UN GIORNO PER RICORDARE - EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE - Istituto Omnicomprensivo Leonardo ...

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UN GIORNO PER RICORDARE - EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE - Istituto Omnicomprensivo Leonardo ...
Edizione n: 2                    Istituto Omnicomprensivo
                                  Istituto Omnicomprensivo  “Leonardo da Vinci”        Gennaio 2020
EDIZIONE N: 2                                                                                   Gennaio 2020
ANNO VI

UN GIORNO PER RICORDARE
                              EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE

                                STORIA DI UNO STERMINIO
                             Nel corso dei secoli gli      come complottisti e intenti a compiere una
                             Ebrei sono sempre stati       congiura internazionale. Hitler giustifica così le
                             accusati, in particolare      sue propagande razziste, e nella notte tra il 9 e il
                             dalla Chiesa Romana, di       10 Novembre 1938, ordina a squadre di milizie
                             essere colpevoli del          nazionalsocialiste di seminare il terrore fra la
                             “Deicidio”, ovvero della      popolazione ebraica, depredando gli archivi delle
                             crocifissione e morte di      sinagoghe ed effettuando circa 36mila arresti.
                             Cristo, scaturendo un         Negli anni successivi gli ebrei vengono rinchiusi
                             profondo odio e               nei “Ghetti”. A partire dal 1943, donne, uomini e
                             avversione nei confronti      bambini “figli di David” vengono deportati nei
                             di questo popolo. Le          “Campi di concentramento” assieme a zingari,
                             prime persecuzioni            prigionieri di guerra, disabili (il cui processo di
                             dell’età Contemporanea        eliminazione prese il nome di Operazione
  risalgono alla seconda metà del 19esimo secolo:          Eutanasia), mettendo in pratica la “SOLUZIONE
  in Russia lo Zar ordina i “Pogrom” ovvero                FINALE” predicata da Hitler. Prende ufficialmente
  sommosse, saccheggi e massacri nei confronti             forma il cosiddetto “Olocausto” (in ebraico
  delle comunità ebraiche, costrette ad emigrare           definito “Shoah”=“sterminio”). Ebrei di Austria,
  verso l’Europa Centrale; in Francia si diffondono i      Germania, Polonia, Cecoslovacchia, Ucraina,
  “Dreyfus”, movimenti “Anti-Semiti” che spingono          Danimarca, Olanda, Belgio, Francia e Italia
  gli Ebrei a spostarsi verso Est. Questi flussi           vengono trasferiti nei “lager”, dove sono
  migratori convogliano gli Ebrei fra i territori di       marchiati a fuoco, costretti ai lavori forzati o
  Germania, Polonia e Cecoslovacchia. Proprio in           immediatamente annientati tramite “camere a
  questo periodo nascono e si spargono i primi             gas”, per poi essere inceneriti nei forni crematori.
  ideali “Sionisti”: volontà di creare uno Stato           Una “INDUSTRIA DELLA MORTE”. 6 milioni le
  Ebraico in Palestina. Nel 1919, con il famoso            vittime certificate. Tra il 1944 e il 1945 sono le
  “Discorso della Birreria”, Adolph Hitler espone gli      armate Sovietiche e le forze militari degli Alleati a
  ideali del partito nazionalsocialista tedesco e i        scoprire l’esistenza dei campi di sterminio quali
  suoi obiettivi: affermare la superiorità della           Auschwitz, Birkenau, Dachau. A circa tre anni di
  “Razza Ariana”. Visti dal popolo tedesco, e non          distanza dalla fine della Seconda Grande Guerra,
  solo, come usurai e “avidi banchieri”, gli ebrei         nel 1948 si concretizzano le speranze Sioniste del
  vengono di fatto ritenuti “potenzialmente                popolo ebraico con la fondazione dello Stato di
  pericolosi” per via dell’emanazione di un FALSO          Israele in Palestina, che accoglie ebrei provenienti
  STORICO: il “protocollo dei savi di Sion”; un            da tutto il mondo.
  documento che descrive i discendenti di Sem
                                                                             Dino Lauricella, Diego Carzedda
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Edizione n: 2           Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci”            Gennaio 2020

                                   COME VIENE RICORDATA LA SHOAH?
      NEL MONDO
      Molte sono le tradizioni e le                                                    cittadini espongono un
      strutture che celebrano la                                                       lumino fuori dalle finestre per
      Shoah: ad esempio in America                                                     sensibilizzare la popolazione
      è stato istituito un museo                                                       riguardo l’intolleranza
      dedicato all’olocausto (United                                                   religiosa ed etnica. Inoltre a
      States Holocaust Memorial                                                        Varsavia viaggia un tram
      Museum). In Germania, a                                                          vuoto con la stella di Davide
      Berlino, indicativamente dove                                                    che si ferma ad ogni fermata
      si sarebbe trovato il bunker in                                                  ed apre le porte come se ci
      cui Hitler si suicidò, sorge “Il       Memoriale dell’Olocausto, Berlino,        fossero dei passeggeri da far
      memoriale dell’Olocausto”:                   2015. Fonte: Lucia Ronca           scendere e salire. Infine nei
      una griglia rettangolare di                                                     Paesi Bassi, l'Holocaust
      19mila mq suddivisa in 2711 blocchi di cemento               Memorial Day è organizzato annualmente
      (stele) che creano un labirinto con stretti cunicoli         l'ultima domenica di gennaio. Con lo slogan
      e sentieri immersi in un silenzio solenne. Il                “Auschwitz Never Again” (“Mai più Auschwitz”), il
      complesso, che trasmette un grande senso di                  NIOD (Istituto per gli Studi di Guerra, Olocausto e
      solitudine e di smarrimento, con un pavimento                Genocidi) organizza attività per i giovani tra 15 e
      ondulante, ricrea la sensazione di spaesamento               25 anni che mirano a sensibilizzarli sui genocidi
      che provarono gli ebrei.                                     passati e presenti ed a promuovere il dibattito
      In Polonia si svolge un evento chiamato “La                  sulle conseguenze dell'odio razziale, etnico e
      Fiamma della Memoria”: la sera del 27 gennaio i              della discriminazione religiosa.

                                                                                               Linda Ronca

      IN ITALIA
      In Italia uno dei modi per                                                          parola “indifferenza” che
      ricordare la giornata della                                                         secondo Liliana Segre, oggi
      Memoria è tramite l’utilizzo di                                                     senatrice a vita , è la parola
      un omonimo treno. Infatti, il                                                       peggiore che possa esistere
      “Treno della Memoria” è, a                                                          poiché è grazie ad essa che
      tutti gli effetti, un treno vero e                                                  sono successi e succedono
      proprio con l’unica differenza                                                      ancora oggi delle vere e proprie
      che i compagni di viaggio sono           Il treno  Toscano della memoria,           atrocità. Un altro elemento che
      i sopravvissuti alla Shoah                     Castelfiorentino,2017.              compare in questo binario è un
      (ricordiamo Liliana Segre e Sami                  Fonte: #gonews.it                enorme tabellone su cui sono
      Modiano). Con loro viene effettuata una visita                 scritti tutti i nomi delle persone che sono passate
      guidata al campo di concentramento di                          di lì e sono suddivisi in “morti “e “sopravvissuti”.
      Auschwitz. Il percorso parte dal Binario 21, la                Da qui la visita prosegue all’omonimo lager dove i
      rotaia da cui partivano i treni con gli Ebrei; la              due superstiti raccontano la loro esperienza.
Renato Calderan,Guido Calleri,Carlo Castellani,Franco Cetrelli,Cristoforo Coalova,Luigi Cosattini,
      particolarità di questo binario è che si trova                 Coloro che hanno partecipato a questa
      appena sotto la stazione ferroviaria di Milano in              esperienza affermano che l’effetto è decisamente
 Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De
      modo tale che tutti gli spostamenti potessero                  differente sotto questo punto di vista ed alla fine
      essere segreti. Oggi, nello stesso luogo, compare              molti sono scoppiati a piangere.
 Fini,Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo
      un enorme scritta grigia della
                                                                                                  Mattia Rustici
  Abrigo, Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia,
   Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi
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Edizione n: 2           Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci”             Gennaio 2020

       NELLE NOSTRE ZONE
       Il 27 gennaio 1945, data                                                          gli incontri alla Biblioteca
       dell’abbattimento dei cancelli                                                    Centro Culturale Aldo Fabrizi
       di Auschwitz, viene ricordato a                                                   dal titolo “Budapest 1944-
       Roma con l’iniziativa “Genera                                                     1945”. A seguire la proiezione
       Futuro”: a cento anni dalla                                                       del docufilm “Giusto tra le
       nascita di Primo Levi, la Casa                                                    nazioni“dedicato a Giorgio
       della Memoria e della Storia                                                      Perlasca, che salvò la vita ad
       ricorderà lo scrittore di “Se                                                     oltre 5.000 ebrei. Diversi
       questo è un uomo” con un                  Casa della memoria e della storia,      appuntamenti pensati per i
       recital. Allo stesso modo nella            Roma,2019     Fonte: oggiroma         bambini, come l’opera dei
       Biblioteca Valle Aurelia (Roma)                                                  piccoli “Brundibàr” dal 22 al 27
       sarà proiettato il film di Davide Ferrario “La                gennaio al Teatro Nazionale e le letture di “Storie
       strada di Levi”. Proseguirà una riflessione                   per ricordare” alla Biblioteca “Casa dei Bimbi”.
       significativa sulle leggi razziali. Sono invece               Nelle scuole ci sarà l’incontro di Lello dell’Arriccia
       dedicati ai Giusti (non-Ebrei che hanno salvato la            sfuggito al rastrellamento del ghetto di Roma.
       vita di coloro ricercati dal regime nazista)
                                                                                               Luca Malfatani

       .

    Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi
Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini,
 Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia,Gino Tommasi,
 Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo
Renato Calderan,Guido Calleri,Carlo Castellani,Franco Cetrelli,Cristoforo Coalova,Luigi Cosattini,
UN GIORNO PER RICORDARE - EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE - Istituto Omnicomprensivo Leonardo ...
Edizione n: 2            Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci”       Gennaio 2020

                      L’ULTIMO BAMBINO AD USCIRE DA AUSCHWITZ
       189488. Questo è il numero che Oleg Mandic,                studi si
       all’età di 89 anni, porta ancora sul suo braccio,          interessavano
       così come nei suoi ricordi. Nato a Fiume,                  maggiormente
       trascorse un’infanzia tranquilla fino al 1937,             sui gemelli), fino
       quando iniziarono i problemi con i fascisti. Il            alla Liberazione.
       nonno collaborava da tempo con i partigiani di             I tedeschi prima
       Tito e proprio per questo Oleg, nel 1944, poco più         di abbandonare
       che undicenne, venne arrestato. Partì due mesi             il campo presero
       dopo assieme alla madre e alla nonna,                      con sé 80000            Oleg Mandic ad una conferenza
       destinazione Auschwitz. Lì, i bambini con più di           prigionieri (la               a Limena (PD), 2019.
       10 anni di età dovevano essere divisi dalle                cosiddetta                 Fonte: PatriaIndipendente
       rispettive madri, ma Oleg riuscì a rimanere per            “Marcia della
       ben due mesi nel reparto femminile. Scoperto               Morte). Oleg decise di restare e così, il 27
       l’errore, venne sottoposto ad una visita medica            Gennaio 1945, arrivarono i russi, ma solo il 4
       per l’accettazione a quello maschile, ma proprio           marzo chiuse i cancelli dietro di sé, diventando
       quel giorno ebbe 39 gradi di febbre. Una fortuna?          così l’ultimo bambino ad uscire da Auschwitz.
       in parte, perché venne trasferito nel reparto del
       famoso dottor Mengele. Trascorse qui i successivi          “Torno a casa sano con l’ennesima convinzione
       5 mesi, totalmente ignorato da lui (poiché i suoi          che la vita è bella”

                                                                                            Andrea Leandri, Alessio Bataloni

                                  LA TOCCANTE STORIA DI FRANCINE
                                          Un vero pugno           attimi bui. Questo pezzettino di dolce felicità non
                                          nello stomaco la        sarebbe servita a Francine ma a Helene, una
                                          testimonianza di        donna che avrebbe partorito nel campo di
                                          Francine                Bergen-Belsen, salvando la vita a lei e alla fragile
                                          Christophe. Il          neonata. Alla richiesta della madre di poter
                                          racconto della          donare quel regalo alla partoriente, Francine
                                          bambina Francine        avrebbe detto subito di sì, garantendo così la
                                          (all’epoca di solo 8    sopravvivenza a due fragili e indifese persone che
                                          anni) parte dalla       sei mesi più tardi sarebbero state liberate con lei.
                                          loro condizione         Ella sarebbe veramente nata solo allora. Alla luce
                                          privilegiata per lo     della libertà. Dopo una conversazione con la
         Francine all’età di 8 anni
                                         statuto di “figli di     figlia, Francine decide, qualche anno fa, di tenere
          Fonte: FerraraItalia.it
                                         prigionieri di           una conferenza sul tema del ritorno dai campi di
       guerra”. Infatti lei e pochi altri avevano il diritto      concentramento.. Alla fine delle discussioni, una
       di portare un piccolo sacco con 2 o 3 cose dalla           donna di Marsiglia, fra il pubblico, si era
Renato Calderan,Guido Calleri,Carlo Castellani,Franco Cetrelli,Cristoforo Coalova,Luigi Cosattini,
       Francia, durante il viaggio verso l’ignoto. In quel        avvicinata a Francine, tirando fuori un pezzo di
       sacco, la madre aveva racchiuso un pezzetto di             cioccolato dalla tasca, piano piano, per
 Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De
       cioccolata, che l’avrebbe aiutata a “tirarsi su” nei       offrirglielo. “Io sono la bambina” avrebbe detto,
       momenti difficili. Quell’unico tesoro sarebbe              quasi sussurrando.
 Fini,Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia
       stato quindi custodito con attenzione, per gli                   Giuseppe
                                                              Miriana Fantucci,      Abenaim,Vincenzo
                                                                                Bianca Onel, Sofia Colonnelli

     Abrigo, Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi, Luigi Cortile, Jacopo Dentici,
    Guglielmo Corradini, Andrea Bontadini, Giulio Bortolotti,Empedocle Buzzanca,Bruno Caccia
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Edizione n: 2       Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci”     Gennaio 2020

                               IL VOLTO DELLA SHOAH

      Corpi sofferenti nascosti dietro ad un
                 sorriso forzato                                   Mauthausen, la liberazione del campo.
                                                                       Inizia l’olocausto degli ebrei

        Auschwitz liberata nel gennaio del 1945                    Uniti dalla speranza, l’unica arma
                     dai sovietici                                          per sopravvivere

                                          La rete come                                       L’attimo
                                          uno schermo                                        sfuggente prima
                                          ed un film                                         della
                                          visto in bianco                                    consapevolezza.
                                          e nero                                             Il passaggio da
                                                                                             persone a numeri

    Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi
Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini,
    Francesco Daveri,Giuseppe Deambrogi,Attilio De Carli,Domenico De Fini,Cecilia Deganutti,
 Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo
  Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia,Mario Finzi
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           Adolf Hitler e la “razza                                              28947 Solo numeri
           ariana”

               Un appiglio disperato
                                                                               Il concentramento

                                                                          27 gennaio 1945. Liberazione di
                                                                                    Auschwitz
        Arbeit macht frei
    PrimoIl Borghi,   Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo Bosi
            lavoro rende
Sauro Colombo,Aldo
               liberi
                       Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini,
  Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia, Mario Finzi
 Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe Abenaim,Vincenzo Abrigo
    Francesco Daveri,Giuseppe Deambrogi,Attilio De Carli,Domenico De Fini,Cecilia Deganutti,
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                                                         Appello al mattino. Ogni persona veniva chiamata
                                                         con un numero, se qualcuno non era presente o si
                                                         muoveva l’appello ricominciava da capo. Potevano
                                                         passare anche le ore e spesso le temperature
                                                         erano basse

                               Il nazismo                                   Anne Frank. Il diario, il ricordo

                          «Considerate se questo è un uomo

                          Che lavora nel fango

                          Che non conosce pace

                          Che lotta per mezzo pane

                          Che muore per un sì o per un no.»

                          Primo Levi, “Se questo è un uomo”

   Primo Borghi, Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,GiulianoVietato  dimenticare
                                                              Benassi,Oreste     Biraghi,Italo Bosi
Sauro Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini,
Vittorio Emanuele Anticoli.Letizia Anticoli,Angelo Di Porto,Elia Giuseppe    Abenaim,Vincenzo Abrigo
                                                                     A cura di Maya Rivetti, Miranda Pieri,
                                                                     Michele di Francisca
 Filippo Acciarini,Pietro Allemandi,Ernesto Alvisi,Gian Luigi Banfi,Angelo Barbaglia, Mario Finzi
Tullio Degasperi,Jacopo Dentici,David Giuseppe Diena,Benedetto Dionigi,Camillo Donda,Luigi Ercoli
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                                      IL DOVERE DELLA MEMORIA
      “24 maggio 2019: un cimitero ebraico a Bordeaux, in Francia, viene deturpato. Germania, due giorni dopo:
      il commissario dell’antisemitismo per il governo tedesco mette in guardia i cittadini dall’indossare la kippah
      in luogo pubblico, a causa di un picco di attacchi contro gli ebrei. Stesso anno, 28 maggio: il Regno Unito
      avvia un’indagine all’interno del partito laburista per possibili discriminazioni messe in atto a danno di
      cittadini appartenenti alla comunità ebraica.”

      Sono questi i dati allarmanti che tutt’oggi rimandano l’attenzione alla questione dell’antisemitismo.
      Purtroppo, come riportato da un sondaggio condotto dalla Commissione Europea nel 2019, l’89% degli
      ebrei europei ritengono che l’antisemitismo sia aumentato in maniera notevole negli ultimi cinque anni.

      Anche in Italia si sono recentemente verificati atti antisemiti, come le minacce alla senatrice a vita Liliana
      Segre, un’attivista e politica italiana superstite dell’Olocausto.

      La situazione si fa sempre più seria, tanto da assumere lo spessore di un’emergenza culturale e sociale per
      l’Europa intera. Non sappiamo con certezza quali siano le cause di tale incremento, forse la colpa potrebbe
      essere attribuita alla mancanza di rispetto nei confronti delle altre culture o stili di vita, oppure
      semplicemente all’ignoranza generale su tale argomento. Per questo motivo è di vitale importanza la
      presenza della giornata della memoria, un giorno ricco di significato che ci aiuta a non dimenticare.

      Riportare alla mente il ricordo di qualcuno e di qualcosa, questo significa ricordare; il che non vuol dire per
      forza ripensare a ciò che in passato ci ha resi felici. Esistono anche momenti durante i quali abbiamo il
      dovere di portare alla luce eventi che, nella storia, hanno lasciato un segno profondo nella società. Saper
      ascoltare, accettare e rispettare i pensieri, la cultura e la religione altrui, questo è l’obiettivo che l’uomo
      deve imporsi.

      Purtroppo, in passato, è accaduto l’esatto contrario e, attualmente, la situazione non sembra migliorare.

      Esiste un giorno specifico che ricorda a tutti gli uomini del mondo lo sbaglio più grande che hanno
      commesso. La giornata della Memoria deve aiutare chi non ha vissuto in prima persona a comprendere
      quanto sia importante il rispetto per gli altri. Il 27 gennaio non riguarda solo la lettura delle lettere di chi ha
      vissuto l’Olocausto, la visione di film o l’ascolto di alcune testimonianze. Il 27 gennaio deve aiutarci a
      migliorare il presente, per evitare di commettere gli stessi errori. Molti non sono ancora familiari al
      concetto di inclusione, quando invece dovremmo impegnarci nel confronto con gli altri tenendo a mente
      come, nel passato, l’intolleranza abbia provocato lo sterminio di milioni di persone perché considerate una
      razza inferiore.
                                                                   Elisa Rossi, Francesca Tascini, Silca Lippi, Robert Croitoriu

      “Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il
      tempo è così bello. Non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, sarai
  Tullio Degasperi,Jacopo Dentici,David Giuseppe Diena,Benedetto Dionigi,Camillo Donda, Sauro
      sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere Felice”
  Colombo,Aldo Colonnello,Romano Cocchi,Attilio De Carli,Tullio Degasperi, Domenico De Fini,   Anne Frank, Aprile

Luigi Ercoli,Primo Borghi,Ermanno Bartellini,Ezio Battaglia,Giuliano Benassi,Oreste Biraghi,Italo
   Bosi, Angelo Esposti,Sostegno Falzoni,Umberto Felluga,Mario Finzi,Emilio Sacerdote,Ismaele
 Sabatini, Rubino Romeo Salmonì,Andrea Schivo,Don Antonio Seghezzi, Ezio Setti, Giovanni Toiano,
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                                             SITOGRAFIA
-STORIA DI UNO STERMINIO

   •     Guri Shwarz (Ricercatore Università di Pisa)

-COME VIENE RICORDATA LA SHOAH?

   ➢ NEL MONDO

   •     Kowalewska A.T., In Polonia la Fiamma della memoria per le vittime della Shoah. Lumini accesi ad ogni
         finestra, 2019, Sir Agenzia d’informazione. Consultato su
         https://www.agensir.it/europa/2019/01/25/in-polonia-la-fiamma-della-memoria-per-le-vittime-
         della-shoah-lumini-accesi-ad-ogni-finestra/

   •     Holocaust Memorial Day, 2018, NIOD (Institute for War, Holocaust and Genocide studies).
         Consultato su https://www.niod.nl/en/holocaust-memorial-day-1

   •     Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, 2019, Visit Berlin.
         Consultato su https://www.visitberlin.de/it/memoriale-gli-ebrei-assassinati-deuropa

   •     The Holocaust, 2020, United States Holocaust Memorial Museum.
         Consultato su https://www.ushmm.org

   ➢ IN ITALIA

   •     Tommasi S., Il mio viaggio ad Auschwitz con gli ultimi sopravvissuti, 2015, Fanpage.it.
         Consultato su https://youtu.be/vXFFmjADq0Q

   ➢ NELLE NOSTRE ZONE

   •     Giornata della memoria, Roma Weekend.
         Consultato su https://www.romaweekend.it/articoli/giornata-della-memoria-roma-eventi/

-L’ULTIMO BAMBINO AD USCIRE DA AUSCHWITZ

   •     «Io l'ultimo bambino uscito vivo
         da Auschwitz, ho chiuso il cancello», 2018, Ilgazzettino. Consultato su
         https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/oleg_mandic_bambino_auschwitz-3587208.html

   •     Auschwitz: l’ultimo bambino, 2019, PatriaIndipendente. Consultato su
         https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/interviste/auschwitz-lultimo-bambino/

-LA TOCCANTE STORIA DI FRANCINE

   •     Francine e il cioccolato, 2016, FerraraItalia. Consultato su https://www.ferraraitalia.it/26-gennaio-
         giorno-della-memoria-francine-e-il- cioccolato-76297.html

-NOMI:

   •     Anpi, Sez. Perseguitati razziali. Consultato su https://www.anpi.it/donne-e-uomini/status/deportati
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                 Da un’idea di: Sergio Prosperuzzi

                 Grafica ed Impaginazione: Andrea Leandri, Bianca Onel

                 Diretto da: Andrea Leandri

                               -PER APPROFONDIRE-
Libri:
   o Sono stato l'assistente del dottor Mengele, Miklós
     Nyiszli, 1962

   o I sommersi e i salvati, Primo Levi, 1986

   o La memoria rende liberi, Liliana Segre, Enrico Mentana,
     2015

Film:
   o Schindler’s list, Steven Spielberg, 1993

   o Il labirinto del silenzio, Giulio Ricciarelli, 2014

   o La signora dello zoo di Varsavia, Niki Caro, 2017
Puoi anche leggere