RASSEGNA STAMPA 27 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 27-07-2020 PAG.: 38 7XWWL DO PDUH QXRYL UHFRUG GHO WXULVPR PRUGL H IXJJL n a xavvxa !" na x nl an ³jwn axa x janvvx axa ana n n %"-(+% vx aa lx xnx na ln vx x x axaa an a na n a jn x n lx a na avvx n jxja 9 an lax xx jxa n a n n´ ana j ³-o aj a lx aa a x Mx ixajx n x x an a lx vxv al axja x n na x nxlnn lx 6nlna nl o xx ¯ xnva Pna ln nx la xa ssxjxan lna o lx xixn n n xaas n invwx @ja ,anx $jwn n ,ajjxalx x an ln Sjxa avx n Mx lnnnvn a - $l xl n 9 an x jwp jwx jnvxn x x an n jaxv Qnxa jx a ax a j lx x an vx x a n n n aaa aan nx l nx n an ln nx a nn nx xx n jax o a x nn Ban a x lnx axjwx lnn ! xavvn x an a n aaan x n lx n vnan x x a xlxjxa lx vxv nvx inn lna j a lx Saxxa xna nnxb´ C a aa a nj la j nln a a jn Cnx lxnx a an lnx n x Qaixn as jnn jwn x o j jnx aa a B a n Mnjxa P aa l n '% "' ,--"&' sx lx in x n lax j vx Cnx na nlxa n x sanxaan la nax x lnan a ln x &"% )+'(-3"('" avx an jwn nnvvxa x ax n a lx lna n nnnl Pnxa l nn o a j a la a n lnn nn n laana )+ % ,)" " nlxa a x an jnjn xnjn an an x sxa a v vx aixxnx j xn nx jaa ia n x axna x %"+ " -+*."'" ln Ì x j a s l x ax n ia x n n x x n av nn lx xa n axjjxa la na aa $ ssxn a vx w n x %" %+ !" "'/ n ajwn xavvn xinn Cn sxn nxa a nj l lx nvxa x x xjj ln nn nl o xlxjn lx +,-'( /.(-" @ja Snx å -$+-*05$*) -$. -1/ Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 26-07-2020 PAG.: 5 DIOCESI Tarquinia accoglie il vescovo Ruzza TARQUINIA - Tutto pron- to a Tarquinia per acco- gliere il nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianrico Ruz- za. Dopo il suo ingresso uf- ficiale in Diocesi, con una cerimonia religiosa che si è svolta ieri a Civitavec- chia, oggi sua Eccellenza sarà in visita a Tarquinia. Il protocollo, necessa- riamente molto semplice in ragione delle norme vi- genti anti Covid, prevede prima una breve visita al- le 10,30 del vescovo al Pa- lazzo comunale, dove a nome della cittadinanza il sindaco Alessandro Giu- livi accoglierà monsignor Ruzza e gli rivolgerà un in- dirizzo di benvenuto. Sa- rà presente anche una rappresentanza delle au- torità civili e militari. Il primo cittadino, a no- me della popolazione, ri- volgerà a mons. Ruzza un indirizzo di saluto e di benvenuto nella sala del consiglio comunale.Alle 11.30, la Messa Solenne nel Duomo di Santa Mar- gherita, presieduto dal Ve- scovo con il concorso di tutte le parrocchie della Città. Ad attendere il Ve- scovo, sul portone della Concattedrale, sarà mons. Rinaldo Copponi; poi il Vescovo entrerà pro- cessionalmente in Chiesa e benedirà i fedeli presen- ti con l’acqua lustrale. Su- bito dopo presiederà la Messa, con il concorso di tutte le parrocchie della città. I canti saranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo. Il servizio li- turgico sarà svolto dai Fra- ti Francescani dell’Imma- colata. In ragione delle di- sposizioni vigenti, l’acces- so in Chiesa sarà consenti- to dal solo portone latera- le, indossando le masche- rine, disinfettando le ma- ni e nel limite dei posti a sedere disponibili. Per consentire comun- que una più ampia parte- cipazione, il rito sarà tra- smesso in diretta strea- ming sui canali social del Comune di Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 26-07-2020 PAG.: 5 Il neo segretario Marcello Marian, esperto di fama in materia di usi civici e presidente dell’Arual spiega tutti i cambiamenti L’Agraria di Tarquinia diventa un ente di Dominio collettivo «La competenza del Comune è soltanto di vigilanza. Quella della Regione quasi nulla» TARQUINIA - Cambiamenti in vista lo in amministrazione separata e con all'Università Agraria di Tarquinia. A un meccanismo apposito, necessaria- spiegare come sta cambiando l'ente e mente scisso da quello di normale ge- che competenze hanno ora il Comu- stione dei beni comunali. ne e la Regione è il neo segretario Che competenze ha la Regione La- dell'ente tarquiniese Marcello Ma- zio sul Dominio Collettivo Dell’Uni- rian, esperto di fama indiscussa in ma- versità Agraria di Tarquinia? teria di usi civici e presidente dell’A- Secondo la sentenza della Corte Co- rual. stituzionale 113/2018 quasi nulla, pra- Come cambia l’Università Agraria ticamente soltanto quella di organiz- a seguito delle riforme nazionali in zazione del sistema di gestione agrico- materia? lo (per esempio rilascia i nulla osta per La legge 168 del 2017, che riforma la i psr, una competenza residuale sulle materia, cambia la forma giuridica legittimazioni delle occupazioni abu- dell’Ente, trasformandolo in un sog- sive di suolo, ecc…). getto giuridico privato e chiamandolo minio Collettivo Dell’Università Agra- nome la storica tradizione e cultura Il Comune di Tarquinia che com- “Diritto Collettivo”. Nella nostra citta- ria di Tarquinia” è semplicemente det- dell’Ente e dal darne una migliore rico- petenza ha sull’Ente agrario locale? dina la scelta di chiamare l’Ente “Do- tata dal voler mantenere viva sin dal noscibilità per la cittadinanza. Soltanto la vigilanza nel territorio Perché è necessario cambiare lo (ad esempio evitare che i vari terreni statuto? RISERVA NATURALE Perché il vecchio statuto non è più siano occupati abusivamente, costrui- congruente con la legge 168/2017. An- ti abusivamente, ecc…). che una sentenza recentissima, del Cosa cambierà a livello politico Saline al tramonto, 2020, della Corte di Cassazione a sezio- dalle prossime elezioni? ni unite, riferendosi all’Università Fino ad oggi le Università Agrarie torna la “Notte Bianca Agraria di Bracciano sancisce espres- sono state amministrate come “un Co- mune nel Comune”; tutto questo non samente come la precedente normati- della Biodiversità” va non sia più efficace. Non portare a esisterà più. Il nuovo modello sarà im- perniato sulla democrazia partecipa- compimento un nuovo statuto, ade- TARQUINIA - In continuità con gli sità di Tarquinia nelle serate di saba- guato alle normative vigenti, equivale ta: tutto sarà rimesso nelle mani della scorsi anni, il raggruppamento Cara- to 1 e domenica 2 agosto. L’obiettivo a vessare la popolazione tarquiniese collettività, in quanto titolare e pro- binieri Biodiversità, attraverso i suoi dell’apertura straordinaria “Saline con uno strumento giuridico inade- prietaria dei diritti e dei beni. Ci sarà 28 Reparti Tutela Biodiversità dislo- al tramonto” è quello di far conosce- guato. un consiglio di amministrazione snel- cati su tutto il territorio nazionale, re tutti gli aspetti legati alla riserva: Cosa cambia nella gestione dei ter- lo che operi in maniera repentina sul- organizzerà l’evento “Notte Bianca non solo naturalistici come flora e reni di dominio collettivo? le varie questioni, ma l’assemblea de- della Biodiversità”, la manifestazio- fauna tipici della salina, ma anche La popolazione dovrà darsi un nuo- gli aventi interesse sarà chiamata non ne in notturna dedicata alla scoper- quelli storici e gestionali di un sito vo regolamento in materia. Il Comune soltanto per le elezioni (come oggi), ta delle 130 Riserve Naturali Statali. così importante a livello internazio- o altri enti non potranno gestire terre- ma più volte nel corso dell’anno per Anche le Saline di Tarquinia riapri- nale. Considerate le prescrizioni at- ni di dominio collettivo; il Comune esprimersi sui bilanci (preventivi e ranno al pubblico (per la prima volta tualmente vigenti in materia di Co- avrebbe potuto gestire i terreni di do- consuntivi), sulle legittimazioni, sulle nel 2020), con delle visite guidate or- vid-19, l’accesso sarà contingentato minio collettivo soltanto qualora fos- alienazioni dei beni, ecc… La polis, in- ganizzate dal Nucleo tutela Biodiver- e possibile solo su prenotazione. se mancato un soggetto apposito de- tesa come gestione del bene comune, putato a farlo, ma avrebbe dovuto far- avrà finalmente un valore reale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 26-07-2020 https://www.bignotizie.it/fdi-tarquinia-sulla-ztl-tante-promesse-ma-ancora-niente-fatti/ FDI Tarquinia: sulla ZTL tante promesse ma ancora niente fatti L'atteggiamento collaborativo assunto da Fratelli d'Italia forse non è piaciuto alla maggioranza che ha dimostrato, per l'ennesima volta, di voler gestire tutto da sola e senza ascoltare Luglio 26, 2020 79 Sono passati 20 giorni dall’ultimo Consiglio Comunale dove Fratelli d’Italia aveva presentato una mozione per impegnare l’amministrazione comunale su alcune modifiche importanti riguardo la nuova Ztl del centro storico. In quell’occasione abbiamo ribadito come la riapertura dell’anello per tutti i cittadini, l’installazione di appositi stalli dedicati all’asporto, oltre alla semplificazione dei pass per gli aventi diritto e l’esenzione Tari fossero interventi essenziali per sopperire alle esigenze dei cittadini residenti e di tutti gli esercizi commerciali che, ad oggi, già registrano un notevole calo del fatturato. Misure che lo stesso Sindaco non solo ha voluto plaudire ma ha anche aggiunto come fossero già al vaglio dell’amministrazione e a breve messe in atto. Oggi purtroppo dobbiamo riscontrare come di queste modifiche non solo non vi è ancora traccia ma ci sentiamo anche offesi perchè il comportamento assunto in consiglio comunale dalla maggioranza non ha sfociato in atti ed azioni concrete. Non siamo contrari alla ZTL ma é chiaro che così come é non funziona; questo in sintesi il pensiero comune che raccogliamo quotidianamente dai cittadini. L’atteggiamento collaborativo di Fratelli d’Italia forse non è piaciuto alla maggioranza che dimostra, per l’ennesima volta, di voler gestire tutto da sola e senza ascoltare. Fratelli d’Italia sulla Ztl ha dimostrato vicinanza ai cittadini con una politica fatta, come sempre, di proposte che nascono dall’ascolto e dalle reali esigenze del tessuto economico. Dal canto nostro continueremo a raccogliere testimonianze e proposte facendoci portavoci nelle sedi preposte con la speranza che l’amministrazione capisca che il dialogo ed il confronto sono alla base delle dinamiche che riguardano l’intera cittadinanza.A dichiararlo è Fratelli d’Italia Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 26-07-2020 https://www.cittapaese.it/tarquinia-dichiarazioni-paola-celletti-arriva-puntualizzazione-entourage-sindaco-le-spiagge-libere-a- tarquinia-sono-tante-e-gratis-basta-consultare-app/ Cronaca 26 Luglio 2020 cittapaese 0 Tarquinia, dichiarazioni Paola Celletti, arriva puntualizzazione entourage sindaco: “Le spiagge libere a Tarquinia sono tante e gratis, basta consultare app” In relazione alle dichiarazioni rilasciate oggi dalla coordinatrice del Comitato Non ce la beviamo, ci giunge dall’entourage del sindaco di Tarquinia la seguente nota di chiarificazione: “Le spiagge libere a Tarquinia sono tante e gratuite, , non mancano le possibilità di scelta per chi non vuole usufruire dei servizi di uno stabilimento: invitiamo tutti cittadini a consultare l’apposita app che abbiamo realizzato per chi vuole frequentare i lidi cittadini in tempi di covid”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 26-07-2020 https://www.cittapaese.it/tarquinia-lido-estate-2020-meno-spiagge-libere-piu-stabilimenti-a-pagamento-paola-celletti-e-uno- scandalo-cancellata-la-liberta-di-andare-a-mare-delle-famiglie/ Cronaca 26 Luglio 2020 cittapaese 0 Tarquinia Lido, estate 2020, meno spiagge libere, più stabilimenti a pagamento, Paola Celletti: “E uno scandalo, cancellata la libertà di andare a mare delle famiglie” A Tarquinia Lido la crisi economica si combatte con l’eliminazione delle spiagge libere a favore di quelle a pagamento (ingresso 20 euro): una situazione “classista” che viene denunciata dalla coordinatrice del Comitato Acqua Pubblica Non Ce la Beviamo Paola Celletti: “In pratica le spiagge libere sono state cancellate dagli stabilimenti che, tra l’altro, sono anche deserte perchè la gente non ha i soldi per pagarsi l’ombrellone. I cittadini non possono più neanche andare al mare liberamente, vorrei chiedere al sindaco se ha dato lui le autorizzazioni”. 20 euro di questi tempi a Tarquinia sono completamente fuori mercato, considerando che l’ingresso sulle spiagge dell’adriatico non supera i 10 euro e persino nell’isola d’Ischia i prezzi so o questi negli stabilimenti. Una “imposta” quindi che non favorisce la fruizione della spiaggia di Tarquinia da parte nè di chi può permetterselo nè da parte di chi non ha 20 euro da spendere (che possono diventare 30 o 40 per famiglie numerose). La politica “classista” per le spiagge è quindi miope e autolesionistica oltre che tale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://www.civonline.it/2020/07/25/agraria-tarquinia-il-segretario-marian-il-nuovo-modello-sara-imperniato-sulla-democrazia- partecipata/ PUBBLICATO IL 25 LUGLIO 2020 ALLE 17:10 Università Agraria e usi civici, il segretario Marian: “Il nuovo modello sarà imperniato sulla democrazia partecipata” TARQUINIA – Cambiamenti in vista all’Università Agraria di Tarquinia. A spiegare come sta cambiando l’ente e che competenze hanno ora il Comune e la Regione è il neo segretario dell’ente tarquiniese Marcello Marian, esperto di fama indiscussa in materia di usi civici e presidente dell’Arual. Come cambia l’Università Agraria a seguito delle riforme nazionali in materia? La legge 168 del 2017, che riforma la materia, cambia la forma giuridica dell’Ente, trasformandolo in un soggetto giuridico privato e chiamandolo “Diritto Collettivo”. Nella nostra cittadina la scelta di chiamare l’Ente “Dominio Collettivo Dell’Università Agraria di Tarquinia” è semplicemente dettata dal voler mantenere viva sin dal nome la storica tradizione e cultura dell’Ente e dal darne una migliore riconoscibilità per la cittadinanza. Perché è necessario cambiare lo statuto? Perché il vecchio statuto non è più congruente con la legge 168/2017. Anche una sentenza recentissima, del 2020, della Corte di Cassazione a sezioni unite, riferendosi all’Università Agraria di Bracciano sancisce espressamente come la precedente normativa non sia più efficace. Non portare a compimento un nuovo statuto, adeguato alle normative vigenti, equivale a vessare la popolazione tarquiniese con uno strumento giuridico inadeguato. Cosa cambia nella gestione dei terreni di dominio collettivo? La popolazione dovrà darsi un nuovo regolamento in materia. Il Comune o altri enti non potranno gestire terreni di dominio collettivo; il Comune avrebbe potuto gestire i terreni di dominio collettivo soltanto qualora fosse mancato un soggetto apposito deputato a farlo, ma avrebbe dovuto farlo in amministrazione separata e con un meccanismo apposito, necessariamente scisso da quello di normale gestione dei beni comunali. Che competenze ha la Regione Lazio sul Dominio Collettivo Dell’Università Agraria di Tarquinia? Secondo la sentenza della Corte Costituzionale 113/2018 quasi nulla, praticamente soltanto quella di organizzazione del sistema di gestione agricolo (per esempio rilascia i nulla osta per i psr, una competenza residuale sulle legittimazioni delle occupazioni abusive di suolo, ecc…). Il Comune di Tarquinia che competenza ha sull’Ente agrario locale? Soltanto la vigilanza nel territorio (ad esempio evitare che i vari terreni siano occupati abusivamente, costruiti abusivamente, ecc…). Cosa cambierà a livello politico dalle prossime elezioni? Fino ad oggi le Università Agrarie sono state amministrate come “un Comune nel Comune”; tutto questo non esisterà più. Il nuovo modello sarà imperniato sulla democrazia partecipata: tutto sarà rimesso nelle mani della collettività, in quanto titolare e proprietaria dei diritti e dei beni. Ci sarà un consiglio di amministrazione snello che operi in maniera repentina sulle varie questioni, ma l’assemblea degli aventi interesse sarà chiamata non soltanto per le elezioni (come oggi), ma più volte nel corso dell’anno per esprimersi sui bilanci (preventivi e consuntivi), sulle legittimazioni, sulle alienazioni dei beni, ecc… La polis, intesa come gestione del bene comune, avrà finalmente un valore reale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 26-07-2020 https://www.civonline.it/2020/07/26/con-il-vescovo-ruzza-la-chiesa-torna-ad-essere-il-fulcro-della-citta-di-tarquinia/ PUBBLICATO IL 26 LUGLIO 2020 ALLE 13:56 Sua eccellenza avrà una dimora anche nella città etrusca Con il vescovo Ruzza la Chiesa torna ad essere il fulcro della città di Tarquinia TARQUINIA – Ha elogiato il fascino della città; ha applaudito e ritmato i canti dei gruppi catecumenali che lo hanno atteso davanti alla chiesa del Duomo; ha assicurato collaborazione e accolto con favore la proposta di una dimora anche a Tarquinia. Ha assicurato il rispetto dei territori, della diversità e delle tradizioni, e sottolineato il sostegno della comunità cristiana nel sociale per la difesa dell’uomo e delle anime. Ha augurato sapienza e diffuso parole che emanano semplicità e al contempo sicurezza. Il nuovo vescovo della Diocesi Civitavecchia- Tarquinia, monsignor Gianrico Ruzza, è subito entrato in sintonia con la città di Tarquinia che in una cerimonia semplice ma carica di significati lo ha accolto ufficialmente stamane. Prima l’ingresso nella sala consiliare, accompagnato dal sindaco Alessandro Giulivi, dagli assessori e dalle rappresentanze civili e militari, con gli interventi culminati nel dono a sua eccellenza di una riproduzione dei cavalli alati, simbolo della città di Tarquinia, esposto al museo etrusco. Poi la passeggiata lungo i vicoli del centro fino al museo; e infine l’accoglienza dei gruppi catecumenali all’ingresso della concattedrale del Duomo, dove sua eccellenza ha poi celebrato la santa messa. Ad accoglierlo sulla porta della chiesa di Santa Margherita don Rinaldo Copponi con il crocefisso baciato dal presule. Momenti importanti, quelli avvenuti in questa calda domenica di fine luglio, che hanno segnato l’inizio di una nuova storia nella città di Tarquinia. Una città che vuole riportare ancora di più al centro la Chiesa, in un legame ancora più forte e profondo, che la storia e il passato hanno già conosciuto. “Il fascino di questa città è una carta d’identità anzi un’autostrada per il futuro”, ha scandito sua eccellenza dalla sala del consiglio comunale. “Era da molto tempo che aspettavamo questo momento – ha esordito il sindaco Alessandro Giulivi – Dopo la bellissima cerimonia che si è svolta ieri a Civitavecchia, oggi accogliamo il nostro vescovo anche nella nostra città”. “Il vescovo, a Tarquinia e nella nostra storia – ha spiegato il sindaco Giulivi – è stato sempre una figura importante e fondamentale. La chiesa è sempre stata il baricentro di questa città e dovrà continuare ad esserlo perché è un punto di riferimento importante, come lo sono il crocefisso e le famiglie, e non potremo mai fare a meno di questo. Il vescovo è il pastore di questa città, una figura fondamentale”. Poi l’annuncio: “Mi piacerebbe restaurare la vecchia casa del vescovo – ha detto il sindaco – per farlo soggiornare qualche giorno a Tarquinia e farlo diventare ancora di più il centro e il riferimento di questa città. Per questo porgo il benvenuto al nostro vescovo con l’augurio che questo sia l’inizio di una lunga storia per Tarquinia e per la nostra chiesa”. Un abbraccio virtuale a tutta la comunità la risposta di monsignor Ruzza: “Ho accolto questa notizia della dimora con grande gioia. Sembra contraddittorio perché in questo momento nella chiesa italiana c’è la riflessione sull’unificazione; sul cercare di unire per motivi anche di opportunità. Il Papa addirittura ci ha chiesto di ridurre le Diocesi, pensiamo che l’Italia è un popolo che non ha eguali al mondo per numero di Diocesi. Qui l’unificazione è già stata fatta in qualche modo, con la diocesi Civitavecchia- Tarquinia, che addirittura comprende anche altre realtà più piccole. Peró questo non toglie che nella persona del vescovo ci sia l’unità ma ci sia anche il rispetto per la diversità e per le tradizioni. Quindi io sono ben felice di questo invito che spero si possa realizzare, perché mi sembra che il rispetto dei territori e il rispetto della tradizione e della storia è il rispetto di quella civiltà che è cresciuta nel tempo, perché il nostro Paese si è fondato sulla realtà comunale. Noi siamo il Paese dei campanili, anche per questo motivo ed è secondo me una grande tradizione, una grande ricchezza che abbiamo e non possiamo considerarla un problema. C’è chi dice noi dovremmo diventare più federali, sì sono tutte cose interessanti e vere, ma la tradizione dei comuni e il rispetto della storia ci aiuteranno a Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 26-07-2020 https://www.civonline.it/2020/07/26/con-il-vescovo-ruzza-la-chiesa-torna-ad-essere-il-fulcro-della-citta-di-tarquinia/ camminare insieme. Questo non vuol dire che non faremo delle cose tutti di comune accordo; e quindi se c’è la possibilità di rispettare un territorio, di andare incontro a quel territorio e a quelle esigenze, a queste civili richieste io lo faccio volentieri”. ”Detto questo – ha aggiunto il vescovo – io ho sempre parlato di Chiesa Civitavecchia- Tarquinia perché è giusto che sia così, anche perché qui c’è la maggior parte della storia, insieme a Civitavecchia, e poi ci sono anche altre realtà piccole. Quindi va mantenuta questa dizione e per parte mia ce la metterò tutta per essere presente anche qui. Io in realtà è già la terza volta che vengo a Tarquinia, sono venuto anche a pregare con le suore”. “Credo che la Chiesa abbia un ruolo determinante – ha sottolineato il vescovo Ruzza – e io assicuro al sindaco , come ho fatto per altri sindaci, una piena collaborazione della comunità cristiana nel sociale, per affrontare insieme le idee dell’uomo. L’uomo, la difesa della vita, della famiglia, la difesa del lavoro, l’accompagnamento dei giovani, la tutela degli anziani. Ho assicurato e lo ribadisco qui al consiglio, e sono onorato di essere tra voi, che noi ci saremo”. Immediata l’accoglienza del sindaco Giulivi: “Volevo ribadire la nostra volontà di lavorare insieme – ha detto il primo cittadino – e potremo fare molte cose insieme, perché collaborando e unendo le forze si riescono a superare molti ostacoli. Ci troviamo in una città che è già molto vicina alla chiesa e questo è molto importante specialmente in questo momento di crisi dove dobbiamo prepararci a supportare molte famiglie”. Profonda la conclusione del vescovo Ruzza: “Vi racconto un episodio. Forse avete sentito parlare del cardinale Tardini, era una figura molto particolare, era uno di quelli che aveva fatto le relazioni su un certo monsignor Roncalli che era un monsignore apostolico e non erano relazioni del tutto positive perché Roncalli con quel suo stile appariva poco organico alla diplomazia. Quando Roncalli divenne, Papa chiese proprio a Tardini di mostrargli il fascicolo con le relazioni che lo riguardavano; e sapeva bene cosa conteneva quel fascicolo e chi aveva firmato quelle relazioni. Lesse le lettere e poi disse a Tardini: “Lei sarà il mio segretario di Stato”. Tardini disse: “Ma come? Ha letto bene le carte?” Roncalli insistette: “Lei sarà il mio segretario di stato”. E così andó. Da lì nacque un rapporto in continua crescita, con tutte le novità che Papa Giovanni ha portato nella chiesa. Questo per dirvi che Tardini diceva sempre una cosa che ho sentito confermata anche dalla voce del Cardinal Silvestrini che è stato a sua volta il segretario di Tardini e che è mancato da poco: “Ricordatevi sempre che dietro le carte c’è un’anima”. Allora lo dico a voi che lavorate qui e che avete là responsabilità di questa città e del suo territorio, ricordatevi sempre che dietro ogni pratica, dietro ogni domanda ci sono delle anime e che dovete cercare di fare sempre il bene per loro. Io vi auguro che il signore vi conceda la Sapienza che ha concesso a Salomone per scegliere sempre il bene, la vita, la bellezza, e qui ne avete tanta da tutelare , per il bene di tutti. Auguri e buon lavoro”. ( segue) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 26-07-2020 https://www.civonline.it/2020/07/26/tarquinia-accoglie-braccia-aperte-il-nuovo-vescovo-gianrico-ruzza/ PUBBLICATO IL 26 LUGLIO 2020 ALLE 07:52 Tarquinia accoglie a braccia aperte il nuovo vescovo Gianrico Ruzza TARQUINIA – Tutto pronto a Tarquinia per accogliere il nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianrico Ruzza. Dopo il suo ingresso ufficiale in Diocesi, con una cerimonia religiosa che si è svolta ieri a Civitavecchia, oggi sua Eccellenza sarà in visita a Tarquinia. Il protocollo, necessariamente molto semplice in ragione delle norme vigenti anti Covid, prevede prima una breve visita alle 10,30 del vescovo al Palazzo comunale, dove a nome della cittadinanza il sindaco Alessandro Giulivi accoglierà monsignor Ruzza e gli rivolgerà un indirizzo di benvenuto. Sarà presente anche una rappresentanza delle autorità civili e militari. Il primo cittadino, a nome della popolazione, rivolgerà a mons. Ruzza un indirizzo di saluto e di benvenuto nella sala del consiglio comunale. Alle 11.30, la Messa Solenne nel Duomo di Santa Margherita, presieduto dal Vescovo con il concorso di tutte le parrocchie della Città. Ad attendere il Vescovo, sul portone della Concattedrale, sarà mons. Rinaldo Copponi; poi il Vescovo entrerà processionalmente in Chiesa e benedirà i fedeli presenti con l’acqua lustrale. Subito dopo presiederà la Messa, con il concorso di tutte le parrocchie della città. I canti saranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo. Il servizio liturgico sarà svolto dai Frati Francescani dell’Immacolata. In ragione delle disposizioni vigenti, l’accesso in Chiesa sarà consentito dal solo portone laterale, indossando le mascherine, disinfettando le mani e nel limite dei posti a sedere disponibili. Per consentire comunque una più ampia partecipazione, il rito sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Comune di Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://etrurianews.it/2020/07/25/tarquinia-arriva-il-nuovo-vescovo-diretta-streaming/ Tarquinia – Arriva il nuovo vescovo, messa solenne in diretta streaming By Redazione CentralePosted on25 Luglio 2020 Tarquinia – Fervono gli ultimi preparativi per accogliere il nuovo Vescovo S.E. Mons.Gianrico Ruzza. Egli farà oggi, sabato 25 – il suo ingresso ufficiale in Diocesi, con una cerimonia religiosa a Civitavecchia, mentre domani, domenica 26, sarà in visita a Tarquinia. Il protocollo, necessariamente molto semplice in ragione delle norme anti-covid, prevede una breve visita del vescovo al Palazzo comunale, dove a nome della cittadinanza il sindaco Alessandro Giulivi accoglierà Monsignor Ruzza e gli rivolgerà un indirizzo di benvenuto. Alle 11.30 la Messa Solenne nel Duomo di Santa Margherita, presieduto dal Vescovo con il concorso di tutte le parrocchie della Città. L’accesso in chiesa sarà consentito indossando le mascherine e nel limite dei posti disponibili. Sarà tuttavia possibile seguire la diretta streaming della celebrazione sulla pagina social “Città di Tarquinia”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://etruriaoggi.it/torna-a-tarquinia-il-divino-etrusco/ Torna a Tarquinia il Divino Etrusco La kermesse si svolgerà su cinque giornate, dal 19 al 23 agosto Di Redazione web - 25 Luglio 2020 0 TARQUINIA – Il Divino Etrusco tornerà a Tarquinia, per la sua quattordicesima edizione, anche nell’estate 2020. Sciolte le riserve: dopo giorni di lavoro per calibrare il format dell’evento con le necessarie garanzie di sicurezza legate ai rischi di diffusione del virus Covid-19, è ora ufficiale che la manifestazione principe della bella stagione tarquiniese tornerà nel centro storico della città etrusca. Definite anche le date, con una novità rispetto alle ultime edizioni: la kermesse, da anni divenuta un punto di riferimento nel Centro Italia, si svolgerà su cinque giornate, dal 19 al 23 agosto. Bisognerà attendere ancora qualche giorno perché vengano svelti maggiori dettagli sui contenuti dell’evento, ma è intanto certo che sarà riproposta la filosofia di fondo che, come tradizione della kermesse, associa la produzione vinicola alle dodici città etrusche anticamente confederate nella Dodecapoli etrusca: confermata, a tal proposito, la collaborazione con Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo col Cappello. Ma il Divino Etrusco, lungi dal fermarsi all’enogastronomia, proporrà nella splendida cornice del centro storico della città arte, musica, spettacoli, artisti di strada e produzioni tipiche. L’edizione 2020 del Divino Etrusco, inserita nell’ambito di “Lazio delle Meraviglie” della Regione Lazio, è organizzata dal Comune di Tarquinia con la collaborazione della Proloco Tarquinia e il Polo Museale del Lazio e con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 http://www.lacitta.eu/cronaca/54463-tarquinia-accoglie-il-nuovo-vescovo-come-seguire-la-diretta-streaming.html TARQUINIA ACCOGLIE IL NUOVO VESCOVO: COME SEGUIRE LA DIRETTA STREAMING 25 Luglio 2020 Fervono a Tarquinia gli ultimi preparativi per accogliere il nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianrico Ruzza. Egli farà oggi, sabato 25 – il suo ingresso ufficiale in Diocesi, con una cerimonia religiosa a Civitavecchia. Domani, domenica 26, sarà in visita a Tarquinia. Il protocollo, necessariamente molto semplice in ragione delle norme vigenti, prevede dapprima una breve visita del Vescovo al Palazzo comunale, dove a nome della cittadinanza il Sindaco Alessandro Giulivi accoglierà Mons. Ruzza e gli rivolgerà un indirizzo di benvenuto. Alle 11.30 la Messa Solenne nel Duomo di Santa Margherita, presieduto dal Vescovo con il concorso di tutte le parrocchie della Città. L’accesso in chiesa sarà consentito indossando le mascherine e nel limite dei posti disponibili. Sarà tuttavia possibile per tutti seguire la diretta streaming della celebrazione sulla pagina social di Città di Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/07/25/agraria-tarquinia-il-segretario-marian-il-nuovo- modello-sara-imperniato-sulla-democrazia-partecipata/ PUBBLICATO IL 25 LUGLIO 2020 ALLE 17:10 Università Agraria e usi civici, il segretario Marian: “Il nuovo modello sarà imperniato sulla democrazia partecipata” TARQUINIA – Cambiamenti in vista all’Università Agraria di Tarquinia. A spiegare come sta cambiando l’ente e che competenze hanno ora il Comune e la Regione è il neo segretario dell’ente tarquiniese Marcello Marian, esperto di fama indiscussa in materia di usi civici e presidente dell’Arual. Come cambia l’Università Agraria a seguito delle riforme nazionali in materia? La legge 168 del 2017, che riforma la materia, cambia la forma giuridica dell’Ente, trasformandolo in un soggetto giuridico privato e chiamandolo “Diritto Collettivo”. Nella nostra cittadina la scelta di chiamare l’Ente “Dominio Collettivo Dell’Università Agraria di Tarquinia” è semplicemente dettata dal voler mantenere viva sin dal nome la storica tradizione e cultura dell’Ente e dal darne una migliore riconoscibilità per la cittadinanza. Perché è necessario cambiare lo statuto? Perché il vecchio statuto non è più congruente con la legge 168/2017. Anche una sentenza recentissima, del 2020, della Corte di Cassazione a sezioni unite, riferendosi all’Università Agraria di Bracciano sancisce espressamente come la precedente normativa non sia più efficace. Non portare a compimento un nuovo statuto, adeguato alle normative vigenti, equivale a vessare la popolazione tarquiniese con uno strumento giuridico inadeguato. Cosa cambia nella gestione dei terreni di dominio collettivo? La popolazione dovrà darsi un nuovo regolamento in materia. Il Comune o altri enti non potranno gestire terreni di dominio collettivo; il Comune avrebbe potuto gestire i terreni di dominio collettivo soltanto qualora fosse mancato un soggetto apposito deputato a farlo, ma avrebbe dovuto farlo in amministrazione separata e con un meccanismo apposito, necessariamente scisso da quello di normale gestione dei beni comunali. Che competenze ha la Regione Lazio sul Dominio Collettivo Dell’Università Agraria di Tarquinia? Secondo la sentenza della Corte Costituzionale 113/2018 quasi nulla, praticamente soltanto quella di organizzazione del sistema di gestione agricolo (per esempio rilascia i nulla osta per i psr, una competenza residuale sulle legittimazioni delle occupazioni abusive di suolo, ecc…). Il Comune di Tarquinia che competenza ha sull’Ente agrario locale? Soltanto la vigilanza nel territorio (ad esempio evitare che i vari terreni siano occupati abusivamente, costruiti abusivamente, ecc…). Cosa cambierà a livello politico dalle prossime elezioni? Fino ad oggi le Università Agrarie sono state amministrate come “un Comune nel Comune”; tutto questo non esisterà più. Il nuovo modello sarà imperniato sulla democrazia partecipata: tutto sarà rimesso nelle mani della collettività, in quanto titolare e proprietaria dei diritti e dei beni. Ci sarà un consiglio di amministrazione snello che operi in maniera repentina sulle varie questioni, ma l’assemblea degli aventi interesse sarà chiamata non soltanto per le elezioni (come oggi), ma più volte nel corso dell’anno per esprimersi sui bilanci (preventivi e consuntivi), sulle legittimazioni, sulle alienazioni dei beni, ecc… La polis, intesa come gestione del bene comune, avrà finalmente un valore reale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 26-07-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/07/26/con-il-vescovo-ruzza-la-chiesa-torna-ad-essere-il- fulcro-della-citta-di-tarquinia/ PUBBLICATO IL 26 LUGLIO 2020 ALLE 13:56 Sua eccellenza avrà una dimora anche nella città etrusca Con il vescovo Ruzza la Chiesa torna ad essere il fulcro della città di Tarquinia TARQUINIA – Ha elogiato il fascino della città; ha applaudito e ritmato i canti dei gruppi catecumenali che lo hanno atteso davanti alla chiesa del Duomo; ha assicurato collaborazione e accolto con favore la proposta di una dimora anche a Tarquinia. Ha assicurato il rispetto dei territori, della diversità e delle tradizioni, e sottolineato il sostegno della comunità cristiana nel sociale per la difesa dell’uomo e delle anime. Ha augurato sapienza e diffuso parole che emanano semplicità e al contempo sicurezza. Il nuovo vescovo della Diocesi Civitavecchia- Tarquinia, monsignor Gianrico Ruzza, è subito entrato in sintonia con la città di Tarquinia che in una cerimonia semplice ma carica di significati lo ha accolto ufficialmente stamane. Prima l’ingresso nella sala consiliare, accompagnato dal sindaco Alessandro Giulivi, dagli assessori e dalle rappresentanze civili e militari, con gli interventi culminati nel dono a sua eccellenza di una riproduzione dei cavalli alati, simbolo della città di Tarquinia, esposto al museo etrusco. Poi la passeggiata lungo i vicoli del centro fino al museo; e infine l’accoglienza dei gruppi catecumenali all’ingresso della concattedrale del Duomo, dove sua eccellenza ha poi celebrato la santa messa. Ad accoglierlo sulla porta della chiesa di Santa Margherita don Rinaldo Copponi con il crocefisso baciato dal presule. Momenti importanti, quelli avvenuti in questa calda domenica di fine luglio, che hanno segnato l’inizio di una nuova storia nella città di Tarquinia. Una città che vuole riportare ancora di più al centro la Chiesa, in un legame ancora più forte e profondo, che la storia e il passato hanno già conosciuto. “Il fascino di questa città è una carta d’identità anzi un’autostrada per il futuro”, ha scandito sua eccellenza dalla sala del consiglio comunale. “Era da molto tempo che aspettavamo questo momento – ha esordito il sindaco Alessandro Giulivi – Dopo la bellissima cerimonia che si è svolta ieri a Civitavecchia, oggi accogliamo il nostro vescovo anche nella nostra città”. “Il vescovo, a Tarquinia e nella nostra storia – ha spiegato il sindaco Giulivi – è stato sempre una figura importante e fondamentale. La chiesa è sempre stata il baricentro di questa città e dovrà continuare ad esserlo perché è un punto di riferimento importante, come lo sono il crocefisso e le famiglie, e non potremo mai fare a meno di questo. Il vescovo è il pastore di questa città, una figura fondamentale”. Poi l’annuncio: “Mi piacerebbe restaurare la vecchia casa del vescovo – ha detto il sindaco – per farlo soggiornare qualche giorno a Tarquinia e farlo diventare ancora di più il centro e il riferimento di questa città. Per questo porgo il benvenuto al nostro vescovo con l’augurio che questo sia l’inizio di una lunga storia per Tarquinia e per la nostra chiesa”. Un abbraccio virtuale a tutta la comunità la risposta di monsignor Ruzza: “Ho accolto questa notizia della dimora con grande gioia. Sembra contraddittorio perché in questo momento nella chiesa italiana c’è la riflessione sull’unificazione; sul cercare di unire per motivi anche di opportunità. Il Papa addirittura ci ha chiesto di ridurre le Diocesi, pensiamo che l’Italia è un popolo che non ha eguali al mondo per numero di Diocesi. Qui l’unificazione è già stata fatta in qualche modo, con la diocesi Civitavecchia- Tarquinia, che addirittura comprende anche altre realtà più piccole. Peró questo non toglie che nella persona del vescovo ci sia l’unità ma ci sia anche il rispetto per la diversità e per le tradizioni. Quindi io sono ben felice di questo invito che spero si possa realizzare, perché mi sembra che il rispetto dei territori e il rispetto della tradizione e della storia è il rispetto di quella civiltà che è cresciuta nel tempo, perché il nostro Paese si è fondato sulla realtà comunale. Noi siamo il Paese dei campanili, anche per questo motivo ed è secondo me una grande tradizione, una grande ricchezza che abbiamo e non possiamo considerarla un problema. C’è chi dice noi dovremmo diventare più federali, sì sono tutte cose interessanti e vere, ma la tradizione dei comuni e il rispetto della storia ci aiuteranno a Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 26-07-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/07/26/con-il-vescovo-ruzza-la-chiesa-torna-ad-essere-il- fulcro-della-citta-di-tarquinia/ camminare insieme. Questo non vuol dire che non faremo delle cose tutti di comune accordo; e quindi se c’è la possibilità di rispettare un territorio, di andare incontro a quel territorio e a quelle esigenze, a queste civili richieste io lo faccio volentieri”. ”Detto questo – ha aggiunto il vescovo – io ho sempre parlato di Chiesa Civitavecchia- Tarquinia perché è giusto che sia così, anche perché qui c’è la maggior parte della storia, insieme a Civitavecchia, e poi ci sono anche altre realtà piccole. Quindi va mantenuta questa dizione e per parte mia ce la metterò tutta per essere presente anche qui. Io in realtà è già la terza volta che vengo a Tarquinia, sono venuto anche a pregare con le suore”. “Credo che la Chiesa abbia un ruolo determinante – ha sottolineato il vescovo Ruzza – e io assicuro al sindaco , come ho fatto per altri sindaci, una piena collaborazione della comunità cristiana nel sociale, per affrontare insieme le idee dell’uomo. L’uomo, la difesa della vita, della famiglia, la difesa del lavoro, l’accompagnamento dei giovani, la tutela degli anziani. Ho assicurato e lo ribadisco qui al consiglio, e sono onorato di essere tra voi, che noi ci saremo”. Immediata l’accoglienza del sindaco Giulivi: “Volevo ribadire la nostra volontà di lavorare insieme – ha detto il primo cittadino – e potremo fare molte cose insieme, perché collaborando e unendo le forze si riescono a superare molti ostacoli. Ci troviamo in una città che è già molto vicina alla chiesa e questo è molto importante specialmente in questo momento di crisi dove dobbiamo prepararci a supportare molte famiglie”. Profonda la conclusione del vescovo Ruzza: “Vi racconto un episodio. Forse avete sentito parlare del cardinale Tardini, era una figura molto particolare, era uno di quelli che aveva fatto le relazioni su un certo monsignor Roncalli che era un monsignore apostolico e non erano relazioni del tutto positive perché Roncalli con quel suo stile appariva poco organico alla diplomazia. Quando Roncalli divenne, Papa chiese proprio a Tardini di mostrargli il fascicolo con le relazioni che lo riguardavano; e sapeva bene cosa conteneva quel fascicolo e chi aveva firmato quelle relazioni. Lesse le lettere e poi disse a Tardini: “Lei sarà il mio segretario di Stato”. Tardini disse: “Ma come? Ha letto bene le carte?” Roncalli insistette: “Lei sarà il mio segretario di stato”. E così andó. Da lì nacque un rapporto in continua crescita, con tutte le novità che Papa Giovanni ha portato nella chiesa. Questo per dirvi che Tardini diceva sempre una cosa che ho sentito confermata anche dalla voce del Cardinal Silvestrini che è stato a sua volta il segretario di Tardini e che è mancato da poco: “Ricordatevi sempre che dietro le carte c’è un’anima”. Allora lo dico a voi che lavorate qui e che avete là responsabilità di questa città e del suo territorio, ricordatevi sempre che dietro ogni pratica, dietro ogni domanda ci sono delle anime e che dovete cercare di fare sempre il bene per loro. Io vi auguro che il signore vi conceda la Sapienza che ha concesso a Salomone per scegliere sempre il bene, la vita, la bellezza, e qui ne avete tanta da tutelare , per il bene di tutti. Auguri e buon lavoro”. ( segue) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 26-07-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/07/26/tarquinia-accoglie-braccia-aperte-il-nuovo- vescovo-gianrico-ruzza/ PUBBLICATO IL 26 LUGLIO 2020 ALLE 07:52 Tarquinia accoglie a braccia aperte il nuovo vescovo Gianrico Ruzza TARQUINIA – Tutto pronto a Tarquinia per accogliere il nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianrico Ruzza. Dopo il suo ingresso ufficiale in Diocesi, con una cerimonia religiosa che si è svolta ieri a Civitavecchia, oggi sua Eccellenza sarà in visita a Tarquinia. Il protocollo, necessariamente molto semplice in ragione delle norme vigenti anti Covid, prevede prima una breve visita alle 10,30 del vescovo al Palazzo comunale, dove a nome della cittadinanza il sindaco Alessandro Giulivi accoglierà monsignor Ruzza e gli rivolgerà un indirizzo di benvenuto. Sarà presente anche una rappresentanza delle autorità civili e militari. Il primo cittadino, a nome della popolazione, rivolgerà a mons. Ruzza un indirizzo di saluto e di benvenuto nella sala del consiglio comunale. Alle 11.30, la Messa Solenne nel Duomo di Santa Margherita, presieduto dal Vescovo con il concorso di tutte le parrocchie della Città. Ad attendere il Vescovo, sul portone della Concattedrale, sarà mons. Rinaldo Copponi; poi il Vescovo entrerà processionalmente in Chiesa e benedirà i fedeli presenti con l’acqua lustrale. Subito dopo presiederà la Messa, con il concorso di tutte le parrocchie della città. I canti saranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo. Il servizio liturgico sarà svolto dai Frati Francescani dell’Immacolata. In ragione delle disposizioni vigenti, l’accesso in Chiesa sarà consentito dal solo portone laterale, indossando le mascherine, disinfettando le mani e nel limite dei posti a sedere disponibili. Per consentire comunque una più ampia partecipazione, il rito sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Comune di Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://latuaetruria.it/appuntamenti/23-sagre-e-feste/3867-divino-etrusco-dal-19-al-23-agosto-nel-centro-storico-di-tarquinia Divino Etrusco: dal 19 al 23 agosto nel centro storico di Tarquinia Redazione 25 Luglio 2020 TARQUINIA - Il Divino Etrusco tornerà, per la sua quattordicesima edizione, anche nell’estate 2020. Sciolte le riserve: dopo giorni di lavoro per calibrare il format dell’evento con le necessarie garanzie di sicurezza legate ai rischi di diffusione del virus Covid-19, è ora ufficiale che la manifestazione principe della bella stagione tarquiniese tornerà nel centro storico della città etrusca. Definite anche le date, con una novità rispetto alle ultime edizioni: la kermesse, da anni divenuta un punto di riferimento nel Centro Italia, si svolgerà su cinque giornate, dal 19 al 23 agosto. Bisognerà attendere ancora qualche giorno perché vengano svelti maggiori dettagli sui contenuti dell’evento, ma è intanto certo che sarà riproposta la filosofia di fondo che, come tradizione della kermesse, associa la produzione vinicola alle dodici città etrusche anticamente confederate nella Dodecapoli etrusca: confermata, a tal proposito, la collaborazione con Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo col Cappello. Ma il Divino Etrusco, lungi dal fermarsi all’enogastronomia, proporrà nella splendida cornice del centro storico della città arte, musica, spettacoli, artisti di strada e produzioni tipiche. L’edizione 2020 del Divino Etrusco, inserita nell’ambito di “Lazio delle Meraviglie” della Regione Lazio, è organizzata dal Comune di Tarquinia con la collaborazione della Proloco Tarquinia e il Polo Museale del Lazio e con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://www.lextra.news/dominio-collettivo-cosa-cambia-alluniversita-agraria-di-tarquinia/ Dominio Collettivo: cosa cambia all’Università Agraria di Tarquinia? Pubblicato il 25 Luglio 2020, 15:39 Riceviamo dall’Università Agraria di Tarquinia e pubblichiamo Come sta cambiando l’Università Agraria? Che competenze su di essa hanno il Comune e la Regione? A fare chiarezza sulle tante voci che circolano è il dottor Marcello Marian, l’autorevole segretario dell’Università Agraria che sta facendo molto parlare di sè, essendo un esperto di fama indiscussa in materia di usi civici, nonchè Presidente dell’ARUAL. Come cambia l’Università Agraria a seguito delle riforme nazionali in materia? La legge 168 del 2017, che riforma la materia, cambia la forma giuridica dell’Ente, trasformandolo in un soggetto giuridico privato e chiamandolo “Diritto Collettivo”. Nella nostra cittadina la scelta di chiamare l’Ente “Dominio Collettivo Dell’Università Agraria di Tarquinia” è semplicemente dettata dal voler mantenere viva sin dal nome la storica tradizione e cultura dell’Ente e dal darne una migliore riconoscibilità per la cittadinanza. Perchè è necessario cambiare lo statuto? Perchè il vecchio statuto non è più congruente con la legge 168/2017. Anche una sentenza recentissima, del 2020, della Corte di Cassazione a sezioni unite, riferendosi all’Università Agraria di Bracciano sancisce espressamente come la precedente normativa non sia più efficace. Non portare a compimento un nuovo statuto, adeguato alle normative vigenti, equivale a vessare la popolazione tarquiniese con uno strumento giuridico inadeguato. Cosa cambia nella gestione dei terreni di dominio collettivo? La popolazione dovrà darsi un nuovo regolamento in materia. Il Comune o altri enti non potranno gestire terreni di dominio collettivo; il Comune avrebbe potuto gestire i terreni di dominio collettivo soltanto qualora fosse mancato un soggetto apposito deputato a farlo, ma avrebbe dovuto farlo in amministrazione separata e con un meccanismo apposito, necessariamente scisso da quello di normale gestione dei beni comunali. Che competenze ha la Regione Lazio sul Dominio Collettivo Dell’Università Agraria di Tarquinia? Secondo la sentenza della Corte Costituzionale 113/2018 quasi nulla, praticamente soltanto quella di organizzazione del sistema di gestione agricolo (per esempio rilascia i nulla osta per i psr, una competenza residuale sulle legittimazioni delle occupazioni abusive di suolo, ecc…). Il Comune di Tarquinia che competenza ha sull’Ente agrario locale? Soltanto la vigilanza nel territorio (ad esempio evitare che i vari terreni siano occupati abusivamente, costruiti abusivamente, ecc…). Cosa cambierà a livello politico dalle prossime elezioni? Fino ad oggi le Università Agrarie sono state amministrate come “un Comune nel Comune”; tutto questo non esisterà più. Il nuovo modello sarà imperniato sulla democrazia partecipata: tutto sarà rimesso nelle mani della collettività, in quanto titolare e proprietaria dei diritti e dei beni. Ci sarà un consiglio di amministrazione snello che operi in maniera repentina sulle varie questioni, ma l’assemblea degli aventi interesse sarà chiamata non soltanto per le elezioni (come oggi), ma più volte nel corso dell’anno per esprimersi sui bilanci (preventivi e consuntivi), sulle legittimazioni, sulle alienazioni dei beni, ecc… La polis, intesa come gestione del bene comune, avrà finalmente un valore reale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-accoglie-il-nuovo-vescovo-come-seguire-la-diretta-streaming/ Tarquinia accoglie il nuovo Vescovo: come seguire la diretta streaming Pubblicato il 25 Luglio 2020, 13:16 Riceviamo e pubblichiamo Fervono a Tarquinia gli ultimi preparativi per accogliere il nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianrico Ruzza. Egli farà oggi, sabato 25 – il suo ingresso ufficiale in Diocesi, con una cerimonia religiosa a Civitavecchia. Domani, domenica 26, sarà in visita a Tarquinia. Il protocollo, necessariamente molto semplice in ragione delle norme vigenti, prevede dapprima una breve visita del Vescovo al Palazzo comunale, dove a nome della cittadinanza il Sindaco Alessandro Giulivi accoglierà Mons. Ruzza e gli rivolgerà un indirizzo di benvenuto. Alle 11.30 la Messa Solenne nel Duomo di Santa Margherita, presieduto dal Vescovo con il concorso di tutte le parrocchie della Città. L’accesso in chiesa sarà consentito indossando le mascherine e nel limite dei posti disponibili. Sarà tuttavia possibile per tutti seguire la diretta streaming della celebrazione sulla pagina social di Città di Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 25-07-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-lassociazione-ideazione-partecipa-con-un-progetto-al-bando-delle-idee-della-regione-lazio/ Tarquinia, l’associazione IdeAzione partecipa con un progetto al Bando delle Idee della Regione Lazio Pubblicato il 25 Luglio 2020, 13:08 Riceviamo e pubblichiamo IdeAzione – nascente realtà locale, prossima a costituirsi in associazione – annuncia di aver presentato lunedì 20 luglio u.s. la propria domanda di partecipazione al “Bando delle idee”, promosso dalla Regione Lazio e rivolto agli under-35.Da sempre attenti alle dinamiche della nostra Città, abbiamo voluto cogliere l’occasione offerta dal concorso indetto per sottoporre agli uffici regionali una proposta progettuale che si articola tra ambiente, biodiversità e promozione del territorio. Con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione attiva dei giovani alla vita della propria comunità, abbiamo redatto un progetto che coinvolgerà direttamente gli studenti iscritti al corso agrario della nostra scuola secondaria, sviluppandosi in due fasi. La prima di carattere preminentemente teorico e didattico, prevede un ciclo di otto seminari volti a fornire agli studenti le conoscenze e competenze essenziali nell’ottica di una adeguata sensibilizzazione ed educazione ambientale. Al fine di testare le skills effettivamente acquisite e di incentivare l’attenzione dai ragazzi – nella convinzione che lo spirito di competizione sia basilare e strumentale alla crescita personale e nella volontà di premiare il merito – la nostra proposta progettuale prevede inoltre la realizzazione di un’App in cui gli studenti alla fine di ogni seminario si troveranno a confrontarsi su quesiti inerenti i temi appena trattati, con un punteggio assegnato in base alle risposte esatte e l’elaborazione di una classifica finale. I primi tre classificati otterranno un viaggio-premio a Bruxelles, presso le sedi del Parlamento europeo e della Commissione europea, in cui, accompagnati da rappresentanti di questo territorio, approfondiranno le strategie politiche europee per l’ambiente, oggi oggetto di grandi attenzioni da parte delle Istituzioni, con particolare riferimento al Green Deal. All’interno dell’App verrà inoltre creata una “Community digitale”, in cui gli studenti potranno costantemente confrontarsi e scambiarsi informazioni. La seconda parte avrà invece un risvolto più pratico e atterrà maggiormente ai temi della biodiversità e della cultura del territorio. Partendo dal presupposto della presenza di numerosi fontanili, oggi in stato di sostanziale abbandono e trascuratezza, il nostro progetto si propone, in primo luogo, di farne conoscere la storia ai ragazzi, di particolare rilievo in un territorio a vocazione prevalentemente agricola come il nostro; in secondo luogo, di procedere ad un recupero e ad una riqualificazione degli stessi. Da ultimo, in riferimento alla conservazione e mantenimento della biodiversità, gli studenti procederanno all’insediamento di specie anfibie ed all’impianto di specie arbustive e arboree native. Ci teniamo a ringraziare tutti i soggetti coinvolti: IIS Vincenzo Cardarelli, Università degli studi della Tuscia, Consorzio di Bonifica Litorale Nord, FAI, Gruppo Archeologico e Nucleo Carabinieri Biodiversità della riserva naturale delle “Saline di Tarquinia”. Un ringraziamento particolare, inoltre, al Sindaco Giulivi e a tutta l’amministrazione comunale, che tramite l’Assessorato alle politiche giovanili ed il coinvolgimento dei Consiglieri Amato, Ciurluini, Costa e Ricci, ci ha dimostrato da subito grande disponibilità, supportandoci con attenzione durante la fase di redazione del progetto. Un progetto quindi che parte dai giovani, rivolto ai giovani e che vede coinvolta l’intera cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare la società nei confronti delle tematiche ambientali e di restituire a Tarquinia la bellezza di quei fontanili che rappresentano la nostra storia e la nostra cultura, e che una volta opportunamente riqualificati potranno divenire meta di percorsi rurali e promuovere lo sviluppo di un turismo paesaggistico. “Va premiato innanzitutto l’impegno di questi ragazzi, che ci rendono orgogliosi di vederli così legati alla propria terra e desiderosi di rendersi parte attiva, dando il proprio contributo. La nostra intenzione è sempre stata quella di incoraggiare lo spirito di iniziativa e di favorire il consolidarsi di un forte senso di comunità”, ha affermato l’amministrazione comunale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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