QUARENGHI ISTITUTO CLINICO - Riabilitazione neuromotoria, cardiologica, vascolare, respiratoria, oncologica e dell'obesità - BergamoNews
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ISTITUTO CLINICO QUARENGHI dal 1925 Riabilitazione neuromotoria, cardiologica, vascolare, respiratoria, oncologica e dell’obesità Medicina generale ad indirizzo cardiovascolare e preventiva SAN PELLEGRINO TERME
Sommario Pagina 3 La nostra storia 4 La struttura ed i nostri giardini 5 Reparti di degenza 6 Riabilitazione neuromotoria 8 Riabilitazione cardiologica 9 Riabilitazione vascolare 10 Riabilitazione respiratoria 11 Riabilitazione dell’obesità 12 Medicina generale 12 Soggiorno assistito 13 Servizio alberghiero “Classe Hotel” 14 Servizi sanitari e prestazioni ambulatoriali 16 L’accoglienza - Per contattarci Dove siamo, come raggiungerci
ISTITUTO CLINICO QUARENGHI dal 1925 Riabilitazione neuromotoria, cardiologica, vascolare, respiratoria, oncologica e dell’obesità Medicina generale ad indirizzo cardiovascolare e preventiva SAN PELLEGRINO TERME
La nostra storia L’Istituto Clinico Quarenghi è una Struttura sanitaria privata il cui fondatore, Dottor Francesco Merino Quarenghi, creò nel 1925 come casa di regimi dietetici dedicata al raggiungimento del benessere fisico e mentale degli ospiti, avendo come modello la Clinica Svizzera del Dottor Bircher-Benner e come clientela quella internazionale di inizio secolo. I trattamenti, dettati dalle norme di una corretta igiene di vita, ad integrazione delle cure idropiniche, si basavano su un adeguato regime alimentare, sull’attività fisica e sul controllo degli eventuali fattori di rischio, quali stress, sovrappeso, sedentarietà, diabete, gotta ed ipertensione, integrati da terapie fisiche e, se necessario, idrotermali e farmacologiche: modello ante- litteram di medicina preventiva. Nel 1936, mancato prematuramente il dottor Francesco Merino, la clinica venne condotta dalla moglie Eugenia Feriani Quarenghi con i cinque figli, due dei quali si laureeranno in medicina. Il primo, dottor Valentino, si specializzerà in medicina interna; il secondo, dottor Angiolino, in chirurgia e medicina dello sport; mentre Egidio, Maria Clara e Bruno, si occuperanno degli altri settori dell’azienda. Nel 1947 la clinica diventerà unico Presidio Ospedaliero per la Valle Brembana per circa venti anni, riconvertendosi nel 1966 in Istituto Riabilitativo, dapprima per le sole malattie neuromotorie, quindi, nel 1976, anche per quelle cardiologiche. Più recentemente, a completamento del panorama riabilitativo, si dota nel 2003 della riabilitazione per le malattie respiratorie, nel 2006 di quella per il paziente obeso e malattie oncologiche ed infine nel 2009 della riabilitazione dei pazienti affetti da malattie vascolari. Nel 2004, con la costruzione di una nuova ala, sono stati aperti 6 piani di circa 400 mq ciascuno; nel piano interrato, dove ha trovato nuova collocazione la diagnostica per immagini, si è inserita la Risonanza Magnetica Nucleare, mentre all’ultimo piano, dove si trovano le palestre, si è costruita la vasca terapeutica attrezzata con i più moderni dispositivi di movimentazione dell’acqua. L’Istituto Clinico è tuttora gestito dalla famiglia del suo fondatore, alla sua seconda e terza generazione. 3
La struttura ed i nostri giardini Fabbricati: area coperta 1.850 mq., Ala Storica VS: superficie complessiva 8.400 mq., Piano 4: Reparto di Riabilitazione e posti letto “classe Hotel” volume costruito 29.000 mc. Piano 3: Reparto di Medicina Generale e posti letto “classe Hotel” Piano 2: Reparto di Riabilitazione e posti letto “classe Hotel” Giardino: 11.200 mq. Piano 1: Reparto di Riabilitazione dedicato a pazienti privati Piano 0: Réception, CUP, Uffici amministrativi, Sale soggiorno Piano -1: Collegamento col giardino sul fiume e Ambulatorio Polispecialistico Ala R e RN: Piano 4: Palestre, Terapie fisiche, Idroterapia, Vasca terapeutica Piano 3: Reparto di Riabilitazione Neuromotoria Piano 2: Reparto di Riabilitazione Cardiovascolare e Respiratoria Piano 1: Sale pranzo e soggiorno “classe Hotel” Piano 0: Ambulatori cardiologici, Ecocardiocolordoppler, Valutazione cardiologica, Studi medici, Sala prelievi, Auditorium Piano -1: Radiodiagnostica, Ecografia, Mammografia Mineralometria Ossea Computerizzata, Ortopantomografia Risonanza Magnetica Nucleare 4
Reparti di degenza Il Dipartimento medico-riabilitativo, che dispone di 114 posti letto di degenza, tutti accreditati con il S.S.N. - di cui 14 dedicati a pazienti solventi - si compone di tre Unità Operative: • Unità Operativa di Riabilitazione Riabilitazione neuromotoria Riabilitazione cardiologica Riabilitazione respiratoria Riabilitazione dell’obesità Riabilitazione oncologica 60 posti letto, di cui 1 posto letto di Day Hospital e 1 letto tecnico dedicato alla Macroattività Ambulatoriale ad alta Complessità assistenziale (MAC); 14 posti letto dedicati a pazienti solventi • Unità Operativa di Alta Complessità Riabilitativa 30 posti letto • Unità Operativa di Medicina generale ad indirizzo cardiovascolare 10 posti letto, alcuni dei quali monitorati o in controllo telemetrico 5
Riabilitazione neuromotoria La Riabilitazione neuromotoria è attiva dal 1966 e mira a promuovere il recupero della miglior qualità di vita dei pazienti, curando tutti gli aspetti della disabilità, siano essi di carattere motorio o cognitivo-comportamentale. L’équipe riabilitativa è composta da medici (fisiatri, neurologi e ortopedici) psicologi e neuropsicologi, fisioterapisti, logopedisti, ortofonisti, infermieri, operatori sanitari, tecnici ortopedici esterni; opera in modo multidisciplinare ed in sinergia con la famiglia e le strutture sociali presenti sul territorio, garantendo una completa gestione dell’intervento riabilitativo e realizzando un progetto terapeutico specifico per ogni paziente. I pazienti cui è indicato il ricovero presso l’Unità Funzionale di Riabilitazione neuromotoria accedono alla struttura: • in fase post-acuta, provenendo da altri istituti, a seguito di intervento chirurgico (neurochirurgico, ortopedico), o di traumi recenti (anche politraumatismi), o perché portatori di postumi di danni neurologici; • in fase di riacutizzazione di patologie croniche, tramite ricovero programmato in regime ordinario, di day hospital o di MAC per eseguire terapie riabilitative (follow-up). Ogni anno sono ricoverati circa 750 pazienti, per un totale di 21.000 giornate di degenza. L’Unità Funzionale di Riabilitazione neuromotoria dispone di: • 60 posti letto in camere con bagno privato • palestre e sale per le terapie individuali dei pazienti, per una superficie di 780 m2, all’ultimo piano con vista sul parco, dotate di: • Artromot/Kinetec (mobilizzazione passiva di anca e ginocchio); • Letto Erigo (tavolo basculante con passo robotizzato); Lokomat (locomozione robotizzata); • Parallele; Tavolo da statica elettrico, Standing manuale, Standing elettrico; 4 Cyclette; • Vario Pulley (strumenti per il rinforzo muscolare); Leg-extension; • Elettrostimolatore portatile; Elettromiografo portatile; Bio-feedback; • Virtual Reality Reabilitation System (realtà virtuale); Pedana stabilometrica e propriocettiva; • Armeo (ausilio per l’arto superiore); Hunova (dispositivo per riabilitazione e valutazione di arti inferiori e tronco) • Treadmill (funzione gait trainer analisi del cammino); Optogait (analisi del cammino); • Biostep; Motomed (mobilizzatore attivo e passivo arti superiori e inferiori); • 10 Letti elettrici/idraulici per trattamenti di fisioterapia; Sollevatori elettrici; • Trattamenti di Linfodrenaggio, Massoterapia, Pressoterapia 6
• Trattamenti di Logopedia (esame dell’afasia, ortofonia, training per dislessia - discalculia - afasia) Per il trattamento delle patologie neurologiche e ortopediche si utilizzano, inoltre, una vasca terapeutica di 40mq, attrezzata con i più moderni dispositivi di movimentazione dell’acqua e vasche per idroterapia parziale. L’offerta sanitaria della Riabilitazione neuromotoria comprende il Laboratorio di neuropsicologia, nel quale si eseguono valutazioni neuropsicologiche mirate a rilevare la presenza di deficit in ambito cognitivo-comportamentale (capacità di attenzione, di ragionamento, di memoria, di linguaggio, ecc.). Al suo interno si implementano progetti di riabilitazione specifici in ambito neuropsicologico, mirati al recupero delle abilità deficitarie e volti a favorire il reinserimento in ambiente lavorativo, scolastico e sociale. Il paziente affronta un percorso terapeutico graduale e progressivo al quale potranno prendere parte anche i familiari: grazie ad incontri periodici saranno dettagliatamente descritte le caratteristiche e le conseguenze delle patologie sofferte dai propri congiunti e saranno fornite utili indicazioni per creare condizioni adeguate al rientro al domicilio. L’unità Funzionale di Riabilitazione neuromotoria è attrezzata anche con apparecchiature per le terapie fisiche (elettroterapia antalgica, galvanoterapia, ionoforesi, irradiazione infrarossa, laserterapia antalgica, magnetoterapia, radarterapia, ultrasuonoterapia, onde d’urto focalizzate ed elettrostimolazioni) e per le terapie inalatorie (aerosolterapia, inalazione a getto di vapore, doccia nasale micronizzata). Sono applicati moderni e riconosciuti protocolli di diagnosi e cura e successiva valutazione/verifica dei risultati conseguiti, grazie all’utilizzo di indicatori di esito specifici per le diverse patologie. I pazienti vengono valutati attraverso la scala “Functional Indipendent Measure”. In base alla patologia sono inoltre adottate scale di valutazione specifiche: • GCS (traumatizzati cranici); NIHSS (gravi cerebrolesioni) • ASIA (lesione midollare); • Merle d’Aubignè (protesi d’anca); • UPDRS (Parkinson); Tinetti (Ictus); • NRS (valutazione del dolore) Tutti i protocolli medici adottati dal nostro Istituto si identificano con le Linee Guida emesse dalla Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione. 7
Riabilitazione cardiologica La Riabilitazione cardiologica e la prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari sono attive presso l’Istituto dal 1976. I programmi riabilitativi attuati presso l’Unità Funzionale di Riabilitazione Cardiologica si propongono di migliorare la tolleranza allo sforzo e favorire il benessere psicofisico del paziente; gestire al meglio il compenso cardiaco; migliorare il profilo cardiovascolare con il controllo dei fattori di rischio, a beneficio della qualità della vita. I pazienti accedono al programma di riabilitativo a seguito di: • intervento di cardiochirurgia recente, di infarto miocardico acuto e di angioplastica coronarica, provenendo direttamente da strutture per acuti • pregressi interventi cardiochirurgici o patologie cardiovascolari e per eseguire un ciclo riabilitativo Ogni anno sono ricoverati circa 500 pazienti, per un totale di 7300 giornate di degenza. In particolare, sono seguiti pazienti: • provenienti direttamente dai reparti cardiochirurgici, per cicli di riabilitazione successivi a recente intervento di rivascolarizzazione coronarica (mediante by-pass o angioplastica ) o interessanti le valvole mitralica e/o aortica • ricoverati in seguito ad infarto miocardico • affetti da arteriopatia obliterante periferica • a seguito di pregressi interventi di natura cardiovascolare Le presenza in questi pazienti di patologie concomitanti determina la necessità che il percorso terapeutico e fisioterapico siano svolti con il coinvolgimento di diversi specialisti: l’équipe multidisciplinare è composta da medici specialisti in cardiologia, pneumologia, diabetologia, geriatria. L’attività fisica viene seguita da personale fisioterapico ed infermieristico, sulla base del piano di trattamento personalizzato, individuato dal medico di riferimento: • in gruppo, in una palestra dedicata, mediante l’utilizzo di cyclette e treadmill; durante i primi giorni di tale attività i pazienti sono monitorati per consentire il controllo elettrocardiografico • individualmente, se necessario, presso la camera del paziente Per valutare l’efficacia dei trattamenti riabilitativi attuati, si utilizzano alcuni indicatori di outcome, tra i quali vi è la scala di Borg che stima la percezione dello sforzo avvertito dal paziente nell’eseguire una determinata attività fisica. I percorsi diagnostico-terapeutici in uso sono descritti nei protocolli medici e si identificano con le Linee Guida emesse dal Gruppo Italiano di Riabilitazione e Prevenzione Cardiovascolare. 8
Riabilitazione vascolare La Riabilitazione vascolare mira a promuovere il recupero della miglior qualità di vita dei pazienti affetti da malattie dei vasi (arterie e vene). I programmi riabilitativi attuati presso l’Unità Funzionale di Riabilitazione Vascolare si propongono di: • incrementare l’intervallo libero di marcia nella claudicazione intermittente • gestire l’ischemia critica cronica stabile in pazienti non candidabili ad intervento chirurgico vascolare • superare le problematiche conseguenti ad intervento di rivascolarizzazione a carico degli arti inferiori (dolore post-operatorio, gestione delle lesioni trofiche, edema da rivascolarizzazione, decondizionamento muscolare cronico) • migliorare il profilo cardiovascolare con il controllo dei fattori di rischio, riducendo pertanto la morbilità e mortalità I pazienti accedono al programma di riabilitazione vascolare provenienti • dall’ospedale, a seguito di intervento di chirurgia vascolare recente (per problemi di ischemia degli arti inferiori) • dal domicilio, se affetti da AOCP II e III stadio di Fontaine Ogni anno sono ricoverati presso l’Unità Funzionale di Riabilitazione Vascolare circa 40 pazienti, con una degenza media che varia da 2 a 3 settimane a seconda dei casi. Come per i pazienti della riabilitazione cardiologica, la presenza di patologie concomitanti determina la necessità di un percorso terapeutico e fisioterapico svolto da un’équipe multidisciplinare composta da cardiologi, pneumologi, diabetologi, fisiatri, neurologi. L’attività fisica è assistita da personale fisioterapico ed infermieristico, sulla base del piano di trattamento personalizzato, individuato dal medico di riferimento. Essa è svolta: • in gruppo, in una palestra dedicata alla riabilitazione cardiovascolare mediante l’utilizzo di treadmill • individualmente, se necessario, presso la camera del paziente, a seconda delle problematiche individuali In caso di non attuabilità del cammino su treadmill, il paziente eseguirà esercizi di cammino libero su distanze misurate. Per valutare l’efficacia delle terapie attuate si utilizzano degli indicatori di esito che valutano la distanza percorsa al treadmill ed al test del cammino 6MWT all’inizio ed al termine del periodo riabilitativo, nonché l’intervallo libero ed assoluto di claudicazione, il tempo di recupero, e la scala di Borg che rappresenta una scala di percezione dello sforzo che tiene conto della fatica soggettivamente avvertita dal paziente nell’eseguire l’attività fisica indicata. 9
Riabilitazione respiratoria La Riabilitazione respiratoria è rivolta a pazienti che presentano disfunzioni respiratorie. Il percorso terapeutico proposto dall’équipe multidisciplinare della Struttura è programmato “su misura” per il singolo paziente e mira ad ottenere i migliori risultati possibili in termini di autonomia e performances fisiche. I principali obiettivi della riabilitazione respiratoria sono volti a incrementare la capacità di esercizio, ridurre la dispnea, migliorare la qualità di vita, ridurre la frequenza e la durata delle ospedalizzazioni per patologie respiratorie. Tale riabilitazione è indicata soprattutto per i pazienti che presentano sintomi significativi durante l’attività fisica ed in particolare si rivolge ai soggetti affetti da: • broncopneumopatia cronica ostruttiva ed enfisema polmonare • asma bronchiale cronico persistente • bronchiectasie • fibrosi polmonare • insufficienza respiratoria cronica • sindromi restrittive da malattie neuromuscolari e della parete toracica Può essere, inoltre, un valido ausilio nella preparazione e nelle sequele di interventi di chirurgia toracica. I pazienti che accedono all’Unità Funzionale di Riabilitazione Respiratoria provengono da strutture ospedaliere per acuti (reparti di pneumologia, medicina generale, chirurgia toracica o generale) o dal proprio domicilio. Il programma riabilitativo prevede l’attività di riadattamento allo sforzo, supporto dietetico, supporto psicologico, educazione al controllo e gestione della malattia Esso si svolge in gruppo e/o individualmente e comprende attività eterogenee: treadmill, cyclette, camminata, scale, combinazioni di più esercizi a corpo libero Tutte eseguite sotto la guida di fisioterapisti con specifiche competenze in ambito respiratorio. Ove necessario sono disponibili sistemi di ventilazione polmonare non invasiva (NIV – CPAP) ed apparecchiature per la rilevazione dei disturbi respiratori del sonno (polisonnografia), che sono di frequente associati alle patologie trattate. Per la valutazione dei risultati, vengono utilizzati indicatori di esito specifici (prove di funzionalità, test di tolleranza allo sforzo, ecc.) ed in particolare alcune scale di valutazione soggettiva della dispnea. I percorsi diagnostico-terapeutici in uso si identificano con le Linee Guida emesse dalle società scientifiche di riferimento (AIPO – ERS – ATS). 10
Riabilitazione dell’obesità Dal luglio 2006 è attivo il progetto di Riabilitazione dell’obesità, imperniato sulla terapia cognitivo-comportamentale, che si avvale della stretta collaborazione del dietologo e dello psicologo. E’ un ritorno alle origini, in quanto l’Istituto è sorto come centro dedicato al raggiungimento del benessere fisico e mentale che promuoveva l’osservanza di stili di vita sani e corretti; tale originaria tradizione di grande attenzione per la medicina preventiva si è mantenuta costante nel tempo ed è stabilmente applicata a tutte le tipologie di attività riabilitativa, in modo particolare per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, alla base della scelta di una gestione diretta della cucina interna con personale proprio e dedicato. Gli obiettivi generali della riabilitazione sono: • aiutare i pazienti obesi a raggiungere una perdita di peso realistica e salutare • promuovere l’adesione a stili di vita sani ed attivi (ginnastica, passeggiate quotidiane, tapis roulant) • insegnare a gestire la dieta imparando il calcolo delle calorie • insegnare a gestire le situazioni alimentari a rischio • controllare e trattare le patologie associate all’obesità, soprattutto le cardiovascolari, pneumologiche e metaboliche La selezione dei pazienti idonei a seguire il protocollo riabilitativo è effettuata dal medico specialista dietologo attraverso una visita preliminare, nel corso della quale sono descritte le varie fasi del protocollo medico- riabilitativo da intraprendere. Il percorso diagnostico-terapeutico prevede: • una prima fase di ricovero della durata di 14-21 giorni, in cui i pazienti assistiti dal dietologo e dello psicologo imparano a seguire uno stile di vita sano ed attivo: sono istruiti sulle modalità di selezione degli alimenti da inserire nella dieta e svolgono attività fisica giornaliera in palestra sotto la guida di un fisioterapista e training deambulatorio esterno; • una seconda fase, la più delicata, che inizia all’atto della dimissione (passaggio da un percorso guidato da medici e specialisti a un periodo di parziale autonomia) quando i pazienti devono seguire con scrupolo quanto hanno appreso durante la degenza. A tal fine viene consegnato loro un protocollo e vengono programmate, ogni quindici giorni, visite di controllo del dietologo e dello psicologo per proseguire il percorso terapeutico. 11
Medicina generale L’Unità Operativa di Medicina generale sviluppa un progetto clinico orientato alle patologie cardiovascolari a più alto impatto epidemiologico ed in particolare allo scompenso cardiaco acuto o riacutizzazione di scompenso cardiaco cronico, ma anche a situazioni come la tachiaritmia da fibrillazione atriale e l’ipertensione arteriosa di difficile controllo. Vengono inoltre valutati e curati sintomi come dolori toracici di dubbia natura, affanno, palpitazioni, svenimenti. Sono altresì trattati il diabete scompensato ed i disturbi nutrizionali (l’obesità in particolare). Questa Unità opera in modo integrato non solo con la Riabilitazione cardiovascolare, ma anche con le altre discipline presenti nel nostro Istituto. Inoltre si pone quale obiettivo la risposta complessiva ai bisogni del paziente, garantendo il coordinamento fra attività ambulatoriale e di ricovero, ma anche potenziando i rapporti fra i propri Specialisti ed i Medici di Assistenza Primaria nell’ottica della rete assistenziale. Ottimizzare il trattamento dei pazienti, garantirne il monitoraggio nel tempo, attivare interventi clinici tempestivi atti ad evitare aggravamenti della malattia consente di raggiungere l’obiettivo di migliorare quantità e qualità di vita dei pazienti riducendo nel contempo numero e durata delle ospedalizzazioni. Soggiorno assistito I pazienti che non possono essere ricoverati con il S.S.N., non avendo una patologia acuta, hanno la possibilità di essere ospitati privatamente nell’Ala Storica del nostro Istituto per un periodo di villeggiatura controllata o per una convalescenza più o meno prolungata, in ogni periodo dell’anno. Possono così beneficiare di un ambiente sanitario, sotto il controllo di un’equipe medica, infermieristica e fisioterapica, con il comfort di un albergo. I nostri Ospiti, lontani dallo smog della città, trarranno godimento dai colori della natura, dal profumo fresco dell’aria della valle, dallo scorrere del fiume Brembo, dalle passeggiate nei viali della cittadina Liberty. 12
Servizio alberghiero “Classe Hotel” La clinica dispone per tradizione di un servizio alberghiero “Classe Hotel” . È riservato: • ai clienti privati (soggiorno assistito) • a chi dispone di carte sanitarie assicurative o di categoria • facoltativo per chi usufruisce del S.S.N., con pagamento di supplemento “Classe Hotel”. Le camere sono distribuite sui tre piani del corpo architettonico storico: tutte con vista sul giardino a monte o giardino sul fiume Brembo. La Vostra sistemazione può essere in camera singola, in camera a due letti a Vostra disposizione per un parente o condivisa con altro paziente. Tutte, dispongono di televisione led e telefono diretto. Al piano terreno sono ubicate le sale di soggiorno-lettura, angoli di tranquillità dove antichi muri affrescati aggiungono charme al Vostro relax. Le sale da pranzo, ariose e solari, con vista sul parco, hanno una capienza di 70 posti e sono poste al primo piano. Il servizio ristorante, aperto anche agli ospiti dei pazienti ricoverati, è svolto da camerieri di sala. La nostra cucina dietetica continua nella tradizione del fondatore della clinica. I pasti sono serviti nelle sale da pranzo alle ore 12.30 e alle ore 19.30; in camera alle ore 12.00 e alle ore 19.00. Il servizio caffetteria serve in camera la prima colazione, offre il the a metà pomeriggio e la camomilla dopo cena. È nostro desiderio rendere distensivo il periodo dell’Ospite in clinica: al di là delle occupazioni mediche speriamo offrirgli un soggiorno riposante in un ambiente raccolto, sereno ed attento. 13
Servizi sanitari e prestazioni ambulatoriali Diagnostica per immagini Risonanza Magnetica Nucleare Radiodiagnostica Mammografia Ortopantomografia Tac dentale - Dentalscan Ecografia polispecialistica Mineralometria Ossea Computerizzata Punto prelievi Analisi di chimica clinica Ematologia e Coagulazione Microbiologia Farmacologia Sieroimmunologia Immunoematologia Anatomia patologica (pap-test) 14
Prestazioni ambulatoriali Cardiologia Medicina fisica e riabilitazione Neurologia Pneumologia Unità valutazione Alzheimer Chirurgia vascolare Dermatologia Diabetologia Dietologia Endocrinologia Medicina dello sport Neuropsicologia Oculistica Oncologia Ortopedia Ostetricia e Ginecologia Otorinolaringoiatria Psicologia Reumatologia Terapia del dolore Urologia Macroattività ambulatoriale ad Alta Complessità 15
L’accoglienza - Per contattarci Telefoni Telefono centralino (10 linee) 0345 25111 Fax 0345 23158 Prenotazioni Ambulatoriali 0345 25111 Uffici Amministrativi 0345 25132 - 25131 E-mail Per informazioni: info@clinicaquarenghi.it Per contattare l’Amministrazione: amministrazione@clinicaquarenghi.it Per domande ai nostri Medici: medici@clinicaquarenghi.it Per contattare la Direzione Sanitaria: direzionesanitaria@clinicaquarenghi.it Per contattare la Segreteria Sanitaria: segreteriasan@clinicaquarenghi.it Per contattare la Direzione: direzione@clinicaquarenghi.it Per contattare l’Ufficio Tecnico: ut@clinicaquarenghi.it Casella PEC: direzione@pec.clinicaquarenghi.it 16
Dove siamo, come raggiungerci L’Istituto Clinico Quarenghi si trova al centro della cittadina liberty di San Pellegrino Terme, nella verde valle del Brembo, a 70 Km. da Milano e 24 da Bergamo: ingresso da Piazza Antonio Locatelli, accanto al Tempio dei Caduti. San Pellegrino Terme è collegata a Bergamo da un servizio di autolinee con frequenza ogni mezz’ora. Il clima salubre di mezza montagna (350 m.s.l.m.), i viali, gli estesi “Lungo Brembo”, il percorso Vita e l’impianto tutto della cittadina (da non perdere una visita al Casinò, in splendido stile Liberty), favoriscono la nostra attività riabilitativa, il moto e lo svago dei nostri Ospiti. Il fiume Brembo è meta interessante per i canoisti e per i pescatori sportivi.
ISTITUTO CLINICO QUARENGHI dal 1925 ISTITUTO CLINICO QUARENGHI s.r.l. Via San Carlo 70 24016 SAN PELLEGRINO TERME - BERGAMO Telefono 0345-25111 Fax 0345-23158 www.clinicaquarenghi.it E-mail: info@clinicaquarenghi.it Presidente Bruno Quarenghi Direttore Medico di Presidio Dott. Giorgio Codecà
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