Benvenuti al Nido Struttura Complessa di Pediatria - Dipartimento Donna - Bambino Direttore: Dr. Giuseppe Trucchi - Asl 1 imperiese

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Benvenuti al Nido Struttura Complessa di Pediatria - Dipartimento Donna - Bambino Direttore: Dr. Giuseppe Trucchi - Asl 1 imperiese
Dipartimento Donna – Bambino
                                    Direttore: Dr. Giuseppe Trucchi

Struttura Complessa di Pediatria
    Direttore: Dr. Riccardo Borea

Benvenuti
 al Nido
Benvenuti al Nido Struttura Complessa di Pediatria - Dipartimento Donna - Bambino Direttore: Dr. Giuseppe Trucchi - Asl 1 imperiese
Un particolare ringraziamento per la preziosa
collaborazione alla dr.ssa Vitina Zaccagnino, al dr.
Mario Ferrando, al dr. Roberto Ravera, al dr. Carlo
Amoretti, al dr. Lando Barberio, alle vigilatrici
d'infanzia Giovanna Maiolino, Edoarda Amoretti,
Serena Spuntoni e all’Ufcio Relazioni con il
Pubblico ASL1 per la realizzazione graca .

                                                   Aggiornamento: giugno 2018
                     Questo opuscolo è consultabile anche su www.asl1.liguria.it
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Benvenuti al Nido degli Ospedali
di Imperia e di Sanremo

Gentili Genitori,

I Medici e le Infermiere del Nido in collaborazione con le
Ostetriche saranno vicino alla mamma durante la
degenza in ospedale per aiutarla e sostenerla nei primi
momenti dell'allattamento e le mostreranno come
accudire il neonato.

Saremo lieti di rispondere alle vostre domande e di
risolvere insieme gli eventuali problemi sin dai primi
giorni.
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Sommario
Alla nascita                                       5
La degenza in ospedale                             6
Gli screening del neonato                          8
L'allattamento al seno                            10
La cura e l'igiene del neonato                    23
E’ importante sapere per...                       25
      Il riconoscimento                           25
      La dimissione                               25
      Andiamo a casa in sicurezza                 25
      Prima visita di controllo                   26
      Vitamina D                                  26
      S.O.S Allattamento                          26
      Ambulatorio sostegno allattamento al seno   27
      Baby Pit Stop                               27
      Le raccomandazioni per un sonno sicuro      28
      Le vaccinazioni                             29
      Non Scuoterlo mai                           31
      Come scegliere il Pediatra                  31
      I servizi consultoriali                     32
      La Leche League                             34
      Nati per Leggere                            35
      Il consiglio dello psicologo                36
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Alla nascita
Dopo la nascita del vostro bambino resterete in
ospedale per alcuni giorni durante i quali i medici, le
infermiere e le ostetriche vi accompagneranno in questo
particolare momento della vita.

Il legame che si crea tra il bambino e i suoi genitori
durante il periodo della gravidanza deve continuare
dopo il parto e per questo motivo si consiglia che il
neonato, immediatamente dopo il parto, venga posto a
contatto “pelle a pelle, skin to skin” con la mamma.

Subito dopo la nascita al neonato viene somministrata
la vitamina K per via intramuscolare (riduce il rischio di
emorragia) e un collirio antibiotico, per prevenire la
congiuntivite batterica.

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La degenza in ospedale
Il ricovero
Normalmente la durata prevista del ricovero è di 48-72
ore per i bambini nati con parto spontaneo e di 72-96
ore per quelli nati con taglio cesareo. Tale periodo può
variare per esigenze di cura del neonato o della mamma.

La visita del Pediatra
Il neonato viene visitato tutti i giorni e le informazioni
riguardanti il bambino vengono comunicate ai genitori.

Rooming In
Consiste nella presenza del neonato nella stessa
camera di degenza della mamma, sia durante il giorno
che durante la notte.
La continua vicinanza tra la mamma e il suo neonato
favorisce l'avvio dell'allattamento al seno e il legame tra
mamma e il suo bambino.
Questa conoscenza reciproca già nei primi giorni vi
permette di acquisire maggiore capacità di riconoscere i
bisogni del vostro bambino, i segnali di fame e di
individuare le migliori strategie quando piange.
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La degenza in ospedale
Le visite in ospedale
L'esigenza di coloro che desiderano far visita alla madre
e al neonato deve tenere presente il bisogno di
tranquillità della mamma e del bambino, limitandosi
agli orari previsti.
Durante gli orari consentiti è consigliato l'ingresso di
due visitatori alla volta per evitare un eccessivo
affollamento e per salvaguardare la salute dei neonati.

L' ittero siologico del neonato
Per ittero si intende una colorazione giallastra della cute
e della parte bianca degli occhi, la sclera.
Compare frequentemente in 2°-3° giornata di vita ed è
più frequente nei neonati prematuri.
Nella maggior parte dei casi non rappresenta una
malattia ed è dovuto all'aumento della bilirubina nel
sangue; si risolve gradualmente in 1-2 settimane senza
necessità di alcuna terapia.
In alcuni casi, quando i livelli di bilirubina sono
particolarmente elevati,        può essere necessario
utilizzare la lampada per fototerapia, che aiuta ad
eliminare la bilirubina in eccesso.

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Gli screening del neonato
Lo screening delle malattie endocrino-
metaboliche
Tra la 36-48 ora ora di vita ai neonati viene effettuato,
tramite prelievo di sangue capillare dal tallone, un test
di screening per: la fenilchetonuria, l'ipotiroidismo
congenito, la brosi cistica, numerose malattie
metaboliche.
Lo screening è nalizzato ad individuare la presenza di
malattie congenite rare che, se non diagnosticate e non
precocemente curate, potrebbero seriamente
compromettere la salute del vostro bambino.

Il test dell'udito
Durante la degenza al Nido viene effettuato un test di
funzionalità uditiva, con la tecnica delle otoemissioni
acustiche (OEA). Si tratta di un' indagine non invasiva,
che non disturba in alcun modo il neonato.
Nel caso in cui il test risulti nella norma signica che
l'udito del vostro bambino è attualmente normale; è
però necessario valutare con attenzione questa
funzione nel corso dello sviluppo, poiché la sordità può
manifestarsi anche dopo la nascita.

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Gli screening del neonato
L' ecograa delle anche
E' un esame non invasivo, che viene eseguito a tutti i
bambini tra il secondo e il terzo mese di vita per
diagnosticare la displasia congenita delle anche. Se il
bambino presenta dei fattori di rischio per questa
patologia (posizione podalica in gravidanza, familiarità
per displasia dell'anca, manovra di Ortolani positiva)
l'ecograa viene eseguita alla ne del primo mese di vita.

Lo screening delle cardiopatie congenite
È possibile sospettare precocemente alcune cardiopatie
congenite attraverso la rilevazione della saturazione
dell'ossigeno (saturimetria).
La saturimetria è un test rapido ed indolore che viene
effettuato dal personale infermieristico del Nido prima
della dimissione. In caso di test alterato sono necessari
ulteriori controlli (elettrocardiogramma,
ecocardiograa...). La saturimetria non è efcace per
individuare tutte le cardiopatie congenite poiché vi è la
possibilità di falsi negativi. Alcune cardiopatie possono
svilupparsi progressivamente e pertanto sono necessari
ulteriori controlli di salute dal pediatra curante dopo la
dimissione.

Il riesso rosso
E' un test che si esegue sull'occhio del neonato, non
doloroso, importante per il precoce riconoscimento di
patologie che potenzialmente possono compromettere
la vista e la vita dei bambini (cataratta congenita,
retinoblastoma, glaucoma...). Si consiglia ripeterlo
durante successivi controlli di salute.
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L’allattamento al seno
 Allattare al seno è il modo più naturale per continuare
 quel rapporto speciale e unico che si crea tra la mamma
 e il glio in gravidanza.
 Al seno il neonato trova calore, sicurezza, benessere,
 protezione, conforto e nutrimento.
 Il latte materno è l'alimento più adeguato ai fabbisogni
 nutrizionali dei neonati, anche di quelli prematuri.

 È sempre pronto, alla giusta temperatura, è gratuito,
 favorisce lo sviluppo siologico della bocca, riduce il
 rischio di infezioni come otiti, gastroenteriti,
 diminuisce il rischio di allergie e asma, aiuta a
 combattere il sovrappeso, il diabete giovanile, malattie
 cardio vascolari e la sindrome della morte in culla
 (SIDS).

 L'allattamento al seno ha anche un ruolo protettivo per
 la salute della mamma: aiuta l'utero a ritornare più
 velocemente alle dimensioni normali, riduce il rischio di
 sanguinamento post partum, aiuta a perdere il peso
 accumulato durante la gravidanza, diminuisce il rischio
 di anemia, di sviluppare osteoporosi e contribuisce a
 ridurre il rischio, se protratto per almeno tre mesi, di
 alcune forme di tumore all'ovaio e al seno.
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L’allattamento al seno
Quando allattare?
Prima possibile, già subito dopo aver partorito.
Le prime poppate favoriscono la produzione del colostro
o primo latte, alimento ideale nei primi giorni di vita.
Cara mamma ricordati che è importante allattare il
neonato ogni volta che lo richiede, anche di notte; per i
primi giorni questo richiederà un impegno ed uno sforzo
notevoli, ma poi sarai graticata da un buon
allattamento.

Segnali di fame
Quando il neonato si sveglia, inizia a muoversi, apre la
bocca, tira fuori la lingua, si porta la mano alla bocca è il
momento ideale per attaccarlo al seno senza aspettare
che pianga (vedi gura). È infatti più probabile che il
neonato si attacchi “bene” spontaneamente se gli si offre
il seno in questo momento piuttosto che quando piange
agitato.

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L’allattamento al seno

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L’allattamento al seno
Come allattare
La mamma deve essere rilassata e a proprio agio, in
una posizione comoda, con la schiena ben sostenuta.
Il neonato deve essere posizionato in modo tale da avere
la testa e il corpo in stretto contatto con la mamma; il
neonato deve prendere con la sua bocca parte
dell'areola e non solo il capezzolo, il seno deve essere
sostenuto senza ostacolare la suzione (vedi gura).
La durata della poppata varia, perché dipende da molti
fattori: la competenza del bambino, il carattere del
bambino (alcuni sono più lenti nel mangiare), la
composizione del latte, le normali variazioni di
produzione del latte materno nel corso della giornata.
Il neonato è capace di staccarsi da solo quando è
soddisfatto; se lo richiede si può offrire anche l'altro
seno e può voler succhiare 8 -12 volte nelle 24 ore.

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L’allattamento al seno
 Posizione classica o a «culla»
 La testa del bambino poggia sull’avanbraccio
 dello stesso lato del sen utilizzato

                                      Fare attenzione che la testa del
                                      bambino non sia nella piega del
                                      gomito della madre, stirando il seno
                                      di lato e rendendo difcile
                                      rimanervi attaccato

 Posizione sdraiata
 La mamma tiene il bambino sdraiato vicino a sè

                                            Aiuta la madre a riposare.
                                            Comoda dopo un cesareo.
                                            Fare attenzione che il naso
                                            del bambino sia a livello del
                                            capezzolo della madre, e che
                                            il bambino non debba
                                            piegare il collo per
                                            raggiungere il seno

 Posizione rugby
 Il bambino è sottobraccio alla mamma con i
 piedini che puntano all’indietro

 Utile per gemelli o per aiutare a
 drenare tutte le regioni del seno.
 Dà alla madre una buona
 visione dell'attacco del bambino.
 Fare attenzione che il bambino
 non pieghi il collo, forzando il
 mento in basso verso il torace.

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L’allattamento al seno

         Posizione australiana o «verticale»
                     Funziona in particolare nel caso di
                         neonati che tendono a dormire

Posizione prona sul corpo
della mamma

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L’allattamento al seno
 La montata lattea e la spremitura del seno
 L'arrivo della montata lattea avviene in modo variabile
 dopo il parto: in alcuni casi può causare una tensione
 dolorosa del seno per l'aumento di volume dello stesso,
 che è possibile alleviare con spugnature,
 massaggiandolo (vedi gure) e favorendone lo
 svuotamento; se necessario è possibile praticare anche
 la spremitura manuale del seno.

 La spremitura manuale del seno
 Dopo aver lavato accuratamente le mani, praticare un
 massaggio del seno per 2-3 minuti.
 Dopo il massaggio, mettere il pollice sulla porzione
 superiore dell'areola e l'indice su quella inferiore, a C, a
 circa 3-4 cm dalla base del capezzolo; esercitare una
 pressione spingendo il seno verso il torace, lasciare la
 pressione e spremere il seno verso il capezzolo.
 Bisogna premere, comprimere e rilasciare diverse
 volte (vedi gura) nché il latte non inizia ad uscire.
 Spostare le dita in senso orario ed antiorario in modo da
 massaggiare la zona dell'areola in diversi punti per
 almeno 5 minuti, poi passare all'altro seno.

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L’allattamento al seno
Il latte si conserva:
Ÿ a temperatura ambiente < 25° per 3-4 ore
Ÿ in frigorifero a 0-4° per 4 giorni
Ÿ si può conservare sino a 6 mesi nel congelatore a -20°,
  una volta scongelato si può conservare in frigo per
  24/ore.

Il latte materno va scongelato lentamente in frigo o a
temperatura ambiente e non va riscaldato nel forno a
microonde.

L'alimentazione della mamma che allatta
L'alimentazione deve essere sana, equilibrata, varia; la
mamma nutrice può seguire i suoi gusti senza
escludere a priori cibi particolari.
Tuo glio conosce già gli odori e i sapori di ciò che eri
abituata a mangiare nell'ultimo trimestre di gravidanza.
E importante bere quando si ha sete, anche durante la
poppata; si possono assumere piccole quantità di
bevande contenenti caffeina o teina (esempio 1-2 caffè
al giorno) e di sale, esclusivamente sale iodato.
Assolutamente da evitare alcool, droghe e fumo (anche
passivo), la nicotina passa facilmente all'interno del
latte materno.

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L’allattamento al seno
 Fino a quando allattare
 È possibile allattare no a 2 anni, come suggerisce
 l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
 Dopo i primi 6 mesi però è importante introdurre altri
 alimenti perché l'allattamento al seno esclusivo non è
 sufciente a coprire completamente il fabbisogno
 nutrizionale del bambino.

 Il peso del neonato
 Il peso del neonato diminuisce durante i primi giorni di
 vita; dopo il calo siologico (il calo deve essere inferiore
 del 10 % rispetto al peso della nascita) e con l'arrivo
 della montata lattea ci sarà un progressivo recupero del
 peso.

 Normalmente nelle prime settimane di vita il neonato
 cresce 150-200 grammi alla settimana, torna al peso
 della nascita tra il 7-14 gg di vita.

 Sono da considerarsi validi segnali di un'adeguata
 alimentazione almeno 5-6 pannolini bagnati nelle 24
 ore e almeno 3 evacuazioni al giorno dopo il 1° giorno di
 vita.
 I neonati allattati al seno non necessitano di altri
 alimenti o liquidi.

 È necessario pesarlo ad ogni poppata?
 No, normalmente è sufciente il controllo del peso una
 volta alla settima.

18
L’allattamento al seno
Cura dei capezzoli
Nei primi giorni dopo il parto e possibile avvertire un pò
di fastidio quando il bambino si attacca al seno; questa
sensazione tende a scomparire progressivamente.
La posizione e il corretto attacco al seno aiutano la
mamma ad evitare dolore ai capezzoli e l'insorgenza di
ragadi.
I capezzoli non richiedono cure particolari se non quelle
di una normale igiene, evitando disinfettanti, detergenti
e saponi profumati.

Quante volte si deve scaricare?
La frequenza delle scariche è variabile a seconda delle
modalità dell'alimentazione e di altri fattori.
Normalmente i neonati che assumono solo il latte
materno si scaricano anche 6-7 volte al giorno, mentre i
neonati che assumono il latte articiale si scaricano
meno frequentemente.
Il colore delle feci dipende dal tipo di alimentazione: nei
bambini allattati al seno le feci sono solitamente giallo-
oro e semiliquide; sono di solito più consistenti nei
neonati allattati articialmente.

Farmaci e Allattamento
La maggior parte dei farmaci passa nel latte materno
solo in minime quantità e raramente provoca danni nel
lattante.
Spesso la sospensione dell' allattamento al seno può
causare più danni al bambino di quanti non possa
causarne il farmaco eventualmente assunto attraverso
il latte.
                                                          19
L’allattamento al seno

 E' sempre necessario chiedere consiglio al proprio
 pediatra o alla Neonatologia o rivolgersi direttamente ai
 Centri Italiani di informazione sulla sicurezza d'uso dei
 farmaci in corso di allattamento:

 Ÿ Centro Antiveleni e Tossicologia, Azienda Ospedaliera
     Papa Giovanni XXIII, Bergamo: tel. 800.88.300 (h
     24).

 Ÿ Centro di Riferimento Regionale Tossicologia
     Perinatale, Tossicologia Medica Azienda Ospedaliera
     Careggi: tel. 055.7946.731 (lun. ore 14-17; da
     martedì a venerdì h 10-14)

 Ÿ Telefono Rosso, Istituto Clinica Ostetrica e
     Ginecologica, Dipartimento per la Tutela della Salute
     della Donna e della Vita nascente, Roma: tel.
     06.580.0897 (lun-merc-ven ore 9-13, mar-giov h
     14.30-17.30).

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L’allattamento artificiale
Per il tuo bambino è possibile utilizzare, se proprio
necessario, il latte articiale.
Dalla nascita sino al 6° mese di vita sono disponibili i
latti di tipo 1.
Il latte tipo 1 se liquido va solo scaldato prima di
somministrarlo, senza farlo bollire.
I latti 1 possono essere anche in polvere e si preparano
utilizzando acque oligominerali (1 misurino di latte in
polvere ogni 30 ml di acqua oligominerale, 2 misurini di
latte in 60 ml di acqua e così via...)
Si consiglia per la preparazione del latte di leggere sempre
le istruzioni riportate sulla confezione.
La quantità di latte assunta mediamente da un neonato
in 3° giornata è di 30 ml di latte a pasto, per 6 pasti al
giorno; in seguito si consiglia di aumentare la dose del
latte di 10 ml per poppata ogni giorno, no ad arrivare a
100 ml in 10° giornata di vita.
In seguito il fabbisogno verrà stabilito dal pediatra
curante in base al peso e alle esigenze del neonato.

La sterilizzazione di biberon e tettarella
Dopo avere lavato con un detergente e risciacquato il
biberon e della tettarella si possono sterilizzare in diversi
modi:
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L’allattamento artificiale
     · dopo averli immersi in acqua fredda portare a
       ebollizione per 20 min.
     · in alternativa si può utilizzare la sterilizzazione a
       vapore o a freddo con appositi prodotti.

 Il foro della tettarella
 Per quanto riguarda la dimensione corretta del foro della
 tettarella basta capovolgere il biberon: il latte deve
 fuoriuscire a gocce ravvicinate senza formare un rivolo; in
 questo modo avrete la garanzia che il foro non sia né
 troppo grosso né troppo piccolo.

 L'allattamento misto
 Nel caso sia necessaria un'alimentazione mista (latte
 materno più latte articiale) è consigliabile offrire sempre
 al neonato prima il seno e poi il biberon. In questo modo
 si continua a stimolare il seno e conseguentemente la
 produzione di latte, con l'obiettivo di mantenerla il più a
 lungo possibile.

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La cura e l’igiene del neonato
Cura del Moncone ombelicale
Il moncone deve essere mantenuto
pulito ed asciutto, utilizzando per la
pulizia solo una garza sterile e soluzione
siologica. La caduta del moncone
ombelicale si verica normalmente tra la
sesta e la decima giornata di vita. In caso
di comparsa di segni di infezione
(arrossamento, gonore della cute,
secrezione maleodorante) è bene contattare il Pediatra o
il Personale del Nido.

Cambio del pannolino
Il pannolino va cambiato quando in bambino è bagnato
o sporco. Si consiglia di utilizzare per la prevenzione
della dermatite da pannolino pomate contenenti ossido
di zinco. Per la detersione ai cambi prediligere l'uso
dell'acqua ed eventualmente un detergente delicato;
riservare l'uso delle salviette umidicate per l'igiene
fuori casa.

Pulizia delle orecchie
Va pulito solo il padiglione auricolare esterno e di norma
non è consigliato l'utilizzo dei cotton-oc.
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L’igiene del neonato
                        Bagnetto
                        Il bagnetto può essere fatto
                        giornalmente con acqua calda a
                        36-38 gradi. Si consiglia di
                        utilizzare saponi neutri, delicati.

Pulizia del naso
La pulizia del naso va effettuata al
bisogno, utilizzando soluzione
siologica in ale, in spray o
utilizzando una siringa.

Pulizia degli occhi
                 Si effettua solo in
                 presenza di secrezioni; utilizzare garze
                 sterili e soluzione siologica.
                 E' preferibile pulire l'occhio dall'interno
                 verso l'esterno, cambiando la garza nel
                 passaggio da un occhio all'altro.

Unghie
Per accorciare le unghie usare con attenzione la lima o le
forbicine dedicate con le punte arrotondate.

                Evitare l'uso di talco.
             Non lasciate mai il neonato
          da solo sul fasciatoio o sul letto !
24
E’ importante sapere che
Il riconoscimento del proprio glio o glia
Entro 10 giorni dalla nascita è necessario recarsi
all'anagrafe del comune di residenza della madre o
all'anagrafe del comune di nascita.
Ci può andare il padre da solo, se legalmente coniugato,
portando con sè la carta d'identità della madre.
Se i genitori non sono legalmente coniugati devono
recarsi    insieme, entro 10 giorni dalla nascita,
all'anagrafe del comune di residenza della madre o
all'anagrafe del comune di nascita, con i documenti di
identità.
Per i cittadini stranieri occorre anche il permesso di
soggiorno di entrambi i genitori e il certicato di
matrimonio per i coniugati.

La dimissione
Il giorno della dimissione i genitori avranno un
colloquio con il pediatra che fornirà loro tutte le
informazioni relative allo stato di salute del neonato e
sarà a disposizione per consigli e chiarimenti.

Andiamo a casa in auto in sicurezza!
Prendiamo subito delle buone abitudini! Se il viaggio di
ritorno a casa si fa in automobile è indispensabile
                                                       25
E’ importante sapere che
 utilizzare un seggiolino conforme alle normative di
 sicurezza vigenti !

 Prima visita di controllo
 Viene programmato un primo controllo al Nido dopo
 24-72 ore dalla dimissione.
 Normalmente le successive visite di controllo vanno
 programmate con il pediatra di famiglia.

 Vitamina D
 Si consiglia la somministrazione di vitamina D nel
 neonato a termine, allattato al seno, alla dose di 400
 unità al giorno sino al compimento del 12 mese di vita.
 Per il neonato pretermine (nato prima della 38
 settimana di gestazione), allattato al seno, si consiglia,
 per i primi mesi la somministrazione di vitamina D alla
 dose di: 800-1000 unità al giorno.
 Nel lattanti alimentati con il latte articiale valutare con
 il pediatra curante se e a quale dosaggio integrare il latte
 con la vitamina D.

 S.O.S. Allattamento
 Presso la Neonatologia dell'ASL 1 è attivo un servizio
 telefonico in caso di dubbi in merito all'allattamento: è
 possibile telefonare alla Neonatologia di Imperia al tel.
 0183. 537.369 o alla Neonatologia di Sanremo al tel.
 0184.536.354.

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E’ importante sapere che
Ambulatorio di sostegno all’allattamento
al seno
E' a disposizione di tutte le mamme presso la
Neonatologia di Imperia e di Sanremo, il martedì dalle
10.30 alle 12.30, un ambulatorio dedicato al sostegno e
alla promozione dell'allattamento al seno.

Per l'appuntamento telefonare al Nido di Imperia al tel.
0183.537.369 o a Nido di Sanremo al tel 0184.536.354
tutti i giorni dalle 11 alle 14.

Baby Pit Stop
Sono luoghi che offrono la
possibilità di allattare al seno con
tranquillità. I baby pit stop si
trovano attualmente presso i Nidi
di Infanzia del Comune di
Sanremo e di Riva Ligure e
saranno prossimamente aperti
presso la Biblioteca Civica di
Imperia, il Palasalute di Imperia.

                                                       27
E’ importante sapere che
 Le raccomandazioni per un sonno sicuro
 Per S.I.D.S. (Sudden Infant Death Syndrome) si intende
 la morte improvvisa del lattante, chiamata anche morte
 in culla o morte bianca.
 Può colpire i bambini nel primo anno di vita Le cause
 sono ancora sconosciute, ma sono ben conosciuti
 alcuni comportamenti preventivi che sono qui descritti.
 La posizione raccomandata durante il sonno è quella
 supina (a pancia in su): riduce del 50% il rischio di
 morte il culla.

 Non fatelo dormire a pancia sotto né di anco.

 È molto importante:
   Ÿ non coprirgli il viso, il bambino deve poter respirare
     facilmente, senza ostacoli
   Ÿ non copritelo troppo;
   Ÿ non avvolgerlo in troppe coperte;
   Ÿ mantenere la temperatura della stanza non superiore
     ai 18- 20°C e tenerlo lontano da fonti dirette di calore;
   Ÿ non farlo dormire con i genitori nel letto e/o sul divano;
   Ÿ farlo dormire in un lettino con il materasso rigido,
     senza cuscino;
   Ÿ farlo dormire, nei primi mesi di vita, nella stessa stanza
     dei genitori;
   Ÿ non fumare e non metterlo a contatto con tessuti
     impregnati di fumo;
   Ÿ l'impiego del succhiotto durante il sonno può ridurre il
     rischio di SIDS; nel caso di allattamento al seno è
     importante introdurlo dopo i primi 30 giorni di vita.

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E’ importante sapere che

                                                   Tenere scoperta la testa
  Non usare piumini o altri                        e la faccia del bambino
  materiali e oggetti soffici

                               Metti il bambino
                               a dormire sulla schiena

                         Assicurati che il materasso sia
                         duro e della misura del lettino

Le vaccinazioni
Come dimostrato dalla ricerca scientica internazionale
esiste un legame tra calo delle pratiche di vaccinazione
in Pediatria e l'incremento di alcune malattie infettive,
prima quasi del tutto scomparse.
Non vaccinare signica andare incontro a una serie di
rischi importanti legati alla salute del bambino e
dell'adulto.

Credere che i vaccini siano inutili è sbagliato. Il vaccino
è sicuro, non ha effetti collaterali e le complicanze sono
rarissime.
Occorre rimuovere false credenze e capire che i vaccini
servono a prevenire l'insorgenza di gravi malattie e il
diffondersi di epidemie.
I vaccini non causano autismo e non indeboliscono il
                                                                              29
E’ importante sapere che
 sistema immunitario, anzi lo rafforzano. I vaccini
 rappresentano il sistema più sicuro per non ammalarsi e
 per non trasmettere ad altri una malattia, costituiscono
 un'arma vincente contro malattie ritenute scomparse,
 come difterite e poliomelite, presenti tuttora in alcune
 parti del mondo. Il valore sociale delle vaccinazioni si
 riette sia sul singolo individuo sia sulla collettività. Per la
 maggior parte delle malattie ottenere elevate coperture
 vaccinali permette infatti di contenere la circolazione del
 microorganismo responsabile e conseguentemente
 garantisce una protezione alla comunità, cioè anche ai
 non vaccinati. L'impatto sulla salute della popolazione
 risulta dunque notevole in termini di contenimento dei
 danni della malattia o delle sue complicanze (mortalità,
 ricorso a cure mediche, ospedalizzazioni) e di riduzione dei
 costi dia diretti che indiretti.

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E’ importante sapere che
Non scuoterlo mai
Piangere è l'unico strumento che il neonato ha per
comunicare: può essere fame, sonno, caldo, freddo, il
bisogno di essere cambiato o semplicemente di coccole e
di un contatto sico per essere rassicurato.
Qualunque sia il motivo, non scuoterlo per calmarlo.
Anche se può sembrare un gesto banale, per lo
scuotimento i danni sul bambino scosso possono
essere gravissimi, sino ad arrivare alla morte.

Come scegliere il Pediatra
Il Sistema Sanitario nazionale fornisce a tutti i bambini
l'assistenza diretta da parte di un Medico Specialista in
Pediatria.
E' un esempio unico e un punto di eccellenza nel
panorama europeo dei sistemi sanitari pubblici.
Per usufruire dell'assistenza occorre semplicemente
iscrivere il bambino nell'elenco degli assistiti di un
pediatra che dovrete scegliere fra quelli convenzionati
con l'ASL 1, il cui elenco si trova presso gli Ufcio
Scelta del medico dei Distretti Sanitari di Imperia,
Sanremo, Ventimiglia.
Per fare questo occorre avere iscritto il neonato
all'anagrafe e avere ottenuto il Codice Fiscale presso
l'Agenzia delle entrate.
Fatto questo potete recarvi al Distretto e scegliere il
Pediatra.

                                                        31
E’ importante sapere che
 I Servizi Consultoriali
 Al Consultorio della tua ASL puoi trovare molti servizi
 utili alla mamma e al suo bambino:

 Lo Spazio Mamma
 è un occasione di incontro fra le mamme che hanno
 partorito per scoprire ed affrontare insieme tutte le
 novità e i piccoli problemi che la nascita della nuova
 famiglia porta con sé.

 Il Massaggio infantile
 Il massaggio infantile non è una tecnica, ma un modo
 privilegiato di stare con il proprio bambino.
 E' un' esperienza di profondo contatto affettivo perchè
 facilita la comunicazione tra genitori e bambino e ne
 rafforza il legame emotivo.
 E' una pratica per guidare e proteggere la sua crescita e
 la sua salute.
 E' un breve corso di cinque incontri, a cui possono
 partecipare anche i papà e per iscriversi bisogna
 telefonare al Consultorio di Imperia (Palasalute) al tel.
 0183.537.003 oppure al Consultorio di Sanremo
 (Palaori) al tel: 0184.536.767 / 705 / 744.

 L'ambulatorio per il sostegno all'allattamento al
 seno e la cura del bambino

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E’ importante sapere che
Il Pediatra in Consultorio
Ÿ A Ventimiglia, ogni mercoledì dalle 12.30 alle 14.30
   (tel. 0184 534.944)
Ÿ A Sanremo il martedì dalle 12.00 alle 14.00 (tel. 0184
   536.744)
Ÿ Ad Imperia il lunedì dalle 10.00 alle 15.00 (tel 0183
   537.508)
Ÿ A Diano Marina il giovedì dalle 10.00 alle 12.30 (0183
   537. 782)
Ÿ A Pontedassio il giovedì dalle 13.30 alle 15.30 (0183
   537.733)

Spazio ”Giocare per crescere”
Un'occasione per scoprire insieme lo sviluppo del
bambino nel primo anno di vita e gli strumenti per
facilitarlo: la relazione più idonea. Il gioco giusto, il
libretto più adatto…..Un'opportunità per continuare ad
incontrarsi con le mamme con cui si è iniziato il
percorso.

Telefoni utili:
Ÿ Consultorio di Ventimiglia (ex Ospedale, via Basso)
  tel. 0184.4944
Ÿ Consultorio di Sanremo (Palaori, C.so Garibaldi) tel.
  0184.536.744
Ÿ Consultorio di Imperia (Palasalute, via Acquarone),
  tel. 0183.537.508.

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E’ importante sapere che
 La Leche League
 La Leche League,            Lega per
 l'Allattamento Materno, è
 un'organizzazione di volontariato
 internazionale, assistenziale,
 apartitica, aconfessionale, senza
 scopo di lucro, fondata nel 1956,
 presente in 72 Paesi del mondo con
 circa 7200 Consulenti.
 Esiste in Italia dal 1979 e oggi è
 composta da circa 120 Consulenti, tutte donne che
 hanno allattato almeno un glio almeno un anno e che
 hanno seguito un accurato tirocinio per sostenere altre
 donne nella gestione dell'allattamento.

 La Leche League fornisce informazioni e sostegno alle
 madri che allattano, offrendo consulenze telefoniche,
 via mail e incontri di gruppo gratuitamente.

 Nella nostra provincia gli incontri si svolgono
 attualmente presso i consultori di Sanremo e
 Ventimiglia. Le Consulenti che si possono contattare
 sono:
 Ÿ Erica De Pace tel. 347.0181269
 Ÿ Giulia Valdambrini tel. 393. 2342005.

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E’ importante sapere che
Nati per Leggere
E' ormai ampiamente noto che leggere ad
alta voce ai bambini sin dalle primissime
settimane di vita è una buona pratica che
sviluppa abilità linguistiche con positive
ricadute nella vita scolastica e poi
lavorativa, e più in generale nello stato di
benessere psico – sico.

Gli stimoli ricevuti nei primi anni di vita
del bambino sono fondamentali nello sviluppo cerebrale
e nella creazione della rete neurale.

Nati per Leggere è un programma nazionale che
promuove da anni la lettura n dai primi mesi di vita. Il
cuore del progetto è la lettura in famiglia, un momento
di relazione tra genitore e bambino.

Leggere insieme infatti rafforza il legame affettivo, crea
l'abitudine all'ascolto, favorisce lo sviluppo del
linguaggio, calma, rassicura e conforta il bambino,
favorisce l'amore e la curiosità per i libri, accresce il
desiderio di leggere.

Alcuni consigli per le mamme e i papà: mentre leggi,
tieni in braccio il tuo bambino e indica il dito con le
gure; lascia che esplori il libro e rispondi verbalmente
alle sue prime lallazioni; il tuo bambino amerà i libri se
tu ami leggere con lui; metti a disposizione vari libri;
prendi l'abitudine di frequentare con il tuo bambino la
biblioteca; cerca sempre, se puoi, i libri con il “bollino”
Nati per Leggere.
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E’ importante sapere che
 Per informazioni telefonare alla Biblioteca Civica di
 Imperia, dr.ssa Silvia Bonjean tel. 0183 701 606 - dal
 lunedì al venerdì ore 9.00 - 12.00.

 Il consiglio dello psicologo
 Cosa è l'attaccamento?
 L'attaccamento è una predisposizione genetica ad
 attivare comportamenti di protezione del bambino e che
 determinano, attraverso la voce, la vista o il contatto
 con la madre una forma fondamentale di
 rassicurazione.

 Quando si attivano i meccanismi di attaccamento?
 I comportamenti di attaccamento maturano già nei
 primi mesi, quando il bambino non ha ancora
 sviluppato la preferenza per una gura specica,
 attraverso gli scambi con l'ambiente ed è solo in un
 secondo momento che questo repertorio
 comportamentale si focalizza su una specica gura di
 accudimento: la madre.

 Quanto dura il meccanismo di attaccamento?
 Il legame di attaccamento si sviluppa nella prima
 infanzia e perdura lungo tutto l'arco dell'esistenza; alla
 ne del primo anno di vita del bambino l'organizzazione
 del comportamento di attaccamento verso una gura
 discriminata diventa evidente e comincia a
 delinearsi la qualità del legame stabilito. In
 contemporanea si manifestano i tipici comportamenti di
 paura dell'estraneo e reazione di protesta

36
E’ importante sapere che
all'allontanamento della madre, indici          di   una
stabilizzazione del legame d'attaccamento.

Perché è importante l'attaccamento per sviluppare
sicurezza e autonomia?
Si     evidenziano,     oltre     al      sistema      di
attaccamento, altri due sistemi comportamentali
biologicamente determinati e intrinsecamente
connessi ad esso: il sistema esploratorio (coincide
con l'inizio della deambulazione e prevede la
perlustrazione dell'ambiente e la manipolazione degli
oggetti a scopo conoscitivo) e il sistema della paura
(viene attivato dai “naturali indizi di pericolo”, ovvero
stimoli potenzialmente, ma non necessariamente,
dannosi come: l'oscurità, forti rumori, la solitudine,
movimenti improvvisi). L'interazione di ciascuno dei
due sistemi con quello d'attaccamento produce esiti
opposti: mentre quello esploratorio lo disattiva, quello
della paura lo innesca.

Qual è la funzione dei Modelli Operativi Interni
nell'attaccamento?
Compito biologico e psicosociale della gura di
attaccamento è quello di svolgere nei confronti del
bambino il ruolo di una base sicura da cui affacciarsi
per l'esplorazione del mondo esterno, e “a cui ritornare
sapendo per certo che sarà il benvenuto, nutrito sul
piano sico ed emotivo, confortato se triste,
rassicurato se spaventato”. In sostanza, questo
ruolo consiste nell'essere disponibili, pronti a
rispondere quando chiamati in causa, ma
                                                        37
E’ importante sapere che
 intervenendo solo se chiaramente necessario.La
 consapevolezza della formazione precoce dei Modelli
 Operati Interni, che guideranno l'individuo per tutto
 l'arco di vita, accresce ulteriormente la considerazione
 della prima relazione del bambino come fondamento per
 la costruzione della sua personalità.

 Perché i Modelli Operativi Interni sono importanti
 per il benessere futuro dei bambini?
 In altre parole, costruire un sano modello di
 attaccamento tra la madre e il neonato, n dai primi
 istanti di vita e per gli anni successivi, è una premessa
 importante per la sana maturazione psicologica del
 bambino. E' dimostrato da molti studi che i processi
 cognitivi (Modelli Operativi Interni) che vengono
 elaborati dal bambino nella relazione di attaccamento,
 che sono attivi già a dopo il sesto mese, avranno anche
 una funzione di regolazione delle relazioni
 interpersonali future del bambino.

 CONCLUDENDO
 Tra gli aspetti del mondo importanti per il bambino,
 nessuno risulta così importante come quello
 riguardante la relazione interpersonale con la gura da
 cui dipende la sua stessa sopravvivenza sica e il suo
 benessere emotivo: proprio per questa ragione egli
 costruirà un modello interno a cominciare dalla madre
 (e successivamente con le altri caregiver)
 interiorizzando la qualità delle ripetute interazioni con
 tutte queste gure.Un po' come se tanti piccoli mattoni
 fossero disposti in modo da costruire una casa: la
38
sequenza e la disposizione di tutti questi mattoncini,
dopo vari anni, determinano in quale tipo di edicio
(cognitivo, emotivo e relazionale) il bambino abiterà per
il resto della sua vita. Ovviamente saranno possibili
“aggiustamenti” in alcune parti di questa struttura, ma
la casa, nel suo signicato neuro-biologico, sarà la
descrizione di quella che si denisce la qualità della sua
“base sicura” nel corso della vita del bambino

                                                         39
Cari Genitori,
per consigli o suggerimenti
potete scrivere a:
im. pediatria@asl1.liguria.it
sr. pediatria@asl1.liguria.it

L’equipe della Neonatologia
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