Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf

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Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019

Una giornata
 in Vaticano
Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
II Percorsi
Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
Cari soci,                      LA BUONA NOTIZIA
                              tra gli articoli del primo
                              numero dell’anno di          Gli Ufzi
                              Percorsi desidero portare
                              alla vostra attenzione
                              quello dedicato alla
                                                           incantano Instagram
                              conoscenza del mondo         Ci sono opere d’arte dalla forza espressiva così di-
                              del risparmio e dei suoi     rompente da attirare sguardi e consensi anche al di
                              meccanismi. L’obiettivo      fuori delle vetrine prestigiose, ma un po’ austere, nelle
che ci siamo prefssati preparando le quattro               quali dimorano solitamente. Lo dimostra il successo
puntate è fornire ai lettori alcuni strumenti di           della galleria forentina degli Uffzi: il museo italiano più
base per conoscere un po’ meglio l’argomento,              seguito su Instagram. Ebbene sì. La casa della Venere
evidenziando i pericoli e i rischi che comportano
                                                           di Botticelli e dell’Angelo musicante di Rosso Fioren-
atteggiamenti disattenti o superfciali. Il tema è
particolarmente importante se consideriamo che             tino conta, oltre a milioni di visitatori ogni anno, anche
gli italiani sono tra i maggiori risparmiatori del         228 mila follower sul celebre social nato per condivi-
mondo: questo patrimonio privato costituisce               dere foto e video. E la schiera dei “seguaci” aumenta
in qualche maniera il contraltare alle fnanze              di 400 nuovi account al giorno.
pubbliche gravate da un ampio debito (spesso in            Oggi, mille post dopo il debutto, ad agosto 2016, il
mano agli stessi cittadini risparmiatori).                 proflo degli Uffzi è più di un alter ego del museo. In-
È fondamentale, quindi, scegliere la forma di              sieme alle riprese e agli scatti dei capolavori - corre-
risparmio, di investimento o di prestito più adatta        dati di approfondimenti in italiano e in inglese relativi a
alle proprie esigenze, evitando di cadere nelle
                                                           soggetto, tecnica di realizzazione e fortuna dell’opera
suggestioni di chi propone guadagni “elevati e
facili”. Il polso dell’attualità dell’argomento ce lo      nei secoli -, la “vetrina” Instagram del museo propone
fornisce la Commissione Sussidi dell’Ugaf: sempre          anche i commenti di chi interagisce con la Galleria.
più spesso si occupa di soci caduti nella spirale          Elemento che nasconde alcune sorprese: il pubblico,
di società fnanziarie che hanno approfttato                internazionale, è per lo più giovane (un terzo sono ra-
della loro scarsa conoscenza dei meccanismi                gazzi tra i 25 e 34 anni) e apprezza le opere più cono-
economici e ora non sanno più come far fronte              sciute, ma anche alcuni tesori meno noti.
alle richieste di rientro dai prestiti contratti           Forse il bombardamento di immagini al quale Insta-
con troppa leggerezza. In questi casi i membri             gram abitua gli utenti rende inclini ad apprezzare il bel-
della Commissione analizzano nel dettaglio
                                                           lo? La “sola” - si fa per dire - certezza è la promozione
la situazione e studiano il modo più efcace
per aiutare la persona in difcoltà. Il lavoro di           dell’arte. E, questa, è già una vittoria.
questo gruppo di esperti è prezioso e lodevole,
particolarmente in questo momento storico                                                                                SHUTTERSTOCK
caratterizzato da una lunga crisi economica che
ha messo in difcoltà numerose famiglie: negli
ultimi anni sono aumentate notevolmente le
richieste di aiuto e di conseguenza gli interventi
dell’Associazione.
Ecco perché ho ritenuto importante difondere
attraverso il nostro giornale i principi base
di una “educazione fnanziaria” spiegando ai
nostri iscritti, attraverso una sorta di mini guida,
il signifcato dei termini tecnici più usati, il
funzionamento dei prodotti fnanziari più difusi e
le precauzioni fondamentali da adottare. Perché,
in economia, “non ci sono pasti gratis” ed è bene
stare lontani da chi ofre guadagni troppo facili.
                                                             PERCORSI
                                                             Inserto redazionale di Illustrato per i soci Ugaf
Diego Pistone                                                Segreteria centrale: 011/0068665 / infotessereugaf@fcagroup.com
                                                             Coordinamento editoriale: Paola Ravizza

                                                             foto di copertina: Teodoro Montanaro
Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
In Vaticano
per il “nostro” Papa
  Tra i 70 mila pellegrini in San Pietro per la canonizzazione di Paolo VI
  e altri sei beati, c’era il gruppo Ugaf di Brescia. Un’occasione
  anche per scoprire le tante bellezze della Capitale             DI ELENA GREGORIANI

                                                    E
                                                             sserci. Non solo con lo spirito, ma
                                                             anche di persona, per dimostrare
                                                             che l’“illustre e laboriosa terra na-
                                                     tale” come lui stesso amava defnire Bre-
                                                     scia, non l’ha dimenticato. Non si è scor-
                                                     data di quel concittadino coraggioso che,
                                                     nato nel borgo di Concesio, all’imbocco
                                                     della Val Trompia, ed eletto al soglio ponti-
                                                     fcio, ha saputo guidare la Chiesa volgen-
                                                     do lo sguardo soprattutto ai giovani e agli
                                                     emarginati anche della comunità d’origi-
                                                     ne, ai quali ha donato parte degli averi fa-
                                                     miliari, oggi trasformati in luoghi di cultura
                                                     e di incontro.
                                                     Con questo obiettivo nella mente e nel
                                                     cuore, cinquanta soci ex dipendenti dello
                                                     stabilimento IVECO di Brescia hanno par-
                                                     tecipato, a ottobre, alla canonizzazione di
                                                     Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Mon-
                                                     tini. Si sono uniti agli oltre cinque mila pel-
                                                     legrini che, partiti dalla diocesi lombarda,
                                                     hanno gremito il Vaticano per assistere al-
                                                     la canonizzazione del “loro” Papa.
                                                     «Paolo VI gode di una grande devozione
                                                     popolare qui nel bresciano, anche per la
                                                     sua capacità di parlare alla gente comune,
                                                     ispirandola» spiega Teodoro Montanaro,
                                                     presidente dello storico gruppo lombardo
                                                     e organizzatore del viaggio, reso possibile
                                                     anche grazie alla collaborazione della pre-
                                                     sidenza dell’Associazione, dell’uffcio del
                                                     personale dello stabilimento IVECO e del
                                                     gruppo Ugaf di Roma. Papa Francesco ha
                                                     scelto di canonizzare insieme a Paolo VI

IV Percorsi
Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
altri sei beati che hanno dedicato l’intera      clude Montanaro -.
esistenza al proprio credo. Primo tra tutti,     D’altronde il gruppo
l’arcivescovo Oscar Romero, martirizzato         è attivo soprattutto
a San Salvador mentre offciava messa, e          a livello locale, visto
poi i sacerdoti Francesco Spinelli e Vin-        che i nostri 1.800
cenzo Romano, le suore Maria Caterina            iscritti risiedono per
Kasper e Nazaria Ignazia di Santa Teresa         la maggior parte
di Gesù, per fnire con l’appena ventenne         in paesini fuori dal
Nunzio Sulprizio, protettore degli invalidi.     centro cittadino di
«Partenza il sabato, sveglia alle sei della      Brescia, distribuiti a
domenica e intera mattinata trascorsa in         cavallo tra Lombar-
piazza San Pietro a vegliare e pregare,          dia e Veneto».
in attesa della proclamazione uffciale. È        Alcune iniziative del
stato impegnativo, ma ne è valsa la pena.        Gruppo vengono
Ascoltare le parole di Bergoglio e ricevere      realizzate proprio per migliorare lo spirito      I soci del gruppo di
la sua benedizione mentre, in papamobile,        di aggregazione o per far sentire ancora          Brescia salutano papa
sflava tra la folla in ovazione, ci ha tocca-    più vicina l'Associazione ai soci più anziani     Bergoglio. Sopra,
to nel profondo - continua Montanaro -. Si       e meno abbienti. Una di queste è la con-          Paolo VI e il cardinale
è trattato di una grande festa alla quale        segna dei pacchi natalizi: a quello donato        salvadoregno Oscar
ha partecipato tanta gente comune co-            dall’Ugaf, il gruppo aggiunge alcune con-         Romero che fu ucciso
me noi, ma anche personalità come il             fezioni di beni primari come olio, pasta, bi-     38 anni fa da un sicario
                                                                                                   del suo governo per aver
Presidente della Repubblica Mattarella, i        scotti, tonno, sugo, caffè. Una tradizione
                                                                                                   denunciato violenze e
sindaci di alcuni comuni bresciani e dele-       iniziata nel dopoguerra, mantenuta e ap-
                                                                                                   abusi sulla popolazione
gazioni straniere».                              prezzata ancora oggi.
                                                                                                   durante la guerra
E se è giusto, come dice il detto, “unire        E se è sul territorio che si svolge la maggior
                                                                                                   civile che insanguinò
l’utile al dilettevole”, conclusa la cerimonia   parte delle attività, alcune sono destinate
                                                                                                   El Salvador tra il ’79 e
in Vaticano, il gruppo di Brescia ha dedi-       proprio a conoscerlo meglio. Spiccano le          il ’92. Il ruolo gli valse
cato il resto della giornata e la mattinata      visite a palazzi e chiese del bresciano gui-      l’appellativo di “voce di
successiva a scoprire le tante bellezze          date da esperti del Fondo Ambiente Ita-           chi non ha voce”. Di lato,
della Capitale: Piazza di Spagna, Fontana        liano (FAI), ente che, previo accordi, per-       i soci bresciani.
di Trevi, Trinità dei Monti, il mausoleo di      mette anche la visita a monumenti chiusi          Nella pagina accanto,
Costanza e le annesse catacombe.                 al pubblico, o la gita ai mercatini natalizi di   la Basilica di San Pietro
«Sono state esperienze gratifcanti: molti        Rango e Arco, gioielli medievali arroccati        con le immagini
soci non erano mai stati a Roma - con-           sulle vicine montagne del Trentino.               dei nuovi santi

                                                                                                                   Percorsi V
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I “signori”
  dell’OM
  Un tufo nel passato, quando lavorare nella fabbrica IVECO di Brescia che
  ospitava le Ofcine Meccaniche era considerato un privilegio. Guida d’eccezione,
  la centenaria Maria, le cui vicende personali sono legate al polo produttivo

                                                                                gnata anche grazie alla capacità di offrire ai

                            P
      DI ELENA GREGORIANI           er i bresciani DOC è, semplicemente,
                                    la OM. Sono passati cinquant’anni,          suoi dipendenti - erano ben 5.600 alla fne
                                    ma l’eredità lasciata delle Offcine         degli anni Quaranta -, qualcosa in più di un
                            Meccaniche, il marchio che ha contribuito a         posto di lavoro. Le tante iniziative volte al
                            motorizzare l’Italia, è ancora viva. La ragione     benessere di chi lavorava in fabbrica le han-
                            è semplice: a Brescia dove oggi nascono             no permesso di radicarsi profondamente
                            gli Eurocargo IVECO si è scritto un pezzo di        sul territorio, entrando a far parte del tessu-
                            storia non solo della città, ma dell’intero Pa-     to sociale della comunità. «Lavorare all’OM
                            ese. Infatti, a partire dai primi anni del secolo   signifcava essere dei signori: imparavi un
                            scorso, nella sede di via Volturno vengono          mestiere altamente specializzato e godevi
                            progettate vetture come la 665 “Superba”,           di alcuni privilegi» racconta Maria Bonassi,
                            vincitrice della prima edizione della Mille Mi-     socia del gruppo di Brescia e memoria sto-
                            glia (1927), i mitici “musoni” e gli autocarri      rica di molte iniziative con i suoi cent’anni da
                            Leoncino e Lupetto, solo per citare alcuni          poco compiuti. Nonna di due nipoti, sguar-
                            modelli. Nell’arco di mezzo secolo la OM ha         do dolce e inesauribile desiderio di raccon-
                            accompagnato gli italiani attraverso la sta-        tare, spiega con leggerezza e ironia come
                            gione d’oro delle corse automobilistiche e i        le sue vicende personali si siano intrecciate
                            confitti mondiali, il boom economico e l’in-        più volte con quelle dell’azienda bresciana.
                            dustrializzazione.                                  A partire dall’incontro con Luigi, l’uomo che
                            Un ruolo da protagonista che, proprio come          è stato suo marito per cinquant’anni e per
                            è accaduto con la Fiat a Torino, si è guada-        quasi altrettanti ha lavorato all’OM. L'incon-

VI Percorsi
Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
tro avvenne nel 1943: la guerra infuriava e                                                           Maria Bonassi
il Marchio, che riforniva di autocarri l’eser-                                                        nella sua casa
cito, spostò la produzione nelle gallerie an-                                                         Marcolini.
tiaeree dell’Arsenale militare di Gardone, in                                                         Sopra, una pubblicità
Val Trompia, dove Maria lavorava da tempo                                                             degli anni ’60
                                                     ALESSANDRO LERCARA

alla perforazione delle canne dei fucili. «Un                                                         del Leoncino.
impiego minuzioso che mi ha permesso,                                                                 Accanto una linea
fnito il confitto, di sfruttare la competenza                                                         di montaggio e,
                                                                                                      in apertura, la fabbrica
tecnica acquisita sulle linee dell’OM, dove
                                                                                                      vista dall’alto
mi era richiesta altrettanta precisione visto
                                                                                                      negli anni ’70
che assemblavo gli iniettori». Le donne, con
le loro mani piccole e l'abitudine a occupa-
zioni di grande accuratezza come il ricamo,
erano molto richieste per questo lavoro.           mente, tutti se lo ricordano sfrecciare da un
In quegli anni, quando il welfare era ancora       cantiere all’altro su una vecchia motociclet-
lontano da venire, la OM, come altre azien-        ta con la tunica sempre sporca di calce»,
de, aiutava i dipendenti nelle piccole e gran-     continua Maria, che con il marito approfttò
di sfde quotidiane. Prima di tutto, acquista-      di quell'opportunità, e tuttora abita nella sua
re casa che, a Brescia, era sinonimo di una        Marcolini. Oltre alla casa e al lavoro, l’OM of-
bifamigliare Marcolini. Padre dell’Ordine di       friva anche momenti di svago. Le famiglie dei
San Filippo Neri, Ottorino Marcolini si fece       dipendenti potevano trascorrere il fne setti-
carico dei problemi sociali del dopoguerra         mana sul lago di Garda in un centro attrez-
causati dal rapido inurbamento, e mise le          zato, dove venivano ospitati anche i bambini
sue competenze di ingegnere a servizio dei         durante l’estate. C’erano, poi, le colonie al
concittadini. Fondò una cooperativa che in         mare o in montagna e i soggiorni dedicati ai
vent'anni di attività assicurò la casa a 25 mila   pensionati. «Non mi sono fatta mancare nul-
bresciani, in particolare operai dell’OM. «Lo      la, ho degli splendidi ricordi - conclude Ma-
chiamavamo “Il muratore di Dio” per la ca-         ria -. Continuo a leggere illustrato perché mi
pacità di tradurre in realtà quello che, ancora    piace sapere della “nostra” azienda, anche
oggi, è il sogno di molti: vivere in una caset-    se ormai è tutto diverso. Mio marito è andato
ta a schiera con il giardino, in un tranquillo     in pensione proprio nel 1974, l’anno in cui
“villaggio” con ogni servizio, dalle scuole alla   l’OM è entrata a far parte del Gruppo Fiat.
chiesa. Seguiva ogni progetto personal-            Ma, questa, è un’altra storia».

                                                                                                                      Percorsi VII
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VIII Percorsi
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Vita parallela
da attore
Giuliano Circolani, socio del gruppo CNH Jesi, recita
nelle commedie dialettali, sogna di cimentarsi con i professionisti
e di esibirsi davanti ai soci                                                                               DI PAOLA RAVIZZA

                                                   ti” in cui propongo-

L
       a sua ultima fatica è stata recitare
       nei panni dell’agente immobiliare in        no cene a base di
       “Chi pe’ riffe, chi pe’ raffe”, una sorta   piatti cucinati se-
di commedia degli equivoci che raccon-             condo i modi e gli
ta di una famiglia - genitori, fglio e fglia -     ingredienti dell’epo-
ognuno dei quali cerca di esaudire i propri        ca, a base di grani
desideri nascosti proprio nel weekend in           antichi e farine non
cui, apparentemente, nessuno è in casa.            raffnate. Contem-
Giuliano Circolani, da tempo socio Ugaf            poraneamente si in-
del gruppo CNH di Jesi, la sua città, è            trattengono i clienti
anche da trent’anni un attore dialettale,          recitando testi me-
stimato e premiato da giurie nazionali, co-        dioevali, come brani
me quella di Agugliano (Ancona) che nel            del Boccaccio, che
2016 gli ha attribuito la “Guglia d’oro” co-       offrono a tutti gli at-
me miglior caratterista, e quella di “Madre        tori l’occasione di
Lengua”, la rassegna dialettale amatoriale         un contatto ravvici-
che si tiene a Castelfdardo, come miglior          nato con il pubblico.
attore protagonista.                               Se Circolani non ha
La passione di Circolani per la recitazio-         mai pensato di fare
ne risale alla gioventù: «A vent’anni sono         veramente l’attore
salito su un palcoscenico da autodidatta.          (perché quando lo
Particine, nulla più, ma poi, con l’aiuto dei      si chiama così, si
registi e degli attori più navigati della com-     schermisce), confessa però il desiderio di        Giuliano Circolani
pagnia, ho imparato il mestiere». Essere           voler recitare, almeno una volta, su testi        in palcoscenico.
attore è un suo modo di esprimersi, co-            impegnati e non dialettali, con una com-          Pensionato attivo,
me dimostra la partecipazione a una delle          pagnia di professionisti. È rimasto fedele        a settembre ha
attività che l’associazione culturale “Sipa-       alla sua vita professionale, per quasi 43         realizzato il viaggio
rio” cui è iscritto, conduce ogni anno in          anni nello stabilimento New Holland di Je-        che desiderava
occasione della festa del patrono di Jesi:         si, ai collaudi funzionali dei trattori. E oggi   fare quando ancora
                                                                                                     lavorava: «il Cammino
San Floriano. In quell’occasione, nella pri-       è in contatto con l’Azienda attraverso l’U-
                                                                                                     di Santiago. 700
ma settimana di maggio, sflano cortei e            gaf, il cui gruppo è molto attivo nello stabi-
                                                                                                     chilometri in 32 giorni»
si fanno rievocazioni di vario tipo risalenti      limento marchigiano e per il quale avrebbe
                                                                                                     racconta orgoglioso
all’anno Mille, mentre gli attori del Sipario      il desiderio di recitare, visto che, in tanti
allestiscono la “Hostaria de li commedian-         anni, non l’ha mai fatto.

                                                                                                                     Percorsi IX
Una giornata in Vaticano - inserto redazionale di illustrato / febbraio 2019 - Ugaf
X Percorsi
Ufficiale
e gentiluomo
Daniele Bressanelli, socio del gruppo Iveco, ricorda l’amico
Livio Vasini, comandante della flotta Fiat ed ex colonnello
dell’aeronautica, recentemente scomparso                                                                         DI PAOLA RAVIZZA

«M
                olte volte spronai Livio a mette-
                re per iscritto le sue memorie.
                Lui sosteneva che non avreb-
bero interessato nessuno», scrive in un breve
ricordo Daniele Bressanelli, del gruppo Iveco
e a lungo conoscente del socio Livio Vasini,
storico comandante della fotta aerea utilizza-
ta da Giovanni Agnelli e dai suoi collaboratori,
da poco scomparso.
Bressanelli e Vasini frequentavano l’associa-
zione Arma Aeronautica dove entrambi era-
no Consiglieri Direttivi; facevano parte anche
del 20° Club Frecce Tricolori “Cap. Pil. John
Miglio”, di cui Bressanelli è attualmente presi-
dente. Vasini portava con sé la grande espe-        due piccole ali che non ammetteva sottova-
rienza di colonnello pilota dell’arma, ma «non      lutazioni».
l’aveva mai fatta pesare - racconta Bressa-         Vasini non era dunque un uomo qualunque,
nelli -. Era stato pilota di caccia e non solo.     «ma il suo comportamento - sottolinea anco-
Aveva accumulato 17 mila ore di volo e non          ra Bressanelli - era incredibilmente riservato,
poteva essere più distante dalla spavalda           pacato, amichevole e gentile».
arroganza di un Tom Cruise o dalla leccata          Passare da pilota militare, attività che aveva
ruffaneria di un Richard Gere» protagonisti di      lasciato per limiti di età, a quella di pilota del-
“Top Gun” e “Uffciale e gentiluomo”, celebri        la fotta dell’Avvocato Agnelli forse dovette
flm hollywoodiani dedicati ai piloti americani.     sembrargli la logica rassicurazione che così          Daniele Bressanelli,
Eppure Vasini, di storie rocambolesche ne           avrebbe potuto continuare a volare. «Im-              socio del gruppo Iveco
aveva da raccontare. «Seppe portare a casa          magino - dice ancora Bressanelli - l’incon-           e presidente del 20°
un F-104 col cupolino sbriciolato, esposto ad       tro tra queste due fgure professionalmente            Club Frecce Tricolori
un tremendo fusso d’aria con una semplicità         compatibili: il grande capitano d’industria e         “Cap. Pil. John Miglio”.
e una modestia tali da far apparire un even-        il pilota dalle competenze indiscutibili. Un bi-      Sopra, il comandante
to del genere quasi trascurabile». E l’F-104        nomio perfetto».                                      della fotta aerea di
“Starfghter”, defnito benignamente “cac-            Bressanelli, che lavora in Iveco dal 1987 occu-       Giovanni Agnelli,
ciatore di stelle” era più tragicamente cono-       pandosi di progettazione delle cabine, è certo        Livio Vasini
sciuto come “widow-makers” (il creatore di          che Vasini lasci un’importante eredità: «Le sue
vedove) «un caccia bisonico, un missile con         qualità umane. Un modello da imitare».

                                                                                                                          Percorsi XI
LA NOSTRA STORIA ILLUSTRATA

   Cinquant’anni fa a Rivalta
   il debutto della Fiat 128
   Febbraio 1969: nasce la Fiat 128, uno dei modelli che ha fatto la
   storia dell’automobile italiana. ILLUSTRATO FIAT la presenta in
   copertina fotografata sotto il “ponte” dello stabilimento di Rivalta
   dove viene prodotta. E racconta: «La 128 - che succede alla
   gloriosa 1100 - si presenta con soluzioni tecnicamente avan-
   zate e caratteristiche di grande interesse. Cilindrata 1116 cmc,
   55 CV di potenza, trazione anteriore, gruppo motopropulsore
   disposto trasversalmente, sospensioni a quattro ruote indipen-
   denti, freni a disco anteriori, comando freni a doppio circuito,
   spaziosa e confortevole abitabilità per 5 persone». E all’interno
   due pagine di servizio fotografco tra gli operai della fabbrica.
   Tanti i volti giovani e sorridenti sotto il titolo: “Una organizzazione
   produttiva di alta modernità ed effcienza”. Alla fne della sua vita,
   nel 1985, saranno oltre tre milioni le Fiat 128 costruite.

  I VIAGGI UGAF DA LUGLIO A DICEMBRE
  Uvet sta ultimando in questi giorni le date dei viaggi preparati appositamente per l’Associazione, che vanno da
  agosto a fne anno. Qui sotto il calendario di massima.
  Per informazioni, rivolgersi a Lara Mirci nella sede Ugaf di via Olivero 40, a Torino, il martedì e giovedì (9-13 e
  14-17). Risponde al numero 011/0065413, fax 011/0065416. E-mail: ugaf@lastminutetour.com

                                                    Agosto
     SHUTTERSTOCK

                                                    17 - 24: settimana in montagna a Sestriere. Adesioni entro il 30/5
                                                    Settembre
                                                    7 - 14: Soggiorno a Rodi, in Grecia. Adesioni entro il 10/6
                                                    24/09 - 4/10: Madagascar. Adesioni entro 24/5
    Rodi
                                                    Ottobre
                                                    Armenia. Data da defnire
     SHUTTERSTOCK

                                                    Novembre
                                                    10 - 17: Israele. Adesioni entro il 30/7
                                                    17 - 24: soggiorno a Zanzibar. Adesioni entro il 30/7
                                                    Dicembre
                                                    Mercatini di Natale. Date e destinazioni non ancora programmati
    Gerusalemme
                                                    Capodanno: destinazione non ancora programmata

XII Percorsi
RACCOLTA CANDIDATURE
  Chi desidera candidarsi per il prossimo mandato elettorale (triennio 2019-2022), può segnalare il proprio
  nome alla sede del suo gruppo entro queste date: Lingotto, 15 marzo 2019. Nichelino, 30 maggio. Verrone,
  19 marzo 2019.

  NUOVI COMITATI ESECUTIVI
  FERRIERE DI AVIGLIANA                                        IVECO SUZZARA
  Presidente delegato: Luigi Balocco                           Presidente delegato: Antonio Zucchi
  Vicepresidente: Doriano Brunatti                             Vicepresidente: Roberto Frignani
  Segretario: Aldo Comoretto                                   Segretario: Giuseppina Brindisi
  Consiglieri: Maria Alotto, Marco Bugnone,                    Consiglieri: Flora Leardini, Sandro Bonetti,
  Aldo Calliero, Lorenzo Davì, Antonio Fallorni,               Pierluigi Andreella, Ariodante Piccinini
  Roberto Fratta, Ezio Michele Grosso, Flavio Picco.           Comitato dei Revisori: Silvano Rolli,
  Comitato dei Revisori: Giancarlo Bergeretti,                 Renata Dalboni, Giuseppe Pace
  Piero Ducco, Antonio Vaglienti
  LIGURIA                                                      LECCE
  Presidente delegato: Isabella Rigato                         Presidente delegato: Maria Teresa Faggiano
  Vicepresidente: Gianni Gerlo                                 Vicepresidente: Luciano Cazzolla
  Segretario: Michele Morielli                                 Segretario: Gianfranco Castrignanò
  Consiglieri: Giuseppe Ivaldi, Elio Davide Cecchetti,         Consiglieri: Antonio Bruno Stanca,
  Adriano Persico, Domenico Aclasto                            Oronzo Negro, Alfredo Tramacere, Antonio Sillavi,
                                                               Cosimo Losapio, Attanasio Salvatore
  PARTS & SERVICES
  Presidente delegato: Antonio Berlucchi
  Presidente onorario: Giuseppe Collura                        IVECO EX STAB. MILANO
  Vicepresidente: Eugenio Francia                              Presidente delegato: Gianluigi Castiglioni
  Segretario: Piermarino Bacchiorri                            Vicepresidente: Guido Lomanto
  Consiglieri: Silvana Bruera, Michele Porporato,              Segretario: Graziella Gini
  Giuseppe Schipani, Ferruccio Albarello,                      Consiglieri: Raimondo Carbonaro,
  Massimo Avalle, Maurizio Mantovani                           Mariavittoria Cesa, Lorenzo Faralli, Ezio Brigada
  Comitato dei Revisori: Luigi Passarotto,                     Comitato dei Revisori: Gianni Giordano,
  Vincenzo Ienco, Alfredo D’Elia                               Roberto Piermarini, Enrico Stellardi

Invito a teatro
Capogruppo / Interaziendale invita i soci a teatro per
assistere a un grande classico del teatro piemontese:
“Pautasso Antonio esperto di matrimonio” rappresentato
dalla compagnia “Il Teatro dell’Ora”. La storia racconta
di Antonio Pautasso, avvocato non dei più abili che, in
un modesto studio della provincia torinese, conduce
un’esistenza monotona e non particolarmente felice.
Pautasso non è un uomo scaltro e acuto, ma è una brava
persona, con un cuore grande come una casa. Condivide
la raminga esistenza all’interno dello studio con la fedele
domestica, Teresa, e un impacciato praticante, Averardo.
Ma a un certo punto, nel monotono tran tran quotidiano,
irrompe Margherita, che travolgerà tutti i protagonisti in
mille equivoci e peripezie.
Il divertimento è assicurato. L’appuntamento è per l’11 aprile alle 21, al Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111.
I soci hanno a disposizione 180 biglietti gratuiti da ritirare nella segreteria centrale Ugaf, in via Olivero 40, a Torino,
dal 1° al 4 aprile (lunedì - giovedì) dalle 9 alle 12. È necessario presentarsi con la tessera Ugaf 2019 che darà diritto
ad un biglietto per il socio e uno per l’accompagnatore.

                                                                                                                    Percorsi XIII
Finanza personale
                  questa sconosciuta
                  Gli italiani sono tra i maggiori risparmiatori europei, eppure appaiono
                  i più impreparati in materia. Così, molti enti istituzionali e non, hanno
                  proposto iniziative di educazione economica e fnanziaria di base.
                  La prima puntata dell'iniziativa di Percorsi per i soci             DI PAOLA RAVIZZA

                              DI PAOLA RAVIZZA                                                 scelte più adatte alle proprie esigenze,
                                                                                               è sempre più necessario avere adegua-
                                                                                               te conoscenze in materia. Consideriamo
                                                                                               che «meno del 40 per cento degli adulti
                                                                                               italiani è in grado di capire che cosa sono
                                                                                               l’infazione, il tasso d’interesse, la diversi-
                                                                                               fcazione del rischio, contro più del 50 per
                                                                                               cento della media europea» ha dichiarato
                                                                                               il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio
                                                                                               Visco, durante un’intervista di Paolo Mieli
                                                                                               per presentare il corso online di educazio-
                                                                                               ne fnanziaria “Economia e Finanza. Non è
                                                                                               mai troppo tardi”, promosso dalla stessa
                                                                                               istituzione bancaria (www.bancaditalia.it).
                                                                                               Il dato è da prendere in seria considerazio-
                                                                                               ne. Si tratta soprattutto di “uomini sopra i
                                                                                               65 anni e donne sopra i 50”, secondo un
SHUTTERSTOCK

                                                                                               dato fornito dal Cerp (Center for Research
                                                                                               on Pensions and Welfare Policies) - Col-
                                                                                               legio Carlo Alberto di Torino durante la
                                                                                               presentazione di un corso di formazione
                                                                                               fnanziaria di base rivolto proprio a que-
                                                                                               ste categorie. Particolare curioso: tanti

                                                 C
                                                         on l’allungarsi della vita, cresce
                                                         l’importanza di compiere scelte di    non sanno di non sapere, in particolare
                                                         risparmio consapevoli e lungimi-      gli anziani. “Molti, dunque, non sarebbero
                                                 ranti lungo l’intero arco della vita, anche   in grado di stimare il ridimensionamento
                                                 per integrare le nostre pensioni. D’altra     del tenore di vita che si dovesse rendere
                                                 parte, il mercato offre una vasta gam-        necessario per affrontare una contrazione
                                                 ma di prodotti di investimento fnanziario     di un terzo delle entrate familiari”, sottoli-
                                                 e previdenziale, ma questi sono sempre        nea uno studio Consob, la Commissione
                                                 più complessi e non sempre le banche e        nazionale per le società e la Borsa. Non
                                                 gli intermediari offrono strumenti di faci-   è un caso, perciò, che proprio la Banca
                                                 le comprensione. Così, per poter fare le      d’Italia si preoccupi dell’educazione f-

               XIV Percorsi
nanziaria degli italiani. Oggi, l’ammontare        come la salute: l’importante è fare pre-
della ricchezza nel nostro Paese rappre-           venzione. Così, anche Percorsi vuole
sentata dalle abitazioni (secondo dati re-         contribuire alla diffusione di questa con-
centi valgono oltre 6 mila miliardi di euro)       sapevolezza fornendo alcune basilari
e dalle attività fnanziarie (poco più di 4         nozioni e informazioni su come trovare
mila miliardi), vale più di cinque volte il Pil,   corsi istituzionali attraverso i quali cre-
il Prodotto interno lordo (oltre 1.700 miliar-     arsi una propria cultura di base. Già ad
di di euro). Questo signifca che ciascun           aprile dell’anno scorso, aveva proposto
cittadino deve imparare a gestire i propri         un articolo sul tema dei prestiti perso-
beni, anche nel caso in cui si affdi a un          nali. Ora prosegue con questo vademe-
consulente fnanziario: deve sapere quali           cum, utile per acquisire alcune nozioni
costi è in grado di sostenere e quale tipo         di base che ognuno potrà, poi, appro-
di investimenti fare, quali eventuali plus ne      fondire autonomamente, consapevole
derivano, o quali debiti si rischiano di con-      che l’educazione fnanziaria deve con-
trarre (in maggioranza dovuti ai mutui).           sentire agli individui la libertà di sceglie-
Molte istituzioni stanno cercando di col-          re la propria forma di risparmio senza
mare la grave lacuna. Non solo Banca               sottoporsi a inutili rischi. Nelle prossime
d’Italia, ma anche il governo (www.quello-         puntate saranno trattate le macro def-
checonta.gov.it), e la Consob (www.con-            nizioni di reddito e patrimonio, e budget
sob.it/web/investor-education alla voce            familiare. Gli investimenti e il risparmio
“nozioni e strumenti”): decine di iniziative       familiare con relativi rischi e opportuni-
che hanno sfruttato soprattutto il web co-         tà. Infne, alcuni accorgimenti pratici per
me veicolo informativo.                            evitare eccessivi costi bancari dei servizi
C’è chi dice che la fnanza personale è             fnanziari.

                                                                                                   Percorsi XV
XVI Percorsi
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