I Libri? Spediamoli a scuola.

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I Libri? Spediamoli a scuola.
Iniziative scolastiche

I Libri?
Spediamoli a scuola.
Quest'anno il nostro Circolo ha aderito      scolastica sia il cuore di ogni scuola     è stata “Edicolè” che ha provveduto
ad un'iniziativa che abbiamo ritenuto        e che debba essere parte integrante        all'ordine mettendo in vendita le
interessante “I libri? Spediamoli a          della scuola è cresciuta in noi            borse titoli concordate.
scuola” che è una campagna                   la voglia di                                Gli alunni si sono recati in visita
promossa dalla Sinnos editrice,                                                          presso la libreria visionando libri
pensata in contemporanea                                                                  molto speciali per bambini e ragazzi,
con la Giornata Mondiale                                                                  anche sui temi della multicultura
dei diritti dell'infanzia, volta                                                           e del diritto, libri che aiutano a
a difendere il diritto dei più                                                              crescere e a costruire insieme un
piccoli di leggere e formarsi                                                               mondo dove prevalgano la
con strumenti adeguati.                                                                      conoscenza e il rispetto delle
La finalità è quella di                                                                      diversità.
costruire un circolo virtuoso                                                                 Molti sono stati i genitori che
tra scuole, librerie e cittadini,                                                             hanno ben accolto il progetto,
affinché i giovani, dalla                                                                     infatti a fine dicembre sono stati
materna alle superiori abbiano                                                                 donati circa 66 libri, a gennaio
a disposizione tanti libri diversi:                                                            altri 35 libri.
narrativa, saggistica,                                                                          Il nostro ringraziamento va a
divulgazione, albi illustrati.                                                                   tutti quei genitori che hanno
Senza biblioteche, senza luoghi                                                                  ben accolto le finalità del
ricchi di strumenti per conoscere                                                                progetto arricchendo e
e sapere, come possono le menti                                                         ampliando la nostra biblioteca di
dei nostri ragazzi aprirsi al nuovo,                                      attivare      Circolo con libri così attraenti,
conoscere, imparare a progettare                            questa iniziativa per far   motivanti e interessanti che non
e ad approfondire,ad immaginare               sì che i saperi possano circolare il      potranno che avere una forte ricaduta
a scegliere?                                 più possibile in questo paese, facendo     sugli alunni e sull'apprendimento.
Il diritto di leggere e di formarsi con       crescere persone attive, responsabili     Si fa presente che questo progetto
strumenti adeguati è un diritto di tutti     e - perché no - anche più felici.          durerà fino ad aprile quindi chi non
i bambini e ragazzi.                         Inizialmente è stata stilata una lista     ha provveduto può ancora farlo!
All'art. 17 della convenzione sui diritti    di circa 58 libri come BORSA TITOLI
dell'infanzia si sostiene l'importanza       per l'acquisto di libri adatti ad ogni                               F.S. Area 2
della produzione e diffusione dei libri      classe e ad ogni fascia d'età.
per ragazzi. Convinti che la biblioteca      La libreria con cui ci siamo gemellate

                        Visita in libreria      Classe II A - Sant'Agata Irpina

Questa mattina, Lunedì 3 Dicembre 2012, alle 9:30, ci              il riassunto della storia: solo così potremo capire se ci
siamo preparati, siamo usciti e abbiamo preso lo scuolabus         può interessare.
con i bambini della prima. Insieme siamo arrivati in libreria.     Alla fine, Gianluca ci ha regalato un libro da leggere in
Lì ci aspettava Gianluca, il proprietario del negozio.             classe e un lecca-lecca ciascuno.
Gianluca ci ha fatto entrare nella parte di libreria dove
c'erano i libri per bambini.
        La maestra ha letto una favola che s'intitolava
                    “Il topo dei fumetti”.
                               Gianluca ci ha insegnato
                                           come si sceglie un
                                                      libro. La
                                                       prima
                                                       cosa da
                                                      fare è
                                                     leggere il
                                                    titolo e
                                                   guardare
                                                  l'immagine
                                                 s u l l a
                                                 copertina.
                                                Poi si deve
                                                leggere
                                               dietro al libro

                                                                                                                                   1
I Libri? Spediamoli a scuola.
Iniziative scolastiche

    Il Programma Frutta nelle Scuole rappresenta uno strumento
    straordinario, organizzato dal mondo della produzione
    ortofrutticola, a favore della battaglia contro l'obesità e il
    sovrappeso infantili.
    La lotta all'obesità è una delle grandi sfide del XXI secolo.          Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), in
    Anche in Europa il fenomeno ha raggiunto proporzioni                   collaborazione con il MIUR, il Ministero della Salute e le Regioni,
    preoccupanti e i giovani risultano essere i                                                            prevede la fornitura di frutta agli
    soggetti più a rischio. Con l'intento di dare una                                                      alunni delle scuole primarie con
    risposta chiara a questo allarme, cinquantatre                                                         l'obiettivo di promuovere una
    Paesi europei hanno firmato nel 2006 a Istanbul                                                        corretta alimentazione che
    una “Carta Europea” contro l'obesità. Tale                                                             privilegi il consumo di frutta e
    Carta, oltre a stabilire i principali obiettivi per                                                    verdura, in coerenza con la
    affrontare l'emergenza, richiama l'attenzione                                                          strategia intersettoriale
    dei singoli Paesi sulla necessità di attivare                                                          “Guadagnare salute”.
    precise azioni intersettoriali incentrate sui                                                          Gli obiettivi del programma:
    giovani, per incoraggiare sane abitudini                                                               - incentivare il consumo di frutta
    alimentari. Successivamente, l'Unione europea                                                          e verdura tra i bambini compresi
    ha emanato il “Libro Bianco sull'Alimentazione,                                                        tra i sei e gli undici anni di età;
    il Sovrappeso e l'Obesità” in cui sono stabilite                                                       - realizzare un più stretto rapporto
    le politiche condivise d'azione, specificandone                                                        tra il “produttore-fornitore” e il
    metodi e contenuti.                                                                                    consumatore, indirizzando i criteri
    Il Programma comunitario “Frutta nelle scuole”,                                                        d i
    introdotto dal regolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio del          scelta e le singole azioni affinché
    22 ottobre 2007, è finalizzato ad aumentare il consumo di              si affermi una conoscenza e una
    frutta e verdura da parte dei bambini attuando iniziative che          consapevolezza nuova tra “chi
    supportino abitudini alimentari più corrette e una nutrizione          produce” e “chi consuma”;
                                                      maggiormente         - offrire ai bambini più occasioni
                                                      equilibrata          ripetute nel tempo per conoscere
                                                      Inizia alla scuola   e verificare concretamente”
                                                      primaria nei         prodotti naturali diversi in varietà
                                                      plessi di Fratta,    e tipologia, quali opzioni di scelta
                                                      Cappuccini e         alternativa, per potersi orientare
                                                      Sant'Agata il        fra le continue pressioni della
                                                      programma            pubblicità e sviluppare una
                                                      “Frutta nelle        capacità di scelta consapevole;
                                                      scuole”.             le informazioni “ai bambini”
                                                      Finanziato a         saranno finalizzate e rese con
                                                      livello europeo e    metodologie pertinenti e relative
                                                      nazionale, e         al loro sistema di apprendimento
                                                      promosso dal         (es: laboratori sensoriali).
                                                      Ministero delle

    Ciao a tutti!                                                 a cura della II S.Agata

                                         Salve son Francesca Pia             Sono Agata dai mille fiocchi:       Un saluto da Roberto
                                         Nome lungo, mamma mia!              da non credere ai tuoi occhi!       son studioso, stanne certo!
                                         Di cognome Dattolo fo…              E' De Stefano il mio cognome        Di cognome fo Lettieri
                                         son vivace, sì lo so!               corro sempre alla lezione.          gioco a calcio meglio di Vieri!

                                         Io mi chiamo Terry Terry            Ciao a tutti, son Raffaella,        Sono Karol, strepitosa,
                                         E vi offro un po' di cherry…        son vivace e son monella.           leggo tanto e son curiosa!
                                         Anche Dattolo son io                Il cognome mio è Faggiano           Il cognome mio è Mongiello
                                         me ne verso un goccio anch'io?      se non parlo è molto stano…         cerco il principe più bello.

                                         Io invece son Chiaretta             Son Gaetano il calciatore:          Miriam Lourdes io mi chiamo
    La seconda si presenta…              Occhi belli da maghetta.            gioco al calcio a tutte le ore!     e le fiabe tanto amo.
                                         Il cognome mio è De Iasi:           Di cognome Gaeta mi metto:          Di cognome porto Orvieto
    Ciao a tutti, son Mariagrazia        per i maestri scrivo le frasi!      tiro in porta dal dischetto!        leggo e il tempo passa lieto!
    Sono dolce e ho tanta grazia
    Il cognome mio è Barone:             Eccomi qui, son Raffaele,           Son Vincenzo e son preciso:         Francesco Giuseppe io sono
    a Natale mangio il torrone.          guardo un poco troppa tele…         qualche volta un po' indeciso…      imperatore, ma senza trono.
                                         Di cognome fo Del Vacchio,          Di cognome faccio Galdi             Di cognome porto Visone
    Il mio nome è Maruzzella.            con l'inchiostro io mi macchio.     e non amo i maramaldi.              sempre vispo e furbacchione!
    occhi azzurri, faccia bella.
    Di cognome Curci faccio:             Sono Alessia la streghetta :        Salve a tutti, son Simone           Sono Sara, son piccina
    vi saluto con un abbraccio…          le magie faccio di fretta.          son studioso e un po' burlone.      e per questo timidina.
                                         Il cognome mio è De Maio            Di cognome porto Grimaldi           Il mio cognome Zattara è:
    Carmencita sono io,                  mi concentro o faccio un guaio!     cerco alieni fino a tardi.          vuoi giocare insieme a me?
    Vi stupisce il nome mio?
    Curcio, invece è il mio cognome                                          Sono Chiara, cari amici             Noi ci siam qui presentati,
    e preparo una pozione.                                                   sempre insiem sarem felici.         con le rime dilettati.
                                                                             Per cognome Ingenito ho             Se anche tu ci giocherai
2                                                                            Studio sempre e gioco un po'        certo ti divertirai.
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                                                     La Guida
                                                   la faccio io
                                                     (il progetto avrà durata
                                                     triennale) e con il valido aiuto
                                                                                          si misura non solo con fatti nuovi, ma
                                                                                          anche con esigenze e bisogni nuovi;
                                                     dell'AMT, gli alunni usufruiranno    acquisisce la consapevolezza dei
                                                     di lezioni e laboratori didattici,   propri diritti e doveri di cittadino
                                                     affinché alla fine del triennio      dell'oggi e del domani; stabilisce i primi
                                                     possano avere una formazione         contatti con l'ente pubblico e con
                                                     completa. Il                                            soggetti istituzionali
                                                     progetto attua                                          e non. Le attività
                                                     un tipo di                                              proposte dal
                                                     d i d a t t i c a                                       Laboratorio mirano
                                                     finalizzata alla                                        alla formazione
                                                     formazione e                                            storico ed artistica
                                                     all'orientamento;                                       degli alunni;
                                                     s t i m o l a                                           all'individuazione di
Nella profonda convinzione che non          l'assunzione di                                                  p e r c o r s i
ci siano età giuste, luoghi adatti e        comportamenti nuovi,                                             diversificati,
situazioni idonee per lasciarsi             più responsabili, e                                              secondo le epoche,
affascinare dalla conoscenza della          incoraggia a diventare                                           all'interno del
storia dell'arte e delle ricchezze delle    soggetti attivi nella                                            centro storico della
nostre città, abbiamo deciso di             società; aumenta il                                              città. L'attività, di
accompagnare i nostri piccoli allievi       livello culturale degli                                          durata triennale,
in un viaggio avvincente che                alunni e promuove il                                             c          o          n
permetterà loro di posare il loro           successo scolastico;                                             programmazione
sguardo avido di stimoli SULL'ARTE          avvicina i ragazzi alla                                          differenziata nei tre
, con spontaneità e leggerezza, proprio     conoscenza della loro                                            anni, mira a
come fa la libellula sui prati. “La guida   città, insegna a rispettarla e a tutelarla;   preparare l'alunno, già alla fine del
la faccio io!”                              potenzia le capacità di osservazione,         secondo anno, alla funzione di guida
“La guida la faccio io!” è un progetto      di comunicazione e di relazione con
per scoprirsi ciceroni della città che si   gli altri; ha una ricaduta su tutte le        Non c'è via più sicura per evadere
andrà a visitare in                         discipline con un'efficacia riscontrabile     dal mondo che l'arte, ma non c'è
uscita didattica, costruendo una            in tempi abbastanza brevi. In questo                        legame
piccola guida per prepararsi insieme        modo l'alunno, sentendosi parte                più sicuro con esso che l'arte.
all'esperienza della gita in modo           integrante ed attiva del progetto,                       J. W. Goethe
consapevole e divertente!                   acquisisce sensibilità verso i problemi
Partendo dagli alunni delle classi terze,   ambientali, sviluppa capacità critiche,

                                                             Quest'anno la nostra classe sta leggendo un bellissimo libro
                                                             intitolato “Il piccolo principe”,di Antoine de Saint Exsupèry.
                                                             Narra le vicende di Antoine, l'autore stesso, il quale si era chiuso
                                                             in se stesso poiché gli adulti non riuscivano a comprenderlo.
                                                             Egli voleva diventare un bravo disegnatore ma di ogni “opera”
                                                             che faceva, e che poi mostrava agli adulti, essi capivano l'esatto
                                                             opposto. Ormai adulto Antoine perse quella passione, ma dentro
                                                             di sé c'era ancora qualcosa. Iniziò a pilotare gli aerei,ormai era
                                                             diventato un eroe, ma un brutto giorno un guasto al motore fece
                                                             precipitare l'aereo, Antoine si salvò.
                                                             Il giorno dopo, una cosa strana apparve dinanzi a lui.
                                                             Era la sua infanzia rappresentata da un piccolo principe. Quel
                                                             bambino era il piccolo Antoine!
                                                             Quel bambino aveva fatto rinascere la passione in Antoine per
                                                             il disegno perché aveva capito che quel bambino era la sua
                                                             speranza. Aveva la sua stessa fantasia e le cose le capiva allo
                                                             stesso modo.
                                                             Antoine assomiglia nel carattere un poco a me, chiuso in me
                                                             stesso ma felice di avere quella magnifica dote che è la fantasia,
                                                             capace di rendere tutto più bello ed accettabile.

                                                             Classe V Cappuccini                                Antonio Giliberti

                                                                                                                                       3
I Libri? Spediamoli a scuola.
Iniziative scolastiche

                        CCR
                  a cura della V Cappuccini

    Anche quest'anno alle elezioni del C.C.R. ci sono stati molti candidati
    che hanno partecipato alle selezioni per la candidatura, però, dopo
    le primarie, non sono riusciti ad andare avanti. Nella preparazione
    delle votazioni, le insegnanti del 2° circolo di Solofra hanno preparato
    un Power - Point che spiegava il ruolo e le funzioni di questo
    organismo con foto, i nomi dei vari assessori e dell'attuale sindaco
    di Solofra Michele Vignola, il ruolo del Consiglio Comunale e della
    Giunta esecutiva e del funzionamento del Comune.
    delle classi III, IV e V di Solofra hanno votato, come nelle elezioni
    del Consiglio Comunale degli adulti, nelle cabine elettorali per eleggere
    sindaco e consiglieri del C.C.R.
     Il baby-sindaco porterà avanti con gli altri ragazzi una serie di progetti
    da proporre al Sindaco e da realizzare anche a scuola.
    Da queste elezioni è uscito un vincente: De Maio Matteo, un ragazzo
    dell'Istituto secondario di I grado che sarà Sindaco in carica per due
    anni e che è stato investito ufficialmente della carica il giorno 18-12-
    2012, quando tutte le scuole hanno partecipato al Centro Asi e sono
    stati accolti dal Sindaco Vignola, dall'Assessore Agata Tarantino i quali
    hanno salutato tutti gli eletti e hanno invitato i bambini a collaborare
    con loro e a stimolarli per il buon governo della città. Partecipare alla
    gestione della democrazia è stato molto bello!

     Visita alla Biblioteca Comunale
       a cura                                                       1955 non vi erano biblioteche     restituiti si devono mettere dove si sono
       della III Sant'Agata                                         pubbliche, solo private.          presi.
                                                                    Poi,il prof. Michele Grieco,      Infine siamo ritornati a scuola e la maestra
       Il giorno 23/11/2012 siamo                                   scrittore e Sindaco di Solofra,     ha distribuito le tessere per prendere i
       andati per la prima volta                                    aveva moltissimi libri e          libri in prestito e un opuscolo con le notizie
       alla biblioteca comunale                                     decise di condividerli con le     sulla biblioteca e una foto con tutti noi.
       di Solofra.                                                  altre persone così
       Ci ha accolto una                                            nacque la Biblioteca
       volontaria di nome Cinzia                                    comunale.
       che ci ha dato un libro                                      IL      Consiglio
       ciascuno e ha spiegato                                       Comunale decise di
       che la prima pagina è la                                     intitolare la Biblioteca
       più importante perché c'è                                    a Renato Serra
       scritto il titolo e il nome                                  (Cesena 1884-1915),
       dell'autore, leggendo il titolo si riesce a    primo Direttore di una Biblioteca
       capire se il racconto piace.                  pubblica, cioè aperta a tutti. Fu
       La responsabile, la signora Lucia, ha         studioso di opere letterarie e dedicò
       spiegato il comportamento che bisogna         la sua vita ai libri e alla loro
       tenere in questo luogo pubblico cioè si sta   archiviazione.
       in silenzio per non dare fastidio a chi       Inoltre la signora Lucia ci ha detto
       legge o studia.                               che ogni libro ha un suo numero
       La signora Lucia, inoltre, ci ha dato delle   e un suo scaffale e quando i libri
       notizie sulla biblioteca, a Solofra fino al   vengono dati in prestito e poi

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I Libri? Spediamoli a scuola.
Iniziative scolastiche

Giornata dell’Ambiente
 a cura della V Cappuccini

 Il giorno 28/09/2013, per la                   cosa che abbiamo fatto, e molto                Infine ci siamo recati verso la Sala
 manifestazione “ Puliamo il mondo” , i         volentieri , è stata quella di fare le multe   Comunale, per mostrare al Sindaco e
 ragazzi di Legambiente sono venuti             ai cittadini che non rispettavano il codice    all'Assessore all'ambiente la grave
 nella classe 5°A di Cappuccini per una         stradale; pensate che abbiamo persino          situazione della città di Solofra.
 lezione sul rispetto dell'ambiente e per       multato l'auto dei vigili, parcheggiata in     Abbiamo consegnato una richiesta scritta
 proporre il rispetto delle più semplici        doppia fila!                                   in cui chiedevamo di aumentare il
 regole della civile convivenza, cioè far       Dopo abbiamo ripulito la piazza                numero dei cestini; siamo ritornati a
 rispettare l'ambiente.                         antistante S. Domenico dalle cartacce                     scuola con la speranza che
 Per realizzare quest'obiettivo Antonio         e dalle cicche di sigarette buttate a terra                        Solofra diventi
 e Maria hanno nominato tutti noi               dai cittadini. Abbiamo riempito tre                                          migliore!
 sentinelle dell'ambiente.                      bustine!
 La prima

   a cura della II Cappuccini

   Giuseppe e il drago
   Sputafuoco
   C'era una volta un bambino di nome Giuseppe che
                                                                                   Inventando fiabe...
   era simpatico e divertente. Giuseppe viveva in una
   casetta vicino ad un bosco, insieme alla mamma
   e al papà.
   Un brutto giorno, arrivò un drago, Sputafuoco, che
   bruciò la casa di Giuseppe. Tra fiamme e fuoco,
                                                                                               Il sogno fatato
   Giuseppe riuscì a salvarsi, ma non trovava la sua
   famiglia, così iniziò a disperarsi.                          C'era una volta, una bellissima principessa di nome Perla, era bella
   In suo aiuto arrivò un robot che possedeva un fiore          come una perla.
   magico. Con il fiore magico il robot fece il solletico       C'era anche una strega che era molto gelosa di lei, perché la
   sotto il naso del drago che fece uno starnuto e              principessa era bella, intelligente e molto brava.
   scomparve.                                                   Un giorno, la strega malefica ordinò al suo drago di rapirla e
   Il bambino e il robot ritrovarono finalmente i genitori,     rinchiuderla in una torre.
   che stavano bene, e vissero tutti insieme felici e           Il drago, giorno e notte, sorvegliava la torre e impediva di far
   contenti.                                                    avvicinare chiunque.
                                                                Una notte, alla bellissima principessa andò in sogno una fata che
                                                                disse:” La strega ti vuole uccidere! Tu, quando arriveranno le cinque
                                                                del pomeriggio, berrai una pozione che ti addormenterà. La pozione
                                                                è in una fiala che ha una targhetta con un teschio. Così il drago
                                                                e la strega, credendoti morta, se ne andranno. Appena sveglia,
                                                                con dei rametti e con una corda che ti lascerò, tu costruirai una
                                                                scala, ma non la userai.”
                                                                Non appena fu sveglia, la principessa fece quello che le aveva
                                                                detto la fata.
                                                                Tutto funzionò a meraviglia, lei non usò la scala e, dopo qualche
                                                                giorno, giunse un principe che la liberò.
                                                                I due s'innamorarono e si sposarono la primavera seguente. Vissero

                                                                                                                                          5
I Libri? Spediamoli a scuola.
Iniziative scolastiche

      La Colombina d’oro
    La Parrocchia S. Agata V. e M. di S. Agata Irpina in Solofra,
    in collaborazione con La Caritas Diocesana di Salerno, ha
    indetto “Speciale” Concorso di Poesie “La Colombina
    d'Oro” dal tema “Un giorno la vita bussò ed io…” riservato
    agli alunni della scuola elementare e media di 1° e 2°
    grado e Adulti sezione speciale.
    “La Colombina d'Oro”è dedicato a Marianna De Maio nel
    suo 15° Anniversario della sua dipartita, il cui ricordo è
    mantenuto in vita dai suoi genitori, dalla famiglia, dagli
    amici e dai tanti, tantissimi poeti in erba che in questi anni
    l'hanno ricordata attraverso i loro componimenti.
     Il tema scelto “Un giorno la vita bussò ed io…” ha invitato
     tutti a riflettere sui valori fondanti della vita di ogni uomo
    sia quando sono vissuti in gioia ma anche quando sono
    legati ad avvenimenti tristi.

    “Esci dal tuo guscio e fai sentire la tua voce,
    anzi prendi un foglio e una penna e incomincia a
    scrivere.                                                                            “Un giorno la vita bussò ed io…”
    La poesia nascosta nel tuo cuore ha l'opportunità di                                 Un giorno la vita bussò ed io
    rendersi visibile, questo è lo spazio per te per                                     la guardai, era piccola e indifesa
    dichiararla a tutti, perché tu hai                                                   come un fiore in un campo di grano.
    e la poesia ha le energie per farsi amare”.                                          Era splendida come la luna
                                                                                         in una stellata,
    La “Colombina d' oro”                                                                la luce splendente della vita.
    Il giorno 15 dicembre ci siamo recati a Salerno per assistere alla premiazione del   Sei bella, indispensabile,
    concorso “La Colombina d'oro” al quale avevamo partecipato anche noi con delle       sei il mio spirito glorioso,
    poesie.                                                                              e sei un lupo, avventuroso
    Arrivati al teatro abbiamo preso posto ,all'improvviso abbiamo sentito il nome del   che corre nell'oscurità della notte,
    nostro compagno Davide Perna Ruggiero, abbiamo applaudito e gioito con lui.          e davanti al bivio scegli la strada.
    Ecco la poesia:
                                                                                         Una: vivi, reciti, ti emozioni e piangi;
                                                                                         l'altra: va oltre il buio,
                                                                                         smetti di pensare e finalmente …
                                                                                         dormi
    Fiaba di Biancaneve                                                                  Sei bellissima vita mia
                                                                                         rimani con me perché sei la mia via.
    in rima                                                                                            Davide Perna Ruggiero
                                                                                                     Scuola Primaria S.Agata
    a cura della III B Fratta

    Biancaneve ragazza bellissima,
    viveva con una matrigna cattivissima.
    Lo specchio la matrigna guardava alla mattina
    per sentire se era lei la più carina,
    ma lo specchio diceva che era elegante e snella,
    ma Biancaneve era la più bella.
    Così la matrigna chiamò un cacciatore
    gli disse di ucciderla e prendere il suo cuore.
    Biancaneve andò nel bosco ombroso
    con cuore triste e pauroso.
    Venne il cacciatore con un coltello,
    ma non riuscì a torcerle un capello.
    Il cacciatore le disse di non tornare dalla matrigna
    che era cattiva e maligna.
    Allora Biancaneve poveretta
    trovò una piccola casetta,
    abitata da sette nani,
    Generosi, bravi e umani.
    Ma la matrigna anche là trovò
    e una mela avvelenata le portò.
    La fanciulla addormentata,
    con un bacio magico venne risvegliata.
    Quel bacio era del principe
    che l'aveva dopo cento anni salvata
    e poi con amore l'aveva sposata.

    ELISA

6
I Libri? Spediamoli a scuola.
Iniziative scolastiche
                                                                                                        a cura della V Cappuccini

    Progetto ambiente-concia
    Quest'anno noi alunni stiamo               circa quattro mesi.                           uomini praticavano: c'è rione
    realizzando alcune attività nell'ambito    Per completare il processo della concia       Vellezzano , che deriva da "Vello", un
    del progetto ambiente sulla concia delle   era necessario utilizzare molta acqua,        tipo di pelle animale; rione Balsami,
    pelli.                                     le cortecce di alberi, che contenessero       che si chiama così perchè in questa
    Abbiamo iniziato con una lezione di        tannino, e la calce.                          zona, accanto alla nostra scuola, si
    Antonio Giannattasio di Legambiente,       A Solofra c'erano questi elementi             vendevano prodotti balsamici ed
    che ci ha fatto vedere un Power -Point     necessari per effettuare il processo          emollienti che si univano per conciare
    sull'antica concia delle pelli.            della concia e, inoltre, si poteva            le pelli; la zona campo del Lontro,
    Abbiamo scoperto che prima le pelli        facilmente reperire la pelle perchè           accanto al monastero dei francescani,
    venivano immerse nel calcinaio, una        l'attivita pastorizia era ben sviluppata.     dove con la calce si pulivano le pelli e
    fossa piena di acqua e calce, per          Nelle prossime settimane andremo a            quindi avevano creato delle vasche
    privarle del pelo e della carne in         visitare una conceria a Solofra e , forse,    nel terreno, che erano dislocate lontane
    eccesso; poi le pelli venivano lavate e    grazie al nonno di Agostino (nostro           dalle zone abitate, perchè l'odore che
    asciugate nelle antiche concerie, nella    compagno di classe) andremo anche             emanavano non era assolutamente
    parte alta chiamata stenditoio.            ad una conceria a Pompei.                     piacevole ed, infine, ricordiamo la
    Successivamente venivano rimesse in        Abbiamo anche imparato che alcuni             Scorza, luogo da cui si ricavavano le
    vasche dove mettevano cortecce di          quartieri di Solofra prendono il nome         "scorze"dagli alberi per conciare le
    quercia e castagno e lì stavano per        da antiche attività conciarie che gli         pelli.

     Con la pelle abbiamo realizzato dei lavoretti per Natale                                  Scuola dell’Infanzia sez. B
       V B Fratta                                                        I Capp.

                                                                                              Scuola
                                                                                            dell’Infanzia
      La classe 1 Cappuccini si è divertita                                                    Sorbo
       a realizzare un bel Arlecchino con
        tanti pezzettini colorati di pelle.
    Il disegno di Arlecchino                   La scelta delle pelli

                                                                                   ECCO
                                                                                   ARLECCHINO!

Ritaglio
e incollo
dei vari
pezzetti

                                                                                                                                        7
I Libri? Spediamoli a scuola.
Autunno

    La foglia                  a cura della III S.Agata

    Rotea, oscilla         "Addio splendori di sole,
    la foglia              addio amori di luna,
    danzando               addio rugiade,
    strisciando            addio ridenti contrade!"
    sognando.              Ritorna,
    L' accoglie la terra   si posa, riposa.
    l'incalza il vanto     L'autunno, tremando,
    rimbalza               gli occhi le chiude
    s' innalza.            sognando.

                                                                            Scuola
                                                                            dell’Infanzia
                                                                            Fratta

      Classe I S.Agata

                                      Scuola dell’Infanzia S.Agata sez. B

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I Libri? Spediamoli a scuola.
Osservando il mondo
    che mi circonda

        La Vendemmia a scuola
I bambini della Scuola dell' Infanzia   comprendeva dapprima l'uscita              attivando i 5 sensi: guardare, toccare,
di Sorbo hanno imparato le diverse      presso la vigna della scuola per la        odorare, assaggiare, sentire.
fasi della vendemmia.                   raccolta, poi è proseguita a scuola        Si è completa l'attività riproducendo
Il    percorso                          con la torchiatura, il travaso e poi con   graficamente la vendemmia con i
                                        un piccolo assaggio del vino ottenuto.     diversi procedimenti.
                                        I piccoli hanno avuto modo di vivere
                                        un'esperienza ludica e di
                                        apprendimento

L'AUTUNNO A SCUOLA
a cura della II B Fratta

                      Il 4 ottobre      siamo andati nel giardino della            di fichi e
                                        scuola dove                                uno di
                                        abbiamo visto,
                                        toccato           e
                                        fotografato
                                        alcuni frutti dell'
                                        Autunno.
                                        C'erano i cachi
                                        di colore
                                        arancione,
                                        una vite con i
                                        grappoli
                                        d'uva, un
                                        albero
                                                                                                mele rosse. Abbiamo
                                                                                   visto        delle bellissime
                                                                                   melagrane di varie grandezze.
                                                                                   Abbiamo raccolto anche qualche
                                                                                   foglia secca e una bella pigna. In
                                                                                   classe poi abbiamo realizzato il
                                                                                   nostro cestino dell'autunno con i
                                                                                   frutti raccolti in giardino e altri
                                                                                   portati da noi.

                                                                                                                             9
I Libri? Spediamoli a scuola.
2 ottobre: Festa dei Nonni

                      Visita ai Nonni                                                                    a cura della III A e III B Fratta
                                            Il 1° ottobre noi alunni della IIIA e della IIIB di Fratta
                                            (insieme agli alunni di tutte le classi terze del
                                            2°Circolo) siamo andati alla Casa di Riposo di
                                            Solofra per festeggiare con i nonni la loro festa.
                                             La casa di riposo è stata costruita da un artigiano
                                            conciario di nome Fabrizio Guarini nell'ottobre del
                                            1993. Egli è anche il fondatore, infatti, nel giardino
                                            abbiamo visto il suo busto di bronzo. Appena arrivati
                                            alla Casa di Riposo ci ha accolto la direttrice, la
                                            quale ci ha accompagnati nella stanza dove c'erano
                                            tanti nonni e nonne, ci siamo presentati e abbiamo
                                            cantato la canzone che avevamo preparato per
                                            loro.
      Questo è stato il momento più bello perché abbiamo visto nei loro occhi una luce
     speciale, erano proprio felici della nostra compagnia. Ci hanno applaudito, dopo li
     abbiamo intervistati e hanno risposto alle nostre domande.
                                          trascorrevano le giornate, se stavano bene di salute
                                          e se erano contenti di vivere insieme. Ci hanno
                                          risposto che di salute non stanno tanto bene, ma
                                          sono curati e sono contenti di vivere insieme anche
                                                             perché alcuni di loro non hanno
                                                             parenti.
                                                             parole abbiamo provato tanta
                                                             tristezza perché non sono stati
                                                             fortunati ad avere una famiglia
                                                             vicino come noi. Noi gli
                                                             abbiamo portato delle ceste
                                                             con tante cose buone e gli
                                                             abbiamo preparato delle
                                                             letterine con bei pensieri per
                                                             farci sentire vicini.
                                                              I nonni ci hanno ringraziato
                                                             e ci hanno offerto dei pop-
                                                             corn. Infine li abbiamo salutati,
                                                             usciti nel giardino abbiamo fatto una foto di gruppo per ricordarci di
                                        questa giornata.
                                         E' stata veramente una bellissima esperienza anche perché non siamo mai andati in
                                        un posto come questo e ci ha fatto veramente piacere portare un poco di felicità a quei
                                        nonni.
                                        Vi vogliamo tanto bene !!!

       Storie inventate
       a cura della IV B Fratta
                                                                          Il mostro elettrico
     I Froll                                                              Quella sera Paola era in casa solo con sua sorella.
                                                                          Improvvisamente udirono un rumore provenire
                                                                          dalla cucina. Le due, in punta di piedi,
                                                                          camminarono lentamente lungo il corridoio, si
     Sotto la montagna esiste una galleria che porta nel regno            avvicinarono alla porta della cucina e l'aprirono.
     dei Froll, un popolo pacifico con una serie di poteri incredibili.   Videro un mostro di metallo che toccava gli
     La regina di Froll, allo scoccare della primavera si sveglia         elettrodomestici. Ogni volta che li toccava
     dal suo strano letargo.                                              diventava sempre più grosso. Ad un tratto si accorse della
      Per questo i Froll organizzano un banchetto a base di               presenza delle due ragazze che si erano nascoste sotto il tavolo
     pasta frolla, frolle e frollilol, un dolce creato da loro. E'        perché Paola diede una testata contro la gamba del tavolo. Il
     proprio per il fatto di consumare quei cibi che hanno preso          mostro si girò e alzò il tavolo con un dito, le poverine cercarono
     quel         nome.                    Organizzano anche una          di scappare ma il mostro prese Paola per un braccio e iniziò a
                                           sfilata a cui possono          schiacciarla.
                                           partecipare solo i Frollini    Nel frattempo la sorella di Paola era riuscita a chiamare la polizia.
                                           cioè i piccoli dei Froll.      I poliziotti giunti sul posto presero le pistole e incominciarono a
                                            Devono tutti obbedire         sparare, ma il mostro non si scalfiva neppure. Con un colpo da
                                            alla regina, per questo       maestro lanciò una sfera di elettricità che mandò in black-out
                                            il momento più bello          l'intero quartiere. Vide una centrale elettrica e si diresse lì, la
                                            per loro è quello in cui      toccò e divenne gigantesco. Paola, che finalmente si era ripresa
                                             la regina torna in           dallo spavento, prese una pistola che era caduta nel lavandino
                                             letargo, che dura dalla      e premette il grilletto verso di lui. La pistola schizzò acqua, aveva
                                              fine della primavera        sbagliato pistola!
                                              fino alla successiva.       Lo schizzo arrivò fino al mostro che emise un urlo terribile. Allora
                                                                          Paola pensò e subito capì che l' acqua era il punto debole del
                                                   Giorgia Giliberti      mostro. Prese la pompa dell' acqua, girò la manipola e un
                                                                          potentissimo getto colpì il mostro uccidendolo. La città era salva!
10                                                                                                                               Marco Brescia
Ambiente
                                                                                                    a cura della IV A Sant'Agata

FESTA DELL'ALBERO
Mercoledi, 21 novembre                                della terra per parlare al
2012 , “Festa dell'albero”,                           cielo in ascolto.” Questa
abbiamo piantato un albero                            frase mi ha fatto riflettere e
in memoria della piccola                              ho pensato di scrivere per
Jaspreet;sulla targa                                  Jaspreet.
apposta all'albero abbiamo                            Jaspreet era
pensato di scrivere la frase                          una bambina
di un poeta indiano: "Gli                             di soli sette
alberi sono lo sforzo infinito                        anni         e
                                                      frequentava
                                                      la prima
                                                      elementare.
                                                      Purtroppo il
                                                      suo papà l'ha
                                            uccisa insieme alla sua                             a toccare il cielo. I rami di questo
                                            mamma nel mese di                                   albero prezioso si allungheranno
                                            giugno.                                             con i nostri pensieri e con le frasi
                                            Jaspreet non meritava di morire e,             che, ogni tanto, porteremo lì per
                                            per questo, noi bambini la vogliamo            Jaspreet. Le nostre parole saranno
                                            ricordare piantando un albero in suo           il cibo che farà crescere l'albero; più
                                            ricordo.                                       paroline porteremo più questi rami
                                             Questo albero deve portare le nostre          cresceranno e raggiungeranno
                                            parole e le nostre preghiere a                 Jaspreet che li leggerà e sarà per noi
                                            Jaspreet; i suoi rami cresceranno fino         il nostro angelo custode.

I MONUMENTI VERDI ITALIANI
a cura della IV Sant'Agata                                                                4 TOSCANA
                                                                                          IL NASCONDIGLIO
                                                                                          DI PINOCCHIO
                                                                                          l a "Quercia delle
                                                                                          streghe" di Cappanori
                                                                                          ha 600 anni; è
                                                                                          passata alla storia
                                                                                          perché Collodi si
                                                                                          sarebbe ispirato a
                                                                                          essa per descrivere
                                                                                          l'albero sotto il quale
                                                                                          Pinocchio sotterra i
                                                                                          cinque zecchini d'oro
                                                                                          di Mangiafuoco.

                                            22 di altezza. Si narra che vi trovò riparo   5 VARESE
                                            da un temporale Giovanna d'Aragona            SIMBOLO DELL'UNITA' D'ITALIA
                                            con il suo seguito equestre.                  questo cedro del Libano fu messo a
                                                                                          dimora nel 1849 a Villa Mirabello in
                                                                                          occasione del passaggio del re Vittorio
1 SARDEGNA
IL PIU' ANTICO D'ITALIA
l'olivo selvatico a San Baltolu di Luras,
provincia di Sassari, è datato circa 3500
anni fa; è alto 15 metri e ha la
circonferenza della chioma di 23 metri
che dà riparo a un gregge di 300 pecore.

2 CATANIA
CASTAGNO DEI CENTO CAVALLI (3000 anni)
è il secondo albero più vecchio d'Italia;
58 metri di circonferenza della chioma e
                                                                                          Emanuele II in marcia vittoriosa verso
                                                                                          Milano, non più asburgica.

                                                                                          6 PALERMO
                                            3 ROMAGNA                                     L' ALBERO ESOTICO PIU' GRANDE
                                            IL CIPRESSO DI SAN FRANCESCO                  D'ITALIA
                                            la leggenda vuole che fu San Francesco        il Ficus è originario dell'Australia; datato
                                            a piantarlo nel 1213, in viaggio verso        1864, ha 30 metri di altezza e la sua
                                            Venezia; i padri del convento di Villa        chioma copre 3000 metri quadrati di
                                            Verrucchio sostengono che il Santo più        spazio (metà campo da calcio).
                                            volte riposò sotto le sue chiome.

                                                                                                                                         11
Natale
                                                                                                                         a cura della III B Fratta
                                                                                  Natale si organizzarono. Infatti i novanta numeri dell'otto furono
                                La storia di                                      messi in "panarielli" di vimini e, per divertirsi in attesa della
                                                                                  mezzanotte, ciascuno disegnò i numeri sulle cartelle. Così
                                Babbo Natale                                      nacque la tombola, che prese questo nome dalla forma cilindrica
                                                                                  del numero impresso nel legno e dal capitombolo che fa il
                                Tanto tempo fa, nella città di Tatara in          numero nel cadere sul tavolo dal panariello. I simboli della
                                Turchia, viveva un bambino di nome                tombola napoletana sono divertenti e alcuni piuttosto scurrili e
                                Nicola. Era molto ricco ed aveva una              volgari. La tombola è perciò figlia dell'otto, ma soprattutto della
                                grande passione: far felice gli altri.            fantasia del popolo napoletano.
                                Rimasto orfano dette tutte le sue
                                ricchezze ai poveri, si chiuse in un
                                convento e divenne vescovo. Nicola
                                regalava cibo alle famiglie povere,
                                                                                  La storia della Befana
                                mettendolo attraverso i camini e le loro          Al tempo in cui nacque                              Gesù, viveva
                                finestre. Un brutto giorno Nicola morì e          non lontano da
                                un angelo del paradiso lo portò da Gesù.          Betlemme             una
     Gesù nominò Nicola " Babbo Natale", per la sua bontà e                       vecchietta molto
     generosità e gli donò il suo abito rosso e bianco. Ad un tratto              povera. Un tempo lei
     Babbo Natale venne trasportato dal vento davanti alla fabbrica               era giovane e bella, con
     dei giocattoli. Tutti gli elfi, gli gnomi, le fate, i nani, gli dettero il   delle trecce castane e
     benvenuto felici e contenti. Da quel giorno ogni anno, la sera               gli occhi pieni di luce.
     della vigilia di Natale, Babbo Natale porta i regali a tutti i bambini       Lei, si era sposata con
     del mondo.                                                                   un bel giovane, ma
                                                                                  poco tempo dopo
                                                                                  questi morì e la
     Storia della                                                                 ragazza diventò un
                                                                                  po' matta: si
     Tombola                                                                      strappava i capelli,
                                                                                  mangiava bacche e radici che
     La parola "tombola" deriva da tombolare                                      trovava nel bosco e sbucciava rametti di ulivo. I
     che significa roteare, far girare i numeri                                   bambini, andavano a casa sua a farle i dispetti. Una sera,
     nel paniere. La tombola nacque a Napoli                                      mentre guardava i buchi delle sue scarpe, bussarono alla porta.
     nel 1734. In quell' anno il re Carlo III di                                  Erano i Re Magi, che le avevano chiesto di accompagnarli da
     Borbone voleva rendere ufficiale il gioco                                    Gesù, la signora disse di no e i Re se ne andarono e le lasciarono
     del Lotto, fino ad allora clandestino, per                                   un sacco con delle monete. Lei dispiaciuta, per non essere
     prendere più soldi dal popolo. Il frate                                      andata con i Re Magi, si incamminò da sola. Ad un certo punto,
     Gregorio Maria Rocco non voleva questo                                       la signora si riposò e dopo pochi minuti, si addormentò e morì.
     e così litigò con il re di Napoli. Questi                                    Si ritrovò in cielo con gli angeli che le dissero che tra il 5 e il 6
     riuscì a convincere il frate e così il lotto                                 Gennaio, avrebbe portato i doni ai bambini per ricordare la visita
     divenne un gioco dello Stato però, solo a Natale sarebbe stato               dei Re Magi a Gesù.
     sospeso. Ma i napoletani, che erano molto furbi, nei giorni di

 Quest'anno gli alunni di classi I e II del Circolo, prima delle vacanze di Natale, hanno partecipato ad
 uno spettacolo dal titolo” CHI SONO IO, BABBO NATALE?” tenutosi al teatro S.Demetrio di Salerno.

                              Chi sono io Babbo Natale?
                                                  È la vigilia di Natale          folletto Trock e la renna
                                                  e al Polo Nord                  Alfredo, suoi aiutanti,
                                                  sembra tutto ormai              in parte divertiti e in
                                                  pronto per il grande            parte preoccupati, non
                                                  giorno: la slitta è             sanno cosa fare. Il
                                                  stata lucidata, i regali        problema è grosso: chi
                                                  incartati...                    si occuperà di
                                                  Ma qualcosa non va              consegnare i doni ai
                                                      per il verso                bambini di tutto il mondo?
                                                      giusto, un buffo            Tra colpi di scena e gags
                                                       imprevisto                 comiche, sarà la
                                                       coglie tutti di            Befana, saggia
                                                        sorpresa:                 e tempestiva, a
                                                        Babbo Natale,             salvare la
                                                         a causa di un            magia della
                                                         incidente,               festa più attesa
                                                          perde        la         dell’anno, i un
                                                          memoria e               finale che
                                                          non è più               lascerà tutti a
                                                           consapevole            bocca aperta!
                                                           della propria
                                                           identità. Il
12
Natale                                          a cura della IV B Cappuccini

  Recita di Natale
  Il 21 dicembre 2012 la nostra classe ha rappresentato          Si resero conto che niente
  u n a                   recita di Natale che parlava           poteva essere più prezioso
                           della scomparsa delle favole.         di un libro che alimentava
                           Alcuni bambini, con l'aiuto di        la loro fantasia portandoli
                            Babbo Natale e della Piccola         a conoscere mondi,
                            Fiammiferaia, riescono a             abitudini e costumi, che
                             salvare le favole e la fantasia.    niente altro poteva sostituirlo.
                             Infatti i bambini sempre più        Quando la maestra ci ha detto che
                              presi dalla moderna                aveva pensato a questa recita, che comprendeva
                              tecnologia:dvd,play station,       anche canti, ci siamo subito entusiasmati all'idea di
                               pc, video game.                   parteciparvi. Sono stati assegnati i ruoli. Le prove sono
                               non erano più attratti dalle      state dure, ma anche divertenti. Ogni tanto capitava di
                               favole                            confondersi, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Il giorno della
                               Gli editori licenziarono tutti    recita eravamo molto emozionati: Si sono accese le luci
                  i personaggi delle favole e quando lo          e abbiamo cominciato a recitare le prime battute. E' lì
      comunicarono ai bambini, questi cercarono in tutti i       che la timidezza è andata via lasciando spazio alla voglia
  modi di rimediare al gravissimo danno che avevano              di divertire il pubblico e di augurare a tutti un felice Natale.
  procurato.

     La visita di Don Mario

                                                           Natale è…
                                                           - stare insieme;
                                                           - scambiarsi regali;
                                                           - preparare l'albero e il presepe;
                                                           - mangiare i dolci natalizi;
                                                           - aspettare Babbo Natale;
                                                           - andare in chiesa a mezzanotte;
                                                           - scambiarsi gli auguri;
                                                           - giocare a tombola…
                                                           Natale è tutto questo, ma è anche una festa di gioia, di
                                                           amore e Gesù, nascendo in una grotta, ci dice di amare
L’arrivo                                                   anche chi è povero, chi soffre, chi ha bisogno del nostro
                                                           aiuto e di condividere con gli altri almeno un po' del
di Babbo                                                   nostro tempo e un po' di quello che abbiamo.
Natale a                                                   Classe II A - Sant'Agata Irpina
scuola

                                         Una bella giornata:
                                         la tombola in biblioteca
                                           a cura della V Sant'Agata

                                           Il giorno 19 dicembre siamo andati a giocare a tombola presso la biblioteca
                                            comunale di Solofra.
                                            Arrivati in biblioteca abbiamo trovato i ragazzi delle classi V del Circolo.
                                             La bibliotecaria ci ha detto che se qualcuno faceva ambo, terno ,quintina
  o                                          tombola avrebbe avuto come premio un libro.
                                            Abbiamo iniziato ed eravamo emozionati .
                             Ecco che qualcuno cominciava a vincere ,le giocate erano sempre più avvincenti perché
              tutti volevamo vincere, finalmente anche qualche compagno della nostra classe ha vinto un bel libro.
  E' stata una bella esperienza perché siamo stati insieme agli altri alunni delle classi V che sicuramente incontreremo
  alle scuole medie.                                                                                                                13
Inverno

     NEVE                                                       Ia cura
                                                                    mesiI A Sant'Agata
     a cura della IV A Cappuccini

     Fuori dalla finestre uno spettacolo della natura           Gennaio con la befana,
     quando di neve è ricoperta la pianura.                     Febbraio, maschera strana.
     Dappertutto è imbiancato dal gelo                          Marzo è pazzerello,
     Come una torta da zucchero a velo!                         Aprile, fiorin fiorello.
                                                                Maggio le rose e il sole,
     Esco incredulo e apro la bocca                             Giugno, chiude le scuole.
     mentre fuori ancora fiocca e fiocca.                       Luglio con l'ombrellone
     Sotto le mani morbide e leggere mi appare                  Agosto,solleone.
     ma dopo un po' una palla di neve la faccio diventare!      Settembre, uva ogni giorno,
                                                                Ottobre, a scuola torno.
     Mi vien voglia nel cielo di farla roteare                  Novembre con lo stivale,
     Finché qualcuno non trovo da bagnar.                       Dicembre con Natale.
     A quel punto una rissa sfrenata                            Il bimbo nascerà
     dà gioia, risate e divertimento scatenata!                 e l'anno se ne andrà!!

                                                                                                  Disegni
     Ci siamo divertiti a trasformare in un testo poetico una                                     dell’inverno a cura
     famosa leggenda, da molti certamente conosciuta,                                             della
     inserendo al posto giusto le parole mancanti.                                                V B Fratta
     Ia cura
         GIORNI              DELLA MERLA
             della II B Fratta

     Era un freddo inverno
     nella grande Milano.
     La neve dal cielo scendeva
     e tutta la città ricopriva.
     Una famiglia di merli aveva, in quei tempi,
     le piume bianche come la neve,
     neanche una briciola di pane trovava
     perciò di freddo e fame moriva.
     Così il papà merlo spostò il nido
     vicino al comignolo di un palazzo
     e, per trovare del cibo,
     partì verso il caldo come un razzo.
     Quando dopo tre giorni tornò,                                      a cura della Scuola Infanzia S.Agata
     un gran cambiamento trovò:                                                                 sez. A
     il fumo del camino aveva reso nere
     le piume di ogni uccellino.
     Ma un'altra sorpresa fu
     che dopo gli ultimi tre giorni di gennaio,
     la temperatura salì un po' su.
     Così, da allora, i merli hanno le piume nere
     e, da febbraio, ognuno tanto freddo sembra non avere.

                                                                         sez. B

14
...per non dimenticare

                                       IL GIORNO DELLA
                                    MEMORIA: PENSIERI E
                                            RIFLESSIONI
                                                                                           a cura della V B Fratta

Il 27 gennaio 1945, ad Aushwitz
(campo di concentramento situato in
Polonia) migliaia di ebrei superstiti
furono liberati dall'armata russa. Per
la prima volta dopo tanto tempo, quelle
persone furono veramente libere.
Proprio in questa data, si celebra ogni
anno IL GIORNO DELLA MEMORIA
: per non dimenticare!
Per non dimenticare la strage di
persone innocenti che avevano una
sola colpa : quella di essere nati ebrei
e quindi considerati di razza inferiore.
Per non dimenticare gli orrori del
passato che se non conoscessimo,
in un futuro potremmo commettere
anche noi.
Io sono ancora molto piccola, ma già sono consapevole        generazioni future gli orribili avvenimenti del passato.
di ciò che fino a 68 anni fa accadeva in quella "struttura
degli orrori" e devo dire che sono profondamente             Abbiamo il dovere di ricordare , nelle scuole nelle
arrabbiata con la razza umana che è stata capace di          strade della città in ogni luogo ,questa immensa
commettere il peggiore dei crimini ma soprattutto sono       tragedia attraverso libri, film, documentari e
arrabbiata con Hitler e con tutti i capi di stato che        testimonianze perché gli uomini facilmente dimenticano
hanno accolto le leggi razziali o che non hanno fatto        il passato e si rischia di ripetere gli errori fatti.
nulla per impedire ciò.

Anche se questo momento della storia è                       Secondo me ciò che hanno fatto i tedeschi è una
tristissimo,ognuno di noi deve conoscerne ogni               cosa orribile ed ingiusta perché siamo tutti uguali e
dettaglio , affinché la memoria non diventi unno             nessuna razza può sentirsi superiore alle altre.
sbiadito ricordo ma che ci aiuti a trasmettere alle

                                                             Questo messaggio deve essere ascoltato soprattutto
                                                             da noi bambini perché saremo gli uomini del futuro
                                                             e quindi tocca a noi combattere ogni tipo di razzismo
                                                             e discriminazione.

                                                             Sotto il cielo di Aushwitz, denso di fumo nero, di odio,
                                                             di orrore....i bambini strappati ai genitori infreddoliti
                                                             privati dell' amore della famiglia, per le carezze della
                                                             mamma, di un'infanzia felice e spensierata....bisogna
                                                             ricordare tutto ciò affinché non si ripeta più.

                                                             Ma perché proprio gli ebrei? I nazisti si consideravano
                                                             razza superiore e gli ebrei erano per loro di razza
                                                             inferiore; ma furono trucidati milioni di persone tra
                                                             ebrei zingari, mendicanti e omosessuali...

                                                             Nel giorno della memoria è giusto ricordare anche le
                                                             persone che aiutarono gli ebrei a sfuggire dalla morte
                                                             rischiando la propria vita e quella dei loro cari.

                                                                                                                         15
Carnevale

                                                                Carnevale è l'uso di mascherarsi con costumi

     CARNEVALE
     a cura della II A Fratta
                                                                variopinti e maschere scherzose, che raffigurano
                                                                simpatici personaggi di fantasia.
                                                                Ogni città italiana ed anche molti piccoli paesi
                                                                                hanno una propria maschera
     Febbraio è anche il mese delle                                                          carnevalesca tipica.
     allegre gazzarre, delle                                                                 La parola Carnevale
     maschere, delle frittelle. Che                                                          deriva dal latino "carnem
     bel tripudio di carri mascherati                                                       levare", che vuol dire
     per le strade e per le piazze!                                                         "eliminare la carne":
     La festa del Carnevale, che                                                            questo per indicare che
     può dirsi la festa dei bambini                                                        dopo il Carnevale iniziava
     perchè, in genere, sono loro                                                          la Quaresima, periodo in
     che tramandano ancora la                                                             cui non si poteva
     tradizione delle maschere,                                                           mangiare la carne.
     anche se con nomi diversi,                                                           Nella tradizione cattolica,
     era già presente presso gli                                                         il Carnevale inizia la prima
     antichi greci e romani.                                                             domenica dopo l'Epifania,
     Oggi il Carnevale è una festa                                                      praticamente ha inizio il
     che si celebra nei paesi di                                                        giorno di Sant'Antonio
     tradizione cattolica.                                                              abate, il 17 gennaio e
     I festeggiamenti si svolgono quasi sempre con              finisce il              martedì che precede il
     delle pubbliche sfilate, con tanti elementi giocosi        Mercoledì delle Ceneri: questo martedì è chiamato
     e fantasiosi.                                              “martedì grasso” ed è l'ultimo giorno di Carnevale.
     In particolare, l'elemento più caratteristico del

      Quest'anno noi alunni di classe III di S.Agata ci siamo divertiti ad inventare
                         racconti, fra tutti abbiamo preferito:

                   “Se un giorno piovessero
                  coriandoli nella mia città”
     Un giorno mentre io e la mia          coriandoli.                              La gente era uscita per vedere lo
     famiglia stavamo andando a fare       Il giorno dopo appena svegli io e        spettacolo della pioggia di
     acquisti ,alzando lo sguardo          mia sorella ci siamo affacciati alla     coriandoli.
     abbiamo visto il cielo ricoperto di   finestra e abbiamo visto sui balconi     Le persone si meravigliavano
     nuvole: rosse, gialli, insomma un     dei pezzetti di carta colorata cioè      perché non avevano mai visto una
     po' di tutti i colori.                i coriandoli.                            pioggia simile.
     Poi tornati a casa, visto che il      Siamo usciti le nuvole colorate          Appena finì il giorno di Carnevale
     giorno dopo era Carnevale siamo       scaricavano coriandoli dei propri        quella pioggia sparì e le nuvole si
     andati a vedere le previsioni del     colori: le nuvole rosse coriandoli       allontanarono.
     tempo e annunciavano che              rossi, le nuvole verdi coriandoli
              l'indomani sarebbero         verdi…
                                 piovuti   Alcuni bambini si portarono dei
                                                     contenitori per riempirseli.

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