Rassegna Stampa Domenica 15 dicembre 2019 - Sanità Puglia
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Domenica 15 dicembre 2019 PRIMO PIANO 5 LA TABELLA DI MARCIA Il piano del governo . per la nuova sanità Arrivano dieci miliardi Il premier: lotta alle disguaglianze l ROMA. Dieci miliardi da investire intera- mente nella Sanità da qui al 2023, ovvero nell’arco della Legislatura. È l’impegno che vuole sancire la fine della «stagione dei tagli» in un settore cru- ciale nella vita dei cittadini e sul quale il pre- sidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ed il mi- nistro della Salute, Roberto Speranza, sono pronti a scommettere. A partire da subito: i 2 miliardi in più sul Fondo sanitario con la legge di Bilancio 2020 rappresentano, infatti, afferma il ministro, «solo l’inizio di un percorso, per ricominciare a investire in modo si- gnificativo sulla Sa- nità». Conte e Speranza tirano le fila dei prov- vedimenti finora ap- provati per il settore: maggiori fondi, abo- lizione del supertic- ket, stabilizzazione di oltre 30mila preca- ri tra medici, infer- mieri e ricercatori, innalzamento del tet- to di spesa per le as- PREMIER Conte sunzioni sono, affer- mano, solo alcuni degli obiettivi raggiunti. Ma non basta: «Da qui al 2023 mi piacerebbe lanciare un patto sulla Salute e sforare o sfiorare i dieci miliardi di investimenti», annuncia il premier. Ed aggiunge: «Vogliamo una tutela della salute sempre più incisiva, prestazioni sempre più ef- ficaci, lotta a tutte le diseguaglianze che si con- centrano e diventano ancora più intollerabili in questo settore». Per il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, si tratta di una «svolta epocale». E parla di «im- pegno storico» il ministro Speranza, sottolinean- do come sia la prima volta che un premier si presenti in conferenza stampa al ministero della Salute: «Non é mai successo prima. E’ un segno importante degli investimenti che il governo vuo- le fare sul settore. L’obiettivo è di investire 10 miliardi da qui alla fine della legislatura».
Domenica 15 dicembre 2019 ATTUALITÀ 11 SEQUESTRATO DOPO L’INCIDENTE EX ILVA La disattivazione dell’impianto farà finire 3.500 addetti in cassa integrazione DOPO IL «NO» DEL TRIBUNALE Ma l’ultima parola spetta al Riesame Taranto, tre settimane per salvare l’«Afo2» Inizia lo spegnimento dell’altoforno: dall’8 gennaio sarà irreversibile GIACONO RIZZO di collocare in cassa integrazione straordinaria 3.500 lavoratori. Per l TARANTO. Per l’Afo 2 è l’ini- il leader della Lega Matteo Salvini zio della fine. Forse. Da ieri per «non è possibile che la magistra- uno dei tre altiforni dello stabi- tura, per eccesso di protagonismo, limento ArcelorMittal di Taranto un giudice, possa entrare in sono iniziate le operazioni che do- un’azienda e fare saltare migliaia vrebbero portare al suo spegni- di posti di lavoro». mento, così come disposto dal giu- Il coordinatore nazionale dei dice Francesco Maccagnano. In Verdi Angelo Bonelli ha subito re- realtà l’impianto è ancora in mar- plicato, ricordando «che le pre- cia e deve mantenere, per rispet- scrizioni dell'Afo2 erano state or- tare le condizioni di sicurezza, un dinate dalla procura di Taranto da livello minimo produttivo di 4.800 oltre 4 anni, ma che nulla era stato tonnellate al giorno «atto a garan- mai fatto per mettere in sicurezza tire un regime termico adeguato e che solo il 20 novembre, a seguito al colaggio della salamandra» VERSO LO STOP L’Altoforno 2 dello stabilimento ex Ilva dell'iniziativa della magistratura, (consistente nella foratura del cro- sono stati ordinati i lavori per la giolo e nel colaggio degli ultimi messa in sicurezza dell’Afo2». fusi, ndr). Questa procedura, l’ul- questrato dopo la morte dell’ope- da un’altra sezione del Riesame Secondo Mariastella Gelmini, tima fase delle operazioni di spe- raio Alessandro Morricella, avve- sono scaduti il 13 dicembre e si capogruppo di Forza Italia alla Ca- gnimento, dovrà iniziare il 18 gen- nuta nel giugno 2015. Per ottem- violerebbe in tal modo un giudi- mera, quella di ieri è stata una naio 2020, quando «sarà comple- perare alle prescrizioni (tra cui cato cautelare. «giornata estremamente triste per tata la fase di abbassamento ca- l’automazione del campo di cola- Il colaggio della salamandra, la politica industriale italiana, rica dell’Altoforno». Tale modali- ta), i commissari chiedono un an- ovvero la foratura del crogiolo, è con la chiusura decisa da un ma- tà produttiva è stata comunicata no di tempo avendo già sottoscrit- l'intervento che rende l’impianto gistrato dell’Altoforno 2 dell’ex Il- all’azienda dal custode giudiziario to un contratto con la ditta Paul inutilizzabile. Per la sua riparten- va di Taranto. Anche in questa dell’area a caldo Barbara Valen- Wurth. Il giudice Maccagnano ri- za occorrerebbero almeno 6-7 me- vicenda - accusa - emerge in modo zano, che ieri si è recata nello sta- tiene che non sia possibile dilatare si. La multinazionale ha già co- incontrovertibile l’incapacità del bilimento per ottenere le informa- i tempi perché i tre mesi concessi municato ai sindacati la necessità governo giallorosso». zioni richieste dal giudice Mac- cagnano relative all’elenco dei principali interventi effettuati su- gli altiforni a seguito degli ultimi revamping, alle ore di funziona- mento negli ultimi tre anni, ai li- velli produttivi e all’andamento delle fermate. Con riferimento al cronopro- gramma, il custode giudiziario precisa nel verbale che «le mo- difiche impiantistiche che saran- no implementate dall’8 gennaio 2020 in poi non consentiranno la successiva ripresa del normale esercizio dell’Afo2». Le operazioni di spegnimento, dunque, dureran- no oltre un mese (sono previsti diversi interventi preliminari). Nel frattempo, però, potrebbero giungere provvedimenti in grado di interrompere nuovamente la procedura. I legali dell’Ilva in As la prossima settimana dovrebbero presentare ricorso al Tribunale del riesame contro il rigetto dell’istanza di proroga della facol- tà d’uso dell’impianto, che fu se-
XVI I TARANTO CITTÀ Domenica 15 dicembre 2019 LA TRATTATIVA ARCELORMITTAL Landini (Cgil): «Va bene che ci sia un ingresso DAI IERI AVVIO STOP ALL’IMPIANTO dello Stato, ma deve essere chiaro a tutti che alla fine va salvaguardata l’occupazione» Salvini: il giudice non può AFO2 Da ieri l’impianto non è più utilizzabile, ma i legali dell’Ilva in As far saltare i posti di lavoro presenteranno ricorso al Tribunale del riesame . Replica Bonelli: nulla è stato fatto per la messa in sicurezza dell’Afo2 l «Non è possibile che la ma- da oltre 4 anni, ma che nulla era ve morì in modo orribile il po- anche la sfrontatezza di non co- incidente mortale». non conosce, in ogni caso lui è gistratura, per eccesso di pro- stato mai fatto per mettere in vero operaio Morricella travol- noscere il merito di ciò che par- Quindi «è la politica - sostiene responsabile come altri della tagonismo, un giudice possa en- sicurezza e che solo il 20 no- to da una colata di ghisa». la. Su Afo2 c'è una sentenza del- - con la sua inettitudine, e non tragedia tarantina». trare in un’azienda e fare sal- vembre, a seguito dell'iniziativa «Proprio Salvini - prosegue la Corte Costituzionale che ha certo la magistratura, che sta Il segretario della Cgil, Mau- tare migliaia di posti di lavoro». della magistratura, sono stati l'ecologista - è uno dei respon- dichiarato illegittimo il decreto portando alla perdita di posti di rizio Landini, è intervenuto in- Lo ha detto il leader della Lega ordinati i lavori per la messa in sabili politici del disastro Ilva. Calenda che autorizzava uso lavoro. Salvini studi, prima di vece in merito alla trattativa in Matteo Salvini commentando sicurezza dell’ Afo2, il luogo do- Lui che specula su tutto avendo impianto nonostante il tragico prendere la parola su cose che corso tra governo e multinazio- l’ordine di esecuzione di spe- nale, affermando che se da un gnimento dell’Altoforno dello lato «va bene che ci sia un in- stabilimento ArcelorMittal di IL CRONOPROGRAMMA LE DISPOSIZIONI DEL CUSTODE GIUDIZIARIO BARBARA VALENZANO, CHE IERI SI È RECATA NELLO STABILIMENTO gresso dello Stato», allo stesso Taranto, deciso dal giudice tempo «deve essere chiaro a tut- Francesco Maccagnano, dinan- zi al quale si svolge il processo per la morte dell’operaio Ales- sandro Morricella. I legali L’ultima fase di spegnimento dal 18 gennaio ti che alla fine va salvaguardata l’occupazione». Landini ha poi spiegato che «noi partiamo dall’accordo che dell’Ilva in amministrazione Inizierà colaggio salamandra. Fino ad allora impianto in marcia anche in caso di sciopero c'è già e l’accordo, firmato da straordinaria presenteranno ri- tutti, non prevede esuberi, ma corso al Tribunale del riesame investimenti e otto milioni di contro il rigetto alla richiesta di l Il custode giudiziario dell’area a «sarà completata la fase di abbassamen- le Piano di emergenza interno (Pei), ga- tonnellate di acciaio: quella è la proroga della facoltà d’uso per caldo Barbara Valenzano, che ieri si è to carica dell'Altoforno». Nel verbale si rantendo altresì la piena operatività base della discussione da cui ottemperare alle prescrizioni. recata nello stabilimento per ottenere le precisa inoltre che «le modifiche im- dell’area Acciaieria 1 e Acciaieria 2, at- partire». Dunque, ha prosegui- A Salvini ha replicato il coo- informazioni richieste dal giudice Fran- piantistiche che saranno implementate traverso l’attivazione delle cosiddette to, "naturalmente va bene che ci dinatore nazionale dei Verdi cesco Maccagnano, ha aggiornato il cro- dall'8 gennaio 2020 in poi non consen- “comandate” idonee alla marciabilità sia un ingresso dello Stato e che Angelo Bonelli, ricordando so- noprogramma delle operazioni di spe- tiranno la successiva ripresa del nor- delle stesse». Infine, per «evitare pos- ci siano anche progetti e pro- stenendo che il dirigente della gnimento dell’Afo2. Per questioni di si- male esercizio dell'Afo2». sibili danni ai refrattari dell’Altoforno grammi che ragionano su quel- Lega «ha governato per oltre 16 curezza l’impianto dovrà mantenere un Fino a quel momento, «al fine di ga- dovrà essere eseguito, a far data dal 18 le che sono le migliori e nuove mesi, ma per i lavoratori Ilva livello minimo produttivo di 4800 ton- rantire la sicurezza dei lavoratori, la gennaio 2020, il colaggio della salaman- tecnologie, ma deve essere chia- non ha fatto niente. Cosa ha fat- nellate al giorno «atto a garantire un tutela dell’ambiente - spiega Valenzano - dra con il mantenimento dell’iniezione ro a tutti che per quello che ci to per la salute dei tarantini? regime termico adeguato al colaggio del- oltre che della popolazione, nel caso in di azoto di inertizzazione all’interno riguarda alla fine va salvaguar- Nulla. Era troppo occupato con la salamandra», consistente nella fora- cui vi fossero problemi connessi a pos- dell’Altoforno stesso. Allo stato dell’arte, data l'occupazione», così come i suoi cocktail al Papeete per tura del crogiolo e nel colaggio degli sibili e paventati scioperi, dovrà essere il colaggio della salamandra è la migliore bisogna arrivare «a un accordo sapere che le prescrizioni del- ultimi fusi. Questa procedura, che rap- garantita la marcia dell’Afo2 attraverso tecnica disponibile per procedere a una che sia in grado di rafforzare il l'Altoforno 2 erano state ordi- presenta l'ultima fase della procedura, l’attivazione delle procedure operative fermata di lungo periodo dell’Altofor- ruolo strategico che ha l’indu- nate dalla procura di Taranto dovrà iniziare il 18 gennaio 2020, quando del Piano di emergenza esterno (Pee) de no». [giacomo rizzo] stria siderurgica». L’INTERVENTO IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO SOLLECITA ANCHE ALTERNATIVE DI SVILUPPO «La nazionalizzazione unica soluzione possibile» l «La nazionalizzazione è l’unica solu- ha rilevato la fabbrica quasi gratuitamente, zione perseguibile». Così il Partito comu- l’ha spremuta raggiungendo quantità di nista italiano in merito alla vertenza del produzione mai viste prima e lasciando al Siderurgico. «Se la chiusura non è percor- territorio solo morte e inquinamento a li- ribile e l’ex llva – prosegue - è fondamentale velli intollerabili e con una crescita espo- per l’economia del Paese non può essere nenziale. I Riva hanno aumentato a dismi- accettabile che i costi siano a carico dei soli sura la propria ricchezza trasformando lo cittadini di Taranto (in termini di ambiente sfruttamento di lavoratori e ambiente in e di salute). Se è necessario e utile che la enormi profitti personali». fabbrica continui a produrre perché l'ex ArcelorMittal ha «completato l’opera – Ilva è considerata un'industria strategica, afferma il Partito Comunista - approprian- lo Stato e l’intero sistema Paese devono farsi dosi delle quote di mercato, senza neppure un euro di investimenti. Inoltre, perseguire la strada della ricerca di privati che vo- gliano investire per l’ambientalizzazione degli impianti sarebbe infruttuoso. Gli in- vestimenti necessari sarebbero così alti da avere punti di break even così lontani nel tempo da non essere digeribili dalla finanza privata». Ma non basta. «Prima o poi l’economia italiana uscirà dal ciclo dell’acciaio e il ter- ritorio che però avrà bisogno di una nuova pianificazione che dovrà essere in grado di pensare a nuove linee di sviluppo. Queste però – chiarisce il Partito comunista - non potranno prescindere dall'industria. Il tu- rismo, la pesca, la cultura, l’agricoltura non riuscirebbero a sostenere l’economia di una città di oltre 200.000 abitanti senza l’apporto EX ILVA Il carico della questione, costi compresi». Se- fondamentale dell’industria. Certo dovrà Partito condo il Partito Comunista, «Taranto è già essere un’industria compatibile con l’am- Comunista in credito di investimenti per l’ambienta- biente e a sostegno degli altri settori eco- auspica la na- lizzazione della fabbrica, per le bonifiche nomici, ma non potrà non avere un im- zionalizzazione del territorio, per la salute dei cittadini. Non portanza fondamentale». Per fare questo, e sollecita è un problema territoriale ma nazionale e «lo Stato e le istituzioni locali – conclude la alternative di come tale deve essere affrontato e risolto». nota - dovranno tornare a pianificare e a sviluppo Ma la vendita «ad un altro gruppo privato guidare lo sviluppo industriale ed econo- - si sostiene - non è soluzione. Questo sa- mico. Senza ripetere errori del passato è rebbe un ulteriore inutile tentativo dopo venuto il momento di considerare neces- due precedenti fallimenti: la famiglia Riva saria la costituzione di un nuovo Iri».
XX I TARANTO PROVINCIA Domenica 15 dicembre 2019 MASSAFRA OGGI SI TERRÀ IL RADUNO NAZIONALE SUL TRAPIANTO D’ORGANI. IL PRESIDENTE REGIONALE: «PONTE TRA ASSOCIAZIONI E OSPEDALI» «Donazione: uniti si vince» il convegno nazionale Ato ANTONELLO PICCOLO Ai lavori interverrà Massimo Cardillo, solidare quello che possa servire per revoli e contrare) di donazione degli PRESIDENTE Giovanni Santoro dell’Ato Puglia responsabile del Centro nazionale tra- mantenere collegato tra loro i germi organi dopo la morte (11,29%). Di que- l MASSAFRA. Oggi a Massafra spa- pianti e coordinatore dei centri regio- che costituiscono la “vita”: fondato sul- ste 308.775 (67,85%) sono di consenso e zio all’11° Convegno Nazionale: «Uni- nali. le motivazioni». 146.308 (32,15%) di opposizione. In pro- ted we can win: la donazione il tra- «Si tratta di un momento fondato L’appuntamento di oggi sarà un’oc- vincia di Taranto (583.479 residenti) ci pianto d’organi, un legame tra soli- soprattutto sulla comunicazione, dif- casione per ribadire ai cittadini tutti, sono25 Comuni attivi (quelli in cui c’è darietà e amore per la vita». L’appun- fusione della solidarietà e aggregazio- che dare il consenso alla donazione di la Carta d’identità elettronica), per un tamento coincide con il 22° raduno ne sociale che - spiega il presidente organi dopo la morte è un gesto di totale di dichiarazioni pari a 67.817 dell’Ato Puglia, l’Associazione tra- dell’Ato regionale Giovanni Santoro - grande civiltà ed altruismo, oggi for- (11,62% della popolazione). I consensi piantati organi e tessuti emodializzati. metterà tra l’altro un espressivo ac- tunatamente in costante espansione. È sono 27.512 (60,6%), mente le opposi- Un’occasione per ringraziare tutti cento sulla realtà non solo pugliese, ma un fenomeno culturale innanzitutto, zioni 24.343 (39,4%). Stringendo ancora quelli che fino a oggi hanno sostenuto anche nazionale del “mondo della do- un gesto di profonda e nobile condi- il cerchio, affacciandosi alla realtà di l’associazione, riponendo anno dopo nazione e trapianto d’organi”. Nello visione gratuita che va oltre la morte e Massafra (32.989 residenti), qui si con- anno la fiducia, condiviso esperienze stesso tempo - aggiunge - si cercherà di può consentire a più vite di ripartire. tano 2050 consensi pari al 46,9% e 2.321 ed emozioni per poter «aiutare chi è in creare quel ponte sinergico tra asso- Secondo i calcoli ricavati dal Sistema opposizioni (53,1%) sulla base di 4.371 sofferenza». L’iniziativa si svolgerà a ciazioni di volontariato di trapiantati informativo trapianti (Sit) in Puglia su dichiarazioni espresse. La dichiarazio- partire dalle 9 nella sala convegni di organi, di dializzati, in attesa di tra- 4.029.053 abitanti si registrano (tra Asl, ne di volontà sulla donazione di organi dell’hotel «Il Bizantino», con la pre- pianto, istituzioni, medici e scuole e Comuni e iscritti all’Aido) soltanto e tessuti non è obbligatoria nel nostro senza di specialisti in trapiantologia. che soprattutto lascia speranza di con- 455.083 dichiarazioni di volontà (favo- Paese. Non esiste il silenzio assenso. TAPPA NAZIONALE A Massafra l’XI Convegno
8 ATTUALITÀ Domenica 15 - Lunedì 16 Dicembre 2019 SALUTE. Parla Emilio Serlenga, direttore del Centro trasfusionale Ss. Annunziata «Taranto, soffre ma reagisce» di Claudio Frascella altrettanto; consideriamo, inoltre, che fra il sangue prelevato e quel- TARANTO - C’è stato un mo- lo effettivamente a disposizione, mento in cui, lo scorso anno, c’è sempre uno scarto legato alle quando il Centro trasfusionale eliminazioni di unità per la loro di Taranto, oggi diretto dal dott. «Combatte epatite non idoneità, per problematiche Emilio Serlenga, lanciava appelli spesso legate al nostro territo- ai donatori di sangue. Un’emer- talassemia rio: la Puglia, infatti, è una delle Emilio Serlenga, direttore del Centro trasfusionale genza che rischiava di rinviare o regioni con un numero elevato sospendere interventi chirurgici e patologie ancora oggi di portatori sani di o, appunto, trasfusioni in pazien- epatite B ed epatite C. Corriamo, ti affetti da patologie ematiche. neoplastiche. insomma, il rischio di annullare totalmente autonomi». europei». Raggiungere, in qualche modo, per positività – in quanto esistono Nel nostro territorio, ma in gene- I passi compiuti nel frattempo. «In l’autosufficienza del reparto, resta Massima donatori nuovi – un gran numero rale in tutta la Puglia, Puglia, si Italia, il test diagnostico di epati- l’obiettivo del Centro che opera collaborazione di unità prelevate che avrebbero soffre di epatite B e C. Esisterà un te C è stato introdotto nel 1990, nell’ospedale SS. Annunziata di dovuto essere, invece, disponibili motivo, una condizione se si regi- mentre in Inghilterra per fare un Taranto. Ma cominciamo con l’attività con Ematologia per le trasfusioni. Taranto, inoltre, ha un elevato numero di pazienti strano dati simili. «E’ una condi- zione preesistente alla Medicina confronto la stessa prova d’esame è diventata obbligatoria solo qual- principale svolta dal reparto stes- so. «Il Centro trasfusione di Ta- e le associazioni. che hanno la talassemia – trasfu- sione dipendente – che richiede trasfusionale; dal punto di vista epidemiologico, la percentuale che anno fa. Da noi il problema andava gestito con una diagnosti- ranto – dice il direttore, Emilio Serlenga – è un reparto importante Importante un quantitativo di sangue pari al 20-25% del sangue prelevato; con di casi di epatite B e C in Puglia, e in gran parte del Sud Italia, è ca accurata, mentre in Inghilterra questa necessità non era ancora per la sua attività svolta a trecento- interfacciarsi questi numeri andiamo spesso in notevolmente superiore rispetto all’Italia in generale, a sua volta considerata: per gli inglesi, oggi, questa prassi è diventata necessa- sessanta gradi in quanto rivolta a difficoltà, ma non nascondiamo svariate tipologie di utenza; oltre con l’Admo» che il nostro obiettivo è diventare superiore rispetto agli altri Paesi ria anche in seguito ai flussi mi- alla normale raccolta di sangue, gratori, storicamente importanti, infatti, è nostro compito garantire anche dalla stessa Europa verso il anche la sua erogazione. E’ nostro loro Paese». impegno collaborare con i reparti Non c’è un indicatore certo. di trapianto di midollo, nello spe- Taranto, donazioni e trasfusio- cifico con quello di Ematologia ni, rispetto alla media nazionale. – diretto dal dott. Patrizio Mazza «Complicato parlare di “doman- – per ciò che attiene il prelievo di da” a livello locale. Non esiste cellule staminali da sangue peri- un indicatore certo: si può, infat- ferico; e, ancora, a seguito delle ti, avere una richiesta minima di ultime delibere regionali, siamo sangue a Taranto e, allo stesso diventati polo di reclutamento per tempo, una domanda di ricovero il prelievo di sangue per la tipiz- di pazienti con la stessa necessità, zazione di midollo osseo, oltre ad ma provenienti dal resto della Pu- essere fortemente coinvolti in tutte glia. Per quanto riguarda i pazienti le procedure previste per il rispar- tarantini, però, possiamo dire che mio del sangue». il numero di richieste è sostan- E veniamo al rapporto fra sangue zialmente nella media nazionale, donato e sangue richiesto. «Nono- forse con appena qualche punto stante gli sforzi compiuti insieme sopra, avendo il reparto di Ema- con le associazioni di volontaria- tologia molto impegnato; il Pronto to, in Italia, e nello specifico al soccorso, per esempio, è chiamato Sud, esiste comunque distanza a far fronte a un elevato numero di fra quantità di sangue donato e incidenti stradali. E infine, ma non quantità richiesta per le trasfusio- ultime, le problematiche ambien- ni. Su richiesta a livello nazionale, tali: queste costringono i pazienti il Centro trasfusionale ha, inoltre, con patologie neoplastiche, non l’obbligo di impegnarsi nella for- ematologiche, a subire terapie for- nitura di plasma da scomposizio- temente invasive, debilitanti, che ne del sangue intero e da aferesi spesso necessitano un supporto per la trasformazione industriale trasfusionale». in plasmaderivati, ancora oggi Rapporto con le associazioni del fortemente carenti nelle regio- territorio e timori da sfatare a pro- ni del Sud. Ciò si ripercuote sul posito dei prelievi. «Da quando risparmio nel Sistema sanitario, sono a Taranto, ho sempre trovato obbligato ad acquistare all’estero un punto di contatto con le asso- quel plasma non prodotto attra- ciazioni. Attivate positivamente verso la donazione. Detto questo, nel rapporto con i giovani, le stes- lo stesso direttore del Centro na- se si sono aperte anche all’interlo- zionale sangue, il dott. Giancarlo cuzione con l’associazione Admo, Maria Liumbruno, ha dichiarato essendo Taranto una delle città che nel 2017 l’Italia ha risparmia- più attive in campo nazionale per to qualcosa come un miliardo di la tipizzazione del midollo osseo. euro nell’approvvigionamento di Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: plasmaderivati rispetto all’anno contare su donatori in buona sa- precedente grazie all’incremento lute, per quanti, meno fortunati, della produzione di plasma da do- potranno giovarsi del loro gesto di nazione, dato che rende l’idea sul- solidarietà. Un donatore in buona le cifre che circolano nel settore». salute diventa un esempio positi- Ventimila unità di sangue. vo per gli altri. Ancora oggi, però, Esiste una non indifferente mole abbiamo un rapporto popolazio- di lavoro distribuito fra personale ne/donatori inferiore rispetto alla medico e paramedico. «Con l’aiu- media. Ribaltare il trend negativo to delle diverse associazioni che è possibile solo con una collabo- ci sostengono, preleviamo almeno razione onesta e sincera. E nelle ventimila unità di sangue: il pro- associazioni del territorio sono ri- blema è che ne eroghiamo quasi uscito a trovare interlocutori seri».
(C) Ced Digital e Servizi | D: 01141933 | IP ARESS: 88.45.185.69 carta.quotidianodipuglia.it 5 Il siderurgico Attualità Domenica 15 Dicembre 2019 www.quotidianodipuglia.it di Taranto Afo2, iniziato lo spegnimento cessantemente - gli staff di gover- no e ArcelorMittal ancora non hanno trovato la quadra. Da una parte il team guidato da France- sco Caio, negoziatore incaricato proprio dal Mise. Dall’altra i ma- Fissato il termine: 17 gennaio nager della multinazionale, in prima fila Lucia Morselli (presi- dente e Ad di Am Italia) e Geert Van Poelvoorde (Ceo di Arcelor- Mittal Europe - Flat Products). Bisogna cercare di avvicinarsi soprattutto sulla quota esuberi, ` Fra un mese prevista la foratura del crogiolo ` I legali di Ilva in As potrebbero presentare sulla transizione energetica del- lo stabilimento tarantino e su co- per il colaggio della salamandra. Poi il fermo ricorso al Riesame per ottenere lo slittamento me raggiungerla. Le distanze emerse dai piani industriali - an- che se quello del governo è stato Alessio PIGNATELLI molto vago e i sindacati - ci sono. 100 mt Da Roma, considerano inac- Sistema di spegnimento scelto Un centro siderurgico a ciclo integrale cettabili i 4.700 esuberi proposti Il personale di esercizio di Arce- da ArcelorMittal lorMittal ha iniziato ieri le opera- Il suo cuore è l’altoforno, che ha una vita operativa di 15 anni, (tempo necessario: almeno un mese) dal colosso franco indiano cui durante i quali deve rimanere sempre acceso; lo spegnimento può essere irreparabile andrebbero sommati i circa zioni di inizio spegnimento tra le Si deve forare la base dell’altoforno per far quali preparazione materiale e Come si spegne un altoforno in modo tradizionale colare fuori la ghisa sedimentata (”colaggio 1.600 operai di Ilva in As non predisposizione pratiche opera- (tempo necessario: almeno venti giorni) 50 mt della salamandra”). Servono 6 mesi per ripartire, riassorbiti. «I posti di lavoro van- a costi molto più alti del metodo tradizionale tive. La pianta organica è la soli- Si riduce la temperatura, mantenendo il crogiolo in equilibrio Bocca La ghisa no salvaguardati ma noi, come fusa a oltre primo obiettivo, abbiamo quello ta, composta da una settantina stabile; si può riavviare la produzione in 20-30 giorni 1150 °C Una siviera trasferisce di addetti con nessuna modifica. al costo di 2-6 milioni di euro è scaricata l’acciaio fuso a 1600 °C della sostenibilità economica e La ditta specializzata Paul Wur- in carri siluro ambientale del territorio» ha det- th si occuperà invece di prepara- CROGIOLO to ieri il sottosegretario alla pre- re le strumentazioni ausiliari. È sidenza del Consiglio, Mario bene specificare che sono solo le Ghisa minerali carbone Turco. Anche sulla svolta green fasi iniziali di un cronoprogram- dell’ex Ilva le idee non collima- Scorie ma che arriva al 17 gennaio: a ri- no: il governo vuole mantenere dosso della deadline, le operazio- una produzione a 8 milioni di ni cruciali saranno una prefor- Le materie prime arrivano Nastro trasportatore Altoforno Acciaieria Laminatoio tonnellate annue con il revam- mata dove verranno istallate le via mare (a Taranto ora uno I minerali di ferro vengono Qui a una temperatura di 1200 °C i minerali Nel convertitore la ghisa diventa Nelle ultime fasi si ottiene ping di Afo5 e l’installazione di valvole per abbassamento cari- agglomerati (pellet); il carbone si trasformano in ghisa, che è una lega di ferro acciaio, anche con getti il prodotto finale a caldo o a freddo dei due approdi coke serve a riscaldare il forno e carbonio (a Taranto gli altiforni erano 5, (lamine, nastri, profilati, tubi...) due forni elettrici, Am aveva ab- ca - il vero “core” dell’operazione è sotto sequestro) di ossigeno che riducono bassato a 6 milioni la produzio- attualmente ne funzionano 3) il carbonio - e infine dal giorno successivo, ne annua con due altiforni classi- per circa 48 ore, si avvierà il co- ci (Afo1 e Afo4) e la sostituzione siddetto colaggio di salamandra cessita tempo per completarsi. vrebbero già nella prossima set- negoziato tra la multinazionale dai commissari straordinari di di Afo2 con la realizzazione di reputata la migliore tecnica di- sponibile per procedere a una Lavori che già lo scorso settem- timana impugnare al Riesame la e il governo per cercare di trova- Ilva in As contro il recesso della un forno elettrico. fermata di lungo periodo. Le mo- bre stavano iniziando ma poi in- decisione di Maccagnano per ot- re alcuni punti comuni. La vo- multinazionale dal contratto di © RIPRODUZIONE RISERVATA difiche impiantistiche saranno tervenne il Riesame a concedere tenere un altro slittamento. lontà di proseguire il tavolo c’è fitto-vendita degli asset. La pri- implementate dall’8 gennaio: da uno slittamento. Cosa cambia a Nell’ipotesi che il Riesame con- nonostante tutto. Tant’è che, ma udienza era stata fissata per lì in poi non sarà più possibile la livello produttivo? Anche se l’al- cedesse un altro surplus, chiara- all’approssimarsi di un’altra da- il 27 novembre ma, su richiesta Il sottosegretario ripresa del normale esercizio. torno 2 è quasi a fine marcia - en- mente la tempistica sarà deter- ta giudiziaria cruciale, si pro- delle parti, il giudice Claudio Ma- Il no del giudice Maccagnano trambi i piani industriali di go- minante. Se è infatti vero che la spetta un altro differimento. In rangoni posticipò al 20 dicem- Turco: «Obiettivo a un ulteriore tempo richiesto verno e Am prevedono lo stop procedura di spegnimento è lun- questo caso, si tratta dell’udien- bre l’aggiornamento. La trattati- è la sostenibilità da Ilva in Amministrazione definitivo nel 2022 - attualmente ga circa un mese, tecnicamente za di venerdì prossimo al Tribu- va è andata avanti ma c’è biso- straordinaria per la messa in si- è in grado di sfornare circa 1,8 potrebbe comportare criticità in- nale di Milano. Il procedimento gno ancora di tempo. Nonostan- economica curezza ha fatto sì che da ieri ini- milioni di tonnellate di ghisa in terromperla nelle fasi finali. ex articolo 700 del Codice di pro- te il fitto calendario di incontri - e ambientale ziasse il processo. Ovviamente, è un anno. Si attendono le mosse Parallelamente alla comples- cedura civile riguarda il ricorso l’ultimo due giorni fa, dalla setti- una fase delicata e lunga che ne- dei legali di Ilva in As che do- sa partita giudiziaria prosegue il cautelare d’urgenza presentato mana prossima si ricomincia in- del territorio»
15 Il convegno Taranto cronaca Domenica 15 Dicembre 2019 www.quotidianodipuglia.it al Castello L’APPUNTAMENTO Ieri al castello Aragonese il convegno dedicato all’agricoltura e alla sana alimentazione promossa da masseria “Fruttirossi” (Foto studio Ingenito) «L’alimentazione sana più conosciute, adesso anche a livello scientifico. Ci siamo resi conto che intorno poteva esse- re costruito un intero progetto di filiera». Il sindaco Rinaldo l’impegno della Regione in fa- vore delle aziende che investo- no: «La Regione, oltre a guar- dare con grande interesse a queste realtà, deve avere la ca- favorisce lo sviluppo» Melucci ha, invece, sottolinea- pacità di mettere strumenti a to l’importanza del progetto loro disposizione, non soltan- imprenditoriale anche sotto il to per mantenerne la presen- profilo economico: «Non par- za, ma anche per consentire lo- liamo di un normale investi- ro di allargarsi; penso ai confi- mento in un’attività tradizio- ni internazionali. È di questi nale, Fruttirossi ha avuto la ca- giorni la nuova misura, Titolo `Questo il messaggio lanciato `L’azienda un esempio alternativo pacità di restare qui, investire II internazionalizzazione, che pesantemente, innovare, spe- mette a disposizione fino ad nel seminario targato “Fruttirossi” alla monocultura dell’acciaio cializzarsi e trovare la manie- un massimo di 500mila euro ra di proporre al mercato solu- per le imprese che vogliono fa- zioni che in questo momento re progetti di questo tipo. Altra Paola CASELLA tirossi, l’innovativa azienda detto il responsabile del Dipar- città di tumori, può rinascere vanno per la maggiore anche misura che risponde a questa agritech di Castellaneta Mari- timento di Prevenzione della anche una visione molto diver- in termini di stili di vita, di con- esigenza è quella di accesso al Taranto in prima fila nella pro- na, principale produttrice ita- Asl Michele Conversano «dice- sa». sumi salutari. Siamo molto credito, presentata nei mesi mozione di una sana alimenta- liana di melograno. All’impor- va in passato che noi siamo L’amministratore dell’azien- contenti perché associare il scorsi». Il presidente della Pro- zione che significa anche di- tante evento scientifico, patro- quello che mangiamo. Sappia- da Michele De Lisi ha poi ag- brand Taranto e l’intero terri- vincia Giovanni Gugliotti ha versificazione economica del cinato dalla Asl, hanno preso mo quanto una corretta ali- giunto: «I concetti di salute, be- torio ad un’eccellenza di que- sottolineato, infine, la necessi- territorio. L’occasione è stata parte, anche le autorità civili e mentazione possa influire sul nessere ed economia circolare sto tipo, nei settori biologico e tà di unire le forze: «La Provin- offerta dal convegno, svoltosi militari. Protagonisti assoluti benessere e sulla salute, così sono elementi fondanti del no- del buon vivere, è sicuramente cia, esercitando un ruolo di ieri mattina al Castello Arago- della giornata sono stati la me- come una cattiva alimentazio- stro progetto. Quando abbia- una delle cose che abbiamo Area Vasta, può promuovere nese, “Coltiviamo centenari. lagrana, frutto dalle straordi- ne è alla base di tante malattie mo dovuto scegliere il frutto nelle nostre corde. Siamo qui a un nuovo sviluppo economico Dalle buone pratiche in agri- narie proprietà benefiche per croniche degenerative, dal dia- principale da coltivare per le sostenere le aziende anche con affinché si possa uscire dalla coltura, alla sana alimentazio- la salute, e Masseria Fruttiros- bete, alle cardiopatie e persino nostre produzioni, non a caso le iniziative che da attori pub- monocultura dell’acciaio. Ab- ne, agli stili di vita corretti e al- si per il successo imprendito- ai tumori. Quindi, questo è un abbiamo puntato sulla mela- blici possiamo mettere in cam- biamo la necessità di puntare la prevenzione: potenzialità di riale riscosso in un settore in momento importante perché grana, perché oltre che essere po». Il consigliere regionale al- sulle peculiarità locali: agricol- sviluppo economico e sociale”, grande espansione, quello del proprio nella nostra città che, un frutto straordinario, rac- le Attività produttive Mino tura e turismo». organizzato da Masseria Frut- buon vivere. «Qualcuno» ha purtroppo, viene vista come la chiude delle proprietà sempre Borraccino ha ricordato poi © RIPRODUZIONE RISERVATA
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