RASSEGNA STAMPA 1 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
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DATA: 01-04-2021 PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVII - Numero 76 - euro 0,60* - Giovedì 1 Aprile 2021 - Giovedì Santo web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +#!z!&!"!= Ieri la massima assise cittadina si è espressa contro lo stoccaggio e il trattamento Rifiuti in zona industriale: no del consiglio Fari puntati sull’Agraria: ribadita la necessità di indire nuove elezioni Il consiglio comunale, all’una- nimità, dice no alla “realizza- zione di impianti per lo stoc- Scontro sulla revoca del presidente di Csp caggio ed il trattamento di rifiu- ti solidi o di liquami, di rifiuti speciali o pericolosi, con la so- Caso Carbone: in aula la eccezione degli impianti di depurazione collegati alla rete fognaria pubblica; gli impianti scoppia la polemica esistenti potranno essere man- La seduta del Consiglio si è tenuti fino alla loro dismissio- aperta subito con un acceso ne, ma potranno essere trasfor- scambio di battute tra il con- mati soltanto per la loro ricon- sigliere della Svolta Fabiana versione in ambiti produttivi Attig, il presidente del consi- diversi”. Così recita la delibera glio Mari ed il sindaco. Al cen- con la quale è stata adottata la tro della polemica il caso Csp variante normativa alle norme e in particolare la rimozione tecniche di attuazione del pia- del presidente Carbone. no regolatore generale. A PAGINA 2 A PAGINA 2 CORONAVIRUS Riscontrato anche il decesso di una donna di settantaquattro anni Fumi nel porto Inquinamento, numerose Contagi in crescita, ieri 33 casi in città le segnalazioni Farmaci con anticorpi monoclonali: la nuova frontiera dell’ospedale San Paolo Giornata nera per Civitavecchia che ieri ha visto un picco nei con- tagi e un decesso. Si tratta di una Degrado in via Sabatini: donna di 74 anni. Per quanto ri- guarda i nuovi positivi la Asl Ro- residenti ma 4 ne ha comunicati 33, a fron- sul piede di guerra te di 22 guariti, che portano i casi attuali in città a 320. Numeri che I residenti di via Luigi Saba- arà per la presenza di tan- continuano a salire, probabilmen- tini esprimono rabbia e pre- te navi in sosta nello sca- te bisognerà aspettare ancora occupazione. lo. Sarà per il cielo terso di qualche giorno prima di vedere Le aree verdi comunali so- questi giorni. Fatto sta una discesa. Proprio per questo la no da tempo lasciate nel de- che, nelle ultime ore, si so- Asl Roma 4 sta valutando di poten- grado con l'erba sempre no moltiplicate le segnala- ziare ulteriormente il reparto co- più alta, gli alberi non pota- zioni per la presenza di fu- vid dedicato dell’ospedale San ti e immondizia di ogni ge- mi dalle navi in porto. Paolo con altri 5 posti letto, arri- nere. A PAGINA 4 vando a 20. A PAGINA 3 A PAGINA 3 TARQUINIA, DISACCORDO DELLA NEO INCARICATA DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE: IL SINDACO FIRMA IL DECRETO Al via il concorso “Il Palio Marinaro Osservatorio, Giulivi revoca l’assessorato a Marzia Marzoli in uno scatto” E’ finita con la revoca dell’in- carico all'assessore all’Am- S. MARINELLA. MOVIMENTI IN MAGGIORANZA biente Marzia Marzoli la gior- CERVETERI nata di ieri che ha aperto una crepa evidentemente insana- bile nel cuore della maggio- Accordo Andrea ranza del sindaco di Tarqui- nia Alessandro Giulivi. A ge- Comune Bianchi nerare divergenze di vedute il punto 13 all’ordine del gior- no del consiglio comunale re- Polizia: espulso lativo al Consorzio per la ge- stione dell’Osservatorio Am- più controlli dal Pd bientale, con il rientro del Co- mune di Civitavecchia. A PAGINA 8 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-04-2021 PAG.: 1,16 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-04-2021 PAG.: 55,58 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-04-2021 PAG.: 58 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-04-2021 PAG.: 5 la Provincia Giovedì 1 Aprile 2021 TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO 5 OSSERVATORIO AMBIENTALE La decisione del primo cittadino dopo le divergenze emerse durante l’assise Disaccordo in consiglio: il sindaco Giulivi revoca l'incarico all'assessore Marzia Marzoli TARQUINIA- E’ finita con la ganismo, pari a un milione ne Lazio, Provincia di Viter- di quello che dico. Siamo nel revoca dell’incarico all'asses- di euro, finalizzata a sostene- bo, Comuni interessati, Asl, 2021 non è successo mai sore all’Ambiente Marzia re le attività di funzionamen- Arpa) quello che poi è stato niente di buono purtroppo Marzoli la giornata di ieri che to del consorzio. Come sap- definito con un po’ di ritardo anche perché è un osservato- ha aperto una crepa eviden- piamo, ormai da molti anni dalla Regione Lazio l’osserva- rio e non ha altri strumenti. temente insanabile nel cuo- le nostre centraline sono torio ambientale di Tvn che Ricordo che era un po’ l’es- re della maggioranza del sin- spente perché di fatto non è quello che sta sul sito della senza che si diceva nel 2007, daco di Tarquinia Alessan- funzionano più. Il consorzio Regione, quello che però durante lo sciopero della fa- dro Giulivi. attualmente ha la sede alle non funziona perché nessu- me, durante i consigli comu- A generare divergenze di Saline, lapresidenza ce l’ha il no se ne interessa perché i nali dove c’era il nostro sin- vedute il punto 13 all’ordine Comune di Tarquinia e at- fondi la Regione Lazio non daco che chiaramente dice- del giorno del consiglio co- tualmente l’amministratore glieli ha mai dati, o quasi. va cose molto coerenti a quel- munale relativo al Consor- utilizzava le somme sola- Questo osservatorio - ha ri- le che ho detto io. Non posso zio per la gestione dell’Osser- mente per pagarsi gli stipen- cordato la Marzoli - fu una dire se lui abbia cambiato vatorio Ambientale, con il di. Era un mero funziona- battaglia del movimento idea, ma io non l’ho fatto. Ho rientro del Comune di Civita- mento di gestione interna e No-coke, fu figlia di una diffi- sempre tenuto gli occhi aper- vecchia e l’aggiornamento basta .Poi è accaduto che Ci- da sottoscritta al Ministero ti mi sono informata ed è il ca- della convenzione e dello sta- vitavecchia ha richiesto di esterno e quindi rispondo so- - Decisione che non ha visto dell’Ambiente che portò a so di ricordare che, per gli er- tuto. La neo assessora Marzo- rientrare e quindi l’ osserva- lo di quello che chiaramente il mio coinvolgimento e di chiarire nel 2009 che le attivi- rori fatti dall’amministrazio- li, rimasta silenziosa durante torio, in base alle delibere sta accadendo da quando so- cui non sono stata neanche tà in carico all’osservatorio ne Mazzola, quando tutti si la lunga assise, anche di fron- che stanno adottando tutti i no arrivata. Dico questo per- messa a conoscenza, né del- di cui al decreto Via, non po- sentono tranquilli sui dati te alle prime sollecitazioni Comuni che sono Tarquinia, ché tutti i soldi che sono stati la sua attuazione né del fatto tevano essere finanziate da delle centraline, devono ri- della minoranza circa i soldi Civitavecchia, Santa Mari- presi dalla vecchia ammini- che sarebbe stata portata Enel. L’osservatorio ambien- cordarsi degli oltre sei milio- Enel inseriti in bilancio, ha nella, Tolfa, Allumiere e Mon- strazione sono comunque quest’oggi in consiglio. Non tale di Tvn riconosciuto con te Romano, ritornerà a fare ni e trecentomila metri cubi infatti preso la parola solo al soldi che non sono mai stati ho usato i social, non ho ri- ottemperanza dalle prescri- quello per cui era stato costi- di emissioni all’ora, dell’au- punto 13 con una netta pre- neanche minimamente pen- sposto sulla stampa per spie- zioni è solo quello che è stato tuito. I soldi quindi servono mento delle ore di lavoro e di sa di distanza dalle posizioni sati per una ricaduta ambien- gare la mia posizione come formalizzato in Regione. Do- per verificare quello che la tutto quello che è successo fi- del sindaco Giulivi e del re- tale piuttosto che sanitaria. assessore perché credo che po tutto, il consorzio aveva centrale a carbone ha fatto o no ad ora. Ben altra cosa sa- sto della maggioranza. Ne è Se ne sono guardati bene, la sede per esplicitare a tutti i soltanto un unico scopo: la sta facendo o farà sul territo- rebbe stata l’azione forte del scaturito un botta e risposta per cui Conversini quando di- motivi della mia contrarietà, gestione delle quattordici rio. Nel caso in cui queste nostro Comune di richiede- tra sindaco e assessore con- ce di spendere i soldi in un sia solo e soltanto questa per- centraline che Enel aveva ce- somme non fossero utilizza- re alla Regione Lazio la riatti- sumatosi poi in una giunta certo modo, dovrebbe ricor- ché in una democrazia così duto a titolo di comodato gra- te per gli scopi elencati, il Co- vazione dell’osservatorio re- convocata d’urgenza e con darsi che non ha mai aperto si dovrebbe fare. Dissento da tuito al Comune di Civitavec- mune di Tarquinia uscirà dal gionale, a partire anche dalla un finale che sancisce il “di- bocca. Quando dico mai è questa mancanza di rispetto chia. Queste centraline sono consorzio immediatamen- sola volontà di rappresentar- vorzio” a soli due mesi “dal mai. 14 milioni e 500mila eu- nei confronti dell’assessore disseminate in tutti i Comu- te, senza ombra di dubbio. lo perché Tarquinia non lo matrimonio”. ro più 750mila euro per dieci che apprende questa decisio- ni e prima erano certificate Se uno vuole utilizzare que- ha mai fatto poiché Mazzola Nel decreto sindacale Giu- anni. Ora mi sono occupata ne leggendo la convocazio- dalla Bilab, poi dal 2016, sti soldi per altri scopi Tarqui- si rifiutava di riconoscerlo. livi motiva la decisione in di tutti i problemi che questo ne del consiglio comunale. quando il Comune di Civita- nia uscirà subito. Dobbiamo La discussione andava fatta vecchia ha fatto la convenzio- Mencarini aveva intenzione quanto “il comportamento paese si è trovato, uno dei fare uno studio sui tumori e prima: per esempio si poteva- ne con la Regione Lazio e l’Ar- di nominare un rappresen- dell'assessore Marzoli non è più importanti è quello della su altri ambiti legati alla salu- no approfondire i limiti della pa, sono in capo all’Arpa. tante, perché le centraline del tutto rispondente con al- presenza di un’area indu- cune scelte fondamentali te e all’ambiente”. Ma Mar- gestione del consorzio, si sa- Queste centraline costano andavano gestite e gli studi striale che vogliono utilizza- dell'attuale maggioranza di zia Marzoli, dal canto suo, ha rebbero potuti analizzare i bi- cinquecentomila euro l’an- andavano fatti in maniera uf- re per tanti scopi che non so- governo locale" e poiché "è respinto in toto l’impostazio- lanci e considerare l’oppor- no e la convenzione scadrà il ficiale. Il consorzio non ha va- no condivisi, vedi l’inceneri- venuto meno il rapporto fi- ne. Prima ha risposto alle sol- tunità dell’opzione zero”. prossimo anno. Queste sono lore istituzionale, lo ha solo tore e vedi tantissimi impian- duciario tra l'assessore e il lecitazioni di Celli e Conversi- Quindi il racconto dell’iter decisioni politiche». Poi l’af- quello della Regione Lazio, ti che vogliono realizzare, sindaco, con conseguente ni, e poi è entrata nel merito che ha portato all’Osservato- fondo: «Non ho paura del giu- lasciata sempre senza fondi, proprio perché c’è un’area in- difficile attuazione del pro- dell’Osservatorio. Agli espo- rio: “La storia è nota: tra le dizio del sindaco, né tanto- tranne il primo anno. Vorrei dustriale voluta dall’ammini- gramma politico". nenti della minoranza Mar- prescrizioni del 2003, che ha meno se alla fine di questo in- soltanto dire - ha concluso - strazione Mazzola e che è sta- Iniziato con toni bassi e rit- zoli ha ricordato che “le re- approvato la centrale, c’era tervento deciderà di ritirare che come assessore esterno ta estrapolata da una zps”. mi relativamente rapidi, il sponsabilità politiche riman- le mie deleghe - ha detto la dichiaro il mio dissenso e ri- Parole pesanti poi sulla que- questa che chiedeva un os- consiglio comunale a Tarqui- gono in capo a chi le ha pre- Marzoli - Ritengo doveroso mando al mittente tutto quel- stione Osservatorio: “La vo- servatorio ambientale allo nia ha visto alzare il livello di se. Su tutta la questione dei farlo così, perché riattivare il lo che è stato detto perché lontà di questa amministra- scopo di analizzare sì lo stato attenzione sul punto tanto at- soldi che riguardavano le di- consorzio ritengo che sia un l’ambiente, questa parola zione è di procedere con una ambientale del comprenso- teso, quello appunto dell’Os- chiarazioni di quando ho fat- grave errore. Lo era all’inizio con la A, non sanno neanche delibera che in un solo colpo rio attraverso l’analisi e tante to il candidato sindaco - ha e lo sarà anche adesso». «So- dove sta”. servatorio. Il tema è stato in- approverebbe la decisione di altre cose già dette, ma so- detto - sono cose che riguar- no contraria – ha spiegato - Subito la risposta del sin- trodotto dal sindaco Alessan- riattivare il consorzio e di le- prattutto che vedeva il coin- davano appunto l’idea di fa- perché è dal 2007 che seguo daco Alessandro Giulivi. dro Giulivi. “Come ben sape- gittimarlo rispetto al passato volgimento di tanti rappre- re il sindaco. Io sono stata queste vicende e sono sicura “Credo che l’assessore quan- te – ha detto il primo cittadi- - ha scandito Marzia Marzoli sentanti istituzionali (Regio- chiamata a fare l’assessore do è entrato in questa ammi- no - il Consorzio è stato isti- tuito nel 2003, con un accor- nistrazione sapeva bene che do tra Enel e Comune di Civi- IL BOLLETTINO COVID il Comune di Tarquinia face- tavecchia a seguito del quale va parte di questo consorzio Enel si impegnava a versare e che il sindaco ne era il presi- al Comune di Civitavecchia delle somme soggette ad ag- giornamenti. Il Comune di Tarquinia con una delibera Impennata di contagi: sei nuovi casi dente; come sapeva benissi- mo che il Comune di Tarqui- nia prendeva oltre 700mila euro da Enel. Quindi tutto di consiglio comunale (la TARQUINIA - Boom di contagi ieri a ca di Roma, 1 a Tuscania, 1 a Villa San mente competenti la fine del periodo quello che andava fatto, do- nr.15 del 25-03-2009) ha ade- Tarquinia che segna un più sei nuovi ca- Giovanni in Tuscia. Di questi, 39 pre- di isolamento o la negativizzazione dal veva essere fatto primadi ac- rito all’osservatorio che ha lo si. Sono 59 i casi accertati di positività al sentano un link epidemiologico con ca- Covid 19 di 60 pazienti residenti o domi- cettare di fare l’assessore scopo di analizzare lo stato Covid-19 in provincia di Viterbo. Gli ul- si precedentemente accertati e già iso- ciliati nei seguenti comuni: 17 a Viter- esterno. Questa è solamente ambientale del comprenso- timi referti di positività sono collegati a lati, 20 sono collegati a persone che han- bo, 6 a Montefiascone, 4 a Civita Castel- una logica conseguenza del rio attraverso l’analisi dei li- tamponi eseguiti su cittadini residenti no dichiarato di essere sintomatiche al lana, 3 a Canino, 3 a Caprarola, 3 a Ca- non aver preso bene eviden- velli complessivi degli inqui- o domiciliati nei seguenti comuni: 24 a drive in. Stanno trascorrendo la conva- stel Sant’Elia, 2 a Gradoli, 2 a Montero- za di quello che stava facen- nanti. Qui vanno i soldi che Viterbo, 6 a Tarquinia, 4 a Vetralla, 3 a lescenza nel proprio domicilio 58 per- si, 2 a Oriolo Romano, 2 a Ronciglione, do questa amministrazione. dobbiamo utilizzare per i no- Montefiascone, 3 a Ronciglione, 3 a Vi- sone, 1 è attualmente ricoverata presso 2 a Tuscania, 2 a Vasanello, 2 a Vetralla, Intanto la ringrazio dell’ope- stri concittadini. Con l’usci- torchiano, 2 a Blera, 2 a Gradoli, 2 a So- le strutture Covid della Asl. In totale i ca- 2 a Vignanello, 1 a Bolsena, 1 a Canepi- rato svolto in questo poco ta del Comune di Civitavec- riano nel Cimino, 2 a Sutri, 1 a Bassano si di positività residenti o domiciliati na, 1 a Capranica, 1 a Civitella d’Aglia- tempo”. chia dal consorzio era venu- Romano, 1 a Bolsena, 1 a Canepina, 1 a nella Tuscia salgono a 13419. Ieri è sta- no, 1 a Fabrica di Roma, 1 a Montalto di Parole lapidarie seguite ta meno l’unica entrata cor- Celleno, 1 a Civita Castellana, 1 a Fabri- ta comunicata ai soggetti istituzional- Castro, 1 a Nepi, 1 a Orte. poi dal decreto sindacale. rente di cui beneficiava l’or- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-04-2021 PAG.: 1 TARQUINIA, DISACCORDO DELLA NEO INCARICATA DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE: IL SINDACO FIRMA IL DECRETO Osservatorio, Giulivi revoca l’assessorato a Marzia Marzoli E’ finita con la revoca dell’in- carico all'assessore all’Am- biente Marzia Marzoli la gior- nata di ieri che ha aperto una crepa evidentemente insana- bile nel cuore della maggio- ranza del sindaco di Tarqui- nia Alessandro Giulivi. A ge- nerare divergenze di vedute il punto 13 all’ordine del gior- no del consiglio comunale re- lativo al Consorzio per la ge- stione dell’Osservatorio Am- bientale, con il rientro del Co- mune di Civitavecchia. A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-04-2021 PAG.: 5 la Provincia Giovedì 1 Aprile 2021 TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO 5 OSSERVATORIO AMBIENTALE La decisione del primo cittadino dopo le divergenze emerse durante l’assise Disaccordo in consiglio: il sindaco Giulivi revoca l'incarico all'assessore Marzia Marzoli TARQUINIA- E’ finita con la ganismo, pari a un milione ne Lazio, Provincia di Viter- di quello che dico. Siamo nel revoca dell’incarico all'asses- di euro, finalizzata a sostene- bo, Comuni interessati, Asl, 2021 non è successo mai sore all’Ambiente Marzia re le attività di funzionamen- Arpa) quello che poi è stato niente di buono purtroppo Marzoli la giornata di ieri che to del consorzio. Come sap- definito con un po’ di ritardo anche perché è un osservato- ha aperto una crepa eviden- piamo, ormai da molti anni dalla Regione Lazio l’osserva- rio e non ha altri strumenti. temente insanabile nel cuo- le nostre centraline sono torio ambientale di Tvn che Ricordo che era un po’ l’es- re della maggioranza del sin- spente perché di fatto non è quello che sta sul sito della senza che si diceva nel 2007, daco di Tarquinia Alessan- funzionano più. Il consorzio Regione, quello che però durante lo sciopero della fa- dro Giulivi. attualmente ha la sede alle non funziona perché nessu- me, durante i consigli comu- A generare divergenze di Saline, lapresidenza ce l’ha il no se ne interessa perché i nali dove c’era il nostro sin- vedute il punto 13 all’ordine Comune di Tarquinia e at- fondi la Regione Lazio non daco che chiaramente dice- del giorno del consiglio co- tualmente l’amministratore glieli ha mai dati, o quasi. va cose molto coerenti a quel- munale relativo al Consor- utilizzava le somme sola- Questo osservatorio - ha ri- le che ho detto io. Non posso zio per la gestione dell’Osser- mente per pagarsi gli stipen- cordato la Marzoli - fu una dire se lui abbia cambiato vatorio Ambientale, con il di. Era un mero funziona- battaglia del movimento idea, ma io non l’ho fatto. Ho rientro del Comune di Civita- mento di gestione interna e No-coke, fu figlia di una diffi- sempre tenuto gli occhi aper- vecchia e l’aggiornamento basta .Poi è accaduto che Ci- da sottoscritta al Ministero ti mi sono informata ed è il ca- della convenzione e dello sta- vitavecchia ha richiesto di esterno e quindi rispondo so- - Decisione che non ha visto dell’Ambiente che portò a so di ricordare che, per gli er- tuto. La neo assessora Marzo- rientrare e quindi l’ osserva- lo di quello che chiaramente il mio coinvolgimento e di chiarire nel 2009 che le attivi- rori fatti dall’amministrazio- li, rimasta silenziosa durante torio, in base alle delibere sta accadendo da quando so- cui non sono stata neanche tà in carico all’osservatorio ne Mazzola, quando tutti si la lunga assise, anche di fron- che stanno adottando tutti i no arrivata. Dico questo per- messa a conoscenza, né del- di cui al decreto Via, non po- sentono tranquilli sui dati te alle prime sollecitazioni Comuni che sono Tarquinia, ché tutti i soldi che sono stati la sua attuazione né del fatto tevano essere finanziate da delle centraline, devono ri- della minoranza circa i soldi Civitavecchia, Santa Mari- presi dalla vecchia ammini- che sarebbe stata portata Enel. L’osservatorio ambien- cordarsi degli oltre sei milio- Enel inseriti in bilancio, ha nella, Tolfa, Allumiere e Mon- strazione sono comunque quest’oggi in consiglio. Non tale di Tvn riconosciuto con te Romano, ritornerà a fare ni e trecentomila metri cubi infatti preso la parola solo al soldi che non sono mai stati ho usato i social, non ho ri- ottemperanza dalle prescri- quello per cui era stato costi- di emissioni all’ora, dell’au- punto 13 con una netta pre- neanche minimamente pen- sposto sulla stampa per spie- zioni è solo quello che è stato tuito. I soldi quindi servono mento delle ore di lavoro e di sa di distanza dalle posizioni sati per una ricaduta ambien- gare la mia posizione come formalizzato in Regione. Do- per verificare quello che la tutto quello che è successo fi- del sindaco Giulivi e del re- tale piuttosto che sanitaria. assessore perché credo che po tutto, il consorzio aveva centrale a carbone ha fatto o no ad ora. Ben altra cosa sa- sto della maggioranza. Ne è Se ne sono guardati bene, la sede per esplicitare a tutti i soltanto un unico scopo: la sta facendo o farà sul territo- rebbe stata l’azione forte del scaturito un botta e risposta per cui Conversini quando di- motivi della mia contrarietà, gestione delle quattordici rio. Nel caso in cui queste nostro Comune di richiede- tra sindaco e assessore con- ce di spendere i soldi in un sia solo e soltanto questa per- centraline che Enel aveva ce- somme non fossero utilizza- re alla Regione Lazio la riatti- sumatosi poi in una giunta certo modo, dovrebbe ricor- ché in una democrazia così duto a titolo di comodato gra- te per gli scopi elencati, il Co- vazione dell’osservatorio re- convocata d’urgenza e con darsi che non ha mai aperto si dovrebbe fare. Dissento da tuito al Comune di Civitavec- mune di Tarquinia uscirà dal gionale, a partire anche dalla un finale che sancisce il “di- bocca. Quando dico mai è questa mancanza di rispetto chia. Queste centraline sono consorzio immediatamen- sola volontà di rappresentar- vorzio” a soli due mesi “dal mai. 14 milioni e 500mila eu- nei confronti dell’assessore disseminate in tutti i Comu- te, senza ombra di dubbio. lo perché Tarquinia non lo matrimonio”. ro più 750mila euro per dieci che apprende questa decisio- ni e prima erano certificate Se uno vuole utilizzare que- ha mai fatto poiché Mazzola Nel decreto sindacale Giu- anni. Ora mi sono occupata ne leggendo la convocazio- dalla Bilab, poi dal 2016, sti soldi per altri scopi Tarqui- si rifiutava di riconoscerlo. livi motiva la decisione in di tutti i problemi che questo ne del consiglio comunale. quando il Comune di Civita- nia uscirà subito. Dobbiamo La discussione andava fatta vecchia ha fatto la convenzio- Mencarini aveva intenzione quanto “il comportamento paese si è trovato, uno dei fare uno studio sui tumori e prima: per esempio si poteva- ne con la Regione Lazio e l’Ar- di nominare un rappresen- dell'assessore Marzoli non è più importanti è quello della su altri ambiti legati alla salu- no approfondire i limiti della pa, sono in capo all’Arpa. tante, perché le centraline del tutto rispondente con al- presenza di un’area indu- cune scelte fondamentali te e all’ambiente”. Ma Mar- gestione del consorzio, si sa- Queste centraline costano andavano gestite e gli studi striale che vogliono utilizza- dell'attuale maggioranza di zia Marzoli, dal canto suo, ha rebbero potuti analizzare i bi- cinquecentomila euro l’an- andavano fatti in maniera uf- re per tanti scopi che non so- governo locale" e poiché "è respinto in toto l’impostazio- lanci e considerare l’oppor- no e la convenzione scadrà il ficiale. Il consorzio non ha va- no condivisi, vedi l’inceneri- venuto meno il rapporto fi- ne. Prima ha risposto alle sol- tunità dell’opzione zero”. prossimo anno. Queste sono lore istituzionale, lo ha solo tore e vedi tantissimi impian- duciario tra l'assessore e il lecitazioni di Celli e Conversi- Quindi il racconto dell’iter decisioni politiche». Poi l’af- quello della Regione Lazio, ti che vogliono realizzare, sindaco, con conseguente ni, e poi è entrata nel merito che ha portato all’Osservato- fondo: «Non ho paura del giu- lasciata sempre senza fondi, proprio perché c’è un’area in- difficile attuazione del pro- dell’Osservatorio. Agli espo- rio: “La storia è nota: tra le dizio del sindaco, né tanto- tranne il primo anno. Vorrei dustriale voluta dall’ammini- gramma politico". nenti della minoranza Mar- prescrizioni del 2003, che ha meno se alla fine di questo in- soltanto dire - ha concluso - strazione Mazzola e che è sta- Iniziato con toni bassi e rit- zoli ha ricordato che “le re- approvato la centrale, c’era tervento deciderà di ritirare che come assessore esterno ta estrapolata da una zps”. mi relativamente rapidi, il sponsabilità politiche riman- le mie deleghe - ha detto la dichiaro il mio dissenso e ri- Parole pesanti poi sulla que- questa che chiedeva un os- consiglio comunale a Tarqui- gono in capo a chi le ha pre- Marzoli - Ritengo doveroso mando al mittente tutto quel- stione Osservatorio: “La vo- servatorio ambientale allo nia ha visto alzare il livello di se. Su tutta la questione dei farlo così, perché riattivare il lo che è stato detto perché lontà di questa amministra- scopo di analizzare sì lo stato attenzione sul punto tanto at- soldi che riguardavano le di- consorzio ritengo che sia un l’ambiente, questa parola zione è di procedere con una ambientale del comprenso- teso, quello appunto dell’Os- chiarazioni di quando ho fat- grave errore. Lo era all’inizio con la A, non sanno neanche delibera che in un solo colpo rio attraverso l’analisi e tante to il candidato sindaco - ha e lo sarà anche adesso». «So- dove sta”. servatorio. Il tema è stato in- approverebbe la decisione di altre cose già dette, ma so- detto - sono cose che riguar- no contraria – ha spiegato - Subito la risposta del sin- trodotto dal sindaco Alessan- riattivare il consorzio e di le- prattutto che vedeva il coin- davano appunto l’idea di fa- perché è dal 2007 che seguo daco Alessandro Giulivi. dro Giulivi. “Come ben sape- gittimarlo rispetto al passato volgimento di tanti rappre- re il sindaco. Io sono stata queste vicende e sono sicura “Credo che l’assessore quan- te – ha detto il primo cittadi- - ha scandito Marzia Marzoli sentanti istituzionali (Regio- chiamata a fare l’assessore do è entrato in questa ammi- no - il Consorzio è stato isti- tuito nel 2003, con un accor- nistrazione sapeva bene che do tra Enel e Comune di Civi- il Comune di Tarquinia face- tavecchia a seguito del quale va parte di questo consorzio Enel si impegnava a versare e che il sindaco ne era il presi- al Comune di Civitavecchia dente; come sapeva benissi- delle somme soggette ad ag- mo che il Comune di Tarqui- giornamenti. Il Comune di nia prendeva oltre 700mila Tarquinia con una delibera euro da Enel. Quindi tutto di consiglio comunale (la quello che andava fatto, do- nr.15 del 25-03-2009) ha ade- veva essere fatto primadi ac- rito all’osservatorio che ha lo cettare di fare l’assessore scopo di analizzare lo stato esterno. Questa è solamente ambientale del comprenso- una logica conseguenza del rio attraverso l’analisi dei li- non aver preso bene eviden- velli complessivi degli inqui- za di quello che stava facen- nanti. Qui vanno i soldi che do questa amministrazione. dobbiamo utilizzare per i no- Intanto la ringrazio dell’ope- stri concittadini. Con l’usci- rato svolto in questo poco ta del Comune di Civitavec- tempo”. chia dal consorzio era venu- Parole lapidarie seguite ta meno l’unica entrata cor- poi dal decreto sindacale. rente di cui beneficiava l’or- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 2
RASSEGNA WEB 1 aprile 2021
DATA: 31-03-2021 https://www.altolazionotizie.it/2021/03/31/civitavecchia-comunicato-stampa-attivisti-no-coke-tarquinia/ CIVITAVECCHIA: Comunicato stampa Attivisti No-coke Tarquinia 31/03/2021 riceviamo e pubblichiamo Mancano 4 anni allo spegnimento definitivo della centrale a carbone di Civitavecchia e la volontà del Comune di Tarquinia di far riattivare lo pseudo osservatorio ambientale finanziato da Enel preoccupa oltremodo. È una bruttissima storia che vede coinvolta anche una donna di Tarquinia, Marzia Marzioli, che una volta si spacciava paladina della lotta contro il carbone e che oggi sostiene e partecipa all’Amministrazione Giulivi, che di fatto compie scelte politiche in linea con i desideri del colosso energetico. I sindaci pro-Enel hanno sempre attivamente osteggiato il funzionamento dell’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dal decreto governativo di approvazione della centrale a carbone di Civitavecchia e attivato invece la struttura che ha sede alle Saline di Tarquinia, cara ad Enel, spacciandola per osservatorio ambientale Per dare un’indicazione chiara dell’inutilità di tale struttura ricordiamo come il suo direttore (Marsili) nei report annuali denunciasse regolarmente la mancanza di elementi concreti per formulare valutazioni efficaci. Insomma una struttura che ha speso soldi senza risultati e ha indirettamente contrastato il buon funzionamento del vero Osservatorio Ambientale conquistato con il sangue delle battaglie no-coke. Oggi anche Giulivi si allinea ai sindaci pro-Enel e questo è un fatto che i tarquiniesi giudicheranno. Ma quello che per noi è doloroso, è che ancora una volta la battaglia contro il carbone riceva un colpo durissimo dal “fuoco amico” di chi evidentemente si è sempre mosso con altri fini. Attivisti No-Coke Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 31-03-2021 https://www.bignotizie.it/giulivi-revoca-le-deleghe-allassessore-allambiente-marzia-marzoli/ Giulivi revoca le deleghe all’assessore all’ambiente Marzia Marzoli Nominata il 29 gennaio 2021 è di poche ore fa il decreto sindacale numero 29 che revoca le deleghe all'assessore Marzia Marzoli. Marzo 31, 2021 È di poche ore fa il decreto che revoca le deleghe all’assessore all’ambiente del Comune di Tarquinia. Si conclude dunque dopo pochi mesi l’esperienza amministrativa della Marzoli che era stata nominata il 29 gennaio 2021. Il sindaco Giulivi infatti con decreto sindacale numero 29 del 31/03/2021 revoca le deleghe all’assessore Marzia Marzoli. Tra le motivazioni del provvedimento il comportamento giudicato “non del tutto rispondente con alcune scelte fondamentali” dell’Amministrazione Giulivi e il venir meno del rapporto fiduciario tra il Sindaco e l’Assessore Marzoli. Marzia Marzoli La crisi si è aperta oggi al 13esimo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale. Punto che trattava il Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale con il rientro del Comune di Civitavecchia e l’aggiornamento della convenzione e dello statuto che ha creato una una crepa insanabile tra l’Assessore e il Sindaco Giulivi. Queste erano state le dichiarazioni in consiglio della Marzoli: “Volevo fare chiarezza su questo punto perché la volontà di questa amministrazione è di procedere con una delibera che in un solo colpo approverebbe la decisione di riattivare il consorzio e di legittimarlo rispetto al passato. Decisione che non ha visto il mio coinvolgimento e di cui non sono stata neanche messa a conoscenza, né della sua attuazione né del fatto che sarebbe stata portata quest’oggi in consiglio. Non ho usato i social, non ho risposto sulla stampa per spiegare la mia posizione come assessore perché credo che la sede per esplicitare a tutto il consiglio i motivi della mia contrarietà, sia solo e soltanto questa perché in una democrazia così si dovrebbe fare. Dissento da questa mancanza di rispetto nei confronti dell’assessore che apprende questa decisione leggendo la convocazione del consiglio comunale. La discussione andava fatta prima: per esempio si potevano approfondire i limiti della gestione del consorzio, si sarebbero potuti analizzare i bilanci e considerare l’opportunità dell’opzione zero. La storia è nota; tra le prescrizioni del 2003 c’era questa che chiedeva un osservatorio ambientale allo scopo di analizzare sì lo stato ambientale del comprensorio attraverso l’analisi e tante altre cose già dette, ma soprattutto che vedeva il coinvolgimento di tanti rappresentanti istituzionali (dalla Regione Lazio alla Provincia di Viterbo, ai comuni interessati, alla Asl, all’Arpa) quello che poi è stato definito con un po’ di ritardo dalla Regione Lazio: l’osservatorio ambientale di TVN che è quello che sta sul sito della Regione, quello che però non funziona perché nessuno se ne interessa perché i fondi la Regione Lazio non glieli ha mai dati o quasi. Questo osservatorio fu una battaglia del movimento No-coke, fu figlia di una diffida sottoscritta al Ministero dell’Ambiente che portò a chiarire che nel 2009 che l’attività in carico all’osservatorio di cui al Decreto VIA, non potevano essere finanziati da Enel. L’osservatorio ambientale di TVN riconosciuto in ottemperanza dalle prescrizioni è solo quello che è stato formalizzato in Regione. Dopo tutto il consorzio aveva soltanto un unico scopo: la gestione delle quattordici centraline che Enel aveva ceduto a titolo di comodato gratuito al Comune di Civitavecchia. Queste centraline sono disseminate in tutti i Comuni e prima erano certificate dalla Bilab, poi dal 2016, quando il Comune di Civitavecchia ha fatto la convenzione con la Regione Lazio e l’Arpa, adesso sono ufficiali e sono in capo all’Arpa. Queste centraline costano cinquecentomila euro all’anno e la convenzione scadrà il prossimo anno. Queste sono decisioni politiche. Non ho paura del giudizio del Sindaco, né tantomeno se alla fine di questo intervento deciderà di ritirare le mie deleghe. Ritengo doveroso farlo così, perché riattivare il consorzio ritengo che sia un grave errore, lo era all’inizio e lo sarà anche adesso. Sono contraria perché è dal 2007 che seguo queste vicende e sono sicura di quello che dico perché osservare è stato davvero inutile. Siamo nel 2021 non è successo mai niente di buono purtroppo anche perché è un osservatorio e non ha altri strumenti. Io mi ricordo che era un po’ l’essenza che si diceva nel 2007 durante lo sciopero della fame, durante i consigli comunali dove c’era il nostro sindaco che chiaramente diceva cose molto coerenti a quelle che ho detto io. Non posso dire se lui abbia cambiato idea, ma io non l’ho fatto. Ho sempre tenuto gli occhi aperti ed è il caso di ricordare che quando tutti ancora un po’, per gli errori fatti dall’amministrazione Mazzola, si sentono tranquilli sui dati delle centraline, devono non scordarsi degli oltre sei milioni e trecentomila metri cubi di emissioni all’ora, dell’aumento delle ore Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 31-03-2021 https://www.bignotizie.it/giulivi-revoca-le-deleghe-allassessore-allambiente-marzia-marzoli/ di lavoro e di tutto quello che è successo fino ad ora. Ben altra cosa sarebbe stata l’azione forte del nostro Comune di richiedere alla Regione Lazio la riattivazione dell’osservatorio regionale, a partire anche dalla sola volontà di rappresentarlo perché Tarquinia non lo ha mai fatto poiché Mazzola si rifiutava di riconoscerlo. Mencarini aveva intenzione di nominare un rappresentante perché le centraline andavano gestiti e gli studi andavano fatti in maniera ufficiale. Il consorzio non ha valore istituzionale, lo ha solo quello della Regione Lazio. Chiudo questo intervento che per me è molto doloroso perché su queste cose c’ho vissuto in coerenza e quindi vorrei soltanto dire che come assessore esterno dichiaro il mio dissenso e rimando al mittente tutto quello che è stato detto perché l’ambiente, questa parola con la A, non sanno neanche dove sta e si dovrebbero forse anche un po’ vergognare, perché non hanno fatto nulla.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 31-03-2021 https://www.civonline.it/2021/03/31/osservatorio-ambientale-disaccordo-consiglio-il-sindaco-giulivi-revoca-lincarico-allassessore- marzia-marzoli/ Pubblicato il 31 Marzo 2021 ALLE 21:52 Osservatorio Ambientale, disaccordo in consiglio: il sindaco Giulivi revoca l’incarico all’assessore Marzia Marzoli TARQUINIA- E’ finita con la revoca dell’incarico all’assessore all’Ambiente Marzia Marzoli la giornata di oggi che ha aperto una crepa evidentemente insanabile nel cuore della maggioranza del sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi. A generare divergenze di vedute, il punto 13 all’ordine del giorno del consiglio comunale relativo al Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, con il rientro del Comune di Civitavecchia e l’aggiornamento della convenzione e dello statuto. Punto passato al termine di una lunga discussione con undici voti a favore e due contrari (Conversini e Andreani). La neo assessora Marzoli, rimasta silenziosa durante la lunga assise, anche di fronte alle prime sollecitazioni della minoranza circa i soldi Enel inseriti in bilancio, ha infatti preso la parola solo al punto 13 con una netta presa di distanza dalle posizioni del sindaco Giulivi e del resto della maggioranza. Ne è scaturito un botta e risposta tra sindaco e assessore consumatosi poi in una giunta convocata d’urgenza e con un finale che sancisce il “divorzio” a soli due mesi “dal matrimonio”. Nel decreto sindacale, il numero 29 del 31 marzo 2021, Giulivi motiva la decisione in quanto “il comportamento dell’assessore Marzoli non è del tutto rispondente con alcune scelte fondamentali dell’attuale maggioranza di governo locale” e poiché “è venuto meno il rapporto fiduciario tra l’assessore e il sindaco, con conseguente difficile attuazione del programma politico”. Iniziato con toni bassi e ritmi relativamente rapidi, il consiglio comunale a Tarquinia ha visto alzare il livello di attenzione sul punto tanto atteso, quello appunto dell’Osservatorio. Il tema è stato introdotto dal sindaco Alessandro Giulivi. “Come ben sapete – ha detto il primo cittadino di Tarquinia – il Consorzio è stato istituito nel 2003, con un accordo tra Enel e Comune di Civitavecchia a seguito del quale Enel si impegnava a versare al Comune di Civitavecchia delle somme soggette ad aggiornamenti. Il Comune di Tarquinia con una delibera di consiglio comunale (la nr.15 del 25-03-2009) ha aderito all’osservatorio che ha lo scopo di analizzare lo stato ambientale del comprensorio attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti. Qui vanno i soldi che dobbiamo utilizzare per i nostri concittadini. Con l’uscita del Comune di Civitavecchia dal consorzio era venuta meno l’unica entrata corrente di cui beneficiava l’organismo, pari a un milione di euro, finalizzata a sostenere le attività di funzionamento del consorzio. Come sappiamo, ormai da molti anni le nostre centraline sono spente perché di fatto non funzionano più. Il consorzio attualmente ha la sede alle Saline, la presidenza ce l’ha il Comune di Tarquinia e attualmente l’amministratore utilizzava le somme solamente per pagarsi gli stipendi. Era un mero funzionamento di gestione interna e basta . Poi è accaduto che Civitavecchia ha richiesto di rientrare e quindi l’ osservatorio, in base alle delibere che stanno adottando tutti i Comuni che sono Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere e Monte Romano, ritornerà a fare quello per cui era stato costituito. I soldi quindi servono per verificare quello che la centrale a carbone ha fatto o sta facendo o farà sul territorio. Nel caso in cui queste somme non fossero utilizzate per gli scopi elencati, il Comune di Tarquinia uscirà dal consorzio immediatamente, senza ombra di dubbio. Se uno vuole utilizzare questi soldi per altri scopi Tarquinia uscirà subito. Dobbiamo fare uno studio sui tumori e su altri ambiti legati alla salute e all’ambiente”. Ma Marzia Marzoli, dal canto suo, ha respinto in toto l’impostazione. Prima ha risposto alle sollecitazioni di Celli e Conversini, e poi è entrata nel merito dell’Osservatorio. Agli esponenti della minoranza Marzoli ha ricordato che “le responsabilità politiche rimangono in capo a chi le ha prese. Su tutta la questione dei soldi che riguardavano le dichiarazioni di quando ho fatto il candidato sindaco – ha detto – sono cose che riguardavano appunto l’idea di fare il sindaco. Io sono stata chiamata a fare l’assessore esterno e quindi rispondo solo di quello che chiaramente sta accadendo da quando sono arrivata. Dico questo perché tutti i soldi che sono stati presi dalla vecchia amministrazione sono comunque soldi che non sono mai stati neanche minimamente pensati per una ricaduta ambientale piuttosto che sanitaria. Se ne sono guardati bene, per cui Conversini quando dice di spendere i soldi in un certo modo, dovrebbe ricordarsi che non ha mai aperto bocca. Quando dico mai è mai. 14 milioni e 500mila euro più 750mila euro per dieci anni. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 31-03-2021 https://www.civonline.it/2021/03/31/osservatorio-ambientale-disaccordo-consiglio-il-sindaco-giulivi-revoca-lincarico-allassessore- marzia-marzoli/ Ora mi sono occupata di tutti i problemi che questo paese si è trovato, uno dei più importanti è quello della presenza di un’area industriale che vogliono utilizzare per tanti scopi che non sono condivisi, vedi l’inceneritore e vedi tantissimi impianti che vogliono realizzare, proprio perché c’è un’area industriale voluta dall’amministrazione Mazzola e che è stata estrapolata da una zps”. Parole pesanti poi sulla questione Osservatorio: “La volontà di questa amministrazione è di procedere con una delibera che in un solo colpo approverebbe la decisione di riattivare il consorzio e di legittimarlo rispetto al passato – ha scandito Marzia Marzoli – Decisione che non ha visto il mio coinvolgimento e di cui non sono stata neanche messa a conoscenza, né della sua attuazione né del fatto che sarebbe stata portata quest’oggi in consiglio. Non ho usato i social, non ho risposto sulla stampa per spiegare la mia posizione come assessore perché credo che la sede per esplicitare a tutti i motivi della mia contrarietà, sia solo e soltanto questa perché in una democrazia così si dovrebbe fare. Dissento da questa mancanza di rispetto nei confronti dell’assessore che apprende questa decisione leggendo la convocazione del consiglio comunale. La discussione andava fatta prima: per esempio si potevano approfondire i limiti della gestione del consorzio, si sarebbero potuti analizzare i bilanci e considerare l’opportunità dell’opzione zero”. Quindi il racconto dell’iter che ha portato all’Osservatorio: “La storia è nota: tra le prescrizioni del 2003, che ha approvato la centrale, c’era questa che chiedeva un osservatorio ambientale allo scopo di analizzare sì lo stato ambientale del comprensorio attraverso l’analisi e tante altre cose già dette, ma soprattutto che vedeva il coinvolgimento di tanti rappresentanti istituzionali (Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comuni interessati, Asl, Arpa) quello che poi è stato definito con un po’ di ritardo dalla Regione Lazio l’osservatorio ambientale di Tvn che è quello che sta sul sito della Regione, quello che però non funziona perché nessuno se ne interessa perché i fondi la Regione Lazio non glieli ha mai dati, o quasi. Questo osservatorio – ha ricordato la Marzoli – fu una battaglia del movimento No-coke, fu figlia di una diffida sottoscritta al Ministero dell’Ambiente che portò a chiarire nel 2009 che le attività in carico all’osservatorio di cui al decreto Via, non potevano essere finanziate da Enel. L’osservatorio ambientale di Tvn riconosciuto con ottemperanza dalle prescrizioni è solo quello che è stato formalizzato in Regione. Dopo tutto, il consorzio aveva soltanto un unico scopo: la gestione delle quattordici centraline che Enel aveva ceduto a titolo di comodato gratuito al Comune di Civitavecchia. Queste centraline sono disseminate in tutti i Comuni e prima erano certificate dalla Bilab, poi dal 2016, quando il Comune di Civitavecchia ha fatto la convenzione con la Regione Lazio e l’Arpa, sono in capo all’Arpa. Queste centraline costano cinquecentomila euro l’anno e la convenzione scadrà il prossimo anno. Queste sono decisioni politiche». Poi l’affondo: «Non ho paura del giudizio del sindaco, né tantomeno se alla fine di questo intervento deciderà di ritirare le mie deleghe – ha detto la Marzoli – Ritengo doveroso farlo così, perché riattivare il consorzio ritengo che sia un grave errore. Lo era all’inizio e lo sarà anche adesso». «Sono contraria – ha spiegato – perché è dal 2007 che seguo queste vicende e sono sicura di quello che dico. Siamo nel 2021 non è successo mai niente di buono purtroppo anche perché è un osservatorio e non ha altri strumenti. Ricordo che era un po’ l’essenza che si diceva nel 2007, durante lo sciopero della fame, durante i consigli comunali dove c’era il nostro sindaco che chiaramente diceva cose molto coerenti a quelle che ho detto io. Non posso dire se lui abbia cambiato idea, ma io non l’ho fatto. Ho sempre tenuto gli occhi aperti mi sono informata ed è il caso di ricordare che, per gli errori fatti dall’amministrazione Mazzola, quando tutti si sentono tranquilli sui dati delle centraline, devono ricordarsi degli oltre sei milioni e trecentomila metri cubi di emissioni all’ora, dell’aumento delle ore di lavoro e di tutto quello che è successo fino ad ora. Ben altra cosa sarebbe stata l’azione forte del nostro Comune di richiedere alla Regione Lazio la riattivazione dell’osservatorio regionale, a partire anche dalla sola volontà di rappresentarlo perché Tarquinia non lo ha mai fatto poiché Mazzola si rifiutava di riconoscerlo. Mencarini aveva intenzione di nominare un rappresentante, perché le centraline andavano gestite e gli studi andavano fatti in maniera ufficiale. Il consorzio non ha valore istituzionale, lo ha solo quello della Regione Lazio, lasciata sempre senza fondi, tranne il primo anno. Vorrei soltanto dire – ha concluso – che come assessore esterno dichiaro il mio dissenso e rimando al mittente tutto quello che è stato detto perché l’ambiente, questa parola con la A, non sanno neanche dove sta”. Subito la risposta del sindaco Alessandro Giulivi. “Credo che l’assessore quando è entrato in questa amministrazione sapeva bene che il Comune di Tarquinia faceva parte di questo consorzio e che il sindaco ne era il presidente; come sapeva benissimo che il Comune di Tarquinia prendeva oltre 700mila euro da Enel. Quindi tutto quello che andava fatto, doveva essere fatto prima di accettare di fare l’assessore esterno. Questa è solamente una logica conseguenza del non aver preso bene evidenza di quello che stava facendo questa amministrazione. Intanto la ringrazio dell’operato svolto in questo poco tempo”. Parole lapidarie seguite poi dal decreto sindacale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 31-03-2021 https://www.ilviterbese.it/2021/03/31/tarquinia-il-sindaco-sfiducia-lassessore-allambiente/ Tarquinia, il sindaco sfiducia l’assessore all’ambiente 31 Marzo 2021 E’ scontro a Tarquinia tra l’assessore all’ambiente, Marzia Marzoli, e il resto della giunta, sindaco innanzitutto. Voci, non confermate però, danno per imminente l’uscita dell’imprenditrice dall’esecutivo. Si parla di revoca delle deleghe da parte del primo cittadino o di dimissioni da parte dell’interessata. Il caso è scoppiato in Consiglio comunale ieri mattina quando è comparso all’ordine del giorno un punto riguardante il Consorzio per l’osservatorio ambientale, con la Marzoli che si è subito dichiarata contraria alla rinnovata partecipazione del Comune al suo interno, contestando duramente la relativa delibera portata in aula dal sindaco, di cui lei – così ha detto – non sapeva nulla. Da sempre sulle posizione dei no coke, la Marzoli di fatto ritiene il Consorzio, nato per iniziativa di Enel e Comune di Civitavecchia e a cui il Comune di Tarquinia aderì nel 2009, un ente inutile, dato che non avrebbe mai prodotto risultati significativi per il territorio. Di tutt’altro parere Giulivi, secondo il quale oggi sarebbe invece uno strumento indispensabile per monitorare la qualità dell’ambiente. “La delibera – ha replicato Marzia Marzoli – riattiverebbe il Consorzio e lo legittimerebbe rispetto. Si tratta di una decisione che non ha visto il mio coinvolgimento e di cui non sono stata neanche messa a conoscenza. Non sapevo neanche che la delibera sarebbe stata portata oggi in Consiglio. Non temo il giudizio del sindaco, né tantomeno se deciderà di ritirarmi le deleghe. Ritengo che riattivare il Consorzio sia un grave errore. E’ dal 2007 che seguo queste vicende e allora il nostro sindaco era d’accordo con me. Non posso dire se lui abbia cambiato oggi idea, di fatto io non l’ho fatto”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 31-03-2021 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/03/31/osservatorio-ambientale-disaccordo-consiglio-il-sindaco-giulivi-revoca- lincarico-allassessore-marzia-marzoli/ Pubblicato il 31 Marzo 2021 ALLE 21:52 Osservatorio Ambientale, disaccordo in consiglio: il sindaco Giulivi revoca l’incarico all’assessore Marzia Marzoli TARQUINIA- E’ finita con la revoca dell’incarico all’assessore all’Ambiente Marzia Marzoli la giornata di oggi che ha aperto una crepa evidentemente insanabile nel cuore della maggioranza del sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi. A generare divergenze di vedute, il punto 13 all’ordine del giorno del consiglio comunale relativo al Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, con il rientro del Comune di Civitavecchia e l’aggiornamento della convenzione e dello statuto. Punto passato al termine di una lunga discussione con undici voti a favore e due contrari (Conversini e Andreani). La neo assessora Marzoli, rimasta silenziosa durante la lunga assise, anche di fronte alle prime sollecitazioni della minoranza circa i soldi Enel inseriti in bilancio, ha infatti preso la parola solo al punto 13 con una netta presa di distanza dalle posizioni del sindaco Giulivi e del resto della maggioranza. Ne è scaturito un botta e risposta tra sindaco e assessore consumatosi poi in una giunta convocata d’urgenza e con un finale che sancisce il “divorzio” a soli due mesi “dal matrimonio”. Nel decreto sindacale, il numero 29 del 31 marzo 2021, Giulivi motiva la decisione in quanto “il comportamento dell’assessore Marzoli non è del tutto rispondente con alcune scelte fondamentali dell’attuale maggioranza di governo locale” e poiché “è venuto meno il rapporto fiduciario tra l’assessore e il sindaco, con conseguente difficile attuazione del programma politico”. Iniziato con toni bassi e ritmi relativamente rapidi, il consiglio comunale a Tarquinia ha visto alzare il livello di attenzione sul punto tanto atteso, quello appunto dell’Osservatorio. Il tema è stato introdotto dal sindaco Alessandro Giulivi. “Come ben sapete – ha detto il primo cittadino di Tarquinia – il Consorzio è stato istituito nel 2003, con un accordo tra Enel e Comune di Civitavecchia a seguito del quale Enel si impegnava a versare al Comune di Civitavecchia delle somme soggette ad aggiornamenti. Il Comune di Tarquinia con una delibera di consiglio comunale (la nr.15 del 25-03-2009) ha aderito all’osservatorio che ha lo scopo di analizzare lo stato ambientale del comprensorio attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti. Qui vanno i soldi che dobbiamo utilizzare per i nostri concittadini. Con l’uscita del Comune di Civitavecchia dal consorzio era venuta meno l’unica entrata corrente di cui beneficiava l’organismo, pari a un milione di euro, finalizzata a sostenere le attività di funzionamento del consorzio. Come sappiamo, ormai da molti anni le nostre centraline sono spente perché di fatto non funzionano più. Il consorzio attualmente ha la sede alle Saline, la presidenza ce l’ha il Comune di Tarquinia e attualmente l’amministratore utilizzava le somme solamente per pagarsi gli stipendi. Era un mero funzionamento di gestione interna e basta . Poi è accaduto che Civitavecchia ha richiesto di rientrare e quindi l’ osservatorio, in base alle delibere che stanno adottando tutti i Comuni che sono Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere e Monte Romano, ritornerà a fare quello per cui era stato costituito. I soldi quindi servono per verificare quello che la centrale a carbone ha fatto o sta facendo o farà sul territorio. Nel caso in cui queste somme non fossero utilizzate per gli scopi elencati, il Comune di Tarquinia uscirà dal consorzio immediatamente, senza ombra di dubbio. Se uno vuole utilizzare questi soldi per altri scopi Tarquinia uscirà subito. Dobbiamo fare uno studio sui tumori e su altri ambiti legati alla salute e all’ambiente”. Ma Marzia Marzoli, dal canto suo, ha respinto in toto l’impostazione. Prima ha risposto alle sollecitazioni di Celli e Conversini, e poi è entrata nel merito dell’Osservatorio. Agli esponenti della minoranza Marzoli ha ricordato che “le responsabilità politiche rimangono in capo a chi le ha prese. Su tutta la questione dei soldi che riguardavano le dichiarazioni di quando ho fatto il candidato sindaco – ha detto – sono cose che riguardavano appunto l’idea di fare il sindaco. Io sono stata chiamata a fare l’assessore esterno e quindi rispondo solo di quello che chiaramente sta accadendo da quando sono arrivata. Dico questo perché tutti i soldi che sono stati presi dalla vecchia amministrazione sono comunque soldi che non sono mai stati neanche minimamente pensati per una ricaduta ambientale piuttosto che sanitaria. Se ne sono guardati bene, per cui Conversini quando dice di spendere i soldi in un certo modo, dovrebbe ricordarsi che non ha mai aperto bocca. Quando dico mai è mai. 14 milioni e 500mila euro più 750mila euro per dieci anni. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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