Progetti della Ricerca Raccolta dei poster scientifici - Centro competenze innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) - Supsi
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento Progetti della Ricerca Raccolta dei poster scientifici Centro competenze innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) Marzo 2020
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Unità di riferimento Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI - DFA, Centro competenze innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) Ente finanziatore Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) Stato di avanzamento del progetto 2/24 mesi Lo studio dell’ambiente nella scuola ticinese AmbienTI Lorena Rocca, Area didattica della geografia; Marina Pettignano, CIRSE. Introduzione Descrizione L’inserimento della disciplina di studio dell’ambiente nel Utilizzando come punto di riferimento le linee guida e curriculum della scuola dell’obbligo ticinese nei primi i contenuti teorici presenti nei documenti a disposizio- anni ’80 ha costituito indubbiamente un’innovazione ne dei docenti, saranno costruiti degli strumenti di in- didattica per il periodo. L’impostazione pre-disciplina- dagine (questionari) per verificare quali siano le pras- re e l’approccio globale dello studio dell’ambiente ap- si attuate dai docenti per l’insegnamento dello Studio paiono come dei punti essenziali di questa disciplina, dell’ambiente. che rimane tutt’oggi una delle discipline fondamentali Inoltre, considerando che, dal punto di vista teorico, nel primo e secondo ciclo di studi (scuola dell’infanzia molte delle pratiche e delle concezioni degli insegnan- e scuola elementare). L’ambiente è infatti un contesto ti hanno un impatto sul modo di insegnare e, di con- da analizzare e scoprire globalmente, costituendo per seguenza, sull’atteggiamento degli allievi e delle allieve il bambino lo spazio fisico e temporale che lo circonda verso la materia, saranno investigate altre variabili le- (DECS, 2015). gate all’insegnamento. Queste saranno esplorate gra- zie alla somministrazione della batteria MESI a un cam- Obiettivi di ricerca pione di docenti titolari. Il presente studio si propone di ricostruire la storia del- La batteria MESI (Motivazioni, Emozioni, Strategie, la disciplina, a livello internazionale, nazionale e locale. Insegnamento) (Moè, Pazzaglia, & Friso, 2010) in- In particolare, ci si concentrerà sulle pratiche didattiche clude la misura di diverse di queste variabili, tra cui relative alla disciplina in Ticino, sia da un punto di vista possiamo identificare la motivazione, il sentimen- teorico (analizzando linee guida e Piano di studio) che to di autoefficacia, le emozioni nell’insegnamento e le pratico (attraverso un’indagine sulle pratiche dei do- prassi educative. Al fine di ottimizzare la batteria per il centi e delle docenti ticinesi). contesto ticinese, questa verrà adattata. Nel processo di Oltre alle metodologie didattiche utilizzate per lo Stu- adattamento verranno coinvolti alcuni attori seleziona- dio dell’ambiente verranno prese in considerazione an- ti, attivi a più livelli nello studio dell’ambiente in Ticino, che altre variabili legate all’insegnamento. al fine di focalizzare il monitoraggio su pratiche correnti nella disciplina. Figura 1. Lo studio dell’ambiente nel piano di studio della Scuola dell’obbligo ticinese Bibliografia Contatti Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (2015). Piano di studio della Scuola dell’obbligo Ticinese. Marina Pettignano Moè, A., Pazzaglia, F., & Friso, G. (2010). MESI. Motivazioni, emozioni, strategie e insegnamento. Questionari metacognitivi per insegnanti. Edizioni Erickson. marina.pettignano@supsi.ch 058 666 68 77 Principali output di ricerca Al termine del progetto sarà disponibile un quaderno di ricerca. marzo 2020
Unità di riferimento (CIRSE) EntiUnità finanziatori (SUPSI/DFA) Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana di riferimento Unità di riferimento (CIRSE) Partner Unità di-di progetto Centro(DECS/DSS) riferimento (CIRSE) Dipartimento formazione e apprendimento Enti SUPSI finanziatori DFA, (SUPSI/DFA) competenze innovazione e ricerca sui sistemi Unità di riferimento (CIRSE) educativi Stato (CIRSE)(SUPSI/DFA) di avanzamento Enti di progettodel finanziatori Partner progetto (Il progetto è terminato) (DECS/DSS) Enti finanziatori (SUPSI/DFA) Partner giugno Stato Ente didiprogetto 2020 (DECS/DSS) avanzamento finanziatore del progetto (Il progetto è terminato) Partner di progetto (DECS/DSS) SUPSI Stato diDipartimento giugnoavanzamento 2020 formazione e apprendimento del progetto (DFA) (Il progetto è terminato) Stato di avanzamento del progetto (Il progetto è terminato) giugno 2020 Partner di progetto giugno 2020 Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) Scuola e Centri educativi per minorenni Stato di avanzamento del progetto Scuola e Centri educativi per minorenni 24/24 mesi Scuola Scuolaee Scuola eCentri Centrieducativi Centri per educativiper educativi minorenni perminorenni minorenni Pratiche Pratiche di supporto di supporto scolastico scolastico e etraiettorie traiettorie formative formative Pratiche Pratiche di di supporto supporto scolastico scolastico e traiettorie e formative traiettorie formative Spartaco Calvo, CIRSE; Marina Bernasconi, DFA; Giovanna Zanolla, CIRSE formative Pratiche di supporto scolastico e traiettorie Spartaco SpartacoCalvo, Calvo, CIRSE; Marina Bernasconi, CIRSE; Marina Bernasconi,IAV; DFA; Giovanna Giovanna Zanolla, Zanolla, CIRSE CIRSE. Spartaco SpartacoCalvo, Calvo,CIRSE; CIRSE;Marina MarinaBernasconi, Bernasconi,DFA; DFA;Giovanna GiovannaZanolla, Zanolla,CIRSE CIRSE Introduzione Risultati Discussioni e conclusioni Un numero importante di giovani, più di 400, in età for- Di seguito sono presentati gli elementi emersi in quat- Le poche analisi qui presentate mostrano solo somma- Introduzione mativa è, a vario titolo, ospitato nei Centri educativi per Risultati tro analisi quantitative che, pur non fornendo un quadro Il grafico G4 mostra la comparazione degli esiti del riamente quanto il percorso formativo dei giovani se- del Introduzione Risultati primo Il grafico tirocinio. G4Inmostraesso silanota comparazione come la percentuale degli esiti di minorenni (CEM). Il presente progetto affronta due di- esaustivo, portano alcuni elementi di sicuro interesse. Risultati guiti abbandoni dai CEM primo Il Ilgrafico dei sia tirocinio. più ragazziIn problematico esso che sihanno nota come rispetto frequentatola apercentuale quello un dei CEM di UnIntroduzione numero importante di giovani, più di 400, in età Di seguito Risultati sono presentati gli elementi emersi in grafico G4 mostra la comparazione degli esitidel G4 mostra la comparazione degli esiti del Introduzione mensioni –importante una sociologica ed unapiù pedagogico-didat- La figura G1 sono mostra, comparando i risultati emersi comples- loro primo abbandoni coetanei. il tirocinio. dei InIn ragazzi esso sisiche nota hanno come frequentato lalapercentuale un CEM formativaUn numero è, a vario titolo, ospitato di giovani, nei Centri dieducativi 400, in età quattroDi analisi seguito quantitative presentatiche, pur gli non elementifornendo un in sfiori primo 60%, contro tirocinio. ilesso 30% deinota loro comecoetanei. percentualedidi sfiori abbandoni il 60%, dei controelementare, ragazzi il 30% dei loro coetanei. giàCEM perUn tica – di importante formativa numero minorenni questa è, a realtà. vario titolo, di Un numero importante di giovani, più di 400,due (CEM). Il presente La prima ospitato giovani, si progettopiùpropone nei di Centri 400, affronta di in descrivere educativi etàetà in quadro sivi Di Diquattrocumulati seguito analisi esaustivo, seguito sono di quantitative sono diverse presentati portano presentati coorti alcuni che, gli di purallievi, glielementi elementi elementi nonche di i bambini fornendo emersi sicuro emersi un in in Già durante abbandoni ladei ragazziche scuola chehannohanno efrequentato frequentatoun addirittura un du- CEM i risultati scolastici e iIlospitato percorsi formativi di questadue po- che quadro quattro frequentano analisiesaustivo, un portano quantitative CEM che, hanno alcuni risultati purpur nonelementi peggiori. Nel- di sicuro sfiori rante il 60%, sfioriil ilprimo contro il 30% anno, ottengono dei loro coetanei. risultati sensibilmente per formativa dimensioni minorenni –è, a una vario (CEM).titolo, sociologica presente formativa è, a vario titolo, ospitato nei Centri educativi ed nei una progetto Centri pedagogico- affronta educativi interesse. quattro analisi quantitative che, nonfornendofornendo un un 60%, contro il 30% dei loro coetanei. polazione;(CEM). –la(CEM). seconda aspira aprogetto mettere inpedagogico- lucedue le stra- le discipline interesse. con maggiorealcuni dotazione orariadi(Italiano e peggiori. Queste differenze si mantengono – e addirit- perper didatticadimensioni minorenni - di questa minorenni una Ilsociologica realtà. presenteLa prima Il presente ed siuna progetto affronta propone affronta di due Laquadro figura quadro esaustivo, G1 mostra, portano esaustivo, comparando portano alcuni elementi i risultati elementi complessividisicuro sicuro Discussione e conclusioni tegie di –-supporto didattica di questa scolastico realtà. messe La ed prima in pedagogico- atto per favorire sipedagogico- propone matematica) La figura interesse. e in condotta G1 mostra, coorticomparando e applicazionei risultati le differen- complessivi turaDiscussione si aggravano, see siconclusioni considerano le segmentazioni dimensioni descrivere dimensioni i risultati una – sociologica scolastici una sociologica ed e i percorsi unauna formativi di di cumulati interesse. di diverse di allievi, che i bambini che la riuscita descrivere didattica questa - di- idi popolazione; didattica scolastica. risultati questa la seconda questa Ricordiamo, scolastici realtà. realtà. Laaspira La in e iprima prima proposito, percorsi asi mettere propone si formativi propone chedique- in didi LaLa cumulati figura ze frequentano sonoG1 figura dimostra, un G1 diverse CEM comparando consistenti: mostra, coorti mediamente hanno comparando dirisultati allievi, i risultati imezzo che complessivi peggiori. risultati i complessivi bambini punto su una Nelle che Discussione curricolari Le pochedurante Discussione e econclusioni analisila scuola conclusioni media. qui presentate mostrano solo questa popolazione; la scolastico seconda aspira ache, frequentano cumulati di 3di 6. un coorti diverse CEM hanno di allievi, risultati che peggiori. i bambini bambiniche Nelle Se, Le però,poche analisi quiildell’obbligo presentate mostrano solo inmettere attodi diin sta popolazione descrivere descrivere i risultati i dirisultati si trova scolastici scolastici nella e iefascia percorsi i percorsi d’età formativi formativi secondo scala cumulati discipline dacon a maggiore diverse coorti di dotazione allievi, che oraria i (Italiano che e sommariamente durante la scuola quanto percorso questi formativo giovani dei luce le strategie supporto messe Ildiscipline con maggiore dotazione oraria (Italiano sommariamente quanto ilsistema percorso formativo adei perquesta luce le popolazione; strategiedella popolazione; le aspettative questa favorire di supporto la riuscitala Confederazioneseconda la seconda scolastica. scolastico aspira aspira e adella Ricordiamo, messe mettere a mettere in atto inin in Conferenza frequentano grafico eG2 frequentano matematica) un un CEM inparagonaCEMhanno condotta ihanno evoti risultati risultatipeggiori. ottenuti applicazione in prima peggiori. le Nellee Nelle elemen- differenze LeLe riescono giovani pochepoche analisi a restare seguiti qui dai ancorati analisi CEM quisiapresentate al più problematico presentate mostrano formativo, mostrano solo que- rispetto solo giovani sommariamente seguiti dai nelCEM quanto ilsia più problematico rispetto a luce per favorire le strategie svizzera luce proposito, le la supporto di dei direttori chestrategie questa diriuscita cantonali supporto popolazione scolastica. scolastico sidella trovapubblica scolastico Ricordiamo, messe nellamesse ineducazio- fascia atto in attoin sono matematica) discipline tare disciplinedaicon consistenti:bambini e maggiore in che conmaggiore condotta mediamente e applicazione dotazione frequentano mezzooraria dotazione un CEM, oraria punto le(Italiano (Italianodifferenze con su una ee quelli quello sto nondei sommariamente loro avviene coetanei. più quanto settore il percorso percorso formativo postobbligatorio. formativo Quasidei dei quello giovani dei loro seguiti coetanei. perperproposito, d'età che, favorire ne (CDPE), favorire secondo che laquesta la dovrebbe riuscita riuscita le aspettative popolazione scolastica. conseguire scolastica. siRicordiamo, trova (almeno della Confederazione Ricordiamo, nella nel 95% fascia in indei scala sono medesima matematica) della consistenti: e in condotta da 3 a 6. e in coorte matematica) mediamente condotta e applicazione suddivisi e applicazionemezzo per categoria lepunto differenze le su una sociale. differenze Già durante giovani nessuno loroladai diseguiti dai CEM scuola frequenta CEMsia siapiù una piùproblematico elementare, scuola problematico media rispetto e addirittura rispetto superiore e,a a già sono scala da 3 a 6. consistenti: mediamente mezzo punto susuuna quello duranteGiàdei durante loro ildei primo la scuola coetanei. anno, ottengono elementare,risultati esensibilmente addirittura già d'età proposito, che,chechesecondo questa le aspettative popolazione sidella trova Confederazione nella fascia Innanzitutto, si constata quello loro coetanei. e della casi) proposito, un Conferenza diploma questa svizzera di livello popolazione Secondario dei direttori sicantonali trova II, nella che dellaèfascia consi- sono Il grafico consistenti: G2 paragona mediamente icomevoti vimezzo sia una ottenuti differenza punto in prima unatra privati Già durantedi durante molte il maglie primo la anno, scuola della rete ottengono elementare, di sostegno, risultati e tendono sensibilmente addirittura già d'età e derato della che, Conferenza secondo svizzera le aspettative deidella direttori cantonali una vita della Confederazione scalaIl categorie scala grafico da da3 a3 6. G2 6. paragona i voti ottenuti in prima peggiori. Già durante Queste la differenze scuola elementare, si mantengono e addirittura - giàe d'età che, il secondo prerequisito le indispensabile aspettative della per Confederazione adul- le elementare daia bambini sociali e siche nota come frequentano coloro unche CEM, hanno confre- con molta peggiori. maggiore frequenza ad abbandonare i per- pubblica educazione (CDPE), dovrebbe conseguire elementare Il Ilquentato grafico G2 dai bambini paragona che i voti frequentano un CEM, con durante addirittura durante il primosiQueste il primo anno, differenze risultati anno,ottengono aggravano, ottengono si mantengono se risultati si sensibilmente considerano sensibilmente - e le epubblica e della ta Conferenza della attiva educazione nelConferenzanel nostro svizzera dei svizzera paese(CDPE), dei(CDPE, dovrebbe direttori undeidiploma direttori cantonali 2006). cantonali conseguire della livellodella diIndipendente- quelli graficomedesima della unG2 CEM paragonacoorte isuddivisi ottengono votiottenuti risultati ottenuti peggiori. in in per categoria prima prima corsi peggiori.formativi addirittura intrapresi. si aggravano, se si considerano le (almeno (almeno pubblica 95% nel dimensioni 95% (CDPE), casi) dei(CDPE), casi) un diploma di livellola quelli della elementare medesima daidaibambini che coorte frequentano suddivisi unun per CEM, categoria con peggiori. Queste segmentazioni Queste differenze curricolari differenze durante sisi la mantengono mantengono scuola media.- - e e Secondario menteeducazione pubblica educazione II,dalle che è considerato dovrebbe quantitativedovrebbe del conseguire il prerequisito conseguire fenomeno, elementare La figura sociale. G3 Innanzitutto, bambini riporta, che siin maniera constata frequentano analoga come alla vi G1, CEM, sia con i risultati una segmentazioni addirittura L’indagine Se, addirittura però, durantesuggerisce curricolari si si aggravano, come molto aggravano, la scuola durante sese si dell’obbligo silaconsiderano ancora scuola media. occorra considerano questi fare giovani lele Secondario (almeno nel 95% II,95% che deideicasi)è di considerato un undiploma il di prerequisito dilivello sociale. quelli della Innanzitutto, medesima coorte si constata suddivisicome per vicategoria percategoria sia una Se, però, una durante (almeno parità nel nell’opportunità indispensabile per una vita adulta attiva nel nostro casi)accesso diploma ai percorsi livello formativi quelli complessivi differenza della tra le medesima nel quadriennio categorie coorte sociali diesuddivisi scuola si notamedia. come Anche in coloro segmentazioni per garantire segmentazioni riescono a restare realela curricolari curricolari scuola durante equità ancorati nelle durante dell’obbligo allapossibilità lascuola sistema questi scuolamedia.educative media. giovani formativo, indispensabile Secondario II, II,che per èuna vita èconsiderato adulta ilattiva nel nostro ilprerequisito differenza sociale. tra le categorie Innanzitutto, sociali e si siconstata come si nota vi vicome siasiauna coloro Se, riescono però, a restare durante lalascuola ancorati al sistema formativo, paeseSecondario da parte di2006). (CDPE, chi èche dovuto considerato ricorrere al supporto Indipendentemente prerequisito dalledei CEM che sociale. questo hannocaso Innanzitutto, si nota come, frequentato un constata in particolare CEM come ottengono in matematica risultati una per Se, questo però, questa non durante categoria avviene di scuolaneldell’obbligo persone. più dell’obbligo questi questigiovani settore postobbligatorio. giovani paese (CDPE, indispensabile indispensabile per una 2006). vita adulta Indipendentemente attiva nelnel nostro dalle che hanno differenza differenza tratrale frequentato categorie le categorie un CEM sociali sociali e si e nota si ottengono nota comecome risultati coloro coloro questo riescono non a arestare avviene più ancorati nel settore alal sistema postobbligatorio. formativo, dimensioni non può non per quantitative una costituire del vita un adulta elemento fenomeno, attiva dilariflessione parità nostro per peggiori. e nelle lingue, i ragazzi che frequentano un CEM otten- riescono Quasi nessuno restare di loro ancorati frequenta sistema una scuola formativo, media paese dimensioni (CDPE, quantitative 2006). del fenomeno, la dalle Indipendentemente parità che peggiori. che hanno hanno frequentato frequentato ununCEM CEM ottengono ottengono risultati risultati questoQuasi questo non non nessuno avviene di piùloro avvienedipiùmolte nel frequenta settore nel settore una scuola postobbligatorio. media paese chi opera nell’opportunità (CDPE, in un di 2006). sistemaaieducativo accesso Indipendentemente percorsi come formativi quelloda dalle ticinese La figura G3 riporta, gano risultati in maniera sensibilmente peggiori. analoga alla G1, i superiore e, privati magliepostobbligatorio. della rete di nell’opportunità dimensioni quantitative di accesso ai fenomeno, deldelfenomeno, percorsi la formativi da La peggiori. figura G3 riporta, in maniera analoga alla G1, i Quasi superiore nessuno e, diprivati loro difrequenta molte una frequenta maglie unascuola dellamedia rete di dimensioni quantitative laparità parità peggiori. risultati complessivi Il grafico G4 mostra nel laquadriennio comparazione di scuola degli esiti media. del pri- Quasi sostegno, nessuno tendonodicon loromolta maggiore scuola frequenza mediaad parte diche chiha nell’equità è dovuto e nell’inclusione ricorrere al supporto due deiprincipi CEM non costituti- risultati sostegno, superiore e, tendono privati dicon molta molte maggiore maglie della rete didiad maglie della frequenza rete parte di chi è di nell’opportunità nell’opportunità dovutodiaccesso ricorrere accesso ai ai al supporto percorsi percorsiformativi dei formativi CEM danon da LaLa figura G3 riporta, in maniera analoga alla media. figura complessivi G3 riporta, innel quadriennio maniera analoga di scuola alla G1, G1,i i superiore e,i percorsi abbandonare privati formativi di molte intrapresi. può non vi costituire fondamentali un elemento (si veda, ad di riflessione esempio: Dozio, per 2015;chi DECS, Anche mo in questo tirocinio. Incasoesso sisi nota nota come, come inpercentuale ladi particolare diinab- abbandonare sostegno, sostegno, tendono tendono i percorsi concon formativi molta molta maggiore intrapresi. maggiore frequenza frequenza adad parte puòdi non parte chi di chi ècostituire dovuto è dovuto un ricorrere elemento ricorrere al supporto di riflessione al supporto deidei CEM CEM per non chi non risultati complessivi nel quadriennio di scuola media.in Anche risultati in questo complessivi caso nel si nota quadriennio come, in scuola particolare media. L’indagine suggerisce L’indagine isuggerisce come molto come molto ancora occorra ancora occorra fare fare opera in uncostituire matematica edeinelle lingue, i hanno ragazzi che frequentano abbandonare percorsi formativi intrapresi. puòpuò 2015). opera nonnon insistema un sistema costituire educativo un un educativo elemento elemento come di dicomequelloquello riflessione riflessione ticinese perperticinese chichi bandoni Anchematematica in questo ragazzi e nelle caso siche lingue, nota Anche in questo caso si nota come, in particolare icome, frequentato ragazzi in che particolare un CEM frequentano in in perabbandonare garantire i una percorsi realeformativiequità intrapresi. nelle possibilità cheopera ha innell’equità e educativo nell’inclusione due principi unmatematica CEM sfiori ottengano il 60%, risultati controlingue, sensibilmente il 30% idei loro coetanei. peggiori. per L’indagine L’indagine garantire suggerisce suggerisce una come reale come molto equità molto ancora ancora nelle occorra occorrapossibilità fare fare che opera haun un in nell’equità sistemasistema e nell’inclusione educativo comecome quello due quello ticineseprincipi ticinese un CEM matematica ottengano e e nellenelle risultati sensibilmente lingue, ragazzii ragazziche peggiori. chefrequentano frequentano educative per questa categoria di persone. costitutivi perpereducative garantire garantire peruna questa una reale categoria reale equità equitàdi persone. nelle nelle possibilità possibilità cheche hafondamentali Obiettivi costitutivi di ricerca fondamentali hanell’equità nell’equità (si e eveda, (si ad esempio: veda, nell’inclusione nell’inclusione ad esempio: due Dozio, dueprincipi Dozio, principi unun CEM CEM ottengano ottengano risultati risultati sensibilmente sensibilmente peggiori. peggiori. educative per questa 2015; DECS, La ricerca 2015) si pone educative per questacategoria categoriadidipersone. persone. 2015; costitutivi costitutivi DECS, fondamentali 2015)due fondamentali (siobiettivi. veda, (si veda, Il primo ad adesempio: di natura esempio: Dozio, socio- Dozio, 2015; logica, DECS, il secondo 2015) di tipo pedagogico, ovvero: Obiettivi 2015; della Obiettivi DECS, ricerca 2015) dellaquantitativamente ricerca ◆ Descrivere e cercare di compren- Obiettivi Obiettivi dere della della i ricerca percorsi ricerca La ricerca La ricerca si pone si pone due formativi obiettivi. due obiettivi. eIlleprimo sfide ad Il primo di essinatura associati di natura sociologica, deiil giovani che secondo di vivono tipo o hanno vissuto pedagogico, ovvero: l’esperienza La La sociologica, ricerca si il pone secondo due ricerca si pone due obiettivi. Il primo di di tipo obiettivi. pedagogico, Il primo ovvero: di natura natura • sociologica, Descrivere dei CEM. quantitativamente e cercare di di • Descrivere sociologica, il secondo il secondo quantitativamente di tipo di tipo pedagogico, pedagogico, e ovvero: cercare ovvero: ◆ comprendere Descrivere ed analizzare le epratiche pedagogiche di •comprendere Descrivere • Descrivere i percorsi i percorsi quantitativamenteformativi quantitativamente formativi lee sfide ee le ad essi sfide cercare cercare ad diessidi Spazio immagine Spazio immagine 1 1 Spazio immagine Spazio immagine 2 2 associatiassociati comprendere dei giovani supporto i scolastico dei percorsi che formativi igiovani vivono eventualmente che oe hanno vivono e ole le messe sfidehanno vissuto adin atto vissuto essi nei (sovrapporre Spazio l’immagine) immagine 11 (sovrapporre Spazio l’immagine) comprendere percorsi formativi sfide ad essi Spazio immagine (sovrapporre l’immagine) Spazioimmagine immagine (sovrapporre 22 l’immagine) l’esperienza l’esperienza associati CEMdei associati dei CEM. dei dei o organizzate giovani CEM. giovani che congiuntamente che vivonovivono o hanno o hanno convissuto lavissuto scuola. • Descrivere ed analizzare (sovrapporre (sovrapporrel’immagine) l’immagine) (sovrapporre (sovrapporrel’immagine) l’immagine) • l’esperienza Descrivere l’esperienza deied CEM. dei CEM.le pratiche analizzare le pratichepedagogiche pedagogiche di di •supporto Descrivere scolastico supporto • Descrizione Descrivere edscolastico eventualmente analizzare ed analizzare eventualmente le pratiche messe le pratiche messe in atto pedagogiche pedagogiche in nei atto di nei di CEM o CEM supporto organizzate oscolastico organizzate congiuntamente congiuntamente eventualmente conmesse lacon scuola. inlaatto inscuola. supporto Per ragioni scolastico di sintesi, ci limiteremomesse eventualmente a presentare neinei atto una sle- CEM o organizzate o organizzate congiuntamente congiuntamente con la scuola. Descrizione CEM di Descrizione zione risultati generati dall’analisi con la scuola.delle quantitativa Descrizione Descrizione banche dati a nostra disposizione inerenti: G1. Valutazioni mediemedie G1. Valutazioni nell’arco del quinquennio nell’arco SE: Allievi del quinquennio CEM/non SE: Allievi CEM/non G3.Valutazioni medie G3.Valutazioni nell’quadriennio medie SM:SM: nell’quadriennio Allievi CEM/non Allievi CEM CEM/non CEM Per ragioni Per◆ ragioni ledicaratteristiche sintesi, socio ci limiteremo di sintesi, demografiche ci limiteremo a presentare della a presentare unapopola- una CEMG1.CEM G1.G1.Valutazioni Valutazioni medie medie Valutazioni nell’arco medienell’arcodeldel nell’arcoquinquennio del SE: Allievi quinquennio SE:SE: quinquennio CEM/non Allievi CEM CEM/non Allievi CEM/non G3.Valutazioni G3.Valutazionimedie G3.Valutazioni nell’quadriennio medie medie SM: Allievi nell’quadriennio SM: nell’quadriennio SM: CEM/non Allievi CEM CEM/non Allievi CEM CEM/non CEM selezioneselezione PerPer ragionidi risultati zione; ragioni didisintesi,generati di risultati sintesi, dall’analisi ci generati limiteremo ci limiteremo a quantitativa dall’analisi a presentare quantitativa presentare una una CEMCEM delle delle banche selezione selezione ◆ le banche datidi di adati nostra risultati anelle risultati differenze nostra generati disposizione disposizione generati inerenti: dall’analisi valutazioni dall’analisi inerenti: ottenute quantitativa quantitativa alle scuole _ delle _ banche ledelle leelementari banchecaratteristiche caratteristiche datidati a dagli socio nostra a nostra socio disposizione utentidisposizione dei CEMdemografiche demografiche inerenti: ininerenti: rapporto della dellaall’intra _ _popolazione; popolazione; le lecoorte, caratteristiche caratteristiche socio socio demografiche demografiche della in particolare per ciò che concerne le con- della _ le _ le differenze differenze popolazione; popolazione; nelle nelle valutazioni valutazioni ottenute ottenute alle scuole alle scuole dotta, l’applicazione, la matematica e l’italiano; _ le_elementari elementari le dagli dagli differenze differenze utenti nelle utenti dei nelle dei CEM CEM valutazioni valutazioni inottenutein rapporto rapporto ottenute allealle all’intra all’intra scuole scuole Spazio immagine ◆in particolare i diversi percorsi degli utenti del CEM Spazio immagine 3 3 Spazio Spazio immagine immagine 4 4 coorte, coorte, elementari elementari indagli particolare dagli per utenti per utenti ciò dei ciò dei cheCEM cheinconcerne CEM concerne in rapporto le rapporto lerispetto condotta, condotta, alla all’intra all’intra Spazio Spazio (sovrapporre immagine immagine (sovrapporre l’immagine) 33 l’immagine) Spazioimmagine Spazio immagine (sovrapporre (sovrapporre 44 l’immagine) l’immagine) l’applicazione, coorte, l’applicazione, coorte, coorte in in la la matematica negli particolare matematica particolare ambiticiòedella perper ciò escuola che l’italiano; l’italiano; che media concerne concerne leincondotta, cui è pre- le condotta, _ i diversi l’applicazione, _ il’applicazione, diversi percorsi vista percorsi una la degli utentiutenti matematica la matematica degli segmentazione edel del CEM e curricolare, l’italiano; l’italiano; CEM rispetto rispetto alla alla (sovrapporre (sovrapporre l’immagine) l’immagine) (sovrapporrel’immagine) (sovrapporre l’immagine) _ i _coorte coorte i diversi diversi negli ◆ negli ambiti percorsi percorsi ambiti alcuni della elementi della degli degli scuola scuola utenti utenti media concernenti delmedia del CEM CEM inrispetto è cui in traiettorie le cui è nella prevista rispetto prevista allaalla for- unacoorteuna negli coorte segmentazione segmentazione negli ambiti ambiti dellacurricolare, della scuola scuola curricolare, media media in cui in cui è prevista è prevista mazione posobbligatoria. _ una _segmentazione una alcuni alcuni elementielementi segmentazione concernenti curricolare, curricolare, concernenti le le traiettorie traiettorie nella nella I dati quantitativi saranno sinteticamente messi in rela- _ _formazione alcuni formazione alcuni posobbligatoria. elementi elementi posobbligatoria. concernentile letraiettorie concernenti traiettorienella nella I dati I zione dati con formazione formazione quantitativi quanto emerso quantitativi saranno posobbligatoria. posobbligatoria. saranno dalle sinteticamente interviste svolte sinteticamente messimessi con gli in in operatori. Irelazione con quanto emerso dalle interviste svolte G4. delEsiti deltirocinio: primo tirocinio: Allievi CEM/non CEM conincon I dati dati quantitativi quantitativi saranno saranno sinteticamente sinteticamente messi messi in G2. G2. G2. Valutazioni Valutazioni medie medie in prima ininprima prima elementare elementare per per categoria percategoria sociale sociale G4. G4. Esiti Esiti del primoprimo tirocinio: AllieviAllievi CEM/non CEM/non CEM CEM relazione con quanto emerso dalle interviste svolte Valutazioni medie elementare categoria sociale gli operatori, relazione G4. Esiti deldel primo tirocinio: Allievi CEM/non CEM gli relazione operatori, concon quanto quanto emerso emerso dalledalle interviste interviste svolte svolte concon G2.G2. Valutazioni Valutazioni medie medie in prima in prima elementare elementare perper categoria categoria sociale sociale G4. Esiti primo tirocinio: Allievi CEM/non CEM gli operatori, gli operatori, Bibliografia Contatti Armstrong D., Armstrong, A.C. and Spandagou, I.(2011). ‘Inclusion: by choice or by chance?’ International Journal of Inclusive Education, 15 (1), 29–39 Spartaco Calvo Bibliografia Bibliografia Huefner, J.C. & Ringle, J.L. (2012). Examination of Negative Peer Contagion in a Residential Care Setting. Journal of Child and Family Studies, 21 (5), .807-815 Contatti Contatti Bibliografia spartaco.calvo@supsi.ch Contatti Bibliografia Armstrong ArmstrongMainardi D., Armstrong, A.C. and Spandagou, I.(2011). ‘Inclusion: by choice or by chance?’ International Journal of Inclusive Education, 15 (1), 29–39 D., Armstrong, Crohas,A.C. and Spandagou, G. Crescentini, I.(2011). A., Donati, ‘Inclusion: M. (2008). Giovanibyin choice Ticino: or by chance?’ International approfondimento di situazioni eJournal percorsiof Inclusive Education, potenzialmente 15 (1), problematici. 29–39 ASP. Locarno: Contatti Spartaco Spartaco Calvo Calvo Huefner, Armstrong Armstrong J.C. D., & Ringle,A.C. Armstrong, J.L. (2012). A.C. and Examination Spandagou, of Negative I.(2011). Peer ‘Inclusion: Contagion by choice in or achance?’ byResidential chance?’ Care Setting. International Journal Journal ofofInclusive ChildEducation, and Family15 Studies, Education, 15 21 (5), (1), 29–39 058Spartaco 666 68 42Calvo Spartaco Calvo spartaco.calvo@supsi.ch Huefner, J.C. &D.,Ringle, Armstrong, Marcionetti, J., J.L. Calvo, S., &and (2012). Spandagou, Examination Donati, of I.(2011). M. (2014). Sguardi ‘Inclusion: Negative Peerscelte sulle by Contagionchoice in aor e i percorsi by Residential degli International allievi delCare Journal ofofChild Setting.d’orientamento. Pretirocinio Journal Inclusive and Family Locarno: (1), Studies, CIRSE-DFA 2129–39 SUPSI.(5), .807-815 Huefner, Huefner, J.C.J.C. & Ringle, & Ringle, J.L.J.L. (2012). (2012). Examination Examination of Negative of Negative Peer Peer Contagion Contagion in ainResidential a Residential CareCare Setting. Setting. Journal of Childandand Family 21 21 Studies, (5),(5), spartaco.calvo@supsi.ch .807-815 Journal of Child Family Studies, spartaco.calvo@supsi.ch 058 666 68 42 spartaco.calvo@supsi.ch Mainardi Crohas, G. Crescentini, A., Donati, M. (2008). Giovani in Ticino: approfondimento di situazioni e percorsi potenzialmente problematici. Locarno: .807-815 .807-815 058 666 68 42 Mainardi Crohas, G. Crescentini, A., Donati, M. (2008). Giovani in Ticino: approfondimento di situazioni e percorsi potenzialmente problematici. Locarno: 058 058 666 666 6868 4242 ASP ASPPrincipali Mainardi Mainardi Crohas, Crohas, G.output di ricerca G. Crescentini, Crescentini, A., Donati, A., Donati, M. (2008). M. (2008). Giovani Giovani in Ticino: in Ticino: approfondimento approfondimento di situazioni di situazioni e percorsi e percorsi potenzialmente potenzialmente problematici. problematici. Locarno: Locarno: Marcionetti, ASPASP Al termine J., Calvo, delS., S., &sarà progetto Donati, M. (2014). M.disponibile Sguardi sulle un quaderno scelte e i percorsi degli allievi del Pretirocinio d’orientamento. Locarno: CIRSE-DFA SUPSI. di ricerca. QR code Marcionetti, J., Calvo, & Donati, (2014). Sguardi sulle scelte e i percorsi degli allievi del Pretirocinio d’orientamento. Locarno: CIRSE-DFA SUPSI. QR code Principali Partecipazioneoutput Marcionetti, Marcionetti, J., J., Calvo, al workshopdi Calvo,S., S., & & Donati, Donati, ricerca «Unintended Consequences», M. M. (2014). (2014). Sguardi Sguardi internazionale sulle sulle scelte scelte e i percorsi e i percorsi degli degli allievi allievi Università didel del Pretirocinio Pretirocinio Varsavia d’orientamento. d’orientamento. (15 maggio 2020). Locarno: Locarno: CIRSE-DFA CIRSE-DFA SUPSI. SUPSI. QRQR code code Principali Principalioutput di ricerca output di ricerca Principali Quaderno di Quaderno di ricerca output ricerca di ricerca Partecipazione Quaderno Quaderno al workshop internazionale «Unintended Consequences», Università di Varsavia (15 maggio 2020) di ricerca di ricerca Partecipazione al workshop internazionale «Unintended Consequences», Università di Varsavia (15 maggio 2020) marzo 2020 Partecipazione Partecipazione al workshop al workshop internazionale internazionale «Unintended «Unintended Consequences», Consequences», Università Università di Varsavia di Varsavia (15(15 maggio maggio 2020) 2020) Marzo 2020 Marzo Marzo2020 2020
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Unità di riferimento Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI - DFA, Centro competenze innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) Ente finanziatore Fondazione Jacobs Partner di progetto Queen Mary University of London (QMUL, UK) University of Nebraska-Lincoln (UNL, USA) University of Virginia (UVA, USA) Stato di avanzamento del progetto Sensibilità a scuola 9/23 mesi Uno studio longitudinale sui bambini di prima e seconda elementare Luciana Castelli, CIRSE; Alina Vanini, CIRSE; Francesca Lionetti, QMUL; Michael Pluess, QMUL. Risultati A novembre 2019 è stata condotta la prima raccolta dati. Sono stati inviati 264 questionari alle famiglie dei bam- bini; di questi, ne sono stati completati 258. Sono state condotte osservazioni della durata di 2 ore le- zione in 17 classi di prima elementare distribuite in 11 sedi di scuola. Diciassette maestre e maestri hanno compi- lato in totale 264 questionari, uno per ogni bambino/a della propria classe. 1a misurazione 2a misurazione 3a misurazione 4a misurazione 5a misurazione I dati saranno analizzati longitudinalmente una volta novembre 2019 aprile 2020 ottobre 2020 febbraio 2021 giugno 2021 completate le fasi di raccolta sul campo. § Questionario § Questionario § Questionario § Questionario § Questionario famiglie famiglie famiglie famiglie famiglie § Questionario § Questionario § Questionario § Questionario Dati del progetto § Questionario docenti docenti docenti docenti Il progetto è finanziato dalla Fondazione Jacobs ed è docenti § Osservazione della § Osservazione della § Osservazione della § Osservazione della svolto in collaborazione con la Queen Mary University § Osservazione della classe classe classe classe di Londra (UK), la University of Nebraska-Lincoln (USA), classe § Osservazione dei § Osservazione dei § Questionario § Osservazione dei e la University of Virginia (USA). bambini bambini bambini bambini Tabella 1. Disegno di ricerca longitudinale Introduzione Descrizione L’ambiente scolastico è importante per lo sviluppo po- Per raggiungere gli obiettivi della ricerca è stato svilup- sitivo dei bambini, con effetti anche di lungo termine pato uno studio longitudinale che prevede 5 momenti visibili fino all’età adulta, e ciò è ancora più evidente per di raccolta di dati sul campo, con lo scopo di monitorare i bambini altamente sensibili, che tendono ad essere lo sviluppo dei bambini nel tempo, dall’inizio della prima più influenzati da ciò con cui fanno esperienza, e quindi elementare alla fine della seconda. anche dall’ambiente della scuola (Lionetti et al., 2018). I bambini sensibili pensano in modo molto profondo, Per ogni momento è prevista la combinazione di diversi tendono ad essere diligenti e spesso dimostrano livelli metodi per la raccolta dei dati: osservazione in classe da elevati di empatia e di compassione sin dalla prima in- parte dei ricercatori secondo il metodo CLASS®; compi- fanzia. Tuttavia, questi bambini tendono ad essere timi- lazione di un questionario da parte delle docenti relati- di e possono sentirsi facilmente sovrastati da situazioni vo a ciascun bambino/a della classe; compilazione di un nuove, cambiamenti improvvisi e dallo stress delle per- questionario da parte delle famiglie dei bambini. sone che li circondano (Pluess, 2015). Sebbene si sappia quanto sia importante l’ambiente scolastico per i bam- I dati raccolti riguardano il grado di sensibilità dei bam- bini, non si sa abbastanza riguardo alla sensibilità dei bini, il loro adattamento all’ambiente scolastico, la qua- Discussioni e conclusioni bambini nel contesto scolastico. lità dell’ambiente scolastico e familiare e delle intera- Lo sviluppo di misure della sensibilità individuale tara- zioni all’interno di questi ambienti. te sulla scuola, e l’identificazione degli aspetti che, nella Obiettivi di ricerca scuola, sono rilevanti per lo sviluppo scolastico, sociale Obiettivo di questa ricerca è sviluppare nuovi strumenti ed emotivo dei bambini sensibili, consentirà un avanza- per la misura della sensibilità infantile, e osservare lo svi- mento nella comprensione di ciò che è importante per i luppo dei bambini sensibili nei primi due anni di scuola bambini sensibili a scuola. elementare. Le nuove misure consentiranno di misurare La nuova conoscenza acquisita su questi aspetti potrà in maniera attendibile la sensibilità dei bambini. La ri- contribuire a mettere a punto nuovi approcci didattici e cerca osservativa sui bambini sensibili fornirà ai docenti modalità di adattamento del contesto scolastico ai bi- importanti informazioni riguardo a come comprendere sogni specifici dei bambini sensibili. e adattare il contesto di apprendimento agli specifici bi- sogni dei bambini sensibili. Bibliografia Contatti Pluess, M. (2015). Individual Differences in Environmental Sensitivity. Child Development Perspectives, 9(3), 138-143. Luciana Castelli Lionetti, F., Aron, A., Aron, E.N., Burns, G. L., Jagiellowicz, J., &, Pluess, M. (2018). Dandelions, tulips and orchids: evidence for the existence of low-sensitive, luciana.castelli@supsi.ch medium-sensitive and high-sensitive individuals. Translational Psychiatry, 8(24). 058 666 6839 Principali output di ricerca I risultati della ricerca saranno riassunti in un manuale per i docenti, che fornirà linee guida e indicazioni su come identificare i bambini sensibili e come supportare al meglio lo sviluppo scolastico e socio-emotivo dei bambini sensibili a scuola. Oltre alle pubblicazioni scientifiche, i risultati della ricerca saranno divulgati sul territorio attraverso seminari e workshop rivolti ai docenti e agli esperti in educazione che hanno contribuito alla raccolta dei dati, oltre che ai genitori e ad altre figure potenzialmente interessate. marzo 2020
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Unità di riferimento Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI - DFA, Centro competenze innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) Enti finanziatori Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) SUPSI Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) Stato di avanzamento del progetto 12/12 mesi Docenti di oggi e di domani in Ticino Stime previsionali del fabbisogno SI, SE, SM e SMS entro il 2022/23 Francesca Crotta, CIRSE; Marina Pettignano, CIRSE; Francesca Antonini, DILS; Alberto Piatti, TME. Introduzione Risultati Al fine di garantire docenti in numero sufficiente per il Il tasso di risposta ottenuto è molto buono (SI: 95%; SE: buon funzionamento della scuola ticinese, è necessario 89%; SM: 92%; SMS: 93%). pianificare la formazione delle nuove leve in funzione Le caratteristiche sociodemografiche e professionali del bisogno reale. Ciò necessita la stima del fabbisogno degli insegnanti per i vari ordini scolastici sono relativa- di nuovi docenti con alcuni anni di anticipo. mente stabili rispetto agli ultimi anni. Nel 2015 è stata effettuata una prima indagine relativa Il fabbisogno stimato è rappresentato nelle tabelle a al fabbisogno previsto per i docenti di scuola elementa- lato. re sulla base di dati storici (Zanolla & Piatti, 2015). In se- guito, tra il 2015/16 e il 2016/17 sono state effettuate delle Discussione e conclusioni raccolte dati presso i docenti attivi negli ordini SI, SE, SM Per la SI, la formazione regolare di circa 25 nuovi docenti e SMS (Crotta, Antonini, Piatti & Egloff, 2019). Nel 2019 all’anno è appena sufficiente per permettere di supplire Figura 1. Fabbisogno di docenti SI per materia, 2019/20-2022/23 per la prima volta si è proceduto alla raccolta simulta- al fabbisogno conseguente alle indicazioni delle docen- nea dei dati nei quattro ordini scolastici, in modo da of- ti. Non è invece sufficiente per far fronte a uno scenario frire una prospettiva di insieme sul nuovo quadriennio. di crescita delle sezioni, né di un’eventuale introduzione di ulteriori docenti d’appoggio (messaggio del Consiglio Obiettivi della ricerca di Stato 7704, 28 agosto 2019). Lo scopo del progetto voluto congiuntamente dal DECS Nella SE l’offerta formativa regolare del DFA per il qua- e dal DFA è di conoscere in anticipo i cambiamenti della driennio, tenendo conto del numero di ammissioni at- situazione professionale dei docenti che sono previsti tuale e del tasso di diplomati 2018/19, è in grado di ov- nel quadriennio scolastico 2019/20 - 2022/23. Sulla base viare al fabbisogno stimato di docenti titolari e di ap- delle informazioni raccolte, il progetto ha come obiet- poggio. Per quel che riguarda SM e SMS, il fabbisogno di tivo finale il calcolo della stima del fabbisogno di nuovi insegnanti varia a seconda della materia. Per il tedesco Figura 2. Fabbisogno di docenti SE per materia, 2019/20-2022/23 docenti da formare per tempo negli ordini scolastici SI, preoccupa il divario tra il fabbisogno stimato (21 nuovi SE, SM e SMS. docenti sul quadriennio per le scuole medie e 9 per le scuole medie superiori) e le poche matricole annuali fin Descrizione qui registrate. Per disporre di dati il più possibile completi e verosimi- Nella SM la situazione potrebbe variare in funzione del- li, si è deciso di procedere con un sondaggio cartaceo le decisioni politiche future, ad esempio relative all’in- presso tutti i docenti (esclusi coloro in congedo ma- troduzione dei laboratori di italiano, matematica e te- lattia). Il questionario somministrato riguardava carat- desco recentemente proposte dal Governo (messaggio teristiche personali (genere, età, rapporto di impiego, del Consiglio di Stato 7704, 28 agosto 2019). In SMS, il grado di occupazione, tipo di attività svolta, anzianità fabbisogno dipenderà anche dall’attuale revisione della professionale, abilitazioni ottenute, ordini in cui si lavora griglia oraria in vista dell’introduzione dell’informatica o in cui si vorrebbe lavorare) e prospettiva professiona- quale disciplina obbligatoria. le nel quadriennio seguente (diminuzione o aumento del grado di occupazione, pensionamento, abbandono, congedi, cambiamento di sede e di ordine scolastico). Dopo alcuni controlli di plausibilità delle risposte, l’even- to considerato come più probabile per ogni docente è stato considerato per calcolare il fabbisogno complessi- Figura 3. Fabbisogno di docenti SM per materia, 2019/20-2022/23 vo di ogni ordine scolastico (e di ogni materia per SM e SMS). I dati raccolti sono di tipo prevalentemente sog- gettivo e come tali sono soggetti a errori e incoerenze. La stima del fabbisogno di neo-docenti è stata espressa in unità fisiche utilizzando dei fattori di conversione ri- spetto alle unità a tempo pieno. Altri fattori considerati riguardano l’evoluzione del numero di sezioni, poten- ziali conseguenze di un recente messaggio governativo (7704, 28 agosto 2019) e la presenza di incarichi limitati (in SM e SMS). Bibliografia Consiglio di Stato (2019). Modifica di alcune norme della legislazione scolastica in materia di condizioni quadro d’insegnamento e apprendimento alla scuola dell’obbligo. Messaggio n. 7704, 28 agosto 2019. Figura 4. Fabbisogno di docenti SMS per materia, 2019/20-2022/23 Crotta, F., Antonini, F., Piatti, A., Egloff, M. (2018). Docenti di oggi e di domani in Ticino. Stime previsionali del fabbisogno di docenti nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie e medie superiori entro il 2020/2021. Locarno: Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi. Piatti, A. (2016). Docenti delle scuole medie del Canton Ticino: situazione nel 2015/16 e previsione del fabbisogno per il quadriennio scolastico 2016-2020. Locarno: Centro Innovazione e Ricerca sui Sistemi Educativi. Zanolla, G., & Piatti, A. (2015) Studio previsionale sul fabbisogno di docenti di scuola elementare in Ticino. Locarno: Centro Innovazione e Ricerca sui Sistemi Educativi. Contatti Francesca Crotta Principali output di ricerca francesca.crotta@supsi.ch Crotta, F., Pettignano, M., Antonini, F., & Piatti, A. (2019). Docenti di oggi e di domani in Ticino. Stime previsionali del fabbisogno di docenti nelle scuole dell’in- 058 666 68 36 fanzia, elementari, medie e medie superiori entro il 2022/2023. Locarno: Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi. marzo 2020
Unità di riferimento: CIRSE Enti finanziatori: Divisione della formazione professionale (DFP) Partner di progetto: DFP, DEASS-SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Unità Stato di di riferimento avanzamento del progetto: intermedio. Durata: 52 mesi, da Dipartimento formazione e apprendimento settembre SUPSI - DFA,2017 a dicembre Centro 2021. innovazione competenze Stato attuale:e 30/52 ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) giugno Ente 2020 finanziatore Divisione della formazione professionale (DFP) Partner di progetto Divisione della formazione professionale (DFP), FORMPROF SUPSI Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS, Interreg) Stato di avanzamento del progetto FORMPROF 30/52 mesi Nuovi bisogni di competenza e pratiche didattiche nella formazione professionale Nuovi bisogni di competenza e pratiche Andrea Plata, CIRSE; Valentina Giovannini, CIRSE/IAV didattiche nella formazione professionale Andrea Plata, CIRSE; Valentina Giovannini, CIRSE/IAV. MACROCATEGORIE TEMI Nello specifico, ci si prefigge di: 1.Equità e sviluppo inclusivo Pari opportunità 1. Nello specifico, Elaborare unciquadro si prefigge di: conoscitivo relativo ai nuovi Conciliazione lavoro-vita privata 1. Elaborare un quadro conoscitivo relativo ai nuovi Equità (riduzione disparità uomo-donna) modelli formativi applicati (o in fase di test) a livello modelli formativi applicati (o in fase di test) a livello Inclusione (persone disabili) nazionale e internazionale, e ai loro risvolti concreti Reinserimento professionale neomamme nazionale e internazionale, e ai loro risvolti concreti di attuazione; 2.Tecnologie e innovazione Digitalizzazione di attuazione; Automazione 2. 2. Indagare Indagarelelerisposte, risposte,inintermini terminididiofferta offertaformativa formativa TIC Robotica (contenuti (contenuti ee metodi), metodi), delle delle scuole scuole professionali professionali ai ai IA (intelligenza artificiale) cambiamenti cambiamenti in in atto nel mondo atto nel mondodel dellavoro; lavoro; Nuove tecnologie dell'apprendimento Cambiamenti climatici e transizione verso la green economy 3. 3. Sviluppare Sviluppareanalisi di scenario analisi perper di scenario simulare rischi simulare e op-e rischi 3.Formazione e lifelong learning Prevenzione dell'abbandono scolastico Qualità e pertinenza della formazione (quadri di qualifica, formazione insegnanti) portunità opportunità perperi singoli gruppi i singoli delladella gruppi popolazione at- popolazione Spazio immagine Aggiornamento competenze e formazione continua attiva tiva e i profili e i profili professionali, professionali, applicando applicando i nuovi i nuovi modelli (sovrapporre l’immagine) Individualizzazione degli apprendimenti Accesso alla formazione terziaria e universitaria modelli formativi formativi che meglio chesimeglio adattano si adattano al contesto al svizzero contesto Sostegno alla formazione degli adulti esvizzero ticinese.e ticinese. Percorsi formativi flessibili e permeabili (in verticale e in orizzontale) 4.Cambiamenti sociali e demografici Mobilità Integrazione professionale (es. per migranti) Descrizione Descrizione Impiego e reinserimento ultra 50enni Transizione verso il pensionamento e passaggio delle competenze In risposta al primo obiettivo è stato effettuato un gran- Prolungamento attività lavorativa dei pensionati dePer rispondere lavoro al primo obiettivo di documentazione è stato effettuato sulle strategie un e sulle azio- 5.Orientamento Informazioni sul mercato del lavoro Sistemi d'orientamento professionale efficaci nigrande lavoro didadocumentazione implementate attori di diversa sullenatura strategie (organiz- e Ottimizzazione dell'utilizzo delle competenze sulle azioni zazioni implementate internazionali, da attori istituzioni, di diversa istituti natura di formazio- Finanziamento della formazione (armonizzazione e coordinamento) 6.Accesso/entrata nel mondo del lavoro Programmi di impiego e reinserimento professionale (giovani, disoccupati, ecc.) ne(organizzazioni e aziende) a livellointernazionali, internazionale,istituzioni, svizzeroistituti e ticine-di Servizi di ricerca di impiego formazione e aziende) a livello internazionale, svizzero se per rispondere ai nuovi e futuri bisogni del mercato Riconoscimento e validazione delle competenze e ticinese per rispondere ai nuovi e futuri bisogni del del lavoro e, di conseguenza, al disequilibrio presente Partenariati scuola-aziende mercato del lavoro e, di conseguenza, al disequilibrio Passerelle e equipollenze in alcuni ambiti tra le competenze acquisite durante la Partenariati sociali (organizzazioni lavoratori e padroni) presente in alcuni ambiti tra le competenze acquisite formazione durante la e quelle richieste formazione e quelledalrichieste mercatodal e dal mondo mercato e Principali sfide perper mondo del del lavoro e sistemi formativi Principali sfide mondo lavoro e sistemi formativi del dallavoro. mondo I principali temi del lavoro. e sotto-temi I principali temiindividuati e sotto-teminel lavoro di ricerca individuati nel documentale lavoro di ricercasono illustrati documentale nella fig. sono1. Introduzione Questo illustratilavoro confluirà nella fig. 1. in una sintesi organizzata e Introduzione Sulpiano Sul piano ticinese, ticinese, ilil Consiglio Consiglio di di Stato Stato ha lanciato lanciato unun strutturata Questo lavoro che servirà come confluirà basesintesi in una di riflessione per un organizzata e Negli ultimi decenni il mercato del lavoro (svizzero e piano d’azione d’azione perper lo lo sviluppo sviluppo ee ilil rafforzamento rafforzamento della Negli ultimi decenni il mercato del lavoro (svizzero e piano della strutturata tavolo che cantonale di lavoro servirà come base ditematiche. su queste riflessione per un non solo) è stato fortemente influenzato dagli sviluppi formazione professionale in Ticino, lanciando due non solo) è stato fortemente influenzato dagli sviluppi formazione professionale in Ticino, lanciando due pro- tavolo di lavoro cantonale su queste tematiche. della società. Gli effetti di mega-tendenze quali la progetti. Il primo, denominato “Più duale”, mira a della società. Gli l’aumento digitalizzazione, effetti di mega-tendenze quali la digi- della mobilità professionale, getti. Il primo, denominato “Più duale”, mira a incre- Il secondo passo prevede una serie di interviste presso incrementare e a diversificare le opportunità di talizzazione, o i cambiamenti l’aumento della mobilità demografici hanno professionale, portato con sé oi mentare formazione e a diversificare professionalele di opportunità base dei digiovaniformazione e a leIlscuole secondo passo prevede professionali una eserie del Cantone di interviste le associazioni di cambiamenti nuove sfide non demografici solo perhanno portato lavoratori con sé nuove e aziende, ma sostenere la di professionale qualità e lagiovani base dei professionalità e a sostenere nelle laaziende qualità presso le scuole professionali del Cantone e le categoria che offrono formazioni di base o continua in sfide anchenonper soloi per lavoratori sistemi e aziende, formativi ma anche (Cedefop, per i 2015; eattraverso l’aumento la professionalità del numero nelle aziende di l’aumento attraverso posti di associazioni di categoria che offrono formazioni di cinque settori professionali specifici (obiettivo 2), al fine sistemi McGowan formativi & Andrews,(Cedefop, 2015). 2015; McGowan & Andrews, apprendistato del numero di postimessidiaapprendistato disposizione da queste messi ultime. Il a disposizio- base o continua in cinque settori professionali specifici secondo, “Obiettivo 95%”, mira ad assicurare che tutti i di comprendere come questi attori stiano rispondendo La continua evoluzione e i rapidi cambiamenti del (obiettivo 2), al fine di comprendere come questi attori 2015). ne da queste ultime. Il secondo, “Obiettivo 95%”, mira alstanno problema del mismatch mercato del evoluzione lavoro, hanno spintocambiamenti anche gli organismi giovani residenti, dopo la scuola obbligatoria e almeno rispondendo al di competenze. problema del mismatch di La continua e i rapidi del mer- ad assicurare fino a 18 anni,che siano tutti i giovani seguiti residenti, e accompagnatidopo la in scuo- un Un team di ricerca del DEASS effettuerà la stessa inda- internazionali competenze. cato del lavoroe hanno i governi nazionali spinto anche e locali ad affrontare gli organismi inter- laprogetto obbligatoria e almenodifinoformazione individuale a 18 anni, siano che seguiti possae gine attraverso un dispositivo queste sfide. Un team di ricerca del DEASSdi ricerca simile, effettuerà ma un attraverso su nazionali e i governi nazionali e locali ad affrontare que- permettere loro accompagnati di progetto in un conseguire un diploma individuale di grado di formazione undispositivo campionedidiricerca aziende. Una lavolta integrati, i risultati di Sul sfide. piano europeo gli sforzi convergono in strategie simile stessa indagine, ma su ste secondario che II. Ciò al fine possa permettere loro di incrementare di conseguire unladiploma quota didi entrambi i teamdidiaziende. un campione ricerca della Una SUPSI saranno icondivisi volta integrati, risultati comuni ai membri volte a migliorare le capacità dei giovani venticinquenni che ottengono un tale diploma Sul piano europeo gli sforzi convergono in strategie co- grado secondario II. Ciò al fine di incrementare la quota di entrambi con il gruppo iditeamlavorodi cantonale, ricerca dellacheSUPSI saranno sarà chiamato sistemi di istruzione e formazione europei nel fornire dall’attuale 87% al 95% (CdS, 2019). muni ai membri volte a migliorare le capacità dei siste- di giovani venticinquenni che ottengono un tale diplo- a condivisi tradurre con il gruppo diraccolte le conoscenze lavoro cantonale, che sarà in azioni mirate per abilità adeguate per l’occupabilità, collaborando mi di istruzione e formazione europei nel fornire abilità ma dall’attuale 87% al 95% (CdS, 2019). chiamato ea prevenire migliorare tradurre leil conoscenze mismatch diraccolte in azioni competenze nei maggiormente con le imprese o i datori di lavoro e Obiettivi della ricerca adeguate avvicinando perinl’occupabilità, questo modocollaborando l’apprendimento maggiormen- alla realtà miratesettori cinque per migliorare di studio. e prevenire il mismatch di te delcon mondole imprese del lavoro o i(Commissione datori di lavoro e avvicinando Europea, 2012). in Obiettivi di ricerca competenze nei cinque settori di studio. Partendo da questi presupposti, il progetto di ricerca questo Anche modo sul piano l’apprendimento svizzero sono alla realtà stati del mondo elaborati del diversi Partendo da questi presupposti, mira a comprendere come il sistemail progetto di ricerca della formazione Dati del progetto lavoro Dati di progetto studi e(Commissione strategie (SECO, Europea,2017;2012). Vujanovic & Lewis, mira a comprendere professionale comee illesistema in Ticino della formazione sue istanze formative Il progetto è interamente finanziato dalla Divisione del- Anche 2017). sulTra piano di esse, svizzero la più sono stati elaborati importante diversi è l’iniziativa professionale stiano reagendo in Ticino e le sue istanze ai cambiamenti in attoformative nel mondo stiano del laIlformazione progetto èprofessionale interamente del Cantonedalla finanziato TicinoDivisione (DFP) e “Formazione studi e strategieprofessionale (SECO, 2017; 2030”, un programma Vujanovic che & Lewis, 2017). reagendo lavoro. La ai cambiamenti ricerca intende in atto nel mondo indagare del lavo- le risposte, in beneficia della collaborazione della formazione con del professionale il progetto CantoneInterreg Ticino esplicita Tra visioni, di esse, la piùmissioni e linee importante guida strategiche è l’iniziativa con “Formazione termini ro. di offerta La ricerca intende formativa, indagare date alla necessità le risposte, in termini di di (DFP) e beneficia della Skillmatch-Insubria, collaborazione che prosegue di pari con il progetto passo. l’obiettivo di 2030”, professionale permettere al sistema un programma formativo che esplicita di visioni, assicurare offerta una formazione formativa, realmente date alla necessità efficace euna di assicurare al Interreg Skillmatch-Insubria, che prosegue di pari adattarsie ancor missioni linee guidameglio alle competenze strategiche richieste con l’obiettivo ai di per- passo con irealmente formazione tempi e leefficace necessità,e alattuali passo econfuture, del i tempi, passo. professionisti mettere di domani. al sistema formativo di adattarsi ancor meglio mondo del lavoro. che consideri i bisogni attuali e futuri del mondo del la- alle competenze richieste ai professionisti di domani. voro. Bibliografia Contatti CEDEFOP. (2015). National qualification framework developments in Europe. Luxembourg: Publication Office of the European Union. DOI: 10.2801/981905 Andrea Plata Commissione Europea. (2012). Ripensare l'istruzione: investire nelle abilità in vista di migliori risultati socioeconomici. Disponibile in https://eur- andrea.plata@supsi.ch lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52012DC0669&from=IT Tel. +41 58 666 68 09 Bibliografia McGowan, A., & Andrews, D. (2015). Skill Mismatch and Public Policy in OECD Countries. OECD Economics Department Working Papers, No. 1210, Contatti CEDEFOP. (2015). National OECD Publishing. qualification framework developments in Europe. Luxembourg: Publication Office of the European Union. DOI: 10.2801/981905 http://dx.doi.org/10.1787/5js1pzw9lnwk-en Andrea Plata CdS (2019). Messaggio Commissione 7744 del Europea. (2012). Consiglio Ripensare di Stato ticinese l’istruzione: investire (del nelle6abilità novembre 2019). in vista di migliori risultati socioeconomici. Disponibile in https://eur-lex.europa.eu/ SECO. (2017). Pénurie de main-d’œuvre qualifiée en Suisse: Système d’indicateurs pour évaluer la demande en personnel qualifié. Bern, Suisse: andrea.plata@supsi.ch legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52012DC0669&from=IT SECO. 058 666 68 09 McGowan, A., &&Andrews, Vujanovic, P., Lewis, C.D.(2017). (2015). Skill Mismatch Ensuring and Public a dynamic Policy in OECD skills-training Countries. and life-long OECDsystem learning Economics Department OECD in Switzerland. WorkingEconomics Papers, No.Department 1210, OECD Working Papers, Publishing. No. 1444. http://dx.doi.org/10.1787/5js1pzw9lnwk-en CdS (2019). Messaggio 7744 del Consiglio di Stato ticinese (del 6 novembre 2019). SECO. (2017). Pénurie de main-d’œuvre qualifiée en Suisse: Système d’indicateurs pour évaluer la demande en personnel qualifié. Bern, Suisse: SECO. Marzo 2020 Vujanovic, P., & Lewis, C. (2017). Ensuring a dynamic skills-training and life-long learning system in Switzerland. OECD Economics Department Working Papers, No. 1444. marzo 2020
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