Rinascimento europeo - Il Saggiatore

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Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Gianni Cuperlo
                                                      Rinascimento europeo
                                                      Il libro dell’Europa che siamo stati,
                                                      che siamo e che dobbiamo diventare
                                                      Che cos’è l’Europa? È un sogno nato durante la prigionia su
                                                      un’isola, in un momento in cui nessuna speranza sembrava
                                                      possibile. È un muro abbattuto da una folla festante che si
                                                      scioglie in un abbraccio atteso da trent’anni. È una genera-
                                                      zione di giovani attivisti che riempie le piazze animata dal
                                                      desiderio di dare un futuro al pianeta. Ma l’Europa è anche
                                                      il voto della Brexit. È l’affermazione di movimenti guidati da
                                                      valori opposti all’idea di comunione pacifica nata dalle ma-
                                                      cerie del conflitto. È la costruzione di barriere là dove non ce
                                                      n’erano da decenni. È il corpo di un bambino morto in mare
                                                      mentre cercava di raggiungere le nostre sponde.
                                                      Gianni Cuperlo si fa strada in questo intrico in cerca di
                                                      una visione diversa, vitale dell’Europa: il suo è un raccon-
                                                      to appassionato che parte dalle radici della nostra storia
      In libreria dal 3 marzo                         condivisa e, attraverso Carlo Magno, Erasmo, Machiavelli,
                                                      Montesquieu, Mazzini e altri grandi pensatori, arriva a in-
                                                      dividuare una prospettiva per il prossimo futuro, un oriz-
                                                      zonte costruttivo; un nuovo Rinascimento europeo. Quella
€ 22,00 | pp. 256
                                                      di Cuperlo è una narrazione di ampio respiro, che costrui-
                                                      sce pagina dopo pagina ponti e confronti tra il presente e
Gianni Cuperlo (Trieste, 1961) è un politico ita-     il passato, tra i momenti di coesione e le pagine più nere:
liano. È stato deputato dal 2006 al 2018 con il       l’accordo di Maastricht e la crisi greca, gli incontri a Trieste
Partito democratico, per il quale ha ricoperto
                                                      tra Svevo e Joyce e il rapporto tra Brecht e Strehler, il pessi-
la carica di presidente. Tra le sue pubblicazioni
ricordiamo Basta zercar (Fazi, 2009), Sinistra, e
                                                      mismo di Hobbes e la battaglia di Greta Thunberg.
poi (Donzelli, 2017), In viaggio (Donzelli, 2018) e   Rinascimento europeo è un libro di pensiero e di azione. Una
Un’anima (Donzelli, 2019).                            ponderata riflessione sulla natura e sul percorso dell’Euro-
                                                      pa unita che vuole essere anche un intervento: un invito
                                                      rivolto in primis alla sinistra perché riprenda in mano le
                                                      redini di questa entusiasmante e contraddittoria avventura
                                                      per condurla verso un domani di accoglienza, progresso e
                                                      uguaglianza.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Nicola Nurra
                                                     Plasticene
                                                     L’epoca che riscrive la nostra storia
                                                     sulla Terra
                                                     Pensate a un acquario domestico ricco di decine di specie
                                                     che avete curato per mesi. Poi un giorno iniziate a introdurre
                                                     nell’acquario specie nuove, che si alimentano di quelle pre-
                                                     senti e non hanno nessuno che le predi. In più manomette-
                                                     te la pompa dell’acqua, facendo calare il livello di ossigeno e
                                                     modificando il pH. Infine decidete di riempire quell’acquario
                                                     di sporcizie, buste e imballaggi, fino a quando dei pesci pre-
                                                     senti all’inizio non saranno sopravvissuti che due o tre. Ecco,
                                                     per quanto folle possa sembrare, questo è ciò che abbiamo
                                                     fatto alla flora e alla fauna marina e terrestre nell’arco di poco
                                                     più di un secolo. Eppure non è troppo tardi per rimediare.
                                                     Nicola Nurra ci conduce nel Plasticene: la nostra epoca. Un
                                                     momento storico senza precedenti, in cui un prodotto ine-
                                                     sistente fino alla sua introduzione da parte dell'uomo – la
      In libreria dal 3 marzo                        plastica –, si è imposto in pochissimo tempo come una tra
                                                     le più pericolose minacce per la sopravvivenza di specie ani-
                                                     mali, piante ed ecosistemi. A partire dalla sua esperienza di
                                                     biologo marino e dagli incontri fatti con scienziati che in-
€ 22,00 | pp. 320
                                                     dagano lo scioglimento dei ghiacci polari e la diminuzione
                                                     della corrente del Golfo, le isole di plastica galleggianti e lo
Nicola Nurra (Portoferraio, 1971) È un natu-         sbiancamento delle barriere coralline, Nurra ci introduce ai
ralista, biologo marino e operatore scientifico      preoccupanti scenari climatici di domani; a ciò che irrime-
subacqueo. Insegna Biologia marina presso
                                                     diabilmente succederà se non interveniamo subito. Ma il suo
l’Università di Torino e ha pubblicato su diverse
riviste scientifiche del settore. Collabora con il
                                                     è anche il racconto di chi a questo «irrimediabile» si oppone:
CNR – Istituto delle Scienze Marine di Venezia       di chi da anni fa informazione sul tema; di chi progetta si-
ed è presidente e fondatore di Pelagosphera,         stemi di analisi della biosfera sempre più precisi; di chi lotta
una cooperativa di monitoraggio ambientale           politicamente per intervenire sulle emissioni inquinanti.
marino.                                              Plasticene è una narrazione scientifica allo stesso tempo in-
                                                     quietante e affascinante, . Un campanello d’allarme cui però
                                                     possiamo ancora dare risposta, riuscendo a salvare, insieme
                                                     al pianeta, anche quella bizzarraspecie di mammiferi bipedi
                                                     e onnivori che lo abita da qualche centinaio di migliaia di
                                                     anni.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Pierre Bourdieu
                                                        Le regole dell’arte
                                                        Genesi e struttura del campo letterario
                                                        Un esordiente è sempre un eretico poichè introduce un ele-
                                                        mento di novità in un campo che ha le sue regole e tradizio-
                                                        ni. Per la letteratura occidentale, il XIX secolo ha segnato
                                                        il momento in cui questa dinamica si è resa più evidente,
                                                        perché è allora che essa ha assunto quella conformazione di
                                                        «campo di produzione» autonomo che si è mantenuta sta-
                                                        bile fino ai giorni nostri: l’idea che non esistano enti esterni
                                                        che dettino di che cosa si debba scrivere e che, invece, il rico-
                                                        noscimento e la consacrazione di un artista letterario siano
                                                        materie esclusivamente di dibattito interno, appannaggio di
                                                        critici, intellettuali e editori. Da lì in avanti la letteratura è di-
                                                        ventata un gioco chiuso in se stesso, comprensibile davvero
                                                        solo a chi vi partecipa.
                                                        In Le regole dell’arte, Pierre Bourdieu sistematizza e mette in
                                                        pratica due dei suoi più noti strumenti metodologici per in-
     In libreria dal 10 marzo                           dagare i rapporti tra arte e uomo: quello di «campo», inteso
                                                        come principio di organizzazione sociale, e quello di «habi-
                                                        tus», ovvero l’insieme delle disposizioni e pratiche rappre-
                                                        sentative di un gruppo. Partendo dalla pittura del Quattro-
€ 24,00 | pp. 512                                       cento e procedendo poi con un’approfondita analisi della
Introduzione di Anna Boschetti                          letteratura francese dell’Ottocento, Bourdieu mostra come
                                                        non sia sufficiente conoscere le origini sociali e le disposi-
Traduzione di Anna Boschetti
                                                        zioni individuali di un autore per poterne comprendere le
e Emanuele Bottaro
                                                        scelte artistiche, ma che ogni artista si muove sempre all’in-
                                                        terno delle possibilità espressive del proprio campo.
Pierre Bourdieu (Denguin, 1930 - Parigi, 2002),         In quest’opera seminale, Bourdieu mette in discussione in
filosofo e sociologo, è stato uno degli intellet-       modo nuovo la concezione sacrale di una cultura che si
tuali più rilevanti del XX secolo. Tra le sue opere     vuole raccontare come pura, ed evidenzia le norme sociali
più importanti ricordiamo: Meditazioni pasca-           implicite che regolano i modi in cui essa viene prodotta e ri-
liane (Feltrinelli, 1998), La distinzione (il Mulino,
2001), Il senso pratico (Armando, 2003) e Il domi-
                                                        cevuta. Il suo è il tentativo di descrivere in modo definitivo
nio maschile (Feltrinelli, 2014).                       il complesso rapporto tra arte e società e il ruolo dello stu-
                                                        dioso in esso: un obiettivo ambizioso che, fra le sue pagine,
                                                        si fa rivoluzionario.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Ferruccio Parazzoli
                                                       Elefanti bianchi
                                                       Un uomo girovaga notte e giorno nei dintorni di piazzale
                                                       Loreto inseguendo le storie della variegata umanità che li
                                                       abita. Un medico, stanco della vita e dei suoi dolori, è os-
                                                       sessionato dal dubbio se Cechov si preparasse da solo le
                                                       marmellate. Un bambino diventa amico di un vecchio pro-
                                                       fessore che ha perso la cattedra per non avere abiurato la
                                                       fede fascista ereditata da un padre podestà. Un papa afri-
                                                       cano reazionario si trova d’improvviso a confronto con il
                                                       suo anziano predecessore creduto morto. Fellini, Pasolini,
                                                       De Filippo, Magnani, Sordi e Ingrassia si riuniscono a cena
                                                       per parlare della realizzazione di un film immaginifico dal
                                                       titolo Il Terrorista. Odisseo ricorda la sua vita dopo la mor-
                                                       te, dialogando con figli, moglie e amanti sui fatti che hanno
                                                       seguito il ritorno a Itaca.
                                                       Questi sono solo alcuni dei bizzarri, ironici, introversi Ele-
                                                       fanti bianchi di Ferruccio Parazzoli, eterogeneo mosaico di
                                                       racconti, romanzi, saggi narrativi, prose di viaggio, sceneg-
     In libreria dal 17 marzo                          giature teatrali e frammenti di varia natura. Un insieme di
                                                       testi inediti all’interno dei quali si alterna una sinfonia di
                                                       personaggi memorabili e luoghi letterari – dalla Milano di
€ 25,00 | pp. 712                                      corso Buenos Aires e del Pio Albergo Trivulzio alla Roma
                                                       sede del papato e di cinematografiche trattorie popolari –
Prefazione di Helena Janeczek                          che attraversa l’intero spettro dell’immaginario di Parazzo-
                                                       li: la riflessione sulla scrittura e sul ruolo dello scrittore a
Ferruccio Parazzoli (1935) autore di numerosi          confronto di volta in volta con la perdita dell’ispirazione e
romanzi, racconti e saggi, tra i quali ricordiamo      il fallimento o con il successo e la noia, la patina grottesca
Trilogia di piazzale Loreto (Mondadori, 2011),         che ricopre ogni tragedia, il declino dei corpi e delle anime,
Amici addio (Sem, 2018), Il grande peccatore           le infinite maschere abitate dal potere, il nichilismo dosto-
(Bompiani, 2019) e Happy Hour (Rizzoli, 2020).         evskijano di chi vorrebbe credere e non riesce più.
Per il Saggiatore sono usciti Altare della Patria
(2011), Eclisse del Dio Unico (2012), Il fantasma di
                                                       Coronata dalla prefazione di Helena Janeczek, quest’opera
Dio (2013) Nessuno muore (2014) e Teatro Italia        è uno scavo nelle possibilità polifoniche della scrittura che
(2020).                                                oltrepassa i confini del realismo e della mimesi. Una serie
                                                       di originali e difformi narrazioni che, al pari di una man-
                                                       dria di elefanti, avanzano impetuose e armoniche come un
                                                       corpo solo.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Priya Basil
                                                     Come diventare femminista
                                                     Questo non è un mondo per donne. Ogni spazio che ti cir-
                                                     conda, ogni strada su cui guidi, ogni libro di anatomia su
                                                     cui il tuo medico ha studiato, perfino la temperatura media
                                                     nell’ufficio in cui lavori sono stati pensati in base alle esi-
                                                     genze del corpo maschile. Se sei donna verrai pagata meno
                                                     di un uomo, riceverai più molestie di un uomo, verrai cre-
                                                     duta meno di un uomo raccontando di aver subito una vio-
                                                     lenza. È un mondo in cui alle donne è lasciata solo la libertà
                                                     di lottare per perdere. E a volte neanche quella.
                                                     Priya Basil ha sentito questa verità ribadita di continuo nel
                                                     corso della sua vita: nel segreto familiare cui nonna Mumji
                                                     alludeva con gli occhi bassi, nello sguardo giudicante di sua
                                                     madre, che racchiudeva tutti gli sguardi – di biasimo, desi-
                                                     derio, disprezzo – a sua volta ricevuti, nella sua stessa espe-
                                                     rienza quotidiana. È da qui, molto prima che dalla lettura di
                                                     Hannah Arendt e Judith Butler, che è nato il suo femmini-
                                                     smo: dalla sensazione di vivere sin dall’infanzia, al pari delle
     In libreria dal 17 marzo                        altre donne che ha conosciuto, in una gabbia senza sbarre
                                                     creata dagli altri.
                                                     Come diventare femminista è un invito ad aprire gli occhi
€ 19,00 | pp. 208                                    sulla società che ci circonda e a prendere consapevolezza
                                                     delle infinite limitazioni cui continua tuttora a essere sot-
Traduzione di Alessandra Castellazzi                 toposto il genere femminile: perché solo rendendoci conto
                                                     di quanto la discriminazione sia endemica attorno a noi –
Priya Basil (Londra, 1977) scrive per il Guardian    basti pensare che una persona su cinque in Europa ritiene
e altre testate. Con il suo primo romanzo, Profu-    che le donne inventino spesso accuse di abusi o di stupro
mo di spezie proibite (Piemme, 2011), nel 2007       – potremo fare a pezzi questo mondo e ricostruirne uno a
è stata candidata al Dylan Thomas Prize e al         misura di tutte e tutti.
Commonwealth Writers’ Prize; i successivi, The       Quello di Priya Basil è un pamphlet intimo, diretto ed
Obscure Logic of the Heart (2010) e Strangers on
the 16:02 (2011), sono stati tradotti in otto lin-
                                                     esplosivo. Un’opera che ci porta a riconsiderare le nostre
gue. Il Saggiatore ha pubblicato nel 2021 Elogio     stesse scelte e azioni, il modo in cui ci parliamo e ci ascol-
dell’ospitalità.                                     tiamo tra noi, come ci raccontiamo e come immaginiamo
                                                     il futuro: perché la parola «femminista» non rimanga solo
                                                     uno slogan su una maglietta alla moda, ma diventi il nome
                                                     di una rivoluzione.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Louise Glück
                                                     Ricette per l’inverno
                                                     dal collettivo
                                                     Inverno. Il sole è un dono raro e apprezzato, la notte arriva
                                                     troppo presto, il cibo ha un sapore più amaro. Sospesi in
                                                     questo grigiore guardiamo indietro o avanti, ciò che è stato
                                                     e che forse ci aspetta: colori più caldi riempiono le nostre
                                                     estati di coperte stese tra gli aranci, di viaggi in macchina
                                                     tra campi sconfinati che scorrono via in un finestrino. Ma
                                                     ciò che il sole bacia proietta allo stesso tempo, dietro di sé,
                                                     un’ombra più scura, ed è lì che l’inverno si annida: in una
                                                     speranza o nel ricordo di una persona che abbiamo perso;
                                                     in una gioia minuta, più duramente guadagnata, e dunque
                                                     cento volte più preziosa.
                                                     In Ricette per l’inverno dal collettivo le parole di Louise
                                                     Glück ci rinfrancano come un camino acceso quando fuo-
                                                     ri, dalla finestra, vediamo la neve tingere di bianco l’erba.
                                                     I suoi versi, nella loro meravigliosa e cruda semplicità, ci
     In libreria dal 24 marzo                        svelano memorie, suoni, voci e sensazioni che avevamo di-
                                                     menticato, che sono suoi ma irrimediabilmente

€ 14,00 | pp. 96                                                                                       DAL LIBRO
Traduzione di Massimo Bacigalupo                     «In certi anni
                                                     un vecchio non tornava dai boschi, e allora la moglie
Louise Glück è autrice di dodici libri di poesie e   doveva trovare
due raccolte di saggi. Ha vinto il Premio Nobel      una nuova vita, come aiutoinfermiera, o supervisionando
per la Letteratura nel 2020 «per la sua incon-       i giovani che facevano i lavori pesanti, o vendendo
fondibile voce poetica che con austera bellezza      i panini nel mercato all’aria aperta mentre cadeva la neve,
rende universale l’esistenza dell’individuo». Tra    avvolti
gli altri premi ricordiamo la National Humani-       in tela cerata – Il libro contiene
ties Medal, il premio Pulitzer, il National Book
                                                     solo ricette per l’inverno, quando la vita è dura. In
Award, il premio Bollingen, il Wallace Stevens
Award conferito dall’Academy of American Po-         primavera,
ets e la Gold Medal for Poetry dell’American         chiunque può preparare una buona colazione.
Academy of Arts and Letters. Insegna a Yale e
Stanford e vive a Cambridge, nel Massachusetts.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Nicole Perlroth
                                                   Così mi hanno detto
                                                   che finirà il mondo
                                                   La corsa agli armamenti cibernetici
                                                   e il futuro dell’umanità
                                                   Questa storia inizia da due semplici numeri, ma potrebbe
                                                   concludersi con la prossima guerra mondiale. È il racconto
                                                   di come ogni giorno l’equilibrio politico di interi stati sia
                                                   deciso da una sequenza di zero e uno combinati in un codi-
                                                   ce. Di come dietro gli stessi dispositivi che usiamo per lavo-
                                                   rare o connetterci in rete si combattano battaglie in grado di
                                                   mettere fuori uso agenzie governative, ferrovie, bancomat e
                                                   persino distributori di benzina. Di come, mentre scorriamo
                                                   tranquillamente la nostra homepage, eserciti di hacker mer-
                                                   cenari stiano creando virus capaci di causare danni parago-
                                                   nabili all’11 settembre. E questo nel silenzio più assoluto.
                                                   Nicole Perlroth ha passato sette anni in giro per il mondo a
    In libreria dal 24 marzo                       investigare gli abissi del mercato delle armi digitali: è volata
                                                   in Ucraina mentre i programmatori russi lanciavano vio-
                                                   lenti attacchi via web per destabilizzare la situazione politi-
                                                   ca interna; ha esaminato gli hard disk con i dati trafugati da
€ 28,00 | pp. 640                                  Edward Snowden alla National Security Agency; ha incon-
Traduzione di Valentina Muccichini                 trato i cacciatori di bug che inseguono le ricche ricompense
                                                   pagate da Google per scoprire le proprie falle interne prima
                                                   di eventuali nemici esterni; ha viaggiato tra il Messico e gli
Nicole Perlroth (San Francisco, 1982) gior-
                                                   Emirati Arabi, l’Argentina e Israele, intervistando funziona-
nalista per il New York Times, per cui scrive di
cybersicurezza e spionaggio digitale.              ri governativi e dissidenti politici, esperti di sicurezza infor-
                                                   matica e cybercriminali.
                                                   Così mi hanno detto che finirà il mondo è un’appassionante
                                                   narrazione in presa diretta degli invisibili combattimenti in
                                                   atto attorno a noi per il controllo della nostra vita digitale,
                                                   dei nostri consumi e perfino delle nostre istituzioni. Un’o-
                                                   pera che ci svela come anche una guerra senza morti possa
                                                   essere devastante, se combattuta dentro il buio senza fondo
                                                   di uno schermo nero.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Eduardo Halfon
                                                   Lutto
                                                   Una famiglia costretta a una fuga senza fine, dall’Europa dei
                                                   campi di concentramento e poi dal Guatemala. Un mistero
                                                   che circonda un annegamento. Segreti che prendono for-
                                                   ma nella malia delle acque di un lago. Lutto è l’opera più
                                                   significativa di uno dei massimi scrittori di lingua spagnola:
                                                   un’immersione letteraria nell’infanzia, nella memoria, nella
                                                   perdita e nel silenzio, che ci spinge sulla soglia di una rive-
                                                   lazione: che il senso del nostro presente abiti nel dolore del
                                                   passato.
                                                   Il protagonista Eduardo Halfon (come l'autore stesso) torna
                                                   al suo paese natale per scoprire la verità su Salomón, fratel-
                                                   lo di suo padre annegato da piccolo nel lago vicino alla loro
                                                   casa d’infanzia. La sua famiglia ha deciso di non parlarne
                                                   mai, di far scomparire quella vicenda e quel dolore dalla
                                                   propria vita: la ricerca del protagonista si snoderà invece
                                                   nei luoghi e nei tempi, a ricostruire la storia di una famiglia
                                                   vissuta e fuggita ovunque nel mondo (Guatemala, Miami,
    In libreria dal 31 marzo                       Polonia, Berlino, New York), per poi ritrovarsi intorno a
                                                   quel lago, luogo magico e scuro.
                                                                                                    DAL LIBRO
€ 19,00 | pp. 112                                  «Si chiamava Salomón. Morì quando aveva cinque anni,
Traduzione di Ilide Carmignani                     annegato nel lago di Amatitlán. Così mi dicevano da bam-
                                                   bino, in Guatemala. Che il fratello maggiore di mio padre, il
                                                   figlio primogenito dei miei nonni, quello che sarebbe stato
Eduardo Halfon è uno dei più celebrati autori      mio zio Salomón, era morto annegato nel lago di Amatit-
ispanofoni contemporanei. Nel 2011 ha ricevu-
                                                   lán, per un incidente, quando aveva la mia età, e che il suo
to la borsa di studio Guggenheim e nel 2015
gli è stato consegnato in Francia il prestigioso
                                                   corpo non era mai stato ritrovato. Noi passavamo tutti i fi-
Premio Roger Caillois di Letteratura Latinoame-    ne settimana nella villetta dei nonni ad Amatitlán, sulla ri-
ricana. Con Lutto ha ricevuto il Premio Nazio-     va del lago, e io non potevo posare gli occhi sul lago senza
nale di Letteratura in Guatemala. Attualmente      immaginare che all’improvviso sarebbe spuntato il corpo
è titolare di una borsa di studio della Columbia   senza vita del piccolo Salomón. Me lo immaginavo sempre
University e vive a Parigi.                        pallido e nudo, a fior d’acqua, sempre a faccia in giù, vicino
                                                   al vecchio molo di legno. Non conoscevo i dettagli dell’inci-
                                                   dente, e neanche mi azzardavo a chiederli. Nessuno in fa-
                                                   miglia parlava di Salomón. Nessuno ne pronunciava mai
                                                   nemmeno il nome.»
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Miranda Rose Hall
                                                    Uno spettacolo per chi vive
                                                    in tempi di estinzione
                                                    3-27 marzo 2022
                                                    Regia Lisa Ferlazzo Natoli
                                                    Piccolo Teatro Studio Melato

                                                    La prima volta che Noemi ha sentito parlare di estinzione
                                                    è stata all’asilo, quando la maestra le spiegò che Dorothy, il
                                                    suo dinosauro giocattolo verde, apparteneva a una specie
                                                    scomparsa in un’era geologica precedente, durante la Quin-
                                                    ta Estinzione di massa. Una storia che si ritroverà a raccon-
                                                    tare su un palco quasi trent’anni dopo, in lacrime, a un pub-
                                                    blico di sconosciuti. Noemi piange. Piange per l’imminente
                                                    sparizione del vespertilio bruno – un pipistrello del Norda-
                                                    merica; per la morte e risurrezione dell’alga zostera e per la
                                                    propria madre che, bambina, trovò la nonna distesa senza
                                                    vita in cucina; piange per tutti noi, che spariremo in silenzio
                                                    mentre la Terra rimarrà a osservare.
     In libreria dal 10 marzo                       Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione è assieme un
                                                    urlo di terrore e un inno alla vita. Un monologo che la voce
                                                    impacciata, confusa e spezzata della sua giovane protagoni-
                                                    sta trasforma in un rito collettivo: un lamento che ci ricorda
€ 13,00 | pp. 96                                    come la morte di uno equivalga alla morte di tutti. Il raccon-
Traduzione di Margherita Mauro                      to di Noemi comincia dalla nascita della vita sulla Terra per
                                                    proseguire attraverso la lunga sequenza delle specie che sono
Prefazione di Telmo Pievani                         state cancellate dalla storia, fino a mostrare come negli ulti-
                                                    mi duecento anni gli esseri umani abbiano prodotto cambia-
Miranda Rose Hall è una drammaturga e sce-          menti talmente decisivi nell’ecosistema da condurli sull’orlo
neggiatrice americana. I suoi testi sono stati      della più grande estinzione di massa della storia; o, più preci-
messi in scena negli Stati Uniti, in Canada e in    samente, abbiano lasciato che alcuni di loro – europei, bian-
Europa. È fondatrice e leader artistico di Lub-     chi, ricchi – colonizzassero il globo ai danni dell’ambiente e
Dub TheatreCo, compagnia di teatro fisico con       dei loro stessi simili di diversa provenienza etnica o sociale.
sede a New York. Uno spettacolo per chi vive
in tempi di estinzione è stato finalista al Susan
                                                    Miranda Rose Hall scrive un testo commovente e sincero
Smith Blackburn Award nel 2021.                     che unisce l’arte del monologo al coinvolgimento del letto-
                                                    re/spettatore come partecipante di una narrazione condivi-
                                                    sa. Introdotta dalla prefazione di Telmo Pievani, quest’ope-
                                                    ra è un’occasione per fermarci a riflettere su cosa significhi
                                                    davvero «scomparire»; e per capire come riuscire a pren-
                                                    derci ancora cura l’uno dell’altro, quali alberi di una stessa
                                                    grande foresta.
Rinascimento europeo - Il Saggiatore
Abbecedario per
                                                           il mondo nuovo
                                                           Ogni alfabeto contiene innumerevoli storie. Alla A possiamo
                                                           incontrare una nuova Antigone, segretaria convinta che la vi-
                                                           ta non si possa ridurre al solo lavoro. La B è una betulla in cui
                                                           si cela il segreto della vita dopo la morte, e che va annaffiata
                                                           con amore. Nel cuore della C si aprono una dopo l’altra delle
                                                           crepe: una donna fuggita dalla sua famiglia si guarda indie-
                                                           tro per la prima volta, mentre un’altra che è sempre rimasta
                                                           fedele inizia a chiedersi che senso abbia restare. La bellezza
                                                           dell’alfabeto è che non richiede un ordine di lettura, possia-
                                                           mo perderci dentro la vocale di un amore e ritrovarci nella
                                                           consonante di un viaggio, per poi perderci ancora e ancora.
                                                           Comporre un Abbecedario per il mondo nuovo: questa la sfi-
                                                           da lanciata dal Piccolo Teatro di Milano ai finalisti e vinci-
                                                           tori del premio Hystrio – Scritture di Scena e del premio
                                                           Riccione – Pier Vittorio Tondelli. Ventisei drammaturghi
                                                           entro i trentacinque anni, uno per ogni lettera dell’alfabeto,
                                                           che hanno scelto ciascuno una parola che avesse un valo-
     In libreria dal 17 marzo                              re simbolico e fondativo dell’immaginario futuro, e su essa
                                                           hanno costruito una propria creazione narrativa. Il risultato
                                                           sono ventisei testi teatrali sperimentali, da un dialogo sul-
€ 24,00 | pp. 408
                                                           la letteratura tra amici cresciuti con Harry Potter a un mo-
                                                           nologo notturno sulle note della Rapsodia ungherese n.2 di
Prefazione di Gerardo Guccini                              Franz Liszt, da un’intervista allo Yeti dopo la fine del mon-
                                                           do a una conversazione tra due marinai su una barca che,
Antigone di Valentina Gamna, Betulla di Michele            forse, non ha neanche un capitano.
Ruol, Crepe di Francesco Toscani, Deserto di Riccardo      Arricchito dalla prefazione di Gerardo Guccini, Abbeceda-
Favaro, EEE di Greta Cappelletti, Fumatore di Valeria      rio per il mondo nuovo un’antologia di voci e storie uniche,
Patota, Garbo di Tobia Rossi, Hollywood di Tommaso
Fermariello, Isola di Rosalinda Conti, Justine di Tatja-   nella quale si riflettono le inquietudini di una generazione
na Motta, Kat basis di Marco Morana, Letteratura di        trovatasi a varcare le soglie di un cambio d’epoca dai con-
Fabrizio Sinisi, Marinai di Carlo Guasconi, Nibbio di      torni come mai prima confusi: un labirinto di contraddi-
Luca Tazzari, Omissis di Martina Ruggeri, Industria        zioni e trasformazioni che il teatro può ancora riuscire a
indipendente, Pn gos di Margarita Egorova, Quasi di
Stefano Fortin, Rovesciato di Maria Teresa Berardelli,     raccontare; cui, soprattutto, può ancora offrire le parole per
Simultaneit di Christian di Furia, Tu di Pier Lorenzo      il suo disvelamento.
Pisano, Unni di Michelangelo Zeno/Diego Zanoni,
Vuoto di Francesco Bianchi, Wireless di Ian Bertolini,
Xabaras di Pablo Solari, Y.E.T.I. di Niccol Matcovich,
Zitta di Fabio Pisano
Laura Curino
                                                      Big Data B&B
                                                      Milano, giorni nostri. Una ricca signora gestisce un gra-
                                                      zioso bed & breakfast dove alloggiano solo professionisti
                                                      del mondo della rete: professori di informatica, ricercatori,
                                                      analisti, commercianti di dati, ma anche filosofi, antropo-
                                                      logi e avvocati. La donna, esperta di tisane e infusi, di me-
                                                      tadati e digitale non sa quasi nulla – o almeno così vuole
                                                      far credere –, perciò di quasi tutto si occupa Fabrizia, una
                                                      giovane brillante ma arresasi, dopo anni di studio e titoli in-
                                                      fruttuosi, a vivacchiare. Di Fabrizia si innamoreranno uno
                                                      dopo l’altro pressoché tutti gli ospiti del bed & breakfast,
                                                      ignari del fatto che, mentre si stanno lanciando in impro-
                                                      babili tentativi di seduzione, l’anziana signora frughi tra i
                                                      loro file, indaghi sulle loro vite e sui loro progetti. Con esiti
                                                      imprevedibili.
                                                      Laura Curino dà vita a un divertente atto unico che affron-
                                                      ta alcune delle questioni centrali del nostro rapporto con la
                                                      tecnologia, nel lavoro e nel privato. Grazie a una scrittura
     In libreria dal 24 marzo                         leggera e precisa, la vita al Big Data B&B si mostra, scena do-
                                                      po scena, uno specchio rivelatore di comportamenti e ten-
                                                      denze preoccupanti del nostro contemporaneo: dal data mi-
€ 16,00 | pp. 80                                      ning portato avanti in modo silenzioso e implacabile dalle
                                                      grandi aziende – la specialità di Mr Count – alle sempre più
Prefazione di Roberta Carpani                         frequenti violazioni della privacy in nome di una supposta
                                                      maggior sicurezza – di cui farà le spese Joe Cavalier, il russo-
Laura Curino (Torino, 1956) è un’attrice, regista     americano spiato da telecamere fin dentro il suo bagno.
e drammaturga. È direttrice artistica del Teatro      Arricchita dalla prefazione di Roberta Carpani, Big Data
Giacosa di Ivrea, insegna Scrittura teatrale all’U-   B&B è una commedia domestica dalle molte sfaccettature,
niversità Cattolica di Milano e ha collaborato        scritta con il contributo dei docenti del META, network del
con numerosi teatri nazionali, tra cui lo Stabile     Politecnico di Milano che si occupa delle istanze etico-filo-
di Torino e il Piccolo Teatro di Milano.
                                                      sofiche correlate all’innovazione tecnica e scientifica. Un’o-
                                                      pera che racconta come gli algoritmi siano diventati i reali
                                                      padroni del grande ostello che è la nostra società e che rivol-
                                                      ge a tutti noi una domanda inquietante: di chi è la responsa-
                                                      bilità di un errore, quando sono i numeri a sbagliare?
Sergio Blanco
                                                 Zoo
                                                 26 marzo – 5 maggio 2022
                                                 Scritto e diretto da Sergio Blanco
                                                 Piccolo Teatro Studio Grassi
                                                 Regia Lisa Ferlazzo Natoli Un uomo e un gorilla si scrutano a
                                                 vicenda, unendo i palmi delle proprie mani attraverso un
                                                 vetro sottile. Una distanza di nove milioni di anni li separa
                                                 l’uno dall’altro: il tempo in cui una minuscola e accidentale
                                                 variazione nel genoma di un grande primate ha permesso
                                                 ad alcuni discendenti di comporre sinfonie, dipingere opere
                                                 d’arte e camminare sulla Luna, mentre altri diventavano più
                                                 grossi e muscolosi e venivano braccati fin quasi all’estinzio-
                                                 ne. Ora, uno davanti all’altro nel vecchio padiglione di un
                                                 giardino zoologico, ogni differenza tra loro sembra svanita,
                                                 in un dialogo muto al di fuori della storia.
                                                 Zoo è il racconto dell’incontro tra un drammaturgo, un
                                                 gorilla e una veterinaria, e dei sorprendenti incroci tra le
                                                 loro tre esistenze. Arrivato allo zoo per scrivere un testo
    In libreria dal 31 marzo                     sulle scimmie, Sergio – alter ego dell’autore – si imbatte
                                                 in Tanzdo e ne resta affascinato. Guidato dalla dottoressa
                                                 Rozental, che studia il gorilla da quando è arrivato dopo
€ 15,00 | pp. 168                                essere stato salvato da un’epidemia, Sergio tenterà da quel
                                                 momento di costruire con l’animale un legame attraverso le
Traduzione di Angelo Savelli                     arti, riuscendo infine a farlo appassionare a Stendhal, Schu-
Prefazione di Roberto Marchesini                 bert, Fellini e Bacon. Ciò che per la dottoressa è un risultato
                                                 strabiliante sarà però solo l’inizio di un inaspettato ribalta-
                                                 mento: a mano a mano che il rapporto tra i due si intensifi-
Sergio Blanco (Montevideo, 1971) è un dram-
maturgo e regista franco-uruguaiano. Nel corso
                                                 ca, infatti, Sergio riconoscerà sempre più in Tanzdo un suo
della sua carriera ha vinto numerosi premi in    simile, fino a provare per lui una passione inedita e travol-
America Latina e in Europa. Le sue opere sono    gente, in un’evoluzione narrativa che metterà in discussione
state tradotte, pubblicate e messe in scena in   ogni certezza e distinzione tra umano e animale, civiltà e
trenta paesi.                                    mondo selvaggio.
                                                 Sergio Blanco scrive un’opera visionaria sul­l’incontro tra
                                                 arte e natura, scienza e finzione, qui presentata con la pre-
                                                 fazione dell’etologo Roberto Marchesini. Un testo che invita
                                                 a proiettarci oltre le colonne d’Ercole della nostra raziona-
                                                 lità per raggiungere una verità più vera, anche solo per un
                                                 istante; come riuscire a toccare un’altra parte di sé, a lungo
                                                 dimenticata, attraverso un vetro trasparente.
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