Bagno a Ripoli (FI) ISTITUTO COMPRENSIVO "ANTONINO CAPONNETTO" - PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

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Bagno a Ripoli (FI) ISTITUTO COMPRENSIVO "ANTONINO CAPONNETTO" - PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
    “ANTONINO CAPONNETTO”
       Bagno a Ripoli (FI)

           !

        PIANO TRIENNALE
     DELL’OFFERTA FORMATIVA

           AA.SS. 2016-2019

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Bagno a Ripoli (FI) ISTITUTO COMPRENSIVO "ANTONINO CAPONNETTO" - PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
INTRODUZIONE

Come previsto dalla L. 107 del 2015, a partire dall’anno scolastico 2015/16, il documento che
esplicita il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo Antonino Caponnetto si articola
in due documenti distinti:

     -   Piano triennale dell’offerta formativa
     -   Piano annuale dell’offerta formativa

Il Piano Pluriennale raccoglie e illustra gli elementi fondamentali dell’offerta formativa ed è ag-
giornato ogni qualvolta si renda necessario.
Il Piano Annuale esplicita gli aspetti organizzativi e progettuali dell’offerta formativa e viene elabo-
rato all’inizio di ogni anno scolastico.

1.       ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO

1.1 PLESSI SCOLASTICI
Le Scuole dell’Istituto sono distribuite sul territorio sud-ovest del Comune di Bagno a Ripoli e pre-
cisamente nelle frazioni di Grassina, Antella, Ponte a Niccheri, Capannuccia e Balatro.
Il plesso “Francesco Redi" di Ponte a Niccheri è sede degli uffici del Dirigente scolastico e della
Segreteria. L'Istituto comprende i seguenti plessi scolastici:

Scuole dell’infanzia

LORENZO MILANI
Via Tegolaia 98
Grassina

BRUNO COCCHI
Via di Balatro 1
Balatro

CATIA FRANCI
Via di Tizzano 203
Capannuccia

MANUELA MASI
Via Pian di Grassina 108
2
Bubè - Grassina

Scuole primarie

GUGLIELMO MARCONI
Via Lilliano e Meoli 9
Grassina

GUGLIELMO MARCONI
Via di Tegolaia 98
Grassina

LUIGI MICHELET
Via di Pulicciano 39
Antella

Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Redi

Via Belmonte 40
Ponte a Niccheri

Sede ospitante del “Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Firenze -
Sede Associata di Bagno a Ripoli”

1.2 COME CONTATTARCI
Direzione-Uffici dell’Istituto Comprensivo
Via Belmonte 40
50012 Bagno a Ripoli (FI)
Tel. 055/640645
Fax 055/643134
Mail Segreteria: info@iccaponnetto.it
Mail Dirigente: dirigente@iccaponnetto.it
Mail Docente Vicaria: vicaria@iccaponnetto.it

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Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Redi
Via Belmonte 40 – Ponte a Niccheri
Tel. 055/640645
Fax 055/643134

Scuola Primaria Guglielmo Marconi
Via Lilliano e Meoli 9 - Grassina
Tel. 055/643355
Sede distaccata Tegolaia
Via Tegolaia 98 - Grassina
Tel. 055/640373

Scuola Primaria Luigi Michelet
Via di Pulicciano 39 - Antella
Tel. 055/621378

Scuola dell’Infanzia Bruno Cocchi
Via di Balatro 1 - Balatro
Tel. 055/620140

Scuola dell’Infanzia Catia Franci
Via di Tizzano 203 - Capannuccia
Tel. 055/6499168

Scuola dell’Infanzia Manuela Masi
Via Pian di Grassina 108 - Bubè
Tel. 055/643230

Scuola dell’Infanzia Lorenzo Milani
Via Tegolaia 98
Grassina
Tel. 055/643967

Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti
Sede Associata di Bagno a Ripoli
Via Belmonte 40 – Ponte a Niccheri
50011 Bagno a Ripoli (FI)
Tel. 055/640645
Email: bagnoaripoli.cpiafirenze@gmail.com

1.3 COME RAGGIUNGERCI
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Sul sito web dell’Istituto http://www.iccaponnetto.it sono disponibili le informazioni su come rag-
giungerci nella sezione “Trovami” dei vari plessi scolastici.

1.4 PRINCIPI FONDANTI

L’intento dell'Istituto Comprensivo Antonino Caponnetto, come luogo di formazione civile e cultu-
rale, è quello di promuovere sotto tutti i punti di vista la crescita, l’integrazione e la realizzazione
umana e sociale degli alunni, pertanto l’attività scolastica in esso attuata lo caratterizza come:

- Scuola democratica che rispetta l’esperienza culturale e gli stili cognitivi di ogni alunno, ma è
  anche impegnata a recuperare gli svantaggi culturali e offrire a tutti pari opportunità;
- Scuola che insegna ad apprendere, quindi che non è solo luogo di istruzione di saperi codificati,
  ma anche luogo di opportunità dove acquisire competenze;
- Scuola che esplora la realtà e che in questa prospettiva cerca di programmare e attuare l’azione
  educativa e didattica e l’approccio alle discipline;
- Scuola ambiente di vita che difende come essenziali i momenti di aggregazione, di gioco e
  relazione, in un clima di affettività rassicurante, accogliente e disponibile, e che opera per un
  contesto di benessere dei suoi utenti e operatori;
- Scuola come comunità educante in cui spazi, tempi e risorse siano aperti alla domanda di crescita
  culturale e civile del territorio;
- Scuola per vivere l’esperienza scolastica da cittadini e cittadine, per una partecipazione consape-
  vole attraverso chiarezza e correttezza nei rapporti, nel rispetto delle regole, dell’ambiente e del-
  le persone.

2. CONTESTO SOCIO CULTURALE

Il territorio comunale di Bagno a Ripoli si estende su una superficie di 7409 ettari rappresentata per
circa un terzo da terreni pianeggianti e per gli altri due terzi da terreni collinari. L’ultima modifica
del territorio comunale di Bagno a Ripoli avvenne infatti nel 1928 a favore del comune di Firenze.
Si tratta di un’area legata a Firenze da secoli: un quarto dell’arco collinare fiorentino si trova nel
comune di Bagno a Ripoli; le relazioni economiche si sono consolidate da lungo tempo e già in età
comunale i signori della città venivano in questa zona per costruire le loro prestigiose residenze di
campagna, le ville.
Il territorio in cui è inserito l'Istituto si caratterizza come comune limitrofo alla città metropolitana,
con due centri abitati e case sparse nella campagna circostante. Le scuole dell'Istituto pertanto sono
ubicate sia nei centri abitati sia nella campagna.
Nel territorio sono presenti anche la Biblioteca comunale, il Centro di Documentazione Educativa,
varie Associazioni sportive e non, e Circoli che collaborano con l'istituzione scolastica sia per allar-
gare l'offerta formativa per gli studenti, sia per la formazione degli insegnanti. Il Comune si occupa
della manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuola, nei limiti del proprio bilancio.

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Le scuole dell'Istituto sono inserite nel P.E.Z. del territorio di competenza.
Il territorio dell'Istituto, essendo vasto e non capillarmente servito dai mezzi pubblici, deve confron-
tarsi con problemi di mobilità, per il raggiungimento delle scuole da parte degli alunni.
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti risulta, nella maggior parte dei casi, nella
fascia medio alta. L'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana risulta secondo l'ISTAT
del 10,3%. Nelle classi terze della secondaria di primo grado risulta una percentuale dello 0,7% con
problemi di disoccupazione familiare.

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3. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

3.1 RIFERIMENTI GENERALI
La pianificazione curricolare fa riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo riportate nel
D.M. 254 del 16/11/2012.

Articolazione modulare del monte orario annuale

Scuola Primaria

L’orario di funzionamento è definito su base giornaliera di 8 ore, corrispondenti a 40 ore settimana-
li, con la chiusura del sabato. Su base annuale (35 settimane) tale orario corrisponde a 1400 ore an-
nue.

Scuola Secondaria di Primo Grado

L'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella Scuola Secondaria di Primo Grado è di complessive
990 ore, corrispondente a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfon-
dimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. Nel tempo prolungato il monte ore è deter-
minato mediamente in 36 ore settimanali, elevabili fino a 40, comprensive delle ore destinate agli
insegnamenti e alle attività e al tempo dedicato alla mensa.

Programmazione settimanale dell’orario complessivo delle singole discipline

Scuola Infanzia
Il quadro orario settimanale prevede 40 ore in tutte le sezioni, articolate su 5 giorni, dal lunedì al
venerdì.

Scuola Primaria
Il quadro orario settimanale prevede 40 ore in tutte le sezioni, articolate su 5 giorni, dal lunedì al
venerdì.

Scuola Secondaria di Primo Grado
Il quadro orario settimanale e annuale delle discipline e le classi di concorso per gli insegnamenti
della Scuola Secondaria di Primo Grado, definiti tenendo conto dei nuovi piani di studio, è così
determinato, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 8 marzo 1999, n. 275:

TEMPO NORMALE                               settimanale                         annuale
Italiano, storia, geografia                       9                                297
Matematica, scienze                               6                                198

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Tecnologia                                       2                                66
Inglese                                          3                                99
Seconda lingua comunitaria                       2                                66
Arte e Immagine                                  2                                66
Educazione Fisica                                2                                66
Musica                                           2                                66
Religione cattolica                              1                                33
Approfondimento                                  1                                33

L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, previsto dall'articolo 1 del decreto-legge n. 137 del
2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008, è inserito nell'area disciplinare
storico-geografica.
Il quadro orario settimanale e annuale delle discipline per gli insegnamenti della Scuola Secondaria
di Primo Grado a tempo prolungato è così determinato fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4,
comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999:

TEMPO PROLUNGATO                           settimanale                         annuale
Italiano, storia, geografia                     15                               495
Matematica, scienze                              9                               297
Tecnologia                                       2                                66
Inglese                                          3                                99
Seconda lingua comunitaria                       2                                66
Arte e Immagine                                  2                                66
Educazione Fisica                                2                                66
Musica                                           2                                66
Religione cattolica                              1                                33
Approfondimento                                1o2
a scelta delle scuole

3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia, ha il compito di offrire ai bambini e alle bambine pari opportunità per una
crescita e maturazione complessiva che si traducono nel raggiungimento di traguardi significativi e
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“avvertibili” in ordine all’identità.

Le scelte organizzative

La scuola è organizzata per sezioni omogenee e questo perché il Collegio dei Docenti ritiene questo
modello organizzativo come più rispondente ai bisogni specifici delle tre fasce d’età dei bambini.
Poiché il curricolo della Scuola dell’Infanzia non si esaurisce con le attività didattiche più formaliz-
zate, che si realizzano nei momenti di compresenza degli insegnanti, anche i momenti di routine
offrono possibilità per il conseguimento di apprendimenti formali. Come poi esplicitano i progetti
dei singoli plessi, vi sono comunque dei momenti in cui il lavoro viene organizzato anche per grup-
pi eterogenei per non perdere quelle potenzialità che corrente forma di aggregazione offre.
Nelle tre fasce di età saranno, in funzione dei tempi di apprendimento dei bambini, differenziati: gli
spazi delle sezioni; i tempi della giornata scolastica; le attività di routine (calendario, cartellone dei
servizi, pranzo, sonno); il linguaggio, le letture e le conversazioni; le proposte di attività guidata le-
gate ai curricoli; l’acquisizione e il rispetto delle regole quotidiane di convivenza.
Il Collegio ha inoltre fatto la scelta di garantire, per i bambini di 3 e 4 anni, un momento di riposo
pomeridiano, perché rispondente ad un bisogno del bambino di questa età che, seppur non più abi-
tuato a tale momento in famiglia, si troverebbe a vivere con estrema stanchezza una giornata scola-
stica di otto ore di attività. I bambini di 5 anni, in seguito al loro sviluppo fisiologico, non manife-
stano più tale bisogno e, pertanto, la Scuola organizza anche nel pomeriggio, un’attività che sia
strettamente legata a quella della mattina e, quindi, al progetto educativo di sezione. Criteri relativi
alla flessibilità oraria e organizzativa comuni a tutte le Scuole dell’Infanzia sono:

•   la non rigida ripartizione dell’orario settimanale di 25 ore, nei 5 giorni di apertura della Scuola,
    ma una ripartizione, che evita sprechi del tempo di contemporaneità degli insegnanti, funzionale
    alla progettualità del plesso e delle sezioni;
•   un orario degli insegnanti delle sezioni che si struttura nell’ottica delle esigenze dell’intero ples-
    so e quindi differenziato come scansione nelle tre fasce d’età;
•   momenti di apertura e di chiusura della Scuola non gestiti dagli insegnanti delle sezioni dei tre
    anni,       in modo che possano giornalmente usufruire di una quota stabile di compresenza;
•   distribuzione differenziata della compresenza nelle tre fasce d’età, anche in funzione dei bisogni
    dei bambini.

La giornata scolastica

La giornata scolastica nella Scuola dell’Infanzia è articolata secondo le seguenti modalità:
• Ingresso/accoglienza
• Attività di gioco libero
• Cerchio, riordino e merenda
• Attività all’aperto o gioco libero
• Attività guidata a piccolo gruppo
• Predisposizione per il pranzo
• Pranzo e riordino
• Gioco all’aperto o attività libera
• Riposo o attività tranquille
• Attività a gruppo o sezione
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•    Riordino e uscita

Orari di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia

 SCUOLA                             Entrata         Uscita
 "BRUNO COCCHI"                     8.00 / 8.45     15.30/16.00      dal lunedì al venerdì
 "CATIA FRANCI"                     8.00 / 8.45     15.30/16.00      dal lunedì al venerdì
 "LORENZO MILANI"                   8.15 / 9.00     15.45/16.15      dal lunedì al venerdì
 "MANUELA MASI"                     8.00 / 8.45     15.30/16.00      dal lunedì al venerdì

L’accoglienza alla Scuola dell’Infanzia

Il Progetto Accoglienza della Scuola dell’Infanzia si propone:
• che i bambini e le bambine prima di tutto sentano che la scuola é un posto dove possono stare
bene insieme agli altri, anche a costo di qualche sofferenza causata dal distacco dalle figure familia-
ri
• che i genitori sentano e comprendano che la Scuola dell’Infanzia offre ai propri figli un'esperienza
indispensabile alla crescita e al benessere, che gli adulti che prendono in carico i bambini sono per-
sone responsabili e professionalmente qualificate, che il progetto educativo complessivo è significa-
tivo e sufficientemente flessibile per consentire a ciascuno un proprio percorso evolutivo;
• che gli insegnanti sentano e comprendano che le famiglie che affidano alla scuola i propri figli
sosterranno il loro compito, anche a costo di qualche sofferenza causata dal distacco, che la comuni-
tà scolastica affronta il delicato momento dell'inserimento con un progetto adeguato e pur sempre
aperto a modifiche, qualora se ne valuti collegialmente l'opportunità.

Modalità organizzative

Prima dell'ingresso dei bambini a scuola:
• nel mese di Gennaio, al momento delle iscrizioni, il Dirigente Scolastico, una insegnante per ples-
so, gli insegnanti di IRC e le funzioni strumentali della scuola dell'Infanzia, incontrano i genitori
per presentare il POF di istituto e i singoli plessi; viene inoltre organizzato un Open Day per con-
sentire alle famiglie di visitare le scuole prima dell'iscrizione;
• nel mese di Settembre, prima dell'inizio della scuola, le insegnanti incontrano i genitori per pre-
sentare il Progetto Accoglienza e preparare l'inserimento dei bambini;
• a Ottobre, prima dell'inizio del tempo pieno, si terrà un'ulteriore assemblea con i genitori per trat-
tare i temi relativi al pranzo e al riposo;
• dal momento dell'inserimento e prima dell'inizio del tempo pieno gli insegnanti incontrano i geni-
tori per un colloquio individuale teso a ricevere tutte le informazioni utili ad una conoscenza più
approfondita del bambino e restituire le prime impressioni sull'andamento dell'inserimento.

Per consentire un inserimento il più possibile sereno e fare in modo che gli insegnanti possano de-
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dicare ad ogni bambino le necessarie attenzioni e rassicurazioni, i bambini entreranno a scuola in tre
scaglionamenti in modo che tutto il gruppo sia inserito in un tempo che varia dagli otto a i dieci
giorni circa. Si prevede una consistenza numerica maggiore nel primo gruppo di scaglionamento e
che trascorrano almeno due giorni lavorativi fra l'inserimento di un gruppo e l'altro; avranno prece-
denza quei bambini i cui genitori faranno presente particolari esigenze di lavoro, altrimenti si pro-
cederà alla determinazione dei raggruppamenti secondo i seguenti criteri:

•    Presenza di fratelli maggiori nella stessa scuola
•    Bambini più piccoli non scolarizzati
•    Bambini più grandi non scolarizzati
•    Bambini più piccoli scolarizzati
•    Bambini più grandi scolarizzati

Occorre sempre considerare altre opzioni che possano verificarsi di volta in volta (necessità della
famiglia, presenza di situazioni delicate…). L'inserimento si completa nell'arco di circa tre settima-
ne durante le quali il tempo scuola è ridotto all'orario antimeridiano, sia per dare tempo ai bambini
di adattarsi con gradualità, sia per dare modo ai docenti di operare in compresenza per meglio gesti-
re questo delicato momento. Durante questa prima fase di tre settimane i docenti potranno contrarre
un "debito orario" con l'istituzione (nel caso in cui il numero dei bambini nell'ultima ora della mat-
tinata si riducano in modo tale da rendere superflua la presenza di ambedue gli adulti). Questo mon-
te ore potrà essere speso nella fase successiva all'inserimento, quando il momento del sonno richie-
derà la presenza di due adulti. Può rendersi necessario, per alcuni bambini, procrastinare l'inserime-
nto a tempo pieno oltre le tre settimane previste; in questo caso si procederà, in accordo con la fa-
miglia, a rendere ulteriormente flessibile l'inserimento; si prevede comunque, di norma, il comple-
tamento di tale fase entro il mese di Dicembre.

3.3 SCUOLA PRIMARIA

I docenti delle classi della Scuola Primaria effettuano settimanalmente 22 ore di insegnamento e 2
ore di programmazione, queste ultime, che possono essere articolate anche su base plurisettimanale,
si svolgono al termine delle lezioni secondo un calendario definito in accordo con il Dirigente Sco-
lastico.
I docenti programmano per classe, per classi parallele, per ambito; avendo sempre presente l’effe-
ttiva unitarietà dell’insegnamento, oltre che gli opportuni approfondimenti didattici e disciplinari in
continuità con tutte le classi parallele della Scuola.
L’intervento di una pluralità di docenti sulla medesima classe e sul medesimo alunno, soprattutto se
ristretto entro i limiti che favoriscono un’accettabile e positiva relazionalità, garantisce una molte-
plicità di modelli di riferimento e di esperienze atti a soddisfare i bisogni individuali di crescita di
tutti e di ciascuno.
Va da sé che il gruppo di insegnamento, pur nel rispetto delle differenze culturali e personali di cia-
scuno dei suoi componenti, si impegna alla realizzazione dell’unitarietà del proprio intervento, inte-
sa come condivisione dei fondamentali principi formativi perseguibili e perseguiti anche per strade
diverse, ma mai contraddittorie. L’unitarietà si realizza nel corso delle periodiche attività di pro-
grammazione e si manifesta nella quotidiana esperienza scolastica.
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse, allo scopo di rendere
più efficace l’intervento formativo:
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“Lezione” collettiva a livello di gruppo classe, per:
    • la presentazione di nuovi argomenti e concetti;
    • individuare i prerequisiti dei bambini;
    • per discutere, conversare e stabilire regole comuni;
    • verificare e riflettere sulle strategie che gli alunni hanno utilizzato;
    • visione di audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo.
Attività laboratoriale a piccolo gruppo:
la didattica laboratoriale, vista come alternativa all’insegnamento collettivo, è essenziale per la sua
funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento, che sul piano relazionale) e si basa sulla con-
divisione e sulla cooperazione.
Attività laboratoriale per gruppi formati da alunni di classi diverse (classi aperte):
la didattica laboratoriale organizzata a classi aperte, oltre ad un diverso utilizzo degli spazi e delle
attrezzature a disposizione, permette un maggior sviluppo delle potenzialità degli alunni mediante la
fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini personali.
Interventi personalizzati e individualizzati:
la personalizzazione e l’individualizzazione dell’insegnamento sono strategie che consentono di
soddisfare le necessità di formazione e di crescita di ciascun allievo. Ciò comporta:
    • l’assunzione dell’inalienabile principio psicopedagogico secondo il quale non si può inse-
        gnare/educare se non attraverso un processo personalizzato e individualizzato di insegna-
        mento/apprendimento. Tale processo, per essere realizzato, necessita di un’analisi delle pre-
        conoscenze e dell’individuazione delle potenzialità dell’allievo, dell’osservazione in itinere
        degli sviluppi nelle diverse aree che compongono la personalità dell’allievo nella sua globa-
        lità;
    • impostazione di un rapporto docente/discente adeguato alle esigenze del bambino;
    • riflessione sullo stile personale di apprendimento degli alunni e sulle condizioni che deter-
        minano situazioni favorevoli all’apprendimento;
    • adeguamento delle proposte didattiche (e quindi anche dei materiali) alle reali potenzialità
        dei singoli alunni, in modo tale da sfruttare l’area di sviluppo prossimale di ciascuno.

La giornata scolastica

La giornata scolastica è articolata secondo le seguenti modalità:
• Ingresso/Accoglienza
• Attività didattiche disciplinari
• Merenda e ricreazione
• Attività didattiche laboratoriali o disciplinari
• Pranzo e ricreazione
• Attività didattiche disciplinari o laboratoriali
• Riordino della classe e uscita

Orari di funzionamento delle scuole primarie

 SCUOLA                                    Entrata             Uscita
 "G. MARCO-                                                                       dal lunedì al vener-
                       Tutte le classi a      8.25 / 8.30           16,30/
 NI"                                                                              dì
                      tempo pieno, 40
12
tempo pieno, 40
 "L. MICHE-                ore                                                     dal lunedì al vener-
                                               8.25 / 8.30           16,30/
 LET"                                                                              dì

3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “F. REDI”.
Tempo Ordinario (30 ore)
Modello organizzativo di 6 ore di lezione al giorno per cinque giorni settimanali.

Tempo Prolungato (36 ore)
Questo modulo organizzativo offre maggiori spazi e risorse per realizzare le finalità didattiche della
scuola: infatti oltre agli insegnamenti fondamentali realizza in orario scolastico le attività di recupe-
ro, potenziamento (compresi vari laboratori a carattere orientativo) che negli altri modelli sono fa-
coltativi. L'orario prevede, oltre a quello mattutino come gli altri, 3 pomeriggi, con possibilità di
usufruire della mensa.
I laboratori sono i seguenti:
- Laboratorio teatrale con esperto esterno
- Laboratorio Lingua Inglese metodologia CLIL tenuto da insegnante madrelingua
- Laboratorio di Informatica con esperto

Metodi, strumenti e attività

• Sperimentazione di metodi didattici adeguati ad un apprendimento basato sulla qualità e sul
  metodo di studio più che sulla quantità dei contenuti
• Uso di linguaggi verbali e non;
• Utilizzo di strumenti informatici: posta elettronica, forum, chat, blog in lingua su siti
  appositamente protetti per la scuola (vedi link su home-page del sito della scuola).
• Valorizzazione delle competenze comunicative tra docenti e alunni, dell’educazione all’affettività
  e all’apprendimento motivato (con progetti particolari di alcuni consigli di classe);
• Attività di formazione e aggiornamento (organizzate in collaborazione con il Centro
  Documentazione Educativa del Comune e le altre scuole del territorio).
Tali attività sono impostate secondo i bisogni rilevati, a piccoli gruppi, con ricaduta di informazioni
e verifica sull’azione educativa.

Quadro orario settimanale delle discipline per il Tempo Ordinario

Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia                      9
Attività di Approfondimento in materie letterarie                             1
Matematica e scienze                                                          6
Tecnologia                                                                    2
Inglese                                                                       3
Seconda lingua comunitaria                                                    2
Arte e Immagine                                                               2
Educazione Fisica                                                             2
13
Musica                                                                     2
Religione cattolica                                                        1

Quadro orario settimanale delle discipline per il Tempo Prolungato:

Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia                   15
Matematica e scienze                                                       9
Tecnologia                                                                 2
Inglese                                                                    3
Seconda lingua comunitaria                                                 2
Arte e Immagine                                                            2
Educazione Fisica                                                          2
Musica                                                                     2
Religione cattolica                                                        1

Corso a Indirizzo Musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Redi

Dall’anno scolastico 2014/2015 nella Scuola Secondaria di Primo Grado F. Redi è attivo il Corso a
Indirizzo Musicale. In esso, oltre alle 2 ore settimanali destinate all’ordinario insegnamento
dell’Educazione Musicale, sono attuate altre 3 ore settimanali in cui si svolgono lezioni di
strumento, individuali e/o per piccoli gruppi tenute da docenti professionisti nelle 4 specialità
strumentali previste - chitarra, flauto, pianoforte, violino -, le attività di ascolto partecipato e di
musica d'insieme, nonché le lezioni di teoria e lettura della musica. Ciascun alunno iscritto al Corso
a Indirizzo Musicale, oltre alle attività curriculari ordinarie che segue nelle varie classi, sezioni e
modalità orarie della Scuola F. Redi in cui è frequentante, effettua due rientri settimanali
pomeridiani, il martedì, giovedì e venerdì, con possibilità di fruizione della mensa scolastica, per
seguire le lezioni e le attività previste in ambito musicale
L'ammissione al Corso a Indirizzo Musicale consiste in una semplice prova orientativo-attitudinale
per cui non occorre saper già suonare.
Alla fine del triennio di Scuola Secondaria di Primo Grado gli allievi riceveranno un attestato di
frequenza del Corso a Indirizzo Musicale con la relativa valutazione. Tale attestato potrà essere pre-
sentato alle scuole secondarie di secondo grado come credito formativo.

Orario di funzionamento della Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Redi

                          Entrata                   Uscita
Tempo normale - 30
                   8,00                             14,00                      dal lunedì al venerdì
ore
Tempo prolungato – 8,00                             14,00                      lunedì, mercoledì
36 ore             8,00                             16,00                      martedì, giovedì, ve-
                                                                               nerdì

14
Corso a Indirizzo 14,30                              19,00                     lezioni pomeridiane
Musicale                                                                       collettive e individuali
                                                                               nei giorni di martedì,
                                                                               giovedì e venerdì

3.5 CRITERI E MODALITA’ PER LA FORMAZIONE DI CLASSI E SEZIONI
INIZIALI

FORMAZIONE DELLE SEZIONI INIZIALI DI SCUOLA DELL’INFANZIA

     I criteri e modalità per la formazione delle sezioni iniziali di scuola dell’infanzia dell’Istituto
Comprensivo A. Caponnetto sono i seguenti:

Sono ammesse come richieste aggiuntive dei genitori relative all’iscrizione dei figli solo quelle pre-
sentate nella scheda di iscrizione;

Le sezioni iniziali di scuola per l’infanzia saranno costituite a cura della Commissione Formazione
Sezioni Iniziali di Scuola per l’Infanzia sulla base dell’omogeneità dell’età e delle conoscenze degli
aspetti cognitivi e comportamentali e relazionali dei bambini ;

Per gli alunni iscritti al primo anno, sulla base del Progetto Accoglienza incluso nel POF, è previsto
un inserimento scaglionato organizzato in settimane successive delle cui modalità sarà data comu-
nicazione alle famiglie, in accordo con le medesime, prima dell’inizio delle attività didattiche del
nuovo anno scolastico, con l’obbiettivo di favorire la conoscenza graduale e non traumatica degli
insegnanti, dei compagni e dell’ambiente scolastico da parte degli alunni, rassicurando e riducendo
con ciò il loro eventuale disagio iniziale;

Nel caso degli alunni che compiono tre anni entro il 31 gennaio dell'anno successivo, l'iscrizione è
accolta con riserva, cioè saranno inseriti al compimento del terzo anno, con le modalità previste dal
progetto accoglienza, solo se presenti posti liberi nei plessi della scuola dell'Infanzia. Nell'anno suc-
cessivo tali alunni saranno reinseriti nella sezione tre anni, perché i criteri di formazione delle se-
zioni prevedono l'età omogenea.

Dopo trenta giorni dall’inizio delle attività didattiche gli alunni mai presentatisi o assenti per motivi
ingiustificati non hanno più diritto alla conservazione del posto e sono depennati dall’elenco degli
ammessi alla frequenza;

In caso di esubero di iscrizioni ad una sede scolastica è possibile l’assegnazione a una delle altre
sedi secondo disponibilità sulla base dei criteri di precedenza approvati dal Consiglio d’Istituto;

La Commissione Formazione Sezioni Iniziali nella scuola dell’infanzia è costituita da: Coordinato-
re: docente referente della Commissione Continuità di scuola dell’infanzia. Membri: docente coor-
dinatore delle scuole dell’infanzia, docenti referenti delle scuole dell’infanzia, più eventuale moti-
vata presenza del docente referente per il disagio e il sostegno. La commissione si riunisce nel
15
mese di giugno prima del termine delle attività didattiche e nel mese di settembre prima della ripre-
sa delle attività didattiche.

FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA PRIMARIA

I criteri e modalità per la formazione delle classi prime di scuola primaria dell’Istituto Comprensivo
A. Caponnetto sono i seguenti:
       1) Sono ammesse come richieste aggiuntive dei genitori relative all’iscrizione dei figli solo
          quelle presentate nella scheda di iscrizione, in cui essi possono inserire l’eventuale ri-
          chiesta di un compagno da avere nella stessa classe, confermata da scelta corrispettiva
          nei suoi confronti da parte dei genitori dell’alunno prescelto sul proprio modulo di iscri-
          zione, fatto salvo che l’accoglimento della richiesta avverrà sulla base della disponibili-
          tà e delle valutazioni degli organismi di lavoro preposti;
       2) Le classi prime di scuola primaria saranno costituite a cura della Commissione Forma-
          zione Classi Prime di Scuola Primaria sulla base di quanto indicato in informative e
          schede di rilevazione prodotte per ogni alunno dai docenti delle scuole dell’infanzia di
          provenienza, in modo da formarle in maniera equilibratamente omogenea secondo i se-
          guenti criteri:
          • classi tendenzialmente omogenee per età (con inserimento equilibrato dei bambini
              anticipatari nelle varie sezioni);
          • classi possibilmente equilibrate nel numero degli alunni e con numero equo tra
              maschi e femmine;
          • classi possibilmente eterogenee nelle competenze relazionali e cognitive degli
              alunni;
          • inserimento nelle classi o sezioni degli alunni stranieri o provenienti da altra
              istituzione scolastica, in maniera equilibrata;
          • inserimento delle coppie di fratelli gemelli in classi diverse (salvo casi eccezionali) e
              con la condivisione del gruppo degli insegnanti della scuola dell’Infanzia e della
              scuola Primaria;
          • inserimento degli alunni, in situazione di disagio segnalato, nella classe che sembra
              offrire loro maggiori garanzie di integrazione ed in numero equilibrato nelle classi;
          • nel caso di bambini diversamente abili, valutare per il loro inserimento, gli elementi
              salienti della loro certificazione;
          • tener conto delle motivazioni dei gruppi indicate dagli insegnanti della scuola
              dell'infanzia;
          • distribuire equamente i bambini provenienti da scuole dell’Infanzia diverse.

       3) E’ esclusa da parte dei genitori ogni richiesta di classe e ogni altra richiesta affine;

       4) L’assegnazione dei team di docenti ai gruppi-classe avverrà nei primi giorni del rispetti-
          vo anno scolastico mediante pubblico sorteggio alla presenza del Dirigente Scolastico,
          del Presidente del Consiglio di Istituto e dei rappresentanti dei genitori degli alunni del-

16
le sezioni dei 5 anni dell’anno scolastico precedente presso la Sede Direzionale dell’Isti-
           tuto Comprensivo.

       5) La Commissione Formazione Classi Prime di Scuola Primaria è costituita da: Coordi-
          natore: docente referente della Commissione Continuità di scuola primaria. Membri:
          docente referente della Commissione Continuità della scuola dell’infanzia, docenti delle
          sezioni in uscita dalle scuole per l’infanzia, docenti delle future classi prime di scuola
          primaria dei rispettivi plessi, più eventuale motivata presenza del docente referente per il
          disagio e il sostegno. Dopo un lavoro iniziale comune la Commissione prosegue il pro-
          prio lavoro articolandosi in sottocommissioni di plesso. La commissione si riunisce nel
          mese di settembre prima della ripresa delle attività didattiche.

FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I criteri e modalità per la formazione delle classi prime di scuola secondaria di primo grado dell’I-
stituto Comprensivo A. Caponnetto sono i seguenti:

           1) Sono ammesse come richieste aggiuntive dei genitori relative all’iscrizione dei figli
              solo quelle presentate nella scheda di iscrizione, in cui essi possono inserire l’eve-
              ntuale richiesta di un compagno da avere nella stessa classe, confermata da scelta
              corrispettiva nei suoi confronti da parte dei genitori dell’alunno prescelto sul proprio
              modulo di iscrizione, fatto salvo che l’accoglimento della richiesta avverrà sulla
              base della disponibilità e delle valutazioni degli organismi di lavoro preposti;
           2) E’ esclusa da parte dei genitori ogni richiesta di assegnazione ad una classe o sezione
              e comunque ogni altra richiesta, ad eccezione della eventuale segnalazione della pre-
              senza di fratelli/sorelle iscritti nella scuola oppure licenziati nell’anno scolastico
              precedente per ottenere l’assegnazione alla stessa sezione al fine di usufruire degli
              stessi libri di testo;
           3) Le  classi prime di scuola secondaria di primo grado saranno costituite a cura della
              Commissione Formazione Classi Prime di Scuola Secondaria di Primo Grado sulla
              base di quanto indicato in informative socio-sanitarie e schede di rilevazione compi-
              late per ogni alunno dai docenti delle scuole primarie di provenienza in modo da
              formarle in maniera equilibratamente omogenee per numero, sesso e livello di ap-
              prendimento degli alunni, comprendendo in ciò anche l’attenzione alle esigenze par-
              ticolari (BES, DSA, H, Stranieri), e garantendo una equa distribuzione dello studio
              della seconda lingua comunitaria;
           4) La  Commissione Formazione Classi Prime di scuola secondaria di primo grado è
              costituita da: Coordinatore: docente coordinatore della scuola secondaria di primo
              grado se non impegnato negli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, oppure
              in sua vece docente di lettere di scuola secondaria di primo grado non impegnato ne-
              gli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione con maggiore anzianità di servizio.
              Membri: docente coordinatore della scuola secondaria di primo grado, docenti delle
              classi quinte di scuola primaria, docenti di scuola secondaria di primo grado non im-
              pegnati negli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, più eventuale motivata
              presenza del docente referente per il disagio e il sostegno. La commissione si riuni-

17
sce nel mese di giugno prima del termine delle attività didattiche e nel mese di set-
               tembre prima della ripresa delle attività didattiche.

3.6 CURRICOLO D’ISTITUTO
Per visionare il curricolo d’istituto è possibile consultare il sito web dell’Istituto Antonino Capon-
netto all’indirizzo http://www.iccaponnetto.it.

3.7 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Tutti i progetti sono pubblicati nel POF Annuale dell’anno scolastico di riferimento.

3.8 PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLE DISCRIMINAZIONI
I progetti riguardanti legalità e pari opportunità validi per il triennio di riferimento sono i seguenti:

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

Verso una scuola amica
Sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della convivenza civile; favorire il riconoscimento delle
uguaglianze e delle diversità che ci caratterizzano; approfondire le emozioni ed i sentimenti che en-
trano in gioco nella relazione con il mondo esterno; favorire l’ascolto e la cura di se stessi, dei coe-
tanei, degli adulti, degli animali, delle piante e degli oggetti che fanno parte dell’esperienza dei
bambini.

Progetto Benessere
Infanzia: Costruire piccoli gruppi di lavoro per sostenere le situazioni più delicate; avvalersi di con-
sulenti esterni esperti in psicologia e motricità, al fine di concordare con le insegnanti di sezione
progetti specifici riferibili ai bisogni concreti degli alunni/gruppi di alunni precedentemente indivi-
duati dalle insegnanti.

Primaria: Superare situazioni di grave disagio attraverso interventi individualizzati o di piccolissimo
gruppo nelle classi, per le classi, fra le classi, seguendo le linee metodologiche concordate prece-
dentemente fra team e specialisti, nonché coerenti con le linee d'indirizzo dell'Istituto Comprensivo
A. Caponnetto. Conseguire obiettivi minimi d'apprendimento relativi alla classe e all'età, consentiti
dalla situazione cognitiva e psicofisica di ogni soggetto. Attivare le metodologie più idonee, secon-
do quanto individuato con i genitori, gli esperti, i servizi sanitari ed i servizi sociali del territorio,
nonché con le istituzioni specialistiche ed i professionisti. Attivare un laboratorio del comportamen-
to.

Progetto PEZ
18
Infanzia: Prevenire e contrastare la dispersione scolastica mediante attività di consulenza di specia-
listi per i docenti.

Primaria: Promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, com-
portamentale, attraverso attività di supporto/recupero disciplinare; mirare all'integrazione di bambi-
ni che in particolari situazioni di disabilità incontrano ostacoli nel piano dell'integrazione.

Oltre le parole
Il progetto è finalizzato ad accogliere ed offrire interventi a sostegno dei bambini migranti, gestire i
primi rapporti con le famiglie, sviluppo di progetti didattici e metodologie adeguate di insegnamen-
to dell'Italiano come Lingua 2, al fine di ridurre le difficoltà derivanti dallo svantaggio linguistico;
insegnamento e/o rafforzamento della lingua italiana come L2, con percorsi individualizzati gestiti
all'interno del team in orario scolastico e, in alcuni casi, con ore aggiuntive. Collaborazione di me-
diatori culturali della associazione ARCI.

Scuola Secondaria di Primo Grado

Sentinelle della Legalità - Fondazione Antonino Caponnetto
Incontri con esperti dell’Associazione Antonino Caponnetto e della Polizia Municipale e Postale al
fine di accrescere il senso delle istituzioni, il valore del bene comune, il senso di appartenenza alla
comunità e alla cultura della legalità.

Cittadini consapevoli
Incontri con esperti sulla conoscenza della Costituzione e su problematiche di attualità.

Consiglio degli studenti
Il consiglio degli studenti è composto dagli alunni rappresentanti di classe al fine di coordinare ini-
ziative e sottoporre pareri e proposte alla direzione scolastica.

Oltre le parole
Il progetto è finalizzato ad accogliere ed offrire interventi a sostegno dei bambini migranti, gestire i
primi rapporti con le famiglie, sviluppo di progetti didattici e metodologie adeguate di insegnamen-
to dell'Italiano come Lingua 2, al fine di ridurre le difficoltà derivanti dallo svantaggio linguistico;
insegnamento e/o rafforzamento della lingua italiana come L2, con percorsi individualizzati gestiti
all'interno del team in orario scolastico e, in alcuni casi, con ore aggiuntive. Collaborazione di me-
diatori culturali della associazione ARCI.

3.9 AMBIENTI SUPPORTATI DA TECNOLOGIA DIGITALE

La Scuola Primaria "G. Marconi" dispone di due aule di informatica dotate complessivamente di n°
11 postazioni di cui 5 collegate ad internet, e di una LIM anch'essa collegata ad internet. Inoltre vi
sono 2 classi provviste di LIM non collegate ad internet.
La sede distaccata di Scuola Primaria "G. Marconi" via Tegolaia dispone di un'aula informatica do-
tata di n° 3 postazioni di cui 2 collegate ad internet.
19
La Scuola Primaria "L. Michelet" dispone di un'aula di informatica dotata di n° 12 postazioni, tutte
collegate ad internet, e di una LIM anch'essa collegata ad internet. Inoltre vi è una classe con LIM
collegata ad internet e altre due postazioni PC si trovano nella stanza delle fotocopie ed in bibliote-
ca, non collegate ad internet.
La Scuola Secondaria di Primo Grado dispone di un laboratorio di informatica dotato di 27 posta-
zioni e di una LIM. Inoltre ogni aula è provvista di una LIM, collegata in rete.
L’Istituto partecipa a progetti di accesso a finanziamenti per supporti digitali che arricchiranno le
attuali dotazioni tecnologiche.

3.10 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ
Il Piano annuale per l’inclusività è pubblicato nel POF Annuale dell’anno scolastico di riferimento.
3.11 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Scuola dell’Infanzia

Parlare di valutazione nella Scuola dell’Infanzia significa considerarla come uno strumento “auto-
valutazione regolatrice” del processo formativo. La valutazione del bambino si configura come una
valutazione del contesto e dell’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’at-
tività didattica. Una delle funzioni della valutazione è quella di “rendere conto” dell’operato della
scuola e dei risultati raggiunti dagli alunni, che evidenziano anche il grado di efficacia dell’azione
educativa.
In quest’ottica il Collegio dei docenti della Scuola dell’Infanzia ha approntato una serie di prove di
verifica attorno a degli indicatori comuni legati ad attività comuni ed afferenti ai cinque campi di
esperienza delle Indicazioni.
Tali prove di verifica vengono somministrate ad ogni bambino in due diversi momenti nel corso
dell’anno. Dai risultati delle prove le insegnanti recepiscono gli ambiti che più necessitano di un
lavoro nel corso dell’anno, stendono una progettazione e ripetono quindi le prove al termine del-
l’anno scolastico. Il fatto che tali prove siano relative ad attività che in ogni scuola vengono propo-
ste, garantiscono un’uguaglianza di opportunità per i bambini di ogni scuola dell’infanzia.
Per i bambini di 5 anni è inoltre previsto uno schema di sintesi che renda conto delle caratteristiche
del bambino e delle competenze acquisite nel suo cammino nei tre anni di Scuola dell’Infanzia.
Tale schema viene consegnato ai genitori e anche alle insegnanti che inizieranno con questi bambini
il cammino nella Scuola dell’Infanzia.

Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

L’autonomia della scuola garantisce che ogni Collegio dei Docenti possa scegliere criteri e procedu-
re di valutazione. Tuttavia, nell’ottica della condivisione, il Collegio dei Docenti del nostro Istituto
comprensivo ha ritenuto importante definire i propri criteri condividendoli e confrontandoli con
quelli espressi dai diversi Collegi delle scuole della provincia di Firenze. Ne è nato un documento
che, discusso anche nell’ambito del Convegno studio sulla valutazione tenutosi a Scandicci il 25
novembre 2009, ha tenuto conto dei seguenti paradigmi relativi alla valutazione numerica:

     • prove di verifica disciplinari;
20
• prestazioni (compiti, elaborati, interrogazioni…);
     • evoluzione dei processi di apprendimento;
     • impegno dell’alunno.

Ne consegue che il voto espresso in decimi nel documento di valutazione non è solo il risultato del-
la media aritmetica delle votazioni riportate nelle prove di verifica, ma è il risultato delle osserva-
zioni periodiche sui processi di maturazione e di apprendimento dell’alunno, ossia dello spessore
qualitativo che afferisce alla valutazione.
Indicatori dei giudizi di valutazione espressi in decimi

Scuola Primaria

10
L’alunno:
*      Rivela di possedere un valido metodo di lavoro individuale e di gruppo e produce in modo
       personale e creativo manifestando totale padronanza delle procedure
*      Rivela impegno, interesse, partecipazione attiva e costante
*      Attua interventi pertinenti, esprime valutazioni personali e critiche autonome
*      Dimostra sicuro possesso delle conoscenze oggetto di studio

9
L’alunno:

*       Rivela di possedere un valido metodo di lavoro e produce secondo le indicazioni fornite
*       Rivela impegno, interesse e partecipazione costante
*       Comprende contenuti e metodi proposti applicando con padronanza le procedure
*       Dimostra sicuro possesso delle conoscenze oggetto di studio

8
L’alunno:

*       Rivela autonomia e procede secondo le indicazioni fornite
*       Comprende contenuti e metodi proposti applicando in modo corretto le procedure
*       Rivela impegno, interesse e partecipazione costante alle attività
*       Dimostra possesso delle conoscenze oggetto di insegnamento

7
L’alunno:

*       Mostra relativa autonomia nel lavoro nei tempi e modi previsti
*       Applica in modo adeguato procedure metodologiche
*       Rivela impegno, interesse e partecipazione alle attività
*       Possiede un discreto livello di competenza nelle conoscenze fondamentali

6
L’alunno:

21
*      Sufficiente autonomia nel lavoro che non sempre è completo in ogni sua parte
*      Sufficiente impegno, interesse e partecipazione alle attività
*      Adeguato possesso delle conoscenze fondamentali

5
L’alunno:

*      Manca di autonomia nel portare a termine un lavoro nei tempi e modi previsti
*      Impegno, interesse e partecipazione inadeguati alle attività
*      Lacunoso e/o parziale possesso delle conoscenze fondamentali

Indicatori dei giudizi di valutazione per il comportamento

Scuola Primaria

*     Ha un comportamento corretto e responsabile. È ……*...... con adulti e coetanei.
Puntuale e preciso nell’adempimento dei propri doveri.

*     Ha un comportamento vivace ma responsabile. È ……*...... con adulti e coetanei.
Assiduo nell’adempimento dei propri doveri.

*   Ha un comportamento esuberante ma non sempre corretto.
È ……*...... con adulti e coetanei. Costante nell’adempimento dei propri doveri.

*    Rispetta le regole con discontinuità. È ……*...... con adulti e coetanei.
Adempie ai propri doveri con una certa regolarità.

*      Mostra un parziale rispetto delle regole. È ……*...... con adulti e coetanei.
Saltuario nell’adempimento dei propri doveri.

*     Mostra difficoltà a rispettare le regole. È ……*...... con adulti e coetanei.
Manca di cura e attenzione nell’adempimento dei propri doveri.

* sereno, collaborativo, corretto, tranquillo, disponibile, leale, bendisposto,
fiducioso, socievole, aperto…………………………………………………………………
polemico, aggressivo, litigioso, chiuso, schivo, ombroso, ansioso, agitato,
introverso, oppositivo…………………………………………………………………………

Indicatori dei giudizi di valutazione espressi in decimi

Scuola Secondaria di Primo Grado

10
L’alunno:
22
*      possiede un valido e corretto metodo di lavoro individuale e di gruppo e procede in modo
       personale e creativo, dimostrando completa padronanza delle diverse procedure;
*      manifesta impegno, interesse e partecipazione attiva e costante;
*      interviene in modo sempre pertinente esprimendo valutazioni personali e critiche;
*      dimostra sicuro possesso delle conoscenze oggetto di studio e le sa utilizzare in contesti
       diversi.

9
L’alunno:
*      possiede un valido metodo di studio e di lavoro e procede secondo le indicazioni date;
*      manifesta impegno, interesse e partecipazione costante;
*      interviene in modo pertinente esprimendo valutazioni personali e critiche;
*      dimostra sicuro possesso delle conoscenze oggetto di studio.

8
L’alunno:
*      procede in modo autonomo secondo le indicazioni date;
*      manifesta impegno, interesse e partecipazione;
*      comprende contenuti e metodi proposti applicando in modo corretto le procedure;
*      dimostra buon possesso delle conoscenze oggetto di studio.

7
L’alunno:
*      è relativamente autonomo nel lavoro e rispetta i tempi e le modalità previsti;
*      manifesta impegno, interesse e partecipazione nelle attività;
*      applica in modo adeguato le procedure metodologiche;
*      possiede un discreto livello di competenza nelle conoscenze fondamentali.

6
L’alunno:
*      procede con sufficiente autonomia nel lavoro che non è sempre completo in ogni sua parte;
*      manifesta sufficiente impegno, interesse e partecipazione alle attività;
*      dimostra un sufficiente possesso delle conoscenze fondamentali.

5
L’alunno:
*      manca di autonomia nel portare a termine un lavoro nei tempi e nei modi previsti;
*      manifesta impegno e interesse non adeguati alle richieste;
*      dimostra un lacunoso e/o parziale possesso delle conoscenze fondamentali.

4
L’alunno:
*      non porta a termine un lavoro nei tempi e nei modi previsti, anche se sollecitato;
*      non manifesta impegno, interesse e partecipazione alle attività proposte;
*      non ha acquisito nessuna delle conoscenze fondamentali.

23
Per l'anno scolastico 2012/2013 il Collegio docenti di settore Scuola Secondaria di Primo Grado in
data 11 settembre 2012 ha deliberato la seguente sperimentazione valida per gli anni a venire: i do-
centi di tutte le discipline si avvarranno del voto 3 nelle valutazioni degli alunni, con i seguenti in-
dicatori:
*       non porta mai a termine il lavoro scolastico
*       non manifesta nessun impegno né interesse né partecipazione alle attività proposte
*       non ha acquisito nessuna delle conoscenze di base.

Tale voto sarà però registrato solo nei registri personali degli insegnanti e comunicato alle famiglie,
ma non comparirà nella scheda di valutazione, nella quale il voto minimo continuerà ad essere 4.

Indicatori dei giudizi di valutazione per il comportamento

Scuola Secondaria di Primo Grado

La valutazione del comportamento dell’alunno, oltre alla necessaria funzione sanzionatoria, ha una
importante valenza formativa, considera atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei di-
ritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola, inoltre non
può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opi-
nioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.
Non è riferita necessariamente a singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari, tran-
ne nel caso del voto di insufficienza (5) per il quale esiste l’appropriata normativa. (articolo 7 del
D.P.R. 122/2009).
Per quanto riguarda episodi che abbiano richiesto l’emanazione di provvedimenti disciplinari, si
richiama all’iter previsto dal regolamento di Istituto, che prevede l’influenza sul voto di condotta in
seguito a gravi infrazioni del regolamento stesso (punto 8).
Come criteri per l’attribuzione del voto, si sono individuati alcuni macroindicatori quali: il rispetto
delle persone, dell’ambiente scolastico, del regolamento interno di Istituto; l’interesse e l’impegno
nella partecipazione al dialogo educativo; il rispetto dei doveri scolastici; la collaborazione con i
compagni ed i docenti

                     TABELLA DEGLI INDICATORI PER IL COMPORTAMENTO
                           SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Voto                                              Indicatori

24
La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale,
          deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente
          in presenza di comportamenti di particolare gravità ed anche nel caso di comportamenti
          abitualmente sanzionati in modo lieve ma che violano la dignità ed il rispetto della per-
          sona; “pericolo per l’incolumità delle persone; violenza tale da ingenerare un elevato al-
     5    larme sociale; quando non siano rispettati doveri di frequentare regolarmente i corsi e di
          assolvere agli impegni di studio, di tenere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti,
          del personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede
          per se stessi; di utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici e di non arrecare
          danni al patrimonio della scuola”. (D.P.R. 122/209)

          Frequenti episodi di inosservanza dei regolamenti di Istituto e del Patto di Corresponsa-
          bilità.
          Disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche.
     6
          Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento poco corretto verso
          compagni e personale scolastico.
          Scarsa collaborazione con il gruppo classe ed i docenti
          Episodi di inosservanza dei regolamenti di Istituto e del Patto di Corresponsabilità.
          Interesse saltuario durante le attività scolastiche.
          Episodi di disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento poco corretto
     7
          verso compagni e personale scolastico.
          Funzione poco collaborativa con il gruppo classe ed i docenti

          Occasionalmente deve essere sollecitato ad osservare i regolamenti di Istituto e il Patto di
          Corresponsabilità.
          Essenziale partecipazione alle attività scolastiche
     8
          Comportamento per lo più corretto ed educato
          Buona socializzazione

          Osserva puntualmente i regolamenti di Istituto e il Patto di Corresponsabilità.
          Partecipazione positiva alle attività scolastiche
     9    Comportamento corretto ed educato
          Socializzazione molto buona

          Osserva in maniera puntuale e responsabile i regolamenti di Istituto e il Patto di Corre-
          sponsabilità.
     10   Partecipazione costruttiva alle attività scolastiche
          Comportamento corretto ed educato
          Ottima socializzazione e consapevole accettazione della diversità
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

                                                 !
                       ISTITUTO COMPRENSIVO “ANTONINO CAPONNETTO”
25
Via Belmonte, 40 – 50012 BAGNO A RIPOLI (FI)

                                  Tel. 055/640645 – Tel. e Fax 055/643134 – C.M. FIIC846006
                                e-mail: info@iccaponnetto.it sito web: www.iccaponnetto.it

                                          Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’esame

visto il Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione emanato con D.L. 22/8/2007

tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d’esame

                                                                     CERTIFICANO

che l’alunno/a «COGNOME» «NOME» nato/a a «LUOGO_NASCITA» «PROV» il «DATA_NASCITA»

ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ………............……….. (1)

ed ha conseguito le seguenti competenze:

 COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

 Asse dei linguaggi                                                                                                         LIVELLI 2

 lingua italiana: Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione
 comunicativa verbale in vari contesti; legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo; produce testi di vario
 tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

 lingue straniere: (prima lingua inglese, seconda lingua ……………….) Utilizza la lingua per i principali scopi
 comunicativi ed operativi

 altri linguaggi:
        -    Utilizza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;                    ------------------------------------
        -    Utilizza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio musicale;                     --------------------------
        -    Utilizza consapevolmente il linguaggio del corpo                                                               -------------------------------

 Asse matematico                                                                                                            LIVELLI2

 Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;
 confronta ed analizza figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; individua le strategie appropriate per
 la soluzione dei problemi; analizza dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
 l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
 applicazioni di tipo informatico

 Asse scientifico – tecnologico                                                                                             LIVELLI2

 Osserva, descrive ed analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
 artificiale; è consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
 vengono applicate

 Asse storico – geografico – sociale                                                                                        LIVELLI2

 Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra
 epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; colloca l'esperienza
 personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
 tutela della persona, della collettività e dell'ambiente

Bagno a Ripoli, ……………………….

    Il Dirigente Scolastico                                                                                                            Il Presidente di
Commissione

 _______________________                                                                                       ________________________________

(1) (RIPORTARE LA VALUTAZIONE (NUMERICA) COMPLESSIVA CONSEGUITA ALL’ESAME

(2) (LIVELLO ELEVATO (9/10), LIVELLO INTERMEDIO AVANZATO (8), LIVELLO INTERMEDIO (7), LIVELLO BASE (6)

3.12 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
26
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