Roadshow internazionale per la promozione di Roma e del Lazio presso i Paesi NAFTA TORONTO (Canada) - 19 LUGLIO 2012 - Roadshow ...
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Roadshow internazionale per la promozione di Roma e del Lazio presso i Paesi NAFTA TORONTO (Canada) – 19 LUGLIO 2012
1 IL PROGETTO La Italy-America Chamber of Commerce di New York in collaborazione con il Gruppo Meet alla fine di ottobre 2011 ha sottoposto alla Camera di Commercio di Roma un progetto per la realizzazione di un Roadshow internazionale per la promozione di Roma e del Lazio presso Paesi NAFTA (Stati Uniti, Messico, Canada), con la partecipazione del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo. Il fine del progetto è quello di promuovere l’immagine di Roma e del Lazio, sia nei confronti delle istituzioni locali, che di un pubblico specializzato e settoriale, creando occasioni di incontro e di relazione mirate ad instaurare future collaborazioni e scambi commerciali. La proposta progettuale, partendo dalla promozione del settore turistico romano/laziale, grazie alla partecipazione del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, vuole delinearsi al contempo come opportunità sia in termini di immagine che di penetrazione commerciale per l’intero comparto turistico nazionale OBIETTIVO Proporre la città di Roma come Capitale europea del futuro. Presentare una nuova immagine della città, legata non solo alla sua grandezza storico-artistica, ma valorizzando quelle che sono le odierne eccellenze locali: il turismo, ad esempio, che rappresenta un settore trasversale all’economia ed è un veicolo per la promozione delle produzioni locali; il cinema e l’audiovisivo, che rappresentano uno dei settori più importanti dell’intero sistema socio-economico romano e laziale; la moda e il settore della produzione artigianale dei gioielli; l’enogastronomia.
2 PERCHÉ I PAESI NAFTA Il NAFTA, ossia il mercato comune tra Stati Uniti, Canada e Messico, rappresenta una delle aree più dinamiche e interessanti per l’export italiano e dunque anche per l’export romano/laziale. Gli Stati Uniti hanno un ruolo di primo piano nell’economia globale e nonostante la crisi, o forse proprio grazie ad essa, le imprese italiane possono oggi entrare con maggiore facilità in un mercato sempre molto competitivo. Nonostante la posizione italiana negli USA sia cresciuta dal 2006 ad oggi, l’Italia rimane al sedicesimo posto per consistenze detenute in questo Paese. Il settore vinicolo rappresenta la prima voce dell’export italiano nel comparto agroalimentare, settore nel quale l’Italia ha una posizione di leadership con un giro d’affari di 721 milioni di dollari e una quota di mercato pari al 32,15%. Il Messico ha adottato una politica di pieno inserimento nell’economia globale: è l’unico paese al mondo a vantare accordi preferenziali con le tre principali economie mondiali (è membro del NAFTA e ha stipulato un accordi sia con l’Unione Europea che con il Giappone). Grazie al Trattato di Libero Commercio UE-Messico, tra il 1999 e il 2010 la UE ha accumulato investimenti in Messico per circa 80 miliardi di US$. L’Italia è risultata al secondo posto come partner commerciale del Messico in Europa, dopo la Germania. Il Canada rappresenta per l’Italia e per le sue regioni un’opportunità di sviluppo le cui potenzialità sono strettamente legate all’ampiezza e alla profittabilità del mercato nordamericano. I principali settori di interesse per il mercato canadese sono quello agroalimentare e vitivinicolo. Altro importante mercato di scambio tra Italia e Canada è rappresentato dai gioielli: l’Italia è il terzo Paese fornitore con una quota di mercato dell’8,6%.
3 PERCHÉ IL CANADA Il Canada: Superficie: 9.970.610 kmq Popolazione: 32,6 milioni Densità: 3 ab/kmq Lingua: Inglese e Francese Capitale: Ottawa Il Canada è uno Stato federale che comprende dieci Province e tre Territori nella parte nord dell'America Settentrionale, è una democrazia parlamentare e una monarchia costituzionale, retta dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito. Il Canada ha risentito dalla crisi economico-finanziaria del 2008-2009 in maniera marginale, anche grazie ad un solido sistema finanziario nazionale. Il prodotto interno lordo nel 2011 ha infatti subito una crescita del 3,5% su base annua. Il Pil canadese nel primo trimestre 2012 è salito dell'1,9% a livello annualizzato, mentre per il 2013 si prevede una crescita su base annua del 2,5% (Istituto Nazionale di Statistica Canadese). Il Canada ha seguenti accordi commerciali e di libero scambio: con Stati Uniti e Messico (North American Free Trade Agreement - NAFTA); con numerose economie sudamericane tra cui Colombia, Costa Rica, Panama, Perù e Cile; in Medio Oriente con Israele e Giordania; in Europa ha sottoscritto un accordo di libero scambio con i Paesi dell'European Free Trade Association (EFTA).
4 ECONOMIA DEL CANADA PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVI DEL CANADA SETTORE MANIFATTURIERO > le principali industrie del settore sono legate allo sfruttamento delle risorse naturali: il Canada è il primo produttore mondiale di nikel e il secondo di rame; dal sottosuolo si estraggono petrolio (Alberta) e gas naturale. Il Canada è il secondo Paese al mondo per riserve di petrolio e il terzo più grande produttore di gas naturale. AGRICOLTURA > produzione di grano contribuisce per il 2% al PIL e in misura rilevante alle esportazioni (il Canada è secondo esportatore al mondo). INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI DEL LEGNO > il patrimonio forestale del Canada ricopre circa un terzo dell’intero territorio. Il Paese è il primo esportatore mondiale di legnami da costruzione e pasta di cellulosa e carta (questo settore copre circa il 18% delle esportazioni). PESCE > il Canada è il primo esportatore mondiale.
5 IL COMMERCIO IN CANADA TOTALE IMPORT : 216,428.66 Milioni/CAD TOTALE EXPORT: 215,908.78 Milioni/CAD* PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI PAESI CLIENTI: PAESI FORNITORI: USA (74,9%) USA (50,4%) Regno Unito (4,1%) Cina (11%) Cina (3,3%) Messico (5,5%) Giappone (2,3%) Germania (2,8%) Messico (1,3%) Italia (1,1%) Italia (0,5%) PRINCIPALI PRODOTTI IMPORT: EXPORT: veicoli (+30,7%) veicoli (+33,6%) beni industriali (+12%) beni industriali (+16%) beni di consumo (+3,4%) beni di consumo (+8,1%) macchinari (+1%) agricoltura e pesca (-10,1%) agricoltura e pesca (-4,7%) macchinari (-14,8%) prodotti energetici (-36,1%) prodotti energetici (-37%) Fonte: elaborazioni ICE su dati Statistics Canada.
6 COMMERCIO CON L’ITALIA PRINCIPALI PRODOTTI IMPORTATI: ESPORTATI: prodotti e parti aerospaziali cereali prodotti agroalimentari legno e pasta di legno abbigliamento/tessile/calzature reattori nucleari minerali ferrosi minerali macchinari e componenti meccaniche combustibili fossili combustibili minerali oli minerali e sostanze bituminose ferro e acciaio
7 PERCHÉ TORONTO L’Ontario è la provincia più popolata del Canada (39% della popolazione totale) e contribuisce per il 37,9% all’economia nazionale. La capitale è Toronto, più grande e popolosa (2.615.060 abitanti; 5.500.000 nell'area metropolitana) città canadese e centro finanziario del Paese: vi hanno sede numerose istituzioni finanziarie, banche, assicurazioni e soprattutto la Borsa di Toronto, composta dal Toronto Stock Exchange e da TSX Venture Exchange. PRINCIPALI SETTORI DELL’ECONOMIA DELL’ONTARIO: Settore dei servizi (servizi per il business e la finanza) > 70%. Le imprese che intendono iniziare un business in Ontario potranno trarre vantaggio da: l’abbondanza di servizi finanziari; dal basso numero di procedure burocratiche da espletare, dalla disponibilità di infrastrutture e di personale competente. Settore industriale > 28% Settore primario dell’agricoltura e della pesca > circa il 2%. Nello dettaglio l’Ontario: è leader nel settore manifatturiero canadese (tecnologie informatiche e robotiche all’avanguardia; personale altamente specializzato; supporto di molti numerosi centri di ricerca); ha altri due settori di punta: l’aerospaziale e il settore automobilistico; considera settore emergente le energie alternative; ha in grande sviluppo il settore dell’estrazione, che sfrutta la ricchezza mineraria del territorio.
8 TURISMO – ANALISI DEL MERCATO Secondo Statistics Canada i viaggi all’estero dei canadesi sono stati 26.204.000, di cui 17.977.000 negli Stati Uniti e 8.227.000 negli altri Paesi. Il flusso turistico dal Canada verso l’Italia sta registrando negli ultimi anni una costante crescita tendenziale (3,0% incremento medio annuo*) e l’Italia rappresenta una delle destinazioni preferite dai canadesi, classificandosi al QUARTO POSTO (8,40%), tra i Paesi Europei, dopo Regno Unito, Francia e Germania. COMPETITORS DELL’ITALIA, DESTINAZIONI e TIPO DI SOGGIORNO: Americhe: Florida; Messico; Costa Rica; Cuba; Hawaii; Rep. Domenicana. Destinazioni balneari, molto popolari nel periodo invernale, grazie all’offerta caratterizzata da costi contenuti e distanza limitata dal Canada. Europa: Regno Unito (20,76%); Francia (17,20%); Germania (8,90%); Paesi Bassi (6,38%); Spagna (4,8%). Offerta culturale, paesaggistica ed enogastronomica. PRINCIPALI DESTINAZIONI IN ITALIA: Toscana (Firenze) Veneto (Venezia) Lazio (Roma) Campania (Costa Amalfitana) Fonte: previsioni della European Trade Commission.
9 TURISMO – ANALISI DEL MERCATO CARATTERISTICHE DEL TURISTA CANADESE: viaggiatore esperto, tecnicamente “maturo”, con aspettative ed esigenze ben precise; interessato a realizzare esperienze di viaggio in grado di arricchirlo sotto il profilo culturale. Classe di appartenenza: classe medio-alta (piccoli imprenditori, professionisti, managers e commercianti). Provenienza: Provincia dell’Ontario (49,3%); Quebec (20,5%); British Columbia (17,1%). RICHIESTE/ASPETTATIVE DEL TURISTA CANADESE: interesse verso centri alternativi alle grandi città d’arte, ricerca di nuovi spazi da esplorare. Richiesta di special interest holidays (es. evento sportivo, mostra, concerto, ecc). Vacanze attive o finalizzate alla cura del proprio benessere psico-fisico. Prodotto “misto” e flessibile, in grado di unire elementi quali cultura, natura e percorsi enogastronomici. Tipo di alloggio % TIPO DI SISTEMAZIONE Hotel ***** e Lusso 6.00 In forte aumento la domanda di soluzioni alternative Hotel **** 14.20 a quella alberghiera: Hotel *** 18.90 agriturismi Hotel ** 11.80 affitto case e appartamenti B&B, ostelli 6.50 Agriturismo 8.40 Bed&Breakfast. Campeggi 1.02 Pens.religiosi 6.83 Ville e appartamenti 10.35 Altro non specificato 16
10 SETTORE AGROALIMENTARE – ANALISI DEL MERCATO L’Ontario è il terzo più grande cluster agro-alimentare del Nord America con vendite annue che raggiungono i 32.3 milioni di dollari. La maggior parte delle imprese internazionali operanti in questo settore predilige infatti l’Ontario come sede dei propri stabilimenti produttivi. MERCATO CANADESE RICETTIVO VERSO I PRODOTTI AGROALIMENTARI DEL MADE IN ITALY: crescente interesse della Grande Distribuzione per il prodotto autentico italiano; la distribuzione del prodotto autentico non è più legata al negozio specializzato, al gourmet store o limitata alle grandi metropoli; esigenza di nuove abitudini alimentari più sane: crescente domanda di prodotti agricoli biologici, di olio d’oliva e aceto balsamico. L’approvazione nel 2009 del Regolamento sui prodotti biologici da parte dell’Agenzia canadese di Ispezione Alimentare (CFIA) ha reso obbligatoria la certificazione di conformità alle normative nazionali sull’agricoltura biologica anche per i prodotti importati e destinati al commercio canadese (solo i prodotti che contengono almeno il 95% d’ingredienti biologici, privi di agenti esterni, possono essere considerati biologici. PRINCIPALI PRODOTTI DELL’EXPORT ITALIANO: vino olio d’oliva pasta salumi e formaggi.
11 SETTORE AGROALIMENTARE – ANALISI DEL MERCATO – VINO 1/3 IL MERCATO DEL VINO: la commercializzazione dei vini e degli alcolici in Canada è riservata ai Liquor Control Boards che in ogni provincia e territorio (ad eccezione dell’Alberta), detengono il monopolio dell’importazione e della distribuzione: procedure e misure adottate variano da provincia a provincia; i monopoli di tutte le province del Canada acquistano in proprio i vini e liquori compresi nei loro repertori di vendita (listing), provvedendo anche allo stoccaggio e alla distribuzione fisica dei prodotti; nella grande distribuzione (supermercati e retail stores): l’olio italiano presente in buone quantità ma con qualità medio/bassa. per entrare sul mercato e mantenere una propria quota dello stesso, è di fondamentale importanza la figura dell’agente: presenta nuovi prodotti al monopolio; promuovere la collocazione dei prodotti rappresentati nei vari punti vendita; promuovere i prodotti rappresentati presso ristoranti, alberghi, club privati; svolgere attività di P.R. presso la stampa specializzata e organizza campagne pubblicitarie; sorveglia l’andamento del mercato informandone i produttori. Valori in migliaia di dollari canadesi. Fonte: Statistics Canada (Giugno 2012)
12 SETTORE AGROALIMENTARE – ANALISI DEL MERCATO – VINO 2/3 IL MERCATO DEL VINO: in Canada esistono due tipi di importazione : importazione “pubblica”: i vini vengono sottoposti ad una serie di controlli qualitativi e organolettici da parte del singolo monopolio, quindi inseriti nei loro listini di vendita e commercializzati attraverso le reti da loro controllate; importazione “privata”: consentita per i vini che non sono inclusi nei listini; sempre controllata dal monopolio, ma viene dallo stesso effettuata per conto di consumatori di diverse categorie. Anche questi prodotti debbono sottostare ai medesimi controlli qualitativi e organolettici, prima di essere resi disponibili ai “consumatori- importatori”. Ricorrono in modo particolare a tale sistema i ristoranti, le associazioni dei buongustai e le organizzazioni di sommeliers che desiderano avere a disposizione vini non compresi nelle liste degli enti monopolistici. I ristoranti rappresentano il motore principale delle importazioni private, sia quando agiscono come singoli che quando acquistano in gruppo, con lo scopo di poter offrire ai propri clienti prodotti “unici” di particolare pregio, piccole produzioni o semplicemente prodotti nuovi. Il consumatore (ristoratore o individuo) fa una scelta predeterminata e precisa di un prodotto non disponibile sul mercato, effettua l’ordine al monopolio, pagandone in anticipo il prezzo fissato da quest’ultimo e prende possesso della merce in un tempo successivo.
13 SETTORE AGROALIMENTARE – ANALISI DEL MERCATO – VINO 3/3 IL MERCATO DEL VINO ITALIANO IN CANADA: secondo quanto riporta l’Ente statistico canadese (Statistics Canada), nel 2011 (periodo gennaio – agosto) le importazioni canadesi di vino sono state di 2,3 milioni di ettolitri, in aumento del 4,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente; valore totale CAD 1,1 miliardi (circa 784 milioni di Euro); il valore medio all’importazione è di CAD 4,97 (circa 3,54 Euro) per litro; i vini italiani, con un costo medio all’importazione di CAD 5,26 (EUR 3,75) per litro, si situano dunque nella fascia alta; i principali paesi concorrenti dell’Italia sono la Francia (primo paese fornitore) e gli Stati Uniti (terzo paese fornitore); Nel 2011 il Canada ha importato dall’Italia 43 milioni di litri, in aumento del 11,3% rispetto all’anno precedente, per un valore di CAD 225 milioni. In Ontario l’Italia occupa la prima posizione tra i paesi fornitori, con circa il 22% della quota di mercato dell’importazione.
14 SETTORE AGROALIMENTARE – ANALISI DEL MERCATO –OLIO D’OLIVA IL MERCATO DELL’OLIO D’OLIVA: l’olio d’oliva non è sottoposto ad alcun dazio doganale né ad altre misure protezionistiche; nei gourmet stores: disponibilità molto ampia e qualità medio-alta: discreta presenza di oli provenienti da altri Paesi (Grecia, Spagna e California), venduti a prezzi inferiori rispetto agli oli italiani; nella grande distribuzione (supermercati e retail stores): l’olio italiano presente in buone quantità ma con qualità medio/bassa. Anche nella grande distribuzione sono presenti oli provenienti da Grecia, Turchia, Spagna a prezzi molto concorrenziali. IMPORTAZIONI TOTALI IN CANADA DI OLIO D’OLIVA 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 111,791 116,261 110,205 113,968 112,405 Altri Paesi 53,150 53,409 44,070 39,875 43,155 Totale 164,941 169,670 154,275 153,843 155,560 Valori in migliaia di dollari canadesi. Fonte: Statistics Canada (Giugno 2012) IMPORTAZIONI TOTALI IN ONTARIO DI OLIO D’OLIVA 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 59,391 59,394 63,804 72,474 67,707 Altri Paesi 23,757 23,969 17,332 14,850 14,738 Totale 83,148 83,363 81,136 87,324 82,445 Valori in migliaia di dollari canadesi. Fonte: Statistics Canada (Giugno 2012)
15 SETTORE AGROALIMENTARE – ANALISI DEL MERCATO –PRODOTTI CASEARI IL MERCATO DEI PRODOTTI CASEARI: l’importazione di formaggi è soggetta a quote: 21mila tonnellate dal resto del mondo, di cui 13mila tonnellate dalla UE; il regime prevede la concessione di permessi annuali d’importazione per quantità fisse; solo dagli anni ‘90 le esportazioni di formaggi italiani hanno avuto una più vasta presenza (mozzarella di bufala, taleggio, gorgonzola, ecc); i formaggi italiani vengono per lo più venduti in negozi specializzati, gourmet stores, dal momento che la grande distribuzione canadese predilige i formaggi locali. IMPORTAZIONI TOTALI IN CANADA DI PRODOTTI CASEARI 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 43,159 57,894 54,918 50,077 59,469 Altri Paesi 189,082 204,034 196,020 196,487 203,383 Totale 232,241 261,928 250,938 246,565 262,852 Valori in migliaia di dollari canadesi. Fonte: Statistics Canada (Giugno 2012) IMPORTAZIONI TOTALI IN ONTARIO DI PRODOTTI CASEARI 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 26,705 34,782 31,771 30,146 31,397 Altri Paesi 65,888 78,480 63,882 61,458 58,351 Totale 92,593 113,262 95,652 91,604 89,748 Valori in migliaia di dollari canadesi. Fonte: Statistics Canada (Giugno 2012)
16 MODA E GIOIELLI – ANALISI DEL MERCATO IL MERCATO DELLA MODA: il valore dell’export italiano per il settore abbigliamento/tessile/calzature/pelli in Canada nel 2011 è stato pari a 80.03 milioni di CAD; pari al 28% delle esportazioni italiane in Canada ; tutti i comparti tradizionali del Made in Italy hanno risentito della crisi economica e del relativo rallentamento dei consumi, in particolare le calzature (- 27%) e abbigliamento (-23%) tra il 2010 e il 2011. IMPORTAZIONI TOTALI IN ONTARIO ABBIGLIAMENTO DA DONNA 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 41,473 40,625 29,119 30,007 34,679 Altri Paesi 1,229,768 1,276,385 1,270,580 1,296,176 1,379,067 Totale 1,271,241 1,317,010 1,299,699 1,326,184 1,413,746 Valori in migliaia di dollari canadesi. Fonte: Statistics Canada (Giugno 2012) IL MERCATO DEI GIOIELLI: il settore dell’oreficeria canadese si basa quasi esclusivamente sulle importazioni: il Canada importa articoli di gioielleria e oreficeria per un valore complessivo di 929 milioni di dollari canadesi; competitors: circa la metà delle importazioni canadesi provengono dagli Stati Uniti (un terzo delle importazioni totali); il secondo paese fornitore è rappresentato dalla Cina; l’Italia si posiziona oggi sesta tra gli importatori del settore, con una quota del 5% del mercato, ma i suoi volumi sono in espansione; l’importazione dei gioielli in Canada è soggetta a regolamentazioni di marchiatura in base al materiale e al tipo di pietre utilizzati. La marchiatura per quanto riguarda la qualità del metallo prezioso (es. Oro 14K) non è obbligatoria ma, se applicata, deve rispecchiare la realtà, conformarsi agli standard stabiliti dal regolamento e affiancarsi ad un marchio di commercializzazione, richiesto o registrato presso il Cancelliere dei Marchi in Canada, a meno di non presentare già il marchio del governo di appartenenza.
17 IL ROADSHOW INTERNAZIONALE Il progetto “Rome is More” è incentrato sull’organizzazione di 4 giornate dedicate alla promozione della città di Roma, del suo territorio e non solo nei cosiddetti Paesi NAFTA. È stata scelta la definizione di Roadshow internazionale in quanto una serie di appuntamenti si svolgono nell’arco di un’unica giornata presso ciascun Paese: si tratta di un format adottato per 4 tappe successive. LE TAPPE: New York (Stati Uniti), 8 Dicembre 2011 - prima tappa istituzionale di lancio; Miami (Florida, Stati Uniti), 1 Marzo 2012; Città del Messico (Messico), 7 Giugno 2012; Toronto (Canada), 19 Luglio 2012, ultima tappa.
18 IL TARGET Target primario: ● rappresentanti delle Istituzioni locali, di Enti, Associazioni e Istituti di cultura; ● imprenditori locali (potenzialmente interessati a collaborazioni e investimenti nel territorio romano/laziale); Target secondario: ● operatori/buyer locali del settore turistico; ● operatori/buyer locali del settore enogastronomico; ● operatori/buyer locali del settore moda e gioielli artigianali; ● opinion leader; ● stakeholder; ● stampa generalista e di settore (turismo, “food & wine”, moda/life style).
19 IL FORMAT WORKSHOP MATTUTINI La mattina è dedicata a workshop/incontri di lavoro con gli operatori locali. I workshop rappresentano per i sellers italiani interessanti occasioni per incontri one-to-one, al fine di instaurare collaborazioni e scambi commerciali futuri. A ciascun workshop prendono parte tra i 30 e i 50 operatori locali e giornalisti. 1) Workshop settore moda/produzione orafa: visto il successo riscontrato di tappa in tappa nell’organizzazione dei workshop sia presso gli operatori che presso i media locali, si è deciso nell’ultima tappa di prevedere un terzo workshop dedicato alla promozione della moda romana e della produzione artigianale dei gioielli/oreficeria, con buyer e giornalisti locali di settore e generalisti. 2) Workshop settore turismo: dedicato alla promozione di Roma e del Lazio e partendo da queste realtà locali anche alla promozione di altre città, realtà e percorsi nazionali, che uniscano il turismo ad altre eccellenze italiane, come ad esempio l’enogastronomia, lo shopping e la moda. Partecipanti: buyer locali del settore turismo (tour operator, agenzie di viaggio, DMC, incentive house, business & conference organizers), rappresentanti locali della stampa specializzata e generalista. 2) Workshop settore enogastronomia: dedicato alla promozione dei prodotti dell’eccellenza dell’enogastronomia romana e laziale. Partecipanti: buyer locali del settore “food & wine” (importatori, rappresentanti della GDO, rappresentanti della distribuzione specializzata, ristoratori) e rappresentanti locali della stampa specializzata e generalista. Al termine degli incontri viene offerto ai partecipanti un lunch a base di prodotti romani e laziali.
20 IL FORMAT GALA DINNER SERALE La serata prevede un evento riservato per 120/150 ospiti. Nell’ambito della serata vengono valorizzati vari settori dell’economia romana/laziale attraverso momenti di spettacolo studiati ad hoc: - settore turismo: proiezione del video “Omaggio a Roma” di Franco Zeffirelli e speech iniziali istituzionali; - settore enogastronomia: percorso di degustazione di prodotti romani e laziali attraverso ricette tradizionali rivisitate da Guest Chef italiani/romani; - settore moda: due momenti/quadri moda, con 12 abiti delle recenti collezioni di giovani designer di Altaroma; - musica, cinema, audiovisivo: i quadri moda sono accompagnati dall’esecuzione musicale dal vivo, di colonne sonore da film di grandi compositori italiani famosi in tutto il mondo; le note sono accompagnate dalla proiezione di foto e video relativi ai film. L’evento è riservato a un target qualificato di operatori e giornalisti del settore turismo, di operatori e giornalisti del settore “food & wine”, di operatori e giornalisti del settore moda/life style e di giornalisti generalisti, oltre che ovviamente a VIP e a rappresentanti delle istituzioni locali.
21 LA TAPPA ISTITUZIONALE DI NEW YORK, 8 Dicembre 2011 La prima tappa istituzionale di lancio del Roadshow internazionale ha avuto luogo l’8 Dicembre 2011 a New York. La Italy-America Chamber of Commerce ha organizzato un workshop mattutino con buyer locali del settore turismo (tour operator, agenzie di viaggio e rappresentanti della stampa specializzata) che si è svolto presso la sede della Camera sulla Quinta Strada (730 Fifth Avenue, 6th Floor, Suite 600). Hanno partecipato in qualità di relatori il Cons. Caterina Cittadino, del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo; l’Avv. Giancarlo Cremonesi, Presidente della Camera di Commercio di Roma; il Dott. Gianluca De Gaetano, Vice Presidente della Federalberghi Roma e la Dott.ssa Sara Mencarelli, Responsabile Promo-commercializzazione e Affari Generali della Federalberghi Roma, che ha fornito agli operatori presenti informazioni dettagliate sia in merito all’offerta turistica romana e laziale, sia in merito alle strutture ricettive locali. Al workshop mattutino hanno preso parte in tutto 40 ospiti, tra gli altri: Riccardo Strano, Presidente dell’ENIT Nord America e alcuni giornalisti (Francesca Berardi, America24/Il Sole 24 Ore; Gina Di Meo, ANSA, ecc), che hanno intervistato il Pres. Cremonesi. La sera ha avuto luogo un gala dinner riservato sempre ad operatori del settore turismo, ma anche ad operatori del settore “food & beverage” e giornalisti della stampa specializzata (settore turismo, “food & wine”, moda/life style), dedicato alla promozione dell’enogastronomia romana e laziale (con piatti tipici della tradizione culinaria locale), della moda (con la presentazione di 12 abiti dell’ultima collezione della giovane stilista romana Giada Curti - Altaroma) e della musica/audiovisivo (con le colonne sonore di importanti compositori italiani eseguite dal vivo dal pianista Luca Ruggero Jacovella e dal trombettista “Cicci” Santucci, accompagnate dalla proiezione di suggestivi contributi video/fotografici). Sul podio, nel corso della serata, si sono succeduti il Console Italiano a New York, Natalia Quintavalle, il Cons. Caterina Cittadino e il Presidente Cremonesi, per salutare e ringraziare gli ospiti presenti; tra gli altri: Riccardo Strano, Direttore Generale dell’ENIT Nord America e Aniello Musella, Direttore dell’ICE di New York. Al Gala Dinner hanno preso parte in tutto 130 ospiti.
22 LA TAPPA ISTITUZIONALE DI NEW YORK, 8 Dicembre 2011
23 LA SECONDA TAPPA DI MIAMI, 1 Marzo 2012 La seconda tappa del Roadshow internazionale per la promozione di Roma e del Lazio si è svolta a Miami (in Florida – Stati Uniti), lo scorso 1 Marzo 2012. Una delle novità della seconda tappa è stato il coinvolgimento anche di “seller” romani e laziali del settore “food & wine”, che sono stati messi in contatto con i buyer locali di Miami. La Italy-America Chamber of Commerce of Southeast ha organizzato dunque un workshop mattutino al quale hanno preso parte non solo buyer locali del settore turismo, ma anche buyer locali del settore “food & beverage”, assieme a rappresentanti locali della stampa specialistica e generalista. Hanno partecipato al workshop in qualità di relatori: l’Avv. Giancarlo Cremonesi, Presidente della Camera di Commercio di Roma; il Dott. Vitangelo Tizzano, Presidente dell’Azienda Romana Mercati; per il settore “food & wine”: il Dott. Roberto Rotelli, Presidente della Strada dei Vini dei Castelli Romani e il Dott. Arnaldo Peroni, Segretario Generale del Consorzio dell’Olio Sabina DOP; per il settore turismo: il Dott. Benedetto Consiglio, Director of Business Development del Gruppo Roberto Naldi e il Dott. Samuele Annibali, General Manager del Gruppo Royal Demeure. Al workshop mattutino hanno preso parte in tutto 25 operatori. La sera, sempre presso il Four Seasons Hotel di Miami (stessa location del workshop mattutino), ha avuto luogo un gala dinner riservato ad operatori del settore turismo, ad operatori del settore “food & beverage” e a giornalisti della stampa specializzata (settore turismo, “food & wine”, moda/life style), dedicato alla promozione dell’enogastronomia romana e laziale (sempre con piatti tipici della tradizione culinaria locale), della moda (con la presentazione di 12 abiti dell’ultima collezione del giovane stilista romano Antonio Grimaldi - Altaroma) e della musica/audiovisivo (con le colonne sonore di importanti compositori italiani eseguite dal vivo dal pianista Luca Ruggero Jacovella e dal trombettista “Cicci” Santucci, accompagnate dalla proiezione di suggestivi contributi video/fotografici). Alla serata hanno preso parte, tra gli altri, il Commissioner della Città di Miami Beach, Michael Gongora, che ha voluto conferire al Presidente Cremonesi un riconoscimento speciale da parte della Città di Miami Beach per l’iniziativa “Rome is More” e il Console Generale d’Italia a Miami, Adolfo Barattolo. Al Gala Dinner hanno preso parte in tutto 115 ospiti.
24 LA SECONDA TAPPA DI MIAMI, 1 Marzo 2012
25 LA TAPPA DI CITTÀ DEL MESSICO, 7 Giugno 2012 La terza tappa del Roadshow internazionale per la promozione di Roma e del Lazio si è svolta a Città del Messico (Messico), lo scorso 7 Giugno 2012. A riconferma dell’esperienza di Miami anche nella terza tappa sono stati coinvolti i“seller” romani e laziali del settore “food & wine”, che sono stati messi in contatto con i buyer locali di Città del Messico. La Camera di Commercio italiana di Città del Messico, in collaborazione con il Gruppo Meet, ha organizzato dunque un primo workshop mattutino al quale hanno preso parte buyer locali del settore turismo, quindi un secondo workshop al quale hanno partecipato buyer locali del settore “food & beverage”, assieme a rappresentanti locali della stampa specialistica e generalista. Hanno partecipato ai workshop in qualità di relatori: l’Avv. Giancarlo Cremonesi, Presidente della Camera di Commercio di Roma; la Dott.ssa Maddalena Scalzini del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo (Ministero del Turismo); il Dott. Lorenzo Vivalda, General Manager dell’Hotel Bernini Bristol di Roma; il Dott. Mauro Del Nero, dell’Hotel Delle Nazioni di Roma - workshop settore turismo; il Dott. Vitangelo Tizzano, Presidente dell’Azienda Romana Mercati; il Dott. Umberto Morelli, Vice Presidente della Strada dei Vini dei Castelli Romani e il Dott. Stefano Petruccu, Presidente del Consorzio dell’Olio Sabina DOP – workshop settore enogastronomia. Ai workshop mattutini hanno preso parte in tutto 80 operatori e rappresentanti della stampa locale. La sera, sempre presso il St Regis Hotel (stessa location dei workshop mattutini), ha avuto luogo un gala dinner riservato ad operatori del settore turismo, ad operatori del settore “food & beverage” e a giornalisti della stampa specializzata (settore turismo, “food & wine”, moda/life style), dedicato alla promozione dell’enogastronomia romana e laziale (sempre con piatti tipici della tradizione culinaria locale), della moda (con la presentazione di 12 abiti dell’ultima collezione della giovane stilista romana Giada Curti - Altaroma) e della musica/audiovisivo (con le colonne sonore di importanti compositori italiani eseguite dal vivo dal pianista Luca Ruggero Jacovella e dal giovane violinista Olen Cesari, accompagnate dalla proiezione di suggestivi contributi video/fotografici). Alla serata ha preso parte, tra gli altri, l’Ambasciatore italiano di Città del Messico, Roberto Spinelli. Al Gala Dinner hanno preso parte in tutto 115 ospiti.
26 LA TAPPA DI CITTÀ DEL MESSICO, 7 Giugno 2012
27 SCALETTA E TEMPI – LA TAPPA DI TORONTO GIORNO LOCATION ORA PROGRAMMA 9:00 – 10:30 am Workshop dedicato alla promozione del settore moda/gioielli artigianali presso buyer e operatori locali del settore e giornalisti moda/life style – generalisti. Ontario Investment and 10:30 am – 12:00 pm Workshop dedicato alla promozione di Roma e Trade Centre del Lazio presso buyer e operatori del settore (250 Yonge Street, 35th Floor turismo e giornalisti di settore/generalisti. – Toronto) 12:00 – 13:00 pm Lunch buffet a base di ricette e prodotti romani/laziali. 13:00 – 14:30 pm Workshop dedicato alla promozione dell’enogastronomia romana/laziale presso buyer e operatori del settore e giornalisti di settore/ generalisti. Data evento: 19 Luglio Ore 6:00 pm Arrivo ospiti e accredito. 2012 Cocktail di benvenuto. Ore 7:00 pm Proiezione della riduzione del film “Omaggio a Liberty Grand Roma” di Franco Zeffirelli (3 min) e speech di Entertainment Complex benvenuto dai parte dei rappresentati (25 British Columbia Rd. – istituzionali. Toronto) Ore 7:20 pm Inizio gala dinner. Ore 7:40 pm Primo momento moda con accompagnamento musicale dal vivo e slide show. Ore 8:20 pm Secondo momento moda con accompagnamento musicale dal vivo e slide show. Ore 9:00 pm Momento musicale con slide show. Ore 10:30 pm Termine gala dinner.
28 LE LOCATION - LA TAPPA DI TORONTO LOCATION WORKSHOP MATTUTINI Ontario Investment and Trade Centre (250 Yonge Street, 35th Floor - Toronto) LOCATION GALA DINNER SERALE Liberty Grand Entertainment Complex (25 British Columbia Rd. – Toronto)
29 LA COMUNICAZIONE Per quanto riguarda l’attività di comunicazione, viene programmata un’azione informativa presso il pubblico locale di riferimento relativa alle iniziative previste in ciascuna tappa. La creatività grafico-verbale parte dal logo-marchio del progetto “Rome is More” (qui rappresentato), ideato in occasione della tappa istituzionale di New York dello scorso 8 Dicembre e si sviluppa attraverso linee di coerenza che vengono declinate su tutti i materiali prodotti. È prevista la realizzazione dei seguenti materiali stampati per ciascuna tappa: • inviti cartacei e digitali sia al workshop mattutino, che al gala dinner serale • menu gala dinner serale • cartelle stampa workshop • comunicati stampa e materiali informativi del progetto da inserire nelle cartelle stampa del workshop mattutino. Gli allestimenti presso la location prescelta in ciascuna tappa consistono in: • roll up con grafica del progetto • backdrop con grafica del progetto • schermi per proiezione contributi audio/video, con relative slide/backdrop • eventuali arredi (come podio per lo speech, sedute, poltrone, tavoli) • paline segnaletiche.
30 LE MEDIA RELATIONS E L’UFFICIO STAMPA In relazione al progetto e alle sue finalità viene svolta dalla Italy-America Chamber of Commerce e dal Gruppo Meet un’attività di media relation presso ciascuna tappa volta a ottenere la massima partecipazione e riscontro in termini di visibilità mediatica da parte dei giornalisti locali di settore (turismo, “food & wine”, moda/life syle) e generalisti. L’attività di media relation è rivolta a promuovere l’interesse da parte dei media locali nei confronti dell’iniziativa, nell’ottica del ‘marketing della notizia’. È prevista inoltre un’attività di ufficio stampa che viene svolta da: • un responsabile • un addetto stampa. Tale attività è mirata alla copertura di spazi di informazione dedicati ad attualità, società, vita professionale, sia presso la stampa locale generalista e di settore, che presso i media italiani. Vengono redatti comunicati stampa pre e post evento, che sono resi disponibili sia alla stampa locale, sia ancora ai corrispondenti italiani delle principali testate e TV presso ciascuna tappa, che alla stampa italiana. L’ufficio stampa produce, al termine dell’attività, la rassegna stampa relativa agli articoli che hanno trattato dell’evento “Rome is More” sia a livello internazionale, che nazionale.
31 PERCHÉ PARTECIPARE Le motivazioni per le quali gli operatori non solo romani e laziali, ossia legati alla promozione della realtà locale romana e laziale, ma in generale gli operatori e le imprese nazionali dovrebbero prendere parte al Roadshow internazionale sono le seguenti: • per incontrare qualificati buyer internazionali interessati in generale alla meta “Italia” e in particolare ai prodotti “di Roma e del Lazio”; • per avere la possibilità di incontri riservati one-to-one, al termine del workshop mattutino, al fine di creare occasioni di collaborazioni future; • per avere a disposizione presso ciascuna tappa un’intera giornata che unisca business, PR, turismo, cultura, spettacolo ed enogastronomia. Prendendo parte al Roadshow internazionale ci si avvantaggia di un’opportunità estremamente significativa in termini di immagine e di penetrazione commerciale in un mercato, come quello dei Paesi NAFTA, che ha notevoli valenze strategiche per l’Italia.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE.
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