/o disturbi intestinali.

L’infezione con SARS-CoV-2 può causare la malattia dell’individuo che
la contrae che, a sua volta può infettare chi viene a contatto con lui.
Deve quindi essere interrotta la catena dei contagi e abbattere la
circolazione di SARS-CoV-2 nella popolazione tramite distanze di
sicurezza tra le persone, protezioni respiratorie, misure di igiene
personale e collettiva.

                                                                Contributo di Alberto Verardo
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Nell’impianto piscina devono essere svolti i compiti tradizionali come
dovrebbero essere svolti costantemente: in modo adeguato e in
sicurezza.

Occorre sempre valutare tutti i rischi compresi quelli di un possibile
contagio da SARS-CoV-2 e, conseguentemente, organizzare il sistema.
Le disposizioni sono applicabili alle piscine pubbliche, alle piscine ad
uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principali ed altre
attività ricettive, … .

                                                                  Contributo di Alberto Verardo
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                       Il Responsabile dell’impianto piscina

                                                                      Contributo di Alberto Verardo
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Ai fini dell’igiene, della sicurezza degli utenti e della funzionalità
complessiva (che comprende la tutela e la sicurezza degli operatori a
vario titolo incaricati), ciascun impianto piscina deve disporre di un
RESPONSABILE, individuato secondo la seguente modalità:
Per le piscine “pubbliche” il Responsabile è il titolare dell’attività, il
quale può delegare la funzione, in modo formalmente legittimo
(lettera di incarico, contratto, …), ad un soggetto differente purchè gli
garantisca autonomia tecnica, organizzativa ed economica in
relazione ai compiti previsti dalla legge
Per le piscine “private” ma non “domestiche” (condomini) i
Responsabili sono i proprietari degli immobili i quali, ove nominato,
delegano la funzione, in modo formalmente legittimo (delibera
assembleare) all’Amministratore garantendogli autonomia tecnica,
organizzativa ed economica in relazione ai compiti previsti dalla legge

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Il RESPONSABILE dell’impianto piscina deve assicurare il corretto
funzionamento della struttura sotto ogni aspetto gestionale, tecnico e
organizzativo e, in particolare:
Il rispetto dei requisiti igienico ambientali relativi alle caratteristiche
delle acque utilizzate, alle sostanze da impiegare per il suo
trattamento, ai punti di prelievo e quant’altro indicato nell’Accordo
S/R/PA del 2003, mediante impianti di trattamento di facile
accessibilità ai fini della gestione e dei controlli
La corretta esecuzione e l’aggiornamento delle procedure di
autocontrollo destinate ad assicurare, mediante analisi e
monitoraggio dei processi e dei punti critici, il costante rispetto delle
condizioni di idoneità igienico ambientale, strutturale e gestionale e a
consentire l’attuazione degli interventi correttivi previsti in modo
rapido ed efficace

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Il corretto utilizzo dell’impianto natatorio e dei locali, secondo quanto
previsto dalla documentazione tecnica di inizio attività nonché la
manutenzione e la pulizia ordinaria e straordinaria
Ai fini dell’igiene, della sicurezza e della funzionalità complessiva
dell’impianto piscina deve altresì essere consapevole della necessità di
disporre delle seguenti figure professionali:
- addetto agli impianti tecnologici
- assistente bagnanti
Per le piscine ad utilizzo “pubblico” le funzioni di “addetto agli
impianti tecnologici” e/o di “assistente bagnanti” possono essere
svolte dal “Responsabile” della piscina purchè in possesso delle
abilitazioni e competenze necessarie
Per le piscine ad utilizzo “privato” ma non “domestico”,
l’individuazione di dette figure spetta al “Responsabile” che ha altresì
il compito di garantire l’igiene e la sicurezza

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  Il RESPONSABILE dell’impianto piscina, oltre ad assicurare il corretto
  funzionamento della struttura, è altresì opportuno faccia una
  riflessione sui principali costi che investono la gestione di una piscina
  e che si distinguono in:

      ENERGETICI                  IDRICI                     OPERATIVI

 • Riscaldamento acqua • Riempimento vasche • Manutenzione impianti
• Impianto di filtrazione • Reintegro acqua   • Manutenzioni arredi
• Impianto d’aspirazione       evaporata      • Manutenzione infissi
      • Impianto di                             • Reintegro acqua
     condizionamento                                 evaporata

                                                                   Contributo di Alberto Verardo
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 Studi del Dipartimento dell’Energia US hanno calcolato un risparmio
 medio annuo pari circa al 35-40% sui costi operativi delle piscine,
 usando le tecnologie oggi disponibili.

L'evaporazione è il processo tramite il quale l'acqua si
trasforma da liquido a gas o vapore; l'evaporazione è il
modo principale in cui l'acqua torna nel ciclo ideologico
sotto forma di vapore nell'atmosfera.

Per irraggiamento si intende il trasferimento di energia
tra due corpi per mezzo di onde elettromagnetiche; nel
caso dell'irraggiamento di energia termica.

La convezione, invece, si presenta solo nei fluidi e si verifica
quando si riscalda un fluido per conduzione; questo si
riscalda espandendosi, quindi diminuisce la propria densità.
                                                                    Contributo di Alberto Verardo
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                         10%

20%                                           70%

                                                                    Evaporazione
                                                                    Irraggiamento
                                                                    Convezione

Tra tutte, l’evaporazione è senza alcun dubbio la principale causa di perdite
calorifiche e di spreco di energia in una piscina (sia indoor che outdoor).

                                                                   Contributo di Alberto Verardo
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                                               Conseguenza dell’evaporazione:

                                                                                                             L’una fonte di evaporazione chiede un massiccio
                                                                                                              UTILIZZO DELLA CALDAIA per scaldare l’acqua
                                                 Alti livelli di evaporazione implicano
L’acqua, evaporando, dissipa una notevole
  quantità di CLORO e PRODOTTI CHIMICI

                                             installazione e mantenimento accensione di
                                            VENTILATORI e CONDIZIONATORI ENERGIVORI

                                                      EVAPORAZIONE 70%

                                                 L’evaporazione causa una continua
                                                         PERDITA d’ACQUA
                                                 che deve essere reintegrata in vasca
                                                                                                Contributo di Alberto Verardo
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                       Coperture isotermiche

                          Risparmio annuo costi
                            di gestione – 35%

                       Blocco totale evaporazione:
                       Drastico calo dei costi di riscaldamento
                       Minor uso impianto areazione e condizionamento
                       Minori rabbocchi d’acqua
                       Minor utilizzo di prodotti chimici

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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Riduzione dell’utilizzo della caldaia          Risparmio sulla bolletta dell’acqua
con abbattimento delle spese per il            per riduzione dei consumi diretti e
riscaldamento                                  diminuendo anche l’uso di chimico

                           Spegnimento degli impianti di
                           Areazione e deumidificazione
                                 durante la notte

                                                                      Contributo di Alberto Verardo
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                       Misure organizzative

                                                                     Contributo di Alberto Verardo
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                        STAGIONE BALNEARE 2021
15/5                                                                                                                                      1/6

 Piscine outdoor                                                        Palestre

                                                                Bozza di proposte per la riapertura delle attività del
                                                                      settore piscine per l’attività natatoria

                              Indicazioni                Le misure contenute, se rispettate, possono consentire il mantenimento dell’attività anche
                                                         in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di
                                                         screening/testing, anche in autosomministrazione.

                           comportamentali

                                                                                               Contributo di Alberto Verardo
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      1/6                 Palestre

Il Decreto menziona le palestre come ambienti indoor, intendendole come
luoghi attrezzati all’interno dei quali vengono praticate “attività sportive”
genericamente individuate, svolte sia individualmente che collettivamente.
È al momento escluso l’utilizzo di docce e spogliatoi nonostante non risultino
modificate le indicazioni convenute per la loro gestione in sicurezza.

                              Piscine indoor

                                                                    Contributo di Alberto Verardo
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                          Rapporto ISS CoViD-19 numero 37-2020 –
                          Indicazioni per le piscine, di cui all’Accordo
                          16/1/2003 tra Ministero della Salute, Regioni e
                          Province Autonome di Trento e Bolzano, in
                          relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2

Rapporto completo e funzionale agli obiettivi di
 fornire agli interlocutori istituzionali indicazioni tecniche specifiche relative
all’analisi di rischio correlata alle attività ricreative in impianti natatori, in
parchi acquatici e in strutture similari, in presenza della pandemia CoViD-19;
 fornire indicazioni specifiche di mitigazione di rischio relativamente a:
a) controllo della contaminazione ambientale secondo la vigente normativa
ambientale e di qualità dell’acqua di piscina, parchi acquatici o similari;
b) norme igieniche e comportamentali da osservare da parte di Gestori e
operatori di impianti natatori, parchi acquatici, o strutture similari;
c) norme igieniche e comportamentali da osservare da parte di bagnanti e
frequentatori di impianti natatori, parchi acquatici, o strutture similari.
                                                                       Contributo di Alberto Verardo
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NUOVO PROTOCOLLO ATTUATIVO DELLE “LINEE GUIDA PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA”

        Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
        2 marzo 2021

 Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52
 Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività
 economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di
 contenimento della diffusione dell'epidemia CoViD-19
 (proroga dell’emergenza nazionale al 31 luglio)

  Art. 6 Piscine e palestre (pubbliche – private)
  Dal 15 maggio 2021, sono consentite le attività di piscine all'aperto in
  conformità a protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio
  dei Ministri sulla base di criteri definiti dal C.T.S.
  Dal 1° giugno 2021, sono consentite le attività di palestre
                                                                       Contributo di Alberto Verardo
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       GESTIONE DELLE ENTRATE/USCITE DI OPERATORI E UTENTI

Favorire orari di ingresso-uscita scaglionati in modo da evitare il più
possibile contatti nelle zone comuni: ingressi, spogliatoi, servizi
igienici, locali di attesa, locali dedicati alle attività sportive, locali di
ristoro, …;
Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es.
con prenotazione);
Regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di
assembramento e aggregazioni, mantenere l’elenco delle presenze
per un periodo di 14 giorni;
Per contenere la presenza contemporanea di persone negli spazi
dell’impianto (compresa la turnazione del personale) favorire
l’adozione della prenotazione;
Per i pagamenti privilegiare quelli elettronici con sanificazione dei
POS dopo ogni operazione;
                                                                   Contributo di Alberto Verardo
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                       ALTRI ELEMENTI ORGANIZZATIVI

Limitare il numero di persone presenti nella piscina
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione
Gli utilizzatori devono rispettare le indicazioni impartite dagli
istruttori e assistenti ai bagnanti
Il Gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando la
divulgazione dei messaggi attraverso monitor e/o maxi-schermi, per
facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione relativamente ai
comportamenti, mediante adeguata segnaletica
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in
caso di temperatura > 37,5 °C
In presenza di tribune, l’accesso ad esse del pubblico non è consentito
È da escludere lo svolgimento di manifestazioni, eventi, feste e
intrattenimenti
                                                                   Contributo di Alberto Verardo
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Redazione di un programma delle attività il più possibile pianificato in
modo da prevenire eventuali situazioni che favoriscano l’aggregazione
e possano essere regolamentati i flussi nelle diverse aree, in
particolare negli spazi di attesa, al fine di favorire il rispetto del
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro
Fanno eccezione alla regola precedente, le persone che in base alle
disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento
interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità
individuale)
Laddove possibile prevedere percorsi differenziati per l’ingresso e per
l’uscita
Organizzare gli spazi e le attività nelle aree destinate a spogliatoi e a
docce in modo da assicurare le distanze tra persone di almeno 1
metro (ad esempio prevedendo postazioni d’utilizzo alternate o
separate da apposite barriere)

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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Tutti gli indumenti e gli oggetti di proprietà debbono essere riposti
dentro un contenitore personale, anche qualora vengano
successivamente depositati negli appositi armadietti
Non è consentito l’utilizzo degli armadietti in modo promiscuo e la
struttura, se necessario, deve provvedere a mettere a disposizione
sacchetti per riporre gli effetti personali
Dotare l’impianto/struttura di appositi dispenser contenenti soluzioni
idroalcoliche per l’igiene delle mani del personale, degli utenti e di
eventuali frequentatori, in punti ben visibili a partire dall’entrata,
prevedendo l’obbligo di frizionarle
Devono essere previste altre installazioni di dispenser nelle aree di
frequente transito, nell’area solarium o in altre aree strategiche in
modo da favorire l’igiene delle mani da parte dei diversi frequentatori

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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                       LE DENSITÀ DI AFFOLLAMENTO

La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con
un indice di 10 mq di distanza tra punti di ombreggio
La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di
superficie di acqua a persona
Il Gestore è tenuto, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori
nelle singole aree dell’impianto
Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio,
lettini, …) nel rispetto delle distanze previste e predisponendo
percorsi dedicati in modo che sia comunque garantito il
distanziamento interpersonale di almeno 1,5 metri tra persone non
appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi e la distanza per
il transito delle persone.

                                                                  Contributo di Alberto Verardo
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                        PARAMETRI DEL CLORO

Al fine di assicurare un efficace livello di protezione dall’infezione,
della filiera dei trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro
attivo libero in vasca tra 1,0-1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l;
acidità dell’acqua pH 6.5–7.5; i limiti devono essere assicurati in
presenza di bagnanti.

acido                                                                          alcalino

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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Il controllo dei parametri devono essere fatti ogni
due ore e, in caso di non conformità o
dell’approssimarsi del valore al limite tabellare,
dovranno tempestivamente essere adottate le
misure conseguenti
Prima dell’apertura della vasca: dovrà essere confermata l’idoneità
dell’acqua alla balneazione a seguito di analisi di tipo chimico e
microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1
all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. del 16.01.2003
Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante il periodo di
apertura al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte,
anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere
una frequenza più ravvicinata

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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          NORME DI SICUREZZA IGIENICA IN ACQUA DI PISCINA

Prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata
doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’utilizzo della cuffia;
è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua e i bimbi piccoli
devono indossare i pannolini contenitivi
Pulizia e disinfezione sistematica e ripetuta delle aree comuni,
spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature (sdraio, sedie,
lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti, ombrelloni, …) da
disinfettare ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare; la
sanificazione deve essere comunque garantita ad ogni fine giornata
Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà
accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente
Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare
i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-
comportamentali compatibilmente con la loro autonomia e l’età
                                                                  Contributo di Alberto Verardo
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Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni sopra
indicate, per
 inefficacia dei trattamenti (piscine gonfiabili),
 mantenimento del disinfettante cloro attivo libero,
 le distanze interpersonali o legate alle installazioni
debbono essere interdette al loro utilizzo
Necessario suggerire un particolare e rigoroso monitoraggio
dell’impianto e operare una particolare vigilanza nei riguardi delle
vasche per bambini
Tutte le misure aggiuntive che sono state adottate dovranno essere
inserite nel documento di autocontrollo ordinariamente in uso che
dovrà essere implementato con un apposito allegato specificamente
dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2

                                                               Contributo di Alberto Verardo
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                 PISCINE UTILIZZATE PER GIOCHI ACQUATICI

Le piscine finalizzate a gioco acquatico avendo riguardo alla necessità
di contrastare la diffusione del virus, devono essere convertite in
vasche per la balneazione
Il Gestore in grado di assicurare il rispetto dei requisiti nei contenuti e
con le modalità indicate dal documento di riferimento, ponendo la
dovuta attenzione al distanziamento interpersonale, all’indice di
affollamento in vasca, ai limiti dei parametri nell’acqua, può
consentire l’utilizzo delle vasche limitatamente alle tipologie
“torrente”, “toboga”, “scivoli morbidi”
Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via
principale ad altre attività ricettive (pubblici esercizi, agrituristiche,
camping, …) valgono le disposizioni del documento di riferimento,
opportunamente vagliate e modulate in relazione al contesto, alla
tipologia di piscine, all’afflusso clienti, alle altre attività presenti …

                                                                  Contributo di Alberto Verardo
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                       Altre attività complementari

                                                                     Contributo di Alberto Verardo
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                          ATTIVITÀ DI PULIZIA

Nella scelta dei prodotti da utilizzare per la pulizia, in assenza di altre
più recenti indicazioni da parte delle Autorità Sanitarie, occorre tenere
conto di quanto indicato nelle disposizioni emanate dal Ministero
della Salute
Nel piano di pulizia occorre includere le attività necessarie riferite:
 agli ambienti dedicati alla pratica sportiva;
 alle aree comuni;
 alle aree ristoro;
 ai servizi igienici e gli spogliatoi;
 alle docce
 agli attrezzi e i macchinari sportivi;
 alle eventuali auto di servizio;
 alle postazioni di lavoro e allenamento ad uso promiscuo;
 agli ascensori, ai distributori di bevande e snack, con particolare
attenzione alle superfici toccate più di frequente
                                                                  Contributo di Alberto Verardo
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 alle parti esposte dell’impianto di ventilazione (prese e griglie di
ventilazione se facilmente raggiungibili) la cui pulizia va strutturata
sulla tipologia per garantirne l’efficacia (anche mediante
l’elaborazione di istruzioni specifiche); l’intervento potrà essere svolto
con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure
con alcool etilico al 75% con successiva asciugatura, pulitura ed
eventuale sostituzione dei filtri con altri più efficienti, …
In linea generale, le attività di pulizia dovranno essere effettuate con
cadenza almeno giornaliera.
Per le superfici o gli oggetti con cui si viene più frequentemente a
contatto (porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce,
servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, tasti, tastiere,
telecomandi, stampanti, …) devono essere utilizzati panni differenti
per ciascuna tipologia di oggetto/superficie.

                                                                   Contributo di Alberto Verardo
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Strumenti individuali di lavoro/attività sportiva
La pulizia giornaliera a fine turno può essere effettuata dal
lavoratore/utilizzatore stesso, il quale dovrà avere a disposizione
idoneo detergente e fornita adeguata informazione
Ad ogni cambio turno per ogni atleta, per attrezzi, macchinari e
postazioni comuni di lavoro/attività sportiva
             Persistenza su differenti tipologie di superfici inanimate
         Superficie                Temperatura                   Persistenza
 Metallo                     Ambiente                   5 giorni
 Legno                       Ambiente                   4 giorni
 Carta                       Ambiente                   5 giorni
 Vetro                       Ambiente                   4 giorni
                             22° - 25° C                Sino a 5 giorni
 Plastica
                             Ambiente                   4 giorni
 Camice monouso                                         24 ore
                                                                       Contributo di Alberto Verardo
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                       ATTIVITÀ DI SANIFICAZIONE

La periodicità della sanificazione dovrà invece essere stabilita dal
Datore di Lavoro/Gestore dell’impianto, ovvero dal Legale
rappresentante dell’organizzazione sportiva, in relazione alle
caratteristiche ed agli utilizzi dei locali, attrezzi, macchinari ed
eventuali mezzi di trasporto, previa consultazione del Medico
Competente e laddove previsto normativamente, del Responsabile
del Servizio di Prevenzione e Protezione e del/i Rappresentante/i dei
Lavoratori per la Sicurezza.

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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Tale valutazione dovrà tenere in considerazione:
- livello di diffusione del virus a livello nazionale e locale (livello di
allerta);
- livello di affollamento e destinazione d’utilizzo dei locali
- tipologia di attività svolta nel locale
- accesso ed eventuale stazionamento di personale esterno o di
accompagnatori
- vicinanza dell’operatore all’attrezzatura
- impiego di dispositivi che riducono il contatto (es. guanti,
abbigliamento da lavoro/attività sportiva, mascherine, etc.)
- impossibilità di lavaggio frequente delle mani durante l’impiego
- attività che aumentano la probabilità di emissione di
aerosol/goccioline di sudore (es. uso di microfono, attività metabolica
intensa, etc.)

                                                                  Contributo di Alberto Verardo
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                OPERATORE/FREQUENTATORE CON SINTOMI

per presenza di …. operatore o di persona terza con sintomi ….
prevedere delle procedure specifiche di intervento e sanificazione nel
caso di operatore o persona terza con manifestazione evidente di
sintomi riconducibili al CoViD-19
In caso di stazionamento nei siti di una persona con sintomi
- prevedere un intervento straordinario di sanificazione o di
decontaminazione dei locali compreso il locale utilizzato per il suo
isolamento
- l’intervento degli operatori per la sanificazione deve essere
preceduto da un’aerazione completa dei locali
Causa la possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente e sulle
superfici, luoghi/aree frequentati, come attrezzature utilizzate e le
superfici toccate di frequente, dovranno essere puliti (acqua e
detergenti) prima del riutilizzo ventilando l’ambiente
                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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              TUTELA DEL LAVORATORE NELLE ATTIVITÀ DI PULIZIA

   Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale
   idoneo che indossa DPI adeguati (facciale filtrante FFP2 o FFP3,
   eventuale protezione pieno facciale, guanti monouso, camice
   monouso impermeabile a maniche lunghe), e seguendo le misure
   indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione) secondo
   disposizioni e procedure specifiche dell’attività medesima
I rifiuti prodotti dalle attività di pulizia-sanificazione-
decontaminazione dell’ambiente (stracci e DPI monouso
impiegati), debbono essere trattati e stoccati come
materiale potenzialmente infetto
(Circolare del Ministero della Salute numero 5443
“Eliminazione dei rifiuti I rifiuti devono essere trattati e
confinati come materiale infetto categoria B”,
corrispondenti al codice CER 18.01.03* HP9 e categoria
ADR UN3291)
                                                                     Contributo di Alberto Verardo
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                 LE MISURE DI IGIENE PERSONALE E COLLETTIVA

Devono essere considerate due situazioni differenti, con differenti esigenze:

      Quella nella quale ci si                   Quella nella quale, durante il
 confronta con una la possibilità               lavoro o uno spostamento da
  della presenza di SARS-CoV-2                   o per il lavoro, un lavoratore
                                               inizia a presentare disturbi che
                                                  fanno pensare a CoViD-19

                                                                      Contributo di Alberto Verardo
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Ai fini della attuazione delle buone pratiche igieniche dovranno essere
messe a disposizione del lavoratore:
- procedure informative affisse in modo visibile e consultabile nel sito,
nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività, nonché
negli spogliatoi e nei servizi igienici;
- dispositivi di prevenzione del contagio prescritti per ciascuna
situazione, in base al carico metabolico e in relazione all’indossabilità
del dispositivo stesso;
- gel igienizzante;
- sistema dedicato di raccolta dei rifiuti potenzialmente infetti
(fazzoletti monouso, mascherine/respiratori);

                                                                 Contributo di Alberto Verardo
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          Per eventuali domande o approfondimenti sui temi
                         questi sono i contatti
                            info@assopiscine.it
                        alberto.verardo@gmail.com

             Grazie della cortese attenzione

                           Via C. Pisacane, 9 - 25128 Brescia
Segreteria: Tel. 030 3390843 Fax 030 3099335 - www.assopiscine.it - info@assopiscine.it

                                                                         Contributo di Alberto Verardo
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