RASSEGNA STAMPA 6 marzo 2021 - Città di Tarquinia

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RASSEGNA STAMPA 6 marzo 2021 - Città di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    6 marzo 2021
RASSEGNA STAMPA 6 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 06-03-2021

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
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DATA: 06-03-2021

                                                                           PAG.: 1

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DATA: 06-03-2021

                                                                                                                                                                                                                PAG.: 1

                                            la Provincia      Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
                                            ANNO XVII - Numero 54 - euro 0,60* - Sabato 6 Marzo 2021 - B. Rosa da Viterbo, v.
                                                web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it
                                                 *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online)    y(7HC0D8*OTTKKM( +=!z!%!"!.

CORONAVIRUS A Civitavecchia i positivi sono in aumento, sotto controllo il cluster del My Lord

Salgono i contagi: sforata quota 200
Un asilo e quattro classi in quarantena. Verifiche in corso sui contatti della 29enne
Supera la soglia dei 200 positi-
vi il comune di Civitavecchia.
    Ad un anno ormai dall’ini-                                                                                                                                       Sei postazioni nei punti di interesse
zio della pandemia dovuta al
diffondersi del Covid-19, la si-
tuazione continua a tenere in
                                                                                                                                                                     Nuovi stalli in arrivo
allerta, con i numeri che non
accennano ancora a scendere
in maniera decisa.
                                                                                                                                                                      per il servizio taxi
    Ad oggi, infatti, Civitavec-                                                                                                                                                            Sei nuovi stalli in città e
chia conta 206 persone positi-                                                                                                                                                              nuovi spazi nel porto. Una
ve: cinque i nuovi casi che si                                                                                                                                                              piccola rivoluzione nel
sono registrati ieri e 8 invece i                                                                                                                                                           mondo dei taxi civitavec-
guariti. Nella sola giornata di                                                                                                                                                             chiesi, con il lavoro iniziato
giovedì, inoltre, il centro Buo-                                                                                                                                                            già dall'ex assessore Clau-
narroti ha eseguito 115 tam-                                                                                                                                                                dia Pescatori e portato a ter-
poni, con 11 casi riscontrati                                                                                                                                                               mine oggi dalla collega
ed un tasso di positività risali-                                                                                                                                                           Emanuela Di Paolo.
to al 7,10% della popolazione.                                                                                                                                                                              A PAGINA 4
                   A PAGINA 3

                                    Nella rete della Polizia di Civitavecchia il titolare di una rivendita auto di Santa Marinella: dovrà rispondere del reato di truffa
   Consolidamento
   Entro giugno
 la fine dei lavori
                                    Non consegna la macchina pagata: concessionario nei guai
    alla Marina Il mezzo acquistato in realtà risultava intestato ad un uomo residente nella provincia di Bergamo
                                    Ha pagato una ingente somma per
                                    l’acquisto di un’auto, ma questa non
                                    gli è stata mai consegnata. Denuncia-                                                                           Il decoro urbano
                                    to per truffa il titolare della concessio-
                                    naria. L’uomo, si era recato nel mese
                                                                                                                                                          parte
                                    di marzo dello scorso anno, presso                                                                                da San Liborio
                                    una concessionaria di Santa Marinel-
                                    la per acquistare un’autovettura e,                                                                             Riunione operativa ieri matti-
 È prevista per il mese di          dopo aver preso accordi e stipulato                                                                             na presso gli uffici di Csp,
 giugno la conclusione dei          un regolare contratto con il titolare,                                                                          sull’imminente avvio del pro-
 lavori attualmente in cor-         aveva effettuato un bonifico di                                                                                 getto di pulizia nei quartieri,
 so all’anfiteatro della Ma-        13.450 euro, in attesa della consegna                                                                           che prevede, al termine dei la-
 rina, per il rifacimento           che sarebbe dovuta avvenire dopo cir-                                                                           vori, la consegna simbolica
 della barriera protettiva          ca 60 giorni. Trascorso il tempo pat-                                                                           della “Chiave della Bellezza”
 danneggiata dalle violen-          tuito, l’acquirente del veicolo, non ve-                                                                        al delegato di ciascun quartie-
 te mareggiate.                     dendosi consegnare la macchina, ha                                                                              re.
                  A PAGINA 2        presentato denuncia alla Polizia.                                                                                                   A PAGINA 2
                                                                   A PAGINA 6

Il Comune di Tarquinia torna a ribadire il “no” e presenta di nuovo le osservazioni                                                                                                           Giocatore positivo
                                                                                                                                                                                               al Covid: l’Artha
   Biometano a Monna Felicita, la Regione Lazio ci riprova                                                                                                                                     Luxury si ferma
La Regione Lazio ci prova an-
cora. Nonostante le criticità
sollevate da tutti i comuni li-                                                    TARQUINIA                                                                             LADISPOLI
mitrofi, la Regione ha ritenu-
to l’istanza completa ed ha
nuovamente pubblicato il
                                                                                 Viabilità,                                                                         Covid, 21 positivi
progetto per un impianto a
biometano in località Mon-                                                     da oggi al Lido                                                                       all’Ilaria Alpi:
na Felicita a Civitavecchia,
glissando sulla quantificazio-
ne degli impatti significativi
                                                                                lungomare                                                                              la primaria
e negativi che il progetto, an-
che in virtù del cosiddetto ef-
                                                                                   chiuso                                                                           in dad fino al 12
fetto sommatorio, generereb-
be sull’ambiente.                                                                        A PAGINA 5                                                                          A PAGINA 7              A PAGINA 9
                   A PAGINA 5

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RASSEGNA STAMPA 6 marzo 2021 - Città di Tarquinia
DATA: 06-03-2021

                                                                           PAG.: 1

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DATA: 06-03-2021

                                                                                                                                                                                                             PAG.: 5

la Provincia
Sabato
6 Marzo 2021
                                              TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO                                                                                                                                     5
      BIOMETANO                     Nonostante le criticità sollevate da tutti i comuni limitrofi, la Pisana ha ritenuto l’istanza completa ed ha nuovamente pubblicato il progetto

TARQUINIA - La Regione La-
zio ci prova ancora.
    Nonostante le criticità sol-
                                           Con l’impianto a Monna Felicita la Regione ci riprova
                                    e il Comune di Tarquinia dice no e invia di nuovo le osservazioni
levate da tutti i comuni limi-
trofi, la Regione ha ritenuto
l’istanza completa ed ha nuo-
vamente pubblicato il pro-
getto per un impianto a bio-        Giulivi - la cosa più grave è                                                                                    ca dei rifiuti non pericolosi      una nota poco esauriente in
metano in località Monna Fe-        che la proponente, ferma re-                                                                                     ed alla produzione di biome-       cui ritiene idoneo il conferi-
licita a Civitavecchia, glissan-    stando l’impugnazione al                                                                                         tano e compost di qualità; e       mento nei collettori fognari
do sulla quantificazione de-        Tar del Comune di Tarqui-                                                                                        che la stessa proponente           delle acque di prima e secon-
gli impatti significativi e ne-     nia su quanto segue, non ha                                                                                      non abbia neanche valutato         da pioggia anche senza la do-
gativi che il progetto, anche       considerato il progetto di im-                                                                                   le ricadute degli inquinanti       vuta depurazione dagli in-
in virtù del cosiddetto effetto     plementazione di un impian-                                                                                      nel raggio di 20 km».              quinanti (polveri sottili,
sommatorio, genererebbe             to della stessa categoria situa-                                                                                    «Infine, - aggiunge il Co-      etc...) presenti in esse per ef-
sull’ambiente, sulla compo-         to a Tarquinia in Località Oli-                                                                                  mune di Tarquinia - oltre a        fetto del dilavamento delle
nente atmosferica e sui corpi       vastro, approvato dalla Re-                                                                                      non aver quantificato l’im-        superfici scoperte dell’im-
idrici e non considerando l’a-      gione Lazio con determina-                                                                                       patto sul territorio dell’au-      pianto». «Persevera la caren-
nalisi dei costi/benefici del       zione n. G02494 del                                                                                              mento di traffico di mezzi pe-     za e si ritengono comunque
progetto relativamente a ri-        06/03/2020 e riguardante la                                                                                      santi, la proponente, alla cri-    necessarie valutazioni scien-
flessi sociali, economici ed        creazione di una sezione de-                                                                                     ticità sollevata dell’impatto      tifiche legate all’effetto domi-
ambientali in tempi lunghi.         dicata alla digestione aerobi-                                                                                   sui corpi idrici, risponde con     no delle attività industriali
    “Appare del tutto sbaglia-                                                                                                                                                          dell’area impattanti sull’am-
to - commentano dal Comu-                                                                                                                                                               biente - conclude il Comune
ne di Tarquinia - rispondere         IL BOLLETTINO COVID: UN NUOVO CASO E UN DECESSO A TARQUINIA                                                                                        etrusco - e si sottolinea l’as-
che il criterio del “cumulo                                                                                                                                                             senza di valutazioni sull’e-
con altri progetti” deve esse-        TARQUINIA - Alto il numero dei contagi nella        soggetti istituzionalmente competenti la fine                                                 sposizione combinata e som-
re considerato solo in relazio-       Tuscia con 43 nuovi casi accertati di positivi-     del periodo di isolamento o la negativizzazio-                                                matoria di più fattori di ri-
ne a progetti relativi ad ope-        tà al Covid-19. Tra questi un nuovo caso si re-     ne dal Covid 19 di 27 pazienti.Sale quindi a                                                  schio in cui prevalga il princi-
re o interventi di nuova rea-         gistra anche a Tarquinia e uno a Montalto di        10.651 il numero delle persone negativizzate,                                                 pio di precauzione del dan-
lizzazione, appartenenti alla         Castro. Purtroppo la città di Tarquinia piange      375 sono le persone decedute. Dall’inizio                                                     no a tutela della salute e igie-
stessa categoria progettuale,         anche il decesso di una donna di 86 anni rico-      dell’emergenza Covid, nella provincia di Vi-                                                  ne pubblica. Da parte del Co-
indicata dal DL. n.152/2006,          verata presso le strtture Covid di Belcolle.        terbo sono stati effettuati 111194 tamponi,                                                   mune di Tarquinia, si rinno-
ricadenti in un ambito terri-            Con gli ultimi referti di positività i casi di   610 nelle ultime 24 ore. Ad oggi i cittadini che                                              va la più totale contrarietà al-
toriale entro cui non possa-          Covid 19, residenti o domiciliati nella Tuscia,     hanno concluso il periodo di isolamento do-                                                   la realizzazione dell’impian-
no essere esclusi impatti cu-         salgono a 11.936. Ieri è stata comunicata ai        miciliare fiduciario sono 16936.                                                              to proposto dalla Soc. Am-
mulativi sulle diverse compo-                                                                                                                                                           byenta Lazio Spa”.
nenti ambientali, senza tene-
re conto dello stato di salute
del territorio, che risulta già
interessato dall’aumento di
                                   Pubblicata l’ordinanza anche per evitare assembramenti. Chiusi il Lungomare dei Tirreni e il Lungomare dei Giardini
morti e di malattie causate
dalla presenza di numerosi
impianti inquinanti, come
dimostrano studi epidemio-
logici regionali pubblicati”.
                                                In vigore da oggi la nuova viabilità al Lido,
    “A fronte di un impianto
definito a “impatto negativo
con livello basso” che, pur
contando 120.000 ton/a di ri-
                                                 sarà attiva tutti i giorni festivi e prefestivi
fiuti organici gestiti, produ-      TARQUINIA - Cambia la viabilità sul            mento interpersonale”.                         prevista la chiusura al transito veico-
ce 8.300.000 nmc/a di biome-        lungomare di Tarquinia. Per i giorni              La chiusura del traffico veicolare è        lare a qualsiasi veicolo a motore, ec-
tano e conduce la liquefazio-       festivi e prefestivi il Comune di Tar-         disposta a partire da oggi e per i soli        cetto gli autorizzati, del tratto del
ne e lo stoccaggio di               quinia ha infatti predisposto la chiu-         giorni festivi e prefestivi e riguarda il      Lungomare dei Tirreni dall’incrocio
5.000.000 nmc/a di anidride         sura del Lungomare dei Tirreni e del           tratto di lungomare dei Tirreni,               con via di Porto Clementino fino
carbonica liquida- ha osser-        Lungomare dei Giardini. Il provvedi-           dall’incrocio con via di Porto Cle-            all’intersezione con viale delle Sire-
vato il Comune di Tarquinia         mento è ritenuto necessario in quan-           mentino fino all’intersezione con              ne e del lungomare dei Giardini
- risulta imprescindibile           to «nelle giornate del fine settimana          viale delle Sirene; e il tratto del lungo-     dall’intersezione con viale delle Sire-
un’attenta valutazione degli        su Lungomare dei Tirreni, Lungoma-             mare dei Giardini, dall’intersezione           ne fino all’intersezione con viale C.
impatti sulla qualità dell’aria     re dei Giardini e Lungomare delle Ne-          con viale delle Sirene fino all’interse-       Colombo, dalle 10 alle 19 dei giorni
(fumi e cattivi odori), sulle       reidi, la popolazione tarquiniese              zione con viale C. Colombo.                    prefestivi e festivi”. Il servizio di tra-
falde acquifere e sulla quali-      nonché i turisti si riversano per svol-           Il Comune ha anche istituito un             sporto pubblico, negli orari di vigen-
tà delle acque superficiali e       gere varie attività (sportive, motorie,        apposito orario di carico/scarico              za dell’ordinanza, dovrà pertanto se-
sotterranee, liquidati come         ludiche, di passeggio, di ristorazio-          merci per le attività ristorative e com-       guire un percorso specifico: Lungo-
“reversibili” e quindi di “tra-     ne,ecc.)” ma anche “quale misura di            merciali prevedendo pertanto orari             mare dei Tirreni sino all’intersezio-
scurabile prevedibilità”.           prevenzione e gestione dell’emer-              specifici di interdizione al traffico          ne con viale di Porto Clementino, via-
    “Ma di tutto ciò - aggiun-      genza epidemiologica da Covid 19 at-           veicolare: “A far data dal 6 marzo             le di Porto Clementino, viale di Porto
gono dall’amministrazione           ta a consentire un maggior distanzia-          2021 e fino a nuove disposizioni, è            Clementino sino all’intersezione

                                                                                                                                                                               con viale Mediterraneo, viale Medi-
 LA NOTIZIA                                                                                                                                                                    terraneo, tratto compreso tra viale di
                                                                                                                                                                               Porto Clementino e viale dei Naviga-
                                                                                                                                                                               tori, viale dei Navigatori e ritorno

Il Mibact conferisce a Tarquinia il titolo di “Città che legge”                                                                                                                stesso percorso sino all’intersezione
                                                                                                                                                                               con viale di Porto Clementino e pro-
                                                                                                                                                                               seguire per il consueto percorso. «So-
                                                                                                                                                                               no esclusi dal divieto gli autorizzati a
TARQUINIA - Per la prima volta nella Tuscia, il Ministero dei                                                                                                                  titolo di: titolari/utilizzatori di immo-
beni culturali ha riconosciuto a Tarquinia la qualifica di “Cit-                                                Fu Premio Tarquinia Cardarelli                                 bili il cui accesso è ubicato nei tratti
tà che legge” , un importante riconoscimento che inserisce la                                                                                                                  di Lungomare sopra citati, purché
città tra le 260 cittadine italiane con abitanti tra i 15 e i 50mila.
   Il progetto seguito dall’assessore Martina Tosoni raccoglie                                                  Addio all'archeologo                                           gli stessi veicoli sostino all’interno
                                                                                                                                                                               delle proprie aree private o di perti-
la soddisfazione di tutta l’amministrazione Giulivi che espri-
me «grandissimo entusiasmo per questo importante ricono-
scimento». «Ringraziamo gli uffici per il lavoro svolto e l'impe-
                                                                                                                   Paolo Moreno                                                nenza; veicoli adibiti a trasporto
                                                                                                                                                                               merci e carico/scarico a servizio del-
                                                                                                                                                                               le attività commerciali/ristorative in-
gno quotidiano volto a raggiungere sempre nuovi obiettivi»,                                                      Il mondo dell'archeologia e del-                              sistenti nel tratto di lungomare so-
le parole di Martina Tosoni.                                                                                     la storia dell'arte antica piange                             pracitato, nelle sole ore consentite
   Il progetto “Patto per la lettura” che sarà sottoscritto dal sin-                                             la scomparsa del professor Pao-                               di carico/scarico; veicoli muniti di
daco Giulivi, prevede una serie di attività collaterali, legate al-                                              lo Moreno, grande studioso                                    contrassegno rilasciato ai soggetti
la promozione della lettura e del libro da proporre alle associa-                                                che identificò i Bronzi di Riace.                             aventi capacità deambulatoria sensi-
zioni culturali, alle istituzioni pubbliche o anche privati che                                                  Ricevette il Premio Internazio-                               bilmente ridotta ai sensi del D.P.R.
riconoscono nella lettura un valore sociale da sostenere; e                                                      nale Tarquinia Cardarelli.                                    n. 495/92; veicoli in servizio di emer-
coinvolgerà anche le scuole.                                                                                                                                                   genza, di soccorso e di Polizia».

                                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                      Foglio: 1
DATA: 06-03-2021

                                                                                                                                                            PAG.: 1,5

Il Comune di Tarquinia torna a ribadire il “no” e presenta di nuovo le osservazioni

   Biometano a Monna Felicita, la Regione Lazio ci riprova
La Regione Lazio ci prova an-
cora. Nonostante le criticità
sollevate da tutti i comuni li-
mitrofi, la Regione ha ritenu-
to l’istanza completa ed ha
nuovamente pubblicato il
progetto per un impianto a
biometano in località Mon-
na Felicita a Civitavecchia,
glissando sulla quantificazio-
ne degli impatti significativi
e negativi che il progetto, an-
che in virtù del cosiddetto ef-
fetto sommatorio, generereb-
be sull’ambiente.
                  A PAGINA 5

Nonostante le criticità sollevate da tutti i comuni limitrofi, la Pisana ha ritenuto l’istanza completa ed ha nuovamente pubblicato il progetto

         Con l’impianto a Monna Felicita la Regione ci riprova
  e il Comune di Tarquinia dice no e invia di nuovo le osservazioni
                                                                                                    Giulivi - la cosa più grave è      una nota poco esauriente in
      BIOMETANO                                                                                     che la proponente, ferma re-       cui ritiene idoneo il conferi-
                                                                                                    stando l’impugnazione al           mento nei collettori fognari
TARQUINIA - La Regione La-                                                                          Tar del Comune di Tarqui-          delle acque di prima e secon-
zio ci prova ancora.                                                                                nia su quanto segue, non ha        da pioggia anche senza la do-
    Nonostante le criticità sol-                                                                    considerato il progetto di im-     vuta depurazione dagli in-
levate da tutti i comuni limi-                                                                      plementazione di un impian-        quinanti (polveri sottili,
trofi, la Regione ha ritenuto                                                                       to della stessa categoria situa-   etc...) presenti in esse per ef-
l’istanza completa ed ha nuo-                                                                       to a Tarquinia in Località Oli-    fetto del dilavamento delle
vamente pubblicato il pro-                                                                          vastro, approvato dalla Re-        superfici scoperte dell’im-
getto per un impianto a bio-                                                                        gione Lazio con determina-         pianto». «Persevera la caren-
metano in località Monna Fe-                                                                        zione n. G02494 del                za e si ritengono comunque
licita a Civitavecchia, glissan-                                                                    06/03/2020 e riguardante la        necessarie valutazioni scien-
do sulla quantificazione de-                                                                        creazione di una sezione de-       tifiche legate all’effetto domi-
gli impatti significativi e ne-                                                                     dicata alla digestione aerobi-     no delle attività industriali
gativi che il progetto, anche                                                                                                          dell’area impattanti sull’am-
                                   toriale entro cui non possa-      falde acquifere e sulla        ca dei rifiuti non pericolosi
in virtù del cosiddetto effetto                                                                                                        biente - conclude il Comune
                                   no essere esclusi impatti cu-     quali-tà     delle   acque     ed alla produzione di biome-
sommatorio, genererebbe                                                                                                                etrusco - e si sottolinea l’as-
                                   mulativi sulle diverse compo-     superficiali e sotterranee,    tano e compost di qualità; e
sull’ambiente, sulla compo-                                                                                                            senza di valutazioni sull’e-
                                   nenti ambientali, senza tene-     liquidati come “reversibili”   che la stessa proponente
nente atmosferica e sui corpi                                                                                                          sposizione combinata e som-
                                   re conto dello stato di salute    e quindi di “tra-scurabile     non abbia neanche valutato
idrici e non considerando l’a-                                                                                                         matoria di più fattori di ri-
                                   del territorio, che risulta già   prevedibilità”.                le ricadute degli inquinanti
nalisi dei costi/benefici del                                                                                                          schio in cui prevalga il princi-
                                   interessato dall’aumento di       “Ma di tutto ciò - aggiun-     nel raggio di 20 km».
progetto relativamente a ri-                                                                                                           pio di precauzione del dan-
                                   morti e di malattie causate       gonodall’amministrazione          «Infine, - aggiunge il Co-
flessi sociali, economici ed                                                                                                           no a tutela della salute e igie-
                                   dalla presenza di numerosi                                       mune di Tarquinia - oltre a
ambientali in tempi lunghi.                                                                                                            ne pubblica. Da parte del Co-
                                   impianti inquinanti, come                                        non aver quantificato l’im-
    “Appare del tutto sbaglia-                                                                                                         mune di Tarquinia, si rinno-
                                   dimostrano studi epidemio-                                       patto sul territorio dell’au-
to - commentano dal Comu-                                                                                                              va la più totale contrarietà al-
                                   logici regionali pubblicati”.                                    mento di traffico di mezzi pe-
ne di Tarquinia - rispondere                                                                                                           la realizzazione dell’impian-
                                      “A fronte di un impianto                                      santi, la proponente, alla cri-
che il criterio del “cumulo                                                                                                            to proposto dalla Soc. Am-
                                   definito a “impatto negativo                                     ticità sollevata dell’impatto
con altri progetti” deve esse-                                                                                                         byenta Lazio Spa”.
                                   con livello basso” che, pur                                      sui corpi idrici, risponde con
re considerato solo in relazio-
ne a progetti relativi ad ope-     contando 120.000 ton/a di ri-
re o interventi di nuova rea-      fiuti organici gestiti, produ-
lizzazione, appartenenti alla      ce 8.300.000 nmc/a di biome-
stessa categoria progettuale,      tano e conduce la liquefazio-
indicata dal DL. n.152/2006,       ne e lo stoccaggio di
ricadenti in un ambito terri-      5.000.000 nmc/a di anidride
                                   carbonica liquida- ha osser-
                                   vato il Comune di Tarquinia -
                                   risulta        imprescindibile
                                   un’attenta valutazione degli
                                   impatti sulla qualità dell’aria
                                   (fumi e cattivi odori), sulle

                                           Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                    Foglio: 1
DATA: 06-03-2021

                                                                                                                                                                 PAG.: 1,5

                                                     TARQUINIA
                                                   Viabilità,
                                                 da oggi al Lido
                                                  lungomare
                                                     chiuso
                                                         A PAGINA 5

Pubblicata l’ordinanza anche per evitare assembramenti. Chiusi il Lungomare dei Tirreni e il Lungomare dei Giardini

           In vigore da oggi la nuova viabilità al Lido,
            sarà attiva tutti i giorni festivi e prefestivi
TARQUINIA - Cambia la viabilità sul       mento interpersonale”.                       prevista la chiusura al transito veico-
lungomare di Tarquinia. Per i giorni         La chiusura del traffico veicolare è      lare a qualsiasi veicolo a motore, ec-
festivi e prefestivi il Comune di Tar-    disposta a partire da oggi e per i soli      cetto gli autorizzati, del tratto del
quinia ha infatti predisposto la chiu-    giorni festivi e prefestivi e riguarda il    Lungomare dei Tirreni dall’incrocio
sura del Lungomare dei Tirreni e del      tratto di lungomare dei Tirreni,             con via di Porto Clementino fino
Lungomare dei Giardini. Il provvedi-      dall’incrocio con via di Porto Cle-          all’intersezione con viale delle Sire-
mento è ritenuto necessario in quan-      mentino fino all’intersezione con            ne e del lungomare dei Giardini
to «nelle giornate del fine settimana     viale delle Sirene; e il tratto del lungo-   dall’intersezione con viale delle Sire-
su Lungomare dei Tirreni, Lungoma-        mare dei Giardini, dall’intersezione         ne fino all’intersezione con viale C.
re dei Giardini e Lungomare delle Ne-     con viale delle Sirene fino all’interse-     Colombo, dalle 10 alle 19 dei giorni
reidi, la popolazione tarquiniese         zione con viale C. Colombo.                  prefestivi e festivi”. Il servizio di tra-
nonché i turisti si riversano per svol-      Il Comune ha anche istituito un           sporto pubblico, negli orari di vigen-
gere varie attività (sportive, motorie,   apposito orario di carico/scarico            za dell’ordinanza, dovrà pertanto se-
ludiche, di passeggio, di ristorazio-     merci per le attività ristorative e com-     guire un percorso specifico: Lungo-
ne,ecc.)” ma anche “quale misura di       merciali prevedendo pertanto orari           mare dei Tirreni sino all’intersezio-
prevenzione e gestione dell’emer-         specifici di interdizione al traffico        ne con viale di Porto Clementino, via-
genza epidemiologica da Covid 19 at-      veicolare: “A far data dal 6 marzo           le di Porto Clementino, viale di Porto
ta a consentire un maggior distanzia-     2021 e fino a nuove disposizioni, è          Clementino sino all’intersezione

                                                                                                                                    con viale Mediterraneo, viale Medi-
                                                                                                                                    terraneo, tratto compreso tra viale di
                                                                                                                                    Porto Clementino e viale dei Naviga-
                                                                                                                                    tori, viale dei Navigatori e ritorno
                                                                                                                                    stesso percorso sino all’intersezione
                                                                                                                                    con viale di Porto Clementino e pro-
                                                                                                                                    seguire per il consueto percorso. «So-
                                                                                                                                    no esclusi dal divieto gli autorizzati a
                                                                                                                                    titolo di: titolari/utilizzatori di immo-
                                                                                                                                    bili il cui accesso è ubicato nei tratti
                                                                                                                                    di Lungomare sopra citati, purché
                                                                                                                                    gli stessi veicoli sostino all’interno
                                                                                                                                    delle proprie aree private o di perti-
                                                                                                                                    nenza; veicoli adibiti a trasporto
                                                                                                                                    merci e carico/scarico a servizio del-
                                                                                                                                    le attività commerciali/ristorative in-
                                                                                                                                    sistenti nel tratto di lungomare so-
                                                                                                                                    pracitato, nelle sole ore consentite
                                                                                                                                    di carico/scarico; veicoli muniti di
                                                                                                                                    contrassegno rilasciato ai soggetti
                                                                                                                                    aventi capacità deambulatoria sensi-
                                                                                                                                    bilmente ridotta ai sensi del D.P.R.
                                                                                                                                    n. 495/92; veicoli in servizio di emer-
                                                                                                                                    genza, di soccorso e di Polizia».

                                          Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                          Foglio: 1
DATA: 06-03-2021

                                                                                                                      PAG.: 5

 LA NOTIZIA

Il Mibact conferisce a Tarquinia il titolo di “Città che legge”
TARQUINIA - Per la prima volta nella Tuscia, il Ministero dei
beni culturali ha riconosciuto a Tarquinia la qualifica di “Cit-
tà che legge” , un importante riconoscimento che inserisce la
città tra le 260 cittadine italiane con abitanti tra i 15 e i 50mila.
   Il progetto seguito dall’assessore Martina Tosoni raccoglie
la soddisfazione di tutta l’amministrazione Giulivi che espri-
me «grandissimo entusiasmo per questo importante ricono-
scimento». «Ringraziamo gli uffici per il lavoro svolto e l'impe-
gno quotidiano volto a raggiungere sempre nuovi obiettivi»,
le parole di Martina Tosoni.
   Il progetto “Patto per la lettura” che sarà sottoscritto dal sin-
daco Giulivi, prevede una serie di attività collaterali, legate al-
la promozione della lettura e del libro da proporre alle associa-
zioni culturali, alle istituzioni pubbliche o anche privati che
riconoscono nella lettura un valore sociale da sostenere; e
coinvolgerà anche le scuole.

                                           Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA WEB
   6 marzo 2021
DATA: 05-03-2021

 https://www.altolazionotizie.it/2021/03/05/tarquinia-impianto-di-biometano-il-localita-monna-felicita-il-comune-conferma-la-
 sua-contrarieta/

                                               TARQUINIA: Impianto di biometano il località monna felicita, il comune
                                               conferma la sua contrarietà
                                               05/03/2021

                                               La Regione Lazio, nonostante le criticità sollevate da tutti i comuni limitrofi, ha ritenuto
                                               l’istanza completa ed ha nuovamente pubblicato il progetto, glissando sulla
                                               quantificazione degli impatti significativi e negativi che il progetto, anche in virtù del
                                               cosiddetto effetto sommatorio, genererebbe sull’ambiente, sulla componente
                                               atmosferica e sui corpi idrici e non considerando l’analisi dei costi/benefici del progetto
                                               relativamente a riflessi sociali, economici ed ambientali in tempi lunghi.

Appare del tutto sbagliato rispondere che il criterio del “cumulo con altri progetti” deve essere considerato solo in relazione a progetti
relativi ad opere o interventi di nuova realizzazione, appartenenti alla stessa categoria progettuale, indicata dal DL. n.152/2006,
ricadenti in un ambito territoriale entro cui non possano essere esclusi impatti cumulativi sulle diverse componenti ambientali, senza
tenere conto dello stato di salute del territorio, che risulta già interessato dall’aumento di morti e di malattie causate dalla presenza di
numerosi impianti inquinanti, come dimostrano studi epidemiologici regionali pubblicati.

A fronte di un impianto definito a “impatto negativo con livello basso” che, pur contando 120.000 ton/a di rifiuti organici gestiti,
produce 8.300.000 nmc/a di biometano e conduce la liquefazione e lo stoccaggio di 5.000.000 nmc/a di anidride carbonica liquida,
risulta imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti sulla qualità dell’aria (fumi e cattivi odori), sulle falde acquifere e sulla
qualità delle acque superficiali e sotterranee, liquidati come “reversibili” e quindi di “trascurabile prevedibilità”.

Ma di tutto ciò la cosa più grave è che la proponente, ferma restando l’impugnazione al Tar del Comune di Tarquinia su quanto segue,
non ha considerato il progetto di implementazione di un impianto della stessa categoria situato a Tarquinia in Località Olivastro,
approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G02494 del 06/03/2020 e riguardante la creazione di una sezione dedicata alla
digestione aerobica dei rifiuti non pericolosi ed alla produzione di biometano e compost di qualità; e che la stessa proponente non
abbia neanche valutato le ricadute degli inquinanti nel raggio di 20 km.

Infine, oltre a non aver quantificato l’impatto sul territorio dell’aumento di traffico di mezzi pesanti, la proponente, alla criticità
sollevata dell’impatto sui corpi idrici, risponde con una nota poco esauriente in cui ritiene idoneo il conferimento nei collettori fognari
delle acque di prima e seconda pioggia anche senza la dovuta depurazione dagli inquinanti (polveri sottili, etc…) presenti in esse per
effetto del dilavamento delle superfici scoperte dell’impianto.

Persevera la carenza e si ritengono comunque necessarie valutazioni scientifiche legate all’effetto domino delle attività industriali
dell’area impattanti sull’ambiente e si sottolinea l’assenza di valutazioni sull’esposizione combinata e sommatoria di più fattori di
rischio in cui prevalga il principio di precauzione del danno a tutela della salute e igiene pubblica. Da parte del Comune di Tarquinia,
si rinnova la più totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto proposto dalla Soc. Ambyenta Lazio Spa.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 05-03-2021

 https://www.civonline.it/2021/03/05/biometano-monna-felicita-la-regione-ha-pubblicato-di-nuovo-il-progetto-il-comune-di-
 tarquinia-si-oppone/

Pubblicato il 5 Marzo 2021 ALLE 11:38

Biometano a Monna Felicita, la Regione ha pubblicato di nuovo il progetto: il Comune di Tarquinia si oppone
                                                               TARQUINIA – “Nonostante le criticità sollevate da tutti i comuni limitrofi, la
                                                               Regione Lazio ha ritenuto l’istanza completa ed ha nuovamente pubblicato
                                                               il progetto per un impianto a biometano in località Monna Felicita,
                                                               glissando sulla quantificazione degli impatti significativi e negativi che il
                                                               progetto, anche in virtù del cosiddetto effetto sommatorio, genererebbe
                                                               sull’ambiente, sulla componente atmosferica e sui corpi idrici e non
                                                               considerando l’analisi dei costi/benefici del progetto relativamente a riflessi
                                                               sociali, economici ed ambientali in tempi lunghi”.

                                                                 Pronto a dare battaglia il Comune di Tarquinia che ha presentato di nuovo
                                                  le osservazioni alla Regione Lazio ribadendo la propria contrarietà. “Appare del tutto
                                                  sbagliato – affermano – rispondere che il criterio del “cumulo con altri progetti” deve
                                                  essere considerato solo in relazione a progetti relativi ad opere o interventi di nuova
                                                  realizzazione, appartenenti alla stessa categoria progettuale, indicata dal DL. n.152/2006,
                                                  ricadenti in un ambito territoriale entro cui non possano essere esclusi impatti cumulativi
                                                  sulle diverse componenti ambientali, senza tenere conto dello stato di salute del
                                                  territorio, che risulta già interessato dall’aumento di morti e di malattie causate dalla
                                                  presenza di numerosi impianti inquinanti, come dimostrano studi epidemiologici
                                                  regionali pubblicati. A fronte di un impianto definito a “impatto negativo con livello
                                                  basso” che, pur contando 120.000 ton/a di rifiuti organici gestiti, produce 8.300.000
                                                  nmc/a di biometano e conduce la liquefazione e lo stoccaggio di 5.000.000 nmc/a di
anidride carbonica liquida- ha osservato il Comune di Tarquinia – risulta imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti sulla
qualità dell’aria (fumi e cattivi odori), sulle falde acquifere e sulla qualità delle acque superficiali e sotterranee, liquidati come
“reversibili” e quindi di “trascurabile prevedibilità. Ma di tutto ciò la cosa più grave è che la proponente, ferma restando
l’impugnazione al Tar del Comune di Tarquinia su quanto segue, non ha considerato il progetto di implementazione di un impianto
della stessa categoria situato a Tarquinia in Località Olivastro, approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G02494 del
06/03/2020 e riguardante la creazione di una sezione dedicata alla digestione aerobica dei rifiuti non pericolosi ed alla produzione di
biometano e compost di qualità; e che la stessa proponente non abbia neanche valutato le ricadute degli inquinanti nel raggio di 20
km. Infine, oltre a non aver quantificato l’impatto sul territorio dell’aumento di traffico di mezzi pesanti, la proponente, alla criticità
sollevata dell’impatto sui corpi idrici, risponde con una nota poco esauriente in cui ritiene idoneo il conferimento nei collettori fognari
delle acque di prima e seconda pioggia anche senza la dovuta depurazione dagli inquinanti (polveri sottili, etc…) presenti in esse per
effetto del dilavamento delle superfici scoperte dell’impianto. Persevera la carenza e si ritengono comunque necessarie valutazioni
scientifiche legate all’effetto domino delle attività industriali dell’area impattanti sull’ambiente e si sottolinea l’assenza di valutazioni
sull’esposizione combinata e sommatoria di più fattori di rischio in cui prevalga il principio di precauzione del danno a tutela della
salute e igiene pubblica. Da parte del Comune di Tarquinia, si rinnova la più totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto
proposto dalla Soc. Ambyenta Lazio Spa”.

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Tarquinia – Biometano a Monna Felicita, il Comune conferma contrarietà al progetto
By Redazione Centrale Posted on 5 Marzo 2021

                                                               TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: La Regione Lazio, nonostante le
                                                               criticità sollevate da tutti i comuni limitrofi, ha ritenuto l’istanza completa
                                                               ed ha nuovamente pubblicato il progetto, glissando sulla quantificazione
                                                               degli impatti significativi e negativi che il progetto, anche in virtù del
                                                               cosiddetto effetto sommatorio, genererebbe sull’ambiente, sulla
                                                               componente atmosferica e sui corpi idrici e non considerando l’analisi dei
                                                               costi/benefici del progetto relativamente a riflessi sociali, economici ed
                                                               ambientali in tempi lunghi.

                                                             Appare del tutto sbagliato rispondere che il criterio del “cumulo con altri
                                                             progetti” deve essere considerato solo in relazione a progetti relativi ad
                                                             opere o interventi di nuova realizzazione, appartenenti alla stessa categoria
                                                             progettuale, indicata dal DL. n.152/2006, ricadenti in un ambito territoriale
entro cui non possano essere esclusi impatti cumulativi sulle diverse componenti ambientali, senza tenere conto dello stato di salute
del territorio, che risulta già interessato dall’aumento di morti e di malattie causate dalla presenza di numerosi impianti inquinanti,
come dimostrano studi epidemiologici regionali pubblicati.

A fronte di un impianto definito a “impatto negativo con livello basso” che, pur contando 120.000 ton/a di rifiuti organici gestiti,
produce 8.300.000 nmc/a di biometano e conduce la liquefazione e lo stoccaggio di 5.000.000 nmc/a di anidride carbonica liquida,
risulta imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti sulla qualità dell’aria (fumi e cattivi odori), sulle falde acquifere e sulla
qualità delle acque superficiali e sotterranee, liquidati come “reversibili” e quindi di “trascurabile prevedibilità”.

Ma di tutto ciò la cosa più grave è che la proponente, ferma restando l’impugnazione al Tar del Comune di Tarquinia su quanto segue,
non ha considerato il progetto di implementazione di un impianto della stessa categoria situato a Tarquinia in Località Olivastro,
approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G02494 del 06/03/2020 e riguardante la creazione di una sezione dedicata alla
digestione aerobica dei rifiuti non pericolosi ed alla produzione di biometano e compost di qualità; e che la stessa proponente non
abbia neanche valutato le ricadute degli inquinanti nel raggio di 20 km.

Infine, oltre a non aver quantificato l’impatto sul territorio dell’aumento di traffico di mezzi pesanti, la proponente, alla criticità
sollevata dell’impatto sui corpi idrici, risponde con una nota poco esauriente in cui ritiene idoneo il conferimento nei collettori fognari
delle acque di prima e seconda pioggia anche senza la dovuta depurazione dagli inquinanti (polveri sottili, etc…) presenti in esse per
effetto del dilavamento delle superfici scoperte dell’impianto.
Persevera la carenza e si ritengono comunque necessarie valutazioni scientifiche legate all’effetto domino delle attività industriali
dell’area impattanti sull’ambiente e si sottolinea l’assenza di valutazioni sull’esposizione combinata e sommatoria di più fattori di
rischio in cui prevalga il principio di precauzione del danno a tutela della salute e igiene pubblica.
Da parte del Comune di Tarquinia, si rinnova la più totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto proposto dalla Soc. Ambyenta
Lazio Spa.

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 velca/

Tarquinia – Dopo i rifiuti in mare anche una duna protetta devastata da Luca Picano a Marina Velca
By Redazione Centrale Posted on 5 Marzo 2021

                                                               Decine di segnalazioni e foto: “Nessun camion con i rifiuti uscito dal
                                                               consorzio. Prendete le immagini delle telecamere prima che le cancellino”.
                                                               Lo sdegno dell’ex presidente Rinaldo Della Rocca

                                                               TARQUINIA – L’articolo sulla bravata compiuta da Luca Picano alla guida di
                                                               una pala meccanica sulla spiaggia di Marina Velca ha provocato sdegno e
                                                               ribellione.

                                                               L’arroganza della ditta Picano non si è fermata neanche davanti all’evidenza
                                                               dei fatti. Fotografati mentre spingevano in mare rifiuti di ogni genere
                                                               (mettendo a rischio anche le barche da diporto) e aver contrattaccando sui
                                                               social, offendendo e minacciato chiunque, ha provato una reazione dei
                                                               residenti e consorziati senza precedenti.

                                                               Questo signore, figlio di un membro del consiglio del Consorzio Voltunna,
                                                               avrebbe danneggiato un altra delle dune di sabbia protette. Decine di foto
                                                               e segnalazioni sono arrivate alla nostra redazione.

Foto inequivocabili dell’inciviltà di questo individuo che nella giornata di ieri ha avuto una escalation incredibile.

Dapprima un geometra membro del consiglio d’amministrazione, Corrado Sacripanti, avrebbe minacciato un residente di Marina
Velca reo, secondo lui, di non farsi i “cazzi” propri. Minacce che avranno sicuramente uno strascico per lui a livello giudiziario.

Poi è stata la volta dell’artefice del folle gesto e cioè Luca Picano, figlio del “padre padrone” del Consorzio Pian di Spille che con
arroganza e strafottenza ha insultato chiunque.

Sul profilo social del Consorzio Voltunna è stata pubblicata una nota a dir poco ridicola che ha tentato di minimizzare l’episodio.

Non la riprendiamo per non insultare ulteriormente l’intelligenza dei lettori e quella dei consorziati che pagano fior di canoni per
ritrovarsi poi questi soggetti a farla da padrone.

Ci ha scritto anche Rinaldo Della Rocca, ex presidente del Consorzio Voltunna:

Leggevo con sdegno e preoccupazione quanto accaduto a Marina Velca, relativamente alla pulizia della spiaggia dove, così appare
dal servizio fotografico, i detriti raccolti sulla spiaggia appunto venivano rimessi in mare.

Ritengo la questione di una gravità assoluta, per circa tre anni ho presieduto il Consorzio Voltunna di Marina Velca e mai fatti del
genere sarebbero potuti accadere perché controllavamo l’operato della ditta di allora che, ovviamente, oggi è cambiata.

Una Ditta che aveva raggiunto uno standard di pulizia dell’arenile da soddisfare tutti, Consorzio e Consorziati, ma si sà, cambio al
vertice cambio ditte, e al di là delle eventuali responsabilità se ci saranno, il Consorzio è responsabile direttamente come
mandante, oltre alla ditta appaltatrice.

I Consorziati dovrebbero scatenarsi difronte ad un fatto del genere anche considerando che la Ditta appaltatrice detiene (Picano,
ndr), ad ogni tornata assembleare, si presenta con un cospicuo numero di deleghe che gli permettono di eleggere consiglieri ed
avere una maggioranza bulgara su tutto quello che viene deciso.

Di fatto il controllato è il controllore e questo dovrebbe essere un monito di particolare attenzione nel delegare qualcuno che,
almeno così appare, crea problemi a tutta la popolazione di Marina Velka che invece è rispettosa dei luoghi e paga per avere
servizi e non scempi.

Inevitabilmente occorre chiedere le DIMISSIONI di tutto il CDA, in virtù del fatto che non espletava il suo obbligo di controllore, e
non voglio entrare nel merito dei vari lavori di manutenzione che regolarmente devono essere fatti, ma se tanto mi da tanto i

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 velca/

controlli verranno effettuati?

Oltre al fatto che se ci dovessero essere delle sanzioni da parte delle Autorità competenti queste ricadrebbero su tutti i consorziati
che, a mio avviso, dovrebbero prestare attenzione nel rilasciare deleghe a questi soggetti.

Un primo passo è stato compiuto. Il sindaco ha revocato il permesso al Consorzio per la pulitura dell’arenile. I vigili urbani hanno
effettuato i sopralluoghi e la Capitaneria di Porto provvederà autonomamente nel verificate le tipologie di reato commesse.

Non solo i rifiuti e carcasse di animale sono state ributtate in mare ma, a differenza di quello che avevamo immaginato ieri, anche
una delle straordinarie dune di sabbia che in tutta Italia sono protette per la loro rarità.

Superato il fiume Marta si arriva a Marina Velca, località caratterizzata da una invitante e lunga spiaggia sabbiosa e da ville
residenziali.

Ebbene, anche lo scorso anno la ditta in questione si rese protagonista di una scempio che, come oggi, denunciammo:

Tutto quello che si cerca di rendere bello viene vanificato e mortificato da questi soggetti.

Adesso vi mostriamo cosa sono riusciti a combinare sulla spiaggia questi signori che hanno eseguito i lavori per conto del Consorzio
Voltunna.

Infine pubblichiamo un post del mastro Luca Picano che ci accusa di aver fatto un danno di immagine a Marina Velca:

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velca/

                                                       Non credo ci sia da aggiungere altro su questo soggetto e su chi, nonostante i
                                                       danni compiuti anche lo scorso anno, continuano a farlo lavorare.

                                                       Al Consorzio Voltunna suggeriamo di leggere questo documento e di utilizzarlo
                                                       per un’azione risarcitoria a danno della ditta Picano:

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 https://www.ilfaroonline.it/2021/03/06/dal-comune-di-tarquinia-un-altro-no-allimpianto-di-biometano-a-monna-felicita/398360/

Dal Comune di Tarquinia un altro “no” all’impianto di biometano a Monna Felicita
Comunicato Stampa - 06 Marzo 2021 - 6:37

                                                               Tarquinia – “La Regione Lazio, nonostante le criticità sollevate da tutti i
                                                               comuni limitrofi, ha ritenuto l’istanza completa ed ha nuovamente
                                                               pubblicato il progetto, glissando sulla quantificazione degli impatti
                                                               significativi e negativi che il progetto, anche in virtù del cosiddetto effetto
                                                               sommatorio, genererebbe sull’ambiente, sulla componente atmosferica e
                                                               sui corpi idrici e non considerando l’analisi dei costi/benefici del progetto
                                                               relativamente a riflessi sociali, economici ed ambientali in tempi lunghi”.

                                                             E’ quanto si legge in una nota diffusa nelle scorse ore dal Comune di
                                                             Tarquinia, che prosegue: “Appare del tutto sbagliato rispondere che il
criterio del ‘cumulo con altri progetti’ deve essere considerato solo in relazione a progetti relativi ad opere o interventi di nuova
realizzazione, appartenenti alla stessa categoria progettuale, indicata dal DL. n.152/2006, ricadenti in un ambito territoriale entro cui
non possano essere esclusi impatti cumulativi sulle diverse componenti ambientali, senza tenere conto dello stato di salute del
territorio, che risulta già interessato dall’aumento di morti e di malattie causate dalla presenza di numerosi impianti inquinanti, come
dimostrano studi epidemiologici regionali pubblicati.

A fronte di un impianto definito a ‘impatto negativo con livello basso’ che, pur contando 120.000 ton/a di rifiuti organici gestiti,
produce 8.300.000 nmc/a di biometano e conduce la liquefazione e lo stoccaggio di 5.000.000 nmc/a di anidride carbonica liquida,
risulta imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti sulla qualità dell’aria (fumi e cattivi odori), sulle falde acquifere e sulla
qualità delle acque superficiali e sotterranee, liquidati come “reversibili” e quindi di “trascurabile prevedibilità”.

Ma di tutto ciò la cosa più grave è che la proponente, ferma restando l’impugnazione al Tar del Comune di Tarquinia su quanto segue,
non ha considerato il progetto di implementazione di un impianto della stessa categoria situato a Tarquinia in Località Olivastro,
approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G02494 del 06/03/2020 e riguardante la creazione di una sezione dedicata alla
digestione aerobica dei rifiuti non pericolosi ed alla produzione di biometano e compost di qualità; e che la stessa proponente non
abbia neanche valutato le ricadute degli inquinanti nel raggio di 20 chilometri.

Infine, oltre a non aver quantificato l’impatto sul territorio dell’aumento di traffico di mezzi pesanti, la proponente, alla criticità
sollevata dell’impatto sui corpi idrici, risponde con una nota poco esauriente in cui ritiene idoneo il conferimento nei collettori fognari
delle acque di prima e seconda pioggia anche senza la dovuta depurazione dagli inquinanti (polveri sottili, etc…) presenti in esse per
effetto del dilavamento delle superfici scoperte dell’impianto.

Persevera la carenza e si ritengono comunque necessarie valutazioni scientifiche legate all’effetto domino delle attività industriali
dell’area impattanti sull’ambiente e si sottolinea l’assenza di valutazioni sull’esposizione combinata e sommatoria di più fattori di
rischio in cui prevalga il principio di precauzione del danno a tutela della salute e igiene pubblica. Da parte del Comune di Tarquinia,
si rinnova la più totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto proposto dalla Soc. Ambyenta Lazio Spa“.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                       1
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 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/03/05/impianto-di-biometano-localita-monna-felicita-il-comune-di-tarquinia-
 torna-dire-no-e-invia-di-nuovo-le-osservazioni-alla-regione/

Pubblicato il 5 Marzo 2021 ALLE 11:13

Biometano a Monna Felicita, Civitavecchia: la Regione ci riprova e il Comune di Tarquinia dice no e invia di
nuovo le osservazioni
                                                            TARQUINIA – La Regione Lazio ci prova ancora. Nonostante le criticità
                                                            sollevate da tutti i comuni limitrofi, la Regione ha ritenuto l’istanza
                                                            completa ed ha nuovamente pubblicato il progetto per un impianto a
                                                            biometano in località Monna Felicita a Civitavecchia, glissando sulla
                                                            quantificazione degli impatti significativi e negativi che il progetto, anche in
                                                            virtù del cosiddetto effetto sommatorio, genererebbe sull’ambiente, sulla
                                                            componente atmosferica e sui corpi idrici e non considerando l’analisi dei
                                                            costi/benefici del progetto relativamente a riflessi sociali, economici ed
                                                            ambientali in tempi lunghi.
                                                            “Appare del tutto sbagliato – commentano dal Comune di Tarquinia –
                                                            rispondere che il criterio del “cumulo con altri progetti” deve essere
                                                            considerato solo in relazione a progetti relativi ad opere o interventi di
                                                            nuova realizzazione, appartenenti alla stessa categoria progettuale, indicata
                                                            dal DL. n.152/2006, ricadenti in un ambito territoriale entro cui non
                                                            possano essere esclusi impatti cumulativi sulle diverse componenti
ambientali, senza tenere conto dello stato di salute del territorio, che risulta già
interessato dall’aumento di morti e di malattie causate dalla presenza di numerosi
impianti inquinanti, come dimostrano studi epidemiologici regionali pubblicati”.

“A fronte di un impianto definito a “impatto negativo con livello basso” che, pur
contando 120.000 ton/a di rifiuti organici gestiti, produce 8.300.000 nmc/a di
biometano e conduce la liquefazione e lo stoccaggio di 5.000.000 nmc/a di
anidride carbonica liquida- ha osservato il Comune di Tarquinia – risulta
imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti sulla qualità dell’aria (fumi e
cattivi odori), sulle falde acquifere e sulla qualità delle acque superficiali e sotterranee, liquidati come “reversibili” e quindi di
“trascurabile prevedibilità”.

“Ma di tutto ciò – aggiungono dall’amministrazione Giulivi – la cosa più grave è che la proponente, ferma restando l’impugnazione al
Tar del Comune di Tarquinia su quanto segue, non ha considerato il progetto di implementazione di un impianto della stessa categoria
situato a Tarquinia in Località Olivastro, approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G02494 del 06/03/2020 e riguardante la
creazione di una sezione dedicata alla digestione aerobica dei rifiuti non pericolosi ed alla produzione di biometano e compost di
qualità; e che la stessa proponente non abbia neanche valutato le ricadute degli inquinanti nel raggio di 20 km. Infine, oltre a non
aver quantificato l’impatto sul territorio dell’aumento di traffico di mezzi pesanti, la proponente, alla criticità sollevata dell’impatto sui
corpi idrici, risponde con una nota poco esauriente in cui ritiene idoneo il conferimento nei collettori fognari delle acque di prima e
seconda pioggia anche senza la dovuta depurazione dagli inquinanti (polveri sottili, etc…) presenti in esse per effetto del dilavamento
delle superfici scoperte dell’impianto.Persevera la carenza e si ritengono comunque necessarie valutazioni scientifiche legate
all’effetto domino delle attività industriali dell’area impattanti sull’ambiente e si sottolinea l’assenza di valutazioni sull’esposizione
combinata e sommatoria di più fattori di rischio in cui prevalga il principio di precauzione del danno a tutela della salute e igiene
pubblica. Da parte del Comune di Tarquinia, si rinnova la più totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto proposto dalla Soc.
Ambyenta Lazio Spa”.

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DATA: 05-03-2021

 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/03/05/il-mibact-conferisce-a-tarquinia-il-titolo-di-citta-che-legge/

Pubblicato il 5 Marzo 2021 ALLE 21:26

Il Mibact conferisce a Tarquinia il titolo di “Città che legge”
                                     TARQUINIA – Per la prima volta nella Tuscia, il Ministero dei beni culturali ha riconosciuto a
                                     Tarquinia la qualifica di “Città che legge” , un importante riconoscimento che inserisce la città tra
                                     le 260 cittadine italiane con abitanti tra i 15 e i 50mila.

                                     Il progetto seguito dall’assessore Martina Tosoni raccoglie la soddisfazione di tutta
                                     l’amministrazione Giulivi che esprime «grandissimo entusiasmo per questo importante
                                     riconoscimento». «Ringraziamo gli uffici per il lavoro svolto e l’impegno quotidiano volto a
                                     raggiungere sempre nuovi obiettivi», le parole di Martina Tosoni.

                                     Il progetto “Patto per la lettura” che sarà sottoscritto dal sindaco Giulivi, prevede una serie di
                                     attività collaterali, legate alla promozione della lettura e del libro da proporre alle associazioni
                                     culturali, alle istituzioni pubbliche o anche privati che riconoscono nella lettura un valore sociale
                                     da sostenere; e coinvolgerà anche le scuole.

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DATA: 05-03-2021

 https://www.lextra.news/tarquinia-dal-6-marzo-lungomare-chiuso-al-traffico-nei-weekend/

Tarquinia, dal 6 marzo lungomare chiuso al traffico nei weekend
Pubblicato il 5 Marzo 2021, 17:10

Lungomare di Tarquinia Lido chiuso, dal 6 marzo e sino a nuove disposizioni, dalle 10 alle 19 dei giorni festivi e prefestivi: a disporlo è
l’ordinanza di oggi – la numero 56 del 2021 – a firma del comandante del corpo di Polizia locale, Giulia Bassi.

La disposizione, che vale per il tratto del Lungomare dei Tirreni, dall’incrocio con via di Porto Clementino all’intersezione son viale
delle Sirene, e del Lungomare dei Giardini da viale delle Sirene a viale Cristoforo Colombo, è stata presa a seguito del riversarsi al Lido
di cittadini e turisti negli scorsi weekend. Per prevenzione nell’ottica dell’emergenza Covid, la chiusura del lungomare lo rende di fatto
isola pedonale, garantendo una maggiore opportunità di distanziamento. Al fine di controllo degli accessi, questi verranno chiusi
tramite l’ausilio di adeguata transennatura.

Dal divieto sono esclusi titolari e utilizzatori di immobili con accesso sul lungomare che lascino i propri veicoli nelle proprie aree
private, i veicoli adibiti a trasporto merci e carico/scarico a servizio delle attività commerciali e ristorative del lungomare, quelli muniti
di contrassegno per persone con ridotta capacità deambulatoria e, naturalmente, i veicoli in servizio di emergenza, di soccorso e di
polizia.

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DATA: 05-03-2021

 https://www.lextra.news/tarquinia-il-comune-conferma-la-contrarieta-al-biometano-a-monna-felicita/

Tarquinia, il Comune conferma la contrarietà al biometano a Monna Felicita
Pubblicato il 5 Marzo 2021, 15:53

Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo

La Regione Lazio, nonostante le criticità sollevate da tutti i comuni limitrofi, ha ritenuto l’istanza completa ed ha nuovamente
pubblicato il progetto, glissando sulla quantificazione degli impatti significativi e negativi che il progetto, anche in virtù del cosiddetto
effetto sommatorio, genererebbe sull’ambiente, sulla componente atmosferica e sui corpi idrici e non considerando l’analisi dei
costi/benefici del progetto relativamente a riflessi sociali, economici ed ambientali in tempi lunghi.

Appare del tutto sbagliato rispondere che il criterio del “cumulo con altri progetti” deve essere considerato solo in relazione a progetti
relativi ad opere o interventi di nuova realizzazione, appartenenti alla stessa categoria progettuale, indicata dal DL. n.152/2006,
ricadenti in un ambito territoriale entro cui non possano essere esclusi impatti cumulativi sulle diverse componenti ambientali, senza
tenere conto dello stato di salute del territorio, che risulta già interessato dall’aumento di morti e di malattie causate dalla presenza di
numerosi impianti inquinanti, come dimostrano studi epidemiologici regionali pubblicati.

A fronte di un impianto definito a “impatto negativo con livello basso” che, pur contando 120.000 ton/a di rifiuti organici gestiti,
produce 8.300.000 nmc/a di biometano e conduce la liquefazione e lo stoccaggio di 5.000.000 nmc/a di anidride carbonica liquida,
risulta imprescindibile un’attenta valutazione degli impatti sulla qualità dell’aria (fumi e cattivi odori), sulle falde acquifere e sulla
qualità delle acque superficiali e sotterranee, liquidati come “reversibili” e quindi di “trascurabile prevedibilità”.

Ma di tutto ciò la cosa più grave è che la proponente, ferma restando l’impugnazione al Tar del Comune di Tarquinia su quanto segue,
non ha considerato il progetto di implementazione di un impianto della stessa categoria situato a Tarquinia in Località Olivastro,
approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. G02494 del 06/03/2020 e riguardante la creazione di una sezione dedicata alla
digestione aerobica dei rifiuti non pericolosi ed alla produzione di biometano e compost di qualità; e che la stessa proponente non
abbia neanche valutato le ricadute degli inquinanti nel raggio di 20 km.

Infine, oltre a non aver quantificato l’impatto sul territorio dell’aumento di traffico di mezzi pesanti, la proponente, alla criticità
sollevata dell’impatto sui corpi idrici, risponde con una nota poco esauriente in cui ritiene idoneo il conferimento nei collettori fognari
delle acque di prima e seconda pioggia anche senza la dovuta depurazione dagli inquinanti (polveri sottili, etc…) presenti in esse per
effetto del dilavamento delle superfici scoperte dell’impianto.

Persevera la carenza e si ritengono comunque necessarie valutazioni scientifiche legate all’effetto domino delle attività industriali
dell’area impattanti sull’ambiente e si sottolinea l’assenza di valutazioni sull’esposizione combinata e sommatoria di più fattori di
rischio in cui prevalga il principio di precauzione del danno a tutela della salute e igiene pubblica. Da parte del Comune di Tarquinia, si
rinnova la più totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto proposto dalla Soc. Ambyenta Lazio Spa.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
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