RASSEGNA STAMPA 24 febbraio 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 23-02-2020 PAG.: 7 DIFESA DELLA COSTA La decisione è scaturita nel corso della riunione del coordinamento di Federbalneari TARQUINIA - I concessiona- ri di Tarquinia in prima linea per contrastare l’erosione delle coste attraverso l’istitu- I concessionari di Tarquinia istituiranno zione di un fondo ad hoc e l’avvio di un percorso per far emergere idee e progetti per la manutenzione degli areni- un fondo per le azioni di contrasto all’erosione li su cui investire il fondo stes- prevede la creazione di un tore Federbalneari Tarqui- so. fondo dedicato alle azioni di nia - e di tutto l’indotto eco- Questo è quanto deciso ve- contrasto all’erosione costie- nomico che ne deriva. Per spensabile e necessario con- nerdì mattina, durante la riu- ra, che sarà presto istituito questo chiederemo al Sinda- dividere un piano di difesa in- nione del coordinamento di grazie ai contributi dei con- co ed agli assessori compe- tegrata delle coste e non ra- Tarquinia di Federbalneari. cessionari associati; il secon- tenti in materia un incontro gionare più solo in termini di «Abbiamo deciso di inter- do riguarda la creazione di per avviare la redazione del emergenze». venire direttamente per di- un protocollo d’intesa per la protocollo stesso” . La Federazione chiede, fendere la nostra costa - affer- gestione del fondo stesso, a Per Federbalneari Litora- quindi, alle Istituzioni di la- mano i balneari - e per valo- cui vorremmo prendesse le Nord «l’istituzione di un vorare insieme per l’indivi- rizzare, soprattutto in vista parte anche l’amministrazio- fondo da parte dei concessio- duazione di interventi e pro- dell’avvio della prossima sta- ne comunale». nari darà seguito a quanto getti che contrastino, fattiva- gione, il turismo del nostro «Crediamo, infatti, che sia previsto dalla norme regio- mente e in modo strutturale, territorio: se non c’è la spiag- indispensabile lavorare in si- nali in vista di un maggiore l’erosione delle spiagge e gia, infatti, non si può parla- nergia con le istituzioni per coinvolgimento degli opera- conferma di essere pronta a re di turismo». la salvaguardia del turismo tori balneari e delle istituzio- fare la sua parte, come dimo- «Agiremo su due fronti: - del nostro territorio - ha spie- ni locali nella manutenzione stra la prossima creazione di spiegano i balneari - il primo gato Marco Marzi, coordina- degli arenili. E’ ormai indi- questo fondo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 23-02-2020 PAG.: 7 Tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del documento contro la realizzazione di un impianto in località Olivastro, nella Valle del Mignone Una cena di solidarietà per finanziare il ricorso al Tar contro il biogas Anche il Comune ha impugnato la stessa determinazione, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole già espresso nell'ambito della conferenza dei servizi TARQUINIA - Una cena di soli- (Bianca Stefancu – Portavoce), bientali e ciclo dei rifiuti, soste- darietà per finanziare il ricor- Comitato Sole (Maurizio Pup- nendo con coerenza il parere so al Tar contro il biogas a Tar- quinia. La Regione pi), Forum Ambientalista (Si- mona Ricotti) - è anche, e so- sfavorevole espresso in all’impianto, precedenza Sono davvero tante le asso- ciazioni ambientaliste, i comi- ha espresso prattutto, sostenere le spese per il ricorso al Tar Lazio, con- nell'ambito della conferenza dei servizi". tati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firma- parere favorevole tro la determinazione della Re- gione Lazio che ha espresso "Ma il sostegno di associa- zioni, comitati e cittadini è fon- tari del ricorso contro la realiz- “parere favorevole con prescri- damentale per sostenere il No zazione di un impianto a bio- zioni” per il progetto di amplia- a questo impianto industriale. gas a Tarquinia in Località Oli- i comitati Bio Ambiente (Gian- mento dell’impianto di dige- - affermano i comitati - Per vastro, nella Valle del Migno- piero Baldi), Italia Nostra Se- stione anaerobica dei rifiuti questo invitiamo tutti a parte- ne, per tutelare il comprenso- zione Etruria (Marzia Marzo- non pericolosi, con produzio- cipare e dare il proprio anche rio da un impianto industriale li), Lipu-Birdlife (Alessia Col- ne di biometano. Anche il Co- piccolo contributo con l'inizia- ritenuto "troppo impattante le), Comitato per il diritto alla mune di Tarquinia ha impu- tiva Pizza&Solidarietà: l’ap- per un territorio tanto fragile e mobilità di Tarquinia (Nicola gnato presso il Tar Lazio la stes- puntamento è per il 28 Febbra- così gravato da fonti inquinan- Buonaiuto), Comitato per la di- sa determinazione della Dire- io alle ore 20 presso il ristoran- ti"."La solidarietà - affermano fesa della Valle del Mignone zione regionale politiche am- te Brizi a Tarquinia". Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 23-02-2020 https://www.lamiacittanews.it/tarquinia-concessionari-istituiscono-fondo-contro-erosions/ La decisione è scaturita nel corso della riunione del coordinamento di Federbalneari Tarquinia, concessionari istituiscono fondo contro erosioni Di Redazione - 23 Febbraio 2020 I concessionari di Tarquinia in prima linea per contrastare l’erosione delle coste attraverso l’istituzione di un fondo ad hoc e l’avvio di un percorso per far emergere idee e progetti per la manutenzione degli arenili su cui investire il fondo stesso. Questo è quanto deciso venerdì mattina, durante la riunione del coordinamento di Tarquinia di Federbalneari. «Abbiamo deciso di intervenire direttamente per difendere la nostra costa – affermano i balneari – e per valorizzare, soprattutto in vista dell’avvio della prossima stagione, il turismo del nostro territorio: se non c’è la spiaggia, infatti, non si può parlare di turismo». «Agiremo su due fronti: – spiegano i balneari – il primo prevede la creazione di un fondo dedicato alle azioni di contrasto all’erosione costiera, che sarà presto istituito grazie ai contributi dei concessionari associati; il secondo riguarda la creazione di un protocollo d’intesa per la gestione del fondo stesso, a cui vorremmo prendesse parte anche l’amministrazione comunale». «Crediamo, infatti, che sia indispensabile lavorare in sinergia con le istituzioni per la salvaguardia del turismo del nostro territorio – ha spiegato Marco Marzi, coordinatore Federbalneari Tarquinia – e di tutto l’indotto economico che ne deriva. Per questo chiederemo al Sindaco ed agli assessori competenti in materia un incontro per avviare la redazione del protocollo stesso” . Per Federbalneari Litorale Nord «l’istituzione di un fondo da parte dei concessionari darà seguito a quanto previsto dalla norme regionali in vista di un maggiore coinvolgimento degli operatori balneari e delle istituzioni locali nella manutenzione degli arenili. E’ ormai indispensabile e necessario condividere un piano di difesa integrata delle coste e non ragionare più solo in termini di emergenze». La Federazione chiede, quindi, alle Istituzioni di lavorare insieme per l’individuazione di interventi e progetti che contrastino, fattivamente e in modo strutturale, l’erosione delle spiagge e conferma di essere pronta a fare la sua parte, come dimostra la prossima creazione di questo fondo. Dai nostri partner di Civonline, il quotidiano telematico dell’Etruria Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/02/22/niente-completamento-dellautostrada-tarquinia- privata-di-un-bene-pubblico/ «Niente completamento dell’autostrada tirrenica: Tarquinia privata di un bene pubblico» Il Movimento civico commenta la notizia dello stop contenuto in un emendamento al decreto Milleproroghe approvato nei giorni scorsi Pubblicato il 22 Febbraio, 13:29 TARQUINIA – “Tirrenica addio. Se la notizia è confermata il nostro Comune sarebbe l’unico in Italia a non avere più la S.S. Aurelia”. Il Movimento civico per Tarquinia si è svegliato e commenta indignato la notizia che l’autostrada della Maremma non sarà più completata. “Il tutto – attaccano dal Movimento – a favore dell’adeguamento e della messa in sicurezza della strada statale Aurelia”. “Dopo il tanto tempo trascorso inutilmente e, soprattutto, a fronte di un’ipotesi che non è mai stata supportata da piani economico- finanziari attendibili, – commentano dal Movimento civico per Tarquinia – per completare il corridoio tirrenico e renderlo sicuro e moderno è stata scelta la soluzione più economica e meno impattante dal punto di vista ambientale e di più rapida realizzazione, vale a dire trasformare la variante Aurelia in una superstrada senza pedaggio”. Tutto ciò è potuto avvenire attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe, approvato alcuni giorni fa, che consente al Mit di revocare la concessione a Sat assegnando ad Anas i lavori per adeguare la variante Aurelia. Il provvedimento solleva, infatti, Sat dalla responsabilità dei lavori nei tratti non ancora completati che sono invece affidati ad Anas. Dalla data della revoca, Anas prenderà subito in carico tutto il tratto che da San Pietro in Palazzi conduce fino al casello di Tarquinia. “Ora come la mettiamo? – domandano dal Movimento civico per Tarquinia – La concertazione tra Governo e Regione Toscana ha permesso di raggiungere l’importante obiettivo che consentirà a tutto il territorio toscano di fruire di un’arteria funzionale, sicura e gratuita. Tutto questo è avvenuto, tra l’altro, dopo i numerosi e costanti rapporti tra i Comuni toscani, la Regione e lo Stato. La Regione Lazio, con la complicità di alcune amministrazioni territoriali (Provincia e Comune), cosa ha combinato? Si è fatta derubare o ha regalato l’unico tratto di strada statale (Aurelia) che attraversa il nostro territorio?”. Tutte cose in verità dette e annunciate dai comitati del territorio che fino all’ultimo hanno denunciato quello che poi si sta verificando. E verrebbe inoltre da dire dove erano invece gli esponenti del Movimento civico per Tarquinia, Conversini in primis, quando i comitati organizzavano proteste, occupavano l’Aurelia e denunciavano il furto di una strada. Adesso la denuncia postuma del Movimento: “Dalla sua istituzione avvenuta nel 1928, – dicono dal Movimento civico per Tarquinia – il tracciato, partendo da Roma e raggiungendo Ventimiglia al confine con la Francia è rimasto tale e quale fin quando qualcuno, una mattina, avvalendosi del mandato assegnatogli dagli elettori ha ben pensato di regalarla alla Sat, costringendo gli stessi cittadini a privarsi di un bene collettivo e obbligandoli, onde evitare onerosi pedaggi, a percorrere in alternativa la strada provinciale 45 (ex Litoranea), arteria nata come strada di bonifica per i terreni agricoli limitrofi, assoggettata tra l’altro da un legittimo e quanto mai salutare limite di velocità (50 km/h) vista la sua inadeguatezza e innata pericolosità”. “Rovistando sulla rete – aggiungono dal Movimento civico – si vede chiaramente nelle immagini e leggibile negli argomenti il ratto dell’Aurelia compiuto ai danni della nostra comunità, vi si legge inoltre ……. l’Aurelia si pone, comunque, come alternativa all’A12 … a Tarquinia no di certo. Una delle più importanti strade italiane, derivante dall’omonima storica consolare romana, regalata con il miraggio di migliaia di posti di lavoro”. “Come Movimento Civico per Tarquinia – concludono – vogliamo continuare a combattere e adoperarci con ogni mezzo affinché il legittimo diritto ad usufruire di una strada statale “funzionale, sicura e gratuita”, totalmente dissimile da una strada ad alto scorrimento riservata esclusivamente ad autoveicoli e motoveicoli al di sopra di una certa cilindrata, sia ripristinato al più presto sottraendo inoltre i nostri concittadini da ulteriori “gabelle” oltre a quelle che regolarmente ci oberano in un momento di forte crisi economica come quella che stiamo attraversando”. Stride infine il richiamo e la critica alle dichiarazioni dell’attuale sindaco Alessandro Giulivi come se, dopo oltre 100 giorni di amministrazione, dovesse risolvere i problemi generati da altri, e pur avendo chiaramente detto: “Abbiamo ottimi avvocati. I primi passi li faremo con Enel, autostrade e Talete: questa città non sarà più terra di conquista. Il casello, ad esempio, secondo me va levato: non mi va giù che abbiano fatto un’autostrada sull’Aurelia. Per la Trasversale facciano il percorso viola, come vogliamo noi, ma il Mignone non si tocca”. E su Talete l’intenzione è di riportare la gestione delle acque ai comuni”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/02/22/una-cena-di-solidarieta-per-finanziare-il-ricorso-al- tar-contro-il-biogas-di-tarquinia/ Una cena di solidarietà per finanziare il ricorso al Tar contro il biogas di Tarquinia Pubblicato il 22 Febbraio, 09:50 TARQUINIA – Una cena di solidarietà per finanziare il ricorso al Tar contro il biogas a Tarquinia. Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc.Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale ritenuto “troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti”. “La solidarietà – affermano i comitati BIO AMBIENTE (Gianpiero Baldi), ITALIA NOSTRA Sezione Etruria (Marzia Marzoli), LIPU-Birdlife (Alessia Colle), COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA (Nicola Buonaiuto), COMITATO PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE (Bianca Stefancu – Portavoce), COMITATO S.O.L.E. (Maurizio Puppi), FORUM AMBIENTALISTA (Simona Ricotti) – è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al Tar Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il Tar Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell’ambito della conferenza dei servizi”. “Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il No a questo impianto industriale. – affermano i comitati – Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo con l’iniziativa Pizza&Solidarietà: l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/02/21/caso-antoci-le-iene-mandano-in-onda-la-richiesta- di-aiuto-del-poliziotto-daniele-manganaro/ Attentato Antoci, Le Iene mandano in onda la richiesta di aiuto del poliziotto Daniele Manganaro VIDEO Pubblicato il 21 Febbraio, 11:32 TARQUINIA – Riflettori ancora accesi sul caso dell’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, autore del Protocollo con norme più stringenti per la regolamentazione degli accessi ai fondi europei da parte delle aziende agricole concessorie dei terreni del parco. Protocollo che oggi è divenuto legge dello Stato. Antoci è stato vittima di un attentato mafioso avvenuto nella notte del 18 maggio 2016 sulla strada isolata tra le montagne dei Nebrodi e sventato solo grazie agli uomini della sua scorta e al fiuto e al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato a capo del quale c’era l’attuale dirigente del Commissariato di Tarquinia Daniele Manganaro, raggiunto da una promozione per meriti straordinari a conferma del fatto che lo Stato ha ampiamente riconosciuto la gravità di quel fatto e la coraggiosa azione dei poliziotti. Poco dopo quell’attentato c’è stato, però, chi ha voluto gettare ombre su quell’episodio con un persistente “mascariamento”, ovvero gettando fango sulla credibilità del fatto avvenuto per screditarlo agli occhi dell’opinione pubblica, ai danni di Antoci, della sua scorta e degli agenti di polizia intervenuti. La Commissione antimafia della regione Sicilia nei mesi scorsi ha avviato un’inchiesta e, contrariamente a tutte le evidenze, ha messo in dubbio la versione dell’attentato mafioso, parlando anche di “messinscena”. Ció, nonostante i numerosi documenti e atti che dimostrano il contrario; nonostante i 94 arresti avvenuti appena un mese fa tra i clan dei Nebrodi per una truffa da 10 milioni di euro per fondi europei percepiti illecitamente; e nonostante i tabulati telefonici che riportano la chiamata di aiuto del dottor Manganaro per un attentato in corso con sparatoria. Chiamata avvenuta 40 secondi dopo il fuoco sparato dagli assalitori messi in fuga proprio da Manganaro e i suoi uomini. Il caso è stato ricostruito ieri sera nei dettagli nel corso della puntata televisiva “Le Iene” che ha messo in evidenza tutte le discordanze tra quanto dichiarato dalla Commissione antimafia della Sicilia e la realtà dei fatti rilevata dai magistrati, dalle forze dell’ordine e dal procuratore Angelo Cavallo che ha condotto le indagini per la Dda della Procura di Messina, rilevando chiaramente che si è trattato di un attentato maturato in ambienti vicini alla mafia. (VIDEO) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-la-sfilata-di-carnevale-di-domani-pare-confermata-ma-senza-persone-sui-carri/ Tarquinia, la sfilata di Carnevale di domani pare confermata, ma senza persone sui carri Pubblicato il 22 Febbraio 2020, 17:36 Anche se non c’è alcuna comunicazione ufficiale, da quanto si apprende la sfilata dei carri allegorici di domani a Tarquinia dovrebbe svolgersi come da programma, pur se senza persone sopra i carri. Come detto, non ci sono in tal senso comunicazioni ufficiali da parte del Comune di Tarquinia, ma questo sarebbe stato il responso dopo i due giorni di lavori e di sopralluoghi e le attività di verifiche svolte nelle ore scorse dopo l’annullamento dell’uscita di giovedì scorso. La notizia trova conferma anche da alcuni post sui social dei partecipanti alla sfilata. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 https://www.lextra.news/a-tarquinia-una-cena-di-solidarieta-per-finanziare-il-ricorso-al-tar-contro-il-biometano/ A Tarquinia una cena di solidarietà per finanziare il ricorso al TAR contro il biometano Pubblicato il 22 Febbraio 2020, 11:47 Riceviamo e pubblichiamo Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biometano a Tarquinia in Loc. Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti. La solidarietà è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al TAR Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il TAR Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell’ambito della conferenza dei servizi. Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il NO a questo impianto industriale. Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo. Pizza&Solidarietà – l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia. COMITATO BIO AMBIENTE Gianpiero Baldi Per ITALIA NOSTRA Sezione Etruria Marzia Marzoli Per LIPU-Birdlife Alessia Colle Per Il COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA Nicola Buonaiuto Per Il COMITATO PER PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE Bianca Stefancu – Portavoce Per Il COMITATO S.O.L.E. Maurizio Puppi Per Il FORUM AMBIENTALISTA Simona Ricotti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 http://www.newtuscia.it/2020/02/22/cena-solidarieta-finanziare-ricorso-al-tar-biogas-tarquinia/ Cena di solidarietà per finanziare il ricorso al TAR contro il biogas di Tarquinia 22 Febbraio 2020 Serena Biancherini biogas, cena di solidarietà, Tar NewTuscia – TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo. Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc. Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti. La solidarietà è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al TAR Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il TAR Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell’ambito della conferenza dei servizi. Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il NO a questo impianto industriale. Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo. Pizza&Solidarietà – l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia. COMITATO BIO AMBIENTE Gianpiero Baldi Per ITALIA NOSTRA Sezione Etruria Marzia Marzoli Per LIPU-Birdlife Alessia Colle Per Il COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA Nicola Buonaiuto Per Il COMITATO PER PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE Bianca Stefancu – Portavoce Per Il COMITATO S.O.L.E. Maurizio Puppi Per Il FORUM AMBIENTALISTA Simona Ricotti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 http://www.occhioviterbese.it/occhioviterbese_v2/da-non-perdere-id-46939-titolo-Cena-di-solidarieta-per-finanziare-il-ricorso-al- TAR-contro-il-biogas-di-Tarquinia.html Tarquinia: Cena di solidarietà per finanziare il ricorso al TAR contro il biogas di Tarquinia 22-02-2020 10:02 Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc. Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti. La solidarietà è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al TAR Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il TAR Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell'ambito della conferenza dei servizi. Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il NO a questo impianto industriale. Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo. Pizza&Solidarietà - l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia. COMITATO BIO AMBIENTE Gianpiero Baldi Per ITALIA NOSTRA Sezione Etruria Marzia Marzoli Per LIPU-Birdlife Alessia Colle Per Il COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA Nicola Buonaiuto Per Il COMITATO PER PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE Bianca Stefancu – Portavoce Per Il COMITATO S.O.L.E. Maurizio Puppi Per Il FORUM AMBIENTALISTA Simona Ricotti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 23-02-2020 https://www.ontuscia.it/tarquinia/cena-di-solidarieta-per-finanziare-ricorso-al-tar-contro-il-biogas-a-tarquinia-310415 Cena di solidarietà per finanziare ricorso al TAR contro il biogas a Tarquinia 23/02/2020 - 00:26 «Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc. Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti. La solidarietà è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al TAR Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il TAR Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell’ambito della conferenza dei servizi. Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il NO a questo impianto industriale. Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo. Pizza&Solidarietà – l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia.» COMITATO BIO AMBIENTE Gianpiero Baldi Per ITALIA NOSTRA Sezione Etruria Marzia Marzoli Per LIPU-Birdlife Alessia Colle Per Il COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA Nicola Buonaiuto Per Il COMITATO PER PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE Bianca Stefancu – Portavoce Per Il COMITATO S.O.L.E. Maurizio Puppi Per Il FORUM AMBIENTALISTA Simona Ricotti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 http://tarquinia.civonline.it/articolo/una-cena-di-solidarieta-finanziare-il-ricorso-al-tar-contro-il-biogas-di-tarquinia Una cena di solidarietà per finanziare il ricorso al Tar contro il biogas di Tarquinia TARQUINIA - Una cena di solidarietà per finanziare il ricorso al Tar contro il biogas a Tarquinia. Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc.Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale ritenuto "troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti". "La solidarietà - affermano i comitati BIO AMBIENTE (Gianpiero Baldi), ITALIA NOSTRA Sezione Etruria (Marzia Marzoli), LIPU- Birdlife (Alessia Colle), COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA (Nicola Buonaiuto), COMITATO PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE (Bianca Stefancu – Portavoce), COMITATO S.O.L.E. (Maurizio Puppi), FORUM AMBIENTALISTA (Simona Ricotti) - è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al Tar Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il Tar Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell'ambito della conferenza dei servizi". "Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il No a questo impianto industriale. - affermano i comitati - Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo con l'iniziativa Pizza&Solidarietà: l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia". (22 Feb 2020 - Ore 10:36) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 23-02-2020 http://tarquinia.civonline.it/articolo/difesa-della-costa-i-concessionari-di-tarquinia-istituiranno-un-fondo-le-azioni-di-contrast Difesa della costa, i concessionari di Tarquinia istituiranno un fondo per le azioni di contrasto all’erosione La decisione è scaturita nel corso della riunione del coordinamento di Federbalneari TARQUINIA - I concessionari di Tarquinia in prima linea per contrastare l’erosione delle coste attraverso l’istituzione di un fondo ad hoc e l’avvio di un percorso per far emergere idee e progetti per la manutenzione degli arenili su cui investire il fondo stesso. Questo è quanto deciso venerdì mattina, durante la riunione del coordinamento di Tarquinia di Federbalneari. «Abbiamo deciso di intervenire direttamente per difendere la nostra costa - affermano i balneari - e per valorizzare, soprattutto in vista dell’avvio della prossima stagione, il turismo del nostro territorio: se non c’è la spiaggia, infatti, non si può parlare di turismo». «Agiremo su due fronti: - spiegano i balneari - il primo prevede la creazione di un fondo dedicato alle azioni di contrasto all’erosione costiera, che sarà presto istituito grazie ai contributi dei concessionari associati; il secondo riguarda la creazione di un protocollo d’intesa per la gestione del fondo stesso, a cui vorremmo prendesse parte anche l’amministrazione comunale». «Crediamo, infatti, che sia indispensabile lavorare in sinergia con le istituzioni per la salvaguardia del turismo del nostro territorio - ha spiegato Marco Marzi, coordinatore Federbalneari Tarquinia - e di tutto l’indotto economico che ne deriva. Per questo chiederemo al Sindaco ed agli assessori competenti in materia un incontro per avviare la redazione del protocollo stesso” . Per Federbalneari Litorale Nord «l’istituzione di un fondo da parte dei concessionari darà seguito a quanto previsto dalla norme regionali in vista di un maggiore coinvolgimento degli operatori balneari e delle istituzioni locali nella manutenzione degli arenili. E’ ormai indispensabile e necessario condividere un piano di difesa integrata delle coste e non ragionare più solo in termini di emergenze». La Federazione chiede, quindi, alle Istituzioni di lavorare insieme per l’individuazione di interventi e progetti che contrastino, fattivamente e in modo strutturale, l’erosione delle spiagge e conferma di essere pronta a fare la sua parte, come dimostra la prossima creazione di questo fondo. (23 Feb 2020 - Ore 05:48) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 https://www.terzobinario.it/biogas-tarquinia-riunione-dei-comitati-ambientalisti/ Biogas Tarquinia, riunione dei comitati ambientalisti sabato, 22 Febbraio 2020 | 0 commenti “Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc. Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti. La solidarietà è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al TAR Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il TAR Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell’ambito della conferenza dei servizi. Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il NO a questo impianto industriale. Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo. Pizza&Solidarietà – l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia”. COMITATO BIO AMBIENTE Gianpiero Baldi Per ITALIA NOSTRA Sezione Etruria Marzia Marzoli Per LIPU-Birdlife Alessia Colle Per Il COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA Nicola Buonaiuto Per Il COMITATO PER PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE Bianca Stefancu – Portavoce Per Il COMITATO S.O.L.E. Maurizio Puppi Per Il FORUM AMBIENTALISTA Simona Ricotti Pubblicato sabato, 22 Febbraio 2020 @ 11:03:42 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-02-2020 https://www.tusciatimes.eu/a-tarquinia-cena-di-solidarieta-per-finanziare-il-ricorso-al-tar-contro-il-biogas-venerdi-28-febbraio/ A Tarquinia cena di solidarietà per finanziare il ricorso al TAR contro il biogas, venerdì 28 febbraio 22 Febbraio 2020 Redazione Notizie dai Comuni TARQUINIA ( Viterbo) – Sono davvero tante le associazioni ambientaliste, i comitati e i cittadini che vogliono esprimere solidarietà ai firmatari del ricorso contro la realizzazione di un impianto a biogas a Tarquinia in Loc. Olivastro, nella Valle del Mignone, per tutelare il comprensorio da un impianto industriale troppo impattante per un territorio tanto fragile e così gravato da fonti inquinanti. La solidarietà è anche, e soprattutto, sostenere le spese per il ricorso al TAR Lazio, contro la determinazione della Regione Lazio che ha espresso “parere favorevole con prescrizioni” per il progetto di ampliamento dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano. Anche il Comune di Tarquinia ha impugnato presso il TAR Lazio la stessa determinazione della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sostenendo con coerenza il parere sfavorevole all’impianto, espresso in precedenza nell’ambito della conferenza dei servizi. Ma il sostegno di associazioni, comitati e cittadini è fondamentale per sostenere il NO a questo impianto industriale. Per questo invitiamo tutti a partecipare e dare il proprio anche piccolo contributo. Pizza&Solidarietà – l’appuntamento è per il 28 Febbraio alle ore 20,00 presso il Ristorante Brizi a Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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