Rischio e prudenza - Il Centro Don Vecchi

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SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM   COPIA GRATUITA   ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021

Rischio
e prudenza
di don Gianni Antoniazzi

Buona notizia: negli ultimi mesi è
crollato il gioco d’azzardo. Col di-
vieto di muoversi e la chiusura dei
bar, molti hanno combattuto la lu-
dopatia. Il fatto è confortante e
l’Incontro deve sottolinearlo. Il gio-
co d’azzardo, infatti, semina pover-
tà. C’è però dell’altro. Negli ultimi
tempi, per il timore della malattia
e della recessione, è aumentato il
risparmio, nel senso che i soldi sono
fermi, messi da parte e nessuno fa
progetti per il futuro. Qui è necessa-
rio riprendere il volo perché “alcu-
ni sono ossessionati dalla prudenza
e, a forza di evitare piccoli errori,
fanno della vita intera un solo er-
rore” (A. Graf). È vero! Il Covid è
un pericolo ma anche l’acqua sta-
gnante è velenosa e intorno a noi si
sta formando una palude. Vinciamo
il panico, rimettiamo in movimen-
to la vita: la paura non ci impedirà
di morire ma ci vieterà di vivere. A
proposito di rischi e prudenza c’è
un altro tema: qualcuno gioca sulla
salute degli altri evitando i vaccini
perché “pericolosi”. Il Virus, però, è
100mila volte più mortale e la scel-
ta opportuna è lasciarsi immunizza-
re. E poi non prendiamoci in giro:
su ben altri fronti ci mettiamo a ri-
schio: c’è il fumo, la guida sperico-
lata, gli stili di vita sbagliati… Pur-
troppo, abbiamo falsi padri che non
sempre insegnano a “volare” con
responsabilità. Nascondono il pro-
prio talento sottoterra e insegnano
a fare altrettanto. Di costoro il Van-
gelo dice che sono “malvagi ed in-
fingardi” (Mt 25,26). Adesso servono
guide forti, che mostrino come spic-
care il volo e andare in alto mare.
Da sapere

                      Guarire dal gioco
                      di Matteo Riberto

Il gioco d’azzardo è cresciuto molto negli ultimi anni irretendo migliaia di persone
Il lockdown è stato un toccasana: tanti ludopatici sono guariti e hanno smesso di giocare
I giocatori d’azzardo sono aumen-       messa. L’Usl 3, da anni, affronta         alla tentazione: dopo il lockdown
tati esponenzialmente negli ul-         questo problema: il Dipartimento         non ha più giocato. I numeri sono
timi anni. Lo dimostra il numero        dipendenze dell’Azienda sanitaria        stati forniti dalla stessa Usl 3, che
crescente dei ludopatici presi in       prende in carico i malati da gioco       ha realizzato questa fotografia alla
cura dai Serd dei diversi territori     accompagnandoli in un percorso           luce di quanto accaduto con i 230
e la mole di soldi che ruota intor-     che cerca di farli uscire dalla rete.    malati di gioco in carico al suo Di-
no al settore. L’11 settembre 2020,     Negli anni il Dipartimento ha rag-       partimento dipendenze. A cosa è
l’Agenzia delle Dogane e dei Mono-      giunto risultati importanti e aiutato    dovuto questo risultato? «Merito
poli ha presentato i dati relativi al   centinaia di persone. L’anno scorso,     della dedizione costante dei nostri
2019. Il volume di denaro giocato       però, i risultati sono stati sorpren-    specialisti che ha portato molti di
in Italia nel 2019 è aumentato del      denti. Il lockdown si è rivelato una     questi pazienti a sedare, control-
3,5%, attestandosi sul valore mon-      medicina potentissima: con i casinò      lare e anche sconfiggere questa
stre di 110,54 miliardi di euro. Una    chiusi, come i locali che ospitano       dipendenza - spiega il direttore
cifra pazzesca, che corrisponde a       macchinette, e grazie alla convi-        generale dell’Usl3 Edgardo Contato
milioni di persone che scommetto-       venza forzata con le famiglie, tan-      - Ma è sicuramente merito anche
no. Certo, non tutti sono ludopatici    tissimi malati di gioco sono guariti.    della vicinanza costretta e salutare
ma i numeri fanno comunque im-          Ogni 100 giocatori d’azzardo, 97         delle famiglie durante i periodi di
pressione. Dietro i numeri ci sono      hanno infatti smesso di scommet-         restrizione e clausura forzata im-
tanti drammi: storie di persone che     tere durante il primo lockdown.          poste dall’emergenza pandemica.
si scommettono lo stipendio nelle       Solo 3 dei 100 si sono riversati nel-    I familiari dei giocatori d’azzardo,
slot machines dei bar, nelle sale       le scommesse online e nei gratta         con la loro vicinanza, hanno con-
Bingo, giocando a carte o nelle di-     e vinci delle tabaccherie. Ma la         tenuto lo stimolo a scommettere.
verse piattaforme online. E quando      notizia più bella è che, terminate       Questi numeri ci dicono pure che a
si cade nella rete non è semplice       le restrizioni, solo il 20% dei gioca-   causa della diminuzione dell’offer-
uscirne. Tanti hanno perso tutto:       tori è ricaduto nella rete. Il 77%,      ta del gioco vengono meno anche le
famiglia, amici, lavoro ma anche il     nonostante sia entrato comunque          dipendenze». Altro fattore emerso
semplice legame con la realtà offu-      nella fase critica del “craving” (il     dalla ricerca del Dipartimento di-
scato da una mente che non riesce       desiderio irrefrenabile di tornare       pendenze - condotta dal referen-
a rinunciare al brivido della scom-     a scommettere), non ha ceduto            te scientifico del Piano aziendale
                                                                                 di contrasto al disturbo da gioco
                                                                                 d’azzardo Ermanno Margutti (a lato
                                                                                 nella foto) - è che la chiusura di ca-
                                                                                 sinò e di slot e macchinette nei bar
                                                                                 e nelle tabaccherie non ha spinto i
                                                                                 giocatori a migrare dalla dipenden-
                                                                                 za verso i gratta e vinci al gioco
                                                                                 online, purtroppo sempre più dif-
                                                                                 fuso. «In questo tipo di dipenden-
                                                                                 za c’è molta fidelizzazione verso
                                                                                 il gioco che si predilige – precisa
                                                                                 Margutti - quindi non è detto che
                                                                                 il giocatore, tolto lo stimolo, deci-
                                                                                 da di cambiare gioco. Anche in chi
                                                                                 giocava prima online, in ogni caso,
                                                                                 si è riscontrato una diminuzione
                                                                                 drastica della dipendenza durante
                                                                                 i lockdown». Purtroppo il lockdown

2                                                                                      ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021
Da sapere

non ha guarito tutti. E i pazienti          ficare autonomamente il suo livel-       nere le attività – per esempio bar
rimasti in carico al Dipartimento           lo di coinvolgimento con il gioco       e locali – che rifiutano i guadagni
hanno bisogno di un supporto mag-           d’azzardo facendo il test “Cana-        facili delle macchinette potrebbe
giore rispetto al periodo pre-Co-           dian problem gambling index”, un        quindi essere una mano preziosa.
vid. «In questi casi è la solitudine a      questionario autosomministrabile
pesare sulla dipendenza - continua          della durata di pochi minuti. Nel-
Margutti - Il single in questi mo-          la stessa sezione sono poi presenti                   5x1000
menti è più vulnerabile alla pato-          esercizi pratici per il contenimen-      Un modo concreto per aiutare
logia rispetto a chi non rimane solo        to della propria dipendenza. Alla
                                                                                     Molti già cominciano con la dichia-
a casa». Anche per loro, l’Usl 3 ha         voce “Questionario covid”, il pa-        razione dei redditi. Ricordiamoci
sviluppato l’applicazione “Chiama           ziente può comprendere meglio la         della scelta del 5x1000. Non sono
e vinci”, già disponibile negli store.      natura del proprio comportamento         cifre stellari ma ugualmente pre-
Si tratta di uno strumento di salu-         rispetto all’attuale situazione di       ziose. Con 5 pani e 2 pesci Gesù
te che racchiude nello smartphone           pandemia; nell’area “Mindfulness”        ha sfamato una folla. Il 5x1000 non
tutti gli interventi di prevenzione         sono presenti video ed esercizi di       costa niente e sostiene la Fonda-
al gioco d’azzardo. All’altro capo          meditazione contro la dipendenza.        zione Carpinetum. Si tratta di uno
                                                                                     strumento gratuito che lo Stato
del telefono c’è tutta l’équipe di          Sono poi presenti anche una map-         italiano mette nelle nostre mani.
curanti del Dipartimento dipen-             pa degli ambulatori, una “Meeting        Al momento di fare la nostra di-
denze. È la prima app sul gioco             room” per partecipare attivamen-         chiarazione dei redditi, possiamo
d’azzardo che interagisce diret-            te agli eventi collettivi che parlano    indicare nell’apposita casella a
tamente con i giocatori attraver-           della malattia del gioco e una se-       quale ente destinare il contributo.
so videochiamate via Skype, chat            zione “Lo sapevi che?”, con rispo-             Tre possibilità di scelta
ed eventi online. L’applicazione è          ste e curiosità riguardo alla propria
                                                                                     Se credete opportuno il lavoro fat-
quindi gestita da tutti i referenti         patologia. Insomma, il lockdown è
                                                                                     to con gli anziani e le famiglie in
dei vari serd presenti nel distret-         stato sicuramente un toccasana per       difficoltà proponiamo di dare il
to e da un gruppo di professionisti         i giocatori d’azzardo. Purtroppo         5x1000 alla Fondazione Carpinetum
scelti ad hoc per questo disturbo.          sono ancora tanti quelli nella rete.     dei Centri don vecchi: codice fisc.
Alla sezione “Vuoi parlarne?”, per          L’Usl 3 continua il suo lavoro e la      94064080271. Se invece preferite
esempio, dalle 8 alle 20 sono di-           nuova applicazione è sicuramente         sostenere i bambini si può aiutare il
sponibili psicologi, psicoterapeuti,        uno strumento utile. Certo è che         Centro Infanzia Il Germoglio che da
                                                                                     più di 100 anni si occupa della for-
assistenti sociali ed educatori del         la medicina del lockdown ha inse-
                                                                                     mazione e della crescita dei bam-
team dipendenze. Sono contatta-             gnato una cosa: la vicinanza della       bini in via Ca’ Rossa: codice fisc.
bili via Skype o in chat anonima,           famiglia aiuta ma – come detto dal-      90178890274. Da ultimo invece, per
oppure via Whatsapp o al numero             lo stesso direttore generale della       chi ritiene di sostenere le donne in
verde dedicato. I servizi dell’app          Serenissima - «con la diminuzione        difficoltà da secoli c’è l’Associazione
sono molteplici. Con il pulsante            dell’offerta del gioco diminuisco-        Piavento: codice fisc. 90017970279.
“Fai da te”, il giocatore può veri-         no anche le dipendenze». Soste-                   Come destinarlo
                                                                                     Se compili il Modello 730 o il Modello
                                                                                     Redditi, nel riquadro “Sostegno del
                                                                                     volontariato…” firma e scrivi il codi-
                                                                                     ce fiscale dell'ente prescelto. Se non
                                                                                     sei tenuto a presentare la dichia-
                                                                                     razione dei redditi puoi comunque
                                                                                     donare il tuo 5x1000: nella scheda
                                                                                     fornita insieme alla Certificazio-
                                                                                     ne Unica dal tuo datore di lavoro
                                                                                     o dall’ente che eroga la pensione,
                                                                                     firma nel riquadro “Sostegno del
                                                                                     volontariato…” e scrivi nel riquadro
                                                                                     il codice fiscale dell'ente prescelto.
                                                                                     Inserisci la scheda in una busta chiu-
                                                                                     sa e scrivici “Destinazione 5x1000 Ir-
                                                                                     pef” insieme al tuo cognome, nome
                                                                                     e codice fiscale, consegnala poi gra-
                                                                                     tuitamente ad un ufficio postale, al
                                                                                     Caf oppure al tuo commercialista.

ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021                                                                                     3
Sottovoce

                        Messaggi dal Don Vecchi
                        di don Gianni Antoniazzi

Sintetizzo due messaggi ricevuti da        che gli anti vaccino siano tenuti “ai      pretendere e a dare tutto per scon-
residenti del Don Vecchi. «Don Gian-       domiciliari”[...] oggi hai visto alla TV   tato […] molti consapevoli e grati del
ni carissimo, questa mattina (Lunedì       le varie prolungate attese in molti        bene che si ha nel vivere in questo
dell’Angelo) noi anziani dei Centri        centri di somministrazione vaccini?        luogo. Personalmente, non finirò
Don Vecchi 1 e 2 siamo stati vacci-        Due mie conoscenti (87 e 76 anni)          mai di ringraziare il buon Dio, don
nati con la prima dose di "Moderna".       per essere vaccinate dovranno an-          Armando e quanti, come te ora, si
Nonostante la giornata festiva tutte       dare a Dolo, con tutti gli annessi e       fanno carico di sovrintendere questa
le persone della segreteria e dire-        connessi. Qui siamo sempre troppi a        struttura, unica nel suo genere […]
zione sono state presenti e si sono
adoperate in ogni modo affinché tut-
to andasse per il meglio […] Un gra-
zie riconoscente alla dot.ssa Cristi-
na Mazzucco, alla dot.ssa Graziella
Cervellin, a Barbara Groppo […]. Non
pensavo proprio ci fossero anziani,
nostri coinquilini, che senza giusti-
ficate, motivate ragioni per gravi
particolari patologie, rifiutassero il
vaccino. Se si considera, che dopo
quindici giorni dalla somministra-
zione della seconda dose del vac-
cino si è per l' 85/90-95 per cento
immuni, c’è vivamente da augurarsi

In punta di piedi

La risposta
Nella lotta al Covid-19, la Fondazione Carpinetum consi-         modo completo: finché non si sia conclusa la pandemia
dera i Vaccini “dispositivi efficaci e preziosi”: riducono i       è comunque importante mantenere mascherine, distan-
contagi, conferiscono una barriera al Virus, riducono le         ze e sanificazione. Il Vaccino, tuttavia, è uno strumento
varianti e, in caso di contagio, prevengono le complican-        decisivo, tanto più che le stesse autorità europee e ita-
ze più gravi. Chi fa il vaccino difende se stesso e gli altri.   liane, competenti in materia, hanno certificato i vaccini
Papa Francesco, libero da precomprensioni e da interessi         sotto propria responsabilità. Man mano che questo stru-
personali, considera la vaccinazione un dovere morale            mento farà effetto riprenderemo le attività dei centri: la
e un gesto di carità. La Vaccinazione non garantisce in          possibilità di pranzare insieme, la facoltà di incontrarsi,
                                                                 di festeggiare, di fare vita comune in tutti i suoi ambiti,
                                                                 frequentando anche le attività ordinarie e straordinarie
                                                                 messe a disposizione dalla Fondazione pur mantenendo
                                                                 un certo distanziamento. Chi avesse liberamente rinun-
                                                                 ciato al vaccino, offerto dal servizio sanitario nazionale
                                                                 nei giorni scorsi, ha rinunciato al dispositivo forse più
                                                                 prezioso per combattere il Covid-19. Costui dovrà, no-
                                                                 stro malgrado e a malincuore, astenersi dal partecipa-
                                                                 re alla vita comune dei Centri don Vecchi: non potrà
                                                                 partecipare, per esempio, a pranzi, a feste, a ritrovi,
                                                                 ad attività di ordine culturale, ludico o di altra natu-
                                                                 ra. Non potrà intrattenersi con altri negli spazi comu-
                                                                 ni e dovrà mantenere rigidamente l’uso dei dispositivi.

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Vivere la comunità

                               Giocatori anonimi
                               di Daniela Bonaventura

L’associazione giocatori anonimi aiuta persone con la malattia del gioco ad uscire dalla
rete: si ritrova in spazi della parrocchia dove organizza gli incontri per offrire supporto
L’associazione giocatori anonimi of-           In questo momento quante perso-       acquistare libri, per poter paga-
fre da decenni supporto a persone              ne partecipano al gruppo? C’è un      re il viaggio del rappresentante
malate di gioco. Cosa fa nel concre-           limite alla partecipazione?           quando partecipa a riunioni ge-
to? Ne parliamo con uno dei porta-             "Circa 15 persone di diverse età e    nerali. Ci servono anche per dare
voce; per ragioni di privacy non ne            non c’è nessun limite".               un’offerta per la stanza, normal-
sveliamo il nome.                                                                    mente abbiamo anche caramelle e
                                               Come vengono organizzati gli in-      bevande ora bandite a causa del
Come nasce questa associazione?                contri e quanto durano?               Covid".
"L’associazione giocatori anonimi              "I nostri incontri durano un’ora e
nasce nel gennaio 1957 in America,             mezza circa. Ci riuniamo a cerchio    Vi confrontate anche con persone
dall’incontro di due persone con la            ed ognuno ha circa 5/7 minuti per     estranee al gruppo?
malattia del gioco d’azzardo che               parlare e nessuno lo deve inter-      "Ogni tanto facciamo una riunio-
sentono forte l’esigenza di aiutarsi           rompere. I gruppi sono composti       ne aperta dove invitiamo persone
a guarire da questa ossessione com-            ed organizzati soltanto da gioca-     “esterne”: psicologi, medici, gior-
pulsiva".                                      tori. All’interno del gruppo abbia-   nalisti ed altre figure che possono
                                               mo dei servitori di fiducia divisi    aiutare il nostro gruppo ma la pan-
Come vi fate conoscere?                        per ogni servizio: c’è il servitore   demia ha bloccato anche questi in-
"Come gruppo e come associazione ci            che ha il compito di condurre la      contri".
facciamo conoscere attraverso volon-           serata, poi c’è quello che si occu-
tari portatori del messaggio di G.A.           pa della letteratura, ovvero, va a    Il lockdown vi ha fermati?
(giocatori anonimi). I giocatori e/o i         procurarla quando serve, poi c’è il   "Il lockdown non ci ha fermati, in
familiari dei giocatori si rivolgono a         rappresentante del gruppo, nostro     zona rossa abbiamo utilizzato piat-
noi attraverso i Sert di zona, internet,       portavoce nelle riunioni di tutti     taforme online per i nostri incontri,
passaparola, incontri pubblici etc.".          i gruppi del Veneto o dell’Italia.    mentre in zona arancione o gialla ci
                                               Abbiamo anche il tesoriere, che si    siamo sempre incontrati in presen-
Dove si svolgono gli incontri?                 occupa di raccogliere i fondi che     za (modalità preferita) rispettando
"Gli incontri si svolgono nei locali           vengono lasciati volontariamente      meticolosamente tutte le norme
della Parrocchia di Carpenedo, via             dai partecipanti, perché noi non      sanitarie vigenti. Bisogna anche am-
S. Donà 2, tutti i mercoledì con ora-          possiamo accettare aiuti esterni,     mettere che durante il blocco totale
rio provvisorio, causa Covid, dalle            ci dobbiamo mantenere da soli. I      abbiamo ricevuto poche richieste
19:30 alle 21:00".                             soldi che raccogliamo servono per     d’aiuto, forse pensavano che il ser-
                                                                                     vizio fosse chiuso".

                                                                                     Che percentuale c’è di recupero?
                                                                                     "Non ci sono dei dati precisi, possia-
                                                                                     mo solo dire che la maggior parte
                                                                                     delle persone che si sono fermate
                                                                                     nel gruppo hanno cambiato comple-
                                                                                     tamente la loro vita, non giocano
                                                                                     più, alcuni già da 10 anni".

                                                                                     Si creano amicizie?
                                                                                     "Il nostro obiettivo è recuperarsi,
                                                                                     le amicizie sono in secondo piano
                                                                                     anche se bisogna ammettere che
                                                                                     si creano legami molto forti. Esiste
                                                                                     anche il gruppo GAMANON per i fa-
                                                                                     miliari. Potete contattare il grup-
                                                                                     po in qualsiasi momento al numero
                                                                                     3713225554: Una soluzione esiste".

ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021                                                                                5
Il bello della vita

                      Affrancarsi dalle dipendenze
                      di Plinio Borghi

La lotta alle dipendenze ha dovuto aggiornarsi e inventare forme sempre più efficaci
Oggi le continue chiusure contribuiscono a far incrementare lo spettro: serve agire
Il periodo che stiamo attraversan-       il picco o almeno lo ha ricondotto       il virus, col quale siamo destinati
do riporta prepotentemente alla          nell’alveo normale. L’arrivo delle       a convivere chissà fino a quando.
ribalta un argomento che non ab-         successive ondate non ha registrato      Vanno piuttosto ricercate forme
biamo mai trascurato: la lotta alle      riprese significative. Sennonché, nel     di alleggerimento, impegnando gli
dipendenze. Quando se ne parla, il       frattempo, ha preso piede la didatti-    esperti a impostare strumenti, pro-
pensiero tende a correre subito alla     ca a distanza e l’indizione di riunio-   grammi e strutture per innanzitutto
droga, al tabagismo e alla ludopatia,    ni varie in streaming, comprese le       prevenire e, alla disperata, curare,
ma ci sono mille altre sfaccettature     funzioni liturgiche per chi, timoroso    come si fa per le tossicodipendenze,
e non tanto di secondo piano: basti      dei contagi, rifugge la pur consenti-    le ludopatie, il fumo, il rapporto col
pensare a quella datata e subdola        ta partecipazione in presenza. Ab-       cibo, il sesso e via dicendo. Punto
della videodipendenza, oggi rima-        biamo così un doppio risultato nega-     di partenza rimangono sempre una
sta appannaggio di qualche persona       tivo: quello impigrire il desiderio di   forte educazione e il senso di re-
più anziana e ormai sopravanzata         contatti sociali e quello di vanificare   sponsabilità, alimentati da un buon
da un uso smodato della moderna          lo sforzo degli educatori per limitare   esempio coerente: proibire agli al-
strumentazione. Il prolungarsi dei       ai minori l’uso di strumenti dai quali   tri e noi far il contrario è un buco
lockdown, dicono gli esperti, ha fa-     non riescono più a separarsi, diven-     sull’acqua. Noi credenti tentiamo di
vorito e sviluppato il ricorso ad al-    tati delle vere e proprie protesi. En-   far leva sui tempi forti, come l’Av-
ternative troppo spesso nocive, va-      trambe le situazioni rischiano allora    vento e la Quaresima, per incenti-
nificando gli sforzi non indifferenti      di alimentare nuove forme di dipen-      vare il rafforzamento dello spirito e
messi in atto, in famiglia e non, per    denza che, analogamente alle altre,      quindi della volontà, ma i risultati
evitarle. Un anno fa, con la prima       iniziano con l’alterare la qualità       non ci confortano. Va poi comunque
ondata, non ci si limitava a cantare     della vita e finiscono col rovinarla.     posta molta attenzione sui fenome-
e suonare dai balconi o a inventarsi     Senza contare che anche il ricorso a     ni che accompagnano certi compor-
qualche stravagante ginnastica da        quelle tradizionali ha registrato un     tamenti, non fingendo che ai nostri
appartamento, ma imperversava un         funesto incremento. È chiaro che va      cari non possa succedere: è il pri-
abuso di smart e tablet che tramite      posto rimedio e non basta auspicare      mo errore degli interventi tardivi.
i social facevano girare una caterva     una rapida quanto efficace campa-          Infine per affrancarsi dalle dipen-
di spiritosaggini. Era diventata una     gna di vaccinazione, perché, quando      denze serve il concorso di tutti. Mai
mania compulsiva che ha coinvolto        avremo raggiunto l’obiettivo, non è      delegare agli altri o chiamarsi fuori
un po’ tutti. Per fortuna la libe-       detto che debbano automaticamen-         lasciando soli i malcapitati a gestir-
ra uscita estiva ha quasi azzerato       te cessare le precauzioni contro         si: lo scotto lo pagheremmo tutti.

                                                                                       L’editrice L’incontro
                                                                                   La nostra editrice pubblica anche:
                                                                                   Sole sul nuovo giorno, un quaderno
                                                                                   mensile utile per la meditazione
                                                                                   quotidiana; Il messaggio di Papa
                                                                                   Francesco, settimanale che riporta
                                                                                   i passaggi più importanti dei di-
                                                                                   scorsi tenuti dal Pontefice; Favole
                                                                                   per adulti, quindicinale di racconti
                                                                                   di fantasia con una finalità morale;
                                                                                   Il libro delle preghiere, delle verità
                                                                                   e delle fondamentali regole mora-
                                                                                   li per un cristiano, edito in 8 mila
                                                                                   copie. Il settimanale è pubblicato
                                                                                   in 5 mila copie in distribuzione
                                                                                   gratuita in tutta la città, ma può
                                                                                   essere letto anche con la versio-
                                                                                   ne digitale scaricabile dal sito in-
                                                                                   ternet www.centrodonvecchi.org

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Camminare insieme

                              Godersi il tempo
                              di don Sandro Vigani

Attanagliati dagli impegni troppo spesso ci dimentichiamo del mondo del gioco sano, del
tempo gratuito: quello in cui le relazioni tra persone si liberano da ogni secondo fine
Chi è il clown? È uno che fa ride-             lo possediamo. Il clown, insomma,        non ci sembra vera. È giusto che sia
re gli altri. Eppure non è mai bana-           ci proietta in un mondo che mol-         così: la preghiera nasce dall’ascol-
le! È vestito in modo buffo, usa un             te volte noi adulti emarginiamo ai       to della vita. Ma nasce soprattutto
linguaggio semplice, ma non è mai              confini estremi delle nostre giorna-      dall’ascolto di Dio Padre. Cosa c’è
superficiale. Al contrario, è molto             te, perché ci sembra che la serietà      di più bello ed importante, in mez-
profondo! Nei suoi gesti e nel suo             dell’esistenza con i suoi quotidiani     zo alle gioie e ai dolori della vita,
parlare apparentemente ingenuo,                appelli, con le sue responsabilità, le   che fermarsi in silenzio davanti al
recita una parte che racconta di               difficoltà... implicitamente lo esclu-     Padre, stare con lui, col capo chino
noi, della nostra vita, delle nostre           da. È il mondo del gioco, del tempo      sul suo petto, come fece Giovanni
gioie e delle nostre tristezze. Forse          gratuito, durante il quale le rela-      con Gesù durante l’ultima cena. Le
per questo è simpatico a tutti, gran-          zioni tra le persone si liberano da      nostre giornate alle volte somigliano
di e bambini. Ne avremmo grande                ogni secondo fine. Non sono più fun-      ad una catena di montaggio, dove
bisogno in questo tempo di pande-              zionali ad ottenere qualche cosa,        noi siamo contemporaneamente
mia! Quello che egli fa è “inutile”,           valgono per se stesse. Un teologo        gli operai che svolgono il lavoro, e
nel senso che non è finalizzato ad              cattolico, morto qualche decennio        l’oggetto in costruzione. Anche la
ottenere qualcosa di concreto ed               fa, scriveva che la cosa più seria       comunità qualche volta sembra una
immediato. Chi si ferma un poco a              che l’uomo può fare davanti a Dio        catena di montaggio: chi è impegna-
guardarlo ed ascoltarlo, sa che per-           è mettersi a giocare con lui, così,      to in qualche servizio (azione cat-
derà tempo assieme a lui. Eppure               gratuitamente: dargli il suo tempo       tolica, catechesi, scout, patronato,
sente che quel tempo apparente-                senza nulla chiedere in cambio. Ri-      coro, ecc.) si sente col fiato sul col-
mente perduto, in realtà è guada-              cordo che una bambina mi disse in        lo, sempre di corsa, da un impegno
gnato: in quel far niente c’è qual-            confessione: “Don, io qualche volta      all’altro, da un incontro all’altro, da
cosa che arricchisce interiormente.            mi stanco di dire le preghiere, e al-    una liturgia all’altra, e con grande
Il clown sembra lì per ricordare che           lora racconto a Gesù le fiabe che mi      sacrificio riesce ad armonizzare tut-
nella vita occorre fermarsi, perde-            piacciono di più”. Quella bambina e      to questo con il lavoro, la famiglia e
re ogni tanto un po’ di tempo, per             quel teologo avevano capito tante        tutto il resto. In questo periodo ab-
sentire che il tempo, a volte tanto            cose! La nostra preghiera spesso         biamo rallentato le attività, a causa
frenetico e veloce, non ci schiaccia           è soltanto domanda: vogliamo far-        delle restrizioni dovute alla pande-
col suo peso di problemi quotidia-             ci entrare la nostra vita con tutti      mia. Molte le abbiamo sospese. Da
ni. Non ci possiede, siamo noi che             i suoi problemi perché altrimenti        una parte ci spiace perché sentiamo
                                                                                        che la comunità, con pochi momen-
                                                                                        ti di incontro e di condivisione, ri-
                                                                                        schia di sfaldarsi. Dall’altra abbiamo
                                                                                        l’occasione di mettere alla prova la
                                                                                        nostra fede. Quanto è un’esperien-
                                                                                        za che nella comunità cresce e por-
                                                                                        ta frutto, ma si fonda sulla nostra
                                                                                        interiorità, è anzitutto un rappor-
                                                                                        to personale di amicizia con Gesù?

                                                                                             Il nostro settimanale
                                                                                         Ogni settimana L'incontro è di-
                                                                                         stribuito gratuitamente in 5 mila
                                                                                         copie in molte parrocchie e nei
                                                                                         posti più importanti della cit-
                                                                                         tà. Inoltre è consultabile anche
                                                                                         sul sito www.centrodonvecchi.org

ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021                                                                                    7
Focus società

Grido d’aiuto                                                                     Lente d'ingrandimento
                                                                                      di don Gianni Antoniazzi

dalla Redazione                                                                    5 giugno: l’inaugurazione

Lavoratori del turismo, persone di      oggi, siamo stati contattati da 165      Chiedo scusa se prendo la penna
origine straniera e soprattutto fa-     persone, senza contare quelle che        e intervengo a gamba tesa sugli
miglie con figli. Sono le categorie      si sono rivolte direttamente alla        impegni di molti. So che sarebbe
                                                                                 stato giusto fare una degna riunio-
che stanno pagando il prezzo più        Caritas». A soffrire di più, come
                                                                                 ne e pubblicarne i risultati. Serve
alto della crisi innescata dal Covid.   detto, sono i lavoratori del turismo,
                                                                                 però prendere una decisione circa
È quanto emerge da un report re-        le persone di origine straniera e le
                                                                                 l’inaugurazione del nuovo Cen-
alizzato dalla segreteria delle Acli    famiglie. Nel complesso, la grande       tro di Solidarietà Cristiana “Papa
provinciali di Venezia che ha diffuso    maggioranza delle richieste raccol-      Francesco”. Indico dunque la data
i numeri delle richieste di sostegno    te dalle Acli, il 75%, arriva appunto    del 5 giugno, alle 11:00 del mattino
e aiuto pervenute in questi mesi        da lavoratori del settore turistico,     come occasione propizia per apri-
ai suoi uffici. «Nella crisi generale     tre quarti dei richiedenti sono di       re le porte del nuovo centro So-
– spiega Paolo Grigolato, presiden-     origine straniera e nell’85% dei casi    lidale. Consideriamo bene quello
te delle Acli provinciali di Venezia    si tratta di famiglie con figli. «Nel-    che è successo in Sardegna. Se non
– il nostro territorio sta soffrendo     la crisi si conferma come il turismo     vado errato, un mese fa (circa) era
in modo particolare. Come dimo-         a Venezia si basi in gran parte su       in zona bianca, unica regione di
strano tutte le statistiche, la di-     lavoratori poco qualificati e con         tutta Italia ad avere questo tipo di
pendenza dal turismo della nostra       scarse tutele contrattuali. Ma la        condizione “libera”. In brevissimo
economia sta comportando uno            crisi colpisce tutti trasversalmen-      tempo, tutto è cambiato. Altre re-
tsunami a livello occupazionale».       te, anche gli italiani, in particolare   gioni sono migliorate, la Sardegna
Un osservatorio “privilegiato” è la     coloro che devono pensare anche          è invece diventata “rossa”. Tutto
segreteria provinciale delle Acli,      a figli minori», aggiunge Grigolato.      in un mese. Se volessimo aspetta-
che collabora con la Caritas nella      Altri segnali preoccupanti arrivano      re il momento giusto per inaugu-
gestione del Fondo San Nicolò, isti-    dai servizi Acli. Il Patronato tra di-   rare il nuovo Centro di Solidarietà
tuito dal Patriarcato di Venezia a      cembre e marzo ha elaborato 389          Cristiana “Papa Francesco”, fra
                                                                                 qualche mese saremo ancora qui a
sostegno delle famiglie in difficoltà     domande per il Reddito di citta-
                                                                                 rotolarci i pollici. È necessario ta-
economica a causa della pandemia.       dinanza, il triplo rispetto alle 126
                                                                                 gliare la testa al toro, fissare una
«Nella prima fase da giugno a no-       elaborate nello stesso periodo dello
                                                                                 data, indicare con precisione che
vembre – continua Grigolato – ab-       scorso anno. Nei primi due mesi e        da quel momento il Centro sarà
biamo assistito nella preparazione      mezzo dell’anno, il Caf ha poi ela-      operativo e, se proprio non ce la
delle domande 79 persone, sulle         borato quasi 5mila Isee ordinari, il     faremo a portare avanti questo
complessive 155 che hanno richie-       54% di quelli elaborati in tutto il      progetto, i nostri lettori avran-
sto il contributo. Nella seconda        2020. Va ricordato che l’Isee è sem-     no pazienza e ci perdoneranno.
fase, in soli due mesi da febbraio a    pre più necessario per l’accesso a       Chiedo dunque a chiunque legge
                                        bonus e contributi, come ad esem-        queste righe di mettersi in nota
                                        pio l’assegno unico per le famiglie      fin d’ora per l’appuntamento per
                                        in partenza nei prossimi mesi. Col-      la festa di apertura del Centro
                                        pisce che le richieste di Isee corren-   “Papa Francesco”, di tenersi liberi
                                        te, che fotografa la situazione eco-     quella mattina e di venire a par-
                                        nomica delle famiglie in modo più        tecipare all’inaugurazione senza
                                        aggiornato, siano poi passate nello      esitazione alcuna. Il Centro di So-
                                        stesso periodo da 17 a 107, segno di     lidarietà si propone nel territorio
                                        un forte impoverimento intercorso        come una casa comune per tutti.
                                        nell’ultimo anno. «Il rifinanziamen-      È giusto che tutti si sentano parte-
                                        to del Reddito di cittadinanza, il       cipi e presenti almeno al momen-
                                        nuovo Reddito d’emergenza, la ga-        to dell’inaugurazione. Come sem-
                                        ranzia dei ristori potranno sicura-      pre ripeto a chiunque legge che ci
                                                                                 sarà poi bisogno di volontari. Non
                                        mente rappresentare una boccata
                                                                                 tiriamoci indietro. Chi avesse que-
                                        d’ossigeno – conclude Grigolato –.
                                                                                 sto desiderio non soffochi la voce
                                        Ma se non rimettiamo subito al cen-
                                                                                 anzi, prenda in mano il telefono e
                                        tro il tema del lavoro sarà impos-       contatti Edoardo al 3358243096.
                                        sibile uscire da questa situazione».

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Viaggio nel tempo

                              Scienza e Risurrezione
                              di Adriana Cercato

L’argomento che riguarda l’immorta-            ranno” (Daniele 12, 2). Se consultia-     te del corpo di Gesù (materia) in una
lità dell’anima affascina tutti gli esse-       mo il Nuovo Testamento troviamo           esplosione di Luce, mentre il corpo
ri umani, anche coloro che non dimo-           che la profezia della risurrezione si     era avvolto nella Sindone. In pratica,
strano di avere particolari interessi          compie pienamente solo con Gesù.          all’interno della Sindone, ci sareb-
religiosi. Oggi stiamo vivendo tempi           Con questo evento egli instaura la        be stata la liberazione dell’energia
straordinari; molte intuizioni filoso-          risurrezione della carne, cioè dei        della Risurrezione. Procedendo oltre
fiche e religiose stanno infatti tro-           corpi mortali che verranno trasfigu-       nelle considerazioni, Paul Davies,
vando conferma alla luce delle nuo-            rati a somiglianza del suo. Si tratterà   celebre scienziato inglese, scrive:
ve scoperte della fisica. È in questo           inequivocabilmente di un corpo che        «Oggi molti astronomi e cosmologi
ambito che tentiamo di approfondire            mantiene una certa fisicità; Gesù          sostengono la teoria secondo cui c’è
il tema della Risurrezione di Gesù.            infatti lo dimostrò consumando del        effettivamente stata una creazio-
Partiamo dalla domanda fondamen-               pesce arrostito insieme ai discepoli      ne databile a circa diciotto miliardi
tale: perché si muore? Tutto dipende           e facendosi toccare dall’incredulo        di anni fa, quando l’universo fisico
da una legge chiamata “entropia”, o            Tommaso. Un capitolo importante           sorse all’improvviso con l’esplosione
seconda legge della termodinamica,             per tentare di capire come sia possi-     definita “Big Bang”. L’ipotesi fon-
secondo cui l’effetto distruttivo nella         bile l’apparente sovvertimento delle      damentale – che, cioè, vi sia stata
materia è una funzione crescente nel           leggi fisiche che regolano l’Universo,     una creazione – è dal punto di vista
tempo. In realtà la morte è anche              permettendo fenomeni quali la risur-      scientifico del tutto accettabile». Ne
qualcos’altro: una trasformazione di           rezione, riguarda la Sindone. Il fisico    deriva che, chi ha creato dal nul-
energia. Dopo la morte, la vita non            italiano G. Baldacchini ha dichiarato     la tutto l’universo e la vita stessa,
scompare, ma si trasforma in qual-             che la Risurrezione di Gesù è avve-       può ben riprendersi la vita dopo che
cosa di più profondo. Ce lo rivela an-         nuta utilizzando la stessa dinamica       – fattosi uomo – è stato ucciso. Un
che il Vangelo con la similitudine del         fisica della creazione dell’Universo.      osservatore che avesse assistito alla
chicco di grano che muore e rinasce            Il Big Bang è iniziato con una gigante-   risurrezione di Gesù, avrebbe visto
a nuova vita, trasformato in pianta.           sca esplosione di Luce, che ha gene-      dapprima la smaterializzazione del
La tesi della risurrezione è presente          rato Materia e Antimateria; i fotoni,     suo corpo quindi avrebbe osserva-
in molte religioni e scuole di pensie-         a loro volta, si sono annichilati per     to il processo opposto, ovvero la sua
ro. Restando nell’ambito del Cristia-          generare di nuovo fotoni gamma, e         rinnovata materializzazione, appa-
nesimo, leggiamo, ad esempio, nel              così via per circa un minuto, quando      rentemente dal nulla, rendendo pos-
Vecchio Testamento: “Ma di nuovo               il processo si è congelato in uno stato   sibile il suo improvviso manifestarsi
vivranno i tuoi morti, risorgeranno            di Luce e una piccolissima frazione       in diverse circostanze, fra cui nella
i loro cadaveri” (Is 26, 19); e anco-          di Materia. Su questa falsa riga, la      sala dove erano riuniti i discepo-
ra: “E molti di coloro che dormono             Risurrezione è consistita nella tra-      li, attraversando le pareti dell’edi-
nella polvere della terra si risveglie-        sformazione di una piccolissima par-      ficio ed entrando a porte chiuse.

                                                                                          Testamento a favore della
                                                                                           Fondazione Carpinetum
                                                                                          La Fondazione Carpinetum ha come
                                                                                          scopo il supporto alle persone anziane
                                                                                          accolte nei sei Centri don Vecchi pre-
                                                                                          senti tra Carpenedo, Marghera, Cam-
                                                                                          palto e gli Arzeroni e l’aiuto ai soggetti
                                                                                          più fragili che vivono in città. Si so-
                                                                                          stiene solo con le offerte e i contri-
                                                                                          buti della gente di buona volontà che
                                                                                          vengono tutti destinati ad azioni di be-
                                                                                          neficienza. Per sostenerla è possibile
                                                                                          fare testamento a suo favore: chi non
                                                                                          avesse eredi o chi volesse comunque
                                                                                          lasciare un legato, sappia che il suo
                                                                                          grande gesto di generosità si tradurrà
                                                                                          in carità concreta, per fare del bene a
                                                                                          vantaggio del prossimo che ha bisogno.

ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021                                                                                              9
Proverbi africani

                       L'ipocrisia
                       di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano

I giudizi fondati sulle apparenze,        ammirare l’oggetto dalla grandezza        non si diventa” (o la classe non è ac-
oppure sulle prime impressioni, in-       esterna, forse il suo interno è vuoto”    qua). “L’uomo ha il sangue rosso, ma
gannano spesso. Lo stesso, essere         (Luluwa, Congo RDC). “Non aver pau-       la sua saliva è tutta bianca” (Ewè,
troppo presuntuoso dei propri talen-      ra del pitone a causa della sua lun-      Togo). Certo: quanto è superficia-
ti. Viene quindi raccomandata una         ghezza” (Bete, Costa d’Avorio) (l’aria    le ed ingiusto giudicare le persone
massima prudenza, uno spirito di at-      non fa la canzone) (più che dalla         dalle apparenze; e questo vale al
tento ed approfondito discernimento       lunghezza, dal suo abbraccio troppo       contrario, quando si vede qualcuno
nel giudicare gli altri e nel rapporto    vigoroso…). Le persone tranquille, le     che è ridotto male e lo si giudica
con loro. Questo aiuta a non cadere       famose acque chete, possono essere        come un poco di buono… “L’uccello
nelle trappole delle false apparenze      le più pericolose. “Sono le acque sta-    che vola non canta, e lo chiamano il
ed essere vittime del danno della         gnanti che mangiano gli uomini” (Lu-      più piccolo” (Hutu, Burundi). È inu-
superficialità. Non so se si può met-      luwa, Congo RDC). Lo sappiamo che:        tile vivere di apparenze (dove c’è
tere in questa categoria le troppe        l’abito non fa il monaco, né un titolo    il fumo, sicuramente c’è il fuoco),
promesse durante le campagne elet-        fa un ministro… “Enorme trono non         nascondendo il proprio carattere;
torali, quando si dice che se si vota     significa un grande re” (Ewè, Togo)        presto o tardi viene allo scoperto
il tale candidato (vedi il film di Totò,   (utile anche oggi in Italia). Come “La    (lo ricorda anche Gesù nel Vangelo:
quando lui viene invitato a candidar-     pelle del leopardo è bella, ma la         le cose nascoste verranno conosciu-
si e gli dicono di promettere, tanto      sua carne non gusta bene” (Baluba,        te). “Anche se la scimmia prende la
poi, eletto, non farà niente o qua-       Congo RDC) (molto fumo, chiacchie-        pelle del cinghiale, essa morirà sem-
si; ma lui si rifiuta. Ci ricordiamo il    re, e poco arrosto; o le chiacchiere      pre scimmia” (Pygmèè, Gabon). Non
famoso “Vota Antonio!”), si avrà, se      stanno a zero). Altri simili “La galli-   bisogna avere paura della persona,
così si può dire, “il paradiso in ter-    na non si bagna mai, ma il suo uovo       perché non ispira fiducia. “Non si
ra” (per quelli che saranno eletti,       è bianco” (Mandingue, Guinea); e          teme il fiume, perché porta acqua
stipendio assicurato. Per le pecore,      “Pure la vacca nera produce un latte      nera” (Ngombe, Congo RDC). E anco-
un po’ d’erba, ogni tanto!) Ma an-        bianco” (Mandingue, Guinea). L’ap-        ra: le apparenze ingannano, perché
diamo ai proverbi. “Non è il colore       parente purezza è forse un’illusione      “La bellezza non è il cuore” (Hutu,
che indica la qualità della nocciola”     che nasconde tanta impurezza (noi         Rwanda). L’ipocrisia va a braccet-
(Lari, Congo Brazzaville) (non fidarsi     siamo trasparenti, siano diversi…)        to con la menzogna, come ci dico-
dell’apparenza di qualcuno) (quando       “L’acqua scorre sul fango” (Ewè,          no in Congo RDC. “Njia ya mwongo
si presenta uno vestito bene, che         Togo). Lo sappiamo che l’apparen-         fupi” (il cammino del bugiardo è
parla, parla…solo per imbrogliarti),      za è solo un aspetto dell’individuo.      corto). La menzogna ha sette fac-
e un altro “la cosa la invidi da lon-     Non basta vestirsi bene, avere tante      ce, la verità ne ha una sola “Habari
tano, da vicino te ne scappi via di       cose, se poi dentro non c’è niente.       ya uwongo ina ncha saba, habari ya
corsa” (Luluwa, Congo RDC). E “non        Come diceva Totò “signori si nasce,       kweli ina ncha moja”. (95/continua)

                                                                                        Domanda per entrare
                                                                                        ai Centri don Vecchi
                                                                                     Ai Centri don Vecchi il turnover degli
                                                                                     appartamenti è costante. Chi pen-
                                                                                     sasse di presentare domanda d’inse-
                                                                                     rimento, mettendosi in lista d'attesa,
                                                                                     può consegnarla in direzione al Cen-
                                                                                     tro don Vecchi 2 di via dei Trecento
                                                                                     campi a Carpenedo. Per richiedere
                                                                                     un alloggio occorre: non avere meno
                                                                                     di 65 anni e più di 83; trovarsi in una
                                                                                     condizione economica modesta; es-
                                                                                     sere normalmente autosufficienti;
                                                                                     disporre di un garante che si assu-
                                                                                     ma la responsabilità di intervenire
                                                                                     qualora la persona abbia necessità
                                                                                     di una diversa collocazione, in se-
                                                                                     guito alla perdita dell’autonomia.

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Per trasparenza

Per realizzare il Centro di solidarietà
Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene
I signori Luisa e Vittorio Patron           La moglie del defunto Valter            Il dottor Giancarlo Florio ha
hanno sottoscritto un’azione, pari          Padovan ha sottoscritto quasi           sottoscritto, come ogni mese,
a € 50.                                     mezza azione, pari a € 20, in           un’azione pari a € 50, per
                                            memoria del marito.                     onorare la memoria di sua moglie
I familiari del defunto Riccardo                                                    dottoressa Chiara.
hanno sottoscritto quasi mezza              La famiglia De Rossi, in occasione
azione, pari a € 20, in ricordo del         del 2° anniversario della morte del     La moglie e i due figli del
loro caro congiunto.                        loro caro Armido, ha sottoscritto       defunto Vincenzo Strassera hanno
                                            quasi mezza azione, pari a € 20,        sottoscritto sei azioni, pari a €
I congiunti della defunta Lucia             per onorarne la memoria.                300, per onorare la memoria del
hanno sottoscritto quasi mezza                                                      loro carissimo congiunto.
azione, pari a € 20, per onorarne           I familiari di “nonna Teresa” hanno
la memoria.                                 sottoscritto un’azione, pari a € 50,    Le signore Valeria e Francesca
                                            per onorarne la cara memoria.           Piazzesi, in occasione del
La signora Bianca Sambugaro ha                                                      trigesimo della morte della loro
sottoscritto quasi mezza azione,            Un amico della defunta Luciana          cara sorella Maria Rosa, hanno
pari a € 20, in suffragio di tutte           Agapito Cortese ha sottoscritto         sottoscritto un’azione, pari a € 50,
le vittime fiumane, istriane e               un’azione pari a € 50, per onorare      in suffragio della sua anima.
dalmate infoibate dai Titini.               la memoria di questa cara defunta.
                                                                                    I due nipoti del defunto Francesco
Il signor Giulio Leoni ha                   Il figlio della defunta Eleonora         Di Marco hanno sottoscritto due
sottoscritto tre azioni, pari a €           Quaglia ha sottoscritto otto            azioni, pari a € 100, per onorare
150, in suffragio di sua madre               azioni, pari € 400, per onorare la      la memoria del loro caro zio.
Carmela.                                    memoria della sua cara madre.
                                                                                    I familiari dei defunti Lino e
I familiari della defunta Jole              I familiari della defunta Bruna         Salvatore hanno sottoscritto due
hanno sottoscritto quasi mezza              Vanin hanno sottoscritto quasi          azioni, pari a € 100, per onorare
azione, pari a € 20, per onorarne           un’azione e mezza, pari a € 70,         la memoria di questi due cari
la memoria.                                 per onorare la memoria della loro       congiunti.
                                            cara congiunta.
La signora Anna Tortani ha                                                          La moglie del defunto Aldo Bettiol
sottoscritto un’azione, pari a € 50,        I figli della defunta Vilma Silvestri    ha sottoscritto due azioni, pari a
in memoria dei suoi genitori Irma           hanno sottoscritto due azioni, pari     € 100, per onorare la memoria del
e Lidovino.                                 a € 100, per onorare la memoria         suo caro marito.
                                            della loro madre.
Il signor Umberto Bottecchia e                                                      La figlia della defunta Jole
la figlia dottoressa Paola, come             La signora Esterina Pistollalto ha      Pellegrini ha sottoscritto
ogni mese, hanno sottoscritto               sottoscritto un’azione, pari a € 50,    un’azione, pari a € 50, per
un’azione, pari a € 50, in memoria          in suffragio di Elvia, Arnaldo, Luigi,   onorare la cara memoria di sua
dei loro cari defunti Franca e              Remo, Vittorino e Luciana.              madre.
Sergio.
                                            Un familiare della defunta Ada          I familiari della defunta Wilma
È stata sottoscritta quasi mezza            ha sottoscritto un’azione, pari a       Scognamiglio, in occasione del 2°
azione, pari a € 20, in memoria di          € 50, in suffragio della sua cara        anniversario della morte della loro
Gianni e dei defunti della famiglia         congiunta.                              cara congiunta, hanno sottoscritto
Nonis.                                                                              due azioni, pari a € 100, per
                                            Le figlie della defunta Valeria Neri     onorarne la memoria.
È stata sottoscritta quasi mezza            hanno sottoscritto due azioni, pari
azione, pari a € 20, in suffragio            a € 100, per onorare la memoria         Il signor Gianni Starita ha
della defunta Vittoria.                     della loro madre.                       sottoscritto un’azione, pari a € 50.

ANNO 17 - N° 16 / Domenica 18 aprile 2021                                                                               11
Il punto di vista

                       Mestre e il suo patrono
                       di don Fausto Bonini

Per fortuna nostra qualcuno s’è ac-       sa, scriveva Péguy, è come un corpo             gra, il settembre-ottobre mestrino:
corto che a Mestre manca un tassel-       umano in cui tutte le parti lavorano            chiamiamolo come vogliamo purché
lo importante nella vita della città.     per il benessere del tutto. La città            offra la possibilità dell’incontro di
Il tassello mancante è la festa pub-      è “il tutto” che mi appartiene, che             tutti con tutti e renda viva la città.
blica del patrono e chi se n’è accor-     devo sentire come mio e che deve                Mi auguro che, sulla provocazione
to è il Centro Studi Storici di Mestre    vivere in modo organico superando               del Centro Studi Storici di Mestre,
nella persona del suo presidente: il      le diversità. Per farlo bisogna co-             si riapra il dibattito per promuove-
professore Roberto Stevanato. Il pa-      struire occasioni che promuovano                re la ripresa della festa del patrono
trono è l’Arcangelo San Michele e, a      l’incontro delle persone, che aiuti-            e del settembre-ottobre mestrino
dire il vero, qualcosa si fa attorno      no a superare le divisioni in etnie             nella prossima stagione autunnale.
al 29 settembre, sua festa da calen-      diverse, in età diverse, in interessi           Ne abbiamo bisogno dopo questo
dario. Al mattino in piazza si fa l’al-   diversi. Mestre ne ha bisogno perché            lungo periodo di distanziamento,
zabandiera alla presenza delle auto-      in modo sempre più marcato si van-              di clausura, di rapporti a distanza.
rità cittadine, alla sera in Duomo il     no accentuando le differenze anche               Augurandosi che sia possibile farlo
Patriarca celebra la Messa solenne.       negli incontri pubblici relegati in             nel prossimo autunno, ma comun-
Quello che è venuto a mancare è la        spazi specifici. I cinesi da una parte,          que programmandolo per quando
festa di popolo, la partecipazione        quelli del Bangladesh da un’altra,              si ritornerà alla piena normalità.
della gente non soltanto nel giorno       i giovani nei luoghi del rito serale,           L’identità di una città si costruisce
della festa dell’arcangelo, ma nel        la cultura in luoghi separati come il           attorno a una storia passata, e Me-
lungo periodo che nel passato anche       teatro Toniolo o l’università (luogo            stre ce l’ha, e attorno a un presente
recente segnava l’inizio dell’autun-      separato per eccellenza, purtrop-               vissuto bene e qui c’è ancora molto
no e la ripresa della vita cittadi-       po!), il Museo M9 che purtroppo non             da fare. La festa di San Michele e
na: le feste, i mercati, le occasioni     interessa i mestrini (e bisognerebbe            il richiamo a frequentare il centro
di incontro culturali e sociali che si    capire perché!), lo sport nei suoi              della città, ma poi anche le feste
facevano fino a qualche anno fa. Il        luoghi specifici. Mestre è ricca di              patronali dei vari quartieri, sono oc-
grande pensatore e poeta francese         queste dimensioni. Quello che man-              casioni per rendere viva una città.
Charles Péguy pubblicava nel 1898         ca è la festa comune, l’incontro di
un’opera intitolata “La città armo-       tutti con tutti, senza distinzione di
niosa”. Un titolo emblematico e di        etnia, cultura, lingua, religione. La
                                                                                                     I recapiti
grande attualità. La città armonio-       festa di San Michele, la fiera, la sa-
                                                                                               dei Centri don Vecchi
                                                                                            Don Vecchi 1: Carpenedo - viale
                                                                                            don Sturzo, 53 - tel. 0415353000
                                                                                            Don Vecchi 2: Carpenedo - via dei
                                                                                            300 campi, 6 - tel. 0415353000
                                                                                            Don Vecchi 3: Marghera - via Car-
                                                                                            rara, 10 - tel. 0412586500
                                                                                            Don Vecchi 4: Campalto - via Or-
                                                                                            landa, 187 - tel. 0415423180
                                                                                            Don Vecchi 5: Arzeroni - via Mar-
                                                                                            sala, 14 - tel. 0413942480
                                                                                            Don Vecchi 6: Arzeroni - via Mar-
                                                                                            sala, 14 - tel. 0413942214
                                                                                            Don Vecchi 7: Arzeroni - via Mar-
                                                                                            sala, 14 - tel. 0413942214

                                          Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti
                                          a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del
                                          5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei
                                          Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
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