UIL Scuola Molise: Notizie 05 marzo 2020: Emergenza Coronavirus, Par-time, TFA Sostegno, Concorso IRASE, Borse di studio, Ricorsi e ...

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Data: 07-03-2020 11:37:32

[UIL Scuola Molise: Notizie] 05 marzo 2020: Emergenza
Coronavirus, Par-time, TFA Sostegno, Concorso IRASE,
Borse di studio, Ricorsi e Ricostruzione di carriera Concorsi,
ecc.
UIL Scuola RUA Molise 86100 CAMPOBASSO Via Crispi 1/D-E Notizie del 05 marzo 2020
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IN ALLEGATO >>> Linee generali di orientamento per la gestione delle attività scolastiche nel
quadro delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del contagio da covid-19

Mentre è in pieno svolgimento il confronto sulle disposizioni applicative della Direttiva 1/2020 della
Funzione Pubblica che il Ministero intende emanare, si inviano in allegato le indicazioni
unitariamente condivise come supporto orientativo, nella presente fase di emergenza, per l’operato
delle strutture territoriali e regionali oltre che delle rappresentanze operanti a vario titolo in ogni
singola scuola.

Coronavirus online pagina MIUR dedicata e Faq
Segnaliamo il link https://www.istruzione.it/coronavirus/index.shtml a proposito della nuova pagina
MIUR dedicata alle informazioni, faq e normativa sulla gestione del nuovo coronavirus.

Coronavirus, a Catanzaro il collegio docenti si fa con Google Meet Per evitare assembramenti, una
scuola calabrese, l’IIS Vittorio Emanuele di Catanzaro diretto dalla preside Rita Elia, ha
sperimentato efficacemente una interessante modalità di svolgimento del collegio docenti.

In sostanza i docenti divisi in gruppi e dislocati in varie aule attrezzate di schermo gigante in
collegamento video con la presidenza utilizzando l’app Google Meet, hanno partecipato alla seduta
collegiale in maniera interattiva.

La dirigente scolastica ha spiegato, introducendo l’assemblea, che l’iniziativa è coerente con le
indicazioni del Ministero della Funzione Pubblica, che – a seguito dell’allerta covid-19 – ha invitato
per quanto possibile ad utilizzare per attività in cui si prevede un alto numero di partecipanti,
modalità smartworking. Non si tratta di una novità per la scuola catanzarese perché in altre
occasioni la sperimentazione era stata avviata con un collegamento in videoconferenza destinato ai
docenti in servizio in sedi distanti dall’istituto centrale, riuniti nella succursale.
Coronavirus - La Funzione pubblica: Smart Working «obbligato» per tutte le Pa
L'emergenza Coronavirus archivia la lunga fase sperimentale dello smart working. Parola del
ministero della Funzione pubblica, nella circolare 1/2020 firmata dalla ministra della Pa Fabiana
Dadone. In seguito al primo decreto sul Coronavirus, si legge nella circolare, «è superato il regime
sperimentale» ed entra «a regime» l’obbligo per gli enti pubblici «di adottare misure organizzative»
per permettere ai dipendenti di effettuare davvero il lavoro agile.

Coronavirus, le misure per le scuole contenute nel DPCM 4 marzo Il DPCM 4 marzo 2020 prevede
molte misure di interesse per scuola e personale. In sintesi:
Sospensione attività didattiche
L’art. 1, comma d), prevede che: “limitatamente al periodo intercorrente dal giorno successivo a
quello di efficacia del presente decreto e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per
l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche nelle
scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione
superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica,
di corsi professionali, master e università per anziani,
ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; sono esclusi dalla
sospensione i corsi post universitari connessi con l'esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli
per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le
attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri
dell'interno e della difesa”.
Quindi, le misure prese inizialmente solo per alcune Regioni sono state estese a tutto il territorio
nazionale, per cui, in tutta Italia, si tornerà sui banchi, salvo ulteriori proroghe, il 16 marzo 2020.
Didattica a distanza
Il comma g) prevede poi che i dirigenti scolastici attivino, per tutta la durata della sospensione delle
attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche
esigenze degli studenti con disabilità. Rispetto alle norme previgenti, in questo ultimo DPCM non si
riporta più la dicitura: “di concerto con gli organi collegiali competenti”. Il che farebbe presupporre
che i DS possano disporre la misura in questione senza coinvolgere i docenti.
Viaggi di istruzione e visite guidate
Inizialmente, la sospensione di viaggi di istruzione e visite guidate era limitata al 15 marzo.
Ora, il DPCM 4 marzo riporta: “sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o
gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”. Considerato che l’efficacia delle disposizioni
contenute nel decreto, salvo diverse previsioni riferite a singole misure (come la sospensione delle
attività didattiche fino al 15 marzo), è fissata al 3 aprile (v. disposizioni finali), si ritiene che questo
termine sia al momento da prendere a riferimento anche per le suddette iniziative.
Certificato medico per il rientro a scuola
Il DPCM 4 marzo conferma che il certificato medico è necessario, solo per assenze dovute a malattia
infettiva soggetta a notifica obbligatoria e di durata superiore a 5 giorni (e non più per assenze
generiche come inizialmente previsto). Tale obbligo riguarda studenti e personale.
Misure di informazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale
Il DPCM 4 marzo prevede, all’art. 2, comma c) che nei servizi educativi per l'infanzia, nelle scuole di
ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni, sono
esposte presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le
informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all'allegato 1, vale a dire:
Misure igienico-sanitarie:
· a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre,
supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle
mani;

· b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

· c) evitare abbracci e strette di mano;

· d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;

· e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le
secrezioni respiratorie);

· f) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;

· g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

· h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

· i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

· l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

· m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone
malate.

Efficacia delle disposizioni
Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data di adozione del medesimo e sono efficaci,
salve diverse
previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020.

> NEWS UIL
> Pensioni: Proietti, ci vuole flessibilità più diffusa dai 62 anni
> Scuola: sindacati proclamano sciopero per i precari il 17 marzo. Int. P. Turi (Uil Scuola)
> Pa: sindacati, non trattiamo rinnovo contratti senza risorse
> Ø Clicca qui per vedere il video
> OPPURE copia e incolla per vedere il video:
http://www.uil.tv/webtv/default.asp?ID_VideoLink=5559

> PIATTAFORMA ON LINE DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DOCENTI primaria-secondaria
e TFA sostegno
> Info: campobasso@irase.it In allegato il patto formativo da restituire, se interessati, regolarmente
sottoscritto.
>>>>>>> E’ necessario inviare una mail contenente i dati personali come da far-simile.
>>>>>>> Il pagamento può essere effettuato anche a mano (luoghi ed orari li troverete in calce
alla presente) insieme alla consegna di copia del patto regolarmente sottoscritto.
>>>>>>> Può essere effettuato anche tramite bonifico bancario intestato a:
>>>>>>> IRASE Sezione di Campobasso IBAN: IT 33 A 02008 03813 000010491634 c/o
UNICREDIT
>>>>>>> Il personale di ruolo può utilizzare -per pagare- anche il “bonus”. PASSAPROLA
Part-time a scuola: come funziona? Il personale della scuola può essere assunto con contratto a
tempo pieno o a tempo parziale. Questo vale sia per il personale a tempo determinato sia a tempo
indeterminato.
Infatti, per i docenti, il CCNL Scuola 2006/2009 all’art. 25 prevede che “6. L’assunzione a tempo
determinato e a tempo indeterminato può avvenire con rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo
parziale. In quest’ultimo caso, il contratto individuale di cui al comma 4 indica anche l’articolazione
dell’orario di lavoro”.

Per il personale ATA, il riferimento è l’art. 44, con contenuto analogo all’art. 25.

La scelta del part-time può essere operata al momento dell’assunzione o, successivamente,
presentando apposita istanza entro la data del 15 marzo. La domanda deve essere indirizzata, per il
tramite del Dirigente scolastico della scuola di servizio, all’Ambito Territoriale competente.

Durata del part-time Il part-time dura due anni scolastici. Al termine dei due anni non è necessaria
alcuna richiesta di proroga se si decide di proseguire il contratto a tempo parziale. Deve invece
essere esplicitamente richiesto il rientro al tempo pieno.

MOBILITÀ Il contratto è unico e come tale va considerato
La UIL dice no ad una mobilità ‘zoppa’ e rinvia alla responsabilità politica. - L'amministrazione si
limita a dire no su tutto
4 marzo: convocazione in sede di contrattazione per la mobilità del personale Ata, con particolare
riferimento agli ex LSU.
5 marzo: convocazione per informativa relativa all'ordinanza mobilità per tutto il personale.
Oggi abbiamo scoperto che esistono due contratti sulla mobilità, uno per i docenti e uno per il
personale Ata. Manca quello relativo al personale educativo.
Noi della UIL scuola siamo stati sempre convinti che il contratto è unico e non pensiamo di farci
convincire del contrario.
La UIL ha fortemente contestato questa modalità di convocazione rifiutandosi di discutere
problematiche relative al solo al settore Ata.
Come prevede il comma 4 dell'articolo 1 del CCNI sulla mobilità, nonostante il contratto sia
triennale, anche su richiesta di un solo soggetto firmatario può essere riaperto.
Questo ha fatto oggi la UIL scuola: ha chiesto la riapertura del contratto su tutta la materia della
mobilità, docenti e Ata.
In assenza di un riscontro positivo dell'amministrazione la UIL non è disponibile a sottoscrivere
nessun accordo, né assecondare procedure non concordate.
Il problema per la UIL scuola è innanzi tutto politico: non esistono due contratti. Poi vanno risolti i
due nodi per noi fondamentali che, per volontà dell'amministrazione, sono stati accantonati al
momento della sottoscrizione del contratto triennale:
il blocco quinquennale alla mobilità dei docenti vincitori del concorso riservato (FIT) del 2018 le cui
graduatorie sono state pubblicate dopo il 31 dicembre 2019;
l'utilizzo flessibile dei posti resisi disponibili per i pensionamenti di "quota 100" e non messi a
disposizione della precedente mobilità, al fine di evitare disparità di trattamento tra chi
legittimamente ha diritto all'assunzione in ruolo e chi poteva aspirare a quei posti già nella mobilità
dello scorso anno.
In assenza di risposte che sblocchino la situazione, la UIL denuncerà in maniera precisa le
illegittimità palesi che saranno conseguenza di tali scelte che addirittura presentano profili di
incostituzionalità. A questo proposito abbiamo chiesto all’Amministrazione verifiche in sede di
Ufficio legislativo. In assenza di risposte positive sosterremo le ragioni del personale interessato in
ogni sede non ultima quella giurisdizionale.

Procedura concorsuale straordinaria abilitante
L'amministrazione ha illustrato ai sindacati una bozza relativa alla procedura straordinaria abilitante
rivolta al personale docente con almeno tre anni di servizio svolto sia nelle scuole statali che
paritarie e al personale già di ruolo.
La UIL scuola ha ribadito all'amministrazione che:
non può essere escluso dal concorso il personale con tre anni di servizio sul sostegno senza titolo,
considerando che non esiste la classe di concorso di sostegno ed il servizio è comunque ascrivibile
alla classe di concorso di nomina;
è necessario fornire ai partecipanti al concorso la "batterie" delle domande relative alla prova
"computer based" per permettere ai candidati di affrontare la prova nelle condizioni migliori
considerando che il percorso si conclude con un anno di formazione e prova con colloquio finale di
valutazione;
è importante chiarire che il requisito dei tre anni di servizio possa essere assolto anche se svolto in
ordini diversi di scuola purché, ovviamente, almeno un anno sia stato svolto sulla specifica classe di
concorso.

Anzianità di servizio, i dipendenti vincitori di altro concorso non sono equiparati ai dipendenti
trasferiti
Il passaggio di un dipendente pubblico da un comparto a un altro, a seguito di superamento di altro
concorso pubblico, non può essere considerato, ai fini della conservazione dell'anzianità di servizio,
come un trasferimento. Pertanto, agli impiegati pubblici che superano una prova concorsuale e
assumono un nuovo incarico in diverso comparto spetta solo l'assegno personale, pari alla differenza
fra lo stipendio già goduto ed il nuovo, e non anche il riconoscimento dell'intera anzianità pregressa.

Pa digitale, dalla crisi Coronavirus una spinta alla didattica online Trasformare l’emergenza dovuta
al coronavirus in un’opportunità per portare l’innovazione in classe. È l’obiettivo che il ministero
dell’Istruzione si è dato per i prossimi giorni, dopo la maxi-chiusura delle scuole fino al 1° marzo che
ha coinvolto quasi 4 milioni di studenti e che ha visto decine di scuole ricorrere all’e-learning per
accorciare la distanza fisica con gli alunni rimasti forzatamente a casa. Il primo atto sarà il lancio di
una pagina web per la «didattica a distanza».
Coronavirus, a Catanzaro il collegio docenti si fa con Google Meet Per evitare assembramenti, una
scuola calabrese, l’IIS Vittorio Emanuele di Catanzaro diretto dalla preside Rita Elia, ha
sperimentato efficacemente una interessante modalità di svolgimento del collegio docenti.

In sostanza i docenti divisi in gruppi e dislocati in varie aule attrezzate di schermo gigante in
collegamento video con la presidenza utilizzando l’app Google Meet, hanno partecipato alla seduta
collegiale in maniera interattiva.

La dirigente scolastica ha spiegato, introducendo l’assemblea, che l’iniziativa è coerente con le
indicazioni del Ministero della Funzione Pubblica, che – a seguito dell’allerta covid-19 – ha invitato
per quanto possibile ad utilizzare per attività in cui si prevede un alto numero di partecipanti,
modalità smartworking. Non si tratta di una novità per la scuola catanzarese perché in altre
occasioni la sperimentazione era stata avviata con un collegamento in videoconferenza destinato ai
docenti in servizio in sedi distanti dall’istituto centrale, riuniti nella succursale.
Diritto assistenza igienica alunni disabili: la Sentenza del TAR di Lecce

Arriva una nuova importante Sentenza relativa a questo argomento molto delicato: a pronunciarsi, in
questa occasione, è il TAR di Lecce.

Diritto assistenza igienica alunni disabili: la Sentenza del TAR di Lecce mette al centro del dibattito
la garanzia ai minori in stato di handicap grave del diritto allo studio dignitoso e incondizionato.

Nel caso specifico, la parte ricorrente dichiara di avere necessità di continua assistenza personale ed
igienica per l’intera giornata scolastica.

Tuttavia l’istituto scolastico gli mette a disposizione un operatore socio sanitario per una sola ora al
giorno. Per la parte in causa, di conseguenza, la citata disponibilità non è sufficiente a garantirgli un
dignitoso diritto allo studio.

La difesa tentata dall’Istituto Scolastico Nella causa l’Istituto si è difeso sostenendo che l’alunno non
sia affetto da disabilità certificata rientrante nell’ipotesi disciplinata dall’art. 2 del D.Lgs n.66/2017 ,
riguardante l’assistenza igienica, consistente nel cambio del pannolino.

Il punto in particolare citato dalla Scuola è che il profilo professionale dei collaboratori scolastici
prevede che possano svolgere “assistenza nella cura e nell’igiene personale degli alunni con
disabilità”.

Pertanto, il Dirigente scolastico non può utilizzare alcun potere coercitivo nei loro confronti. Come
ad esempio la denuncia per rifiuto di atti d’ufficio affinché prestino assistenza per l’intera durata
della giornata scolastica in favore dell’alunno bisognoso.

Invece secondo la documentazione versata in atti (con tanto di certificazione dell’ASL) dalla parte
ricorrente si evince che l’alunno risulti effettivamente persona in stato di handicap grave ex art. 3,
comma 3, L. n.104/ 1992 .

Ne deriva che l’alunno in questione rientra – suo malgrado – a tutti gli effetti nel precetto normativo.
Con il conseguente diritto di ricevere assistenza nella cura e nell’igiene personale dalla scuola
frequentata.

E per questo è manifesta l’impossibilità del minorenne di attendere all’igiene personale in ragione
del grave stato di disabilità che lo affligge.

In conclusione il Tribunale ordina all’Istituto di far adottare ogni provvedimento idoneo per
consentire all’alunno di ricevere assistenza nella cura e nell’igiene personale per l’intera durata
della giornata scolastica.

> La Corte di Cassazione dichiara la non conformità dell’art.485 d.lgs. 297/94 IN QUANTO VIOLA
LA CLAUSOLA 4 DELL’ACCORDO QUADRO SUL LAVORO A TEMPO DETERMINATO. GLI
INTERESSATI CI RICHIEDANO LA MODULISTICA PER INIZIARE DIRETTAMENTE IL
CONTENZIOSO GRATUITO PER GLI ISCRITTI. IN ALLEGATO BOZZA DIFFIDA E SLIDE
ILLUSTRATIVE.
>
> La cassazione ha depositato la sentenza del 28 novembre 2019 numero 3149, sentenza attesa dal
personale della scuola perchè pone fine ad un lungo contenzioso che come UIL Scuola Molise
abbiamo iniziato, con alterne vicende nell'ormai lontano 2005.
> La cassazione ha confermato che il lavoro svolto a tempo determinato deve essere parificato, in
sede di ricostruzione di carriera, a quello a tempo indeterminato perché la disparità di trattamento
non può essere giustificata dalla precedente natura non di ruolo del rapporto.
> Salta quindi il limite del computo massimo di quattro anni per intero di servizio pre ruolo con il
computo del servizio ulteriore nei limiti dei due terzi.
> La sentenza chiarisce che nel calcolo dei servizi si deve tener conto anche delle supplenze
prestate in un ruolo diverso visto che lo stesso beneficio è riconosciuto al docente a tempo
indeterminato che transiti da un ruolo all'altro.
> L'applicazione della sentenza porta alla revisione di migliaia di ricostruzione di carriera, con il
diritto del personale alle eventuali differenze retributive conseguenti ad una diversa collocazione
nella fascia stipendiare.
> Presso le nostre strutture UIL Scuola Molise gli interessati continueranno a trovare tutta la
modulistica (che può essere richiesta anche via mail a molise@uilscuola.it ) e l’assistenza necessaria.
> Il tutto in modo gratuito con un piccolo contributo a sentenza favorevole.

>>>>> “Salviamo la nostra terra”: in allegato il bando di concorso corredata dal modello di
domanda per la partecipazione allo stesso. Chiediamo di far circolare il bando tra i docenti e gli
allievi ai fini della partecipazione.
>>>>>

Part-time a scuola: come funziona? Il personale della scuola può essere assunto con contratto a
tempo pieno o a tempo parziale. Questo vale sia per il personale a tempo determinato sia a tempo
indeterminato.

Infatti, per i docenti, il CCNL Scuola 2006/2009 all’art. 25 prevede che “6. L’assunzione a tempo
determinato e a tempo indeterminato può avvenire con rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo
parziale. In quest’ultimo caso, il contratto individuale di cui al comma 4 indica anche l’articolazione
dell’orario di lavoro”.

Per il personale ATA, il riferimento è l’art. 44, con contenuto analogo all’art. 25.

La scelta del part-time può essere operata al momento dell’assunzione o, successivamente,
presentando apposita istanza entro la data del 15 marzo. La domanda deve essere indirizzata, per il
tramite del Dirigente scolastico della scuola di servizio, all’Ambito Territoriale competente.

Durata del part-time Il part-time dura due anni scolastici. Al termine dei due anni non è necessaria
alcuna richiesta di proroga se si decide di proseguire il contratto a tempo parziale.

Deve invece essere esplicitamente richiesto il rientro al tempo pieno.

"ED E' SUBITO VIAGGI” Si reputa cosa utile ricordare il servizio offerto dalla agenzia "ED E'
SUBITO VIAGGI" per l'assistenza, ormai pluriennale offerta ai nostri iscritti interessati a soggiorni di
studio all'estero per i propri figli offerti dall'INPS a tutti i pubblici dipendenti.

Concorsi pubblici 2020: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per il reclutamento di 2.185
volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) da impiegare nell’Esercito, nell’Aeronautica e
nella Marina Militare (compreso il Corpo delle Capitanerie di porto).
Un concorso che ovviamente è riservato a coloro che hanno già completato (oppure sono in procinto
di farlo) la ferma prefissata di un anno (VFP1), i quali potranno prolungare la loro permanenza nei
corpi delle Forze Armate per almeno altri quattro anni, con la speranza poi di passare in servizio
permanente e restare in pianta stabile (nonostante sembri che le possibilità di stabilizzazione siano
sempre meno ).
Il nuovo bando di concorso per VFP4 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°16 del 25 febbraio
; i termini per l’invio della domanda scadranno invece il prossimo 28 marzo 2020 (l’istanza va inviata
telematicamente nell’area “concorsi on-line ” del Ministero della Difesa).
Concorso VFP4 Forze Armate: distribuzione dei posti
Come anticipato, il nuovo bando di concorso stanzia 2.185 posti per VFP4 da reclutare nei prossimi
mesi. I posti sono così distribuiti:
· 1.224 Esercito italiano, di cui 1.142 per incarico/specializzazione (20 per elettricista
infrastrutturale, 20 per idraulico infrastrutturale, 10 per muratore, 5 per meccanico di mezzi e
piattaforma, 10 per fabbro, 10 per falegname, 3 per la posizione organica di maniscalco, 4 per la
qualifica di sistemista sicurezza informatica di 1° livello). Il reclutamento avverrà in un’unica
immissione, probabilmente in data febbraio 2021;

· 494 Marina Militare, di cui 300 per il CEMM (Corpo equipaggi militari marittimi) e 194 per il CP
(Corpo Capitanerie di porto). Il reclutamento, che avverrà in un’unica immissione, dovrebbe essere
previsto per gennaio 2021;

· 467 posti nell’Aeronautica Militare, per i quali il reclutamento avverrà in un’unica immissione (ma
la data non è stata indicata).

Non è consentita, pena l’esclusione dal concorso, la partecipazione per più di una Forza Armata.

Concorso Carabinieri in Gazzetta Ufficiale: bando da 3.581 posti (anche per civili)
Concorsi pubblici: l’Arma dei Carabinieri dà il via alla selezione per 3.581 allievi Carabinieri in ferma
quadriennale. Qui le informazioni su requisiti e prove.
Concorsi pubblici: sono diversi i bandi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 25 febbraio 2020
riguardanti le Forze Armate. Oltre a quello per VFP4 , infatti, va segnalato anche il concorso
pubblico - per titoli ed esami - per il reclutamento di 3.581 allievi Carabinieri dell’Arma dei
Carabinieri in ferma quadriennale.
È stato un martedì importante per coloro che aspirano ad una carriera nelle Forze Armate;
complessivamente, infatti, sono state annunciate più di 5.500 opportunità di lavoro, ad una parte
delle quali potranno concorrere anche i cittadini che non hanno avuto alcuna esperienza come
militari (neppure come volontari).
Quindi, mentre i vari concorsi e corsi per le Forze Armate e di Polizia vengono momentaneamente
sospesi causa Coronavirus, la pubblicazione dei bandi non si ferma. Ecco una nuova opportunità di
carriera, un concorso per l’Arma dei Carabinieri al quale ci sarà tempo fino al 26 marzo 2020 per
inviare la domanda (che potete inoltrare cliccando qui ).
Concorso allievi Arma dei Carabinieri: distribuzione dei posti
Come anticipato, il concorso per 3.581 allievi dell’Arma dei Carabinieri interessa tanto i civili quanto
coloro che hanno già avuto esperienze nelle Forze Armate come volontari.
Nel dettaglio, per i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata
di quattro anni (VFP4) in servizio sono riservati 2.449 posti. Altri 1.100 posti sono riservati ai
cittadini italiani civili, mentre 332 agli allievi carabinieri in ferma quadriennale riservati ai candidati
in possesso dell’attestato di bilinguismo.
Non è poi da escludere che il numero dei posti possa essere incrementato qualora dovessero essere
rese disponibili ulteriori risorse finanziarie.
Concorsi Regione Lombardia: bandi per 194 posti. Requisiti, scadenza e come fare domanda
Usciti i bandi per i concorsi pubblici della Regione Lombardia per 194 posti. Vediamo quali sono i
requisiti previsti, le prove da superare, la scadenza e come fare domanda.
Concorsi pubblici: sono usciti 4 bandi della Regione Lombardia per un totale 194 posti. Nei giorni
scorsi dal Pirellone sono arrivati 4 bandi di concorso che puntano ad assumere nuovi lavoratori alla
Regione e che verranno distribuiti n varie zone compreso il capoluogo.
In particolare i bandi prevedono dei posti divisi in: 35 nella categoria D in area amministrativa e 31
in area tecnica. Per la categoria C sono 70 in area amministrativa e 58 in area tecnica da inserire
nell’ambito della Regione.
I nuovi assunti che supereranno i concorsi per un totale di 194 posti in totale avranno un contratto a
24 mesi iniziale o indeterminato a seconda della categoria. Abbiamo parlato del nuovo concorso per
operatori giudiziari . Vediamo ora quali sono i requisiti per partecipare ai concorso della Regione
Lombardia, le prove e come fare domanda la cui scadenza è prevista per il 3 aprile 2020.

Concorsi Regione Lombardia: requisiti e posti
Per chi voglia partecipare ai concorsi della Regione Lombardia cerchiamo di fornire informazioni sui
requisiti richiesti per partecipare oltre a un approfondimento sui posti da occupare previsti dai vari
bandi. I 194 posti come abbiamo anticipato sono così divisi:
31 specialisti area tecnica categoria D con contratto a tempo pieno indeterminato;
35 di categoria D, specialista area amministrativa con un contratto di 24 mesi;
58 assistenti area tecnica categoria C con contratto a tempo pieno indeterminato;
70 assistenti area amministrativa categoria C con contratto a tempo pieno indeterminato.
Per partecipare ai concorsi bisogna avere i seguenti requisiti:
per lo specialista area amministrativa è richiesta la cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e i
32 anni non compiuti (chi compie 32 anni il giorno della scadenza del bando può partecipare) e il
possesso di una laurea in qualsiasi ambito;
per la posizione di specialista area tecnica è richiesta la cittadinanza italiana, la maggiore età e il
possesso di una laurea triennale o magistrale in ambiti che vanno dall’edilizia, all’architettura,
all’ingegneria;
per la posizione di assistente area tecnica bisogna essere cittadini italiani, maggiorenni e avere il
Diploma di Tecnico Costruzioni e Territorio o anche Geometra. Chi non possiede uno dei diplomi
sopra indicati può partecipare qualora sia in possesso di una laurea triennale o magistrale sempre in
ambiti che vanno dall’edilizia, all’architettura all’ingegneria;
per la posizione da assistente amministrativo invece oltre alla cittadinanza e alla maggiore età è
richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Il calendario delle prove sarà pubblicato, con eventualmente anche il diario della preselettiva, in una
data a partire dal 1° aprile 2020 sul sito della Regione Lombardia . Vediamo come candidarsi.
Come candidarsi al concorso Per candidarsi ai concorsi della Regione Lombardia bisogna seguire la
procedura telematica registrandosi e accedendo all’area riservata sul sito istituzionale . Per inviare
la domanda bisogna:
registrarsi con il PIN della tessera sanitaria CRS/TS-CNS (in tal caso sarà necessario quindi aver
richiesto il PIN presso uno degli sportelli abilitati presenti nella Regione di appartenenza, portando
con sé la tessera sanitaria e un documento d’identità valido e di essersi dotati di un lettore di
smartcard e di aver caricato sul proprio computer il software per il suo utilizzo) oppure con la SPID
(Sistema Pubblico di Identità Digitale );
compilare il form in ogni sua parte;
la domanda viene generata automaticamente;
controllare la domanda per vedere se è corretta;
inviare la domanda cliccando su “Invia al protocollo”.
I candidati devono anche pagare un contributo di 10 euro come riportato nei bandi inseriti nel
bollettino ufficiale che alleghiamo all’articolo.
Le domande per la partecipazione ai concorsi vanno inviate a partire dalle ore 10.00 del 02 marzo
2020 ed entro le ore 12.00 del 03 aprile 2020.

> Carissimi, con una recentissima pronunzia di luglio 2018, la Cassazione, modificando il suo
precedente orientamento in materia, ha riconosciuto che la retribuzione professionale docenti
(RDP), pari a 164 euro mensili, deve essere riconosciuta anche al personale con supplenze brevi e
saltuarie.
> Tutto il personale docente, a prescindere dal tipo di contratto stipulato, ha quindi pieno diritto
all'assegno tabellare integrale.
> Pertanto, a tutto il personale docente ed educativo, sia esso a tempo indeterminato che
determinato anche per supplenze brevi, ai sensi dell'art. 7 del CCNL 15.3.2001 interpretato alla luce
del principio di non discriminazione - clausola 4 accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE -,
deve essere riconosciuta la Retribuzione Professionale Docenti.
> A tal proposito, al fine di tutelare gli iscritti e per interrompere i termini di prescrizione, ai
richiedenti verrà inviato apposito modello.
> Dopo aver inviato la diffida avvieremo l'azione giudiziaria davanti al Tribunale competente.
> L'attività, come da convenzione, verrà svolta gratuitamente per gli iscritti alla UIL Scuola e solo in
caso di esito positivo verseranno un rimborso spese pari al 10% dell'importo recuperato.
> Su 5 anni (per evitare la prescrizione) l'importo da recuperare potrà variare tra 2.500,00 euro sino
a circa 5.000,00 euro.
> Per qualsiasi informazione potete rivolgervi a molise@uilscuola.it o alle sedi UIL Scuola molisane.
> LA MODULISTICA VERRA’ INVIATA A TUTTI COLORO CHE, INTERESSATI, NE FARANNO
RICHIESTA a molise@uilscuola.it . Per qualsiasi informazione in merito potete fare riferimento a
questa Segreteria o presso le nostre sedi negli orari indicati in calce.
>
> La Federazione UIL Scuola RUA Molise ha aggiornato la sua politica sulla privacy a seguito
dell'entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo Protezione Dati (GDPR). L’invio delle
informative sindacali di INFORMATUICONUIL viene effettuato gratuitamente come aggiornamento
per chi lo ha richiesto, nei modi e secondo le norme stabilite dalla legge. Nel caso in cui si non si
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Ferdinando A. Mancini – Esecutivo UIL Scuola Molise - Tesoriere

Posta 86170 Isernia, Strada Com. San Lazzaro 63
Tel 0865 195 6044 (con segr tel)

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Cell 328 8698 791 Fax 02 301 320 47

Info e assistenza telefonica Dalle 21.30 alle 22.30
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Email & Segr tel. Lasciare nome e tel. fisso per essere richiamati

Ricevimento in sede

Campobasso Via Crispi, 1/D-E

Giovedì 16.00 − 18.00

Termoli Via Sandro Pertini 1

Martedì 15.00 − 16.00

Isernia Viale dei Pentri, 173/A

Mercoledì 16.00 − 18.00

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 Concorsi pubblici 2020: pubblicato in Gazzetta
 Ufficiale il bando per il reclutamento di 2.185 volontari in
 ferma prefissata quadriennale (VFP4) da impiegare nell’Esercito, nell’Aeronautica e nella Marina
 Militare (compreso il Corpo delle Capitanerie di porto).
 Un concorso che ovviamente è riservato a coloro che hanno già completato (oppure sono in procinto di
 farlo) la ferma prefissata di un anno (VFP1), i quali potranno prolungare la loro permanenza nei
 corpi delle Forze Armate per almeno altri quattro anni, con la speranza poi di passare in servizio
 permanente e restare in pianta stabile (nonostante sembri che le possibilità di stabilizzazione siano
 sempre meno).
 Il nuovo bando di concorso per VFP4 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°16 del 25 febbraio; i
 termini per l’invio della domanda scadranno invece il prossimo 28 marzo 2020 (l’istanza va inviata
 telematicamente nell’area “concorsi on-line” del Ministero della Difesa).
 Concorso VFP4 Forze Armate: distribuzione dei posti
 Come anticipato, il nuovo bando di concorso stanzia 2.185 posti per VFP4 da reclutare nei prossimi
 mesi. I posti sono così distribuiti:

      · 1.224 Esercito italiano, di cui 1.142 per incarico/specializzazione (20 per elettricista
 infrastrutturale, 20 per idraulico infrastrutturale, 10 per muratore, 5 per meccanico di mezzi e
 piattaforma, 10 per fabbro, 10 per falegname, 3 per la posizione organica di maniscalco, 4 per la
 qualifica di sistemista sicurezza informatica di 1° livello). Il reclutamento avverrà in un’unica
 immissione, probabilmente in data febbraio 2021;

     ·  494 Marina Militare, di cui 300 per il CEMM (Corpo equipaggi militari marittimi) e 194 per il
 CP (Corpo Capitanerie di porto). Il reclutamento, che avverrà in un’unica immissione, dovrebbe essere
 previsto per gennaio 2021;

    · 467 posti nell’Aeronautica Militare, per i quali il reclutamento avverrà in un’unica
 immissione (ma la data non è stata indicata).

 Non è consentita, pena l’esclusione dal concorso, la partecipazione per più di una Forza Armata.

 Concorso Carabinieri in Gazzetta Ufficiale: bando da 3.581
 posti (anche per civili)
 Concorsi pubblici: l’Arma dei Carabinieri dà il via alla selezione
 per 3.581 allievi Carabinieri in ferma quadriennale. Qui le
 informazioni su requisiti e prove.
 Concorsi pubblici: sono diversi i bandi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 25 febbraio
 2020 riguardanti le Forze Armate. Oltre a quello per VFP4, infatti, va segnalato anche il concorso
 pubblico - per titoli ed esami - per il reclutamento di 3.581 allievi Carabinieri dell’Arma dei
 Carabinieri in ferma quadriennale.
 È stato un martedì importante per coloro che aspirano ad una carriera nelle Forze Armate;
 complessivamente, infatti, sono state annunciate più di 5.500 opportunità di lavoro, ad una parte
 delle quali potranno concorrere anche i cittadini che non hanno avuto alcuna esperienza come militari
 (neppure come volontari).
 Quindi, mentre i vari concorsi e corsi per le Forze Armate e di Polizia vengono
 momentaneamente sospesi causa Coronavirus, la pubblicazione dei bandi non si ferma. Ecco una
nuova opportunità di carriera, un concorso per l’Arma dei Carabinieri al quale ci sarà tempo fino
al 26 marzo 2020 per inviare la domanda (che potete inoltrare cliccando qui).
Concorso allievi Arma dei Carabinieri: distribuzione dei posti
Come anticipato, il concorso per 3.581 allievi dell’Arma dei Carabinieri interessa tanto i civili
quanto coloro che hanno già avuto esperienze nelle Forze Armate come volontari.
Nel dettaglio, per i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata di
quattro anni (VFP4) in servizio sono riservati 2.449 posti. Altri 1.100 posti sono riservati ai cittadini
italiani civili, mentre 332 agli allievi carabinieri in ferma quadriennale riservati ai candidati in
possesso dell’attestato di bilinguismo.
Non è poi da escludere che il numero dei posti possa essere incrementato qualora dovessero essere
rese disponibili ulteriori risorse finanziarie.

Concorsi Regione Lombardia: bandi per 194 posti. Requisiti,
scadenza e come fare domanda
Usciti i bandi per i concorsi pubblici della Regione
Lombardia per 194 posti. Vediamo quali sono i requisiti
previsti, le prove da superare, la scadenza e come fare
domanda.
Concorsi pubblici: sono usciti 4 bandi della Regione Lombardia per un totale 194 posti. Nei giorni
scorsi dal Pirellone sono arrivati 4 bandi di concorso che puntano ad assumere nuovi lavoratori alla
Regione e che verranno distribuiti n varie zone compreso il capoluogo.

In particolare i bandi prevedono dei posti divisi in: 35 nella categoria D in area amministrativa e 31 in

area tecnica. Per la categoria C sono 70 in area amministrativa e 58 in area tecnica da inserire

nell’ambito della Regione.

I nuovi assunti che supereranno i concorsi per un totale di 194 posti in totale avranno un contratto a

24 mesi iniziale o indeterminato a seconda della categoria. Abbiamo parlato del nuovo concorso per

operatori giudiziari. Vediamo ora quali sono i requisiti per partecipare ai concorso della Regione

Lombardia, le prove e come fare domanda la cui scadenza è prevista per il 3 aprile 2020.

Concorsi Regione Lombardia: requisiti e posti
Per chi voglia partecipare ai concorsi della Regione Lombardia cerchiamo di fornire informazioni sui

requisiti richiesti per partecipare oltre a un approfondimento sui posti da occupare previsti dai vari

bandi. I 194 posti come abbiamo anticipato sono così divisi:
31 specialisti area tecnica categoria D con contratto a tempo pieno indeterminato;

      35 di categoria D, specialista area amministrativa con un contratto di 24 mesi;

      58 assistenti area tecnica categoria C con contratto a tempo pieno indeterminato;

      70 assistenti area amministrativa categoria C con contratto a tempo pieno indeterminato.

Per partecipare ai concorsi bisogna avere i seguenti requisiti:

      per lo specialista area amministrativa è richiesta la cittadinanza italiana, un’età compresa tra i

      18 e i 32 anni non compiuti (chi compie 32 anni il giorno della scadenza del bando può

      partecipare) e il possesso di una laurea in qualsiasi ambito;

      per la posizione di specialista area tecnica è richiesta la cittadinanza italiana, la maggiore età e

      il possesso di una laurea triennale o magistrale in ambiti che vanno dall’edilizia,

      all’architettura, all’ingegneria;

      per la posizione di assistente area tecnica bisogna essere cittadini italiani, maggiorenni e avere

      il Diploma di Tecnico Costruzioni e Territorio o anche Geometra. Chi non possiede uno dei

      diplomi sopra indicati può partecipare qualora sia in possesso di una laurea triennale o

      magistrale sempre in ambiti che vanno dall’edilizia, all’architettura all’ingegneria;

      per la posizione da assistente amministrativo invece oltre alla cittadinanza e alla maggiore età è

      richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Il calendario delle prove sarà pubblicato, con eventualmente anche il diario della preselettiva, in una

data a partire dal 1° aprile 2020 sul sito della Regione Lombardia. Vediamo come candidarsi.

Come candidarsi al concorso          Per candidarsi ai concorsi della Regione Lombardia
bisogna seguire la procedura telematica registrandosi e accedendo all’area riservata sul sito
istituzionale. Per inviare la domanda bisogna:

      registrarsi con il PIN della tessera sanitaria CRS/TS-CNS (in tal caso sarà necessario quindi aver

      richiesto il PIN presso uno degli sportelli abilitati presenti nella Regione di appartenenza,
portando con sé la tessera sanitaria e un documento d’identità valido e di essersi dotati di un

      lettore di smartcard e di aver caricato sul proprio computer il software per il suo utilizzo) oppure

      con la SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);

      compilare il form in ogni sua parte;

      la domanda viene generata automaticamente;

      controllare la domanda per vedere se è corretta;

      inviare la domanda cliccando su “Invia al protocollo”.

I candidati devono anche pagare un contributo di 10 euro come riportato nei bandi inseriti nel

bollettino ufficiale che alleghiamo all’articolo.

Le domande per la partecipazione ai concorsi vanno inviate a partire dalle ore 10.00 del 02 marzo

2020 ed entro le ore 12.00 del 03 aprile 2020.

      Carissimi, con una recentissima pronunzia di luglio 2018, la
      Cassazione, modificando il suo precedente orientamento in
      materia, ha riconosciuto che la retribuzione professionale
      docenti (RDP), pari a 164 euro mensili, deve essere
      riconosciuta anche al personale con supplenze brevi e
      saltuarie.
      Tutto il personale docente, a prescindere dal tipo di contratto
      stipulato, ha quindi pieno diritto all'assegno tabellare integrale.
      Pertanto, a tutto il personale docente ed educativo, sia esso a tempo
      indeterminato che determinato anche per supplenze brevi, ai sensi
      dell'art. 7 del CCNL 15.3.2001 interpretato alla luce del principio di
      non discriminazione - clausola 4 accordo quadro allegato alla
      direttiva 1999/70/CE -, deve essere riconosciuta la Retribuzione
      Professionale Docenti.
      A tal proposito, al fine di tutelare gli iscritti e per interrompere i
      termini di prescrizione, ai richiedenti verrà inviato apposito modello.
      Dopo aver inviato la diffida avvieremo l'azione giudiziaria davanti al
      Tribunale competente.
L'attività, come da convenzione, verrà svolta gratuitamente per
        gli iscritti alla UIL Scuola e solo in caso di esito positivo
        verseranno un rimborso spese pari al 10% dell'importo recuperato.
        Su 5 anni (per evitare la prescrizione) l'importo da recuperare
        potrà variare tra 2.500,00 euro sino a circa 5.000,00 euro.
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        sedi negli orari indicati in calce.

        La Federazione UIL Scuola RUA Molise ha aggiornato la sua
        politica sulla privacy a seguito dell'entrata in vigore del nuovo
        Regolamento Europeo Protezione Dati (GDPR). L’invio delle
        informative sindacali di INFORMATUICONUIL viene
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Termoli     Via Sandro Pertini 1 Martedì 15.00 − 16.00
Isernia     Viale dei Pentri, 173/A Mercoledì 16.00 − 18.00
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