UN GIORNO PER RICORDARE - EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE - Istituto Omnicomprensivo Leonardo ...
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Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 EDIZIONE N: 2 Gennaio 2020 ANNO VI UN GIORNO PER RICORDARE EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE STORIA DI UNO STERMINIO Nel corso dei secoli gli come complottisti e intenti a compiere una Ebrei sono sempre stati congiura internazionale. Hitler giustifica così le accusati, in particolare sue propagande razziste, e nella notte tra il 9 e il dalla Chiesa Romana, di 10 Novembre 1938, ordina a squadre di milizie essere colpevoli del nazionalsocialiste di seminare il terrore fra la “Deicidio”, ovvero della popolazione ebraica, depredando gli archivi delle crocifissione e morte di sinagoghe ed effettuando circa 36mila arresti. Cristo, scaturendo un Negli anni successivi gli ebrei vengono rinchiusi profondo odio e nei “Ghetti”. A partire dal 1943, donne, uomini e avversione nei confronti bambini “figli di David” vengono deportati nei di questo popolo. Le “Campi di concentramento” assieme a zingari, prime persecuzioni prigionieri di guerra, disabili (il cui processo di dell’età Contemporanea eliminazione prese il nome di Operazione risalgono alla seconda metà del 19esimo secolo: Eutanasia), mettendo in pratica la “SOLUZIONE in Russia lo Zar ordina i “Pogrom” ovvero FINALE” predicata da Hitler. Prende ufficialmente sommosse, saccheggi e massacri nei confronti forma il cosiddetto “Olocausto” (in ebraico delle comunità ebraiche, costrette ad emigrare definito “Shoah”=“sterminio”). Ebrei di Austria, verso l’Europa Centrale; in Francia si diffondono i Germania, Polonia, Cecoslovacchia, Ucraina, “Dreyfus”, movimenti “Anti-Semiti” che spingono Danimarca, Olanda, Belgio, Francia e Italia gli Ebrei a spostarsi verso Est. Questi flussi vengono trasferiti nei “lager”, dove sono migratori convogliano gli Ebrei fra i territori di marchiati a fuoco, costretti ai lavori forzati o Germania, Polonia e Cecoslovacchia. Proprio in immediatamente annientati tramite “camere a questo periodo nascono e si spargono i primi gas”, per poi essere inceneriti nei forni crematori. ideali “Sionisti”: volontà di creare uno Stato Una “INDUSTRIA DELLA MORTE”. 6 milioni le Ebraico in Palestina. Nel 1919, con il famoso vittime certificate. Tra il 1944 e il 1945 sono le “Discorso della Birreria”, Adolph Hitler espone gli armate Sovietiche e le forze militari degli Alleati a ideali del partito nazionalsocialista tedesco e i scoprire l’esistenza dei campi di sterminio quali suoi obiettivi: affermare la superiorità della Auschwitz, Birkenau, Dachau. A circa tre anni di “Razza Ariana”. Visti dal popolo tedesco, e non distanza dalla fine della Seconda Grande Guerra, solo, come usurai e “avidi banchieri”, gli ebrei nel 1948 si concretizzano le speranze Sioniste del vengono di fatto ritenuti “potenzialmente popolo ebraico con la fondazione dello Stato di pericolosi” per via dell’emanazione di un FALSO Israele in Palestina, che accoglie ebrei provenienti STORICO: il “protocollo dei savi di Sion”; un da tutto il mondo. documento che descrive i discendenti di Sem Dino Lauricella, Diego Carzedda
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 COME VIENE RICORDATA LA SHOAH? NEL MONDO Molte sono le tradizioni e le cittadini espongono un strutture che celebrano la lumino fuori dalle finestre per Shoah: ad esempio in America sensibilizzare la popolazione è stato istituito un museo riguardo l’intolleranza dedicato all’olocausto (United religiosa ed etnica. Inoltre a States Holocaust Memorial Varsavia viaggia un tram Museum). In Germania, a vuoto con la stella di Davide Berlino, indicativamente dove che si ferma ad ogni fermata si sarebbe trovato il bunker in ed apre le porte come se ci cui Hitler si suicidò, sorge “Il Memoriale dell’Olocausto, Berlino, fossero dei passeggeri da far memoriale dell’Olocausto”: 2015. Fonte: Lucia Ronca scendere e salire. Infine nei una griglia rettangolare di Paesi Bassi, l'Holocaust 19mila mq suddivisa in 2711 blocchi di cemento Memorial Day è organizzato annualmente (stele) che creano un labirinto con stretti cunicoli l'ultima domenica di gennaio. Con lo slogan e sentieri immersi in un silenzio solenne. Il “Auschwitz Never Again” (“Mai più Auschwitz”), il complesso, che trasmette un grande senso di NIOD (Istituto per gli Studi di Guerra, Olocausto e solitudine e di smarrimento, con un pavimento Genocidi) organizza attività per i giovani tra 15 e ondulante, ricrea la sensazione di spaesamento 25 anni che mirano a sensibilizzarli sui genocidi che provarono gli ebrei. passati e presenti ed a promuovere il dibattito In Polonia si svolge un evento chiamato “La sulle conseguenze dell'odio razziale, etnico e Fiamma della Memoria”: la sera del 27 gennaio i della discriminazione religiosa. Linda Ronca IN ITALIA In Italia uno dei modi per parola “indifferenza” che ricordare la giornata della secondo Liliana Segre, oggi Memoria è tramite l’utilizzo di senatrice a vita , è la parola un omonimo treno. Infatti, il peggiore che possa esistere “Treno della Memoria” è, a poiché è grazie ad essa che tutti gli effetti, un treno vero e sono successi e succedono proprio con l’unica differenza ancora oggi delle vere e proprie che i compagni di viaggio sono Il treno Toscano della memoria, atrocità. Un altro elemento che i sopravvissuti alla Shoah Castelfiorentino,2017. compare in questo binario è un (ricordiamo Liliana Segre e Sami Fonte: #gonews.it enorme tabellone su cui sono Modiano). Con loro viene effettuata una visita scritti tutti i nomi delle persone che sono passate guidata al campo di concentramento di di lì e sono suddivisi in “morti “e “sopravvissuti”. Auschwitz. Il percorso parte dal Binario 21, la Da qui la visita prosegue all’omonimo lager dove i rotaia da cui partivano i treni con gli Ebrei; la due superstiti raccontano la loro esperienza. Renato Calderan,Guido Calleri,Carlo Castellani,Franco Cetrelli,Cristoforo Coalova,Luigi Cosattini, particolarità di questo binario è che si trova Coloro che hanno partecipato a questa appena sotto la stazione ferroviaria di Milano in esperienza affermano che l’effetto è decisamente Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De modo tale che tutti gli spostamenti potessero differente sotto questo punto di vista ed alla fine essere segreti. Oggi, nello stesso luogo, compare molti sono scoppiati a piangere. Fini,Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo un enorme scritta grigia della Mattia Rustici Abrigo, Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia, Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 NELLE NOSTRE ZONE Il 27 gennaio 1945, data gli incontri alla Biblioteca dell’abbattimento dei cancelli Centro Culturale Aldo Fabrizi di Auschwitz, viene ricordato a dal titolo “Budapest 1944- Roma con l’iniziativa “Genera 1945”. A seguire la proiezione Futuro”: a cento anni dalla del docufilm “Giusto tra le nascita di Primo Levi, la Casa nazioni“dedicato a Giorgio della Memoria e della Storia Perlasca, che salvò la vita ad ricorderà lo scrittore di “Se oltre 5.000 ebrei. Diversi questo è un uomo” con un Casa della memoria e della storia, appuntamenti pensati per i recital. Allo stesso modo nella Roma,2019 Fonte: oggiroma bambini, come l’opera dei Biblioteca Valle Aurelia (Roma) piccoli “Brundibàr” dal 22 al 27 sarà proiettato il film di Davide Ferrario “La gennaio al Teatro Nazionale e le letture di “Storie strada di Levi”. Proseguirà una riflessione per ricordare” alla Biblioteca “Casa dei Bimbi”. significativa sulle leggi razziali. Sono invece Nelle scuole ci sarà l’incontro di Lello dell’Arriccia dedicati ai Giusti (non-Ebrei che hanno salvato la sfuggito al rastrellamento del ghetto di Roma. vita di coloro ricercati dal regime nazista) Luca Malfatani . Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini, Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia,Gino Tommasi, Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo Renato Calderan,Guido Calleri,Carlo Castellani,Franco Cetrelli,Cristoforo Coalova,Luigi Cosattini,
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 L’ULTIMO BAMBINO AD USCIRE DA AUSCHWITZ 189488. Questo è il numero che Oleg Mandic, studi si all’età di 89 anni, porta ancora sul suo braccio, interessavano così come nei suoi ricordi. Nato a Fiume, maggiormente trascorse un’infanzia tranquilla fino al 1937, sui gemelli), fino quando iniziarono i problemi con i fascisti. Il alla Liberazione. nonno collaborava da tempo con i partigiani di I tedeschi prima Tito e proprio per questo Oleg, nel 1944, poco più di abbandonare che undicenne, venne arrestato. Partì due mesi il campo presero dopo assieme alla madre e alla nonna, con sé 80000 Oleg Mandic ad una conferenza destinazione Auschwitz. Lì, i bambini con più di prigionieri (la a Limena (PD), 2019. 10 anni di età dovevano essere divisi dalle cosiddetta Fonte: PatriaIndipendente rispettive madri, ma Oleg riuscì a rimanere per “Marcia della ben due mesi nel reparto femminile. Scoperto Morte). Oleg decise di restare e così, il 27 l’errore, venne sottoposto ad una visita medica Gennaio 1945, arrivarono i russi, ma solo il 4 per l’accettazione a quello maschile, ma proprio marzo chiuse i cancelli dietro di sé, diventando quel giorno ebbe 39 gradi di febbre. Una fortuna? così l’ultimo bambino ad uscire da Auschwitz. in parte, perché venne trasferito nel reparto del famoso dottor Mengele. Trascorse qui i successivi “Torno a casa sano con l’ennesima convinzione 5 mesi, totalmente ignorato da lui (poiché i suoi che la vita è bella” Andrea Leandri, Alessio Bataloni LA TOCCANTE STORIA DI FRANCINE Un vero pugno attimi bui. Questo pezzettino di dolce felicità non nello stomaco la sarebbe servita a Francine ma a Helene, una testimonianza di donna che avrebbe partorito nel campo di Francine Bergen-Belsen, salvando la vita a lei e alla fragile Christophe. Il neonata. Alla richiesta della madre di poter racconto della donare quel regalo alla partoriente, Francine bambina Francine avrebbe detto subito di sì, garantendo così la (all’epoca di solo 8 sopravvivenza a due fragili e indifese persone che anni) parte dalla sei mesi più tardi sarebbero state liberate con lei. loro condizione Ella sarebbe veramente nata solo allora. Alla luce privilegiata per lo della libertà. Dopo una conversazione con la Francine all’età di 8 anni statuto di “figli di figlia, Francine decide, qualche anno fa, di tenere Fonte: FerraraItalia.it prigionieri di una conferenza sul tema del ritorno dai campi di guerra”. Infatti lei e pochi altri avevano il diritto concentramento.. Alla fine delle discussioni, una di portare un piccolo sacco con 2 o 3 cose dalla donna di Marsiglia, fra il pubblico, si era Renato Calderan,Guido Calleri,Carlo Castellani,Franco Cetrelli,Cristoforo Coalova,Luigi Cosattini, Francia, durante il viaggio verso l’ignoto. In quel avvicinata a Francine, tirando fuori un pezzo di sacco, la madre aveva racchiuso un pezzetto di cioccolato dalla tasca, piano piano, per Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De cioccolata, che l’avrebbe aiutata a “tirarsi su” nei offrirglielo. “Io sono la bambina” avrebbe detto, momenti difficili. Quell’unico tesoro sarebbe quasi sussurrando. Fini,Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia stato quindi custodito con attenzione, per gli Giuseppe Miriana Fantucci, Abenaim,Vincenzo Bianca Onel, Sofia Colonnelli Abrigo, Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi, Luigi Cortile, Jacopo Dentici, Guglielmo Corradini, Andrea Bontadini, Giulio Bortolotti,Empedocle Buzzanca,Bruno Caccia
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 IL VOLTO DELLA SHOAH Corpi sofferenti nascosti dietro ad un sorriso forzato Mauthausen, la liberazione del campo. Inizia l’olocausto degli ebrei Auschwitz liberata nel gennaio del 1945 Uniti dalla speranza, l’unica arma dai sovietici per sopravvivere La rete come L’attimo uno schermo sfuggente prima ed un film della visto in bianco consapevolezza. e nero Il passaggio da persone a numeri Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini, Francesco Daveri,Giuseppe Deambrogi,Attilio De Carli,Domenico De Fini,Cecilia Deganutti, Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia,Mario Finzi
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 Adolf Hitler e la “razza 28947 Solo numeri ariana” Un appiglio disperato Il concentramento 27 gennaio 1945. Liberazione di Auschwitz Arbeit macht frei PrimoIl Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi lavoro rende Sauro Colombo,Aldo liberi Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini, Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia, Mario Finzi Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo Francesco Daveri,Giuseppe Deambrogi,Attilio De Carli,Domenico De Fini,Cecilia Deganutti,
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 Appello al mattino. Ogni persona veniva chiamata con un numero, se qualcuno non era presente o si muoveva l’appello ricominciava da capo. Potevano passare anche le ore e spesso le temperature erano basse Il nazismo Anne Frank. Il diario, il ricordo «Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no.» Primo Levi, “Se questo è un uomo” Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,GiulianoVietato dimenticare Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini, Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo A cura di Maya Rivetti, Miranda Pieri, Michele di Francisca Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia, Mario Finzi Tullio Degasperi,Jacopo Dentici,David Giuseppe Diena,Benedetto Dionigi,Camillo Donda,Luigi Ercoli
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 IL DOVERE DELLA MEMORIA “24 maggio 2019: un cimitero ebraico a Bordeaux, in Francia, viene deturpato. Germania, due giorni dopo: il commissario dell’antisemitismo per il governo tedesco mette in guardia i cittadini dall’indossare la kippah in luogo pubblico, a causa di un picco di attacchi contro gli ebrei. Stesso anno, 28 maggio: il Regno Unito avvia un’indagine all’interno del partito laburista per possibili discriminazioni messe in atto a danno di cittadini appartenenti alla comunità ebraica.” Sono questi i dati allarmanti che tutt’oggi rimandano l’attenzione alla questione dell’antisemitismo. Purtroppo, come riportato da un sondaggio condotto dalla Commissione Europea nel 2019, l’89% degli ebrei europei ritengono che l’antisemitismo sia aumentato in maniera notevole negli ultimi cinque anni. Anche in Italia si sono recentemente verificati atti antisemiti, come le minacce alla senatrice a vita Liliana Segre, un’attivista e politica italiana superstite dell’Olocausto. La situazione si fa sempre più seria, tanto da assumere lo spessore di un’emergenza culturale e sociale per l’Europa intera. Non sappiamo con certezza quali siano le cause di tale incremento, forse la colpa potrebbe essere attribuita alla mancanza di rispetto nei confronti delle altre culture o stili di vita, oppure semplicemente all’ignoranza generale su tale argomento. Per questo motivo è di vitale importanza la presenza della giornata della memoria, un giorno ricco di significato che ci aiuta a non dimenticare. Riportare alla mente il ricordo di qualcuno e di qualcosa, questo significa ricordare; il che non vuol dire per forza ripensare a ciò che in passato ci ha resi felici. Esistono anche momenti durante i quali abbiamo il dovere di portare alla luce eventi che, nella storia, hanno lasciato un segno profondo nella società. Saper ascoltare, accettare e rispettare i pensieri, la cultura e la religione altrui, questo è l’obiettivo che l’uomo deve imporsi. Purtroppo, in passato, è accaduto l’esatto contrario e, attualmente, la situazione non sembra migliorare. Esiste un giorno specifico che ricorda a tutti gli uomini del mondo lo sbaglio più grande che hanno commesso. La giornata della Memoria deve aiutare chi non ha vissuto in prima persona a comprendere quanto sia importante il rispetto per gli altri. Il 27 gennaio non riguarda solo la lettura delle lettere di chi ha vissuto l’Olocausto, la visione di film o l’ascolto di alcune testimonianze. Il 27 gennaio deve aiutarci a migliorare il presente, per evitare di commettere gli stessi errori. Molti non sono ancora familiari al concetto di inclusione, quando invece dovremmo impegnarci nel confronto con gli altri tenendo a mente come, nel passato, l’intolleranza abbia provocato lo sterminio di milioni di persone perché considerate una razza inferiore. Elisa Rossi, Francesca Tascini, Silca Lippi, Robert Croitoriu “Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il tempo è così bello. Non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, sarai Tullio Degasperi,Jacopo Dentici,David Giuseppe Diena,Benedetto Dionigi,Camillo Donda, Sauro sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere Felice” Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini, Anne Frank, Aprile Luigi Ercoli,Primo Borghi,Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi, Angelo Esposti,Sostegno Falzoni,Umberto Felluga,Mario Finzi,Emilio Sacerdote,Ismaele Sabatini, Rubino Romeo Salmonì,Andrea Schivo,Don Antonio Seghezzi, Ezio Setti, Giovanni Toiano,
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 SITOGRAFIA -STORIA DI UNO STERMINIO • Guri Shwarz (Ricercatore Università di Pisa) -COME VIENE RICORDATA LA SHOAH? ➢ NEL MONDO • Kowalewska A.T., In Polonia la Fiamma della memoria per le vittime della Shoah. Lumini accesi ad ogni finestra, 2019, Sir Agenzia d’informazione. Consultato su https://www.agensir.it/europa/2019/01/25/in-polonia-la-fiamma-della-memoria-per-le-vittime- della-shoah-lumini-accesi-ad-ogni-finestra/ • Holocaust Memorial Day, 2018, NIOD (Institute for War, Holocaust and Genocide studies). Consultato su https://www.niod.nl/en/holocaust-memorial-day-1 • Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, 2019, Visit Berlin. Consultato su https://www.visitberlin.de/it/memoriale-gli-ebrei-assassinati-deuropa • The Holocaust, 2020, United States Holocaust Memorial Museum. Consultato su https://www.ushmm.org ➢ IN ITALIA • Tommasi S., Il mio viaggio ad Auschwitz con gli ultimi sopravvissuti, 2015, Fanpage.it. Consultato su https://youtu.be/vXFFmjADq0Q ➢ NELLE NOSTRE ZONE • Giornata della memoria, Roma Weekend. Consultato su https://www.romaweekend.it/articoli/giornata-della-memoria-roma-eventi/ -L’ULTIMO BAMBINO AD USCIRE DA AUSCHWITZ • «Io l'ultimo bambino uscito vivo da Auschwitz, ho chiuso il cancello», 2018, Ilgazzettino. Consultato su https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/oleg_mandic_bambino_auschwitz-3587208.html • Auschwitz: l’ultimo bambino, 2019, PatriaIndipendente. Consultato su https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/interviste/auschwitz-lultimo-bambino/ -LA TOCCANTE STORIA DI FRANCINE • Francine e il cioccolato, 2016, FerraraItalia. Consultato su https://www.ferraraitalia.it/26-gennaio- giorno-della-memoria-francine-e-il- cioccolato-76297.html -NOMI: • Anpi, Sez. Perseguitati razziali. Consultato su https://www.anpi.it/donne-e-uomini/status/deportati
Edizione n: 2 Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” Gennaio 2020 Da un’idea di: Sergio Prosperuzzi Grafica ed Impaginazione: Andrea Leandri, Bianca Onel Diretto da: Andrea Leandri -PER APPROFONDIRE- Libri: o Sono stato l'assistente del dottor Mengele, Miklós Nyiszli, 1962 o I sommersi e i salvati, Primo Levi, 1986 o La memoria rende liberi, Liliana Segre, Enrico Mentana, 2015 Film: o Schindler’s list, Steven Spielberg, 1993 o Il labirinto del silenzio, Giulio Ricciarelli, 2014 o La signora dello zoo di Varsavia, Niki Caro, 2017
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