QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena

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QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
FEBBRAIO 2020                                                             NUMERO II ED.2

            QUEENEWS              LICEO REGINA ELENA

          LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020
  Come ogni anno si è svolta la notte degli oscar che si è tenuta al Dolby
  Theatre di Los Angeles il 9 febbraio 2020.

  Il film con più candidature è stato “Joker”, che si è aggiudicato due statuette
  su undici candidature. L’Oscar come miglior attore protagonista è stato vinto
  proprio da Joaquin Phoenix che ha ricordato il fratello scomparso
  prematuramente ringraziandolo per averlo indirizzato verso il mestiere
  dell’attore.

  Come migliore attrice protagonista è stata eletta Reneè Zellweger con “Judy”,
  un film che racconta la vita dell’ attrice Judy Garland che interpretò, fra
  tanti, la piccola Dhoroty ne “Il mago di Oz”.

  Oscar anche per la regista italiana Lina Wertmüller alla carriera, che alla
  premiazione ironizza sul nome del premio che a suo parere dovrebbe avere
  un nome di donna, Anna.

  Il film più premiato è stato Parasite che, con quattro vittorie tra cui quella per
  il miglior film, è il primo film in lingua non inglese ad aggiudicarsi il premio. È
  stato presentato al 72º Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'oro,
  diventando il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento.

  Parasite, film diretto da Joon-ho Bong, è un dramma che racconta la storia
  della famiglia Kim, formata dal padre Ki-taek, un uomo privo di stimoli, una
  madre, Chung-sook , senza alcuna ambizione e due figli, la 25enne Ki-jung
  (So-dam Park) e il minore, Ki-woo . Vivono in uno squallido appartamento,
  sito nel seminterrato di un palazzo, e sono molto legati tra loro, ma senza un
  soldo in tasca né un lavoro né una speranza per un futuro roseo. A Ki-woo
  viene la perversa idea di falsificare il suo diploma e la sua identità per
  reinventarsi come tutor e impartire lezioni a Yeon-kyuo, la figlia adolescente
  dei Park. Quest'ultimi sono una ricca famiglia, che, al contrario dei Kim,
  vivono in una grande villa, grazie ai guadagni del patriarca, dirigente di
  un'azienda informatica.

  Ki-woo insegna principalmente inglese alla ragazza a un ottimo prezzo, cosa
  che genera entusiasmo e speranza nella suoi parenti. Il ragazzo, notando
  come alla figlia minore dei Park piaccia disegnare, ha la subdola idea di
  inventare che sua sorella Ki-jung sia un'insegnante d'arte, permettendo
  anche a lei di infiltrarsi nella loro vita. Le due famiglie non sanno, però, che
  questo incontro è solo l'inizio di una storia strana, che porterà i Kim a
  introdursi sempre più nella routine dei Park, come un parassita fa con un
  organismo estraneo.

                                                       Ludovica Barbagallo VBSU

                                                                                           1
QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
INDICE
    Pagina 1: La notte degli oscar 2020

    Pagina 2: Indice e prefazione del prof. Sciacca

    Pagina 3: Talent show: X-Factor, il prezzo del talento

    Pagina 4: La settimana con i francesi - Italiano

    Pagina 5: La settimana con i francesi - Francese

    Pagina 6: Il Coronavirus

    Pagina 7: L’autismo

    Pagina 8: La storia di Sant’Agata

    Pagina 9: La storia di Sant’Aagata

    Pagina 10: Angolo letterario

    Pagina 11: Poesie d’autore

    Pagina 12: Poesie dei nostri lettori e citazione da film

    Pagina 13: Disincanto e Amore Mortale

    Pagina 14: L’oroscopo Marzo 2020

    Pagina 15: L’oroscopo Marzo 2020

    Pagina 16: Una Macchia Sul Volto - Capitolo 1

    Pagina 17: I disegni dei nostri lettori e i meme inediti

    Pagina 18: Il Cineforum

    Pagina 19: Chi siamo? Come contattarci? ed Il Mese Enigmistico

    Scrivere, a qualsiasi età, è da sempre una buona pratica per estrinsecare le proprie
    emozioni, i propri ricordi, per cercare di fare chiarezza nei confronti di se stessi e degli
    altri. Scrivere è sintomo di interesse, di curiosità, di mettersi anche in discussione.
    I giornali, le riviste, sono nati per questi motivi, già nel periodo illuministico: creare un
    dibattito, divulgare le idee, creare una nuova coscienza civica ed intellettuale.
    Il giornale d'Istituto, ovviamente, non si sottrae a tali obiettivi; ha, in più (e questa è una
    qualità) la leggerezza e , talvolta, l'ingenuità adolescenziale che, in un tale contesto, deve
    rappresentare il valore aggiunto per uno scambio sano di idee.
    Il nostro Istituto deve, vuole scommetersi anche in questa, piccola, ma, al contempo,
    formativa avventura. Il nostro compito, da docenti, è quello di invogliare ogni nostra
    alunna ed alunno ad avvicinarsi ed a interessarsi a tale buona pratica , esercizio di
    crescita e di vita.
                                                                             Prof. Giacomo Sciacca

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VINCITRICE
  X-FACTOR
    2019:
    SOFIA
TORNAMBENE

                                       Giudici di X-Factor 2019

                                        Talent show: X-Factor, il prezzo del
Età: 17 anni                                        “talento”
Provenienza: Civitanova (Marche)
                                   Dalla prima edizione con vincitore Marco Mengoni all’ultima
Inedito: A domani per sempre       che ha visto sul podio la giovanissima Sofia Tornambene: ma
Nome d’arte: Kimono                quanto dura il successo?

                               Negli anni abbiamo visto diversi contendenti esibirsi sul
“Non dire sempre che per
sempre non è niente.
                               palco di X-Factor davanti ai giudici più disparati, da Mika
Dimmi: ‘a domani per sempre’.” ad Alvaro Soler (anche l’ex alunna del nostro istituto,
             Sofia Tornambene Helena Russo, ha partecipato per due puntate), ma molti di
        (A domani per sempre) essi sono pian piano caduti nel dimenticatoio o sono stati
                               costretti ad emigrare per cercare successo, esempio sono gli
                                Urban Strangers, talentuosi ma presto “morti”.
         ASCOLTI                    Gli unici che sono riusciti a non far spegnere le luci della
          XF19                     ribalta sono stati Marco Mengoni, Noemi, Chiara Galiazzo e
                                   Francesca Michielin, i rimanenti, per non correre il rischio
                                   di essere dimenticati, hanno dovuto partecipare anche ad
 Spettatori 2019

                         524K      altre competizioni come Sanremo.
 Spettatori 2018

   1.266K
                                   Ora, siamo sicuri che i Talent offrono tutte queste
 Share 2019

                          2,5%     risonanze? Si può fare a meno degli sforzi,
Share 2018

                          5,7%     dell’annullamento di se stessi per andare alla ricerca del
                                   personaggio ideale, per qualche mese di successo?

                                                                        Guendalina Leotta VBSU

                                                                                                   3
QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
La settimana con i francesi
    Lo scambio culturale è una totale immersione in una nazione differente ed è anche un
    modo per imparare una lingua straniera, per scoprire diverse abitudini e tradizioni.

    Noi abbiamo condiviso questa esperienza con una scuola di Nantes (Francia), e dopo
    una settimana trascorsa nella loro città, finalmente sono venuti in Sicilia. Sono stati
    ospitati nelle nostre case tra il 14 e il 21 Ottobre 2019. Abbiamo preparato delle
    domande così da poter parlare delle impressioni avute nelle giornate precedenti.

    1- Qual è la città che vi è piaciuta di più e perché?

    - La città che ci è piaciuta di più è Taormina, c’era un panorama magnifico, inoltre
    abbiamo visitato l’anfiteatro greco che si è presentato in tutto il suo splendore;
    ci hanno lasciato del tempo libero nel quale abbiamo anche potuto assaporare i piatti e
    le bevande tipici del luogo, come ad esempio i cannoli e la birra artigianale.

    2- Vi è piaciuto il vulcano Etna che abbiamo visitato?

    - È stato bello, ci è piaciuto il tragitto con l’autobus attorno al vulcano. Il posto era
    grandioso, con pietre e rocce nere, abbiamo avuto una vista spettacolare della Sicilia,
    ma c’era anche freddo con del vento.

    3- Quali sono le differenze che avete trovato tra Acireale e la vostra città?

    - Abbiamo trovato alcune differenze, ad esempio i prezzi di Acireale sono meno cari
    rispetto Nantes; abbiamo constatato che il clima è più mite rispetto a quello francese e
    abbiamo trovato la gente della Sicilia più ospitale e calorosa.

    4- Pensate di aver migliorato le vostre abilità in italiano?

    - Certo che sì, ma per migliorarle veramente dobbiamo tornare qui un’altra volta,
    anche se già conosciamo alcune parole.

    5- Vorreste tornare in Sicilia?

    - Certamente, anche i biglietti dell’aereo sono economici. Per noi è necessario
    mantenere legami con le famiglie siciliane.

    Siamo molto contenti di queste due settimane trascorse insieme. Secondo noi, queste
    esperienze servono molto sia per un’arricchimento culturale sia per avere una mente
    più aperta verso il mondo.

    Hanno collaborato: Francesca Di Bella, Dario Caldarera, Federica Scionti, Emanuela
    Badalà, Martina Lo Castro, Flavia Spina, Dario Mostaccio, Paola Russo, Elisaveta Marletta,
    Lisa Galeandro, Roberta Di Blasi, Gaia Salemi, Chiara Barbagallo, Rachele La Guzza.

                                                                  Elisaveta Marletta IIIAL

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La semaine avec les Français
L'échange culturel est une immersion totale dans une nation différente et c'est aussi un
    moyen d'apprendre une langue étrangère, de découvrir différentes habitudes et
                                     traditions.

 Nous avons partagé cette expérience avec une école de Nantes (France), et après une
semaine passée dans leur ville, ils sont finalement arrivés en Sicile. Ils ont été hébergés
 chez nous entre le 14 et le 21 octobre 2019. Nous avons préparé des questions afin que
   nous puissions parler des impressions que nous avons eues les jours précédents.

1- Quelle ville avez-vous préférée et pourquoi?

- La ville que nous aimions le plus est Taormina, il y avait un panorama magnifique, nous
avons aussi visité l'amphithéâtre grec qui s'est présenté dans toute sa splendeur; ils
nous ont laissé du temps libre dans lequel nous avons également pu savourer les plats et
boissons locales typiques, telles que les cannoli et la bière artisanale.

2- Vous avez aimé le volcan Etna que nous avons visité?

- C'était agréable, nous avons aimé le voyage en bus autour du volcan.L'endroit était
super, avec des pierres noires et des rochers, nous avions une vue spectaculaire sur la
Sicile, mais il faisait aussi froid avec le vent.

3- Quelles différences avez-vous constatées entre Acireale et votre ville?

- Nous avons constaté quelques différences, par exemple les prix d'Acireale sont moins
chers que Nantes; nous avons constaté que le climat est plus doux que le français et nous
avons trouvé les habitants de la Sicile plus accueillants et chaleureux.

4- Pensez-vous que vous avez amélioré vos compétences en italien?

- Bien sûr que oui, mais pour vraiment les améliorer, nous devons revenir ici, même si
nous connaissons déjà quelques mots.

5- Voulez-vous retourner en Sicile?

- Bien sûr, les billets d'avion sont aussi bon marché, pour nous il est nécessaire de
  maintenir des liens avec les familles siciliennes.

                                                                 Elisaveta Marletta IIIAL

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QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
Nell'ultimo periodo abbiamo          la denominazione corretta per      Come tutti i virus trasporta
    tanto sentito parlare                questo virus dovrebbe quindi       materiale genetico che “inietta”
    di“coronavirus” in riferimento       essere “Novel coronavirus          dentro la cellula, grazie al
    ad un ceppo di questa famiglia       2019-nCoV” oppure                  quale costringe la stessa cellula
    di organismi che sta                 “2019-nCoV”; l’epicentro della     a creare copie di sé stesso.
    contagiando l’Asia e che             malattia sarebbe la città di       In questo modo il virus si
    sembra essere già arrivato in        Wuhan in Cina, che conta più di diffonde per tutto il corpo.
    Canada ed in Italia (secondo i       11 milioni di abitanti;            Tuttavia, in quanto esseri
    dati statistici più aggiornati, al   il 2019-nCoV NON è il SARS,        umani disponiamo
    28 Febbraio 2020, l’Italia è il      anche se è imputato della          di un complessissimo sistema
    terzo paese nel mondo per            malattia SARS-CoV-2, cioè una      immunitario, che, in un
    numero di contagi, con ben 655 severa infezione respiratoria; il individuo sano, dovrebbe
    infetti confermati).                 tasso di mortalità del 2019-       essere in grado di identificare e
    Già dalle primissime battute di      nCoV si aggira intorno al 3%       tenere sotto controllo il virus
    questa storia era possibile          (dati in aggiornamento).           con meccanismi come
    capire che i media stavano                                              l’aumento della temperatura e
    ingigantendo la questione,           Posso essere contagiato dal        la creazione di muco e catarro.
    gettando nel caos la maggior      2019-nCoV?                            In un individuo sano, il corpo
    parte delle persone che si affida Sì, ma non per forza.                 dovrebbe essere in grado di
    ciecamente ai canali principali      I modi per essere contagiati dal sbarazzarsi del coronavirus in
    di diffusione di notizie, dando      virus sono:                        questione nel giro di qualche
    per certo tutto quello che si        • Contatto diretto con un          settimana; il problema più
    sente al telegiornale                infetto                            grande accorre per quelli il cui
    (e dovrebbe, in verità, essere       • Lo starnuto/colpo di tosse di    sistema immunitario è
    così.                                qualcuno infetto che ti            compromesso o comunque più
                                         raggiunge• Venire a contatto       debole, come anziani e
    Lo scopo di un telegiornale, ma      con qualcosa che ha il virus       giovanissimi.
    dei media in generale,               “sopra” e toccarsi la bocca o il   Sperando che questo articolo
    dovrebbe essere quello di            naso prima di aver lavato le       aiuti i più a non reagire in
    informare in maniera chiara,         mani.                              maniera impulsiva, consiglio la
    utilizzando delle fonti              I sintomi della malattia sono      visione del video di
    attendibili ed un                    quelli di una normale influenza, “scienziatiSUBITO” a riguardo,
    linguaggio semplice;                 è questo il grande ostacolo alla   i quali hanno trattato
    il giornalista dovrebbe              diagnosi della malattia.           l’argomento certamente meglio
    diffondere sapere, non paura.        La febbre perviene nel 90% dei     di me.
    Cosa c’è da sapere?                  casi e il resto dei sintomi              Sebastiano Grasso VDSU
    Anzitutto un po’ di                  possono essere tosse,
    precisazioni: con “coronavirus” stanchezza e difficoltà
    si intende una vastissima       respiratoria.
    gamma di virus che al loro           Per quanto riguarda quello che
    interno trasportano RNA,             questo virus fa al nostro corpo
                                         è presto detto: si riproduce.

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QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
Quando si parla di autismo si fa riferimento ad un argomento tanto delicato quanto
complesso da affrontare. Viene spesso definito, impropriamente, malattia; tuttavia è del
tutto erroneo definirlo tale dal momento che, un qualsiasi male presuppone una diagnosi
e una cura. Dall'autismo non si guarisce; si tratta, infatti, di una "sindrome dello spettro
autistico" poiché riguarda ogni aspetto dell'essere di una persona.

Il contesto sociale è un aspetto molto importante per chi affetto da autismo. Si parla di
un agglomerato di fattori a cui l'individuo deve adattarsi; non si tratta di vita, la loro è
una sopravvivenza contro critiche e pregiudizi. Ad oggi il problema passa in secondo
piano: ma come ci si può non accorgere delle ripercussioni che spesso,
inconsapevolmente, causiamo? Le parole si trasformarsi in schiaffi, si percepiscono tutti
gli sguardi, quegli orribili sguardi che a me farebbero sentire sporca. Quando io stessa mi
accorgo delle stupide etichette affibbiate a questi ragazzi non posso fare a meno di
sentirmi parte di tutto il marcio, quel marcio che sta riempiendo la nostra società,
l'umanità che nel frattempo continua a nascondere la propria cattiveria dietro a
comportamenti di bontà e vittimismo.

Non si può stare accanto a questi ragazzi senza amore perché in fondo non credo ci sia
nulla di male a conoscere e rispettare la neuro diversità. Perché tarpare le ali a delle
persone che vogliono semplicemente esprimersi liberamente? Credo sia giunto il
momento di curare la nostra società. Diamo la possibilità alle persone “con autismo” di
brillare, non allontaniamo dalla nostra vita, non cacciamole. Abbracciamole e
avviciniamole quanto più possibile a noi.

                                                                    Giusi Costanzo IIIASU

                                                                                               7
QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
LA STORIA DI SANT’AGATA
    Sant’Agata il cui nome in greco Agathe, significava buona, fu martirizzata verso
    la metà del III secolo.
    Secondo la ‘Passio Sanctae Agathae’ risalente alla seconda metà del V secolo e di
    cui esistono tre traduzioni, una latina e due greche, Agata apparteneva ad una
    ricca e nobile famiglia catanese, il padre Rao e la madre Apolla, proprietari di
    case e terreni coltivati, sia in città che nei dintorni, essendo cristiani, educarono
    Agata secondo la loro religione.
    Cresciuta nella sua fanciullezza e adolescenza in bellezza, candore e purezza
    verginale, sin da piccola sentì nel suo cuore il desiderio di appartenere
    totalmente a Cristo e, da adolescente, sentì che era giunto il momento di
    consacrarsi a Dio. Nei primi tempi del cristianesimo le vergini consacrate, con il
    loro nuovissimo stile di vita, costituivano un’irruzione del divino in un mondo
    ancora pagano e in disfacimento.
    Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e durante una cerimonia ufficiale
    chiamata ‘velatio’, le impose il ‘flammeum’, cioè il velo rosso portato dalle vergini
    consacrate.
    Il proconsole di Catania Quinziano, l’accusò di vilipendio della religione di Stato,
    accusa comune a tutti i cristiani, quindi ordinò che la catturassero e la
    conducessero al Palazzo Pretorio.
    Qui subentrano varie tradizioni popolari, che indicano Agata che scappa per non
    farsi arrestare e si rifugia in posti indicati dalla tradizione, ma comunque ella
    viene catturata e condotta da Quinziano.
    Il proconsole quando la vede davanti viene conquistato dalla sua bellezza e una
    passione ardente s’impadronisce di lui, ma i suoi tentativi di seduzione non
    vanno in porto, per la resistenza ferma della giovane Agata.
    Egli allora mette in atto un programma di rieducazione della ragazza affidandola
    ad una cortigiana di facili costumi di nome Afrodisia, affinché la rendesse più
    disponibile. Trascorse un mese, sottoposta a tentazioni immorali di ogni genere,
    con festini, divertimenti osceni, banchetti; ma lei resistette indomita nel
    proteggere la sua verginità consacrata al suo Sposo celeste, al quale volle
    rimanere fedele ad ogni costo.
    Sconfitta e delusa, Afrodisia riconsegna a Quinziano Agata dicendo: “Ha la testa
    più dura della lava dell’Etna”. Allora furioso, il proconsole imbastì un processo
    contro di lei, che si presentò vestita da schiava come usavano le vergini
    consacrate a Dio; “Se sei libera e nobile” le obiettò il proconsole, “perché ti
    comporti da schiava?” e lei risponde “Perché la nobiltà suprema consiste
    nell’essere schiavi del Cristo”.
    Il giorno successivo ad Agata vengono stirate le membra, scottata con lamine
    infuocate, ma ogni tormento invece di spezzarle la resistenza, sembrava darle
    nuova forza. Allora Quinziano, al colmo del furore, le fece strappare o tagliare i
    seni con enormi tenaglie.

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QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
Questo risvolto delle torture, costituirà in seguito il segno distintivo del suo
martirio: infatti Agata viene rappresentata con i due seni posati su un piatto e
con le tenaglie. Riportata in cella sanguinante e ferita, sopportava tutto per
l’amore di Dio; verso la mezzanotte mentre era in preghiera nella cella, le
appare S. Pietro apostolo che la risana le mammelle amputate.
Trascorsi altri quattro giorni nel carcere, viene riportata alla presenza del
proconsole, il quale viste le ferite rimarginate, domanda incredulo cosa fosse
accaduto, allora la vergine risponde: “Mi ha fatto guarire Cristo”. Ormai Agata
costituiva una sconfitta bruciante per Quinziano, che non poteva sopportare
oltre, intanto il suo amore si era tramutato in odio e allora ordina che venisse
bruciata su un letto di carboni ardenti, con lamine arroventate e punte
infuocate.
A questo punto, secondo la tradizione, mentre il fuoco bruciava le sue carni,
non brucia il velo che lei portava; per questa ragione “il velo di sant’Agata”
diventò da subito una delle reliquie più preziose; esso è stato portato più volte
in processione di fronte alle colate della lava dell’Etna, avendo il potere di
fermarla.
Mentre Agata spinta nella fornace ardente muore bruciata, un forte terremoto
scuote la città di Catania e il Pretorio crolla parzialmente seppellendo due
carnefici consiglieri di Quinziano; la folla dei catanesi spaventata, si ribella
all’atroce supplizio della giovane vergine, allora il proconsole fa togliere Agata
dalla brace e la fa riportare agonizzante in cella, dove muore qualche ora dopo.
Dopo un anno esatto, il 5 febbraio 252, una violenta eruzione dell’Etna
minacciava Catania, molti cristiani e cittadini anche pagani, corsero al suo
sepolcro, presero il prodigioso velo che la ricopriva e lo opposero alla lava di
fuoco che si arrestò; da allora S. Agata divenne non soltanto la patrona di
Catania, ma la protettrice contro le eruzioni vulcaniche e poi contro gli incendi.

                                                      Anna Rita Bertolo IIIASU

                                                                                     9
QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
Henry Charles "Han
                           k" Bukowski Jr.,
      nato Heinrich Karl Bu
                              kowski
      (noto anche con lo ps
                            eudonimo
      Henry Chinaski, suo
                            alter
                                                                         Angolo le!era"o
     ego letterario
      (Andernach, 16 agos
                            to 1920 –
     Los Angeles, 9 marzo
                            1994)
     è stato
     un poeta e scrittore
                          statunitense.

      Di seguito è riportato una parte di testo proveniente da uno dei suoi libri più
        celebri, Donne. In questa parte del racconto Henry Chinaski “analizza” sé
       stesso cerando di far diminuire il proprio dolore, questo ha raggiunto il suo
     culmine esasperativo per l’aver detto a due donne diverse che avrebbe passato
                 sia con l’una che con l’altra il giorno del ringraziamento.

     “Mi versai un altro bicchiere di vino. Non riuscivo a capire cosa fosse successo
     alla mia vita. Avevo perso la mia patina sofisticata, avevo perso il mio piglio
     mondano, avevo perso il mio guscio protettivo. Avevo perso il senso
     dell’umorismo davanti ai problemi degli altri. Rivolevo tutto. Volevo che tutto
     fosse facile per me. Ma chissà come sapevo che non avrei riavuto nessuna di
     queste cose, almeno non subito. Ero destinato a sentirmi colpevole e vulnerabile.
     Cercai di dirmi che il senso di colpa era solo una specie di malattia. Che erano gli
     uomini senza sensi di colpa quelli che si facevano strada nella vita. Gli uomini
     capaci di mentire, di imbrogliare, gli uomini che conoscevano tutte le
     scorciatoie. Cortez. Non scherzava mica, lui. E nemmeno Vince Lombardi. […]
     Decisi di tagliare la testa al toro. Ero pronto. Il confessionale. Sarei tornato
     cattolico. Avrei spifferato tutto e avrei aspettato il perdono. Finii il vino e feci il
     numero dell’ufficio di Debra.
     […]
     Era troppo. Non potevo nemmeno vuotare il sacco. Stitichezza in Confessione.
     Incapacità di Comunicare. Avevo Nemici Altolocati.
     Bevvi un altro bicchiere di vino. Un attimo prima ero pronto a confessare tutto,
     a far piazza pulita delle mie colpe. E invece dovevo tenermi tutto dentro. Mi
     sentivo sempre peggio. […] Tutti si immaginavano diversi, privilegiati, speciali.
     Anche la vecchia raggrinzita che innaffiava il geranio sulla veranda. Avevo
     creduto di essere diverso dagli altri perché avevo lasciato il lavoro a
     cinquant’anni per diventare un poeta. Il grand’uomo. E così avevo cominciato a
     spandere m**da e a trattare tutti a pesci in faccia, proprio come avevano fatto i
     capufficio e i dirigenti con me quando ero disperato. Ero come loro. […]
     La mia analisi non calmò il dolore.”

                                              Angolo curato da Elena Ersilia Gumina VBSU

10
Ugo Foscolo, nato Niccolò[1] Foscolo
       (Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827)
                è stato un poeta, scrittore e traduttore italiano,
   uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo.
                                                      L’ultimo addio
                                         T'amai, dunque, t'amai, e t'amo ancor
                                         di un amore che non si può concepire
                                             che da me solo. E' poco prezzo,
                                             o mio angelo, la morte per chi
                                               ha potuto udir che tu l'ami,
                                               e sentirsi scorrere in tutta
                                            l'anima la voluttà del tuo bacio,
                                              e pianger teco - io sto col piè
                                               nella fossa; eppure tu anche
                                               in questo frangente ritorni,
                                          come solevi, davanti a questi occhi
                                              che morendo si fissano in te,

  Poesie d’autore                                in te che sacra risplendi
                                                 di tutta la tua bellezza...
                                                  Io muoio... pieno di te,
                                                  e certo del tuo pianto...

                           Charles Pierre Baudelaire
                  (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867)
               è stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico
      d'arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese.
                       L’Ossesso
Il sole si è coperto d’un velo. Tu pure, o Luna della
mia vita! avvolgiti d’ombra; dormi e fuma a tuo piacere;
sii muta, sii pensierosa, e sprofondati nell’abisso della
Noia;

Ti amo così! Però se oggi vuoi, come un astro eclissato
che esce dalla penombra, pavoneggiarti nei luoghi dove
fa ingombro
la Follia, fa pure! Affascinante lama, salta via dalla
guaina!

Accendi la tua pupilla alla fiamma dei candelabri!
Accendi il desiderio nello sguardo dei villani!
Tutto di Te mi offre un piacere morboso o irrequieto;

Sii ciò che vorrai, la notte nera, la rossa aurora;
non vi è fibra in tutto il mio corpo tremante
che non gridi: O mio caro Belzebù, io t’adoro!
                                               Angolo curato da Elena Ersilia Gumina VBSU

                                                                                        11
Angolo curato da Elena Ersilia Gumina VBSU

         Poesie dei nostri lettori

     Lucchetto                                        Abbiamo fatto l'amore
     Ti ho lasciato
                                                      Abbiamo fatto l'amore,
     nell'angolo segreto del mio cuore
                                                      In realtà l'amore l'avevam già vissuto,
     dove mai più andrò a rovistare,
                                                      Infatti è rimasto solo "fatto",
     Nostalgia ritornerà da me
                                                      fatto di cosa?
     ma da lì proverrà.
                                                      Fatto di te,
     Chiuso a chiave,
                                                      Fatto di me,
     in cassaforte;
                                                      Fatto di noi,
     dell'amore per te
                                                      Fatto d'amore.
     che a forma di cuore era
                                                      E ci è piaciuto un sacco.
     ho buttato ormai la chiave.
                                                                    26/01/20, Dedicata a K.
                    31/10/19, Dedicata a L.
                                                                    :icittadinidispoonriver
                   :icittadinidispoonriver

     “Perché io so che ci sono persone che dicono che
     queste cose non esistono, e che ci sono persone che
     quando compiono diciassette anni dimenticano
     com'è averne sedici; so che un giorno queste
     diventeranno delle storie e le immagini
     diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo
     il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso,
     questi momenti non sono storie, questo sta
     succedendo, io sono qui, e sto guardando lei… ed è
     bellissima. Ora lo vedo: il momento in cui sai di non
     essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e
     vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare
     a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella
     strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al
     mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo
     infinito”
     Stephen Chbosky, Noi Siamo Infinito (1999)
                                                                      Guendalina Leotta VBSU

12
Disincanto e Amore
        Mortale
 Io non credo nell’amore
Perché qui pure il mondo è falso
Ti illude che la vita sia bellissima
Ma allo stesso tempo la terra ti
divora
Fino a farti diventare un mucchio
di cenere
In un luogo monotono e triste
 Dove nessuno ricorderà mai più
chi siamo stati e perché lo siamo
stati
A loro non importa niente:
Quindi perché si deve credere
nell’amore
Se anche esso ci rende fragili e
mortali...?
                         -kelvida

                                       13
Oroscopo del mese - Marzo 2020
      Ariete 

      Ci sono parti di voi con cui dovreste fare i conti, e problemi del passato da risolvere,
      ma senza dimenticarsi del presente. Potreste sentirvi molto emozionati ed
      impazienti di incominciare una attivita che vi interessa, ma è molto probabile che vi
      stanchiate subito. La dedizione è fondamentale quando si tratta di coltivare le
      proprie passioni.

     Toro 
!    La via per il successo è lunga, a volte molto frustrante, ma non è una novità per voi,
     che vivete ogni nuovo tentativo di ottenere ciò che volete come un'avventura. Vi
     conviene prepararvi bene perché è il momento di fare buon uso di tutte le energie che
     tenete dentro di voi, magari in un nuovo lavoro o la ripresa di uno vecchio.

    Gemelli 

     Un periodo fatto per stare bene con gli amici e la famiglia. C'è anche tanta voglia di
     provare cose nuove e una strana fonte di curiosità che vi porta anche ad agire in
     maniere insolite. Bisogna, però, saper distinguere la differenza tra l'arricchire la
     propria vita di novità e rimpiazzare le buone abitudini con cose che volevate provare
     per puro caso.

    Cancro 
     Vi ricordate quando vi dicevano: “è solo una fase”? Il mese di Marzo si tratta proprio di
     questo, un confuso periodo di transizione, in cui non si resterà molto, ma porterà senza
     ombra di dubbio dei cambiamenti, in meglio o in peggio. Quindi è meglio mettersi l'anima
     in pace, se le vostre emozioni si fanno strane è probabilmente tutto normale.

    Leone 

     Il vostro mese sta per mettere alla prova le abilità che vi rendono apprezzato da amici e
     parenti. Saper trovare le parole giuste per esprimere le proprie opinioni e i propri stati
     d'animo è un'ottima qualità, ma che può rendervi persone troppo presuntuose, o
     addirittura manipolative, se portata all'estremo. Non calpestate gli altri per sentirvi
     superiori, mai.

    Vergine 
     Di solito cercate di pensare bene prima di agire, ma cosa accadrebbe se le emozioni
     prendessero il sopravvento? Potreste rendervi conto di essere più capaci di comprendere
     le emozioni altrui, ma non essere capaci di controllare le vostre. L'unica soluzione è
     cercare di riprendere il controllo, sia dal punto di vista spirituale sia da quello materiale.

14
Bilancia 

        Cercate di trattare gli altri con più gentilezza. Dovete capire che ogni persona ha delle motivazioni
        dietro il proprio agire, e se vi sforzate di accettare le opinioni altrui, anche se non le condividete,
        potete imparare molto dalle persone che vi circondano, o ancora meglio, condividere con esse
        meravigliosi momenti di vera gioia.

        Scorpione 
        La vostra determinazione nel cercare di ottenere ciò che volete è davvero implacabile, così ostinata
        che spesso non vi fa fermare finché non siete costretti a farlo. Vi sentite molto sicuri di voi stessi e
        convinti di voi stessi, ma farvi sempre un paio di domande su quanto siete davvero esperti di ciò di
        cui parlate può rivelarsi molto utile.

        Sagittario 

!       Per le persone avventurose come voi, avere un piano che vi spieghi esattamente come agire in una
        delle vostre avventure può rivelarsi utile. C'è solo un piccolo problema: non sempre siete disposti
        a seguire un piano, e spesso la vostra iniziativa finisce per farvi uscire dai binari. Bisogna cercare
        di capire quando rispettare i piani e quando seguire l'istinto.

         Capricorno 

    !    Volete continuare ad andare avanti nonostante le avversità, vero? C'è un motivo per cui volete
         andare avanti costantemente, con nessuna intenzione di restare a mani vuote. Non si tratta
         solo di risolvere i problemi pratici della vita, ma anche di dimostrare a tutti quelli che dubitano
         di voi che siete i migliori. Cercate solo di non perdere la testa.

        Acquario 

!       Nella vita, prima o poi, spunta sempre un imprevisto, un qualcosa che non va. E voi, essendo
        convinti che il destino è deciso da voi (motivo per cui probabilmente non credete a questo
        oroscopo), spesso vi sentite colpevoli per non aver fatto niente che potesse impedire l'inevitabile.
        Inutile dire che piangere sul latte versato non serve a niente.

         Pesci 
    !    Sembra parecchio ovvio dire che stiamo vivendo in tempi difficili, le certezze svaniscono e
         rinascono in un battito di ciglia e talvolta sembra che non ci sia via d'uscita, ma a tutto esiste un
         rimedio, ed essere capaci di riuscire a trovarlo facendo stare bene voi stessi e gli altri è alla base
         della serenità.

                                              Buona Fortuna!
                                         Curato da Gabriele D’Amico IVCSU                                 15
Una storia in quattro capitoli scritta da uno dei redattori del Queenews

                             Una Macchia Sul Volto - Capitolo 1
“Ci risiamo, una normalissima giornata come tutte le altre”, pensa Andrea, sorseggiando una tazza
di caffè. Anche oggi si è svegliato alle sei e mezza , quindi si è lavato, vestito, ha salutato
frettolosamente i genitori ed è uscito come ogni mattina. Arriva alla fermata dell'autobus puntuale
come un orologio, quindi sale sul mezzo, diretto verso la sua scuola.
Mentre il trabiccolo avanza lungo la strada principale, Andrea si annoia come al solito. Cosa si
potrebbe fare per spezzare la monotonia? Si potrebbero fare tante cose: per esempio, potrebbe
andare in bicicletta insieme ai suoi compagni, ma nessuno accetta i suoi inviti. Andrea, ormai è
abituato.
La gente sull'autobus non ci pensa neanche a sedersi accanto a lui. Generalmente si voltano
inorriditi e cercano un altro posto.
Andrea non è nuovo a questo tipo di reazioni. Sulla sua faccia vi è un'enorme macchia di pelle
scura, che copre tutta la guancia sinistra con la sua sagoma informe. Andrea l'ha avuta sin dalla
nascita, quella cosa, ma lo sanno in pochi. Di solito la gente non chiede.
Dopo mezz'ora di strada, il mezzo finalmente raggiunge la scuola. Andrea scende, ringrazia il
conducente ed entra nell'edificio scolastico.
In corridoio, i suoi compagni di classe sono tutti riuniti in un angolo, l'uno accanto all'altro. Loro lo
chiamano Fuffi, perché è macchiato (e impaziente) come un cane. Il ragazzo all'angolo si chiama
Pietro Marchesi, è un ragazzo di un'altra classe.
“Ehi Fuffi, ti sei bruciato di nuovo la faccia?”
“No, non mi sono bruciato. E non mi devi chiamare in quel modo.”
“Tranquillo, stavo solo scherzando. Senti, hai scritto quella cosa di chimica che ti avevo chiesto?”
Andrea tira fuori un paio di fogli dallo zaino, li consegna a Pietro e risponde: “Due pagine di
relazioni di chimica per il tuo lavoro di gruppo. E ti conviene non prenderti tutto il merito come al
solito, altrimenti cambio idea e non ti scrivo più un bel niente.”
“Tanto il progetto di chimica è nostro, il merito ce lo prendiamo comunque.”
Al sentire quelle parole, Andrea inizia ad innervosirsi. Avrebbe voglia di prenderlo a calci per ogni
volta che rompe le scatole in quel modo, ma per fortuna la campanella suona prima che riesca a
mettergli le mani addosso.
Da quel momento in poi, la giornata riprende come al solito: I compagni che lo ignorano ma soltanto
fino a quando non gli serve qualcosa, gli esercizi di matematica che solo lui riesce a risolvere, i
professori che continuano a spiegare...
A ricreazione, Andrea si ferma a mangiare degli snacks ai distributori automatici. Nel frattempo, i
suoi compagni stanno discutendo su chi invitare alle serate, come al solito.
“Oggi è sabato, chi invitiamo?” chiede uno, un altro risponde “Non so, tutti tranne Andrea?”. Tutti
gli altri si lasciano scappare una risata. Andrea, invece, è disgustato da quelle parole, tanto quanto
gli estranei sono disgustati dalla macchia sul suo volto.
Dopo un paio d'ore, tutti tornano a casa, ma Andrea ha deciso invece di andare da un'altra parte. Si
avvia verso una strada che nessun altro conosce, a un paio di isolati di distanza dalla scuola. Una
via buia, polverosa, percorsa solo da lui, gli insetti e i gatti randagi. Andrea procede fino alla sua
destinazione, una casa abbandonata in fondo alla via, dunque apre il grande portone di legno, entra
nell'abitazione e corre subito verso il salone.
Tutto è silenzioso e tranquillo. La luce che filtra dalle finestre è molto rilassante, c'è della polvere e
della sporcizia qui e là, ma non è niente che una bella ripulita non possa sistemare. Quando tutti i
suoi amici sono occupati e lui vuole stare un po' da solo, Andrea va lì. Nel salone ci sono degli
scaffali pieni di vecchi libri: ci sono grandi capolavori dell'epica classica, ci sono Boccaccio, Goldoni,
Dante e anche Giacomo Leopardi, ma anche degli autori stranieri, come Tolkien, Harlan Ellison o
H.P. Lovecraft. Autori che Andrea apprezza.
Il ragazzo prende una scala per raggiungere una mensola che ancora non ha esplorato, ma
improvvisamente sente un rumore di vetri fracassati, seguito da un tonfo e un grido, provenire da
una stanza vicina. Che ci fosse qualche altro visitatore, in quella casa abbandonata?

                                                                              Gabriele D’Amico IVCSU
16
I disegni dei nostri lettori

                                             Anastasia Perna IIBL

Elena Ersilia Gumina VBSU

                                             Anastasia Perna IIBL

                               I MEME DELLA NOSTRA SCUOLA

 Gabriele D’Amico IVCSU

                            Realizzato da:

                                                                    17
CINEFORUM
     Le serie tv consigliate da me:
     • The Originals - horror, 5 stagioni (2013/2018)
     • Sex Education - commedia drammatica, 2 stagioni (2019/ in corso)
     • The 100 - distopico, 6 stagioni (2014/ in corso)
     • Shameless - dramma, 11 stagioni (2011/ in corso)
     • Scrubs - commedia, 9 stagioni (2001/2010)

     I film consigliati da me:
     •Il grande Lebowski (1998) - film indipendente, diretto da Ethan e Joel Coen
     • Man on the moon (1999) - commedia drammatica, diretto da Milos Forman
     • The interview (2014) - azione/commedia, diretto da Seth Rogen e Evan Goldberg1
     • La pazza gioia (2016) - commedia drammatica, diretto da Paolo Virzì
     • Into the wild (2007) - drammatico/avventura, diretto da Sean Penn

           Film in sala:
           CINE METROPOLITAN TRECASTAGNI
           • Il richiamo della foresta - drammatico/avventura,
            diretto da Chris Sanders

          MARGHERITA MULTISALA ACIREALE
          • Birds of prey - avventura/azione, diretto da Cathy Yan
          • Gli anni più belli - drammatico, diretto da Gabriele Muccino

           CINESTAR I PORTALI SAN GIOVANNI LA PUNTA

          • Parasite - drammatico/mistero, diretto da Bong Joon-ho
          • Cats - drammatico/fantastico, diretto da Tom Hooper

                                                       Angolo curato da Guendalina Leotta VBSU
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Chi siamo?                                  Come contattarci
   La Redazione:
                                                      queenews@outlook.it
   Ludovica Barbagallo VBSU
   Anna Rita Bertolo IIIASU
   Gabriele D’Amico IVCSU
   Sebastiano Grasso VDSU                              @queenews
   Elena Gumina VBSU
   Guendalina Leotta VBSU
   Elisaveta Marletta IIIAL
   Andrea Torrisi IIAES                                   /Queenews
   Anastasia Perna IIBL

  Grafica realizzata dalla redazione del Queenews in collaborazione con
                              il sig. Giancarlo Caruso.

IL MESE ENIGMISTICO                              RANTCIOCCOLATOS
Parole chiave:                                   VCUUFSYHAUAUAPA
- BACI                                           SLORFZTNCQZETVN
                                                 CRTNPAMPETEVWOV
- FIORI
                                                ENMEAMOETCBENEA
- EMOZIONE
                                                AGNOWORPTEMLPWL
- SAN VALENTINO
                                                TPQNORTPQTVESYNE
- AMORE                                         NBALNEMOZIONETEN
- CUORE                                         STIPFIORITNOPQMYT
- CIOCCOLATO                                    TANUQYAULUPAQYRI
- AMO                                           NQONOQLBACILTLON
                                                RTVOPTPETNBWTOLO

Si ringraziano il dirigente scolastico e tutti i docenti che sostengono il Queenews.

                Al prossimo numero!
                                                                            QUEENEWS
                                                                         Liceo Regina Elena
                                                                      Via Collegio Pennisi n. 13
                                                                            Acireale (CT)
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