Azienda Ospedaliera G. Salvini, Garbagnate Milanese. Il nuovo ospedale
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L’OSPEDALE DEL MESE Azienda Ospedaliera G. Salvini, Garbagnate Milanese. Il nuovo ospedale I IVAN MASCIADRI l progetto e la realizzazione del L’area individuata per la costruzione del nuovo Presidio architetto si ringrazia per la nuovo Ospedale di Garbagnate Ospedaliero di Garbagnate Milanese è posta all’interno collaborazione: Milanese hanno rappresentato del comprensorio del Parco delle Groane, a ridosso del fab- Infrastrutture per il territorio una sfida inte- bricato dell’ex Sanatorio, occupando complessivamente Lombarde ressante sia per l’approccio am- una superficie di circa 57.000 m2 (SLP). L’opera di riqua- Spa, Milano, in bientale adottato, in virtù del lificazione del presidio di Garbagnate Milanese ha trovato particolare il suo particolare e rispettoso inse- quindi la sua naturale ubicazione nell’area già occupata e direttore generale dott. ing. Antonio rimento nel Parco Regionale delle Gro- disponibile su cui sorge l’attuale ospedale, proponendo- Giulio Rognoni e ane, sia perché finalizzato alla restitu- si come continuazione funzionale e storica dell’insedia- l’ing. Chiara Datta, zione di una struttura all’avanguardia e mento esistente. L’area come già accennato, è inserita nel project manager ad alta efficienza energetica, senza di- territorio del Parco Regionale delle Groane istituito nel menticarsi di quello che sarà il suo ve- 1976, il quale comprende parte del territorio dei comuni ro leitmotiv: più comfort ai pazienti, più di: Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio-Masciago, Ceria- funzionalità agli operatori. no Laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, Lazza- Rendering del nuovo ospedale 32 TO NUMERO UNO - GENNAIO DUEMILA14
te, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Severo, Scheda Tecnica relativa al progetto del nuovo Ospedale di Garbagnate Solaro e Garbagnate Milanese. Si tratta di un territorio Azienda Ospedaliera Guido Salvini e di un ambiente naturale che - nonostante la marcata Direttore generale: Ermenegildo Maltagliati manipolazione antropica passata e attuale, soprattutto Direttore sanitario: Direttore amministrativo: per effetto della tradizionale gestione agro-silvo-pastora- Tiziana Caldarulo Loredana Luzzi le, cui hanno fatto seguito una fase di sviluppo paleoin- Responsabile Unico Procedimento Antonio Giulio Rognoni (D.G. Infrastrutture Lombarde Spa) dustriale e, successivamente, di intensa urbanizzazione Concessionaria e industrializzazione - conserva rilevanti valenze sotto Garbagnate Salute Spa il profilo naturalistico, ambientale e paesaggistico, con Concedente persistenze di componenti floristico-vegetazionali origi- Infrastrutture Lombarde Spa Direttore Generale: Antonio Giulio Rognoni nali e quindi di alto valore bio-ecologico, naturalistico e Gruppo di progettazione Capogruppo: Studio Altieri Spa conservazionistico. Architettura Strutture Impianti meccanici Impianti elettrici Obiettivi generali Consulenza specialistica Consulenza specialistica Tra gli obiettivi cardine del progetto vi è stata senza al- per le opere esterne: Diego De Gregori per l’analisi sismica: Renato Vitaliani cun dubbio la volontà di riorganizzazione e valorizzazione Consulenza specialistica per il Consulenza specialistica complessiva della rete ospedaliera esistente, da attuare contenimento dei consumi energetici: per le opere a verde: Luca Sani Massimo Locatelli gradualmente e secondo uno schema di priorità sia attra- Coordinamento per la sicurezza in fase di Consulenza specialistica per la verso la riorganizzazione gestionale sia mediante adegua- progettazione delle opere: Claudio Meroni prevenzione incendi: Antonio Corbo menti strutturali e funzionali dei diversi poli ospedalieri Impresa costruttrice aziendali, nell’ottica di una generale ottimizzazione delle ATI: Pessina Costruzioni Spa e CO.GE. costruzioni generali Spa risorse spaziali e del personale, finalizzata anche a una Opera maggiore efficacia ed efficienza dei servizi offerti al citta- Inizio lavori: 5 agosto 2011 dino. La volontà espressa dall’Amministrazione risultava Superficie 57.000 (SLP) Fine lavori fase 1 (presunta): vedi commento CD1 essere “approntare una struttura ospedaliera che razio- 31 marzo 2014 Planimetria del piano terra 33 TO NUMERO UNO - GENNAIO DUEMILA14
L’OSPEDALE DEL MESE Planimetria del piano primo nalizzasse le attività legate agli acuti e alle lungo-degenze qualitativa delle cure, aspetto centrale e basilare, ha ri- mantenendo un’efficace presidio territoriale”. spettato accuratamente le indicazioni contenute nel de- Il tutto è stato perseguito mediante: calogo dell’ospedale modello, ovvero: • un deciso miglioramento organizzativo dato dal mo- • Umanizzazione. Il malato deve essere posto in un am- dello dipartimentale; biente a misura d’uomo, sicuro e confortevole, in cui sia • una razionalizzazione della dotazione di posti letto; garantita la privacy. Deve essere informato e guidato. • una riduzione della degenza media; Non deve vivere a stretto contatto con gli altri malati. • un incremento delle prestazioni finalizzate al recupe- Deve avere la possibilità di ricevere le visite di parenti e ro della mobilità passiva. amici a qualsiasi ora. Il progetto ha quindi il conseguito tali obiettivi con la re- • Urbanità. L’ospedale non deve essere avulso dal cen- alizzazione di una struttura costruttiva a forte valenza tro cittadino, deve piuttosto diventare un prolungamen- alberghiera con i requisiti di umanizzazione e sicurezza to della città, cioè essere un “ospedale aperto”. del paziente, ma nel contempo con la visione operativa • Socialità. All’interno dell’ospedale si riscoprono valo- di razionalizzazione strutturale e quindi organizzativa ri ormai considerati del passato, come solidarietà, sen- finalizzata all’efficienza ed efficacia delle prestazioni sa- so di appartenenza e interdipendenza. nitarie in maniera tale da essere competitiva sul territo- • Organizzazione. Elevata efficacia della diagnosi, della rio sia nella funzione classica ospedaliera sia nelle atti- terapia e della riabilitazione, e un diffuso senso del be- vità innovative, potenziate, di emergenza urgenza, day nessere all’interno dell’ospedale. hospital, day surgery e ambulatoriali. Il progetto è stato • Interattività. Il percorso clinico-diagnostico inizia con dunque redatto con un elevato grado di approfondimen- la prima visita presso il medico di famiglia e continua to sia sotto il profilo funzionale e organizzativo sia sotto lungo le diverse componenti del sistema sanitario, se- il profilo volumetrico e formale, in modo da soddisfare condo una logica di continuum assistenziale, che può i requisiti richiesti e garantire un’ottimale collocazione portare alla fine al ricovero in ospedale. del nuovo complesso all’interno dell’area del Parco del- • Appropriatezza. Le cure devono rispondere alle reali le Groane. L’obiettivo progettuale si è concretizzato at- esigenze del malato e il ricovero va riservato ai pazien- traverso la definizione di spazi nei quali la dimensione ti acuti e non autosufficienti. Per tutti gli altri si deve ri- 34 TO NUMERO UNO - GENNAIO DUEMILA14
correre al day hospital o all’ambulatorio. li tra le varie unità operative, riducendo quindi gli spo- • Affidabilità. Da questo principio, che contempla la ca- stamenti verticali. Si è provveduto nel progetto a posizio- pacità diagnostico terapeutica, la sicurezza ambientale, nare i vari servizi diagnostici e di cura e i diversi reparti tecnico-costruttiva, impiantistica e igienica, dipendono secondo un’impostazione che tenesse in primaria consi- la tranquillità e la fiducia verso l’ospedale. derazione la vicinanza tra settori con funzioni di interdi- • Innovazione. L’ospedale deve essere flessibile, pronto sciplinarità terapeutica, in modo da limitare i percorsi e a cambiare a seconda delle esigenze sotto tutti i punti di quindi le distanze, sia per coloro che vi operano sia per i vista: terapeutico, tecnologico, organizzativo e formale. fruitori dei servizi. • Ricerca. L’ospedale deve essere centro di ricerca clini- La logica con cui sono stati posizionati i blocchi di risalita co-scientifica che, favorendo il continuo aggiornamento verticale renderanno estremamente semplice e immedia- e adeguamento alle ultime novità, moltiplica le capaci- to il loro riconoscimento, rendendo quindi molto elemen- tà assistenziali. tare l’orientamento all’interno del tessuto dell’ospedale, • Formazione. L’ospedale deve essere un luogo di aggior- che apparentemente si presenta così complesso. È impor- namento continuo, professionale e culturale, per medici tante ricordare che, una volta raggiunta la base del blocco interni ed esterni, infermieri, tecnici e per chi si occupa di risalita verticale ricercato, sarà “automatico” raggiunge- della gestione. re il reparto di destinazione, poiché ogni blocco elevatore arriverà diret- Caratteristiche principali HALL D’INGRESSO tamente in un’area dedicata. Al faci- del progetto Il livello 0.00 è destinato all’accesso e al le orientamento contribuirà, inoltre, Il progetto si è posto l’obiettivo di sod- transito del pubblico. Questa vocazione è un’efficace segnaletica ai vari piani. ulteriormente accentuata dalla presenza disfare le prestazioni sanitarie attese Altro principio basilare nel progetto di servizi destinati principalmente agli mediante un modello organizzativo utenti esterni quali ambulatori, centro è stato quello di realizzare un nuo- caratterizzato da elementi proget- prelievi, centro trasfusionale, dialisi vo edificio capace di porsi in corret- e riabilitazione. Il pubblico accederà tuali di alta qualità e coerente con all’interno del fabbricato attraverso la ta relazione con l’esistente e in gra- i più moderni indirizzi in materia di hall posta sul prospetto sud della parte do di dialogare con le zone dedicate del corpo di collegamento che si proietta progettazione sanitaria, puntando su a verde che lo circondano. Il nuovo verso la piazza di accesso. Da qui si entrerà alcuni elementi portanti quali: all’interno del fabbricato nell’area destinata complesso, infatti, viste anche le ca- • articolazione in aree funzionali in- all’accoglienza e caratterizzata dall’ambito ratteristiche geo-morfologiche pecu- della reception e dalle prime aree di terconnesse, organizzate in base alle relazione e comunicazione tra ospedale e liari dell’area su cui sorgerà è stato esigenze di correlazione tra i servizi l’esterno. concepito come “un ospedale in un che le compongono; parco urbano”. • miglioramento delle condizioni di accettazione, di smistamento degli utenti verso le aree di Architettura e modello tipologico cura e di permanenza per i visitatori e utenti; Il sistema è composto dall’edificio principale, nel quale • chiara distinzione dei flussi e dei percorsi delle diverse vengono localizzate le funzioni sanitarie e le aree direzio- tipologie di fruitori della struttura ottimizzando l’orien- nali, da un corpo di fabbrica, posto a est e intimamente tamento per i vari utenti; connesso con il primo, nel quale sono localizzate le aree • inserimento dell’ospedale all’interno dell’area del parco tecnologiche, e da un ulteriore edificio, separato dai primi con l’individuazione di un modello volumetrico in grado di due, che ospita i gas medicali. L’assetto organizzativo del rapportarsi coerentemente con il paesaggio circostante; nuovo ospedale è caratterizzato da un asse di distribuzio- • flessibilità ed elasticità per seguire e integrare tutte le ne centrale, orientato sull’asse est-ovest del fabbricato, su evoluzioni programmatiche, tecniche e sociali che avran- cui si innestano, da un lato, i tre corpi di fabbrica a corpo no luogo nella vita futura dell’ospedale. quintuplo che ospiteranno le degenze, mentre l’altro lato Il modello volumetrico scelto per garantire il soddisfaci- dell’asse centrale di distribuzione è segnato dalla presen- mento dei requisiti sopra descritti è caratterizzato da uno za di volumi che ospitano le funzioni di diagnosi e cura. Il sviluppo prevalentemente orizzontale, che risponde alle sistema presenta comunque una tipologia a piastra, al cui richieste normative (in termini di altezza dell’edificio), interno sono stati inseriti ampi cortili per migliorare l’il- ma permette anche di ottimizzare le relazioni funziona- luminazione e l’areazione di tutti gli ambienti interni che 35 TO NUMERO UNO - GENNAIO DUEMILA14
L’OSPEDALE DEL MESE zione dell’Azienda Ospedaliera. L’area parcheggi si esten- DISTRIBUZIONE DEI POSTI LETTO de sotto l’edificio e sotto la piazza antistante l’ingresso del Il nuovo Polo Ospedaliero di Garbagnate prevede una dotazione di 539 posti letto nuovo ospedale per il livello complanare a quello già de- così distribuiti: scritto (- 8.70 metri) e per ulteriori due livelli, destinati Degenze ordinarie mediche 156 posti letto Degenze ordinarie chirurgiche 124 posti letto a completare la dotazione di parcheggi per il personale, Terapie intensive 12 posti letto alla sosta delle autovetture del pubblico e alla sosta degli Degenze ordinarie di Riabilitazione 73 posti letto Degenze ordinarie di Psichiatria 16 posti letto automezzi afferenti al pronto soccorso. L’area tecnologi- Degenze ordinarie Materno Infantile 49 posti letto ca si presenta come un volume completamente interrato Degenze Hospice 17 posti letto e ricoperto di verde, posto in stretta connessione con il Degenze di Day Hospital mediche e chirurgiche 52 posti letto Degenze di Dialisi 15 posti letto fabbricato principale. Separato dagli altri due edifici ri- Nido 25 culle sulta invece l’edificio dei gas medicali, collegato al siste- ma principale mediante un cunicolo interrato e accessi- bile dall’asse viario posto a est del sistema. Distribuzione funzionale L’assetto è stato realizzato secondo l’organizzazione per aree dipartimentali, in base al quadro formulato dall’Azienda Ospedaliera. Secondo il modello organiz- zativo seguito, il piano seminterrato (livello - 3.10 me- tri) è destinato alle attività legate all’emergenza con, quindi, il Pronto Soccorso, la Diagnostica per Imma- gini, l’area di Endoscopia, il Laboratorio Analisi e la degenza di Psichiatria. Il piano terra (livello 0.00), segnato dal flusso degli uten- ti esterni, è dedicato all’attività diurna (con Aree Ambu- latoriali, Degenza di Day Surgery e Day Hospital) e alla degenza di Riabilitazione. L’introduzione di uno schema organizzativo a “corpo quintuplo” permette, già in que- ste aree, evidenti vantaggi organizzativi, con le stanze Stanza vi si affacciano. La spina centrale si propone come asse di degenza che si affacciano sul perimetro esterno e gli di degenza di connessione e di orientamento sia per gli utenti inter- ambienti di supporto localizzati nell’area centrale. In ni sia per quelli esterni, all’interno del grande corridoio particolare, le aree con presenza lavorativa continua si centrale si trovano, infatti, i nodi verticali che collegano i attestano sul grande cortile centrale che permette l’il- vari livelli con punti di accesso e vie di transito separate luminazione ed eventuale areazione naturale. L’accesso e protette per i vari flussi. Il fabbricato presenta tre livelli alle aree di attività diurna avviene dal corridoio centrale fuori terra, con un’altezza all’intradosso dell’ultimo sola- dal quale gli utenti esterni e i parenti entrano nelle aree io pari a 12 metri, oltre a un livello superiore concentrato di attesa e, da qui, dopo l’area di accettazione, alle stan- nella spina di distribuzione che ospita le tecnologie im- ze di degenza. La movimentazione dei pazienti verso le piantistiche. Sono presenti inoltre due livelli interrati nel altre aree diagnostiche o interventistiche dell’ospedale sedime dell’edificio definito dai tre corpi di degenza e dal- è immediata e protetta vista la presenza dei nodi di co- la porzione di piastra da essi corrispondente. Nel primo di municazione verticale destinati ai traffici interni loca- tali livelli (-4.50 metri) sono localizzati servizi di diagnosi lizzati in testa al reparto. Anche gli elevatori destinati e cura, mentre il livello più basso (- 8.70 metri) è destina- alla movimentazione dei materiali d’ingresso e uscita to a spogliatoi, aree di movimentazione per il trasporto sono localizzati all’estremità nord del reparto all’inter- automatizzato e la prima area di parcheggi riservata al no dell’asse centrale e distribuzione. Dopo aver assunto personale. La seconda area di parcheggi, invece, è loca- le informazioni necessarie, l’utente esterno potrà per- lizzata sotto la parte di piastra posta a ovest del sistema, correre l’ampia strada interna che propone, in spazi a che nei livelli fuori terra ospita le aree destinate alla dire- doppia e tripla altezza, i punti di collegamento con i va- 36 TO NUMERO UNO - GENNAIO DUEMILA14
ri reparti e servizi rivolti con la massima attenzione alla sistenziali in modo da dotare l’intero ospedale di un’a- facilità di orientamento e alla velocità di accesso a tut- rea di degenza assolutamente flessibile nella sua globa- te le aree dell’ospedale. La vocazione urbana di questa lità, in grado di rispondere a eventuali future richieste. strada è data anche dalla presenza di attività commer- Sempre al secondo piano, oltre a importanti spazi dedi- ciali quali, per esempio, bar, minimarket, fiorista, par- cati all’impiantistica a servizio delle sottostanti aree ad rucchiere, farmacia ecc. La presenza di ampie vetrate alta tecnologia, è stata ubicata tutta l’attività ammini- che danno sia sui giardini alberati posti a sud sia sugli strativa divisa nei seguenti ambiti omogenei: Area Eco- ampi cortili localizzati a nord garantirà scorci interes- nomico Finanziaria, Marketing, Controllo di Gestione, santi e contribuirà ad aumentare la qualità dell’asse di Sperimentazione, Risk Management e Statistica, men- collegamento. tre, nella parte di volume che fuoriesce dal fabbricato Sempre al piano terra, partendo dal corpo di fabbri- sul fronte ovest e che evidenzia la stecca del connetti- ca posto a nord-ovest rispetto all’asse di collegamento, vo, sono collocati gli uffici della Direzione Generale, del- troviamo le attività legate alla formazione con un’am- la Direzione Amministrativa e della Direzione Sanita- pia sala per circa 90 persone e altre due sale per attivi- ria aziendale, degli Affari Generali e Legali, e dell’Area tà didattiche e di comunicazione con una capacità di 30 comunicazione. Il piano terzo (livello + 12.28) è dedi- posti. Il piano primo (livello + 4.20 metri) è dedicato al cato alle aree tecnologiche dedicate all’impiantistica a Dipartimento di Chirurgia ed è stato studiato privile- servizio dei sottostanti livelli. Infine, si hanno tre piani giando sia la connessione tra degenza chirurgica, bloc- interrati, così destinati: co operatorio e degenze intensive da una parte, sia la • piano terzo interrato (livello - 8.70 metri): sorge in par- relazione tra degenza ostetrica e blocco parto dall’altra, te al di sotto alla parte “a piastra” del fabbricato, mentre in modo da ottimizzare i flussi dei pazienti interni e del una sua porzione andrà ad invadere una parte del sedi- personale sanitario. Nel corpo di fabbrica a ovest del pri- me dell’area destinata a bosco-giardino. Questo livello è mo piano è localizzata un’ampia area dedicata alla par- funzionalmente diviso in due parti, infatti, una sua por- te di uffici destinati alla Direzione Sanitaria di Presidio zione è destinata a parcheggio per i mezzi dei visitatori (che, oltre alla Direzione comprende anche S.D.O. e in- e dei dipendenti e arriverà a ospitare, complessivamen- fermiere epidemiologo) e al Dipartimento di Approv- te, 425 posti auto, oltre a essere dotato di spazi di sosta vigionamento (Area Acquisti, Logistica, Dipartimento per moto e biciclette. L’accesso a questo livello è garan- Tecnico Patrimoniale, Ingegneria Clinica, SII e Dipar- tito dalla rampa posta a ovest, dopo il punto di control- timento di Logistica). La segreteria generale di piano è lo. La separazione dei flussi veicolari tra personale e di- situata in corrispondenza del principale accesso degli pendenti viene così a essere completamente garantita; esterni in modo da controllare i flussi in entrata, così • piano secondo interrato (livello - 5.90 metri): è loca- come il front office dello S.D.O., attorno a cui gravita un lizzato parte del parcheggio destinato al pubblico con considerevole flusso di utenza. In continuità con questo una capacità di circa 221 posti auto. L’ ingresso a que- dipartimento omogeneo di uffici, ma opportunamen- sto livello è consentito dalla rampa alla quale si accede te separata, si trova l’area degli studi medici, anch’es- dalla viabilità al livello 0,00; sa dotata di spazi attrezzati per postazioni di lavoro, in • piano primo interrato (livello - 4.50 metri): in questo uffici e in open space, zone di attesa e spazi accessori. piano sono localizzate le attività legate all’emergenza Il piano secondo (livello + 8.28 metri) ospita il Dipar- quali Pronto Soccorso, Diagnostica per Immagini, En- timento di Medicina con le aree di degenza di Medici- doscopia e Laboratori. Nel piano è presente la degenza na Generale, specialistiche e l’Unità di Cure Palliative. di Psichiatria con una dotazione di 15 posti letto in una La suddivisione per “piano” offre a ogni singola area di- posizione strettamente funzionale all’accesso del pa- partimentale (Medicina/Chirurgia) una forte flessibilità ziente in fase acuta proveniente dal complanare pron- organizzativa interna e si adatta facilmente alle future to soccorso. Il piano è completato da attività economali ridistribuzioni dei posti letto all’interno delle loro spe- di competenza del concessionario quali cucina, manu- cifiche Unità Operative. Infatti, tutte le aree di degenza tenzione, e movimentazione e altre gestite direttamen- Scopri (Degenza Diurna, Degenza Day Hospital/Riabilitazio- te dall’Azienda Ospedaliera come Farmacia e magazzi- gli altri ne/Degenza Chirurgica e Degenza Medica) sono state ni economali. contenuti http://www.tecnicaospedaliera.it/jBHu3 sul web. concepite secondo gli stessi standard alberghieri e as- ■ © RIPRODUZIONE RISERVATA 37 TO NUMERO UNO - GENNAIO DUEMILA14
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