QUEENEWS LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 - Liceo Regina Elena
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FEBBRAIO 2020 NUMERO II ED.2 QUEENEWS LICEO REGINA ELENA LA NOTTE DEGLI OSCAR 2020 Come ogni anno si è svolta la notte degli oscar che si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles il 9 febbraio 2020. Il film con più candidature è stato “Joker”, che si è aggiudicato due statuette su undici candidature. L’Oscar come miglior attore protagonista è stato vinto proprio da Joaquin Phoenix che ha ricordato il fratello scomparso prematuramente ringraziandolo per averlo indirizzato verso il mestiere dell’attore. Come migliore attrice protagonista è stata eletta Reneè Zellweger con “Judy”, un film che racconta la vita dell’ attrice Judy Garland che interpretò, fra tanti, la piccola Dhoroty ne “Il mago di Oz”. Oscar anche per la regista italiana Lina Wertmüller alla carriera, che alla premiazione ironizza sul nome del premio che a suo parere dovrebbe avere un nome di donna, Anna. Il film più premiato è stato Parasite che, con quattro vittorie tra cui quella per il miglior film, è il primo film in lingua non inglese ad aggiudicarsi il premio. È stato presentato al 72º Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'oro, diventando il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento. Parasite, film diretto da Joon-ho Bong, è un dramma che racconta la storia della famiglia Kim, formata dal padre Ki-taek, un uomo privo di stimoli, una madre, Chung-sook , senza alcuna ambizione e due figli, la 25enne Ki-jung (So-dam Park) e il minore, Ki-woo . Vivono in uno squallido appartamento, sito nel seminterrato di un palazzo, e sono molto legati tra loro, ma senza un soldo in tasca né un lavoro né una speranza per un futuro roseo. A Ki-woo viene la perversa idea di falsificare il suo diploma e la sua identità per reinventarsi come tutor e impartire lezioni a Yeon-kyuo, la figlia adolescente dei Park. Quest'ultimi sono una ricca famiglia, che, al contrario dei Kim, vivono in una grande villa, grazie ai guadagni del patriarca, dirigente di un'azienda informatica. Ki-woo insegna principalmente inglese alla ragazza a un ottimo prezzo, cosa che genera entusiasmo e speranza nella suoi parenti. Il ragazzo, notando come alla figlia minore dei Park piaccia disegnare, ha la subdola idea di inventare che sua sorella Ki-jung sia un'insegnante d'arte, permettendo anche a lei di infiltrarsi nella loro vita. Le due famiglie non sanno, però, che questo incontro è solo l'inizio di una storia strana, che porterà i Kim a introdursi sempre più nella routine dei Park, come un parassita fa con un organismo estraneo. Ludovica Barbagallo VBSU 1
INDICE Pagina 1: La notte degli oscar 2020 Pagina 2: Indice e prefazione del prof. Sciacca Pagina 3: Talent show: X-Factor, il prezzo del talento Pagina 4: La settimana con i francesi - Italiano Pagina 5: La settimana con i francesi - Francese Pagina 6: Il Coronavirus Pagina 7: L’autismo Pagina 8: La storia di Sant’Agata Pagina 9: La storia di Sant’Aagata Pagina 10: Angolo letterario Pagina 11: Poesie d’autore Pagina 12: Poesie dei nostri lettori e citazione da film Pagina 13: Disincanto e Amore Mortale Pagina 14: L’oroscopo Marzo 2020 Pagina 15: L’oroscopo Marzo 2020 Pagina 16: Una Macchia Sul Volto - Capitolo 1 Pagina 17: I disegni dei nostri lettori e i meme inediti Pagina 18: Il Cineforum Pagina 19: Chi siamo? Come contattarci? ed Il Mese Enigmistico Scrivere, a qualsiasi età, è da sempre una buona pratica per estrinsecare le proprie emozioni, i propri ricordi, per cercare di fare chiarezza nei confronti di se stessi e degli altri. Scrivere è sintomo di interesse, di curiosità, di mettersi anche in discussione. I giornali, le riviste, sono nati per questi motivi, già nel periodo illuministico: creare un dibattito, divulgare le idee, creare una nuova coscienza civica ed intellettuale. Il giornale d'Istituto, ovviamente, non si sottrae a tali obiettivi; ha, in più (e questa è una qualità) la leggerezza e , talvolta, l'ingenuità adolescenziale che, in un tale contesto, deve rappresentare il valore aggiunto per uno scambio sano di idee. Il nostro Istituto deve, vuole scommetersi anche in questa, piccola, ma, al contempo, formativa avventura. Il nostro compito, da docenti, è quello di invogliare ogni nostra alunna ed alunno ad avvicinarsi ed a interessarsi a tale buona pratica , esercizio di crescita e di vita. Prof. Giacomo Sciacca 2
VINCITRICE X-FACTOR 2019: SOFIA TORNAMBENE Giudici di X-Factor 2019 Talent show: X-Factor, il prezzo del Età: 17 anni “talento” Provenienza: Civitanova (Marche) Dalla prima edizione con vincitore Marco Mengoni all’ultima Inedito: A domani per sempre che ha visto sul podio la giovanissima Sofia Tornambene: ma Nome d’arte: Kimono quanto dura il successo? Negli anni abbiamo visto diversi contendenti esibirsi sul “Non dire sempre che per sempre non è niente. palco di X-Factor davanti ai giudici più disparati, da Mika Dimmi: ‘a domani per sempre’.” ad Alvaro Soler (anche l’ex alunna del nostro istituto, Sofia Tornambene Helena Russo, ha partecipato per due puntate), ma molti di (A domani per sempre) essi sono pian piano caduti nel dimenticatoio o sono stati costretti ad emigrare per cercare successo, esempio sono gli Urban Strangers, talentuosi ma presto “morti”. ASCOLTI Gli unici che sono riusciti a non far spegnere le luci della XF19 ribalta sono stati Marco Mengoni, Noemi, Chiara Galiazzo e Francesca Michielin, i rimanenti, per non correre il rischio di essere dimenticati, hanno dovuto partecipare anche ad Spettatori 2019 524K altre competizioni come Sanremo. Spettatori 2018 1.266K Ora, siamo sicuri che i Talent offrono tutte queste Share 2019 2,5% risonanze? Si può fare a meno degli sforzi, Share 2018 5,7% dell’annullamento di se stessi per andare alla ricerca del personaggio ideale, per qualche mese di successo? Guendalina Leotta VBSU 3
La settimana con i francesi Lo scambio culturale è una totale immersione in una nazione differente ed è anche un modo per imparare una lingua straniera, per scoprire diverse abitudini e tradizioni. Noi abbiamo condiviso questa esperienza con una scuola di Nantes (Francia), e dopo una settimana trascorsa nella loro città, finalmente sono venuti in Sicilia. Sono stati ospitati nelle nostre case tra il 14 e il 21 Ottobre 2019. Abbiamo preparato delle domande così da poter parlare delle impressioni avute nelle giornate precedenti. 1- Qual è la città che vi è piaciuta di più e perché? - La città che ci è piaciuta di più è Taormina, c’era un panorama magnifico, inoltre abbiamo visitato l’anfiteatro greco che si è presentato in tutto il suo splendore; ci hanno lasciato del tempo libero nel quale abbiamo anche potuto assaporare i piatti e le bevande tipici del luogo, come ad esempio i cannoli e la birra artigianale. 2- Vi è piaciuto il vulcano Etna che abbiamo visitato? - È stato bello, ci è piaciuto il tragitto con l’autobus attorno al vulcano. Il posto era grandioso, con pietre e rocce nere, abbiamo avuto una vista spettacolare della Sicilia, ma c’era anche freddo con del vento. 3- Quali sono le differenze che avete trovato tra Acireale e la vostra città? - Abbiamo trovato alcune differenze, ad esempio i prezzi di Acireale sono meno cari rispetto Nantes; abbiamo constatato che il clima è più mite rispetto a quello francese e abbiamo trovato la gente della Sicilia più ospitale e calorosa. 4- Pensate di aver migliorato le vostre abilità in italiano? - Certo che sì, ma per migliorarle veramente dobbiamo tornare qui un’altra volta, anche se già conosciamo alcune parole. 5- Vorreste tornare in Sicilia? - Certamente, anche i biglietti dell’aereo sono economici. Per noi è necessario mantenere legami con le famiglie siciliane. Siamo molto contenti di queste due settimane trascorse insieme. Secondo noi, queste esperienze servono molto sia per un’arricchimento culturale sia per avere una mente più aperta verso il mondo. Hanno collaborato: Francesca Di Bella, Dario Caldarera, Federica Scionti, Emanuela Badalà, Martina Lo Castro, Flavia Spina, Dario Mostaccio, Paola Russo, Elisaveta Marletta, Lisa Galeandro, Roberta Di Blasi, Gaia Salemi, Chiara Barbagallo, Rachele La Guzza. Elisaveta Marletta IIIAL 4
La semaine avec les Français L'échange culturel est une immersion totale dans une nation différente et c'est aussi un moyen d'apprendre une langue étrangère, de découvrir différentes habitudes et traditions. Nous avons partagé cette expérience avec une école de Nantes (France), et après une semaine passée dans leur ville, ils sont finalement arrivés en Sicile. Ils ont été hébergés chez nous entre le 14 et le 21 octobre 2019. Nous avons préparé des questions afin que nous puissions parler des impressions que nous avons eues les jours précédents. 1- Quelle ville avez-vous préférée et pourquoi? - La ville que nous aimions le plus est Taormina, il y avait un panorama magnifique, nous avons aussi visité l'amphithéâtre grec qui s'est présenté dans toute sa splendeur; ils nous ont laissé du temps libre dans lequel nous avons également pu savourer les plats et boissons locales typiques, telles que les cannoli et la bière artisanale. 2- Vous avez aimé le volcan Etna que nous avons visité? - C'était agréable, nous avons aimé le voyage en bus autour du volcan.L'endroit était super, avec des pierres noires et des rochers, nous avions une vue spectaculaire sur la Sicile, mais il faisait aussi froid avec le vent. 3- Quelles différences avez-vous constatées entre Acireale et votre ville? - Nous avons constaté quelques différences, par exemple les prix d'Acireale sont moins chers que Nantes; nous avons constaté que le climat est plus doux que le français et nous avons trouvé les habitants de la Sicile plus accueillants et chaleureux. 4- Pensez-vous que vous avez amélioré vos compétences en italien? - Bien sûr que oui, mais pour vraiment les améliorer, nous devons revenir ici, même si nous connaissons déjà quelques mots. 5- Voulez-vous retourner en Sicile? - Bien sûr, les billets d'avion sont aussi bon marché, pour nous il est nécessaire de maintenir des liens avec les familles siciliennes. Elisaveta Marletta IIIAL 5
Nell'ultimo periodo abbiamo la denominazione corretta per Come tutti i virus trasporta tanto sentito parlare questo virus dovrebbe quindi materiale genetico che “inietta” di“coronavirus” in riferimento essere “Novel coronavirus dentro la cellula, grazie al ad un ceppo di questa famiglia 2019-nCoV” oppure quale costringe la stessa cellula di organismi che sta “2019-nCoV”; l’epicentro della a creare copie di sé stesso. contagiando l’Asia e che malattia sarebbe la città di In questo modo il virus si sembra essere già arrivato in Wuhan in Cina, che conta più di diffonde per tutto il corpo. Canada ed in Italia (secondo i 11 milioni di abitanti; Tuttavia, in quanto esseri dati statistici più aggiornati, al il 2019-nCoV NON è il SARS, umani disponiamo 28 Febbraio 2020, l’Italia è il anche se è imputato della di un complessissimo sistema terzo paese nel mondo per malattia SARS-CoV-2, cioè una immunitario, che, in un numero di contagi, con ben 655 severa infezione respiratoria; il individuo sano, dovrebbe infetti confermati). tasso di mortalità del 2019- essere in grado di identificare e Già dalle primissime battute di nCoV si aggira intorno al 3% tenere sotto controllo il virus questa storia era possibile (dati in aggiornamento). con meccanismi come capire che i media stavano l’aumento della temperatura e ingigantendo la questione, Posso essere contagiato dal la creazione di muco e catarro. gettando nel caos la maggior 2019-nCoV? In un individuo sano, il corpo parte delle persone che si affida Sì, ma non per forza. dovrebbe essere in grado di ciecamente ai canali principali I modi per essere contagiati dal sbarazzarsi del coronavirus in di diffusione di notizie, dando virus sono: questione nel giro di qualche per certo tutto quello che si • Contatto diretto con un settimana; il problema più sente al telegiornale infetto grande accorre per quelli il cui (e dovrebbe, in verità, essere • Lo starnuto/colpo di tosse di sistema immunitario è così. qualcuno infetto che ti compromesso o comunque più raggiunge• Venire a contatto debole, come anziani e Lo scopo di un telegiornale, ma con qualcosa che ha il virus giovanissimi. dei media in generale, “sopra” e toccarsi la bocca o il Sperando che questo articolo dovrebbe essere quello di naso prima di aver lavato le aiuti i più a non reagire in informare in maniera chiara, mani. maniera impulsiva, consiglio la utilizzando delle fonti I sintomi della malattia sono visione del video di attendibili ed un quelli di una normale influenza, “scienziatiSUBITO” a riguardo, linguaggio semplice; è questo il grande ostacolo alla i quali hanno trattato il giornalista dovrebbe diagnosi della malattia. l’argomento certamente meglio diffondere sapere, non paura. La febbre perviene nel 90% dei di me. Cosa c’è da sapere? casi e il resto dei sintomi Sebastiano Grasso VDSU Anzitutto un po’ di possono essere tosse, precisazioni: con “coronavirus” stanchezza e difficoltà si intende una vastissima respiratoria. gamma di virus che al loro Per quanto riguarda quello che interno trasportano RNA, questo virus fa al nostro corpo è presto detto: si riproduce. 6
Quando si parla di autismo si fa riferimento ad un argomento tanto delicato quanto complesso da affrontare. Viene spesso definito, impropriamente, malattia; tuttavia è del tutto erroneo definirlo tale dal momento che, un qualsiasi male presuppone una diagnosi e una cura. Dall'autismo non si guarisce; si tratta, infatti, di una "sindrome dello spettro autistico" poiché riguarda ogni aspetto dell'essere di una persona. Il contesto sociale è un aspetto molto importante per chi affetto da autismo. Si parla di un agglomerato di fattori a cui l'individuo deve adattarsi; non si tratta di vita, la loro è una sopravvivenza contro critiche e pregiudizi. Ad oggi il problema passa in secondo piano: ma come ci si può non accorgere delle ripercussioni che spesso, inconsapevolmente, causiamo? Le parole si trasformarsi in schiaffi, si percepiscono tutti gli sguardi, quegli orribili sguardi che a me farebbero sentire sporca. Quando io stessa mi accorgo delle stupide etichette affibbiate a questi ragazzi non posso fare a meno di sentirmi parte di tutto il marcio, quel marcio che sta riempiendo la nostra società, l'umanità che nel frattempo continua a nascondere la propria cattiveria dietro a comportamenti di bontà e vittimismo. Non si può stare accanto a questi ragazzi senza amore perché in fondo non credo ci sia nulla di male a conoscere e rispettare la neuro diversità. Perché tarpare le ali a delle persone che vogliono semplicemente esprimersi liberamente? Credo sia giunto il momento di curare la nostra società. Diamo la possibilità alle persone “con autismo” di brillare, non allontaniamo dalla nostra vita, non cacciamole. Abbracciamole e avviciniamole quanto più possibile a noi. Giusi Costanzo IIIASU 7
LA STORIA DI SANT’AGATA Sant’Agata il cui nome in greco Agathe, significava buona, fu martirizzata verso la metà del III secolo. Secondo la ‘Passio Sanctae Agathae’ risalente alla seconda metà del V secolo e di cui esistono tre traduzioni, una latina e due greche, Agata apparteneva ad una ricca e nobile famiglia catanese, il padre Rao e la madre Apolla, proprietari di case e terreni coltivati, sia in città che nei dintorni, essendo cristiani, educarono Agata secondo la loro religione. Cresciuta nella sua fanciullezza e adolescenza in bellezza, candore e purezza verginale, sin da piccola sentì nel suo cuore il desiderio di appartenere totalmente a Cristo e, da adolescente, sentì che era giunto il momento di consacrarsi a Dio. Nei primi tempi del cristianesimo le vergini consacrate, con il loro nuovissimo stile di vita, costituivano un’irruzione del divino in un mondo ancora pagano e in disfacimento. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e durante una cerimonia ufficiale chiamata ‘velatio’, le impose il ‘flammeum’, cioè il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Il proconsole di Catania Quinziano, l’accusò di vilipendio della religione di Stato, accusa comune a tutti i cristiani, quindi ordinò che la catturassero e la conducessero al Palazzo Pretorio. Qui subentrano varie tradizioni popolari, che indicano Agata che scappa per non farsi arrestare e si rifugia in posti indicati dalla tradizione, ma comunque ella viene catturata e condotta da Quinziano. Il proconsole quando la vede davanti viene conquistato dalla sua bellezza e una passione ardente s’impadronisce di lui, ma i suoi tentativi di seduzione non vanno in porto, per la resistenza ferma della giovane Agata. Egli allora mette in atto un programma di rieducazione della ragazza affidandola ad una cortigiana di facili costumi di nome Afrodisia, affinché la rendesse più disponibile. Trascorse un mese, sottoposta a tentazioni immorali di ogni genere, con festini, divertimenti osceni, banchetti; ma lei resistette indomita nel proteggere la sua verginità consacrata al suo Sposo celeste, al quale volle rimanere fedele ad ogni costo. Sconfitta e delusa, Afrodisia riconsegna a Quinziano Agata dicendo: “Ha la testa più dura della lava dell’Etna”. Allora furioso, il proconsole imbastì un processo contro di lei, che si presentò vestita da schiava come usavano le vergini consacrate a Dio; “Se sei libera e nobile” le obiettò il proconsole, “perché ti comporti da schiava?” e lei risponde “Perché la nobiltà suprema consiste nell’essere schiavi del Cristo”. Il giorno successivo ad Agata vengono stirate le membra, scottata con lamine infuocate, ma ogni tormento invece di spezzarle la resistenza, sembrava darle nuova forza. Allora Quinziano, al colmo del furore, le fece strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie. 8
Questo risvolto delle torture, costituirà in seguito il segno distintivo del suo martirio: infatti Agata viene rappresentata con i due seni posati su un piatto e con le tenaglie. Riportata in cella sanguinante e ferita, sopportava tutto per l’amore di Dio; verso la mezzanotte mentre era in preghiera nella cella, le appare S. Pietro apostolo che la risana le mammelle amputate. Trascorsi altri quattro giorni nel carcere, viene riportata alla presenza del proconsole, il quale viste le ferite rimarginate, domanda incredulo cosa fosse accaduto, allora la vergine risponde: “Mi ha fatto guarire Cristo”. Ormai Agata costituiva una sconfitta bruciante per Quinziano, che non poteva sopportare oltre, intanto il suo amore si era tramutato in odio e allora ordina che venisse bruciata su un letto di carboni ardenti, con lamine arroventate e punte infuocate. A questo punto, secondo la tradizione, mentre il fuoco bruciava le sue carni, non brucia il velo che lei portava; per questa ragione “il velo di sant’Agata” diventò da subito una delle reliquie più preziose; esso è stato portato più volte in processione di fronte alle colate della lava dell’Etna, avendo il potere di fermarla. Mentre Agata spinta nella fornace ardente muore bruciata, un forte terremoto scuote la città di Catania e il Pretorio crolla parzialmente seppellendo due carnefici consiglieri di Quinziano; la folla dei catanesi spaventata, si ribella all’atroce supplizio della giovane vergine, allora il proconsole fa togliere Agata dalla brace e la fa riportare agonizzante in cella, dove muore qualche ora dopo. Dopo un anno esatto, il 5 febbraio 252, una violenta eruzione dell’Etna minacciava Catania, molti cristiani e cittadini anche pagani, corsero al suo sepolcro, presero il prodigioso velo che la ricopriva e lo opposero alla lava di fuoco che si arrestò; da allora S. Agata divenne non soltanto la patrona di Catania, ma la protettrice contro le eruzioni vulcaniche e poi contro gli incendi. Anna Rita Bertolo IIIASU 9
Henry Charles "Han k" Bukowski Jr., nato Heinrich Karl Bu kowski (noto anche con lo ps eudonimo Henry Chinaski, suo alter Angolo le!era"o ego letterario (Andernach, 16 agos to 1920 – Los Angeles, 9 marzo 1994) è stato un poeta e scrittore statunitense. Di seguito è riportato una parte di testo proveniente da uno dei suoi libri più celebri, Donne. In questa parte del racconto Henry Chinaski “analizza” sé stesso cerando di far diminuire il proprio dolore, questo ha raggiunto il suo culmine esasperativo per l’aver detto a due donne diverse che avrebbe passato sia con l’una che con l’altra il giorno del ringraziamento. “Mi versai un altro bicchiere di vino. Non riuscivo a capire cosa fosse successo alla mia vita. Avevo perso la mia patina sofisticata, avevo perso il mio piglio mondano, avevo perso il mio guscio protettivo. Avevo perso il senso dell’umorismo davanti ai problemi degli altri. Rivolevo tutto. Volevo che tutto fosse facile per me. Ma chissà come sapevo che non avrei riavuto nessuna di queste cose, almeno non subito. Ero destinato a sentirmi colpevole e vulnerabile. Cercai di dirmi che il senso di colpa era solo una specie di malattia. Che erano gli uomini senza sensi di colpa quelli che si facevano strada nella vita. Gli uomini capaci di mentire, di imbrogliare, gli uomini che conoscevano tutte le scorciatoie. Cortez. Non scherzava mica, lui. E nemmeno Vince Lombardi. […] Decisi di tagliare la testa al toro. Ero pronto. Il confessionale. Sarei tornato cattolico. Avrei spifferato tutto e avrei aspettato il perdono. Finii il vino e feci il numero dell’ufficio di Debra. […] Era troppo. Non potevo nemmeno vuotare il sacco. Stitichezza in Confessione. Incapacità di Comunicare. Avevo Nemici Altolocati. Bevvi un altro bicchiere di vino. Un attimo prima ero pronto a confessare tutto, a far piazza pulita delle mie colpe. E invece dovevo tenermi tutto dentro. Mi sentivo sempre peggio. […] Tutti si immaginavano diversi, privilegiati, speciali. Anche la vecchia raggrinzita che innaffiava il geranio sulla veranda. Avevo creduto di essere diverso dagli altri perché avevo lasciato il lavoro a cinquant’anni per diventare un poeta. Il grand’uomo. E così avevo cominciato a spandere m**da e a trattare tutti a pesci in faccia, proprio come avevano fatto i capufficio e i dirigenti con me quando ero disperato. Ero come loro. […] La mia analisi non calmò il dolore.” Angolo curato da Elena Ersilia Gumina VBSU 10
Ugo Foscolo, nato Niccolò[1] Foscolo (Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827) è stato un poeta, scrittore e traduttore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. L’ultimo addio T'amai, dunque, t'amai, e t'amo ancor di un amore che non si può concepire che da me solo. E' poco prezzo, o mio angelo, la morte per chi ha potuto udir che tu l'ami, e sentirsi scorrere in tutta l'anima la voluttà del tuo bacio, e pianger teco - io sto col piè nella fossa; eppure tu anche in questo frangente ritorni, come solevi, davanti a questi occhi che morendo si fissano in te, Poesie d’autore in te che sacra risplendi di tutta la tua bellezza... Io muoio... pieno di te, e certo del tuo pianto... Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese. L’Ossesso Il sole si è coperto d’un velo. Tu pure, o Luna della mia vita! avvolgiti d’ombra; dormi e fuma a tuo piacere; sii muta, sii pensierosa, e sprofondati nell’abisso della Noia; Ti amo così! Però se oggi vuoi, come un astro eclissato che esce dalla penombra, pavoneggiarti nei luoghi dove fa ingombro la Follia, fa pure! Affascinante lama, salta via dalla guaina! Accendi la tua pupilla alla fiamma dei candelabri! Accendi il desiderio nello sguardo dei villani! Tutto di Te mi offre un piacere morboso o irrequieto; Sii ciò che vorrai, la notte nera, la rossa aurora; non vi è fibra in tutto il mio corpo tremante che non gridi: O mio caro Belzebù, io t’adoro! Angolo curato da Elena Ersilia Gumina VBSU 11
Angolo curato da Elena Ersilia Gumina VBSU Poesie dei nostri lettori Lucchetto Abbiamo fatto l'amore Ti ho lasciato Abbiamo fatto l'amore, nell'angolo segreto del mio cuore In realtà l'amore l'avevam già vissuto, dove mai più andrò a rovistare, Infatti è rimasto solo "fatto", Nostalgia ritornerà da me fatto di cosa? ma da lì proverrà. Fatto di te, Chiuso a chiave, Fatto di me, in cassaforte; Fatto di noi, dell'amore per te Fatto d'amore. che a forma di cuore era E ci è piaciuto un sacco. ho buttato ormai la chiave. 26/01/20, Dedicata a K. 31/10/19, Dedicata a L. :icittadinidispoonriver :icittadinidispoonriver “Perché io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com'è averne sedici; so che un giorno queste diventeranno delle storie e le immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei… ed è bellissima. Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito” Stephen Chbosky, Noi Siamo Infinito (1999) Guendalina Leotta VBSU 12
Disincanto e Amore Mortale Io non credo nell’amore Perché qui pure il mondo è falso Ti illude che la vita sia bellissima Ma allo stesso tempo la terra ti divora Fino a farti diventare un mucchio di cenere In un luogo monotono e triste Dove nessuno ricorderà mai più chi siamo stati e perché lo siamo stati A loro non importa niente: Quindi perché si deve credere nell’amore Se anche esso ci rende fragili e mortali...? -kelvida 13
Oroscopo del mese - Marzo 2020 Ariete Ci sono parti di voi con cui dovreste fare i conti, e problemi del passato da risolvere, ma senza dimenticarsi del presente. Potreste sentirvi molto emozionati ed impazienti di incominciare una attivita che vi interessa, ma è molto probabile che vi stanchiate subito. La dedizione è fondamentale quando si tratta di coltivare le proprie passioni. Toro ! La via per il successo è lunga, a volte molto frustrante, ma non è una novità per voi, che vivete ogni nuovo tentativo di ottenere ciò che volete come un'avventura. Vi conviene prepararvi bene perché è il momento di fare buon uso di tutte le energie che tenete dentro di voi, magari in un nuovo lavoro o la ripresa di uno vecchio. Gemelli Un periodo fatto per stare bene con gli amici e la famiglia. C'è anche tanta voglia di provare cose nuove e una strana fonte di curiosità che vi porta anche ad agire in maniere insolite. Bisogna, però, saper distinguere la differenza tra l'arricchire la propria vita di novità e rimpiazzare le buone abitudini con cose che volevate provare per puro caso. Cancro Vi ricordate quando vi dicevano: “è solo una fase”? Il mese di Marzo si tratta proprio di questo, un confuso periodo di transizione, in cui non si resterà molto, ma porterà senza ombra di dubbio dei cambiamenti, in meglio o in peggio. Quindi è meglio mettersi l'anima in pace, se le vostre emozioni si fanno strane è probabilmente tutto normale. Leone Il vostro mese sta per mettere alla prova le abilità che vi rendono apprezzato da amici e parenti. Saper trovare le parole giuste per esprimere le proprie opinioni e i propri stati d'animo è un'ottima qualità, ma che può rendervi persone troppo presuntuose, o addirittura manipolative, se portata all'estremo. Non calpestate gli altri per sentirvi superiori, mai. Vergine Di solito cercate di pensare bene prima di agire, ma cosa accadrebbe se le emozioni prendessero il sopravvento? Potreste rendervi conto di essere più capaci di comprendere le emozioni altrui, ma non essere capaci di controllare le vostre. L'unica soluzione è cercare di riprendere il controllo, sia dal punto di vista spirituale sia da quello materiale. 14
Bilancia Cercate di trattare gli altri con più gentilezza. Dovete capire che ogni persona ha delle motivazioni dietro il proprio agire, e se vi sforzate di accettare le opinioni altrui, anche se non le condividete, potete imparare molto dalle persone che vi circondano, o ancora meglio, condividere con esse meravigliosi momenti di vera gioia. Scorpione La vostra determinazione nel cercare di ottenere ciò che volete è davvero implacabile, così ostinata che spesso non vi fa fermare finché non siete costretti a farlo. Vi sentite molto sicuri di voi stessi e convinti di voi stessi, ma farvi sempre un paio di domande su quanto siete davvero esperti di ciò di cui parlate può rivelarsi molto utile. Sagittario ! Per le persone avventurose come voi, avere un piano che vi spieghi esattamente come agire in una delle vostre avventure può rivelarsi utile. C'è solo un piccolo problema: non sempre siete disposti a seguire un piano, e spesso la vostra iniziativa finisce per farvi uscire dai binari. Bisogna cercare di capire quando rispettare i piani e quando seguire l'istinto. Capricorno ! Volete continuare ad andare avanti nonostante le avversità, vero? C'è un motivo per cui volete andare avanti costantemente, con nessuna intenzione di restare a mani vuote. Non si tratta solo di risolvere i problemi pratici della vita, ma anche di dimostrare a tutti quelli che dubitano di voi che siete i migliori. Cercate solo di non perdere la testa. Acquario ! Nella vita, prima o poi, spunta sempre un imprevisto, un qualcosa che non va. E voi, essendo convinti che il destino è deciso da voi (motivo per cui probabilmente non credete a questo oroscopo), spesso vi sentite colpevoli per non aver fatto niente che potesse impedire l'inevitabile. Inutile dire che piangere sul latte versato non serve a niente. Pesci ! Sembra parecchio ovvio dire che stiamo vivendo in tempi difficili, le certezze svaniscono e rinascono in un battito di ciglia e talvolta sembra che non ci sia via d'uscita, ma a tutto esiste un rimedio, ed essere capaci di riuscire a trovarlo facendo stare bene voi stessi e gli altri è alla base della serenità. Buona Fortuna! Curato da Gabriele D’Amico IVCSU 15
Una storia in quattro capitoli scritta da uno dei redattori del Queenews Una Macchia Sul Volto - Capitolo 1 “Ci risiamo, una normalissima giornata come tutte le altre”, pensa Andrea, sorseggiando una tazza di caffè. Anche oggi si è svegliato alle sei e mezza , quindi si è lavato, vestito, ha salutato frettolosamente i genitori ed è uscito come ogni mattina. Arriva alla fermata dell'autobus puntuale come un orologio, quindi sale sul mezzo, diretto verso la sua scuola. Mentre il trabiccolo avanza lungo la strada principale, Andrea si annoia come al solito. Cosa si potrebbe fare per spezzare la monotonia? Si potrebbero fare tante cose: per esempio, potrebbe andare in bicicletta insieme ai suoi compagni, ma nessuno accetta i suoi inviti. Andrea, ormai è abituato. La gente sull'autobus non ci pensa neanche a sedersi accanto a lui. Generalmente si voltano inorriditi e cercano un altro posto. Andrea non è nuovo a questo tipo di reazioni. Sulla sua faccia vi è un'enorme macchia di pelle scura, che copre tutta la guancia sinistra con la sua sagoma informe. Andrea l'ha avuta sin dalla nascita, quella cosa, ma lo sanno in pochi. Di solito la gente non chiede. Dopo mezz'ora di strada, il mezzo finalmente raggiunge la scuola. Andrea scende, ringrazia il conducente ed entra nell'edificio scolastico. In corridoio, i suoi compagni di classe sono tutti riuniti in un angolo, l'uno accanto all'altro. Loro lo chiamano Fuffi, perché è macchiato (e impaziente) come un cane. Il ragazzo all'angolo si chiama Pietro Marchesi, è un ragazzo di un'altra classe. “Ehi Fuffi, ti sei bruciato di nuovo la faccia?” “No, non mi sono bruciato. E non mi devi chiamare in quel modo.” “Tranquillo, stavo solo scherzando. Senti, hai scritto quella cosa di chimica che ti avevo chiesto?” Andrea tira fuori un paio di fogli dallo zaino, li consegna a Pietro e risponde: “Due pagine di relazioni di chimica per il tuo lavoro di gruppo. E ti conviene non prenderti tutto il merito come al solito, altrimenti cambio idea e non ti scrivo più un bel niente.” “Tanto il progetto di chimica è nostro, il merito ce lo prendiamo comunque.” Al sentire quelle parole, Andrea inizia ad innervosirsi. Avrebbe voglia di prenderlo a calci per ogni volta che rompe le scatole in quel modo, ma per fortuna la campanella suona prima che riesca a mettergli le mani addosso. Da quel momento in poi, la giornata riprende come al solito: I compagni che lo ignorano ma soltanto fino a quando non gli serve qualcosa, gli esercizi di matematica che solo lui riesce a risolvere, i professori che continuano a spiegare... A ricreazione, Andrea si ferma a mangiare degli snacks ai distributori automatici. Nel frattempo, i suoi compagni stanno discutendo su chi invitare alle serate, come al solito. “Oggi è sabato, chi invitiamo?” chiede uno, un altro risponde “Non so, tutti tranne Andrea?”. Tutti gli altri si lasciano scappare una risata. Andrea, invece, è disgustato da quelle parole, tanto quanto gli estranei sono disgustati dalla macchia sul suo volto. Dopo un paio d'ore, tutti tornano a casa, ma Andrea ha deciso invece di andare da un'altra parte. Si avvia verso una strada che nessun altro conosce, a un paio di isolati di distanza dalla scuola. Una via buia, polverosa, percorsa solo da lui, gli insetti e i gatti randagi. Andrea procede fino alla sua destinazione, una casa abbandonata in fondo alla via, dunque apre il grande portone di legno, entra nell'abitazione e corre subito verso il salone. Tutto è silenzioso e tranquillo. La luce che filtra dalle finestre è molto rilassante, c'è della polvere e della sporcizia qui e là, ma non è niente che una bella ripulita non possa sistemare. Quando tutti i suoi amici sono occupati e lui vuole stare un po' da solo, Andrea va lì. Nel salone ci sono degli scaffali pieni di vecchi libri: ci sono grandi capolavori dell'epica classica, ci sono Boccaccio, Goldoni, Dante e anche Giacomo Leopardi, ma anche degli autori stranieri, come Tolkien, Harlan Ellison o H.P. Lovecraft. Autori che Andrea apprezza. Il ragazzo prende una scala per raggiungere una mensola che ancora non ha esplorato, ma improvvisamente sente un rumore di vetri fracassati, seguito da un tonfo e un grido, provenire da una stanza vicina. Che ci fosse qualche altro visitatore, in quella casa abbandonata? Gabriele D’Amico IVCSU 16
I disegni dei nostri lettori Anastasia Perna IIBL Elena Ersilia Gumina VBSU Anastasia Perna IIBL I MEME DELLA NOSTRA SCUOLA Gabriele D’Amico IVCSU Realizzato da: 17
CINEFORUM Le serie tv consigliate da me: • The Originals - horror, 5 stagioni (2013/2018) • Sex Education - commedia drammatica, 2 stagioni (2019/ in corso) • The 100 - distopico, 6 stagioni (2014/ in corso) • Shameless - dramma, 11 stagioni (2011/ in corso) • Scrubs - commedia, 9 stagioni (2001/2010) I film consigliati da me: •Il grande Lebowski (1998) - film indipendente, diretto da Ethan e Joel Coen • Man on the moon (1999) - commedia drammatica, diretto da Milos Forman • The interview (2014) - azione/commedia, diretto da Seth Rogen e Evan Goldberg1 • La pazza gioia (2016) - commedia drammatica, diretto da Paolo Virzì • Into the wild (2007) - drammatico/avventura, diretto da Sean Penn Film in sala: CINE METROPOLITAN TRECASTAGNI • Il richiamo della foresta - drammatico/avventura, diretto da Chris Sanders MARGHERITA MULTISALA ACIREALE • Birds of prey - avventura/azione, diretto da Cathy Yan • Gli anni più belli - drammatico, diretto da Gabriele Muccino CINESTAR I PORTALI SAN GIOVANNI LA PUNTA • Parasite - drammatico/mistero, diretto da Bong Joon-ho • Cats - drammatico/fantastico, diretto da Tom Hooper Angolo curato da Guendalina Leotta VBSU 18
Chi siamo? Come contattarci La Redazione: queenews@outlook.it Ludovica Barbagallo VBSU Anna Rita Bertolo IIIASU Gabriele D’Amico IVCSU Sebastiano Grasso VDSU @queenews Elena Gumina VBSU Guendalina Leotta VBSU Elisaveta Marletta IIIAL Andrea Torrisi IIAES /Queenews Anastasia Perna IIBL Grafica realizzata dalla redazione del Queenews in collaborazione con il sig. Giancarlo Caruso. IL MESE ENIGMISTICO RANTCIOCCOLATOS Parole chiave: VCUUFSYHAUAUAPA - BACI SLORFZTNCQZETVN CRTNPAMPETEVWOV - FIORI ENMEAMOETCBENEA - EMOZIONE AGNOWORPTEMLPWL - SAN VALENTINO TPQNORTPQTVESYNE - AMORE NBALNEMOZIONETEN - CUORE STIPFIORITNOPQMYT - CIOCCOLATO TANUQYAULUPAQYRI - AMO NQONOQLBACILTLON RTVOPTPETNBWTOLO Si ringraziano il dirigente scolastico e tutti i docenti che sostengono il Queenews. Al prossimo numero! QUEENEWS Liceo Regina Elena Via Collegio Pennisi n. 13 Acireale (CT)
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